Commemorazione di Ezio Tarantelli

Positivo
Signor presidente
Del Senato
Autorità
Ed il magnifico rettore
Il
Ventisette di
Carollo
Il ventisette di marzo rappresenta per
Ascoltavo
Delle giornate più tragiche
Più drammatiche di tutta
La sua vita di tutti i suoi cento anni
L'assassinio di
Tarantelli
La contemporanea situazione di
Gravissime tensioni etniche la facoltà ha vissuto in quel periodo
Non soltanto la facoltà di economia ma l'università tutta alla
Cospetto di una realtà che non è una realtà culture
E di crescita sociale ma è una realtà
Dei conflitti
Una realtà alla quale
Non vorremmo mai più assistere
Tarantelli è stato di questa facoltà uno delle
Delle menti più brillanti
E in questa facoltà Tarantelli
Ha vissuto e si è nutrito di quel senso dell'istituzione di quel senso dello Stato di quel senso
Della della
Vita sociale chi l'ha sempre contraddistinto della sempre guidato nelle sue nelle sue scelte
O enti in questi
In questa fase in cui il mondo del lavoro attraversa nuove nuovi momenti
Di tensioni nuovi problemi
Ezio Tarantelli ci manca ci manca la sua lucidità di pensiero
Il suo senso di appartenenza ad un corpo sociale
E noi oggi un giorno di più siamo qui a piangere né la scomparsa
Il
Tragico assassinio
Questa mattina sono con noi il Magnifico Rettore
Caronna Luca
E naturalmente il presidente del Senato che l'ha avuto in quegli anni strettissimo collaboratore dirò mi taccio vorrei
Che il Magnifico Rettore caro al
Dicesse ero due parole in commemorazione di direzione
E dopodiché nel
Ringraziare a tutti per la vostra partecipazione
Possiamo liberarci per una giornata che mi sembra densa di appuntamenti importanti magnifico
Signor Presidente cari amici la mia presenza non è dovuta soltanto a un dovere istituzionale ma vuole essere soprattutto la testimonianza a un amico a un collega
Ricordare
Tarantelli in questa sede significa anche riaprire una
Profonda ferita una profonda ferita
Di dolore e di affetto
Che ha coinvolto tutta
La comunista della Sapienza quel tragico a marzo dei di del mille novecentottantasei chiunque io voglio
Di Tarantelli c'è stato e io fieramente lo dico un figlio dalla Sapienza perché si è laureato in questa ha facoltà nella università la Sapienza
E a tre svolto le sue le sue attività di ricercatore e
Di docente ma voglio ricordare
Anche il suo impegno civile e il suo impegno su sociale
Il la lucidità del suo pensiero io ricordo sempre che in quel periodo
Quando ha affrontato per primo il problema della politica dei redditi e al lucidamente individuato i legami tra io prezzi salari inflazione ha dato anche un contributo non solo scientifico ma anche importante dal punto di vista sociale quindi ricordare il primo Tarantelli a anche uno scopo
L'importante è che c'è quello dentro
Fare in modo che la sua memoria sia sempre viva in noi ma soprattutto
Sia sia una memoria che noi cerchiamo
Di trasmettere ai giovani di questa
Ha facoltà e di questa università quindi noi dobbiamo presso il nostro dovere
Far conoscere il pensiero scientifico l'esempio
E l'attività di Tarantelli proprio per fare in modo che le nuove generazioni possano sull'esempio sul suo esempio
Essere a
Portare il contributo alla nostra università la questa facoltà io a braccio la vita Carola
Luca
Posso assicurare che i noli sarà sempre vivo il suo ricordo e ci impegniamo per
Per fare in modo che questo ricordo sia vivo in tutti
Vorrei
Dire due cose
Il primo aereo che in un modo diverso ma come allora
Penso che l'Italia
Versa in una crisi importante
Ed è
Penso anche anzi sono sicura che Ezio non si sarebbe rassegnato come non si era assegnato
è che a lui avrebbe continuato
Come allora a produrre idee creative
Che
Sì riguardavano tutti
è che non abbiamo mondo
Di misurare
Quello che significa la perdita misurare cioè possiamo misurarlo in senso soggettivo Mancianti oggettivo no quello che noi non abbiamo avuto
Come collettività grazie alla sua creatività
La seconda cosa che voglio dire sono ventidue anni da quando è stato assassinato lui trenta trentacinque anni da quando è imperversava
Il terrorismo conferimenti e morti quasi giornalieri numero ottantacinque prima
E io voglio dire la seconda cosa io solenne
E sono sempre stata per il dialogo ma adesso mi sembra che c'è proprio una mancanza di chiarezza
Su quello che sono stati quegli anni
