Legalitalia

Sera vorrebbero a tutti
Grazie di essere qua allora io sono
Emozionato onorato orgoglioso dedicare immeritatamente il via a questo è importante meeting di lega l'Italia il primo raduno
Dei giovani antimafia senza tanti fronzoli direi subito di dare la la parola nel vero senso della parola a appiglio Barilla ascolteremo una canzone
Importante sono tutte importanti le canzoni ma forse questa in modo particolare le parole sono scritte da una persona che tra noi e di diremo di chi si tratta fra un momento Pepino tra tutti e ci vediamo dopo
Badate
Quindi qui parte
Consente insomma erano dovuti
Il produttore relativo ma hanno tra i papabili
Cioè troppo
Indipendenza
Parole
Semantica
Mi sento ogni volta
Purtroppo insomma ritengo
I soci vengono
Faremo di tutto bene un pensionato utile
Procedo
Sussurro compito
Una breve
Percorrere
Il preferito decreti flussi su
L'usura ferme le mentre mi accompagna vi assicuro
Quanto nuovo
Mi sono sbagliato possano
Strappano
Cercando in una alla Sormani può
Accento sembra una anzi
Niente non
Allora
Grazie se causa
Non so paragonare da un suo accertare merluzzo
Non so a Tonnarella penso sottrarre
Per il gusto di dire gelosamente dell'hardware senza
Esso riuscì
Mi sfugge sempre qualcosa
Dunque ieri i nostri
Consentire ad hoc
Ne ha indicato la strada
Quando ero a cena Renzo
Non
Non lo contenuto replicare
Non so
Tornare ad un solo accertare
Non so voler tornare ad esso
Cercare
Sul primo rimanere
Affossando minore
Consolare nel mio ruolo
Scaldare attraverso
Tutt'al viva voce Spring brutalmente
La domanda
So che siamo vicini
Più ambasciatore parlare è il mio voto bisogno
Viene assistevano anch'essa
Ho risposto
Tutti
Non so
Tornare a noi solo ad accertare
Non so Onara e non solo accentrare
Non so Onara era verso
Cercare
Non so tornare al suo
Grazie
Allora un grande applauso a Pino Barilla ma anche
Alle parole straordinarie di questa canzone perché avete capito questa canzone è uno sfogo
è lo sfogo di una figlia nei confronti
Del padre
Questa ragazza immaginate che
Che chiesti straordinario tormento che vive
Non perdona il padre non riesce a perdonarlo per le scelte che ha fatto questa ragazza e Rosanna Scopelliti noi fra un momento
L'avremmo qua la ringraziamo e questo applauso non è un applauso formale un applauso al quale
Idealmente mi unisco anch'io anche se tecnicamente non lo posso fare insieme con
Rino Barillari caro Rosanna sono felice che ci sia questa intensità e questa partecipazione qui a Reggio Calabria lo dice uno che non è qui di passaggio con più di tanto perché
Sono figlio di uno di Palmi e siciliano anch'io
Pino barellato ritroveremo dopodomani alla notte bianca sarà impegnato e di proporrà una serie di
Iniziative tra l'altro
A vari livelli a varie con insomma con un parecchie cose e non sarà soltanto l'unico avrete tutta la possibilità di trascorrere lunghe ore
Insieme con artistiche ci stimolano che sono figli della della nostra terra grazie a dopo allora io
Abbiamo fatto un po'tardi forse no
Sono voglio soltanto dire ancora che per me un grande un grande onore credetemi essere qua
Non solo come giornalista e come uomo della comunicazione ma anche appunto come meridionale sono appena stato con le mie figlie in chiesa abbiamo sentito don Ciotti abbiamo ascoltato Losanna abbiamo partecipato alla messa
Per me significa essere qui naturalmente
Rimpiangere
Manifestare gratitudine nei confronti della memoria di un
Personaggio come il giudice Scopelliti colpa
Di Rosanna ma se mi permettete anche ingratitudine se posso anche nei confronti della Calabria che sempre più numerosa manifesta in maniera civile in maniera trote altrettanto determinante il suo
La sua scelta che una scelta per la legalità quindi ragazzi di Locri quindi ammazzate ci tutti quindi lega l'Italia quindi tutti voi che siete qui questa sera quindi da voi e da tutti i personaggi importanti
Come si dice banalmente illustri che significa in questo caso davvero
Che hanno un impegno importante nella società civile e nella società politica del nostro Paese cercheremo di
Trarre ognuno di noi buona Energia positiva allora innanzitutto il padrone di casa Aldo Pecora
Dobbiamo tutto a luglio
Ringrazio
Più il momento far faro primo momento formale e poi passo alla relazione che
O e non ho intenzione di leggere
Non ho intenzione di leggere la relazione che ho preparato perché lo riscritta dentro il cuore cercherò di parlare a braccio
Io voglio ringraziare innanzitutto questa splendida città di Reggio Calabria
Voglio ringraziare il Sindaco che ci ha
Sostenuti fattivamente per l'organizzazione di questa manifestazione
Che volevamo da tempo fare come giusto tributo al giudice Scopelliti al giudice solo che per sedici anni questa terra forse ha voluto dimenticare
Non di qua dimenticato ha voluto dimenticare
Però si farà si fa lega l'Italia si parte
Il sostegno anche della Regione Calabria del Presidente della Regione Calabria che purtroppo non è potuto essere qui
Saluto gli ospiti che hanno Cianci fanno l'onore della loro presenza
E che saranno può invitati qui sul palco soprattutto gli ospiti che riguardano appunto sono
Qui presenti per la tavola rotonda che iniziamo un po'in ritardo che parla proprio del giudice solo al quale dedicato sia l'intero meeting lega l'Italia ma soprattutto in particolare questa prima giornata di lavori dove
A Reggio Calabria vicino Reggio Calabria sedici anni fa a Campo Calabro
Veniva versato il sangue di un giudice
Che per spiegarlo nelle scuole
Io ho semplicemente detto che era il giudice che doveva dire sì o no alle condanne che Falcone Borsellino e il pool di Palermo avevano inferto al boss di Cosa nostra nel processo nel maxiprocesso a Cosa nostra a Palermo
Il giudice Scopelliti del quale parleranno sicuramente meglio di me le persone che lo hanno conosciuto e che sono qui con noi tetti non smetterò mai di ringraziare per la loro presenza
Era un tecnico del diritto
Sedici anni fa stava facendo rientro a Campo Calabro
La Società Natale dov'era venuto a trascorrere le vacanze come ogni anno con la sua famiglia
Faceva rientro e in quella stradina che porta campo viale fu raggiunto da due colpi di lupara
E poi forse anche un colpo di grazia con la P trentotto
La grave colpa
Che mi sento anche di accollarmi io oggi sedici anni dopo la Calabrese e che ha i tempi quando il tecnico del diritto la sicurezza e la certezza che le sentenze di primo e secondo grado
Sarebbero andate secondo una determinata indeterminato versante e non sarebbero state ammazzate
Quando quel giudice è stato ammazzato ma non abbiamo reagito
I giovani non c'erano
I giovani che c'erano in Sicilia qualche mese dopo con gli straordinari comitati delle lenzuola qui da noi non c'erano
C'è stato c'è stata la risposta dello Stato
Una risposta che è arrivata fulminea
Con il Capo dello Stato le strette di mano io rivedo le immagini di repertorio
Però una risposta che non ha fatto partire quella straordinaria rivolta che è partita invece un anno e mezzo fa quasi due anni a Locri
All'indomani dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno lì bei ragazzi spontaneamente molti di noi
Si sono recati a Locri
Una cittadina di poco più di tredici mila abitanti
Una cittadina che
In meno di un anno aveva già contato ventitré morti ammazzati
In una terra la Calabria dove io che ho ventun anni
Ho sentito parlare della mia terra al telegiornale nei vari TG uno TG due TG cinque solo per fatti di cronaca nera quando per il morto ammazzato quando per il morto la famiglia sterminata sulla Salerno-Reggio Calabria per un incidente stradale
Ma ci siamo stancati di sentire parlare male della nostra terra e lì siamo scesi in piazza siamo scesi a Locri a manifestare assieme a tutti i ragazzi delle scuole e a scrivere in quello striscione e adesso ammazzate ci tutti
Questo messaggio
Che non mi stancherò mai di ripetere non è un segno di resa ma di speranza ed è una sfida e al tempo stesso un monito a tutta la società calabrese siamo un popolo di persone oneste
Questo manipolo di criminali non avranno mai tanto piombo per ammazzarci tutti
Mai avranno tanto più ha un po'per ammazzarci tutti la Calabria onesta e qui
La Calabria onesta è quella di tutti quei giovani
Armati di speranze e buoni propositi che si ritrovano a combattere una battaglia di civiltà e in una terra ingrata
Una terra che non sa dare loro delle prospettive future neanche presenti una gara che però vuole reagire con tanti piccoli bravi amministratori locali
I sindaci per esempio che sono quelli sottoposti ancor più di tutti gli altri amministratori a quello che
A il ruolo della criminale a richiedere la pressione della criminalità organizzata sulla collettività
Basti pensare agli atti intimidatori che sono stati commessi ai danni dei sindaci della Calabria sono stati stimati oltre cinquecento atti intimidatori macchine fatta esatta denari fatte saltare in aria di assessori
Portoni bruciati bozzoli proiettile di tutto di più
E poi
Quella magistratura di frontiera
E quella magistratura al quale va dato merito
Di grandi risultati anche qui a Reggio Calabria e siamo orgogliosi
Delle operazioni che il dottore Boemi assieme a tutta la Direzione distrettuale antimafia sta portando avanti qui a Reggio Calabria per questo Reggio Calabria ancor più carica di significato le grandi operazioni degli ultimi giorni che assieme alle forze dell'ordine a questi angeli
Della democrazia e della sicurezza che stanno nelle questure che stanno nei commissariati di polizia nelle caserme dei Carabinieri e che mettono a contratto nel momento in cui decidono di servire lo Stato anche il rischio di rimetterci la vita
Persone che noi forse siamo poi i giovani poco soliti apprezzare
Persone che noi chiamiamo gli sbirri
Sol perché magari stanno attenti alla nostra incolumità nel momento in cui andavo in giro in motorino senza casco nel momento in cui siamo in macchina la sera un po'brilli nello allora temiamo che ci facciano il contorno li chiamiamo gli sbirri
Queste persone che ogni giorno rischiano la vita e non solo soltanto poliziotti e il mio pensiero va in questo momento anche alla guardia giurata che è morta facendo il suo lavoro lavoro chiamava
Qui a Reggio Calabria
E noi vogliamo dedicare questo meeting anche alla sua memoria e di tutte quelle persone oneste che sono morte per consentire a noi che veniamo quasi definiti spesso anche i parolaio dell'antimafia
Ci consentono di andare avanti e di lottare anche nel loro nome perché come diceva appunto il giudice Falcone quelle idee restano e hanno il dovere di camminare sulle nostre gambe
Non voglio dire altro se non che dalle l'Alitalia partiranno anche dai workshop che avremo modo di
Tenere da domani pomeriggio alle quindici e trenta fino a sabato
Beh proveremo a dare dei contenuti
Proveremo a non fare soltanto le manifestazioni che sono la nostra diciamo specializzazione possiamo dire di no e i giovani l'aggregazione giovanile proveremo a dare ai giovani degli strumenti
Per cercare di contrastare il fenomeno mafioso e lo facciamo
Assieme a delle persone che dell'antimafia della lotta alla mafia mi hanno fatto alla loro missione di vita persone alle quali noi oggi ci sentiamo legati da un testimone
Virtuale ma anche reale perché molte di queste persone sono qui con noi saranno qui con noi in questi giorni nella queste persone cercheremo di apprendere come si può lavorare oggi in Calabria
Progetti di occupazione di auto imprenditoria con persone del settore del cooperativismo sociale parleremo del riutilizzo sociale dei beni confiscati con gli amici di Libera
Togliamo alla mafia il potere togliamo anche i beni e togliamo loro i soldi
Un altro lodevole esempio che c'è stato dato proprio in questi giorni e vedere il Genio Civile dell'esercito di Foggia che arriva Rizziconi e demolisce quegli scempi edilizi erano sottratte alla collettività
Queste sono le risposte che noi non possiamo non non vedere è inutile non ammetterle quindi ben vengano le critiche da parte nostra che sono sempre e comunque costruttive
Ma va dato atto davvero di una battaglia che si sta vincendo giorno dopo giorno e noi vediamo che il nemico Gandhi potava mi invisibile è sempre più visibile
Lo intravediamo sempre di più
Magari ogni tanto
Sbagliamo e pensiamo che nemici li troviamo soltanto nei palazzi di giustizia ai come imputati nei processi delle volte ci spostiamo a qualche altro palazzo
E vediamo che forse
Un po'tanta polizia non c'è neanche in quei palazzi
Nei palazzi dove fanno irruzione i carabinieri le forze dell'ordine a sequestrare atti si vede che c'è qualcosa che non va non è soltanto un problema la mafia ma è un problema collettivo di un sistema di potere che gestisce
Le persone le gestisce è un sistema di potere che passa dalla sanità ma che solo
La lo specchietto per le allodole
Arriva nell'imprenditoria si confonde con la politica collusa intreccia affari per conto di massoneria deviata
Di queste organizzazioni la 'ndrangheta e sicuramente soltanto il braccio armato
E anche un potere economico non voglio dilungarmi oltre ma la 'ndrangheta è solo il braccio armato di queste organizzazioni io mi assumo la responsabilità di quello che dico
Non voglio tediarvi oltre io voglio ringraziare
Soprattutto
Una persona che ci ha lasciati a Polistena
Con quattro parole
Ognuno si assuma la propria responsabilità detto
Bene noi oggi siamo qui
Anche grazie all'aiuto fattivo che gli amici di Libera di Reggio Calabria delle fondazione don Italo Calabrò ci hanno dato grazie all'impegno di di Davide Pati ma soprattutto dell'anima
Di questa battaglia che ispira tutte le nostre lotte noi quella responsabilità don Luigi don Luigi Ciotti che è qui con noi ce la siamo assunta ce la vogliamo assumere
E come le dita di una mano
Quella mano che vedete lì nel totem che apre la piazza dove abbiamo scritto Buick Air
Riprendendo le parole è l'esempio di un'icona della civiltà
Ed è la reazione non violenta a tutti i potenti
E dove non c'era appunto libertà che era don Lorenzo Milani dolens leggeva ai Kerr
Noi oggi diciamo qui allega l'Italia a Reggio Calabria we can noi ci interessiamo noi ce ne importiamo come le dita della mano giovani Forze dell'ordine e magistratura
Sport giornalisti coraggiosi e soprattutto cittadini quelle sono le dita di una mano è una battaglia che se vinceremo vinceremo insieme
Grazie lega l'Italia grazie Reggio Calabria benvenuti e buon lavoro a tutti
E grazie soprattutto a Michele Cucuzza che
C'è sempre
Visti ha sempre osservato le nostre azioni e quando abbiamo fischiato è sempre arrivato e anche qui a Reggio oggi questa sera lui e quello che forse dei giornalisti italiani ci conosce meglio di tutti conosce tutto quello che facciamo
Ed è una sorta di memoria storica in questo momento di un anno e mezzo di attività antimafia del nostro movimento grazie Michele grazie a tutti voi ancora
Aldo è un amico è molto generoso l'ho conosciuto un anno fa più o meno a Milano quando per la prima volta lo ha lo intervistato e quindi usare le parole molto molto generose nei miei confronti realtà io sono onorato lo ribadisco di essere qua
Allora tra poco diamo inizio a al l'apertura ufficiale di questo meeting che una tavola rotonda quindi avremo
Da riflettere avremo da attingere Gia avremo anche da imparare certamente ma innanzitutto io vorrei che salisse sul sul palco qui con noi Rosanna Scopelliti l'abbiamo evocata lungo
è il tuo momento Rosanna
Quanti
Scusate siamo nessun può perché il palco è complicatissimo lo dico anche agli altri ospiti fate attenzione mi si è da sempre perché sono molto timida
Vi ringrazio di essere qua
Dicevo prima che si cominciasse
Che io serbo sempre un minimo di
Sì fiducia nella Calabria detta dico Dio more meno questa volta si riuscirà a fare qualcosa magari le persone non saranno interessate
Magari i pensieri impedirebbero andare a fare una passeggiata già in via Marina fermarsi e invece li vedo qui è invece bellissima Malta sono felicemente costretta a ricredermi perché vedo che Reggio Calabria
Gran parte di Reggio Calabria e quindi
E io non posso fare altro che ringraziarvi
Come allo stesso tempo non possa fare altro che ringraziare gli organizzatori di questo bellissimo meeting
E le persone che da più di due mesi a questa parte si sono fatte in quattro per realizzarne al meglio questa iniziativa
Chi vuole essere un momento importante di aggregazione per i ragazzi è un momento di riflessione un momento in cui si potrà
Cercare di produrre qualcosa concretamente e si potrà unire veramente Italia
Molti ragazzi vengono da da fuori molti ragazzi vengono qui perché appunto sono interessati
A scambiare nello ridendo e a vedere anche loro la Calabria sotto
Un'ottica diversa un'ottica reale
E non sotto quell'ottica di mediocrità e di sangue e di lutto quell'ottica che la 'ndrangheta si cuce addosso
Perché è facile far vedere la Calabria come una terra sventurata ma è anche vero che la Calabria invece è una terra di speranza è una terra far terra terra Bellan
Una terra fatta di persone oneste e di persone che sono disposte a sacrificarsi al sacrificio estremo della propria vita pur di portare avanti e i loro ideali e pur di vivere nella maniera più onesta possibile
E allora io non posso fare altro ripeto che ringraziare vinti ringraziare tutti gli ospiti che sono qui questa sera e che verranno in questi giorni
Sono felice che Renzo questa volta abbia scelto da che parte stare da quasi dieci anni grazie a tutti
Bene grazie Rosanna allora
Mi metto da questa parte perché adesso chiamiamo gli ospiti l'abbiamo detto è una tavola rotonda di riflessione
Naturalmente di commemorazione ma soprattutto penso voglia essere un incontro
Di personalità importanti importantissime perché finalmente
Come dire si sancisca in maniera definitiva che la buona battaglia come ha detto Rosanna poco fa
In chiesa in Duomo del giudice Scopelliti fa parte del patrimonio dell'Italia onesta questo significa credo anche
L'avvio di questo meeting allora in ordine alfabetico rigoroso così non ci possono essere
Come dire equivoci di ogni genere di qualunque genere darei l'invito a salire sul palco
Cortesemente allora il dottor Boemi procuratore coordinatore della DDA
Dire Reggio Calabria
Don Luigi Ciotti che il Presidente di libera e che deve essere da quelle parti
Bene al dottor Vincenzo ma che richiede la direzione nazionale della Procura antimafia
L'onorevole Beppe Lumia che vicepresidente della Commissione parlamentare
Antimafia Antonio Presti Filippo giornalista che ha scritto il libro Scopelliti
Morto di un giudice solo il patto di ferro tra la 'ndrangheta è cosa nostra accomodatevi pure e poi dare immediatamente la parola invitandolo a salire sul palco a chi ci ospita il padrone di casa il Sindaco di Reggio Calabria che salutiamo e ringraziamo
Giuseppe Scopelliti
Accomodatevi pure anche da questa parte
Saccomanno
Facciamo salire Sindaco
Bene allora io direi proprio di cominciare con me il
Saluto l'intervento del nostro Sindaco
Il padrone di casa grazie Sindaco
Se i gruppi
No va bene
Grazie fatte Michele grazie ovviamente
Ai giovani di ammazza deceduti della fondazione
Dedicata dal giudice Scopelliti
Ovviamente gli illustri relatori sono anche
Alcuni di loro
