4° Congresso dei Democratici di Sinistra di Roma

Buongiorno
Io vengo qui e anche il se abbiamo parlato lungamente nella giornata di ieri
Del Partito Democratico per raccontarvi
Spiegarvi la mia esperienza ebbe personale
Durante questi congressi quando quando io ho manifestato la mia adesione al Progetto del Partito Democratico spesso mi è stato chiesto
Perché un giovane di vent'anni colui che dovrebbe a Rieti
Una un forte radicamento una nella passione molto forte e decide di intraprendere un percorso definito da questi compagni appunto una passione interiste
Vorrei dire innanzitutto che
Ritengo che fare un partito tipo questo non sia una passione Trieste perché il mio scopo come penso quello di tutti che stanno in un congresso di partito è quello di creare un partito
Che possa cambiare la società che possa portare avanti i nostri ideali e non penso che questo si possa definire una passione attese dopodiché
Ritengo che questo sia un partito tutto da costituire una scatola aperta dove dobbiamo inserire noi i nostri valori
Dobbiamo portare avanti secondo me anche i valori più difficili di valori sui quali magari saremo più
Ci sarà un maggiore conflitto tipo la regolamentazione dell'unioni civili dobbiamo portare avanti il valore di laicità e non dobbiamo avere paura di farlo è ora che è ora che si inizia la lotta per inserire i nostri valori all'interno di questo soggetto niente già fatto
Essendo avendo appunto i nostri iscritti il settantacinque per cento votato a favore del Progetto del Partito Democratico ora inizia la fase costituente
Quindi è ora il momento in cui tutti tutti noi dobbiamo lavorare per portare avanti i nostri valori all'interno di questo nuovo soggetto politico
Io penso che niente sia già definito tutto è da fare ma per questo dobbiamo lavorare con intensità
Io all'inizio all'inizio di questo
Di questo cammino avevo delle mie perplessità perché è ovvio che io sono iscritto da otto anni a questo partito io sto bene in questo partito lavoro con la Sezione lavoro con la sinistra Giovanni e di Roma e sto bene però ritengo
Che dobbiamo creare un soggetto politico più ampio che dia modo di confrontarci e di portare
Le nostre idee all'interno dal della società e che non restino
In una nicchia che diventi una cosa di tutti
Questa del Partito Democratico ci avvenuta questa richiesta ci avvenuta dai nostri elettori come ricordava ad altri compagni fatti sia visto che quando ci presentammo tutti uniti
Il appunto i nostri elettori ci davano un maggiore fiducia ma questi sono fondamentali in una società in cui
In cui bisogna aprirsi in cui bisogna comunicare a tutti le nostre intenzioni
I per concludere
Vorrei solo di ribadire che secondo me
Dobbiamo portare avanti e dobbiamo lavorare anche io parlo anche come giovane come giovane che vuole stare in questo partito
Che però vuole cercare di portare in questo partito
Tutte quasi tutte le proprie idee vuole
Cercare da affermare le proprie idee senza paura di fare in cui esistono io ritengo che una cosa che noi dovremmo cercare di portare nel nel nuovo soggetto politico e anche una appunto il la regolamentazione delle unioni civili mi quanto penso che all'interno di un di un partito
Di sinistra bisogna continuare a portare quei valori civili che finora ci hanno contraddistinto grazie
Ringraziamo Michele la sua brevità e per non si dà testimonianza rispettare le esigenze che si devono trasformare in azione politica una comunicazione di servizio nella sala e al piano di sopra si sta rivedendo la Commissione elettorale del Congresso
Per cui i delegati che devono farne parte no no no
E deve intervenire si manda né Vincenzo e si prepari Masini Paolo
Compagne e compagni con i congressi di federazione entriamo nel vivo del nostro percorso congressuale
Il congresso del nostro partito e ora ed è sempre stato un momento alto della nostra politica partecipazione discussione e confronto sono valori della sinistra che ne siamo sempre l'uscita di interpretare e fare i nostri
Molti di noi hanno preso parte al Congresso con il voto in Sezione con la certezza di essere parte di un processo di democrazia interna ma anche con tristezza di amarezza perché consapevoli di come questo sia l'ultimo congresso del nostro partito e che i DS verranno sciolti
La discussione e tutta incentrata sulla proposta del segretario nazionale Fassino di creare un nuovo partito il Partito Democratico le certezze i valori su cui si fonda il Partito Democratico sono ad oggi due
Questo nuovo partito sarà democratico e riformista
Termini importanti che rappresentano valori condivisi e fondanti del sistema politico italiano che indicano le modalità dell'azione politica modalità in cui si riconoscono tutti i partiti dell'arco costituzionale
Riconoscere il valore della democrazia e di agire in modo riformista ovvero non rivoluzionario fu riconosciuto già dall'Assemblea costituente dei partiti che animarono quella tappa fondamentale della storia italiana
Se il tema e la costituzione del nuovo partito occorre indagare e chiedersi cosa oggi noi intendiamo per partito e come lo vogliamo che il nostro partito sia
Io credo che un partito c'è una comunità politica che si riunisce che condivide un insieme di valori di obiettivi di simboli che ha una visione del mondo in base alla quale agisce che opera per indirizzare la società un partito ha un'identità
Nel due mila sette mi scriverà ad un partito che si riconosce nell'Internazionale socialista e chiarisce pienamente al PSI
Perché in quel campo di forze che avviene una riflessione critica i processi di globalizzazione e lì che ci si oppone ad una visione del mondo per cui a governare la società e l'economia e non alla politica
Sono i partiti socialisti dell'ottantotto il mondo in difesa dei diritti e per l'acquisizione l'estinzione di nuove forme di cittadinanza
Sono convinto che per portare avanti l'azione di governo anche in Italia serva un grande partito socialista in grado di fare da collante della coalizione e di ricoprirne un ruolo centrale
L'elettorato dell'Unione ci chiede unità questa domande male interpretata se la risposta il Partito Democratico L'Unità che ci viene chiesta non è quella con la Margherita ma quella di una coalizione che unita si è presentata con un programma gli elettori e che unita ora deve governare
Molto discutere ha sollevato l'idea di modernizzare la politica attraverso la creazione di un nuovo partito
Credo che per rinnovare la politica bisogna rinnovare nella metodologia e non semplicemente sciogliere un partito per farne uno nuovo
Occorre essere disposte capace ad un'analisi interne anche autocritica ribadire che i DS si impegnano ad eliminare alcune degenerazioni della politica che purtroppo sono presenti anche nel nostro partito
Faccio mio il pensiero di una compagna anche avuto modo di ascoltare durante il congresso il Partito Democratico così come sta nascendo non è un partito nuovo ma all'ultimo di quelli vecchi
Queste sono alcune ragioni le più importanti perché dico no Partito Democratico e si a un partito del socialismo europeo in Italia grazie
Se si può avvicinare letizia Cicconi
In sala
Purtroppo chi realizza
Decade
Facciamo ti Marco
Accetti Marco
Già oggi non è
Ecco no
E a tutti chiaro che anche ieri nelle degli interventi
Quale valenza strategica
Abbia per noi questo congresso
Fondamentalmente per noi il nostro futuro per la sinistra per il sistema democratico del nostro Paese
E per questo motivo che siamo qui e ci siamo permessi di rivolgere come dire
Mozione Mussi un estremo appello i compagni della maggioranza perché si possa prendere una pausa nella costruzione del Partito Democratico
Che porterà allo scioglimento dei Democratici di Sinistra
Di Artico Penny generati compagni hanno chiarito che questo appello non voleva anni poteva significare la messe sensu in soffitta dei risultati dei congressi abbiamo troppo rispetto della democrazia
Vedo riconosce profondamente le sue regole quindi accettare il risultato congressuale
Avevamo la speranza però la fondata speranza che si potesse avvenire nella fase conclusiva del Congresso
Una riflessione sui tanti punti poco chiari dalla nascita del Partito Democratico che anche qui sono stati anche detti dei compagni negli interventi della maggioranza dal
Giovani che prima ma preceduto che ha detto che
è tutto da affetto da fare dobbiamo mettere i nostri valori
Ma c'è un punto importante occorre quando si costruisce un partito cosa per il primato fisica
Per la collocazione internazionale la tavola dei valori su cui esse si regge sul vuoto che apre a sinistra dell'intervento del segretario ma anche nei suoi interventi
Sulla stampa di questi giorni è stato posto invece l'accento sulla necessità di un'accelerazione per essere pronti nel due mila otto le elezioni amministrative
Questo richiamo è stato ripreso ieri da molti interventi quindi sala che in maniera anche più decisa forse hanno chiesto di andare avanti respingendo qualsiasi perno alla riflessione comune
Ho ascoltato molti compagni che hanno descritto un po'il Partito Democratico un compimento oggettivo del cammino iniziato con la svolta e ottantanove
Mi sembra tuttavia strano che Achille Occhetto che volle fortissimamente la svolta otto oggi sia pienamente critico verso questo proprie come altri compagni che
Polla vollero
Vedo limpidi Comune sito contrario a quella svolta cioè io penso che il PD non fosse Partito democratico non fosse né contabile e che non fosse ineluttabile in primo luogo che uno degli esiti della transizione italiana
Dovesse essere non tanto la riorganizzazione
Della sinistra quando devoto il più grande partito di sinistra e che invece finisca per essere
La scomparsa del più grande partito della sinistra finché questo rischia di ridursi ad una rete di correnti dentro un partito che cancella i simboli stessi
Presidente del socialismo
Io proprio per questo motivo penso che
Impartito che verrà che sarà costruito che i compagni tra maggioranza si apprestano a costruire
Sarà oggettivamente centrista moderato ma in questo senso non non c'è l'elemento ripeto di una diciamo elemento
Spregiativo da parte mia e oggettivamente così
Ed è significativo il manifesto stilato dei saggi
Io temo che si era sarà molto difficile cambiarlo perché mi pare che sia proprio il punto essenziale della di quella
Del cuore culturale e politico di quel di questo partito
Io vorrei prendere il campo della scuola colletto
Ho lavorato su questo campo negli anni passati nel manifesto viene riportata in auge una vecchia proposta che ebbe un certo un valore nella metà degli anni Novanta
Quello della costruzione del sistema formativo integrato tra scuole pubbliche a scuola privata una proposta devo dire più arretrata delle ultime elaborazione del nostro partito
E più arretrata del programma della coalizione
Che si fonda sulla centralità della scuola pubblica
Può ricordare che proprio con questa bandiera centinaia di migliaia di studenti hanno sviluppato quella appunto che la centralità della scuola pubblica loro battaglia contro la via della Moratti
E hanno contribuito alla sconfitta del centrodestra la vittoria del centrosinistra perché quindi mi domando bisogna andare in un contenitore esprime posizioni più arretrati delle nostri Comuni convinzioni
Aiuta la democrazia degli anelli più grande partito del centrosinistra arretri rispetto alla difesa della scuola pubblica
Specie se penso al ruolo della scuola in tempi di grandi migrazioni di necessità di ancorare la nostra convivenza al dialogo delle culture piuttosto che la cristallizzazione alla loro balcanizzazione
Pensiamo davvero come ho sentito anche ieri che sul campo di grandi servizi una linea di basso compromesso con il mondo cattolico aiuti la crescita della nostra democrazia
O piuttosto Natalini hanno contribuisca ad allenarci consensi decisivi consensi portanti
Che
Servono alla costruzione dell'opera di governo
Ed è detto se PD sull'in questo tentativo democratico in questo campo deve servire a ciò io penso
Che sia sbagliato sia anche deleterio per il complesso del centrosinistra
Non utile al complesso della democrazia italiana anche per questo vi diciamo ripensati cito nonché queste idee non debbano albergare alberga nella nostra del battito abolizione ma
Per questo motivo serviamo pensiamo che è necessario che un partito della sinistra che ha questa comune convinzione debba mantenere questo ruolo di tre turno tre posizioni più moderate posizioni più radicali
Se però queste cose hanno un minimo di fondamento del tutto evidente che partito democratico l'operazione di ristrutturazione dei campi cultura e culturali e politici del centrosinistra quindi un'operazione che se sarà importante e grande
In anche se io non la condivido pensiamo che in un contenitore più spostato al centro la teoria del condizionamento del delle interna di una minoranza della sinistra sia insufficiente
è inutile
E addirittura fastidiosa per chi la deve sopportare per ho finito ancora un minuto prego
Pedretti la devi sopportare nel anche nei DS nel PDS c'è sempre stata una minoranza di sinistra ricordato Fassino è vero
Ma nel contempo il contesto è stato ed è ed è diverso da quello che ci viene prospettato per il prossimo Partito Democratico in questo congresso ci sono confrontare i due progetti politici diversi
Io penso che se non ci sono novità ognuno di noi deve attendere al proprio compito con la consapevolezza di lavorare tutti per il bene del centrosinistra e della e nella reciproca stima
La costituzione del Partito Democratico non risponde alla questione centrale cioè il fatto che servono in questo Paese il ruolo funzione di una nuova forza autonoma forza della sinistra rinnovata nei suoi valori
Ma certa e saldare le sue ragioni ecco perché lavorare un progetto complesso e difficile
Che a chi abbia l'ambizione di superare l'attuale frammentazione a sinistra quella cui voi penserete pensiamo di lavorare e creare un soggetto più grande unitario può dare maggiore forza a tutti noi del nostro reciproco diverso ruolo al centrosinistra e la stessa democrazia degli altri
Cui l'augurio di lavorare tutti quanti insieme per
Le forza la forza del centrosinistra grazie
Ringraziamo Giorgio
E chiamo Alfredo Capuana
C'è
Quasi
Care compagne e cari compagni ringrazio innanzitutto la mozione Angius per la sensibilità avuta
Verso la Consulta di dell'effetto eccedendo appunto uno spazio che era in particolare oggi invece del compagno Paciotti che ha rinunciato all'intervento
Patti farò un breve intervento non a nome della mozione Angius pur essendo farmi infine un firmatario ma nome della Consulta dell'arte di Roma visto che pure la Consulta
è una struttura come tutti gli organismi di partito plurale dove i compagni hanno aderito alla diverse mozioni e ricordo che due portavoce nazionale di fauna con Chandra bene Dino hanno sostenuto e sostengo la mozione Fassino
Dico subito come apparso anche le nelle lettere sui giornali gli ultimi giorni che la Consulta pur nella dialettica interna vuole credere impegnarsi nella sfida per il Partito Democratico
Ma chiediamo ma chiediamo garanzie a partire dallo statuto del nuovo partito e dallo stesso manifesto fondativo che secondo noi vari elaborato in quanto me in quanto insufficiente sul tre ma centrale dalla nascita dello Stato
Siamo allarmati per la situazione che si sta delineando in Italia e chiediamo di modificare la legge Mancino considerando l'omofobia come razzismo e quindi considerato come reato
Il problema vero che molti parlamentari del centrodestra ma purtroppo la stessa avvenimenti hanno deciso ipocritamente strumentalmente di usare l'omofobia agitandolo come strumento di rottura verso il centrosinistra pensando in questo modo di impaurire l'opinione pubblica
Siamo di fronte a un'aggressività vaticana che è un dato inedito questa aggressività e giustificato da uno da uno di omofobia io anche venerdì streaming distribuito a piene mani in ogni discorso in ogni pagina della Stampa clericale
Ma purtroppo anche l'informazione pubblica dà spazio soltanto spesso agli atti omofobici
Come Consulta avremo una battaglia perché i diritti civili nel nuovo partito non possono essere considerati tematiche eticamente sensibili
Per noi è per noi il dico rappresentano sicuramente un punto di partenza ma il testo va sicuramente migliorato
Tuttavia non abbiamo ancora ben capito la scelta del Governo di sovraccaricare il Senato ha due giorni dalla discussione della mozione sull'Afghanistan del problema dei Dico
Quella è stata una decisione sbagliata tatticamente inspiegabile politicamente forse la risposta sta la volontà di qualcuno e pensa Mastella di fare arenare tutto al Senato
Sperando in un approdo positivo dedico l'invito che facciamo a tutti i parlamentari DS ma anche a quelli la Margherita pensate Santa firmatari del documento della città
Di prevedere i diritti dei conviventi in tutte le leggi che passano dalla Camera e dal Senato a partire dal pacchetto sulla famiglia
Quindi attenzione al percorso in un clima di unità vanno ascoltate diciamo le critiche le e tutte le voci a cominciare quelle dei diritti civili
Può nascere il Partito Democratico ma non è sufficiente in quanto deve crescere per farlo servono scelte coraggiose per cui l'Obiettivo nel nuovo partito non può essere sempre la mediazione possibile
In alcuni casi occorrono scelte radicali perché su determinati temi futuro Partito se vuole essere la casa di tutti deve caratterizzarsi per la certezza e la conferma dei valori e soprattutto basta con la voglia di distinzione di alcuni esponenti della Margherita o dello stesso Rutelli
Perché sulla linea della distinzione non solo non si fa il Partito Democratico lo si fa male ma sicuramente non si governa bene il Paese
Volevo ringraziare Esterino Montino diciamo per i suoi anni di lavoro da segretario il rapporto che ha mantenuto diciamo in questi anni una consulta di ed F tre non la prima iniziativa l'abbiamo fatto muro proprio colui apponi mesi dalla sua elezione alla festa dell'Unità di Roma
Chiediamo una più stretta collaborazione al nuovo Segretario che verrà letto la Federazione Romanì DS
E che condivida una nostra richiesta nostra battaglia
Che per quanto riguarda gli atti di violenza omofobica Roman operi i reati di omicidio di omosessuali per discriminazioni che il Comune di Roma si faccia tramite l'Avvocatura parte civile
E che nei col nuovo segretario con la Segreteria si possa programmare insieme ha anche l'effetto di una serie di assemblee
In tutte le sezioni di Roma dei DS appunto per San Saba rizzare sul tema dei diritti civili iniziative che a questo punto penso che debba essere fatta di comune anche insieme alla Margherita
Chiudendo volevo mandare un un ringraziamento Monza insoluto al compagno Vanni Piccolo
Che sicuramente come ha detto nell'intervista anche ieri sull'Unità sarà un compagno diciamo che sarà presente nel percorso verso il Partito Democratico e che e non è irrinunciabile il suo contributo grazie a tutti
Ringraziamo Valpreda per la brevità e Camastra donata
Compagni due giorni fa abbiamo sentito il Segretario Fassino che è venuto qui a dieci dell'esigenza di costruire per il nuovo millennio un nuovo partito
Visto che la mia generazione dirà più nel nuovo millennio di quanto ha vissuto nel vecchio
Vorrei dire qualcosa su quello che pensavo fosse la missione è quella che penso sia la missione la mia generazione
Io mi sono iscritta la Sesa giovani e nel novantadue e quindi ho militato sempre in un partito che è il più grande partito riformista di sinistra italiano iscritto l'Internazionale socialista
Questo partito è stato alleato organicamente la migliore tradizione cattolica popolare italiana però potuto governare questo Paese soltanto con la trovato un accordo è un'alleanza con quella che era la sinistra radicale
La sinistra cosiddetta antagonista
Soltanto in questa maniera siamo riusciti a governare questo Paese
Questi compagni e compagna nostra sinistra sono quelli che ho incontrato nell'università nelle scuole con cui ha avuto sempre un profondo dibattito alle volte ne ho criticato le posizioni ho criticato la loro alle volte spinta infantile persona continuo posizione
Però il loro ho sempre riconosciuto una carta dei valori simile alla nostra una carta che andasse riportato in quello che era l'alveo di un partito riformista quello che era l'albo di un partito socialdemocratico
Che potesse governare in un'alleanza badate bene non in uno stesso partito insieme cattolici questo Paese
Un'alleanza che fosse un'alleanza che bevesse un governo stabile a questo Paese ma non soltanto stabile un'alleanza in cui ci fosse una parte di sinistra forte che consentisse di fare politiche
Di sinistra
In questo Paese non soltanto di governarlo stabilmente perché altri enti questo Paese ha già avuto un blocco sociale di centrosinistra che va governato per molti anni
L'obiettivo è la mia generazione quindi non può essere lo dico al compagno Fassino quello di essere
Una minoranza
In una corrente di sinistra di un partito moderato non è quello che cerchiamo
Perché quello quello che ci chiede di fare un partito può essere o di sinistra o di centro di destra non può essere un partito di centro sinistra un partito così è un partito che
Per forza di cose un partito moderato un partito che avrà una forte corrente di sinistra sicuramente
In cui noi non siamo disposti a fare una minoranza però
Io non sono convinto del Progetto
Non sono convinto del Progetto lo capisco anche da come Fassino ci racconta la politica oggi
Nella prima parte del suo discorso Fassino ha parlato di quella che la situazione nazionale internazionale ci ha parlato dell'Europa
Io credo che poco sia stato detto dei compagni in questi giorni su quello che certo Fassino sull'Europa vi si dice che oggi il processo di integrazione europea subisce uno stop in alcuni Paesi e alcuni Paesi che sono stati i fondatori di questa idea politica di Europa
E ci dice che alcuni paesi come la Francia l'Olanda viene bocciata la Costituzione europea
Ora la spiegazione di Fassino di questa bocciatura
è che la Francia i francesi hanno paura dell'operaio polacco cui si dice non incidentale così detto nel suo discorso non è possibile che questi Paesi abbiamo votato una Costituzione abbia votato contro la costituzione di cinquecento pagine
Che nessuno ha letto
Allora compagni e vi dico che processi fondativi di una nazione di un partito
Sono basati su documenti sono basati su carta i valori che non possono essere ma lo poni cinquecento pagine che sono legge a cui nessuno si appassiona
Perché nel secolo scorso i partiti le nazioni gli aggregati nazioni sono nati su campi costituenti su carta i valori per cui la gente si è battuta
Per cui la gente morta per cui la gente ha lottato e non è possibile che non li trasformiamo in malloppone i cinquecento pagine che nessuna legge perché altrimenti ci chiederemo perché
Stiamo insieme per quale motivo su quali valori stiamo insieme
Allora a me non convince questa
Generazione che oggi guida questo partito qui io ho molto rispetto per con molto rispetto a cui è un prato la politica
Che però credo porti dentro di sé i segni di un continuo cambiamento questa generazione nata
In un sistema in cui c'erano due blocchi in cui ciò le grandi partiti di massa e ha dovuto affrontare molto giovane il cambiamento ha dovuto affrontare molto giovani un
Un muro che ricordava
Hanno dovuto cambiare
Però questo cambiamento poi rientrato Contino rientrato metamorfosi con è diventato un calo un cammino verso qualcosa che non si sa cosa sia verso un conto in maniera di doversi fare accettare a tutti costi
Come se non ci fosse un'identità da capire quale fosse e questi uno che ha visto anche da alcuni cambiamenti perché
Guardate una generazione che ha vent'anni si diceva comunista
E che quindi immagino credesse nel marxismo credesse forse addirittura in cui essa dittatura del proletariato oggi mi stupisce che questo partito abbia
Come unico paradigma che sa proporre quando va in televisioni
La dittatura del cittadino consumatore ora io vorrei dire a questo partito visto che nessuno dice mai
Che coniugare la parola cittadino soltanto con consumatore è qualcosa che mi stupisce fosse la cittadinanza è anche qualcos'altro forse sposare ideologicamente prima
Vado a concludere
Prima ideologicamente quello che era la definizione di un blocco comuniste oggi sposare acriticamente quello che è un pensiero unico di mercato
Posso deve farsi fare delle riflessioni più profonde su quali sono i valori io dico che la mia generazione pronto un partito socialdemocratico anche perché si è fatto una promessa
Questa forse si rientra nella tradizione vedete la promessa che si è fatta questa generazione e che si ricorda di essere bambine si ricorda che veniva preso in braccio un tempo da uomini e donne che torna un lavoro molto spesso stanchi affranti
è che abbiamo pagato per la tessera che avevano in tasca molto spesso sul lavoro
Un'emarginazione davano pagato la critica di chi gli stava accanto però quegli uomini quelle donne negli occhi quando guardavo quei bambini sentivo di non essere soli sapevano che erano insieme ad altre persone che si muovevano per cambiare questo Paese
Bene o fa la mia generazione ha fatto la promessa di guardare i propri figli con gli stessi occhi con cui nostri padri ci guardavano
Diamo la parola Donatella con gli altri
Dunque
In questo genere io ha sentito molto parlare soprattutto di quattro cose forse cinque diciamo di donne
I giovani di ricerca e di lavoro precario
Sono qui diciamo per dare testimonianza spesa faccio interventi tesi somiglianza devo dire relativamente al fatto che paradossalmente in questo momento della mia vita mi ritrovo ANED otticamente ad essere tutte queste cose
Ah ma interessante perché rispetto al percorso che ha fatto il compagno che ha parlato precedente precedentemente nonostante un medesimo percorso politico io sono giunta a conclusioni diverse
Nel senso che in questo momento storico in questo momento io sento invece che
C'è una necessità di qualcosa che cambi di qualcosa che molti
E questa necessità esprime si esprime attraverso queste chiamiamo alle categorie che appena citato canadesi stand vere concrete che non sono soltanto fatte in qualche modo della carta relativamente al quale tutti quanti stanno parlando no nel senso che
Tutti quanti in modo anche un po'demagogico voglio dire si stanno riferendo a noi
Ma noi in realtà esistiamo cioè ci collochiamo in vari modi relativamente a queste cose che ha detto c'è qualcuno che non è donna però in compenso ricercatore precario il compenso non è più neanche troppo giovane no
Da questo gruppo di persone sta guardando a questa nuova formulazione del partito che ci stiamo ponendo condotti così cioè mi viene proprio voglia di esprimerli fisicamente
Nel senso che sono esattamente quelle persone che hanno delle aspettative elevatissime
Perché sono persone che non hanno persone che non hanno come dire in qualche modo ottenuto alcuni riconoscimento comunque che sono anni
E non si sentano riconosciute che sono state sganciate in qualche modo da quella che la rappresentanza politica e quindi pongono un problema di rappresentanza
Quindi proponendo questo problema di rappresentanza ovviamente sono attentissime e saranno attentissime ad avere parlare prima di tutto delle donne attenzione io lo dico con molta chiarezza non sarà partito se non lo sarà per le donne cioè vorrei dirlo con forza
Nel senso che dovrà essere come dire questa partita dovrà assumersi delle responsabilità perché le donne non stanno chiedendo più la solidarietà ma le pari opportunità
E quindi in questi recapitata già e sono contenta che ci sia come Nicola Zingaretti comunque mi ha già successe di sentire Nicola Zingaretti dire in un'altra occasione sollecitata
Anche questo caso è un intervento che avevo precedentemente fatto che è vero che i partiti della sinistra si sono strutturati sulla ma d'urto con un contratto a tempo indeterminato
Mi sento serenamente di dirlo e quindi e. audio che adesso come donna chiedo norme antidiscriminatorie nella nuova legge elettorale
Chiedo come dire che ci sia eguaglianza di salariale all'interno dei lavori del lavoro che si parla di sostegno alle donne
In maternità insomma quindi sarebbe molto importante la sentita dire un po'poco e con un po'come dire di testa china invece io Baia di ripeterlo perché prende le donne sono i problemi di tutti
Cioè la verità è questa no lo credo fortemente
E quindi le rivendicazioni a trecentosessanta gradi che le donne fanno solo per tutti e di tutti e rappresentano un fatto politico ai quali i nostri rappresentanti non possa rimanere sordi ribadisco non si tratta di esprimere solidarietà ma di pari opportunità giovani
Appena scoperto ma lo dico anche con una certa già e di non appartenere più a questa categoria per da trenta a sei anni in realtà ha scoperto che ci sono attività sindacali che vengono fatte e che verranno fatte per i giovani
E che anzi essenziale segnato un tetto massimo dei trentacinque anni quindi sono fuori
Del resto Milan anche quanto conta di far parte di quella generazione come dire che è rimasta un po'oscura oscurata c'è quella del passaggio del mutamento come diceva giustamente l'altro compagno però
Di una generazione che rischia di stare fuori
Beh gli obiettivi perché non è più giovane ma non è neanche abbastanza anziana rappresentare un problema ed è quella che si sta facendo come nei nove anni di precariato
Quindi
Tra i giovani alle Regioni vorrei aprire una piccola chiosa su quello che è stare sul territorio oggi
Nel senso che scordiamoci proprio e lo dico anche se io sono a favore fortemente nel Partito Democratico di diventare come Labour parti cioè io vai a pagina era se non partiva io che classe partita contiene se un partito realmente percepite perché l'Italia ha una sua peculiarità in questa senza
Nel senso che noi siamo partiti percepiti un po'a destra e sinistra una tradizione culturale
Metà se voi andate a chiedere a un giovane cittadino inglese se sente il suo partitelle pur non assente andiamo a studiare non le forme di stare sul territorio che rappresenti nel modo più materno reti associative reti anche virtuali che in questa ma dopo in valgano i giovani
La penso seriamente però dobbiamo rimanerci cioè nel senso che dobbiamo ritornare uscire da quella logica della politica un po'partitica e ritornare alla Gica della gente io mi rendo conto che non patema logico per anche vero che siamo partiti da lì
Cioè la pensione ma devo far tè quindi
Dico onestamente questa cosa chiude sta per chiudere altro ambito che è quella della ricerca che quelle dei lavoratori della conoscenza dei lavoratori precari in generale
La ricerca come motorie prima dell'Italia Roma dovrebbe diventare in quanto in a Roma il cinquantenne in quindici virgola tre per cento dei lavoratori sì o no ricercatori Roma dovrebbe farsi come dire grande la di Cagliari nostri amministratori
Grande unicamente
Dovrebbe proporre grandi iniziative di reinserimento di note di mettere a sistema intenti con la propria città e ricordiamoci che in questa mentre ci sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B i lavoratori di serie B per lo più sono precari per lo più ci sono giovani e per lo più sono donne grazie
La parola la parola ad Alfonso Pascale
Ma l'apertura della passe costituente del Partito Democratico consente finalmente anche ad oggi in Italia
Di affrontare il nodo che è ricca di liberalsocialista e di tutta la sinistra europea hanno saputo sciogliere già da tempo
Questo nodo e la possibilità di elaborare realizzare riforme Fontana te su principio liberale
Che giustifica l'attività di una cosciente creazione di dispari opportunità soltanto illimitatamente ai casi in cui questa azione assume il punto di vista di chi è escluso
E rischia di
Permane il re in una situazione di esclusione
Sono cioè riforma ispirata all'obiettivo di premiare il merito ritenuto prioritario
Almeno quanto quello di alleviare lo stato di bisogno sono riforme che affrontano i temi posti poco fa da Antonella poli antri donne Giovanni lavoro precario ricerca e questa rivoluzione liberale
Della cultura politica del centrosinistra che ha caratterizzato l'esperienza di governo dei maggiori partiti socialdemocratici quando queste sono state esperienze di successo
E sono state risulti cesso quanto nella battaglia politica la nuova sinistra quello appunto che coniuga socialismo il liberalismo è prevalsa sulla sinistra tradizionale con il Partito Democratico questo può avvenire anche qui
è questo il nuovo scenario che abbiamo davanti ed è per questo che non c'è più nemmeno un minuto da perdere e credo che sia un errore attardarci ancora in una discussione sulle ragioni del Partito Democratico
Quanto ormai dado è tratto e la sfida è diventata un'altra
Noi possiamo essere più convincenti sull'opportunità di stare tutto utili in un unico partito non ci asse ripetiamo il copione del dibattito già fatto
Ma se diciamo con chiarezza
Qual è oggi l'oggetto del contendere se dichiariamo da subito l'oggetto su cui costruire una nuova dialettica prefigurando e promuovendo una scomposizione e ricomposizione delle stesse aree politiche oggi esistenti
E questo oggetto non può che essere la la rivoluzione liberale nella cultura politica del centrosinistra da proporre subito nella passe costituente
Così possiamo parlare a chi sta fuori dei DS nella Margherita dello SDI o non ha un partito Happy talmente alla possibilità di trovare lo spazio di un proprio impegno politico diretto
La condizione per fare questo salto di qualità del nostro dibattito ora nascita quindi
Di una forte componente trasversale di liberalsocialista i liberaldemocratici cattolici laici di varie aspirazioni
Che già nella fase costituente del Partito Democratico ponga l'obiettivo della rivoluzione liberale
Mario Ciarla ieri ha fatto riferimento a questo obiettivo
Ma ora è necessario discutere come realizzarlo nella nuova fase che si apre
E se noi
Vogliamo essere protagonisti o ci acconci amo subiva l'egemonia degli altri su questo terreno se vogliamo essere noi i protagonisti della rivoluzione liberale della cultura del centrosinistra dobbiamo sapere che prima ancora delle politiche ambientali energetiche eccetera viene la riforma della politica
Noi quelle politiche non le abbiamo potute fare perché sono venuti a mancare partiti in grado di poterle fare partitiche Si ride finiscono non in astratto ma il riferimento alle trasformazioni della società
La costruzione del Partito Democratico produrla quindi un'effettiva innovazione se saprà accompagnarsi
Con una forte iniziativa volta ad adeguare le forme della rappresentanza sociale i rapporti da stabilire con il sistema politico oggi tali relazioni sono connotate da intrecci perversi
La politica trae linfa vitale dalla debolezza della rappresentanza sociale e viceversa
E ciò produce incapacità ad affrontare i problemi in modo sistemico soltanto con partiti più grandi a vocazione maggioritaria
è forse possibile modificare i rapporti tra politica amministrazione forze sociali
è forse possibile restituire alla politica la sua capacità di orientare verso l'interesse generale le forze centrifughe della società
Lo so non è un processo automatico ma spetta però alla politica a dare l'esempio ed ecco allora il Partito Democratico per proporsi di promuovere una classe dirigente fatta di competenti
Di sanzionare i propri eletti che amministrano male
P suscitare reputazione fiducia nei confronti della politica
Proponendo un patto tra politiche organizzazioni sociali che si nutrono di riconoscimento reciproco delle rispettive funzioni e di confronto progettuale
Che faccia la cornice al nuovi rapporti tra cittadini e amministrazione tra Amministrazione e impresa ecco perché dobbiamo lasciarci alle spalle
Le discussione opprimente ormai asfittiche su quello che siamo stati del secolo scorso
E creare invece le condizioni
Perché sui problemi dell'oggi e del domani almeno un milione di cittadini si mettono in moto e possono partecipare attivamente alla fase costituente del Partito Democratico
Nazionali forse e siamo Cecilia D'Elia
Un cari compagni cari compagni
Stiamo attraversando un momento politico complicato a diverso anche da quello che attraversavamo quando è iniziato questo congresso
Giustamente il Segretario venerdì ci ha fatto riflettere su alcune delle verità che sono uscite dalle dagli ultimi giorni e sa anche sulla crisi che il nostro Governo attraversato
