V congresso nazionale dell'Arcicaccia

Signora invitati delegati
Nel dichiarare ufficialmente aperti
I lavori del quinto congresso nazionale dell'ARCI caccia
E assumendone temporaneamente la presidenza dichiaro anche decaduto il mandato
Del comitato direttivo nazionale eletto dal precedente nostro quarto congresso nazionale
Ma prima di proporvi
La elezione della presidenza
Che a nome di tutti noi dirigerà questo consesso
Consentitemi di ritenermi interprete di questa Assemblea
Nel ringraziare quanti
Toscana provincia di Siena associazione intercomunale della Valdichiana
Comune di Chianciano Terme
Società private e dritte e cittadini
Che a vario titolo in varia misura ci hanno consentito di apprestarci
Ad un congresso che si sforza di essere all'altezza della forza e del prestigio
Che la nostra associazione è riuscita a conquistarsi nel mondo venatorio
E nella società per la sua intelligenza politica
La sua coerenza propositiva
Per la sua costanza unitaria per la sua combattività e per il suo impegno
E consentitemi di ringraziare a nome vostro gli uomini illustri
Il rappresentante della internazionale della caccia
E i rappresentanti delle pubbliche istituzione degli enti
Dei partiti politici delle associazioni agricole
Di quelle culturali naturalistiche venatorie
Che con la loro presenza ci consentono un confronto e un dialogo
Che noi ci auguriamo aperto e ravvicinato sul complesso dei problemi che ci stanno di fronte
E che abbiamo voluto sintetizzare nello slogan la caccia e verde che è stata se di questo nostro quinto congresso nazionale
Ma ci sono anche in molti umili nostri soci di questa Valdichiana
Che rimarranno per lo più dagli sconosciuti batte pure con impegno e con intelligenza hanno consentito hanno contribuito in modo determinante alla preparazione di questa Assise
E che ci consentiranno durante tutto il corso dei nostri lavori una loro assistenza e che io credo di poter ringraziare a nome vostro
Così come credo di poter ringraziare a nome vostro le compagne e i compagni
Che costituiscono l'apparato tè Innico di questo nostro congresso per la loro insostituibile opera fatta di intelligenza e di tanta passione associativa
E perché
E perché
Dopo il necessario scusarci convogli per le cose che non hanno affidato come noi avremmo voluto e come voi avevate il diritto di attendere IP perché diceva con non ringraziare il comitato direttivo nazionale dimissionato e tutti voi da parte mia
E a nome della forte e combattiva Arcicaccia senese per averci onorati
Di ospitare un congresso che sicuramente destinato a segnare una tappa decisiva non vola strada della
Lungo la strada della ricomposizione unitaria caccia natura ambiente
è un grazie sincero
Per una scelta che premia il senso di ospitalità di questi nostri cacciatori e di questa nostra gente chianina e senese
Che grande sincero e che rimane tale anche quando la nostra visione della caccia
Che si fonda sul concetto della gestione programmata degli interventi ambientali e produttivi
Della pressione venatoria dei prelievi faunistici per un'attività Faonistica possibile ed utile
E per sottrarre la caccia tanto agli appetiti consumistici di mercificazione
Quanto ai rischi di strangolamento
Anche quando in ragione di tutto questo dicevo
Può fare ci apparire ma ha torto e con grande nostro cruccio convergente che è priva di senso della ospitalità ma di queste cose avremo modo di discutere durante il corso dei nostri lavori
E per intanto accettate cari amici e cari compagni un nuovo calor rosso è grande grazie
è una augurio di buon lavoro ed è nostra e di buona permanenza su questa nostra terra
D'oro
Ed ora al lavoro io propongo la vostra approvazione
La presidenza di questo nostro quinto congresso nazionale
Nei seguenti nomi senatore
Carlo ferma Riello
Onore
Onorevole Guido Alberini
Osvaldo Veneziano
Cavalier Luciano Amoretti
Magni Vittorio
Senatore Comastri Giancarlo
Marino così
Il sottoscritto lavaggi Franco inoltre
E inoltre il dottore Paolo Brichetto arma volti vicepresidente mondiale del Circe
Che propongo assuma la presidenza effettiva di Davos questo nostro congresso per questa giornata di oggi
Credo che l'applauso
Mi esoneri da mettere in votazione la proposta
Invito alla presidenza a prendere posto ed iniziamo così i nostri lavori grazie
Come avete visto nel programma la il nostro Congress articolato in due giornate su due argomenti diversi
Come ha già detto il compagno l'oggi
Diamo la presidenza di questa mattinata al dottor Paolo Brichetto Arnaboldi che il vicepresidente mondiale dell'ICI permettetemi di ringraziarlo pubblicamente per aver accettato questo nostro invito
Senza dubbio do a lui la parola
No Venezia il torto io sarò ben lieto sono onorato dell'invito che ho ricevuto e oltretutto della presidenza che gli è stata assegnata per questa prima giornata
Porto al congresso vostro il saluto per la organizzazione dell'Associazione internazionale di cui faccio parte
E che conosce perfettamente la vostra associazione in quanto essa fa parte della delegazione italiana ed è veramente un membro molto attivo perché la vediamo nel lavoro delle nostre Commissioni nazionali ed internazionale
Quindi
Il lavoro di questo congresso è un lavoro oltretutto che è imperniata in imperniato soprattutto per la prima giornata sulla tematica che è di grande interesse da un punto di vista internazionale perché e la tutela dell'ambiente ambiente che evidentemente va protetto va tutelato e che dobbiamo dire
In grave pericolo giorno per giorno
Su questo la mia relazione che sarà breve Marques sarà centrata proprio sulla tutela sulla difesa del dell'ambiente
Naturale
La vedremo in un in questa mattina in un secondo tempo
Ringrazio anche voi tutti che è partecipata questo splendido congresso nazionale della vostra associazione venatoria ringrazio le autorità locale che ci hanno così ha raccolto con tanta benevolenza e con tanta ha validità
Pertanto vorrei dare la parola al professor Mario Paccagnini sì
Rimasi quasi
Dovrei dare la parola al professor Mario Pagani e ne sindaco digitalizzando licenziano
Se accolto contatteremo le
Azione comunale
Ma credo anche ricacciando tutta per avere scelto Chianciano per tenere questo vostro congresso
Mi auguro che Chianciano sia all'altezza della situazione che l'ospitalità che avrete in questi giorni
Vi resti come un piacevole ricordo
Per parte nostra faremo di tutto perché questo avvenga
Oltre al saluto io volevo perché non fosse un saluto di circostanza come naturalmente e necessariamente l'intervento di un sindaco al congresso io volevo fargli i migliori auguri per la riuscita di questo congresso
Coniugare caccia e natura coniugare Caccia e ambiente non è un'impresa facile tutti noi di
E più o meno abbiamo
Il battuto politicamente io nelle associazioni questi problemi lo sappiamo
è però un impegno lodevole che va sicuramente nel rispetto di tutti i cittadini nel rispetto di tutte le volontà
E quindi anche se non sarà un'impresa facile io mi auguro che da questo congresso si facciano dei passi avanti in questa direzione perché i pro e i contro i favorevoli e i contrari a questo problema
Trovino sempre più facilmente motivi di intesa e terreni comuni di collaborazione
E con questo augurio che vi saluto vi auguro quindi nuovamente una buona permanenza e un buon lavoro grazie
Di tutto il mondo internazionale
La mia breve relazione a come titolo un ambiente tutelato premessa per svolgere un attività venatoria
Come capo della delegazione italiana del possente ragionate lasciasse vicepresidente internazionale è mio dovere credo illustrarvi brevemente che i potenti fondato a Parigi nel mille novecentotrenta consistente in un'associazione internazionale alla quale oggi la erano alla quale oggi
Grazie
Consistente in un'associazione internazionale alla quale oggi aderiscono quarantasette Stati di tutti i continenti
Nel nostro statuto internazionale più precisamente dei principi fondamentali si legge che l'esercizio della caccia deve essere concepito come un saggio sfruttamento delle risorse naturali
Che costituiscono un capitale che deve essere trasmesso intatto alle generazioni a venire
Questo è scattato scritto mezzo secolo fa
Nel mille novecentottantasette l'Assemblea il generale di Budapest è stata comunicata la seguente risoluzione finale
Considerando lo sviluppo delle attività umane nei diversi paesi del mondo
Preoccupati delle numerose minacce che incombono sulla fauna selvatica che comportano la distruzione dei Beatles di otiti
è uno squilibrio delle popolazioni animali denunciando le campagne intraprese per rendere la caccia responsabile di queste difficoltà
Si afferma che l'obiettivo del Cis rimane la conservazione e la gestione ragionata della fauna selvatica e della selvaggina
Che i principi di questa politica si basano sulla conoscenza scientifica e la conservazione del capitale cinese etico nel rispetto degli equilibri biologici
Che l'azione del cacciatore deve esercitarsi sulla base di un'etica
Fondata sul rispetto degli animali sul controllo dei prelievi che devono essere compatibili con l'esistenza e lo sviluppo delle popolazioni animali che la caccia infine rappresenta l'occasione per l'uomo moderno d'una maggior conoscenza della natura
Do l'attività sana e sportiva Biondi nuovo comportamento più rigoroso basato sul controllo dei propri atti sottoposti alla sua integri alla sua intelligenza come vedete questa nostra filosofia sull'atto venatorio è rimasta senza varianti e ci permette di affrontare le difficoltà che oggi numerose affiorano un breve cenno sugli spunti ecologici di questi quanto sopra detto
Se analizziamo l'aria l'acqua e il terreno persino il silenzio
Dobbiamo con raccapriccio riconoscere che lo stock di risorse che il vascello spaziale in terra è compromesso vulnerabile
Lei vede armonia della natura e di una sconfinata disponibilità sono ormai superate
Il moltiplicarsi delle popolazioni dei consumi dei processi produttivi che li alimentano adatto evidenza alla finitezza
E alla vulnerabilità delle energie naturali sottoposte a continue distorsioni e mortificazioni non certo venatoria
L'esigenza di un'oculata gestione delle risorse naturali atto ad evitare un ulteriore degrado è venuta avverso a colorarsi tra i temi centrali del Governo della società
Questo dopoguerra dopo con un mondo dolorante e impoverito anche sul piano culturale poco spazio lasciato alla tutela dell'ambiente sacrificato in ogni maniera successivamente sono emersi senza controllo sfruttamento delle risorse non rinnovabili e carichi inquinanti
I processi di degrado in atto quanto quando siano misurati con i tempi storici appaiono oltremodo veloci dando della nostra era potrà avere una fisionomia medievale
Senza i conventi che nel Salvino la cultura di fronte a questa drammatica situazione la battaglia indispensabile ad intraprendere senza perdere tempo è una ferma opposizione a questo andamento generale
Il Reno le sindromi più o meno cinesi l'aria che ci avvelena il silenzio scomparso sono realtà che devono cessare affinché la sopravvivenza umana abbia una parvenza di speranza
Noi calciatori
Abbiamo un duplice compito respingere l'assurda l'assurdità faziosa delle accuse che ci vengono rivolte
Quali autori di questo degrado generale e dimostrare con il nostro comportamento quale importanza abbia per noi l'ambiente naturale
Unica ancora di salvezza per la fauna selvatica
Sul primo punto dobbiamo avere buon gioco perché nessun ambientalista serio può provare che i danni da noi a recati all'ambiente siano non dico determinanti ma solo di scarso rilievo rilievo sul secondo punto dato che l'uomo nuove spinto in gran parte dal suo interesse è facile per noi dimostrare che il cacciatore ha un preponderante interesse a che l'ambiente sia tutelato
Questi concetti chiari e semplici vanno diffusi fino alla noia perché le coscienze poco pulite dei nostri avversari
Tendono a coinvolgere il cacciatore in responsabilità che non gli competono
A noi quindi questa difesa in questa messa a fuoco di una disgustosa Campania contro di noi instaurata
Per a fronte
Affrontare seriamente la questione ambientale si devono evidenziare due aspetti il primo il degrado è dovuto ad interventi economici che oggi non sono facilmente smantellati secondo l'attività venatoria non potendosi suocere in un ambiente degradato non può essere incolpata di questo sciagurato processo
I cacciatori sono degli ambientalisti obbligati
E impegnati in ogni scelta a difesa della natura
La necessaria gestione del pub del territorio da parte del calciatore crea un legame positivo rispetto che deve estendersi agli altri operatori sul territorio stesso quali sono gli agricoltori con i quali si impone una politica a tutela dei comuni terrestri la caccia ha come fondamento necessario un ambiente sano atto a conservare la favola grazie
A questo punto chiedo la parola alla alla relazione introduttiva nella Micol Salamone
Posso esibire
Covano
Amici delegati signori invitati cari compagni
E compagni
Mi è gradito porzione a voi tutti il saluto a nome del comitato direttivo uscente dell'Arcicaccia e ringraziarvi per la partecipazione a questo congresso
Prima di entrare in merito delle questioni che saranno oggetto del dibattito di questa assise mi preme sottolineare lo spirito e le motivazioni culturali
Che hanno preceduto e preparato questo nostro quinto congresso nazionale
Nella caccia tutto è simbolo e tradizione in Memoriale
Tutto il simbolo nel rapporto con gli animali e con la natura e tutto concorre a formare un patrimonio di cultura e di costume del quale come cacciatori siamo gli eredi e depositari
Adesso dobbiamo guardare anche per confrontarci con molti con il futuro
Siamo oggi giunti ad un momento che definirei epocale
Per i destini dell'uomo e di tutti gli esseri viventi
L'ecosistema di questo fine millennio è drammaticamente squilibrato e compromesso
Poiché ve un groviglio difficilmente districarmi re che unisce leggi e interessi economici dell'ambiente le cui risorse hanno assunto solo un valore di merce
Eppure i tempi sono maturi per accettare la sfida di una nuova concezione della natura
Svincolata dall'idea del suo forsennato e irrazionale sfruttamento
In questa ottica si deve situare anche la caccia in un'ottica di riequilibrio delle risorse ambientali e faunistica
E questo per l'appunto lo spirito che ha animato il dibattito precongressuale
Bisogna considerare infatti che l'attività venatoria
Il suo miglioramento il suo adeguamento al ai tempi moderni sono stati penalizzati da un certo immobilismo delle istituzioni del Parlamento in primo luogo mentre noi abbiamo ripetutamente chiesto
Di modificare l'attività venatoria per migliorarla il Parlamento ha scelto
Il tempo temporeggiamento
Esistono delle responsabilità precise per cui la caccia e divenuta il bersaglio di manovre referendario
Inutile e pretestuose
Queste responsabilità sono principalmente individuabili in quella Parolisi legislativa che non ha permesso ancora
In sede parlamentare la soluzione delle modifiche da apportare alla legge nove sei otto
Nell'accoglimento della direttiva CEE e dunque chiediamo che il nuovo Parlamento che si insedieranno i prossimi giorni cambi attitudine dai è solo opinione pubblica pubblica esige che funzioni e che legiferi al più presto in materia venatoria
D'altra parte se produrrà tale lassismo legislativo in assenza di proposte parlamentari e governative oppure in assenza di intese unitarie con altre associazioni
L'Arcicaccia presenterà una proposta di legge di iniziativa popolare per un radicale rinnovamento dell'esercizio venatorio nel nostro Paese
L'Arcicaccia quindi non si farà imbrigliare nelle pastoie del ritardi politici
La nostra associazione continua ad agire tempestivamente e oggi propone un rovesciamento delle posizioni
è l'Arcicaccia con il documento preparato dal Congresso
Che all'offensiva che preme affinché venga definito il riaffermato il ruolo dei cacciatori e dell'attività venatoria nella generale problematica della difesa ambientale
La nostra associazione vuole farlo senza pregiudizi e senza settarismo apprendo sia contributi della società civile del mondo scientifico del mondo ambientalista e di quanti hanno a cuore la natura nel nostro Paese
E necessario comunque un distinguo quando si parla del movimento ambientalista
E dopo dico fare una distinzione tra i verdi quelli veri e i referendari accaniti vecchi e anche nuove dire anche dell'ultima ora
I quali ultimi svolgono un discorso fuorviante e demagogico
Rifiutando ogni possibile convergenza e quindi ogni disegno costruttivo sull'ambiente e sulla carta
Da parte nostra diciamo che ci vuole lungimiranza ci vuole chiarezza di idee per questo saremo qui attenti ad ascoltare quanto sarà detto dagli ospiti convenuti al nostro congresso
E non vogliamo così facendo come potrà sostenere qualche irriducibile avversario della caccia cercare cioè cercare una qualche legittimazione nella società
Legittimazione che per conto ci appartiene di diritto
Dato che la passione per la caccia attraversa tutti gli strati sociali
Vogliamo quindi dare il nostro contributo affinché progredisca un discorso costruttivo sulla questione ambientale e affinché si ritiene evidenzi l'impegno
Cui dei cacciatori come forza attiva come soggetto determinante nella nelle scelte a favore della natura
Ne
Bisogna dimenticare quanto importanti e fondamentali e per per l'attività venatoria e di riflesso per la tematica ambientale siano stati questi ultimi tre o quattro anni
Punto focale del periodo appena trascorso è il raggiungimento di un patto d'intesa tra le associazioni venatorie le associazioni di agricoltori e le regioni
Basterebbe questo per potere affermare che il mondo venatorio acido ebbene nella direzione di un adeguamento della caccia ai nuovi scenari della gestione sociale del territorio e di una positiva integrazione dell'esercizio venatorio in una strategia di salvaguardia ambientale
Non siamo rimasti nella retroguardia del movimento ambientalista non siamo rimasti alla posta inattesa dello sviluppo degli avvenimenti al contrario
Credo che abbiamo saputo cogliere d'interpretare le esigenze collettive di una nuova programmazione delle risorse ambientali
Oso dire tra l'altro che forse e stato nostro Dinoi cacciatori il primo grido d'allarme lanciato per indicare attuali livelli di degrado ambientale di depauperamento faunistico sia siano giunti gli abitanti naturali
Non vogliamo comunque vantare primati
Nel certamente mi accingo a fare una Polo sia che sarebbe fuori luogo del mondo venatorio al contrario
Non posso negare che nonostante tutto sussistano ancora dei ritardi e che talvolta al Volta talune frange del mondo venatorio
Hanno difficoltà a recepire le esigenze di rinnovamento che devono investire la caccia per questo mi sento di affermare paradossalmente che della minaccia referendaria portata avanti in strumentalmente lo scorso anno
Contro di noi bisogna apprezzare in un certo qual modo la spinta ambientalista di chi l'ha sorretta
E abbiamo constata contrasta che abbiamo contrastato il disegno referendario Mascot Orando né anche il tentativo mistificatorio tuttavia l'occasione dei referendum anticaccia poteva contenere in sé un aspetto interessante
Una motivazione certo fraudolentemente sbandierata da talune forze da guardare comunque con attenzione e cioè la cresciuta coscienza ambientale della società
Soprattutto questa coscienza ambientale che
Stata pretestuosamente incanalata nella ginnastica referendaria poteva vere l'Effetto di risvegliare anche quella parte del mondo venatorio che persiste nel proprio corpo ore
Che s'accontenta di vivacchiare in una sorta di vuoto propositivo
Non non è il caso comunque di ripetere discorsi già fatti sulla necessità di svecchiare una certa immagine del mondo venatorio
Siamo contro tutte le nostalgiche neo romantiche di alcuni movimenti ambientalisti e controlli Nostalgia e di di di spalle di pratiche venatorie di fatto non più proponibile
L'Arcicaccia da parte sua
Da parte sua proceda avanti anzi e mi richiamo ancora una volta al documento precongressuale e al concetto li Espresso che la caccia
L'ARCI caccia da parte sua spinge sull'acceleratore del mutamento della proposta della svolta insomma
Questo congresso sarà dunque lo scenario di un approccio costruttivo alla questione ambientale e all'esercizio venatorio per quanto abbiamo previsto che le giornate del Congresso affrontino due temi
Uniti da annessi ben precisi questi temi come voi sapete sono ambiente che fare e protezione e gestione della fauna una nuova disciplina venatoria
Su di essi si esprimeranno gli invitati e delegati e sicuramente risulterà ne siamo certi utile e proficuo il contributo di tutti su questi stessi temi si incentra il documento che riassume gli argomenti per congressuali documento approvato dall'ultimo comitato direttivo dell'ARCI caccia su di essi si sono espressi inoltre i congressi territoriali e regionali preparatori di questa assise nazionale pensiamo che non sia sfuggita a nessuno la portata innovatrice della proposta avanzata dall'ARCI caccia nel documento congressuale
L'intensa attività pre congressuale dell'associazione è la riprova che ci muoviamo verso una regolamentazione della disciplina venatoria che consenta di difendere meglio le risorse naturali e allo stesso tempo di svolgere meglio l'attività venatoria
Noi lasciamo la profonda
La la proposta di una programmazione lanciamo la proposta di una programmazione integrale del territorio
Riaffermando al tempo stesso quel principio già assunto nella nostra legislazione che fa della fauna selvatica un patrimonio indisponibile dello Stato
Il nostro indirizzo a questo punto è chiaro
Gradualmente tenendo conto delle diversità geografiche regionali e anche delle della produttività agricola delle diverse zone non siamo per un controllo
Della densità dei cacciatori sul territorio
Che ha via
Come suo naturale sviluppo un effettivo legame del cacciatore con il proprio territorio
Gestito socialmente tutto ciò è realizzabile se in un territorio interamente programmato si attuano censimenti delle popolazioni animali e si valutano opportunamente i prelievi da affettare effettuare il documento come sappiamo introduce elementi nuovi nel dibattito sulla caccia molti argomenti sono trattati nell'ambito dell'idea di una caccia controllata e queste e d'altra parte non si tratta di una semplice analisi astratta lei ha copre acrobazie teoriche le lasciamo agli altri noi come cacciatori vogliamo essere pro capite protagonisti di questa storia sfida storica e contro il degrado ambientale e vivendo a contatto con la natura avanziamo proposte di interventi e correttivi affinché l'intero territorio nazionale
Sia soggetto di una programmazione lungimirante e fattiva
Pure questo congresso come sanno i delegati e gli invitati deve affrontare altri temi uno di essi e L'Unità del mondo venatorio
Diviene infatti sempre più impellente
Il bisogno di superare le divisioni tuttora esistenti tra le associazioni venatorie
Divisioni che portano sovente ad inutili artificiosi compri
Bisogna respingere la logica del logoramento del mondo venatorio
Che di fatto si presenta ineluttabile sì continueranno a persistere le incertezze e le ambiguità
Le associazioni venatorie debbono consolidare le sintonie già esistenti
Tra di loro e al tempo stesso debbono creare un vasto fronte di alleanze che abbia per obiettivo la difesa dell'ambiente la gestione sociale dell'attività venatoria
Abbiamo però ho l'impressione tuttavia che la strada dell'unità del mondo venatorio in una confederazione di autonome associazione sia costellata solo di buone intenzioni
Ma anche ma anche inspiegabili ritardi e dobbiamo riconoscere a questo punto che il problema dell'unità del mondo venatorio divenne sempre più complessa siamo delusi
E lo diciamo chiaramente il di di dover constatare che anche le forze più vive
All'interno delle altre associazioni e della Federcaccia in primo luogo non conducano battaglie che diano risposte vincenti aggiornate anche e aggiornare anche la discussione sulla ratifica di una convenzione per servizi comuni registra
Posizioni arretrate integralisti
Di fronte a questa situazione
Riconosciamo con orgoglio che l'Arcicaccia agisce diversamente ed è l'elemento decisivo per l'unità del mondo venatorio
Così
Proprio per questo
Noi chiamiamo tutte le forze
Più lungimiranti che il mondo venatorio esprime a confluire nell'Arcicaccia
E rafforzarla per progredire agilmente verso l'auspicata unità di tutti i cacciatori
Noi dunque guardiamo in prospettiva ad Unione delle associazioni venatorie in una confederazione aderente al Coni
I nostri circoli territoriali svolgono nell'arco di un anno una frenetica attività sportiva
Ma anche in questo caso non dobbiamo riposare sugli errori Lori va dedicata ancora maggiore Energia allo sviluppo dell'attività sportive collaterali all'esercizio venatorio
Vantiamo il vero nel nostro calendario di manifestazioni iniziative prestigiose di sicuro richiamo e di interesse nazionale eppure non basta
E necessario arricchire ancora di più la vita del cacciatore a contatto con la natura fornirgli in numero sempre di più grande le occasioni e le opportunità divenuti le appassionate impiego del suo tempo libero
Certo il discorso del potenziamento delle attività sportive della nostra associazione e delle associazioni venatorie in generale si intreccia con il tema della riforma dello sport
Anche qui do scorgiamo il ritardo delle forze politiche che siedono in Parlamento c'è una certa refrattarietà del mondo politico da affrontare questo tema
Crediamo che uno dei compiti delle associazioni venatorie sia anche quello di spingere in tal senso per una riforma dello sport
Nel nostro Paese dal momento che a nostro avviso esisteva un nesso che unisce la riforma dello sport alla gestione sociale del territorio
La riforma dello sport dovrà infatti prevedere la funzione portante di soggetti collettivi quali sono gli enti di promozione sportiva
Il rafforzamento di questi soggetti collettivi darà loro maggiore capacità di intervento al fianco delle istituzioni nella gestione sociale del territorio
Dato che il compito di un ente di promozione sportiva non è solo quello di organizzare le attività agonistiche ma anche quello di favorire una sensibilizzazione verso le tematiche sportive
Ora nel caso di un ente di promozione sportiva creato dall'associazione venatoria qual è il nostro cioè il centro sport all'aria aperta aderente all'ARCI caccia la disciplina sportiva
Le discipline sportive
Si svolgono a contatto con la natura nel rispetto delle sue risorse e potenziando le strutture atte ad una gestione sociale del territorio
La riforma dello sport e può quindi offrire strumenti anche per un uso razionale del territorio e per lo sviluppo delle attività sportive che si svolgono all'aria per e per restare in tema di sport l'Arcicaccia tramite il suo ente di promozione deve stringere rapporti produttivi con lui scrive
Altra associazione della Confederazione Arci
Facendo un passo indietro
Vogliamo ricordare
L'importanza del congresso di Abano che ha sancito la nascita della Confederazione Arci riconoscendo quindi l'autonomia delle varie associazioni che vi aderiscono
In questo caso l'ARCI caccia Dedede rendere più proficui rapporti con Luis concordando iniziative e manifestazioni in comune c'è spazio per queste intese e d'altra parte con la nascita del nostro ente di promozione sportiva
L'Arcicaccia ha le carte in regola per mettere al servizio di tutti l'esperienza organizzativa fin qui acquisita sul versante sportivo per un impiego come dicevo del tempo libero con finalità agonistiche e culturali
Nello stesso tempo si devono ancor più rafforzare le intese già esistente con l'Arci pesca e la prossima e annunci così come si deve portare a compimento il Progetto
Di una convenzione con la lega ambiente per elaborare proposte ai fini della tutela ambientale
Altri temi si dibatteranno in questo congresso e la panoramica che mi sono apprestata affare testimonia dell'ampiezza tematica dell'importanza di questa assise nazionale
Non bisogna inoltre dimenticare che i delegati saranno
Chiamati a pronunciarci pronunciarsi sulle modifiche statutarie
La nostra associazione deve infatti provvedersi di strumenti agili ed efficaci
Il gruppo dirigente che uscirà da questo congresso dovrà essere posto nella condizione di decidere rapidamente all'interno degli organismi funzionali per una
Questa rapidità di scelta e di decisione anche perché il compito della salvaguardia ambientale
Che erano resta uno degli obiettivi della nostra politica della nostra pratica associativa può essere perseguito solo in una logica di tempi stretti
Di immediatezza negli interventi voglio così tornare sull'argomento principale di questo congresso e cioè la caccia e verte nel distici amo e possiamo dirlo con la consapevolezza che l'attività venatoria eh anche un baluardo contro il degrado ambientale
Quando è secca e correttamente però intesa
Servazio nella natura esso si presta ad equivoci se viene inteso come astensione dall'uso ora astenere anzi dall'uso di qualcosa non significa conservarlo
Nel caso dell'ambiente la conservazione delle risorse naturali non è fatta se scarse stante ma è un concetto astratto
Che realizzabile perseguire dall'uomo quando questi conosca sino alla natura delle risorse da conservare sia la metodologia dell'intervento
Non voglio addentrarmi in in tale questioni che saranno in ogni caso oggetto degli interventi di delegati e invitati a questo congresso
Mi preme comunque dire che conservare significa più correttamente prelevare una quantità di risorse utili e non utili
Premettendo che attraversa i processi della selezione naturale questa quantità prelevata sì riproducibili produca successivamente se così stanno le cose tutto il problema dell'attività venatoria consiste nel calcolo scientificamente corretto del premier
La caccia è appunto un mezzo per prelevare risorse riproducibili il che significa anche per conservarle per conservare le stesse risorse
Servono però censimenti sia sulla densità dei cacciatori in un territorio ossia sulla densità delle specie animali che lo abitano
L'attività venatoria va così inquadrata nella questione nella gestione sociale del territorio che significa per primo luogo conoscenza delle risorse del territorio stesso
La difesa dell'ambiente ambientale si realizza anche conoscendo la capacità riproduttiva delle singole specie
Tenendo presente che l'aumento della densità di una specie su un determinato territorio può portare anzi porta necessariamente dopo un periodo più o meno lungo ad una caduta verticale delle sue capacità riproduttive
Così come un territorio può tollerare una presenza venatoria
Che si deve calcolare con precisione essa può tollerare una densità limitata di popolazioni animali che deve essere a sua volta calcolata con esattezza scientifica
In questo modo la caccia può e deve essere un fattore di riequilibrio delle risorse faunistiche
Anche in questo senso la caccia è vero ed è insostituibile il ruolo dei cacciatori della tutela dell'ambiente nel ripristino risorse naturali
Nella conoscenza e nell'uso corretto delle risorse faunistiche caccia controllata senza dubbio e persistenti nel rispetto dei periodi di riproduzione delle singole specie ma per giungere a tutto questo è necessaria una politica ecologica a vasto respiro che coinvolga tutte le forze interessate alla salvaguardia degli ambienti naturali
Sono necessarie le strutture così come sono necessari incentivi per spingere gli agricoltori ad attuare interventi ispirati a principi ambientalistici
Non possiamo nascondere infatti che oggi gli agricoltori accettano di essere vittime di una logica di mercato che consiste nell'uso dei fitofarmaci in modo dissennato