Magistrati quindi conoscono e hanno conosciuto nel tempo direttamente il giudice Scopelliti non abbiamo ospitato questo questa evento perché riteniamo
Che il percorso di legalità di una città si possa si debba arricchire di una
Manifestazione così importante
Appena
Sia Rosanna che hanno che Aldo mi hanno
Chiamato meglio mi hanno inviato un messaggio ho subito risposto certo la città il pronta e disponibile
A offrire un piccolo sostegni o perché questo si tratta di un piccolo sostegno iniziativa così così importante
E credo che ricordare un magistrato come il giudice Scopelliti sia anche un obbligo da parte morale da parte di una comunità come la nostra
è vero forse non è stato ricordato a sufficienza ogni anno si è sempre tenuto da una manifestazione a Campo Calabro ricordo
La sua scomparsa e la sua uccisione di un uomo così straordinarie così importante numero di legge però
Forse non abbiamo mai fatto tanto
E io credo che
A volte
Nelle con nostre comunità lo dicevo anche prima l'intervista
Non è che non c'è quella predisposizione o quella sensibilità del cittadino o magari
La scopriamo nel tempo c'è la sensibilità da parte del cittadino di essere di sentirsi distante ovviamente e di essere decisamente distante dal dal crimine organizzato
Però c'è sempre si avverta gestita come su ogni cosa che qualcuno riesca guidare un processo
In alto diceva nel novantuno son passati sedici anni questa esperienza ma chi dimentica che nel novantuno questa città
Usciva forse da pochi mesi
Da
Centinaia di morti ammazzati
Da oltre
Mille non vorrei sbagliare o tre mila persone che erano latitanti
Di una città che poi
A distanza di poche settimane di piombava in un altro contesto drammatico che era quello dello scandalo di Tangentopoli
Che
Ovviamente partire a Milano ma che no
Che coinvolse anche la nostra città
Quindi è una città difficile la città che viveva un momento di grande
Caos di confusione
E quindi la città che come tante altre anzi più di altre subiva un momento di grande difficoltà di mortificazione di grande sbandamento
Io credo che e questo vada sempre sottolineato perché quando non viene sottolineato è un grande errore
Credo che a distanza di poco tempo la politica perché la politica non dobbiamo dimenticarlo e la politica che ha il compito di guidare una comunità
Io lo dico da da sempre poi c'è chi dice
L'ATO politica è una politica fallimentare noi sosteniamo che la politica nostra sia una politica positiva
Però si parte da un dato don Ciotti e la politica e quando è la politica determina il destino di una comunità noi possiamo essere comunque
Tranquilli o meno ma comunque sono istituzioni la politica è rappresentato ovviamente anche da istituzioni e quindi comunque sempre un processo democratico giusto o sbagliato positivo non positivo ma in capo alla politica
Il dramma vero è che pertanti in tante circostanze forse anche per qualche decennio probabilmente la politica non ha guidato i processi
Sono stati i poteri criminali a indirizzare a volte anche a guidare i processi di una comunità e questo è stato un grande dramma
E oggi l'idea di ricordare un giudice così impegnato così apprezzato e così stimato che però un calabrese mai spesso
Questo è anche vero onorevole Lumia non ricordiamo frequentemente l'esperienza straordinaria di Borsellino
E di di Falcone
Però va bene non sempre revochiamo la figura così importante analoga figura storica anche questa così impregnate di di di di di valori di che rappresenta un simbolo per i giovani del
Del giudice Scopelliti
E quindi ecco cos'è
Che oggi nega l'idea che questi ragazzi
Siamo scesi in campo per fare una battaglia io ho detto sempre ad altro l'ho detto anche ultimamente in conferenza stampa lo diceva Rosanna
La battaglia antimafia è una battaglia che non appartiene a una parte
è una battaglia trasversale che va dall'estrema destra all'estrema sinistra perché una battaglia che coinvolge tutte le persone perbene perché poi dovunque c'è il marcio però dobbiamo essere capaci tutti di comprendere e di capire che non c'è soltanto la parte che antimafia non è vero
C'è una comunità c'è una classe dirigente che
Oltre al fatto ecco di scendere in piazza di manifestare c'è una ci comunità
Che si riconosce un percorso culturale diverso che diventa automatico il distacco dalla cultura della mafiosità
Perché il nostro dramma l'avete sempre detto voi che siete autorevoli esponenti della magistratura rappresentanti con l'onorevole Lumia che ha avuto il compito di guidare la Commissione antimafia oggi Presidente ma qualche
Fino a qualche anno fa è stato presidente brillante di questa Commissione dico cede sempre insegnato
Che la zona grigia nella zona da aggredire perché i mafiosi ci sia non lo sappiamo bene che ci sono lo sappiamo sono pochi sono individuati ma è quella strana aria
Che non si riesce a capire da che parte voglia stare che noi dobbiamo guidare in termini di prospettiva
E noi su quello ci siamo concentrati su quello cerchiamo di concentrarci condiviso
Sì si ravvisa questo dato così
Alto l'altra volta lo diceva anche in Commissione prima dell'ottantadue virgola cinque per cento delle persone vanno al voto a Reggio Calabria quando vent'anni fa dieci a quindici anni fa andava al sessanta per cento
è un dato importante perché vuol dire che la gente ravvisa l'idea di identificarsi in istituzioni e le istituzioni non si chiamano con un nome
E cognome le istituzioni sono istituzioni indipendentemente che siano di destra questi rappresentanti sono di destra odono o di sinistra sono istituzioni e quando un Comune una Provincia Regione e credibile
La gente sicuramente
Non va altrove non guarda altrove non fa l'occhiolino altrove guarda il segue le evoluzioni il percorso
Le situazioni che si generano e che si ovviamente
Che si avviano attraverso questo tipo di di scelte io credo ecco che
Io forse sono la persona meno adatta per ricordare giudice Scopelliti perché non l'ho conosciuto l'ha avuto questo privilegio questo grandissimo piacere però gli ho sentito parlare e tantissimo
So che era un giudice ma di un magistrato molto molto apprezzato però credo che
Noi dobbiamo rafforzare quest'idea di un percorso che vede tutti insieme coinvolti all'idea di farmaci e lo diceva prima anche Aldo dice domani faremo alle Commissioni possiamo ancora continuare a parlarne di questi aspetti
Ma noi dobbiamo trovare sempre attraverso degli step che creiamo che siano
A mio giudizio terzo centosessanta gradi dei momenti di confronto perché aprire per capire come
E dove riuscire
A fronteggiare io dicono e lo facciamo ma è una battaglia contro qualcuno
Noi facciamo una battaglia per i valori di riferimento positivi che noi vogliamo rappresentare e quindi chi si riconosce in questi valori automaticamente disconosce
La cultura la mafiosità e noi dobbiamo dire ancora questo Regione le scuole le piazze le strade negli atti che gli amministratori compiono poi possa una volta essere sbagliati chi non fanno sbaglia perché hai da però questo diventa importante
E credo che da questa sera questo messaggio
Sia un messaggio che partirà da da tutti i relatori se è un messaggio forte un messaggio legato alla speranza dire che c'è tanto marcio dire che bisogna fare ancora tanto penso che sia scontato
Però noi siamo qui perché ci vogliamo assumere
Quella famosa responsabilità di quelle famose quattro parole che tu ricordavi per dire che noi ci siamo e che noi vogliamo rappresentare questo percorso nuovo che noi vogliamo essere track i tanti no tra i pochi
Perché la grande forza della battaglia antimafia e nell'idea di non essere in pochi perché quando si è in pochi si individuabili e si può poi essere uno viene abbattuto come si suol dire no
Se si è in tanti diventa un problema quando non paga il pizzo un commerciante il giorno dopo
La bomba dà il segno della diversità del distinguo che si realizza ma se a non pagare il pizzo sono trecento quattrocento o mille diventa difficile mette la bomba a tutti i commercianti
E allora bisogna avere il coraggio di osare bisogna avere il coraggio
Di costruire un percorso legato al confronto e al dialogo io credo che questa sia la soluzione migliore tra le forze tra le istituzioni sale di una comunità dovunque noi andiamo ci sono
Istituzioni sane e ci sono personalità
Che possono fare lo contributo su questo percorso io credo che noi abbiamo
Purtroppo diciamo perso questa opportunità di avere
Personalità di rilievo di spicco come giudice Scopelliti ma che comunque attraverso lo testimonianze perorazioni loro atti
Ce l'ho lasciato qualcosa di importante ci han detto e ci hanno trasmesso un messaggio dobbiamo continuare a combattere perché questa terra non è vero e la terra maledette Matera che può rinascere una terra che può ritrovare
Finalmente un percorso naturale che quello di esse una terra ricca di tante risorse umane di tanti giovani che aspetto non soltanto che qualcuno li posso sempre più rappresentare in questo passaggio di riscatto ecco credo che questo sia il messaggio che noi vogliamo dare che vogliamo offrire partendo da questa splende d'iniziativa
Che oggi legalità le rappresenta
Grazie al Sindaco
Naturalmente mentre parlava diceva le cose interessanti che ha detto si affollavano le domande che girerei I nostri partecipanti perché Rosanna di sedici anni fa
Come oggi io nemmeno avevo conosciuto tuo padre proprio sono uno dei tanti giornalistiche
Io ero allora al TG due andato purtroppo
La notizia
Allora da sedici anni sono passati dottor Boemi che
Perché Scopelliti era il giudice solo
Perché non c'è stata dopo la sua morte quella rivolta morale che c'è stata dopo l'assassinio
Di Fortugno
Abbiamo fatto chiarezza è stata fatta luce
Sul su quel delitto e sedici anni dopo come sono cambiate
Le cose in in Calabria le domande sono tantissime forse si può sintetizzare in una unica domanda che probabilmente quella che interessa e lega le tantissime persone che sono presenti qui questa sera e che
Torno a salutare perché vedo che
Crescono in continuazione quindi avere all'inizio si erano perse le prime battute se non per sé la bella canzone di Barilla
Ecco la domanda potrebbe essere presa perché il dottore e importante per la Calabria per il nostro Paese e per gli italiani
Ricordare Scopelliti
Intanto buonasera a tutti
Mi creda non ma non mi ha posto una domanda facile però mi rendo conto che siamo in molti a dovere intervenire quindi cercherò di essere quanto più possibile sintetico chiaro no perché
Non
Non è una strada facile per me non credetemi non
Non lo è perché
Il ricordo di del collega Scopelliti ancora vivo in me come in tanti di noi dicevate voi prima e sono d'accordo con tutti
Non lo conoscevate
è vero perché non era il giudice che catturava non era il giudice che leggeva i dispositivi di sentenza e che quindi veniva intervistato spesso
Però nel nostro ambiente in questo piccolo mondo giudiziario fatto da otto a nove mila anime
Mino Scopelliti era ben noto
Noi lo ritenevamo
Uno dei magistrati più preparati che ci fossero presso la Suprema Corte di Cassazione perno i calabresi credetemi era un punto di riferimento stabile
Era
Era anche un motivo d'orgoglio sapere che calabrese era il braccio destro del Procuratore generale
Era un motivo di orgoglio constatare quanta fiducia si avesse
Nelle capacità professionale di quest'uomo che degli incarichi più delicati e tratto i ricorsi dei procedimenti più importanti nella storia democratica del dopoguerra
è inutile è inutile che io ho dei numeri di
Dalla strage
Dalla strage che riguardo Aldo Moro ai processi dei terroristi in un momento che ormai e noi abbiamo dimenticato mari estrema attenzione dopo il dove il semplice trattare quei processi che poteva portare alla morte
A tutta una serie di procedimenti contro la criminalità organizzata che pure c'erano anche se erano meno noti
Perché è indiscutibilmente lo spartiacque di questa fama di questa cosiddetta lotta alla mafia e il momento storico in cui a Palermo
Si ipotizza un'organizzazione unitaria da portare sostanzialmente contemporaneamente a giudizio in un grande unico esclusivo processo
Voi sapete sennò ve lo dico io perché i protagonisti di quella vicenda furono i Falcone e Borsellino i Caponnetto ma ancor prima i chimici e tanti altri che pagarono con la vita
Sia appartenenti alle forze dell'ordine che chiede aiutavano i magistrati nella ricerca delle prove poi magistrati che dovettero trattare quel processo
E meno purtroppo in capo in questo gioco grande
Divenne praticamente vittima di quello che Falcone definiva spesso un gioco grande dal quale nel quale
Non entro nel quale non entrare perché dal quale non si sarebbe potuti uscire
Guardate c'è la morte dei meno in buona sostanza una tessera e ove un
E un
è un frate mento di un'enorme mosaico di sangue di fatti eclatanti di tragedie di stragi di morte
Una storia che parta nell'ottantatré che si dilunga strada strada ripeto attraverso gli omicidi dei Cassarà dei montana che collaboravano con i giudici
Che
Tocca personaggi quasi sconosciuti come un Presidente della Corte di Appello di Palermo che doveva trattare anche esso il maxi processo e che viene ucciso insieme con il figlio
è sin dal primo momento si capì che essa è tra il collega sette era morto proprio per questo non aveva colpa alcuna se non quella di poter presiedere quel processo
E meno entra in questa in queste norme incredibile vicenda
E poi che era una persona corretta è una persona onesta
è una persona che credeva nelle cose che faceva
Poiché ha respinto ogni tentativo di avvicinamento
Viene barbaramente ucciso il nove agosto del mille novecentonovantuno
Che questa sia la realtà storica la prova ce l'abbiamo a posteriori per quello che accade dopo
Chi vi parla è testimone di un incontro strano che alle ore tra le dieci alle ore undici del dieci di agosto del mille novecentonovantuno si verificò nel vecchio palazzo di giustizia di Reggio Calabria
Perché io ebbi le confidenze indiretta di un Giovanni Falcone disfatto e non certo dal viaggio di un Giovanni Falcone distrutto e non certo dal viaggio
Ma
Profondamente preoccupato per la consapevolezza
Che dietro quell'omicidio ci fosse ormai una scia di sangue che non si sarebbe fermata
è infatti
Pochi mesi dopo la morte
Di Scopelliti
Nel marzo del novantadue muore un grosso esponente della politica siciliana
Che Salvo Lima colera Salvo Lima
A maggio more Giovanni
A luglio muore Borsellino
E
Si chiude praticamente una stagione diciamo di sangue che aveva una sola unica esclusiva
Causale
Perché quel processo non si doveva fare o comunque si doveva aggiustare
Perché quel processo non doveva arrivare a definizione non doveva esserci quella sentenza definitiva che in un certo momento storico era nelle mani di Nino Scopelliti
Perché Nino avrebbe rappresentato l'accusa
E sapendo tutti in quell'ambiente che era magistrato era il magistrato più preparato e più predisposto a rintuzzare ricorso per ricorso
Temendo che quel processo potesse andare a decisione venne eliminati perché quel processo era importante forse perché erano quattrocento trecento gli imputati credetemi proprio di no
Forse perché c'erano degli Stati degli ARGAM storia assolutamente no perché molti di più molti più ergastoli Vernola inflitti in Calabria nello stesso periodo storico e nessun giudice morì in Calabria
Tranne Nino ma perché in quel processo c'era
Finalmente la definitiva
Affermazione giudiziaria di che cosa fosse Cosa nostra cioè un'organizzazione unitaria segreta criminale verticistica mente organizzata
è questo che non si doveva affermare in una sentenza ed è questo che chiedevano i corleonesi
Cioè che quel processo si impantanarsi attraverso i ricorsi accettati un rinvio che avrebbe fatto scadere i termini di carcerazione un po'un processo che
Una volta che perde di imputati ingabbia perde quasi il suo valore non doveva all'inizio degli anni Novanta essere consacrato
L'essenza l'operatività la natura dell'organizzazione
Guardate che in Calabria con altri sistemi ci abbiano fermati non è tema di questa sera in Calabria i magistrati si sono sempre uccisi in un altro modo
Perché in realtà anche in Calabria un processo che diceva le stesse cose sulla 'ndrangheta
Qualche mese prima rispetto a quello di Cosa nostra
Venne annullato in Cassazione non perché i collaboratori le prove non ci fossero
Ma quel perché quel Presidente cioè chi vi sta parlando non aveva titolo a fare quel processo cioè in buona sostanza io mi ero seduto io non nel posto di Presidente della Corte d'Assise di palme
Però lo pandoro ad altri percuotendo qualche collega e facendo mai votare probabilmente dalla mia scorta questo sostenne alla prima sezione della Cassazione disse no si sono dimenticati di mandare a Roma il decreto
Non entriamo nel merito delle accuse
Lì si affermava in modo quasi analogo che la 'ndrangheta era un'organizzazione unitaria segreta non verticistica mente costituita ma di tipo federale
Colloco nel processo in Calabria venne gestito con dieci anni di ritardo
In Sicilia i corleonesi che scelsero l'opzione della violenza e stragista determina una scia di sangue
Fra la quale nella quale presto impiegato anche Nino
Che era persona
Ancor prima di essere giudice assolutamente eccezionale disponibile presente cordiale
Un punto di riferimento per centinaia di magistrati io ho letto ho sentito che
Anche a casa sua arrestate la gente lo andava a trovare per chiedere consiglio per avere aiuto vi posso assicurare che i primi
Ad essere stata aiutati da Scopelliti siamo stati noi una generazione di magistrati leggermente OP o meno leggermente più giovane della sua
La Porta sua in Cassazione non era mai chiusa
Una persona che
Voleva essere solo per lavorare meglio ma che non era sicuramente un topo di biblioteca
Un uomo amabile
Che vedeva la sua vita
Che era pieno era pieno del suo lavoro perché ci credeva
Col quale
Che a cagione della sua morte noi abbiamo perso tanto con abbiamo perso tanto con la perdita di uno scopo bionda don Falcone che un borsellino ci hanno tolto veramente credetemi la parte migliore dei della magistratura di quel tempo
è questa la prima riflessione che io non posso non fare
E da qui la mia mozione perché io l'ho vissuta in certe realtà
I sedici anni di silenzio
Non interessano a mio avviso non ci fermiamo su questo
Pensiamo che stasera siamo qui pensiamo al presente è inutile andare al passato a mio avviso tante cose cambiano
Vedete quelle morti e quindi anche quella di vino sono servite
Sono servite affinché questo Paese prendesse consapevolezza finalmente che cosa nostra era quello che che la 'ndrangheta era anche sono organizzati un'organizzazione unitaria
Dal quel sacrificio da quell'errore tattico strategico di Cosa nostra è nata una stagione dell'antimafia che questo Paese non aveva mai avuto
E che ha rischiato addirittura di vincerla questa battaglia perché ve lo dirà tra poco secondo me insomma creino Ist abbiamo rischiato di vincerla questa battaglia se non fossimo stati fermati
Ma di vincerla come
Come si può vincere una battaglia su un'organizzazione mafiosa che noi sappiamo agli strumenti ma soprattutto gli incentivi per rigenerarsi
Per rifondarsi anche dopo le sconfitte giudiziarie
