La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì nove febbraio riprendiamo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale dopo una settimana Circati pausa
Dovuta una particolarità tutta italiana chili volle esercitare la professione giornalistica deve superare un esame di Stato ad ogni modo
Oltre a scusarci per questa assenza oggi ci vogliamo occupare di Russia una notizia l'ex oligarca
Russo l'ex padrone di you Course Mikhail Khodorkovskij di fronte a nuove accuse questa volta per riciclaggio e rischia di passare altri dieci anni in prigione
A questo proposito non vi proporremo innanzitutto un'inchiesta dal Financial Times su Putin il presidente russo che fa posto
Solo gli oligarchi che si dimostrano leali leggeremo le reazioni di Khodorkovskij che ha definito le ultime accuse una farsa vergognose poni vittoriale dal Washington post dal titolo Giustizia Potemkin
Ci copriamo poi di Francia c'è molto dibattito attorno al processo in corso a Charlie Hebdo il settimanale satirico che ha ripubblicato le vignette danesi su Maometto
Riproporremo editoriale di ieri di le Monde dal titolo processo di un'altra epoca di un'altra era e quello di oggi di Libération che se la prende con il presidente Chirac favorevole a quanto pare a questo processo
Alla libertà di satira
Sempre a proposito di Francia in chiusura parleremo anche delle elezioni presidenziali si moltiplicano le discese in campo di intellettuali la scorsa settimana lo ricordiamo è stato Andrea Glucksmann a schierarsi con Nicolas Sarkozy
Oggi Damon pubblica un intervento di Annicco enne scrittrice che spiega perché voterà Ségolène Royale
Dall'altra parte della signora ieri pubblicava un'intervista dalla Finkielkraut d'che senza sostenere ufficialmente sarà così spiega perché se ne sente vicino
In particolare per l'incompetenza manifesta di Royale ma partiamo dalla Russia dal Financial Times dall'inchiesta di Neil Buckley in occasione di un incontro l'incontro annuale tra Vladimir Putin nei principali leader delle imprese
Russe il titolo Putin fa posto agli oligarchi che si dimostrano le ali il presidente
Russo detta le regole pagate le tasse sottostante la legge fa state fuori dalla politica e potrete mantenere i vostri imperi
Il feroce al Times pubblica due foto nella prima ritratta la classe degli oligarchi del mille novecentonovantasette ci sono Mikhail Khodorkovskij l'ex padrone di un corso ora in galera per frode fiscale ma che deve fronteggiare altre accuse su cui torneremo
Tra poco cioè Vladimir Gusinskij ex padrone di media mostre della televisione libera Lentini ricercato anch'egli per frode esiliato in Israele Boris Berezovskij ex oligarca
In vari settori ricercato per frode esiliato a Londra rinvia chi Ref ex presidente di Gazprom monopolista del gas russo è stato cacciato nel due mila e uno per mettere al suo posto Alexei Miller fedelissimo del Cremlino
Nella seconda foto viene ritratta la classe due mila e sette Roman Abramovich che ha venduto settantacinque per cento di Sibneft
A Gazprom poi appunto l'ex sei Miller di gas Prome vari altri leader di impresa energetiche
Legate in qualche modo al Cremlino ma leggiamo cosa scrive il quotidiano
Della siti la scelta da parte di Vladimir Putin del luogo per l'annuale riunione con i leader del mondo dell'impresa sembra simbolica
Se negli ultimi anni l'evento si era tenuto in una piccola sala quest'anno è tornato nella grande sala di Santa Caterina Cremlino la stessa di cinque anni fa quando in occasione della riunione da allora erano intercorse parole taglienti tra il presidente russo Vladimir Putin e il fondatore di Yukos Mikhail Khodorkovskij
Il fare sul Times ricorda la vicenda giudiziaria
Che ha portato alla condanna di Khodorkovskij allo smantellamento di Yukos
La scelta del luogo per questa riunione quest'anno potrebbe essere stata fatta per onorare il quindicesimo anniversario dell'Unione Russia degli industriali e degli imprenditori la lobby del mondo dell'impresa che è stata soprannominata l'unione degli oligarchi
Oppure potrebbe essere il segnale di un accordo che Putin ha finalmente concluso con gli imprenditori rimasti
In Russia e le arie il Cremlino nonostante le ripercussioni del caso Yukos
Spiega il capo strategico dell'Alfa banche che gli oligarchi di oggi sono ampiamente tutelati a una condizione cioè che rispettino incombente i comandamenti dettati dal presidente russo quali sono questi comandamenti essere leali al Cremlino