La mozione Fassino ha vinto e giustamente rivendica il diritto di andare avanti e non è questo che si mette in discussione quando si chiede una pausa di riflessione è un tema politico anche alla luce di quello che è successo in questi mesi
Se guardiamo al quadro disegnato dalla debba la debolezza della nostra vittoria non solo per ragioni di legge elettorale a me sembra che il Partito Democratico non risponde anche se stiamo solo
Al quadro politico ad alcune necessità innanzitutto a quella di stabilizzare questo Governo
Non risponde a due problemi che noi ci troviamo di fronte ciclicamente al trasformismo giù incerto centro e all'estremismo di una certa sinistra a De Gregorio Turigliatto
A me sembra che se noi Inga abbiamo le culture invece di far esprimere fino in fondo invece di fargli svolgere la loro funzione
Noi perdiamo instabilità non a caso c'è un pezzo del centro che già guarda a un'altra operazione a un'ipotesi di riorganizzazione
E questo e questa proposta del Partito Democratico io credo che non affronta un altro tema che noi ci portiamo avanti da anni dalla fine del PC
Che è quello della fragilità e della divisione della sinistra
Che Sinistra che comunque questa volta si sta confrontando con la necessità del Governo e noi dovremmo aiutare questo confronto quello che sta facendo la sinistra al Governo
Continuo a pensare che noi avremmo dovuto spendere le nostre migliori energie dalla vittoria oggi per vincere questa difficile scommessa che stiamo facendo al Governo del Paese
Perché noi questo Paese lo dobbiamo trasformare e che per se perdiamo questa partita noi temo che la perderemo per molti anni
Dobbiamo fare i conti con un Paese che è cambiato in Italia il berlusconismo ha saputo interpretare le trasformazioni e la crescita delle domande individuali ha mutato il rapporto tra individuo e collettività i caratteri stessi della sfera pubblica
Gli interessi privati sembrano essere l'unica trama che tiene insieme lo stare insieme
Io credo che a Roma prima ancora il modello Roma che è una formula politica è stato un modello alternativo un'idea di comunità nessuna resti sola detto il nostro Sindaco una cultura civica che abbiamo tentato di radicare anche quando è stata attraversata da grandi movimenti come quello contro la riforma Moratti si è espresso una cultura civica diversa
E credo anche che nel Governo di Roma il tratto lo diceva ieri pale ordinari e che da sempre un governo unitario in cui tutta la sinistra c'è anche quando a livello nazionale c'era la desistenza
E poi penso compagni per colletto molto interviste in questi mesi senza nulla togliere a Bettini a Tocci ammontino a Cosentino Pompili e al nostro Sindaco Veltroni
Io credo che questa non è solo la storia di un gruppo dirigente di uomini non c'è solo questo nella storia del nostro partito e del nostro voto Berno in questa città
Se non alla fine degli anni Novanta rivisto la politica del sui tempi se ha lanciato in questi anni la battaglia sui nidi se porta avanti questo liberismo sociale di cui parliamo e anche perché c'è un fortissimo tratto femminile nel governo di questa città
Ma non basta la leva del Governo né anche del Governo di prossimità per lui declinare quel rapporto tra individui e società
Per ritessere una trama sociale ed è qui che bisogna andare oltre oltre quello che siamo stati
Perché c'è tanta passione per il mondo comune che non entra in nessuna delle nostre sezioni delle sezioni dei DS della Margherita di Rifondazione e qui che bisogna innovare e costruire un pensiero nuovo
E però pervenire anche al Marx che piace al nostro Segretario
La realtà in movimento reale e la realtà non è nella manifestazione della R. DD nell'incontro con Rutelli élite che noi dobbiamo saper stare
Per costruire un dirlo scorso pubblico sulle grandi inquietudini del nostro tempo dalla bioetica alla guerra anche a come cambiano le relazioni delle persone l'affettività che cos'è la famiglia oggi
Guardate che la Chiesa gioca improprio in un modo inedito una sua partita perché ha un giudizio su questa modernità
E noi dobbiamo mettere la nostra cultura all'altezza di confrontarsi con questo prima delle mediazioni che pure vanno fatte nelle sedi istituzionali
Sui DICO e quant'altro ma prima di quello se non vogliamo perdere le battaglie come abbiamo perso quello sulla fecondazione assistita
Noi dobbiamo essere capaci di costruire un discorso pubblico su questi temi con gli altri ascoltando anche le paure
Delle pensioni
Allora ci sono tanti bisogni che nessuno rappresenta la precarietà le nuove solitudini la necessità di civilizzare la globalizzazione dunque io credo che non è un fatto ideologico porre il tema dell'autonomia della sinistra e ho finito
Questo è il mio partito siamo una comunità politica che ha discusso e ha dato anche una grande prova di democrazia avete scelto di costruire una forza forse maggioritaria nella coalizione con l'ambizione di rappresentare tutto
Io credo che questa forza rappresenta una parte lasciando senza rappresentanza bisogni tradizioni culture
Modi di intendere le relazioni tra le persone una parte che appartiene alla storia di tutti noi e che è essenziale perché il centrosinistra resti al Governo in vinca il cambi questo Paese
Quando la scelta cui Teresa sarà compiuta ebbene che qualcuno si prenda la responsabilità di rappresentare nel centrosinistra questa parte per tutti noi
Ringraziamo Cecilia e chiama il compagno Ciarra fuori
Grazie
Cari compagni e cari compagni
Dico una cosa forse scontata il fatto che è ormai alle nostre spalle una fase congressuale che dal mio punto di vista risultato importante impegnativa non solo per il partito per il centrosinistra ma soprattutto per il Paese
Mi pare di poter dire che la grande partecipazione alla discussione
E alle scelte dimostrano come sia stato colta l'importanza della decisione che collettivamente ci siamo posti e mi pare anche di poter dire che questo congresso ci consegna un partito vivo
E ricco di energie pronto ad assumere una sfida strategica di cui il Paese stesso ha bisogno
Una sfida per chi vuole cimentarsi a partire dai più giovani nel tentativo di ridare dignità alla politica perché intende partecipare da protagonista alla stagione delle riforme dell'innovazione e dello sviluppo sostenibile
E il chi a cui faccio riferimento a quel popolo di centrosinistra che dal novantacinque novantasei è questo il contrario di una scelta improvvisa e non meditata accompagnato l'Ulivo sostenendolo prima come alleanza politica
E poi come luogo di incontro di azione comune di quelle forze di centrosinistra che esprimono una cultura riformista di Governo
Un popolo di centrosinistra che almeno in due occasioni primarie voto alla Camera ha dimostrato più lungimiranza e più coerenza delle sue classi dirigenti
Vedete compagni vediamo tuttora nonostante una prima azione svolta dall'attuale Governo in un Paese sfiduciato ripiegato su se stesso frantumato in assoluto e logiche corporative
D'altronde se la politica anch'essa frantumate debolezze partiti sono segnati da prendersi oligarchi chieda personalismi esasperati
Se anche dall'azione di governo non si riesce ancora a dare compiutamente una speranza di prospettiva allora inevitabile che la società si divida in mille rivoli reagisca con un senso di sfiducia e di distacco
E guardate che il problema non è quello di comunicare meglio ciò che facciamo come superficialmente anche nel centrosinistra è stato detto dopo l'approvazione della legge finanziaria
Il problema è che perché non siamo riusciti a far cogliere fino in fondo un nodo sostanziale dell'azione politica che stiamo svolgendo riti ridefinire la visione del nostro Paese
Internet su tre punti essenziali abbiamo chiesto il consenso per governare contrastare le Visco di decadenza restituire all'Italia ruoli e funzioni internazionali ripensare su basi nuove lo sviluppo
E quando l'abbiamo affermato eravamo consapevoli che non si trattava di riprendere il percorso interrotto nel novantuno dopo la parentesi del governo delle destre si trattava e si tratta invece di affrontare le ragioni strutturali profonde della crisi del Paese
Ecco perché non basterà dire riforme se non si
Se non sono percepite come parti di un progetto più complessivo non basterà dire crescita generica perché il problema la qualità dello sviluppo compresa la modernizzazione ecologica dell'economia
Non basterà dire produciamo più ricchezze perché in un Paese che vede contrapporsi e ricchezza privata in miseria pubblica il problema è avere più equità sociale e spostare le risorse verso i bagni pubblici scuola ricerca formazione infrastrutture ambiente
Non sarà neanche con una manovra una piattaforma tutto economicista che ce la faremo serve una piattaforma più complesse ambiziosa
Voglio poter dire che la sola azione di governo che pure deve essere più determinata e più coerente rispetto al programma concordato non basta
Ed è su questo passaggio che vedo le ragioni del Partito Democratico l'assunzione della preoccupazione di un popolo per lo stato del suo Paese la difficoltà per un centrosinistra che così come
E così come oggi articolato arranca dimostra una palese difficoltà
Io credo che invece il Partito Democratico possa essere la sinistra nuova del nuovo secolo un partito forte radicato plurale democratico riformista in un certo una versione del riformismo sbiadita
Morì Formisano che cambia le cose in profondità un riformismo Checconi odi radicalità di valori cultura di governo radicamento sociale
Non mi nascondo le difficoltà e i dubbi e anche i rischi di questa operazione ecco perché oggi per metterla su binari giusti
Siamo già dieci minuti
Per lettera su binari giusti c'è bisogno di una forza collettiva c'è bisogno di un confronto aperto
Ed è sul progetto identitario del PD che insieme possiamo portare la nostra storia insieme possiamo cimentarsi in un percorso unitario con altre forze che vogliamo che voglio costruire Partito
Democratico
Anche perché e su questo c'è un tema
Sul quale
Dobbiamo ragionare L'Unità con le altre forze non si fa all'inizio a tavolino ognuno venuti d'unità porta a se stesso anche come tentativo di conquistare anche come fatto egemonico luci debbono prorogare le
Preoccupare le distinzione e differenza e noi saremo lì per dire come vorremmo il Partito Democratico dove volevo lo collocava in Europa e non per naturalmente il PSI non per ragioni ideologiche quale scala dei valori
E lo faremo con la forza di un popolo che è sempre ha saputo assumerci le responsabilità
Sapendo bene che la sinistra nuova di questo secolo non potrà realizzare i cambiamenti necessari avendo a riferimento solo le culture politiche del secolo scorso basti pensare che per la prima volta nella storia d'umanità
L'economia globalizzata in una crescita economica fatta solo di produzione i consumi deve fare i conti con i limiti globali della capacità di carico delle risorse naturali disponibili
Questo fatto sta provocando effetti sconvolgenti sugli equilibri ecologici
Ecco perché occorre mettere in pista con il Partito Democratico la cifra identitaria dello sviluppo sostenibile il primo banco di prova sarà la crisi climatica l'aumento anomalo delle emissioni in atmosfera dei gas serra hanno provocato il cambiamento climatico ad un ritmo che si sta
Accelerando
Voglio a tal proposito segnalare da questo punto di vista un'importante appello firmato da oltre tre mila ecologisti di tutto il Paese firme autorevoli e significative molto delle quali lontane dagli attuali patisce solista
Che vedo nella nascita del Partito Democratico una straordinaria occasione per dare risposte concrete di cambiamento
Ciò comporterà
Nelle politiche energetiche né politiche industriali nei trasporti negli usi civici
E a partire anche dalle città profondi cambiamenti il nostro modo di agire di fare le politiche Italia viene ritardo l'indifferenza limiti culturali forti radicati interessi economici hanno ostacolato raggiungimento di questi
Obiettivo il nostro compito a rimuovere queste incolpazioni è cancellare vecchie culture e stili di vita che sprecano risorse e non danno un benessere duraturo insomma per dire come è stato scritto molto bene anche nella mozione
Il tema dello sviluppo sostenibile contiene in sé troppo futuro perché la politica riservi adesso attenzioni solo marginali o risarcitoria
Ridurre fortemente la dipendenza dalle fonti fossili puntare sull'efficienza energetica sulle energie rinnovabili ridefinire le modalità con cui trasportiamo uomini e mezzi
Ecco l'esempio migliore più attuale di azioni che sono indispensabili ancora un minuto perdonatemi
Per rispondere ad una minaccia ambientale incombente per favorire lo sviluppo sostenibile
In Italia l'impegno per l'ambiente è sempre più necessario per combattere fenomeni disastrosi quali l'illegalità che si è fatta ecomafia il dissesto idrogeologico le città assediate da traffico inquinamento ma anche perché è proprio la qualità ambientale uno degli elementi decisivi
Tanto di quell'insieme di economie dal forte radicamento territoriale ed allo spiccato valore immateriale che possono essere volano dello story Lancioni insomma se l'ambiente uscendo da logiche minoritarie di nicchia
Ha bisogno di nuove politiche è altrettanto vero che la nuova politica
Che si voglia autenticamente riformista non può avere al centro della sua coraggiosa sfida per il futuro anche soprattutto l'ambiente Noè ecologisti del processo di costruzione del Partito Democratico ci saremo con la forza di questo ragionamento
Pronti a riprendere un cammino unitario con tutti gli ecologisti DS che in questo congresso legittimamente hanno scelto strade diverse
Lo faremo consapevoli e concludo che la grande partecipazione interno esterna che si è manifestata in questo congresso ma anche in tante altre occasioni è la più forte garanzia
Che il Partito Democratico non è un progetto che si esaurisce nella dimensione del rapporto tra DS e Margherita e che per questo non sarà una popolazione dicevo politico in questa logica mi permetto di dire che la sinistra non scomparirà ho finito
Da domani saremo al lavoro per allargare il confronto e per avviare una fase di grande intensa partecipazione popolare
E questo e certamente per quanto mi riguarda dal mio punto di vista non è certo una deriva cento anzi io penso che sia esattamente il contrario grazie
Ringraziamo in compagnia innanzitutto una l'azione la mozione Mussi si riunisce nella sala CIPE in cui i compagni che desiderano parteciparvi e adesso diamo la parola a tedesco Giovanni veramente stringiamo intenti compagni perché se no non possono parlare tutti
Grazie
C'è tedesca Giovanni
Allora chiamo Daphne Piras
Grazie
Cari compagni cari compagni prima di tutto mi trecento perché non mi conosce se sono da sei Piras vengo dalla Sezione di Porta San Giovanni e sono la responsabile organizzazione della Sinistra giovanile di Roma
Della Destra Sinistra giovanile forse lo sapete rami annidi ripeterle
La Sinistra giovanile in questa città
è presente più o meno in ogni municipio e ha praticamente sul territorio non indifferente
Negli ultimi anni negli ultimi mesi soprattutto alla Sinistra giovanile accresciuta siamo le sedi a livello di scritti ma soprattutto a livello di partecipazioni e di politica nel territorio che stiamo facendo affrontando in questi appunto in questi mesi
Ora nel mare questioni invece del Congresso nell'attesa dell'inizio di questo congresso abbiamo ascoltato tutti insieme in più di una volta la storia siamo noi di Francesco De Gregori beni
Questa canzoni si accompagna alla vigilia di una scelta importante
è chiaro quella sarebbe sembrata per fare i conti abbiamo bisogno della storia proprio ora alla vigilia della nascita di un partito che dovrà parlare di futuro
I contratti nazionali dei DS nella celebrato quattro giorni prima di una data fondamentale il venticinque aprile e compagni a oggi come come stante ma soprattutto adesso abbiamo bisogno dei DS e la Sinistra giovanile e tutti quanti siano presente a quella data
Compagni non è successa cinquant'anni fa che la Consulta provinciale degli studenti è stata bloccata nei suoi lavori da blocco studentesco blocco studentesco è un'organizzazione neofascista di estrema destra legata chiamati i colori
è successo solo quattro giorni fa con quali tassisti inni inneggiavano a Mussolini compagni e noi dobbiamo non solamente bloccarli
Non è successa cinquant'anni fa di un bar che a un bar di cani gestito dalla Sinistra giovanile
Venisse recapitato un ordigno esplosivo mandato probabilmente da Casa Pound sente legata Fiamma Tricolore
Non è successo cinquant'anni fa di abiterebbe compagni della sinistra giovanile mentre APPA chinava non venissero aggrediti e pestati da militanti sempre di Fiamma Tricolore
Il tema non è quella di attaccarsi a detti argomenti politici e che non si hanno argomenti nomina porta innovativo che deve parlare di futuro
Il tema che sulla pelle di un pezzo di emarginazione giovanile di questa città ed erano stati Zoni Giaveno false pericolosi che oltre collari repressioni vanno affrontati con la politica
Vedete il valore dell'antifascismo uno dei valori fondamentali che dovremo portare nel Partito Democratico io credo che la Sinistra giovanile in questi anni la stampa scritta la sapeva tutto baluardo e così è stato per i Democratici di Sinistra ma oggi
è ancora più importante di affermarlo
I io credo che questo nuovo partito voglia debba parlare soprattutto alle nuove generazioni
Il problema della casa l'impossibilità di costruire una tensione familiare normali volete azioni che si amano
La secchezza della precarietà del lavoro e soprattutto il solito schema che ma darebbe lesiva si dirà si rivelerà anni da decenni una salita bloccava in consiglio di un operaio sarà operaio ed era ed è ancora così ed è triste
Compagni sono problemi che ogni ragazza ragazzo affrontano quotidianamente e ai quali non possiamo rassegnarci e il nuovo partito dovrà rispondere
è per questo che come Partito Democratico
Credo nel Partito Democratico non per noi non per me che già faccio politica ma per tutte quelle nuove generazioni che se lo meritano
Venti giorni fa proprio a Roma si è svolto il Congresso nazionale della Sinistra giovanile
C'è stata una discussione vera sulla politica e siamo sì dico una novità che non è che non era come non era uniti Presidenti
Unico su una discussione che sia basata su alcune tesi di guarda anche al nostro futuro bene il novanta per cento della platea della Sinistra giovanile ha scelto e ad accettare una sfida la sfida del nuovo soggetto
Non è
Una adesioni passiva a questo progetto i ragazzi e le ragazze della Sinistra giovanile hanno scelto mettete a Trepuzzi chiedere perché ci vogliono lavorare e che vogliono essere partecipi
Abbiamo bisogno di di dare e persone e persone nuovi
I temi io medico uno uno da tutte sono stato nominato altre volte i Dico
Io dico sono il primo passo verso una scardinamento davanti a un sistema che hanno e non ci piace
Ma ne voglia rivalse Giampiero continua a dire era si sta già unica continua a dire i PACS se non sono una battaglia che la Sinistra giovanile parta avanti da anni quindi fare c'è anche un ordine del giorno presentato dalla da una parte e dei ragazzi latitanza niente annovera tra Fassino sui PACS
Compagni la candidatura e la prossima lezione certa rimandi Mario usarla è un primo passo e un segnale forte sulla scia di quelli cambio generazionale che parte democratico si merita
E necessità
Quindi concludo con una sola frase un partito perché era vent'anni nel due mila dieci ma soprattutto un partito perché a vent'anni oggi grazie
Ringraziamo veramente la Compagnia della Sinistra giovanile entriamo Paolo Masini siete fari
Franco mi
Quali
Grazie
Credo che quella del Partito Democratico sia davvero non un'occasione ma l'occasione da non perdere
Ci troviamo di fronte a quella che può essere la più grande novità sociale e politica dal dopoguerra a oggi
Proprio per questo credo che il percorso debba essere dei più incisivi dei più inclusivi e dei tetti più partecipati
Se penso al Partito Democratico mi vengono in mente quelle migliaia e migliaia di persone che in una domenica di ottobre di qualche anno fa faceva una fila di ore peraltro versando un obolo
Per dire la propria la propria per decidere della politica non per delegare alla politica
Una lezione di partecipazione civica che a mio avviso si è troppo in fretta accantonata
Quello spirito è quello che ci deve spingere a puntare con coraggio su questa nuova inedita scommessa politica
Troppo spesso negli ultimi tempi si sente parlare da più parti di PD in maniera a mio avviso distorta e poco utile alla sfida che abbiamo di fronte
Il prolificare di iniziative con il bilancino vedono la presenza di esponenti seppure autorevoli di S. Margherita il dibattito che si trascina stancamente tra una dichiarazione di qualche esponente di spicco e un'altra
A volte sembra che improvvisa accelerazione i risultino come una scorciatoia di un processo che si ha paura a fare realmente partecipativo
Ideali e partecipazione concetti di base della vita democratica parole che la brutta politica Shammah mano negli anni portato ad accantonare
Quell'aria di primavera che si respirava in quella domenica autunnale delle primarie sta rischiando di andar via via tristemente esaurendosi
Per tutti questi motivi da metà febbraio insieme ad Enzo Foschi abbiamo pensato di offrire una sponda a quel mondo che aspetta davvero la nascita del Partito Democratico una vera opportunità per cambiare la politica il modo di far politica
Un'impostazione che ha voluto essere nuova e devo dire coraggiosamente UDACE sin dalla sua convocazione
Un appello che girato solo attraverso mail senza un manifesto inno in un'epoca nella quale la politica finitura si misura secondo i fondi
Tanti troppi che circolano ha coinvolto seicento persone lire in carne e ossa solo nella prima iniziativa dell'Ambra Jovinelli
Oltre a politici amministratori di vari partiti non solo di S. Margherita ma anche liste civiche Veltroni Marrazzo verdi socialisti erano soprattutto presenti è un dato il proprio contributo associazioni
Movimento i comitati di quartiere gente che non si era mai precedentemente avvicinata alla politica
Una impostazione che si allargata a macchia d'olio in tantissimi municipi di Roma coinvolgendo finora migliaia di persone
Un percorso che sul sito il Partito Democratico che vorrei punto it continua riceverà dizioni contributi
Donne e uomini che
Pur provenendo da percorsi differenti si sentono ora uniti da un comune vedere da un comune sentire
Un mondo un mondo intero che spesso è stato in finestra che non ha trovato finora gli stimoli per impegnarsi a metterci del proprio
Non a caso troppo spesso la brutta politica allontanato la parte sana di questa società non ha saputo essere coinvolgente a mio avviso semplicemente perché non è stata credibile
Qualsiasi cosa decideremo crei credo che chi è qui e che che cosa non più rinunciabile debba essere un approccio diverso alla politica un approccio credibile e affidabile
Credibile queste quello che ognuno di noi deve dovrà essere nel proprio ruolo
Nella vita di tutti i giorni sia che si abbia un ruolo politico istituzionale civile amministrativo o di scritto che insieme un gruppo di donne di uomini anni la mente la voglia di cambiare riformare la società
Di migliorare il mondo che ruota tutti i giorni intorno a noi
Una politica nuova davvero un concetto non necessariamente legato un ricambio generazionale conosco tante persone nate tardi invecchiate presto e viceversa per motivi istituzionali e non solo mi capita spesso di collaborare con Massimo Rendina
Conosco poche persone giovani come Luigi credibilità insieme a opportunità credo che sia tra le parole chiave che la bella politica debba avere nel suo DNA
Quella bella politica e ci è stata trasmessa dalle grandi democrazie dell'antichità da quella bel quella bella politica fatta di valori in quella bella politica che ha tra i suoi padri Enrico Berlinguer
In ogni situazione dove si dimostra credibilità è vero l'abbiamo visto la gente sa benissimo dove andare
Tanto più in un momento storico politico nel quale si intravede la possibilità di rappresentare la società meglio di altri poteri e di altre realtà che ora sembrano fuori sintonia dal mondo che li circonda
Mi riferisco in particolare al caso Welby che a mio avviso segnerà un punto di non ritorno del rapporto tra la Chiesa ed il suo popolo perché anche lì credo che la questione non è solo essere credenti o non credenti ma essere credibili
Sono personalmente cresciuto nell'uso del Concilio Vaticano II ha saputo creare un fiorire di speranze che sembra ora lontano anni luce fino a giungere la questione dei Dico
L'accordo sulle unioni di fatto nato dall'ottimo lavoro della Bindi della Pollastrini racchiude in sé l'essenza del Partito Democratico la possibilità di un accordo anche su temi sensibili tra anime diverse di diversa cultura
Anime che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita democratica del nostro Paese
Finalmente con il Partito Democratico ci sarà la possibilità di far confluire nel medesimo partito persone di diverse provenienze comprese quelle provenienti dalla cultura comunista e da quella cattolica illuminata
Sgombera Ando di Fini mente il campo da uno storico dannoso e fuorviante equivoco che queste due anime non potessero convivere anzi peggio ancora costruire insieme il futuro della nazione
Quanto quanto tempo perso per tutte queste ragioni credo che questa sia davvero l'opportunità che però deve assolutamente essere colta al meglio il PD io e riformista nelle cose radicare riduzione del cambiamento non è
Credo che la politica possa ancora essere una cosa vera fatta di valori di passione di coraggio
Se questo sarà credo che ognuno sia pronto a impegnarsi in piano in questo progetto se così non fosse se lasciamo in mano al teatrino della brutta politica tutto questo avremmo perso tutti probabilmente avremmo di meglio da fare torna le proprie esperienze al proprio lavoro tornare al lavoro
Un altro aspetto che nella costruzione di qualcosa di nuovo dovremo tener presente la politica non come professione ma come servizio e non come occupazione di postazioni di potere spesso in questi giorni mi torna in mente la vicenda e la scelta di Mariella Gramaglia
Dopo tredici anni di assessorato con sindaci importanti come Rutelli e Veltroni dopo legislature in Parlamento una persone impegnate in politica
Solitamente soprattutto Soverato bene come Maria l'operato
C'è una crescita politica o comunque economica un bel posto in un consiglio d'amministrazione un Ministero e così via Mariella deciso di fare altro
Di continuare la sua missione in difesa dei diritti delle donne in India insieme la CGIL mi sembra un bellissimo messaggio per la politica al di là di tutto
Da questo palco che l'ha vista tante volte protagonista la voglio ringraziare per quello che ha fatto dal punto di vista amministrativo
E per quello che ci ha insegnato dal punto di vista politico e umano cosa ma è da trascurare
Come sarebbe un bellissimo segnale che questa ondata di trasformismo mai pagata finisca
Senza nulla togliere al fatto e chiunque di noi possa cambiare idea anzi spesso un segno di intelligenza messa intellettuale
Questo continuo cambio di cassa che va nella direzione opposta a quello della credibilità al quale facevo riferimento riferimento prima e come se ogni volta quella ferita rappresentata dal distacco tra società e politica anziché rimarchi farsi continui ad allargarsi ancora
Troppo per tappe trovo pertanto giusto il richiamo è l'appello del nostro Capogruppo Pino Battaglia contro questo fenomeno dilagante
Credo che questo sia il quadro che abbiamo di fronte avere il coraggio di costruire un partito nuovo cambio rapporto forti con i poteri sani e sanno con i poteri forti attente diritti con nel DNA i valori della pace
Che non debba ricorrere alle quote per avere il contributo la concretezza che siamo abituati ad avere tutti i giorni dalle donne nella vita quotidiana
Che a bassi costi le campagne Rettore elettorali dei singoli candidati che si riempia di dirigenti di provata moralità che valorizzi le diverse Rita diversità religiose
Come possibilità di arricchimento culturale per tutti nella li cita come valore assoluto dello Stato per una società multietnica accogliente che sappia cogliere le opportunità che possono derivare dalla mescolanza delle culture e dei popoli
Promuove propongo qui
Che il partito che verrà perché di partiti organizzati che la democrazia ha bisogno
Abbia un organismo si doti di strumenti in occasione delle scelte delle liste elettorali a vari livelli ad incarichi politici garantisca una valutazione sana delle persone in base al proprio lavoro
Alle proprie competenze alla propria storia e dal problematica mento reale nella società
Guai se ha deciderò fossero quelle tristi e vecchi dinamiche correntizie
Perdere persone valide nostri percorsi anche se a qualcuno in quel momento posso ombra in una vittoria una sconfitta del bene comune
Una sconfitta della politica delle porte ingrati dei pensieri lunghi quella delle primarie nelle varie scelte può essere una proposta che va in questa direzione la sciagurata legge elettorale che ci ha propinato il centrodestra fra i tanti difetti oltre a quello di rendere difficilmente governabile il Paese quello di averci lasciato liste elettorali fatte dei partiti nelle quali elettori a ben poco da scegliere
Quanto di più lontano possa esistere dall'esigenza dell'attuale fase sociale come si vede la fila canta sfida che abbiamo di fronte è una sfida difficile e proprio per questo per alcuni versi esaltante
Che non ha non dobbiamo lasciare solo nelle mani di Mario Ciarla e di quello che sarà il gruppo dirigente al quale faccio gli auguri di buon lavoro
Una sfida cappio senza affrontare tutti insieme portando ognuno di noi quel bagaglio di passione di sofferenze ma anche di valori di speranze che nel corso degli anni abbiamo cercato di volta in volta di tradurre rispetta i tempi che la sorte ci ha chiamato a vivere
è importante in questa fase noi contribuiamo tutti anche soprattutto con le nostre diverse sensibilità a costruire insieme questa nuova storia adesso
L'invito che faccio tutto io non l'ho trovato nelle parole di un anno libro finito facciamo lo sforzo di trovare la serenità per accettare quello che non si può cambiare il coraggio di cambiare quello che va cambiato e la saggezza per distinguere l'uno dall'altro bon congresso buon futuro
Mancano in Campania a Latiano Maccanico Alis eccessivamente parlerà accompagni calati incoerenti
Raccomanda intenti
Il dado de la mozione Fassino nelle sezioni aziendali
Di Roma
Ci consegnano spunto di riflessione
Uno spunto di riflessione appunto
Che non non significa banalizzare una conta che c'è stata confronto che c'è stato
Ma che ci deve
Aiutare a a ragionare
Sul Partito Democratico come grande partito del lavoro
E voglio salutare come dico insoddisfazione con compiace con comprensione sorpresa anche il fatto che oggi
Alla presidenza di questa nostra importante giornata
C'è una compagnia che sta guidando i lavori che appunto una precaria della ricerca voglio salutare questo elemento di novità che il primo nome importante
Guardate se ne parla molto di lavoro se ne è parlato molto ha fatto bene Mario Ciarla ieri una sua relazione a soffermarsi
Ne ha parlato Montino ne ho sentito parlare molti interventi
Ed a me sembra che in questo caso si sia vinta una battaglia
Perché è vero quel tema ebbene dircelo non c'era
Nel nostro percorso ma ora c'è
Non c'era Orvieto
Non c'è in maniera soddisfacente nel manifesto lo hanno detto anche Damiano e Fassino
Ma ora ce e ora ne dobbiamo parlare
Perché l'idea appunto è quella
è stato detto più volte il Partito Democratico non può che essere un grande partito del lavoro
E dobbiamo dirci quali sono i temi che ci aiutano
A
A far sì che questo avvenga perché è vero il tema che pongo le compagne e compagni da CGIL compagnie darci di all'appunto l'ho votato la mozione la mozione Mussi
Così fa costruirlo per davvero
Come si fa a garantire che questo sarà
Bene io credo che dove dobbiamo utilizzare questo tempo faccio un appello a tutti quei compagni questo tempo che rimane per
Far sì che questo appunto avvenga in un confronto serrato
Che è fatto anche
Di confronto di pratica così come lo abbiamo qui a Roma ha fatto bene io credo
La nostra Conferenza programmatica abbiamo fatto un percorso che garantiva anche come di momenti di di chiarezza
Quando appunto avevamo detto in quell'occasione che la crescita lo sviluppo straordinari di Roma frutto del buon governo
Non erano però pari
Al manca la mancata crescita della qualità del lavoro e su quello abbiamo operato i grandi temi di stabilizzazione che abbiamo aperto
Dentro la pubblica amministrazione dentro i settori privati come quello dei call center
Nei trasporti abbiamo come di aperto una discussione franca tra di noi che ha fatto fare passi avanti al mondo del del lavoro di Roma quindi usiamo questo tempo con chiarezza in un confronto serrato
Vorrei dire ai compagni aiutati a uscire affinché questo avvenga
Aiutateci a far a rafforzare questa forte caratterizzazione che serve anche a Roma
Perché Roma ha bisogno di un grande partito del lavoro
Ha bisogno che abbisogna appunto che quei lavoratori abbiano rappresentanza forte certa coraggiosa sicura
Che aiuti i loro a superare anche momenti difficili periodi difficili come quelli che abbiamo anche di recente e passato
Ora sta a noi io credo impostare questo lavoro
Sta a noi farlo nel lavoro che prossimo produrre tutti i giorni dentro l'ipotesi appunto del Partito Democratico io credo che noi abbiamo anche bisogno
Di riorganizzarlo il nostro partito nel mondo del lavoro
Di superare anche degli schemi che a mio avviso di fronte alla alla alla prospettiva che abbiamo non sono più sufficienti
Abbiamo dei settori strategici dell'asset strategici importanti del Paese che stanno che a Roma l'Energia i trasporti da comunicazioni sezioni che stanno diventando importanti perché aggregano anche su temi che sono importanti per a livello nazionale
Guardate c'è stato un dibattito straordinario proprio nel merito di questioni né sezione aziendali penso a quello che c'è stata una RAI in tutte le sezioni dei trasporti pensa quello che c'è stato le sezioni energia
Guardate lo dobbiamo ripartire da lì dal merito delle questioni perché anche la
Quando siamo partiti appunto dal merito quando abbiamo latitato questo a Roma non siamo stati divisi nell'analisi non siamo stati resi dei percorsi
Abbiamo tenuto appunto
Un avanzamento proprio su questo perché ci siamo sforzati di farlo
Ecco io credo che noi dovremmo ripartire da qua
Utilizziamo quindi bene questo tempo
Per evitare anche come dite tra di noi su quei temi che tanto avevamo come ricercato unità sigle qualcosa di dirompente che non è utile né a noi né al Partito Democratico né i lavoratori
Vedete io credo che
Anche l'importanti innovazioni che mettiamo anche noi nel modo di rapportarci anche in questo congresso
Nella formazione che c'è stata di cui in questo congresso dove c'è una grande rappresentanza del lavoro per la prima volta molti tantissimi sono i delegati e molti saranno i delegati che faranno parte degli organismi dirigenti
Bene questa risorsa questa forza va utilizzata al meglio e io credo che gli elementi di innovazione anche quelli con la
Proposta della seria di Mario Ciarla possono aiutare
A cambiare rotta da questo punto di vista dare un protagonismo a quei giovani dall'odore acque Regione lavoratrici che chiedono come di
Di partecipare alle decisioni a quelle che prenderemo sul Partito Democratico
Renderli protagonisti oggi significa appunto integrarli I nostri percorsi renderli partecipi far restare con noi il più possibile ecco io credo che se noi faremo questo riusciremo a fare questo
Avremo dato un contributo fondamentale non solo al Partito Democratico al Paese ma soprattutto io penso alla mia grande città grazie
Ringraziamo marca
Ai cani dell'allora
Campanini calati
E successivamente parlerai campagna manca il taxi
Io
Solo pochi minuti perché ci sono molti i congressi aperti in queste ore in tutta la regione e avremo tempo al congresso regionale
Di tornare
Su questi temi con più tempo ma ci tenevo invece ad esserci perché ho ascoltato in questi giorni
Ieri e anche questa mattina
Molti interventi soprattutto di chi
Dice no di chi ha dubbi di chi continua giustamente a combattere
Di chi purtroppo stante decidendo se fare altre scelte
E quindi
è giusto tornare su alcuni punti
Ragionare insieme
Cercare di capire interloquire
A che punto siamo e come se ne può uscire
