Per il Partito Democratico

Buona sera a tutti
Prendete posto se ce ne che iniziamo
Buona sera tutti dicevo
Mi chiamo Giacomo Gullo sono segretario provinciale della Sinistra giovanile spetta a me il compito di introdurre questa serata
Grazie ma non ancora detto niente lo dite dopo
Permettetemi di ringraziare prima di tutto il segretario nazionale del partito Piero Fassino che non ha voluto mancare a questo appuntamento
Il sesso significato gli obiettivi di questa iniziativa li conoscete se potete vedere qua non potete vederlo perché ce lo schermo davate c'è un fondale rosso con una scritta gialla che dice per il partito democratico
Crediamo che sia utile già da stasera iniziare ad aprire il nostro percorso congressuale
E parlare dell'obiettivo del Progetto Polito il partito democratico io lo faccio dal mio punto di vista cerco di non rubare molto spazio agli interventi che verranno dopo
Mi è stato chiesto nelle ultime settimane né multe negli ultimi mesi da molti compagni del partito cosa pensano i giovani dentro il partito del progetto politico del partito democratico
E la risposta sta in un paio di numeri che mi sento di di snocciolare qui con voi questa sera abbiamo appena celebrato il congresso nazionale della Sinistra giovanile
A quel congresso le tesi favorevole al partito democratico hanno superato credo l'ottantacinque per cento
Tata aspettato mica finito
Non mica finito alcun nostro congresso di federazione abbiamo fatto anche meglio perché siamo andati oltre il novantacinque per cento quanto avete applaudire
Ecco io credo che ci sia consapevolezza da parte dei giovani dentro il partito e spero anche fuori che il senso più profondo del progetto politico del partito democratico sta sta nel ridare speranza al futuro di questo Paese a partire dai bisogni dell'aspettativa e delle giovani generazioni
Questa sera abbiamo scelto di dare un taglio un po'inusuale a questa iniziativa
Inizieremo con un video vedete lo schermo qui di fianco a me
Un video nel quale abbiamo che abbiamo girato qui a Modena il quale abbiamo raccolto una ventina di interviste a uomini e donne iscritti e non iscritti ai partiti dell'Ulivo
E impegnati a vario titolo nel mondo della della politica dell'associazionismo politico del volontariato della cultura della scuola
Dello sport del sindacato del mondo dell'impresa
A questa persona queste cose l'abbiamo fatto una domanda molto semplice perché c'è bisogno in questo Paese di un grande partito democratico e le risposte di assicuro sono molto interessanti e credo che diano davvero il senso dell'Obiettivo ed è la stagione politica che ci aspetta
Dopo il video abbiamo chiesto a quattro persone di intervenire di dare il loro contributo a questa iniziativa inizierà Caterina Cochi una studentessa della Sinistra giovanile seguirà il sindaco Giorgio PT
A seguire ancora Mariangela Bastico viceministro istruzione
E il segretario della Federazione Stefano Bonaccini chiuderà ovviamente segretario nazionale Piero Fassino permettetemi prima di dare il via al filmato di salutare la presenza in sala di tanti sindaci amministratori la nostra provincia oltre a rappresentanti della Margherita degli ecologisti per l'Ulivo dell'associazione per il partito democratico dei cittadini per l'Ulivo e Tripoli dei Repubblicani europei
Vi saluto amici Scuto molteplici scusate la loro assenza perché impegnati in Parlamento gli onorevoli panno Miglioli Manuela Ghizzoni e il senatore Barbolini
Senza ulteriori indugi direi che si possa iniziare mettetevi comodi sulle volte polso poltroncine
Giù le luci buona visione
Io credo che lo sviluppo del Paese ha bisogno di un partito
Ampio che si rifaccia ai valori riformisti che abbia presente lo sviluppo di questi oltre sessanta anni nel nostro Paese e si richiami a quelle forze che proprio in quegli anni difficili del dopoguerra
Anzi è saputo mettere a parte lei Dio logiche e trovare insieme la strada per costruire le regole quelle regole democratiche ancora vivono nella nostra società e gestiscono e e cosciente ma di gestire la vita di questo Paese
Dovremmo approvare a chiedere a questo Paese se sente il bisogno si sente la necessità di una grande forza politica di una grande forza democratica che una grande forza che metta assieme a tutte le persone che hanno responsabilità e cultura politica della grande forza alternativa alla destra che metta assieme che colleghi la solidarietà e il fatto che nessuno resti solo ai margini Marco nel fatto anche che l'opportunità vanno aumentati aumentate per tutti
Serve un partito di questo organismo io credo che se lo chiudiamo gli italiani è come chiedere a un ceto se può essergli utile un bastone col bastone che è indispensabile deve col bastone per noi significa introdurre ciò di cui c'è bisogno che è il cambiamento
Allora il partito democratico sicuramente
Fatto positivo positivo per tutti
Cerca sul problema della frammentazione abbiamo già delle esperienze che sono state ter tanto negativa e quindi oggi abbiamo bisogno di puntare abbiamo bisogno di spendere insomma sui problemi di umiltà abbiamo bisogno Calvert di non avere dieci partiti magari con il cinque per cento ciascuno ma invece di avviare un partito che rappresenti qualcosa perché sappia decidere se prendere le decisioni sulle grandi questioni dei voglio dire in un modo anche abbastanza autonomo così quindi il partito democratico secondo ma diventa un'esigenza non solo per prassi sinistra non solo forma fiorista marmi intelligenza Parpas
Nei della situazione per il partito democratico pensiamo che nel nostro Paese ci sia bisogno di un partito nuovo che abbia il coraggio di andare oltre le vecchie ideologia perché ai giovani della generazione della nuova generazione non si riconoscono in queste vecchie logiche c'è bisogno di un partito fatto di persone con idee che fa lei non altre persone che hanno necessità il problema e che a questi riescono a trovare una soluzione
In poche parole ci serve un partito democratico chi nome e di fatto
La nascita del Partito dei democratici potrebbe essere la soluzione per il nostro Paese per trovare un'unità di una squadra non facile da gestire che invece potrebbe diventare unione di forza importante per la governabilità del nostro paese in un momento difficile dove c'è bisogno assolutamente di fare team di lavorare insieme un partito come quello democratico potrebbe essere la soluzione per noi
Io sono favorevole ai fini anche della creazione Partito Democratico voglio credere in un frangente orchidee uniscano forse anche di provenienza
Dire essa nati che possano condividere dei valori Passanante condividere un percorso di rinnovamento del Paese credo che è una farsa una formazione politica nuova su sia più ampia più rappresentativa cambia niente neanche più anime passare assegnasse neanche con l'aiuto dei giovani passa anche coinvolgerli nella propria costituzione sono andato presto anzi imprenditore artigiano io sostengo la mozione Fassino perché credo soprattutto alla luce delle degli ultimi fatti dalla caduta del governo Prodi sia indispensabile unire le forze che forse progressiste e riformiste la Margherita all'Ulivo
Il volontariato per pensava di creare un nuovo partito che dia stabilità al Paese un partito deve versare importante che deve durare altri e agli amici che sostengono le altre mozioni
Turco giuste preoccupazioni chiedo piccolo credo sia più importante aggiunge l'obiettivo anche solo l'ottanta per cento piuttosto che passare la politica del Paese in mano
Gli accordi normalmente a che si chiama Christian affacciati cerca quindici anni lavora direi diversi riformismi errata ravvicinato fino all'IPA e Anpac democratico
Più viva nel nostro DNA siamo siamo nati per questa e veniamo a essere consapevoli che nessuna delle gerarchie sarebbe novecento entrati personalmente
Che garantisca la statale grande impressione ed altri è rimasta paese anche a livello mondiale io concordo pienamente con quello che ha detto Piero Fassino a Pesaro fa si cambia Cosimo
Sono stato comunista
E ancor oggi lo sono sono all'interno sono iscritta diresse perché ci sto tranquillamente dentro di me sono rimasti la sentimenti sogni
Hanno fatto scegliere
Di essere comunque io credo che il confronto con le forze anima di
Dall'anima cristiana l'anima socialista
All'anima liberale democratica io credo che possano coesistere insieme per l'obiettivo comune
Che era quello nostro di allora e che è rimasta immutata e quello nostro di oggi
La nostra storia non ci ha dato ideali
Interi o ideali di razze a nostra storia ci ha dato ideali siamo nati per una società migliore pensando ad una società migliore ecco io credo che le forze a omettere
Ci possiamo mettere insieme a sia nell'anima
Questa voglia queste sentenze che rimangono che rimangono in Borsa
Il partito democratico pensiamo se è giusto farlo che crediamo che siamo un attimo opportunità per chi guarda al futuro per le giovani generazioni sui giovani con la formazione del partito democratico siamo sicuri che riusciremo a dare voce alle nostre speranze e le nostre idee e con queste cercare di migliorare di cambiare il futuro utilizzando la politica
Ma io credo che quello che è successo di recente dimostri che all'interno della stessa coalizione le divisioni personalismi ideologismi non porta da nessuna
Credo quindi che sia giunto il momento che persone che condividono gli stessi ideali di democrazia giustizia sociale politica economica superate le logiche dei propri partiti da parte perché restano comunque un patrimonio molto importante se il livello artistico culturale uniscono le loro energie per dare vita a una casa comune ha una grande forza politica realmente progressista e riformista
La cultura ecologista alcun supporto fortemente innovativo deve essere uno dei tratti distintivi di una nuova politica riformista del nuovo Partito democratico così propone la mozione congressuale presentato da Piero Fassino
La globalizzazione dell'economia e lo sconvolgimento degli equilibri ecologici c'è obbligo tutto subito a ripensare il nostro futuro mettendo in campo un pensiero politico innovativo capace di far dialogare tra loro le culture ambientaliste socialista la crisi climatica ci ricorda che la qualità ambientale la prima risorsa su cui investire per costruire benessere e garantire sostenibilità
E ci pone di fronte alle nostre responsabilità verso le altre popolazioni del pianeta delle nuove generazioni
Buonasera signor Fassino solo Paolo Belli l'occasione è troppo ghiotta avrei mille domande da farle ma capisco che il tempo è poco volevo chiederle perché la tavola parquet la base NATO a vicenza come mai non si parla più di conflitto di interessi regolamentazione dalla televisione
Facciamo così però risponda per cortesia a a una sola ed è questa io sono favorevole al partito unico
Ma come facciamo ad Ambra Cordova coesiste tutte queste centosei extra Georg non riesce mai a essere unito della nascita del Partito Democratico
Ci sembra un importante decisivo passo bene a patto che questo ardimento sappia dopo fare uscente per molti nuovi il fare politica e per sperimentare anche la partecipazione dei cittadini sia nel processo costituente che nel suo operare futuro
Fino ai cittadini per l'unico di morte sono dieci anni che aspettiamo che avvenga questo
Siamo innovatori però tradizione il punto è proprio quale tradizione io credo che la tradizione non posso essere continuare ad adorare l'accenno delle cose bruciate mantenere in vita il fuoco il fuoco che scalda il fuoco che cuoce il fuoco che illuminante
Io credo che alla fine ci sia bisogno di una grande primavera
Culturale questo Paese
E poiché per cui sto io ritengo che l'unico punto di riferimento possano essere un nuovo partito
Il partito democratico
Ho scelto sostenerlo
Le donne sono da sempre impegnata nella cura delle persone nei miei sogni né delle famiglie e della comunità e quindi credo che un un consistente ingresso delle donne negli organismi dirigenti mi negli organismi di rappresentanza potrà sicuramente contribuire a far sì che il partito democratico sia un partito vicino alle persone che cerchi di risolvere i problemi quotidiani delle persone
Sono sono sessant'anni che le donne possono partecipare alla vita politica del nostro Paese in questi sessant'anni hanno lottato con le loro organizzazioni Nino Rota atti nelle loro associazioni affinché è si affermasse una piena cittadinanza delle donne
E questo bah insomma ma ha continuato a fare bisogna che questo percorso vada avanti e che le donne sempre più vede non riconosciuti i loro diritti di cittadinanza anche i loro i loro diritti in quanto individui
Solo un lavoratore dipendente del settore metalmeccanico
Penso che le lavoratrici e i lavoratori abbiano l'opportunità e la necessità di partecipare attivamente alla nascita e alla formazione e all'organizzazione di una nuova grande forza politica che sia pluralista che li rappresenti che tuteli i loro diritti ma che nello stesso tempo si è anche impegnata più in generale nell'esigenza di assicurare equità sociale libertà giustizia pace rispetto per l'ambiente perché guardi all'Europa e al mondo traendo la sua forza dalle migliori esperienze tradizioni delle culture riformiste espresse nel secolo scorso dallo stupore
Io sono nato nel quarantatré Slam un anno cruciale per la storia della Repubblica italiana che non è ancora nato in quel momento
Da una famiglia
Non comunisti
Di lavoratori comunisti
Obbligo se convissuto un pochino troverà sul gruppo della mia vita l'uso della mia vita lo sviluppo
Del nostro Paese il partito democratico dovrebbe essere composto da alcune forze sia la ricchezza slegate dai militari allorché cattoliche o collegati altre religioni altri che hanno però una visione
Molto più aperti diciamo così molto meno schematicamente rigido fra i più celebri dell'undici per dinamica più Bruno come una comunicazione più preciso che non parli solo di cinque metri Desk parlare tout court cent'democrazia ci dovrebbe essere il partito deve partire è partita
Io credo che in questo momento per molti elettori del centrosinistra molti cittadini io sono uno di quelli si senta l'esigenza di un gesto politico molto forte molto deciso
Che sia un gesto di novità e di chiarezza
Ma non solo c'è anche una gran confusione in giro ci si ritrova molte volte a fare la stessa strada con alcuni compagni di viaggio che poi però ti ritrovi lontani gli altri momenti poteri propri vicini né altro