Stare lontani dalla politica usare una parte dei benefici per aiutare il Paese
E per quelli che operano in settori strategici come l'energia operare in linea con gli obiettivi dello Stato anche durante l'affabile incontro di questa settimana il Cremlino Putin ha voluto ricordare partecipanti quali sono le sue regole
Il giorno prima della riunione sono partite nuove accuse contro Mikhail Khodorkovskij per riciclaggio di denaro
Spero detto il presidente russo che ora possiate apprezzare i benefici del rispetto delle regole e della disciplina fiscale insomma
Altre velate minacce al mondo dell'impresa in URSS il giorno il loro Pirri riportava
Le reazioni di Mikhail Khodorkovskij alle nuove accuse l'ex oligarca definisce queste accuse come una vergognosa farsa se condannato titolo ancora Wall Street Khodorkovskij rischia di passare altri dieci anni in prigione
Khodorkovskij accusato il Cremlino di cercare di tenerlo dietro le sbarre dopo i procuratori hanno avanzato contro di Lou nuova accusa
Definite dallo stesso Khodorkovskij una farsa vergognosa scrive il Wall Street Khodorkovskij che aveva fatto in volo infuriare il presidente Vladimir Putin finanziando i partiti d'opposizione
Sta scontando il suo quarto anno di carcere in una prigione Siberia per una condanna a otto anni per frode fiscale potrebbe uscire per buona condotta alla fine di quest'anno ma ora si trova di fronte al rischio se condannato di nuovo
Questa volta per riciclaggio di dover affrontare almeno altri dieci anni di carcere la tempistica delle nuove accuse sottolinea un volo sui giornali
Accuse la vigilia di elezioni parlamentari previste per la fine dell'anno e alla vigilia del voto presidenziale della primavera due mila e otto fanno pensare che il Cremlino stia cercando di tenere Khodorkovsky in prigione
Per fare in modo che stia lontano dalla politica il tribunale
In uno strumento soggiogato la struttura di potere metterà sicuramente un verdetto di colpevolezza detto Khodorkovskij
Definendo le accuse contro di lui una farsa vergognosa che è una nulla a che vedere con la giustizia così Wall Street Journal Europe di ieri e a condividere le parole di Khodorkovskij il Washington post in un editoriale
Dal titolo Giustizia Potemkin come funziona il sistema legale di Putin
Scrive il quotidiano americano il presidente russo non può certo essere accusato di andar per il sottile lunedì i procuratori
Hanno e alcuni procuratori russi hanno avanzato nuove accuse contro i due nemici politici di Vladimir Putin
Accuse che però vanno oltre il tollerabile il risultato di questo lento nega di questo sistema legale
Piegato la volontà di Putin sarà ancora una volta inevitabile cioè la condanna e altra galera per l'ex miliardario critico del Cremlino Mikhail Khodorkovsky
E per il suo socio in affari Platon Lebedev i procuratori russi di scita una piccola città siberiana lontana dai giornalisti e dai difensori dai legali degli accusati
Accusano Khodorkovskij e Lebedev di riciclaggio di denaro venti miliardi di dollari sarebbero stati spostati da una sussidiaria di Yukos a un'altra Khodorkovskij sarebbe riuscito a compiere questa operazione nel momento in cui una delle più importanti società internazionali PricewaterhouseCoopers
Rivedeva regolarmente controllava regolarmente i libri contabili di Yukos ma secondo l'accusa sarebbe riuscito incredibilmente a spostare queste norme somma di denaro senza che sta nessuno se ne accorgesse
Né chi tiene la contabilità negli azionisti nelle autorità russe che sorvegliavano Yukos insomma per il posto si tratta di un'accusa semplicemente assurda
La ragione precisa per cui Putin vuole tenere questi due uomini in galera per altri quindici anni è ancora oggetto di speculazioni negli osservatori della politica energetica di Mosca vedono in queste accuse un modo per favorire al tentativo del Cremlino di mettere le mani
Su quel che resta Yukos dentro e fuori dal paese i difensori dei diritti umani notano che Khodorkovskij e Lebedev sarebbero stati liberati sulla parola prima delle elezioni parlamentari di quest'anno una nuova condanna invece impedirebbe
Loro di unirsi alle forze politiche anti Cremlino in occasione del legislative del presidenziali del prossimo anno Putin scrive ancora conclusione il Washington post ha sistematicamente smantellato le istituzioni democratiche della Russia ha cercato di schiacciare i paesi vicini e arrestato i suoi oppositori politici dopo l'annuncio
