L'Italia riparte dal lavoro

Entrano i gonfaloni delle Province e dai Comuni
Nella provincia di Torino
Nella provincia di Alessandria Provincia via Asti
Nel comune di era scali di Alpignano Beinasco Ivrea Moncalieri Michelino Orbassano
Se qualcuno di Orbassano tiene
Qui però lo
Fontana lese
San Giglio
E naturalmente
La città di Torino
La Regione Piemonte
Ecco i gonfaloni delle province
Li vediamo sfilare di là
Calma
Calma
Calma questo è il primo maggio
è la festa del lavoro
Per la festa dei diritti
Ci stanno i diritti di tutte certamente
Ci sta il diritto a rispetto
Della manifestazione
Ci sta il dovere di rispettare la manifestazione
Venaria Reale forse non l'avevo da età
Non mi ero stato scritto
Alpignano Ciriè
Provino
Biella
La provincia di Biella
Entra nel nostro spazio
Il Gonfalone della ampi Piemonte
E invitiamo a salire sul palco
Con il gonfalone dell'ampi grazie
CGIL CISL e UIL
Hanno titolato
Il primo maggio di quest'anno
Nazionale a Torino
E in tutte le piazze d'Italia
L'Italia ricomincia dal lavoro
Contro la precarietà
Che colpisce soprattutto i giovani ma anche
Le persone meno giovani che perdono il posto di lavoro
Per l'aumento delle retribuzioni e delle pensioni
Per diritti e tutele
Contro il lavoro nero i ricatti le invisibilità
Per la tutela
E dedicheremo a questo argomento uno spazio apposito di meditazione
La tutela della vita sui luoghi di lavoro della salute della sicurezza per la quale chiediamo leggi
E controlli che facciano rispettare la legge nei cantieri nelle fabbriche nelle campagne
Questo è il tema della nostra manifestazione
Che verrà illustrato dai segretari nazionali di CGIL CISL e UIL
Aderiscono
Al questo nostro primo maggio
Varie associazioni
Come sempre Larucci
Le ACLI
Amnesty International
La Confesercenti
Il Forum del terzo settore in Piemonte
La gioca la lega Piemonte
Non vedo ancora arrivare
Le autorità che dovrebbero salire sul palco
Sono ritardati speriamo che
Dietro il pannello dell'ENI
Ci sia
La visione del corteo
Ci vorrebbe un po'di musica
Un po'di musica
Come vedete sul palco
Lo striscione dell'ambiente
Il gonfalone del Comune di Torino
Della provincia di Torino della Regione Piemonte
Noi
Certo
Cittadini della Val di Susa
Tale
Nel pieno rispetto
Di questo primo maggio che è di tutti
Invitiamo i rappresentanti
Cioè le istituzioni a salire sul palco
Invitiamo poi i segretari nazionali di tutte le categorie
Di CGIL CISL e UIL
I segretari confederali
Epifani Bonanni Angeletti
Evitiamo naturalmente
Tutte le personalità politiche che hanno ritenuto giusto e doveroso essere presenti su questa piazza oggi
Io sto allungando il brodo rispettando gravi
Credo il Gonfalone della SOGEI dell'ampi sezione di Ivrea è basso Canavese
Le categorie le citiamo dopo adesso agitiamo gli esterni quelle che sono stati invitati e che hanno aderito al nostro primo maggio
Le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori
Sono presenti sulla piazza sono presenti con i loro dirigenti sindacali
Su questo palco e sono l'anima
Di questa nostra manifestazione naturalmente
Voi
Come comunicato da leggere subito
CGIL CISL e UIL scuola
Il sei aprile dopo sedici mesi il Governo e le organizzazioni sindacali hanno trovato un accordo per il rinnovo del contratto della scuola
Sei giorni dopo il Governo ha fatto marcia indietro e ha disatteso gli impegni presi
Un milione di persone tanti sono i lavoratori della scuola sono sconcertati da questo comportamento
Chiediamo attenzione rispetto vediamo che il Governo ritorni agli accordi del sei aprile vediamo investimenti e non tagli
Perché investire sulla scuola vuol dire investire
Sul futuro del Paese
Grazie alle lavoratrici e lavoratori della scuola
Voi
Lo striscione CGIL CISL e UIL l'Italia riparte dal lavoro
Torino manifestazione nazionale
Primo maggio due mila sette
Grazie
Stanno salendo sul palco
I segretari generali
I nostri segretari generali di CGIL CISL e UIL
Guglielmo Epifani
Raffaele Bonanni
Luigi Angeletti
Il Segretari generali delle categorie nazionali
Poi mi verrà detto chi in questo momento non so ancora
Naturalmente
I segretari generali di CGIL CISL e UIL Torino
Donata Canta Giorgio Rossetto e Nanni tossico
I Segretari regionali
CGIL CISL e UIL del Piemonte
Evidentemente
Arriva dalla Sicilia dove ha
Commemorato
La strage del primo maggio del quarantasette di Portella della Ginestra
Ritorna su questo palco
Che lo ha visto sindacalista
Io la chiamo qui anche se circondato
Da molti che vogliono salutarlo
Presidente della Camera
Fausto Bertinotti
Allora abbiamo sul parco
Li ringraziamo
Anche perché
Comune di Torino
Provincia di Torino Regione Piemonte
Hanno patrocinato questa manifestazione
Con un contributo attivo alla sua organizzazione
E quindi li ringraziamo
è presente il sindaco di Torino
Sergio Chiamparino
Il Presidente della Provincia Antonio Saitta
E il Presidente tutti rappresentanza della Regione e l'assessore regionale al lavoro
Angela miliardi
Grazie
A tutti coloro
Ho detto prima
Significato di questo primo maggio
Contro la precarietà
Per l'aumento delle retribuzioni e delle pensioni
Diritti e tutele
Contro il lavoro nero oltre i ricavi netti
Sul lavoro
Per togliere dalla invisibilità
Tante persone
Nel lavoro nero
Per la tutela della vita sui luoghi di lavoro
Della salute
Della sicurezza
Più leggi
E più controlli
Ci sono i segretari delle vostre categorie tutti quanti
E quindi poi
Uno alla volta li presenteremo
Allora
Ma apre
Con il saluto della Città di Torino
Questa manifestazione
Il sindaco di Torino
Sergio Chiamparino
Lavoratrici e lavoratori
Torinesi piemontesi
Italiani
Benvenuti a Torino
Condotte voi
Un benvenuto apriamo
Molto calorosa caldo
All'urgenza e reti
Raffaele Bonanni
Guglielmo Epifani segretari delle tre
Confederazioni sindacali
Un benvenuto
Altrettanto caldo
Caloroso
Amichevole
A Fausto Bertinotti presidente della Camera
Chiedo di nuovo e qui con noi
In questa manifestazione nazionale
Benvenuti
A tutti i colleghi sindaci
Presidenti di province e a tutte le autorità politiche
Che
Stanno sfilando o che sono qui con noi sul Fal Ugo
A cominciare dall'onorevole Piero Fassino al Ministro Ferrero
Il segretario di Rifondazione Comunista
Giordano
Benvenute
A nome mio io della Città di Torino
Della Regione Piemonte che qui rappresentato dall'assessore migliaia sono della Provincia
Di Torino rappresentato da cui da Antonio Saitta
è per noi e un onore
Che CGIL CISL UIL abbiano scelto quest'anno di fare la manifestazione nazionale qui a Torino l'Italia riparte dal lavoro e riparte da Torino
Questo è per noi un ma riconoscimento ma è anche un incoraggiamento a fare ancora meglio se qualcuno tre anni fa
Avesse detto che oggi
Ci trovavamo nella condizione di avere questo riconoscimento la CGIL CISL e UIL