Gli agricoltori si piega una questa logica e noi non possiamo non criticarli e criticarli doppiamente che visto che inoltre fanno di essi stessi le vittime di un ambiente insalubre
La reazione degli agricoltori acquista attacco all'ambiente alla loro stessa salute è finora a nostro parere insufficiente di conseguenza essi corrono il rischio di diventare i canapi speriamo espiatori così come lo sono i cacciatori
Sotto l'aggressione di referendari vecchi e nuovi di una situazione di generale degrado ambientale
Alla luce di ciò il destino degli agricoltori e dei cacciatori deve essere quello di battersi insieme perché ambedue le categorie rappresentano il verde in Italia
Dunque
Ci vuole moralità da parte degli agricoltori così come ci vuole moralità da parte dei cacciatori
E anche questo su punto toccato dal vasto dibattito precongressuale che ha accompagnato la preparazione della nostra assise nazionale essere cacciatore oggi significa essere degno di un'attività responsabile che non si può abbracciare a cuor leggero
Se il cacciatore all'erede di una tradizione ricca di implicazioni psicologiche e culturali
Di una tradizione che ha forgiato le abitudini e la mentalità dell'uomo nel corso dei millenni egli è senza dubbio il portatore di una cultura ambientale che poggia sull'amore per la natura
Scontiamo il campo all'incresciosi pregiudizi
Che si ostinano dal Alda a descrivere il cacciatore come il distruttore la natura
E la disinformazione perseguita come metodo di confronto e l'uso spregiudicato e tendenzioso di un certo sentimento ambientalista assorto giustamente nelle coscienze
è una scelta Ribaldi Eriha politica
E a tutto ciò insomma che congiura per cucire addosso al cacciatore un'immagine
Senz'altro non meritata
Noi sappiamo che sarebbe in uscivo per la tutela stessa dell'ambiente e per la gestione democratica del territorio l'accantonamento
Della figura del cacciatore
Non crediamo
Che qualcuno possa seriamente affermare che una sospensione dell'attività venatoria o più drasticamente una sua abolizione risolvono i problemi dell'ambiente
Crediamo invece che tutte le forze responsabili più sensibili alla tutela ambientale che possono non riconoscere il ruolo fondamentale dei cacciatori nel ripristino delle risorse naturali e faunistiche e nella difesa ambientale
I nostri interlocutori nel movimento ambientalista dichiarano che la caccia deve essere meglio regolamentata
Ma questo è anche la nostra parola d'ordine ed il senso di tutta la nostra politica il senso di questo congresso nazionale
I cacciatori dell'ARCI caccia esprimono sicuramente una potenzialità costruttiva che va nella direzione di un'alleanza con le forze ambientaliste
Comunque le ovviamente che non sventolano con sé come aria la bandiera del rifiuto della caccia e non di convinzioni etiche o religiosi o di altro ancora ma è pur vero che
Che portare avanti la battaglia in favore dell'ambiente e della natura
Una battaglia della quale vogliamo essere protagonisti
E necessario che i cacciatori sappiano conoscere compiere e sapranno senza dubbio farlo non ne siamo certi un oltre le ore salto culturale che renda sempre più vedi vividi vivificante e inespugnabile il messaggio insito nelle parole
La caccia e verde grazie
Prego
Tengo proprio a ringraziare l'amico Moretti e per la sua relazione che carta molto ampia molto profonda che ha toccato tutta la tematica presente e quella futura per la salvaguardia sia dell'ambiente sia della caccia sia di tutte quelle attività che possono rappresentare terra ARCI caccia un programma valido per il futuro
Abbiamo sentito effettivamente una un programma di un'associazione veramente vitale riteniamo verrebbe la tentazione nell'ambito anche politico
La storia della degli interventi a favore della carta in Italia abbia un fondamento che darà sicurezza a tutti i cacciatori italiani ringrazio molto
L'amico amore
Adesso do la parola al senatore
Fermati comunicazioni di carattere
Per allora innanzitutto
Ringrazio anch'io nostro segretario generale per l'interessantissima redazione crea dimostrato se mai ce ne fosse stato bisogno quali sono qual è il taglio di questo nostro congresso e quali sono gli argomenti che noi vogliamo con questo congresso dibattere permettetemi di ricordare a tutti ospiti rilegati che questo per volontà
Del direttivo nazionale dell'ARCI caccia direttivo uscente è un congresso aperto per cui tutti gli intervenuti siamesi invitati o delegati o rappresentanti ufficiali di associazioni partiti quanti altri possono intervenire saremmo venne lieti di poter averi con loro contributo
Che questo nostro congresso sia un congresso aperto lo dimostrano le adesioni e la prese le presenze in questa nostra sana
E le vorrei ricordare abbiamo una delegazione ufficiale del Partito Comunista Italiano comporterà professor Michelangelo notare gli anni responsabile da tre della sezione associazionismo dalla direzione del PC dal signor Franco vitali sempre della sezione associazionismo della direzione del Partito Comunista Italiano
Signor Sergio Valmaggi consigliere regionale della Lombardia l'onorevole Nedo Barzanti il signor Piselli del comitato regionale del Partito comunista della Toscana li ringraziamo per la loro presenza confidiamo come abbiamo sempre confidato nella nell'azione positiva che questo partito arrivi ha sempre dimostrato nei confronti della difesa dell'ambiente ed anche della caccia abbiamo ricevuto altresì altre adesioni io credo che non sarà così una noia un disturbo per voi se io delle leggo delle comunico l'onorevole Vincenzo Balzamo risponde uno splendido con un telegramma ricevuto il vostro cortese invito ma sono molto spiacente di non poter partecipare per precedenti impegni al vostro congresso
Desidero però pare di giungere comunque il mio saluto e gli auguri di buon lavoro con l'auspicio che lo sport popolare della caccia possa trovare un giusto equilibrio con le esigenze della tutela ambientale siamo molto felici che anche un rappresentante autorevole il partito socialista
Sia sulle posizioni sia su queste posizioni
Così li abbiamo ricevuto dal Partito liberale italiano dal suo segretario l'onorevole Renato Altissimo la seguente lettera egregio Presidente ho ricevuto il documento dell'Arcicaccia in ordine ai problemi dell'attività venatoria ed al riguardo trovata apprezzabile lo sforzo di conciliare la salvaguardia di questa antica attività con quello della tutela ambientale il partito rivelare ritiene che la caccia debba essere disciplinata in modo da renderla compatibile con l'esigenza della salvaguardia della fauna stanziale e migratoria e tenendo anche conto delle esigenze dei produttori agricoli pertanto pur non ritenendo praticabili le ipotesi abrogazioni sempre in quanto priverebbe l'ad una grande massa di appassionati di un'attività sportiva lodevolmente radicata nella nostra tradizione
Ritiene però libertarie tutelata l'esigenza della conservazione delle specie animali attualmente in pericolo di estinzione del nostro territorio nazionale certo non a causa prevalente di chi esercita lo sport venatorio ma soprattutto per l'inquinamento crescente penso sia fondamentale valorizzare l'interesse dei cacciatori e la tutela dell'ambiente in quanto se questo non verrà salvaguardato lo stesso esercizio della caccia potrebbe perdere gran parte della propria praticabilità
Pertanto l'impegno dei cacciatori deve poter costituire il punto di riferimento importante per una politica di lotta all'inquinamento del territorio e in questo senso potrebbe acquistare maggior ruolo anche sul piano sociale e civile in questa logica costruttiva che il pavido liberare intendo affrontare nella prossima legislatura i problemi inerenti l'esercizio della caccia ha firmato Renato altissimo
Ringraziamo anche il partito liberale per questa per aver esternato questi sensi di simpatia innanzitutto nei riguardi della nostra associazione e per queste parole che sono in linea con quelle che noi abbiamo sentito pronunciare dal nostro segretario nazionale
Io dovrei fare anche naturalmente le adesioni sono numerosissime stanno arrivando avremo modo così come avviene in tutti i congressi
Mara umano ecco Singer calando fra i vari interventi il pomeriggio di segnalare le adesioni e le presenze in sala vorrei comunque visto che sono molte chiare esso ricordarne qualcuna abbiamo la graditissima presenza del presidente nazionale delle navi del senatore Enzo Mingozzi sicuramente
Ora Moro intervenire e così come la presenza della Federcaccia nazionale nei signori Evaristo scherzi e Francesco Marsili
Abbiamo altresì insana il signor Dino Cardi presidente non non non presidente in rappresentanza dell'Associazione nazionale Uccellatore in uccelli Nai
Una numerosa serie di amministratori dei quali per adesso ricordo soltanto la presenza dell'assessore alla Caccia e Pesca della Provincia di Terni il signor Osvaldo Sarri
L'assessore alla la caccia la pesca nella provincia di Cosenza Giuseppe pecora
L'assessore alla caccia alla pesca della provincia di Matera Nicola nota
E ancora il rappresentante dei genitori del presidente regionale dei territori gli estimi sociale della caccia dell'Emilia-Romagna il signor Rodolfo Orsini
Il presidente dell'articolo vigna il signor Castellini Stefano
A abissali si di Bologna
E così Lennart scaccia col suo vice presidente signora arciprete Gaetano
E sempre dell'ufficio di presidenza delle nasca c'è il signore Gaetano crea queste questo per adesso sono le presenze che mi sono pervenute io ringrazio personalmente a nome della presidenza
Tutti coloro che ha Chieti sono presenti in sale sicuramente avranno modo di intervenire in questo nostro dibattito vorrei ricordare preminente per coloro che avessero ricevuto opera uno avessero letto il programma sul l'andamento dei nostri lavori abbiamo detto che è un congresso molto particolare
Per cui a differenza di congressi tradizionali si articola in due giornate su due argomenti ci sono per oggi pomeriggio ambiente che fare ci sarà l'introduzione del professore Enzo Tiezzi si avrà una poi l'inizio del dibattito Consolo sua attorno a questo argomento ma anche sulla nazione
Introduttiva alle ore venti sarà la sospensione dei lavori e alle ore ventuno presto lo stende ritiravo di Chianciano tutti i delegati che hanno acquistato lavoro saranno quindi ricevuto una particolare schiera possono partecipare ad un'amichevole gara fra i convenuti
Alle ore ventuno e trenta ventidue ci sarà anche l'insediamento delle commissioni ma questo avremo modo di parlarne alla fine della seduta
Altre comunicazioni di servizio le farò successivamente ripasso la parola al presidente effettivo peraltro di
No questo pomeriggio
Questo pomeriggio dopo l'introduzione questo
Che fa leva sull'ambiente che appare anzi questi dibattiti
Evidentemente a vostra disposizione con determinate schedine gialle che voi potete ritirare dalla segreteria
Questi dibattiti non non dovranno essere
Dovranno essere limitati un po'nel tempo
Avremo al massimo la possibilità di ammettere un da quindici a crediti dibattiti proprio per questioni di tempo e quindi vogliamo che questi dibattiti io non succinti e che queste
Non dico relazioni ma che queste proposte o per queste varie considerazioni vengono affrontate in tempi brevi perché così avremmo modo di arricchire maggiormente questo nostro o congresso
Io io vedo qui che abbiamo tra di noi siamo lieti
Di averlo il senatore Mingo no Presidente orali che rappresenta l'unità dei cacciatori
E vorrei invitarlo a prendere la parola per illustrare hanno il suo pensiero sulla politica necessaria per tutelare questo ambiente in grave pericolo
Parlo di politica perché i maggiori pericoli sono vari
Interventi non c'è rotto ascrivibili alla caccia
Prego
Io ho accettato di buon grado l'invito che mi è stato rivolto di essere presente questo vostro congresso
Anzi
Ritengo indispensabile alla mia presenza
A questa mostra assise anche in funzione del ruolo
Che svolgo
Essere presente
Non solo come faccio
Per portarvi il saluto e l'augurio di buon lavoro dell'Unar
Ma anche seppure brevemente di esprimere il mio pensiero sulle problematiche che questo congresso si è posto
Non è da oggi che il mondo venatorio italiano
Almeno gran parte di esso cerca vi pare corrispondere alla propria elaborazione
Al nuovo che matura nel Paese
La mia riflessione sulla realtà che ci circonda
Sottolineata anche dal voto del quattordici giugno
Mi porta a considerare che la nostra elaborazione
Anche se ha affrontato problemi di grande rilevanza
Resta ancora troppo ancorata al generale
Mentre mi pare sia giunto il momento e non solo da oggi di sciogliere nordiche riguardano Caccia con me
Per coprire ritardi ai quali
Si richiamava anche a Moretti nella sua nella sua relazione
Che sono ancora presenti
Nel mondo venatorio di tagliare
Infatti
Il mondo venatorio italiano credo che non trovi alcuna difficoltà
A sottolineare il suo impegno
Per la difesa dell'ambiente
L'acqua pulita l'aria pulita il suolo sottratto dalla miriade di sostanze tossiche
Che vengano riversate su di esso dall'industria dall'agricoltura da scarichi urbani
E da quanto altro il verde pulito
Sono sette che non contrastano con la caccia
E la caccia non inquina e non distrugge ambiente
La caccia è verde vi siete posti voi questa parola d'ordine del vostro congresso
Il verde e l'ambiente
Come diceva poc'anzi
Il capo della delegazione italiana del CIC che presiede questo congresso nella mattinata
Una scelta obbligata
Per nove
Mondo venatorio italiano
Cioè il potenziamento di fauna selvatica richiede ambiente c'hanno habitat idonei alla so alla so sta
E alla riproduzione
E tutto ciò non solo unisce il nostro mondo
Ma ci unisce a tanti
Altri che sono schierati sulla frontiera
Ambientaliste
Anche quando chiede
Chiediamo la nostra partecipazione
Alla gestione del territorio
Con altre forze sociali e culturali
Non troviamo difficoltà ad a vere adesione impegno dei nostri associati
Sono molte migliaia porsi diecina di migliaia dei caccia i cacciatori già oggi impegnati nelle varie regioni italiane
A gestire il territorio
E quindi io non mi attardo su questi dei problemi
Che ci trovano impegnati e uniti e che credo tutto il mondo venatorio li faccia però
I problemi
Si presenta non credo
E quindi dobbiamo cercare di approfondirli
Quando si discute di caccia ecco
E su queste questioni non risolvibili
Almeno fino ad oggi che si manifestano chiusure
Spinte centrifughe assurdi corporativismi e spaccature nel mondo venatorio
In questi ultimi anni
Sono sorte in molte regioni movimenti autonomi di cacciatori fino aggiungere alla costituzione del Partito dei cacciatori
Che si è presentato come voi ne avete coscienze in alcune regioni italiane nelle ultime
Nelle recenti elezioni
Elezioni politiche
E tutto ciò oltre che dividere indebolire squalifica
Il nostro mondo
Anche perché sono movimenti questi che sono sorti che si attestano su posizioni assurde su chiusure su corporativismi che non possono certo essere capiti dall'opinione pubblica
Dalle forze sociali culturali politiche con le quali dobbiamo avere un dialogo
E possibilmente una convergenza
Sono situazioni che hanno ritardato le nostre scelte anche
Alle quali
Dovremo comunque andare a determinare credo in tempi brevi
In sede Unali
Perché il ruolo insostituibile dell'associazionismo che si ritrova nell'una
Credo debba verificare
Se c'è intesa su Caccia Conti
E l'intesa su caccia come viene imposta anche dagli appuntamenti che noi abbiamo di fronte
Nell'oggi
Nell'immediato domani
Mi riferisco agli appuntamenti che abbiamo col Parlamento
A Moretti richiedeva
Che il Parlamento affronti in tempi per vedi
Il recepimento della direttiva comunitaria
La riforma Della nove sei e otto
E quindi abbiamo bisogno
Di dare dei segnali al Parlamento
E dei segnali
Che siano univoci e unitari di tutto il mondo venatorio Italia
Così come abbiamo bisogno di darlo alle regioni
Che sia presto hanno qua e là a rivedere le proprie leggi ad aggiornarle alla realtà del presente in rapporto anche alle esperienze che fino ad oggi si sono fatti
Abbiamo bisogno di dare delle risposte al mondo agricolo
Col quale
Abbiamo da tempo aperto un dialogo costruttivo
E col quale assieme alle regioni
Eravamo giunti alcuni anni fa ad una presa di posizione comune il rapporto a queste esigenze di riforma
Che
Questo impegno comune sia ribadito anche nei prossimi giorni
E cioè giovedì della settimana scorsa in un incontro che abbiamo avuto presente in sede un'Abi con il mondo col mondo agricolo presente anche il vostro presidente
Si è ribadita la necessità di far giungere a brevissima scadenza al Parlamento nazionale quel quei contenuti di riforma che non
Di Kato che dovranno essere aggiornati ma che comunque richiedono una una pronta e dopo porto una definitiva elaborazione che dovrebbe essere fatta in questi giorni già il due di luglio abbiamo un altro Indro incontro con loro per un gruppo di lavoro
Che si è assieme a loro costituito che deve appunto riuscire in in questi tempi brevi ad andare a delle scene
Sì ce lo impone d'altra parte anche
Ogni una
Dialogo un'esigenza di dialogo che dobbiamo avere con lo stesso mondo naturalistico
Con il mondo culturale italiano sulle su specie nel che
Che dobbiamo troppo alti
Quindi quando diciamo caccia come a che cosa Civitella
Ci riferiamo innanzitutto all'esigenza di andare ad una gestione del territorio
Quindi
Gestione del territorio con quali contenuti
Con quali strutture
Una gestione del territorio che sottolinei non solo il nostro ruolo
Ma in un il ruolo del mondo agricolo
Degli stessi naturalisti
Quando sottolineiamo esigenza di contenuti da dare alla gestione del territorio così come sottolineava qui a Moretti nella sua relazione
Dobbiamo dire io credo gestione di tutto il territorio
Cioè noi ci dobbiamo interessare essere presenti partecipare alla gestione di tutto il territorio sia degli ambiti protetti
Sia degli ambiti che riguardano più specificatamente l'esercizio venatorio
Quando diciamo caccia come ci riferiamo ai compiti delle istituzioni
Che dopo sui sui quali anche noi dobbiamo evidentemente dire la nostra sui compiti del governo sul ruolo sul ruolo primario delle regioni degli enti delegati del coinvolgimento delle forze sociali
Dico questo perché almeno nella nona legislatura
Quando si sono affrontate questioni che ci riguardavano
Questioni inerenti ad esempio alle problematiche
Ambientali e venatorie che sono state dibattute nel quadro del recepimento della direttiva comunitaria abbiamo visto
Riaffiorare delle posizioni che credo che noi non possiamo accettare come quell'ora di un accentramento di poteri sulle problematiche ambientali e venatorie all'esecutivo nazionale
Cioè al governo nazionale
Mortificando invece il ruolo primario delle regioni
Degli enti degli enti locali
Per cui anche su questo richiedo sia opportuno un nostra elaborazione puntuali
Quando diciamo cattiva come vogliamo anche riferirsi a come gestire l'attività venatoria
E quando diciamo come gestire l'attività venatoria ci riferiamo su quali specie esercitare il prelievo
E quando diciamo su quali specie esercitare il prelievo dobbiamo dire un modo chiaro che lei specie sulle quali esercitare il prelievo deve essere determinato dai censimenti
Dalla conoscenza cioè della realtà fa un mistica che abbiamo di fronte
E richiamarci quindi è un supporto scientifico che deve contribuire a determinare queste scelte
Quali tempi di prelievo sulle singole specie
Quindi
Quale
Quale calendario a vere
Un calendario unico di aperture di chiusure
Ossia parliamo
Di tempi di prelievo sul singole specie non dobbiamo pensare invece ad aperture differenziate
In rapporto alla maturazione delle specie stesse alla loro presenza sul territorio
Come determinare controllare il prelievo nelle giornate nel carniere
Con me
Difendere
E con quali contenuti e con quale scelte le varie forme di caccia che si esercitano del nostro Paese quelle sulla stanziale sulla migratorie quindi sulla caccia vagante sull'appostamento
Qual è il nostro pensiero sull'appostamento fisso su quello temporaneo
Qual è il nostro pensiero sulle cacce visto di selezione particolarmente sul gli ungulati
Qual è il nostro pensiero ancora sulle strutture private di caccia aziende faunistiche aziende agro venatorie
Aziende private di allevamento
Che comporta una nostra precisazioni anche se accettiamo il principio giuridico che la selvaggina e patrimonio indisponibile dello Stato
Però reputiamo che forse nell'ambito della riforma ci deve rivedere lo stato giuridico di selvaggina allevati in cattività
Cioè si è una leva selvaggina alleva una selvaggina patrimonio indisponibile dello Stato
O almeno una selvaggina di cui ne può disporre
E se lo stesso nel momento in cui ha autorizzato è autorizzato Adele va ad Halle parla e a produrla quindi questa selvaggina resta patrimonio pubblico diventa patrimonio privato
Per cui sono anche questi
Interrogativi ai quali dobbiamo dare una risposta
Così quando parliamo di gestione sociale come la intendiamo
La intendiamo su tutto il territorio agroforestale escluso quello degli ambiti protetti
Oppure intendiamo così come la nove sei otto diceva una gestione sociale limitate ad una certa percentuale del perito
Il mio pensiero personale che la nuova riforma deve andare a concepire una gestione sociale su tutto il territorio e non solo solo una parte solo una parte di esso è quindi quando parliamo di gestione sociale
E di strutture
Che devono coprire tutto il territorio che poi saranno collegate all'esigenza che poneva Moretti nella sua relazione di un sempre maggiore graduale legame del cacciatore col proprio territorio dobbiamo concordare sull'ampiezza da dare a queste gestioni sociale
Cioè mi spiego meglio c'è chi dice e particolarmente lo dicono
Così uomini di Scienza che hanno approfondito queste questioni
E lo finisce lo anche in uno studio che l'Arcicaccia provocò alcuni anni fa
Istruttore di carattere comunale ho vinto il Comunale
Ecco questa è una scelta rivoluzionaria amici miei
Sulla quale dobbiamo pronunciarci
Perché oggi
Le uniche esperienze che abbiamo sono esperienze di carattere regionale o di carattere o di carattere provinciale
Per cui è
Ecco come concepire la gestione sociale
Come impattato la col territorio nell'ambito di queste problematiche di maggior legame del cacciatore connesso sono interrogativi che vanno sciolti
Così come ci sono interrogativi che fanno soldi come armonizziamo le nostre scelte con gli altri Paesi europei
Perché è evidente che quando parliamo di ambiente quando parliamo di caccia
Dobbiamo pur fare riferimento ad una realtà che supera i confini del nostro Paese una realtà che poi ci viene richiamata necessariamente da direttive internazionali da accordi internazionali che sono già avvenuti con con varie convenzioni che
Sono state approvate in questi ultimi tempi ecco su tutte questi problemi
E su altro
Non credo che vi sia
Identità di vedute
Non do cioè non credo cioè
Ancora
Che non ci sia identità di vedute del mondo venatorio almeno io parlo di quello che si ritrovano in una
E quindi però l'esigenza qual è quella di giungere ad ogni ad un'indennità di vedute
E allora è necessario che nei prossimi giorni nelle prossime settimane credo non più tardi di sette
Dobbiamo andare ad un dibattito approfondito in sede un'Ati
Che ci permetta possibilmente di allegare ad un programma comune consente con voi
Questo mi pare una cosa
Indispensabile per avere cala chiarezza di idee alla alle qua alla quale ci richiamava ci richiamava Moretti o per dare differimento di contenuti alla riforma
Quindi
Anche perché queste discussione urgente per i motivi che dicevo prima per questi appuntamenti col Parlamento con le regioni con le altre forze sociali con le forze culturali
Verso le quali credo non più tardi di settembre secondo me sempre con un'iniziativa un abile dobbiamo andare ad un incontro fare conoscere la nostra elaborazione la nostra posizione la nostra richiesta delle nostre apporti che vogliamo dare su tutto
Questo su tutta questa realtà che abbiamo di fronte
Per determinare convergenze per conquistare adesioni
E per isolare e anche questo è necessario per isolare i più arrabbiati che abbiamo presenti sia nel nostro fronte che nel fronte avversario
Isolare gli da chi chiede l'abolizione della caccia
Però per isolare chi chiede l'abolizione della caccia
Bisogna che poi ci presentiamo di fronte all'opinione pubblica alla Società nazionale con delle proposte serie con delle proposte credibili
Con un ruolo di grande valore che noi sulle problematiche generali possiamo possiamo darlo
Per ultima cose lo finito
Volevo dire
La mia sull'unità del mondo venatorio
Che a Moretti ha richiamata con tanta forse
Anche con un esame critico
Io credo che ci troviamo tutti consapevoli che per risolvere i problemi che il vostro congresso a posto
O che io qui mi sono permesso di richiamare abbiamo
Necessità assolute di unità
L'unità è una condizione indispensabile per giocare un ruolo positivo
Nel contesto nazionale e oserei dire anche nel contesto internazionale
Ecco però
Io credo che per costruire unità
Bisogna prendere atto della situazione anomala che presente nel mondo venatorio
Italia
Che non è presente in tutti i Paesi europei
Nel mondo venatorio italiano noi abbiamo una situazione anomala qual è la situazione anomala la situazione anomala è determinata da sette associazioni venatorie riconosciute dallo Stato
Sette successo
Ed è anomala rispetto alle altre discipline sportive se noi vogliamo richiamare la nostra attività come una disciplina una disciplina sportivo
Io non voglio fare il processo a queste anomalie
Voglio però sottolineare che esistono
Che ognuna di queste associazioni
Vuole mantenere il proprio ruolo e la propria autonomia
Cioè in altre parole vuole continuare ad esistere
Addirittura Moretti chi ha detto quindi che la sua associazioni vuole assolvere a un ruolo primario
E chiede il rafforzamento della sua associazione quale condizione indispensabile per rafforzare l'unità
Altri dicono la stessa cosa
Allora
Io credo che
Dobbiamo prendere coscienze
Che
L'unità si costruisse innanzitutto né lavorazione di una strategia comune
Di un programma comune
Allora si sente meno il bisogno per ognuno di noi di essere se stesso quando ci ritroviamo tutti
In un scelte comuni e quindi esigenze di portarle avanti con uno sforzo comune
Per cui
Mi pare
Che
Sia di grande rilevanza
Questa discussione
Che almeno io propongo di fare nelle prossime settimane per vedere se non sia possibile costruire questo programma è questa larga intesa nei contenuti
Ma non nei contenuti sono di carattere generale come avvenuto fino ad oggi
Sua alcuni principi sui quali evidentemente si finisce sempre per concordare mandando a più nello specifico dalla elaborazione e quindi e quindi delle scene
Per cui io ritengo
Che anch'essi sono necessari
E dobbiamo tutti impegnarci per costruire forme più avanzati e di unità
Oggi queste forme più avanzate di unità sì non vogliamo fare fughe in avanti Leo si costruisce in sede una rafforzando a Lunardi
Dante anzi una politica comune scelte comuni impegni comuni dal dai attuali e dalle quali è possibile poi fare ulteriori passi in avanti in forme più avanzate di intese e di unità ecco questo è il contributo io desideravo dare
Al vostro congresso che lo vendo tanto impegnato e attento su queste problematiche
Cosciente che da questo vostro congresso
Dalla poste l'associazione l'Arcicaccia può venire un contributo di grande valore
Di grande portata per costruire unità
Per dare contenuti veri importanti e seri alle nostre problematiche e quindi renderle vincenti per un giusto equilibrato sanno avvenire dell'attività venatoria
Penso tutti conosciamo profonda competenze su questi problemi
Sul contributo positivo
Che il presidente
Potesse dare
Al nostro
Amo come presidente e come associazioni
Il PC può alle conclusioni ci sarebbe adesso la possibilità
Di fare qualche
Tutto io credo che sia più opportuno
Quindici
E tutti un po'meno
Prima di altri
Ci son al
E il piacere di
Che così recita trattenuta va
Mi scuso con amici e compagni delegati impossibilità
A partecipare il congresso
Nel contempo rinnova
La mia disponibili
Perché si giunga ad una corretta ed avanzata riforma dell'attività
Pian piano politica di difesa ambientale
Amore di sempre maggiore affermazioni dell'Arci cacciare in Gran
La presenza la diciamo del vertice dell'Arci pesca nazionale nel suo presidente Vittorio mai
Ed è il presidente dell'Arci pesca regionale toscana Stefano Stefano
Mi
Abbiamo numerose altre presenze
Ce ne sono annunciate altre comunque le vedremo oggi pomeriggio come ultima incombe che mi resta vi voglio ricordare alcuni appuntamenti ed alcuni atti
Sperando di non essere noioso nel ripetere innanzitutto siccome ci sono delegazioni le presenze che debbono e nelle proprie sedi io pregherei tutti coloro che intende
Tito dopo
Per il professor
Arazzi avendo Cosimo il modo di programma enti per il pomeriggio
Per coloro e sono lì
N per oggi pomeriggio ricordo che alle ore quindici c'è la partenza di un ma per una gita turistica
Intorni questo dato
Legati che sono obbligati ad essere presenti in sala
Vi preghiamo anche scusatemi compagni
La scheda che ad
E di questa sera perché possiamo postumo così programmarla con maggiore attenzione
La seduta e per prego un momento di attenzione
Siamo alla fine della seduta io auguro a tutti buon pranzo ma ricordo
Responsabile
E le delegazioni
Che con Osvaldo
Cose per la costituzione delle commissioni che si insedieranno questa sera ringrazio tutti
E auguro a tutti buon pranzo
Pregherei partecipante di fare un pochettino di silenzio perché c'è chi vuole anche ascoltare
Innanzitutto dobbiamo scusarci per il ritardo ritardo era dovuto al fatto che stiamo ancora attendendo il professor Tiezzi Checco Magritte rivisto nel programma private nella relazione introduttiva questo pomeriggio purtroppo non abbiamo notizia speriamo che non sia successo niente di grave ma presumiamo che qualche incidente sia occorso al professor Iezzi e quindi non è
Presenti a questa nostra seduta
Questo però non ci esime dalla poter cominciare il dibattito perché abbiamo già numerose iscrizioni molti di voi vorranno iscriversi sicuramente quindi io direi di iniziare il dibattito secondo le così le prenotazioni che ci sono pervenute prima di iniziare il dibattito voglio annunciare ancora come abbiamo fatto questa mattina le adesioni di personalità enti che al nostro congresso
Abbiamo qui in telegramma del segretario generale del Coni Mario Pescante che impossibilitato a presenziare lavori quinto congresso nazionale Arcicaccia per impegni precedentemente assunti ringrazio cortese invito e formulo partecipanti tutti
Auguri di buon lavoro
Dello stesso tono è il telegramma dell'Assessore del turismo sportivi
Scala Francesco Colucci
Ugualmente il presidente dell'ENEL caccia Lamberto Cardia ci augura buon lavoro sì scusa non potendo essere presente acquista nostra a questo nostro congresso
Anche il professor Mario Spagnol si presidente e direttore dell'Istituto nazionale di biologia della selvaggina ci augura buon lavoro
Comunque non può partecipare per precedenti impegni ai nostri lavori abbiamo invece presenti in sala
Della segreteria nazionale dell'UISP Filippo De Franco e Umberto Terenzio che ringraziamo per la presenza
C'è è pure presente Massimo Giulio Kenichi della nazione il Siena
Silvio Marconi responsabile nazionale della protezione civile della provo CIPE il dottor Franco Nobile esperto di materie venatorie e membro della lega italiana per la lotta contro i tumori
Il dottor Paolo Di Cioccio di terra edita
Fabio Basso di radio radicale