Noi abbiamo alle nostre spalle una fase drammatica non dimentichiamocelo
Una fase nella quale alla vigilia di questo congresso c'era stato raccontato di un partito il nostro in declino finito
Un partito che si stava sciogliendo
Abbiamo assistito anche un po'attoniti
Ha qui lunghi editoriali a quelle inchieste di settimanali agli qui dibattiti televisivi che raccontavano la fine della storia della sinistra simboleggiato ha da un partito in via di disfacimento
Abbiamo reagito insieme
E tutti insieme abbiamo dimostrato che non era vero
Ero delle teorie prive di fondamento abbiamo iniziato un congresso abbiamo voluto un Congresso democratico ci siamo date delle regole condivise l'abbiamo fatto quello che in questi casi occorre fare
Dare nelle mani dei propri militanti il diritto di scelta
E il Congresso ha dimostrato che quelli editoriali quegli articoli quelle teorie come tante di cui
Oggi si dice sul Partito Democratico era un'ulteriore false
Siamo
I Democratici di sinistra sono il più straordinario organismo collettivo dalla politica italiana
Segnato dal fatto che duecentocinquantamila militanti in sei mila congressi hanno discusso si sono confrontati hanno combattuto politicamente hanno votato
E oggi rappresentano per la democrazia italiana un immenso patrimonio
Ora si è votato abbiamo scelto
Abbiamo scelto in tanti
E quel congresso che abbiamo voluto e dentro quel congresso che abbiamo voluto il settantacinque per cento di noi diessini
Ha deciso di iniziare una nuova storia
Di aprire una fase costituente non di sciogliersi e di costruire e provare a costruire un nuovo partito con la società italiana
Abbiamo pagato un prezzo offerto
Abbiamo pagato un prezzo in questo però in questi mezzi non abbiamo costruito un processo costituente a petto non abbiamo organizzato pezzi di società civile
Non è partita quella costituente ricca varia articolata segnata da valori da idealità
Abbiamo sofferto tutti non solo chi ha votato la mozione Mussi Orsal
OLO salvi Ovo
La mozione Angius della percezione di un processo politico troppo arido e troppo chiuso sui due soggetti politici
Ma questo punto se vogliamo guardare al problema politico che c'abbiamo davanti possiamo fermarci
è questa la risposta a qui dubbi che nella fase costituente sono venuti avanti nel dibattito congressuale
Io penso di no
Ma vedete penso di no non solo perché ha votato il settantacinque per cento degli iscritti in un certo modo in una democrazia questo vuol dire qualche cosa
Vuol dire dare mandato a qualcuno un gruppo dirigente di fare qualcosa
E non sarebbe giusto chiamare una scelta politica io non condividerei
Un gruppo dirigente che assume una scelta politica in così palese contrasto con il volo ire degli iscritti a un partito ma non è solo questo
Non è solo perché c'è un orientamento di scelto democraticamente e col voto segreto da migliaia di iscritti
Ma io penso che non possiamo fermarci perché fermarsi
Se siamo onesti tra di noi non risolverebbe nulla dei problemi che abbiamo davanti
Finiremmo per litigare per recriminare su tutto anche sui DS sulla loro identità
E se i DS si fermassero a questo punto probabilmente ne avremo un processo politico
Che andrebbe ugualmente avanti una coalizione che si discriminerebbe e quindi ripeto passeremmo dentro questo nostro partito che così tanto amiamo una fase di lacerazione infinita
Io quindi non penso che sia questa la via
Credo invece che allora sia giusto e sia arrivato il tempo invece di dare risposte vere e concrete a tanti di quei dubbi di quei ma
Anche di coloro che hanno votato la mozione Fassino ma non hanno scritto nessuna delega in bianco e che pretendono che questo sia un processo vero aperto
E così come lo abbiamo ascoltato dei congressi non delegato a nessuno
Perché io ho ascoltato i congressi ho ascoltato quelle paura i timori in gran parte condivisibili di chi poi si è schierato contro il Partito Democratico
Che dicevano non partito moderato ma deriva
Di
Partitini smonta un partito senz'anima a un partito che si fonda non avendo risolto il nodo internazionale
Il non legato a una fase costituente nulla e ho ascoltato i tanti sì
Che contrapponeva ora questa teoria il non è vero il Partito Democratico la riconquista dell'autonomia della politica
Non è meno ma più iscritti non è meno ma più sezioni nel Partito del socialismo europeo perché i partiti del socialismo europeo sono i partiti nel quale
Si incontrano i riformismi e se noi oggi non fossimo lì
Dentro questo processo che in Italia sta unendo riformismi noi verremmo meno alla nostra funzione di essere il partito del socialismo europeo in Italia
E allora guardate che forse la prova per tutti e per tutti individualmente è quella di provare
Affare perché ora lo strumento ce le abbiamo a non gettare la spugna e a dividerci e buttarci proprio
In quello che tutti abbiamo riconosciuto come essere tutti abbiamo riconosciuto come essere uno degli antidoti migliori per affrontare anche tanti problemi che sono sul tappeto
E c'è una fase costituente vera
Può sembrare un paradosso ma guardate che la risposta di tanti militanti proprio ora e provare a dimostrare che è possibile
Perché non sarà facile è possibile aprire quella fase di rapporto di massa di costruzione popolare radicata diffusa una fase caricata di valori di identità buttarsi in campo aperto perché
La fusione a freddo come
Lo abbiamo denunciato davvero non è possibile tra DS e Margherita e quindi io accade qualcosa in questo Paese
Ho succede qualcosa nelle prossime settimane o è vero che l'intero processo politico che abbiamo evocato è un processo che rischia di arenarsi Marelli il modo per risolvere
I problemi e io penso che dovremmo farlo noi
E io penso che ne dovremo farla prendo addirittura un tesseramento al comitato promotore per il Partito Democratico da subito per cominciare a tessere
La prima Rete di rapporti e per rompere quell'odiosa finalmente di archivia tra i partiti e la società civile e dare invece a tutti coloro che vogliono la possibilità di discutere di decidere
Di votare di scegliere di selezionare
Quanto questo nuovo partito sarà di Sinistra ambientalista l'ai co pluralista combatterà per un mondo che una società migliore e
Weston modo con i fatti rispondere a quei tanti dubbi
A quei tanti ma che pure abbiamo incontrato
Ecco
Il messaggio che dobbiamo portarci dietro e che non finisce nulla dicevo prima ma che inizia una nuova storia
E soprattutto la certezza che deve esserci ciascuno di noi che non è vero che tutto e determinato così come da non era vero che i Democratici di Sinistra erano finiti
E così come è vero che gran parte di quello
Che sarà il Partito Democratico dipenderà da come dentro questo processo ci sarà la sinistra italiana e per questo io credo
Fino alla fine dovremo fare di tutto perché la sinistra ci stia unità grazie
Affermai compagnia locale alternare richiama il compagno Walter il taxi si prepari Walter Schiavella
Cari compagni e cari compagni c'è un grande errore da evitare
Non dobbiamo prendere sottogamba il progetto che ci siamo dati
L'ambizione che abbiamo posto nel congresso
Non ammette uscite secondaria
Il Partito Democratico o è grande politica o non è niente
Qui è il rischio ma anche il valore dell'impresa che abbiamo avviato
Il successo del Partito Democratico si misurerà sui libri di storia non sulle pagine dei giornali
Si vedrà nei prossimi anni se questa nostra generazione sarà stata capace di chiudere le divisioni del secolo passato
Per fare politica con la testa rivolta secolo che appena cominciato
L'Ulivo del novantasei rappresentato questa speranza ecco perché quel simbolo ancora oggi ha tanto amato
Quello sì già allora andava trasformato in un partito invece ci siamo divisi abbiamo lasciato crescere la frammentazione
Da lì sono cominciati i nostri guai
Non le abbiano indovinate tutte negli anni passati non ci raccontiamo favole
Per dieci anni i nostri elettori ci hanno chiesto unità politica e abbiamo sempre risposto picche
Da Gargonza alle liste separate al Senato i risultati si son visti
Con il Partito Democratico riconosciamo che gli elettori sono più avanti di noi e per la prima volta ci mettiamo al passo della nostra gente
Invertiamo la tendenza rilanciamo appunto la grande speranza dell'Ulivo mettendo insieme i due principali partiti aprendo a tutte le forze che si renderanno disponibili
Poi il simbolo dell'Ulivo e tanto amato
Perché indica qualcosa di peculiare
Nella storia della sinistra italiana
Che la distingue dalla storia con le altre sinistre europee
Qui la sinistra ha dovuto lavorare superando i muri della guerra fredda
Ma proprio tale difficoltà
L'ha costretta ad ampliare i suoi orizzonti
La sinistra ha fatto grandi cose in Italia
Ma sempre con altri mai da sola dall'integrazione europea la democrazia di massa lo stato dei lavoratori la rinascita del dopoguerra e soprattutto
La Costituzione repubblicana che il capolavoro italiano del Novecento
Come la Cappella Sistina lo fu per il Rinascimento la Divina Commedia per la civiltà comunale
Io cari compagni ricordo ancora con emozione quando entrai
In Sezione per iscrivermi la prima volta che l'anziano compagno nel darmi la tessera non mi consegno
Il Capitale di Marx
Mi disse ecco il programma del partito e applicare la Carta costituzionale trasformare questi articoli in realtà
Allora sembrava poco hanno i giovani scade strati poi abbiamo capito meglio eppure solo oggi la Costituzione mostra il suo carattere di
Vera e propria profezia democratica
Solo quando si parla di guerra preventiva allora si comprende davvero
Il ripudio nell'articolo undici
Solo quando affrontiamo le sfide della società multietnica sentiamo più cogenti di prima gli articoli sui diritti della persona
E quando la Chiesa cattolica si spinge a chiedere l'obiezione di coscienza e magistrati oppure a promulgare principi non negoziabili bisogna ricordare i vescovi che in democrazia non ci può essere altra sovranità che quella costituzionale
Dovremmo entrare in confidenza con la Costituzione riprenderla in mano
Leggere alcuni passi nelle assemblee come fanno i sacerdoti ammessa con le sacre scritture
Lasciare sempre una copia al posto di lavoro a scuola al bar leggerà i figli mandarne a memoria gli articoli che amiamo di più durante i congressi di sezione mi tornava sempre in mente quello splendido articolo tre
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica sociale del Paese che altro si deve aggiungere
Mentre tentiamo riscrivere il manifesto del Partito Democratico quindi abbiamo già il riassunto
E dice di più non di meno seppure in poche righe
Il lavoro la libertà e la persona la sintesi suprema delle correnti socialisti liberali e cattoliche e allo stesso tempo i diritti del ventunesimo secolo
I partiti nuovi nascono su valori costituzionali più che sui ingegnerie istituzionali
Sono tessuti connettiviti crescono insieme a nuove statualità così fu nella prima Repubblica nella seconda invece ci siamo accaniti sulla seconda parte della Costituzione ma abbiamo dimenticato spesso da prima
Il Partito Democratico sarà democratico se saprà alimentare un nuovo spirito costituzionale il repubblicano repubblicano dice più della parola laico assente nella nostra Costituzione
Cari compagni se teniamo alta l'ambizione della fase costituente
Troveremo tante disponibilità è un compito da portare avanti tutti insieme maggioranza e minoranza e condividendo modi tempi e di obiettivo e alla fine anche i compagni che rimarranno di avviso contrario dovremmo dare riprova di rispetto reciproco
Ho ascoltato Carlo Leoni se posso dire con un tremore fraterno
E ci chiede di considerare due costituente che sia
La nostra è la loro
E io dico che se entrambe saranno di alto profilo politico la coalizione di centrosinistra ne uscirà più semplice più forte e potremo superare anche vecchi schemi come quella distinzione tra riformisti e radicali
Sono parole confuse inventare da giornalisti buontemponi politici spensierati che cadranno
Come foglie secche davvero riusciremo a creare il Partito Democratico come moderna forza popolare
Quelle parole
Dovremmo saranno al contrario il riformismo consisteva per i nostri nonni nel perseguire le tappe intermedie non orizzonti ideologico e questo oggi lo fa Bertinotti
I radicali nella vecchia democrazia parlamentare erano quelle ditte che facevo le riforme senza un radicamento popolare e questo assomiglia purtroppo come siamo fatti noi oggi dell'Ulivo
Questo quindi è il salto da compiere il Partito Democratico come moderna forza popolare e se è così non dovremmo sentirci una parte della coalizione
Ma dovremo cerca di rappresentare tutto il centrosinistra non per arroganza ma perché appunto capace di
Pensare le riforme attraverso il consenso popolare
Ecco come si può inventare quindi in questa funzione nella complessità nella società italiana di oggi
Dovremmo porci domande che rimuoviamo da tempo come calici amari perché negli ultimi vent'anni voti sono aumentati del Parioli diminuito a Tor Bella Monaca perché non raccogliamo voti tra le donne con facendo almeno a parole una politica femminista
Perché su tre giovani che abbandonano la scuola solo uno vota a sinistra questo
Questi sono i problemi visti oneri
Il problema irrisolto che la sinistra di governo lascia in eredità al Partito Democratico e lo sentiamo già in queste prime
Battute della nostra esperienza di Governo Governo Prodi che sta facendo tante cose buone ma non riesce a convincere anzi perde consensi perché perché tra Governo e popolo c'è un vuoto
I cittadini sono spettatori televisivi senza alcun coinvolgimento reale perché mancano grandi partiti popolari e riformatori
A Roma si sente meno questo problema e concludo perché c'è Veltroni che riesce a riempire questo vuoto con un forte messaggio identitaria
Ad inserire cioè l'amministrazione quotidiana in un racconto in un racconto sulla città su chi siamo dove stiamo andando
E noi sappiamo raccogliere i consensi dell'Amministrazione ma molto meno riusciamo a costruire consensi tramite l'organizzazione politica
Quindi vedete in Italia a Roma ci esprimiamo solo nelle posizioni estreme da una parte il vuoto tra Governo e popolo dall'altra uno solo che parla tutti
Eppure tra zero e uno ci sono infinite possibilità non solo in matematica
Tra zero e uno ci sono i partiti come costruttori di politiche condivise e proprio questo dovrebbe essere il compito di un partito davvero un nuovo in quanto capace di fare meglio di quelli esistenti
E democratico in quanto capace di accorciare la distanza tra governati e governanti
Tra zero e uno c'è a Roma un campo di ricerca sempre Alberto ed è quello dei municipi dove si sperimentano nuove relazioni tra cittadini e politica non voglio mitizzare e non mi sfuggono le zavorre
Ma penso alle risorse Berizzi o cose che lì si esprimono associazione di cittadinanza che chiedono la parola politiche che riscoprono l'evocazione di quartieri amministrazioni che affrontano talvolta a mani nude
Grandi tensioni sociali la casa l'immigrazione la precarietà del lavoro consiglieri che sanno rinfrescare quotidianamente mandato elettorale tutto ciò e l'humus più adatto per radicare il Partito Democratico e non è disgiunto
Da una nuova forma di governo che la Capitale non solo verso la città metropolitana ma anche verso una trasformazione dei municipi in veri e propri comuni
Nel quartiere cresciuta una nuova leva di amministratori che sono abituati a lavorare insieme a presentarsi come Ulivo presso i cittadini
E dobbiamo dare fiducia a questa nuova generazione che avrà il compito di guidare la città verso nuovi traguardi la candidatura di Mario Ciarla è un bel messaggio
In fondo lo dico e compagni della mia generazione il Partito Democratico lo facciamo per questi giovani
è come mettere su casa per i figli poi ci andranno ad abitare toglieranno le foto dei nonni cambieranno gli arredi e sposteranno i tramezzi
Non sono importanti i tramezzi neppure quello di far DS Margherita quello che conta sono le fondamenta che siano solide ben piantate nella società romana del futuro
Arrivato piccoli voi lo salutano implica la Presidenza Walter Veltroni
Che prenderà la parola fra un po'
Ora la parola Walter Schiavella si prepara Pino Battaglia
Cioè l'ingorgo di un'altra
Cari compagni cari compagni ho riflettuto molto sul taglio da dare questo mio intervento mi sono chiesto cioè se fosse più utile
Da lì è un carattere fra virgolette istituzionale nel quale far prevalere
Le funzioni che svolgo al di fuori di qui o se piuttosto invece dare voce alla mia soggettività di scritto
Ho risolto questo dubbio guardando alla storia della CGIL la sua autonomia programmatica quell'autonomia che è per la CGIL un valore fondante che le consente di essere restare una casa molto più ampia di qualsiasi partito
E per questo capace di rappresentare con forza le ragioni del lavoro al di là ed oltre qualsiasi partito
Quell'autonomia con rinnovata reinterpretato nel nuovo schema bipolare della politica italiana impone a tutti noi alla politica stessa
Di preservarla come valore assoluto non consentendo schematiche rappresentazioni su dove sia collocata la CGIL in quanto tale nel dibattito del partito perché la CGIL in quanto tale non può stare nosta da nessuna parte
Né tanto meno sarà consentito di costruire al suo interno schematiche rappresentazione di nuovi equilibri che siano invece frutto di un dibattito e sterno adesso
In termini generali quindi l'unica riflessione che ritengo di poter fare se ma relativa al rapporto sempre più difficile fra la politica del Paese fra la politica la complessità della rappresentanza sociale
Un rapporto sempre più allentato e al quale questo dibattito potrebbe contribuire a dare risposte
La rappresentanza sociale ha infatti bisogno di un rapporto nuovo con la politica fondato sull'autonomia ma anche su una rinnovata capacità di ascolto delle istanze sociali
Su una rinnovata capacità di sintesi della politica costruita però nel merito dei problemi e non sulle alchimie degli equilibrismi di palazzo
In conseguenza di questi ragionamenti per rispetto di quell'autonomia ritengo quindi giusto dare il mio contributo al dibattito da iscritte delegato esprimendo opinioni che impegna non soltanto me stesso
E lo farò come tanti con la serenità la franchezza la passione di sempre con lo spirito la volontà di contribuire a superare questa fase difficile nel solo modo in cui so farlo e cioè stando sulle cose misurando le scelte da fare
Vedete è uno dei motivi di allontanamento della gente dalla politica è proprio una discussione infinita sulle forme sui contenitori sugli schieramenti che spesso finisce per prescindere dalle questioni concrete
Con questo non voglio dire che la nostra discussione anche quella sul Partito Democratico sia priva di contenuti ma semplicemente voglio affermare la necessità che anche la discussione sui contenuti nasca dalla logica degli schieramenti aprioristici
E riscopre la ricchezza la soggettività dei punti di vista di chi lavoratori pensionati giovani disoccupati immigrati
Le scelte su quei contenuti ne vive partendo dalla propria esperienza dalla propria ottica dalla propria vita quotidiana
Certamente in quell'ottica un'ottica parziale
Ma necessaria insieme ad altre per ripristinare il punto di vista del popolo che assume una sua soggettività generale solo quando la sintesi è generata da una politica alta frutto di progetti unificanti e partecipati e non di doping
Questa sarebbe la vera originalità queste il senso del radicamento di un nuovo partito di un nuovo progetto di Paese di politica che non vedo nel progetto del Partito Democratico
Che mi pare invece figlio di una subalternità culturale alle logiche del mercato e dell'impresa
è un problema che non si risolve soltanto con l'affermazione apodittica sul Partito democratico come il partito del lavoro ma un problema che va de li nato quotidianamente rendendo praticabili scelte capaci di dare risposta all'esigenza dall'Agenzia della persone in carne ed ossa
Esigenze come quelle di salariati e pensionati che avevano accolto con favore le scelte dei rivedere aliquote IRPEF per i redditi medio-bassi vedendo se le poi riassorbire con l'aumento dell'imposizione locale
Esigenze dei lavoratori che comprende che comprendono la necessità di un sistema previdenziale pubblico in equilibrio sostenibile
Sul spiano magre cronico ma che si interrogano sulla sostenibilità della loro condizione economica micro
Con pensioni che non arriveranno al cinquanta per cento dell'ultima retribuzione come avverrebbe modificando i costi e i centri di calcolo
Esigenze dei giovani che pur accettando i cambiamenti dell'apparato produttivo e del lavoro vorrebbero costruire un loro progetto di vita che solo lavoro stabile tutorato può dare
Dunque non basta richiamarsi al lavoro ma necessario da assegnare al lavoro una nuova e forte centralità centralità che invece assente dal Manifesto del Partito Democratico
Il lavoro salari AATO non è affatto scomparso né nel Paese né nel mondo esso cambia si trasforma ma cresce seppur più frammentato meno tutelato e rappresentato
E soprattutto il lavoro non può essere considerato mera conseguenze componente seppure importante di altre politiche di altre tematiche
Il lavoro deve essere centro fulcro della politica dobbiamo in sintesi tornare al valore costituzionale del lavoro sono con sono da palo d'accordo con Walter Tocci sul valore della Costituzione ma dobbiamo tornare a valuta la Costituzione anche quando parla di lavoro non solo all'articolo uno mettendo l'affondamento da la Repubblica ma anche all'articolo quattro quando parla del lavoro come strumento attraverso il quale i cittadini concorrono al progresso materiale sociale del Paese
I costituenti più parte pur partendo da culture politiche diverse seppero dare al lavoro il valore di pietra angolare della Costituzione sociale politica e istituzionale materiale del Paese
Ora se lavora è cambiato ma non certo scomparso trovo quindi impraticabile sbagliata qualsiasi logica di equidistanza fra lavoro e impresa come quella evocata dal Manifesto del Partito Democratico
Non più in una logica di classe seppur più in un articolo in una logica di classe occorre invece guardare la centralità del lavoratore rispetto al cittadino consumatore senza lavoro non c'è né cittadinanza ne consumo
Vedere compagni essendo io fra coloro che a differenza di chi no nella intervista che ieri ha rilasciato al Secolo d'Italia ogni tanto bisogna leggere pure quello
Non si rassegnano a ridurre la differenza fra destra e sinistra come dice chino fra scelta fra una polizza assicurativa più estesa con premio da pagare più alto e un'altra che copre meno e costa meno
Ma essendo io invece fra coloro che credono che la differenza tra destra e sinistra si misuri su un progetto di società alternativo
Del quale pace solidarietà equità sostenibilità dello sviluppo sino a valori fondanti vorrei proprio su questo e non su schematismi offensivi tra chi è moderne che arretrato addirittura oscurantista
Vorrei proprio su questo misurare la praticabilità di un partito democratico che non si orienti invece come verso una deriva moderata
In questo quadro mi interrogo e non trovo risposte positive quando mi chiedo dove il PD collocherà al punto di equilibrio fra Stato e mercato fra produzione redistribuzione delle ricchezze
Tra peso delle politiche fiscali e qualità descrizioni nuovi modelli di welfare
Non sono temi lontani sono temi dell'oggi che anche localmente ci chiamano a scelte concrete a Roma abbiamo fatto un lavoro straordinario il lavoro che affatto crescerà la città ma ora siamo di fronte a scelte importanti che ruolo immaginiamo ad esempio parlando di Stato e mercato per le public utility della città
Pensiamo come la Margherita che bisogna che sia ad andare verso la privatizzazione
Oppure che beni come l'acqua siano garantiti in mano pubblica pensiamo che ama debba rafforzare il suo ruolo pubblico che si debba andare verso alleanze con i privati pensiamo che il trasporto pubblico locale dove c'è già una quota del venti per cento di privati possa mantenere
Possa mantenersi così e interroghiamoci su quale vantaggio abbia effettivamente prodotto per quei cittadini oppure che si debba
Considera del trasporto come un bene fondamentale
Vedete
Sulle politiche nazionali parlando terminano
Parlando di una moderna e progressiva fiscalità di un nuovo rapporto fra fischio guerre su questi temi bisogna misurare la praticabilità del Partito Democratico e la trovo oggi assolutamente debole
Ma oltre che sui contenuti e termino davvero il Partito Democratico non mi convince nelle forme e nei modi con i quali si sta costruire costruendo
La trovo un'idea semplificatorio del quadro politico una semplificazione che seppur necessaria non può essere perseguita comprimendo la complessità la complessità rappresentata e governata affinché diventi ricchezza l'idea di contenerla proponendo motori baricentri è figlia di antiche logica egemoniche
Per questo non ci si può rassegnare ad un ruolo minoritario minoritario di pura testimonianza della sinistra il Partito Democratico che fare allora
Per evitare il deragliamento occorre frenare il treno in corsa non è arroganza dalla minoranza ma un appello accorato alla maggioranza che come sempre chiamata alla responsabilità che tale ruolo implicano alla gestione delle grandi organizzazioni di massa
Ma tutti hanno il proprio compito in questo congresso a partire da me che come voi tutti potete ben capire sento comunque un grande peso sulle spalle sento che il mio compito in primo luogo è quello di non rassegnarmi nessuno più di me conosce il valore dell'unità
Il compagno Fassino giovedì sera non ha aiutato in questa direzione non aiutato ad allargare gli spazi i già esigui del dialogo ma c'è ancora una breve fase davanti a noi Bremen molto breve
Ne sono pienamente consapevole ma ho imparato che spesso gli ultimi minuti dal confronto possono essere decisivi
Anche questa volta mi piace immaginare che possa essere così che gli ultimi minuti possano essere davvero decisivi e cambiare un finale che pare ad oggi è scontato e comunque sarò certamente l'ultimo ad alzarsi dal tavolo
A quel punto però lo dico con franchezza sofferenza
Penso che se nonostante tutto le cose rimarranno come ora
Se quindi il partito che si sta costruendo nei modi nelle forme e nei contenuti sarà questo quello del manifesto dei dodici e quello delle incerta collocazione internazionale ebbene compagni quello non potrà essere il mio partito
Ringraziamo accompagna spianare la siamo al compagno Antonio Papalia nel frattempo vi ricordiamo che le operazioni di voto ferie segretaria sono appena iniziate termineranno alle diciassette e trenta
E appunto si svolgeranno nel saggio collocata al primo piano
Una doppia convinzione mi ha spinto ad agire ad aderire al Progetto del Partito Democratico
La convinzione che esso sia una grande necessità è una grande speranza per il Paese
Una necessità perché ritengo sia evidente per tutti che siamo alla fine di una fase storica di una stagione politica
In questi ultimi dieci anni i processi di trasformazione la società globale ci impongono di versamento profondo delle forme dei contenuti dell'agire politico
Il Paese va sempre più fatica a riconoscersi nell'attuale sistemi dei partiti e della rappresentanza democratica
Il distacco cresce
Per la professionalizzazione la politica per la sua subalternità all'economia rilascerà anzi dei luoghi della partecipazione
Uno scenario di crisi dei sistemi di rappresentanza che ci mette di fronte a nuove forme del conflitto a nuovi bisogni diffusi a rischi di catastrofe ambientale a sconto fra culture
Siamo in grado di fare fronte a tutto questo solo con il vecchio armamentario politico tradizionale
Abbiamo gli strumenti di lettura adatti a comprendere quanto muta sotto i nostri occhi e soprattutto
Sono adeguati di nostri strumenti del fare politica le nostre forme di organizzazione
Usciamo da una fase che seppur costellata di successi per noi negli ultimi anni
Vede avete di meno la spinta propulsiva del nostro partito e non solo del nostro
La sua capacità di risposta ad espansione si è logorata nella lunga tradizione transizione italiana
Certo appartenenze storia identità non sono state cancellate
Ma per non diventare residuali hanno bisogno di aprirsi alle nuove sfide che oggi il mondo moderno ci mette davanti
Che sinistra è quella che non sa leggere i nuovi conflitti
Quella che è un tetto del mondo secondo schemi che non gli si trattano più
Quella che non ha il coraggio dell'innovazione che non riesce più a guardare al futuro
Ecco dunque la necessità di trovare un terreno fertile di incontro con tutte quelle forze politiche sociali
Con le quali vi è una comunanza alta di ragioni ed obiettivi
Utili a costruire prospettive profonde di riforma degli attuali asse
Il mondo attuale il futuro che ci aspetta impongono un atto apparentemente contraddittoria di umiltà e di orgoglio
L'umiltà nel capire i limiti delle nostre identità tradizionali
E l'orgoglio di pensare che in forme più larga e di organizzazione confronto e sintesi politica possiamo produrre molto più di oggi idee forti e diffuse di cambiamento
Il Partito Democratico e quindi anche una grande speranza
I congressi hanno dato in questo senso un'indicazione precisa consegnando una grande chiara maggioranza questa opzione politico-programmatica
Un grande progetto quindi ma anche un grande processo
Perché oggi non mettiamo la parola fine annullato ma iniziamo un nuovo percorso un cantiere al quale insieme uniti possiamo dare forme e contenuti
La grande novità del Partito Democratico non si esaurisce infatti con il Congresso
La fase costituente di indirizzò un terreno aperto di confronto
E per questo abbiamo bisogno di tutte le forze presenti
La minoranza che uscirà da questo congresso sarà quanto mai indispensabile col suo patrimonio di idee la sua ricchezza di elaborazione
Sarebbe una sconfitta per tutti vedete delle defezioni quando gli esiti del processo non sono predeterminati
Sono infatti convinto che il Partito Democratico non segni una prospettiva di segno moderato si tratta al contrario ad un'idea radicale
Che pone non solo il tema di rinnovamento della politica ma anche di uno scatto in avanti di tipo morale
Di un'operazione di grande valore culturale che riconsegna l'agire politico il ruolo di aprire a nuovi spazi di libertà di partecipazione di autodeterminazione soprattutto di trasformazione profonda
Una nuova forza politica deve alimentare un'idea nuova di progresso nuove ordine di valori una nuova visione del mondo fondata sulla convivenza umana e sulla partecipazione processi democratici
Non mi sembra una cosa di poco conto anzi
è il terreno reale di confronto sul quale si è tentato di costruire l'esperienza dell'Ulivo negli ultimi dieci anni
E quel sistema di valori comuni che permetta ad un vasto fronte di forze sociali di incontrarsi contaminazione vicenda costruire prospettive politiche nuove
Il PIP il Partito Democratico non potrà perciò che essere una cosa profondamente nuova
Ma dovrà andare ben oltre la semplice sommatoria di due partiti
Dovrà essere una realtà politica in grado di recepire quanto più di nuovo e dinamico esiste nella società italiana
Penso alle liste civiche l'ambientalismo alle nuove forme di aggregazione che nascono dal basso
Alla domanda di partecipazione che nasce dai giovani e dal volontariato laico e religioso
Il percorso che porterà al Partito democratico un processo che a Roma di veste una forte pregnanza e particolarità
Questo perché Roma sempre anticipati processi politici dimostrando di essere non solo un laboratorio di buona amministrazione di buona politica
Ma un vero e proprio luogo dove costruire idealità e progetti e sperimentare con largo anticipo prassi di valore alto
Fin dal novantatré con la via del con l'avvio dalla stagione del sindaco Rutelli
Abbiamo gettato le basi di quello che poi sarebbe diventato Ulivo dando vita ad un'esperienza straordinaria che ha ricostruito la città e rilanciato le enormi potenzialità che racchiudeva compresse da quasi un decennio di stagnazione
Attraverso l'Ulivo abbiamo coniugato idealità e prassi due termini politicamente forti
Che sotto la guida di Walter Veltroni hanno permesso di rilancio di un'idea alta della politica è un'ulteriore slancio nel governo della nostra città in direzione dello status riconosciuto di grande capitale europea e mondiale
I risultati straordinari di questi ultimi anni con la Giunta Veltroni sono lì a testimoniarlo ed è inutile che io sia qui ad elencarli
Cito solo di passaggi gli ultimi fatti abbia Mario Scilla cuoco internazionale
Successi anche di questa settimana il viaggio in Cina il ruolo e l'azione politica nelle periferie che non ha dato solo servizi ma tenga ha cercato di costruire un'identità nel senso di comunità in quei vuoti che in quei quartieri in quei territori
Tutto questo è stato possibile anche perché idealità e prassi hanno sostenuto la forte spinta unitaria
Che ha cementato le forze del centrosinistra in questa lunga esperienza
Dando un'impronta originale al modo di essere del centrosinistra a Roma
Un'alleanza che ha visto prevalere la quali la questione la solidarietà l'unità politica progettuale
Questo perché i forti sono stati gli obiettivi comuni tali da far venir meno l'esigenza di marcare la propria visibilità e il proprio protagonismo come purtroppo avviene spesso a livello nazionale
Oggi tuttavia siamo ad un ulteriore punto di svolta
Inevitabilmente anche a Roma si stanno riflettendo le dinamiche nazionali
E dobbiamo avere la consapevolezza che anche qui sta per chiudersi una stagione straordinaria della quale non solo noi ma il Paese intero deve andarne fiero
Da oggi dobbiamo perciò a fare un ulteriore salto in avanti
Perché diventa necessario fin da ora progettare il futuro per una terza fase del governo cittadino per guardare con fiducia alle nuove sfide che ci attendono anche per questo serve il Partito Democratico
Non possiamo infatti permetterci di perdere queste sfide non possiamo correre il rischio di consegnare questa città il Paese alle destre vecchie e nuove
è ben chiaro che a Roma come nel Paese manca una destra conservatrice moderna europea con una cultura di governo a questa destra populista demagogica e pericolosa
Come dimostrato dalle certi fatti in Consiglio comunale non possiamo lasciare campo
Governiamo questa città da tredici anni grazie al nostro buon Governo Goma ripreso a correre a svilupparsi a modificarsi cambiando la sua fisionomia chiudendo alcuni capitoli aprendo mille altri
Con la nostra azione di Governo abbiamo alimentato il sorgere di nuove domande di nuovi bisogni
Abbiamo fatto emergere nuove forze nuovi attori con i quali si rende necessario oggi più che mai confrontarsi interloquire
A partire da questo patrimonio occorre impegnare con il Partito Democratico le nuove forze mezza nella società che insieme con una nuova classe dirigente possono e devono preparato il terreno in vista delle nuove sfide che ci attendono
Idealità e prassi hanno infatti riavvicinato tante persone alla politica dal radicamento sul territorio è nata una nuova prospettiva per la città a partire dalla realtà locali dal confronto con i cittadini è sorta non lo aveva politica
Che non si chiuda nelle stanze del potere ma che è capace proprio per la sua natura
Di dialogare con la città ed ha presentato con competenza e determinazione competenza che nasce dall'esperienza sul campo e determinazione nell'affrontare le difficoltà una realtà complessa presenti
A scanso di equivoci sto concludendo non si tratta di licenziare in blocco
Tutta la vecchia classe dirigente a cui
Non saremo mai gradi abbastanza degli straordinari successi che hanno avuto in questa città e voglio qui ringraziare Esterino per il lavoro sta di questi due anni in una situazione anche difficile e complicata
Ma sulla base del loro prezioso lavoro
Raccogliere con lo strumento del Partito Democratico questa sfida di rinnovamento politico morale e culturale
Chiamando a competere nuove figure facendo scendere in campo nuove fosse costruendo anche alle condizioni reali che permettano loro di emergere pienamente
E penso che Mario per leggeremo fra qualche ora sia la scelta giusta per costruire un nuovo gruppo dirigente una nuova squadra unita e coesa
Perciò dobbiamo costruire non un nuovo partito ma un partito nuovo un partito capace di liberarsi dei vecchi linguaggi del politichese che ancora soffocano dialettica con i cittadini