Probabilmente molti avrebbero scosso la testa dicendo ma tu non sai quello che dice
E allora come ho sentito dire al Presidente Bertinotti prima in un'intervista gli ho capito
Una frase la
Dunque se siamo qui
E soprattutto perché tutti insieme ci abbiamo ho creduto abbiamo creduto che era possibile ripartire dal lavoro era possibile a ripartire dallo sviluppo abbiamo investito abbiamo scommesso
E ci siamo riusciti a fare alcuni passi importanti in avanti ci siamo riusciti
Comune Olimpiadi
Perché
Con questo credo
Abbiamo fatto fare bella figura non solo a Torino al Piemonte male l'Italia
E gli effetti si vedono perché se girate per le piazze vi accorgete che Torino finalmente si sta riempiendo di turisti
E voglio ringraziare Valentino Castellani che è qui con me per il lavoro che ha fatto per le Olimpiadi a tre e chiedo che porta la piazza eviteremmo di un grande applauso
Perpetua anche alcune amarezze ha avuto il merito di tenere ferma la la barra e di riuscire a far pagare conquistare a questa città un risultato importante sulla FIAT
Lavoratrici e lavoratori e dobbiamo dire che la FIAT
Se
Nelle condizioni migliori in cui è perché c'è stato un azionista
E umana un azionista che ci ha creduto e ha investito a differenza di altri che poi
Accusano qualcun altro di interferire nella vita poi nella vita economica italiana hanno fatto il loro mestiere c'è stato un management di grande livello che ha creato prima di tutto un clima nuovo della fabbrica io non dei venti con quando le tra le prime parole che Sergio Marchionne ebbe a dire era stato quello
Di andare di dire
Che in con quelle con di sì o no mi ambientali in fabbrica non era possibile neanche pensare a rimettere in moto lo sviluppo
E c'è e se permettete sulla FIAT
Anche
In particolare per ridare prospettive a Mirafiori un po'abbiamo fatto anche noi un po'abbiamo fatto anche noi investendo risorse quando qualcuno di altra parte politica ci diceva che buttavamo via i sono almeno
è anche e anche quando qualcuno ci diceva che sulle aree non bisognava ASP bisognava aspettare abbiamo concertato ognuno si è assunto le sue responsabilità abbiamo deciso esse adesso a Mirafiori
Torna ad avere delle prospettive e credo che il merito sia un po'
Anche nostro e sia soprattutto quello di una concertazione ne
In cui i sindacati azienda istituzioni hanno fatto autonomamente e responsabilmente il loro dovere fino in fondo
Non viviamo nel migliore dei mondi possibile e lo sappiamo e qui
Credo che la manifestazione di oggi
Indicherà non solo i problemi ma anche le proposte di soluzioni
Da quelle delle aziende in crisi
Prima di tutto alla Bertone su cui stiamo lavorando tutti insieme per cercare soluzioni
A tutte le altre aziende in crisi di Torino del Piemonte che sono tante e sulle quali
Emerge e sono quelle aziende per le quali emerge una fragilità strutturale proprio nel momento in cui ci sono segnali di ripresa di maggior competitività
Il problema che
Autorevolmente il Presidente Napolitano ma tutti
Si ricordano quello della sicurezza sul lavoro
E noi
Pur
Noi pur essendo
Pur potendo dire
Di avesse aree dal punto di vista della sicurezza sempre per il ruolo importante svolto ad esempio proprio nei grandi investimenti infrastrutturali dal organizzazione sindacali in condizione migliore di altre finché ci sarà un lavoratore che perderà la vita sul lavoro finché ci sarà un lavoratore infortunato grave sul lavoro non potremmo dire che le cose vanno bene
Non potremmo dire che le cose vanno bene a tutte le altre questioni il spilli stipendi troppo bassi
La condizione prego del precariato anche se ad esempio la comunità nell'ordine di Torino siamo riusciti a stabilizzare ben cinquecento
Ben cinquecento lavoratori imposizione precarie
Non sappiamo che questi sono i problemi da affrontare
Un conto è affrontarli nelle condizioni in cui eravamo tre anni fa
Un conto e affrontarli da posizioni di maggior forza come siamo adesso
Quindi l'Italia può e deve ripartire da lavoro Torino è stata e sarà dalla vostra parte insieme a voi possiamo farcela buon primo maggio tutti
Ringraziamo il Sindaco
Prima di proseguire do lettura
Di un brevissimo comunicato Federazione nazionale della stampa italiana appello della Federazione della stampa sindacato unitario dei giornalisti e i lavoratori italiani viale confederazioni sindacali in occasione del primo maggio
I giornalisti italiani partecipano quest'anno alla festa del primo maggio
Con un particolare impegno nella salvaguardia del diritto alla contrattazione alla sicurezza e alle tutele sociali
Da settecentonovantatré giorni gli editori dei giornali grandi e piccoli quotidiani e periodici rifiutano l'inizio sta esito della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro questa piazza e solidale con i lavoratori della stampa i
Dobbiamo ringraziare
La Croce Verde per il servizio prestato gratuitamente in questa giornata
Vogliamo altresì ringraziare
L'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dirette ad AGEA i Friedman che ieri sera ha tenuto un affollatissimo il seguitissimo concerto su questa piazza grazie ai lavoratori musicisti
Do ora la parola
A
Pino viola delegato della Bertone
Lavoro in un'azienda che da quattro anni è in crisi la Carrozzeria Bertone
Da quattro anni conviviamo con la cassa integrazione
Che significa sopravvivere con seicentottanta euro al mese come noi ci
Come noi ci sono altri ventisette mila lavoratori che in Piemonte vivono la stessa situazione
Per tutti noi la crisi si non è finita ma rischia di trasformarsi il licenziamento che per ironia in Italia si chiama mobilità Mirafiori oggi
è ancora lì perché ci hanno creduto e l'hanno voluto innanzitutto i lavoratori quindi salva delle fabbriche le fabbriche si può essere da tutto il Paese
Noi siamo in presidio permanente da ventidue di gennaio oggi sono cento giorni che siamo davanti alla alla ma
Davanti ai cancelli della nostra fabbrica giorno e notte dente quel campo insieme ai nostri sindacati
Con noi con i nostri scioperi abbiamo ottenuto l'intervento della Regione Piemonte ed eravamo riusciti a mettere
Intorno al tavolo la FIAT della Bertone per dare una prospettiva
Di lavoro una buona parte di noi
Poi dopo due mesi di discussioni improvvisamente tutto è saltato e ancora non sappiamo perché
Sembrava ormai cosa fatta e alla fine niente
Noi però oggi siamo
Piange
Noi però non ci arrendiamo
Siamo di davanti alla Bertone per dire che esistiamo
Ho a mie donne indifesa del proprio futuro e non
E non merce in scadenza la Bertone non deve chiudere noi vogliamo stare in casa noi non vogliamo stare in cassa integrazione vogliamo lavorare in questi anni per superare la crisi