Achille di Cardia segretario regionale dell'Arci toscana Daniele Lorenzi della presidenza nazionale Arci
Ancora ci augura buon lavoro e si scusa per non poter essere presente ieri e l'avvocato Giovanni Bana
Ricordandoci e noi lo abbiamo fatto questa mattina che in sua rappresentanza e che per esempio il cavalier Dino Cardi
Finiamo con me le assenze forzate eccolo negli auguri di di buon lavoro che ci vengono formulati da Sergio del Severi dell'ente produttori selvaggina e dal professor Paolo Casanova zoologo dell'Università di Firenze
Adempiuta queste che non sono formalità ma ringraziamenti a quanti hanno voluto partecipare anche indirettamente ai nostri lavori ed iniziare il dibattito credo che argomenti da discutere ce ne siano abbiamo avuto e la relazione del nostro segretario generale Amoretti e anche l'intervento vorrei dire che il presidente dei lunari che sicuramente hanno dato spunti e stimoli a noi tutti del potere intervenire nel dibattito
Da qui la parola Gaetano crea presidente nazionale De Leonardis caccia ecco io pregherei tutti coloro che intervengano intervengono che nel limite dei dieci quindici minuti mantengano il loro intervento non toglieremo la parola nessuno se si protrae per qualche minuto in più ma sicuramente se utilizziamo bene il nostro tempo possiamo tutti intervenire e dire la nostra su argomenti così importanti la ringrazio
Tengo a precisare che non sono il presidente nasca sono nella presidenza nazionale
Comunque
Sono qui per su invito molto gradito della presidenza dell'ARCI caccia ringrazio sentitamente gli amici che hanno ci hanno fatto questa cortesia e questo onore tengo a portarvi i saluti dell'ENEL scarsa che un'associazione venatoria che è nata nell'ambito delle Acri quindi bordo il saluto e della presidenza nazionale del scaccia
E la il saluto delle arti nazionale ora vostro cortese presidente mia ricordando che sarebbe opportuno trattenervi Rini ridurre i tempi di esposizione di quanto vogliamo dire nell'ambito dei dieci o quindici minuti cercherò di farlo io avrei tante cose da dire sul problema della caccia sono quarantacinque anni che vado a caccia sono quarantacinque anni che va da caccia solo naturalista
Mi sono Sermide sono un fisico e lavoro nell'ambito della fisica da quarant'anni quindi ovviamente sono sempre stato al contatto con certi certi problemi certe problematiche di carattere generale
Che riguardano la natura sia pure nel suo piccolo ma sempre naturale e quindi evidentemente ho sempre avuto la passione per questa questa grande madre madre di tutti che è la natura
Vorrei parlarvi di tante cose vorrei dirvi quanto sono qua quelli che sono stati i risultati di ricerche e di studi di carattere unitario ornitologico di carattere favolistico di carattere tecnico venatorio ci sarebbe tanto da dire perché consentitemi di dirlo tra i calciatori italiani c'è una diffusa disinformazione su certi problemi
Noi nell'ambito dei comitati di ricerca nell'ambito delle dei quello che è stato il nostro lavoro abbiamo sempre cercato di comunicare le informazioni ma purtroppo ci rendiamo conto che certi tipi di informazione certo tipo di ricerca
Difficilmente raggiunge il grande pubblico o quando lo raggiunge e lo raggiunge dopo un periodo di tempo molto lungo
Vorrei soltanto ricordarvi una cosa tanto per diciamo vivacizzare un pochino questo momento venatorio che stiamo vivendo insieme
Ed è questo quei in quei da un paio d'anni a questa parte vediamo un accentuarsi di popolazione migratoria sulla nostra penisola
Questo perché qualcuno si sarà domandato forse il perché il perché è molto semplice
I cicli magnetici dei Meridiani magnetici durano esattamente ventidue anni
Ogni ventidue anni noi verifichiamo questo addensarsi di popolazioni migratorio sulla nostra penisola
Perché perché gli uccelli per orientarsi nel passare dall'Africa alla Scandinavia passando ovviamente attraverso l'Europa meridionale la parte nord del Mediterraneo
Hanno bisogno di una bussola e l'abuso dal meridiano magnetico e tanto semplice discorso
Questo ha fatto fa pensare ai momenti di rarefazione cioè quando l'intensità del campo magnetico terrestre in congiunzione con quello solare diminuisce e quindi c'è uno spostamento di imprese del sia di campo magnetico sulla penisola balcanica o sulla Spagna dall'altra parte
Risultato che non abbiamo queste fluttuazioni questo ve lo dico perché è una risposta ai signori radicali ai signori ecologisti diciamo dell'ultima ora
Che dicono che la migratoria non passa più sul territorio nazionale perché noi abbattiamo quattrocento milioni di uccelli all'anno
Però tutto non è vero che abbattiamo quattrocento milioni di uccelli all'anno
Ma poi è vero questo punto essenziale
Che la migratoria ha bisogno di una linea come invece poi in fondo Flavio Gioia qualcuno ricorderà che inventò la bussola qualche secolo fa hanno bisogno di una linea magnetica per orientarsi e orientarsi Sonia magnetica vuol dire seguire questa linea Manieri carica magnetica si sposta si sposta dall'Italia alla penisola balcanica poi torna indietro cioè ritroviamo sulla penisola iberica e di nuovo sulla penisola italiana e questo è un Giro che dura ventidue anni io sessantun anni
Diciamo tre volte vent'anni più più diciamo allegramente e ne ho viste dei grandi migrazioni Italia e questo credo che sia la prova più concreta più tangibile di quanto detto però ci fa anche riflettere una cosa
Perché su questi argomenti non si discute non si dibatte perché su questi argomenti esistenti vive quasi in silenzio un silenzio di omertà
Perché su questi problemi che nascono dall'osservazione dei fatti naturali che poi in fondo sono la nostra vita di tutti i giorni perché su queste cose non si insiste un pochino di più
E allora facciamo un elenco delle cose che si potrebbero fare
Di una cosa che si potrebbero fare e che purtroppo mi sia consentito dirlo qui
Ivi amici della dell'Arci mi scuseranno e non sono state fatte dalle grandi associazioni venatorie
Le grandi associazioni venatorie per vent'anni hanno fatto una politica dissennata del fagiano hanno inseguito gli scritti ma un elaborato culturale
Un elaborato che tendesse a valutare la situazione del futuribile in Italia di quello che sarebbe successo
In conseguenza dello sviluppo industriale in conseguenza dello sviluppo tecnologico in conseguenza dello sviluppo dell'agricoltura non ci dimentichiamo anche questo parametro nel quadro questo mi sia consentito di dirlo io non l'ho visto
Forse e con una punta di orgoglio che noi dell'ENAV scaccia possiamo ricordare
Che già nel mille novecentosettantaquattro siamo stati i primi assolutamente i primi in Italia a fare questi discorsi che oggi sono correnti nell'ambito delle associazioni venatorie
Ed esistono documenti scritti di questo e una punta di orgoglio ma cimeli mi chiamo a questo forse bisogna seminare per raccogliere oggi vedo con grande piacere con grande interesse
Che questo questi sei Micoud rurali che noi abbiamo gettato quindici anni fa stanno fiorendo l'accordo con con l'accordo tra lunari e le gli agricoltori sotto l'auspicio delle regioni è esattamente consentitemi di dire anche questo con una punta d'orgoglio un articolo che io scrissi nel mille novecentosessantotto sono passati diciannove anni ma finalmente qualcosa si comincia a vedere
E io sono contento di questo ed è per questo che sono contento di parlare qui a voi
Sono contento anche di sentire che si parla di una legge di iniziativa popolare io sono felicissimo e in questo momento faccio una proposta
Voi sapete che le ha acquisito una grande organizzazione di lavoratori una grande organizzazione pluralista di lavoratori
Abbiamo una base che età oltre cinque mila circoli sparsi su tutto il territorio nazionale noi mettiamo a disposizione la nostra organizzazione per raccogliere le firme per questa
Legge di iniziativa popolare e siamo disposti evidentemente apportare tutto il nostro contributo dei elaborazione culturale di tutti questi anni il nostro contributo di tutto quello che sono state di osservazioni scientifiche
Che noi abbiamo fatto io in prima persona ovviamente e i miei colleghi insieme a me quindi questa è una è una prima proposta però vorrei farvi ancora osservare qualche altra cosa
Si parlava di Censimento questa mattina Censimento della del della fauna selvatica
Il censimento della fauna selvatica passa necessariamente attraverso un'operazione diciamo microscopica nel senso che dobbiamo andare a vedere posto per posto luogo per luogo quello che succede
Un primo fatto est che salta agli occhi e questo quanti sono è una domanda che io pongo a voi perché io non so darmi la risposta
Quanti sono gli osservatori ornitologi ci in Italia ad esempio questo è un piccolo particolare però mi sembra abbastanza rilevante
Per quello che è a mia conoscenza e vi assicuro che ho letto e approfondito molto il problema i dati immigrata sulle migrazioni riavviamo soltanto dai registri tenuti dei roccoli
Dal da dare eredi insomma da coloro che usano le reti
Noi non abbiamo sostanzialmente se non occasionalmente per buona volontà di qualche provincia o di qualche Regione non abbiamo che qualche osservatorio ornitologico sparso per in per tutta la nazione
Ora come possiamo pensare di fare un Censimento sì non esiste l'osservatorio questa è la prima domanda
Un'altra domanda che mi pongo è questa noi abbiamo un certo tipo di fauna selvatica la fauna selvatica stanziale la quale si è sensibilmente ristretta il perché il percome nata questa restrizione si è sviluppata diciamo così questa riduzione della fauna selvatica
è un discorso che secondo me dovrebbe prendere non dieci minuti o cinque minuti ma molte ore di lezione a ciascuno di voi il problema è complesso e intricato e di difficile interpretazione
E cento che non è stata né la politica del Faggiano nell'importazione della lepre ungherese
Oddio lepri argentina che hanno facilitato questo anzi direi che sono stati proprio due degli elementi fondamentali importantissimi per la distruzione di gran parte della selvaggina stanziale in Italia
Comunque senza entrare in questo argomento che è molto complesso
Come vi dicevo perché coinvolge anche l'agricoltura coinvolge l'inquinamento umano coinvolge resistenza delle grandi vie di comunicazioni pensate solamente che in Italia tra ferrovie strade abbiamo tredici per cento del territorio che è occupato da questi mezzi di trasporto dico il tredici per cento quindi una cosa enorme non parliamo poi delle case delle seconde case
Delle fabbriche eccetera effettivamente la restrizione della dell'abitato è stato talmente grave che ha portato è un e e ha dato un contributo sensibile la riduzione della fa una sacca stanziale
Quindi che cosa dobbiamo fare dobbiamo andare a vedere dove esiste ancora questa fauna stanziale dobbiamo andare a verificare se esistono in quel posto le condizioni per cui possa sopravvivere possa riprodursi
Dobbiamo pensare di non introdurre in queste zone questo è fondamentale
Qualcosa come appunto si dice aumento fa il fagiano che poi si mangia le uova delle colate di starne e quindi non attecchisce perché non è autoctono
Il Faggiani un animale asiatico non è utopia però non attecchisce ne mettiamo due milioni due milioni e ammazziamo ogni anno e finisce per non esserci mai niente nella stanare il fagiano torni a cercare di recuperare alla loro vocazione naturale questi territori ma questo lo dobbiamo fare noi
Lo dobbiamo fare noi cacciatori ecco dove che cominciamo a vedere qual è un progetto nel nell'ambito di questa situazione noi cacciatori possiamo fare il il censimento della selvaggina
Lo dobbiamo fare nel momento opportuno cioè dopo le nidiate dopo le covate lo devo fare a caccia chiusa dobbiamo impegnarci impegnarci solidalmente tutti quanti andare in giro a guardare a contare a studiare
Quindi piano piano ci dobbiamo trasformare da cacciatori in ornitologi in zoologi cioè dobbiamo metterci a guardare osservare come questi animali
Si sviluppano eccetera molto più di quanto abbiamo fatto oggi abbiamo già un gran numero di conoscenze come cacciatori però possiamo fare molto di più e allora a questo punto io vorrei lanciare una nuova proposta
E con questo chiudere il mio breve intervento come dico vorrei dire tante altre cose perché sono sicuro che vi vorrei interessare in una serie di di osservazioni fondamentali
Sulla sullo sviluppo sulla conservazione della fauna di potrei citare tanti casi
Io ho citato cacciato in campo in varie parti del mondo o conosco la registrazione venatorie di tutta Europa conosco
Una parte della legislazione venatoria americana perché quelle molto complessa varia da Stato a Stato o addirittura da contea contea però conosco o tutti i dati statistici della fa una del del continente nordamericano
Conosco la situazione dei dei della penisola balcanica dove qualcuno di voi si è recato forse in Jugoslavia o in Cecoslovacchia Bulgaria eccetera
Quindi vorrei raccontare forse delle cose che potrebbero darci una serie di spunti per sviluppare un discorso tecnico venatorio diverso però il tempo manca e questo forse e più un discorso da fare a livello di seminario a livello di formazione i diritti di corsi di formazione ma parliamo di corsi di formazione ne parlavamo poco prima di pranzo col senatore ferma Riello
E noi dei reati abbiamo elaborato da tanto tempo da circa un anno un progetto per la formazione di operatori ecologici ed i tecnici ecologici
E questo potrebbe essere una strada una strada da imboccare seriamente proprio come come organizzazioni venatorie abbiamo e il nostro amico Moretti ci ha detto varie volte questa mattina la caccia e verde
Facciamola diventare ancora più verde mettiamoci sulla strada di costruire una coscienza non ha coscienza nel senso di sapere ma la coscienza di sapere di poter fare una coscienza ecologica cioè verifichiamo molti di voi o coloro che gli avranno interesse a questo nella condizione di poter operare direttamente sul territorio
E questo vorrei spendere ancora due parole per cui spiegare meglio il significato la nostra proposta
Noi abbiamo una situazione di degradazione del territorio che non è irreversibile
Non è reversibile finché non tocchiamo l'energia nucleare dei radiazioni ionizzanti le radiazioni ionizzanti quando sono state messe lì sono lì rimangono per centinaia di anni Chernobyl insegni e insieme ci hanno brillato le cose ancora
Quindi lasciamo da parte questo fatto tutto ciò che riguarda invece l'inquinamento
Antropico l'inquinamento fisico e l'inquinamento chimico possono essere ridotti o addirittura possono essere in gran parte eliminati però bisogna conoscerne l'origine bisogna conoscerne il significato
Perché se io so che una falda d'acqua è inquinata non mi basta sapere che quella falda d'acqua inquinata io devo sapere quali sono
I batteri o i virus o le sostanze chimiche che in quella falda d'acqua si trovano a parte ovviamente qualsiasi altro intervento di prevenzione successivo rimane fermo il punto che se io non so cosa c'è non posso operare
E allora a questo punto ecco che interviene l'idea della formazione la formazione di un tecnico ecologico o di un operatore ecologico sono due Stati diversi l'operatore è un livello tecnico un livello superiore
Richiede ovviamente una conoscenza interdisciplinare
Profonda di varie branche del sapere umano richiede evidentemente una capacità di sintesi non è indifferente perché la gente deve essere in grado di mettere insieme i fatti diversi
In informazioni diverse dati Diversi raccoglierli e farne una sintesi però Sennori ci impegniamo come associazionismo nazionale su questo su questa strada potremmo produrre nell'arco di un paio d'anni un buon numero di persone capaci di capire certe cose e di proporre a breve termine l'intervento su questo di su questo inquinamento questo potrebbe anche dare origine al alla creazione di nuovi posti di lavoro che non è una cosa trascurabile io ho visto i programmi che la regione Lombardia che tutti sanno la più inquinata d'Italia con la quale per anni ho collaborato in merito alla famosa diossina di Seveso
La Regione Lombardia ha fatto dei degli splendidi piani per iniziare l'opera di bonifica dall'inquinamento
Ma si è fermata di fronte a un problema aveva bisogno di cinquanta persone per iniziare questo lavoro di questo tipo quelle che vi sto citando oggi e non ci sono
Non ci sono perché non c'è una scuola che lo rende consenta
Non c'è non perché le le prepari non c'è l'università che le prepari
Quindi noi dobbiamo pensare che forse a questo punto abbiamo uno spazio per Nori
Uno spazio per noi calciatori non cacciatori come tali ma cacciatori in vista di una conservazione dell'ambiente che è sempre nostro vantaggio non solo come cacciatori ma soprattutto come uomini
Perché potremmo forse ridurre i casi di cancro e casi di bambini e il numero di bambini malformati
Voi sapete che il numero di bambini malformati è raddoppiato in dieci anni e questo è quasi sicuramente dovuto all'inquinamento che noi ci portiamo dietro quindi noi abbiamo una possibilità abbiamo dello spazio
E io propongo di fronte a questa Assemblea al presidente De dell'Arci e ai tutti gli amici da dire della presidenza dell'Arci io propongo mettiamoci intorno a un tavolino studiamo questo problema
E vediamo sfruttando la grande esperienza di formazione che al nostro movimento non abbiamo oltre quattrocento scuole di formazione professionale
Quindi credo che abbiamo l'esperienza dovuta mettiamoci intorno a un tavolo e vediamo se possiamo portare attrarre attraverso le nostre associazioni questo messaggio tutta la popolazione italiana grazie
Ringraziamo Gaetano creata nel suo intervento e anche per il fatto che se mantenuto nei limiti di tempo che gli erano stati assegnati
Qualche comandavo sospettato qualche impedimento aveva costretto il professor Chieffi ritardare questo che si è arrivato vediamo qualche minuto di tempo magari con un altro intervento approfittarne per fare un altro intervento e poi farà la sua relazione prima di dare la parola al signor Rocco gli euro dell'ARCI caccia di Grosseto delegate anticaccia di Grosseto
Informo che insalata data da da la la la la reazione al nostro congresso oltre che Magni littorio presidente nazionale dell'ARCI pesca diciamo lo staff dirigenziale della pesca ben antipatico segretario generale tutti navigano responsabile la Commissione Sportiva
Sinistra fanno e Annunziata De Pascale del consiglio direttivo nazionale dell'ARCI pesca li ringraziamo per la loro presenza desidereremmo avere anche un loro contributo e pure presente in sala Silvano Gambassi assessore alla Caccia pesca dalla provincia di Siena
Alberto Quaglino questura Alberto Quadrino dell'istituto di silvicoltura dell'università di Torino
Il professor Pietri fra poco vara la sua relazione diamo la parola a rotti euro
Cari compagni sarebbe
Molto interessante potersi soffermare
Su tutti i punti della relazione che qui compagna Moretti stamattina c'era presentato
Ma evidentemente questo non è possibile quindi io mi sono scelto Michel Gros mi sono scelto soltanto due elementi della relazione e quindi il primo è il problema dell'ambiente e credo che appunto questo sia un elemento in questo congresso molto importante il secondo il problema dell'esercizio venatorio e quindi legato alla riforma come appunto la relazione stamattina evidenzia e dico subito che sono d'accordo concordo e quindi approvo la relazione del compagno amori sono altrettanto profondamente convinto che questo congresso rappresenterà una grande svolta nella linea politica venatoria della nostra associazione
Ma al tempo stesso questo congresso rappresenterà la chiave di volta per tutto il mondo venatorio nel nostro nel nostro Paese
Ora per fare emergere tutto ciò occorre affrontare
Con determinazione con senso di responsabilità le varie e complesse tematiche che ruotano attorno al nostro tema congressuali e cioè attorno appunto al problema dell'ambiente
Attorno al problema dell'organizzazione della caccia per far sì che la caccia stessa sia compatibile con l'ambiente sia credibile tra i cacciatori e tra l'opinione pubblica
Perché davvero quando diciamo caccia W
Occorre a mio a mio avviso mettere al centro dell'analisi politica il problema dell'ambiente della programmazione della gestione del territorio della caccia e delle sue strutture come ha già detto sono convinto che questa è una grande occasione per la nostra associazione e appunto per tutto il mondo venatorio se vogliamo sconfiggere davvero i referendum
Tema Goti e strumentali
Dobbiamo presentare sono d'accordo con la proposta fatta appunto dal compagna Moretti e quindi dalla nostra associazione una proposta politica che tenda la riforma dell'esercizio venatorio dobbiamo puntare
C'erano otto a una nuova cultura ne il cacciatore per l'ambiente
Per quanto riguarda quest'ultimo problema è ormai accettato da tutti
Saranno ripetizioni ma credo sia necessario appunto ripetersi tante volte siamo di fronte ad emergenze ambientali quindi è necessario Ascierto tracciare una linea politica
Come associazione venatoria con la quale si possa incidere profondamente nelle scelte per consentire appunto programmazione utilizzo delle risorse ambientali ma al tempo stesso si consenta una politica a tutela per l'ambiente occorre presentare occorre protestare
Fortemente per la politica condotta nel nostro Paese e in tutti questi anni
Per quel che riguarda appunto lascia mitezza azione l'uso indiscriminato dei fitofarmaci de di servi insetticidi i quali hanno messo in serio pericolo l'equilibrio biologico nel nostro Paese
Basti pensare cosa è accaduto in tante parti d'Italia alcuni l'hanno ricordato
Abbiamo inquinato con l'atrazina con la diossina abbiamo distrutto in grande parte ogni forma di vita rendendo difficile la sopravvivenza non solo della selvaggina
Ma dell'umanità
Penso allo stato inquinante appunto dei nostri fiumi che rappresentano dal punto di vista ambientale
Le grandi arterie il Po il Pieve dell'arma pensa la situazione dei nostri mari in particolare appunto all'Adriatico col suo bagaglio di radiazioni nucleari penso
Perché di tutto questo appunto si si tra credo che di fronte a ciò non possiamo delegare altri
Come abbiamo fatto nel passato
E credo che questa autocritica dobbiamo farcela perché così poi in fondo resta credo che come associazione venatoria dobbiamo avere al nostro interno una politica ambientalista forte
Capace di creare nuovi rapporti con il mondo politico con il mondo ambientalista con la società civile nel suo complesso
Per fa per fornire anche noi adeguate risposte per contribuire a creare un nuovo modello di sviluppo nel nostro nel nostro Paese
Insisto nel dire che
La nostra associazione deve stabilire un diverso rapporto con il mondo scientifico certo sono d'accordo con l'amico delle Acri per verificare e creare un'alternativa all'uso attuale delle sostanze chimiche
Senza mettere certo in difficoltà la produzione agricola un settore molto importante
Da tutti i punti di vista dal nostro punto di vista dal punto di vista economico nel nostro Paese
In questo quadro occorre recuperare rapporti con il mondo ambientalista
Come ho già detto in altre occasioni con quella parte di mondo che si propone la lotta politica in difesa dell'ambiente senza falsi obiettivi senza strumentalismi di nessuna sorta per quanto ci riguarda dobbiamo puntare a quell'immagine ambientalista appena evidenziata la quale in fondo è un'immagine culturale che appare piene certo hanno immagine per consentire traguardi importanti con la società civile
Per affrontare seriamente gli interventi che il mirino nel contempo al rispetto di qualsiasi pratica nel quadro della compatibilità della programmazione dell'utilizzo dell'ambiente delle sue risorse
La nostra associazione in questa ottica deve affrontare la riforma dell'esercizio venatorio all'applicazione certo della direttiva CEE tenendo conto nel contempo degli accordi già raggiunti nel mille novecentottantaquattro tra Regioni agricoltori e cacciatori
Partire da questi punti per formulare la nostra proposta al Paese intero per dare vita ad una caccia compatibile
Con il mondo agricolo con l'ambiente con il patrimonio favolistico e quindi consentire nel nostro Paese una pratica venatoria programmata e compatibili
La nove sei otto del mille novecentosettantasette rappresentò un grande processo rivoluzione rivoluzionario porre lo vorrei definire perché con quella riforma fu possibile Abo abolire una vecchia legge fasciste fu avviata nel nostro Paese una gestione democratica introducendo principi fondamentali di razionalizzazione della caccia e di gestione di tutta una serie di istituti faunistici e faunistici venatori
Tema andando alle regioni il potere di del viverci lui legiferare e di gestione è di gestire il territorio le sue strutture quindi la caccia
Oggi però questa legge ha bisogno di essere riformata adeguata ai tempi alle nuove esigenze di programmazione rendere cioè questa legge compatibile con le esigenze riordina ambientale venatorio
Deve essere modificato l'articolo quindici della nove sei otto per consentire davvero la gestione sociale del territorio tale gestione ci deve indurre al legame del cacciatore al territorio
Questa è una delle condizioni di cui la sua applicazione non è più rinviabile occorre puntare alla gestione totale del territorio e introducendo appunto elementi certi
Di programmazione su tutto il territorio oggetto di caccia
Sono d'accordo non è pensabile è possibile pensare a una parte del territorio è un'altra lasciarla lasciarla abbandonate a se stesse
Ogni Regione deve garantire l'attività venatoria suo ai cacciatori residenti prevedendo la possibilità di una percentuale compatibile con il territorio e con l'ambiente di cacciatori di altre regioni che eventualmente intendessero esercitare la caccia nelle regioni di Nord recite
Io non residenza suddividendo i cacciatori
Nelle Province delle varie regioni su parametri che ogni Regione determinerà su basi di relazioni tecnico-scientifiche determinando in gran parte la caccia nel territorio provinciale di residenza
O si sceglie questa strada o altrimenti l'alternativa sarà la caccia nelle aziende quindi la caccia appagamento così l'attività venatoria nel nostro Paese sarà consentita soltanto a categoria più pregiati
L'attività venatoria così come è organizzata in Italia l'abbiamo detto più volte l'abbiamo ripetuto anche questa mattina non regge più non è più credibile né ai cacciatori né all'opinione pubblica
Occorre andare ad una nuova attività alla quale prima di tutto sia il servizio e a tutela dell'ambiente
Occorre davvero andare verso una caccia programmata dove si possa programmare la pressione venatoria è che il prelievo della della selvaggi
Sono maturi i tempi ormai non solo in Regione Toscana
Ma io credo in Italia per lanciare detti definitivamente la proposta di un pacchetto di giornate da assegnare ad ogni cacciatore io penso potrebbero essere appunto dalle quarantacinque alle cinquanta giornate hanno con questo elemento non solo si rende compatibile le giornate di caccia con l'ambiente con il suo patrimonio favolistico
Ma si consentirebbe la possibilità di avviare nel nostro Paese una caccia specialistica
E ci consentirebbe nel momento in cui approntiamo l'applicazione della direttiva c'è tempi abbastanza lunghi e quali potrebbero essere appunto
Settembre di acidi dieci marzo dell'anno successivo
Per consentire pratiche venatoria previste dalla direttiva della CEI stesse per affermare una condizione essenziale per l'attività venatoria scena caccia per tempi e per specie come è stato ricordato anche appunto dalla relazioni oltre a ciò sono necessarie altre innovazioni
Primo potenziare il servizio di vigilanza a tutti i livelli e per quanto ci riguarda come associazione come mondo venatorio riconsegnare la qualifica di polizia giudiziaria alle nostre uguali
Secondo modificare l'articolo sanzionatorio della nove sei otto e introducendo il principio del ritiro del porto d'armi per tutte le infrazioni commesse evidentemente in un modo proporzionato
Per concludere vorrei affrontare un altro problema in cui più volte ho fatto accenno nel mio intervento occorre sostenere il recepimento della direttiva CEE rispettando però la facoltà legislativa delle Regioni nelle forme previste dalla stessa direttiva dalla stessa direttiva e quindi battersi perché non si introduca nel nostro Paese una normativa rigida
E io ne sono profondamente convinto che con la rigidità tanto perché la rigide la rigidità in questo momento va di moda non servirebbe a nessuno non servirebbe ai problemi dell'ambiente non servirebbe quindi alla paura
E allora è necessario un esercizio venatorio controllato appunto compatibile anche dal punto di vista scientifico
A questo punto noi dobbiamo intensificare la battaglia politica affinché lo Stato abbia al proprio interno una politica salari costituzione conservazione degli ambienti naturali naturali
Creando ambienti capaci per la salvaguardia del per la salvaguardia per la sosta per la riproduzione per il transito della selvaggina migratoria
Lo Stato nel suo complesso si deve dare una politica di programmazione io utilizzo degli ambienti naturali delle sue delle sue risorse
Evitando questo è invece è è importante la devastazione processi speculativi di idee gradazione di ed equità di inquinamento se saremo in grado di incidere su questi punti allora rischieremmo sicuramente aria pulita
E per chi è appassionato di caccia sarà possibile svolgere la propria passione perché a passione per la fotografia sarà possibile conservare i ricordi
Per chi vorrà fare passeggiate ecologiche sarà un piacere osservare
Osservate osservare godersi l'ambiente se invece prevarranno le Crociate aumenterà la speculazione il degrado ambientale a danno della selvaggina dell'ambiente nel suo complesso grazie
Allora
Siamo ancora la parola a Alberto Mourinho uniche poi sentiremo la relazione del professor Guizzi Alberto Mourinho delegato della Versilia
Luca
Ci siamo resi conto da tempo e anche la nostra associazione non parla più di caccia
Purtroppo
La politica venatoria non si discute più alla base si cala dall'alto almeno a livello regionale o il più delle volte e il più delle volte immodificabile per via di questo o quel partito
Questo noi lo rifiutiamo non rinneghiamo
La nostra associazione
Nacque con caratteristiche ben diverse e cioè discussione alla base sulla politica venatoria sconfiggere i privilegi e soprattutto per educare si diceva il cacciatore alla caccia del Duemila
Con auto regolamentazioni restrizioni sia dica dica armiere che di giornate di caccia
è per questo che l'Arcicaccia scatenò nel mondo venatorio un dibattito acceso e secondo noi utile per il futuro della caccia proponente o il proponendo già dall'ora la caccia per tempi e sparisce
Ma guarda caso quasi come risposta calò sulle nostre teste la legge regionale toscana più rigida e più restii restrittiva di tante altre regioni ci domandiamo come mai perché qualcuno forse volle insinuare che la Regione Toscana forse doveva essere la prima della classe come al solito
E lo fu creandoci non poche difficoltà come ARCI caccia sostenere scelte prese di posizioni di partiti che solo a suo tempo ci partorire o no dandoci diverse garanzie in merito
Successivamente circondano Spadolini
Togliendoci immediatamente venti giornate di caccia anticipando la chiusura al dieci di marzo di conseguenza togliendoci la caccia primaverile e non solo questo
Le specie cacciabili furono ridotte togliendo pari per intero tutta la minuta selvaggina di passo fringuello peppola eccetera e anche in quel frangente dovemmo subire inerti senza poter fare assolutamente niente
Adesso ci risiamo non capiamo ancora una volta come mai il Consiglio regionale toscano vuole rifare forse il primo della classe