Un partito che adotti linguaggi nuovi e chiariti parlino la ragione alle emozioni esprimano valori sui quali ci si possa confrontare attraverso forme pace partecipative sempre più diffuso
Occorre sostituire gli apparati agli apparati alla conta delle tessere del confronto aperto e serrato ripensare luoghi del fare politica costruire comunità di cittadini attivi e usare i nuovi linguaggi le nuove tecnologie per costui
Partecipazione
Occorrono coscienza e trasparenti e taglierino definitivamente i ponti con alcune vecchie abitudini che ancora sopravvivono confluisce ormai Speditati della politica
Per questo ho detto no all'ingresso di Fioretti nel centrosinistra non l'ho detto ma non rifiuto preconcetto né mi arrogo un atto d'autorità
So bene che non le cito da solo né io né i consiglieri DS
Pongo però la questione di principio ho potuto mettere in evidenza l'inconsistenza delle ragioni con i quali si potrebbe giustificare il cambio di schieramento o dell'assenza di un progetto politico
Se vogliamo davvero ambisce al nuovo la prima condizione è quella di respingere le tentazioni la vecchia politica
No Fioretti dunque perché saper distinguere la prima condizione per un vero salto di qualità della politica in Campidoglio come nel Paese
Una capacità di discernimento importante anche al nostro interno
Occorre evidenziare la dialettica come fattore di ricchezza riconsegnando alla politica il ruolo di ricomporre in sintesi virtuosa le pulsazioni le pulsioni differenti che vanno
E senza le quali essa piegate puro esercizio del potere
Assumere persona trasparente la certezza delle regole dei Verdi democrazia interna
Come punto di forza del partito nuovo rinunciare veti incrociati I giochi e delle appartenenze delle cordate solo in questo modo potremmo aprire
Le porte solo così saremo capaci
Di rinnovare una politica che ormai appare vecchia autoreferenziale chiusa su se stessa incancrenita persino nei linguaggi
Solo in questo modo sensibilità diverse possono trovare uno spazio comune pensare ed agire uniti seppur non in Italia mentre per dare valore forza idee
Prospettive culture capace di affermare princìpi comuni di libertà giustizia sociale in sintesi i principi di democrazia
Cominciamo udon quel cammino care compagne e compagni insieme
Per la nostra città e per il Paese grazie
Siamo in Campania per una battaglia ora parlerà compagno Goffredo Bettini successivamente il compagno Fabio Mussi
Care compagne e compagni
Il congresso romano mi sembra ancora una volta Bellotti da passionalità seppure sofferto
Noi per fortuna
A Roma
A fronte di decisioni difficili e non abbiamo mai avuto maggioranze bulgare
Spesso segno di comando appare Tizio piuttosto che di vero convincimento
Noi siamo un partito che rifiuta forzature
Un partito tono Omo e pensante
Io lo dovremmo essere tanto più uno e il futuro
Rispettando secondo mentre
Anche al di là di chi purtroppo sceglierà di prendere un'altra strada
La forza di rappresentanza che ogni componente ha conquistato sul campo di questo congresso
La mozione di angosce con il suo tredici per cento
E quella di Mussi con più del venti per cento
E poi Montino ha dato una lezione di stile e di sostanza politica
Indicando peraltro la strada di un rinnovamento generazionale
Per il quale da tempo tutti lavoriamo e che sarà sottoposto al vostro vaglio democratico
Sulle ragioni del Partito Democratico non ritorno
Ho avuto l'occasione di dire la mia anche all'Eliseo in un'affollata
Assemblea
Proprio oggi invece a fare qualche passo in avanti
D'altra parte in questi giorni per certi aspetti è aumentata l'urgenza della scesa in campo di un nuovo ampio soggetto politico riformista
La spaccatura nella Casa della Libertà inferno infatti aprissi
Come ha detto Fassino una possibilità in più di dialogo per il Governo Prodi
Tuttavia ci consegna una nuova sfida strategica
Se la Sinistra Democratica resta ferma inchiodata le sue pecche ambizioni e dimensioni
Si aprirebbe un autostrada ipotesi centriste
Alle quali non sarebbero insensibili pezzi della Margherita e perfino del cattolicesimo democratico magari con nuovi leader e nuove convergenze sociali
Ma il Partito Democratico su questo voglio tornare
Non sarà
Se non accenderà in Italia anche una speranza di cambiamento un radicale sottolinea olio radicale
Della politica
Quanta lontananza c'è oggi tra la politica e le persone soprattutto i giovani
Essa non intercetta i loro bisogni quotidiani
Mille domande più di fondo e dissenso
Come dice spesso Walter Veltroni
Viaggia nella maggioranza dei casi in una dimensione di mezzo
Di burocratica auto conservazione
E quando nel mio lavoro all'Auditorium
Mi sono visto diecimila ragazzi
Spingersi
Per sentire le grandi lezioni di matematica
Mi sono chiesto perché qui tante persone e nella dimensione politica tanta stanchezza
Mi sono sentito chiamato in causa in qualche modo colpevole e ho provato a ragionare
E poi mi sono detto che in fondo la risposta è semplice
In quelle elezioni c'era l'autorevolezza di chi si è pronunciata
E c'era un contenuto reale e poi c'era un rito collettivo ed una emozione da vivere insieme
La politica da questo
C'è autorevolezza in tanti comportamenti furbeschi disinvolti
C'è contenuto reale in tante chiacchiere che evaporano il giorno dopo
C'è il gusto di stare insieme in una competizione sfrenata e per il potere che attraversa i partiti
Non faccio la Mammoletta
Ma si sente un grande bisogno di sobrietà disse di età differita nella politica che oggi non ci sono
E il Partito Democratico deve essere l'occasione per apportare accedere sulle candele di una nuova generazione di militanti
Ecco perché siamo contro una dizione povera del processo costituente
Non so adesso non si può fermare ovvio
Hai DS alla Margherita in una sorta di mezzadria
Tra una struttura postcomunista è una ed una confusamente posto democristiani
Ma non mi convince nemmeno francamente il concetto di semplice nostra apertura a forze nuove qui non si tratta di aprire
Ma di fare
Tutti assieme
E assieme a un nuovo Popolo una cosa totalmente nuova
Decisivo
Decisivo è per questo il carattere della fase costituente
Penso che dopo i congressi si dovrebbero formare subito Comitati unitari
Bel nome Veltroni Comitati unitari
Comitati unitari tra noi la Margherita personalità ai cittadini estranei due partiti
E garanti di indici di un di indiscusso prestigio
Per avviare lepre iscrizioni da subito al Partito Democratico
Non voglio improvvisare procedure precise
Tuttavia è da questi comitati che dovrebbero essere espressi i delegati alla Costituente del nuovo partito
Ed è da lì
E dovrebbe nascere il confronto ruota più aperto per la costruzione del programma fondamentale e della tavola dei valori che sarà approvata nel primo congresso di fondazione del nuovo partito
Noi dunque ci avviamo verso un percorso non scritto ancora da nessuna parte
Ed è esiti non scontati
Perché l'unità deve essere battaglia conflitto confronto di idee e di valori e la sinistra in questa unità non ci deve andare con diplomazia spunto sborsando la forza dei suoi convincimenti
Alla fine si tireranno le somme si troveranno di equilibri possibile
Ecco perché dico
Con sincerità ed amicizia
L'immensa amicizia che può nascere solo da decenni di militanza comune
Che io mi sento più povero
Meno forte protetto in questa sfida
Per dirla con Berlino con Berlinguer senza l'ombrello della nostra azionista intento
Alla quale non offro affatto
Alla quale non offro affatto oggi la prospettiva di essere la minoranza del partito democratico
Ma di agire nei prossimi mesi insieme della fase costituente
Su tutti quegli obiettivi che ci stanno comunemente a cuore
La laicità dello Stato il rapporto con il socialismo europeo le ragioni del mondo del lavoro così penalizzato nei redditi e nei livelli di vita nell'ultimo decennio
Che senso ha rompere oggi
Alla fine le cose saranno insoddisfacenti c'è sempre tempo per rinunciare
E poi non riesco a comprendere
La preclusione il pregiudizio di tante compagne e compagni che hanno dedicato aderito la svolta dell'ottantanove nei confronti di questo tentativo
Ed alla fine del PC che tentiamo di diventare più grandi
Di unirci agli altri riformismi di lavorare insieme i laici e cattolici democratici ambientaliste liberali di sinistra
Ci siamo chiamati PDS cioè Democratici di Sinistra per questo e poi DS
Abbiamo fatto l'Ulivo e abbiamo ascoltato il nostro popolo che ci ha incitato L'Unità
Dove il salto nel buio
Vedo anzi coerenza e coraggio nell'andare fino in fondo nell'ambizione di costruire anche in Italia quella grande forza alternativa alla destra pluralista e composita
E degli altri Paesi già c'è nella forma dei partiti socialisti e sociale democratici
Ed è per queste ambizione
Ed anche per una necessità storica che molti di noi più con la testa che con il cuore
Rinunciarono al pc
Rischiando di perdere con quel nome ormai sconfitto anche il senso di un alto ad altissimo magistero che ha formato dei nostri ditte
Ripeto si potrà giudicare alla fine se il tentativo non sarà riuscito
Io credo proprio che non andrà così e comunque molto moltissimo dipenderà da noi
E resto convinto che il grandissimo patrimonio
Rappresentato da compagne e compagni che sono stati l'anima dei mutamenti e delle coraggiose scelte di questi anni nella Sinistra democratica
Sia sprecato
Lo dico con grande rispetto ma sincerità
In un'opera di semplice civilizzazione di un'aria politica sostanzialmente massimalista e le cui basi culturali sono in gran parte strane alle nostre comune tradizione
Dunque il Partito Democratico
Lungo le affatto di guidare la sinistra
Se mai tenta di avviare una nuova storia sapendo che oggi siamo di tutti i più non siamo tutti più nudi di fronte un futuro
E persino diventa più difficile definire con sicurezza in astratto e attraverso le parole i confini della sinistra
La Cina comunista e di sinistra
Blair socialista quando manda i soldati in Iraq e di sinistra o al più a destra di tutti cattolici e che hanno lottato per la parte
Certe politiche socialista e socialdemocratica e chiusa dell'orizzonte dei rispettivi Stati nazionali sono di sinistra
In un mondo dove miliardi di esseri umani vivono con un dollaro all'ora con un dollaro al giorno di oggi vogliono emergere dall'anonimato della loro storia moderna
La verità è che sempre più il denaro e la forza appaiono padroni del campo
Solo loro che fanno nel merito
Che danno i valori alle cose
Che le giustificano e le riempiono dissenso
E la politica soffre
Entra nell'ombra
Si perde quella capacità degli esseri umani di coordinarsi di progettare
Di differire
Di conservare la specie e di pensare alle nuove generazioni
Ed è questo nichilismo che va combattuto
Nel quale si spegne il soffio dell'umano e per sopravvivere ci si affida solo alla ripidità dello scopo delle scoperte tecniche per recuperare quello che si distrugge volontariamente
Va combattuto tutto questo
Con un'altra politica
Vuole ragioni che hanno spinto tanti di noi fin dalla gioventù a sollevare le nostre bandiere e i nostri valori di Sinis
Ed è di sinistra oggi continuare a svolgere
Nella modernità
Quel lavoro continuo incessante di riequilibrio tra chi sta sotto e chi sta sopra liberi idea ideologismi gli ed pigre reca
E sinistra dare attraverso la politica più forza a chi non c'è la
E sinistra sapersi fermare con il potere
Sulla soglia oltre la quale il potere può diventare nuova prepotenza suppl uso conservazione di nuovi privilegi
Come è avvenuto nel comunismo realizzato
Divengono in mente le splendide Paroli Pasolini quando diceva i proletari
Ribellati
Ma fatelo con grazie
Come dire nella lotta non assumete il profilo antropologico e la politica Rita di quelli che poi combatti
Vedete cari compagni e compagne la destra di fronte all'ansia della vite e del futuro crea gerarchia e catene di comando e una risposta sbagliata ma è una risposta anche alla paura noi vogliamo creare reti
Punti di comunicazione tra gli esseri umani
Vogliamo suscitare solidarietà di fronte alla bellezza della vita ma anche le incognite del destino comune
Noi sappiamo che ogni evidente sia e dico povero malato sanno intelligente un confuso a un mondo di cose meravigliose dentro che vuole esprimere dei il diritto di esprimere sinistra
E permettere che ognuno realizzi ciò cioè
Noi non accettiamo e questo lo diciamo anche
Quella parte delle gerarchie ecclesiali che non vogliono comprendere nuovi non accettiamo veti mezzi e dite mezzi persone e mezzi diritti
Noi siamo la sinistra della crescita della giustizia e della libertà
E qualsiasi sarà il nostro nome
Il nostro popolo il movimento lotterà su nuovi terreni per questi ideale
Per una sinistra che subisce che vuole unire e vince
Con il Partito Democratico secondo me necessità di speranza dell'Italia
Ringraziamo
Compagna Bettini chiamiamo ora a parlare
Il compagno Fabio Mussi successivamente parleranno Roberto Gualtieri
Il compagno Walter Veltroni accompagna pelliccia sana Giovanna Melandri e Cervellini Massimo
Cari compagni
Il nostro primo dovere
Ore governare
Corrispondere alle aspettative di chi ci ha votato non solo per liberarsi da Berlusconi e non è poca cosa
Ma per un'idea positiva un progetto un sogno perché vuole un'Italia più pulita più giusta più colta più efficiente
Consapevole dei propri doveri verso se stessa verso l'Europa e verso il resto dell'umanità
Governare sul filo del rasoio di
Una manciata di voti di maggioranza al Senato
Dovuta risicatissima risultato delle elezioni politiche del due mila sei
Il Governo di cui mi onoro di far parte
Si è trovato in militarmente una situazione difficile
Con il deficit pubblico di nuovo fuori controllo il debito in risalita la stagnazione
E ha preso di petto la questione dei conti pubblici credo con qualche successo
Se guardiamo
Hai dati attuali del deficit del debito del gettito fiscale
E anche ai dati della ripresa economica
Compito difficile arduo
Governare un Paese che ha
Enormi possibilità come il nostro
Paese dove bello vivere
Ma un paese dove sono esplose le diseguaglianze
E quando esplodono le diseguaglianze si alimenta l'aggressività all'ostilità all'inimicizia sociale
Paese che ha i salari più bassi d'Europa
Dove si lavora in pochi e in particolare in pochi
Perché poche sono le donne che ancora
Hanno la possibilità di lavorare dove la condizione dei giovani eh la precarietà
Dove la qualità dei sistemi
Servizi formazione ricerca tecnologia perde terreno
E sentiamo a pochi mesi della formazione del governo già la necessità di ricaricare le batterie del nostro progetto di
Reagire anche a qualche delusione precoce della nostra gente
Il Governo è quello di Prodi
Lo spazio politico che lo sostiene quello dell'Unione
Dobbiamo
Garantire sostegno
E stabilità un'Italia immersa in un mondo che cambia velocemente
Molte profezie vedete
Sono durate una breve stagione
No profit sia della fine della storia la profezia della fine del lavoro l'ho ricordata Schiavella
E anche la profezia ormai di un mondo nel quale
C'è un solo attore
Il mercato
è passato un quarto di secolo gli effetti della globalizzazione sono misurabili
E vediamo che quelle erano profezie false
Lavoro ambiente sapere
Il lavoro non può che restare uno dei nostri punti fondamentali di riferimento
Quando buon Marx e lancio all'appello proletari tutto il mondo unitevi
I proprietari erano
La manciata di uomini di donne
Due o tre Paesi europei mai come ora nella storia dell'umanità
Sì è così diffuso il lavoro salari iato il lavoro dipendente il lavoro intellettuale la cui condizione assomiglia in tutto il mondo sempre di più a quella del lavoro Salaria
E la globalizzazione è stata questa lo dico con le parole
Di un grande socialista
Cristiano cattolico
Io ho sentito al congresso del PSI ad Oporto giacché dello
Ne ha detto in sintesi la globalizzazione è questo le risorse spostate de dai salari approfitto
E il lavoro considerato una variabile dal giusto in mano l'economia capitalistica
Non basta più dire flessibilità si precariato no
Bisogna combattere per un lavoro che sia di qualità per un lavoro che sia stabile per un lavoro che sia retribuito bisogna rappresentare politicamente il lavoro non esistono forze politiche moderne
Che non rappresentino politicamente il lavoro
E Dio sa quanto c'è da fare vedete mi impressiona molto
Che quando si parla con gli operai sempre meno si parla con gli operai
Quasi più nessuno ti pone le questioni del lavoro che sta facendo della sua possibile qualità
Tutti gli chiedono quando si mandati in pensione
C'è anche la rinuncia
Alla speranza
Che il lavoro di venti una cosa diversa che torni ad essere
La forma fondamentale nella quale si manifestare si forma la personalità umana
E oggi la questione del lavoro non si può che vedere il rapporto con quella dell'ambiente e l'ambiente perché non sono più ipotesi ormai
Sono misurati scientificamente i dati dei cambiamenti climatici perché ormai è del tutto chiaro
Chi carattere dello sviluppo mondiale
Non sono compatibili con una conservazione delle condizioni di produzione riproduzione della vita sulla terra
Come mai l'impatto Wome attore ecologico globale
L'impatto sui meccanismi della vita è tale che ci costringe ad affrontare di petto una questione enorme di fronte alla quale l'umanità non si è mai trovata
Ed una riforma della società c'è stata negli ultimi due secoli di economia capitalistica delle grandi riforme
Il riconoscimento dei diritti del lavoro lo stato sociale siamo di fronte persino ad un salto alla necessità di pensare
Ad un cambiamento dell'economia della società che rimetta all'uomo in equilibrio con i piani tranquilli idee
Oggi questo è chiaro ma c'è voluto per arrivare a questa consapevolezza
I leader politici in Europa ci hanno visto precocemente questa questo dato in norme che sono pochi erano pochi prima un po'di anni fa c'era un uno svedese che firma vola palme c'era un tedesco che siamo abili brande
C'era una signora norvegese autrice del primo rapporto sui cambiamenti climatici globali che si chiama Bronte Lante e c'era un politico italiano uno solo che si permise di dire forse c'è un problema si chiamava Enrico Berlinguer
Oggi un'idea dell'economia fondata sulla conservazione di materia ed energia
Porta a conseguenze straordinarie hanno sede della società del salto tecnologico necessario delle riforme economiche
Infine
Correlate a queste due prime grandi aspetti il lavoro dell'ambiente c'è quella del sapere
Non tutti forse sono ancora accorti ma negli ultimi quindici anni nel mondo si passa da trecento a mille miliardi di investimenti in formazione superiore di circa quella società della conoscenza economia della conoscenza di cui si parla da tempo bollo Lisbona gli obiettivi di Lisbona l'abbiamo sotto gli occhi e naturalmente con un cambiamento straordinario di
Di organizzazione del mondo perché tra vent'anni il novanta per cento di tutti i tecnologi
Saranno dislocati
Sulle cose dell'indo pacifico californiana Cina l'India alla Corea Giappone
Ma l'umanità sta facendo passi da gigante in direzione di un primato della conoscenza è vero che è una bella corsa c'è una bella corsa perché mille miliardi per la conoscenza mille cento miliardi in armamenti
A riprova di quanto c'è da fare e la questione della riduzione degli armamenti del disarmo deve restare un punto fondamentale
Tra vent'anni saremo nove miliardi concentrati una quindicina di Paesi concentrati nelle città
Oppure l'età media la popolazione molto più alta problemi del tutto l'inediti che che non non non non vediamo da qui a duecento anni da qui a dieci a vent'anni ci siamo dentro immersi
E quello che vediamo anche chiaramente che il mercato lasciato a se stesso spinge a pagare lavora presso più basso
E cerco ecologicamente
Agisce sulla base come dice Stiglitz ed informazioni asimmetriche
Non è in grado di orientare da solo scienza e tecnologia
Si fa quindi sempre più forte vedete quante profezie vengono smentite
Il bisogno di ciò che una volta
Son disposto a considerare altri nomi
Ma ciò che una volta chiamammo socialismo
Cioè l'idea
Di un governo dei processi
Di una volontà di un interesse collettivo che li dirigono
Della regolazione secondo un progetto della vita economica e sociale
Non è vero
Che l'unica Sinistra che serve è quella che si sposta al centro non è vero
Anche Goffredo ora un intervento che ho apprezzato
Interloquito con lui da quel momento anche su un altro punto ha detto ma come
Socialismo la sinistra ma insomma Blair ha fatto la guerra all'Iraq
E io ho firmato la mozione di minoranza congresso di Pesaro quando venne indicato Toni Blair come modello della ristrutturazione della sinistra italiana
E l'idea di un'allerta Top center di una sinistra di centro di un nuovo noi niente
Perché poi fortunatamente in Europa c'è stato anche se a Paternò che sono stati i socialisti francesi tedeschi che hanno rotto il blocco della guerra al quale inizialmente avevano entusiasticamente aderito anche democratici americani
Compagno D'Alema ha sollevato
Problema serio
Quando ha detto che bisogna andare oltre il socialismo
E figuratevi secco
Una storia che ho
Se posso proporre qualche nuova ortodossia qualche nuova adesione ad una casa di padri
Problema nel campo in cui si opera e questo oltre che in direzione va
Anch'io penso che occorra andare oltre il socialismo che il socialismo che pure qualcosa ha portato nel mondo moderno perché quello che ha imposto i diritti del lavoro ai diritti delle donne lo stato sociale
Che non è poca cosa nella storia dell'umanità
Di andare oltre perché se non si apre in queste capro queste culture storiche acque che gli è cresciuto intorno e qualche volta persino in antagonismo
Pensiero della differenza delle donne e i grandi movimenti delle donne l'ambientalismo
Persino quelle suggestioni di criticabile delle ingiustizie globalizzazione che sono venute da Seattle da Genova da Firenze da Mumbai da Nairobi
Ne movimenti alter mondiali
Io ho l'impressione che il Partito Democratico così come sta uscendo dalle mani dei costruttori
Non va oltre
Va fuori indietro
Va fuori indietro
L'Ulivo Goffredo
Ciò lavorato diversi di quelli che stanno a questa Presidenza ci hanno lavorato
C'erano tutti è stata la prima grande idea di risposta all'apparire di quel fenomeno inedito di un populismo
Progetti un po'più di un populismo plebiscitario la vittoria di Berlusconi e novantaquattro l'Ulivo è stato il primo nucleo di una riorganizzazione delle forze democratiche c'erano tutti dentro salvo Rifondazione Comunista
Nel novantasei quarantaquattro il cinque per cento nel maggioritario
Poi per una serie di responsabilità che sarebbe troppo lungo elencare ma ci sono
Poi ci siamo persi Di Pietro il Mastella Pecoraro Scanio Diliberto Boselli alla fine siamo restati noi e la Margherita la Margherita e noi
Trentatré per cento alle europee trentadue per cento da regionali trentun per cento alle politiche ora di quel che è restato si vuol fare un partito
L'ultima volta che ho votato una mozione di maggioranza si chiamava una grande sinistra non grandi Ulivo l'Ulivo è diventato appiccato la sinistra non c'è più
Col può ettari Goffredo può definire l'Ulivo sì
Le ho voluto bene mausolei Necci ben tante
Dove sono le bianche meriti una volta
Caro Goffredo
Il Partito Democratico si sta formando esattamente come ha poteri oggi di partiti diventati sempre di più macchine di potere
Non vorrei che si realizzasse quella profezia
Di un politologo americano che ha detto la politica moderna nell'era della crisi della politica è questa il mercato governa i tecnici amministrano i politici vanno in televisione e quanto vanno in televisione folle
E i partiti e i partiti sono scatole
Io guardo i processi reali
E voglio mettere tutti i compagni fortemente in guardia da quel modo di pensare che
Contrastando da ragazzi Gianni PC
Secondo il quale ciò che viene dopo è contenuto in ciò che è avvenuto prima come ovunque uno sviluppo ineluttabile di eventi
Questo è il cattivo storicismo per cui da grande certo gli atti a Berlinguer ha compromesso storico la svolta dell'ottantanove tutto prepara Partito Democratico
La storia non è al servizio della Provvidenza neanche più
Perché ci si operava sempre di fronte a sentieri interrotti
A Bindi
A scelte
Credo di aver dato qualche prova di coraggio e portato qualche punto di vista innovativo
Ma di fronte a questo bivio non sono d'accordo nell'imboccare la strada che porta alla sinistra perversa
Il la sinistra non è un bagaglio appresso che dirigenti si portano dietro la sinistra e laddove ci sediamo la sinistra è un'appartenenza è un'identità una comunità
è un partito
Il quale prima di tutto identità programma fondamentale poi programma di governo
Non discuto la legittimità così ottantacinque per cento dei voti congressuali
è legittimo che si può e si proceda pongo una questione politica intanto c'è un quarto un iscritto su quattro chi è contrario con oppure dice ferme
Perché non non ci piace quello che sta succedendo
Per questo ho mi sono permesso di rivolgere un appello non per contestare la legittimità
Del Segretario della maggioranza ma per dire
Non è andata ad un'accelerazione proviamo un attimo a ragionare a pensare
Partito Democratico nasce
Al buio non c'è stato nessun chiarimento politico nei congressi dei DS e Margherita
Sul congresso della Margherita non voglio dire niente per carità di patria e cortesia verso alleati con cui i Governi
Noi partiamo all'indomani di Firenze si costituiscono i comitati le tessere assentito
La piattaforma di partenza il manifesto dei dodici
Chi è un documento impressionante
Il signor sintomo di uno smarrimento intellettuale e culturale non una piattaforma di partenza per il partito del CRA
Troppe cose non sono chiare
E questo punto è lecita dello Stato ragione Tocci a dire che la prova laicità
Non c'è nella Costituzione c'è repubblicano
La laicità dello Stato della Repubblica le sue leggi fondamentale le sue leggi
E fatichiamo persino
Per una legge che sta un po'sotto diciamo i riconoscimenti dei diritti che vanno
Per la maggiore in tutt'Europa come quella dei Dico
Il Governo l'ha approvata
Ora abbiamo avuto una parte del del dei DS che hanno partecipato alla manipolazione di sostegni avremo una parte persino esponenti di Governo che partecipò anemizzazione contro la proposta
C'è persino qualche nostro compagne e compagni anche stanno meditando di partecipare a famiglie idee
Quella non è una manifestazione a favore della famiglia quella è la marito tra a favore dell'ideologia della fame
Qui hanno ragione Benedini è cominciata quando dicono che l'Italia è l'unico Paese in cui si usa al singolare in famiglia perché in tutta Europa
Si riconosce la pluralità delle forme di vita
Cioè la libertà delle persone è un punto fondativo la libertà delle persone per qualunque partito
Anch'io sono per la politica della famiglia pulire famiglia vuol dire salari decenti vuol dire lavoro stabile vuol dire casi a buon prezzo fornire servizi perplessa la politica della famiglia
E poi il tema della collocazione internazionale Fassino dice
Non si può stare che nel socialismo europeo tuttavia nella mozione di maggioranza non c'è scritta esattamente così quella che avete votato quelli di voi non c'è scritto
Avete votato un mandato più largo e gli amici della Margherita legittimamente io li capisco dico neanche morti
I due congressi probabilmente voteranno da documenti o uno che dice nel socialismo e quell'atto dice fuori
E il giorno dopo sia per la Costituente
E finirà come la quell'olio avete voglia di sbattere non si mescola
Una parte resterà seduta in quei banchi in e l'altra negli altri banchi
Questo partito sarà
Comitato
Elettorale
Io
Concludendo dico questo che
Non posso rassegnarmi all'idea che il destino della sinistra italiana si riduca questo
Una Rete di correnti personalizzate dentro un partito che cancella i simboli stessi della sinistra italiana
E poi una galassia più sparpagliata di partiti piccoli mezzi verdi socialisti comunisti di cosiddetta sinistra radicale
Penso che questa duplice prospettiva non sarebbe utile all'Italia non renderebbe più forte la corrente la la la coalizione di Governo
Anche qui Fassino ha detto venite a fare la sinistra del Partito Democratico
Ma io spero che intanto lui si candidi a fare la sinistra ripartito il traffico
La frase che mi disturba è salite che c'è posto per tutti
Crescente della cinquantasette salite sul sessantaquattro voglio sapere dove va in trame caldamente offendete posti a sedere
Non sentirete parole da parte mia di accusa di niente
Se
Contesto un progetto politico e lo fate con argomenti politici
E lo faccio con argomenti politici per questo penso che se a queste condizioni
Si apre la costituente del Partito Democratico sia inevitabile
Aprire un processo politico nuovo a sinistra
Ora che tutta la sinistra tra l'altro senza eccezioni questa novità
Condivide la stessa responsabilità di governo
Perché penso anch'io che in molte divisioni del passato debbono essere superate
E che sia insensata la divisione fra riformisti e radicali
Infine dicevano ma un'altra strada Mato dove vari cosa vuoi fare
So che Fassino ha detto qui ma che poi fare un partito da Stefania Craxi a Gloria Buffo e se lui immagina che si possa fare un partito da Fabio Mussi alla Binetti tutto il resto è più facile
Lo dico con rispetto della Binetti con cui abbiamo fatto anche un accordo su un compromesso sulla questione delle staminali ci abbiamo messo un po'
Abbiamo fatto un compromesso
Abbiamo fatto un compromesso perché eravamo portatrici di due visioni diverse che hanno cercato un punto d'incontro
Fossimo stati che lo stesso partito quel compromesso non era possibile io semplicemente dovendo limitarmi a non fare niente di quello che ho fatto
Sul settimo Programma Quadro in Europa e sulle staminali
Per questo cari compagni di una vita
Ho quarant'anni più di militanza
Ho imparato abbastanza presto il valore del principio democratico
Ho vissuto o qualche volta da protagonista le trasformazioni le grandi scelte ma quella più grande di tutta l'ottantanove
Quando
Sugli immobili Partito Comunista Italiano e poi le trasformazioni non tutte venute bene
Dal PDCI i dati del PIL PD del PC al PDS e DS all'Aler federazione riformista
Sono
Un democratico che non è disposto a rinunciare
Pubblicamente NI nomine singoli non nel mio cuore
Non è disposta a rinunciare ad essere anche di sinistra buona fortuna tutto
Ringraziamo il compagno Fabio Mussi adesso diamo la parola al compagno Roberto Gualtieri
Nelle settimane mimesi che hanno preceduto
Questa appuntamento credo che
Le argomentazioni a sostegno delle diverse mozioni siano state sufficientemente stress da tutti
Ora il congresso si è concluso con un risultato netto inequivocabile
Cioè quello di candidare DS ad essere protagonisti della trasformazione dell'Ulivo in un grande partito democratico e riformista
Ma se questo è vero credo che ora il dovere
Di chi ha vinto il congresso non è quello di ripetere di reiterare le argomentazioni della campagna congressuale
Ma il dovere
Di dire a tutti concretamente come tradurre queste argomentazioni in una proposta politica
E farlo è un dovere
Innanzitutto verso chi si è espresso a favore di questa prospettiva
è un dovere verso quel popolo dell'Ulivo che guarda
Con speranza ma anche con legittima diffidenza
Alla fase che ora si apre
Ma è un dovere infine
Anche e soprattutto direi verso i compagni delle mozioni Mussi e Angius
Che hanno espresso dubbi e oppure una profonda contrarietà a questa prospettiva politica
E lo hanno fatto credo mi permetto dividere non solo per un dissenso verso il merito della proposta
Ma anche per una sorta di sfiducia verso la nostra concreta capacità
Di fare molte delle cose che abbiamo detto di voler fare
E quindi
Il dovere che abbiamo adesso
Questo nuovo congresso che si apre dopo la chiusura dopo il pronunciamento dei compagni delle sezioni e di dire come intendiamo fare questo Partito Democratico sapendo
Che nella mozione Fassino nella mozione che ha vinto c'è scritto molto ma non c'è scritto tutto e ci sono molte cose su cui dobbiamo pure a discutere e decidere
La proposta della mozione
Si fondava io credo soprattutto sulla presa d'atto di un limite di una nostra insufficienza
Forse questa consapevolezza è stata declinata da questo punto di vista condivido anche alcune delle critiche che sono state espresse
Accompagno Mussi verso incerto storicismo a volte persino delle punte di boria di partito di considerare tutta quest'la fase comuni interrotta cavalcata i successi che determini Istica mente dalla Bolognino al PDS DS al Partito Democratico
Ci vede protagonisti della politica italiana
E invece noi dobbiamo sapere dobbiamo avere anche l'onestà il coraggio di dirlo
Che dietro che la nostra proposta si fonda anche sulla consapevolezza sulla presa d'atto di una sconfitta
Di una sconfitta che noi abbiamo ha avuto subito in questo quindicennio sostanzialmente la sconfitta del processo del Progetto generoso
Di trasformare il Partito Comunista Italiano in una grande forza della sinistra europea di governo provarci tentare quella strada è stato giusto
Perché era anche
Giusto nel suo fondamento
Di ciò che era l'eredità della storia da cui venivamo che era assai diverso la da ciò dal modo con cui era stata dipinta da chi ha teorizzato in questi quindici anni che l'unica strada per costruire una grande forza riformista era farla diciamo sulle macerie della eredità e della tradizione
Del comunismo
Italiano e da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo anche sapere dobbiamo essere consapevoli
Che molta dell'ostilità verso il Partito Democratico che leggiamo oggi sulla stampa italiana nasconde anche la stizza di molti
Verso il fatto che in realtà questa comunità di popolo non è stata dispersa non è in rotta e adesso si candida credibilmente ad essere protagonista della costruzione del Partito Democratico
Ma al tempo stesso però quella sconfitta c'è stata
è stata la sconfitta che si è maturata sul terreno politico è giusto dire noi siamo partiti dal sedici per cento del novantadue al diciassette del due mila sette
è una sconfitta che si è maturata anche nella difficoltà concreta che noi abbiamo avuto in questi quindici anni
A resistere a una profonda offensiva culturale e politica di destra che concepiva la transizione italiana come la fine di alcuni caratteri profondi della democrazia italiana fondata sui grandi partiti popolari e democratici
Ma la ragione di fondo però di quella sconfitta non sta solo e non sta tanto mila
Ho dei Losacco lezione di forze che si è mobilitate coalizzate da verso il progetto che abbiamo messo in campo dopo la Bolognina ma anche in un limite profondo
Della nostra cultura politica dispetto a ciò che noi che eravamo noi siamo stati consapevoli dei partiti le reti la cultura le politico organizzativa del Partito Democratico è una grande risorsa fondamentale della democrazia e della sinistra italiana
Forse non siamo stati altrettanto consapevoli del fatto
Che quella risorsa è una risorsa necessaria e non sufficiente a dare vita in Italia ha una grande forza analoga per dimensioni per funzione per programma alle grandi forze del socialismo europeo
E che la peculiarità della storia italiana ci consegnava il compito il dovere di realizzare quell'obiettivo non sulle nostre presunzioni di autosufficienza ma sulla consapevolezza che il riformismo italiano avuto
Una vicenda del tutto peculiare che non si espresse all'interno di un grande contenitore socialista e socialdemocratico ma ha vissuto in forme plurali
All'interno delle quali molte forze ed energie sono rimaste fuori dalla crisi del sistema dei partiti
è una parte importante corrente politico culturale ha vissuto all'interno di quell'altrettanto peculiari partito che è stato la democrazia cristiana
La proposta dell'Ulivo rappresenta la consapevolezza di questo dato
E naturalmente anche del fatto che sotto il simbolo dell'Ulivo in questi anni si è unificato un pezzo di società un pezzo di LEP oratore che esattamente lo stesso che negli altri Paesi europei votai si esprime delle grandi forze della sinistra europea
E naturalmente e anche la consapevolezza del fatto che di fronte alla sfida grande terribile e ambiziosa di ridefinire il profilo di una moderna sinistra del ventunesimo secolo il concorso di culture di riformismi diversi non rappresenta solo una necessità dolorosa che c'è imposta dal nostro passato ma anche una straordinaria opportunità
Perché se è vero che oggi il discrimine tra destra e sinistra sempre più si colloca sulla capacità di fornire risposte concrete al vero tema che il tema al centro oggi della politica del ventunesimo secolo e cioè come