Non è non ASPI non stare a casa avere un salario non e non essere assistiti abbiamo fatto degli accordi seicento lavoratori oggi lavorano in affitto alla Pininfarina
Però andare a lavorare alla Pininfarina
Significa alzarsi alle tre e mezza del mattino
Prendono la propria auto per arrivare davanti alla Bertone dove dove alle cinque meno un quarto partono i pullman che portano
I lavoratori a cinquanta chilometri di distanza da Torino
Significa tornare alle tre e mezza del pomeriggio
Di prendere la propria auto e arrivare a casa
Quattordici ore della giornata impegnate così per sopravvivere e per resistere
Siamo stiamo facendo questo per dimostrare con tanti sacrifici che noi non vogliamo assistenza ma lavorare
Con dignità e diritti
Noi ci sentiamo esuberi e non vogliamo diventarlo la crisi di questa azienda conosciuta in tutto il mondo
Perché sappiamo fare le auto
Beata carrozzata e Bertone allora deve essere chiaro alla crisi
La crisi è iniziata responsabile
La crisi e innanzitutto responsabilità di dirigenti che in questi dieci anni non sono stati capaci di prendere una sola nuova commessa eppure l'azienda è sana non ha debiti a impianti nuovi e competitivi
Noi però oggi siamo in cassa integrazione e rischiamo in Costa di lavoro mentre i dirigenti continua a fare carriera
E
Venti dirigente
Continua a fare carriera e apprendere lauti stipendi
Noi non abbiamo visto che anche l'ultimo momento del contratto nazionale perché con la cassa integrazione c'è il tetto retributivo quindi sembra seicentottanta euro al mese e oggi ci tocca sentire i presidente di Federmeccanica Callegaro
Dire che i cento a diciassette euro lordi di aumento in due anni che chiedono i metalmeccanici sono troppi
Ma pensa che sono ancora pochi c'è un'emergenza che riguarda il salario di chi lavora e non arriva alla fine del mese
L'assegno rimettano mano al portafoglio
Per il
Per il nostro futuro pensiamo ad un piano sociale
Ieri collettiva da posto
Di lavoro e in questo senso abbiamo concluso un accordo con la Pininfarina che si è impegnata assumere almeno cento lavoratori della Bertone se sarà necessario
E c'è anche un richiamo che l'aspirante mantenga la parola data da Marchionne e si impegna ad assumere se servirà centinaia di lavoratori della Bertone
La mobilità non deve servire
Per il licenziamento i lavoratori
Intesa ai sensi e me e i lavoratori ma
Per andare da un posto di lavoro ad un altro
Gli imprenditori devono assumersi questa responsabilità non pensare solo alla borse e dividenti da dare agli azionisti
Quando ha riportato alla loro responsabilità sociale e non devono essere egoisti i tesoretto non può andare anche
Questo solo all'inglese
Questi soldi non sono loro sono nostri e devono essere dati a noi che la ricchezza la costruiamo per tutti con la fatica del nostro lavoro
Anche noi abbiamo diritto a un salario dignitoso ad avere una pensione dignitosa senza Scaloni essenza scalini e non è che lo abbiamo avere l'ultima parola seggio che ci riguarda
Va ricostruito
Un rapporto con i lavoratori
Posso consultati ci prima di decidere
Dovranno invernali
Domani avremo le ennesime in quanto
Presso la Regione Piemonte
Ci auguriamo che questa volta la Bertone presente finalmente un soggetti industriali industriale che rilanci l'azienda
E occupi tutti e che ci permetta di tornare a lavorare
Noi continueremo a stare davanti ai cancelli della nostra fabbrica fino a quando non saremmo arrivati a una soluzione positiva per tutti
Come abbiamo sempre detto
Da quando abbiamo cominciato a questa vertenza come dice lo striscione che abbiamo portato oggi in in corteo tutti insieme
Abbiamo cominciato e tutti insieme
Finiremmo finiremmo questa vertenza non lasciateci soli
Prego
Questo è il mio intervento
Volevo esprimere la solidarietà emergesse in quella situazione che si è creata grazie
Grazie Pino viola
Lo ha richiamato
Dovevamo pronto non possiamo
Sottrarci
Al dovere morale
Di esprimere la nostra solidarietà a Emergency
Organizzazione umanitaria internazionale che promuove sul campo i valori della pace e dei diritti umani
Chiediamo
La liberazione immediata
Di Rahmatullah Hanefi
Prima di procedere ho parlato prima
Di morti sul lavoro
Ci sono le statistiche che ci dicono quanti sono
Nei primi tre mesi di quest'anno
Quanti sono i morti all'anno
I numeri
Dicono poco anche perché
Domani possono cambiare in peggio
Noi
Su tutte le piazze
Vogliamo ricordare questo fatto ricordare gli impegni che tutti devono assumersi sappiamo
Che a Roma il Sindaco ha deciso di illuminare il Colosseo
Su questo tema così importante per tutto il tempo e ogni volta che qualcuno cadrà e speriamo che siano pochi sul lavoro
Vi chiedo
Vi chiedo a questa piazza un minuto di silenzio per i morti sul lavoro grazie
Grazie lavoratrici e lavoratori
Tocca ora i nostri segretari generali nazionali
Parlerà per primo Luigi Angeletti
Oggi
Abbiamo voluto
Festeggiare la giornata dei lavoratori
La giornata del lavoro il primo maggio
A Torino
Una città simbolo
L'antica capitale
La città simbolo
Di tutti quei lavoratori
Italiani quando erano gli italiani ad emigrare
Che sono venuti qui e in tante altre città del nord
E con il loro lavoro hanno reso ricco questo Paese e ricchi molti italiani
Non sicuramente i lavoratori
Una città simbolo
Di questo lavoro duro faticoso
Che si fa
Nell'industrie
Manifatturiere
Una città simbolo delle lotte
Dei lavoratori
Italiani
Una città simbolo di quello che sembrava un destino inevitabile ineluttabile
Il declino del nostro apparato industriale
La scomparsa non solo di centinaia di migliaia di posti di lavoro ma di milioni di posti di lavoro
La città simbolo
Anche
Di quanta questa ineluttabilità non fosse vera
La città simbolo
Che
Il nostro futuro dipende da ciò che noi facciamo
Dipende dal lavoro e dalla qualità del lavoro che riusciamo a fare nel nostro Paese
Quando
In una grande azienda
Anch'essa molto simbolica come la FIAT hanno smesso di pensare
Che la soluzione era licenziare le persone ridurre
Il costo del lavoro e hanno cominciato a fare quello che dovrebbero fare dei buoni imprenditori cioè investire
Sui prodotti fare delle cose buone
Soprattutto rispettare le persone che lavorano
Dare loro dignità e possibilità di lavorare con tranquillità le cose solo miracolosamente cambiati
Ed è questo il simbolo più importante
Quello che a noi interessa di più
E non è così semplice così scontato
Questo messaggio
Noi siamo ancora un Paese nel quale moltissime persone
E soprattutto una gran parte di quella che si autodefinisce la classe dirigente
Pensa che si ci possa uscire dalle difficoltà si possa ritornare a crescere
A prescindere
Da quello che fanno da come vivono e da come il mio lavorano milioni di cittadini milioni di lavoratori
Quello che sta scritto in questo slogan