E ancora più amareggiati nel sapere che a segare quello che dovrebbe essere la nuova legge regionale sulla caccia sono i tre più grossi partiti
Partito Comunista Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Tanto divisi oggi più che mai a livello nazionali ma uniti per fare leggi a livello regionale come quella sulla regolamentazione dell'attività venatoria
Forse perché per loro di poco conto o forse perché si facendo cercano di accaparrarsi simpatie
Addirittura verde noi questo cari compagni amici non lo accettiamo anzi lo rifiutiamo categoricamente
Noi crediamo che la difesa della natura debba coinvolgersi in prima persona ma non crediamo dover subire intimazioni di qualsiasi genere e molto spesso senza basi concrete di supporto
Noi come cacciatori non possiamo che biasimare l'uso consumistico politico e poco veritiero di come i cosiddetti vero Hirsau naturalisti affrontano problema problema
Che ci vedrebbe sparire da qualsiasi territorio libero come Eschine scusa di salvaguardia ambientale
Collocandoci recinti che di fruizione ambientale avrebbero poco da insegnare
Tutto questo credo per un rilancio dell'ARCI caccia non solo locale ma nazionale per tutto questo ci batteremo in tutte le sedi opportune
E con qualsiasi mezzo perché la caccia vado a rappresentare un un modo d'essere specifico inserito non preciso parametro di fruizione ambientale
Fruizione di spazi che non tendono a superare superare barriere antropiche o ecosistemi da salvaguardare
Ma sia collocata laddove la sua ragione vitale sia compatibile con le altre realtà presente
Questo secondo i nostri indirizzi è l'unica vera collocazione dell'attività venatoria l'impatto ambientale ed è su questa compatibilità che intendiamo svolgere i nostri sforzi
Perché la caccia ne esca rafforzata con la nuova livrea di credibilità sul piano etico sociale e credibilità che con gli anni abbiamo perduto snobbati soprattutto da certe tendenze di avanguardismo ambientale molto spesso gratuito e molto più spesso politicamente finalizzato il Comitato ARCI caccia della Versilia deve in questo congresso esprimere l'Università vita di certi valori non può che avere
Vado
Deve esprimere al massimo le sue capacità di analisi venatoria senza alcun compromesso perché l'universalità di certi valori non può che avere un peso e una misura S per impatto ambientale
Esiste un'unica misure spesso siamo fermamente convinti che l'attività venatoria debba collocarsi in questa parentesi con la forza che le compete
Determinando una turare equilibrio fra le esigenze sociali e culturali tutelando un più corretto uso del territorio
Crediamo che la formula regionale cacciatore legata al territorio
Sia un errore di forma che non andrà a risolvere il problema basato per noi
Su dati annuali concreti di prelievo che nulla avrebbero a spartire con errati divieti o barriere regionali e in special modo quelle cacce che riguardano la selvaggina migratoria
Favorendo solo coloro che professano tale idea futuribile in quanto dotati di territori più idonea al transito e la sosta sarebbe come difendere dall'inquinamento un qualsiasi corso d'acqua in alcuni tratti anziché sull'intero percorso
Queste nostre analisi che abbiano siano appena sufficienti ma speriamo possa uscire da questo congresso un ARCI caccia rapporti
Riteniamo che la programmazione per ritenersi tale debba avere basi di supporto reali Baldi a tutt'oggi mancanti di dati precisi e verificabili
Quindi per la selvaggina migratoria oggetto di caccia verificato il flusso stagionale l'identità di appartenenza la pressione venatoria da un ISP da un auspicabile istituto regionale
Il prelievo dovrà avere precisi indirizzi che tengono conto della realtà detta dei dati oggettivi
Al di fuori di questi canoni subentra l'ipotetica possibilità che tenderà a senza ombra di dubbio a vanificare qualsiasi programma futuro
Vediamo pure il cacciatore al territorio ma perché sia verificabile
Purché sia verificabile come la sola oggettiva possibilità concreta per la caccia futura ma poi che al momento risultano mancanti i parametri precisi per un corretto uso del territorio
Chiediamo a questo congresso l'abbattimento dei confini regionali per la selvaggina migratoria oggetto di caccia chiediamo e questa mozione sia posta in votazione del Congresso stesso
Allora ha chiesto di intervenire il senatore Evaristo Sgherri
Pregherei un pochettino il silenzio perché penso che sia difficile parlare in queste condizioni anche ascoltare
Ma io vi porto
Per cortesia
Io vi porto il saluto
Affettuoso
Stai tranquillo Lazio
Io vi porto il saluto affettuoso
Della Federazione italiana della caccia l'augurio sincero
Di buon lavoro
E di successi
Del vostro congresso
Devo dire che è un piacere
Ed è un onore non solo essere
Invitati
A questa vostra assise ma anche ascoltare sentire riflettere partecipare
Perché senza dubbio voi siete
Una forza importante è importante il ruolo la funzione
Della vostra associazioni
Ed è importante
Per il contributo
Che senza dubbio da voi verrà
Per elaborare assieme una strategia vincente un processo unitario certamente non facile
Che unisca immondo venatorio
E tutti noi sappiamo quanto sia urgente elaborare un progetto e una strategia vincente
E su questa umile
Il mondo venatori questa è una è forse l'indispensabilità
Che ci sta di fronte
Io credo
Che si parla in famiglia
Fra cacciatori non c'era un noi e un voi
Io credo che tutti assieme dobbiamo guardare avanti
E dobbiamo lasciarci rimpianti e passati alle spalle non perché di questo circuito poniamo ma perché una forza che rivendica un ruolo e una funzione ai doveri per se stessi e per ciò che rappresenta
Di guardare avanti
Io ho visto leggendo i vostri documenti congressuale ma colpito positivamente l'impegno e la volontà che c'è in voi di immaginare il futuro dei guardare avanti e mi veniva in mente una frase di un grande uomo di cultura della sinistra italiana purtroppo scomparso
Che diceva
Che noi dobbiamo essere sempre di più se vogliamo essere una forza decisiva nel Paese
Il passato
Sempre meno e soprattutto il presente del futuro
Io credo che sia questo il problema dei problemi che sta di fronte hanno la questione essenziale prioritari
Ma se questo è vero
Da questo ne discende
Che è una questione assillante urgenti e per certi versi anche drammatica
Con la quale ci dobbiamo tutti misurare e come conquistare una nuova immagine e una nuova credibilità come cacciatori come associazionismo venatorio nella società in tutte le pieghe della società
Come darsi come conquistare questa nuova immagine questa nuova credibilità
Ed è qui lo sforzo che tutti assieme dobbiamo fare
Questa immagine questa credibilità non ce la possiamo conquistare attorno a un progetto e a un programma che disegni
Alla società italiana l'avvenire della caccia
E cioè l'avvenire dell'ambiente del territorio e della fauna
E questo Progetto per l'avvenire questo programma non può che essere un programma fondato sulla programmazione e la gestione del territorio
Io sono d'accordo con il presidente del Nabisco Mengozzi
Quando ha posto l'accento sul problema
Di caccia comuni ma bisogna assieme a caccia come dire nulli
Come deve essere l'ambiente come e quale deve essere la fa un archetipo di rinnovamento noi vogliamo per la caccia solo così noi saremo utili alla società
E consentitemi una parola
Forse eccessiva sopportati
Più che accettabile dalla società Italia
Questa è la questioni essenziale conquistare la società essere credibili nella società
Dare alla società la garanzia la certezza che questa grande forza che in mondo venatorio i cacciatori possono e debbono essere sempre più e sempre meglio una forza che partecipa al progresso e alla soluzione dei problemi drammatici emergenti quanti quali sono la tutela della difesa dell'ambiente
Delle bellezze naturali
Della protezione delle produzioni agricole del patrimonio faunistico
In questo è su questo terreno noi potremmo conquistarsi un'immagine non ha credibilità e batteri e sconfiggere tutti gli attacchi
Che oggi a questo movimento venatorio sci ve vengono portate
Ma un programma è un progetto sarà credibile immobili tante a condizioni chiese attorno all'elaborazione alla ricerca di questo programma dei consensi necessari e indispensabili si costruisce la collaborazione e l'unità e si inventa hanno forme più avanzate e impegnative di collaborazione e di unità
E questo compito
è quanto mai più urgente
Dopo le elezioni
Dei quattordici e quindici giugno perché inutili di rara torna il lume e nasconderci le cose l'avvenire dopo queste elezioni per noi cacciatori e per il mondo venatorio sarà un avvenire non solo più complicato
Ma anche più difficile
Si vede gli altoparlanti non sono d'accordo
Voglia aggiungere
Che ci troveremo di fronte a scadenza immediata non solo a referendum nazionale ma anche al referendum regionali
Che tenderanno ancora una volta additivi libere e all'lacerare il Paese a sviluppare spinte settari corporative e a metterci o a tentare di metterci nel ghetto è indubbio che al di là delle cortine fumogene delle
Esaltazioni che la stampa i giornali i mass media hanno fatto dei veri e di del due sei per cento dei veri vino dobbiamo ragionare sui fatti e sulle cose vere di radicali Democrazia proletaria messi tutta assieme pure sono diversi fra loro con tutto il rispetto del voto
Non raggiungano e non superano il sette per cento dei parlamentari
Nel dei dei voti espressi
Dagli elettori italiani e non scende programma di nessun partito una posizione di rifiuto
Di condanna
E di mediazione della caccia ha scelto i partiti sono diverso certo le posizioni della dell'altro schieramento non sono identificabili nelle posizioni del mondo venatorio ma la differenza è profonda e sostanziale
Ora o noi siamo capaci l'immagine e la credibilità di conquistarsi
Nella società nelle istituzioni nelle forze politiche
O noi siamo capaci alla società
E alle sue articolazioni politiche culturali di presentare un progetto in un programma e di dimostrare una faccia nuova e utilizzare
Un dunque
Avremo Johnny Busi
Io credo che di questo noi dovremmo esserne coscienti perché la società è e sarà sempre più veri dei ma questo non significa liste movimenti del di questo significa coscienza e consapevolezza che ha nello Stade attuale di sviluppo della società italiana i problemi del godimento delle bellezze naturali dell'area dell'acqua di tutto il resto pulito
Di una vita meno stressante faticoso è soggetta ai profitto diventeranno sempre più e sempre meglio motivi dominanti
Noi dobbiamo essere una grande forza nella nostra autonomia è capace di dare risposte positive nuove e riformiste in questa in questa direzione perché voi avete ragione non siamo in pieno
Ma bisogna dimostrare non solo con le declamazioni e pur conta ma nei fatti e nelle proposte che lo siamo veramente lo siamo stati una cosa seria durante le lezioni
Quando abbiamo detto no al partito dei cacciatori che ha
Una una grossa sconfitta siamo stati seri quando abbiamo detto no ai corporativismi alle frantumazione che colpiscono la democrazia e vendono più difficile la soluzione dei problemi e facciamo bene a riconfermare
Non solo la nostra fiducia nel gioco democratico nel nostro Paese ma nella nostra volontà in piena autonomia di cercare un rapporto costruttivo di collaborazione e d'incontro
Con le istituzioni elettive con le regioni con il mondo agricolo e della e della cultura ma per questo bisogna guardare avanti bisogna smetterla di farsi le concorrenze e di agire con le furbizie e dico dei reali
Delle difficoltà che un'associazione incontra rispetto a una non ci sono primogeniture
E non valgono gli appelli avvenire in questo o in quell'associazione perché migliore
E ha più avvenire tutto il terreno di conquista in un Paese civile vile democratica e contano le idee la capacità di unire di iniziative e di aggregazione attorno all'idea e alla
Iniziati da bisogna io credo tutti voltare pagina
E bisogna migliore intelligenza la passione e l'impegno e chi ha più tela Tesser bisogna però unire attorno a un Progetto a un'immagine della caccia nella società
E a proposte a iniziative concreti e per questo io credo bisogna rinnovarsi anche non
Io sono un toscano gli amici dell'Arcicaccia me lo perdoneranno
Perché come dire gioco anche in casa
Ma bisogna rinnovarsi Antinori
Quando io sento un intervento come
Bravo amico di viareggio
Io dico che queste il passato del Passante
Io dico che su questa strada si perde
Su questa strada si resta soli come Blues
Come si dice a Firenze allora avere un Progetto significa anche
Battersi ai nostri interni
Non concedere non indulge Rapetti vetuste anacronistiche posizioni de passa bisogna essere consapevoli della necessità di una nostra verifica
Che metta a nudo limiti ritardi
Che impediscono di rinnovarsi perché di rendita non si vive è di storia neppure e ve lo dice uno che viene da una organizzazione storica non sono più valori questi in una società che cambia e s'arricchisce con tutte le ingiustizie le contraddizioni ma va avanti ma va avanti
Rapidamente noi consapevoli delle difficoltà e della complessità che questo processo unitario comporta bisogna dispiegare le nostre energie per conquistare consensi ma senza indulgere in più
Vivaddio a posizioni di retroguardia
In Toscana e quattro anni e si parla di programmazione del territorio c'è una legge regionale toscana e ce ne dava la facoltà e le possibilità
Oggi questa legge si cambia cento per insufficienza della regione degli enti locali degli agricoltori ddl volete ma anche per debolezza insufficiente sei nostri
E la regione costretta a dire per legge sui programmi territori perché per una serie di circostanze di limiti nei quali tesa hanno profondamente i nostri per il prestigio e l'autorità è la forza che abbiamo su questa strada
Progressi ne abbiamo fatti col e allora bisogna chiarirsi io porto l'esempio della società
Può darsi e tutti abbiamo le carte in regola ma bisogna non indulgere più
Negli all'esistenza
Nelle difficoltà
Nelle nostalgiche nelle nostalgie del passato
Bisogna dare tutti assieme questa battaglia con l'asta consapevolezze
Che non si tratta di esseri o di non essere delusi
In questo processo unitario
La delusione per me
Non è una categoria che m'appartieni io preferisco parlare di pessimismo dell'intelligenza
Che è una categoria di impegno e di lotta ma questa battaglia io credo bisogna darla non è facile perché il vecchio come si sa è duro avvenire ma l'avvenire
Ecco di chi è capace di rinnovarsi e di voler cambiare le cose
Io voglio fare un augurio al mondo venatorio e a me stesso io Mauro
Che il congresso dell'Arci caccia via su questo terreno anche su questo terreno un grande contributi
Le resistenze e le difficoltà ci sono in tutte le famiglie a cominciare dalla media
E io dico Mordenti
Molte te
Ma mordente con spirito unitario
Con concrete proposte
Con il piede
Con elaborazione di un programma che sia un grande contributo
Che ci dà un'immagine nuova
Nella società che è capace da aggregare intelligenze impegno e pronta di lotta e su questa strada andare avanti e immaginare e avanzare concretamente verso una superiore unità del mondo venatorio
Ringraziamo
Il senatore Evaristo Sgherri
E quindi la Federcaccia che ha dato questo contributo al nostro congresso ha chiesto di intervenire Franco Scotto uni
Un osservatorio un saluto alla presidenza agli ospiti
Per cortesia un pochettino ritenendo e fraterno abbraccio a tutti i compagni amici dell'Arcicaccia in particolar modo quelli anziani che insieme a me hanno fondato questa organizzazione
Io parlo con estrema chiarezza dirò quello che sento quello che ritengo quello vero per quanto riguarda la mia esperienza e le mie opinioni
Di sbagliato di errato che c'è stato nel mondo venatorio in questi anni sono stato combattuto a fare questi interventi
Da una parte c'era un po'un sentimento sentimento del padre che e uno dei padri che aveva una caricatura e che piano piano non è andata nella direzione che si ritiene che riteneva il padre giusto dall'altro però un senso di responsabilità perché intervenire in un congresso
Per dire quello che si pensa
Anche una certa responsabile cioè potrebbe creare dei problemi però io penso che i delegati dell'Arcicaccia siano già così immaturi per capire per non creare grandi grandi sconquassi
Dico subito nel parto proprio dalla parola d'ordine
Che c'è in questo congresso lasci e avverte
Abbiamo assistito a una psico
C'è una psicosi ormai da anni in Italia
A chi è più vero
Se voi fate un censimento cento per cento di cittadini sono per la natura per l'ambiente
Sono vere bianchi ragazzini delle elementari
A sette otto anni vengono case fanno le gare perché più amante della natura per chi vuole un certo ambiente c'è una cosa acquisita
Bisogna battersi trovare dei rimedi ostacolare i quelli che la vogliono sconvolgere però io credo che non ci sia nessuno
Cui noi dobbiamo dimostra nessuno che siamo qui siamo per la natura che siamo per la
Diciott'anni fa facevo il
Manifesto programmatico dell'ARCI caccia è la prima cosa che ci distingueva tra le altre organizzazioni era questo
La caccia la natura l'ambiente
è inutile qui riferì diciamo sempre le stesse cose gli stessi slogan
No noi anzi dobbiamo distinguere ma che ha c'è una cosa la natura è un'altra l'ambiente un'altra
Sono cose che si intersecano noi abbiamo bisogno c'è la caccia può vivere soltanto se si mantiene lo abbiamo detto la natura se si mantiene l'ambiente allora dobbiamo parlare di caccia perché il nostro problema
E il problema delle organizzazioni venatorie quale è che ci troviamo in una situazione che il patrimonio faunistico eccetto qualche isola al livello di selvaggina stanziale perché poi quello credo l'obiettivo maggiore che può tenere in piedi ma ghiaccia non esiste
Esiste in minima parte ci sono zone di del setto per cui noi dobbiamo risolvere questo problema quando parliamo utilità e certo che ci portiamo dietro tutti gli altri problemi della natura e quindi a dobbiamo difendere il territorio lo dobbiamo organizzare ma noi dobbiamo affrontare questo problema alza la voce Puglia
Se la diciamo così diciamo sconta
Mettiamo dell'etichetta dei bottiglie vuote sia momenti dice ma chi detto questo vent'anni che lo dice siamo usciti
E qui ci vogliono dei programmi delle idee sussidi sicure
Abbiamo detto tante di queste cose ma dovevamo vuoi realizzare contro prendere l'iniziativa serie nove gli atti
Non lasciare agli altri e noi difenderci e dire no cui siamo più veri di Livorno noi dovevamo prendere le iniziative tali da trasportare su questo terreno tutte le forze e non mettere in difficoltà forze politiche si becca
Ma insieme a loro insieme a tutte le forze che volevano che la caccia esistesse collaborare gestire gestire io qui ho sentito dire e ripetere più volte la caccia è uno sport no compagni amici questa è una mistificazione
Una mistificazione dannosa proprio Migliaccio
Agganciare un attività ricreativo
Una passione una passione che contiene anche elementi culturali di tradizione
Non è uno spot sport abbiamo subito detto lo hanno detto i tecnici
A inserire un elemento deve avere un elemento l'agonismo
Noi non abbiamo l'agonismo contro nessuno
Purtroppo quando diciamo la che ha c'è uno sport ci sentiamo vuole rispondere da Pannella che ci dice uno sport per uccidere uno sporte di astenersi
A caccia e queste
Ed è proprio su questa linea che è nata l'amicizia
Perché vedete chi ha inventato la calce uno sport è stato il regime fascista
Regime fascista che aveva il colonie che gestiva il Coni doveva avere anche ha inventato una federazione che controllasse chi andava carceri sul cuscino che dovesse avere e ha fatto la Federcaccia blu calpestando anche i principi dello Stato monarchico dicendo che chi voleva la licenza di caccia doveva prima richiedere la tessera della Federcalcio che veniva data da esordì dichiarare
Alcuni dei quali ancora ci sono che che redigono i compagni Democratici
Che
I Gozzi questa mattina nella Federcaccia e fa ancora il brutto il cattivo tempo
Quindi non è uno sport
E quando siamo nati e ci hanno detto che era che eravamo fra azionisti cervo quattro cinque altre organizzazioni già noi dicemmo subito però
La vostra unità che voi degli anta non ha niente a che vedere con la nostra vita
Noi vogliamo essere un'idea che cosa e gestire insieme ad altri vs torturano essere uniti
A quelle forze che erano più vicini alla che c'è particolare al movimento sindacale trattandosi di un più più un'attività di tempo libero ai dal Pdci politici che avevano a cuore che hanno a cuore spero ancora quello che possono essere le attività dei lavoratori
Ricordo solo c'è stato un convegno sulla terza età nazionale
Dove si sia dibattuto letto dalle agenzie i problemi dei pensionati e tutti si sforzano di dire che bisogna dargli
Qualche aggettivo qualche obiettivo qualche cosa da fare pensare ci sono centinaia di migliaia di cacciatori ma nessuno ha parlato e pescatori di queste attività che voti di questi vorrebbero che invece vanno perdendo per
Dico questo perché perché a nostro avviso né non può rimanere limitata non poteva rimanere limita la nostra unità erano tutte queste organizzazioni
Il concetto di alleanze o di ricerche vedi di lasciapassare Gobbi ambientaliste io credo che siano dei concetti abbastanza difensivi di retroguardia no noi vogliamo gestire un esercizio venatorio e lo si può e insieme ad altri
Gesti Lorenzi
La nostra unità deve essere la unità con tutti i governi che riusciremo a convincere quello che si può fare per salvare la gara
Invece qui si seguirà sbandierare come obiettivo primario
L'unità delle associazioni dei
E anche qui io vorrei spendere due parole contatto perché sono con tasso da sé e quindi potrebbe essere una cosa viscerale
Nuovo perché ai fatti
Anche di questi quindici anni da quando ho lasciato l'ARCI caccia che mi danno ragione
Nomi
Uscimmo
Con l'Arcicaccia perché l'unica possibilità che esisteva dell'unità dei cacciatori chiamiamola così e che era determinata dalla Federcaccia
Era irrealizzabile perché perché la Federcalcio non è unitaria non è unitaria al suo interno è spaccata tra Nord e Sud io ho assistito dal la fine del cinquanta ai primi ecco a alla fine grazie al Santo Sisti da tutti i loro convegni nazionali incerti non veniva c'è una schiaffi in altri sì si sfidavano hardware lo
Si sfidavano al due
E malgrado che i nostri compagni chiamo così indigenti democratici portarsi all'interno di quest'organizzazione qualche cosa di nuovo e di più democratico e chi è più intelligente non si è mosso mai niente
C'è anche l'Arcicaccia deposizioni abbastanza di Musetta ma non c'è nessuno confronto da fare con quello che esiste nella Federcaccia purtroppo
Che è successo che la spaccatura che c'era e che c'è sempre stata
Qui la ricordato stamattina Mingozzi
Bisogna trovammo umida prima all'interno dell'organizzazione vettori trova un'altra unità alle sette
Associazioni celate per cui seguite edema discutere non è che noi dobbiamo discutere io non dico questo discutiamo sempre se si trovano dei punti d'incontro però sbandierare come
L'oggetto che c'è un punto determinante per stravolgere per fare una rivoluzione deve ritornare a uno esercizio venatorio
Migliori e più adeguato bisogna fare L'Unità solo dall'Unità ad associazioni venatorie è possibile io dirò queste è una mistificazione
è un discorso che ci porteremo sempre avanti
Tra conflitti e contrasti
Tra le diverse organizzazioni all'interno delle stesse organizzazioni
Si parla di un programma programma comune che dovrebbero fare
Associazioni di ghiaccio
Io dico però che anche questo è un fatto riscritti
Io vedo oggi più che mai dopo quello che è successo questi anni ultimamente con le elezioni politiche che uno Rita corporativa
Perché diventa un'unità corporativo
Più senza stessa è perdere
Se qui non riusciamo
A coinvolgere e a gestire insieme con le altre forze politiche e sindacali
Della cooperazione
Che ci sono
Noi non riusciremo a risolvere il problema della caccia ci sarà una volta trovati referendum
E uno dietro l'altro immettono Inca a una morte naturale
Forse più vasta cadenza perché non avremo
Il
A che cosa Barack
E anche qui tutte queste storie sulle leggi carriere eterei calati i due campi un'ora due ore se per certe zone italiano molto limitate a un senso caratterizzano è una presa in giro degli ACER ma come fate a dire voi certe parti non uccidendo più di Beretta dei selvaggina stanziale la tenevo ne vedono nemmeno uno
Passano centinaia di miliardi
Diventa un po'una presa in giro
Diceva schieri non dobbiamo fare questioni di bottega noi non le abbiamo mai fatto nemmeno in partenza anche se la Federcaccia ci ha sempre impedito a livello politico testando tutto una nostra espansione in particolare in molte regioni no non lo facciamo un fatto
Di tesseramento di più soci nell'uso io dico invece che da questo congresso dovrebbe uscire una mozione che vada appena al di là da quelli che sono i confini in cui si voglia di stringere l'associazionismo venatorio in particolare l'Arcicaccia
Essere una mozione che vada proprio nella direzione giusta
Noi dobbiamo stare a fianco delle forze sindacali delle forze politiche
Non dobbiamo essere quelli che
Come si dicono qualche dirigente siamo un milione cinquecento mila di doppiette attenzione
A livello alle minacce politiche che che ci portano fuori da quello che la concezione
Del dell'esercizio della caccia no noi dobbiamo avere un programma per risollevare
Un programma per fare dell'esercizio venatorio qualche cosa che dia soddisfazione e lo dobbiamo fare norme con gli alleati ma gestibili insieme a certe porzione Baio e distano da per tutto
L'ho fatta garantiti rivetti tutti i partitini proviene isterica
Non credo che ci siano difficoltà in questo senso ma dobbiamo avere questa visuale
Se no rimaniamo una brutta copia di un'associazione venatori
Ha chiesto di parlare Carlo Maltagliati presidente nazionale del CPA
Cari amici proporrà un pochettino rilevanti scusatemi prima di tutto queste raucedine ma è divenuta dalle su tutta la campagna elettorale appena trascorsa
Il primo donne devo ringraziare lire avermi invitato al voto con un prezzo nazionale è un ringraziamento particolare alla presidenza dell'Arcicaccia
Che nonostante alcune polemiche momentanee è sempre stata attenta al nostro movimento e quindi cordiali rapporti che a prescindere grande rispettive posizioni sono intercorsi fra i vostri dirigenti la mia persona
Purtroppo per noi cacciatori i tempi che verranno non sono molto europei e quindi più che mai dobbiamo cercare un'unica di vedute anche al nostro interno
Non sotto Cristo quella sigla che se non ha il presupposto di rispetto reciproco fa le varie associazioni rimani solo una stele di negazione di pareo ma cercando di individuare
Punti comuni in rinunciabili e per questo bar feci unitariamente una dimostrazione di questo si è avuta con la manifestazione di Roma
Che nonostante le divisioni al nostro interno sia su un problema vitale per tutti ci ha visto uniti come non mai
Premesso questo sopra è doveroso da parte mia spiegare perché abbiamo creduto opportuno creare il CPA caccia pesca e ambiente
Noi nel CPA abbiamo inteso creare non abbiamo inteso creare una nuova associazione venatoria
Perché reputiamo che per i calciatori italiani siano anche troppe preesistenti ma vogliamo creare un movimento politico dei cacciatori pescatori ambientalisti
E abbiamo detto movimento politico e non partito politico con erroneamente alcuni dicono
Questa differenza è per noi fondamentale perché noi
Un'entrata di fare silenzio perché già ha delle difficoltà
Dovuta la raucedine se poi noi ci comportiamo in questa maniera segue quello a riportare un momento non ci scandalizza nessuno se c'è quella rubata dai
Quindi io vi pregherei pensavo che qualcuno aveva sparato ma tre gradi pare un momentino ridiventi e anche l'attenzione
Questa differenza per noi fondamentale perché non intendiamo portare avanti come movimento politico delle istanze che ci pervengono dalla difesa dei nostri sport e per la salvaguardia dell'ambiente in un certo dei dogmi che sono materia precipue dei partiti politici tradizionali
Attualmente per quanto ci riguarda Aligi in Italia sulla caccia vengono fatte a livello nazionale a Roma come legge quadro ma anche concrete che regionali alle province e in qualche caso e comuni quindi se noi non integreremo nel mille novecentonovanta a occupare alcuni seggi
Qui in questi consensi a legiferare saranno soltanto i Verdi Radicali e non credo che per noi calciatori ci sia un futuro
Qui prima parlava il senatore sgherri e ha detto della grossa perdita della grossa sconfitta che il Cipriano avuto io gli dovrei ricordare all'amico Sgherri che noi un piccolo gruppo inviato forse così un po'alla brace un po'alla volta formato da persone di popolo
Pochissime persone senza soldi
E con pochissimo organizzazione e con tutti contro in Toscana sempre solo un per cento in Emilia sempre sono un per cento in arredi in Calabria si è preso l'uno e sei per c'è tutto son dati di poco ma se questi sì la guardano ai dati dei nervi che hanno speso miliardi e miliardi per avere il suo due sette per cento sondati molto significativi
Ma ci potrà essere obiettato che ci sono sempre i partiti politici tradizionali a cui ricorrere e a chiedere giustizia macchina film e show non s'intende di politica oppure è in malafede
Perché gli interessi di un grosso partito non sempre coincidono con quelli che sono le nostre aspettative
Vedi il caso dei tre maggiori partiti come la DC il PSI e piani epici che per motivi elettorali opere accontenta Arena parte protezionista al loro interno propongono leggi sempre più restrittive che si accetterà anche di fatto chiuderebbero la caccia
La Cia Musetta lasciandoci solo la possibilità di pagare il porto d'armi
Nessuno di noi si è dimenticato la proposta di legge presentata da Fanfani da altri alla fine del mille novecentottantaquattro
Con limitazioni pratiche dei tempi di specie di Carnieri di caccia per quanto riguarda i socialisti raccordo con il partito radicale è sintomatico e questa corda purtroppo va avanti anche nel tempo
Per il partito comunista con la proposta di legge riportate dal giornale L'Unità del ventisette novembre ottantasei dove auspica una drastica limitazione della caccia veniva di fatto la caccia capanni tutte quelle fa acacie fatte con richiami vivi
Permetteva l'attività venatoria solo nell'ambito della propria provincia di residenza questi cari amici secondo voi probabilmente anche sbagliando di chiudano di fatto quello che nello spirito venatoria della caccia
E quindi come potete constatare attualmente gli interessi dei partiti politici
Non coincidono con i nostri e quindi indispensabile che noi calciatori
Ci dobbiamo difendere e salvaguardare quello che sono i nostri supporto non dobbiamo dimenticarci che il cinque circa il set un tre cinque per cento delle giunto in Italia ha come maggioranza uno due consiglieri e quindi se questi seggi fossero gestiti danno i cacciatori pescatori ambientalisti sicuramente le cose cambierebbero non soltanto per i nostri supporter ma anche da un punto di vista degli inquinamenti non dobbiamo dimenticare che sono i nostri alle porte
Che non solo i nostri può essere i primi colpiti dagli inquinamenti
In un terreno cosparso di pesticidi gli uccelli muoiono in un fiume inquinato da anticrittogamici non ci sono pesci capisco che queste idee portate in questo consesso non possano essere recepite in blocco ma che da parte volta dovranno essere analizzate e anche criticato per noi l'importante è che se ne discuta poiché il mondo venatorio italiano per troppi anni è stato rinchiuso in se stesso senza accorgersi che fuori c'era qualcosa di diverso noi siamo disponibili a discutere su tutto al di fuori di più di chiedere nuovi sacrifici ai cacciatori