Allora credo che ci sia il bisogno in questo momento di e fili e di rimettere in fila una serie di valori ma crediamo tutti ben presenti nel nostro DNA ma rinominato ieri elencarli significa fare chiarezza
Un gesto politico il gesto comunque è tale se fatto con rapidità con decisione e con entusiasmo se fatto unitamente con sfumature di grigio di bianco e di nero sei fatto cercando di mettersi d'accordo su dei valori che possono stare a metà e non affermando dei valori decisi e chi sta sotto questi stand la stessa nello stesso campo chi non ci sta fa un'altra strada
Suma s'è fatta in modo diverso non è un gesto e credo che in questo momento ci sia proprio bisogno di un bel gesto politico che sia deciso entusiasta e rapido
Banale
Siamo su questo Falco per il primo degli interventi Katharina cotti studentessa dalla Sinistra giovanile
Buonasera a tutti mettiamo Caterina Corky ho ventidue anni studio fisica qui a Modena
Faccio parte di quella italiana giovane IVA di cui tanto spesso la politica parla ma che pochi veramente conoscono io sono nato nel mille novecentottantaquattro avevo cinque anni non andava ancora a scuola quando il muro di Berlino
Andavo al liceo avevo diciassette anni quando sono cadute le Torri Gemelle di New York e i primi soldi che ho guadagnato sono stati degli auguro questo è il contrasto sociale e politico nel quale sono cresciuta io quali sono questi tutti i giovani adulti del terzo millennio
E questi giovani adulti chiedono a gran voce una sinistra nuova una sinistra riformista ferme consapevole come forza di governo
Abile a rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini quando si parla di liberalizzazioni quale far spente laicità diritti civili e tutela dell'ambiente e chiediamo che al centro di questa sinistra
Sì a un partito nuovo che non sia soltanto un modo partito che affianchi o peggio ancora inglobi quelli esistenti
Banale somma di partiti che già oggi formano una coalizione ne chiediamo un soggetto nuovo che inaugura il nuovo muovo modo di concepire la politica e che lo faccia proprio un partito veramente democratico non solo nel nome
Un partito che non sia mai in nessun modo autoreferenziale un partito che coinvolga cit attivamente la cittadinanza in tutta la molteplicità dei soggetti che la compongono
Un partito che dia spazio ai giovani e alle donne senta intendere le quote rosa come delle ridicole riserve indiane per le minoranze deboli e vulnerabili ma valorizzando
Ma valorizzando all'interno della classe politica e nella società i meriti e le potenzialità di milioni di donne che quotidianamente dando un contributo essenziale alla crescita del nostro Paese
E che quindi per questo motivo Maritano spazio non perché sono donne ma perché sono brave
Vogliamo un partito nuovo che scelga democraticamente i propri leader e che pace della partecipazione e della dialettica un proprio marchio di qualità che lo distingue da tutti gli altri soggetti politici presenti attualmente sulla scena politica italiana
Basti pensare ai quattro milioni di cittadini che hanno partecipato alle primarie dell'Unione nel due mila cinque sono questi i cittadini che chiedono il partito democratico
E attraversi tutto questo che l'Italia può profondamente cambiare epoca andare in meglio
Vogliamo che la politica fatta propria la la meritocrazia e che si batta affinché essa sia il criterio del merito dell'uguaglianza delle opportunità e della concorrenza
A farla da padrone l'Italia di oggi e soprattutto del domani senza più che il lavoro lo studio e la sanità solo per fare qualche esempio siano appannaggio di pochi fortunati e talvolta purtroppo raccomandati
E quando dico questo non penso a me che sono fortunata fortunate col premier dischi poter studiare di poter fare quello che mi piace di più e che vivo qui a Modena
Penso a milioni di giovani che oltre ai problemi che anche noi quotidianamente dobbiamo affrontare devono fronteggiare il clientelismo le nobili poteri la criminalità organizzata
Sono loro che ci chiedono a gran voce un nuovo soggetto politico di sinistra che possa fare proprie queste battaglie che sono le vere sfide dell'Italia di oggi e del domani
Certamente creare un nuovo partito significa cambiare e talvolta i cambiamenti impongono delle rinunce
Tanti quelli purtroppo che sono scettici
Verso il partito democratico
Temono che esso possa rappresentare una rinuncia alla propria identità ebbene allora io dico e se invece fosse una rinuncia all'instabilità politica di questo Paese da sempre si porta dietro e se fosse una rinuncia a tutti i compromessi che le forze riformiste di questo paese devono accettare per tenere in piedi un governo perché
Perché non si tratta e questa bene sottolinearlo di una rinuncia ai nostri ideali forse è stata di una rinuncia ha delle abiti anacronistiche ideologie di sinistra quelle che però rischiano anche di mettere in ginocchio questo Paese ma stupenda pensare al ventuno febbraio scorso
I nostri ideali no quelli non verranno mai meno perché appartengono a tutti noi e grazie a noi con noi attraverso di noi che ci saremo e saremo i protagonisti del partito democratico saranno anch'essi i nostri ideali del partito democratico e non ha importanza di che colore sarà la bandiera cosa ci sarà nel simbolo arretrati sarà scritto
Perché saremo noi i portatori di valori per cui oggi ci battiamo per quelli per ciò in cui crediamo e che costituiscono il nostro background politico e culturale e soprattutto io dico sì abbiamo paura noi cambiamento noi che siamo la sinistra no ma quale sinistra stiamo quale sinistra possiamo pensare Dias
Noi siamo quelli che abbiamo il coraggio di cambiare e siamo noi a per la sinistra
Siamo quelli che siamo in grado di risolvere i problemi e penso ai alla flessibilità nel mondo del lavoro all'istruzione alle pensione libero mercato la globalizzazione e potrei continuare e sono in calo e trasformarli in opportunità per tutti nel momento in cui questo Paese esisti giustizia uguaglianza e legalità
Ecco perché io credo che il Partito Democratico serva ed ha creato al più presto e nel miglior modo possibile se non ora quando ma soprattutto sì se non noi noi che siamo la sinistra quella vera quella in grado di guardare al futuro grazie
Bravissima Caterina
La parola adesso al sindaco di Modena Giorgio PD
Care compagne cari compagni
Perché il partito democratico ci chiedono cittadini e militanti
E in fondo questo è anche l'interrogativo al quale noi proviamo a dare risposta con questi congressi con questi incontri
Ci sono una
C'è una serie di buone ragioni concrete che hanno piena legittimità e che vanno dalla semplificazione del campo politico alla semplificazione degli affetti
Alla necessità di arrivare pronti alle prossime scadenze elettorali in sostanza le amministrative del prossimo anno in buona parte del paese le europee del due mila e nove
Sono però ragioni legate all'oggi si diceva direi necessità assoluta se si vuole interpretare correttamente il messaggio che più volte gli elettori di centro sinistra ci hanno inviato ma non basta compagni non bastano le questioni legati all'immediata concretezza
E ve lo dice un amministratore che abituato a fare i conti tutti i giorni con i problemi da risolvere concretamente i problemi posti dai cittadini e posti dalla società
Il partito democratico quindi perché ne abbiamo bisogno ma il Partito democratico perché soprattutto ne ha bisogno il Paese un Paese che deve diventare più giusto che deve garantire solidarietà ed opportunità deve garantire maggiore equità maggiore considerazione delle persone
Un Paese che deve avere meno timori che quindi deve essere consapevole della possibilità di costruire una prospettiva credibile per il futuro
E non dovrà essere compagni in futuro qualsiasi non possiamo accontentarsi di un futuro basta che sia per i nostri giovani e anche per noi stessi
Se è così e io voglio credere che sia così allora diventa inevitabile scegliere strumenti nuovi sfidare i rischi portarsi in mare aperto lasciando magari qualche porto sicuro ma ormai con i fondali totalmente insufficienti
Puntando dunque la barra non verso il nulla come sostiene anche qualche nostro compagno ma piuttosto verso un nuovo approdo più avanzato in grado di risultare ospitale
Per culture e per identità diverse
In questo senso io credo che il percorso in democrat invocato dai Democratici di sinistra e dalla Margherita sia fondamentale ma non esaustivo
Io penso ancora che sia possibile trovare un punto di incontro anche con le diverse anime della cultura laica e socialista
Ma soprattutto con quel centro sinistra diffuso che fatica a identificarsi con i vecchi partiti ma che in un soggetto politico effettivamente nuovo potrebbe trovare spazio e motivazioni
Soprattutto io credo che non dobbiamo pensare un soggetto politico nuovo e poi fare riferimento a vecchie categorie politiche
Se così fosse alcuni problemi sul tappeto sarebbero effettivamente irrisolvibili ma mentre cambiamo noi cambia anche il mondo anzi ecco una delle questioni fondamentali
Dobbiamo scegliere se farsi trascinare dal cambiamento che comunque ci sarà
Oppure se vogliamo essere non solo partecipi ma anche protagonisti di una società e di un mondo che procedono a velocità ma insiste prime
Insomma
Una nuova Internazionale socialista per raccogliere tutti una nuova cultura laica plurale che risponda con il pluralismo e non con l'autoreferenzialità i temi etici poi cari compagni io credo che abbiamo bisogno del partito democratico inteso come nuovo soggetto politico nuovo riferimento ideale
Anche per ritrovare pienamente la nostra identità scusate se fatto riferimento a una questione locale ma in questi giorni soprattutto per il grande risalto che riescono ad avviare le forze di centro destra
Sembra che la città tutta sia attraversata da una sorta di timore atavico verso una minoranza di cittadini e dico cittadini perché inizi nomadi sinti di cui stiamo parlando sono modenese ormai da generazioni
Non voglio farla lunga ne voglio nascondere i problemi che la gestione di un tema del genere comunque comporta vorrei solo sottolineare un dato stiamo parlando di sessanta persone da suddividere in quattro località e io non posso pensare che la città questa città la nostra Modena abbia paura di affrontare un percorso di integrazione che sarà lungo faticoso grazie compagni di sessanta persone che metà sono bambini
Non solo la città non può averne paura ma nemmeno un quartiere e nemmeno una frazione
Anzi la mia città il mio partito oltre a tutti i problemi di gestione e di controllo si debbono porre anch'anche un altro problema e cioè come elevare l'aspettativa di vita di queste persone dagli attuali sessanta anni questa è la realtà dei nomadi che vivono nei campi
Fino ad arrivare alla media di ogni altra categoria di cittadini modenesi che di oltre ottant'anni questo è un obiettivo degno di Modena compagni di questo mi piacerebbe che si cominciasse a parlare anche nelle assemblee perché e così che si migliora tutti e semplicemente perché compagni è giusto così
Ho fatto una deviazione ritengo ce ne fosse bisogno ma non vi ruberò altro tempo
è l'esempio di stretta attualità sì sul filo della cronaca che deve portarci a riflettere su quello che vogliamo diventare su quello che vogliamo portare all'interno del nuovo partito in termini di valori e su quello che il nuovo soggetto politico sarà in grado di darsi io penso che ci darà molto perché è da sempre l'incontro di culture diverse produce buoni frutti
Grazie Giorgio dimenticato prima di salutare di ringraziare per la loro presenza i forum per l'Ulivo
E anche di ringraziare i volontari volontari compagne e compagni della festa de l'Unità d'inverno che grazie al loro lavoro impagabile hanno permesso anche lo svolgimento di questa serata
La parola al viceministro all'Istruzione Mariangela Bastico
Sono felicissima di essere a Modena qui tra tanti compagni e tante compagnie questa sera
Con il sindaco della nostra città il segretario della mia federazione e con il segretario nazionale del nostro partito Piero Fassino
Che io voglio ringraziare quei sfigurati interpretare sentimento di tutti noi perché tanti di voi ve lo dicono continuamente voglio qui ringraziarlo per il lavoro che ha fatto per il nostro partito
Partendo da quel congresso terribile che ricordiamo tutti di Pesaro quando si diceva o si cambia o si muore e abbiamo fatto un cammino guidato da Piero dalla sua passione dalla sua competenza dalla sua essere per il suo e il nostro partito
Ebbene grazie a nome davvero di tutti adesso insieme con questo congresso iniziamo un ulteriore cammino anzi proseguiamo il nostro cammino verso la costruzione del Partito Democratico
Verso la costruzione di quella forza politica che sarà determinante per Hall oggi e per il nostro futuro
Piero Fassino CD presenterà le ragioni politiche della scenetta ed è che stanno alla base della nostra mozione io voglio farmi soltanto tre considerazioni
La prima nasce dall'esperienza di governo che sto conducendo a Roma
Un'esperienza complessa di tanto tanto lavoro di tanto impegno come del resto facciamo qui quando si governa Modena quando si governa nella regione Emilia-Romagna
Ma c'è qualche cosa di molto diverso nel lavoro a Roma rispetto a quello che abbiamo svolto in queste nostre terre
Ed è il fatto che il lavoro che facciamo i risultati che produciamo non riescono ad aprire la forza l'efficacia che invece riusciamo a dare qui
Pensate ad esempio che cosa è accaduto nella finanziaria una finanziaria che contiene delle scelte importantissime per il futuro del nostro Paese la scelta di risanamento detti su del deficit che era stato prodotto dal Governo Berlusconi
E insieme una grande scelta di rilancio dell'economia di cui già raccogliamo frutti molto importanti voi lo sapete che il reddito nazionale sta già andando ad una velocità che pari al due per cento e diamo grande agganciato la crescita degli altri Paesi europei
E Nolte una finanziaria di equità di giustizia che ha dato alle fasce sociali più deboli che per tante anni erano state bistrattate dal governo Berlusconi è bene di questa Finanziaria ricordiamo solo le discussioni le divisioni le polemiche ciò che l'ha resa molto molto negative e così pensate sulla politica estera che è uno dei punti più avanzati del lavoro che sta facendo il nostro Governo che c'è collocato al centro della strategia europea e mondiale e tenne sulla politica estera siamo riusciti a difenderci al punto tale di fare andare in crisi il governo guidato da Prodi