Ripartire dal lavoro non è uno slogan sindacale e basta
è il messaggio più importante che in un Paese come questo si può dare
Il lavoro e le persone che lavorano solo l'unica risorsa di cui questo Paese dispone
E vedete cari amici e compagni non è
Che sia così semplice e chiaro a tutti
Noi siamo ancora un Paese
Dove ci sono ogni anno un milioni di incidenti sul lavoro
Qui o meno gravi
Ma sono tantissimi e sapete perché succede non le
Anch'essa una questione ineluttabile non fa parte non è con essa
All'idea che bisogna lavorare e che quindi bisogna rischiare
No la conseguenza di un'idea che considera il lavoro la cosa più residuale quello sulla quale si può risparmiare
Si fanno le gare al massimo ribasso e ci sono imprese che vincono le gare a costi che non gli consentono di pagare
Regolarmente i propri lavoratori
Di rispettare i contratti le leggi
E ciò nonostante questo gli viene concesso che accada vanno poi questi
Fanno gli appalti le danno ad alta impresa che non rispettano nulla figuriamoci da possono rispettare le norme di alimentare della sicurezza qualità e l'Italia reale
Queste o è la causa principale di questo i drammi che noi viviamo e che vivono milioni di persone
Vedete quanto siamo lontani da questo slogan
Noi abbiamo anche delle buone leggi si può solo sicuramente migliorare
Ma bisogna farle rispettare perché le leggi che non vengono rispettate solo paradossalmente è un incentivo a fare sempre peggio
Sei imprenditori disagi sordo agli imprenditori che pensano che si può fare di tutto
Che pur di guadagnare si possono calpestare la dignità la sicurezza la salute delle persone le leggi regolamenti contratti
E farla franca e farla franca per anni non
Una volta sola cioè un modo di vivere di lavoro aree quello della illegalità
Noi non avremo speranza ecco perché bisogna fare in modo che lo Stato e chi amministra lo Stato a nome nostro si imponga questa priorità far rispettare le regole
Far rispettare le leggi
Garantire alle persone che lavorano la dignità che gli è dovuta in quanto cittadini in quanto persone in quanto lavoratori questo è ciò che noi chiediamo e vedete questo è anche un Paese
Dove ogni tanto tutti quanti si accorgono che abbiamo i salari più bassi d'Europa
La cosa non ci fa piacere
E la cosa che non ci fa ancor meno piacere anzi Cirri da un po'è la gente è già metodi contemplazione di questo fatto
Come se fosse anch'esso una conseguenza dei cambiamenti climatici per cui la Lori siamo stati particolarmente filiali che oltre al fatto che piove poco
La conseguenze anche che abbiamo i più bassi salari d'Europa no
Queste sono le conseguenze di una politica precisa che in questi ultimi anni
A
Trasferì dopo la più grande quantità di ricchezza della storia repubblicana debba R. nel più breve periodo possibile dalle tasche dei lavoratori dipendenti a tali tasche degli altri cittadini attraverso attraverso sistematica aumenti dei prezzi delle tariffe
Di tutto a Chavez hanno voluto aumentare
E anche attraverso un sistema fiscale che che è quanto di più scandaloso esistenti in Europa
Noi abbiamo il sistema fiscale nella quale lei è la sostanza e i più poveri pagano le tasse apporto di quelli più ricchi
Qual è stato funziona così
E il nostro sistema fiscale
Noi abbiamo un Paese nel quale i lavoratori dipendenti che sono ovviamente la stragrande maggioranza delle persone che lavorano e che hanno un reddito sia hanno la metà della ricchezza
Che viene prodotta nel nostro Paese ma pagano più del settanta per cento delle tasse
Questo è un Paese dove gli imprenditori mediamente pagano meno tasse dei propri dipendenti unico caso al mondo dove ci sono dei professionisti che dichiaro di guadagnare meno di un operaio fuori una insegnante elementare
Questo è il risultato di questi fenomeni e che ci siamo veramente impoveriti e si sono impoveriti non già Erika mente gli italiani ma le persone che vivono del proprio lavoro quelli si sono impoveriti lecco a che cosa bisogna pensare
Se sul serio vogliamo fare in modo che questo Paese
Torni ad essere un Paese in grado di camminare
Insieme agli altri partner europei se vogliamo sul serio che questo sia un Paese che è in grado di costruire il futuro dobbiamo capire e far capire che il lavoro è la nostra unica strada
E la nostra unica salvezza
E allora bisogna riconsiderare una gerarchia dei valori e bisogna cominciare a pensare che il lavoro è quello che bisogna premiare
Quello che bisogna valorizzare
West o è ciò che dobbiamo fare e bisogna sentire smetterla di sentire le solite lamentele
Ogni qual volta si presenta una piattaforma per rinnovo dei contratti e ogni qual volta implacabilmente implacabilmente ogni qual volta sì ci sia uno scontro contrattuale
Tutte le persone che dicono di pensare al bene del Paese
Tutte le persone che certe volte accusato il sindacato
Di essere responsabile
Dei bassi salari si schierano implacabilmente con la Confindustria e ostacolano e combattono il Governo se vuole firmare i contratti nazionale di lavoro
E questo accade Sempre poi giorno dava come si spiega no perché noi non si affacciava abbastanza il nostro lavoro e che i danari sono bassi per colpa dei sindacati
Vedete e questa è una sceneggiata che abbiamo visto e che continuiamo a vedere purtroppo bisogna sconfiggere questa idea opportunistica
Che sia della società italiana dei suoi equilibri e delle cose che bisogna cambiare noi abbiamo milioni di pensionati
Milioni di pensionati che negli ultimi anni hanno perso un terzo del loro potere d'acquisto
Quando sono andati in pensione sei sette anni fa aveva una pensione dignitosa adesso stanno sotto la soglia della povertà e questo è un destino
Che è capitato tutti quanti a cui tutti purtroppo prima o poi
Faremo i conti
Etica casa ne discuta in Italia
Invece di discutere
Di come creare un buon lavoro per i giovani
Come fare a far sì che il loro lavoro sia migliore e sia meglio retribuito CISIS menta a come ridurli la pensione fra venti fra vent'anni o trent'anni
Invece di preoccuparsi di come oggi risolviamo un problema sociale serio e anche economico
Perché allargare la base di coloro che possono aumentare i consumi
Come qualunque economista decente e Celio
Può dire e dice che per far sì che la nostra crescita aumenti e diventi costante occorre che milioni di persone abbiano la possibilità di aumentare i loro consumi
E questi milioni di persone che invece li hanno ridotti
E questa è la vera spiegazione del perché il Paese questo Paese negli ultimi anni ha è cresciuto meno di tutti quanti i Paesi europei non è che l'undici settembre è avvenuto solo per l'Italia
Sembrerebbe invece che è successo esattamente così perché abbiamo cumulato una serie di errori di politica economica che hanno impoverito il Paese impoverendo gli italiani