Rispondere a quello che Gramsci chiamava il crescente divario tra il cosmopolitismo dell'economia il nazionalismo delle politica allora se questo è vero e l'euro OPA il centro fondamentale di una risposta di sinistra oggi alla sfida di governare il capitalismo nell'epoca della globalizzazione l'Europa sul terreno
Di una risposta multilaterale alle sfide della governance globale le OPA sul terreno della costruzione di una democrazia in nome della sussidiarietà ovvero dello spalmamento della politica su diversi livelli
Nazionali sovranazionali locali ma anche funzionalmente differenti è la sfida di una risposta la concorrenza asiatica sul terreno non della compressione dei salari e dei diritti ma su quello dell'innalzamento della
Dote di conoscenza del nostro sistema produttivo cioè la sfida di Lisbona e la sfida di dire e coesione e competitività vanno insieme come nella storia del modello sociale europeo è la sfida infine di una nuova idea di regola zione capace da un lato di liberare attraverso e liberalizzazione la costruzione del mercato comune europeo energie le forze creative della società e dell'Bonomi e dall'altro di costruire nuove forze di regolazione nella consapevolezza che il mercato importante e il mercato non è tutto e sono questi
Profilo di foto e rispetto a questo quindi se è quindi la sfida dell'integrazione europea come elemento che contiene in sé tutte queste innovazioni di paradigma allora unirei di perse uno Prisma italiani offre un'opportunità in più e non un'opportunità in in meno per ridefinire il profilo di una moderna sinistra del ventunesimo secolo
Ma se però e questa la ragione di fondo della nostra proposta politica noi allora dobbiamo sapere dobbiamo avere l'onestà il coraggio di dirlo che la sfida che abbiamo dinanzi a noi adesso è aperta ad esiti differenti
E di fronte allo scetticismo o anche all'aperto ostilità dice che con questa sfida noi saremo inevitabilmente destinati a soccombere a un esito moderato
Noi lo abbiamo il dovere di rispondere non con la propaganda non con le parole non con gli appelli e con i buoni sentimenti
Ma con i fatti non offrendo lo spazio la nicchia di fare a qualcuno di esteri la sinistra del Partito Democratico
Ma essendo noi in grado concretamente di dimostrare come ci stiamo attrezzando arrendere la sinistra
Forte nel Partito Democratico arrendere anzi appunto il Partito Democratico la sinistra del ventunesimo secolo
Ma noi come possiamo dimostrare questo come possiamo rispondere appunto con i fatti e non con la diciamo così propaganda congressuale a questo legittimo tema e ci viene posto innanzitutto dai compagni delle minoranze
Io da quinto sto punto di vista e brevemente identifico solo due terreni
Il primo riguarda
Come dire il contributo che tutti noi dobbiamo dare a uscire da una certa cultura del maggioritario che in questi anni si accompagnato a una politica sempre più debole nell'illusione di poter supplire questa debolezza della politica attraverso come dire le leve di meccanismi artificiali e dobbiamo rivolgerci invece all'Europa all'Europa delle grandi democrazie di partiti all'Europa di sistemi elettorali fondati sul partito sì che come dire come ci dimostra l'esperienza della Spagna di Zapatero della Germania di Schroeder sono meccanismi non su tempi non sono affatto in contraddizione con l'emergere di Fo di personalità carismatiche e che anzi riescono a fornire loro gli strumenti politici ed istituzionali per rendere efficace e condivisa la loro leadership il secondo elemento e concludo brevemente riguarda il terreno proprio operativo della fase costituente qui noi tutti dobbiamo sapere che ad siamo dinanzi a noi una scelta politica concreta se non è affatto scontata perché su questo punto la mozione Fassino non dice nulla
Noi dobbiamo decidere una cosa molto semplice al Congresso nazionale di Firenze
Noi cioè dobbiamo decidere se l'Assemblea costituente del nuovo partito sarà un'Assemblea nominata per delegati magari col una quota residuale della società civile o sarà un'Assemblea eletta noi cioè dobbiamo decidere se la fase costituente si farà sulla base della come dire tentazione ennesima tentazione la nostra autosufficienza al comodo spazio di una Assemblea costituente percuote assai più governabile o invece se noi decideremo di mettere in campo il dispositivo e costituisce l'anima l'elemento fondamentale del manifesto del Partito Democratico e cioè l'idea appunto che l'Assemblea costituente sarà eletta da tutti i cittadini sulla base del principio una testa un voto
Io credo che questo punto un punto molto importante non solo rispetto a tutti quei cittadini alla quale ai quali daremmo un segnale incomprensibile di chiusura pre legandoli all'elezione di una terza gamba inevitabilmente subalterna
Ma credo sarebbe fare un'assemblea eletta e nominate non eletta a fare una sorta di Orvieto due mirerebbe da dire
Anche una scelta sbagliata dal nostro punto di vista cioè rispetto appunto all'obiettivo di fare del Partito Democratico una grande Fo Mazza nazionale popolare e democratica perché precluderebbe le nostre sezioni la possibilità di aprirsi a tutti i cittadini
Che vogliono costruire il partito democratico le condannerebbe invece a un'ennesima conta in Terna per scegliere i delegati dei DS dell'Assemblea costituente
E perché come dire ci libererebbe da quella sorta di pigrizia che la rendita di posizione di cui DS pure in una condizione oggettivamente subalterna hanno usufruito in questi anni all'interno del sistema politico della seconda Repubblica
Cioè diciamo abituato a
Concepire la nostra vita politica interna più per la competizione per l'accesso alle posizioni di comando che per la sfida costruttiva nella selezione di una classe dirigente capace di aprirsi alla società e di interpretarne energie migliori
Io credo quindi che noi dobbiamo rispondere I dubbi reale
Importanti che ci vengono posti dai compagni delle minoranze era spetta ad vive di tutte i cittadini interessati al progetto del Partito Democratico dimostrando concretamente che questo partito sarà un Partito Democratico davvero
E per farlo come dire dobbiamo uscire anche da una certa retorica della democrazia e della partecipazione e dobbiamo invece compiere delle scelte impegnative subito di qui al Congresso di Firenze grazie
Ringraziamo il compagno quartieri campane compagni ora diamo la parola al nostro Sindaco al compagno Walter Veltroni
Sì anche se mi permetterete questa volta per una volta
Di non parlare tanto da
Sindaco per lo meno ove inevitabilmente ci sarà qualche riferimento
Di parlare
A
Un partito
Che sta
Conoscendo
Una delle sue decisioni più difficili
Uno dei suoi momenti più complessi
Credo che il modo migliore per tutti noi
Per i giorni che avremo per i mesi che avremo
Sia quello di viverlo con il massimo di libertà intellettuale
Con la voglia di capire di capirsi
E di cercare di fare in modo che
Ciò che stiamo facendo che qualcosa di grande di importante quale che sia la lettura che di quello stiamo facendo si dà
Venga vissuto come
Una risposta
Alto impegnativa grande
A sfide del tutto nuove
Io non riesco a
A parlare del Partito Democratico
Se non così
Io non riesco a immaginare che il Partito Democratico sia
Semplicemente la naturale conclusione di un processo cominciato con la scissione di Livorno
Non riesco a pensare al Partito Democratico come ad una scelta di ordinaria amministrazione
Di somma di incontro
Tra forze politiche che hanno collaborato e collaborano insieme un'esperienza di tale come l'ESP
Pensa di governo
E che decidono
Di confluire
In un partito che ha una denominazione nuova
Non ho da dire alle compagne e compagni che sono qui che
Sono tra quelli che pensano a questa prospettiva da molto tempo
Ci penso da più di dieci anni
Ci penso dalla
Svolta dell'ottantanove
Non per continuismo non voglio sostituire un continuismo un altro sto parlando del mio
Nella mia maturazione personale della mia
Nella convinzione che ho acquisito nel tempo
E Fabio che qui prestato anche umanamente tra le persone
Che nei momenti più difficili che abbiamo vissuto insieme ce ne sono stati tanti ho sentito lo dico
Esplicitamente tra i più vicini
Sono convinto da molto tempo
Che ci fosse bisogno non di qualcosa che concludesse una storia
Non di qualcosa che fosse una delle tante pagine di divisioni e confluenze
Di qui la storia italiana la storia politica italiana e la storia la sinistra italiana è piena
Ma ci fosse bisogno di un punto di approdo definitivo
Di una navigazione che non poteva che essere procedutosi a e difficile
In quel mare che si è fatto sempre più grosso dal mille novecentottantanove ad oggi
Io non riesco a guardarla Partito Democratico dentro una dimensione piatta
Non riesco a vederlo mando sbaglierò può darsi che sbaglia
C'è da interrogarsi se quando parliamo di Partito Democratico stiamo tutti quanti parliamo la stessa cosa parlando la stessa
Sì
Se non lo vedo
Dentro
Le del tutto inedite sfide che a gente che la pensa come noi scusate se uso questa espressione
Non lo faccio per
Per rimozione o per furberia
Lo faccio perché credo che questa definizione sia forse oggi è quella più forte e più visibile
Quello che sta succedendo attorno a noi nel mondo
Ci chiama dare delle risposte nuove
Che vanno oltre i confini del già visto del già detto
Che vanno oltre i recinti che ci siamo costruiti nel corso del tempo
Persino dei nostri recinti mentali intellettuali
Che ci sfidano a cercare anche eticamente
Delle soluzioni e delle risposte del tutto nuove
Io penso che ciascuno di noi ciascuno degli esseri umani che sta qua dentro
E che ha deciso di dedicare una parte della sua vita non poca all'impegno politico si trova costantemente si trovi costantemente spiazzato da molte delle grandi questioni che il nostro tempo sfodera dinanzi a noi ne cito uno
Reduce da un viaggio affascinante straordinarie in un paese che
Ho visto per la prima volta
Che non avevo mai visto prima
Il primo disco l'attenzione
La sua come posso dire ambiguità del nuovo millennio la sua o meglio duplicità del nuovo millennio
E c'è un Paese in una gigantesca espansione economica una crescita che oscilla tra l'otto il dieci per cento il prodotto interno lordo ogni anno una distribuzione di ricchezza che avviene in maniera evidente e palese una trasformazione urbana
Che avviene nel segno di quello che inevitabilmente sembra essere un po'il Modello Unico del tempo nel quale noi viviamo cioè quelle città fatte tutte più o meno allo stesso modo
E al tempo stesso però l'esistenza di una guida politica unica
E forte
Quante contraddizioni nuove ci sono dentro ad uno scenario che si pone evidentemente in maniera
Del tutto inedita perché abbiamo avuto la prima cosa senza avere la seconda in qualche altro caso abbiamo avuto la seconda senza avere la prima
Ma veniamo in un tempo in cui quella crescita economica sicuramente condizionata anche oggi sono pagine di giornali
Su
Le condizioni del lavoro del quale Fabio ha parlato e che evidentemente sono diseguali
Tra diverse parti del mondo tra parti uno sviluppate parti sviluppate
Le questioni ambientali
Non si pongono oggi di fronte a noi come un paradigma di una crescita ed uno sviluppo che chiama prendere decisioni durissime difficilissimo
Urgenti vista la evidente
Rapidità della mutazione del clima
E ci chiama però a dire
Dei siede in o che non sono quelli dell'ambientalismo come l'abbiamo conosciuto e dello sviluppo ritmo come l'abbiamo conosciuto perché magari ci sarà bisogno di più sviluppo tecnologico per rispondere ai problemi ambientali
E però non ci può essere sviluppo del proprio oggi ove non sia compatibilmente compatibile dal punto di vista ambientale
Le regole del commercio mondiale
Non sono una grande nuova sfida dei diritti del lavoro ma se quella regole dei diritti mondiali dei diritti del commercio mondiale valgono per tutti che cose la ineguaglianza di partenza tra i Paesi produttori
I Paesi africani che vogliono produrre dicono a noi se mi chiedete
Di mettere
Le stesse garanzie di tutela dei diritti del lavoro che mettete per i Paesi occidentali mettete fuori mercato perché le mie condizioni strutturali sono diverse da quelle degli altri
E le grandi questioni etiche poste dall'escono queste tecnologiche e scientifiche davvero ciascuno di noi ha eticamente una risposta virgoletta ideologica da dare a questioni
Che ci pongono di fronte al tema della vita e della morte
Ed è la riproducibilità della vita
Sono questioni spaventoso che io mi augurerei
Fossero affrontate
Secondo
Un approccio che sia un approccio che fa salve due
Due principi da un lato
La laicità dello Stato che è un principio scritto nelle forme che Walter ha ricordato prima
Walter Tocci ha ricordato prima nella storia della nostra Repubblica e però anche quella curiosità intellettuale quella capacità quella disponibilità a cercare soluzioni condivise
Che devono portarci
Costantemente a evitare quel rischio che io avverto oggi e che considero non
Diciamo pericoloso per il Partito Democratico ma che considero pericoloso per la
Convivenza per ragioni che dirò da qui a un attimo
Di una forma di di emersione di atteggiamenti integralisti ICI e di una forma di di emersione gli atteggiamenti laicista
Badate noi viviamo questo paradosso viviamo il tempo della globalizzazione ma in questo tempo della globalizzazione stanno lì affiorando tutti gli elementi identitari
La globalizzazione dovrebbero essere di per sé e per sua natura costruzione dei ponti e invece vediamo riaffiorare gli steccati
Gli steccati ideologici gli steccati religiosi gli steccati etnici e ciascuno coltiva la sua identità in maniera contrapposta a quella di qualcun altro
Il mondo sta spostando il suo centro di gravità dall'Europa e dall'Occidente ad altri Paesi in grande via di espansione c'è uno scenario di fronte a noi
Che cambia non solo i paradigmi della grande politica ma poi cambia la vita concreta delle persone guardate io
Questo sento il dovere di dirlo perché Parolo dico subito un discorso molto schietto e mi permetterete sei come si fanno i discorsi schietti poi non si sta a fare tutte quelle cose che noi abbiamo nostra tradizione mettere a posto tutte le virgolette perché tutti possano essere contenti
Dico quello che penso lo dico molto sinceramente molto liberamente
La mia opinione
La mia opinione è questa
Più noi
Non riusciamo a parlare con la condizione reale di vita degli esseri umani utilizzando
Quegli strumenti un po'freddi è un po'
Fintamente dottorale con i quali diamo delle spiegazioni di tutto quello che cerca di intorno sempre perfettamente strettamente organiche succede una cosa
Allora c'abbiamo una spiegazione pronta che spiega
Il linguaggio della vita delle persone in un tempo come quello che noi viviamo è molto diverso da quello nel quale noi stessi siamo cresciuti
Noi siamo cresciuti una società in cui l'elemento della politica e dell'appartenenza Lissi identitari era molto forte era il tempo del partito comunista daremo grazie cristiana ma guardate era anche il tempo e non c'è da fare gli spiritosi
Del partito repubblicano del Partito Socialista del partito socialdemocratico del partito liberale di partitiche affondavano le loro radici
Dentro la storia del Risorgimento italiano in qualche caso
Avevano dietro le spalle cento anni di storia dunque cose grandi identitari appartenenze uno la mattina si svegliava un cittadino dell'Italia degli anni Settanta
E sentiva questa identità la domenica sia da fare la diffusione dei propri giornali si andava nelle sezioni a discutere ogni settimana
Ogni
Ogni ragioni ogni occasione che accadeva nella società era buona per essere discusse esaminata sezionata
Perché l'elemento dell'identità politica era assolutamente forte Goffredo lo ha detto bene prima richiamando questo elemento di cambiamento oggi è molto più forte tale mi pare una citazione
Marziana con la x e non
è l'essere sociale oggi
Che determina coscienza molto di più di quanto non fosse nel passato e quando dico essere sociale però ci metto la globalità
Della definizione dell'essere sociale che è di per sé non solo
Dentro una condizione virgolette di classe poi vedremo che cosa questo significa ma è anche una domanda dissenso ed una risposta a bisogni che sono
Bisogna i quali la politica oggi non riesce a rispondere e dunque il paradosso è che la politica in noi stessi
Con un linguaggio autoreferenziale piglio della cultura di quel tempo
Per cui
Stiamo dentro ad un sistema di relazioni tra i partiti e spieghiamo tutto come se fosse
Quello che era trent'anni fa facciamo fatica a capire che gli esseri
Gli esseri umani con i quali parliamo siano essi quelli che vivono
Nella
Condizione di miseria di una situazione di periferia di una grande città del Mezzogiorno o siano essi gli imprenditori vitali e dinamici di altre parti del Paese chiedono a noi due di qui di risposte norme Laterza che non gli diamo e che gli dà la politica che non per caso appare tanto distante dalla vita di cittadini quanto mai apparsa nella storia italiana e di questo qualcuno si dovrà fare carico
Perché bisogna spiegare
Perché
Migliaia di ragazzi preferiscono altre forme di risposta alla domanda di senso che non sia la politica
Allora il linguaggio che noi dobbiamo usare quello che parla da un lato alla condizione materiale concreta di vita di un esseri umani
Tu hai un problema quel problema sia esso la scuola l'asilo la pensione
Il futuro da precario sia esso il destino del lavoro di un ricercatore è un problema che riguarda l'attuabilità concrete al quale va dato una risposta a cui e subito
Si faceva allora la grande
Come posso dire denigrazione tra politica e la fontanella nove ricorda quante volte ma non possiamo farla politica la fontanella io sono qui invece a dire facciamo la politica della fontanella
Cioè facciamo la politica della risposta
Alle domande concrete dei cittadini
Che però al tempo stesso c'è un'altra grande domanda che noi non possiamo non capire e che è una domanda dissenso del vivere
è una domanda di risposta alla condizione concreta nella quale ciascun essere umano di questo tempo si trova e che si sente sempre più sperduto in una società nella quale il potere appare lontano irraggiungibile
E gli strumenti di mediazione
Che sono necessari ne ha parlato anche di questo Walter Tocci molto bene
Si fanno più complesse da gestire da utilizzare
La domanda di senso è una cosa grande non dico una società che non abbia dentro di sé una domanda di senso e l'Occidente invecchia e l'Europa per del ruolo
Nonostante stia vivendo l'ho detto ora Roberto stia vivendo una stagione molto importante quella del coronamento tra contraddizioni travagli lentezze che anche queste ci dovremmo spiegare così
Perché oggi l'ultima indagine dicono che la quantità degli euroscettici anche il nostro Paese è molto cresciuta
E dunque a quello che è stato uno dei grandi cementi anche ideali la realizzazione del sogno di De Gasperi e Spinelli la realizzazione di un'Europa
Forte autorevole
Si appanna perché c'è questo riflesso identitario di chiusure negli steccati e anche questo fa venir meno la offerta in termini di senso dell'esistenza quotidiana
Non si vive solo della ricchezza della quale ci si può giovare
Ed una società che sia bulimica da questo punto di vista è una società che alla fine genera anche una mostruosità di relazioni umane
E lo sforzo che noi facciamo esso dico anche noi facciamo in questa nostra città che certe volte all'inizio potrà essere sembrato più come posso dire ispirato da una cultura solidaristica o da una volontà persino
Un po'idealistica è quello di dire no noi siamo una città che sta insieme non solo perché appunto
Cerca di rispondere non sempre ci si desse ma insomma si cerca di rispondere concretamente
Ai problemi dei cittadini ma anche perché abbiamo un senso
Perché siamo una città aperta sia una città solidale siamo una società in una città in cui si cerca di tenere la vita degli esseri umani Rete siamo una città che una vita culturale siamo orgogliosi di tutto questo e questo ci dà un senso
Ma la questione più in generale la nostra capacità di stare dentro questi due linguaggi e di abbandonare il terzo io vedo ancora prevalere il terzo
Che appare ad un cittadino qualsiasi
Penso
Al prototipo per me del cittadino moderno
Che
Il giovane precario
Penso alla reazione di un giovane precario che accende la televisione assiste alle discussioni televisive della politica
E sente che c'è qualcosa di lontano e di astratto e persino di incomprensibile sono parole che non arrivano
Quando io penso al Partito Democratico
Penso ad un soggetto politico
Tanto grande plurale e ricco culturalmente da poter accogliere la ricerca delle risposte a queste domande nuove perché fa abbia ragione
Quando cita ed è un mio diciamo una mia fissazione
Ce lo vogliamo dire perché io sento adesso questo lo devo dire sinceramente tante vocazioni della
Assoluta fondamentale presenza dell'Internazionale socialista
La sento evocare
Un poco come
Uno strumento di quel linguaggio politico del quale parlavo prima io
Quello che sento
Quello che sento
è che come è stato detto le quattro culture più innovative degli ultimi trenta la cultura femminista la cultura ambientalista la cultura
Della non violenza la cultura dell'interdipendenza non sono mica nate nel seno dell'Internazionale Socialista neanche di quella
Internazionale comunista della quale si parla
Sono nate fuori
Sono una parte di quella nuova società che non capisce quando noi cerchiamo di metterla dentro dei recinti ideologici
E cerca delle risposte che poi sono di sinistra perché noi diamo dell'accezione sinistra
In ultima analisi per usare un'espressione vantare appunto come
Noi diamo come sinistra
L'idea della sinistra che cos'è e l'idea di una società di uno sviluppo armonico equilibrato tutta la crescita e qualità sociale tra crescita e qualità ambientale una società delle opportunità una suscita realmente democratica
Poi la chiamiamo sinistra ma è questo
Allora
Se questo è vero
è vero che il partito che dobbiamo fare deve essere un partito che tiene dentro questa cultura
E che mette dentro queste culture ad una sfida di carattere riformista dal quale nessuno di noi si può sottrarre perché il riferimento al Governo Prodi non può e non deve essere un riferimento di maniera
Il Governo Prodi sta facendo un lavoro enorme
Un condizioni politiche istituzionali difficilissima un lavoro positivo il Paese sta uscendo dal tunnel
Poi si può dire
Ma questo più o meno
Influente l'azione del Governo sull'economia l'economia pesa più di quanto pesi il Governo e questo è sicuramente vero
Ma guardate il paradosso nel quale noi ci troviamo ne parlerò tra un attimo parlando questo istituzionali è che il sistema politico ha interesse
Ad essere fragile
Perché in questa fragilità c'è
La capacità di controllo di tutti i soggetti politici e lasciando il territorio completamente libero ad altri poteri che determinano
Gli assi dello sviluppo del Paese
Allora
Io sento che in questa sfida del Partito Democratico di un partito che sia capace di tenere se dentro le diverse culture
Per me il riferimento io non non ho mai fatto mistero anche quando sembrava blasfemo dire quello che adesso sembra del tutto normale mi fa piacere che sembra normale ma dieci anni fa sembrava blasfemo quando si guardava l'esperienza del partiremo cargo americano o anche all'esperienza del partito laburista di Blair del quale anche qui
Dobbiamo dirci delle verità perché se è vero che sulla guerra Blair ha preso delle posizioni che sono assolutamente non condivisibili e
E che sono sbagliate dal nostro punto di vista e anche al vero che sulla politica sociale ha preso delle posizioni virgolette più di sinistra di quanto siano state prese da altri partiti socialisti che hanno preso posizioni più giusto e sulla guerra
E non possiamo non dirci che il Partito socialista francese
è stato attraversato da una discussione la quale gran parte dei suoi dirigenti sono schierati per il nord Europa
Non possiamo non dirci che non parliamo più di un moloc AGEA una posizione chiara e intellegibile lineare parliamo di una realtà molto complessa attraversata da molte attenzioni da molte contraddizioni
è che secondo me è chiamata
Per continuare a svolgere la funzione straordinaria che ha svolto nel Novecento
è chiamata a trasformare se stessi
Ad aprirsi
A capire che ci sono nuove forme che non sono socialiste di impegno di sinistra
Che nascono in tutto il mondo nascono in Asia nascono i Paesi ex comunisti nascono in America latina nascono in Africa non si chiamano partiti socialisti si chiamano partiti democratici del lavoro della riforma del
Del non so del progresso
Ah sono parta de la Nostra famiglia invece cosa dobbiamo fare l'esame del sangue sei socialista dobbiamo chiederli
O dobbiamo chiedergli difende i diritti dei lavoratori
Difende i diritti delle donne difendi un'idea della democrazia
Difende una certa idea dell'interdipendenza
Se
Se la famiglia del socialismo avrà e d'altra parte
Fabio è esattamente quello che dicemmo a Torino se la famiglia del socialismo avrà l'intelligenza di pensarsi di proiettarsi nel nuovo mille Ennio se non avrà lo sguardo rivolto indietro e tutti quelli che hanno lo sguardo rivolto indietro poi rischiano di trasformarsi in stato di sale
Se avrà la forza di dare risposte inedite di cercare le culture necessarie per darle
Alla sfida di una società in trasformazione e che cambia i paradigmi fondamentali lungo i quali tutto il pensiero socialista sia ispirato per un lungo periodo perché il pensiero socialista nasce
Dalle collocazioni di classe definite e precise
Oggi siamo una condizione di flessibilità di mobilitarsi è per sei mesi una cosa e dopo sei mesi se n'è un'altra è in quella flessibilità che bisogna portare
Quell'universo di diritti che sono quelli che fanno parte della nostra storia della nostra identità in questo senso giustamente riprendo ancora una cosa che ha detto Walter Tocci
La
L'idea di mettere in contrapposizione lo si è fatto per comodità congressuale sappiamo siamo abbiamo fatto tutti militare a Cuneo e sappiamo come si fanno queste cose ma l'idea di mettere in contrapposizione riformismo e radicalità
E di presentare il riformismo come una versione
Moderata elegante beneducata
E la radicalità come
Diciamo un gruppo di scarpe strati figli dei fiori
Estremisti ed ideologici è tutte e due sono operazioni sbagliate
Io non riesco a immaginare un riformismo che non abbia dentro di sé in una sua radicalità
Non ho mai visto nella storia di quel riformismo del quale parliamo per fare il Partito Democratico nulla che non avesse dentro radicalità
Era radicale
Era radicare la politica estera di ville Brabante
Nel tempo del mondo separato in blocchi era radicale nel tempo del riarmo la politica gli OLAF Palme era radicale la politica di cancellazione della discriminazione razziale di John Fitzgerald Kennedy
Sono state radicali le grandi politiche riformiste alle quali la nostra cultura di oggi fa comunemente riferimento perché i nomi che ha citato Fabio sono gli stessi nomi che sto citando io e non potrebbe essere altrimenti perché abbiamo fatto questi anni insieme
Perché siamo figli della stessa cultura
Della senza storia
E persino delle stesse sensibilità umane e politiche
Allora
Allora quello che dobbiamo fare è mettere in campo un soggetto davvero nuovo davvero nuovo
Che sia la sintesi non solo del processo che riguarda
Partito Democratico che la sinistra i Democratici di Sinistra e la Margherita che sono fondamentali ma che sia capace anche di accogliere altri non si facciano più ironiche
Sulle primarie su non facciamo ironia su quello che è fuori di noi perché abbiamo bisogno di quello che è fuori di noi se vorremo diventare una grande forza maggioritaria
E non la somma
Aritmetica di ciò che siamo
Noi dobbiamo raccogliere
Voi dobbiamo raccogliere una sfida di innovazione dobbiamo fare del Partito Democratico un partito capace di dare risposte nuova in sintonia con i valori dei quali siamo espressione
E dobbiamo farlo in modo plurale e non dobbiamo pensare che chi non è
Dentro i DS o dentro la Margherita e magari dentro la maggioranza dei DS della Margherita Nona parte in questa prospettiva
Io
Concludo rapidamente perché non voglio prendere troppo tempo dico solo due cose la prima riguarda le condizioni di stabilità
Guardate qui dobbiamo fare il vero salto
Qui dobbiamo avere coraggio
Noi abbiamo ancora un'idea che è figlia di un altro tempo della storia
Noi abbiamo l'idea che la politica debba dominare
Debba governare tutto che tutto debba passare dalla sfera della decisione dalla politica con il che la politica finisce con lo governano i più niente
Perché con l'obiettivo di governare anche un frammento della vita pubblica finisce col perdere le grandi scelte le grandi trasformazioni strutturali della società italiana
Non abbiamo bisogno di avere stabilità istituzionale
E quando sento parlare delle nostalgie per il sistema proporzionale
Ammantate in tanti modi penso che si parla di qualcosa di drammaticamente pericoloso per il nostro Paese
Se c'è una cosa che questo Paese ha guadagnato in questi anni è stato proprio l'esperienza del bipolarismo e dell'alternanza con tutte le sue anomalie mai per la prima volta in questo Paese che abbiamo avuto alternanza al governo
Chi lo deve fare il Governo
Questa è la domanda di fondo poi i meccanismi elettorali sia quello spagnolo sia quello
Inglese o americano non so che con quello delle regioni o dei Comuni che forse il migliore perché sperimentato e sperimentato con successo a me interessa meno a me interessa che il punto di principio
Chi deve fare il Governo
Le segreterie dei partiti che prendono il voto dei cittadini e poi decidono loro chi fa il Governo o il voto dei cittadini che sceglie chi governa la maggioranza che dirige
E questa maggioranza governa per cinque anni
Guardate questa è la questione di fondo
E se perdiamo questa
Se perdiamo questa allora sì
Allora sì il rischio che il Partito Democratico diventi una parte del vecchio gioco politico Partito Democratico democrazia dell'alternanza stanno indissolubilmente insieme
Perché il sogno che ci deve muovere è quello di fare un partito democratico tanto grande da poter essere la forza determinante della democrazia dell'alternanza di avere il consenso necessario per poter essere la forza sulla quale si distribuisce il premio di maggioranza necessario per governare un Paese esattamente come
In Germania
Anzi scusate come in Inghilterra in Francia in Germania non è così in Inghilterra e in Francia i partiti che prendono il trentacinque per cento dei voti poi hanno cinquantasei o cinquantasette per cento devoti
Per governare il Paese vive in una condizione di stabilità di governo non si vive ogni seduta al Senato con l'angoscia di sapere come ha votato il senatore Pallaro il senatore Turigliatto
Perché quello non può essere per un Paese
Moderno e per un Paese democratico
E infine
Io
Come avete capito dalle cose che dico e come ho sempre fatto nella mia vita cerco di ragionare con la mia testa
Sbaglio come tutti sbagliamo
Però cerco di ragionare con la mia testa
E invito ciascuno di noi non smettere di farlo mai mai
Rete il Partito Democratico e dobbiamo fare
Per prima cosa deve corrispondere
All'aggettivo per essere davvero democratico
Non deve essere la semmai la somma di due gruppi dirigenti che si mettono insieme
Magari già divisi al loro interno magari già attraversati al loro interno da quel rischio che io vedo anche in casa nostra
E cioè della costituzione di piccoli gruppi di piccoli poteri che si organizzano le confliggono spesso a prescindere dalla politica
E
Ma deve essere una dialettica nuova
Deve essere una dialettica nuova nella quale entra ossigeno
Entrano per zone nuove
Entrano punti di vista nuove entrano culture nuove
Un grande partito
Una grande prospettiva poi
Dove aderire a livello internazionale se le cose rimarranno così francamente per me lo dico sinceramente so che sono quelle verità che ogni tanto è difficile dire non è il problema fondamentale perché vedi Fabio
Su questo lo sa ne abbiamo parlato tante volte io ho un punto di dissenso perché non può essere
Queste evocata come la ragione discriminante perché si potrebbe dire e allora l'ipotesi della quale si parla della costituzione di un soggetto
Della sinistra diciamo più radicale dove si collocherebbe internazionalmente io so che al Parlamento europeo Rifondazione Comunista sta nel gruppo comunista e non credo che verrebbe nel gruppo socialista
Il problema non è questo
Il problema che non abbiamo e di trasformare ci vorrà del tempo ma stiamo cedendo di trasformare
Il grande più grande soggetto dalla sinistra europea e internazionale in una casa più grande che metta dentro non solo culture virgolette più moderate ma anche culture che possono Lula
Perché non deve entrare a pieno
A piedi termini diciamo così ma come Lula potrei dire e fare altri altri casi dunque questo io lo vedo non come il problema principale
Lo vedo come una prospettiva Lulaj Clinton la dico ancora più esplicitamente possono e devono stare la stessa famiglia e vorrei che questa famiglia fosse l'Internazionale dei socialisti e dei Democratici
Forse cioè una realtà tanto grande
E capace di accogliere energie e culture diverse
Ma se è questo
Ma se il Partito Democratico del quale parliamo è questo
Allora io
Voglio dire alle compagne e compagni che hanno
Sostenuto altre posizioni
Una cosa molto molto chiara spero venga accolta nella sua
Sincerità
Faccio fatica sinceramente
Conoscendo il uno per uno questi compagni
E volendo loro bene davvero
Perché molti di questi compagni sono compagni con i quali
Abbiamo lavorato vissuto sofferto sperato combattuto per decine di anni
Compagni che
Con i quali la nostra vita intrecciate
E se noi siamo ciò che siamo lo si deve anche al lavoro di questo intreccio di esperienze di culture di passione
Io vedo francamente come una soluzione semplificata
Quella di dire
Questa prospettiva non ci piace
E vedo anche come una prospettiva semplificata quella semplicemente di dire
Aspettate vedete come vanno a finire le cose
Io
Mi permetto di dire una in questo caso sì una terza cosa che è questa
Questo processo è un processo che non si concluderà domani mattina ma importante che parte
E guardate importante che non si concluda domani mattina perché se si conclude domani mattina vuol dire che quello di cui abbiamo parlato non è vero e chiara solo la sintesi tra due parti
Allora abbiamo questo processo
E se le compagne e compagni che hanno sostenuto opinioni diverse intendono dar vita come mi pare intendano dar vita ad una soggettività
Che però non è la confusione di questa parte della storia con cose contro le quali abbiamo non dico combattuto ma che abbiamo contrastato culturalmente politicamente a partire dall'ottantanove in poi
Allora questo
Ha un senso che può questo doppio movimento ha un senso che non può preludio che può non preludere ad una separazione tra noi che tutti quanti avvertiamo come dolorosa lasciate stare gli applausi
Che accompagnano gli uni agli altri fa parte quello diciamo della situazione la quale ci si è divisi ed è fisiologico fa così ma tutti noi soffriamo
Lo dico sinceramente non quelle sofferenza che la politica chiama in causa soffriamo nel momento in cui sentiamo che si può avvicinare una grande prospettiva ma sentiamo che una a parte che io considero essenziale per la costruzione di questa grande prospettiva perché a quel segno e non quell'altra quale abbiamo fatto riferimento prima dovesse venir meno
Allora io credo che se queste compagnie questi compagni e gli altri che potranno a questo processo avvicinarsi costituissero questa soggettività e questa soggettività fosse però interno a questo processo
In qualche misura tendesse a condizionarne degli esiti
A garantirci che questo partito sia non
L'identità di una forza moderata ma sia quel grande partito democratico riformista incapace di cambiamenti radicali del quale abbiamo bisogno credo che allora questa sarebbe da parte di tutti i nuovi
Una risposta all'altezza della sollecitazione che dal dibattito avvenuta perché la democrazia può essere puramente e semplicemente la conta dei numeri
Ma può anche essere quel lavoro paziente che si chiama politiche che è la costruzione di sintesi più elevate la si può fare dentro un partito la si può fare dentro un grande campo come quello del centrosinistra e io così vedo il Partito Democratico che insieme costruiremo
Ringraziamo il compagno parte Veltroni
Adesso
Diamo ora la parola alla compagna
Pelliccia farà e subito dopo parlerà la compagna Giovanna Melandri
Vi preghiamo di restare perché