Non vogliamo che il calcio in Italia sia regolamentata come il resto dell'Europa poiché siamo comunque uscenti di vivere in una comunità
Ma questo non deve esser prese a pretesto da inoltre antagonisti per imporci ove assurde limitazioni perché è dimostrato che attualmente non esiste nazioni nella Comunità europea con i nostri vincoli venatori e che armi anti con Mila e gare come le gare il cacciatore del territorio
Della propria provincia non solo è sbagliato ma è anche assurdo se portate avanti da associazioni venatorie perché significa perdere quel senso di libertà che precipuo dello sport della caccia
Amici cacciatori dirigenti dell'Arcicaccia scusatemi se con le mie parole possano toccato la suscettibilità di qualcuno di voi ma io sono convinto e solo che si che solo se fra noi
Siamo franchi possiamo difendere i nostri sport nel mondo venatorio non esistano associazioni buone o cattive come qualcuno vorrebbe far credere ma associazioni che hanno punti di vista differenti per risolvere i nostri problemi ma che tutti apparteniamo alla grande famiglia dei cacciatori grazie
Grazie ringraziamo e se mi è permesso vorrei dire che noi non siamo abituati a dividere il mondo in buoni e cattivi siamo anche noi convinti che tutti lavorano magari con i Berliner tema per gli obiettivi che probabilmente vengono
Ringraziamo per l'intervento a questo punto dopo varie difficoltà anche di ordine tecnico possiamo dare la parola al professor tiepidi onorevole Vietti
E ci intratterrà appunto sull'argomento ambiente che pare che era poi l'oggetto principale la nostra del nostro pomeriggio
Comunque poiché si sta di nuovo così mettendo a punto la parte tecnica diciamo che è presente in tarda Giovanni Ambrogi del comitato regionale emiliano del partito comunista che ringraziamo per la presenza
Diciamo altresì che ci augurano buon lavoro non sono potuti intervenire
L'onorevole tutto nella presidenza delle andasse e l'onorevole avvocato Lionetto Amadei che si augura appunto per lavoro
Riuscite a vedere positive
Info
Dunque
Parlare di ambiente senza dati non ha significato allora io mi sono portato dietro queste diapositive o c'erano dei problemi tecnici son dovuti andare a Chianciano posta compare un caricatore problema è risolto e quindi ora si possono finalmente guardare le diapositive
Alcune di queste diapositive sono già state pubblicate nei due libri che ho scritto per l'editore Garzanti Tempi storici tempi biologici e più recentemente i limiti dell'Energia
Ma alcune di queste figure sono anche più recenti e in ogni modo tutti i dati che vi farò vedere stasera confermano
Sono confermati in maniera drammatica dal rapporto internazionale sull'ambiente
Che il primo ministro norvegese a nome di ventun Paesi delle Nazioni Unite Paesi europei africani asiatici e a nome di tutte le nazioni unite ha presentato poche settimane fa allunga in altre parole questo rapporto internazionale che è intitolato il nostro futuro
Fa vedere che per la prima volta nella storia dell'umanità dopo tre milioni di anni dopo tre milioni di storia dell'uomo sulla terra
Siamo arrivati a un punto di svolta cioè si rischia che i nostri figli ai nostri nipoti non abbiano più un pianeta dove vivere
E che l'agricoltura le foreste non esistano più quindi la posta in gioco è molto grave
Questa è la ragione anche dell'impegno ambientalista di molti di noi in queste elezioni politiche e forse anche del successo personale che all'interno del dei non risultati positivi della lista dove io ero presente centralista del partito comunista sono stati raggiunti dagli ambientalisti
Credo che in gioco c'è un problema storico epocale cioè per la prima volta se oltre a essere cacciatori ecologisti come come me esperti di Energia o professori di chimica fisica o professori di storia o di filosofia per la prima volta se invece di interessarci solo per il settore
Ci interessa la sopravvivenza del pianeta Terra e la sopravvivenza dei nostri figli ai nostri nipoti queste cose bisogna conoscerle
Perché si può scegliere se cambiare modello di sviluppo e quindi far cambiare far campare ancora il pianeta per miliardi di anni oppure accelerare la catastrofe nel giro di cinquanta cento anni cioè nel giro di un paio di generazioni
La posta in gioco quindi è gravissima ma proprio perché la posta in gioco è molto grave
Non sarebbe serio parlarne e basta bisogna fare vedere i numeri diciamo allora portato dietro una diecina di diapositive da questi rapporti internazionali delle Nazioni Unite
Gli ultimi rapporti mondiali delle accademie delle scienze sull'ambiente perché ci si renda conto su quello
Quello con cui abbiamo a che fare avremo a che fare nei prossimi anni
Nello stesso tempo una volta viste queste diapositive gli ho dedicato cinque minuti finali
A una serie di proposte agli ecologisti da una parte i cacciatori dall'altra cercando di fare questo con la minima ipocrisia possibile e con la massima chiarezza sulla base di questi dati
Questa prima diapositiva fa vedere perché siamo arrivati
A un punto di svolta
Nel mille novecentottanta questa era la popolazione umana queste le foreste esistenti sul pianeta e questa la produzione possibile di cibo sulla terra
Diciamo che più o meno per i milioni di anni sia il polmone verde cioè le foreste sia la produzione è possibile di cibo sulla terra sono stati ridondanti
In grande abbondanza rispetto alla popolazione
E che per la prima volta tra tredici anni nel due mila potrebbe avvenire la svolta cioè il polmone verde non essere più sufficiente per la popolazione che sta ha rapidamente crescendo
E tutto questo avviene dopo tre milioni di anni per la prima volta nella storia dell'umanità
E questo accadrebbe se si continua a fare quello che stiamo facendo negli ultimi dieci anni mentre noi siamo qui a parlare
Ogni minuto scompaiono nel mondo quaranta ettari di foresta il che vuol dire ogni minuto quaranta ettari vuol dire quindici milioni di ettari all'anno dai quindici ai venti milioni di ettari all'anno di foresta verde di polmone verde che scompare che i nostri figli non avranno più quindi per la prima volta licenziati stanno calcolando quante la superficie verde le foglie
Necessarie perché l'atmosfera sia ancora respirabile quando ci saranno i nostri figli ai nostri nipoti
Contemporaneamente la popolazione cresce in maniera incredibile ai tempi di Gesù di Gesù Cristo la popolazione sulla terra da trecento milioni
All'inizio di questo secolo era un
Che anni fa tre miliardi nel mille novecentottantaquattro miliardi l'ultimo dato delle Nazioni Unite è che nel gennaio di quest'anno abbiamo superato i cinque miliardi di individui cioè nel giro di un secolo siamo passati da poche centinaia di milioni a cinque miliardi dieci volte tanto popolazione di più sulla Terna significa più paesi più strade più villaggi
Più cementificazione più asfaltazione e quindi in ultima analisi scomparsa dell'agricoltura e delle foreste
Fino al punto in cui anche l'agricoltura potrebbe non più a essere sufficiente per sfamare la popolazione per vero che oggi muoiono milioni di persone per fame per la grande ingiustizia sociale della distribuzione delle risorse ma è anche vero che la prossima generazione avrà a che fare con un altra scarsità assoluta proprio la quantità di cibo prodotta dal pianeta Terra
La prossima diapositiva che non è
Per frutto di anni di studi di ambientalisti ma è uno studio fatto dal la più famosa università americana
Il Massachusetts Institute of Technology l'equivalente del Politecnico di Milano di Torino per l'Italia
Fa vedere che la terra disponibile per usi agricoli che dal mille seicentocinquanta da oggi era stata più o meno costante star rapidamente diminuendo
E che se anche noi aumentassimo del doppio o del quadruplo la produttività per ettaro
Del terreno in ogni modo acceleriamo latte la diminuzione di terra disponibile per usi agricoli cioè potremmo produrre più cibo in quell'ettaro ma contemporaneamente i grandi processi
E di desertificazione ed inquinamento mondiale distruggono perfetti secondari altre terre da altre parti e in ultima analisi si rischia di non avere più terra disponibile
Per fare il cibo per produrre nuova da mangiare la prossima diapositiva
A far vedere che questo discorso estremamente collegato all'aumento della popolazione non vi preoccupate degli scritti in inglese conta soltanto la figura l'andamento delle cose
Questa è tratta dall'ultimo congresso mondiale sulla popolazione
Fa vedere che per tre milioni di anni e poi per decine di migliaia di anni la popolazione è cresciuta molto
In equilibrio come dovrebbe crescere in equilibrio la selvaggina la gente qualsiasi cosa in equilibrio naturale poi improvvisamente con la rivoluzione industriale
Con le grandi scelte del capitale internazionale il grande aumento della popolazione perché non si fa niente perché nel Terzo Mondo
Venga a quella cultura quella coscienza che permettano alla gente di fare il controllo delle nascite che è un problema di cultura in Italia ormai siamo a crescita zero
Perché si mantiene l'ottanta per cento della popolazione il Terzo Mondo in condizioni terribili non solo di cultura ed educazione ma di fame di scene di tutto il resto
E contemporaneamente da noi anche se siamo a crescita zero consumiamo risorse impieghiamo molto di più che il resto del mondo distruggendo la loro agricoltura cambiando il ciclo delle stagioni cambiando la composizione l'atmosfera
Questa diapositiva fa appunto vedere che eravamo arrivati a un miliardo all'inizio del mille novecento
Tre miliardi venti anni fa quattro miliardi sette anni fa oltre cinque miliardi oggi
In un tempo brevissimo in un tempo di cento anni che rispetto a tre milioni di anni della storia dell'uomo
E a molti miliardi di anni dell'evoluzione biologica è un tempo inesistente talmente breve da non contare noi stiamo per turbando completamente gli equilibri biologici
Ricordatevi di questo discorso che l'aumento della popolazione perché sarà un discorso che riprenderò alla fine quando farò dei delle proposte ai cacciatori e agli ecologisti
La prossima diapositiva se noi ci limitassimo a dire noi in Italia siamo a crescita zero la colpa è del terzo mondo faremo un'operazione socialmente e politicamente estremamente scorretta perché come dice questo rapporto delle Nazioni Unite
Uno svizzero consuma come quaranta somali o se preferite un italiano consuma come quaranta indiani questo significa quindi che noi inquiniamo
Distruggiamo e consumiamo energie e risorse quaranta volte di più che i dati del terzo mondo anche questo è un discorso che riprenderò alla fine
Con alcune critiche questa volta non è cacciatori ma ai fondamentalisti verdi tra virgolette e in particolare a quelli che hanno firmato durante queste lezioni
L'appello del cardinale Ratzinger
Sostanzialmente rimettendo in discussione quella grande conquista civile che sta e scientifica che è stata la porto
Ricco riporterò questo discorso perché io affermo con molta forza che far nascere un dato in più da noi cioè da qui in avanti il terzo figlio in una famiglia senza fare nessuna colpa
Alle generazioni precedenti queste cose sanno da ora ed è da ora che si deve cambiare non si può far colpa a a chi agiva in un certo modo cinque anni fa quando questi dati non erano noti
Ma da qui in avanti il terzo figlio nato in una famiglia italiana significa condannare quaranta persone a morte nel Terzo Mondo e quindi io non considero Movimento per la vita quelli che dicono di non usare i contraccettivi
Come fa a papa Wojtyla nel Terzo Mondo o di scagliarsi contro la porto ma il contrario che biologia vita il controllo
Della specie e del numero dei nanetti sia negli animali sia nell'uomo
E che quindi un atout in più significa da qui davanti mettere a repentaglio quaranta vite nel Terzo Mondo prossima diapositiva ecco ora molto rapidamente esaminiamo quali sono i dati di inquinamento principali che stanno distruggendo le foreste e l'agricoltura
Questa è la questo numero è l'acidità della pioggia il pH è un'unità chimica in soldoni cosa vuol dire vuol dire che la pioggia che cade oggi sul pianeta Terra
Dalle dieci alle venti volte più acida della pioggia che cadeva ai tempi dei nostri nonni
Per milioni di anni la pioggia caduta sulla Terra con un'acidità tra cinque e sei o più piccola il numero più acida la pioggia e ogni numero significa dieci volte di più
Quindi se passo da cinque a quattro vuol dire dieci volte di più da chi da da sei a quattro vuol dire cento volte di più quindi la pioggia che cade oggi
Su tutto il pianeta Terra è oltre dieci volte più acida della pioggia che cadeva ai tempi dei nostri nonni e attenzione nomine vicino alla centrale a carbone di Piombino dove c'è un'acidità pazzesca ma in tutto il pianeta in tutto il mondo
Questa pioggia cadendo più acida per la prima volta nella storia dell'agricoltura cambia la struttura del terreno
è toglie di mezzo il calcio il potassio gli ioni però vicino cambia completamente l'equilibrio chimico che in milioni di anni si era
Equilibrato assestato e aveva permesso la nascita dell'agricoltura non solo ma rende più deboli le strutture delle piante per cui le piante di vento non più fragili
E più aggredibili dai virus e dalle malattie oppure dalle gelate oppure dalla siccità
A seconda di dove ci si trova la pianta più fragile e più aggredibile perché viene cambiata la struttura della cellulosa e delle e la struttura interna del verde delle piante
Per la prossima diapositiva che è un dato che ho avuto dal ministero dell'agricoltura tedesco
Ecco questo verde vuol dire sano a rosso vuol dire ammalato da malato grave nel mille novecentottanta la totalità il cento per cento degli aventi della Foresta Nera erano sani nel mille novecentottantaquattro a distanza di cinque anni ottanta ottantaquattro cinque anni è come un attimo nella storia dell'evoluzione biologica l'ottanta novanta per cento di questi alberi sono ammalati o ammalati gravi
Un dato soltanto della sola Germania occidentale
In un solo anno le piogge acide hanno distrutto centosessanta mila ettari di foreste in maniera definitiva rendendo quelle foreste degli scheletri
La nostra foresta di Vallombrosa qui in Toscana sono andato a parlare spesso durante la campagna elettorale nel Casentino nell'Aretino
A Vallombrosa più di metà delle piante sono ormai destinate a morire e a scomparire
Centosessanta mila ettari di foresta in un solo anno è un dato di una gravità incredibile queste dovuto alle piogge acide
Causate dalle grandi centrali a carbone e dai grandi stabilimenti industriali la prossima diapositiva fa vedere il danno anche sui pesci l'acidità della pioggia ai tempi nostri nonni era tra cinque sei
I vari queste uno studio fatto sui pesci di lago ma si può estendere ai pesci di fiume questo riguarda l'altra volta il persico reale i vari tipi di pesci persico i vari tipi di Travolta
Bene questi pesci alla civiltà della pioggia che cadeva ai tempi nostri nonni si riproducevano e campavano tranquillamente
Oggi la pioggia cade con una acidità di quattro e vedete che a questa Civita non c'è più nessuna possibilità di vita per questi pesci anche quindi il dato del rapporto internazionale dell'ONU e pauroso
Quattordici mila laghi tra Finlandia Svezia Norvegia e Danimarca non hanno più forma di vita a causa delle piogge acide quattordici mila franchi
E questo è avvenuto in cinque anni de la prossima diapositiva fa vedere
Com'è che cambiano le stagioni sotto la spinta sempre più grande dell'uso di combustibili fossili di benzina di carbone e di petrolio
Sta aumentando moltissimo l'immissione di carbone i derivati del carbonio del petrolio nell'atmosfera
Colto può il boom degli anni sessanta in questi ultimi venticinque anni questo aumento è stato pazzesco terribile la prossima diapositiva fa vedere
Una registrazione storica
Anzio scusa cioè forse ce n'era prova andare avanti vedere se c'è forse lo invertita ecco una registrazione storica che l'amministrazione fatta nell'Osservatorio
Astro astrofisico
Di Mauna Loa dell'Hawaii un osservatorio americano statunitense che fa vedere come per la prima volta nella storia dell'umanità e aumentata la quantità di anidride carbonica di CO due nell'atmosfera
Oggi sappiamo molto di più
Questo rapporto internazionale dell'ONU presentato a Londra dal primo ministro norvegese appunto venticinque giorni fa
Ha messo in evidenza che la quantità di anidride carbonica per milioni di anni era stata intorno a duecentocinquanta
Parti per milione duecentocinquanta questa era la quantità fissa che aveva permesso la vita sulla terra e la nascita dell'agricoltura
Oggi siamo già arrivati a trecentosettanta
Da due e cinquanta trecentosettanta nel giro di ottant'anni una variazione di centoventi Sud trecento è questa la variazione grossa da due cinquantatré settanta cioè tra poco si arriverà al raddoppio
Torniamo agli a quella indietro ecco qui si pensava fino a tre o quattro anni fa che questa anidride carbonica questi pallini bianchi potevano essere assorbiti dall'oceano dopo gli studi del premio Nobel Roger Revelle
Si sa che questo avviene ma che avviene con molta lentezza lo share non ha bisogno di venti mila anni per assorbire l'anidride carbonica dall'atmosfera
Passarla all'oceano profondo egli assorbirne di nuovo
Quindi ogni anno noi rimaniamo indietro di diciannove mila novecentonovantanove anni
Il nostro modello di sviluppo le nostre scelte energetiche ed industriali in modo particolare il grande danno di queste cose è dovuto alle grandi centrali a carbone alle grandi centrali nucleari queste grandi centrali sconvolgono completamente
Gli equilibri chimici e di calore quelli cosiddetti termodinamici dall'atmosfera
Facendo in modo che il pianeta Terra non ce la fa più a star dietro e quindi cambia l'atmosfera sulla spinta di questa anidride carbonica che arriva la prossima diapositiva l'anidride carbonica non è di per sé un veleno e nell'aria si respira tranquillamente solo che il grande aumento di questa qui
Promette un po'più a fuoco il grande aumento di questa decide di questa lieta Bonica nell'atmosfera trasforma l'atmosfera
E le li fa fare atmosfera il cosiddetto effetto serra cioè la stessa cosa che fa il vetro in una serra mantiene una parte del calore dentro
Qui da noi questo comporta il grandi popolazioni di masse d'acqua nell'estate e inverni molto lunghi con molte precipitazioni molta neve molta pioggia per passare subito a testate molto secche in altre parole si accorciano le stagioni intermedie
Per ora siamo appena all'inizio di questo gli effetti gravi si vedranno tra venti trent'anni ma tutti gli studi sono concordi che non se non si mette uno stop a questo discorso
Tra venti trent'anni sarà completamente cambiato il ciclo delle stagioni completamente cambiato dopo milioni di anni la composizione dell'atmosfera con questo terribile effetto serra intanto l'effetto serra prossima diapositiva
Porta dei grandi danni al livello dei Paesi del Terzo Mondo
Le aree nere sono aree a forte rischio di desertificazione e quelle che dice sono a rischio a rischio serio ecco l'avanzamento del deserto
Specialmente nei Paesi poveri del Terzo Mondo questo guardate queste il deserto del Sahara queste vere grigie sono le aree che si stanno desertificata Vito in Africa in Asia in America Latina
Nello cadendo in Somalia Etiopia Eritrea c'è già una Sicilia siccità pasti Cska
Si tratta di seicento milioni di ettari di terra versa ogni anno per desertificazione
Questa è arrivato ultimo di questo rapporto internazionale delle Nazioni Unite è un dato veramente drammatico e terrificante anche perché questo significa condannare a morte per fame l'ottanta per cento dell'umanità
Di questi cinque miliardi quattro miliardi vivono dei Paesi del Terzo Mondo e ovviamente con la povertà non passa neanche quel minimo di cultura e di informazione per poter permettere in quei Paesi
Un minimo di politica di controllo delle nascite e ovviamente le prediche di Wojtyla aggiungono danno agli danno si tratta quindi di una situazione senza precedenti della storia di romanità
Un ultimo accenno a due altri piccoli problemi
Non forse così gravi come quello delle piogge acide e del cambio delle stagioni ma anche questi interessanti le ultime tre diapositive prima di passare alle proposte si sta cambiando anche la ozono spera quello strato cioè che si trova tra ventidue trentacinque chilometri d'altezza più in alto di dove volano gli aerei e che ha permesso in e praticamente l'origine della vita l'evoluzione dialogica filtrando la parte dura dei raggi ultravioletti del sole la Giunta violetti che se passasse dal suolo
Con l'ozono spera distrutta non solo darebbero un'infinità di numero di cancri alla pelle ma praticamente renderebbero questo pianeta completamente invivibile ancora le ultime due diapositive gli ultimi due-tre diapositive il problema del nucleare
Il problema del nucleare immette nell'ambiente dei radionuclidi elementi chimici e radioattivi che sono estranei non solo all'ambiente ma addirittura la storia e l'evoluzione biologica
Ecco allora che la la quasi totalità degli scienziati dei professori di chimica fisica di biologia dice né dice dedica in Italia nel mondo
A denunciato il il comportamento veramente non scientifico dei fisici nucleari e degli ingegneri nucleari a favore di questa energia perché non tengono in considerazione la complessità del sistema biologico e il fatto che l'uomo che si trova alla fine della catena alimentare si trova aveva a che fare con questi radionuclidi mangiando la carne il latte i cereali la frutta o i legumi perché questi radionuclidi si concentrano addirittura fino a cinquecento mila volte in alcune delle cioè delle cellule biologiche che compongono questi organismi
Facendo saltare qualsiasi discorso di dosi di radioattività che è un discorso che non era dal punto di vista biologico serietà scientifica e vale soltanto per i fisici nucleari la prossima diapositiva fa vedere uno studio a quote partecipato anche io
Fatto sulla centrale nucleare in Francia
E fa vedere la concentrazione per esempio in un in un fiume di due dei tanti radionuclidi manganese cinquantaquattro e il cobalto sessanta ma per esempio per il Cesio e per lo stronzio le cose sono anche più gravi
E qui si vede che addirittura concentrazione varia a seconda se le piante sono sotto l'acqua o sopra
C'è una concentrazione di cento nella dice di dieci delle foglie cioè cambia completamente questa progettazione nei pesci degli alberi può variare di dieci gradi migliaia di volte rispetto a a alcuni organismi vicini
La prossima e ultima diapositiva fa vedere dove vanno a finire questi radionuclidi per esempio nelle ovaie della donna vanno a finire lo iodio il cobalto iscritto
Il Rutenia o lo zinco il bario il potassio il cesio e plutonio
Questi ultimi due il Cesio centotrentasette il plutonio
Hanno una vita radioattiva rispettivamente di trenta anni e di ventiquattro mila anni questo significa e continuano continuamente rientrare nel ciclo della biosfera delle radici delle piante del terreno e ce lo ritroveremo per tutta la vita nell'alimentazione
Non deve quindi far meraviglia che al dieci giorni fa quindi un mese fa a alla trasmissione di tasca nostra è stato detto che oggi nei vegetali e nella carne
Cioè più Genesio che un anno fa quando successe a Chernobyl perché questo Ceresio continua essere presente nel terreno viene accumulato dalle radici delle piante dei grandi cicli biologici
Volevo sottolineare il fatto che alcuni di questi elementi chimici come iscritto il Censis il plutonio
Sono non hanno non solo sono appunto estranee all'ambiente alimentazione umana
Ma sono estranei alla storia di miliardi di anni di evoluzione biologica licenziati quindi non sanno assolutamente niente e non potranno che saperlo dopo venti-trenta generazioni di studio quali saranno gli effetti attraverso le ovaie della donna sul DNA cioè ai cosiddetti effetti genetici sulle future generazioni tanto che il più grande biologo molecolare evidente
Giorgio volte premio Nobel per la biologia ha prodotto Chernobyl ha dichiarato
Che ogni dose di radiazione uno pertosse perché basta un atomo Tikrit dodicesimo nell'ovaio della donna per poter procurare nelle future generazioni cancro o leucemia
Ridicoli i discorsi di quelle di quei difensori della lobby nucleare che dicono
Ma ancora dopo Chernobyl non è morto nessuno a parte che il regista russo che era andato a filmare a fare il film subito dopo è morto di cancro una su un mese fa
Come conseguenza solo della sua presenza
Come regista in quei giorni a Chernobyl ma i morti per Tanca Petrocelli ha purtroppo li conteremo non prima di venti trent'anni
Quindi è veramente rozzo scientificamente io direi che è un c'è un mucchio di scienziati che vanno dai cattolici Zichichi all'ex comunista ora repubblicano
Non passato nelle liste repubblicane Felice Ippolito eccetera che con grande rozzezza o spesso con grande mala fede raccontano delle gravissime balle su queste cose
Così può chiudere la la la le diapositive e io vorrei a questo punto arrivare alle conclusioni del del mio intervento dicendo questo prima però mi primo un goccio d'acqua
Ecco
Le mie le mie conclusioni
Io ho deciso di fare questo saranno conclusioni molto brevi ma io credo che questa platea non sia spetti dei discorsi ipocriti sarebbe abbastanza facile poter dire cerchiamo di fare in modo che gli ecologisti
E i cacciatori vadano d'accordo dire alle mi amico Chicco Testa agli amici della lega ambiente della cui direzione nazionale faccio parte cerchiamo di trovare delle soluzioni
Vogliamoci bene io credo che la gente un discorso ipocrita di questo genere non serva serve vedere se esiste la possibilità di un progetto comune serve
Vedere se ci sono delle proposte comuni ma questo presuppone una grossa chiarezza una grossa onestà scientifica
E allora io credo che le cose che dirò ora sicuramente non contente le hanno negli uni negli altri non contenderanno gli ambientalisti non contenta danno i cacciatori
Ve lo dice uno che come penso voi tutti sapete a da dalla fondazione in tasca la tessera dell'ambiente e da quando era ragazzino in tasca la tessera dell'ARCI caccia io ho continuato a fare le due iscrizioni tutti gli anni regolarmente
E devo anche dire che quando andavo a caccia da ragazzino mio nonno o imparato ad amare la natura e non viceversa però questo non non può far sì che non ci sia chiarezza sulle cose che ora arrivare a dire allora punto primo il quadro che a cui ci troviamo di fronte e Chievo fatto vedere le piogge che cadano dieci volte più acide il cambiamento delle stagioni
La scomparsa delle foreste arrivo di quindici milioni di ettari all'anno è un quadro che non ha precedenti nella storia d'umanità
Noi non possiamo nasconderci questo quadro se vogliamo pensare che i nostri figli ai nostri nipoti possano avere una sopravvivenza in qualche modo su questo pianeta
Quindi nella politica economica della politica delle Nazioni Unite della Comunità europea delle Parlamento italiano
Non può che esserci l'ambiente al centro questa è la grande svolta culturale storica e politica di cui l'umanità ha bisogno qualsiasi scelta energetica industriale agricola
Ambientale i trasporti strade deve fare i conti con la realtà
Che tra l'altro verrà tra poco resa nota a tutti gli Stati del mondo da questo rapporto internazionale dell'ONU sul del quale vi ho anticipato alcuni dati è una realtà ASS di una gravità senza precedenti è da incoscienti non farci i conti
Questa è la premessa allora io credo che a questa cosa
Non si Possa rispondere con dei compromessi
La prima cosa che salta all'occhio è il problema della crescita
La crescita della popolazione la crescita della produzione la crescita dell'energia ormai ha un significato diametralmente opposta la parola sviluppo
Se si vuole sviluppo bisogna for fermare la crescita se si vuole una famiglia che stia bene non si può fare dieci figli non è più il tempo di farli
è bisogna mettere dei limiti alla crescita perché per la prima volta sono in discussione i limiti del pianeta allora faccio qui la prima proposta fortemente dura e provocatoria vi prego di accettarla come tale con una provocazione sono stato invitato al concerto congresso tirarci caccia se io fossi un dirigente dell'Arcicaccia mi mi porrà il problema della crescita come me la pongo in agricoltura sull'uso dell'insetticidi dei fertilizzanti o nella popolazione sull'Iran uscite non è più possibile che un territorio come l'Italia possa subire questo tipo di pressione venatoria mi diceva fermagli hanno prima noi abbiamo centottanta mila iscritti il mio obiettivo sarebbe portiamoli tra dieci anni a diciotto mila
L'obiettivo dell'Arcicaccia dovrebbe essere quello di diminuire ma non a favore di associazioni che non hanno nemmeno l'ottica della giustizia sociale o della difesa ambientale ma come politica generale per la caccia in Italia cioè di siamo troppi siamo troppi come popolazione si consuma troppo cioè troppe automobili siamo troppi come cacciatori seconda proposta il discorso delle armi le industrie delle armi sono tra le industrie più energivore e più pericolose che esistano in Italia oggi e sapete che oliare queste industrie sia quelle delle grandi armi sia quelle delle piccole armi porta il Mulino a un certo tipo di Lodi che poi la lobby che sostiene il nucleare e le grandi scelte energetiche in Italia
Di conseguenza anche in questo caso io sono del parere che si dovrebbe tornare all'uso di armi artigianali
Proibire qualsiasi tipo di marchingegno tecnologico tornare alla vecchia doppietta fare in altre parole un discorso di caccia naturale in equilibrio il non dare ossigeno a queste industrie di morte
Che con la scusa con ricatto dei posti di lavoro a accelerano le produzioni di armi e lo spreco di energia in tutto il mondo e che sono le principali responsabili del non sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo
Non possiamo farci carico dei problemi ambientali gravissimi del terzo mondo se non si mette uno stop alle industrie delle armi qualsiasi fabbrica di armi un nemico della società del benessere e dell'ambiente
Queste sono le proposte che io faccio all'ARCI caccia agli ambientalisti io faccio altre due proposte altrettanto forti e provocatorie
E sono queste
Se io sono uno credo l'unico dirigente della lega Ambiente Chicco credo
L'unico l'unico dirigente della lega ambiente a non aver a non aver firmato per il referendum anticaccia credo di essere l'unico no
Alle orrore porti uno dei pochi dirigenti a Legambiente avrei firmato preferendo anticaccia da questo è venuto da una mia convinzione Ship biologiche scientifica molto precisa esattamente uguale a quella del numero di cacciatori che ho detto prima e cioè se noi aboliamo la caccia noi facciamo un danno biologico incredibile
Io vedo dove sto io a Castelnuovo Berardenga
Che da quando in certe zone la caccia non c'è più si moltiplicano le volpi le Farinelli istrici cinghiali
I fagiani d'allevamento ma si perde quella che il patrimonio biologico principale cioè la diversità e la ricchezza del patrimonio ecologico
Del patrimonio biologico quindi abolire la caccia non è un'operazione biologicamente vantaggiosa
Perché questo porterebbe soltanto alla crescita a dismisura di tre o quattro speci forti e violente all'oscuro a scapito di chi decide di migliaia di specie diverse e della diversità biologica del territorio
Quindi il padre la ricchezza del patrimonio biologico e cosa fondamentale da questo punto di vista io non accetto quei fondamentalisti Liberti che chiedono l'abolizione della caccia tout-court sono però del parere che ci voglia una regolamentazione