Bisogna fare l'esatto contrario questo non è il tempo dei sacrifici
No non so i sacrifici devono essere rifiutati non solo perché è ingiusto dal punto di vista sociale continuare a chiedere a sempre i soliti di rimboccarsi le maniche di fare i sacrifici
Perché questo non funziona questa è una politica fallimentare
Per un Paese moderno come e è l'Italia e come deve essere l'Italia quindi aumentare le pensioni significa dare sul serio una mano all'economia di questo bisogna preoccuparsi
Non di una cosa che non esiste cioè quello di fare un'altra riforma previdenziale perché il nostro sistema previdenziale sarebbe allo sfascio questa è un'autentica Buggìa
Noi abbiamo il sistema previdenziale che funziona quindi invece bisogna preoccuparsi di tutti quei milioni di pensionati poveri
Queste è la buona politica di cui a noi abbiamo bisogno una politica che punti su quelle persone che hanno lavorato e che lavorano
Questi sono gli italiani che contano e Noè alla politica al Governo chiediamo di guardare alle
All'Italia reali non a quella che viene rappresentata sui grandi giornali
Perché i grandi giornali sono di proprietà di signori che siedono tutti nella Giunta della Confindustria
E se noi continuiamo a seguire le indicazioni seguiamo anche i loro interessi
Le possono scrivere e lo scrivono con molto con uno stile intelligente ma sostanza è questa se il Governo IVA enduro guidati
Dai media vengono guidati da coloro che hanno i soldi
E le loro scelte implacabilmente risponderanno alle esigenze di quelli che hanno i soldi e invece i Governi lì eleggiamo noi maggioranza dei cittadini e devono rispondere ha inoltre i terzi
Perché così si fanno gli interessi del Paese
Ecco che cosa noi vogliamo dire con una festa del primo maggio nel festeggiare il lavoro
Nel festeggiare anche i tanti problemi che noi abbiamo
E siccome purtroppo
Noi non ci facciamo mancare quasi nulla abbiamo oppure è un altro problema che in maniera drammatica ogni tanto si introduce nella nostra vita democratica del terrorismo
Guarda agli amici e compagni
Ormai
Credo che si possa dire con grande tranquillità
E con la massima comprensione di tutti
Che il terrorismo in una società come la nostra
è
Il nemico principale della Democrazia e quindi dei lavoratori
E quindi dei lavoratori ieri abbiamo
Siamo andati
A Portella della Ginestra
E quello è stato il primo atto di terrorismo politico in Italia e che
è contro chi si arriva al top delle persone che festeggiavano il Primo Maggio dei lavoratori ed da quel momento
La storia italiana è stata purtroppo
Segnata da questi fatti criminali
Verso i quali dobbiamo avere la lucidità
Di non giustificare di non trovare motivazioni di nessuna natura
Sono atti criminali rivolti contro la maggioranza degli italiani raro rivolti contro le nostre istituzioni e contro quindi noi di ROI per questo noi
Siamo solidali nei confronti di tutte le vittime del terrorismo anche nei confronti
Di
Di Monsignor Bagnasco perché questo è un fatto molto grave e anche coloro che non sono cattolici
Devono a vere
Lo spirito la coscienza inagibilità di respingere questi fenomeni che importi caro la nostra vita democratica
E alla fine e alla fine impediscono piene buoni politiche quelle che ci servono quelle che noi vogliamo possano
Vincere
Vi ringrazio veniva il primo maggio viva L'Unità qui CGIL CISL UIL
Grazie a Luigi Angeletti
Vogliamo ringraziare ancora le tante personalità che ci sono su questo palco
I numerosi ministri torinesi
E anche il ministro Damiano che non potendo venire per motivi istituzionali già mandato un messaggio di solidarietà do ora la parola a Raffaele Bonanni
Grazie lavoratori e cittadini di Torino
Grazie a Torino capitale del lavoro
Quel suo primo maggio l'abbiamo voluto qui a Torino
Che è il simbolo bella ripresa bella economia e dovrà essere il simbolo della ripresa dalla giustizia sociale
Della libertà di ciascuno di perseguire
Lo sviluppo dalla propria comunità e dalla propria famiglia grazie a tutti voi
Per queste imponente manifestazione Terri mostra l'Italia
La presenza di lavoratori delle loro sindacati vitali forti presìdi io di democrazia di libertà
Il nostro pensiero da questa piazza oggi
La nostra solidarietà va a tutti quei lavoratori che vedono i loro diritti di persone negativi in ogni parte del mondo
Quindi diritto alla vita il diritto alla libertà al sindacato e
Alla contrattazione collettiva
Il diritto
Alla libertà di sciopero vedete amiche Alesi compagne e compagni noi italiani riteniamo scontati
Sì garantiti questi diritti invece lo ricordiamo in questo primo maggio qui a Torino in molti Paesi
Regimi dittatoriali continuano a negare
La democrazia il sindacato la libertà di sciopero tutto ciò che rende dignitoso il lavoro e libertà di manifestare il proprio pensiero
Denunciamo qui
La violentissima Dida dittatura militare birmana
Appoggiata dal Governo cinese
Questa dittatura a annientato le organizzazioni sindacali tortura sindacalisti lo stesso premio Nobel per la pace
Aung San sunti
Imprigionato e non può dire la sua opinione e non può passeggiare come facciamo qui il primo maggio in Birmania condanniamo
Questa condizione come condanniamo la loro libertà sindacale in Cina e lo sfruttamento di decine e decine di milioni di lavoratori
Vi sono violazioni gravi di libertà sindacali anche in Iran anche in Zimbabwe
Così come in bielorussa così come in Colombia
In Colombia circa tre mila sindacalisti sono uccisi
Con la complicità del Governo colombiano negli ultimi sette assassini che sono avvenuti sono la dimostrazione lampante di ciò che avviene in quel Paese
E allora qui
Nel primo maggio della libertà
Della libertà di ciascuno
Chiediamo
Alle autorità europee
E anche all'autorità italiane
Di condizionare ogni attività diplomatica
Ogni attività di cooperazione economica commerciale
All'adozione di comportamenti democratici
Rispettosi della libertà sindacali in quei Paesi non è possibile
Che si continua vere con quei Paesi da parte dell'Europa e dell'Italia rapporti diplomatici rapporti commerciali come se nulla accadesse giorno per giorno
E noi lo sappiamo
Do i lavoratori italiani lo sappiamo
Finché è in quelle realtà i diritti delle persone saranno calpestati
Anche noi anche noi italiani risentiremo nell'attuale globalizzazione
Le stesse condizioni in prospettiva ecco perché
Protestiamo per questa condizione che mortifica
La condivisione del lavoro dei lavoratori in questi Paesi
Ed è proprio in questo clima diritti disinteresse verso
Le condizioni di lavoro anche in Italia
Non può che attribuirsi
A queste circostanze a queste condizioni ecco perché denunciamo anche io mi unisco agli altri