Ecco questa è la differenza quel fatto della continua frammentazione delle divisioni delle liti di quell'essere continuamente lungo contro l'altro armati per questo allora io mi sono chiesta ma allora i partiti a livello nazionale sono diversi da quelli dell'Emilia-Romagna
Non è così non è così non è che il nostre forze che compongono le nostre maggioranze siano diverse la diversità sta nel fatto che qui a Modena in Emilia Romagna ci sono i Democratici di sinistra cioè c'è una forza in grado di raccogliere il trentacinque il quaranta per cento dei consensi
Ed è la forza che indirizza l'azione di governo
E la forza di riferimento e quella sulla base della quale si può costruire un'alleanza grande forte e stabile e non rissosa ecco queste la differente allora il passaggio fondamentale che noi dobbiamo portare quella stessa forza
Al governo del paese solo così potremmo governare bene il nostro Paese la dico per farmi capire portiamo un po'più di Emilia-Romagna anche nell'Alitalia o poi
E allora voi mi direte ma ci sono i Democratici di sinistra ci sono i Democratici di sinistra e cento però qui hanno la forza che vi ho detto il trentacinque quaranta volte il quarantacinque per cento
In Italia no in Italia dopo anni siamo di lavoro intenso forte siamo al diciassette per cento
E questo significa che ci sono delle realtà in cui stiamo sotto al dieci per cento e quindi quella forza di cui c'è bisogno non è non è ancora consolidata e noi la dobbiamo e la vogliamo consolidare una forza capace come qui in Emilia Romagna sono i Democratici di sinistra di interpretare i bisogni ed interessi la realtà di una società che si fa sempre più complessa e sempre più composita
Il secondo punto fondamentale
Governare non è sufficiente oggi buongoverno non basta non basta né in Emilia-Romagna nell'Italia e c'è bisogno di forte politiche capaci di portare quei valori arti cui principi per i quali noi vogliamo assolutamente lavorare e questo è particolarmente necessario in un momento in cui l'Italia oggi si trova che e questo momento un momento di grande trasformazione noi possiamo diventare da un lato un paese in un declino e nell'emarginazione più grande Berlusconi ci stava portando al declino all'emarginazione adesso è un Paese che non conta niente nell'economia e nel mondo
Ora questo governo sta riportando l'Italia a quello che un grande paese che conta nel contesto internazionale ma per fare questo occorre quella forza
Di una svolta straordinaria una che soltanto una forza politica capace autorevole e stabile può dare ebbene noi vogliamo costruire con il Partito Democratico questa forza politica che faccia fare quella scelta senza ritorno per fare d Italia
Mantenendo la quello che rafforzando la un grande paese la settima potenza mondiale del mondo e questa forza politica Forte autorevole deve avere una grande idea che quella di a mare l'Italia amarla e volerla fare diventare sempre più bella e sempre più forte
Terzo punto ma tutto ciò è possibile si qua in un sogno o guai a realizzare delle io dico che possibile e ne abbiamo un esempio storico di portata straordinaria che la nostra Costituzione la nostra costituzione che la Carta fondamentale su cui si basa il nostro Stato
Quella Costituzione che è stata scritta da coloro che hanno fatto la Resistenza dalle forze politiche che hanno difeso l'Italia dal fascismo dal nazismo e che l'hanno fatta usciva dalla guerra
Ebbene questa Costituzione e costituenti sono andati pensate senza avere un testo scritto sono andate con nelle loro idee con i loro valori e lì si sono confrontati
E hanno costruito un testo che è straordinariamente bello importante l'abbiamo difeso e io voglio ringraziare quei lampi e tutte le associazioni che si sono battute tanto tantissimo per quella difesa della nostra Costituzione da coloro che la voleva hanno la volevano davvero distruggere ed è strappare molto ebbene quel testo nasce dalla fusione di diverse culture politiche tutte che avevano fatto la Resistenza la cultura politica comunista e quella socialista
Quella cattolica del cristianesimo sociale quella laica liberale e repubblicana lì le forze che avevano fatto la resistenza si sono ricompattati e hanno costruito un testo che mente insieme pensate
Tutte queste culture non rileggiamo questi articoli e quasi quasi Maurice riconosciamo più quello che proviene dall'una o dall'altra cultura perché è un ordinamento costituzionale di portata grande storica e di straordinario valore
Ebbene lì non questa strada noi dobbiamo ripercorrere dobbiamo ripercorre perché noi vogliamo unire non semplicemente dei partiti sommarie eppure badate che già questa è una scelta di straordinaria importanza in un paese dove tutti i giorni tende a nasce un partito nuovo vogliamo sommare e unire più partiti ma non solo questo vogliamo sommare associazioni aggregazioni soggetti i soggetti che hanno partecipato alle primarie per Prodi per fare una grande aggregazione una grande forza politica di cultura riformista
E qui in questa nostra terra e molto molto chiaro che cos'è la cultura riformista da culture riformiste avere ideale te valori sogni utopie e averle forti e chiari punti di riferimento ma la cultura riformista e anche essere concreti operativi lavorare quotidianamente revocando sì le maniche contante azioni
Tutte coerenti verso quei valori e verso quegli obiettivi anzi sono quei valori che danno forza dignità identità alle singole azioni politiche ed infine sappiamo che riformismo e fare insieme lavorano insieme organizzarsi quindi sogno
Concretezza e fare insieme questo e cammino che vogliamo fare verso il partito democratico
La parola adesso al segretario della Federazione Stefano Bonaccini
è iniziata
La stagione dei congressi
Anche a Modena dalle prime avvisaglie mi pare di capire che la proposta che Piero Coppo ci illustrerà stia riscuotendo grande consenso
Ma la cosa che voglio sottolineare né scontata né banale
è il buon clima che si respira di congresso
Tra di noi non solo il gruppo dirigente tra i compagni del territorio tra le mozioni ne voglio dare merito è atto ad entrambe le altre mozioni pure in quella che ovviamente pur sempre una competizione spero continui così nelle prossime settimane nei prossimi mesi affinché tutti tutti quanti si sentono a casa propria anche chi ha dubbi timori o anche forti critiche
Noi lavoreremo sia chiaro statene sicuri perché i DS modenese ci vadano tutti alla sfida del nuovo partito politico
Noi vogliamo unire non dividere vogliamo fare qualcosa di più grande robusto non perderebbe e lavoreremo perché tra le tante splendide parole che la sinistra avuto nel suo DNA nel Novecento pace solidarietà uguaglianza giustizia sociale e libertà lavoro laicità e che i scriveremo nel DNA del partito democratico non ci si aggiunga però e non ci si porti dietro un'altra parola che la sinistra nel mondo in Europa in Italia ha conosciuto nel secolo scorso e spesso la indebolita quella della separazione noi vogliamo unire aggregare fare incontrare da queste volontà siamo mossi altro che sciogliere si scioglie qualcosa quando si vuole mandare tutti quanti da un'altra parte o a casa non si può sciogliere nulla quando si ha l'ambizione che questa grande truppa questa grande squadra questo grande partito lo vogliamo mettere al servizio di un progetto più grande per il Paese e per il centro sinistra abbiamo preso tutti quanti un bello spavento il rischio concreto
Di nuovo
Di vedere finita l'esperienza del governo di centrosinistra penso che anche chi non l'aveva ancora fatto abbia aperto gli occhi sulla debolezza di questo sistema politico così frammentato diviso rissoso che poi lo specchio della società ma soprattutto si sia preso atto io credo se serviva una ragione in più perché al più presto si crei in Italia un grande baricentro forte nel campo dell'Unione del centro sinistra che unisca e riformiste che cancelli questa sì finalmente una grande anomalia tutta italiana nel panorama delle grandi democrazie occidentali ed in particolare quelle europee
Avendo pochi minuti mi limiterò a dire perché l'Ulivo perché il partito democratico perché farlo con chi farlo come farlo
Abbiamo detto di un Paese lacerato diviso corporativo rissoso ma così anche il nostro sistema politico quello dei partiti che rivede la frammentazione uno dei mali più rilevanti e quando queste la percezione il rischio che da quelle stagioni l'abbiamo già visto dopo Tangentopoli si esce con un Paese che non va a sinistra ma va a destra verso il populismo
Quante cose buone ne ha richiamati alcune Mariangela sta facendo questo governo la politica estera l'idea di essere protagonisti con l'Unione europea di un mondo multipolare dove prevalga la politica e la diplomazia non le bombe
Nel campo economico da un lato attraverso la lotta all'evasione fiscale mai fatta così seriamente nel dopoguerra e perché è di sinistra e a cuore la giustizia sociale dovrebbe vedere questo come un grande obiettivo
Dall'altro i processi di liberalizzazione che hanno obiettivi grandi rilevanti rende l'Italia un Paese più moderno più competitivo che mette al centro i consumatori
Nel quale venga riconosciuto l'ha detto molto bene Caterina il talento le capacità dei singoli e non solo le amicizie che si hanno per cercare un'occupazione
Un Paese nel quale il figlio di un operaio ancora oggi a venticinque possibilità in meno di diventare avvocato del figlio di un avvocato insomma l'idea di un Paese permettetemi di dirla così più giusto potrei continuare tanti altri sono stati i provvedimenti importanti eppure Mariangela va detto molto bene quanti di questi importanti provvedimenti rimangono spesso negati
Nella corsa di ministri o segretari di partiti spesso i più piccoli
Che per la propria visibilità devono distinguersi sulla virgola dal loro collega e non mettere in rilievo invece le tante cose condivisi
Quanto viene vanificato dalla litigiosità dalla competizione dalla frammentazione del centrosinistra e io so girando ce lo dicono tutti che di questo i nostri lettori voi non ne potete più
Ecco perché allora
Noi dobbiamo avere coraggio e dare ad esempio un contributo a ridurre questa frammentazione politica la necessità di unire i riformisti che la storia del Novecento aveva diviso e molto spesso per ragioni internazionali più penosa
Ma soprattutto perché come fa una forza seria non lo fa per sé ma lo fa perché serve al Paese serve dunque il Paese avere una grande forza riformista riformatrice a vocazione maggioritaria europea che possa raccogliere almeno un terzo dei voti degli italiani
Non ne sappiamo qualcosa
Peraltro il Partito comunista italiano se pur dall'opposizione del dopoguerra ha saputo conquistare grandi diritti e conquiste sociali Zinedine l'ha fatto non solo perché si chiamava così ma soprattutto perché ad un certo punto conquistava oltre il trenta per cento degli elettori e mobilità va milioni di persone in carne ed ossa
è una grande porta nel centro sinistra è la condizione per avere la robustezza di perseguire le grandi sfide che il Paese ha di fronte a partire dalla sua modernizzazione che passa dalla stagione di necessaria importanti riforme
Alla ricostruzione di un'etica pubblica e del tessuto morale e civile lacerato drammaticamente da un quindicennio di cultura berlusconiana
Un grande partito insomma una grande forza nazionale che abbia dunque tutto il peso come lo sono stati i grandi partiti nel dopoguerra che ricostruirono l'Italia grazie a quel peso di anteporre saper anteporre l'interesse generale davanti a quello particolare
Con chi fa B intanto come ci ha spiegato una grande donna la quale siamo tutti affezionati Aude Pacchioni presidente dell'Anpi unendo quelle culture politiche quella liberaldemocratica quella cattolica quella socialista quella repubblicana che con quella comunista di allora ebbero il coraggio di fare la resistenza e ridare la libertà questo Paese e scrissero assieme Mariangela fatto bene a dirlo quello che a tutt'oggi è per noi il pilastro di questa Repubblica la sua costituzione
Ma non solo cento c'è un campo vasto di culture politiche che non ha contengono alla tradizione
Della sinistra del Novecento penso a quella femminista a quelle con l'autista con la quale come ci ha detto bene l'ex assessore verde Silingardi corale una cultura con la quale tutti i per le sfide di questo mondo dovranno fare i conti ma io penso penso anche a tutti coloro e sono tanti tantissimi anche nella nostra provincia che non si riconoscono i soldi conosciuti dei singoli partiti
Ma che in questi anni hanno creduto nell'Ulivo si sono recati alle primarie hanno dato vita movimento comitati e da dieci anni si aspettano da noi un segnale di coraggio oppure a quelle ragazze e ragazzi che dalla politica si aspetta un'occasione di utilità e da quando votano ad esempio hanno sempre visto sulle schede l'Ulivo pensate Caterina l'ha ricordato che chi voterà nel due mila e nove sarà nato dopo la caduta del muro di Berlino
Come farlo come lo vogliamo come siamo abituati qui state tranquilli compagni un partito io non lo conosco che non si è radicato se vuole essere forte consensi ovunque
L'unico modo per essere presenti nel territorio tra i cittadini tra la gente
E anche le feste state tranquilli che non spariranno le chiameremo dell'Ulivo chiederemo agli amici della Margherita dei Repubblicani europei quelli dell'Ulivo ai ragazzi più giovani venirci a dare una mano perché anche loro capiscono che in quale altro posto si possono incontrare ad esempio in un mese cinquecento mila persone con le quali presentarsi e presentare la faccia più bella di chi ha cuore la politica
Fare il servizio col volontariato per una politica trasparente più siamo confinanti
Ma soprattutto che spiazza le persone in carne ed ossa un partito pluralista che se sarà di programma
Io mi auguro mai più ideologico potrà permettere a tutti coloro che ci verranno di portarci dentro i propri valori e la propria storia un partito però che abbia il coraggio dell'innovazione e allora sappia struttura introdurre strumenti di selezione delle classi dirigenti
Che portino a partecipare di persona le primarie due le primarie non solo perché gli amministratori ma anche per scegliere i gruppi dirigenti e soprattutto lasciatemelo dire un partito che dia spazio finalmente di più a chi oggi dalla politica i partiti spesso tagliato fuori i giovani e le donne