Perché se noi non togliamo gli incentivi a un giovane oggi ad entrare in un rapporto di mafia ad entrare in una famiglia mafiosa se noi non crediamo gli anticorpi in questa nostra società cosiddetta civile
è chiaro che le battaglie le vinceremo come le abbiamo vinte nel novantaquattro nel novantacinque novantasei quando abbiamo
Eroga se quando siamo riusciti a ottenere quattrocento ergastoli quando siamo riusciti solo a Reggio Calabria a portare a giudizio e a far identificare sessantaquattro cosche mafiose e non è poco per tutti per la provincia di Reggio Calabria
Perché se non ci dicono che è uno uno più uno ma almeno uno è mafioso no non è così quella un'altra barzelletta ma
In buona sostanza
Che cosa c'è venuto meno in questi anni
C'è venuto meno la continuità in questa lotta c'è venuto meno l'apporto della società civile
Che purtroppo già ci faccia girato veramente alle spalle perché vedete la mafia non la possiamo lottare attraverso giudiziario la mafia problema sociale
La mafia la mafia la conoscete meglio poiché noi magistrati se noi se voi non ci aiutate se voi non ci credete dalla magistratura
E ne gli anticorpi giudiziari che hanno questo compito se voi non ci date fiducia se voi non denunciate nulla saprete vale stiamo finendo
Stiamo finendo che l'ottantacinque per cento delle nostre indagini nascono soltanto a seguito di intercettazioni
è captazioni cos'è questo
Scusate cos'è questo signori di Reggio Calabria cosa significa questo
Significa che non abbiamo una denuncia significano che nessuno parla di usura in questa città significa che nessun commerciante viene bussa una porta che è sempre aperta per denunciare chi lo sottopone
A vessazioni mafiose significa che non c'è un imprenditore oggi in questa città che si fida di noi e che ci viene a dire come quando e perché lavora con la mafia in questa città
E noi continuiamo a captare ma fino a quando capita avremo IRAP quando faremo i processi solo con questo sistema fin quando ce lo consentirà il Parlamento
è forse siamo quasi al punto che avremo dei problemi
E quando ci toglieranno anche le intercettazioni dopo che ci sono stati tolti i pentiti perché non è facile collaborare in questo Paese certamente per noi sarà dura
E allora cercate di intervenire fate come ha fatto Aldo Pecora scendete in piazza decidete che cavolo volete fare di questa città ed è questa Regione
A questi ragazzi noi dobbiamo dire per forza grazie perché comunque è una tendenza vanno veramente diventa ed era quella dall'omertà era quella del silenzio era quella hanno e non ci riguarda come non ci riguarda
Siamo noi che vorremmo alla fine a vivere in un modo diverso
E io vi dico che le speranze e ci sono io voglio concludere questo mio intervento che è poi andato sicuramente fuori tema
Adesso Mario voglio vi voglio dire le stesse cosa gli ho detto all'antimafia perché ormai non è più un dato che deve restare segreto
Qualcuno ha detto che io sono cambiato io ho detto a questo qualcuno i che io non sono cambiato sono solo invecchiato è tremendamente tra poco sarò anche rincoglionito probabilmente
Tanto in magistratura rilasciano fin quando sono rincoglionito è questa la verità ci lasciano fino a settantacinque anni quindi figurati però io ho detto tre cose all'antimafia attenzione ci dobbiamo credere
Perché
Se uno scopo l'idea morto son Falcone morto se coloro sono morte dei ragazzi della scorta di avevano praticamente
Venti venticinque trenta anni ebbene queste morti non sono state inutili perché con il lavoro che è venuto dopo
Noi abbiamo tolto veramente l'essenza abbiamo aperto delle falle nell'organizzazione
Non è vero che l'organizzazione e potente o più potente d'una volta e credetemi datemi fiducia è una corbelleria
Quando vi scrivo né vi dicono che la mafia è potentissima vi dicono una corbelleria la mafia e soltanto più ricca
Non è potente e solo più ricca perché gli strumenti che provengono dalle loro attività sono miliardari
Perché i percorsi criminali oggi in una società che non ha più vittime come una volta Hmam volti ma molti clienti parlo della droga naturalmente
Produce denaro produce ricchezza ebbene sì è ricca la 'ndrangheta ma non è potente come una volta e vi spiego perché
Prima perché con questi processi la mafia ha perso la segretezza
Noi conoscevamo le famiglie mafiose che operano sul territorio
Qualcuno una volta diceva la forza della 'ndrangheta in Calabria e perché essendo farmi distinta essenza essendo passata sulla famiglia sul comparato
Non avremo collaboratori perché e non ne abbiamo molti perché significherebbe accusare parenti
Compari e questo è molto più difficile che in Sicilia o in Campania e bene
Rivoltata la medaglia cerchiamo di essere logici
Non
Non pensiamo sempre a distruggere tutto la loro forza e la loro debolezza
Perché se la famiglia è quella noi sappiamo
Che se per sentenza dieci anni fa io ho avuto una sentenza di condanna sulla famiglia libri basta andare a controllare che cosa fa la famiglia libri in questa città in questo momento storico per verificare se ancora una conosco operante e attiva
E allora se viene meno la segretezza e la segretezza è venuta meno perché qui ne abbiamo contate sessantaquattro quarantasette nella
Sono nella provincia di Catanzaro
E allora basta controllarli non sono più un'associazione segreta e non sono neanche un'associazione che si regge sull'omertà interna
Perché saranno quaranta saranno cinquanta comunque le loro defezione le hanno avute sono terrorizzati dai collaboratori di giustizia
Chi vi parla in questa città fece parlare pure prima si prese anche un piccolo procedimento disciplinare del quale non si è mai lamentato ma sapete di che cosa si lamentava Rina con i giornalisti
Nel lontano mille novecentonovantacinque si lamentava di quei tragedia timori di pentiti che bisognava mettere riparo a questa situazione
Se quel mondo politico avere fosse stato attento alle parole di prima dico io bastava fare il contrario
E per capire che loro temevano e parlo di prima non parlo dell'ultimo arrivato
Sì loro temono la collaborazione perché ha spezzato quella loro rigida rigida regola dell'omertà
Che era assolutamente accettata e che oggi più ormai è soltanto un ricordo
Non sono più segrete
Non è più segreta l'organizzazione non si fonda più sull'omertà interna che incrinata e poi lasciata non lo dire purtroppo i tempi
Consumano anche mafiosi non ci sono e non hanno più il prestigio che avevano una volta
Basta seguire le captazioni per capire quante
Vertenze sindacali ci sono nell'ambito del dei loro organismi e quanto la base comincia a dire che probabilmente qualche capo se messo qualche
Migliaio di euro in più in tasca di quelli che spettavano all'Hui
Non c'è più il prestigio e una volta o almeno non è quello di una volta e allora
E allora noi se queste piccole falle in queste norme imbarcazione mafiosa che
Probabilmente ancora e nelle nostre contrade se queste e in queste piccole falle noi ci sapremo insinuare è chiaro che
Quella nave rischia
Di andare a picco
Per un certo periodo storico non eterno ma rischia ancora una volta di andare a picco
Io varato questo segnale di speranza ma è naturale naturale che è la sola la magistratura non c'è
La può fare non è ripeto un problema esclusivamente di carattere giudiziario
Ma noi con voi allora sì che ci faremmo veramente quattro risate
Cambierei cambierei ognuno dei vostri applausi però un denunciante
Werther
Le porte sono aperte
Beh devo dire che dobbiamo veramente essere grati al dottor Boemi
Per questo straordinario intervento lo dico
La giornalista da un uomo della comunicazione ma lo dico anche innanzitutto forse da
Da cittadino ad agenzie come Scopelliti da colleghi come Scopelliti queste
Purtroppo siamo
Sono molto più fortunato che noi
è stata una lezione straordinaria secondo me è una lezione straordinarie di analisi del fenomeno mafioso visto proprio
Da chi lo conosce lo combatte danni con grandissima esperienza e determinazione è stata una grande lezione non quindi non soltanto sul piano
Professionale e civile ma anche sul piano umano penso che per noi sia un grande privilegio
Dottor Boemi io così ho percepito i suoi a invecchiando si menziona Ferracane lo so che naturalmente tende a sminuire Emma
Ma ma noi che ci siamo qui sempre più numerosi vedo che anche dall'altra parte della strada
E questo non poche che farci piacere anche un'indiretta risposta
Alle alle sollecitazioni importanti che ci sono perché ci sono venute
Gravato da parte del dottor Boemi io sono sicuro che
Questa sera rifletteremo MD terremo tutti un po'di più e staremo anche un po'più attenti sul senso del lavoro che svolgono i magistrati come
Il dottor il dottor Boemi naturalmente non soltanto qua non soltanto in Calabria ma in tutto è un po'in tutte le città che hanno questo tipo di problema quindi grazie ancora
E adesso io darei la parola alla vicepresidente della Commissione antimafia Lumia
è stato Presidente
Una grande esperienza il Parlamento è stato evocato un paio di volte almeno nel nel corso del l'intervento del
Dottor Boemi poi abbiamo letto anche stamattina interventi del del Presidente del suo collega Forgione proprio sulla
Sulla questione del sequestro dei
Dei dei del diciamo dei beni di cui dispongono le organizzazioni criminali ma insomma io
Non non ho bisogno non ha bisogno onorevole della delle mie sollecitazioni credo che
Il momento sia giusto per il suo intervento grazie
è un momento questo interessante
Ci troviamo possiamo così in modo molto semplice rappresentarlo come se tutti noi fossimo di fronte ad un bivio
Dobbiamo fare una scelta
Se in bocca are la strada
Della
Convivenza con le mafie
Che spesso poi come sapete si traduce facilmente in connivenza si scade poi facilmente nella collusione
Per chiedere alla magistratura le forze dell'ordine a qualche politico a il mondo del volontariato un'azione di puro contenimento
Però senza andare oltre
Contenere frenare limitare tagliare le unghie quando le mafie Graziano troppo quando magari fanno male con i loro grafie uccidono rappresentanti delle istituzioni
Una strada antica
Che abbiamo già conosciuto
La strada che ci ha fatto pagare dei prezzi incalcolabili
In termini di diritti di democrazia di futuro diciamolo anche in termini di dignità
Questa è la strada che abbiamo di fronte
Guardate che questa strada la si convocare facilmente
C'è una spinta antica
Che ci può facilmente trascinare lungo questa strada
E ce n'è un'altra
Quella che tanti servitori dello Stato come Scopelliti hanno saputo tante e tante volte intraprendere la strada della libertà
La strada che non accetta compromessi con le mafie
Che essa se sono commerciante se pago una volta il pizzo è la fine
Io ho dato la mia dignità gli ho dato la mia libertà ma gli ho dato anche potere su di me
Così quella strada della libertà che qualunque politico dovrebbe imboccare perché quando un politico si prende un voto della mafia
Un attimo dopo non è più libero e non è più in condizioni di dire la mafia ti combatto ET spazzò via
E diventa da quel momento servo sciocco cinico o potente della mafia
La strada della libertà
Del
Dei tanti cittadini e dei tanti giovani che dalle nostre terre sono costrette ad andar via i migliori più capaci
Che sono costrette ancora oggi ancora dalla Sicilia qui dalla Calabria ad andar via perché ancora qui
Anche per questa maledetta presenza non c'è lavoro non c'è quello sviluppo adeguato alle non stupendo e competenze nostri talenti a tutte le nostre stupendo opportunità siamo ad un bivio
Vedete a questo bivio ci arriviamo sapendo due cose che ci dobbiamo dire con estrema onestà lealtà
Abbiamo di fronte delle mafie ancora forti
Ancora forti
Guai a sottovalutare il nemico certo ha ragione il dottor Boemi guai a sopravvalutare sullo
Guai a trasformarlo un mito proprio stamattina incontrava alcuni giovani mi dicevano onorevole lei che è stato un condannato a morte dalla mafia non ha paura
Io ho dato questa risposta dicendo loro guardate dobbiamo spezzare anche il meccanismo dell'egemonia sulla paura da parte delle mafie
Perché se io ti rispondo sì ho paura sono sotto la loro egemonia devono avere paura i mafiosi di un rappresentante dello Stato non viceversa
Ecco perché dobbiamo anche spezzare questo meccanismo psicologico che rende forti mafiosi
Rende forti mafiosi i fa sentire invincibili di far sentire in grado di spezzare loro le vite umane
Senza che noi
Possiamo fare altro che quello superando la soglia temere di essere spazzati via
Però il nemico non va sottovalutato faremmo un grave errore la 'ndrangheta in quegli anni negli anni in cui si uccise scopo liti subiva una grande mutazione genetica suo interno
La 'ndrangheta di quegli anni si trasformava dalla 'ndrangheta dei rapimenti
Dalla 'ndrangheta delle faide nella 'ndrangheta della cocaina nella 'ndrangheta delle collusioni
Subiva una grande trasformazione e oggi quella 'ndrangheta che è stata lasciata lì
Comare trasformarsi dove alcuni magistrati rappresentante le forze dell'ordine e debbo dire anche del mondo del volontariato dell'associazionismo come non ricordare qui a Reggio Calabria doni Tolo Falco Malta
Come non ricordare il lavoro che la comunità dell'agape tante mondo tanto mondo del volontariato dell'associazionismo fece in quegli anni
Ebbene nonostante quel lavoro prezioso nonostante anche la grande primavera che ha avuto Reggio Calabria con i tono Falco Malta che ringrazio anche il Sindaco che spesso ha riconosciuto anche nella sua attività
E nelle sue iniziative proveniendo da un'altra esperienza politica ebbene quella 'ndrangheta
Grazie a quella richiamo che ha fatto il dottor Boemi alla fine non ha avuto necessità di uccidere
Perché ha potuto raggiungere le proprie vette grazie alla cocaina grazie alle estorsioni grazie al sistema delle collusioni con ampi settori dell'economia della politica oggi
è una 'ndrangheta forte GUA sottovalutarla
Non è invincibile ma guai a sottovalutarla
Nello stesso tempo in questo bivio abbiamo anche
Una condizione mai avuta nella storia del nostro Paese mai avuta
Dottor Boemi ci diceva che per la prima volta il giudizio penale guardate che è un giudizio democratico
Poter affermare la legge uguale per tutti portare alle sbarre dei potenti boss ma portare alle sbarre un'organizzazione come cosa nostra non dovuto attendere il gennaio del mille novecentonovantadue
La sentenza definitiva della Cassazione prima
Prima di questa storia prima del novantadue alcuni magistrati ci avevano provato
Chinnici
Ci aveva provato prima costa
Ci avevano provato prima ancora altri magistrati
Ma guardate mai sera stati capaci di raggiungere quel grande obiettivo in Sicilia anche nel mille ottocentonovantadue c'era l'antimafia spazzati tutti via in termini di processi di inchieste zero
In Sicilia anche nel dopoguerra ci fu un grande movimento antimafia i migliori furono spazzati via processi
Quasi zero
Condanne definitive niente zero assoluto
Nel novantadue finalmente nella storia della nostra Italia dei nostri territori finalmente ruppe il giudizio penale finalmente si poté dire
Tu sei boss e può essere condannato tuo organizzazione mafiosa sei con quelle caratteristiche descritte prima poi essere condannata
Ecco perché fu un grande evento uno straordinario evento eccezionale evento uguali allora avere memoria di quel fatto qual è il guaio
è vero
Furono colpiti Falcone Borsellino la Sicilia reagì
In Calabria si perse una grande occasione
Ma l'avete avuto adesso nei mesi scorsi
Con l'uccisione del vice Presidente del Consiglio onorevole Fortugno c'è stata una grande reazione adesso in questo bivio quale errore bisogna evitare
L'errore che il movimento antimafia sì di vita
O venga diviso
Si frantumi o venga appositamente frantumato
Un errore gravissimo che non dobbiamo assolutamente compiere guai se in Calabria
Sì faciliti o si faccia di tutto per far fare questo errore
Nello stesso tempo non abbiamo bisogno di fronte a questo bivio con alle spalle questa storia di fare una grande scelta che in Italia non abbiamo fatto ma che oggi possiamo fare rendere la lotta alla mafia una grande priorità
Nell'ottanta ero Lisbona abbiamo fatto
Contro le mafie mai contro le mafie al massimo negli anni recenti abbiamo saputo fare l'antimafia del giorno dopo abbiamo cioè saputo reagire dopo che loro ci hanno colpito
Dopo che loro si sono riorganizzati e noi a rincorrere loro adesso il salto di qualità che dobbiamo fare
E che non dobbiamo più rincorrere lì ma li dobbiamo anticipare
Colpire prima che si riorganizza il mio prima che loro possano colpire rappresentanti della società civile delle istituzioni
E per fare questo è necessario renderà la lotta alla mafia una grande priorità come la strada per la lotta al terrorismo certo c'è una differenza
Terrorismo tutti facilmente ci viene
Da giudicarli perché li sentiamo giustamente lontani da noi la mafia le mafie ahimè la 'ndrangheta sta dentro di noi
Sta dentro la nostra politica la nostra società
Dentro i nostri territori prenderne le distanze più difficile ma è lì che dobbiamo dare il meglio di noi lì possiamo dire si volta pagina
Lì possiamo senz'altro affermare insieme che si possono risultare ottenere dei risultati straordinari e medica e per questo ci vuole nel nostro Paese nella politica nella economia
Anche nell'informazione nella cultura un grande salto di qualità
Mai siamo riusciti arrendere lotta alla mafia con la grande priorità su questo dobbiamo impegnare le nostre migliori energie
Su questo io devo combattere dentro la politica li devo essere pronta a pagare un prezzo anche
Un prezzo in termini di
Tra virgolette carriera politica o meno di noi deve essere pronta a pagare un prezzo
Se vogliamo anche il sacrificio di Scopelliti possa essere un sacrificio utile e prezioso valido ancora in grado di parlare alle nostre coscienze
Perché quel bivio incalza quella strada di libertà la possiamo imboccare
E possiamo su quella strada di libertà spendere il meglio del lavoro fatto in questi anni anche con tutte le difficoltà anche con tutte le contraddizioni non c'è settore della lotta alla mafia dove noi non abbiamo idee
Proposte contenuti concreti in grado di poter
Raggiungere dei risultati straordinari si parlava dei beni confiscati e lavoro su cui la Commissione
Star cercando di fare qualcosa di utilissimo siamo alla vigilia di un'importante iniziativa della Commissione pensato un po'su questo potremmo finalmente denudati i patrimoni mafiosi
Colpirli smascherare le colpirli in quello che per loro e la loro forza
Perché dottor Boemi è vero che sono un po'più deboli
Ma
Se sono ancora ricchi come lo sono adesso è chiaro che possono essere ancora una volta potenti
Perché se hanno quell'enorme ricchezza e chiaro che poi la potenza economica che accumulano rischiano di trasferirla impotenza politica impotenza sociale in dominio sui cittadini in condizionamento sull'economia
E sulle istituzioni ecco perché noi dobbiamo avere la forza di colpirli su questo versante
Perché su questo versante non ne possiamo anche enfatizzare le fragilità anche in cui le ARCI in quelle debolezze che prima ci venivano descritti
Non sarà facile
Anche in Parlamento incontreremo delle difficoltà ma le dobbiamo imparare a superare
Unendo ci