Ma il trenta sarà anche iniziate le operazioni di voto al piano superiore
E quindi Hamas è importante che la parte spazzini panchine attivamente
Farà
Cari compagni
Cari compagni
Non inizierò il mio intervento su quello che
E che dovrà essere il nostro partito ma da quello che è il nostro Paese
Devo premettere sarò critica perché non è con i convenevoli o con le carezze che si può analizzare questo modello di società
Vedete la class Kachlate l'asse politica o perlomeno una buona parte di essa mostra qua compagni scusate
Mostra quotidianamente
Grazie
Mostra quotidianamente tramite a dichiarazioni a mezzo stampa un comune denominatore ovvero un'uniformità di linguaggio sempre più scontato sempre più riposo retorico e purtroppo quasi sempre più autoreferenziale
Oramai non si parla quasi più di elettorato o civili si rivolge alla persona i pensieri della classe politica vengono espressi si consumano nell'arco temporale di una giornata conquistando lo spazio di un notiziario è come stare a scuola
Dove braghe zelanti studenti svolgono il loro compiti e no
Come poi non menzionare il capo dell'opposizione con le sue turbe di immaginai apocalissi e le sue performances familiari che si sottraggono i cittadini da lì porgere la loro attenzione i veri problemi del Paese
Sarebbe quasi utopico immaginare una politica che guardi oltre le segreterie dei partiti
Vedete compagni qui non c'è da gestire il presente o il metro più in là non c'è più tempo
Oggi si deve trovare il coraggio costi quel che costi di mettere le mani sull'indecente spettacolo dell'inefficiente burocrazia che si articola in sacche di interessi acquisiti e corporativi
Come poi
Non parlare della giustizia oramai quasi totalmente ingestibile che noi nasce a risolvere i problemi elementari reati che si estinguono per decorrenza
Il Parlamento promulga leggi farraginosi con nord e sud norme complicatissimi al cittadino
La sanità poi si era fatta eliminarla in Campania partitamente scusami usare
Ma ascoltiamo la compagna per cortesia
Insomma
Grazie
Per la complessità del problema Stato secondo me c'è da dire questo lo Stato che vogliamo o meglio la medicina perfezionarlo la posso amo somministrare la possono somministrare solo quei partiti che hanno saputo rinnovarsi nel modo più generoso nell'interesse della collettività
Che vada quindi oltre l'appartenenza di grido e di religione
Proprio su questa ultima parola vorrei soffermarmi riflettere con le persone che trova la messa a dei punti fermi della preesistenza
Allora un invito a riflettere e non solo alle leggi che si discuteranno in questi giorni ma anche la Consob le si dà di questi temi che camminano spesso in parallelo al bisogno di riconoscimento degli altri lo Stato è e deve essere sempre laico non ha non animato dall'integralismo laico ma semplicemente e di qui la equilibrata niente laico tenendo conto della sensibilità che rappresenta e ha rappresentato la cristianità nel nostro Paese
Dobbiamo evitare la guerra delle ragioni si deve bandire l'ideologizzazione dei nostri ragionamenti riproporre un dialogo con il principio di riconosce mento altrui evitare la trappola di far trasformare la Chiesa in un partito e di partitini partiti della Chiesa
Pronti a esercitare il ruolo di nuovi crociati
Non è Quagliana temi che si va avanti
Ma con i dispetto ed il dialogo reciproco sancito da un concordato tra Chiesa e Stato della Repubblica italiana a cui ci si deve e sottolineo deve attenere
Dove il rapporto di pari sovranità
Sia garanzia dell'indipendenza dei ruoli riconosciuti dove lo Stato ha il dovere morale di promulgare difendere le sue leggi nell'interesse dei suoi cittadini che siano di confessioni di etnie diverse
Sostenendo quei principi universale
Che il mondo civile moderno non può prescindere ponendo l'uomo al centro della vita e della sua esistenza
Ma arriviamo a noi
Io oggi intervengo come responsabile dell'associazione Anna Lindh di Roma associazioni interna e della Sinistra giovanile che si occupa di giovani donne e di politica o venticinque anni
Le ragazze che compongono l'associazione ha un'età anagrafica che PAI diciotto e trenta anni con circa
Ora prendendo atto fa quel che si dice ovvero che l'età dell'home della donna si è innalzata e che per le prospettive di vita sono più lunghe si può Previti presumere che rimarremo gioventù della politica fino a quaranta quarantacinque anni
Sarò onesta da un certo punto di vista rimanere prigione per loro mi affascina al tempo stesso mi soffoca
Parliamoci chiaro i giovani in questo partito compagni sono come una specie protetta e quasi parliamo della condizione di asse Regione donne siamo al top
Per questo vi dico la verità quando ho sentito il nome di Mario Ciarla come candidato a ruolo di Segretario sono stata sinceramente lealtà sia per la sua bravura che per la solita ho pensato dentro di me parafrasando Galileo eppur si muove
Nel mio intervento sollevato
Una serie di problemi di noti che a parere mio possono essere sciolti dal non soggetto politico un soggetto che non ricalchi schiene concetti che guardano troppa al passato con asfissianti e faraoniche impalcature progettuali
La società oggi civiche ad un partito veloce interferente accettatore dei bisogni del cittadino che vuole risposte a scelte concrete esaustive privi di quell'ideologia che spesso si avviluppa su se stessa
Mi riconosco nella prima mozione perché da giovane donna quali sono voglio un partito che sia rapido nel dare risposte che sia vicino era presente il cittadino che abbia insieme valori universali come la laicità
La trasparenza la solidarietà l'appartenenza chi stimoli e chi è fuori da queste mura la partecipazioni perché questo è il vero obiettivo
Il Partito Democratico compagna un contenitore oggi la stragrande maggioranza dei giovani della mia generazione in questo progetto ci sta mettendo il contenuto i PACS sono un esempio
Sono stati da assente una nostra battaglia su cui poi dopo è venuto l'interesse del partito
Ai giovani
Dal cuore caldo e pulsante nobile di siamo in chiedendo il coraggio di cambiare
Concludo con un ringraziamento rivolto a tutte le compagnie d'amiche dell'associato al sia dalla Linde di Roma che sono onorata di rappresentare che dire sia da una realtà forza
So sono come al solito siete sempre presenti e non me lo sento tutte le iniziative
Ora dovremo lavorare ancora di più dovemmo trovare ed elaborare ulteriori strumenti che avvicinano sempre di più i giovani alla partecipazione attiva
Dobbiamo essere ancora di più portatrici di un nuovo linguaggio politico ci siamo e ci saremo perché come diceva Gaber una sua bellissima canzone libertà è partecipazione grazie
Ringraziamo la compagna sarà per il coraggio
Abbiamo adesso la compagna Giovanna Melandri
Grazie
Faccio un annuncio di servizio
Controllate equanime non attraversa l'abbia persa una squillante qualora ne interessa questa spilla una sfilata giacca è qui in Presidenza grazie la parola adesso alla compagna Giovanna Melandri
Grazie da questo è un congresso
Difficile e delicato e importante
Siamo
Alle prese
Con la prova del Governo
Siamo alle prese
Intanto
Parallelamente con la prova della riforma
Istituzionale del sistema elettorale
Con la grande
Irrisolta questione
Istituzionale del nostro Paese
Lo dico sinceramente anche veri
Pochi compagni e compagne che sono qui ancora ad ascoltarci
No ma non
Non mi aspettavo di intervenire quindi sarò molto breve sarò molto breve perché voglio dire alcune cose semplici
La prima è questa
Non credo
Non credo che la sinistra o la sinistra della sinistra debba essere o fare la minoranza del nuovo partito
Non lo credo non credo che il Partito Democratico debba possa
Essere
Il
L'orto s'conclusosi del moderatismo di questo campo
E non credo che noi oggi ci possiamo rivolgere ai compagni alle compagnie che
Hanno una opinione diversa dalla mia dicendo loro venite e fate la minoranza
Penso che sia un errore penso che il Partito Democratico ha bisogno di tutti noi ed in molta sinistra di una sinistra
Il rinunciabile
Di una sinistra
Che si misura con le questioni che
Sono state sollevate qui anche da Fabio io vorrei
Almeno idealmente visto che non è più qui però interloquire con alcune delle cose che Fabio ha detto
Intanto gli voglio dire con amicizia con franchezza però anche con una certa
Determinazione Fabio
Anche io
Penso come te
Che la piattaforma che promuove la manifestazione sulla famiglia è una piattaforma ideologica
Anche io come te
Penso che la laicità dello Stato e la laicità della politica
Quel luogo relativo e non relativi stico in cui si compongono le posizioni sia un bene prezioso di oggi e di domani
Però per favore non citiamo solo la Binetti c'è anche Rosi Bindi ci sono sessanta deputati a parlamentari dell'Ulivo
Della Margherita che hanno scelto
Di fare è una strada con noi
Che risponde e che riconosce quel valore della laicità lo dico perché io sono d'accordo con te e sono d'accordo che dobbiamo contrastare una visione ideologica della famiglia che non è famiglia ma è famiglia
E ancora
Sul lavoro
Per me la centralità della rappresentanza sociale del lavoro nel Partito Democratico eh questione strategica
Discutiamo di questo discutiamo però non del lavoro ma discutiamo degne i lavori
Discutiamo di quella realtà in cui quella sequenza annota formazione lavoro previdenza è saltato
Discutiamo di come stiamo cercando anche andando a Berno e dall'azione del Governo
Di dare risposte e di superare quella equazione tra flessibilità e precarietà che l'orizzonte devastante del futuro delle giovani generazioni
Io
L'ho detto voglio essere molto
Rapida
Ambiente paradigma paradigma strategico per il nuovo Partito Democratico io
Scusate questa
Incursione biografica io sono entrata nel Partito democratico della sinistra nel mille novecentonovantuno a Rimini quando era un ambientalista e vi dico sinceramente
La centralità
Del vincolo ma anche dell'opportunità ambientale non è stata una centralità di questo partito in questi anni e quindi non penso che sia difendendo
Il perimetro attuale della Sinistra democratica del nostro Paese che noi sapremo rimettere al centro questo paradigma
Insomma
Apriamo una fase nuova
Una costituente delle idee
E in questa Costituente delle idee e lo dico così
Non so se stiamo scendendo dal quarantasei per salire sul settantotto quello che so è che dobbiamo guidare questo autobus e lo dobbiamo guidare tutte insieme
Quello che so è che il manifesto elaborato dai saggi non è la tavola della le non è non è la tavola non sono le leggi quel manifesto attenzione
A una parte estremamente importante ed estremamente innovativa che è stata ricordata e su cui non vorrei che noi
Scivolasse IMO e sorvola stimo
Quel manifesto per esempio contiene proposte sulla fase costituente che non sono contenute nella mozione di maggioranza
A cui ho aderito insieme ad altri compagni e compagne che si ritrovano in questo gruppo che abbiamo
Chiamato dei cento passi con un nostro documento che riprende l'idea di un processo appena aperto guardate
Non tutti quelli che vogliono il Partito Democratico la pensano nello stesso modo su un processo che si aprirà il giorno dopo la celebrazione dei nostri congressi
E questo è il punto politico che va esplicitato con onestà intellettuale e credo che sia giusto esplicitare anche oggi
Ecco
Noi proponiamo di aprire questa fase costituente questa Costituente delle idee
Partendo da un processo ampio partecipato
Da un'Assemblea
Eletta e non nominata né a via Nazionale m a largo del Nazareno un'Assemblea aperta a tutti i cittadini e le cittadine che vorranno aderire a questo progetto
Lo voglio dire chiaramente
Anche compagni
Della
Nella
Minoranze
Sono convinto anch'io che
L'ancoraggio
Al socialismo europeo la sua storia l'ancoraggio però a questa famiglia in crescita in evoluzione
L'ha detto Walter prima lo vorrei riprendere anch'io
Guardiamo a quello che sta succedendo in Europa guardiamo al Partito socialista francese che ha consentito al più riformista dei socialisti francesi di bloccare il grande processo Dell'unifica un euro PEA guardiamo a quello
Alle
Alle
Ai turbamenti ad evoluzioni che in quella casa si stanno
Si stanno aprendo a me interessa meno in questo momento lo dico con franchezza
La dose di socialismo
Doc non so nemmeno sotto quale Shell al quale il sole se il socialismo di Fabius stavolta il socialismo socialdemocratico tedesco o se l'esperienza di Toni Blair in cui tutti
Vediamo lenti le ombre le luci
Mi interessa meno capire quanta dose di socialismo doc portiamo nel futuro Partito Democratico mi interessa di più che in quel partito democratico ci sia
Una sana e robusta radicalità ma che cos'è questa radicalità
Queste radicalità è anche
Il principio di non appagamento
Nella ricerca delle soluzioni nella ricerca delle soluzioni venti Italia e nella ricerca delle forme della politica ed è su questo che voglio dire le ultime cose
Fabio citava un politologo americano lo conosco anch'io
Che diceva che dice oggi il mercato governa
I tecnici amministrano e politici vanno in tv
Sono d'accordo questo è un dramma
Ma ecco così oggi con i nostri partiti è così oggi
Giacon sì
La crisi della politica è la crisi dei partiti come sono oggi anche di queste un partito
E allora noi dobbiamo stare dentro questo processo
Perché questi partiti tutti sono i residui di un secolo che non c'è più lo diceva Walter Tocci prima
E sono i residui di un modo di modalità di partecipazione guardate lo dico con calore perché anche su questo ognuno qui sta portando il suo pezzo di storia personale
Sono entrata nel nel Partito democratico della sinistra da ambientalista sono POR entrata anche
In una
In un momento in cui la grande
Speranza prospettiva del rinnovamento delle forme della politica
Delle forme della partecipazione chiama ottantina esterni allora quel progetto io penso che noi dobbiamo riaprire quella porta e quelle finestre verso le giovani generazioni non declinarlo solo come posso dire retoricamente costruire la leggo nelle forme affinché all'esito di questo processo il Partito Democratico sia governato da un terzo adeguamento un terzo di donne e un terzo di donne e uomini sotto i quarant'anni
Queste è una sfida che noi ancora non abbiamo raccolto per me il Partito Democratico e anche l'occasione
Per contrastare quella teoria del politologo americano Fabio e per contrastarla
In un processo avverto in un processo nuovo
Questa è una delle sfide grandi insieme
Alla
Alla sfida ovviamente che si intreccia
Da un lato
Nuovo assetto istituzionale
Lo dico così semplicemente quella instabilità e frammentazione dell'assetto politico italiano è instabilità e frammentazione
Che ha in sé una dimensione non è etica
Perché ha in sé l'impossibilità di fare scelte di governo ha in sé l'impossibilità di caricarsi l'onere e la responsabilità di riforme strutturali per le generazioni che verranno quella instabilità si viso norme per via istituzionale con la riforma elettorale per via politica con la costruzione di un grande Progetto politico
Ecco infine
C'è un'intera generazione
Quella generazione di cui io
Istituzionalmente grande privilegio di occuparmi come Ministro delle politiche giovanili
A cui stiamo cercando di dare risposte nuove
In termini di estensione dei diritti
Non
Non
Non dimentichiamoci però lo dico con amicizia di vedere
La inversione di rotta che questo Governo sta facendo su questo terreno
Io sono d'accordo c'è molto da fare ancora
Ma
Care amiche compagne e compagni quando noi con la Finanziaria appena approvata abbiamo introdotto
Ed esteso le indennità di malattia di maternità tutti i lavoratori atipici e parasubordinati abbiamo fatto un tasso in avanti di discontinuità strategica col passato abbiamo cominciato a dire ai giovani italiani che il loro futuro ad aver atto lavorativo non è il futuro di una giungla
E di assenza di diritti questa generazione
Ci sei altre forme per partecipare
Sceglie altre modalità non è vero che apatica disinteressata sceglie altre forme
Il Partito Democratico è un grande campo di ricerca che noi dobbiamo costruire per loro senza evocare il problema ma assumendosi delle responsabilità facendo delle scelte
E devo dire lo dico con piacere credo che
Lo stiamo facendo anche a Roma affidando a un ragazzo di trentaquattro anni la guida di questo partito
Ecco
Concludo dicendo una prima fase del nostro congresso è stata consumata
Credo che questa fase sia stata persino
Importante reciprocamente
Per lui valori per la discussione per l'arricchimento che ha portato non solo dentro i DS ma io credo dentro questo progetto
è un soggetto nuovo quello che dobbiamo costruire non è un
Nuovo partito è un partito davvero nuovo è un nuovo campo di ricerca stiamoci dentro rimaniamo lì dentro in appagati facciamo la nostra parte grazie
Grazie a Giovanna
Adesso interviene il compagno Massimo Cervellini vorrei ricordare i compagni che aperta la sono aperte le urne per la votazione per il segretario
Il congresso
Nella sua parte dedicata
All'attribuzione del risultato in rapporto all'andamento delle mozioni è finito
Risultato a Roma campeggiava su un'intera pagina dell'Unità di ieri e certificato dalla Commissione romana per il congresso di cui ho fatto parte
Le compagnie compagni del hanno fatto parte del Comune
Sanno con quanta passione ed altrettanta lealtà
Ho inteso rappresentare quelle che ho ritenuto essere diritti e dunque di fondamentale
Tanto più alla luce
Di questo straordinario compiuti congresso l'ultimo dei Democratici di Sinistra che le lega ed alla fine
Commettere errori non le consento infatti
La successiva possibilità di correggerli
Non c'è più un soggetto collettivo
Quel rigore quella realtà
Ci permette oggi conoscere
Tutti quel risultato
Per fare un passo in avanti
A questo proposito devo dire che forse
Per limiti miei
Ho una visione più romantica del rischio rispetto a Fassino
Sbagliata probabilmente ma che non consiste nel muovere un passo fare una passeggiata piuttosto sulla direzione da intraprendere
La compagnia con cui fuori il biologico
L'autonomia sulla maglietta il percorso di costringere per arrivarci
Questi elementi mancavano e continuano a mangiare
Il principale
Il fino ad ora unico compagno di viaggio sulla Margherita ha fissato il recinto dentro il quale muoversi
Il Presidente del Consiglio dopo il quale tutti ci siamo impegnati o scegliere qual è il leader dell'Unione
Il popolo si offre il proprio appoggio prima del giudice tutto il centrosinistra insieme come capo del nostro Governo impone una rotto mappe blindata fatta di tempi strumenti nei contenuti immodificabili
Congressi paralleli manifesto dei saggi inemendabile ripresentato successivamente alle emozioni del nostro partito
Con stupore apprendiamo quello che fu definito solennemente come la Carta costituzionale del futuro PD per poco più di un canovaccio di riferimento una buona base di discussione storni tutto
Non scherziamo
L'edizione percorso fino ad oggi rappresentato un aspetto il poco preoccupante dopo virtù in poi ma manifesto a quanto triste realtà una sovranità limitata del vostro gruppo dirigente
Questo elemento devastante assegnato la vicenda in cui ci siamo ci sia imbarcati del tutto fa appreso giro il cui esclusi coerentemente più all'indomani del Congresso nazionale tiratura il residuo
Di autonomia che si è mantenuto in virtù della criticità o contrarietà come nel caso della nostra mozione
Espressa dalle minoranze
La determinazione con cui abbiamo preteso ed ottenuto il Congresso è un valore per tutti conferisce infatti paradossalmente anche alla maggioranza di procedere con un proprio autonomo atto
Conferisce anche una responsabilità politica
Che non inficia il risultato congressuale ma che sarebbe grave eludere ad esempio qui da noi a Roma non c'è solo un diverso rapporto numerico il prete percentuale c'è di più
C'è una lettura che immediatamente balza agli occhi in una importante cintura di quartieri
Che dalle zone centrali popolari fino ai confini della città dove ha sede il nostro insediamento elettorale la criticità la netta contrarietà e maggioranza
Quartieri che evocano una storia e che ha fatto grande conosciuta in Italia nel mondo la Capitale
Che ha permesso senza possedere uffici stampa di catturare l'attenzione dei grandi quotidiani nazionali
Ho notato che seppure in misura minore questo è un elemento caratterizzante di tutte le città medio grandi dal nostro Paese al netto dell'Emilia della Toscana
Ribalta il risultato assolutamente no impone una riflessione
Vi consiglio di sì
Non l'abbiamo iniziata e non da oggi dobbiamo proseguire entrare nelle pieghe di questo disagio capire ed agire sul fatto che se si va con una proposta di legge di iniziativa popolare come abbiamo fatto noi
Contro la legge Biagi si formano le file di giovani siti giovani e non solo che vogliono firmare e lasciano un messaggio
Se vinciamo non fate come al solito
Mi sbaglierò ma non ho sentito emergere nessun bisogno di Partito Democratico in quelle file né di una sinistra ideologica a dire il vero piuttosto di una forza coerentemente riformatrice riconoscibile
Che sa qual è il campo da difendere
Che vuole difendere e che quando governa li traduce in leggi adeguate in atti di Governo corrispondenti che non vuole acchiappare tutto
Che non liscia il pelo ai giovani come fa la Margherita nei suoi poster elettorali e poi presenta iniziative legislative che avvantaggiano gli imprenditori del settore sul precariato
E non è colpa della Sinistra giovanile se migliaia di giovani dei call center manifestano mobilitati persino da forze che non approvo e condivido
La colpa la responsabilità è nostra e tutta nostra
Consiste nell'essere entrati in una pericolosa deriva che ha per motto di fronte alle inedite contraddizioni di un lavoro sala gli ATO senza diritti in affitto che costa meno agli imprenditori del rischio
Di quello di rischio di buone permanente occupazione cioè che ha per motto dicevo non se ne parla tutt'al più se ne parla dopo
Dopo che dopo che abbiamo fatto il Partito Democratico ma di quale capitalismo straccione stiamo parlando che sovverte le leggi del mercato moderno le merci in affitto devono costare di più
Ma quale terzo millennio piuttosto care compagne e cari compagni benvenuti nel Medioevo prossimo futuro
Le persone in affitto i nostri ragazzi e ragazze senza diritti senza incontrare la politica i partiti si i partiti una parte cioè
Larga quanto più largo al bisogno a grandi le contraddizioni a cosa servono i partiti se non a questo
Oppure ci sono i convegni che i partiti leggeri oppure i partiti pesantissimi
Fra una riunione per definire le liste elettorali è un po'di consigli di amministrazione organizzato un convegno che serve spesso per prepararle un altro e un altro ancora cui
Verrà la televisione e se il cameraman né bravo riuscirà persino a far credere che è in corso un'iniziativa volta alla soluzione del dato problema
Partiti di plastica
Con il PD verrà inaugurata la stagione che consentirà allo stesso partito di partecipare a manifestazioni di interessi valori esattamente opposto
Care compagne cari compagni non penso assolutamente di accusare nessuno di voi di noi di volere questo
Ma almeno non ci meravigliamo che quella piaga tutta italiana
Del trasformismo abbia ripreso a correre all'impazzata
Età alla quale questa nostra città non è affatto esente anzi ci riguarda e coinvolge quel campo di forza e con cui si vuole costruire il partito democratico
Altro che staticità serve innovazione nella sinistra più che mai
Serve allargare il campo essere accoglienti muovere decisamente nella divisione nella direzione dove si possono incontrare quelle forze quelle persone che si battono per la difesa dei diritti fondamentali e di quelli mediti
Che ci consegna la colpa la globalizzazione
Serve più a sinistra
Più tensione di ricerche di impegno per capire cos'è cosa c'è dietro la profonda ingiustizia che siamo
E cioè che siamo un Paese una città dove un lavoratore una lavoratrice per il fatto di non essere italiano non corrisponde in termini di salario di diritti nemmeno lontanamente ciò che gli è dovuto
E con tutta la positività le iniziative di taglio caritatevole
Che mostrano tutta la loro insufficienza
Gli immigrati di seconda generazione reclamano giustamente stessi diritti e stesso trattamento
In Francia con ritardo la stessa sinistra i socialisti laicamente hanno intrapreso questo cammino pensate perse come Alois IAL una delle ragioni della sua ripresa negli ultimi giorni nei sondaggi è dovuta proprio a questo
Noi pensiamo di essere esenti dall'esplosive contraddizioni delle banlieu parigine
Siamo ancora in tempo se cambiamo passo radicalmente oggi subito ora basta con i sul ricatto mi surrogati dei diritti civili e politici i direi i diritti dicevamo poco tempo fa
In occasione della difesa dell'articolo diciotto o ci sono o non ci sono
Dobbiamo contribuire al rinnovamento della sinistra in Italia in Europa ma della sinistra punto
Dobbiamo invertire il consumo del territorio delle sue risorse combattere dei sistemi di smaltimento dei rifiuti l'uso di tecnologie e sistemi inquinanti dobbiamo combattere i monopoli privati nel settore
Il monopolio privato privato una forza di sinistra lo contrasta sia che riguardi
I sistemi Radio due televisivi che ogni altro aspetto industriale che incide sulle contraddizioni di vita della salute della qualità ambientale
C'era una persona che ben prima di morire
Per noi
Allora giovanissimo
Era già un mito
Ma non mi sentivo su
A pensarla in quel modo
La straordinaria modernità del suo pensiero circa la visione mondiale dei processi
Del governo globale delle politiche per uno sviluppo sostenibile sulla questione morale come elemento centrale per riconquistare alla politica dei partiti quel ruolo di protagonisti di alto profilo
Quell'uomo faceva grandi battaglie alcune le ha vinte
Le abbiamo vinte insieme
Altre no
Non faceva solo quelle che si vincono sicuramente
Faceva quelle giuste
Dove c'è anche il rischio di verde
E mentre lei faceva
La pila dei libri che lo denigra mano cresceva e se ne aggiungevano altri anzi ancora succede
Ma ricordarle in quel non guardava
Ai sondaggi
Per decidere se bisognava difendere i diritti e migliora le condizioni materiali dei più deboli
L'allora Presidente della Repubblica il socialista Sandro Pertini
Ce lo riporto a casa con un figlio
Ma noi dobbiamo andare avanti
Incontrare culture nuove mescolare percorsi ricette
Con chi si pone il tema dell'innovazione del miglioramento delle condizioni di vita
Della faticosa quotidiana ricerca di soluzioni di governo possibili oggi
Nella nostra città in Italia in Europa tenendo la testa alta in grado di avere lo sguardo oltre l'immediato
Lo vogliamo fare con i contenuti i colori che sono nella nostra storia e nel presente delle nostre bandiere
In una sinistra autonoma non in una corrente in un partito di centrosinistra per continuare insieme a tanti giovani e non
Nella ricerca di nuove identità laiche che si intrecciano in una vita faticose rischiosa
Che abbiamo scelto liberamente
Alle soluzioni quotidiane da opporre al vuoto di questa destra italiana può lungo populiste qualunquista per offrire un futuro alla speranza che è un mondo migliore possibile
Macché ogni giorno è buono per renderlo più bello più giusto ed anche perché no
Non creare imbarazzo nessuno nel nostro partito
Quando gli apostrofo e li saluto
Come faccio ora con voi
Al termine del mio intervento chiamandoli care compagne cari compagni grazie
La parola a Francesco Scoppola si prepari Gianni Paris
Cari compagni cari compagni
Siamo di fronte ad un congresso importante e decisivo storico che sta indubbiamente sancendo la fine di una storia per dare inizio ad una nuove periglioso avventura
Un congresso compagni che mette in primo piano due questioni la prima è come fare il futuro Partito Democratico la seconda è che missione dare a questa nuova formazione
Come fare il Partito Democratico banalmente compagni si potrebbe rispondere bene e questo bene che è un concetto forse un po'indefinito
è quello che a mio avviso in questo momento storico sta venendo a mancare
Sta venendo a mancare questo concetto di bene all'interno del processo di costruzione un percorso che l'altro ieri il compagno Fassino nella sua relazione ha prospettato in a mio avviso in maniera forse più vaga raccontando qualcosa di difficilmente futuribile
Nella proposta emersa nella mozione di maggioranza risulta come si concepisca in modo chiaro la necessità di fare il Partito Democratico
Supportando questa necessità che io sinceramente condivido su delle basi che ritengo un po'nebulose da destare preoccupazione in chi come me e come tanti militanti
Fa politica per chi crede nella forza delle proposte si appassiona liete
E si fomenta nel fare
Non certo perché lì si viene detto di provare a mangiare il budino
Compagnia due esperienze problematiche come io ritengo siano sicuramente quella dei DS quella della Margherita non si può non constatare come presumibilmente il budino potrebbe risultare difficoltosa la digestione e dotato di un retrogusto di incompiuto
I militanti compagni non sappia sfiorano aggiungo meno male davanti alla fusione i due gruppi dirigenti
I militanti si entusiasmano quando la politica si mette nelle condizioni di fare la politica con la P maiuscola offrendo la gente un progetto che abbia la vera portata storica di unire riformismi finora troppo divisi compagni unire due partiti non è unire due riformismi
Dicevo prima che il nuovo Partito se fatto deve essere fatto bene e questo Telepass in maniera inequivoca abolite d'inequivocabile dal valore delle idee che porteremo nella nuova formazione
Ho sentito in questi giorni parlare molto di rinnovamento generazionale è una cosa che condivido molto no semplicemente ricade venticinque anni
Però condivido che rinnovamento generazionale non debba essere
Assimilato al rinnovamento anagrafico si parla di rinnovamento generazionale solo come no lamento anagrafico non basta essere iscritte alla Sinistra giovanile cosa di cui vado fiero di avere ventinove anni per dire che un partito deve essere rinnovato
Ne vogliamo che Rinnovamento sia di qualità e non anagrafico solamente
Un partito in quanto tale compagni rappresenta una parte questa parte della sarà curata da una piattaforma valoriale programmatica
Io sogno da giovani di portare il nuovo partito il valore della laicità lo voglio portare con forza perché lo considero una scriminante valoriale su cui non si può non si deve discutere una laicità senza se e senza ma
Nell'ultimo periodo me è capitato spesso di andare in giro per le sezioni ed ogni volta mi trovavo a ripetere che bisogna uscire da uno schematismo soffocante
Come quello che contrappone in maniera netta il cattolico al laico contrapporre il cattolico e laico significa propugnare una falsità culturale
Il cattolico ed io ripeto lo sono fieramente è in quanto cittadino un laico la mia bimba la mia vita da cittadino rimane la Carta costituzionale del mille novecentoquarantotto
Che senza alcun tipo di tentennamento sancisce in maniera precisa quanto sia fondante laicità per questo stato
Il laico in quanto tale può essere sottoposto
E
Contrapposto solamente all'intollerante l'intolleranza e l'unica cosa da contrapporre la laicità
Partendo da questa distinzione compagni di attribuisce in capo ad ogni cittadino la qualifica di laico dovremmo essere forti nel condannare le forme di radicalità sia che vengono dal mondo cattolico sia che vengono da fuori e si avvicinano a forme di spinto laicismo
Prendo guardato un esempio a caso che è quello della corrente a noi purtroppo un po'in vista di quella corrente dei teodem all'interno della Margherita
Bene Compagnon quel gruppo di persone rispettabilissime che considero valida anche dal punto di vista culturale trovi i germi dell'intolleranza tavola il voler negare il principio di laicità trova una radicalità settaria che a me da giovane da cittadino da laico spaventa fortissimamente
è inconcepibile signori che ci siano gli amici dell'attenzione che oggi concepisca dalla propria sede in maniera autoritaria
Soggetti di usare i propri convincimenti in maniera coercitiva e cogenti agitando lì come se fosse una clava questa è la negazione della fede la negazione della religione all'interno del campo pubblico
Io ribadisco sono un credente un praticante orgoglioso di questo non penso assolutamente che la propria fede debba essere nascosto anzi ogni sforzo perché la mia vita sia coerente con quanto credo ma mai e poi mai potrà ritenere che insegna i convincimenti diventino cogenti per il cittadino
Chiamare la religione a supporto delle proprie fobie dei propri disegni politici rischia di alimentare pericolosissimi derive razziste né questo né il Partito Democratico dobbiamo evitarlo
Io non voglio compagni un partito laicista perché quello sì sarebbe capire nell'errore dei teodem sarebbe anche se ha una ricaduta nell'intolleranza sono un partito che faccia della città uno dei suoi pilastri edificanti
Una laicità compagni che si è si conformi sempre maggiormente come qualità costruttiva del riformismo che si radicalizza i Comuna condizione necessaria non solo a difendere l'autonomia dello Stato da tutte le forme di integralismo
Provenienti da qualunque ambiente confessarono ma anche che si abbia si allarga patrimonio comune di una cittadinanza
In quanto cristiano sociale ho sempre concepito la politica come una fantastica passione come un servizio alto che quotidianamente scelgo che sia il più possibile vicino alla gente la società in movimento
Ho nel cuore nella testa e valori che questo partito i Democratici di Sinistra in questi nove anni di militanza mi hanno insegnato
I valori di libertà di concerto soggetto negli ultimi anni si è appropriato ingiustamente
La libertà di pensiero ogni soggetto in quanto tale in quanto cittadino ha il dovere il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero una dimensione pubblica se la Chiesa diventa parte come purtroppo sta facendo smarrisce il suo senso smarrisce la tanto citata missione
Se la Chiesa prova diventare attore politico mina continuamente quanto la città e la nostra Costituzione tentino quotidianamente e da tanti anni difendere
La laicità anch'essa non può e non deve essere la filosofia di nessuno né degli atenei degli anticlericali ma allo stesso modo sarebbe fuorviante considerarla come una semplice separazione Dalla Chiesa allo Stato
Nell'agone pubblico siano far valere tutti i tipi di dottrina morale toni e pubbliche siano esse religiose o laiche ma le leggi dello Stato compagni non possono essere in alcun modo subordinate a scelte di Fëdor appartenenze religiose
Il manifesto del Partito Democratico a rate io semplicemente una piccola notazione di metodo a nel manifesto del Partito democratico all'interno di cui alcune cose potenzialmente condivido come il principio della partecipazione
Lo vogliamo giovane nuovo partito lo vogliamo l'agro vogliamo partecipato cioè vogliamo che all'interno di questo
Processo che questo partito sia fondanti il principe la partecipazione
Va bene il principe una testa un voto perché pone in capo a tutti noi la vogliamo ed il dovere di partecipare però all'interno di questo processo che garantisce la partecipazione
Io trovo un manifesto scodellata o senza alcun tipo di coinvolgimento propositivo preventivo e successivo da parte dei militanti non da parte degli scritti da parte delle persone che vogliono impegnarsi
Portare un manifesto e dire questo qua dentro c'è il principio della partecipazione e negarlo nella costruzione manifesta un controsenso
All'interno del manifesto del Partito Democratico ho letto con attenzione la parte della laicità perché mi interessa particolarmente questo tema io ho trovato all'interno di questa parte dedicata alla città una parola ho riletto diretto decine di volte la parola cautela
L'ho cercata nel dizionario per andare a vedere se ho capito male dottorato che la cautela è quella prudenza che viene riportato ogni tanto nell'operare
Guardate compagni garantire fermamente il principio di laicità passa necessariamente non aperte le mansioni forte solida di questo procedere con cautela significa non avere capito quanto sia fondante la nascita nel nostro Stato
Dialogo rispetto valorizzazione non solo e non possa essere accompagnati con cautela devono essere accompagnati dialogo rispetto e valorizzazione dalla radicalità quasi che serve la radicalità
Il dibattito sui DICO impazza compagni da mesi sui nostri giornali sugli organi di stampa coinvolge tutti noi nella definizione di un giusto quadro normativo che garantisca diritti ma anche doveri anche legato da un rapporto affettivo