Incivile che in Italia muoiono due-tre persone al giorno
Sono vent'anni che ogni anno si ripetono Vincenzi numeri di periti nel lavoro e di morti nel lavoro ci sono delle precise responsabilità
Va bene
Fare più ispezioni
Va bene
Fare più formazione va bene tutto però ci sono in prese
Che partecipando a quella ipocrisia di gare di appalto al massimo ribasso non fanno altro che rifarsi sulla vita dalle persone
Chiediamo al Governo un decreto immediato
Per mettere al bando le impresa senza dell'arte e nel parco e a riformulare
I meccanismi
Dell'appalto
Proprio in quel settore
Dell'edilizia che avvengono gli scempi più gravi tento in Val di colore italiani ed extracomunitari
Morire per il lavoro un'infamia per tutti coloro che lo permettano
C'è un lavoro irregolare
Che non permette
Di pagare le tasse
Che sono evasa la misura di cento miliardi all'anno
E altri cento di evasione contributiva
Tanto utili per garantire pensioni alle persone
Ma anche l'equilibrio dei conti lo urliamo con forza Barzago le rampogne quando si tollera l'evasione fiscale e quella contributiva
Che sono la linfa più importante per garantire il sostegni io a persone che hanno bisogno
D UE del fare e che in prospettiva hanno bisogno di pensioni
Questa condizione di degrado del lavoro lo vogliamo dire non solo produce morti
Ma produce anche altre situazioni incresciose
Il numero delle persone che muoiono a causa di condivisione ambientali che portano al cancro crescono sempre di più
Lei condizioni che vedono donne abortire per condizioni di lavoro
Pesanti crescono sempre di più la stessa sterilità di coppia
Dicono gli specialisti aumentata del venti per cento a causa di condizioni di lavoro
Ecco perché richiamo tutti
Al senso di responsabilità
E vediamo purtroppo
Una grande agitazione
Delle forze politiche
Sui cosiddetti problemi etici
I veri problemi etici sono le persone che muoiono sono le persone disoccupate sono le persone che a causa
Del lavoro sono costrette a privazioni inammissibili
Per un Paese civile
In questa piazza oggi
Chiediamo
Più il salario
E chiediamo
Pensioni più pesante
Noi vogliamo più salario
Negli ultimi cinque anni
Abbiamo perso cinque punti rispetto agli altri Paesi europei
Ci hanno raccontato uccidere sulla stampa giorno per giorno
Che addirittura il nostro salario era più altra che al che altrove e invece i dati ultimi ci raccontano che siamo il fanalino di coda
E i pensionati
Hanno perso il trenta per cento del potere d'acquisto
Perché mai
Si è rispettata la legge della Repubblica del novantadue che a fronte
Del costo medio la vita le pensioni dovevano riformularlo
Altro che rampogne
Che ci fanno l'ottantacinque per cento degli italiani sono come la pensione cash otto settecento euro al mese
E a costoro non si può persino togliere la possibilità di rivalutare le loro pensioni
Noi crediamo che su salari e pensioni
Debba aprirsi un discorso ovvero
Alcuni economisti dimenticano
Il rudimenti delle economie
Due sono i fattori che mettono in condizione una colonia di camminare
Le esportazioni
E i consumi interni
Chissà perché le esportazioni grazia di aumentarla e i consumi interni di un rischio proprio perché le pensioni sono basse
E i salari solo bassi ecco perché chiediamo al Governo un provvedimento come quello che chiediamo
Per la rivalutazione pensioni per sostenere
Ieri contratti
A partire dal secondo livello voliamo i contratti rinnovati del privato e nel pubblico
E ci associamo anche la protesta dei giornalisti che per ben due anni non riescono a rinnovare il loro contratto al loro tutta la nostra solidarietà
Vogliamo ammortizzatori sociali e vogliamo che si combatta la precarietà attraverso più salari e più contributi proprio per i flessibili
Ho sentito in questi giorni che alcuni membri del Governo
Chiedono di togliere l'ICI
Al posto di dare ammortizzatori
Rivalutazione delle pensioni e sostegni ai contratti
Lo diciamo chiaro
Tondo
Non tutte le famiglie sono uguali
Ci sono le famiglie povere
E ci sono le famiglie ricche
E poi nessuno si azzardi
Ha tentato di prendere in giro la gente
Se si rimuove l'ICI
Con la prossima finanziaria porrò credere
Chiaro che le tasse locali si dovranno bloccare perché è inutile prometta dieci e poi darci altre tasse locali lo diciamo chiaro Tondo
In questo primo maggio
Noi vogliamo un clima sereno nel Paese
Chiediamo un clima sereno
Solo nella serenità
La nostra comunità nazionale può track progredire
Basta con i falsi litigi
Dobbiamo ricondurre le vicende
Alle cose essenziali della vita delle persone e lo diciamo a coloro che sono molto impegnati
A ristrutturare i loro partiti
Faccio questi sono e anche altro
Ma quello che devono fare
Devono legare l'attività politica alla vita delle persone alla scuola alla sanità
Al lavoro alle pensioni al salario solo in questo modo noi cresceremo in questo Paese
Cresceremo attraverso persone e le loro famiglie
Cresceremo nella prosperità e nella serenità questi occhiali del sindacato italiano
Coesistono chiede anche a tutti queste Cassandre che vedo qui e lì come i cani di campagna a Baiano qui
Lì
Per dire che ci sarà contestazione che ci saranno problemi
Il mondo del lavoro è unito
Non si farà deve vivere che è l'unità la garanzia diplomazie Rita per il Paese viva al sindacato viva il primo maggio
Grazie a Raffaele Bonanni
Un mare di bandiere un mare di colori la piazza è piena via Roma è piena via però è piena siamo a cento mila per lasciarle
Do ora la parola
A Guglielmo Epifani
Care compagne cari compagni amiche amici cittadini di Torino
C'è il Santa Ninfa in questa stessa giornata
Il primo maggio del mille novecentoquarantasette dei contadini e dei braccianti inermi a Portella della finestra
De la Ginestra furono uccisi e trucidati da banditi guidati dagli agrari ed ha interessi politici che il tempo avrebbe disvelato
Siamo stati ieri a Portella
Insieme unitariamente con il Presidente della Camera abbiamo portato una corona di fiori su quel posto dove il sangue fu versato
Però abbiamo fatto pensando al giorno di oggi
Perché Torino chiama Portella della Ginestra
Perché il lavoro di Torino e lavoro industriale il lavoro manuale ed è quello dei braccianti non può essere diviso non lo fu allora e non lo può essere oggi
L'anno scorso nello stesso giorno eravamo a Locri
Era stato appena ucciso dalla mafia il vice Presidente della Regione della Calabria
E ci colpì quello striscione dei ragazzi i ragazzi i giovani di Locri ora ammazzate ICI tutti
Andammo a Locri per non lasciare soli quei giovani il seme il germe della speranza crea oggi lo diciamo qui a Torino
Anche oggi Torino non lascerà soli i giovani di Locri perché non ci dimentichiamo
Che la loro speranza è legata alla nostra forza e alla nostra ragione