è vero stando attenti alla cattivo unità e penso che il Sindaco sarà d'accordo con me c'è spesso una unità nella politica che mi dà fastidio e quello unità in cui la politica si mette insieme per celebrare l'impunità i privilegi
Per
Mettere la museruola alla magistratura per impedire alle forze dell'ordine di andare oltre quella unità va
Cacciata via come la cattiva moneta mentre dobbiamo coltivare insieme elabora unità
L'aborrita di chi ad esempio in qualunque partito si trovi la Mela me marcia oppure più che una mela marcia bisogna avere il coraggio di spazzar Livia
è vero guardate quando si trova qualcuno all'interno di un partito che colluse con la mafia la prima cosa che siamo portati a fare e quella di dire senza magari manco leggerci le carte ma quella roba persona onesta ma quelle capace
Ma quello la persona chissà quale complotto c'è dietro questa azione della magistratura che mette sotto accusa quel politico quel consigliere comunale quel consigliere regionale quel parlamentare nazionale hanno
Dobbiamo imparare a fare altro dentro i partiti cosa dobbiamo imparare a fare a scegliere bene i candidati a selezionare buone classe dirigente
Ad evitare che questi possono mettere piede dentro la politica
E prima che stracciarsi le vesti e gridava complotto di fronte a un'accusa dobbiamo guardarci dentro e capire sospendere giudizi a dire o forse abbiamo sbagliato a candidare quello lì
Ma forse è bene che lo cacciamo via noi prima che arrivi giudizio penale ma forse è bene che noi
Diamo l'esempio forse bene anche chiedere scusa ad evitare che questo errore si possa ripetere
Insomma abbiamo bisogno di fronte a questo bivio di queste grandi doti io mi auguro e sono convinto che abbiamo la possibilità sono d'accordo col dottor Boemi
Possiamo imboccare la strada della libertà a condizioni che facciamo delle buone leggi a condizioni che i cittadini decidano anche se di partecipare e dare il proprio contributo
Io mi auguro che ad esempio siccome sono qui lo penso ed alcuni minuti escono e succede a Palermo nelle vie principale della mia città ma succede anche a Milano succede anche a Napoli ma succede anche qui a Reggio Calabria
Chissà
Chissà
Quanti risultati potremmo ottenere se in questa via principale il salotto di Reggio qua Calabria i negozianti gli operatori la smettessero di pagare il pizzo si associassero in antiracket
E insieme e insieme
Potremmo dare quella forza a chi fa le investigazioni a libera
Che fa quel lavoro straordinario nelle scuole nella gestione dei beni confiscati per potere mettere all'ordine del giorno non contenere tagliare le unghie mafiosi
Ma lasciarci in un rapporto ambiguo
Con loro ma finalmente poter dire adesso basta si possono sconfiggere senz'altro abbiamo le proposte per farlo senz'altro abbiamo i giovani
Per potere fare questo lavoro senz'altro abbiamo adesso anche in Calabria in Campania in Sicilia
Le condizioni per poterlo fare senz'altro ma dobbiamo scegliere
Io
Dentro il mio partito dentro la mia coalizione il Sindaco nella dal suo partito nella sua coalizione voi come cittadini gli operatori economici nel loro mondo e se facciamo questa buona scelta
Guardate che la mafia sicuramente
Anche se potente anche se ancora forte può essere sconfitta può essere spazzata via
Grazie onorevole
Grazie anche in questo caso abbiamo sentito un intervento appassionato ma non consolatorio con anche come dire un richiamo molto diretto molto netto all'opinione pubblica noi che siamo qui ascoltare abbiamo anche il privilegio di
Partecipare a una manifestazione
Con personaggi e che confermano ognuno dal suo versante dal suo punto di vista il loro impegno e poi abbiamo naturalmente i giovani e questa grande bella novità che come è stato ricordato fino qua
Qualche anno fa non avevano lo stesso entusiasmo la stessa voglia di cambiare e speriamo davvero che
Le cose di anno dei risultati non adesso se sentiamo l'intervento del dottor Vincenzo Macrì che della Direzione nazionale della procura antimafia grazie anche da lei c'è scritto
Grazie grazie a tutti grazie al pubblico grazie agli organizzatori
Io cercherò di essere breve vi porto innanzitutto il saluto del procuratore nazionale Piero Grasso che ho sentito proprio oggi pomeriggio e che non è potuto venire per altri impegni
Anch'io ho conosciuto Antonino Scopelliti anche se era di qualche anno più anziano di me
Non ero molto amico perché l'UE ha lavorato sempre fuori prima Milano poi a Roma in Procura generale ma ricordo esattamente di averlo incontrato qualche settimana prima di quel nove agosto
E di averlo visto visibilmente preoccupato
Vedete Scopelliti si era offerto di sostenere la pubblica accusa nel processo che si sarebbe celebrato in Cassazione
Sul maxi processo di Palermo si era offerto lui
Perché non è che in quel periodo facessero proprio a gara a sostenere l'accusa
Probabilmente c'erano difficoltà anche a trovare dei procuratori generali disponibili e lui diede la sua disponibilità
Diede la sua disponibilità si porto le carte
In nella sua casa di Campo Calabro per studiarselo e durante le ferie ma si rese conto immediatamente che quel processo era veramente pericoloso
Perché su quel processo c'erano interessi molto forti e molto alti
E quel processo era in effetti decisivo per le sorti di Cosa nostra come vi ha ricordato Salvo Boemi
E quella vicenda la vicenda dell'omicidio Scopelliti ha segnato una svolta se vogliamo
In quegli anni perché ha rappresentato l'inizio di una stagione di stragi
L'inizio di una stagione
Denominata appunto le della nasi mafia della strategia stragista di Cosa nostra che purtroppo vedrà la sua prosecuzione
Con l'omicidio Lima con l'omicidio di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino
Anche io ho incontrato Giovanni Falcone in quei giorni venne subito Reggio
Perché capì mediatamente che cosa significava quell'omicidio come si inseriva nella nelle logiche nelle strategie di Cosa nostra e che cosa avrebbe potuto rappresentare anche anche in futuro
E non c'è dubbio che l'omicidio di Antonino Scopelliti sia dovuto alla pendenza di quel processo in cassazione al ruolo che l'Hui aveva accettato di sostenere in Cassazione
Ma
Dobbiamo anche
Pensare ad un'altra cosa che non è stata forse molto sottolineata fino ad ora l'omicidio è stato voluto da Cosa Nostra ma è stato realizzato dalla 'ndrangheta
Vedete quello fu un omicidio che ha rappresentato in maniera molto visibile la sinergia che si era allora
Realizzata fra queste due potenti organizzazioni criminali Cosa Nostra lo decise la 'ndrangheta lo eseguì
Andrà anche dallo eseguiti
E questo perché perché in quel periodo
Cosa nostra si preparava
Ad una strategia nuova quella delle stragi e aveva bisogno di tutti di tutte le altre organizzazioni criminali intanto aveva bisogno di averle disponibili
E la guerra di mafia che c'era Reggio che imperversava Reggio che era iniziata nel mille novecentottantacinque
E che ancora nel novantuno era ancora in corso doveva essere chiusa e Cosa Nostra intervenne nelle trattative di pace
Per farla chiudere perché non poteva tollerare che in una
Situazione
Decisiva come quella calabrese con gli alleati che gli alleati calabresi fossero impegnati in una guerra fratricida che poteva disturbare le loro strategie complessive intervenne per fare cessare quella guerra
E subito dopo si preparò alla sua di guerra quella contro lo Stato poi vedremo perché la porto avanti
E ci furono anche degli incontri di cui abbiamo
No una precisa conoscenza tra Cosa Nostra in Gran Bretagna perché cosa nostra voleva coinvolgere la 'ndrangheta nella sua
Azione contro lo Stato e la 'ndrangheta rifiuto
La 'ndrangheta rifiutò capì che quella sarebbe stata una battaglia sui CIDA la 'ndrangheta è molto più
Diciamo accorta più cauta se volete ma molto più lungimirante capì che non era il caso di affrontare in quel modo lo Stato sapeva
Bene come comportarsi con lo Stato con le vie sotterranee con le vie diciamo diverse da quella dello scontro diretto e e garantito
La permanenza delle mafie in Italia proprio quell'atteggiamento della 'ndrangheta se non ci fosse stata la 'ndrangheta rappresentare la continuità delle mafie italiane dopo le stragi probabilmente non avremmo avuto
Questo larghi la ripresa delle mafie subito dopo
Ma dicevo perché avviene
L'omicidio vedete noi molto spesso pensiamo
Che
Quanto più lo Stato e determinato ed è forte nella lotta contro le mafie
Tanto più e
Forte la risposta della mafia l'aggressione della mafia non è vero
I delitti di mafia avvengono quando lo Stato e debole
Quando c'è un contesto di convivenza un contesto di trattative un contesto di cedimenti continui all'ora c'è il pericolo di omicidi da parte della mafia perché
Perché la mafia attraverso l'omicidio ricatta
Le istituzioni e li richiama acque i patti che sono stati stabiliti in passato se vengono violati da qualcuno dei rappresentanti delle istituzioni che a quei patti non vuole sottostare
Perché avviene l'omicidio Scopelliti perché la Cassazione non era impermeabile alla penetrazione mafiosa in quel periodo lo sappiamo lo sappiamo bene
Ci sono stati i processi su questo ecco perché si uccide un magistrato della Cassazione perché si sa che si può manovrare la Cassazione attraverso un omicidio si potrà cercare di condizionarla
E perché ci sono gli omicidi e poi di Falcone e Borsellino
Perché si tenta di strappare allo stato delle concessioni perché si tenta di accelerare il cambiamento politico che era in corso nel Paese si vuole influire
Per pesare ancora come si pensava prima per avere un rapporto privilegiato con un potere politico vedete la storia dei rapporti tra mafia
E
Stato italiano nel corso di cento cinquant'anni è stata una storia di convivenza una storia di trattative
Di trattative sempre nel tempo si sono succedute altrimenti non si spiegherebbe perché è un fenomeno criminale dura centocinquant'anni non viene mai
è sconfitto non c'è il fenomeno criminale che non sia stato sconfitto nell'arco di decenni anche il terrorismo di terrorismo ibridi
In Italia all'estero sono stati sconfitti in tempi molto brevi
Il la storia della mafia lunga perché è lunga la storia della trattativa con lo stato dei cedimenti dello Stato e questa è la chiave questa è la chiave di lettura degli omicidi di quel periodo
Oggi probabilmente non si uccide più perché il periodo delle trattative aperte diciamo non esiste più per fortuna oggi la mafia capito che
Può sopravvivere
Non imponendo sì come interlocutore privilegiato dello Stato ma come dire realizzando la sua presenza sul piano economico
E continuando a percepire profitti illeciti da attività criminali non coerente da attività criminali non prudente
Il potere economico è aumentato a dismisura su questo non c'è dubbio
E dal potere economico purtroppo sorge anche un potere di condizionamento politico se vogliamo l'omicidio Fortugno è l'ultimo atto di un tenta tipo di trattativa della mafia anche quella la nostra anche quella calabrese per strappare condizioni migliori ad un interlocutore politico che forse non era più disponibile per varie vicende non è qui il caso di ripercorrere quella quella situazione
Quindi noi
Per essere credibili per essere credibili per potere chiedere ai cittadini di collaborare di aiutarci di denunciare i soprusi mafiosi dobbiamo intanto essere
Come dire legittimati a farlo e saremo legittimati a farlo se avremo chiuso definitivamente per sempre la stagione delle trattative la stagione dei cedimenti la stagione del dialogo
Perché altrimenti si avrà una parte dello Stato che combatte contro le organizzazioni mafiose ed un'altra parte
E che di notte tesse di nuovo la tela che è stata
Strappata di giorno facciamo un po'come Penelope
Da una parte si tesse la tela dall'altra si disfa e allora non non ne usciremo mai da questa situazione non arriveremo mai a una conclusione
Ci sarà uno Stato legale è uno Stato illegale che convivono insieme in un pasticcio inestricabile in un pasticcio che non può andare avanti
Noi oggi dobbiamo cercare invece di chiuderla questa pagina definitivamente io non sono del tutto ottimista su questo devo dire perché vedo tante ancora tante vicende di
Di trattative di convivenza e di connivenze e di interessi interni congiunti tra settori criminali e settori delle istituzioni
è una stagione di grandi lavori pubblici e in questo settore ovviamente le mafie
Entrano e si ingrassano ulteriormente noi dobbiamo intervenire proprio sulla sulla solo sulla parte economica sugli interessi economici delle mafie certo dobbiamo colpire i patrimoni illecitamente acquisiti e cercare di toglierli dalla disponibilità dei mafiosi ma dobbiamo prima ancora secondo b evitare che possano acquisti accumularne degli altri e l'accumulo avviene attraverso i traffici internazionali di droga i traffici di rifiuti traffico degli esseri umani che si sono aggiunti in questi anni
La poi con negli appalti con le estorsioni con l'usura e con tutto quello che
Porta profitti economici elevatissimi noi dobbiamo
Cercare di come dire limitare le possibilità di accesso a questi profitti i profitti sapete a quanto ammontano secondo una ricerca dell'Eurispes
Relativa al due mila quattro quindi sono già passati tre anni e quindi le cifre devono essere aumentate il fatturato annuo di tutte le mafie italiane di cento miliardi di Europ
Cento miliardi di euro
Dal due mila quattro a oggi questa cifra è sicuramente aumentata e non di poco e dunque questo è il livello di una potenza economica che oggi rischia
Di condizionare l'economia nazionale la vita nazionale la società nazionale certo dal punto di vista militare sono più deboli su questo non c'è dubbio i successi della della delle forze dell'ordine della magistratura ci sono e sono in innegabili ora dobbiamo cercare di evitare che le queste attività
Portino ad una legittimazione attraverso l'inserimento nell'economia legale di una mafia che invece non deve essere per nulla legittimata chiudo
Soltanto con una
Considerazione
Il mio ufficio alla Procura nazionale non ha mai
Cessato di occuparsi della vicenda dell'omicidio Scopelliti posso dire che siamo tuttora interessati a seguire questa vicenda e abbiamo come dire delle ipotesi investigative che cerchiamo di portare avanti ovviamente che devono essere verificate
Grazie ancora volassero
Asemota dottor Macrì anche al dottor Macrì anche per queste informazioni che
Se nel finale del suo intervento abbiamo potuto raccogliere
E anche
Perché ci ha dato ulteriori spunti di riflessione a me personalmente certamente stasera ci penserò a questa questione del rapporto
Tra atteggiamento del cittadino e e presunto voi eventuali
Trattative diciamo ecco cioè la questione della legittimazione di chi ci chiede di avere un atteggiamento poi rispetti rispetto e di legalità certamente un punto su quale dobbiamo dobbiamo riflettere tutti ma adesso torniamo
Alla delitto Scopelliti con un testimone è un collega autorevole che a ha raccolto tutti gli elementi sin da quella
Tragico nove agosto che certamente avrà dato le sue considerazioni e la sua testimonianza che noi accogliamo con attenzione prima di dare poi la parola a don Ciotti eccolo qua Antonio Presti Filippo che ha scritto questo volume Scopelliti morte di un giudice solo il patto di ferro ne parlavano prima i magistrati e parlare anche
Onorevole Lumia il patto di ferro fra la 'ndrangheta è cosa nostra tre persone
Grazie anche
Dunque io non vorrei farvi fare
Molto tardi quindi sarò ancora più breve il mio
Intervento cui
Semplicemente vale come testimonianza
Anche se per la verità mi ero così proposto di sottoporvi
Una una considerazione sul ruolo dell'informazione che ruolo ha che ruolo possiamo avere noi giornalisti o gli intellettuali nei confronti della legalità
E allora mi sono risposto che è difficile dare una risposta senza cadere nella retorica delle parole delle frasi fatte e così via
Però è anche vero che qualche cosa non la possiamo pure fare nel senso che per esempio possiamo invertire una tendenza noi giornalisti
Possiamo invertire quella tendenza che fa sì che ha fatto sitter decenni e i giudici Macrì e Boemi lo sanno bene
Che ogni fatto che accadesse che che accaduto in Calabria in questi anni è stato come dire snobbato dalla grande stampa trattato come
Un argomento da ridurre a una colonna come diciamo noi e poi dimenticato quindi qui faceva faceva
Riflettere la storia del giudice Scopelliti
Io nel mille novecentonovantuno
Ero al Mattino di Napoli facevo l'inviato
La sera del nove agosto arrivò questa notizia che chiaramente alle
Alle sette di sera vivo perché il
Il giudice fu ammazzata intorno alle cinque del pomeriggio
Io
Sono nato in questa città per sbaglio comunque ci sono pure nato
E quindi mi hanno detto va be'preparati cerca di partire vai
Quindi io sono arrivato qui all'alba del dieci agosto
E mi ricordo che allora c'era il dramma degli albanesi il dramma dei
Dei primi sbarchi clandestini c'era questo è l'esodo dalle coste albanesi e questo è sodo verso la Calabria quindi sono code interminabili
Arrivato qui o questo ricordo
Terribile di Cossiga
Che passeggia lungo tra Piazza Italia e la prefettura e la gente quasi quasi lo merita
Ho il ricordo di un Giovanni Falcone come lo ricordava il procuratore Boemi stravolto anche perché per la prima volta veniva seppellire
Da capo degli uffici dell'ufficio penale dell'Aja del capo degli affari penali del ministero di grazia e giustizia un collega e che collega
Il collega che doveva sostenere la pubblica accusa al suo maxiprocesso quindi un collega prezioso importante tante
Che nel silenzio generale di agosto
Perché ora ci ritornerò un attimo Giovanni Falcone sente il bisogno di scrivere un fondo sulla stampa di Torino
In cui cerca di collocare questo delitto nello scenario del maxi processo e sin da subito sin da quella sera io incontrai Sica incontra i De Gennaro incontra i Falcone con il quale però non mi parlai
Ma sin da quella sera si disse al di là delle PEC dei pettegolezzi stupidi che si dissero allora sulla morte di mio Scopelliti
C'è la mano della mafia cioè c'è la mano di Cosa nostra quindi questo patto scellerato
Era ben era già ben saldo
L'altra considerazione che volevo fare le mi riallaccio al discorso di poco fa cioè sul ruolo dell'informazione
Io sono stato qui a Reggio Calabria per tre giorni quindi dieci l'undici il dodici il tredici forse il quattordici
Ebbene il delitto Scopelliti cioè il delitto del Sostituto Procuratore Generale la Cassazione che doveva svolge la pubblica accusa del maxi processo a Cosa nostra lo storico maxi processo
Sui giornali è sparito definitivamente i diciannove agosto del due mila e del mille novecentonovantuno
Ora
Questo che cosa significa significa
Che tutto quello che è accaduto in Calabria per anni per decenni e Stato sempre sottovalutato diceva Vincenzo Macrì
Che
Anzi diceva l'onorevole Lumia
La lotta alla mafia alle alle mafie è sempre stata fatta in emergenza ragione
Ha ragione perché noi siamo sempre arrivati dopo
Quindi ora per esempio con l'omicidio Fortugno e concludo veramente lascio la parola
Con l'omicidio Fortugno c'è stata
Una frustata cioè lo Stato sta a un certo punto di fronte alla private alla platealità di quel delitto fatto praticamente davanti al seggio davanti a
Decine e decine di persone si sentito indignato e cosa ha fatto ha mandato De Sena