Incredibilmente serena cioè in altre parole che veramente il tutto serba per far moltiplicare gli animali più possibile
Anche a vantaggio dei cacciatori che il cacciatore funzioni
Da quello che è sempre stata il predatore nella storia biologica cioè da controllore delle specie attenzione questo significa arrivare a quella grossa diminuzione di in uno del cacciatore
Il come farla è una cosa che riguarda voi io non ho ricette in tasca sicuramente ne abbiamo parlato tante volte con me colleghi Franco nocivi
In in epoche anche non recenti uno dei uno delle cose da fare potrebbe essere quella di legare il cacciatore al territorio nei sistemi biologici una preda
Lavora in un certo numero di ettari di terreno non sconfina mai il branco di lupi difficilmente va a invadere un altro territorio di caccia questo è una legge biologica generale
Qualcuno potrebbe dire ma come stanno e ci saranno molti tra voi i poveri cacciatori di Milano di Napoli o di Roma che non hanno ovviamente un territorio per cacciare io a questi cacciatori rispondo con molta chiarezza come fanno gli abitanti di Castelnuovo Berardenga del mio Paese andare al cinema che hanno un cinema soltanto il giovedì e quella luce russe
O come fanno andare a vedere a teatro quella bella cosa quella bella musica o come fanno avere disponibili quelle scuole quelle università che le grandi città hanno è un po'è una questione di scelte di civiltà ognuno vive in un certo posto e ha a disposizione la ricchezza di quei posti
E e non le ha se non è in quel posto
Mi rendo conto è questa la proposta molto impopolare lascio alla vostra riflessione lascio alla vostra riflessione il pensare come
Come si possa in ogni modo uscire dall'aumento della crescita
Di questa cosa che non è più possibile perché altrimenti necessariamente ci sarà lo scontro e a quel punto se la caccia continuasse come quella di oggi
A quel punto io sarei insieme a Chicco Testa perché la caccia come oggi consumista distruttrice dell'ambiente la selvaggina non mi va bene
Un altro discorso ancora che dico ai fondamentalisti verdi è un discorso molto importante io faccio ai fondamentalisti Verdi la stessa accusa che ho fatto a quelle persone che hanno firmato l'appello di Ratzinger contro l'aborto
Invio Lucia
Con la la dura lotta di sopravvivenza il mangiare è sempre stato presente
Non mi si venga a dire che questo si risolva
Faceva il dei vegetariani perché dal punto di vista della vita un vegetale un animale esattamente la stessa cosa ile le cellule viventi sono in tutte e due come come scienziato non ho mai fatto nessuna di tre ci sono delle specie come le le navi disse che ancora si discute se sono vegetali o animali i botanici che vorrebbero vegetali i zoologi deporre per animali quindi io vedo la biosfera il sistema vivente come un tutto unico
La storia dell'evoluzione biologica e tra l'altro una storia di milioni interazioni
Chimiche biologiche tra specie diverse animali e vegetali e tutte sono necessarie per la sopravvivenza del pianeta spesso quindi lottare per l'ambiente significa lottare per tutto questo
Ma lottare per tutto questo significa mangiare sia verdura che Cardia e quindi tagliare delle piante in mangiare degli animali
Quindi io non c'ho nessun problema moralistico del fatto dell'uccidere uno l'uccidere un animale non credo ci sia nessuna differenza tra un cacciatore
E il pollo o il vitello che viene ammazzato in un macello quindi il problema non è moralistico rifiuto come non scientifici e al limite come non ambientali qualsiasi posizione
Fondamentalista verde in questa direzione cioè sono contro la caccia perché la caccia uccide è una cosa che non mi tocca non mi interessa il sistema vivente un tutt'uno e funziona sulla vita e sulla morte diecina di migliaia di specie
L'unica legge fondamentale l'equilibrio
Tra tutte queste e l'equilibrio tra tutte queste vuol dire regolare il numero fare in modo che ci sia possibilità di riproduzione e di sopravvivenza per tutte queste specie e allora l'ultima cosa vi rendete conto che questa sopravvivenza non c'è più
Se continua quella corsa alla distruzione dell'ambiente che abbiamo visto prima avete visto che c'è una cosa sulla quale veramente ecologisti e cacciatori possono lavorare insieme ed è una grossa lotta per un'agricoltura diversa
Quanti danni i pesticidi e prodotti chimici fanno agli animali ai nidi nelle settimane andati nei filari di viti dopo che è stato dato il rame coi suoi
O quello che si usa oggi si trovano decine di nidi cone la mamma morta sopra nel nido con le uova che non si apra con i piccoli morti a a volte in in a Castro Berardenga vicino a casa mia in pochi ettari di terreno
Dopo una ramatura abbiamo trovato dieci inediti di morti nello stesso fidare completamente quindi grandi danni della chimica credo che numericamente siano sicuramente superiori ai danni della caccia
Grandissimi danni alle falde acquifere con le acque avvelenate che ammazzano animali e che fanno sì che paesi interi non possono vere
C'è quindi un'aggressione
Delle grande capitale diciamolo con chiarezza delle grandi lobby
Energetiche chimiche un'aggressione complessiva che normalmente porta avanti il ricatto
Il ricatto sul lavoro questa tra l'altra è la grande lotta politica di questi giorni quello di cui si sta discutendo noi non possiamo inseguire una politica migliorista una politica produttivi sta dentro la sinistra sulla base del ricatto del lavoro bisogna avere il coraggio di dire no a certi tipi di produzioni energetiche non solo al nucleare ma le grandi centrali a carbone
Ai grandi stabilimenti chimici e siderurgici
Bisogna avere il coraggio di dire no a un'agricoltura industrializzata che sta praticamente distruggendo tutto il territorio e le falde acquifere bisogna avere il coraggio di dire no
All'uso dei veleni chimici questa è una grossa scommessa non è una cosa che si può fare dall'oggi al domani bisogna lavorarci sopra con intelligenza con complessità Cradle mente
Non si può pretendere che soltanto gli operai agricoli per esempio o gli agricoltori paghino per questo però è una grande sfida sulla quale gli ecologisti e cacciatori possano ritrovarsi insieme se il loro un minimo comune multiplo
Cioè l'obiettivo su cui si trovano d'accordo non è da una parte la difesa assestante dell'ambiente o dall'altra la difesa al proprio diritto di fare caccia ma è un qualcosa di molto di più che forse la sfida per i giovani degli anni due mila cioè la sfida della sopravvivenza del pianeta la sfida della grande complessità biologica della grande complessità ambientale che è una sfida per le intelligenze di tutti noi grazie
Allora
Ringraziamo
Assessore Jerzy
E credo che l'applauso che la platea gli ha tributato è un applauso che testimonia quanto interessante
E oserei dire provocatorio in senso positivo è stata la sua relazione non avevamo dubbi e per questo l'abbiamo invitata al nostro congresso
Gli argomenti toccati sono gli argomenti chi volevamo fossero pane quotidiano del congresso credo che il dibattito sia ancor più stimolato e diamo la parola adesso a l'onorevole Enrico Testa presidente della Legambiente
No no
Uso questo microfono che mi pare che funziona molto meno
Allora io interpreto tanto che i buongiorno vi ringrazio moltissimo di avermi invitato questo vostro congresso continuando una consuetudine di dialogo di incontro anche di conflitto che rete regola le relazioni tra la lega per l'ambiente e l'ARCI caccia da un periodo molto lungo in particolare le mie relazioni con l'Arcicaccia visto che credo di aver preso parte tutti i congressi dell'Arcicaccia dal mille novecento ottanta ad oggi
E interpreto questo lunghissimo applauso ad Enzo Tiezzi come naturalmente un fatto molto positivo perché mi pare che Enzo abbia parlato molto chiaro sia nel sottoporvi quali sono i rischi Problemi
Che il nostro ambiente la nostra casa comune corre in questo momento storico
E levando mi così anche la responsabilità di trattare ulteriormente questo tema perché le cose che ha detto Tiezzi sono state molto chiare sia
Per quanto riguarda le parti propositive di Enzo
Relative al allo svolgimento dell'attività venatoria in questo Paese io concordo con tutto quello che ha detto Enzo
E vorrei solo fare alcune precisazioni e cercare di chiarirci meglio su quale linea deve camminare il mondo ambientalista su quale linea deve camminare il mondo venatorio
Permettetemi però se mi è possibile una piccola divagazione perché mi sono portato dietro un ritaglio stampa che devo proprio leggervi con molto garbo
Il ritaglio tra stampa e del mi serve anche per introdurre questo aggiornabilità tormento che voglio fare
è del Resto del Carlino delle Marche del dodici sei ottantasette il titolo dice quel candidato deve essere impallinato
Ponti d'quel candidato deve essere impallinato perché colpevole di lesa caccia i seguaci di Diana riuniti nelle sezioni del Pd Renzi Sant'Elpidio è una località delle Marche
Dell'Arcicaccia Enalcaccia Federcaccia hanno dichiarato guerra ai candida al candidato comunista alla Camera dei Deputati Chicco Testa dirigente della lega per l'ambiente
Un duro comunicato in tal senso a firma dei presidenti delle tre associazioni Domenico per vecchia Giovanni Formica Filmauro Cognigni non so quale dei tre sia il presidente dell'Arci Caccia
è stato diffuso in vista del voto di domenica e lunedì
Di quali misfatti viene accusato Testa esponente di primo piano tuona il comunicato del movimento anticaccia italiano
Protagonista affermato di tutte le iniziative contro la caccia ricordiamo che la Legambiente è stata promotrice insieme ad altre associazioni ambientaliste e alla FIGC
Per referendum anticaccia la prova della colpevolezza di Chicco Testa punto di domanda ecco le ha dichiarato che in Italia si continua a cacciare i in troppi
Troppe specie in un periodo dell'anno troppo lungo su territori troppo estesi
La conclusione Chicco Testa rappresenta oggi soprattutto se riuscirà ad essere eletto deputato uno dei peggiori nemici della caccia
Ergo i cacciatori mediti no e traggono le loro conclusioni pardon la loro sentenza ora come voi capite come cercherò di dimostrare in questo articolo ci sono due errori
Primo l'errore di essersi schierati contro un candidato in questo caso il partito comunista che è stato eletto e quindi purtroppo gli elettori delle Marche non hanno seguito l'indicazione dell'ARCI caccia
Prende sottoscritto una nemico della caccia nella nelle virgolette che sono state riportate del mio intervento non c'è scritto che Chicco Testa ha dichiarato che la caccia va abolita in Italia c'è scritto che io ho dichiarato che la caccia
Si continua a cacciare in troppi troppe specie in un periodo dell'anno troppo lungo su territori troppo estesi
Arrivo anche a referendum abbi pazienza arrivo parlo di tutto stai tranquillo
Leggo fra l'altro nell'intervista all'Unità di Carlo ferma Vianello
Una frase che dice regolare la pressione venatoria eccessiva e disordinata
Quindi mi pare che anche Carlo per Maria e lo è d'altra parte la relazione che è stata tenuta qui indichi in un eccesso di pressione venatoria ha un problema su cui noi dobbiamo discutere e Enzo Tiezzi è stato chiarissimo nelle sue
Proposte quando ha
Proposto anche un po'provocatoriamente addirittura di ridurre l'Arcicaccia da centottanta mila gli iscritti a diciotto mila iscritti io ho sempre detto che mi starebbero bene in Italia centottanta mila cacciatori tutti iscritti all'ARCI caccia è una soluzione
Il migliore credo
Detto questo
Qual è la situazione in questo momento e quale scopo ha avuto il referendum ora
Voi potete crederci o non crederci ma carta canta e i dirigenti dell'ARCI caccia lo sanno bene io sono tra coloro che ha firmato quel referendum
Al contrario di alcuni che non hanno firmato quel referendum non mi riferisco Enzo Tiezzi la cui opinione rispetto mi riferisco a quella parte fondamentalista del movimento verde ambientalista presenti alla lega anticaccia
La quale non ha diritto non ha firmato quel referendum
Perché e la dichiarazione comune di tutti i promotori del referendum
Il fatto che obiettivo dell'azione referendaria
Era quello di creare un vuoto legislativo che provocasse una ridiscussione di tutta la normativa sulla caccia visto che la discussione ordinaria stagna va in sede parlamentare e che quindi l'obiettivo del referendum tant'è vero che non si è proceduto sulla linea più estremista anche dal punto di vista della formulazione
Dei quesiti non era quello di abolire la caccia in questo paese tanto è vero che c'era un punto nella piattaforma referente la piattaforma alternativa
Dei referendari che parlava di moratoria di sospensiva
La quale come voi ben intendete è cosa molto diversa dell'abolizione perché quando si propone una moratoria o una sospensiva si propone un periodo di intervallo in un'attività che deve continuare
Questo per chiarire il il quadro di fondo bisogna che siamo io se parlo altrettanto chiaro
Di Enzo non posso essere così accattivante come lui perché a caccia si sono andato solo qualche volta con mio nonno ma ho grande rispetto per chi pratica questa attività ma
Siccome io apprezzo le posizioni all'ARCI caccia e le leggo con attenzione so quali sono le posizioni e la CIA dell'Arcicaccia vi prego di credermi quando vi dico che posizione della lega per l'ambiente non è mai stata Enzo questo può confermare anche nel momento in cui
Intraprendeva l'attività referendaria quello dell'abolizione della caccia nel nostro paese io credo che in questo momento noi ci troviamo in una situazione molto particolare e molto difficile
La situazione dalla de dei conflitti tra ambientalisti opinione pubblica caccia e da lungo tempo difficile in questo Paese per lo meno dal mille novecentottanta dall'epoca della prima promozione del referendum da parte dei radicali voi conoscete quanti soldati sono stati fatti su questa questione sapete come stanno i problemi perché ci troviamo in questo momento in una situazione difficile
Perché io ritengo che ho in un arco di tempo Breve Breve
Ragionevolmente bene sei mesi otto mesi i primi sei mesi dalla prossima legislatura
Noi poniamo le premesse ma le premesse serie no dico le conclusioni perché in sei mesi sarebbe un miracolo ma le premesse serie perché si arrivi con l'accordo
Non dico di tutti ma per lo meno delle parti più avanzate a mio parere del mondo venatorio e del mondo ambientalista ad una riforma forte della nove sei otto
Ed è questo l'obiettivo per cui noi ci battiamo e per cui stiamo già lavorando stiamo già lavorando e per cui voi di patente
O altrimenti e io non dico una cosa non non non non di il mio desiderio è un altro ma voi sapete che altrimenti inevitabilmente la questione referendaria si riporta come una questione attraverso la quale cercare di risolvere
In modo negativo questo problema
Sta sui giornali e quindi lo sapete meglio di me anche i radicali hanno già deposto un'ulteriore richiesta di referendum in Cassazione il che non significa che la raccolta delle
Io sto parlando non ho detto che mi
Io non ho votato Cicciolina erano votato radicale
Benissimo allora continua no però lo o autori impiantato una notizia di cronaca cari compagni ho detto che sapete tutti che in Corte di Cassazione è stata deposta una richiesta
Di referendum da parte del Partito Radicale
E che indipendentemente da quello che pensa la lega per l'ambiente o da quello che pensa l'ARCI caccia e chiaro che a questa deposizione farà seguito da parte del Partito Radicale se non vi è una soluzione un ulteriore raccolta di firme per i referendum mi pare di dire una banalità
Ovvia e che però sulla quale però dobbiamo ragiona e quindi siccome non ritengo che quella sia la soluzione soprattutto in questa fase e ritengo invece che noi abbiamo un'urgenza quella ripeto nei prossimi sei mesi
Di affrontare la questione delle riforme da dove sei otto e quindi sgomberare il campo da ulteriori conflitti di tipo referendario noi dobbiamo rafforzare questa nostra convinzione in modo molto più
Forte e convinto di quanto fosse se invece nessuno pensasse a referendum ci sono altre iniziative regionali ieri mi hanno telefonato no l'altro ieri dal Veneto
Dove ancora il partito radicale mi pare agita la possibilità di un altro di una di una di un referendum regionale la lega per l'ambiente ha detto che non ha intenzione di Adone di aderire
A questo referendum
Ma se noi questo questo voglio dirvi con molta chiarezza se non si se non riuscissimo se non riuscissimo nei prossimi mesi a costruire una soluzione ragionevole
Che lo voglio che non lo voglia la lega per l'ambiente che lo voglio che non lo vogliono anticaccia lo scenario del referendum sarà nuovamente un dato della situazione politica italiana dopodiché potremo imprecare deprecare
Ciccione Ciccioli Nizza are o quello che volete ma questo sarà purtroppo il terreno di discussione e noi sappiamo che quando poi partono questo tipo di iniziative
Tutti i terreni invece di confronto vengono bruciati da un conflitto aspro frontale
E allora che cosa dobbiamo fare come ci dobbiamo muovere per raggiungere questo questo compromesso questo compromesso non credo che sia un compromesso perché qui non credo che si tratti di mediare tra interessi sociali contrapposti neanche qua
Ci sia già un conflitto di classe in corso un conflitto sociale
C'è un conflitto tra opinioni e punti di vista diversi che io credo possono essere risolti in una nuova visione in una nuova concezione del fenomeno caccia che è quella nuova visione quella nuova concezione
Per cui da anni lavoriamo anche con punti di vista diverso DiVersi
Voi dell'ARCI caccia e noi della lega per l'ambiente perché vorrei ricordare a tutti voi che il primo testo di legge purtroppo mai presentato
In cui si poneva come esplicito il legame tra il cacciatore il territorio questa questione di cui oggi scriviamo è stato scritto e giace negli archivi della lega per l'ambiente degli attivi e l'Arcicaccia
Dalla compagna Laura Conti presidente del comitato scientifico della lega per l'ambiente in tempi non sospetti Mikhail credo che invece veneziano ancora abbia questo testo da qualche parte qual è l'analisi che noi facciamo
Lo faccio in modo molto sbrigativo è molto semplice perché poi l'ho fatta già altre volte mi mi ricordo di averne parlato al seminario o ad arricciare all'ultimo qua contro congresso all'Acquacetosa
E e via discorrendo e ha perfettamente ragione Enzo Tiezzi
Se noi vogliamo inserire il fenomeno della venatorio all'interno del problema di gestione di compatibilità delle risorse ambientali
Noi dobbiamo cambiare il punto di vista la concezione con cui guardiamo al fenomeno venatorie
I però provocatorio non può essere non può essere concepito un diritto come un diritto in astratto con un diritto in astratto nella nostra società di diritti in astratto ne esistono pochi perché tutti i diritti di cui votiamo e disponiamo eccetto forse il diritto alla vita in quanto tale è regolamentato dalla necessità di compatibilità con altre funzioni sociali funzioni ambientali funzioni organizzative eccetera eccetera soprattutto l'attività
Venatoria deve
Trovare la sua centralità in questo rapporto con l'ambiente
Cosa è successo l'attività venatoria in questi venti trent'anni io lo dove delle ho parlato molte volte io credo credo che ci sia stata una degenerazione consumistica nel mondo venatorio in generale un incremento dovuto non a quei motivi culturali a cui vi richiamate voi ma ha dovuto ad un passaggio che ha fatto sì che la caccia
Trasmigrazione da un attività prevalentemente contadina prevalentemente amatoriale prevalenti in buona parte ancora legata a anche a bisogni alimentari o comunque a funzioni regolative dell'equilibrio Territorio Ambiente
Ad un'attività invece ritenuta buona in quanto tale o ritenuta buone in quanto in quanto attività sportiva ricreativa eccetera eccetera
Ora noi con questa concezione dell'attività venatoria come sport dobbiamo andarci molto molto calmi Carlo per Maria lo sa che qui c'è un dissidio tra la lega per l'ambiente e l'ARCI-Caccia presente io non capisco
No perché l'Arcicaccia voglia essere riconosciuto dal Coni non capisco francamente perché la Federcaccia debba stare nel Coni da quello che io so
Correggetemi se sbaglio se sbaglio c'è una attività tiro al piattello che sport olimpico che ha una federazione propria che indubbiamente è uno sport per l'attività venatoria non è disciplina olimpica non esporta regolato in
Insomma non non ha nessuna delle regole sportive
E quindi trovo un contro senso profondo tra il dire
Centro dell'attività venatoria deve essere la compatibilità beh ambientale e può dire noi vogliamo riconoscimento del Coni perché ci consideriamo una attività sportiva sono due cose che contrastano tra di loro anche perché
Se noi consideriamo l'attività venatoria un'attività sportiva dovremmo batterci perché il numero dei cacciatori aumentasse dismisura perché lo sport
Da incentivare da praticare da estendere eccetera eccetera mentre invece noi qui ci troviamo da tutt'altro punto di vista abbiamo bisogno di contenimento e Dino con lamentazione io non ho nulla sul fatto contro il fatto che aumenti a dismisura il numero dei TIR laburisti
Bettini al piattello perché danni non ne fanno ed è una tigre come andare a giocare a pallone o andare a giocare a tennis o quello che volete benissimo
è un'attività all'aria aperta in via di sviluppo all'intelligenza la prontezza dei riflessi la mira eccetera eccetera ma nell'altro caso e dove sta la risorsa
La materia prima della caccia può essere regolata da attitudini sportive o invece la compatibilità della caccia con l'ambiente EasyJet veramente una centralità dell'ambiente cioè che deve essere l'ambiente a comandare e non le altre record in conseguenza di questo mutamento si è cercato di affrontare questo mutamento enorme con una legge la nove sei otto che ha sicuramente dei punti importantissimi voli conoscete bene ma che ha un difetto
Ha il difetto di cercare di regolare per legge ossia con una messe innumerevole di codicilli e di regole burocratiche
Cose che non sono regolabili per legge e per funzioni burocrati
Se ha ragione Enzo Tiezzi
Io dico che alcune delle cose per cui gli ambientalisti si battono e che da nove sei otto sono contenute sono persino inutili
Perché siccome abbiamo a che fare con una con una materia vivente con degli esseri viventi con un con degli equilibri ecologici ambientali Complessi
Presenti e voi mi insegnate intanto che non esiste una caccia solo in Italia esistono dieci venti trenta cacce
Che esistono le stagioni
Per cui non ha senso dire laccate si apre il giorno tale si chiude giorno tra l'altro come se noi stessimo parlando di un bagno turistico che il primo di maggio apre i cancelli e il trenta di settembre chiude i cancelli
Lo stesso concetto di specie cacciabili o specie non cacciabili è un concetto anch'esso molto variabile molto discutibile dipende dalla stagione dalla densità dagli amori da tante cose che
Da da da da da da catastrofi naturali che possono avvenire o non avvenire perché perché c'è una materia vivente la quale regolata da leggi e quindi è in conti da da leggi biologiche quindi è in continuo mutamento
Noi abbiamo prodotto una legislazione che quella dei tesserini dei carabinieri eccetera eccetera come se andassimo un supermercato in cui ci sono merci fisse tutti i giorni rifornite dal padrone del supermercato uno va detto col suo tesserino diritto a far la spesa di top dei top accredita l'altro torna a casa e tutto bene no non è così e voi per prima di me sapete quanto questo apparato burocratico su quale poi nessuno esercita il controllo perché è impossibile esercitare controlli precisi su queste questioni quanto sia limitativo
Limitativo di quel rapporto utenti potrà il cacciatore la natura che però dipende da che e deriva da che cosa deriva da un'antica tradizione da un'antica cultura e da un rapporto preciso con il territorio in cui si vive
Il principio fondamentale a cui dobbiamo riferimento fare riferimento è quello contenuto nella proposta di legge anzi nelle nelle note preliminari alla proposta di legge
Del Partito Comunista Italiano che fra l'altro è stata sperando in in buona parte
Preparato accompagnano Taviani che è qui presente in cui al di là di tutte le altre cose fatte saldi problemi di cornice di quattro
C'è una questione centrale appunto che è quella ripeto bene dirlo abbiamo detto tutti ma si tratta adesso di passarci veramente delle gambe del cacciatore con il territorio nel senso
Innanzitutto della risposta militanti ora del cacciatore ristretto rispetto ai territori di caccia e quindi alla disponibilità di favola Enzo Tiezzi ha detto io vivo a Castelnuovo non ciò il cinema e allora
Qualcuno che l'identità non avrà la caccia io dico che si può anche fare meglio come quelli di Castelnuovo di tanto in tanto vanno al cinema Siena si potrà anche ospitare cacciatori di Milano di uomo di Firenze
Dentro i territori di caccia ma siccome essi sono privi di un senso di responsabilità nei pensione il senso di responsabilità non è un fatto morale quello ce l'abbiamo tutti io lo riconosco tutti o la responsabilità è incardinata su fatti oggettivi o altri media buona volontà hanno responsabilità e allora siccome i cacciatori nomadi per antonomasia come il cacciatore della città
Non non questa responsabilità perché non dipende da lui lo stato dell'ambiente in cui in cui Ca'
Non dipende da lui la quantità e la qualità delle risorse ho finito altri due tre minuti in cui caccia allora affidiamo fino in fondo queste competenze a chi è responsabile di quella di quella territorio e quindi può diventare veramente l'elemento un regolatore del rapporto tra il cacciatore il territorio e e e e e la fa
Ecco questo è il punto su centrale su cui bisogna ragionare
E di cui occorre occorre accettare le conseguenze fino in fondo perché cari amici cacciatori si dopo aver applicato questo principio
Dopo aver fatto il Censimento dei cacciatori delle de de de delle delle specie cacciabili eccetera eccetera dovessimo arrivare alla conclusione
Per i cacciatori in Italia ce ne vogliono cinquecento mila e non un milione e mezzo o dovessimo arrivare alla conclusione che per certi periodi in certe zone cosa che peraltro già si fa occorre fare delle moratorie o cose di questo genere allora sì abbiamo dichiarato prima la centralità dell'ambiente
E poi dobbiamo senza compromessi fare sì che questa centralità vada fino in fondo perché se noi cerchiamo di mettere insieme logiche diverse quella del diritto quella della burocrazia quello degli interessi delle corporazioni
E via discorrendo allora noi faremo dei papera chi da di cui non ci libereremo mai mai ancora un minuto per dire una cosa che io trovo molto coraggiosa la politica che l'Arcicaccia sta facendo in questa direzione
Forse qualcuno ha Nostalgia
Per un mondo venatorio più sindacalizzata o qualcuno dice i partiti sono contro la caccia e allora dobbiamo farci il nostro partito
Io penso che quello sarebbe veramente il modo per finire in minoranza e per dichiarare per dichiarare che non esiste nessuna possibilità di rendere compatibile la caccia con l'ambiente
Penso che invece quella rivoluzione anche di natura culturale che l'ARCI caccia propone al singolo cacciatore non più come portatore di un interesse piccolo imparziale per quanto per lui importante ma come agente il protagonista di un processo molto più complesso
Sia uno rigo una rivoluzione un cambiamento difficilissimo ma credo sia l'unica strada
Che può dare ai cacciatori futuro prospettive e soddisfazioni e fargli anche recuperare un'immagine nei confronti della società italiana
Che oggi probabilmente lo punisce
Anche eccessivamente un capitolo di questa rivoluzione può essere deve essere quell'accordo che abbiamo già cominciato a stendere trarsi cacce lega per l'ambiente un accordo che veda se avesse ben ho capito la natura di questa proposta l'ARCI caccia protagonista non solo di un discorso di rinnovamento della caccia ma in quanto associazione che associazioni decine di migliaia di persone sicuramente sensibile disastri ambientali perché su quello non c'è alcun dubbio divenne protagonista in quanto tale di battaglie ambientali di battaglie ambientali
Bisogna abbiamo parlato dell'agricoltura inquinata dei fiumi inquinati delle piogge acide eccetera eccetera
Allora io non vi dico iscrivetevi alla lega per l'ambiente vi dico in quanto ARCI caccia visto che sicuramente sicuramente il motivo principale della riduzione della fa una nel nostro Paese era scomparsa di abitati equilibrati su questo non vi è alcun dubbio allora in quanto ARCI caccia diventati protagonisti di battaglie di battaglie ambientali su troverete da parte nostra vogliamo fare insieme referendum sui problemi della chimica in agricoltura denuncia alla magistratura ripulitura rinvio non
Non ci sono compagni
A urbani
Non ci sono problemi non ci sono problemi attenzione che nel sud a facciamo attenzione tutti a nome dati a scaricare i problemi l'uno sull'altro insieme individuiamo alcune grosse vertenze che per voi sono prioritaria e fino ad oggi non lo avete ancora fatto permettetemelo di dir quando vi vedrò di fronte ai magistrati a raccogliere le firme a firmare le denunce gli esposti ad hoc allora io sarò il primo ad essere felice per questa compiuta svolta
Eh ho finito lo so ma se non riesco
O paghi se lo avete già fatto vi chiedo scusa inizia voi sapete
Va be'
Allora diciamo che
Non si sente se benissimo allora voi la nostra agenda no mi sembra di urlare devi rompere le ore che alla gente quel voi conoscete l'agenda che sta di fronte al movimento ambientalista se non la conoscete bella
Possiamo esporre in ci sarà tra pochi mesi il grande problema io spero della difesa c'è già in questi giorni spero che ci sia la battaglia referendaria intorno al nucleare ci sono tante altre questioni che stanno sulla nostra agenda l'ARCI caccia e le altre associazioni venatorie hanno tutta la legittimità perché non spetta nessuno dargliela
è completamente loro per diventare protagonisti mobilitare i corridori iscritti in azioni concrete di vario tipo in difesa di queste battaglie su questa strada se ci sarete noi ci saremo
State tranquilli che non c'è da parte nostra nessuna preclusione ma l'augurio l'augurio l'augurio che queste battaglie divengano sempre più numerose grazie
Allora
Come diamo la parola adesso e ci ha chiesto per un saluto al segreta della segreteria confederale della UIL al Signore Piccinini Giuseppe poi avremo l'intervento di Michelangelo dagli anni
Per cortesia riprendiamo posto tranquillamente
Prego
La l'animosità
Nei nostri confronti non ha mai fatto male
Scusate abbiate pazienza io capisco che l'intervento che ha preceduto minori Piccinini va stimolato ma adesso sentiamo Piccinini quali avrebbe temono di rispondere dire la vostra di così non serve così non serve a nulla
Prego
Ma presidente a me non non non dispiace una certa animosità perché questo anche il significato di una partecipazione di una passione
Che sono importanti e che se non ci fossero vorrebbe che lo crearsi mo'soprattutto quando dobbiamo affrontare nella società
Nel Paese
Dando a ognuno di noi un proprio contributo diretto e partecipando ad ognuno di noi ad un confronto civile anche se in alcune occasioni animoso dobbiamo affrontare dicevo problemi di grande rilievo
Che investono non solo il presente della umanità ma che investono anche in futuro
Dei nostri figli e dei figli dei nostri figli
Ora
Io purtroppo
Sono appena arrivato e quindi non ho potuto assistere al vostro dibattito ma sicuramente
Attraverso la documentazione che ho ritirato l'ingresso e anche avendo assistito all'ultimissima parte dell'intervento di Chicco avevano elementi dicono senza e di riflessione che mi il tiranno rispetto soprattutto al lavoro che faccio e che devo fare