Care compagne e compagni non si può leggere la parola d'ordine del nostro primo maggio ripartiamo dal lavoro se non si mette l'accento sul lavoro
Sui lavoratori lavoratrici la loro dignità i loro diritti le loro speranze le loro prospettive
Non a caso abbiamo fatto della sicurezza del lavoro il tema fondamentale di questa giornata
Perché è giusto parlare di salario di pensioni di precarietà
Ma un foro c'è un passo prima di tutto questo viene il diritto fondamentale di ogni essere umano di ogni giorno pane di ogni lavoratore il diritto a poter vivere a poter vivere e lavorare in sicurezza
E quindi il contrario di questo il no
A morire per lavoro per lavorare lavorando decente spesso usare una parola che talvolta non ci piace
La sentiamo qua e là tolleranza zero si dice quasi sempre rivolta a persone che chiedono diritti
Usiamola una volta davvero perbene questa espressione tolleranza zero nei confronti dei morti ed è feriti per ragione di lavoro
Nessuna indulgenza nessuna fatalità nessuna caduta della ricerca delle responsabilità cioè ci sono interrogano tutti in terra cono anche il sistema delle imprese noi abbiamo fatto un minuto di silenzio
Cui nelle altre piazze
Ma dobbiamo sapere che proprio mentre noi facevamo il minuto di silenzio c'è stato un altro incidente caduto a Sorrento un carrello elevatore sono morti due turisti e Ferit sì tre operai per questo ci vuole la tolleranza zero perché sappiamo che o si fa così o anno dopo anno giorno dopo giorno Ray citeremo
Questo rosario di morti incidenti che si ripetono e anche noi finiremo per rassegnarci a quello a cui non possiamo mai rassegnarci
Ripartire dal lavoro
Vuol dire mettere il lavoro
La sua dignità i suoi diritti al centro di qualsiasi politica di sviluppo di investimento
è una parola che parlale impresa agli imprenditori e parla al Governo alle forze politiche
Pare dalle imprese agli imprenditori perché non va più bene un modello in cui le imprese guadagnano fanno profitti non fanno investimenti risparmiano sulla sicurezza
Sulla precarietà dei giovani e del lavoro e non considerano il lavoro la sua qualità e i suoi diritti elemento fondamentale per lo sviluppo e per la crescita
Quale futuro può avere un Paese in cui il lavoro viene considerato sempre un mezzo e mai un fine
E il lavoratore qualcuno a cui Sempre chiedere
E a cui non riconoscere mai i diritti fondamentali
Per questo ci arrabbiamo
Quando vediamo che i profitti vanno in altre direzioni e si fanno cadere le in prese un'impresa in cui non si investe è un'impresa che non ha futuro un lavoro è un lavoratore a cui non si dà sicurezza può ritardi imita diritti è un lavoratore che non rappresenta per quell'azienda il futuro e rappresenta solo un peso noi non siamo non saremo ma io ho un peso perché siamo elemento fondamentale della crescita dello sviluppo e della coesione della giustizia del nostro Paese reale in pre se voglio dire che fa parte di questo disimpegno considerare i contratti un costo una fatica un doveroso fare
Basta con contratti di cui rinnovi richiedono mesi e mesi di scioperi di iniziative
Sia del settore pubblico sia nel settore privato basta ero dico sopra tutto pensando a quei contratti di cui nessuno mai parla che sono i contratti che riguardano le persone più umile i lavori più umili quelli che davvero non ce la fanno
A tirare avanti e vale naturalmente
Per i grandi contratti del settore privato industriale i metalmeccanici chimici tessili il commercio ladro alimentare gli edili e tutti gli altri
Come vale per i contratti pubblici dalla scuola lo Stato al parastato agli enti locali alla sanità alla ricerca all'università non va bene tesi contigui Cisco consegua su questa strada
E voglio anche aggiungere
Cioè l'impresa deve non possono
Continuare a considerare la sicurezza un costo
La perdita di una vita umana un costo insopportabile non l'investimento non il rispetto delle lei sì non aprire i propri cancelli agli ispettori di lavoro ci dicevano ieri in Sicilia
Che molti ispettori vanno nei cantieri non li fanno entrare li minacciano
Trovano i cani che li cacciano che è il Paese che impresa è quella che ha paura di aprire le proprie porte
Di fare trasparenza
Come funziona
Un trasparenza che riguarda i cittadini e lavoratori e non riguarda una parte dell'impresa e
Può esso vuol dire
Ripartire dal lavoro interroga naturalmente anche il Governo le forze politiche le scelte che bisogna fare noi lo abbiamo detto
Con la forza necessaria
Il Paese si sta riprendendo anche se è una ripresa che è fatta a macchia di leopardo vedete a Torino abbiamo una FIAT che ha realizzato la testa io dico soprattutto grazie a chi
Ha continuato anche sul ciglio del burrone hanno rassegnarci perché quando gli azionisti non sapevano cosa fare
Quando i manager lei sbagliavano davvero tutte ma proprio tutte era il sindacato erano i metalmeccanici erano CGIL CISL UIL a dire non possiamo lasciare Torino senza auto senza indù grazie senza lavoro manuale senza lavoro operaio e per può esito e ha ragione il Sindaco è anche una vittoria di tutti
Ma consentitemelo di dire soprattutto una vittoria di quei lavoratori e di quelle lavoratrici che fanno poi la fatica più grande
Di sacrifici più grandi perché poi
Quando le cose va male la pagano con la cassa integrazione con la mobilità con un sussidio di cinquecentonovanta euro al mese spesso quando le cose vanno bene non prendono i giusti frutti che la ripresa e lo sviluppo deve dare a loro ma non è tutta rosa la situazione anche cui a Torino al Piemonte abbiamo sentito l'operaio il delegato della Bertone dirci di una grande realtà produttiva migliaia di più di lavoratori che rischiano il fallimento abbiamo aziende come l'Alto ombra
Qui vicino che rischia il suo futuro abbiamo cartiere chiusa come la cartiera di Germania hanno aziende come la Locatelli che non sanno che futuro possono avere aziende come quelle del settore della gomma penso alla miscele Enna sulle quali c'è incertezza sul futuro bene ripartire dal lavoro vuol dire non fermarsi ai segni di ripresa alla Galli ampliarli dare prospettive a queste
E alle altre aziende che è un mercato globale mette in difficoltà
E questo
Va rivolto anche al Governo
Ci sono nel Paese
Molti bisogni
Molte attese a cui fino a oggi non è stata data una risposta dobbiamo dirlo con la serenità ma anche con la fermezza necessaria
Era stato promesso uno sgravio fiscale e questo solo parzialmente arrivato perché molti lavoratori molti pensionati
Tra le addizionali locali di Comuni Regioni eletta e l'hai politiche fiscali centrali hanno visto anche su buste paga dove non doveva arrivare il taglio arrivare
Abbiamo pensionati
A cui da tempo si è promesso la giusta rivalutazione delle pensioni che aspettano