Delle nuove accuse contro Khodorkovskij il Dipartimento di Stato a reagito affermando che occorre interrogarsi sulla reale impegno del Cremlino
Rispetto alle responsabilità che tutti i Paesi democratici liberali dovrebbero assumersi e ha aggiunto che i politici americani
Discuteranno de la questione con il Cremlino al momento opportuno e a livello appropriato ma dubitiamo conclude con una certa amarezza del Washington post che Putin perderà il sonno di fronte a questa prospettici votiamo pagina ci vogliamo occupare di Francia in corso si è aperto l'altro giorno il Processo a Charlie e vedo settimanale satirico che un anno fa esattamente un anno fa aveva ripubblicato le famose vignette danesi su Maometto
Vediamo l'editoriale di le Monti ieri dal titolo Processo di un'altra era scrive e nel mondo ci sono dei principi intangibili tanto antichi quanto le lotte che hanno permesso alla Francia di diventare una democrazia rispettosa delle libertà e dei diritti umani
In uno Stato laico nessuna religione come nessuno ideologia è al di sopra delle leggi laddove la religione fa la legge si avvicini al totalitarismo
In uno stato di diritto le persone che praticano una religione non devono essere insultate o essere oggetto di discriminazione fondate sul loro credo tra laicità non si confonde con con una qualche fobia della religione sono questi principi che si devono tenere a mente nel momento in cui si è aperto il processo Charlie Hebdo per aver pubblicato nel febbraio due mila e sei
Alcune caricature di Maometto pubblicate all'origine da un giornale danese
Il caso aveva provocato una violenta polemica e manifestazioni di collera nei Paesi musulmani la grande moschea di Parigi e l'Unione delle organizzazioni islamiche di Francia hanno denunciato il settimanale satirico
Per tre disegni di cui uno pubblicato in copertina rappresentava Maometto circondato da fondamentalisti mentre dice è difficile quando si è amati da questi stupidi gli avvocati delle organizzazioni musulmane dicono di non voler fare il processo la libertà d'espressione
Ma di voler fustigare attraverso i disegni incriminati un messaggio razzista che assimila ogni musulmano un terrorista islamico
Ma nel caso specifico scriveremo nei disegni in questione la distinzione tra gli islamisti mussulmani essenza ambiguità l'esercizio della libertà d'espressione presuppone il rispetto di regole senza le quali la coesistenza tra diverse comunità etniche o religiose in una stessa Società diverrebbe impossibile ma il processo Charlie Hebdo e quello di un'altra epoca di un altro tempo non bisogna dimenticare ciò che ha provocato la polemica iniziale
E cioè la rappresentazione del profeta Maometto che agli occhi dell'Islam una blasfemi Femia ma da questo punto di vista siamo in presenza di una querelle oscurantista
Questo processo che ci saremmo volentieri risparmiati sarà tuttavia utile a una condizione cioè se riuscirà scrive le Monde a ricordare che la libertà d'espressione
Non può essere inquadrata
Da una polizia del pensiero come l'ideologia le religioni sono rispettabili da rispettare ma non possono sottrarsi all'analisi alla critica e anche la derisione alcuni politici come von solo onde François Bayrou
Intellettuali come TAS ninna Nasrin scrittrice il cui romanzo pubblicato in Bangladesh è valso una fattura
Alcuni politici alcuni intellettuali hanno ricordato questi principi di base
Senza il rispetto di questi principi conclude le Monde la Francia non sarebbe più una vera democrazia
Tra gli altri c'è stato anche il sostegno a sorpresa questo il titolo un titolo di ieri intime finiamo di Nicolas Sarkozy il candidato dell'UE che anche ministro dell'interno che tuttavia è stato duramente criticato dalle organizzazioni musulmane
In Francia invece che sembra schierarsi contro Charlie Hebdo e il Presidente
Jaques Chirac Irvine parlava soprattutto libertà Cino
Anche con un editoriale particolarmente critico Chirac è un uomo simpatico avvenente sperimentato in molte cose ma sull'Islam è una nullità scrive libri quando Flo consumi ENAS
Era stata rapita non Chirac non aveva trovato di meglio da dire che accusare i giornalisti colpevole di fare il loro mestiere andando a cercare notizie
Quando l'Imam Khomeini aveva lanciato la sua fattuale contro Salman Rushdie Chirac aveva detto parole dure ma non contro gli integralisti contro lo scrittore colpevole anche lui di aver fatto il suo mestiere all'occorrenza scrivere libri magnifici insomma a più riprese
