Intervista a Donatella Poretti sul diritto di scelta del cognome dei figli tra quello materno, quello paterno o di entrambi

Donatella Poretti il diritto di famiglia
Non era una novella molto importante da ieri al Senato sul cognome sulla possibilità di dare al conta ai propri figli un cognome diverso quello del padre ma anche sul concetto di figli illegittimi
Sì io credo che sia davvero un bel passaggio un passaggio importante
E che siamo in ritardo questo sia chiaro però ovviamente bisogna bisogna accogliere con favore anche le mosse e che arrivano in ritardo arrivano in ritardo perché la Corte Costituzionale ce lo segnalava con più e più sentenza che ci diceva
Legislatori queste norme vanno riviste
Sono a questo punto non più applicabili e la società si è modificata
E le norme sono vecchie sono vecchie però c'è bisogno dell'intervento del legislatore e l'intervento registratore andato a colpire due punti importantissimi uno quella della possibilità che il cognome al figlio
Sia anche quello della madre la libertà questo punto dei genitori è quella di scegliere se il cognome per il proprio figlio sia quello della madre quello del padre o quello di entrambi
Questa è una rivoluzione davvero culturale dal punto di vista del diritto della famiglia anche perché ricordo che sulla legge sul nostro Codice di famiglia non stava scritto da nessuna parte che il cognome doveva essere quello del padre quindi dà il senso di un approccio davvero culturale
Non stava scritto stava scritto soltanto per quanto riguarda i figli naturali cioè quelli nati fuori dal matrimonio e allora lì c'era scritto che il cognome al momento in cui lo riconosceva il padre il cognome diventava del padre tout-court così cancellava la madre e festa finita
Si presumeva perciò che anche nel caso dei dei figli nati dentro il matrimonio ricevesse lo stesso concetto e siccome nati all'interno del matrimonio padre
Era obbligatoriamente il coniuge
E il cognome era quello del padre quindi ecco credo che sia un bel salto di qualità di fatto non esiste più una famiglia patriarcale in cui per forza bisogna tramandare il cognome del padre esiste una famiglia in cui esistono anche le donne
Che hanno la loro importanza e perciò la libertà di dare il cognome che si preferisce in accordo tra coniugi
è passata fra l'altro questa impostazione che credo culturalmente importante rispetto invece a quella che era proposta dal ministro Bindi e dal governo di imporre il doppio cognome
La proposta della Bindi aveva questo senso qui se oggi il diamo libertà alla fin fine si manterrà quella che è la l'usanza alla consuetudine attuale cioè che il cognome quello paterno
E quindi facciamo diamo una cura scioccante imponendo il doppio cognome capisco la mossa
Però poi i avremmo avuto una legge che dall'obbligo del cognome paterno avremmo avuto l'obbligo del doppio cognome
E invece io credo che un'impostazione liberale della davvero assumendosene anche i rischi che per un periodo sicuramente sarà sempre quello paterno che prevarrà
Assumiamoci questi rischi però andiamo verso una libertà dei genitori di decidere qual è il cognome dei figli
Sui figli legittimi e sui figli naturali davvero anche qui un'altra cosa che ci segnalavano ulteriori tante sentenze della Corte costituzionale
Era stato fatto la riforma del Codice di famiglia si era eliminata la distinzione tra figli
Legittimi e figli illegittimi si erano però chiamati non illegittime ma naturali
E anche qui questa distinzione non aveva davvero più senza se un figlio è riconosciuta da entrambi i genitori è uguale che sia nato dentro il matrimonio lo sia nato fuori davvero poco senso aveva allora disse differenza di parole che però comportava anche il fatto che ancora a da un punto di vista ereditaria c'erano le differenze tra figli legittimi e figli naturali e addirittura un figlio naturale valeva meno da un punto di vista ereditario di un parente di sesto grado insomma
Credo davvero che parliamo di PACS parliamo chiude quanto matita su queste cose qui su cui davvero c'è un accordo trasversale erano brutte eredità che si terrà portavamo dietro su cui dovevamo intervenire rapidamente quindi ben venga questo voto dal Senato