Quando soprattutto all'estero mi chiedono ma perché hanno ucciso tuo marito
Non è possibile spieghiamo varie una motivazione a che sia politico o razionale io sono arrivata alla tragico a conclusione che è
Le Brigate Rosse avevano bisogno per resistere di ammazzare qualcuno e hanno scelto lui
Anzi c'è un brigatista chi mi ha detto che secondo lui
Sceglie vanno le persone che scrivevano editoriali sulla Repubblica adesso pare che scelgono su Corriere della Sera dico questo per dire che credo quando vedo
I terroristi assassini
Annidati nelle istituzioni
Io penso che manca la chiarezza manca la chiarezza
Non della ripulsa morale perché non è quello dell'alla chiarezza intellettuale ed ebrei di quello che è stato
Il terrorismo nel suo interno e per il Paese e io spero che facciamo nelle sedi appropriate uno sforzo in questo senso
Perché penso che
Celli al livello collettivo molto conclusione
Mi dispiace dire questa cosa oggi ma io penso che lo devo a Ezio perché lei se può essere popolo spazzato via
Il ricordo di quegli occhi è è stato fatto
Io penso che tutte queste persone Mogliano un'altra volta
E
Questo penso che non può riguardarci tutte quando vedo che ci sono brigatisti che immagino no che possono andare in giro come ricercatori e che si offendono quando si dice
Ma
Che ne dici bella fatto che tu se è stato un brigatista come sei si potesse passare un diniego del passato ora io penso la riconciliazione con tutti
E lei il punto più alto della cultura ma deve essere fatto non confondendo
Le parti riconciliabile fatti ma conoscendo che c'erano due fatti non confondendo lei grazie
L'altra
Amici
Che siete qui questa mattina si è mai come ieri cara Caroli caro Luca
Non voglio fare tre considerazioni veloci
La prima su chi era
Ezio Ezio Tarantelli
Io
Per caso della CISNAL fu il primo accorrere qui quella mattina
Probabilmente perché io ero alla sede
Carniti forse era fuori perché lui era il numero uno il numero due della CISL allora
E la folla notizia raggiunse nelle venire qui in questa
Situazione di nessun commento totale ricordo molti giovani
Silenziosi torno le dove era il colpo direzionale
Chi era per noi perché noi incontro non voi
Non trovo un sindacato in quegli anni caldi del sindacalismo italiano
Impegnativi discussi
Con molte una vivacità forte sulle scelte da fare
Ma io non voglio
Indulgere dai sentimenti che in queste occasioni
Ci portiamo dentro debbo dire che era veramente un uomo straordinario
Vivacissimo
Ha ragione Karol
Con fantasia consenta sia nelle cose economiche sulle soluzioni che dovevamo trovare
Coraggioso
Perché con voi
è che eravamo dentro un dibattito sindacale che non sempre
Era capace di guardare est sempre davanti trovare le soluzioni membri innovativa ma insomma eravamo dentro
Un confronto
Qualche volta un po'conservatore
Per noi parlo della CISL ma poi poiché ci incontravamo con
La Federazione dei tre tutti e tre
Porto una ventata di aria nuova eravamo impegnati da tempo
In questa rincorsa
Salari
Inflazione diminuzione del potere d'acquisto era una dannazione per noi tanti incontri
A Palazzo Chigi
Per cercare di dire come si difendono i salari allora l'inflazione era alta
E il lunedì ci dice una cosa che oggi in tutti i sindacati in tutte le regioni del mondo veneta
Scontata non lo è mai perché la razionalità non è mai scontata e sembra una conquista
Però è diffusa beh insomma equivalente legato la produttività al salario oltre certi limiti e magari con gli strumenti della contrattazione aziendale
E tenere sempre un occhio a fatti di concertazione che possono aiutare a frenare l'inflazione allora erano cose nuove
Eh beh perché si parlava di rivendicazioni sganciate dalla considerazione economica io lo ricordo bene
Lui quindi fu uno scossone per noi
Era pull allievo prediletto di Modigliani aveva fatto esperienza al mittente
Ha stimato nell'ufficio studi della Banca d'Italia
Ed era un progressista
Quante possibilità aveva o poteva avere un economista brillante come lui allora
Lui scelse di dare una mano al sindacato
Questo questi sono i fatti della vita lo dico ecco ai giovani
Scelse dinanzi hardware Corvaglia renderebbe affermato
Mi riconoscevano tutti brillantezza capacità lavoro venisse io e state certi che non è che il sindacato degli verso i grandi vantaggi non potevano glieli dava il nome non li volevano mai inchieste collaborava con noi