Però sono voluto venire al vostro congresso non solo per corrispondere ad un invito molto cortese i vostri dirigenti che da tempo conosco mi hanno rivolto ma anche per portare il saluto della mia organizzazione la Confederazione UIL e per dare un piccolissimo contributo come segretario confederale che per la UIL alla responsabilità
Dei problemi dell'ambiente del territorio e del settore agroalimentare
Ci conosciamo già da tempo
Perché anche noi abbiamo espresso in alcune occasioni delle proposte delle posizioni sui problemi della caccia
Ci conosciamo già da tempo pecche anche noi come voi ci siamo cimentati e ci stiamo cimentando rispetto ai problemi dell'ambiente
E voglio qui sottolineare un fervido apprezzamento
Sulla seta vostra di aveva dedicato la giornata di oggi al tema ambiente ma non per parlare dell'ambiente ormai se ne parla forse anche troppo ma ambiente che fare
Allora prima sottolineatura che voglio fare queste ormai
La fase della denuncia
La fase della sensibilizzazione nei confronti del degrado ambientale dei pericoli che esso comporta
Non solo rispetto alla qualità della vita ma anche al futuro della vita stessa degli individui e della collettività
è una fase che dobbiamo ritenere esaurita e concluse
Oggi si apre e si deve aprire una nuova fase
Quella nella quale la questione centrale deve essere il governo Tele Ambiente e quindi che fare
Rendere compatibile la tutela dell'ambiente
L'arresto delle emergenze che sono troppo diffuse delle emergenze ambientali che sono troppo diffusa nel territorio rendere compatibile tutto questo con il progredire
Nella Marzia che noi definiamo dello sviluppo e del progresso sapendo però che i due elementi S tesi compatibili devono comportare al proprio interno delle precise sei
L'elemento della tutela dell'ambiente
Non può più essere o per meglio dire non deve essere una moto
Non può più essere solo
Una questione di minoranze nel Paese più o meno avvertite più o meno avanzati o più o meno estremisti
Ma la questione della tutela della salvaguardia dell'ambiente
Di un diverso uso delle risorse naturali deve diventare una questione nazionale ed una questione che interessa tutti i cittadini italiani e tutte le forze che i cittadini italiani esprimano
I partiti
Le forze sociali le forze economiche e in primo luogo le forze di governo a cominciare da quelle che l'egiziano per arrivare a quelle che effettivamente amministra
Questo è il salto di qualità
Che dobbiamo compiere un salto di qualità che non significa e non deve significare parlare un po'di più di ambiente ma che deve significare fare concretamente qualche cosa per l'ambiente
Rispetto al secondo corno
Della questione
Cioè quello dello sviluppo quello del progresso
E dobbiamo essere consapevoli che questo tipo di sviluppo il modo con cui va avanti il progresso deve essere previsto modifica
La Società del consumismo non la società dei consumi la Società del consumismo la Società delusa e getta è una società che si muove conto la tutela dell'ambiente conto l'uso razionale delle risorse naturali
Allora avanti con lo sviluppo avanti con il progresso ma adottando quelle modifiche sulla qualità dello sviluppo che possono permettere di rendere compatibili i due elementi
Ma per fare questo occorre che da un lato ognuno di noi
Diventi soggetto di una nuova cultura e anche nei propri comportamenti individuali sia portatore di questo nuovo cultura e occorre dall'altro lato che a cominciare dai livelli istituzionali non poco campi rispetto come è andata avanti fino ad ora nella governo delle questioni che attengono il territorio e l'ambiente
E voglio fare solo un esempio per tutti
Rispetto ai controlli ambientali
Delle acque di scarico delle industrie
Nel nostro Paese nel mille novecento ottantatré
E il tatto attendibile più recente ma non è cambiato molto da allora è stato fatto un controllo all'anno ogni quarantaquattro unità industriale
Ma potrei fare mille esempi di questo tipo di questo genere che riguardano le i istituzioni come anche potrei dire che occorre investire per l'ambiente
Ed è un investimento che ha un effetto di ritorno anche sul piano economico e soprattutto sul piano occupazionali
E la stessa nostro e lo stesso nostro sistema industriale poi deve investire di più per la protezione ambientale basti pensare che nel Giappone
All'interno degli investimenti industriali si investe per la protezione ambientale da parte dei privati il diciassette virgola uno per cento in Italia l'industria privata investe lo zero virgola cinque per cento l'industria pubblica l'uno virgola quattro per cento
Ho fatto degli esempi mi fermo qui
Per dire che c'è spazio c'è possibilità c'è necessità
Di fare per l'ambiente aggiungono aggiungo
è un'esigenza ineludibile non solo per il nostro futuro è quello dei nostri figli non solo per fare chiudesse la qualità della vita ma anche per il futuro dello stesso sistema economico ed industriali
Ora rispetto questo ognuno di noi deve dare il proprio contributo
Nessuno di noi è vero cimento nessuno di noi e senza difetti nessuno di noi e senza ritardi e senza contraddizioni a cominciare dal sindacato anche in dal sindacato che io presente la se abbiamo la capacità di analizzare la realtà e nello stesso tempo di proiettarsi in avanti e di non attardarsi in dispute di parole ma dando il nostro contributo concreto anche questi ritardi e queste contraddizioni con fatica sapendo che ci vorranno anni possono essere superati
La sfida ambientale era sfida di questa epoca è la solita centrale
Per la collettività per il nostro Paese ma più complessivamente per la umanità
Detto questo
L'ultima cosa che voglio affrontare previamente è la questione che più interessa la vostra organizzazione ed è il problema del rapporto pura illegittimo diritto
Dell'esercizio dell'attività venatoria e la tutela ambientali
Non voglio fare un discorso approfondito anche perché mi trovo in casa di a detti ai lavori e sicuramente voi siete più bravi di me
Voglio solo richiamare un elemento che ha valore politico ma secondo me incide anche rispetto al che fare per l'ambiente rispetto al contributo che ogni volta e anche ogni singolo per andare
Quale elemento
Non esiste
Teoricamente una incompatibilità
Fra la caccia e
La tutela dell'ambiente
Abbiamo però assistito
Abbiamo però assistito negli ultimi anni
Ad un modo ortive esercitare la caccia
Che ha prodotto o può pudore pay danni Bellandi
Allora dobbiamo lavorare perché questo venga superata
So di registrare anche una disponibilità delle associazioni venatorie in questa direzione in particolar modo della vostra associazione proprio perché ho letto i vostri documenti
E per fare questo dobbiamo uscire anche nel Paese e nella società
Dobbiamo uscire nelle Aule parlamentari
Dobbiamo uscire nei consigli regionali dobbiamo uscire nel rapporto fra i partiti fra le forze sociali
Ma le associazioni venatorie tra le associazioni ambientaliste dobbiamo uscire dalla guerra di religione
E dobbiamo intraprendere celermente la strada di un confronto vero sulle questioni concrete per trovare una risposta ad un problema che è appena
Oggi ci sono condizioni migliori rispetto a ieri
Perché non essendoci più
Il problema del referendum possiamo realizzare un confronto veramente aperto senza che vi siano spade di Damocle o che vi sia qualcuno più vuote e qualcun altro meno forti
E in questa sede
Rilancio una proposta che la nostra organizzazione ha già fatto
E l'ha fatto già prima
Che la corte si esprimesse rispetto ai referendum
E cioè la proposta
Che si realizzi un confronto reale
Ed ha sede il modo si fa presto a trovarlo se c'è la volontà un confronto reale fra le forze sociali
Le associazioni venatorie e le associazioni ambientaliste
Rispetto alla alle alle questioni che riguardano in futuro della caccia in Italia il rapporto fra l'esercizio della caccia e la tutela dell'ambiente
Che sono in recepimento corretto integrale della legislazione italiana della direttiva CEE sugli uccelli migratori che sono la riforma
Per la legge quadro sulla caccia che sono la rivisitazione di quell'articolo del codice civile che voi venti conosce i
Abbiamo tutti vinte S non devi cercare una mediazione nell'ambito di un rapporto di frode
Ma di ricercare un incontro un incontro non purché sia ma un incontro che si realizzi attraverso la ricerca delle soluzioni migliori
Per permettere al cittadino che vuole esercitare questo diritto di poterla esercitare e per aver dall'altro lato una regolamentazione omogenee uniforme che forato non Clay neanche delle sperequazioni all'interno del mondo dei cacciatori una regolamentazione omogenea
Moderna che abbia in sé questo elemento che voi avete posto al centro del vostro congresso di un rapporto corretto ed equilibrato quale esercizio della caccia alla tutela dell'ambiente e che possano che farà diventare qualcuno lo so che lo è anche Pecchia dei conciatori ne conosco anche personalmente
Posso fare diventare veramente i cacciatori italiani fra quelli che danno un contributo concreto fino in fondo per la tutela e la valorizzazione del bene ambiente allora
La questione della caccia credo che si debba collocare all'interno per la sfida ambientale più complessiva passiamo da parte dei nostri rancori lasciamo da parte le nostre posizioni più o meno rigide del passato apriamoci in questo confronto
Se poi qualcuno a questo confronto non vuol partecipare ovviamente vuol dire che si chiamerà fuori ma deve essere questo confronto l'elemento base per arrivare poi a decidere in Parlamento attraverso le necessarie leggi a decidere
Ai fini di quei gli obiettivi che primo richiamavo e perché si possono uscire in questo Paese da questa guerra di religione che non aiuta assolutamente quello che il problema centrale l'impegno che dobbiamo mettere
E cioè quello della tutela dell'ambiente di un rapporto diverso equilibrato e compatibile ma ambienti di sviluppo che è la vera questione che prima di tutto come cittadini e poi ognuno di noi
Per quello che e per quello che fa ma soprattutto come cittadini dobbiamo avere la capacità di affrontare e trovare seppure faticosamente delle soluzioni
Grazie di nuovo è scusatemi per evitare
Sezione associazionismo
Amici e compagni
Vi porto il saluto un saluto
Che non vuole e non può essere convenzionale
Che del resto atteso
Che cercherà di essere significativo
Del Partito Comunista Italiano
Di un partito che è stato e non lo dico per lusinga
Vicino fin dalla sua nascita
Alla vostra organizzazione
Che dalle vostre vicende è stato ed è coinvolto
Che al dibattito gli alla lotta politica che in questo Paese
Si è aperto sui temi della caccia e dell'ambiente partecipa
Con un dibattito che non ha paragone con quello di nessun'altra forza politica
Con una liberazione anch'
Di energie intelligente
Di passioni
Che dobbiamo riconoscere al di là del folclore di cui si compiacciono i giornali
Come un grande fatto positivo di crescita
Ci si dice spesso
A proposito della caccia come a proposito del nucleare
Come a proposito di mille altri problemi
In questo Paese
Che laddove insorge un problema nuove una nuova discussione
Un nuovo interesse di massa che coinvolge i giovani anziani e tutta l'opinione pubblica alla il Partito comunista
Investito
Dal flusso della discussione
E mentre altri partiti possono disinteressarsi
Ho a volte come tutti voi avete notato
Assumere le più diverse posizioni avendo l'ala filo è l'Avanti nucleare
L'esponente filo caccia che Cacciapuoti tra i cacciatori e l'esponente filo verde che caccia in altro terreno
Il Partito comunista e non diciamo tenuto ma addirittura costretto a impegnarsi in un dibattito appassionato difficile che mette a confronto i suoi militanti che divide le sue organizzazioni che lo impegna a trovare soluzioni positive che portino avanti
La realtà oltre che le coscienze dei singoli militanti è stato il caso della caccia e il caso della caccia e io credo che noi pagheremmo
Noi Comunisti italiani sbagli eremo se considerassimo questo dato
Come un dato solo costoso cento è costoso
Certo è difficile ci chiede impegno intelligenza attenzione alla sensibilità della gente ma è anche un grande fatto
Di crescita e anche la ragioni principale della nostra individualità della nostra forza di quella che qualche volta crediamo di andare cercando d'abbiamo e della nostra identità questo partito che radicato dentro la Società compagni non nascondiamocelo
Quando è stato fondato questo partito
Nessuno si è posto il problema ed era naturale sei partito doveva essere a favore o contro la caccia
Lei ventun punti dell'Internazionale comunista a Livorno il problema della caccia è stato ahimè trascurare
E anche successivamente a lungo questo problema non è stato un problema politico
Ne è stato un problema per i Comunisti italiani
Lo è diventato oggi lo è diventato in questo ultimo decennio lo sarà ancora di più domani
Ma io credo che sbagli verremmo se non vedessimo che in questa discussione in cui siamo stati coinvolti
Non sempre solo per merito nostro
Non abbiamo scoperta o delle cose che non riguardano soltanto la casa
Che non riguardano soltanto l'ambiente ma riguardano il modo di essere della democrazia del partito
Ed è la politica complessiva nel nostro Paese stiamo scoprendo le queste cose e io credo che quanto più le scopriremo tanto più sapremo dare una risposta giusta
Ai compagni che amano andare a caccia o che comunque sono affezionati alla caccia e ai compagni che sentono fortemente l'anno il problema dell'ambiente perché cominciamo a chiederci questo
Perché c'è un legame così forti di tanti cacciatori col Partito comunista e il partito comunista dell'opinione comunista
Nei confronti della caccia beh questo non è forse troppo difficile la figura del cacciatore nei secoli non soltanto negli ultimi decenni non è forse
Ribelli delle e soprattutto voi lo sapete non troppo legato al principio della proprietà privata il cacciatore confinante sconfina spesso con il bracconiere nella storia
E un nella storia non sto accusando nessuno il bracconiere chi era quello che saltava il muro padronale andava cacciare nel territorio dal padrone e se ne fregava del fatto che il padrone glielo proibiva questo è stato nei secoli il cacciatore e per questo cacciatori abbiamo Simpatia Robin Hood santo Dio per questo non possiamo non avere dentro il nostro patrimonio genetico di partito popolare o rivoluzionario una simpatia naturale per questo mondo da cui siamo nati
Questo è il punto di partenza ovvio banale a cui non è neanche necessario riflettere perché è un dato che il nostro sentimento prima che della nostra ragione
E perché oggi
Ci appare così interessante questo dibattito che pure ci costa tanta fatica anche a tanti
Militanti e dirigenti del nostro partito che ai problemi specifici della caccia non avevano mai pensato che non avevano un interesse diretto a questo tema eppure scoprono delle cose beh che cosa scopriamo in questa contrapposizione che un posto in volo è già nata dallo scontro permanente e io trovo simpatico e produttivo della lega ambiente
Ed è l'Arcicaccia la piccola organizzazione cittadina
Che è la lega per l'ambiente
Non mi ricordo trenta mila iscritti non ha importanza
Ma comunque piccola organizzazione cittadina con grande eco nell'opinione pubblica
Con grande sensibilità
Per ora i sentimenti le aspirazioni
I gusti la protesta anche di tanti giovani
E dall'altra parte una grande organizzazione di massa popolare prevalentemente provinciale diciamo legata alla terra
Sicuramente non sto criticando Chicco Testa a cui va la mia simpatia sicuramente sono i secondi a conoscere più direttamente l'ambiente e la natura
Sono i cacciatori quelli che dentro ci sono nati che stanno lì riconoscere le singole specie diversi animali che conoscono quell'ambiente da che son nati che hanno un rapporto affettivo concreto con quel determinato ambiente dove sono nati i loro padri i loro nonni i loro antenati
Laddove non sappiamo il sentimento anche sincero appassionato e lucido
Di tanti giovani urbani è un sentimento in qualche come spesso le cose urbane le cose della città le cose degli intellettuali
In qualche misura un sentimento astratto una specie di vino rosso di ciò che la città affatto e sta facendo l'auspicato Tiezzi alla campagna alla natura all'ambiente pene che cos'è questa contraddizione se non una delle forme nuove della storico problema su cui è nato anche il Partito Comunista Italiano
Quella che una volta si chiamava l'alleanza degli operai e dei contadini il rapporto tra la città e la campagna l'unione delle forze che devono che devono cambiare
Il mondo ecco
Queste vecchie formule in certa misura cambiate
Sono ancora attuali sono ancora a realizzare la vostra esperienza e il dibattito che anche al di là delle elezioni si sta aprendo tra le volte organizzazione ci suggerisce una cosa
Che l'ambiente
Noi non lo potremmo
Salvare attraverso le leggi
Soltanto attraverso le leggi
Ci sono due vie attraverso cui l'ambiente il sicuramente condannato e la lezione di Tiezzi era chiarissima in questo senso
Una prima via è quella del mercato
Abbiamo una enorme esperienza in questa materia
Il libero mercato la legge della concorrenza e del profitto
Questa cosa è questa legge contro cui ci battiamo da che siamo nati
Ed è la ragione della nostra vita questa lotta
Questo meccanismo del mercato della concorrenza e del profitto e il meccanismo che distrugge anche l'ambiente non lo sapevamo quando abbiamo inventato il Partito comunista non lo sapevamo quando è nato il socialismo meglio Marchi lo sapeva ma troppi altri non lo hanno saputo
Oggi
Lo si insegna nelle scuole elementari oggi lo capiamo sempre di più oggi è esperienza di tutti i giorni ma c'è un'altra via attraverso cui l'ambiente non si può salvare
Ed è qualcosa che ha a che fare con la nostra esperienza di Comunisti italiani
Cui e con la nostra ricerca di vie nuove per il socialismo ed è un piano generale centralizzate
Fatto per lei sì
Attraverso un piano generale centralizzato istituito per legge controllato burocraticamente dal centro
Si possono regolare i flussi delle grandi merci si possono regolare le quantità di acciaio le quantità di automobili le quantità di macchine non i flussi biologici che riguardano l'ambiente non l'infinita diversità che sta nel mondo contadino nel mondo della natura nel mondo delle specie animali
Lui ci vuole la vigilanza la cura l'attenzione e l'impegno la cultura e la capacità di conoscenza degli individui delle comunità decentrato
Abbiamo bisogno cioè non solo di piano perché di piano certamente abbiamo bisogno ma abbiamo bisogno
Di democrazia abbiamo bisogno di una democrazia diffusa a contatto con i problemi degli uomini della natura diversa da regione a regione da Paese a Paese e e qui si si conferma
Nel nostro dibattito la vitalità dell'esperienza che veniamo conducendo da tanti anni anche la vitalità di quella scelta
Di essere partito di massa radicato tra le masse Partito democratico partito che organizza la democrazia
Italiana lo abbiamo scoperto anche in questa discussione
E in questa discussione facciamo reali passi avanti nella capacità di intendere che cosa può essere oggi la democrazia è anche il socialismo nel nostro Paese
Ed ecco da questo punto di vista allora la discussione che si è aperta al vostro congresso
La caccia e verde e la rivendicazione dell'Arcicaccia di essere una grande forza ambientalista sul territorio non è soltanto una richiesta di legittimazione come dire anche noi siamo verdi anche noi conosciamo l'agricoltura anche noi conosciamo la terra anzi la conosciamo più di voi ma è un'assunzione di responsabilità
E forse il primo strumento che ci sia tre che ci siano offre per far diventare la battaglia dell'ambiente Watts da denuncia generale a capacità di controllo concreto di questo ambiente
Che cos'è che cosa può essere l'Arcicaccia se non una grande polizia democratica
Spontanea diffusa sul territorio
Che denuncia che interviene che conosce che aiuta gli agricoltori a vedere quali sono i problemi che polemizza qualche volta con gli agricoltori ma li aiuta a organizzare la tutela del loro territorio che aiuta
Quelli che arrivano dalla città capire che cosa può succedere in Campania e allora ecco la discussione che abbiamo aperto anche nel nostro partito che avete aperto poi come ARCI caccia che aprono i compagni della lega per l'ambiente
Ci deve servire per fare una legge e per le leggi che siano forme di organizzazione di questa partecipazione di massa
Di questo legame
Dei cittadini con loro territorio di questo legame dei cacciatori e degli agricoltori con loro territorio è di questo rapporto sempre più volto sempre più consapevole sempre in più più impegnativo e responsabile
Tra i territori
Chi viabilità e gli ospiti perché di questo si tratta che arrivano dalla città e allora noi riparleremo discuteremo consulteremo
Ma crediamo che non si tratta di cercare un piccolo compromesso
Tra cacciatori e ambientalisti ma una grande linea di sviluppo per il territorio italiano per la difesa dell'ambiente per la utilizzazione del fenomeno caccia come grande arma per la difesa dell'ambiente del territorio italiano
Credo che questo dobbiamo fare questo state facendo di questo mi compiaccio particolarmente voi sapete che siamo stati fortunati lì la prima volta che abbiamo tentato questa strada quando mi sono presentato alla prima conferenza stampa presentando le linee generali
Nel nostro schema di riforma della nove sei otto e dunque della caccia in Italia io ho trovato subito
Di fronte a me la Federcaccia Lunardi da una parte e la lega per l'ambiente dall'altra che mi hanno detto credo sinceramente che quella era una strada buona che si poteva andare avanti che erano d'accordo
Ecco io credo che se lavoriamo a questo se riduciamo nel corso dei primi mesi di questa legislatura ad avere un progetto forte che sia capace
Di far fare un salto avanti alla discussione sulla caccia e l'ambiente a portare forze ambientaliste forze di cacciatori in prima fila in questa battaglia per l'ambiente che è battaglia
Per la democrazia e della difesa del nostro Paese avrebbe fatto un altro servizio la democrazia italiana avremmo spostato in avanti tutto il dibattito politico grazie
E
Poi
Ma accompagni io mi presento subito qualcheduno viva voce ci abitavamo
E io sono un po'il Pierino di Firenze
Anche se non sono amante della polemica per la polemica perché non risolvono i problemi i compagni
Ma credetemi non è piacevole fare questo mestiere
Io se Forgioli Boffo perché ciò impegno morale signori con il nostro
A associazione cioè con l'iscritto alla nostra associazione ma in particolare anche con tutto il mondo venatorio
Perché venete e compagni
Su queste posizioni
Anche talvolta bisogna essere corretti bisogna dire pane il pane fino al vino
Non si può andare a raccontare le palle perché verbale venga un fori
E dopo il conto si paga
Allora compagni
Io i miei problemi terreni lo già risolti rinvio come socialista sono un socialista mute sta a fare il resto è chiaro io non no nulla Kaspar stile con l'approccio del partito radicale di Lucerna Cicciolina dando anche era tutta Italia ed è qui e fintanto ci saranno io resterò sempre socialista fino alla morte però non c'è più nulla da spartire un verbale
E allora compagni siamo fatti Pierino e Mario promesso di fare i Perino Bovo
Io sono stato sollecitato dammi interventi
Che sono interventi seri non è che si faccia a mano come andò a finire
Perché purtroppo umanamente
In tutti i partiti e anche nella nostra associazione ci sono stati degli incidenti di percorso e soffia temperino l'ho fatto per la passione
Per l'onestà con cui io come dirigente che vengo dalla base e conosco i problemi reali perché noi i contatti di Firenze si tengano una base
E allora compagni
Tutto questo passo scusatemi ho fatto ministro questa premessa
Molto responsabili di lei
Io faccio alle conclusioni al nocciolo
Perché io li conosco marciatori
Io conosco le cellule sono molto generosi
Però non sono ammessi
C'hanno una loro logica e una loro fermezza
Io non sono d'accordo signori della scienza
Mi dispiace non so se c'è chi protesta e il professore
Che io mi inchino alla scienza perché anche se il mio mestiere di modesto funzionario delle ferrovie
Ho sempre avuto una passione per conoscere i problemi che non era un del mio mestiere ma che coinvolgevano la collettività la società e specialmente l'ambiente in cui io esercitavo la mia passione
E allora compagna noi bisogna rendersi conto
Che scaricare tutte le responsabilità
Sull'anello più debole della caccia a me mi sembra un assurdo
Che
Non ha precedenti
Perché perché se si ha qui non c'è il tempo perché mirino sempre parlo troppo
Si sale Safar Ravasi
Le colpe le sono ben più lontane
Di tutti i martedì
Perché il degrado dell'ambiente idee coronamento dell'ambiente tutte hanno fatto una il Como logoro
Si voglia scaricare sull'anello più debole non vista non mi sta proprio non mi va giù e allora cercherò di essere sintetico perché il tempo che vi rubo
Posso arrivare
E allora compagni si esce onestà e chiarezza politica bisogna anche rendersi conto
Che i cacciatori Petter la prima fa che civili che ci rimproverano associazione venatoria compagni non abbiamo sufficientemente tutelati il loro vero nome siamo stati criminalizzati ce ne hanno dette di tutti
Queste sono realtà gravi Company perché sono un cittadino onesto rispettoso delle leggi incensurato ai cacciatori su quasi tutti incensurati perché se noi Popolari non c'è
E allora incline a questa gente che con la loro passione che hanno mantenuto certi equilibri ambientali anche i testi vostri migliore perché se no qui non c'era nemmeno più le farfalle perché io quand'ero vicino c'era decimale che cantavano aggiunge più né né in quelle
E allora compagni bisogna essere seri e responsabili
Non per fare della politica da stremato da seggiolone perché questo nella il sunto e ora vengo
A al nocciolo
Venete compagni
Quando si agisce
Come sta i frutti dopo vengano e i nodi vengono al pettine che ha innestato le bombe in estate non vederli scoppiano in casa sua tanto vedete cosa è successo c'è il terremoto al Parlamento ci voleva perché il popolo italiano è maturando
Non si fa più una politica di bottega ma si fa una politica di contenuto
E allora epiche Sidea confrontarsi grave dei risultati Company
E questo credo di tutti i partiti venti non vinti perdenti non perdente Bevan fare queste riflessioni
Politiche perché se voi avete visto le altre liste sono il quattro per cento del quinto partito in Italia incompreso le schede bianche sono di protesta per i disabili trattenuti a dividere son preoccupato per la svolga l'inflazione dei poco si evoca un D'Ambrosi dove si discuterà ancora di più sedici a Firenze
E allora compagni io non mi sento un criminale e non mi sento nemmeno un assassino perché gli assassini e ammazzano e poi buttato fuori risanate assassini petto l'Alitalia di oggi
E allora compagni ci hanno denigrato verso il figlio verso la moglie i propri mondi a cui voglio bene ai figlioli desse chiari
E allora
Compagni bisogna farle queste riflessioni
Perché i cacciatori sono generosi ma come ha detto Fanfani Couthon bischeri
Perché discariche nasce vorrei però e non è più però
E allora Company quale lei non ce l'ho della questione
Io non c'ero e l'ammissione ai compagni è quello di sedersi a un tavolo
Ragionare democraticamente e compagni senza
Beh Cerubini perché vece lumi
Non pagano
Ma con senso di responsabilità se si vuol risolvere i problemi in Italia
Io compagni
Sono un modesto
Ogni rata
Quando noi siamo andati a fare le assemblee coi cosiddetti verbi io visto che parecchi non tutti eh non tutti per la verità son parecchie ignoranti in materia
Perché io mi ricordo ai principio
Beh quando Linneo Doflamingo è sceso a Locri luminari comincia a fare un certa riflessione fino fino a un francese
Ma Marche
Poi argento di Guido di Darwin anche se ora L'origine della specie
è superata perché la scienza ha camminato ma io parlo che eravamo nel mille ottocento se questi signori sapessero
Le leggi della natura e sono ferree non ammettano sentimentalismi perché l'obiettivo è quello di salvarla specie io vi voglio raccontare il fenomeno dei piccioni Firenze
Il liceo nei de un fatto anche di abbellire ricette Piazzi tipo Venezia
Va però un cast siamo nel ridicolo perché se si Ascani e vi dico allora tutto quello che si fa io me certe prediletti
Un ciò nessuno cosa succeda a Firenze a Firenze si fa un enorme Frasso quando c'è lui c'è un Heston fradici marci
Sa bene cosa vuol dire in altura vuol dire far scompare tutta una specie
Con Firenze che orgoglio dei fiorentini e chi è un capitale di cultura messa a disposizione di tutto il mondo questo teste molto chiari
E di ciò che è un so solamente entrambi ci sono infetti dalle zecche che possono essere contagiate io fortunatamente in ciò usò questa postilla perché Piccioni la menzione
Perché sto all'estrema periferia
Ma se stessi in centro cari signori
E io sono il mondo ignoto più benevolo detto avanti idiomi figliola
Apre Piccioni edizioni e facevo senza fucile perché io sono rispettoso delle leggi di sabbiatura Udine votato tutti tutelino vale solidarietà gente non capisce nulla
Scusate Iniesta
Interlocuzione
E voglio seminare
Io compagni
Fare politica l'ha detto anche il senatore Spadolini
Lei mestiere più duro esista in questo mondo perché c'è da conoscere
I furbi gli onesti quelli veramente ci rappresentano qui dai difficile capitolo liquido è difficile
Perché
E ci sono
Come ci sono anche gli ha fatto i referendum
Perché è vero che io sono io i referendum se ha ammesso per ipotesi
Che i referendum
Si fossero fatti ecco avessero vinto ammesso a io perché un sarebbe il USA ed è facile vincere come Kobe de acconsente non è materia mia perché io l'ho letta la potente lobby dei cacciatori dopo che l'Ulivo
Perché la potente lobby dei cacciatori è responsabile civile
Poi non si può imporre c'era un omone imponeva voi bisogna convincere l'Arcicaccia mi dispiace Chicco Testa ne andavo via l'ha intrapreso una sua politica di convincimento compagni perché non faccia il vero di vent'anni fa non esiste più perché sono cambiati i tempi maratona di ANCI angolo di Francia dove se si va a esaminare John poi tutti
E allora compagni e bisogna andare ai nocciolo della questione
Io sono uno di quelli mi documento e miracolo presto la mattina perché ciò ciò può dal morbo la tomba del vecchio ormai
La prima cosa che l'ha fatto vano la nuova onorevole
Filippini prestata e lei non si ripresenta subito il referendum contro la caccia può aprire
E allora compagni allora questi punti bisogna fa un ragionamento un po'di più profondo non superficiale minacciando l'uso un bischeri
Di ciò Diana Tina visto c'è scritto un'aura vini finanziare cacciatori fra virgolette io metterei
Perché era un Albini e vuole andare a caccia risolve mandaci duttili avara a vecchi e nuovi
Con Montecatini anche tra parentesi perché i
è vero spieghi perché
Compagni
Gardini
Lei è uno dei più grandi non a voi
Chi comanda l'Italia
E il denaro e apre parecchie porte può comprare di tutto ma non tutti perché in Italia c'è ancora le persone oneste mettiamocelo bene in campo
Il ragazzino
Gardini recto
Allora
Beppe lo compagni io son quell'ormai cartelli c'era ai botte come lo sa
Le arterie di prossima cava Rossi gongolano
Gardini devo uno dei monopoli
Dal controllo all'Espresso
E chiede spesso beh quello che abbiamo cinquecento milioni a quei politici rasa Mazzola
Avevo capito
Siccome l'utero in Perù
Moggi nulla del fisso avido come il vaglio Galileo il può accennato capito perché diceva e si muove il sole Bossi vuole la tela sta fermo di utili
Avevano bagni