Insomma un partito grande riformista moderno che introduca dunque nella politica italiana una parola che questa politica spesso fatta di discussioni con la testa rivolta al passato dimentica la parola futuro e se i congressi daranno l'esito che tanti di noi si augurano anche qui dovremo dimostrare che siamo capaci di dar vita a presto a una prospettiva nuova dovremmo dunque nei prossimi mesi io credo comune per comune dar vita con tutti coloro che ci vogliono stare e abbiamo visto anche nel video che non sono pochi a costituenti per il partito democratico come è stato fatto a Forlì e a Cesena nelle settimane scorso con un grandissimo successo
Ho finito compagni amici non è vero però lasciatemelo dire
Che lo facciamo come qualcuno dice perché siamo all'ultima spiaggia
Nel due mila uno sì che adorava
Ve lo ricorderete eravamo piegati in due da una pesantissima sconfitta che aveva portato in Parlamento una maggioranza di centrodestra la maggioranza più ampia che un Parlamento nel dopoguerra della Repubblica italiana aveva conosciuti io ho trovato ingenerose le critiche che qualche autorevole dirigente di questo partito
Che pur stimo ha mosso Piero Fassino in questi giorni sul lavoro che ha fatto in questi anni
Ora io li ho trovati ingeneroso non tanto e non solo verso di lui
L'ho trovato ingenerose verso di voi verso più volte in questi anni dopo quella sconfitta non vi siete ritirati a vita privata avete rialzato la testa ha continuato a rubare tempo al lavoro al tempo libero gli affetti
Che abbiamo tornato a riconquistare il campo e comunque lasciatemelo dire lo dico a noi a nome e per conto di tutto il gruppo dirigente nazionale ci sarà pur da riconoscere un merito a chi come Piero
Ha portato questo partito dopo quella sconfitta a riconquistare le Regioni le Province le città ma soprattutto a cacciare Silvio Berlusconi dal Paese
Ma è proprio perché
Sappiamo pur di essere il primo partito del centro sinistra ed una forza fondamentale della politica italiana non ci nascondiamo però che oggi la nostra forza sola non può bastare perché a cuore gli interessi del Paese
E allora perché sto perché citava i numeri Mariangela io credo perché noi siamo solo una parte del riformismo non tutto e allora e con quelle altre forze con la Margherita con gli altri che ho citato prima quei tanti cittadini che si sono conosciuti nell'Ulivo che dovremo aprire questa grande stagione è una grande sfida non sarà facile né banale fare un partito nuovo non è una passeggiata
Ma io sono convinto che ce la faremo e ce la faremo nella misura in cui ci metteremo anima cuore ma anche idee e coraggio la sinistra non è tanto la sinistra non è conservato
La sinistra nasce per cambiare il mondo e nasce dunque per cambiare la società io credo che noi faremo una strada come dire
Insieme a tanti altri dovremmo avere il coraggio delle idee come ho detto ma soprattutto avendo un grande Obiettivo l'obiettivo non siamo noi l'obiettivo il centrosinistra ma soprattutto l'obiettivo cari compagni e il futuro di questo Paese per renderlo più moderno e soprattutto più giusto
La parola al segretario nazionale dei Democratici di sinistra Piero Fassino
Care compagne cari compagni grazie
Grazie di essere qui questa sera così numerosi
Grazie naturalmente
Buone aziende alla Bastico spiega Caterina
Occhi di avermi
Espresso la loro solidarietà l'amicizia e
Il calore che mi ha accompagnato mia compagna in questi anni di direzione politica del nostro partito e grazie a voi soprattutto per quello che in questi anni avete fatto estate continuando a fare per dare alla nostra politica quell'anima quel cuore quelle gambe quella testa e ci consentono di parlare a milioni di donne e di uomini del nostro Paese
In queste settimane abbiamo come
Ricordava
Uno degli oratori che mi ha preceduto vissuto momenti di sofferenza la crisi politica che il governo Berlusconi il Governo Prodi scusate ha conosciuto
Se il governo Prodi ha conosciuto
Ci ha messo tutti inoltre in grande preoccupazione in grande angoscia perché abbiamo visto
In quella crisi il rischio di vanificare tanti anni della nostra attività
Lo sforzo che abbiamo fatto dal due mila e due al due mila sei
Per rialzare la testa ricostruire un centrosinistra unito rilanciare l'Ulivo
Lo sforzo che abbiamo fatto è che abbiamo proseguito con sul sesso degli mandare Berlusconi all'opposizione e soprattutto abbiamo visto il rischio che si vanificarsi raro
Questi otto mesi di governo
Otto mesi nei quali noi abbiamo dimostrato che l'Italia può essere governata da un modo diverso
Ho ricordava Mariangela Bastico lo ricordavano
I compagni le compagnie hanno parlato in questi otto mesi noi abbiamo dato un segno della possibilità di dare all'Italia un governo diverso da quello che per cinque anni conosciute
Lo abbiamo dimostrato nella politica estera restituendo all'Italia quel ruolo quella funzione sulla scena internazionale sulla scena europea che poi Berlusconi era stata mortificata
Perché con la politica della destra l'Italia in questi cinque anni che sta alle nostre spalle era stata messa ai margini dell'Europa e del mondo
Abbiamo dimostrato che si può governare in modo diverso con la politica economica che abbiamo avviato prima con il pacchetto il primo pacchetto di liberalizzazioni di Bersani e poi con la legge finanziaria poi come il secondo pacchetto di liberalizzazioni
Con le scelte di politica economica che stiamo avviando e che già stanno producendo risultati se è vero come è vero che nel due mila e sette noi realizzeremo l'obiettivo di portare il deficit di bilancio nuovamente sotto il tre per cento mettendoci in linea con i criteri europei
Che nel due mila sette l'economia italiana conoscerà una crescita del due per cento che è il doppio del migliorando dei cinque anni del centro destra
Che la situazione economica sta migliorando
Registrando un recupero di competitività dell'impresa
Una capacità di stare sui mercati maggiore un processo di Investimenti ai per l'innovazione e per la qualificazione del sistema produttivo che ci può consentire di uscire dalle difficoltà di questi anni
Abbiamo dimostrato che si può governare in modo diverso il Paese affrontando questioni sociali complesse
L'avvio con i sindacati dei negoziati per
Definire la riforma del mercato del lavoro e dare a questo Paese
Quelle tutele quei diritti
Quelle protezioni a chi ha un lavoro che garantiscano che anche nella società flessibile sia un lavoro ce la sicuro serbo i rischi grande di precarietà che oggi si diano il lavoro di molti
Possono essere arginate ridotti lo abbiamo dimostrato
Avviando con i sindacati il confronto sul sistema previdenziale definendo come i sindacati le linee di riforma della pubblica amministrazione per dare ai servizi pubblici sia chi lavora nei servizi pubblici una qualità e una efficienza maggiore
Lo abbiamo dimostrato lo ricordava la Bastico cura legge finanziaria che affronta nodi sociali importanti per le famiglie italiane
Come per esempio il piano pluriennale
Per la costruzione di mille asili nido in un Paese nel quale soltanto sette bambini su cento oggi possono accedere ad un asilo nido e quel sette su cento a una media perché sappiamo bene che ammodernate in Emilia Romagna che in tante
Città e comuni del
Dove il santo sinistra la sinistra governa da più tempo in realtà questo servizio è molto più sviluppato ma il fatto che appunto la media nazionale sia sette su cento vuol dire che ci sono interi territori del Paese nei quali le famiglie italiane non possono godere oggi di un servizio essenziale
Per la crescita dei loro figli
E per
Garantire una migliore qualità della vita
Così come nella finanziaria per la prima volta si istituisce il fondo nazionale per le persone non autosufficienti questione che riguarda milioni di famiglie italiane in una società nella quale il tempo di vita si allunga e la quantità di persone dunque che può trovarsi in una condizione
Dino abilità in non autosufficienza e grande
Ecco sono solo la dimostrazione delle tante cose fatte
Molte altre sono state fatte di cui adesso non parlerò ma per dire che il paese dove in questi otto mesi che esistano le spalle lo abbiamo governato davvero
E per questo abbiamo vissuto tutti avete vissuto ha vissuto a nostra gente nostro lettore il nostro elettorato
Con grande ansia e preoccupazione quello che è accaduto nelle settimane scorse perché accolto rischio di vanificare tutto questo di disperdere un patrimonio è un'esperienza che stava cambiando sta cambiando il Paese
E quella crisi
Si deve ammonire
E ci deve dire e ci deve indicare la strada per evitare di ripetere un corto circuito come quello che abbiamo proprio sul
Da quella crisi emergono alcune verità
La prima verità
Che ha constatato il Presidente della Repubblica
Nelle consultazioni per definire come uscire dalla crisi
Dove esiste una governo diverso da quello guidato da Romano Prodi non esiste un governo diverso da quello che esprime oggi la maggioranza di centrosinistra
Vedete
In questi giorni
In questi giorni è emerso con chiarezza che la destra non è un'alternativa la destra non è un'alternativa perché non ha i numeri dal proporre un governo che abbia una maggioranza ma la destra non è un'alternativa prima ancora che perché non ha i numeri perché non ha un progetto di governo per il Paese il fatto il fatto
Il fatto che siano andati quattro principali partiti della destra da Napolitano proponendo quattro diverse soluzioni per la crisi è la dimostrazione che non hanno un progetto non hanno una visione comune non hanno un'idea di come
Dare una guida all'Italia la loro posizione fin qui è soltanto l'opposizione che punta a intervenire a bloccare ad allagare la pianura ma non ha proporsi come un'alternativa
E non sono in grado di proporsi foulard Berlusconi per un'alternativa come io ho detto un po'brutalmente ma dicendo la verità l'altro giorno alla Camera dei deputati
Perché
Perché in realtà perché in realtà lo stesso centrodestra teme una soluzione nell'attuale si ricorse ENI per l'Alitalia a Berlusconi solo loro stessi a non credere nella leadership di Berlusconi e non sono in grado quindi di troppo
Così così come
Così come non c'è
Non ci sono né possibilità di far governi di larghe intese
Lei ci sono possibilità di dar vita governi istituzionali non ci sono le condizioni politiche per fare queste cose
E quindi dalla crisi intanto esce una prima verità
L'unico governo che oggi può guidare Alitalia un governo di centrosinistra fondato sulla maggioranza che ha vinto le elezioni nel due mila sei
Volete importante avere chiaro questo perché invece una certa lettura che anche adesso crisi risolta leggiamo sui giornali
E che si il governo ha ottenuto la fiducia ma sarebbe un governo debole sarebbe un governo che è lì inattesa che succeda qualcos'altro no
Questo governo non è un governo lì in attesa di qualcos'altro questo governo non è un governo di transizione questo è un governo nella pienezza dei suoi poteri in cui noi vogliamo governare il Paese con la stessa determinazione lo stesso slancio con cui l'abbiamo governato nei primi otto mesi che ci stanno le spalle noi vogliamo fare fino in fondo la nostra parte con un governo vero che metta in campo le politiche che servono al Paese
E questa è la prima questione
La seconda verità che verze
Da questa crisi di governo
è
Che bisogna darsi delle regole nella maggioranza di centrosinistra
Perché vedete se vogliamo governare davvero e governare davvero con l'ambizione come abbiamo avuto negli otto mesi che ci stanno le spalle di mettere in campo riforme e innovazioni cambiamenti
Sapendo che abbiamo dei margini molto stretti nei rapporti di forza perché al Senato questa legge elettorale ci consegna una maggioranza più stretta che alla Camera
Beh allora noi riusciamo a governare governare con l'obiezione che corrisponde alle aspettative dei cittadini a una sola condizione che questa crisi ci mette in evidenza
Che tutte le forze politiche che costituiscono la maggioranza di centrosinistra
E che ogni parlamentare che è parte di questa maggioranza assuma il criterio dell'Unità e della coesione della maggioranza con criterio fondamentale a cui ispirare i propri comportamenti e le proprie scelte
Vedete
Non è non è in discussione il diritto di una forza politica o anche di un singolo parlamentare di a vere
Una posizione diversa dalla maggioranza di cui fa parte
è lecito quote a dovere ed è legittimo che
Ci possa anche essere chi ha un'opinione diversa
E io dico di più è lecito e legittimo che chi ha un'opinione diverso la manifesta e la porse a manifestare in tutti i modi la manifesti del dibattito parlamentare quando si arriva a decidere su quel tema lo manifesti con interviste ludica in pubblico noi non temiamo nessuno vini birre la propria opinione
Noi chiediamo però ognuno
Di stabilire come dire un limite
Alla propria
Azione al proprio comportamento e il limite è che quel dissenso deve fermarsi un minuto prima che si eserciti il volto
E quindi per
E quindi per esempio facciamo l'esempio
Nel decreto di rifinanziamento delle missioni militari
Che
Andrà in Parlamento andrà domani alla Camera e la prossima settimana al Senato
Sappiamo che ci sono alcuni senatori che non condividono la presenza militare italiana in Afghanistan sulla presenza vale la pena ricordare
Che
Una presenza che è lì sulla base di un mandato delle Nazioni Unite insieme a tutti i paesi europei
Per garantire che l'Afghanistan non torni sotto la dominazione dei talebani
Che avevano trasformato quel Paese in un santuario delle organizzazioni terroristiche e quindi siamo lì per un easter un obiettivo di stabilità pazzi di sicurezza che riguarda il mondo intero ma comunque
Anche ricordando questo ammettiamo che un senatore non si convinca di queste ragioni
E manifesti una contrarietà benissimo a possibilità di manifestare questa contrarietà intervenendo quando si discuterà in aula del provvedimento ha diritto di fare una conferenza stampa a dirlo a tutti i giornalisti in quella posizione sarà nota sarà conosciuta
Ma noi chiediamo quel senatore nel momento in cui si arriva al voto di dichiarare
Che pur avendo dissenso non condividendo quel provvedimento per una ragione di lealtà e di unità della maggioranza vota insieme a tutti gli altri l'approvazione di quel decreto
Guardate
Guardate questa è una regola fondamentale
Perché se non ci si dà a questa regola non c'è maggioranza che tenga