è venuto è venuto son venuti tutti
Quando ammazzarono Scopelliti al di là di quella
Penosa dico penosa perché io sono stato i funerali penosa partecipazione del mondo istituzionale I funerali per poi scapparsene a Roma
Non è successo nulla nessuno più si è chiesto perché Scopelliti fosse stato ucciso
Per concludere
Io mi auguro che oggi
A sedici anni dalla morte di quel galantuomo che io non ho conosciuto ma vi ho scritto un libro perché ero indignato per il silenzio che avevate
Coccoli uno che aveva
Completamente fatto rimuovere dalla memoria questo uomo
E dico speriamo che da oggi con questa manifestazione
Non dico che venga ricordo debba essere ricordato soltanto lui
Ma che ci sia veramente una presa di
Coscienza di tutti noi perché possiamo fare molto grazie
Grazie
Grazie anche per questo intervento che non è soltanto una importante testimonianza ma giustamente
Ci stimola a ulteriormente in questo caso anche noi giornalisti e riflettere su quello che facciamo non facciamo
E su come lo facciamo e adesso per concludere diamo la parola a don Luigi Ciotti di Libera
Al lei fossero conclusivo
Beh grazie
Scusate se io mi ripeto e qualcuno alcune cose l'avrà già sentite
Ma non possiamo non ripeterci
Un filosofo torinese Norberto Bobbio
Aveva detto e soprattutto aveva scritto
Che la democrazia ha bisogno di buone leggi e di buone costumi
La democrazia ha bisogno di buone leggi e di buoni costumi
E quando io sento
Che molti magistrati oggi gridano
Giustamente la mancanza magari alcuni strumenti
La mancanza
Di alcune opportunità
Per poter operare operare meglio che vuol dire quindi creare le condizioni di una giustizia più veloce più efficace più efficiente
E questo è un dato su cui riflettere
Che non tocca a me dirlo che sono una piccola cosa
Ma siccome regola fatidica
Essendo quelli credo che giunge trasversale trasversale
Ci vogliono buoni leggi ci vogliono gli strumenti perché chi ha questo compito
Lo possa fare bene è in fretta punto e basta
Punto e basta
Ma per me scusatemi
La democrazia ha bisogno di voler leggere i buoni costumi
Io sono convinto ancora una volta che il problema non sono le mafie i mafiosi
Scusate non sono loro il problema il problema siamo noi
Siamo noi il problema
Possibile che milioni italiani
Non riescono a voltare pagina
A voltare pagina
Cinquanta mila italiani
Devono essere ostaggio
Del mondo della corruzione
Le Tangentopoli varie si ripresentano continuamente
E poi le mafie
Che privano di libertà e di dignità migliaia di persone
La libertà il tema
Che ha attraversato la riflessione di questa sera
Perché
Dove c'è una presenza criminale mafiosa la gente non è libera non è libera è disorientata vive di paura cerca la delega c'è smaltimento
Ma devo dire io non sono un tecnico non è che lavora che ho Hitchens confuse
Però abbiate pazienza
L'usura
Però le banche si pongono un problema dall'altra parte per piacere quando non danno la possibilità
Di certi eccessi
Allora qui
La politica deve fare qualche cosa
Non è il mio mestiere
Non è il mio mestiere
E io volentieri prima ancora una volta ho celebrato l'Eucaristia
Le ricordo il tuo papà in questa cattedrale
Per me dissidenze la preghiera alla riflessione è importante fondamentale
Ma non posso dimenticare quello che un grande Vesco buongiorno ma ha detto
Che anche la denuncia
E annuncio salvifico e annuncio di salvezza e non possiamo tacere
Non possiamo stare a guardare e quando tocchiamo con mano delle ingiustizie
Dobbiamo umilmente mai in modo retorico coi piedi per terra con grande rispetto
Però alzare il tono della voce per chiedere conto delle responsabilità che ci sono
Allora in questo senso buone leggi
E chi chi dovere quindi ha parlato ma anche buoni costumi che comincia proprio da noi come singoli cittadini
L'asse ingordi cittadini
Dobbiamo veramente
Mettere in gioco più le nostre forze e le nostre energie
Ma signori come è possibile
Come è possibile che ci trasciniamo danni dietro
Una presenza criminale di stampo mafioso nel Paese come il nostro come è possibile che negli ultimi dieci anni
Noi ogni giorno ci sono dei morti in più abbiamo già superato gli ultimi dieci anni oltre due mila seicento morti di mafia di guerra di mafia
Con tante vittime innocenti
Ogni giorno interna di camorra non solo interna di camorra penso in questi giorni qui le vittime ma come è possibile
Come è possibile che non si dica insieme e basta
Non chiedendo sempre agli altri di fare
Certo che chiediamo allo Stato le istituzioni alle amministrazioni far la vostra parte ma io vi devo chiedere a me che cosa devo fare di più
Noi cittadini
Perché la legalità è proprio la saldatura tra la responsabilità cioè il nostro metterci in gioco e la giustizia che comincia dalla giustizia sociale che chiama in gioco le istituzioni che lo fa la loro parte
Ma ha ragione Boemi
Grande magistrato
Quando dice
Quando dice
E chiama in gioco i cittadini
Allora lasciatemi citare un santo
Un santo
Loro ambito Antoci gestanti
è un santo torinese io non sono torinese premetto non sono neanche usare desiano ma Don Bosco ex ragazzi diceva una cosa che mi mi permetto
Di ripetere oggi
Quando diceva i ragazzi dovete essere sì dei buoni cristiani ma anche dell'onestà i cittadini
Parlano di cittadinanza di cittadino a metà dell'Ottocento
Che non basta dire signori e signore
Se non ci sporchiamo poi queste mani concretamente con quel fame sete di giustizia per il quale lui ha pagato un prezzo
La sua fermezza e la sua chiarezza
Ragioniamo saldare questa terra con il centro
C'è una parola che qui è risuonata questa sera
Che io faccio mia
Ma l'abbiamo fatto insieme l'arco di questi anni
Il giorno che è morto Falcone Francesca
Antonio Rocca di diritto a capaci
E io e te eravamo insieme
In provincia di Ragusa
Tu eri Presidente Dal Molin del movimento
Io coordinavo il CNCA Coordinamento usa d'accoglienza
Dovevamo insieme come società civile
A riflettere sulle nostre responsabilità e su quel di più
Che
Il terzo settore i nostri gruppi nostra realtà devono fare prima
Per creare quel fermento sociale sul territorio per dare un ruolo al volontariato serio attento ma ti ricordi lo dicevamo già ieri
Che una parola che dovrebbe essere scritta davanti le prefetture
Le chiese le scuole i Comuni
La redazione dei giornali ma anche dentro i nostri gruppi una parola la parola quella che tu Buemi ha richiamato questa sera la parola conti ritta questa la parola centrale
Perché all'indomani di molti mi cd ci ha fatto tutto il contrario di tutto
E non posso dimenticare trentasette anni fa a Locri
Di fronte a degli omicidi
Migliaia di ragazzi per le strade
I professori delle scuole in testa un bravo sacerdote coraggioso che si è inventato asilo delle cooperative per poi restare solo e abbandonato
Era trentasette anni fa però
Allora all'indomani di tante vicende drammatiche in questo Paese
L'abbiamo visto la mobilitazione
Abbia visto delle belle espressioni
Va beh visto anche che il tempo poi
Ha in A quattro tutto
Abbiamo sentito dire su vasta parlare di mafia adesso siamo stanchi le cose sono cambiate
No ci vuole la continuità la coerenza e la credibilità di tutto questo
E c'è una storia che ci ha insegnato proprio questo
Ecco allora
Buone leggi e buoni costumi la nostra responsabilità il nostro metterci in gioco vi prego vi prego
E io sono molto contento
Che questa sera
Ma questo è merito tuo sai
Perché tu hai preso il testimone di papà touche cresciuta
Ne preso coscienza prima di più piccola
Hai trovato degli amici
Ha ora e preso questo testimone in questa staffetta della vita
Perché quella morte un'espressione di diritto
Da portare avanti le abbiamo il dovere la responsabilità della memoria
Non fine a se stessa
Perché ci sia quella continuità
Quella continuità ma il miglior modo di fare memoria
E l'impegno e l'impegno da parte di tutti lo col proprio ruolo la propria responsabilità
E quando io vedo dei fatti che succedono
E tutti esprimono solidarietà
Io mi arrabbio sei
Perché è facile esprimere solidarietà
E tutto finisce lì
Noi dobbiamo esprimere
Dobbiamo esprimere
La corresponsabilità
Che vuol dire
Che io sono solidale certo ma la mia solidarietà
Mi faccio corresponsabile io non posso non sia solo quella quel magistrato che rischia
Quell'amministratore che si espone
O quella realtà che lavora su quel territorio confiscato che vi può essere minacciata non posso solo esprimere solidarietà devo fare sentire la corresponsabilità
E guardate che persone serie belle grandi ce ne sono tante io ti ringrazio che tu richiamato un valore per me fondamentale
Che quello di evitare la frammentazione la divisione
Che tu hai richiamato anche
E quando qualcuno me dice lei è di parte con quelle facili etichette di chi parla senza mai conoscere senza mai il bel visto quello che si fa e quello che si sta portando avanti queste facile scorciatoie
No di luoghi comuni
Io rispondo sì sono di parte
Ma sto da una parte sola
Dalla parte in cui dovremo innanzitutto stare tutti tutti dalla parte della legalità della giustizia dei diritti della pace della dignità umana e da questa parte che dobbiamo stare tutti
Stare tutti
è il titolo ora le nostre attività
Diffidate di chi le colora
Perché non vuol dire se rispettoso da quello che c'è nella coscienza
Di chi è impegnato tutti i giorni e molti rischiano
Per costruire questi percorsi
E soprattutto io credo
Che noi non dobbiamo più dire che siamo contro le mafie non parliamo più di antimafia
Noi qui tutti e sta qui la nostra essere uniti
Non è tanto contro ma soprattutto per
Siamo per quel per
Di costruire dei percorsi percorsi educativi progenitori tacco i giovani con le famiglie
Anche con i fili della mafia
Anche con quei ragazzini figlio della mafia
Parlo con quei ragazzini piccoli che non è semplice non è facile
Il grande lavoro
Minorile che viene portato avanti senza sconto con chiarezza ma qualcuno deve spezzare quel circuito
Essere per ricreare un fermento sociale sul territorio
Perché la confisca IVA mafiosi non hanno solo campi agrumeti e aranceti
Ma sono miliardi
è come vanno
Dove finiscono
Quando l'altro giorno era barriera
Lei in Austria
Trovi
E scopri parlando con la gente seria grandi investimenti della 'ndrangheta in quel territorio
Che a questa acquista in contanti
Noi a Torino
Dopo sette anni
La grande villa di pensione che sono quelli che ha dato il mandato di uccidere il procuratore a Torino
Bruno Caccia è stata confiscata
Abbiamo preso possesso purtroppo l'hanno distrutta prima di lasciarla
E non avevo neanche i soldi metano posto riparo dei lupi familiari
Vivranno per raccogliere eccetera
C'è una trasversalità che taglia tutto il nostro Paese
Non è giusto non è corretto come qualcuno fa nel dire alla mafia il sud ma che sud sud è meraviglioso
Tanto è vero che gli uomini del sud al nord del sud hanno fatto grande il nord Chico bando dalla sera alla mattina
Dalla sera alla mattina
E gli oneri fiscali
Mio padre a quattordici anni arrivò in questa terra Pizzo Calabro a fare il manovale con suo fratello più grande
è una cosa che tra sempre ricordato in casa verrà piccolo l'affettività l'accoglienza della gente a Pizzo Calabro per questo ragazzino che portava nel calderone della calce a quell'età in quegli anni
Questa è una terra meravigliosa
E non è un caso che proprio la sua etimologia dal greco vuol dire Calabria vuol dire faccio sorgere il bene
è per questo che io dico a tutti siate calabresi
Perché vuol dire impegnarci tutti o far risorgere il bene le cose belle importanti e positive nella continuità nella coerenza
Per una ragione il Presidente Ciampi
Quando chiudendo il suo mandato e dato a Palermo
A inaugurare diciamo così dietro il Palazzo di Giustizia quel monumento ragionare dello scorso
Dedicato i magistrati uccisi da Cosa Nostra
Ha detto questo
Quello che tante volte ci siamo detti ma che questa sera l'abbiamo ripetuto tutti
Non basta combattere le mafie bisogna sconfiggere signori
Dobbiamo sconfiggere
E se non prendiamo questa coscienza non è possibile
Però quelle relazioni che ci stanno guardare perché a volte ci capitano
Perché sono quelle nazioni che coprono i paradisi fiscali sparsi per il mondo
Dove li viene lavato quel volto di questo denaro
E sono Paesi dell'Unione europea
Allora ci vuole una coerenza da parte e poi tu lo sai quello che penso affianco è la mia gratitudine
Io ho sempre sostenuto quello che un grande Papa diceva della politica Paolo sesto che la politica la più alta forma di carità perché il servizio per il bene comune
E ho sempre sostenuto la stima riconoscenza per chi vive questa forma di carità
Facendo al dalla politica
E quanti uomini donne in Italia
Belli seri concreti portano avanti e questo di forze politiche diverse
A me fa piacere che libera c'è una cooperativa
Nata all'interno dell'ANSA nazionale dire qualche amico che semplificati
Sì
Sì
Hanno chiesto di aderire al progetto liberate erano perché Gioia
Che bello
Costruire insieme dare un segno che
Si deve operare insieme
Questi sono i valori grandi grandi
Perché la frammentazione fa gioco dei criminali e di chi altri tipi di interessi
E ci chi gode di tutto questo noi dobbiamo fare in modo che questo non sia un po'possibile la politica la più alta forma di carità
E quanta bella gente abbiamo conosciuto dire al tavolo in piccoli paesi in piccole realtà
Che fanno un volontariato altro che volontariato perché al di là dei loro impegni poi più tutti noi ci mettiamo qualcosa di più
Però bisogna cacciarli per piacere non Condit codici di autoregolamentazione che sono un passaggio importante che giustamente avete votato e di questo io mi sono pronte grato
Però chi ha commesso una serie di reati si metta da parte
E noi dobbiamo garantire i
Tanti
Noi società civile ma essere i primi a rispettare chi poveri delle vicende giudiziarie
Rispettarli
Permettere che la giustizia dire fino in porto non facilitare etichette tutelare quelle persone
Io mi prenderò sempre di più impegno fino all'ultimo mio di Spiro per quello che mi riguarda pubblicamente di rispettare i tutelare chi ha un percorso giudiziario
Ma se i commessi dei reati e su questo
Ma Filosi per piacere si mettilo da parte
Bettino da parte perché io non posso trovarmi lì in Commissione antimafia qualcuno nella Commissione giustizia poi a deliberare leggi
Che inevitabilmente hanno delle ricadute
Allora
Senza semplificare vi prego
Perché per
Per me
Dire queste cose è sempre una fatica
è sempre una fatica perché non le dice per la piazza
Guai se fosse così
Le dieci per la verità perché si possa creare le condizioni di un reale cambiamento
Queste Masi bisogna sconfiggere perché eccetera
Ognuno senta la propria responsabilità che mi sembra molto importanti
Io sono felice dei beni confiscati
Quelle cooperative
So che sono piccole cose
Lo so che sono piccole cose
Ma possono moltiplicarsi allargarsi
Lo so però che andare già a Roma e davanti ai Fori Imperiali
Da Botteghe sapori della legalità e compare i prodotti della terra di Calabria di Sicilia di campagna o dalla Puglia è anche un questo un segno di libertà come adesso nel palazzo
Della regione Campania sta per aprirsi la bottega Cacciari lavorare Lecce a Firenze erano trovata non certo posto
A Palermo il prefetto individuato in piazza Politeama signor Sindaco piuttosto bottega benedetta anche mica a Reggio Calabria
A Reggio Calabria bello Capello i prodotti che sono il segno della libertà e della legalità di tutti
Perché questo impegno questa responsabilità non è di qualcuno ma veramente di tutti è l'ultima cosa
Qualcuno dice ma intanto
Ecco io non dimentico mai che la speranza viva
La speranza viva
E avere fiducia anche nelle curve
La strada non è sempre dritta ci sono tante cose
E ognuno di noi è consapevole di questo
A volte dura e difficile
A volte c'è la tentazione anche Potì scoraggiarci che voi spesso voi nel vostro lavoro io nel mio impegno ci sono dei momenti in cui uno si pone dei dubbi ed interrogativi
Con duecento tuoi colleghi dopo gli Stati già dell'antimafia a settembre
Coordinata da Roberto Morrione parte in collaborazione con i vari organismi l'Osservatorio nazionale dell'informazione su questi temi
Centinaia di giornalisti hanno delitto
La voglia di quello che dice vite di porci delle domande di trovare una strategia forte della comunicazione di essere seri sui piani di contenuti
Di a fare una pressione anche rispetto alle testate le proprietà che a volte impediscono il valore di alcuni contenuti no che devono avere una continuità è una grande scommessa rispetto a questo
La speranza aveva fiducia anche per le curve lo so che a volte non è facile saliva magari dopo ma si arriva insieme è questa la forza il senso di questo palco questa sera
E abbiamo teso un po'di luce però un po'ma poi si è nominata questa piazza grazie voi che avete avuto la pazienza di stare qui termino
Signori
Signori
Quando mi vengono dire ci vengono a dire
Dei tuoi colleghi
Molto seri
Con cui i lavori insieme
Che un quarto del prodotto interno lordo il nostro Paese è frutto di riciclaggio
E quando il Fondo monetario mondiale ci dice che un cinque per cento del prodotto interno mondiale è frutto di questo
Va beh io mi pongo ancora una volta delle domande in casa nostra e a livello mondiale
Però non si sono e ci scoraggia
Ma certo tiriamo fuori le unghie investiamo una marcia in più insieme serviamo noi io mai noi per costruire questo
Non dimenticandoci mai
Che c'è una domanda
La droga c'è una domanda c'è un'offerta ma c'è anche una domanda è una società che deve interrogarsi
Qual è senza significato stimoli proposte dalla gente perché nessuno scappi via mediando con queste sostanze con questo mercato
Immigrati clandestini
Che finiscono in mano con quelle carrette a dei criminali
Il tema del lavoro nero quei sentimenti che usa sfrutta la disperazione di molti gli incendi signori incendi di questi giorni
Di questi giorni non del tutto riconducibile lì ma in parte emerge che c'è una strategia dietro ci sono dei segni importanti
L'estorsione i
Libera sta ragionando con tutte le altre associazioni
E lo vogliamo fare con tutti
Il fare in questa terra
Una sorta di gli o pizza
A fianco
Di quelli che già stanno operando
Ma che diventi veramente un bombardamento di positività di forza di prossimità di vicinanza di non lasciare soli
Una grande mobilitazione che dia valore continuità a quello che magistrati fanno le amministrazioni fanno insieme
E insieme
Per dare fiducia perché ci chi ha bisogno di questo di chi e penso
Alla tratta alle ecomafie allora voi capite
Che ognuno di noi non può dire che questi segmenti non rappresenti
Abbiamo i tirare fuori i nostri unghie la nostra forza e lasciatemi dire anche la nostra passione ma questa
è una speranza facciamolo insieme perché a Reggio Calabria
E la Calabria sono veramente una realtà che io credo stupenda e non possono essere dei criminali a farsi piegare la testa alla meraviglia di questa gente
Glielo dico
Io
Intanto volevo dare
Cioè il bicchiere lago perché ad esempio
Dunque
Innanzitutto volevo avvisare che anche arrivato il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio che poi ho chiesto a Michele rileggere adesso però ne approfitto perché
Il Sindaco e qui
è una proposta la devo fare subito
Ne abbiamo tante di bellissime dire PRG.