Siccome l'intero di aver visto quintali inglese cioè diciotto fu avendo vinto la guerra e si fa di sciogliere anche l'impero Cardini Sacchetti
Perché noi siamo una forza
Non ce lo scordiamo siamo buoni ma non bischeri
Allora io mi ricordo Emiliano a mille ottocentoquarantotto mandi lombardo veneto nell'occupato dall'Austria
I padri Oppi per mettere in difficoltà
Il governo austriaco fece una grossa limitazione e nel giro di fumare
Avete avido e sei signor Gardini che controlla indotte sottoprodotti eccetera e c'è un'istanza di Renault e a cacciatori
Abbozziamo una votiamo tutti i prodotti resta multinazionale e non anche imparo Cardini Saverio
Capito
E allora
Noi siamo una grande Mazzi entra ma siamo alla gocciola
Che io so un monito
Io so nell'ANCI perché non mi posso localino dei governi venatorie compagni vivo tipo i problemi più generali della società ecco perché sono elastici
Perché se non ci saremo
E allora e attuale riflessione un monito ai partiti storici i maggiori perché quei dati su su un destinatario di tutti
Senza offesa per nessuno velato ma nuovo prospettive perché i tempi sono sono abbastanza
Però non cambiano questo censite rimodulare visto nelle segreterie partitiche letale entriamo da o muori è successo la penna e ci voleva una ramazza
Ma no alla mammella
Perché io posso avere anche Pannella
Che lasci nato l'immobilismo politico italiano del Parlamento parliamoci chiaro
Non era c'è anche nel merito ciascuno dei milanesi che è un provocatore Ande vende alle auto in più c'era può aumentare
Però bisogna ragni mariti anche induceva
La maison poi afferra ma sono anche i partiti storici immobili per la società cammina più di loro Porphyra Mariano se la gente non mi segue però mi segue no sedici a Firenze già Momi arrischia Dinoi
E allora umani
Io voglio venire voglia rapidamente dieci rapidamente a farmi venire ai nocciolo è perché venga il nocciolo del
E allora abbiamo detto ai professore compagno io sono modesto autodidatta
Che li vorrebbe conto di quello che sta succedendo nel mondo io mi inchino alla scienza compagni perché la scienza è sperimentazione confronto e si preferisce vedere sono i guasti del domani e io sono d'accordo con lui di lasciare nostri figlioli ai bidoni de nostri figlioli il più positivo il meglio possibile
Però non sono d'accordo su alcuni passaggi Company
Perché i calciatori intanto una è che Majano che ammazza reputa nella ma povera e sono mangia
E allora
C'è anche uno squilibrio della bilancia se tutti si cutanea i fagiani e si ammaliato Tina Ciceri propri che dà il suo mondo importo di deficit della bilancia commerciale o Pagni frettoloso dai tutti
Quindi se mai ci arrivano a Cascia assolvono un compito anche nazionale per contenimento del dai giudici commerciale no
Per favore
E allora compagni
Io non sono d'accordo
Di di dire per l'Italia e bisogna giudizi di Paesi come l'ha detto lui
Perché allora se si fa così a Firenze Ciudad tutti operai che succede
A Firenze venga a lavorare
Allora dice a lavorare con lavori ai quali caduto
Non ci sa adoperare Careggi elegante da tutta l'Italia specialmente nel meridione poveretti perché e son quelli più disastrati tutti tutti si sciacqua la bocca forte agli sposi però fanno nulla per risolvere realmente i problemi
E allora dico noi siamo consapevoli della minaccia bisogna regolamentarla nell'ambiente vasta guardando ma senza strumentalizzazioni compagni perché sente nella strumentazione siete ancor più su fissando si finisce
Allora se siamo onesti Chicco Testa davano Sambiase maligna
Perché io con una racchetta con la lega anticaccia un po'da maestri d'accordo perché Kimi sparati Jovan ripropone il e gli rispondono con una cannonata io
Noi possiamo fare anche la convenzione stipulata io son contento e Chicco Testa ci abbia detto facciamo la battaglia pendere inquinatori con quelli assassino variava acqua perché noi prima di tutto ci interessa è l'ambiente siamo eccitati
E quando e come i calciatori
E allora compagni ormai parlo dopo non so se avete avviso il sunto del mio intervento
Sei c'è onesta
Cioè c'è onestà io ho sentito l'ostelli ho sentito anche
Il compagno Mengozzi dell'una ma allora ma se c'è onestà ma perché tutti e lanciatori un ci si trova l'accordo pensare veramente
Ho ma no
Viaggiatori devono diciamo così strafare trionfa Rizzari penalizzare no no deve essere reale i perché non si può andare a caccia scientificamente giorno notoriamente no come ha fatto Spadolini speciale abiti in bello per più di prima
E allora compagni
Io mi rivolgo ai professori che io non ho il piacere di conoscerlo
Noi Usai Ester e Mimì dell'ANAS io sono europeista
E mi sento Zauri
Nel senso di gareggiare dall'immigrazione bisogna farlo all'interno Allegri
Nell'ambito europeo no che noi italiani miranti a tutte le sassate esseri simili attacca il pugile l'esatta Casile attacca tutti specialmente
Nell'ambito di bacino di Mediterraneo perché dice ai portafogli all'aereo Obama traducendo dal pitone in via petto bisogna Sisteron vagliare Tondo
E allora compagni se c'è la volontà politica
Se ci sono queste premesse cioè cosa aspettiamo uni finiamo i servizi che si fa una bella medaglia estera qui signori già poi in pratica Madonna baci si spara l'un con l'altro
Solo nell'emergenza ci siamo ritrovati al Duce il pericolo veramente
E speriamo e per questo pericolo lo possiamo trovare la saggezza e chiudo di tutti i marciatori perché se no e ci mandano a casa loro compagni
Perché io avvio non c'è contestato cipria ma anche ci penale sono un campanello d'allarme che io non giudico del tutto negativo
Perché io c'ho qui Diana
Il Lombardia risulta ed è già costituito il movimento nazionale italiano cacciatori
Penso che si debba pensare io son contrari al corporativismo perché le battaglie si vincono con alleanze
E nel viso petto ne circolino dell'impegno e similia perché anche le regioni lacerando volgari rosse bianche o tortine non è che hanno mantenuto l'impegno Pepe i soldi l'anno di lottando differentemente e nemmeno si può un'azienda
Cioè Spina il settanta per cento imprese generali e i trenta per cento ma in ambiente come ci è stato molto e siamo e siamo vicini ai fallimento e noi non si può fallire noi ci batteremo
Capito vincente i cacciatori avrà lasciamo spazio quindi tolto
Questi ciarlatani mi prendo un amuleto che modificano
Il referendum cachi referendum riduzione demografica ma come viene utilizzando ora cinquecento mila firme Bonfantini a strumentalizzare Uto sorridendo l'idea il referendum dovesse veramente una cosa seria una cosa seria sia
Quando le prime perlomeno rappresenta un cinque per cento dell'elettorato italiano no una massa vigente in una lei cultura e nel senso di responsabilità
Allora scusate amici compagni che abbiamo mezz'ora di lavoro teoricamente
Abbiamo tre interventi e le conclusioni
Del nostro presidente
Io credo che nei premi che devono intervenire sì manterranno nei limiti di così che abbiamo stabilito
Riusciamo a fare questo tipo di lavoro anche perché dopo le conclusioni
Dovremo fare quello che abbiamo fatto all'inizio cioè votare le commissioni quindi per gli abusi qui votiamo le commissioni o spento che verso le otto e un quarto abbiamo terminato tutti tutto il nostro lavoro
Quindi prego
E allora bisogna che qualcuno rinunci a parlare io non sono
Allora io pare parlare visto che ci hanno esigenze il professor Claudio Nicolini che forse domani non sarà con noi nostro ospite di oggi il premier il Silvio Marconi a Franco Lodi di intervenire domani
Allora che abbiamo Ahmed deve andare via anche benissimo allora diamo la parola figlio Marconi responsabile della Protezione civile e poi al professor Claudio Nicolini
Io intanto
Non credo ci sia bisogno di un saluto formale da parte della Proci farci che è nata grazie all'ARCI caccia e che ancora e spera ora ancora di più nel futuro tanti militanti e soci dell'Arcicaccia tra le sue file non credo ci sia bisogno di un saluto formale da parte della trascinarci all'ARCI caccia
Per brevità e anche per dare spazio al professor Nicolini che dovrebbe intervenire dopo di me
Vorrei porre all'attenzione quattro problemi
Ricollegandomi alle cose dette da Tiezzi
Quattro problemi concreti su cui come però ci darci stiamo lavorando assieme alla presidenza dell'ARCI caccia come stiamo facendo assieme all'Arci pesca come stiamo facendo insieme la UISP come stiamo facendo insieme alle altre associazioni confederate dell'Arci
Perché riteniamo che la battaglia ambientalista la battaglia per la Protezione civile abbia bisogno di un accordo e di un'ora raccordo di tutte le strutture che fanno parte della grande famiglia dell'Arci il primo problema
Tanti e tanti cacciatori tante tante guardie venatorie si sono impegnate da anni direi
Sulla battaglia della prevenzione degli incendi boschivi e sulla spegnimento degli incendi boschivi un opuscolo dell'ANCI regionale toscana dell'ARCI caccia regionale toscana ricordava ai soci ai delegati al congresso
Che sono l'anno scorso ci sono stati interventi per diciassette mila errori
Io credo che su questo terreno degli incendi boschivi occorre fare assieme un passo in avanti non basta più sporcarsi le mani è importante ma non basta più
Nel nostro paese non esiste una legge quadro sugli incendi boschivi
Credo che in funzione anche di quello che diceva Tiezzi rispetto al valore fondamentale per l'uomo per le speci animali della difesa di ogni albero di ogni bosco di ogni foresta credo sia urgente avere in Italia una legge quadro
Che tenda ad eliminare i motivi le ragioni per cui migliaia e migliaia di casi abbiamo ogni anno di incendi dolosi oltre che di incendi colposi
Credo che sia una grande sfida che assieme la prossima Arci e l'Arcicaccia possono lanciare da partire da quest'anno infatti stiamo lavorando assieme
Con un gruppo di lavoro integrato della presidenza nazionale dell'ARCI caccia e della consiglio nazionale della procedura per elaborare un testo di proposta legislativa che presenteremo assieme alle Camere
Speriamo su questo di incontrare anche i nostri amici ecologisti che sugli incendi boschivi mi sono sembrati molto spesso latitanti
Seconda cosa voi sapete che in Italia le leggi si fanno in genere quando muore qualcuno o quando ci sono dei gravi disastri se non le leggi giacciono al Parlamento è il caso della legge sulla protezione civile
Abbiamo una legge del mille novecentosettanta fatta dopo il terremoto della Sicilia con regolamento applicativo dell'ottantuno fatto dopo il terremoto dalla Campania
Sono passati dall'ottantuno sei anni da quella del settantatré sono passati diciassette questa legge vecchia puzza
Direi quasi che va in cancrena
Eppure sta ancora lì il parlamento più volte ha tentato di approvare una nuova legge adeguata alle necessità sulla protezione civile lo scioglimento anticipato delle Camere tra i tanti guasti che ha portato ha portato anche al decadere di questa legge
La prova ci varchi lancia quest'anno un grosso appello alla raccolta di firme
Perché entro i primi sei mesi della legislatura questa legge veda la luce non ci possiamo permettere di aspettare il prossimo terremoto i prossimi quattro mila morti per fare la legge sulla protezione civile questa è una cosa su anche scandalosa
Su questo riteniamo ci sia l'esigenza di un impegno di tutte le associazioni confederate all'Arci abbiamo avuto già l'adesione da parte della presidenza dell'ARCI caccia domani mattina verrà distribuito ai delegati agli invitati del congresso il testo dell'appello
Riteniamo che in questa fase che per voi è la fase di massimo impegno quella del tesseramento la fase estiva
E nella fase della grossa mobilitazione che si fa anche nella discussione post congressuale ci sia la necessità di raccogliere decine di migliaia di firme perché questa legge passi ai su queste cose
è su queste cose che potremo andare a giudicare il Parlamento la prossima legislatura
Un Parlamento che non tenesse conto di questo state tranquilli se ne infischiano altamente anche di fare la nuova legge sulla caccia un Parlamento che non si mobilita se subito sulle questioni del nucleare sulle questioni la Protezione civile
Sarà un Parlamento ottuso un Parlamento sordo anche alle questioni del movimento dei cacciatori anche alle questioni della riforma da nove sei otto non sottovalutiamo quindi questo tipo di problema più intimi due problemi vedete che sto cercando di essere molto sintetico
C'è un problema che nella relazione nel nell'intervento di Tiezzi è stato accennato
E su cui io credo che come trascinarci possiamo andare a un'azione insieme con l'Arcicaccia come stiamo già facendo con l'Arci pesca
Ed è il problema che va sotto il nome di inquinamento genetico
E che ha due facce
Una è quella dell'introduzione in Italia di animali di importazione per i ripopolamenti
Voi sapete benissimo che gran parte degli animali che si usano per i ripopolamenti non sono autoctoni non sono nativi dell'Italia li importiamo dall'estero dall'Argentina dalla Bulgaria dalla Polonia dalla Jugoslavia
Con grande esborso valutario
Su mentre sono d'accordo con l'intervento di scacciati voglio sottolineare a lui però che molto spesso i fagiani che mangiamo sono di importazione esattamente come le come le mucche e quindi non c'è un grande vantaggio dal punto di vista valutario ma non è questo il problema compagni
Il problema è che questi animali sono in genere importati senza alcun tipo di controllo
E quindi portano non solo malattie
Ma portano dei danni alle specie autoctone di due tipi primo hanno delle caratteristiche che gli consentono di sostituire le specie autoctone ad esempio sono più voraci
Ad esempio sono più resistenti ad esempio sono più prolifici per cui messi in una azienda faunistica venatoria o semplicemente liberati sul territorio portano alla sparizione della specie autoctona o della varietà autoctona di quella specie
Secondo quando sono varietà della stessa specie ossia sono lepri
E quindi si possono fare lepri come quelle italiane però di un'altra varietà e quindi si possono avere gli incroci
In questo caso c'è quello che viene chiamato inquinamento genetico cioè voi capite benissimo che il Protti che nasceranno non saranno più della razza dell'esperto delle lepri presenti autoctone in Italia questo può sembrare di fronte a quello che ci ha detto Tiezzi un fatto assolutamente marginale vi assicuro che non è così
è una catastrofe
E come tale è un problema anche di protezione civile oltre che di ambiente è una catastrofe perché nel mondo ogni anno spariscono mille quattrocento specie animali e questa catastrofe non è più dovuta solo all'inquinamento normale pesticidi eccetera è dovuta alla scelta dell'uomo di inquinare geneticamente le specie il che vuol dire che da centosessantaquattro tipi di lepri
Che esistevano nel mondo siamo ridotti a centoventi tipi di lepri che esistono nel mondo ci sono quarantaquattro ti direbbe che non esistono più
Sulla faccia della terra il che vuol dire che rimarranno soltanto le lepri che le grandi multinazionali vogliono produrre e vendere
E questo mi riferisco a quello che dicevano alcuni prima sul capitale questo fa comodo a chi gestisce il mercato degli allevamenti a grande livello internazionale non fa comodo ai cacciatori
E non fa comodo comunque i cittadini italiani che hanno il diritto di avere la loro ma una nel territorio nazionale
Ultimo elemento di inquinamento genetico è dato dai tipi di allevamento che vengono fatti voi sapete benissimo che vengono immessi nei ripopolamenti animali che sono stati allevati con mangimi che esso contengono sostanze chimiche
Di cui non conosciamo nessun nessun cioè non sappiamo che effetti hanno ci sono decine di sostanze chimiche di cui non si conoscono gli affetti che vengono utilizzati ad esempio per aumentare le caratteristiche di dimensione degli animali Opel favorirne la crescita rapida per poterli gettare nei ripopolamenti
Anche questa è una forma di inquinamento genetico stiamo uccidendo
Le specie autoctone
Su questo io credo che i cacciatori avvenuti grandissimo ruolo da giocare con tre proposte in positivo perché non basta dire no
è troppo facile dire sempre no bisogna anche fare delle proposte in positivo
La prima è quella di rafforzare lo sviluppo delle aziende faunistiche venatorie di produzione di fa una nel nostro Paese ogni mille lepri ogni mille fagiani che vengono prodotti in Italia
Sono mille lepri mille fagiani in meno che dobbiamo importare e che e quindi è un rischio di inquinamento genetico in meno del nostro Paese la seconda è quella di chiedere un controllo scientifico non fatto da da qualche carabiniere no fatto da chi se ne intende e cioè da esperti di produzione di faune ambienti un controllo scientifico sulle tecniche di allevamento
Eliminando ogni possibilità di allevamento con estrogeni ogni possibilità di allevamento con sostanze chimiche ogni possibilità di allevamento che distrugge le specie viventi che poi vengono immesse
Sul territorio
è il terzo elemento
Guardate che non sto parlando di mostri futuri che ha letto i giornali in queste settimane sa che questo già avviene il terzo elemento è quello di bandire dai ripopolamenti ogni tipo di animale che abbia subito mutazioni genetiche artificiali
Questo è un problema che sempre più diventerà grave
Io credo che sia importante che sia l'ARCI caccia a farsi paladina di questo problema
Perché la logica c'è sempre stato l'organizzazione d'avanguardia di frontiera che ha sempre trattato i problemi prima degli altri e debbo dire meglio degli altri e poi voglio sottolineare una cosa che non credo tutte le associazioni venatorie potranno essere d'accordo con questa posizione
Perché c'è chi sui ripopolamenti Selvaggi ha fatto la sua fortuna la fortuna del suo tesseramento cosa che l'Arcicaccia non ha mai fatto quindi l'Arcicaccia le mani pulite è vuol dire no ai ripopolamenti selvaggi può dire il ripopolamento si deve fare in modo controllato e possibilmente con fauna autoctona non credo che chi regala il Faggiano la lepre al suo iscritto per fatti e tessere possa dire con altrettanta coerenza la stessa cosa
L'ultimo punto
Io credo che abbia molto ragione Tiezzi
Quando dice che il mondo ormai non ha più frontiere i problemi che vi ha descritto non sono problemi della Valtellina o della Sicilia della Task Toscana o della Lombardia ma nemmeno dell'Europa o di Singapore sono problemi globali mondiali
E allora io credo compagni
Che non sia possibile che un'associazione moderna democratica progressista
Forse non è più di moda dirlo dei sinistra come l'Arcicaccia non si ponga questioni anche a carattere mondiale internazionale
Scacciati via riferita giustamente una non si può fare una discorso sulla fa un ad esempio migratoria se non sul bacino del Mediterraneo nel suo complesso dell'Arcicaccia è stata una delle prime in Italia a fare un discorso di questo genere io me ne voglio porre un altro soltanto e con questo chiudere
E mi ricollego a quanto ha detto Tiezzi badate compagni ci sono due modi per distruggere la gente le foreste
Uno è quello dei pesticidi delle piogge acide eccetera cioè una conseguenza indiretta dello sviluppo capitalistico distorto dell'industria ma badate compagni c'è un modo molto più diretto
Molto più diretto
Con l'uso delle stesse tecniche ma volute dirette e vi faccio due esempi per fargli capire a che cosa mi sta riferendo e chiedo su questo che l'Arcicaccia da questo interessantissimo congresso cominci una politica internazionale
Su questi due esempi e credo vi faranno capire cosa voglio dire il primo esempio e questo le foreste
La foresta amazzonica e quella che cita l'ossigeno a tutti ogni giorno le grandi imprese multinazionali compreso Gardini giustamente compagno scacciati
Se portava alla fama aumento dei contadini porta alla morte degli indios in Brasile
Chi si oppone a questo sindacalisti i preti viene ammazzato l'anno scorso sono stati ammazzati trecentoquarantasei persone perché si opponevano la deforestazione in Brasile
Credo che quegli alberi siano anche nostri credo che sia nostro compito affiancare chi perde la vita per difendere quegli alberi che sono di tutta l'umanità e quindi sono anche nostri l'altro esempio che voglio fare è uscita in questi giorni un libro
Che molto ridicolmente panorama consigliato come libro per l'Estate io l'ho letta e vi assicuro non è un libro da leggersi sulla spiaggia
Ma da leggersi a stomaco vuoto e con le idee chiare per non avere problemi di stomaco di cervello perché molto drammatiche molto crudo ma me ne consiglio la lettura
Si chiama mi chiamo Rigoberta man Chu
Edizione Giunti di Firenze questo libro è la storia autobiografica di una donna del Guatemala
Che racconta come si lavora nelle piantagioni del Caffè de la canna da zucchero è bene quei pesticidi compagni che in Italia ammazzano
L'ENI i nidiacei di cui parlava Tiezzi e le lepri in Guatemala ammazzano uomini donne bambini perché vengono irrorate i sui campi durante la raccolta mentre ci sono le persone a lavorare nei campi
E ci sono ogni anno migliaia di persone in Guatemala in Sudan in Honduras e in altri Paesi del Terzo Mondo che muoiono
Perché sono isolati dai pesticidi mentre stanno raccogliendo e mentre stanno facendo le altre lavorazioni agricole perché la loro vita vale molto meno di quella delle piante del Caffé
Quell'industria dei pesticidi che fa quelle cose è la stessa identica industria che in Italia distrugge nidiacei
Nome il cognome e l'indirizzo è lo stesso allora io credo che a partire dalla difesa dei nidiacei bisogna pensare anche alla difesa dei bambini del Sudan e del Guatemala perché sono la stessa cosa
Cioè perché il problema è complessivo
E perché il nemico da battere è lo stesso le grandi imprese multinazionali che stanno divorando il nostro mondo su questo i cacciatori hanno dal svolge un ruolo molto maggiore che nel passato proprio a partire dalla loro tradizione di democrazia e di lotta grazie
Quinto
Perché era l'ultimo intervento della giornata
In quanto il professor Nicolini parlerà domani
Diamo adesso per le conclusioni del dibattito di questa giornata alla dottor Brichetto Arnaboldi
Sì stavo dicendo e
Dopo le conclusioni i delegati sono pregati di restare in sala perché dobbiamo adempiere ha ha l'obbligo della votazione delle commissioni che si riuniranno dopocena diciamo dopo le nove e mezza
Io do la parola senz'altro questura Arnaboldi
Dunque era la richiesta che mi è stata fatta di trarre delle conclusioni una richiesta mi sembra da un milione di dollari no
Perché gli argomenti che sono stati trattati sono stati tutti gli argomenti vari Valley visceri
Ma di ogni genere ogni genere non vuol mica dire che siamo andati fuori tema beh qualche volta nessun motore sono state un po'un po'fuori tema ma però
Gli argomenti che sono stati trattati sono stati male il piede hanno centrato sempre gli argomenti che interessano per cosa che interessano l'avvenire della caccia in Italia perché questo è il grande problema
è emersa una seria preoccupazione
Il degrado dell'ambiente si è proposto di cercare di instaurare rapporti con gli ambientalisti
Si è parlato della gestione del territorio con un in un contesto di un programma nazionale
Si vuole un'attività venatoria che sia resa compatibile nel rispetto dell'ambiente e del patrimonio favolistico
Si parla si è parlato anche dei censimenti di prelievi argomenti che verranno trattati però con più profondità domani perché saranno evidentemente degli argomenti che riguardano la gestione si è parlato anche dell'impegno di affrontare un detenuto futuro che certamente non sarà facile
Abbiamo avuto delle parole che riguardavano la nuova immagine da conquistare è una credibilità da affrontare
Il rinnovamento del mondo venatorio che i cacciatori devono essere in grado come forza propulsiva di conquistare per l'esecuzione di un avanzato programma
Una Venere politico complicato ci attende indubbiamente dobbiamo pertanto avere una capacità di proporre un programma accettabile nel contesto sociale nel quale ci moriamo
E pertanto dobbiamo dare una grande importanza anche all'unità delle associazioni venatorie
Di fronte alla intera interessante
Relazione del professor Tiezzi io ho preso una gran paura devo dire no perché se potevo prendere uno spot nel che andare a scegliere su un pianeta che non fosse la terra forse mi sarei rimasto più tranquillo no
Ad ogni modo sentito anche voi avete sentito che per il professor Tiezzi l'abolizione della cassa
Creerebbe dei danni biologici questo è certamente un'affermazione estremamente confortevole per noi calciatori
Legare cacciatore al territorio è un problema che per noi italiani non sarà certamente molto semplice
Vediamo anche questo che di ambientalisti italiani hanno evidentemente una politica che del tutto
Vessatoria particolare faziose eccetera e con loro il colloquio non è facile com'è facile all'estero
Per esempio in quasi tutti i Paesi d'Europa i i rapporti dal nuovo F le il mondo venatorio salute rapporti estremamente corretta e civile qua in Italia siamo al limite della rissa portuale
Vorrei quindi cercare di concludere ma non trovo che sia facile
Ma devo pur tuttavia vedere constatare anche constatare con una certa soddisfazione
Che le iniziative proposte dalla vostra associazione solo delle iniziative estremamente valide in quanto vogliono affrontare con anticipo questa è una cosa molto importante non lasciarsi prendere in contropiede
Devono vogliono affrontare con anticipo i vari problemi centralizzando l'azione da svolgere nella salvaguardia dell'ambiente come indispensabile bene comune
Su questo punto noi dobbiamo batterci e io sono ben lieto che la vostra associazione abbia questa bandiera da sventolare vi faccio tutti i più cari auguri
Diamo ora la parola a Osvaldo Veneziano che fra le proposte per le commissioni
Rapidamente ricordo ai compagni le commissioni che avevamo proposto che solo la statuto la
Commissione elettorale la commissione verifica poteri la commissione vere
La mozione conclusiva
Va proposta
Per la commissione verifica polveri consultati i responsabili regionali
Presenti quelli che hanno consentito Fiorella seguente
Pongo a presiederla compagno Pierluigi Severi mi fanno parte Paolo Ranieri Minotti Renzo Albino trovò più otto Alessandro Alberto Zappoli Amedeo
Se ci so serva azioni altrimenti la mettiamo in votazione immediatamente
Benissimo
Perché a sette votazione
Siamo in votazione la proposta chi ecco chi è favorevole alzi la mano
Controprova chi è contrario contrari chi è contrario casa nessuno chi si astiene nessun approvata all'unanimità dico può fare niente
Mozione per ritoccare commissione del documento conclusivo
In questa ho invitato il compagni dirigenti delegazioni a cercare di contenere di presenze perché abbiamo un problema
Lavorare spenderlo come tutti gli esseri pochi fondamentalmente per fare raccoglie i testi quindi proposta la seguente ha per a presiedere lavoriamo il compagno Carlo firma Riello
Poniamo che ripartisce il compagno Giancarlo Comastri compagno De Falco Antonio Moggi Franco Ristori Giuseppe ciò il o meglio compagni di cui uno in nome Marcucci di Perugia c.t. della Val d'Aosta
Propongo mette in discussione alla commissione osservazioni intervento bene
Senta
Io vorrei che nella Commissione vi fosse un rappresentante delle grandi Arjuna Vanni
La più fatti concreti quindi unanime quindi ci siamo ispirati rispetto ai problemi elegante
Cioè se Mariano sempre lavorativo l'avverto la necessità che sia crescenti più questa componente perché nell'affrontare questi problemi bisogna particolari e Istres andavi da cacciatore di Napoli bisogna trovare il modo di collocarsi esigente tifoseria questo problema e cioè questo quinti uno di questi anni di Napoli di Roma di Mila no
Roma
Però come lega negare appunto io io non so compagni degli ha indicato
Marcucci è senz'altro tempo di Perugia quinario Guana
Ristori quasi un'aria urbana Firenze
Quindi se ci sono integrazioni altrimenti avremmo l'azione proposta di novembre
Nessuna io prego temo l'azione raccogliamo raccomandazione raccogliamo questa raccomandazione se c'è la possibilità di aggiungere un nome così come viene richiesto e non genericamente non è un problema lo aggiungiamo quindi probabilmente siamo deboli nelle aree urbane interni di presenze perché il fatto che non ci siano grandi città come Roma Aviano fortemente rappresentate significa questo
Allora e votazione reiterabile Braga altre cose non ce ne sono allora chi è d'accordo con la proposta alzi la mano
E dunque di una mano chi è contrario
Chi si astiene
Nessun approvata all'unanimità
E dunque
Adesso riprovo ora con la Comit e la Commissione Statuto
La la proposta è la seguente
Propongo la presidenza compagno Magni Vittorio
Membri di Commissione di della commissione Falcucci Vincenzo Pd manata vitali riecco Demarco Borellini Bessie Nascimbene
Baracco Edoardo Eligio De Franco De Bartolomeo Cossu Pinel loro
Paradisi Fulvio un attimo
Costumi Hierro paradisi Fulvio Umberto Terenzio
Osservazioni osservazioni o proposte di modifiche cambiamenti aggiunte eccola
Chi è
Da aggiungere
Vi è in politica battelli di Empoli arrivo scrivo
Cela un'altra richiesta
E li porta
Sì
Scusate
Scusate con
Io è qui la Commissione abbiamo già votata bisognerebbe rimetterla in discussione rivotare
Non è possibile
Vetro
è possibile mi dispiace ma dovremo ridiscutere il tutto
E ma l'abbiamo votata capisci la proposta ieri dalla responsabile allegazione della serotonina divo quindi aerea dispiace allora ci sono altri interventi se non ci sono altri interventi mettiamo in votazione la proposta con la Giunta che adesso non campate non mi ricordo il nome Campatelli chi è d'accordo alzi la mano
No
Dopo di una mano
Chi è contrario
Chi si astiene
E tre
Approvata all'unanimità
Alla
Riprovo oggi vago mistero cosa quella elettorale propongo a presiederla sottoscritto da Antonio sediari che fanno parte Amoretti Paolillo Mantovani Gorreri Ivo Manieri dona nato Aniello Borrelli Treossi Danilo Marino così farà
Elio Ricci Mirko Paolo Maria Chiara fuori Marco voleva un
Ci hanno Piacenti Franco Carriero non so il nome Tessa e Russo o diciotto Emily commissione questa Commissione Nar
Lo ripeto dalla consultazione con i capi delegazione osservazioni c'è qualcuno che vuole intervenire su questa proposta
Non vedo mani alzate questo significa che la poniamo c'è una mano
Per
Assumiamo l'impegno di ridurre l'elaborato nelle ore che produrremo
O ringraziando l'osservazione va be'è una considerazione che comunque sono diciotto allora
Poniamo in votazione anche questa proposta chi è d'accordo alzi la mano
La mano chi è contrario
Chi si astiene
C'è una astenuto
E anche questa prova
Be'con un'attenzione allora fermi tutti le commissioni sono convocate la Statuto elettorale per le altre andiamo all'autoconvocazione le Commissioni visto che problema mettersi poi d'accordo i membri su tutto a politica peppola domattina lì dove la verifica poteri che deve vendere contatti con l'ufficio deve che la Statuto e dare orale sono convocate alle
Per quello che riguarda le sedi una sede sarà senz'altro Cuesta l'altra sarà all'interno di questo albergo comunicheremo una pena rivali probabilmente sarà la sala dell'ex ufficio stampa appuntamento ore ventuno e trenta scusate un record europeo
Per riferirmi ferite rientra
Secondo solo soltanto per rilevarla per fare l'avvocato ebrea che il pittore i termini che acqua corso questi magnifici ma Paola
Che ha esposto questi magnifici quadri fa che sono tra l'altro in vendita chi volesse acquistare li può acquistare offre questa questa acqua porte al presidente in questa giornata di lavori
Avvocato
A che consente di partecipare alla gara di tiro al piattello date legali che si svolgerà alle ore ventuno circa al campo di tiro a piattello di Gaggiano appuntamento alle ventidue quindi coloro che