Nessuna maggioranza è più in grado di stare in piedi non solo questa di centro sinistra qualsiasi
E vengo la terza lezione di questa crisi politica che abbiamo conosciuto la terza lezione
è che
Quella fragilità dei rapporti di forza che noi abbiamo al Senato che ci hanno visto ottenere la fiducia con soltanto cinque senatori di maggioranza
Sento sessantadue centocinquantasette non è
La dimostrazione che il centro sinistra e fragile no quella fragilità e la dimostrazione di quanto pessima e la legge elettorale che il centro destra ha voluto a tutti i costi imporre al Paese
Perché guardate
Che senza entro destra avesse vinto le elezioni nell'aprile scorso al Senato oggi avrebbe una maggioranza esigua esattamente come ce l'ha il centrosinistra perché quella legge elettorale come ammise Calderoli dopo
Fu pensata non terra ma fu pensata contro
Una legge elettorale non per dare stabilità al sistema ma una legge elettorale per rendere più difficile la governabilità di chi doveva governare nel presupposto che probabilmente avremmo vinto le elezioni avremmo dovuto governare noi Quetta la realtà
E allora se è così sei così da questa terza verità consegue
Quello che Prodi ha detto
In questi giorni e che tutti abbiamo detto cioè che parallelamente
Al rilancio
Dell'iniziativa del governo
Di un governo che vuole governare come ambizione noi dobbiamo aprire
Un confronto tra maggioranza e opposizione per ridefinire
Una legge elettorale che sia civile moderna una legge elettorale che effettivamente garantisca il sistema di essere stabile e governabile
Insieme a una legge elettorale nuova dobbiamo definire alcune riforme istituzionali e costituzionali che sono necessarie per la stessa efficacia della legge
Come il completamento del federalismo come il superamento dell'attuale bicameralismo perfetto trasformando il Senato nell'assemblea di rappresentanza delle Regioni e dei poteri locali
Come la riduzione del numero dei parlamentari cui ci siamo impegnati durante la campagna elettorale del referendum con gli italiani
Come
La ridefinizione dei poteri del governo del capo del Governo
Ed è evidente
Chi legge elettorale riforme istituzionali non si possono fare a colpi di maggioranza anzi noi paghiamo esattamente questa arroganza della destra
Che prima colpi di maggioranza ha voluto a tutti i costi approvare una brutta riforma della Costituzione che giustamente i cittadini con il referendum hanno respinto
E poi con i soli suoi voti ha voluto provare una pessima legge elettorale che è quella che sia consegnato un sistema politico fragile e di difficile governabilità
E però vedete la crisi di questi giorni ci porta anche una
A a da come dire visura cerco una quarta verità ed è quella che conduce al tema del partito democratico
Che cosa ci dice la crisi di questi giorni
La crisi di questi giorni ci dice che il sistema politico
Italiano continua a essere un sistema particolarmente fragile
Un sistema politico esposto a un rischio di frammentazione di debolezza di scomposizione molto grande
Noi in questo momento nel Parlamento abbiamo ventitré partiti
Diciassette gruppi parlamentari
La maggioranza di centro sinistra che governa questo Paese costituito da tredici partiti in Parlamento di cui nove al governo
Un Parlamento con ventitré partiti una maggioranza di governo con tredici partiti è esposta strutturalmente alla fragilità e una minore governabilità questo bisogna aver cielo chiaro
E se vogliamo dare a questo Paese una maggiore stabilità una maggiore forza una maggiore possibilità che chi governa sia in grado di governare rispondendo alle aspettative e alle esigenze dei cittadini
Beh noi abbiamo bisogno di mettere in campo una riforma forte del sistema politico che viaggia su due gambe
Una gamba è certamente una nuova legge elettorale quelle riforme istituzionali che sono necessarie ma l'altra gamba e anche una riforma dei soggetti politici
Noi viviamo tutti i giorni le contraddizioni di un sistema politico che in questi anni
Si è riorganizzato intorno al bipolarismo nuova due grandi schieramenti centrosinistra e centrodestra ma che nella geografia politica dei partiti e nei comportamenti dei partiti non ha ridotto la frammentazione anzi addirittura l'ha cresciuta ad aumentare
E c'è una contraddizione tra il tentare di costruire sempre di più delle aggregazioni che si presentino uniti agli elettori e poi però vederle costituite da un numero così grande di partiti da
Da rendere debole quell'aggregazione e poco credibili ed esposti ogni giorno alla crisi e alla frammentazione
E allora il Partito Democratico intanto una risposta a questo problema perché vedete lo ricordava basti
Un conto è una maggioranza di centro sinistra
Lui la cui forza principale sia come nel caso nostro un partito i DS che ha una percentuale elettorale che tra elezioni politiche elezione regionale provinciali sta tra il diciassette e il venti per cento
Altra cosa
è una coalizione di centro sinistra che sia guidata da un partito che raccoglie il trentatré trentacinque più per cento dell'elettorato del PAI
E se perché il grado di coesione di solidità di tenuta anche sugli alleati che ha una forza molto più grande è molto più forte
Guardate vale la pena di riflettere a quello che accade in tutti gli altri Paesi europei
E in particolare a questa considerazione
In Europa in ogni Paese la geografia politica cioè quanti partiti quali è diversa in ogni Paese diversa dagli altri perché la geografia politica in ogni Paese figlia della storia di quel Paese
Ogni paese a una legge elettorale che è diversa dal Paese vicino
E tuttavia
Nonostante queste differenze se noi guardiamo in Europa ci sono ormai dappertutto tre regole consolidate prima ogni qual volta si va al voto
Agli elettori elettori su dieci sono chiamati a scegliere tra un'ipotesi più progressista è un'ipotesi più conservatrice ed è così anche in Italia centrosinistra centrodestra
Secondo quelle due proposte non sono due partiti in tutta Europa sono due coalizioni di partiti ed è così anche in in in in in Italia centrosinistra un'alleanza di partiti di centrodestra un'alleanza di partiti
Ma negli altri Paesi europei c'è una terza regola che in Italia è molto più debole
Che cosa rende solide le alleanze e anche molto più come dire funzionale
Il passaggio dall'una all'altra a seconda di come gli elettori votano il fatto che
Negli altri Paesi sia l'alleanza progressista sia l'alleanza conservatrice
Ha il suo punto di solidità e di forza nel fatto che guidata ciascuna delle due da una principale forza molto più grande dei suoi alleati che come l'ampiezza del suo consenso elettorale la vastità delle sue radici sociali
La cultura la credibilità del suo gruppo dirigente con la sua forza determina la solidità e la credibilità della leva
Noi in Italia questo ce l'abbiamo né
E il Partito Democratico tende a rispondere sul centro sinistra esattamente a questa esigenza
E così come sul centrodestra Forza Italia Alleanza Nazionale discutono come sappiamo bene di mettersi insieme per corrispondere alla stessa esigenza
Le alleanze sono molto più stabili se a guidarlo è una forza grande che con la sua forza la forza della sua ampiezza determina una capacità coesiva e di tenuta maggiore
Non è solo questa però la ragione per cui noi proponiamo il partito democratico
In realtà la ragione più di fondo per cui noi presentiamo proponiamo il partito democratico riguarda proprio
La sfida che sta di fronte al nostro paese e al governo di questo Paese
Perché l'Italia si trova in un passaggio cruciale della sua vita
Ci sono dei momenti nella vita delle nazioni
Nei quali un Paese
Deve guardarsi allo specchio e decidere chi è doveva
Periodicamente capita a questo a quella nazione a seconda dei percorsi della storia
Pensate agli Stati Uniti e del mille novecentoventinove la grande depressione milioni di disoccupati un sistema economico che salta una crisi finanziaria che travolge l'economia del mondo
Roosevelt e i democratici americani dopo quella crisi devono ripensare che cosa sono gli Stati Uniti ricostruire l'identità di un Paese a ricostruire la sua coesione sociale il suo la sua capacità di nel rimettersi in piedi e tornare ad essere una grande potenza
Oppure pensate alla Germania nell'immediato dopoguerra
Quando la classe dirigente che prende in mano quarantacinque la Germania deve non solo ricostruire un Paese distrutto dalla guerra deve
Rischi twitt RAI legittimità e dignità a un Paese che dopo il nazismo e dopo lo l'Olocausto non ha neanche dal mondo non ha nessun riconoscimento e anzi il mondo si interrogasse ha legittimità di esistere
Pensate alla Franza degli anni sessanta
Perché gli altri un po'più di anni la crisi algerina
E il passaggio la crisi della Quarta Repubblica l'avvento del gollismo perché avviene perché la crisi algerina
La punta più alta del processo di decolonizzazione di fine degli imperi coloniali dell'immediato dopoguerra
E la Francia perde nel giro di pochi anni quel carattere di identità su cui per secoli ha costruito se stesso suo rapporto col mondo essere una grande potenza imperiale che il mondo lo domina
Pensate a Felipe Gonzales in Spagna nel passaggio alla metà degli anni Settanta dal franchismo alla democrazia
Deve guidare non solo il passaggio dalla dittatura la libertà questo evidente deve anche ripensare la Spagna perché il franchismo per quarant'anni la Spagna e la tenuta ai margini dell'Europa la tenuta
Chiusa dell'autarchia economica nell'oppressione politica nell'oscurantismo culturale
E Felipe Gonzales reinventa l'identità della Spagna collocandolo nel processo di integrazione europea facendo della modernizzazione la leva
Per costruire quella Spagna che ancora adesso è una Spagna forte quando leggiamo tutti i giorni che la Spagna a tassi di crescita economica più alti di quelli mediamente dei Paesi europei oggi in questi anni
Questo processo è nato in quegli anni lì
E l'Italia guarda o di uno di questi scenario diverso dall'altro alcuni di questi son molto drammatici come quello della Germania l'Italia non si trova di fronte a un passaggio drammatico ma si trova di fronte però un passaggio non meno intenso
L'Italia oggi è chiamata a ridefinire il carattere della sua collocazione internazionale ed europea
Dopo che per cinque anni vive con la destra l'Italia è stata ai margini dell'Italia e del mondo dell'Europa e gli scenari mondiali che stanno cambiando i rapporti di forza
Mutano la geografia politica vedono protagonisti nuovi attori e ogni Paese chiamato a ridefinire collocazione strategia in dove sta nel mondo a che cosa e che gioco e che ruolo gioca
L'Italia chiamata ridefinire il carattere del suo sistema economico-produttivo
Noi siamo cresciuti come grande nazione industriale per decenni intorno produzioni di media intensità tecnologica le automobili frigoriferi ed elettrodomestici
Sono le produzioni
Che sono più facilmente delocalizzati mi sono le produzioni più facilmente imitabili nei Paesi emergenti sono quelli su cui c'è il maggior grado di concorrenza di grandi paesi come l'India come la Cina ma anche di me di Paesi come India Napoli Filippine
Se l'Italia vuole reggere questo deve mettere in campo un innalzamento qualitativo
Del suo sistema produttivo vincere la sfida sul terreno di una maggiore qualità dei prodotti dei processi produttivi ma questo significa un gigantesco investimento in uno spostamento in alto nel sistema produttivo della sua qualità
L'Italia deve ridefinire i caratteri della sua coesione sociale
Dopo che cinque anni dalla destra
Hanno destrutturato spesso i legami di solidarietà di coesione di socialità della nostra società
E a fronte di cambiamenti nella struttura penso a demografia pensiamo soltanto al tema dell'immigrazione extracomunitaria le sue dimensioni che si pongono problemi nuovi di riorganizzazione della società
L'Italia chiamata come tutti gli altri Paesi del mondo a fare i i conti col cambiamento climatico e con un cambiamento climatico chiedi chi ci dice che lo sviluppo quantitativo di produzioni emersi non basta più oltre una certa misura solo produrre di più rischia di dare di meno e costi possono essere superiori ai benefici se non si ripensa anche alla qualità dello Sri
Dopo in ragione tale da costruire una compatibilità una sostenibilità con l'ambiente con l'acqua che si beve con l'aria che si respira
Come la il territorio in cui si vive
L'Italia chiamata ne abbiamo parlato per la legge elettorale a ridefinire il suo assetto istituzionale costituzionale perché dal novantadue che sta di una crisi istituzionale
Incompiuta che non ha trovato un approdo
L'Italia è persino chiamate se ci pensate bene a ridefinire i caratteri della sua identità nazionale tra quattro anni celebreremo il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Ci trasciniamo da allora una questione meridionale risolta e scopriamo di avere nella pancia una questione settentrionale non è un po'una cosa di poco conto
Cioè l'Italia chiamata non a definire cosa sarà nei prossimi mesi ma cosa sarà il nostro Paese nei prossimi dieci vent'anni
E se voi fate mente locale l'esempio che vi ho fatto prima gli Stati Uniti la Germania la Francia la Spagna cosa dice cosa dicono con gli esempi
Dicono che quando un Paese è arrivato un passaggio di questo genere in cui è chiamato ridefinire i caratteri il profilo del suo futuro del suo destino e decisivo che ci sia una classe dirigente capace di prendere in mano
Questa questa responsabilità e necessaria una forza politica capace di interpretare le esigenze le domande le ansie le aspettative di un paese di tradurre in una politica e necessario una forza politica capace di guidare il Paese in un passaggio di guado così difficile
Per questo facciamo il partito d'una di noi democratico non lo facciamo perché serve ai DS la Margherita Orsini il partito democratico lo facciamo perché è una necessità del Paese perché serve una grande forza politica che guidi l'Italia
In un passaggio così importante da soli
E siamo indotti a Virzì muore un partito nuovo
Perché dobbiamo misurarsi con sfide nuove
In un secolo nuovo
Per affrontare le quali non si vasta fare semplicemente quello che abbiamo fatto ieri ma non perché quello che abbiamo fatto ieri fosse sbagliata
Ma perché quello che abbiamo fatto ieri lo abbiamo fatto in una società che non è quella in cui viviamo oggi