Dedicando a questo lavoro per il sindacalismo italiano
Tutto quello che gli è stata l'impegno diretto del suo lavoro dell'insegnamento una sempre con loro
La seconda considerazione che si lega a questa quale fu
Io quindi seguendo le parole di Karol
Voglio dire perché di voglio invitare a questa riflessione
Perché questa scia
Di assassini ha toccato
Non voglio dire il meglio ma insomma proprio figure
Che avevo l'emblema di un riformismo che capiva le cose e che aspirava alla giustizia dei rapporti sociali
Questo era
E
L'idea che i risultati in un Paese democratico aperto sia pure con tante tensioni possano venire
Soltanto dal gradualismo non ha paura di questa parola
Le società cambiano gradualmente le conquiste vere per i ceti popolari per il sindacato
Per i giovani che attendono un lavoro e che hanno bisogno che l'inflazione o non schiacci le possibilità ci diceva Ezio deve sviluppo del Paese per i giovani
Ecco questo era uno scelte che facevano camminare il Paese il Paese può camminare questo la storia ce lo insegna la storia lunga ormai
Che insomma l'utopia va bene perché aiuta a lavorare ma poi nelle scelte concrete bisogna avere l'occhio a questi passi che si fanno in avanti questo è un problema tuttora totalmente aperto
E io almeno la la smog la speranza ho la certezza guardandomi attorno che insomma quest'idea ha camminato anche grazie al loro ma accanto a Ezio cioè Giugni
Per fortuna soccorso per fortuna solamente ferito
E poi ci sono ultimamente D'Antona e Biagi sempre su quella scia persone capaci di vedere al futuro di guardare come deve camminare il Paese quindi
La perdita per il Paese di questi uomini è stata gravissima
Quindi un disegno perverso
Assolutamente perverso
Indicando poi la necessità di costruire posizioni più giusta nel Paese solo con questi uomini si costruiscono
E giustamente
Ciampi
Ebbe a dire dopo gli accordi del
Novantatré
Qui novantadue novantatré ettari dove c'era D'Antoni segretario della CISL e gli altri sindacati disse un nome a questi accordi di concertazione che ci hanno aiutato ad entrare nell'euro
A fare questo grande oppure grande passo in avanti un nome noi l'abbiamo dato
Ma se io avessi votato era il nome di Ezio Tarantelli sono parole di Ciampi
E modifiche anni
Da grande economista qual era gli fece forse il riconoscimento più bello adesione
Che voglio io che ricordo bene finisce per un economista che parla di queste cose come parliamo noi
Forniscono indicazioni io posso dire che Ezio Tarantelli ha avuto la capacità la fortuna con la sua azione Luigi sì
Tutti noi indichiamo la via luglio ha piegato e almeno per un pelo dipendere l'inflazione nel suo Paese con la sua azione come studioso berberi dal fra l'altro il pollo e cosa fa
Negli anni di corpo a corpo il suo
Quindi dovendo straordinariamente positivo e deciso grande perdita grande responsabilità
Le Brigate Rosse si sono assunte in questi anni per la vita del nostro Paese non possiamo dimenticare l'ultima riflessione
C'è bisogno di essere uniti attorno alla rivendicazione di una linea che i rifiuti
Con determinazione totale la via della violenza
Certo non sono gli anni Settanta e Ottanta
Beh ma qualche segnale lo abbiamo visto
Vuol dire che ancora c'è
Il pericolo il rischio c'è comunque nella nostra società
Perché in altri Paesi e
E anche gli ultimi episodi vanno in quella direzione quindi c'è una scelta perversa che continua
C'è la possibilità di una risposto unitaria
è un dovere
Per tutto l'intorno all'istituzione di una politica dell'Università hanno a cuore gli interessi del Paese non voglio parlare di altri ci sono tanti i valori che si possono richiamare
Attorno a questi fatti gravissimi vi lascio stare di là per scontata
Ma l'interesse del Paese oggi passa attraverso
Una grande unità nel rifiuto di questa linea perversa dimenticato Guido Rossa e ho dimenticato in tanti altri
Che poi alla fine colpisce nella direzione di chi lavora veramente per un avanzamento dei rapporti sociali ecco io credo che questa grande unità ci debba essere che la dobbiamo ricercare
E in prima fila in questa direzione e le istituzioni debbono fare con determinazione con chiarezza il loro lavoro svolgere con pienezza di responsabilità il loro ruolo un abbraccio a caro un abbraccio allungare un grazie
A lei
Rettore a lei preside di questa facoltà grazie