Di bellissime piazze
Di bellissime scuole
Ma non l'ora di queste ancora intitolata ad Antonino Scopelliti
Allora sino al
Intanto che ringrazio per questa opportunità Aldo
Noi stiamo realizzando
Il nuovo palazzo di giustizia
E l'impegno della mia amministrazione nel momento in cui
Andammo appunto ammette la prima pietra
Fu quella anche concordandola
Con l'allora Sottosegretario onorevole Valentino
Sottosegretario alla giustizia
Fu quella di
Assumerci l'impegno da amministratori dedicare il futuro Palazzo di Giustizia il costruendo palazzi di giustizia e la città al giudice Antonio Scopelliti è una cosa
Che forse e anche emersa negli anni negli anni scorsi non l'abbiamo mai ufficializzata
Speriamo
Di essere no inaugurarlo Moggi lo rendiamo pubblica la lasciamo
Come continuità come diceva prima don Ciotti come continuità chi verrà dopo penso che
Se lo meriti veramente che sia il giusto riconoscimento della città ha un grande uomo
Grazie Sindaco grazie al Sindaco
Fatta siamo quasi in chiusura e quindi come con ci portiamo con noi questi due fatti no che
Il Palazzo di Giustizia
Reggio Calabria sarà
Ricorderà tuo papà Rosanna e poi
Abbiamo sentito anche delitto sibili imminenti sviluppi e riavvio giudiziari
Ma di questo di questo e questo delitto quindi oltre naturalmente a portarci con noi questa sera le parole di tutti gli ospiti che sono intervenuti che sono state parole
Non di routine non di parata ma direi di grande riflessione di grande impegno
Comprese quelle di di don Ciotti che ringrazio in modo particolare non avevo avuto modo di farlo prima il Presidente della Repubblica queste il testo del telegramma che mi ha passato Aldo
Impossibilitato a partecipare a questa
Serata desidera ecco qua il testo che vi leggo esattamente come arriva esprimere sentimenti di partecipazione al significativo incontro il ricordo del dottor Antonino Scopelliti
Come ha distratto coraggioso dice Napolitano coerente e rigoroso che sacrifico la sua vita per le istituzioni e per la difesa della legalità
Merita il più vivo apprezzamento l'intensa attività che tanti giovani svolgono per contrastare l'offensiva della criminalità organizzata e la cultura della violenza l'impegno dello Stato non può infatti bastare
All'azione delle forze di polizia della magistratura e delle istituzioni tutte Presidente della Repubblica dice è indispensabile accompagnare la più ampia intensa partecipazione democratica
Perché solo questa può garantire specie ai giovani un avvenire di giustizia e di progresso inoltre
Capo dello Stato rinnova alla famiglia del dottor Scopelliti la sua solidarietà e invia agli organizzatori e tutti gli intervenuti un cordiale saluto a cui il Segretario generale della Presidenza Repubblica Donato Marra aggiungere il suo personale
Bene
Allora grazie
A tutti gli intervenuti grazie Aldo grazie particolare a Rosanna Scopelliti naturalmente ma se mi permettete grazie a tutti voi
Che avete partecipato in maniera così
Sentita e così
Numerosa in questa magnifica cita che anch'io somma tranne che l'assetto sento un po'mia come mezzo calabrese di Palmi quindi buona prosecuzione con questo meeting come sapete andrà avanti per tutto per tutto quel can domani ci sarà al dovrà perenti
All'ultima sera ci sarà Gerardo Sacco più tutto il resto e invece adesso c'è la quarta aumentar ragazze buona serata e buone state
Emozionato onorato orgoglioso dedicare immeritatamente il via a questo è importante meeting di lega l'Italia
Il primo raduno dei giovani antimafia senza tanti fronzoli dire subito che aveva la la parola nel vero senso della parola a Attilio Barilla ascolteremo una canzone
Importante sono tutte importanti le canzoni ma forse questa in modo particolare le parole sono scritte da una persona che tra noi e vi diremo di chi si tratta fra un momento Pepino già tutti e ci vediamo dopo
Va beh a Baghdad il riparto
Consente di giugno erano dovuti
Il potrebbe nella umano tra i papabili
Cioè troppo
Indipendenza
Allora
Ho
Capito
Stamattina
Che senso ogni volta
Però
Insomma ritengo
Mi sono sempre
Remo tutto bene un pensionato
Non solo
Sussurro compito
Una breve
Perché
Per cui
Preferirei gioca il futuro si chiude
Sussurrare nel mentre mi accompagnati a scuola
Quanto
Mi sono sbagliato affossare nell'ambito
Strappano
Cercando offrire una garanzia ormai forse aggiunge
Facendo c'è un problema Silvana
Bene niente non
Astenersi causa
Non so paragonare
Da un suo accertare
Berlusconi
Non so parere a Tonnarella penso sottrarre
Pongo
Per custodire gelosamente dell'hardware senza
Decesso riuscì
Ne sfugge sempre
Sono cioè
Dunque ieri inox riconoscere
E consentire agli organi
Ne ha indicato la strada
Mandare alla sbarra Renzo
No
Non lo abbiamo ottenuto replicare
Non sono
Tornare ad un solo accertare
Non lo so parere al Tonale erano e sono
Non posso più rimanere inerti affossare il minimo
Consolidare nel due mila otto
Scaldare attraverso
Tutto
Violoncello Spring brutalmente
Il resto
Attuatore
La domanda mentre
Ciò che siamo vicini io ho lasciato a valutare minuto bisogno
Glieli avreste orchestra
Corrisposto
Quindi
Non so
Della Tonnarella non solo cercare
Non so parere andò a un'area non solo
Non so
Erogando sono da ricercare
Forse
Non so
Ora tornare alla sola l'accetta
Grazie
Allora un grande applauso Aquino Barilla ma anche
Alle parole straordinarie di questa canzone perché avete capito questa canzone è uno sfogo
Lo sfogo di una figlia nei confronti
Del padre
Questa ragazza immaginate che
Che Cristicchi straordinario tormento che vive
Non perdona il padre non riesce a perdonarlo per le scelte che ha fatto questa ragazza e Rosanna Scopelliti noi fra un momento
L'avremmo FUA la ringraziamo e questo applauso non è un applauso formale un applauso al quale
Idealmente mi unisco anch'io anche se tecnicamente non lo posso fare insieme con
Rino Barillari caro Rosanna sono felice che ci sia questa intensità e questa partecipazione qui a Reggio Calabria lo dice uno che non è qui di passaggio o con più di tanto perché
Sono figlio di uno di Palmi e siciliano anch'io
Pino barellato ritroveremo dopodomani alla notte Bianca sarà impegnato e di proporrà una serie di
Iniziative tra l'altro
A vari livelli e varie barriere con insomma con un parecchie cose e non sarà soltanto con i corretti
Tutta la possibilità di trascorrere
Lunghe ore insieme con artistiche ci stimolano che sono figli della della nostra terra grazie a dopo allora io
Dall'altro un po'tardi forse no sono voglio soltanto dire ancora che per me un grande un grande onore credetemi essere qua
Non solo come giornalista e come uomo della comunicazione ma anche appunto come meridionale sono appena stato con le mie figlie in chiesa abbiamo sentito don Ciotti abbiamo ascoltato lo sa ne abbiamo partecipato alla messa
Per me significa essere qui naturalmente
Rimpiangere
Manifestare gratitudine nei confronti della memoria di un
Personaggio come il giudice Scopelliti colpa
Di Rosanna ma se mi permettete anche ingratitudine se posso anche nei confronti della Calabria che sempre più numerosa manifesta in maniera civile in maniera trote altrettanto determinante il suo
La sua scelta che una scelta per la legalità quindi i ragazzi di Locri quindi ammazzate ci tutti quindi lega l'Italia e quindi tutti voi che siete qui questa sera quindi da voi ed a tutti i personaggi importanti
Come si dice banalmente illustri che significa in questo caso davvero
Che hanno un impegno importante nella società civile e nella società politica del nostro Paese cercheremo di
Trarre ognuno di noi buona Energia positiva allora innanzitutto il padrone di casa Aldo Pecora
Dobbiamo tutto a luglio
Io ringrazio
Più il momento far fare un primo momento formale e poi passo alla relazione che
O e non ho intenzione di leggere
Non ho intenzione di leggere la relazione che ho preparato perché non riscritta dentro il cuore cercherò di parlare a braccio
Io voglio ringraziare innanzitutto questa splendida città di Reggio Calabria
Voglio ringraziare il Sindaco che ci ha
Sostenuti fattivamente per l'organizzazione di questa manifestazione
Che volevamo da tempo fare come giusto tributo al giudice Scopelliti al giudice solo che per sedici anni questa terra forse ha voluto dimenticare non di qua dimenticato ha voluto dimenticare
Però si farà si fa la lega l'Italia si parte
Il sostegno anche della Regione Calabria del Presidente della Regione Calabria che purtroppo non è potuto essere qui
Saluto gli ospiti
Che hanno cioè non ci fanno l'onore della loro presenza
E che saranno può invitati qui sul palco soprattutto gli ospiti che riguardano appunto sono
Qui presenti per la tavola rotonda che iniziamo un po'in ritardo che parla proprio del giudice solo al quale è dedicato sia l'intero meeting lega l'Italia ma soprattutto in particolare questa prima giornata di lavori
Dove
A Reggio Calabria vicino Reggio Calabria sedici anni fa a Campo Calabro
Veniva versato il sangue di un giudice
Che per spiegarlo nelle scuole
Io ho semplicemente detto che
Del giudice che doveva dire sì o no alle condanne che Falcone Borsellino è il pool di Palermo avevano inferto al boss di Cosa nostra nel processo nel maxiprocesso a Cosa nostra a Palermo
Il giudice Scopelliti del quale parleranno sicuramente meglio di me le persone che lo hanno conosciuto e che sono qui con noi
Perché non mi smetterò mai di ringraziare per la loro presenza
Era un tecnico del diritto
Sedici anni fa
Stava facendo rientro a Campo Calabro
La società a Natale dovrebbero trascorrere le vacanze come ogni anno con la sua famiglia
Faceva rientro e in quella stradina che porta campo viale fu raggiunto da due colpi di lupara
E poi forse anche un colpo di grazia con una P trentotto
La grave colpa
Che mi sento anche di accollarmi io oggi sedici anni dopo la Calabrese e chiari i tempi quando il tecnico del diritto la sicurezza e la certezza che le sentenze di primo e secondo grado
Sarebbero andate secondo una determinata indeterminato versante e non sarebbero state ammazzate
Quando quel giudice è stato ammazzato non abbiamo reagito
I giovani non c'erano
I giovani che c'erano in Sicilia qualche mese dopo con gli straordinari comitati delle lenzuola qui da noi
Non c'erano
C'è stato
C'è stata la risposta dello Stato
Una risposta che è arrivata fulmineo
Con il Capo dello Stato le strette di mano io rivedo le immagini di repertorio
Però una risposta che non ha fatto partire
Quella straordinaria rivolta che è partita invece un anno e mezzo fa quasi due anni a Locri all'indomani dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno lì noi ragazzi
Spontaneamente molti di noi
Si sono recati a Locri
Una cittadina di
Poco più di tredici mila abitanti
Una cittadina che
In un meno di un anno aveva già comprato ventitré morti ammazzati
In una terra la Calabria dove io che ho ventun anni
Ho sentito parlare della mia terra al telegiornale nei vari TG uno TG due TG cinque solo per fatti di cronaca nera quando per il morto ammazzato quando per il morto la famiglia sterminata sulla Salerno-Reggio Calabria per un incidente stradale
Ma ci siamo stancati di sentire parlare male della nostra terra e lì siamo scesi in piazza siamo scesi a Locri a manifestare assieme a tutti i ragazzi delle scuole e a scrivere in quello striscione e adesso ammazzate cinque tutti
Questo messaggio
Che non mi stancherò mai di ripetere non è un segno di resa ma di speranza ed è una sfida e al tempo stesso un monito a tutta la società calabrese
Siamo un popolo di persone oneste questo manipolo di criminali non avranno mai tanto piombo per ammazzarci tutti
Mai avranno tanto piombo per ammazzarci tutti la Calabria onesta e qui
La Calabria resta è quella di tutti quei giovani
Armati di speranze
E buoni propositi
Che si ritrovano a combattere una battaglia di civiltà e in una terra ingrata una terra che non sa dare loro delle prospettive future neanche presenti una terra che però vuole reagire con tanti piccoli bravi amministratori locali
I sindaci per esempio che sono quelle sottoposti ancor più di tutti gli altri amministratori a quello che il ruolo della criminalità che dalla pressione della criminalità organizzata sulla collettività
Basti pensare agli atti intimidatori che sono stati commessi ai danni dei sindaci della Calabria sono stati stimati oltre cinquecento atti intimidatori macchine fate Satta Denard fatte saltare in aria di assessori
Portoni bruciati bozzoli proiettile di tutto di più
E poi
Quella magistratura di frontiera
E quella magistratura al quale va dato merito
Di grandi risultati anche qui a Reggio Calabria e siamo orgogliosi delle operazioni che il dottore Boemi assieme a tutta la Direzione distrettuale antimafia sta portando avanti qui a Reggio Calabria per questo Reggio Calabria ancor più
Piegato le grandi operazioni degli ultimi giorni che assieme alle forze dell'ordine a questi angeli
Della democrazia e della sicurezza che stanno nelle questure che stanno nei commissariati di polizia nelle caserme dei Carabinieri e che mettono a contratto nel momento in cui decidono di servire lo Stato anche il rischio di rimetterci la vita
Persone che non è forse siamo un po'noi giovani poco soliti apprezzare persone che noi chiamiamo gli sbirri
Sol perché magari stanno attenti alla nostra incolumità nel momento in cui andavo in giro in motorino senza casco nel momento in cui siamo in macchina la sera un po'briglie lo allora temiamo che ci facciano il contorno li chiamiamo gli sbirri
Queste persone che ogni giorno rischiano la vita e non sono soltanto poliziotti e il mio pensiero va in questo momento anche alla guardia giurata che è morta facendo il suo lavoro lavoro chiamava
Qui a Reggio Calabria
E noi vogliamo dedicare questo meeting anche alla sua memoria e di tutte quelle persone oneste che sono morte per consentire a noi che veniamo quasi definiti spesso anche i parolaio dell'antimafia
Ci consentono di andare avanti e di lottare anche nel loro nove perché come diceva appunto il giudice Falcone quelle idee restano e hanno il dovere di camminare sulle nostre gambe
Non voglio dire altro sennò ente dalle l'Alitalia partiranno anche dare voce a tutti avremo modo di
Tenere da domani pomeriggio alle quindici e trenta fino a sabato
Per proveremo a dare dei contenuti
Proveremo a non fare soltanto le manifestazioni che sono la nostra diciamo specializzazione possiamo dire di no e i giovani l'aggregazione giovanile proveremo a dare ai giovani degli strumenti
Per cercare di contrastare il fenomeno mafioso e lo facciamo
Assieme a delle persone che dell'antimafia della lotta alla mafia nello fatta la loro missione di vita persone alle quali noi oggi ci sentiamo legati da un testimone
Virtuale ma anche reale perché molte di queste persone sono qui con noi saranno qui con noi in questi giorni da queste persone cercheremo di apprendere come si può lavorare oggi in Calabria
Progetti di occupazione di auto imprenditoria con persone del settore del cooperativismo sociale parleremo del riutilizzo sociale dei beni confiscati con gli amici di Libera
Togliamo alla mafia il potere togliamo anche i beni e togliamo loro i soldi
Un altro lodevole esempio che c'è stato dato proprio in questi giorni e vedere il Genio Civile dell'esercito di Foggia che arriva Rizziconi e demolisce quegli scempi edilizi erano sottratte alla collettività
Queste sono le risposte che noi non possiamo non non vedere è inutile non ammetterle quindi ben vengano le critiche da parte nostra che sono sempre e comunque costruttive ma va dato atto davvero di una battaglia che si sta vincendo giorno dopo giorno
E noi vediamo che il nemico che indica buttavamo invisibile e sempre più visibile
Lo intravediamo sempre di più magari ogni tanto
Sbagliamo e pensiamo dei nemici li troviamo soltanto nei palazzi di giustizia ai come imputati nei processi delle volte ci spostiamo a qualche altro palazzo
E vediamo che forse
Un po'tanta polizia non c'è neanche in quei palazzi
Nei palazzi dove fanno irruzione i carabinieri le forze dell'ordine a sequestrare atti si vede che c'è qualcosa che non va non è soltanto un problema la mafia ma è un problema collettivo di un sistema di potere che gestisce
Le persone le gestisce è un sistema di potere che passa dalla sanità ma che solo
La lo specchietto per le allodole
Arriva nell'imprenditoria sa si confonde con la politica collusa intreccia affari per conto di massoneria deviata
Di queste organizzazioni la 'ndrangheta e sicuramente soltanto il braccio armato
E anche un potere economico non voglio dilungarmi oltre ma la 'ndrangheta è solo il braccio armato di queste organizzazioni io mi assumo la responsabilità di quello che dico
Non voglio tediarvi oltre io voglio ringraziare
Soprattutto
Una persona che
Ci ha lasciati a Polistena
Con quattro parole
Ognuno si assuma la propria responsabilità detti
Bene noi oggi siamo qui
Anche grazie all'aiuto fattivo che gli amici di Libera di Reggio Calabria delle fondazioni dallo Calabrò ci hanno dato grazie all'impegno di di Davide Pati ma soprattutto dell'anima
Di questa battaglia intestina tutte le nostre lotte noi quella responsabilità don Luigi don Luigi Ciotti che è qui con noi ce la siamo assunta ce la vogliamo assumere
è come le dita di una mano
Quella mano che vedete lì nel totem che apre la piazza dove abbiamo scritto Buick per
Riprendendo le parole è l'esempio di un'icona della civiltà
Ed è la reazione non violenta a tutti i poteri
E dove non c'era appunto libertà che era don Lorenzo Milani donazioni lascerà ai ter
Noi oggi diciamo qui allega l'Italia a Reggio Calabria unite noi ci interessiamo noi ce ne importiamo come le dita della mano giovani Forze dell'ordine e magistratura
Sport giornalisti coraggiosi e soprattutto cittadini quelle sono le dita di una mano è una battaglia che se vinceremo vinceremo insieme
Grazie lega l'Italia grazie a Reggio Calabria benvenuti e buon lavoro a tutti
E grazie soprattutto a Michele Cucuzza che
Ci ha sempre
Visti ha sempre osservato le nostre azioni quando abbiamo fischiato è sempre arrivato e anche qui a Reggio oggi questa sera
Lui è quello che forse dei giornalisti italiani ci conosce meglio di tutti conosce tutto quello che facciamo ed è una sorta di memoria storica in questo momento di un anno e mezzo di attività antimafia del nostro movimento grazie Michele grazie a tutti voi ancora
Aldo è un amico è molto generoso l'ho conosciuto un anno fa più o meno a Milano quando per la prima volta l'uva lo intervistato e quindi usare delle parole molto molto generose nei miei confronti realtà io sono onorato lo ribadisco di essere qua
Allora tra poco diamo inizio all'apertura ufficiale di questo meeting che una tavola rotonda quindi avremo
Da riflettere avremo da attingere Energia avremo anche da imparare certamente ma innanzitutto io vorrei che salissero sul sul palco qui con nuovi Rosanna Scopelliti l'abbiamo evocata lungo