E tutti lo strumento i bagagli dell'anno e l'esperienza della nostra azione politica ma ridefinito ricalibrato riorganizzato in funzione di fare i conti con la società di oggi vogliamo fare presente in fretta prima cioè
Il lavoro io penso che il partito democratico dottor deve dovrà essere un grande partito del lavoro
Il riformismo nasce nell'Ottocento
Fin dalle prime leghe razza Antille prove Società di mutuo soccorso i primi sindacati le prime società cooperative prima di tutto per rappresentare il mondo del lavoro e quindi nel DNA di una forza riformista se il lavoro la sua rappresentanza ma sappiamo tutti
Modo è una grande città industriale sappiamo tutti che il lavoro con cui dobbiamo fare i conti oggi non è quello con cui abbiamo fatto i conti per decenni e decenni il lavoro non è più soltanto la prestazione che da venti a sessanta anni una persona fa in un luogo di lavoro cinque giorni alla settimana otto ore al giorno per tutta la vita per cui quando lavoro l'avete trovato a quell'ora il lavoro della polizia
Chi sposare comprare una casa dove la compra lì vicino dove lavorare nel presupposto che li ha visti sempre lavorato Elia presenta tutto abitato
Non è più così
Sappiamo come viviamo nella società apporto forbici da una società molto più sottili guida flessibile e mobile anche il lavoro è flessibile e mobile dentro quella flessibilità ci sono i grandi rischi della precarietà dell'incertezza dell'insicurezza soprattutto per tantissimi giovani
E quindi a maggior ragione c'è bisogno di un partito che sia capace di tutelare difendere rappresentare il lavoro i lavoratori ma con un pensiero nuovo rispetto a quello di ieri perché il lavoro che dobbiamo rappresentare e tutelare il signore è organizzato in modo diverso
Pensiamo all'idea di sviluppo
Noi abbiamo siamo cresciuti di quelli fino alla mia generazione almeno male
Gli ho cinquantotto anni siamo cresciuti con un'idea molto precisa
Il più che diciamo la K la crescita quantitativa costante di beni di produzione di beni di Mersin garantiva al progresso della società dell'umanità
Investimenti più produzione più produzione e più lavoro più lavoro più reddito più reddito più consumi più consumi più più progresso più o meno così ed è stata efficace per decenni questo modello
Così è cresciuta l'Italia come una grande nazione così ex e cambiato il tenore di vita della gente
Oggi però siamo arrivati a un punto dello sviluppo mondiale in cui non si basta più quel tre quel tipo di crescita perché quando due miliardi e mezzo di persone per fare soltanto la somma della degli abitanti di Cina e India arriva al livello dei nostri consumi il mondo scoprì
E siamo arrivati a un punto in cui il più non dà più il più comincia a dare meno
E allora abbiamo bisogno di pensare un'idea dello sviluppo che non è semplicemente quello di ieri
In cui il problema nella quantità non può essere scisso dalla qualità e dalla capacità di costruire uno sviluppo che non distrugga
Le ragioni della vivibilità degli individui delle famiglie delle persone garantisca a questo pianeta di continuare a vivere offrire a ciascuno la possibilità
è un pensiero nuovo che dobbiamo avere Terzo
Noi abbiamo conosciuto tutti
Nella nostra esperienza una politica forte
Istituzioni forti partiti forti sindacati forti una politica forte perché la politica era forte
Era forte per una ragione strutturale
Perché le dimensioni del mercato
Economico e sociale
Erano le stesse dello stato e dei poteri politici statali che guidavano quel mercato esprimevano in quel mercato una capacità regolativa
Le due cose coincideva
Oggi viviamo in tempi di interdipendenza di globalizzazione e di integrazione europea non c'è il processo economico sociale che non si
Manifesti ad una dimensione molto più ampia della dimensione dell'ASS della sovranità di uno Stato anche del più grande
E in quella contraddizione
Che fa sì che molti Stati non riescano più a governare i processi che sono più larghi di loro
In quella contraddizione matura una crisi della democrazia
Guardate c'è un buon esempio che dimostra quello che spiega quello che sto dicendo
Ed è il referendum con cui due anni fa un anno e mezzo fa
In Olanda in Francia i cittadini hanno respinto la Costituzione europea
Non era scontato che andasse a finire così anzi
Noi celebriamo quest'anno grazie all'operato l'altro giorno a Roma in una manifestazione promossa dal nostro partito insieme i socialisti europei
I cinquant'anni dei Trattati di Roma i trattati che hanno istituito l'Unione europea
Mille novecentocinquantasette due diverse
E per un lungo periodo
Fino a quel referendum il senso comune quello che tutti pensavano in ogni Paese europeo
A partire dai Paesi fondatori come l'Italia la Francia l'Olanda era che stare in Europa non vantaggio
Mettersi insieme ti dava dell'opportunità in più stare in Europa conveniva tanto è vero che l'Unione europea è cresciuta via via
è partita il sei e poi il nove e poi dodici quindici poi venticinque adesso con ingresso di Romania e Bulgaria ventisette
E stiamo discutendo di portar dentro cinque Paesi dei Balcani la Turchia cioè di costruire un'Europa che superava
Le trenta nazioni
Dopodiché si fa nei referendum in Francia in Olanda sulla Costituzione europea e la gente vota contro
Pota contro per la prima volta c'è la maggioranza di un'opinione pubblica di due Paesi non di recente acquisizione all'Europa fondatori che da cinquant'anni stavano lì dentro c'è una maggioranza di cittadini che pensa che l'Europa non conviene più
Non è più un'opportunità ma viene vissuta con un rischio la percepisce come una minaccia
è vero non è vero
Non è vero tuttavia quei cittadini han pensato questo
E siccome sappiamo che la risposta a quella inquietudine a quelle paura e non è tornare indietro non è tornare a un'Europa delle patrie soltanto un'Europa delle nazioni
Noi abbiamo bisogno del processo di integrazione europea perché nel mondo di oggi della mondializzazione dalla globalizzazione
Soltanto un'Europa unita può contribuire e concordare decisioni che si prendono il pianeta sotto il profilo economico sociale noi abbiam bisogno di quel processo ma badate
Che se quel processo non viene di integrazione o per non viene riconosciuto dei cittadini i cittadini non lo condividono non ce la faremo
E allora qui c'è un grande tema per cui ci sarà un pensiero nuovo che cos'è la democrazia
Nel tempo della globalizzazione che cos'è la democrazia e quali sono gli istituti di democrazia chi di cui i cittadini possono fidarsi e e di cui possono avvalersi nel tempo dell'integrazione sovranazionale non sa con gli strumenti del Novecento dalla democrazia statale
Sono altri che dobbiamo inventare anch'egli abbia bisogno di un pensiero nuovo di Fermo questi tre esempi ma se ne potrebbero fare altri
Serve un partito nuovo capace di esprimere un pensiero riformista nuovo adeguato alle sfide che abbiamo oggi davanti
Perché siamo tutti consapevoli che non ci basta semplicemente proporre quello che abbiamo fatto ieri perché il mondo di oggi non è quello di dire
Noi scommettiamo passaggio ulteriore che questo nuovo partito che guidi l'Italia in un passaggio così cruciale sia capace di esprimere un pensiero può
Possono nascere dall'incontro
Di uomini e donne
Che fino ad oggi
Si sono fatti rappresentare si sono organizzati impartiti distinti e addirittura in competizione
Che noi proponiamo di costruire il partito democratico mettendo insieme i DS e la Margherita altre forze politiche Società ambientalisti diciamo
Forze culturali un grande processo che riuniti
In un unico partito donne e uomini che fino ad oggi quando hanno fatto politica non l'hanno fatto in un unico partito ma in più partiti e spesso quei partiti erano in competizione in conflitto antagonista
Detta più brutalmente
La domanda che ti fa il compagno semplicemente ma non era Margherita possiamo fare un partito insieme
Io dico di sì perché piccolissimo
Perché le ragioni per cui noi siamo stati divisi stanno alle nostre spalle
Le ragioni per cui siamo stati divisi nel Novecento sono state sostanzialmente due
La prima
Eravamo divisi perché ogni partito che era il rappresentante politico di una cultura riformista la sinistra il pensiero cattolico democratico liberaldemocratico o ambientalista negli ultimi anni
Ogni partito politico aveva una lettura diversa della società italiana un'analisi diversa dalla Società italiana e e inanella e incoerenza fu un'analisi diversa sottolinea Napoli pro avanzato un progetto diverso
Ed erano progetti in competizione addirittura in conflitto
E per di più il Novecento è stato il secolo delle grandi ideologie i campi di appartenenza
Che rendeva tutto più rigido
Rendeva tutto più leggi no persero tutta questa roba qui sta alle nostre spalle
Perché la caduta del muro di Berlino chiuso il Novecento e novecento sia è finito nel mille novecentottantanove
E tra le tante conseguenza di quell'enorme cambiamento che ha cambiato la storia del mondo dell'Europa e anche dell'Italia ce ne sono alcuni che ci riguardano direttamente che ci portano fino al Partito Democratico perché è la caduta di Berlino del muro di Berlino che produce il primo la trasformazione del PCI in PDS
E la definitiva adozione da parte del principale partito della sinistra italiana di una cultura riformista di tipo socialdemocratico europeo quale siamo noi oggi
Secondo la crisi della democrazia cristiana
La liberazione di forze riformiste
Della democrazia cristiana di ispirazione cattolico sociale popolare che si ricordi lottano politicamente e pare essere il collo
Si collocano in un esperienza che dal mille novecentonovantacinque noi stiamo conducendo che è un'Italia che si chiama Ulivo
L'Ulivo è nato dopo la caduta del muro di Berlino prima non avrebbe potuto nasce
E l'Ulivo il luogo dove uomini e donne che venivano da storie e culture diverse appartenevano a partiti diversi
Già si sono riconosciuti si sono incontrati hanno costruito una comune lettura della società italiana e hanno costruito un comune progetto nella società italiana L'Ulivo è già stata la dimostrazione che noi possiamo stare insieme
Segui stamane oggi questa sera
Ci fossero tre persone che sono emblematiche delle storie politiche
Del riformismo italiano
Piero Fassino Enrico Letta e Ottaviano Del Turco facciamo questi tre no
Piero Fassino è stato nel PC PDS DS Enrico Letta democrazia cristiana popolare Margherita
Del Turco CGIL PSI SDI
E ci mettessimo a discutere di fronte a voi sui problemi dell'Italia e come affrontarli scopriremo che noi tre
Abbiamo la stessa idea di come affrontare i problemi della sicurezza e della stabilità del mondo di fronte alle guerre conflitti che quella di
Scommettere sul multilateralismo sull'istituzione internazionale sulle politiche di pace e non sull'Inghilterra lirismo di Bush come è stato in questi anni
Scopriremo che abbiamo la stessa idea del rapporto assolutamente essenziale che ci deve essere tra l'Italia e l'Europa è che il futuro dell'Italia lo dobbiamo pensare sempre di più in Europa e nel processo di integrazione europea
Scopriremo che abbiamo la stessa idea di come ridefinire la qualità dello sviluppo quelle idee sulla base del quale abbiamo fatto a finanziare che abbiamo la stessa idea della necessità di rinnovare lo Stato sociale non per ridurlo ma per restituire ogni cittadino ogni famiglia quei diritti quelle prestazioni quelle tutele che sono necessarie per la sua vita
Scopriremo che abbiamo la stessa idea di come rinnovare la democrazia italiana per respingere la deriva plebiscitaria populistica che ad esporsi propone
Scopriremo che tre uomini che vengono da storie diverse da partiti diversi
Nel misurarsi coi problemi dell'Italia di oggi solo divisi più dalla storia da cui vengono che dell'Italia chiede l'idea che hanno dell'Italia e di come fare a dare risposta ai problemi del Paese
E scopriremo che sul progetto a proporre al Paese noi abbiamo già oggi una cultura uno una cultura unitaria abbiamo un modo di guardare i problemi di affrontarli e pieni di problemi
E le proposte per affrontarli per risolvere che sono comunque e questo non è avvenuto
Per un'ispirazione divina
E se anche ce non fa male dice
Aiuta ma perché in questi ma perché in questi dodici anni dal novantacinque ad oggi l'Ulivo è stato il luogo in cui noi tre ci siamo riconosciuti
Abbiamo messo insieme le nostre esperienze le abbiamo confrontate eccolo e partirà di lì abbiamo costruito un'analisi comune della società è una proposta comune tanto è vero che abbiamo presentato l'Ulivo gli elettori
Ormai parecchie volte come simbolo elettorale e abbiamo unificato intorno all'Ulivo i nostri elettorati no
Abbiamo costituito i gruppi parlamentari dell'Ulivo e abbiamo unificato la rappresentanza istituzionale del nostro
E adesso c'è il salto più grande
Come facciamo vivere nella società un grande partito
Dell'Ulivo un grande partito democratico che era presente in questa ambizione di dare a un riformismo che in Italia è plurale nelle culture
E che non ha mai avuto una rappresentanza politica unitaria finalmente di avere un partito solo che la rappresenta l'ambizione di dividere oggi quello che la storia a lungo ha diviso questo è
E noi abbiamo la possibilità e le condizioni di farlo perché l'Ulivo c'ha già dimostrato che è possibile fare
E guardate importante per un partito così
Proprio nel momento in cui siamo al governo
Ricordiamoci l'esperienza del due mila uno del novantasei e due mila uno
Quando all'indomani della sconfitta elettorale due mila uno noi rifletteremo sulla sconfitta
Noi ci dicemmo che un riformismo dall'alto un riformismo senza popolo è più debole
Cosa volevamo dire con quella formula che aver affidato la possibilità di cambiare le cose come facemmo dal novantasei al due mila uno essenzialmente all'efficacia dell'azione di governo non basta cioè quando sei al governo deve governare bene se governi male non c'è niente da fare ma può non bastare
Se noi oggi dovessimo giudicare essendo passati un po'di anni essendo più distaccati come l'Italia è stata governata tra novantasei e due mila uno credo che qualsiasi persona intellettualmente onesta può riconoscere che il paese è stato governato mediamente bene
Certamente meglio di come la governato Berlusconi nei cinque anni successivi su questo non c'è il minimo dubbio e però le elezioni le perdemmo nove nel due mila uno
Perché è una politica di riforme di innovazione di cambiamento
Non è sufficiente che sia efficace nell'azione di governo se non c'è un grande soggetto politico che fa vivere una politica tutti i giorni nella società in mezzo alla gente organizzando i cittadini interloquendo con gli interessi bisogni e le aspettative
