Intervista a Giuseppe Giulietti sulla probabile condanna a morte di due giornalisti curdi

Giuseppe Giulietti oggi viene sui giornali al bella notizia della liberazione di padre Bossi
Una vicenda nella quale importante è stato il ruolo dell'informazione importante è stato è stata la sveglia la scossa che ha dato il Corriere della Sera
A
Ad una serie di di di di di esponenti intellettuali e politici e dato atto
Articolo ventuno ha dato atto e radicali di aver svolto insieme a pochi altri ha sottolineato spesso il Corriere
Lascia deliberare padre Bossi di nonno fastidi non dimenticarlo perché cattolico perché cristiano
E quindi bella notizia liberazioni padre Bossi però c'è purtroppo le notizie Bellesi accompagnano spesso a quelle brutte e che riguarda
Questa brutta la probabile
Esecuzione di due giornalisti curdi
Spiega Civitella i denunciata tu insieme a Sergio D'Elia di cose strane
Intanto la gioia per la liberazione di padre Bossi
La soddisfazione perché tanti hanno contribuito
La soddisfazione non solo perché un cristiano ma perché una persona e nessuno deve essere perseguitato per le proprie idee quindi una grande vittoria della civiltà
Ed era invece la stessa ragione per la quale notturno con una certa amarezza segnalo vi sono alcune condanne a morte alcune esecuzioni che sembrano non suscitare passione
Distrutto internazionale del giornalismo col suo Presidente Stefano Marcelli ed altri in queste ore sta denunciando che due giornalisti curdi
Due giornalisti laici due giornalisti che avevate Riscone sulla corrente islamica due giornalisti liberi due giornalisti di sinistra rischiano di essere ammazzati in Iran per le loro idee
Attorno a questa esecuzione cioè un singolare silenzio è come se non fosse previsto che in quella parte del mondo posso esistano d'opposizione laica e di sinistra si possa manifestare come se rompesse di schemi di questi giorni
Dove ogni continente ha una sua religione e e bisogna come dire adeguarsi a quel clima
Io mi auguro che si voglia creare un grande movimento come ha proposto dei dia
Per la liberazione per salvare questi due giornalisti curdi per manifestare la solidarietà per intervenire laddove sia possibile articolo ventuno sul proprio sito www articolo ventuno punto INFOR accolto questi appelli e sta raccogliendo le firme
Vorrei che facessimo avvertire che noi siamo con chiunque rischia di morire in Cina
Nelle Filippine in Nigeria quando è un cristiano quando un valdese quando è un islamico quando buddista e anche quando è qualcuno che non è niente ma una persona umana in questi casi talvolta vedo molta molta disattenzione
Penso che
C'è il rischio che
Che
Ci si appassioni più alle vicende in qualche modo
Etiche potabili
C'è il rischio che anche queste grandi questioni come la campagna contro la pena di morte contro la tortura per i diritti civili prossimo anno saranno sessant'anni dalla Dichiarazione dei diritti umani
Dell'ONU ciascuno tenda a partecipare quando avverte
La vittima come più vicino a sé
Tende a ridurre queste grandi questioni ad aspetti di politica interna tende a trasformarle in questione su cui acchiappare qualche voto tende a trasformarle in questioni da usare comune a clava contro l'avversario politico italiano non è questa
La politica dei diritti umani bisogna abituarsi a battersi contro qualsiasi violazione ovunque accada
Sotto qualsiasi regime sotto qualsiasi confessione religiosa la guerra deve essere la guerra ideale contro i talebani di qualsiasi colore di qualsiasi rito