è il tuo momento Rosania
Nell'aria
Grazie
Scusate sia messo
Perché il cancro è complicatissimo lo dico anche agli altri ospiti fate attenzione mi chieda sempre perché sono molto timida
Vi ringrazio di essere qua
Dicevamo prima che si cominciasse
Che io serbo è sempre un minimo di
Sfiducia nella Calabria detta dico Dio ma nemmeno questa volta si riuscirà a fare qualcosa magari le persone non saranno interessate
Magari interferire impedirebbero andare a fare una passeggiata già in via Marina fermarsi e invece li vedo qui invece berlinesi Naval tasso no felicemente costretta a ricredermi perché nella carreggiata rabbia
Gran parte dei trattabili e quindi
Io non possa fare altro che ringraziarvi
Come allo stesso tempo non possa fare altro che ringraziare gli organizzatori di questo bellissimo meeting
E le persone che da più di in tre mesi a questa parte si sono fatte in quattro pr realizzarne a lei a questa iniziativa
Che vuol essere un momento importante di aggregazione per i ragazzi è un momento di riflessione un momento in cui si potrà
Cercare di produrre qualcosa concretamente e si potrà unire veramente
L'Italia
Molti ragazzi vengono da da fuori molti ragazzi vengono qui perché appunto sono interessati
A scambiare nello ridendo e a ledere anche loro la Calabria sotto
Un'ottica diversa un'ottica reale
E non sotto quella ottica di mediocrità e di sangue di lutto quella ottica che la 'ndrangheta
Si cuce addosso
Perché facile far vedere la Calabria come è una terra sventurata ma è anche vero che la Calabria invece è una terra di speranza è una terra far terra terra Bellan
Pone terra fatta di persone oneste e di persone che sono disposte a sacrificarsi al sacrificio estremo della propria vita pur di portare avanti e i loro ideali e pur di vivere nella maniera più onesta possibile
E allora non passa fare altro ripeto che ringraziare Vinke ringraziare tutti gli ospiti che sono qui questa sera e che verranno in questi giorni
Sono felice che Renzo questa volta abbia scelta da che parte stare da quasi dieci anni grazie a tutti
Bene grazie Rosanna allora
Nel merito da questa parte perché adesso chiamiamo
Gli ospiti abbiamo detto è una tavola rotonda di riflessione naturalmente di commemorazione ma soprattutto penso voglia essere un incontro
Di personalità importanti importantissimi perché finalmente
Come dire si sancisca in maniera definitiva che la buona battaglia come ha detto Rosanna poco fa
In chiesa in Duomo del giudice Scopelliti fa parte del patrimonio dell'Italia onesta questo significa credo anche
L'avvio di questo meeting allora in ordine alfabetico rigoroso così non ci possono essere
Come gli equivoci di ogni genere di qualunque genere darei l'invito a salire sul palco
Cortesemente allora il dottor Boemi procuratore coordinatore della DDA
Di Reggio Calabria
Don Luigi Ciotti che il Presidente di libera e che deve essere da quelle parti
Bene al dottor Vincenzo ma che richiede la direzione nazionale della Procura antimafia all'onorevole Beppe Lumia che vicepresidente della Commissione parlamentare
Antimafia Antonio Presti Filippo giornalista che ha scritto il libro Scopelliti morte di un giudice solo il patto di ferro tra la 'ndrangheta è cosa nostra
Accomodatevi pure e poi dare immediatamente la parola invitandolo a salire sul palco chi ci ospita il padrone di casa il sindaco di Reggio Calabria che salutiamo e ringraziamo
Giuseppe Scopelliti
Accomodatevi pure anche da questa parte
Saccomanno
Siamo saliti offendere
Bene allora io direi proprio di cominciare con me il
Saluto l'intervento del nostro Sindaco
Padrone di casa grazie Sindaco
Se Totti
No va bene
Grazie fatte Michele grazie ovviamente
Ai giovani quindi amazzonici tutti della fondazione
Delicata dal giudice Scopelliti
Ovviamente gli illustri relatori sono anche
Alcuni di loro
Magistrati e quindi conoscono e hanno conosciuto nel tempo direttamente il giudice Scopelliti non abbiamo ospitato questo questo evento perché riteniamo
Che il percorso di legalità di una città si possa si debba arricchire di una
Manifestazione così importante
Appena
Sia Rosanna che hanno che Aldo mi hanno
Chiamato meglio mi hanno inviato un messaggio ho subito risposto certo la città è pronta e disponibile
A offrire un piccolo sostegni o perché questo si tratta di un piccolo sostegno iniziativa così così importante
E credo che ricordare
Un magistrato come il giudice Scopelliti sia anche un obbligo da parte morale da parte di una comunità come la nostra
è vero forse non è stato ricordato a sufficienza ogni anno si è sempre tenuto da una manifestazione a Campo Calabro e ricordo
La sua scomparsa e la sua uccisione di un uomo così straordinario così importante non lo diverge però forse non abbiamo mai fatto tanto
E io credo che
A volte
Nelle conosco le comunità lo dicevo anche prima l'intervista
Non è che non c'è quella predisposizione o quella sensibilità del cittadino o magari
La scopriamo nel tempo c'è la sensibilità da parte del cittadino di essere di sentirsi distante ovviamente e di essere decisamente distante dal del crimine organizzato
Però c'è sempre si avverte l'esagono è su ogni cosa che qualcuno riesca guidare un processo
In alto diceva nel novantuno son passati sedici anni questa esperienza marchi dimentica che nel novantuno questa città
Usciva forse da pochi mesi
Da
Centinaia di morti ammazzati
Da oltre
Mille non vorrei sbagliare o tre mila persone che erano latitanti
Di una città che poi
A distanza di poche settimane di piombava in un altro contesto drammatico che era quello dello scandalo di Tangentopoli
Che
Ovviamente partita Milano ma che no
Che coinvolse anche la nostra città
Quindi è una città difficile la città che viveva un momento di grande
Nel caos di confusione
E quindi la città
Che come tante altre anzi più di altre subiva un momento di grande difficoltà di mortificazione di grande sbandamento
Io credo che e questo va da sempre sottolineato perché quando non viene sottolineato è un grande errore
Credo che a distanza di poco tempo la politica perché la politica non dobbiamo dimenticarlo e la politica che ha il compito di guidare una comunità
Io lo dico da sempre poi c'è chi dice l'ATO politica è una politica fallimentare noi sosteniamo che la politica nostra sia una politica positiva
Però si parte da un dato don Ciotti e la politica e quando è la politica determina il destino di una comunità noi possiamo essere comunque
Tranquilli o meno ma comunque sono istituzioni la politica è rappresentato ovviamente anche da istituzioni e quindi comunque sempre un processo democratico giusto o sbagliato positivo non positivo ma in capo alla politica
Il dramma vero è che pertanti in tante circostanze forse anche per qualche decennio probabilmente la politica non ha guidato i processi
Sono stati i poteri criminali a indirizzare a volte anche a guidare i processi di una comunità e questo è stato un grande dramma
E oggi l'idea di ricordare un giudice così impegnato così apprezzato e così stimato che però un calabrese mai spesso
Questo è anche vero onorevole Lumia lo ricordiamo frequentemente l'esperienza straordinaria di Borsellino
E di di Falcone
Però
Non sempre revochiamo la figura così importante analoga figura storica anche queste così impregnate di Dini di valore di
Che rappresenta un simbolo per i giovani del
Del giudice Scopelliti
E quindi ecco cos'è
Che oggi venga l'idea che questi ragazzi
Siamo scesi in campo per fare una battaglia che ho detto sempre ad altro l'ho detto anche ultimamente in conferenza stampa lo diceva Rosanna
La battaglia antimafia è una battaglia che non appartiene a una parte è una battaglia trasversale che va dall'estrema destra all'estrema sinistra perché una battaglia che coinvolge tutte le persone perbene
Perché poi comunque c'è il marcio però dobbiamo essere capaci tutti di comprendere e di capire che non c'è soltanto una parte di antimafia non è vero
C'è una comunità c'è una classe dirigente che
Oltre al fatto ecco di scendere in piazza di manifestare c'è una ci comunità
Chi si riconosce un percorso culturale diverso che diventa automatico il distacco dalla cultura della mafiosità perché il nostro dramma
L'avete sempre detto poiché siete autorevoli esponenti della magistratura rappresentanti con l'onorevole Lumia che ha avuto il compito di guidare la Commissione antimafia oggi Presidente ma qualche
Fino a qualche anno fa è stato presidente di rilancio di questa Commissione dico cioè sempre insegnato
Che la zona grigia nella zona ad aggredire perché che i mafiosi ci sia non lo sappiamo bene che ci sono lo sappiamo sono pochi sono individuati ma è quella strana aria
Che non si riesce a capire da che parte voglia stare che noi dobbiamo guidare in termini di prospettiva
E noi su quello ci siamo concentrati su quello cerchiamo di concentrarci condivido
Sì si ravvisa questo dato così alto l'altra volta lo diceva anche il comizio intimare l'ottantadue virgola cinque per cento nelle persone vanno al voto a Reggio Calabria quando vent'anni fa
Dice a quindici anni fa andava al sessanta per cento è un dato importante perché vuol dire che la gente ravvisa l'idea di identificarsi in istituzioni e le istituzioni non si chiamano con un nome
E cognome le istituzioni sono istituzioni indipendentemente che siano di destra destra presentate onorevoli destra lo trovo di sinistra sono istituzioni e quando un Comune una Provincia Regione credibile
La gente sicuramente
Non va altrove non guarda altrove non fa l'occhiolino altrove guarda e segue le evoluzioni il percorso le situazioni che si generano e che si ovviamente
Che si avviano attraverso questo tipo di di scelte io credo ecco che
Io forse sono la persona meno adatta per ricordare il giudice Scopelliti perché
Non l'ho conosciuto l'ha avuto questo privilegio questo grandissimo piacere
Però io ho sentito parlare tantissimo so che era un giudice ma di un magistrato molto molto apprezzato però credo che
Noi dobbiamo rafforzare quest'idea di un percorso che vede tutti insieme coinvolti all'idea di farmaci e lo diceva prima anche Aldo dice domani faremo alle Commissioni possiamo ancora continuare a parlarne di questi aspetti
Ma noi dobbiamo trovare sempre attraverso degli step perché crediamo che siano
A mio giudizio terzo centosessanta gradi dei momenti di confronto perché aprire per capire come e dove riuscire
A fronteggiare io dicono e lo facciamo ma è una battaglia contro qualcuno noi facciamo una battaglia per i valori di riferimento positivi che noi vogliamo rappresentare e quindi chi si riconosce in questi valori automaticamente disconosce
La cultura la mafiosità e noi dobbiamo dire ancora queste regioni nelle scuole nelle piazze nelle strade negli atti che gli amministratori compiono poi possa una volta essere sbagliati chi non fa non sbagliare carità però questo diventa importante
E credo che da questa sera questo messaggio
Sia un messaggio che partirà da da tutti i relatori se messaggio forte un messaggio legato alla speranza dire che c'è tanto marcio dire che bisogna fare ancora tanto penso che sia scontato
Però non siamo qui perché ci vogliamo assumere
Quella famosa responsabilità di quelle famose quattro parole che tu ricordavi per dire che noi ci siamo e che noi vogliamo rappresentare questo percorso nuovo che noi vogliamo essere track i tanti no tra i pochi
Perché la grande forza della battaglia antimafia e nell'idea di non essere in pochi perché quando si è in pochi si individuabili e si può può essere uno viene abbattuto come si suol dire no
Se si è in tanti diventa un problema quando non paga il pizzo un commerciante il giorno dopo
La bomba dà il segno della diversità del distinguo che si realizza ma se a non pagare il pizzo sono trecento quattrocento o mille diventa difficile mette la bomba a tutti i commercianti
E allora bisogna avere il coraggio di osare bisogna avere il coraggio di costruire un percorso legato al confronto e al dialogo io credo che questa sia la soluzione migliore tra le forze e tra le istituzioni sale di una comunità
Dovunque noi andiamo ci sono
Istituzioni sane e ci sono personalità
Che possono fare lo contributo su questo percorso io credo che noi abbiamo purtroppo diciamo perso questa opportunità di avere
Personalità di rilievo di spicco come giudice Scopelliti ma che comunque attraverso loro testimonianze dall'azione i loro atti
Ce l'ho lasciato qualcosa di importante c'è un detto e ci hanno trasmesso un messaggio dobbiamo continuare a combattere perché questa terra non è vero e la terra maledetta la terra che può rinascere Matera che può ritrovare
Finalmente un percorso naturale che quello di essere la terra ricca di tante risorse umane di tanti giovani che aspetto non soltanto che qualcuno li posso sempre più rappresentare in questo passaggio di riscatto ecco credo che questo sia il messaggio che noi vogliamo dare che vogliamo offrire partendo da questa splendido iniziativa
Che oggi legalità le rappresenta
Grazie al Sindaco
Naturalmente mentre parlava diceva le cose interessanti che ha detto che affollavano le domande che girerei I nostri partecipanti perché il Losanna di sedici anni fa
Come oggi io nemmeno avevo conosciuto trovare proprio sono uno dei tanti giornalistiche
Io ero allora al TG due andato purtroppo
Alla notizia
Allora da
Sedici anni sono passati dottor Morelli che
Perché Scopelliti era il giudice solo
Perché non c'è stata dopo la sua morte quella rivolta morale che c'è stata dopo l'assassinio di Fortugno
Abbiamo fatto chiarezza è stata fatta luce
Sul su cui il delitto e sedici anni dopo come sono cambiate
Le cose in in Calabria le domande sono tantissime forse si può sintetizzare in una unica domanda che probabilmente quella che mi interessa lega le tantissime persone che sono presenti qui questa sera e che
Torno a salutare perché vedo che
Crescono in continuazione quindi avere all'inizio si erano perse le prime battute se non per sé la bella canzone di Barilla
Ecco la domanda potrebbe essere presa perché il dottore e importante per la Calabria per il nostro Paese e per gli italiani
Ricordare Scopelliti
Intanto buonasera a tutti
Mi creda non ma non mi ha posto una domanda facile però mi rendo conto che siamo in molti a dovere intervenire quindi cercherò di essere quanto più possibile sintetico chiaro no perché
Non
Non è una strada facile va bene non credetemi non
Non lo è perché
Il ricordo di del collega Scopelliti è ancora vivo in me come in tanti di noi dicevate voi prima e sono d'accordo con tutti
Non lo conoscevate
è vero perché non era il giudice che catturava non era il giudice che leggeva i dispositivi di sentenza e che quindi veniva intervistato spesso
Però nel nostro ambiente in questo piccolo mondo giudiziario fatto da otto a nove mila anime
Nino Scopelliti era ben noto
Noi lo ritenevamo
Uno dei magistrati più preparati che ci fossero presso la Suprema Corte di Cassazione noi calabresi credetemi era un punto di riferimento stabile
Era
Era anche un motivo d'orgoglio sapere che Calabrese era il braccio destro del Procuratore generale
Era un motivo di orgoglio constatare quanta fiducia se avesse
Nelle capacità professionale di quest'uomo che degli incarichi più delicati è tratto i ricorsi dei procedimenti più importanti della storia democratica del dopoguerra
è inutile è inutile che io lei numeri
Dalla strage
Dalla strage di a riguardo Aldo Moro ai processi dei terroristi in un momento che ormai noi abbiamo dimenticato ma di estrema tensione dopo il dove il semplice trattare quei processi di poteva portare alla morte
A tutta una serie di procedimenti contro la criminalità organizzata che pure c'erano anche se ero non erano alti perché è indiscutibilmente lo spartiacque di questa fama di questa cosiddetta lotta alla mafia
E il momento storico in cui a Palermo
Si ipotizza un'organizzazione unitaria da portare sostanzialmente contemporaneamente a giudizio in un grande unico esclusivo process
Voi sapete sennò ve lo dico io che i protagonisti di quella vicenda furono i Falcone e Borsellino i Caponnetto ma ancor prima i chimici e tanti altri che pagarono con la vita
Sia appartenenti alle forze dell'ordine che chiede aiutavano i magistrati nella ricerca delle prove poi magistrati che dovettero trattare quel processo
E meno purtroppo in capo in questo gioco grande
Divenne praticamente vittima di quello che Falcone definiva spesso un gioco grande dal quale nel quale
Non entro nel quale non entrare perché dal quale non si sarebbe potuti uscire
Guardate c'è la morte dei Nino in buona sostanza una tessera e ove un
E un
è un frammento di un'enorme mosaico di sangue di fatti eclatanti di tragedie di stragi di morte
Una storia che parta nell'ottantatré
Che si dilunga strada strada ripeto attraverso gli omicidi dei Cassarà dei montana che collaboravano con i giudici
Che
Tocca personaggi quasi sconosciuti come un Presidente dalla Corte di Appello di Palermo che doveva trattare anche esso il maxi processo e che viene ucciso insieme con il figlio
Che sin dal primo momento si capì che essa è tra il collega sette era morto proprio per questo non aveva colpa alcuna se non quella di poter presiedere quel processo
E meno entra in questa in queste norme incredibile vicenda
E poiché era una persona corretta è una persona onesta
Era una persona che credeva nelle cose che faceva
Poiché ha respinto ogni tentativo di avvicinamento
Viene dal veramente ucciso e il nove agosto del mille novecentonovantuno
Che questa sia la realtà storica la prova ce l'abbiamo a posteriori per quello che accade dopo
Chi vi parla è testimone di un incontro strano che alle ore tra le dieci alle ore undici del dieci di agosto del mille novecentonovantuno si verificò nel vecchio palazzo di giustizia di Reggio Calabria
Perché io e delle confidenze indiretta di un Giovanni Falcone disfatto e non certo dal viaggio di un Giovanni Falcone distrutto e non certo dal viaggio
Ma
Profondamente preoccupato per la consapevolezza
Che dietro quell'omicidio ci fosse ormai una scia di sangue che non si sarebbe fermata
è infatti
Pochi mesi dopo la morte
Disco per liti
Nel marzo del novantadue muore un grosso esponente dalla politica siciliana
Che è Salvo Lima con Hera Salvo Lima
A maggio more Giovanni
Al Luglio muore Borsellino
Si chiude praticamente una stagione diciamo di sangue che aveva una sola unica esclusiva
Causale
Perché quel processo non si doveva fare o comunque si doveva aggiustare
Perché quel processo non doveva arrivare a definizione non doveva esserci quella sentenza per fini di vacche in un certo momento storico era nelle mani di Nino Scopelliti
Perché Nino avrebbe rappresentato l'accusa