La politica
E azione culturale reazione sociale presenza nella società l'esperienza nostra di un grande partito di massa ci dice che la politica ha bisogno di partiti forti e radicati che siano capaci di far vivere una polemica politica tra i cittadini
Per questo serve un grande partito democratico tanto più nel momento in cui siamo
Impegnati a governare e affrontare quelle sfide che io ho richiamato
E allora se è così
Cosa vogliamo fare che partito vogliamo costruire
E questo è un altro tema che c'è nel dibattito nostro chiariamo
Perché spesso nel dibattito giornalistico di questi mesi
Ci viene proposto sostanzialmente un ragionamento di questo tipo cerco di essere rapido
La politica ha bisogno di rinnovarsi ed è vero ricordate
Come Giorgio Napolitano il presidente La Repubblica nel messaggio la indirizzato agli italiani la notte di Capodanno sia partito da un'accorata denuncia del rischio di una crescente estraneità dei cittadini alla vita della politica e delle istituzioni
La politica ha bisogno di rinnovarsi di aprirsi di coinvolgere di più i cittadini di essere meno distante dalla società
E però una politica che che posti agli Este a fare questo riesce a farlo soltanto questa è stata la tesi a dare la tesi spesso sei partiti fanno un passo indietro se i partiti sono più deboli sono meno strutturati ben organizzati
Quasi che un partito forte organizzato come ad esempio ha nella provincia di Modena dove siamo così grandi così forti con così tante sezioni Casa del popolo radici un partito così grande forse un ostacolo alla partecipazione democratica
Voi che siete tutte divisa di ricezione come me
Immediatamente capite quanto è falsa questa rappresentazione perché se mai è vero esattamente il contrario
Cioè se tu vuoi realizzare una politica che stia tra la gente che realizzi una più una capacità di apertura alla società
La condizione prima per realizzare questo è di avere un partito grande radicato di massa che sia per il popolo e che sia tra il popolo no più un partito è piccolo più rischia di essere una setta chiusa
Di essere una organizzazione minoritaria più un partito è largo e diffuso più un partito rappresenta meglio la società in cui vive
Quindi noi vogliamo dare vita a un grande partito la domanda i compagni ma in questo Partito democratico ci saranno ancora le istruzioni eccetto ci devono essere le sezioni senza resezione paio democratico rischia di non avere le radici che deve avere
Noi abbiamo già o di un partito che abbia centinaia di migliaia di aderenti
Scusate i DS sono partito di seicento mila iscritti non è che spendiamo la nostra energie tutti i giorni per farne uno più piccolo spendiamo nostalgia per farne uno più grande no
E per fare in modo che la politica del Partito Democratico sia capace di parlare a una quantità di persone molto più grandi
Un partito presente in tutte le otto mila sette di tutti gli otto mila comuni italiani perché solo se si è presente in tutti i territori tu puoi avere una capacità di rappresentanza della società che ha l'ambizione di guidare
Un partito che faccia politica tutti i giorni perché i problemi cittadini li hanno tutti i giorni non li hanno solo in campagna elettorale
Un partito che promuova la selezione di di dirigenti di amministratori come siamo stati capaci di fare per tanti anni un partito partiti sono così ogni tanto io quando leggo sui giornali partito leggero partito pesante mio diritto perché
Girando il mondo visto che non ci sono i leggeri nei pesanti ci sono i partiti Papi son fatti così dappertutto
Un partito vero
Il carniere di uomini e donne in carne ed ossa forte che e mosso da una capacità di iniziativa di azione di organizzazione foto
Dov'è la falsità
Del dibattito che spesso ci viene proposto
è cioè l'idea che un partito si è fortemente strutturato si apportino Ardenzi non posso organizzare la partecipazione dei cittadini sia uno Stato la partecipazione cittadini io penso che il contrario
Naturalmente io penso che bisogna darsi le regole per aprirsi e possiamo farlo io per esempio mi batterò perché nello statuto del partito democratico di quel partito fatto così come descritto adesso forte e radicato ci sia scritto che noi proporremo sempre
Nel momento in cui bisogna candidare delle presentare agli elettori dei candidati incarichi elettivi proporremo di scegliere sempre con le primarie per garantire così ai cittadini di avere uno strumento di partecipazione democratica
Solo per scrivere lo Statuto dei partiti che come per i sindaci anche per gli incarichi dirigenti di partito ci sia in termini di mandato perché questo favorisce il rinnovamento delle classi dirigenti
Sono per scrivere nello statuto del partito che periodicamente su grandi questioni il partito consulta in termini referendari una domenica mattina i soli scritto i suoi lettori a seconda del tema
Per avere un rapporto costante di verifica delle scelte che fa
E via di questo passo
Cioè non sta scritto da nessuna parte che per realizzare partecipazione bisogna essere più deboli dal punto di vista organizzativo esattamente vero il contrario l'alternativa non è più sezioni o più gazebo noi abbiamo bisogno di più sezioni e più Gazebo
Più sezioni perché se non ci sono più sezioni non so chi fa i gazebo
E poi io gazebo a perché se non si fanno i gazebo le sezioni rischiano di essere chiusa in se stesse e noi abbiamo bisogno di tutte e due le cose in modo tale da avere un partito forte ed un partito capace di rinnovare la politica riformare la politica
Dove sta questo partito sul piano internazionale anche oggi i giornali erano pieni no
Socialismo europeo non socialismo europeo guardate io penso che le cose sono
Semplice se uno le vuole affrontare in modo chiaro se che cos'è il partito democratico cui vogliamo dare vita sulla base di tutto quello che ho detto fin qui
Un grande partito riformista che unisse anzi ha l'ambizione di rappresentare le diverse correnti riformiste in un unico grande partito
E allora se ne ha voglia dar vita a un partito riformista dove sta in Europa e nel mondo quel partito dove stanno gli altri riformisti
E gli altri riformisti in Europa e nel mondo per il novanta per cento dei casi stanno due istituzioni socialista l'Internazionale socialista il Partito del socialismo europeo
Chiaro
L'Internazionale socialista è già oggi solo un progressista mondiale progressista non socialisti solo fanno parte dell'Internazionale centottantacinque partiti la metà di questi partiti non viene da una storia socialista o socialdemocratica perché perché il socialismo e la socialdemocrazia sono un'esperienza tipicamente europea ma nell'Internazionale socialista c'è il partito ce l'African National Congress di Mandela
Se alzata di rilievi era fatta di Abu base se il Partito Liberale colombiano che si chiama liberale perché nell'Ottocento liberale era sinonimo di progressista se il Partito del Popolo pachistano di Benazir Bhutto
E avanti
E nessuno di questi partiti nel momento in cui viene Internazionale socialista
Si omologa e diventa un partito socialista perché non lo è nella sua storia ma riconosce nell'Internazionale socialista il campo progressista mondiale e lista con la sua originalità con le sue idee con la sua esperienza politica
In Europa e così via
Anzi ancor di più perché in Europa per ragioni storiche e per la storia degli altri paesi che è molto diversa da quella italiana
Senta Romano Prodi presi capo dell'Ulivo presidente dell'Ulivo viene invitato domani mattina a una riunione dei leader progressisti progressisti non sono soggetti progressista
O che il Governo o che stanno l'opposizione dei ventisette Paesi dell'Unione europea entra in quella sala e ventitré sono socialisti o socialdemocratici
Allora
Noi sappiamo intendiamoci qui c'è un passaggio che noi dobbiamo avere chiaro sappiamo che
Diciotto la famiglia socialista è la più grande famiglia riformista
Europea e mondiale e sappiamo anche però che ci sono forze riformiste che non stanno seppure numero limitato
Nella famiglia socialista e allora come mettiamo insieme le due cose
Li mettiamo in modo semplice il Partito Democratico italiano può essere un contributo a realizzare una più vasta unità
Riformiste in Europa e nel mondo ma una più vasta unità riformista in Europa nel mondo Pula realizza insieme alla più grande famiglia socialista se vuoi dire il cento per cento non può e non farlo insieme a chi rappresenta il novanta è chiaro
Ti mette insieme al novanta per realizzare una politica di unità più vari perché se non ti metti insieme al novanta tu da solo il cento per cento non lo visiti Sosa Kia Capra e una questo è un ragionamento tutto politico non ideologico
Noi sappiamo benissimo che nel partito democratico ci sono uomini e donne ci saranno uomini donne che vengono storia diverso allora io e molti di noi ci identifichiamo nel pensiero socialdemocratico perché ci sentiamo dei socialdemocratici europei
Enrico letta no perché viene da una storia democristiano popolare c'è ma io non gli chiedo diventa socialdemocratico gli chiedo come la sua storia insieme a me in un partito in cui stiamo insieme
E come l'originalità di questo partito di partecipare
A quelle sedi dove ci sono i padri socialiste insieme a loro discutere su come insieme costruiamo un'unità più larga questo poniamo uno un'adesione ideologica un'appartenenza politica infanzia in funzione di un obiettivo ancora più grande
Lavorare perché sia anche in Europa e nel mondo si creino le condizioni di un di una grande attività delle forze riformiste progressista
Io penso che se discutiamo così non è difficile trovare la soluzione
Perché è una come dire a un è un approccio fondato sulla ragione e sulla politica e noi così vogliamo discutere
E badate così
L'hanno capito benissimo tutti i partiti socialisti socialdemocratici europei i quali guardano con grandissimo interesse al progetto del partito democratico
Io ho fatto il giro quando abbiamo cominciato tutta questa vicenda a spiegare cosa volevamo fare a tutti i leader socialisti e socialdemocratici europei non ne ho trovato uno che mi ha detto ma cosa fai ma dove vai io trovati tutti che m'han detto va
Fallo perché interessa anche noi perché anche noi sappiamo nei nostri Paesi che c'è un problema di
Innovazione di cambiamento che ci consenta di avere una rappresentatività più larga
E a dimostrazione di questo al congresso di Oporto qualche mese fa alla vigilia di Natale
Del Partito socialista europeo abbiamo cambiato lo statuto del PSE
I socialisti socialdemocratici laburisti progressisti e democratici dell'Unione Europea cioè un obiettivo di allargamento del campo proprio in virtù di costruire le condizioni di un'unità più la
Dopo
Questo rimpianto come vedete a una sua coerenza una sua serietà di una forza che appartenendo al campo del socialismo europeo lavora perché ci sia un rapporto forte organico tra il Partito democratico in questo campo in funzione
Di un obiettivo di unità del riformismo europeo internazionale
E infine l'ultima questione
La domanda che i compagni e le compagne si fanno
Va bene va bene tutto tutto quello questa cosa qui è giusta ma
Fondando il Partito Democratico doveva la sinistra
E nel nostro dibattito congressuale c'è anche chi sostiene che fondando il Partito Democratico non liquidiamo la sinistra chiudiamo la sinistra consideriamo che la sinistra abbia esaurito il suo compito
No è la tesi della terza mozione della la seconda mozione Mussi sostiene
Io penso che esattamente il contrario
Penso che fare il partito democratico esattamente il modo per nomi di sterili lire chiudono e liquidare la storia della sinistra
Perché
Vedete
Bisogna distinguere tra di valori
E le forme con cui ci si organizza per affermare i valori allora i valori della sinistra
Quelli attraversa del tempo
Quando alla metà dell'Ottocento il movimento operaio e socialista è nato
Cioè nata alla sinistra di cui noi siamo l'espressione oggi
è nata per quali valori affermare valori visti uguaglianza di giustizia di solidarietà di libertà di democrazia di di rispetto della dignità umana di pari opportunità tra uomini e donne
No
Suffragio universale il diritto di voto per tutti uguale alla grande battaglia di uguaglianza di quel tempo no
Valori quelli erano i valori tante erano valori validi dell'ottocento ma sono i valori che hanno ispirato tutte le nostre lotte nel Novecento sano valore di cui abbiamo bisogno oggi nel due mila
In un mondo in cui un terzo delle nazioni ha retto da dittature in un mondo che è percorso da guerre e conflitti ingiustizie in un mondo in cui c'è un un continente come l'Africa sprofondato nella miseria nella fame nella malattia
Figuriamoci se non c'è bisogno di continuare a battersi per valori di uguaglianza di giustezza di solidarietà evidente quindi quei valori valgono sono più attuali che mai i valori della sinistra
E quindi quei valori non solo non vengono meno l'ho detto bene Caterina
All'inizio di questa nostra manifestazione
Che cosa è che cambia invece nel corso del
Le forme con cui ci si organizza per affermare quei valori e perché
Perché nel farne con cui ci si organizza devono essere in sintonia continua con la società
E siccome la società non è mai ferma la società non è statica la Società per definizione
E in continua evoluzione in continuo cambiamento no la storia dell'umanità e la storia di un'unità che cresce che progredisce che conta conquista nuovi traguardi nuove conquiste nuove qualità della vita
La storia dell'umanità e la storia della sua evoluzione
è un partito che abbia l'ambizione di guidare una società deve porsi il problema è l'obiettivo costantemente di aggiornare le proprie forme organizzative il proprio modo di fare politica
Per essere in sintonia con la società e così riuscirà ad affermare quei valori che valgono nel tempo
Guardate che nella nostra storia è stato così
Per chi non tutti in questa sala ma perché viene dalla storia del PC
Badate che il PC di Togliatti quando Togliatti fonda il partito nuovo la liberi nel nel nel quarantacinque non
Non mette in campo il Partito comunista né di Bordiga e neanche di Ranci è un'altra cosa
E Pci di Berlinguer non era il partito di Togliatti
Era un'altra cosa ancora
E quando abbiamo con la caduta del muro di Berlino
Dovuto fare i conti con il fatto che la forma organizzativa del PC che aveva avuto un ruolo determinante nella vita della democrazia della libertà italiana