Pressioni di parole spese in questi mesi sono a mio avviso venute a mancare due considerazioni forse ovvie che nel bailamme di dichiarazioni non sono purtroppo state spesso riportate
Stiamo discutendo di concessione di diritti alle coppie conviventi quando la stessa concezione di diritto dovrebbe essere connaturato alla persona sin dalla sua stessa nascita io mi adeguo a concederli diritti quando con la persona dovrebbe già nell'incavo asse
Io sono persona o dei diritti e mi sconvolge pensare che qualcun altro persona come me non abbia questi diritti e qualcun altro con il quale si presume che voglia andare a fare un partito reputi sovversiva la concezione di diritti a persone legate da un sentimento altra parola scomparsa dal dibattito sui Dico
Guardate compagni non ci sarebbero i più grave che è quello di andare in piazza del dodici maggio a farmi di lei trovo singolare che anche noi si possa lontanamente pensare andare quel giorno in piazza
Partendo dal presupposto che come l'ho detto l'anti compagno oggi il Governo sta facendo una vera politica per la famiglia
Mi chiedo come si possa non capire che il vero intento di quell'evento è quello di contrastare l'azione del Governo è quello di contrastare e dico
Sarebbe miope non osservare come siamo tutti ribadisco tutti a favore di una politica per la famiglia i DICO non intaccano la famiglia perché dico aggiungono qualcosa qualcosa che attualmente non c'è
Andare a quella manifestazione sarebbe un'occasione per venire meno al nostro ruolo di riformisti sarebbe a varare una polemica integralista distruttiva sarebbe contrastare qualcosa in cui le crediamo fermamente
E sono contentissimo prevista giorni ne abbia proposto un ordine del giorno in cui si chiede al partito di andare oltre e dico ma anche del Partito Democratico si valorizzino i PACS perché qual è la battaglia che abbiamo iniziato
Compagni io chiudo con l'elemento che quando sono nelle sezioni negli ultimi tempi a illustrare la mozione è stato caratterizzante
Io dico facciamo nel Partito Democratico facciamo in un certo modo che quello portato all'interno dalla mozione Angius
Però facciamolo portando l'entusiasmo non facciamo il Partito Democratico come lo si sta facendo ora non facciamo il Partito Democratico come se stessimo andando a timbrare il cartellino in banca grazie
Gianni Paris e poi Maria Teresa altari io
Gianni Paris
Non c'è
Distretti
Maria Teresa al tardivo
Non ci
Ecco
Finzi
La presidenza a Tunisi
Inizialmente il vento partendo da una considerazione Calin intatto il nostro dibattito
Soffermare la nostra riflessione sul rinnovamento di qua bisogna la democrazia
A fronte dei grandi mutamenti che dalla fine degli anni Sessanta hanno interessato la società e che definiamo globalizzazione
La globalizzazione ha travolti vecchi sistemi economici sociali e internazionali e ci ha consegnato un sistema di relazioni diverse
Ci ha consegnato il nuovo modo di lavorare innova sette dei rapporti tra Stato e mercato
Ha determinato l'emersione di nuovi diritti civili e sociali il prevalere di un approccio individualista ed egoista la vita rispetta le istanze di solidarietà civile sociale aumentando le differenti trasferte atti fatti e soggetti deboli
I progressi della scienza hanno fatto nascere questioni antiche nuovi alle quali partiti nati nel secolo scorso non sono preparati oggi a dare risposte adeguate
è per questo che tutte le forze politiche del Novecento sono impegnate in un ripensamento i cattolici democratici i socialisti liberaldemocratici si misurano in un ripensamento per vincolare una nuova configurazione del riformismo
Ridefinendone obiettivi e strumenti
E in Italia l'esigenza di varie ripensamento è più che altrove fondamentali urgente perché madre drammatico comunque è precipitata le crisi del vecchio sistema politico accentuato il problema della debolezza della democrazia e dei soggetti
La crisi politica che ci ha travolta agli inizi degli anni Novanta ha delegittimato la politica facendo spazzatura tecnocrazia che non è stata in grado di guidare le trasformazioni
Così le trasformazioni sociali ed economiche c'hanno travolto senza che fossero guidate
E questa delegittimazione della politica a permessa dei permessi piede una destra come quella italiana approssimativa incoerente
Che durante la scorsa legislatura approvato per lo più leggi ad personam senza operare quelle riforme di cui aveva bisogno il nostro Paese
Via perciò un'esigenza di una guida politica e il Partito Democratico nasce intorno alla consapevolezza che il Paese ha bisogno di una guida politica che sappia coinvolgere le migliori energie del Paese in uno sforzo collettivo
La costituzione del Partito Democratico e si avvierà la conclusione di tutta né a fase congressuale e si pone un obiettivo forte coraggioso e innovatore e tutto questo travaglio radici in un'analisi realistica di problemi che il Paese
Ma allo stesso tempo anche nella consapevolezza delle grandi opportunità e delle grandi risorse che Alitalia
Dalle straordinarie risorse culturali e ambientali all'imprenditoriali lavoro dal ruolo che l'Italia essere ponte tra l'Europa è un continente asiatico che torna ad essere protagonista dell'economia mondiale
Il Partito Democratico non sarà quindi un nuovo partito che deriva dalla somma o dalla fusione a freddo tra DS e Margherita
Ma un partito nuovo che era chiuderà la sintesi di tutte le forze che portandosi dietro ognuno la propria storia guarderanno avanti per proporre un progetto politico in grado di guidare e decidere realmente il tipo di società in cui vogliamo vivere
Quindi se non è un caso che nella mozione Fassino ci sia un paragrafo dedicato atti nel due mila dieci ad a vent'anni
Quindi a quei giovani che sono nati negli anni Novanta e che hanno diritto di tornare a credere in un futuro che si fondi sul lavoro sull'equità sociale e chi si vedano garantiti i diritti sociali e diritti civili
Ecco quindi diventerà fondamentale la fase costituente durante la quale fisseremo le linee fondamentali del nostro progetto politico e tanti sono i temi essenziali primo fra tutti il lavoro
Ed è proprio sulle tematiche del lavoro che i DS e Margherita hanno iniziato già da tempo già dal mille novecentonovantasette ad avviare un percorso comune
Alla base del progetto politico sul lavoro è infatti bene partire
Dal Manifesto sul lavoro che DS e Margherita hanno presentato due mesi fa iniziativa Pupi Potì un pubblica
Che ripropone la centralità del rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Vi è una regolazione delle tipologie contrattuali flessibili all'interno di un buon sistema di welfare
Il lavoro flessibile rappresenta per i giovani un'opportunità di affacciarsi nel mercato del lavoro magra essere controllate regolato affinché la flessibilità non diventi precarietà
La sfida sul lavoro non essere una sfida rivolta una maggiore occupazione manca una buona occupazione che valorizzi la professionalità e i talenti di cui dispone il nostro Paese che valorizzi la persona
Sul tema del lavoro che sarà al centro della fase costituente il Partito Democratico un'attenzione particolare deve essere ribalta lavoro delle donne
Che sa offrono una una organizzazione del lavoro che non tiene conto della conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro elegante reali che a margine l'attività di cura
Accanto al tema del lavoro pensa a quello della ricerca
Il nostro Paese deve investire con Quarato e sulla ricerca se vuole tornare a essere grande attore nelle sfide internazionali specie in campo ambientale ed energetico
Bene vestire con coraggio sulla ricerca pubblica per tornare a ridare forza credibilità e dignità a tutti i nostri ricercatori che giornalmente in modo precari questi tagli minimi lavorano per lo sviluppo del nostro Paese
Se vogliamo contare sulla modernizzazione e non possiamo non portare sulle competenze delle donne la stessa Presidente Napolitano è stato chiarissimo siamo di fronte a uno spreco di energie femminili
Il compito della politica e portare le donne nei progetti di costruzione del nuovo e il Partito Democratico si accinge a costruire una fase nuova
Non c'è modernizzazione se non c'è la capacità di tenere il passo delle nuove domande civili sociali etica era laicità che consente la società aperta la sfera delle donne insegna che quando di Michel tassi di laicità si restringe anche la sfera dei diritti
Ed è per questo che siamo gelosi della laicità né lavoreremo per portare la forza delle donne del Partito Democratico e per rafforzare la rappresentanza politica delle donne
E per questa ci batteremo affinché la nuova legge di riforma elettorale terrà conto dell'articolo cinquantuno della Costituzione e dirigo libererà rappresentanza
Il Partito Democratico oltraggiato nuovo basta ridisegnare il futuro delle persone e le donne ne sono una irrinunciabile risolta
Mi auguro che la fase costituente si possa vedere impegnati tutti insieme ed anni ci siamo sempre distinte per le unità di percorso che abbiamo intrapreso le battaglie che abbiamo combattuto esempi anziani e stare usciremo a farlo ancora
Quelle amiche della Margherita già esiste un chiaro quotidiano e i problemi maggiori in fondo tradiamo semmai verità si sono proprio sulla tematica dei diritti civili
Ma durante la fase costituente avremo la possibilità di realizzare non solo un reciproco riconoscimento e di principio dobbiamo porci l'obiettivo l'elaborazione di un valori comuni
Intorno a tali valori elaborare delle soluzioni nuove a problemi di questa epoca
Quindi dalla politica del mero fare
E cioè del mero conseguimento di risultati a qualunque vasto dobbiamo tornare seguendo l'insegnamento di Platone statene assenso proprio della politica e cioè all'agire inteso come scelta politica delle finalità che vogliamo perseguire
Fabrizio Di Staso polemica la campana
Circa due anni fa è stato prodotto uno studio molto interessante
Mi scuso che mette in relazione allo sviluppo dei paesi con la precisa il nuovo nuova classe creativa
Nel nuovo secolo avanza sempre di più la relazione tra la dimensione dell'Arlas creativo i LEP la performance tecnologico di innovazione di crescita economica e di apertura sociale
Il nostro Paese dal punto di vista della ricerca di conseguentemente dell'innovazione delle delle tipologie
A un ritardo straordinario
Basti pensare fisse pertanto per centro diurno delle innovazioni cioè dei brevetti produttrici l'audio riguarda tecnologia cioè software industrie farmaceutiche progettazione dello spazio alle più biotecnologia
In Italia siamo più al dieci per cento ho penso ricercatori Italia contenuto etico uno zero virgola tre per cento mentre l'emendamento Europa del l'uno virgola
E mentre gli altri Paesi vedono precettore
Vedono crescere tale rapporto il tasso di crescita in Italia
Pari allo zero
Eppure l'Italia lo sappiamo a un Paese leader in materia di attività
Questi Paesi avanzo versi sviluppo si sviluppano nozioni già dei fattori che questo studio si utilizza conflitti
Detto evolutiva talento beh tolleranza
Ciò significa di un Paese ha bisogno di una base tecnologica forte innovativa
Devo stock option più solido capitale umano e di un sistema sociale aperti e stimolante che consenta di affidare trattenere nuovi diversi tipi di talenti
E di dar loro modo di esprimere al massimo il proprio potenziale
Il proprio potenziale creativo ed economico
Solo quando tutti e tre i fattori sono ben sviluppati è possibile creare un ambiente dove crescita innovazione si alimentano vicendevolmente in maniera virtuoso
Ho preso spunto da questo studio se non molto colpito per ricordare ancora una volta ciò che in questo dibattito già stato evidenziato
Di questo Paese ha bisogno di cambiamento il nome intorno di tale
Per fare questo c'è bisogno che per prima cosa notturni al centro il modo occorre una la politica sì la politica
O le vecchie domande se ne aggiungono le nuove come quelle che ho citato poco fa
La politica ormai da molto tempo non riesce ad incidere sui processi reali gli ancor di più noi ci sentiamo forte il nostro impegno politico ci sentiamo responsabili di ciò
L'esposto sono tante Mario mobilitano al fondo perché questi processi sono sempre più determinati da quel fenomeno grandioso chiamiamo globalizzazione
Di conseguenza del cuore non solo quando nipotini i bisogni le aspettative ma sono venuti meno i vecchi strumenti logico politico la sinistra
Penso per esempio a unità nazionale vuole funzione redistributiva dello Stato il fino a qualche tempo fa però il primo cittadino la procedura presenta un suo politico insisto motivo chi di dovere
Un altro dato assai importante perché non riusciamo a prendere le misure di quella che è la vera forza della destra
Non solo gli affari berlusconiani ma un pensiero assumono forte il quale di fronte lo squilibrio crescente per una potenza dell'economia dell'informazione l'assenso che scavalca il potere degli Stati
E quindi di Parma di far
Quindi il potere di far valere i diritti uguali
Equità sociale interessi collettivi dice una cosa semplicissima la politica non serve la società non esiste non resta che puntare solo sul successo individuale dunque fate di governare la che sa fare dateci una delega in bianco
Se la sinistra non si mette in grado di collocare la sua azione a livello di questa che la grande ingiustizia di cui parlavo e voglio dire se la sinistra non si pone su questo terreno liberando forze mobilitando interessi mondi bisogni movimenti reali
Essa si condanna ad un ruolo subalterno
Come dice Alfredo Reichlin frasi la sinistra diverrebbe l'ospedale che cura nella misura del possibile gli eccessi della crudeltà della destra
L'idea di dare vita a questo nuovo soggetto e quella di trovare luoghi dove sia possibile mettere gli uomini relazione tra loro vincere l'esclusione motivare la militanza e organizzare forme di mobilitazione sociale dare senso e gambe ai progetti
Il progetto di cui abbiamo bisogno è questo non un dovere essere non pensiero un linguaggio e al tempo stesso un soggetto politico organizzato capace di incarnare nel suo stesso modo di essere questo progetto
Un progetto che si deve radicale dei valori della nostra Costituzione repubblicana è o no la nostra Carta il punto più alto di compromesso da quelle culture
Dopo sessant'anni provo a riunirsi in un'unica cosa
In questo percorso se necessario a sinistra nuova che diventa essenziale nell'era della globalizzazione
Si tratta di ridefinire i beni comuni noi bisogni collettivi comprendere l'evoluzione della società
Di fronte a queste
Ha questo di tale rilevanza dobbiamo mettere in gioco ben altro che il Governo
è necessario raccogliere la sfida del futuro appunto sul futuro globale le risorse naturali le tematiche ambientali ore nove corno nove nuova non so sovranazionali come qualcuno ricordava ieri
Non si costruiscono partite partiti per motivi contingenti nuovi soggetti politici si mettono in campo per dare risposte politica tutto ciò
Non si tratta neanche di mettere d'accordo spezzoni di ceto politico la sfida è più alta la nostra idea di politica che dei rischi deve spingere ad accettarla con passione e mi auguro che ciò possa avvenire con il contributo di tutti tutte le sensibilità presenti nei diversi
Non si tratta appunto di aiutare il Governo Prodi non si tratta solo di questo si tratta di ridefinire i primi i principi etici sulla cui base si può e si deve percorrere insieme questa strada chi se non la sinistra riformista può raccogliere questa sfida epocali
Una sfida prima ricordavo la Costituzione che così importante certamente complicato e difficile che spero possa avere lo stesso impatto della frase nella fase pre costituente
Quella fase che ha portato le masse prima escluse dalla vita politica ad essere fondamento di questo Stato
Lo dicevo all'inizio la centrale la la centralità della politica e una di queste sfide e tale sarà vincente se la politica anche in questo Paese diverrà realmente autonoma dal potere economico
La centralità della politica
Sta anche nel promuovere nuove classi dirigenti accompagnare davvero un rinnovamento generazionale culturale non c'è dubbio che si deve fare pur mantenendo fermi quei valori che hanno accompagnato ognuno di noi
La mia famiglia la mia vita
Mi hanno consigliato di valori che salto vivibile floridi dentro di me
Questi stessi valori li vorrei mettere a disposizione di questa nuova sfida
Falli entrare con convinzione nel nuovo partito quei valori che condivido con tutti voi
Non si disperdono se tali si fondono con altri valori mi sono offerto saranno il fondamento essenziale per il futuro che dovremo insieme affrontare
Già in questo partito ci sono diverse anime e culture e sensibilità ma nessuno ha mai smarrito la propria la messa a disposizione dell'altro mettendosi in discussione
è ovvio che mettersi in discussione più pubblicato che arroccarsi nel mantenere l'attuale status ma è molto più appassionante se mettersi in discussione vuol dire arricchirsi quindici vicendevolmente
Quelle culture quelle sensibilità che certamente ci si cimenta ove la tradizione europea
All'interno della grande famiglia del socialismo europeo anche se in trasformazione ed in profonda trasformazione
Ma tale non può essere una pregiudiziale esclusiva per il Partito Democratico lo diceva prima Walter Veltroni
Se anche chi non proviene da alcuna di queste tradizioni
Io penso Lagazzi della Sinistra giovanile e sono coloro solo o coloro che soffrono sono coloro che spesso sono di dopo la caduta del muro di Berlino ricordavo sempre oggi anche ieri e sono gli stessi nero la loro vita hanno votato esclusivamente per l'Ulivo
Io
Per esperienza personale o presuntiva adesso del PC erborato rinnovabili lo convintamente al PDS ma sono prosciutto cotto l'idea di qualcosa di incompiuto fino ad oggi
Ora abbiamo la possibilità di chiudere la transizione fin troppo lunga mi pongo una domanda che i nostri dirigenti si sono mossi nel costruire il PDS leggendo i documenti
Di tanti anni fa
Ci dicevano i nostri dirigenti come fa un partito come il nostro a conservare un ruolo da protagonista in questo Paese e la risposta che ci dava dalla seguente che bile
Essere la variante democratica del movimento comunista non ha più senso
Pure il movimento si affossato da solo
E io credo che non basti nemmeno il quadro di riferimento dell'Internazionale socialista
Lo sviluppo del pensiero cristiano del pensiero verde gli orientamenti libera libertari che emergono in questi anni vanno al di là di quella cultura di quell'orizzonte
Sono le cose di condono a tener conto la nuova formazione che è un che io immagino con un partito diceva questo nostro dirigente non come una federazione se vuoi fondare devi fondere inevitabile
Oggi mi sento come molti credo un comunista italiano in trasformazione sono comunista mi definisco anche socialista democratico ecologista
Era il mille novecentonovantuno e Fabio Mussi lanciava il Progetto il PDS con ciò che vi ho letto
Questa è la risposta che si dava e che citava per conservare ruolo la provvista del Paese sono d'accordo con lui in tutto quasi in tutto certamente non è il superamento internazionale dell'Internazionale socialista
Oggi dopo quindici anni dopo tanti cambiamenti stiamo provando a costruire qualcosa che possa rispondere realmente ai bisogni del Paese
Stiamo provando a costruire uno strumento che possa essere utile e che possa aiutare a trasformare l'Italia e questo strumento penso possa essere il partito democratico grazie
La farà ora a Micaela campana si prepari fino alla noia
Se non c'è una compagnia Michela Campana fino alla noia
Estela magrebini
Sul punto subito dopo San Giovanni Tedesco
Va
Care compagne cari compagni prima di tutto
Voglio ringraziare i compagni dalla Sezione casse da dove provengo del ventesimo Municipio che mi hanno dato la possibilità ad essere qui a rappresentarli
In un passaggio fondamentale della vita del nostro partito dell'Italia della nostra città
è veramente con grande emozione che partecipa a questo congresso
Dove avvieremo quel processo politico che riunirà le grandi forze riformiste di questo Paese
Dove abbiamo l'occasione storica di ricollocarla leda protagoniste nella storia dove gli compete in un grande partito riformista democratico e di massa
Un partito nuovo il Partito Democratico
La tentazione di dare un contributo su Thompson tematiche storico politiche a livello nazionale ed internazionale e forte non lo nego
Ma compagni ben più autorevoli di me hanno descritto le ragioni di importanza né la necessità di questa svolta come chiusura di una transizione lunga e tormentata e come apertura di una nuova fase politica
Che sappia trasformare e rinnovare ridare speranza al nostro Paese e soprattutto alle nuove generazioni
Il mio intervento lo voglio circoscrivere alla mia realtà
Dove vivo e dove cerco di dare il mio modesto contributo di militante dei DS il ventesimo Municipio e alla nostra città
Vorrei fare quella politica della fontanella che prima citava il nostro Sindaco Veltroni
Vedete
Il il ventesimo Municipio diviene purtroppo un record negativo
E l'unico guidato dal centrodestra
Dato che nelle ultime elezioni amministrative per una manciata di voti non siamo riusciti a riconquistarla
è una zona importante di Roma
Dove vivono grandi contraddizioni
Dall'estrema ricchezza
All'estrema povertà
Da quel gioiello per l'ambiente la storia che è il Parco di Veio a quelle zone densamente abitate in sani dove deve ancora aggiungere l'impianto fognario
Dai grandi interventi sulla viabilità come il passante a Nord Ovest
Una terza corsia del raccordo e le nuove uscite dello stesso al traffico insostenibile che rende invivibile la maggior parte delle arterie principali come la cassa della Flaminia ed impercorribile le vie interne quartieri
Dalla presenza di numerosi e ricchi circoli sportivi privati tre più rinomati dell'Urbe alla carenza di spazi e impianti sportivi pubblici accessibili a quei ceti sociali che quei circoli non si possono permettere
E potrei proseguire con lunghissimo elenco
Proprio in questi giorni abbiamo appreso con gioia la notizia del progetto del prolungamento della metro C nel nostro territorio fino a Grottarossa
Un progetto che vedrà la luce nel due mila quindici e che prevede anche la costruzione di numerosi parcheggi che a regime risolverà molti dei problemi della viabilità che citavo prima
Ed inoltre non riconosciamo i numerosi interventi gli sforzi del Comune e del Sindaco Veltroni a favore del nostro territorio ma se vogliamo riconquistare il ventesimo Municipio non basta
Da qui al due mila quindici le risposte che dobbiamo dare i cittadini sono molte urgenti pressanti non più procrastinabili
E il Partito Democratico una grande occasione che non possiamo sciupare se nasce si sviluppa in un contesto e con delle modalità ben precise
Che trovano le radici nella rappresentazioni delle istanze che provengono dei territori ed alle realtà sociali variegati che lì vivono
Vede compagni se veramente vogliamo costruire un partito
Democratico di massa se veramente vogliamo questo di un partito che non sia la somma di due classi dirigenti ma perde inclusiva nuove forme di partecipazione che sappia raccogliere il consenso di tutti quei cittadini che oggi sono lontani dalla politica
Dobbiamo avere il coraggio di aprirci
Ed aprirci significa sapere accogliere i messaggi di esso esse che ci giungono dalle realtà locali dalle nostre periferie farne sintesi politica e poi proposta concreta di risoluzioni dei problemi e delle criticità
Significa far sentire i cittadini la vicinanza delle istituzioni vi appropriandosi del ruolo rigirare o dei partiti cioè quello di mediazione tra la società e le istituzioni stesse
Vedete compagni il ventesimo Municipio sarà strategico nella Roma che verrà e questo lo dico agli amministratori
A Mario Ciarla che avrà grandissime responsabilità lo dico al Sindaco che prima era qui con noi
La zona nord di Roma sarà interessata da un notevole incremento urbanistico che può rappresentare una grande esperienza democratica di governo del territorio
La crescita dello sviluppo organico urbanistico deve essere accompagnata dalla sviluppo delle infrastrutture e dei servizi
Come il potenziamento della linea ferroviaria Ferri tre il prolungamento della metro C non solo la Grotta Rossa ma fino alla Giustiniana per completare l'intermodalità del trasporto pubblico locale
Parlavo di mediazioni tra la società e le istituzioni
Questo significa anche nel nostro municipio accelerare alcuni progetti già in corso come la viabilità
Ad esempio la strada di fondovalle l'uscita dell'accordo di Grottarossa significa portare a compimento l'importante aria di colui sia che andrà a valorizzare ulteriormente le sue con i suoi istruttivo e strutture il Parco di Veio
Significa rendere percorribile maniera decorosa la strade di accesso ed i parchi è già un ospedale all'università al Sant'Andrea
Significa un monitoraggio della situazione degli anziani nel territorio
Significa affrontare con proposte concrete e non più rinviabili aree occupate da cittadini extracomunitari che vivono in qua alcuni in condizioni disagiate altri addirittura nei cartoni
E questo crea non solo dei problemi umanitari evidenti e di cui dobbiamo farci carico concretamente ma anche dei problemi di sicurezza per i cittadini
Dove vivono queste esasperazioni si creano tensioni sociali malcontenti fenomeni di intolleranza
Non possiamo lasciare queste tematiche sociali al populismo della destra
L'integrazione nelle periferie la principale risposta alla sicurezza richiesta dei cittadini
La fase costituente del Partito Democratico dovrà essere nella realtà locali in occasioni per avvicinare i cittadini la società civile giovani nuovi cittadini comunitari ed extracomunitari che vivono nelle nostre città
Dovrà essere l'occasione per dar vita a delle conferenze programmatiche locali open senza vecchi schematismi piramidali orizzontali nella ricezione di nuove istanze di nuove idee che giungono dal basso
Dobbiamo rendere tutti partecipi della creazione di questo nuovo soggetto politico se veramente lo vogliamo nuovo democratica e di massa e dico pure di sinistra
Solo se riusciremo ad essere estromessi aventi al nuovo pur nella continuità dei nostri valori riusciremo in questo progetto il progetto ambizioso
Attive altrimenti diventeremo somma di grassi di dirigenti
Autoreferenziale per giunta saremo maxi comitato elettorale e perderemo per strada e la ricchezza culturale di ideale di questo straordinario congresso e di tutti gli straordinari congressi che si sono tenuti nelle Sezioni romane
Ma sono sicuro che ci riusciremo anche se come diceva Zingaretti qualche giorno fa ci tremano i polsi di fronte alle sfide che ci attendono
E la sfida più grande è quella di creare un partito che seguite sintesi di un processo di rinnovamento e trasformazione dell'Italia ed in questo romanzo assume un ruolo fondamentale e determinante
Nell'era della globalizzazione lo scenario economico mondiale profondamente mutato
Nuove potenze la Cina l'India il Brasile rendono la competizione sempre più difficile
Le nuove classi dirigenti avranno il compito di dare vita a quelle politiche di sviluppo che riescano a tenersi il nostro Paese competitivo in un mondo così trasformato
Per fare questo c'è una classe politica nuova e lungimirante
Che sappia coniugare i diritti del lavoro i diritti civili e del lavoro allo sviluppo lo sviluppo e la sostenibilità ambientale anzi ponendo le politiche ambientali al centro dell'azione politica non per moltissimo
Ma perché ne vale il futuro e la sopravvivenza delle prossime generazioni
Una classe dirigente che non si nega la strada della destra dove per competere si cercano di e di sviluppo che rendono i diritti dei lavoratori più flebili e precari
Su questa strada oltre a far saltare lo stato sociale non riusciremo mai a competere con i giganti del Bric e delle economie emergenti dove il costo dei lavori diritti di sindacali sono pressoché inesistenti per non parlare anche di politiche ambientali inesistenti
E sono della ricerca scientifica
Nella modernizzazione tecnologica delle infrastrutture
Nello sviluppo delle ricchezze del Paese artistico ambientali culturali turistiche e nella qualità che riusciremo a trovare quella via di di sviluppo sostenibile non solo ambientale ma aggiungo etico e morale
Penso all'Italia come collegamento con il sud est del mondo come porta dell'Europa vera altre civiltà come piattaforma di comunicazione di cultura di ricchezza e di merci
Un'Italia che sappia esser centro culturale ed economico del Mediterraneo per Roma in questa un compito fondamentale questo lo dico agli amministratori
Un ruolo fondamentale e centrale si deve attrezzare per questo riusciremo a raggiungere questo obiettivo sono migliorando le infrastrutture le comunicazioni introducendo introducendo le nuove tecnologie e sicurezza ad esempio del sud
Continuando l'opera del compagno D'Alema nel processo di rappacificazione in Libano in Israele in Palestina
Ecco la pace consentirebbe al Mediterraneo l'aveva prima era
E Roma potrebbe essere la capitale di questa nuova prima era di pace e prosperità
Io
Vorrei aggiungere la capitale dell'integrazione
Io concludo e vi ringrazio
Citando il compagno Alfredo Reichlin
In un mondo così interviene interdipendente
L'ideologia più rivoluzionaria e il pensiero della convivenza della cooperazione tra razze tra popoli e religioni grazie
Calata Michalis si precari Micaela campana
Sì sono evidente tante cose da dire
Una fase
Come questa nella quale siamo impegnati a dar vita
Ad un passaggio così decisivo per la vita del nostro partito io cercherò di
Affrontare la questione sotto due aspetti sforamenti
Per dire che se un partito come il nostro decide di mettersi in discussione di dar vita appunto ad una fase
Costituente utile alla nascita di un nuovo soggetto politico questo avviene tra l'altro
Per raggiungere l'ambizioso obiettivo di mettere a disposizione della società uno strumento più adeguato del precedente a dare risposte qualificate alle nuove sfide che il proprio che il progresso ci impone
Se non fosse così avrebbero ragione coloro che giudicano non conveniente
Il percorso intrapreso denso di rischi e risolutivo di una identità faticosamente consolidata nel percorso di allontanamento dal Partito Comunista
Io sono convinto invece che del Partito Democratico ci sia veramente bisogno perché questo bisogna percepito dall'opinione pubblica molto di più
Di quanto sia oggi patrimonio della nostra elaborazione
E questa consapevolezza compagni
E diffusa e animata da una impellente necessità di mettere mano e velocemente a quello che comunemente chiamiamo il sistema Paese
Ed ebbi ed avviare così una modernizzazione dell'Italia che gli permetta di recuperare gli enormi ritardi accumulati negli ultimi anni
In principio anodo si tratta di colmare quella distanza che separa l'azione delle istituzioni dalla società ricreare le condizioni affinché si torni a guardare con ottimismo verso il destino economico e democratico del Paese
In questa ottica i cinque anni di governo delle destre in italiano creato danni e ritardi ai quali
Si può mettere mano solo se riusciamo ad affiancare all'azione del Governo Prodi un'elaborazione che può vedere il Partito democratico come il luogo dove far confluire liberamente le energie migliori presenti nella nostra società
Sono convinto infatti che uno dei figli dei fattori principali della crisi di credibilità che attanaglia il Paese
è legato al progressivo indebolirsi del ruolo dei partiti nel determinare le condizioni democratiche sulle quali poi poter costruire le opzioni strategiche
Per le scelte dei governi abdicare a questo ruolo ha significato escludere dal processo di formazione delle decisioni coloro che dei Governi non fanno parte
E permettere che il luogo del coinvolgimento della gente al dibattito sia unicamente quello unilaterale della stampa della televisione
La progressiva rarefazione dei luoghi della partecipazione ha prodotto sicuramente una crisi di rappresentanza i cui effetti sono stati sufficientemente indagati
Ma anche e qui l'analisi è ancora agli esordi una profonda inadeguatezza dei processi di formazione selezione delle classi dirigenti nel campo della politica ma anche dell'imprenditoria ministri dell'Amministrazione della cultura
Con la crisi dei nostri vivai
Dopo il venir meno delle palestre formative tradizionali le scuole di partito le associazioni cattoliche quelle di rappresentanza degli interessi la pubblica amministrazione la paralisi delle università
Oggi la selezione dei nuovi ingressi vertici e spesso delegata gruppi e affiliazioni
Che chiedono fedeltà prima che competenza prestigio ereditato piuttosto che merito e talento
Il risultato è come scrive bene Carlo Carboni nel suo studio è lite classi dirigenti in Italia che per entrare nella stanza dei bottoni si usano sprechi spesso ingressi laterali che prescindono dal tradizionale cursus honorum
E allora non ci si deve stupire compagni se la percezione che la popolazione ha
Per la sua classe dirigente che in Italia coincide drammaticamente con l'editto
è di una classe mediocre e inadeguata
Il problema non è certamente solo italiano
Ma qui più che altrove tra i Paesi sviluppati chi è alla guida del Paese i suoi vertici politici imprenditoriali culturali viene giudicato inadeguato a gestire le sfide del mercato e della democrazia che ci stanno di fronte
Centro nordista maschile invecchiata con vistosi problemi di ricambio poco meritevoli forte in consenso e deboli incompetenza ecco come appare al popolo alla nostra élite dalle più recenti indagini
Il ritardo di cui soffriamo poggia su basi analitiche che bastano alcuni esempi se nel mille novecentonovantotto
La nostra élite presentavano una maggioranza di cinquantenni nel due mila e quattro sono i sessantenni dei settantenni ad essere maggioranza
E quel po'di ricambio avvenuto non è stato sufficiente a contrastare un fenomeno che vede soprattutto tra i network apicali della cultura dei media dell'Università consolidarsi vere e proprie caste di privilegio
Fondate sul monopolio di intermediazione delle relazioni tra i circa cinque mila cinquecento individui che compongono le viti italiana quasi nove su dieci sono uomini
E questo fattore colloca l'Italia all'ultimo posto in molte classifiche europee
Per quanto riguarda la presenza femminile in posizioni di vertice delle istituzioni politiche all'interno del mondo economico a livello mondiale arriviamo dopo il Costarica il Mozambico
Ma come cosa abbiamo fatto per meritare tutto questo
Avrebbe detto al modo
E soprattutto che cosa può fare una nuova formazione politica per restare un declino così pericoloso per le sorti del Paese
è evidente che l'esperienza Berlusconi ha contribuito in maniera determinante a deteriorare le relazioni democratiche producendo un drammatico e sia in più immune attivo
Laddove non esistono istituzioni in grado di punire le responsabilità di una classe dirigente autoreferenziale truffaldina la società si adatta con comportamenti segni illegali
Quando al vertice prevalgono i vizi dei furbi tra le persone comuni cioè la ricerca delle scorciatoie per facilitarci la vita e soddisfare i propri interesso
A conferma di questa tesi molto interessante quanto sta avvenendo sul terreno del gettito fiscale
Con l'uscita di scena di chi oltre a farne uso dichiarava una certa giustificazione della pratica dell'evasione i cittadini sono tornati a pagare Lufthansa
E allora dobbiamo lavorare urgentemente per ricreare un sano spirito civico tra la gente a fronte del quale però
Rinnovare anche un senso di responsabilità e dei vertici delle istituzioni
E se non lo facciamo noi e velocemente c'è il rischio di raggiungere un punto di non ritorno
Il Partito Democratico deve avere allora tra le sue priorità proprio questa ambizione
Ricreare un saldo legame tra la società e le istituzioni in grado di garantire al nostro Paese quel progresso civico e sociale dove una classe dirigente rinnovata
Dotata di un senso morale illegali di competenze visione strategica innovativa generi una forte ripresa di fiducia e senso di appartenenza nella società
Un partito diffuse Capri e capillare come diceva giovedì nostro segreta
In grado però di imporre una decisiva inversione di tendenza anche rispetto a quei meccanismi che hanno portato le attuali formazioni politiche ad essere inadeguate a rappresentare le pulsioni di una se c'è Bin una società in continua trasformazione
Mi sembra evidente infatti che una quota di responsabilità nei confronti della deriva fin qui citata e anche ascrivibili
