Intervista a Natale D'Amico sull'andamento positivo della finanza pubblica e sulla prospettiva di ridurre la spesa pubblica nella Finanziaria del 2008

Radio radicale dovrà diamo i nostri microfoni Natale D'Amico della Margherita già sottosegretario di Stato al tesoro e lo sentiamo proprio diciamo così in questa seconda veste e senatore D'Amico lei più d'accordo col ministro Padoa Schioppa essi si devono fare tagli alle imposte devono riguardare innanzitutto ripreso col presidente del Senato Franco Marini
Che corregge no devono riguardare le famiglie
Mio padre è un attimo indietro mai abbiamo un buon andamento delle entrate fiscali che migliora la situazione dei conti pubblici per il due mila sette si presume si presume perché perché non basta il conto l'andamento dei conti pubblici è fatto dalla differenza fra entrate e spese
E sull'andamento delle spezie nel due mila sette abbiamo informazioni ancora molto limitate e quelle relative ai primi mesi dell'anno sulla sulla spesa non sono buone informazioni di regola sono molto ballerine nel corso degli anni quindi è difficile capire come va la spesa sulla base dei dati e per i mesi dell'anno
Comunque possiamo presumere che quest'anno non solo la giungiamo l'obiettivo di finanza pubblica ma come dirò loro aggiungiamo per eccesso c'abbiamo disavanzo un po'inferiore a quello che avevamo rigidamente previsto per la circa due otto
In rapporto al PIL il problema vero è che noi siamo impegnati già impegnati
Nell'ambito del programma di rientro concordato con l'Unione europea a raggiungere l'anno prossimo obiettivo del due due
E che la riduzione del disavanzo deve avvenire al netto del ciclo economico il che vuol dire che siccome il ciclo per nostra fortuna sta andando bene quel due due deve essere tradotto in una cosa che assomigli al due per cento
La parte di entrate fiscali eccedenti le previsioni e forse si può sperare se non viene assorbita dalla dalla dall'andamento come dire sfavorevole della spesa è sufficiente per
Portarci nell'anno prossimo al due per cento più o meno di rapporto indebitamento PIL quindi farci conseguire l'obiettivo per l'anno prossimo
A me pare che i grandi spazi per riduzione delle imposte oggi non ce ne siano
La situazione in cui oggi siamo è tale che ci può far immaginare di poter fare la finanziaria dell'anno prossimo senza aumenti delle entrate
E dunque lo spazio per la riduzione delle imposte che è necessario trovare non va trovato nell'extra gettito tributario cosiddetto ma va trovato in uno sforzo di riduzione della spesa pubblica
Quindi il problema non è come spendere di più come far sì che è stato Enti locali amministrazioni regionali spendiamo di più
Ma il problema è come farsi che grazie alle entrate fiscali si raggiungano senza ulteriori sacrifici diciamo così gli obiettivi per il due mila otto
E recuperare all'interno di una manovra di restrizione della spesa pubblica le risorse per ridurre le imposte del due mila otto ancora una manovra di risanamento si posi direi che non sta né con Franco Marini NI col ministro Padoa Schioppa
No io credo che il risanamento è facilitato dall'andamento positivo dalla finanza pubblica ma dobbiamo tener presente non possiamo ragionare di mese in mese dobbiamo tener presente che abbiamo ISC evito la politica economica nell'ambito di una prospettiva di medio periodo addirittura abbiamo presentato come come coalizione di centrosinistra un DPEF che vale per intenderci per intero i cinque anni
Quindi non possiamo ragionare di mese in mese
In più aggiungo che francamente ripeto il problema della riduzione delle imposte un problema generale politico cioè il livello dell'imposizione fiscale oggi in Italia è ritornato più o meno intorno ai livelli del novantasette do livello molto alto che rischia di avere effetti
Negativi sull'andamento dell'economia nel lungo periodo
Ma il motivo particolare nel momento in cui l'economia va meglio di quanto ci si aspettava l'ipotesi di fare a quindi congiunturali una ma una manovra di regolazione della domanda di accrescimento quella domanda
Per stimolare l'economia francamente mi pare un po'folle la politica economica dovrebbe essere anticiclica non prociclica immaginare di fare oggi da malore espansiva vuol dire immaginare una politica economica prociclica che francamente
Voglio dire un qualunque un qualunque studente di economia verrebbe bocciato se proponesse queste ricette di politica economica del momento in cui l'economia va particolarmente bene intimo Natale D'Amico già sottosegretario di Stato al Tesoro esponente della Margherita ma l'ascolto come sempre da Radio radicale