Il presidente ha preferito un'oscura scioccante ragion di Stato alla difesa dei principi
Lo stesso schema si sta instaurando nello stupido processo a Charlie Hebdo manifestamente le associazioni musulmane sono state scorre non sono state scoraggiate dall'Eliseo nel lanciarsi nella loro azione giudiziaria kamikaze
Addirittura l'avvocato del presidente francese ha difeso questa cattiva causa con un impressionante senza di te lento
Sèvres basso editore della settimana Xpress e amico pieno di zelo di Chirac ha tentato invano fortunatamente di censurare il suo stesso giornale L'Espresso a causa di un viaggio in Arabia Saudita come Jacques Chirac
Ma così facendo scrive di beh Chirac ogni volta ottiene il contrario dell'effetto ricercato invece di riconciliarsi con i musulmani
L'obiettivo ufficiale di questa sua Realpolitik ha confortato gli integralisti ha sconfessato l'immensa maggioranza dei credenti che condannano i metodi brutali usati dai terroristi così tra l'altro liberazione il suo editoriale di ieri
Invece sulle elezioni presidenziali del prossimo ventidue aprile si moltiplicano le discese in campo di intellettuali la scorsa settimana è stato André Glucksmann a schierarsi con Nicola SAR così dalle pagine di le Monde
Oggi lo stesso giornale pubblica un intervento di Annicco enne scrittrice
Perché voto Ségolène Royale leggiamo e come donna di sinistra come donna che mi esprimo per sostenere in modo incondizionato Ségolène Royale scrive Nico N
Tutte le calunnie processi alle intenzioni le levate di scudi contro voi all'anno l'obiettivo di interrompere un'impresa che ha la sua logica interna che si sviluppa giorno dopo giorno secondo un modo nuovo e originale
Le donne non si comportano come gli uomini all'interno de la famiglia negli affari pubblici hanno un'attitudine ad affrontare il reale a rispondere alle questioni concrete insomma noi donne veniamo presi in giro con disprezzo
Quando si si levano gli scudi o si fanno processi alle intenzioni di Ségolène Royale
E non bisogna lasciare che venga soffocata un'altra voce diversa nuova che si lancia nella lotta insomma che venga soffocata maluccio la voce di Ségolène così tra l'altro amico N in una un po'debole difesa della candidata socialista chi difende meglio Ségolène Royale
Bernard-Henry Lévy che ieri ha pubblicato sul Wall Street Journal Europe una lunghissima intervista o meglio il resoconto di una cena con un secolo questo il titolo
Il nuovo filosofo autore del secolo di Sartre di cui appena uscito in Italia American Vertigo
Racconta a questa sua cena è un po'complicata con la candidata socialista e alla fine scrive quando lasciamo ristorante cerco ancora di mettere insieme i pezzi ma ho l'impressione che la gente sia stata ingiusta con Ségolène Royale io incluso e ho l'impressione che Ségolène Royal non assomigli tanto alla sottile statua di sinistra in cui lei stessa si è scolpita questo il giudizio
Di Bernard-Henry privo di che però la sera dopo quella cena
Si è presentato in televisione da Fabio Fazio in Italia e ha detto che lo stato attuale delle cose avrebbe votato sarà così c'è un altro filosofo che in qualche modo prende posizione alla Finkielkraut intervistato ieri da Liberazione non sostiene ufficialmente sarà così ma questo il titolo dell'intervista sottolinea l'incompetenza manifesta di Royale
Il giudizio e durissimo indice tra l'altro il filosofo Ségolène Royale a Pechino ha reso omaggio all'economia e la giustizia cinese
E senza che nessuno o quasi protestassero invece la Cina il per capitalisti totalmente indifferente alla questione dei diritti umani che conduce
La danza infernale della globalizzazione attraverso i suoi salari estremamente bassi e sostenendo in nome dei suoi interessi economici il regime del Sudan come quello dello Zimbabwe
La sinistra di governo intimidita dall'estrema sinistra come lo era stato un tempo dal Partito comunista e poi non riesce a reagire di fronte all'incompetenza manifesta della sua candidata se non esagerando iperboli Zandonà opposizione destra sinistra
La realtà oggi dice finché il CRA oltre che la destra è fiera del suo candidato mentre la sinistra in difficoltà con la sua e rifugge questo imbarazzo
Nell'odio
Odio in particolare nei confronti di Nicola SAR così con questo il giudizio di Finkielkraut su Liberazione ieri noi abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale
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