Penso soprattutto a quei pensionati che hanno pagato i contributi per anni e anni e hanno pensioni con le quali
Non ce la si fa vivere
Penso ai lavori i poveri quelli dei servizi dei servizi più umili I quali senza politiche contributive e fiscali
Non si può dare una dignità di reddito e di vita penso al grande problema della casa
Quello che parla i giovani che talvolta è vero diciamo anche noi presso una casa fino a trenta e trentacinque anni ma con lavoro precari con affitti di casa così cari dove dovrebbero andare a vivere
I nostri giovani e penso agli anziani quelli che vengono messi fuori dai centri delle città e vanno in periferia e per tra i tanti immigrati a coloro che dal sud vengono al nord a cercare lavoro come si faceva trent'anni fa quarant'anni fa
E ai migranti extracomunitari ai quali spesso vengono offerti delle soluzioni abitative che sarebbero in ogni Paese considerata una vergogna inaccettabile
No anche questo deve finire
Il Governo con le prossime scelte con il confronto che dobbiamo fare
Con i temi della previdenza degli ammortizzatori della rivalutazione della pensioni non deve deludere queste attese
Perché vuol dire e vorrebbe dire dare un segnale sbagliato che soprattutto chi in questi anni
Ha fatto i sacrifici più profondi non si merita
Diciamo la verità
Non solo non sarebbe giusto ma sarebbe moralmente anche inaccettabile bene
Presidente del Consiglio ancora questa mattina lo ha fatto nei giorni scorsi ha detto se ci sono risorse ripartiamo da coloro che hanno più bisogno
Questa volta caro Romano Prodi
Riprendiamo davvero sul serio questa volta dobbiamo essere conseguenti bisogna dare la risposta alle persone perché le persone sono coloro persone i cittadini di oggi
E vaglio chiudere
Con una cosa che a me sembra bella positiva per anni noi abbiamo denunciato criticato ci siamo mobilitati unitariamente anche quest'anno
Contro una legge la Bossi-Fini che era fondata su due elementi creava paura e creava immigrazione irregolare e illegale
Il Consiglio dei Ministri ha cancellato questa legge l'ha cambiata la cambiata in profondità
Io credo che rappresenti una pagina davvero importante perché rompiamo quella spirale di paura di illegalità
E diamo a questi cittadini in forme più moderne il diritto che hanno come essere un mani senza abbassare il bisogno di sicurezza che riguarda tutti italiani e non italiani
E allora questo mi fa dire
Teste queste riforme sono possibili
Vada anche avanti il Governo nella lotta contro la precarietà ancora oggi ancor già oggi un giovane su due
Viene assunto con contratti precari ancora oggi
Quando a cinquant'anni le aziende ti mettono fuori dal lavoro un lavoratore è costretto a trovare
Queste forme di lavoro precario spesso ancora al nero o ancora illegali irregolari anche questo deve finire questo perché
Tutto il nostro primo maggio ripartire dal lavoro in fondo ASS sempre un unico vero destinatario
Il giovane di oggi i ragazzi le ragazze di oggi anche quei bambini che hanno aperto non a caso la sfilata del nostro primo maggio perché per loro
Che questa manifestazione questa giornata il nostro impegno l'impegno di milioni di persone l'impegno del sindacato ha un senso perché noi ripartiamo dalla memoria
Per rinnovare l'impegno il patto solidale per il futuro perché la democrazia italiana è stata forte grazie alla lotta del mondo del lavoro e al ruolo del sindacato
E questo anche la migliore garanzia per il futuro parta da questo primo maggio davvero un segno di fiducia di speranza
Parli soprattutto a chi ha la responsabilità di decidere e dica che il futuro del nostro Paese non stanno nella lotta tra padri e figli umana l'alleanza tra padri e figli
La Giordania anziani per Gaetano tutte tutti e per le zone
Il cui futuro è il qui presente
Deve essere la bussola delle istituzioni
Bella
Politica e per quello che ci riguarda delle lotte della forza ed è la speranza del movimento sindacale italiano viva il primo maggior viva la giornata del lavoro
Pubblica
Ringraziamo tutti coloro
Che hanno reso possibile questa giornata
Qui sul palco
Ma soprattutto sulla piazza e nel corteo
Questa grande manifestazione
Ringraziamo ancora
I ministri io ho parlato di ministri torinesi ma
Devo dire anche ministri riponevano
Me ne vogliano fra grazie Livia Turco Ministro della sanità
Devo dare ancora alcuni comunicati
Fra poco
Suonerà
Un'orchestra
Mi hanno detto il nome
Ve lo leggo
L'orchestra di
Joy tassello è una band che suona su questo palco
Sulla piazza
Ci sono delle cartoline del primo maggio con la possibilità di annullare
I timbri e quindi negli vari stendi che ci sono ai dati
Viene dei strenui però
Al termine della manifestazione adesso
Biglietti
Per accedere
Ai musei gratuitamente i musei di Torino oggi sono tutti aperti ne accorgono tutti coloro che vogliono visita
Oggi pomeriggio poi ci saranno altre
Altri gruppi musicali che suoneranno
Ce n'è uno
Va bene
La
Esperta di musica
Mi sostituirà
Io vi ringrazio ancora tutti a nome di tutti
Ringrazio questa magnifica piazza ringrazio tutti voi per questo magnifico primo maggio italiano a Torino grazie a tutti
Buon prima omaggio a tutti
Giuseppina fase istituzionale ma continua la festa del primo maggio fino a stasera
Quindi mandate via perché tra poco su questo palco per tutto il pomeriggio
Anche in città
Nella zona tra via Roma che ha fatto asserragliati arrivargli si esibiranno quattro gruppi musicali si comincia subito come ha detto il mio collega ha bisogno con la bella discussione il tassello e di eccellenza Agenzia
Questi
Sono ragazzi sono cinque giovani musicisti
Che fanno una composizione una rielaborazione delle colonne sonore dei film più famosi
Quindi non andate in piazza state ancora con noi perché la musica
Inizia adesso e va avanti
Fino all'una e mezza poi
Dall'una e mezza dare quattro in poi
In piazza Castello e dintorni fino alle diciotto e trenta ci saranno i concerti delle bande musicali torinesi
Si prosegue sul palco qui di piazza San Carlo a partire dalle sei
Fino alle sette e mezza con il quartetto d'archi di Torino è il Giorgio Li Calzi Tex sette live
Dalle venti alle ventuno e trenta il Phantom fa che fanno un non certo tipo di musica jazz
Partiranno suoneranno da piazza San Carlo in via autonoma via Garibaldi in piazza Castello per fino alle otto di sera otto e mezza
E infine
Non perdetevi il concerto questa sera a partire dalle ventuno con la band etnica romana ma non o lo romana perché formata da musicisti che provengono da tutto il mondo l'Orchestra di Piazza Vittorio quindi a partire da adesso e fino a questa sera
Musica per tutti per questo prima maggio nazionale a Torino duemila e il sette
Grazie è buon divertimento con la musica e ora razionalità all'