Non era più in grado di rappresentare quei valori perché il mondo cambiava e quella forma rischiava di essere spiazzata dei cambiamenti abbiamo messo in campo la trasformazione dal pc PDS
E abbiamo collocato il PDS nell'alveo del socialismo europeo riconoscendo che quella era l'unica sinistra che era stata capace di tenere insieme libertà e uguaglianza di non contrapporre
Dieci anni fa quando nel novantasette abbiamo dato vita ai DS non abbiamo tolto solo il Pd dalla sinistra
Abbiamo cambiato la sigla perché perché ci hanno raggiunto nei DS donne e uomini che pensano bene venivano dall'esperienza socialista cristiano sociale ambientalista repubblicana
E oggi i DS già oggi sono un partito plurale nelle sue culture e il pluralismo dell'esperienza di donne e uomini che sono venuti a stabilirà se non ha impedito al nostro partito che su un partito forte e radicato di avere un progetto
Unità oggi facciamo un passo ancora più grande
Perché la Pizia PDS DS noi abbiamo pensato che la rivoluzione tardare un grande partito riformista questo Paese avvenisse sulla base di una continuo aggiornamento di noi stessi e fosse sufficiente ad cambiassimo nuovi
Oggi
Le condizioni cambiato sia sul piano interno che sul piano internazionale si pongono di fronte a una sfida più grande non solo cambia noi cambiare noi stessi ma anche gli altri cambiare se stesse
E una serie di forze politiche insieme vanno insieme oltre la storia di ciascuna per costruire una storia comune
è una sfida grande ma è una sfida grande per affermare valori che sono comuni perché Enrico Letta presta sempre l'esempio che abbiamo prima del fatto Ottaviano Del Turco che hanno militato in partite in esperienze storiche di
Grazie anche loro vogliono come vogliamo noi un mondo che sia più giusto un mondo che sia più libero in modo che sia più solidale un mondo in cui non ci siano guerre ma ci sia pace un mondo in cui ci sia parità tra uomini e donne un mondo in cui ogni uomo sia rispettato nella sua dignità
Si battono per gli stessi nostri valori sulla base di cultura di esperienze politico organizzative che sono state diverse che oggi il nome di comuni obiettivi di comuni valori possono incontrarsi in un grande partito che ha l'ambizione di
Continuare
Di questa storia innovando la rinnovando
E quindi per questo io dico la sinistra non va a casa la sinistra non chiude i battenti
La sinistra non esaurisce la sua funzione noi portiamo la storia l'esperienza la cultura la forza organizzata la passione le idealità della sinistra nel Partito Democratico e anzi siccome ne siamo il principale azionista
Perché siamo il principale partito del centrosinistra dell'Ulivo
Il partito del carbonio democratico che nasce sarà in gran parte improntato dalla nostra storia dalla nostra esperienza la nostra cultura incontrandosi con la storica l'esperienza e la cultura degli altri e insieme costruiamo le condizioni
Di un nuovo grande partito che sia capace di essere un partito di popolo che sia capace di essere un partito che afferma quei valori di uguaglianza di solidarietà deliberazione di democrazia questo vogliamo costruire altro che andare a casa
è un cammino che continua
E che come dire ci mette di fronte a una nuova tappa
Per dare all'Italia appunto una guida politica una direzione che sia capace di affermare valori di progresso di emancipazione che rispondano alle esigenze alle aspettative alle ansie di milioni di donne e di uomini di questo Paese questo è
Questo è
Come vede
Oltre al fatto
Oltre al fatto lo dico
Modo molto pacato
C'è abbastanza insensato pensare che chi
Come me come tutti noi dal due mila uno ad oggi si è speso
Per fare in modo che un partito che rischiava di sparire non sparisse adesso sì voglio concludere questa esperienza di guidandolo insomma mi pare insensato no contra diremo tutto quello che abbiamo fatto tutta la nostra storia tutta la nostra esperienza
Il problema è che ci poniamo l'obiettivo di essere all'altezza del nostro stile guardate poi qui siamo a modello la grande città
Dove la sinistra e tanta parte della storia della cultura della società
Per la pelata nostra storia poi cosa ci ha insegnato nel tempo
Che la sinistra esercita la sua funzione ogni volta che mette in campo processi unitari
La sinistra
Non esprime la sua forza
Nel pieno delle sue potenzialità se quella forza la vive in solitudine
Ma se la mette a disposizione di progetti unitari più grande più larghi così noi siamo cresciuti
Siamo cresciuti perché siamo apparsi sempre i cittadini la forza che con più determinazione più convinzione in tutti i passaggi storici dell'Italia
Si è battuto per costruire un'unità democratica antifascista progressista più larga di noi questa è stata la nostra una delle cifre della nostra identità forse la cifra che ci ha fatto apprezzare di più dagli elettori piena che non l'avevamo mai solo per noi
La nostra forza era sempre a disposizione di un progetto più grande di noi perché un progetto più grande Rino era capace di rappresentare ancora meglio
Le domande le esigenze dei cittadini
Ed è così anche questa volta
E quindi davvero una una sfida grande
Si rischia
Si rischia sempre
Nella vita
Vedete stare fermi può sembrare
Che faccia rischiare di meno si rischia molto di più
Perché mentre tu stai fermo il mondo va avanti
E mentre tu stai fermo la società cambia
E sederi poi recuperare ci mette molto di più di fare molta più fatica
E poi proprio perché la vita evoluzione cambiamento la stima il rischio sta nella vita sta nell'esistenza umana vedete adesso quando finiremo tra qualche minuto questa nostra incontro tutti voi di alzare avete
E camminare te per andare a casa
E avete mai pensato che camminando siete sempre soltanto poggiati sulla terra con un pass con un piede
Perché se non alzate l'altro il passo non lo fate
E sta nessun piede no e stare in equilibrio su un piede solo e più rischioso questo nesso due-tre terrò lo fa perno perché sono altamente ferme tutta la verità
La vita è così
La vita è anche rischio e anche sfida poi naturalmente il rischio non deve essere temerarietà il rischio non deve essere il responsabilità il rischio non significa
Faciloneria proprio perché si sa che si rischia bisogna essere capaci di
Misurare il rischio prendere tutte le misure ma misurarsi come
Vedete guardate
è sempre meglio
Rischiare qualcosa che
Stare in una in un rassicurante immobilismo perché un rassicurante immobilismo narcotizzato e non ti consente di cogliere le sfide e le opportunità le potenzialità che la vita ti propone così nella vita di ciascuno di noi
E così nella vita di una grande organizzazione collettiva con un partito così nella vita di una nazione e quindi e d'altra parte la lezione della nostra storia Noris Sempre
Ogni volta che ci siamo trovati di fronte a un passaggio stretto non siamo tornati indietro
Abbiamo lanciato il cuore oltre l'ostacolo ci siamo misurati con la sfida ci siamo rimboccati le maniche e siamo stati capaci
Di vincerle quelle scrive e anche oggi è così
E allora e finisco con due ultime raccomandazioni
Se è così vedenti il congresso del nostro partito importantissimo
Il congresso nella vita di un'organizzazione un partito un sindacato un'associazione è il momento democratico per eccellenza perché il momento in cui si chiede chiamano tutti gli aderenti tutti
Quelli che sono più attiviste militante ma anche quelli che lo sono di meno a discutere partecipare decidere
E noi dobbiamo fare in modo che sia così
E quindi la prima raccomandazione che io chiedo a tutti voi i congressi di sezione qui son tantissimi compagni che sono segretare e membri dei direttivi
Organizziamo lì perché siano un fatto partecipativo democratico ovvero
Il congresso non si fa per una non è una discussione in più del comitato direttivo per quelli che ci sono sempre quelli che ci sono sempre forse del congresso non avrebbero nemmeno bisogno il Congresso lo facciamo per quelli che non ci sono sempre per coinvolgere
La parte larga dei nostri iscritti della nostra gente
No e allora i congressi vanno preparati organizzati Giano contattati capillarmente tutti gli scritti per trasformare tutti mandare la convocazione per tempo chiederle di esserci organizzare i lavori
Perché la discussione si possa fare organizzare il momento di voto in cui in ragione tale che tutti possano votare
Perché
Perché quanto più noi avremo gente che partecipa tanto più lo decisioni che prenderemo saranno forti e quanto alle decisioni che prenderemo saranno sostenute da un coinvolgimento da una partecipazione larga tanto più facile dopo sarà realizzarle e
Applicare
E secondo
Noi vogliamo costruire un grande partito democratico insieme ad altri
Insieme alla Margherita insieme ai socialisti insieme repubblicani insieme a una società civile più larga dei partiti
Questo processo costituente che stiamo costruendo per esempio importantissimo l'appello che oltre due mila cinquecento esponenti dell'ambientalismo italiano
Di gente schietta partiti e gente no ha ha ha sottoscritto un appello per dire gli ambientalisti vogliono essere nel partito democratico voglio essere protagoniste un grande contributo in un momento in cui il tema della sostenibilità ambientale così importante per la vita
No del mondo
Ed allora i chioschi congressi organizziamo lì coinvolgendo tutti questi il nostro congresso pensiamo lo già come il primo pezzo del partito nuovo che vogliamo costruire poi al momento del voto naturalmente votano gli iscritti al partito così come ricompreso Margherita potrete Margherita
Ma il fatto che al momento del voto votino discreti questo una regola democratica non mi non mi impedisce che invece la discussione si è una discussione che coinvolge tutti coloro che noi vogliamo coinvolgerà nel nella costruzione di questo partito perché più allargheremo
Più gli altri conosceranno le ruspe trilioni più noi conosceremo quelle degli altri la discussione sarà più ricca e costruiremo già così le condizioni di quella esperienza unitaria che nel partito democratico vogliamo costruire
E tutto questo ed è veramente l'ultima cosa mi ricollego al bellissimo intervento che ha fatto Caterina Cocchi qui
Tutto questo pensiamo lo
Non per noi
Ma pensiamo lo per lo
Dette
Io questa sera come ovvio ho dato tutte le ragioni per cui vogliamo fare Partito Democratico e dando questa ragione ho parlato del Novecento del muro di Berlino della nostra storia del PC
L'avete sentita Caterina
Aveva quattro anni quando è caduto il muro di Berlino
Mi aveva quattordici quando hanno abbattuto le Torri Gemelle
La moneta e l'unica moneta che ha conosciuto l'euro la lira non l'ha mai conosciuta
Attenzione hanno credere che possiamo costruire un partito nuovo per un secolo nuovo parlando del secolo scorso
Qualche sera fa in una sezione del qualche sera fa
Qualche sera fa in una sezione del nostro partito dove si discuteva del partito democratico c'era un giovane e a un certo punto ha chiesto la parola
E ha detto che volevo fare solo una domanda
Compagni temono discusso tutta la sera un muro di Berlino dice libici su queste cose
Dice ma questo Partito democratico che vogliate costruire che cosa dice che non fa più freddo
Guardate che in quelle parole semplici e ingenui
Ci sono due messaggi enormi primo
Il grande tema della sostenibilità
Di un mondo che sta cambiando e non cambia necessariamente il meglio
No noi che vogliamo cambiare il mondo se non affrontiamo questo tema rischiamo di essere cambiati dal mondo
E secondo lui è uno che ha vent'anni
E lui diverrà in questo secolo che viene e vuol sapere noi che cosa gli diciamo per la sua vita in questo secolo non raccontarle quello che abbiamo fatto nella nostra nel secolo scorso perché non gli appartiene e comunque non di dare risposta alla sua vita
Piano
No il partito democratico dobbiamo costruirlo per il domani del questo paese per il domani di questo di questa nostra società no è una cosa che dobbiamo costruire non per noi che quello che dovevamo fare in gran parte l'abbiamo fatto dobbiamo ancora fare ma il grosso l'abbiamo fatto dobbiamo completarlo bene e lo completiamo bene se noi costruiamo le condizioni perché una nuova generazione possa prendere nelle sue mani il destino di questo Paese
E li consegniamo uno strumento come il Partito Democratico che gli consenta a una nuova generazione
Di essere maggiormente padrona del proprio destino
Questo è guardate
Guardate che noi siamo una società
Che stavo bene rubando il tempo dei suoi figli
Siamo una società nella quale i giovani stanno di più a scuola nell'università e non necessariamente per qualificarsi di più ma parcheggiate in una in attesa che venga che arrivi qualcosa
Quando trovano un lavoro lo trovano molto spesso tardi e spesso precario incerto insicuro
Si sposano più tardi
Il sessanta per cento dei matrimoni avviene tra ragazzi che stanno tra i venticinque e trentacinque anni sono posti giovani altro viaggio quattro milioni di persone tra i venticinque e trentacinque anni divenendo in casa dei genitori
Si sposano tardi fanno figli tardi e tutto tempo di vita rubato e una società che ruba il tempo dei suoi figli è una società malata e la Società insicura è una società ingiusta
Noi abbiamo il dovere
Di costruire le condizioni perché i giovani possano scommettere sul proprio talento sulla propria capacità sulla propria voglia di vivere sulle proprie ambizioni
Il partito democratico lo dobbiamo pensare anche così come una grande scommessa per far sì che questo Paese torni a restituire ai suoi figli speranza e fiducia
Guardate che tutti quelli che siamo qui di una certa generazione siamo stati abituati dall'educazione in famiglia
Dalla parrocchia in cui siamo andati all'oratorio
Dalla sezione del partito
Dalla scuola
Sempre a guardare al futuro con fiducia il futuro era assente
Per la nostra cultura era sempre meglio del passato il fitto uno ti avrebbe portato un'opportunità in più anche quello che stava nella condizione di maggiore miseria povertà sperava che il domani gli avrebbe portato qualcosa di di meglio
Guardate che i giovani di oggi non hanno questo approccio
E c'è una generazione che comincia a guardare alla propria vita futura non con speranza come un'opportunità in più ma come rischio e come minaccia
Una società in cui non si abbia speranza nel futuro una società che muore
Noi dobbiamo restituire a questo Paese e ai suoi figli speranza nel futuro e il partito democratico serve a questo