Ai limiti della nostra azione a come per esempio abbiamo confermato questa tendenza all'autoreferenzialità
Permettendo che anche la vita democratica la selezione degli incarichi di responsabilità all'interno del nostro partito riproducessero quei meccanismi di cooptazione che hanno dilagato altrove
Un partito diffusa e capillare allora realmente democratico tornerebbe ad essere quel luogo nel quale
Misurare
Le scelte che si compiono per trasformare le nostre città il nostro Paese
A garantire anche a chi lavora nelle istituzioni una sede autonoma di discussioni che consenta una elaborazione liberata i vincoli di alleanza autorevole rappresentativa realmente degli interessi sani della città e della società
Un partito a Roma che accompagni e sostenga lo straordinario sforzo che la nostra Amministrazione sta compiendo per modernizzare la città è questa la sfida che abbiamo di fronte
Appassionante di alto profilo stanno i affrontarla mettendo in campo tutta l'intelligenza la passione di cui siamo capaci
Ma anche il coraggio di rielaborare le nostre certezze per costruire un progetto quel politico per il Paese
Ancorato saldamente ai valori di cui siamo portatori ma con tutti quelli fuori di voi che hanno lo stesso nostro coraggio la stessa nostra ansia di futuro buon lavoro
La parola ora a
Già Toffano anzi tre panini Carena camuni
Allora questo è un gran bel congresso siamo arrivati al congresso romano abbiamo finito i congressi di circolo
Ed è un grande congresso di un gran bel partito perché il partito romano è un bel partito perché il fatto di tanti uomini e di tante donne è fatta di tante sezioni di tanti circoli della Sinistra giovanile fattori tanta passione
Ma proprio perché questo bel partito se fosse un partito un po'mediocre eletto un partito
Fatto di persone più grigie senza grinta elettorale senza gruppi rappresentativi delle istituzioni
Uno quando le cose non vanno proprio bene o proprio come se l'aspetta avrebbe anche poco da lamentarsi e invece siccome questo è un grande partito
Io penso che anche questo partito deve avere il coraggio di superare alcuni limiti
Che ci sono stati in questi anni
Io penso per esempio che se la sfida è quella di andare ad un partito più grande un partito nuovo un partito che rappresenti le giovani generazioni in futuro che parli di giovani che parli alle professioni che risolva il problema della Società bloccato in questo Paese beh ci deve arrivare preparato
E noi a Roma alcuni piccoli vizi di questo partito li dobbiamo superare
Uno tra tutti quello di abdicare ad alcune sfide
Io penso che da troppo tempo noi rinunciamo
Ho perché abbiamo imbarcato un pezzo di società al nostro interno candidando l'al Consiglio comunale o perché tanto alle scene elettorali per i candidati alla Presidenza e la Regione e Provincia
Quello quell'altro ci vengono comunque a dire la nostra conforta sa
Indipendentemente dal ruolo dei nostri eletti dei nostri Gruppi ma dire la nostra con forza come partito su alcuni temi e questo non è più accettabile non è più accettabile perché se dobbiamo andare a costruire qualcosa di più forte
Non possiamo arrivarci così
Penso all'università penso alla scuola penso i beni culturali penso alla cultura
Io non mi sento rappresentato come partito soltanto perché l'abbiamo candidato al Comune da uno che per stare un po'sui giornali dice che la lupa capitolina non è vietato romana esplicarsi se l'abbiamo messo la Presidenza del parco di vecchio
Che la più grande boiata archeologica si possa tirare fuori
Dai tempi che l'Arco di Costantino non è di Costantino allora non occuparsi di questi temi
Non aggredire alcune questioni non essere in grado sui temi di chi fa il Rettore della Sapienza di schierare i professori iscritti AIDS
è un limite
Ed arrivare in queste condizioni alla formazione di un nuovo partito è un limite che semplicemente non ci possiamo permettere
Perché qui si tratta di tirarsi su le maniche accettare una sfida
Perché la costruzione di un partito più grande che sia in grado di sbloccate alcuni nodi che fino ad oggi non siamo riusciti ad affrontare vuol dire tirarsi su Lehman e mi fa un po'ridere vedete
Posso ridere ridere forse esagerato questo continuo riferimento
Alla Binetti
Ormai da tre giorni non parliamo dato le battute si rincorrono da una parte buffo Craxi dall'altra Binetti De Mita
Questo riferimento continua la Binetti
Come se il tema di stare in un partito più grande e dovere fare delle battaglie per l'egemonia culturale all'interno di quel partito ci spaventa
Ci spaventa
A me non spaventa
Per un motivo solo forse che io da quando sono iscritto faccio battaglie per l'egemonia culturale
Perché io sono già stato guardato con disprezzo dagli iscritti al mio partito
Perché ho fatto uno stenda la festa dell'Unità insieme al Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli
Io sono già Stato guardato con disprezzo
Perché per primi sia aperta una battaglia sui diritti civili dicendo e portando alcuni temi e alcune cose anche un po'scomode nel dibattito nel dibattito esistente come per esempio le coppie omosessuali possono adottare
Io ho già un ministro del mio partito che concorda la data delle elezioni al Consiglio nazionale degli studenti universitari con Comunione e Liberazione e non con i giovani dei DS
Io ho già un Presidente nazionale del mio partito
Che ho votato
E la cui mozione ho appoggiato e che sono contento che sarà ancora il nostro Segretario nazionale
Che sul tema della rappresentanza generazionali in Parlamento ha candidato il Presidente nazionale della Sinistra giovanile al ventiseiesimo posto in Emilia Romagna io sono abituato da una vita a combattere
E non ho paura di farlo se la posta è un po'più in alto
Se non si tratta di combattere per un pezzettino di egemonia culturale dentro un partito che sta in una coalizione ma se si tratta di combattere perché le mie posizioni diventino posizioni culturali di un grande partito riformista italiano
Questa sfida non mi sta paura
E all'interno di questa sfida ci stanno le giovani generazioni badate le giovani generazioni non sono solo la Sinistra giovanile
C'è un mondo
C'è un mondo intorno alle giovani generazioni
Ma dentro questo partito le giovani generazioni sono un lavoro strepitoso e appassionante che avete visto fare nei vostri congressi e nei vostri congressi di sezione dai compagni della sinistra giovanile
E allora qual è il ruolo di questi compagni cosa chiedono questi compagni
Cosa preme a questi compagni stare negli organismi dirigenti essere candidati al Comune avere un buon Collegio alla Provincia
Questi compagni chiedono di poter svolgere la loro funzione politica
Di portare gli argomenti che stanno a cuore delle giovani generazioni dentro il partito dei Democratici di Sinistra oggi e dentro il partito nuovo domani un esempio per tutti secondo me del lavoro fatto negli ultimi anni e alle politiche
Alle politiche la Sinistra giovanile candida in questo collegio una ragazza
Con venticinque anni appena compiuti e la più giovane candidata al Parlamento dita
Non è in una posizione che le permette di essere lette
La Sinistra giovanile non guadagna niente da questa battaglia
Ma la possibilità di portare le parole d'ordine dell'Ulivo di quella lista la Camera dentro alle scuole dentro l'Università davanti e luoghi di lavoro di far vivere dentro la campagna elettorale i temi generazionale
E per questo
Per questo io penso che sia importante il modo in cui parlando di giovani dentro questo partito Mario
Ha cominciato il suo discorso il suo discorso di candidatura di candidatura Segretario
Però
E mi dispiace che Mario non ci sia
Anche le giovani generazioni sono diverse tra loro
Perché io che ho ventinove anni non sono uguale a un ragazzo che sta in platea e ne ha sedici a cui qualche pazzo squilibrato pensava anche di negare il diritto di voto in questo congresso per la sua età
Io ho ventinove anni
Mi avvio al mio ultimo anno anno e mezzo dentro la Sinistra giovanile
Ho avuto la fortuna di entrarci quando ancora non si chiamava neanche Sinistra giovanile
E sono diverso da chi oggi ha sedici anni questo bisogna saperlo perché anche l'eventuale investimento
Che qualcuno potrebbe decidere di fare sulla mia generazione non è lo stesso che va fatto su che oggi ha sedici anni
Perché io ventinove anni e quando penso al Partito Democratico quando penso al nuovo soggetto generazionale del Partito Democratico
Al doversi Rino inventare
Una forma partito
Mi viene in mente una canzone degli Eurythmics
Che si chiama infilai Campi Salentina che mi sento di nuovo come se avessi diciassette anni ognuno di noi ci sono delle cose che lo riportano a quando
A quando aveva diciassette anni dei posti dei luoghi dei viaggi l'incontro con un compagno del liceo una canzone
Viaggio a Londra liti con Fabrizio Patriarca
Al sud degli inerti devi Bowery tutti a tutti noi qualcosa ci riporta quando abbiamo diciassette anni a me la discussione sul non partito mi riporta a quell'età
Perché quella era l'età in cui io è un bel gruppo di ragazzi di questa città ci dovevamo inventare come far vivere
Come far vivere un'organizzazione generazionale all'interno di un partito ci dovevamo confrontare con la forma partito
Con una struttura un'organizzazione quasi ancora tutta da inventare
E questa sfida non mi spaventa nemmeno oggi anzi forse mila maggiori energie
Lo so che non ce li ho diciassette anni ma in una discussione in cui bisogna rinvenuta are il modo di coinvolge le giovani generazioni intorno un progetto politico nuovo io mi sento anche più giovani poi tra un anno e mezzo me Schio do comunque non lo uso come scudato rimanere
Per rimanere nella finalmente oltre il mio limite
Invece
Chi oggi ne ha sedici di anni si sente dire dalla mozione che ha vinto questo congresso
E che io ho votato
Che il nuovo partito dovrà essere un partito perché a vent'anni nel due mila e dieci
Beh io non accosterà lei
Non accosterà i questa affermazione con la caricatura di ventenni che intervengono nei congressi di sezione dicendo ma perché fa freddo
Se stiamo in primavera perché i ventenni non intervengono i congressi dicendo ma perché fa fresco se intervengono con le questioni climatiche citano oltre i limiti dello sviluppo del Club di Roma
Parlano di dati nel mio congresso di circolo per la prima volta la mia coordinatrice ricircolo Giulia tempesta è intervenuta
Facendo un intervento che ha strappato applausi sul tema di genere generazioni che uno dei temi più difficili da coniugare all'interno di questo partito avete sentito oggi ieri gli interventi di una serie di ventenni Andrea Baldini Daphne Piras
Michele Priori sarà pelliccia non cigno chiamo
Il ventenne a cui vorremmo affidare questo partito perché il ventenne a cui vorremmo affidare questo partito si merita di più
Anche dal nostro Segretario nazionale
Perché parafrasando
Parafrasando Andrea Baldini il segretario della Sinistra giovanile di Roma
Andrea Baldini all'ultimo congresso al congresso scorso dei Democratici di Sinistra quello che le steste Rino Montino intervenne
Citando Amendolara
E a vent'anni disse
Cosa sono vent'anni di lotte per chi ha vent'anni
Beh chi oggi ha sedici anni nel due mila dieci avrà vent'anni avrà le sue spalle un'organizzazione che forse non si chiamerà più sinistra giovanile
Ma che da vent'anni avrà lottato per il diritto alla casa per un lavoro meno precario per i diritti delle giovani coppie
Contro la Società bloccata
Per le libertà individuali all'interno della propria vita e anche se da poco si sarà affacciato alla politica grazie alla forza di questa organizzazione
Della quale malauguratamente non c'è neanche un simbolo piccolo piccolo sul manifesto di questo manifesto avrà vent'anni di lotta dietro le spalle
Avrà vent'anni con vent'anni di lotta dietro le spalle e busserà alla porta del nuovo partito e badate se non gli si aprirà
Se non gli si aprirà magari busserà più forte ma se non gli si aprirà ancora
Sarà un brutto segnale perché chi come me avrà trentatré anni dovrà stare a lavorare zitto e a non chiedere protagonismo ma l'unica e ne avrà venti dovrà essere protagonista di quel partito è se quella porta non si aprirà o smetterà di bussare
O si rivolgerà qualcun altro
Ho
Uscirà dai ragionamenti della politica e si dirigerà verso i mondi
Delle versi stimo
O del disinteresse
Oppure i suoi bisogni risponderanno i supermercati e alle sue domande risponderà la Chiesa
E perdonatemi
Se mi si stringe il cuore mi si strozza la gola non è per una Dio pre congressuale ma perché ho paura del destino di quel ventenne grazie
La farà rami Carena Camurri si prepari fino alla noia
Compagni e compagne è un po'difficile intervenire dopo il mio Segretario regionale non viva
Non mi dilungherò quanto lui anche perché non ne sono capace
Io sono
Perché non mi conoscesse mi tiene ai Comuni sono il coordinatore della Segreteria di Roma e la Sinistra giovanile
Lo sono da un da un mese un mese molto molto importante per la nostra organizzazione fondamentale
Abbiamo passato un congresso romano congresso regionale è un congresso nazionale
Abbiamo poi portato avanti quella che noi molto spesso
Chiamiamo battaglia generazionale all'interno delle nostre sezioni
Giorgio diceva che qui non c'è nemmeno un simboletto della
Della nostra organizzazione è vero ma ci siamo fatti sentire in questo mese di congressi all'interno delle nostre sezioni tanto che
Ci sono state i compagni ci sono state le compagnie dei compagni che addirittura
Volevano una quota
Di over trenta all'interno delle sezioni perché eravamo troppi troppi
Non eravamo troppi oltre a dare la
Orde oltre ad aver dato l'apporto numerico in questi congressi abbiamo dato assolutamente
Un apporto politico in tutte quante le Sezioni ci siamo fatti sentire abbiamo portato non solo il giovane ma come dico sempre come diciamo sempre il nuovo una politica nuova assoluta
Queste sezioni non solo a Roma ma nel Lazio in tutto in quasi tutto il nostro Paese molto spesso hanno compagni debbano dai quattordici ai trent'anni
Iscritti circoli della Sinistra giovanile che molto spesso è forse troppo spesso tengono in mano le sezioni siamo noi
A Roma e nel Paese attenere molto spesso le sezioni questo sarà questa sarà la la
La generazione che entrerà nel Partito Democratico che voglio che entri al Partito Democratico
Perché io ci credo credo però che un partito radicato
Non sono d'accordo con Piero Fassino quando dice che non esistono partiti leggeri o partiti pesanti esistono solamente partiti me non è vero se ci
Se ci guardiamo intorno in Europa ma anche insomma delle
Nella nostra coalizione la coalizione avversa in Francia in Germania
Ci sono troppo spesso partitica leggeri perché così si chiamano che non hanno radicamento nel territorio mai ci siamo e voglio così continuiamo ad essere voglio così continuiamo ad essere voglio voglio voglio un partito che
Parli
Nel territorio
Non solo e solamente durante le le le campagne elettorali non voglio come troppe volte troppo spesso si dice un partito democratico all'americana io voglio un partito democratico voglio un partito plurale voglio un partito all'interno del quale entreranno
Fatto a far parte le le
Le
Le culture che che che come si dice non hanno non hanno trovato casa fino adesso
Non voglio un partito che
Al suo interno porti la nostra struttura e la nostra organizzazione con forza e per questo che come dice Giorgio noi non dobbiamo assolutamente avere paura
Della Binetti o del o de La Margherita ne dobbiamo dialogare non li dobbiamo accettare ma dobbiamo fare nostra anche quella cultura
Perché accettarli non sarebbe assolutamente
Edificante perché non
Non vogliamo questo non vogliamo una semplice Unione vogliamo voglia un partito vero ma
Dobbiamo essere consapevoli
Di essere il partito che viene dal Partito Comunista Italiano non dobbiamo ritornare naturalmente I periodi in cui cito anch'io Giorgio Amendola diceva che le sezioni stavano diventando delle
Delle semplici di semplici luoghi per boy scout
Adesso invece lo dite voi scout stanno diventando troppo spesso e le Pro-Loco all'interno del quale
Delle quali si fa poca politica si fa molta amministrazione i consiglieri municipali la usano alle usano come ufficio noi ci dobbiamo
Riapre io qua riappropriare del di quella di quella cultura uscire volantinare atta a chinare molto spesso siamo noi della Sinistra giovanile lo facciamo
Siamo la forza lavoro siamo disposti anche ad essere questo ma siamo disposti a anche ad essere che vogliamo essere coloro che diranno come dice il nostro slogan che il futuro inizia adesso grazie
La parola fino alla noia
Treccani Francesco Simeoni
Circa diciotto anni fa ed esattamente nel mille novecentottantanove ovvero il venti ventiquattro novembre del mille novecentottantanove a un comitato centrale dal Partito Comunista
Un Compagna autorevole che oggi ha dato vita a una mozione con il suo nome
Così si esprimeva
Siamo il partito delle grande svolta
E dei radicali rinnova menti
Non va dimenticato che abbiamo parlato di declino del PC come un rischio un pericolo una possibilità concreta
Abbiamo speso spesso ogni Energia per arrestarlo
Ma la nostra capacità di attrazione di espansione e debole
Il problema è quello di un nostro pieno ingresso nel campo delle forze socialiste democratiche libertaria dell'Europa occidentale
Io penso
Che dobbiamo dare il nostro contributo a superare lo stallo mettere a disposizione
Le norme capitale umano
Politica e culturale di cui disponiamo
Per quel progetto di costruzione di una nuova forza politica
Che Occhetto perché si parlava della svolta dell'ottantanove ha messo all'ordine del giorno
E credo continua il compagno Mussi
E questo cammino possiamo e dobbiamo farlo tutti assieme
Diciotto anni dopo in una situazione storica diverso
Ci troviamo di fronte
In qualche modo alla stessa scena
E io credo
Che le condizioni ci siano tutti
Ecco tutte
Per iniziare
Un nuovo cammino tutti quanti insieme
Per fare cosa
Per fare un nuovo partito è perché fare un nuovo partito e quali sono e le ragioni fondamentali
Se nell'ottantanove era il crollo di un muro del muro di Berlino ora quali sono visto che i muri non ci sono più almeno apparentemente almeno qua
La risposta va ricercata cari compagni cari compagni almeno secondo me osservando il nostro paesi lungo e in largo
E all'interno di esso
Il ruolo che svolge il nostro partito
Io credo che è venuta meno quella funzione storica che è per per anni ha svolto il PC
è in gran parte i
I DS all'interno del nostro Paese all'interno del nostro Paese
è venuta meno soprattutto in alcune realtà del nostro Paese quella funzione nazionale che abbiamo sempre svolto ci sono intere zone territori del nostro Paese
Dove i nostri numeri sono residuale sette otto per cento
Dov'è la nostra capacità di
Trasformare di incidere nei processi sociale è marginale
Da qui l'idea noi potremmo ecco benissimo per altri tre quattro cinque anni
Proseguire così con una rendita anche di posizione tra virgolette
Ma non assolveremo fino in fondo a quella funzione storica che ci siamo dati
Quando siamo nati ecco qui una esigenza tutta storica del nostro partito
E quindi
L'idea il rischio di rimetterci ancora una volta in cammino
Lo abbiamo fatto diverse volte nella nostra storia lo abbiamo fatto con la svolta di Salerno come compagno Potì dati lo abbiamo fatto l'ottantanove lo citavo prima
E ogni qual volta l'abbiamo fatto siamo cresciuti ci siamo arricchiti
E lo abbiamo fatto non per noi stessi
Ma l'ovvio fatto
Per il Paese
E anche questa volta noi ci metteremo in cammino
Certo il percorso non è scontato
L'esito non è segnata questo ce lo dobbiamo dire ed essere consapevole
E io non credo che così come si è detto
Sarà
Una fusione a freddo l'opera di Este Margherito sono consapevole che se ciò fosse sarebbe destinata al fallimento
Così come è giusto rilevare anche alcuni passaggi critici che abbiamo commessa alcune scelte sbagliate Orvieto
Ho io dire anche il manifesto le dei dodici perché probabilmente se fossimo stati tutti un po'più saggi magari l'avremmo evitato l'avremmo costruiti in maniera diversa
Io credo invece a un processo dinamico aperto
Che sia capace veramente di suscitare passioni
I suscitare una rivoluzione democratica anche all'interno dei partiti
Un processi in cui si mescolano le carte per cui chi oggi è è minoranza abbia la possibilità domani e qui mi rivolgo anche ai compagni che la pensano diversamente
In un soggetto più grande di diventare anche maggioranza nulla è scontato
Ma ciò che non ci possiamo permettere
Cari compagni cari compagni e stare fermi oggi quando tutto intorno a noi cantina quindi ridare un ruolo più forte al nostro partito in un contesto più grande
E la soluzione guarda
Sembra curioso ma al compagno Mussi stamattina ci ha dato pure del soluzione diciamo
Per il futuro Partito Democratico lui ha detto io con l'ABI netto trovata una mediazione sì
Quindi se vogliamo è possibile trovare delle mediazione alta
Quindi rimetterci rimetterci cari compagni cari compagni in cammino ancora una volta
Questo cammino ecco
E questo percorso e di questo ne dobbiamo essere consapevole
Dal cui esito sicuramente non dipenderà solo il destino di questo partito in un altro Francia
Ma dipenderà il destino del nostro Paese
La sua caratterizzazione sociale
Economica
Perché non sono delle cattivo rimane
Dipenderà la collocazione internazionale del nostro Paese
E io credo cari compagni cari compagni
Che tra virgolette partecipare a un processo di questo tipo e nello stesso tempo entusiasmante rischiosi ma vale la pena provarci ancora uno una volta
Anche
Per non lasciare incompiuto una bellissima frase e qui vedo che è stato citato più volte diventato di tra virgolette di nuovo l'attuale dal compagno Giorgio Amendola
Quando diceva
Mio bisnonno mazziniano mio nonno garibaldino mio padre
Antifascista io comunista e noi possiamo aggiungere i nostri figli democratici per contribuire a al progresso nazionale grazie
A Francesco Simoni si prepari Micaela campana seguire per l'ultimo intervento Stella Magrini
Care compagne cari compagni ora la contezza finita e credo che questo dato sia
Lo spazio
A capire le ragioni degli altri dovremmo comunicare di più trendy voi voglio partire da qui ieri Carlo Leoni in un lucido e determinato intervento per me anche doloroso sul piano personale
Come personale come dolorosa è stata la commozione di un compagno pieno di passione convincimenti profondi come Mario Schina questa mattina
Ieri sera ha sempre detto di rispettare di di rispettarci di più e io credo che abbia ragione che quello che siamo e cose su quindi stiamo discutendo non sono da prendere in barzelletta né con estremismi e né con
Parole che forse anche l'unità lo vorrei dire appartengono un passato che spero con toni più nella sinistra
Però vorrei aggiungere a Carlo che non c'è ma
I compagni e la pensano come lui che forse anche arrivato il momento di comprenderci di più di capire le ragioni degli altri
Non serve dire cose migliori di quelle che questa mattina hanno detto prima Walter Tocci e per Walter Veltroni
Ma non possono essere quelli
I terreni di un reciproco incontro su cui poter continuare una battaglia insieme per poter fare un partito democratico che non è quello in cui appunto alcuni
Polito ligi giornalistiche nove si prendono troppo sul serio e che da
ASI e degli anni Settanta
Ci criticano e lo criticano mai se stessi
Può essere diverso da come lo descrivo
E appunto io vorrei
Appunto per quello che è la mia storia recente concorre con una definizione autonoma
Ma con una scelta congressuale convinta e netta a favore della trasformazione dell'Ulivo il Partito Democratico
Pensavo che questo fosse giusto già nel novantasei ma non bisogna idoli giudiziarie quella scelta eppure si dice oggi sono solo i DS la Margherita allora in più c'erano i Verdi e Socialisti
Ben vengano poi dirò che non basterebbe nemmeno questo ma
Chi li esclude da una scelta del genere
Ora noi dobbiamo far capire quindi questo progetto così ambizioso senza avere solo l'ansia di sciogliersi che pure giusto sciogliere questi partiti oggi perché non servono più ma spiegare che siamo davvero con passaggio d'epoca
Fa molto riflettere almeno me lo ha fatto la violenza
Delle settimane scorse contro i DS anche contro il suo segretario non tanto per gli affari gli scontati argomenti ideologici di cui siamo stati
Qui siamo stati vessati insomma ma per la mano in tali occhi ideologie anche per il tentativo di legittimare ci moralmente
è evidente che se si vuole colpire il maggior ostacolato deriva trasformista neo centrista della situazione politica credo che quelli che definiamo poteri forti non abbiano ancora dismesso
Allora è l'età di vedere un partita atti di deboli interna magari interloquiscono con noi ma ci voglio vedere deboli e subalterni sia quelli diciamo quei poteri che hanno
Come dire un'alta morale che vivono da qualche millennio scolarizzati sia quelli un po'più pragmatici che hanno sede a Milano
Quindi partirà qui significa capire meglio le difficoltà dei problemi e l'asprezza dello scontro che già si è aperto intorno alla possibile la nascita di un grande partito
Democratico e di Governo
Perché dico di Governo perché sarebbe sbagliato sottovalutare il fatto le difficoltà
Del governo rendono più difficile disegno unitario dell'Ulivo e
Anche se l'abbiamo scampata bella vermouth nelle ultime due elezione al Senato non credo che quella fibrillazione finisca
Il punto a punto è che dopo dieci mesi di governo si vedono molte cose buone positive credo la politica estera più avanzata di un Paese occidentale per liberalizzare le lenzuolate di Bersani e anche una vera caccia all'evasione anche molto altro
Ma se si votasse domani l'esito probabilmente sarebbe già scritto CELTA serve dunque la politica serve un filo che riconduca questo Governo al Paese
Serve uno strumento che mette in sintonia l'azione di Governo con la Società logorata è scontenta che attende di più di quanto visto finora
Io credo avesse ragione Giuliano Amato quando qualche settimana fanno intervista a Repubblica ha detto l'Italia riscopro a rischio collasso è la sola risposta un grande partito che sappia creare una comunità nazionale se mi permettete come ha fatto Veltroni a Roma
Oggi
Veltroni ha detto di non parlare da Sindaco cioè entusiasmato se avesse parlato dal Sindaco ci avrebbe entusiasmato lo stesso
Perché la cosa più importante che Veltroni ha fatto a Roma tra le tante cose che fa bene qua deve correre ad una comunità tutti ci sentiamo romani tutti sentiamo di interpreti questa città di cui luglio
Come dire e la guida il simbolo di questa riscossa di una città che quindici anni fa era impiegata e quindi credo che questa sia la prima risposta che il PD abbia davanti assi
Anche se capisco che evocare questo quel traguardo non basta perché se guardiamo al Paese ciò che emerge la profonda esigenza di giustizia concentrata soprattutto sulle fasce più deboli
Il problema è che la politica non è vissuta come strumento al servizio di quel riscatto ma con una parte del problema
Aveva ragione Walter Tocci siamo riusciti un grande capolavoro i poveri che votano per i ricchi credo nasca da qui quindi il berlusconismo inteso come nuovo populismo dal fatto che la forma dell'esclusione sfuggono ormai dalla mediazioni tradizionali della politica
E dunque oggi
Uno dei nostri problemi e come intercettare con lo scontento il progetto del Partito Democratico fa propri conti con questo lo Farra di Cal mente ponendosi il problema della nostra adeguatezze dell'intero centrosinistra rispondere a queste sfide
Che altro deve succedere lo dico a quelle compagnie quei compagni che oggi
Non condividono le posizioni che sembrano di maggioranza per convincersi che non si può governare il Paese con questa frammentazione politica
Le percentuali di di essi ci dicono che non siamo in grado da soli di colmare il vuoto fra le aspettative di settori interi della società e l'accesso alla politica
Il punto è come il nuovo Partito si misura con questa frattura sapendo che non basta la somma fra DS e Margherita e che nemmeno la Giunta di alta sensibilità può bastare nemmeno se venissero quelle dell'Ulivo virginali lo SDI e idee
L'aspetto decisivo quindi sarà l'idea che milioni di persone soprattutto i giovani che ha fatto un intervento appassionato Giorgio poco fa che io condivido in pieno anche molto critico e dovremo ascoltarlo di più
Non è quindi un caso che ben oltre il novanta per cento dei giovani sotto i trent'anni vogliono l'Ulivo l'abbiamo visto anche
E hanno ragioni compaia si sta gioia quando dicono ma non solo tutti i giovani in massa sono nudi appassionatamente a votare per questo progetto
Che vedono come la sinistra di oggi molto più radicale dei partiti dei simboli della sinistra tradizionale basti pensare al voto che il PRC avuto al Senato e quello che poi ha avuto alla Camera ha perso un terzo dei quei voti passando dal sette
E cinque per cento al cinque virgola sette quindi l'Ulivo non è come ogni l'hanno detto molti oggi come di una separazione tra riformisti e radicali che pure è una cosa che appartiene davvero al passato
E quindi questi giovani che lei ha si faranno di questa operazione
E cioè se sia del tutto nuova o iniziati Agnol sole è l'unica cosa devo dire qui sono d'accordo con Fabio Mussi del suo intervento di oggi non è una cosa determini sia storicizzata l'Ulivo di oggi usiamo un fatto nuovo non lasciamo prima
Il messaggio deve essere quindi cambiamo voi stessi oggi perché il Paese ha bisogno di una cosa nuova e per essere credibili non deve essere vissuta come un atto di continuità
Come questo non è un congresso in continuità con il passato questo congresso perché anche
In passato abbiamo discusso se ci vuole una linea più debole più moderata o più radicale magari non sarebbe cambiato niente ovviamente nell'esito elettorale
Perché dobbiamo sapere che il successo del nuovo partito sarà frutto di una rottura rispetto alla nostra stessa identità
Ora siccome noi siamo e restiamo la sinistra in un mondo bipolare una che si può pensare che la sinistra la faccia Bertinotti dobbiamo dire
Nonché quelle la condizione per far pesare la nostra storia nelle nostre ma che portiamoli la parte migliore della nostra storia e che sulla base di un'autonomia critica
E non mando noi stessi la nostra stessa cultura io credo che bisogna rispondere maniera anche più sollecita presente l'articolo di Berselli dell'altro giorno
Di un partito negli ultimi anni ha vinto molto ma non la sfida decisiva
Quella con la modernità e con la Società profondamente e radicalmente mutato
Ha ragione Massimo D'Alema
Fatemelo dire a me quando dice che la questione cattolica non nasce oggi
Tutta diciamo la struttura di Antonio Gramsci e poi l'azione politica di Enrico Berlinguer erano verso quel mondo
Anzi potrei dire di più che oggi c'è anche
Una
Sì sui i parlamentari cattolici sul mondo cattolico anche grazie alla senatrice Binetti che forse ragione tuteli dovrebbe stare un po'più zitta si fa un po'di confusione
Ma devo potremmo dire che la Resistenza laica di sessanta parlamentari cattolici della Margherita e l'intervista di Scalfaro la Repubblica sui Dico
Anche se appunto a qualcuno piaccia di più le esternazioni refrain abili della Binetti
Rivendicando di fronte alla gerarchie vaticane l'autonomia della politica come faceva spesso la DC contro i poteri forti sia in corso sia contro la Confindustria sia la politica estera
Non nasce dal fatto che stiamo preparando il PD
E quindi è la costruzione del partito democratico un blocco di riferimento cioè
E quello da chi arriva da due tradizioni a lungo separate il Partito Comunista Italiano e la democrazia disc Tiziana i non tace non dimentica la propria storia ma diciamolo insomma altro che
Partito del socialismo europeo io credo che molti tra quelli che oggi
Criticano questo appuntamento erano contrari all'ingresso del PDS del PSI
Ma cos'è il PSI ragioniamoci ora non voglio ricordare che piglio dalla seconda internazionale quindi nasceva contro
Un mondo che abbiamo appartenuto per molti anni ma cosa sono oggi le Spiteri la burla il PSOE gli austriaci belgi intanto Hill Abulafia mente di fare il suo campione
Le chiese e non solo non governa con i Verdi e quindi con la sinistra ma
Fa una politica estera che certo non è quella che
Io configurerebbe il Partito Democratico
Ipsoa e del paladino avuta laicità Zapatero che fa pure ha ragione Veltroni che poi fa politiche sociali molto più moderate e restrittive di Toni Blair non governa questi ardo unità governa con i laici i catalani con le leghe di Spagna
E potrei fare e anche la più avanzata socialdemocrazia s'
Europea quella svedese non ha mai governato con i comunisti e addirittura l'espediente pacifista ha vinto le elezioni o avrebbe ventiquattro
Saggi di vantaggio con la Linke verdi ma preferisce governare con la Merkel questi al PSI La Margherita norme auto in dubbio ha governato con tutta la sinistra europea
Ecco e poi diciamocelo diceva io ho nel cuore un qualcuno dice nel cuore la mente pubblicamente non voglio non essere di sinistra e socialista
Io credo che noi siamo di sinistra ma in Italia se noi usassimo la parola socialista per un partito non credo che saremo ammessi dei salotti diciamo di Gran Galà che evoca erede certamente cose che forse è bene lasciare in disparte almeno
Per un paio di generazione anzi
E quindi è importante invece sottolineare la nostra storia la carica di creatività del comunismo italiano vedete il PD va portata la carica ideale quindi della sinistra e la nostra storia e l'idea del cattolicesimo democratico negli anni Sessanta negli anni Settanta negli anni delle grandi lotte
Gli operai cattolici della Cisa degli operai comuni sia CGIL lottavano insieme conquistavano insieme in fabbrica e ci fosse di lavoro appunto le stesse conquiste PAI però votavano diversamente perché c'era il muro che divide vorrà quel muro ci vuole rialzare non possiamo permettercelo
Vedete non parlo delle grandi conquista Prima Repubblica ha fatto e scusate se lo ricito ma credo che suo intervento sia stato importante per molti noi Walter Tocci sulla Costituzione su
Lo statuto dei lavoratori ma su alcune questioni dirimenti che la globalizzazione oggi
Ci vuole cioè dall'otto alla povertà all'Europa dalla pace i cattolici non sono più avanti di noi e non hanno fatto queste battaglie prima di noi quando loro erano per Degasperi a un padre dell'Europa noi eravamo ove il patto
Di Varzari e poi sulla pace noi magari non è che pensavamo che
Il
Come dire il potere si prendesse pacificamente e poi sulla lotta alla povertà è una cosa una cosa che ci appartiene o invece oggi la grande
Diciamo
Contraddizione del tempo moderne con questo non vogliamo confrontarci colore non vogliamo renderli più forti in questo dunque per dirla con Massimo D'Alema nel PD ognuno deve entrarci con la sua storia perché è un dovrà essere un porto delle nebbie dove tutto si confonde
E quindi valori aggiunti del PD sono due il consenso che va oltre la sommatoria dei partiti come ha dimostrato le ultime elezioni che lo compongono
E quindi al PD spetta il compito di superare una cosa che oppone a José stantia francamente incomprensibile
Che abbiamo vissuto in quest'ultimo quindicennio per gli anni della transizione cioè la dicotomia tra partiti e società civile non è un caso che noi torniamo a chiamarci Partito ed è un caso pieno di aspettative la prima
Piena di aspettative aspettative ne abbiamo molte fatemelo dire a me non mi fa davvero di aver amicizia affetto per lui anche stima
La prima delle quali che mi attengo da questo Pd la tengo in questa città correzioni Mariuccia alta Ciarla scelta saggia che penso faccia ben sperare per la lascio il Pd a Roma e non solo grazie
Grazie compagno Simoni Stella mai di vini
Compagni allora se la compagnia Magrini non c'è abbiamo la necessità di interrompere i nostri lavori pezzi non c'erano Paganini sono finiti gli interventi
E quindi abbiamo la necessità di interrompere i nostri lavori per una mezz'oretta perché le Commissioni che stanno lavorando da
Prego
Va beh dopo adesso
Le Commissioni stanno ancora lavorando e quindi non siamo in grado di aprire la discussione sul gli altri continuare su gli altri adempimenti che sono come sapete l'ordine del giorno documenti politici
Organismi dirigenti che poi risultato della votazione vede compagno Ciarla
Ecco quindi tutto questa seconda parte dei nostri lavori si dovrebbe prendere inizio io ritengo intorno a una
Tra una mezz'ora intorno alle ore sedici
Adesso voglio ricordare
Che è stata trovata una spin