E sapendo tutti in quell'ambiente che era magistrato era il magistrato più preparato e più predisposto a rintuzzare ricorso al TAR ricorso
Temendo che quel processo potesse andare a decisione venne eliminati perché quel processo era importante
Forse perché erano quattrocento trecento gli imputati credetemi proprio di no
Forse perché c'erano delle statine gli ergastoli assolutamente no perché molti di più molti più ergastoli Vernon riflette in Calabria nello stesso periodo storico e nessun giudice morì in Calabria
Tranne Nino ma perché in quel processo c'era
Finalmente la definitiva
Affermazione giudiziaria di che cosa fosse Cosa nostra
Cioè un'organizzazione unitaria segreta criminale verticistica mente era organizzata è questo che non si doleva affermare in una sentenza ed è questo che chiedevano i corleonesi
Cioè che quel processo si impantanarsi attraverso i ricorsi accettati un rinvio che avrebbe fatto scadere i termini di carcerazione un po'un processo che
Una volta che perde gli imputati ingabbiato erbe quasi il suo valore non doveva all'inizio degli anni Novanta essere consacrato
Lei è senza l'operatività la natura dell'organizzazione
Guardate che in Calabria con altri sistemi ci abbiano fermati non è tema di questa sera in Calabria i magistrati si sono sempre uccisi in un altro modo
Perché in realtà anche in Calabria un processo che diceva le stesse cose sulla 'ndrangheta
Qualche mese prima rispetto a quello di Cosa nostra
Venne annullato in Cassazione non perché i collaboratori le prove non ci fossero
Ma quel perché quel Presidente cioè chi vi sta parlando non aveva titolo a fare quel processo cioè in buona sostanza io mi ero seduto i non nel posto di Presidente della Corte d'Assise di palme
Rubando lo ad altri percuotendo qualche collega e facendomi aiutare probabilmente dalla mia scorta questo sostenne alla prima sezione della Cassazione disse no si sono dimenticati di mandare a Roma il decreto
Non entriamo nel merito delle accuse
Lì si affermava in modo quasi analogo che la 'ndrangheta era un'organizzazione unitaria segreta non verticistica mentre costituita ma di tipo federale
Colloco nel processo in Calabria venne gestito con dieci anni di ritardo
In Sicilia i corleonesi crescessero l'opzione della violenza è stragista determinò una scia di sangue
Dalla quale nella quale presto impiegato anche Nino
Che era persona
Ancor prima di essere giudice assolutamente eccezionale disponibile presente cordiale
Un punto di riferimento da centinaia di magistrati io ho letto ho sentito che
Anche a casa sua arrestate la gente lo andava a trovare per chiedere consiglio per avere aiuto vi posso assicurare che i primi
Ad essere stati aiutati da Scopelliti siamo stati noi una generazione di magistrati leggermente OP o meno leggermente più giovane della sua
La Porta sua in Cassazione non era mai chiuse
Una persona che
Voleva essere solo per lavorare al meglio ma che non era sicuramente un topo di biblioteca
Un uomo amabile
Che viveva la sua vita
Che era pieno era pieno del suo lavoro perché ci credeva
Col quale
Che a cagione della sua morte noi abbiamo perso tanto con abbiamo perso tanto con la perdita di uno scopo bionda don Falcone che un borsellino ci hanno tolto veramente credete a me la parte migliore di della magistratura di quel tempo
è questa la prima riflessione che io non posso non fare
Ed è da qui la mia mozione perché io l'ho vissuta in certe realtà
I sedici anni di silenzio
Non interessano a mio avviso non ci fermiamo su questo
Pensiamo che stasera siamo qui pensiamo al presente è inutile andare al passato a mio avviso tante cose cambiano
Vedete quelle morti e quindi anche quella di vino sono servite
Sono servite affinché questo Paese prendesse consapevolezza finalmente ed è cosa nostra era quello che che la 'ndrangheta era anche sono organizzati un'organizzazione unitaria
Dal quel sacrificio da quell'errore tattico strategico di Cosa nostra è nata una stagione dell'antimafia che questo Paese non aveva mai avuto
E chi ha rischiato addirittura di vincerla questa battaglia perché ve lo dirà tra poco secondo me sono altri Noris abbiamo rischiato di vincerla questa battaglia se non fossimo stati fermati
Ma di vincerla come
Come si può vincere una battaglia su un'organizzazione mafiosa che noi sappiamo agli strumenti ma soprattutto gli incentivi per rigenerarsi
Per rifondarsi anche dopo le sconfitte giudiziarie
Perché se noi non togliamo gli incentivi a un giovane oggi ad entrare in un rapporto di mafia ad entrare in una famiglia mafiosa se noi non crediamo gli anticorpi in questa nostra società cosiddetta civile
è chiaro che le battaglie le vinceremo come le abbiamo vinte nel novantaquattro nel novantacinque novantasei quando abbiamo
Eroga sì quando siamo riusciti a ottenere quattrocento ergastoli quando siamo riusciti solo a Reggio Calabria a portare a giudizio affari identificare sessantaquattro cosche mafiose e non è poco per tutti per la provincia di Reggio Calabria
Perché se non ci dicono che uno uno più uno ma almeno uno al mafioso o no non è così quella un'altra barzelletta ma
In buona sostanza
Che cosa c'è venuto a meno in questi anni
C'è venuto meno la continuità in questa lotta c'è venuto meno l'apporto della società civile
Che purtroppo già ci faccia girato veramente alle spalle perché vedete la mafia non la possiamo lottare attraverso giudiziario la mafia problema sociale
La mafia la mafia la conoscete meglio poiché noi magistrati se noi se voi non ci aiutate se voi non ci credete nella magistratura
E ne gli anticorpi giudiziari che hanno questo compito se voi non ci date fiducia se voi non denunciate nulla saprete al quale stiamo finendo
Stiamo finendo che l'ottantacinque per cento delle nostre indagini nascono soltanto a seguito di intercettazioni
è captazioni cos'è questo
Scusate cos'è questo signori di Reggio Calabria cosa significa questo
Significa che non abbiamo una denuncia il significato che nessuno parla di usura in questa città significa che nessun commerciante viene bussa una porta che è sempre aperta per denunciare chi lo sottopone
Adesso azioni mafiose significa che non c'è un imprenditore oggi in questa città che si fida di noi e che ci viene a dire come quando e perché lavora con la mafia in questa città
Che noi continuiamo a captare ma fino a quando capita avremo Iraq quando faremo i processi solo con questo sistema fin quando ce lo consentirà il Parlamento
è forse siamo quasi al punto che avremo dei problemi
E quando ci toglieranno anche le intercettazioni dopo che ci sono stati tolti i pentiti perché non è facile collaborare in questo Paese certamente per noi sarà dura
E allora cercate di intervenire fate con affatto Aldo Pecora scendete in piazza decidete che cavolo volete fare di questa città e di questa Regione strada
A questi ragazzi noi dobbiamo dire per forza grazie perché comunque è una tendenza vanno veramente dei velleità ed era quella dell'omertà era quella del silenzio era quella hanno e non ci riguarda come non ci riguarda
Siamo noi che vorremmo alla fine a vivere in un modo diverso
E io vi dico che le speranze e ci sono io voglio concludere questo mio intervento che è poi andato sicuramente fuori tema fissa mari voglio vi voglio dire le stesse cosa gli ho detto all'antimafia
Perché ormai non è più un dato che deve restare segreto
Qualcuno ha detto che io sono cambiato io ho detto a questo qualcuno i che io non sono cambiato sono solo invecchiato è tremendamente tra poco sarò anche rincoglionito probabilmente
Tanto in magistratura rilasciano fin quando sono rincoglionito è questa la verità ci lasciano fino a settantacinque anni quindi figurati però io ho detto tre cose all'antimafia attenzione ci dobbiamo credere
Perché
Se uno Scopelliti è morto sono Falcone molto secco loro sono morte dei ragazzi della scorta che avevano praticamente
Venti venticinque trenta anni ebbene queste morti non sono stati inutili perché con il lavoro che è venuto dopo
Noi abbiamo tolto veramente l'essenza abbiamo aperto delle falle nell'organizzazione non è vero che l'organizzazione e potente o più potente d'una volta e credetemi
Datemi fiducia è una corbelleria quando vi scrivo né vi dicono che la mafia è potentissima vi dicono una corbelleria la mafia è soltanto più ricca
Non è potente e solo più ricca perché gli strumenti che provengono dalle loro attività sono miliardari
Perché i percorsi criminali oggi in una società che non ha più vittime come una volta ma molti ma molti clienti parlo della droga naturalmente
Produce denaro produce ricchezza ebbene sì e Africa la 'ndrangheta ma non è potente come una volta e vi spiego perché
Prima perché con questi processi la mafia ha perso la segretezza
Noi conoscevamo le famiglie mafiose che operano sul territorio
Qualcuno una volta diceva la forza della 'ndrangheta in Calabria e perché essendo familistico ai sensi essendo passata sulla famiglia sul comparato
Non avremo collaboratori perché e non ne abbiamo molti perché significherebbe accusare parenti
Con pari e questo è molto più difficile che in Sicilia in Campania e bene
Rivolta dalla medaglia cerchiamo di essere logici
Noi
Non pensiamo sempre a distruggere tutto la loro forza e la loro debolezza
Perché se la famiglia è quella noi sappiamo
Che se per sentenza dieci anni fa io ho avuto una sentenza di condanna sulla famiglia libri basta andare a controllare che cosa fa la famiglia libri in questa città in questo momento storico per verificare se ancora una conosco operante che attiva
E allora se viene meno la segretezza e la segretezza è venuta meno perché qui ne abbiamo contate sessantaquattro quarantasette nella
Sono nella provincia di Catanzaro
E allora basta controllarli non sono più un'associazione segreta e non sono neanche un'associazione che si regge sull'omertà interna
Perché saranno quaranta saranno cinquanta comunque le loro defezioni le hanno avute sono terrorizzati dai collaboratori di giustizia
Chi vi parla in questa città fece parlare pure Rina si prese anche un piccolo procedimento disciplinare del quale non si è mai lamentato ma sapete di che cosa si lamentava Rina con i giornalisti
Nel lontano mille novecentonovantacinque si lamentava di quei tre generatori di pentiti che bisognava mettere riparo a questa situazione
Se quel mondo politico alle fosse stato attento alle parole di Daina dico io bastava fare il contrario
E per capire che loro temevano e parlo di prima non parlo dell'ultimo arrivato
Sì l'horror temo Rocco la collaborazione perché ha spezzato quella loro rigida rigida regola dell'omertà
Che era assolutamente accettata e che oggi più ormai è soltanto un ricordo
Non sono più segrete
Non è più segreto all'organizzazione non si fonda più sull'omertà interna che incrinata Ettore lasciatemelo dire purtroppo i tempi
Consumano anche i mafiosi non sono e non hanno più il prestigio che avevano una volta
Basta seguire le captazioni per capire quante
Vertenze sindacali ci sono nell'ambito del dei loro organismi e quanto la base comincia a dire che probabilmente qualche capo se messo qualche
Migliaio di euro in più in tasca di quelle che
Spettavano all'Hui
Non c'è più il prestigio di una volta o almeno non è quello di una volta e allora
E allora noi se queste piccole falle in queste norme imbarcazione mafiosa che
Probabilmente ancora e nelle nostre contrade se queste che in queste piccole falle noi ci sapremo insinuare e chiaro che quella nave rischia
Di andare a picco
Per un certo periodo storico non eterno ma rischia ancora una volta di andare a picco
Io varato questo segnale di speranza ma è naturale e naturale che è la sola la magistratura non ce la può fare non è ripeto un problema esclusivamente di carattere giudiziario
Ma noi con voi allora sì che ci faremmo veramente quattro risate
Beh devo dire che dobbiamo veramente essere grati addosso
Boemi per questa straordinario intervento lo dico
La giornalista da un uomo della comunicazione ma lo dico anche innanzitutto fosse da
Da cittadino ad agenzie come Scopelliti dato alle che conosco perché il PDS
Purtroppo siamo
Sarà molto più fortunato gli eroi
è stata una lezione straordinaria secondo me è una lezione straordinaria e di analisi del fenomeno mafioso visto proprio
Da chi lo conosce lo combatte danni con grandissima esperienza e determinazione è stata una grande lezione quindi non soltanto sul piano
Professionale e civile ma anche sul piano umano penso che per noi sia un grande privilegio
Dottor Boemi io così ho percepito il suo
A invecchiando si menziona sempre daccapo
Lo so che naturalmente tende a sminuire Emma
Ma ma noi che ci siamo qui sempre più numerosi vedo che anche dall'altra parte della strada
E questo non poche che farci piacere anche un'indiretta risposta alle alle sollecitazioni importanti
Che ci sono perché ci sono venute
Ritrovato da parte del dottor Boemi e sono sicuro che
Questa sera rifletteremo MD terremo tutti un po'di più e staremo anche un po'più attenti sul senso del lavoro che svolgono i magistrati come
Il dottor il dottor Boemi naturalmente non soltanto qua non soltanto in Calabria ma in tutto è un po'in tutte le città che hanno questo tipo di problema quindi grazie ancora
E adesso io darei la parola alla vicepresidente della Commissione antimafia Lumia
è stato Presidente
Una grande esperienza il Parlamento è stato evocato un paio di volte almeno nella nel corso del l'intervento del dottor Boemi poi abbiamo letto anche stamattina interventi del del Presidente del suo collega Forgione proprio sulla
Sulla questione del sequestro dei
Dei dei del diciamo dei beni di cui dispongono le organizzazioni criminali ma insomma io
No non ho bisogno non ha bisogno onorevole della delle mie sollecitazioni credo che
Il momento sia giusto per il suo intervento grazie
è un momento questo interessante
Ci troviamo possiamo così in modo molto semplice rappresentarlo come sede tutto noi fossimo di fronte ad un bivio
Dobbiamo fare una scelta
Sembro care la strada
Della convivenza con le mafie
Che spesso poi come sapete si traduce facilmente in connivenza si scade poi facilmente nella collusione
Per chiedere alla magistratura le forze dell'ordine a qualche politico a il mondo del volontariato un'azione di puro contenimento
Però senza andare oltre
Contenere frenare limitare tagliare le unghie quando le mafie Graziano troppo quando magari fanno male con i loro grafie uccidono rappresentanti delle istituzioni
Una strada antica
Che abbiamo già conosciuto
La strada che ci ha fatto pagare dei prezzi incalcolabili
In termini di diritti di democrazia di futuro diciamolo anche in termini di dignità
Questa è la strada che abbiamo di fronte
Guardate che questa strada la si convocare facilmente
C'è una spinta antica
Che ci può facilmente trascinare lungo questa strada
E ce n'è un'altra
Quella che
Tanti servitori dello Stato come Scopelliti hanno saputo tante e tante volte intraprendere la strada della libertà
La strada che non accetta compromessi con le mafie
Che essa se sono commerciante se pago una volta il pizzo è la fine
Io ho dato la mia dignità gli ho dato la mia libertà ma gli ho dato anche potere su di me
Così quella strada della libertà che qualunque politico dovrebbe imboccare perché quando un politico si prende un voto della mafia
Un attimo dopo non è più libero e non è più in condizioni di dire la mafia ti combatto ET spazzò via
E diventa da quel momento servo sciocco sci Nico o potente della mafia
La strada della libertà
Del
Dei tanti cittadini dei tanti giovani che dalle nostre terre sono costrette ad andar via i migliori i più capaci
Che sono costrette ancora oggi ancora dalla Sicilia qui dalla Calabria ad andar via perché ancora qui
Anche per questa maledetta presenza non c'è lavoro non c'è quello sviluppo adeguato alle non tre stupende competenze nostri talenti a tutte le nostre stupendo opportunità siamo ad un bivio
Veneta questo bivio ci arriviamo sapendo due cose che ci dobbiamo dire con estrema onestà lealtà
Abbiamo di fronte delle mafie ancora forti
Ancora forti
Guai a sottovalutare il nemico certo ha ragione il dottor Boemi guai a sopra valutarlo
Guai a trasformarlo un mito proprio stamattina incontrava alcuni giovani e mi dicevano onorevole lei che è stato un condannato a morte dalla mafia non ha paura
Io ho dato questa risposta dicendo loro guardate dobbiamo spezzare anche il meccanismo dell'egemonia sulla paura da parte delle mafie
Perché se io ti rispondo sì ho paura sono sotto la loro egemonia devono avere paura di mafiosi di un rappresentante dello Stato non viceversa
Ecco perché dobbiamo anche spezzare questo meccanismo psicologico che rende forti mafiosi
Prende forti mafiosi i fa sentire invincibili
Mi fa sentire in grado di spezzare loro le vite umane senza che noi
Possiamo fare altro che quello superando la soglia temere di essere spazzati via
Però il nemico non va sottovalutato faremmo un grave errore
La 'ndrangheta in quegli anni negli anni in cui si uccise scopo liti subiva una grande mutazione genetica al suo interno la 'ndrangheta di quegli anni si trasformava dalla 'ndrangheta dei rapimenti
Dalla 'ndrangheta delle faide della 'ndrangheta della cocaina nella 'ndrangheta delle collusioni
Subiva una grande trasformazione e oggi quella 'ndrangheta che è stata lasciata lì
Collare trasformarsi dove alcuni magistrati rappresentante le forze dell'ordine e debbo dire anche del mondo del volontariato dell'associazionismo come non ricordare qui a Reggio Calabria doni Tolo Falco Malta
Come non ricordare il lavoro che la comunità dell'agape tante mondo tanto mondo del volontariato dell'associazionismo fece in quegli anni
Ebbene nonostante quel lavoro prezioso nonostante anche la grande primavera che ha avuto Reggio Calabria con i tono Falco Malta che ringrazio anche il Sindaco che spesso ha riconosciuto anche nella sua attività
E nelle sue iniziative provenendo da un'altra esperienza politica ebbene quella 'ndrangheta
Grazie a quella richiamo che ha fatto il dottor Boemi alla fine non ha avuto necessità di uccidere
Perché
Ha potuto raggiungere le proprie vette grazie alla cocaina grazie alle estorsioni grazie al sistema delle collusioni con ampi settori dell'economia della politica oggi
è una 'ndrangheta forte GUA sottovalutarla
Non è invincibile ma guai a sottovalutarla
Nello stesso tempo in questo bivio abbiamo anche
Una condizione mai avuta nella storia del nostro Paese mai avuta
Dottor Boemi ci diceva che per la prima volta il giudizio penale guardate che è un giudizio democratico
Poter affermare la legge uguale per tutti portare alle sbarre dei potenti boss da portare alle sbarre un'organizzazione come cosa nostra goduto attendere il gennaio del mille novecentonovantadue
La sentenza definitiva della Cassazione prima
Prima di questa storia prima del novantadue alcuni magistrati ci avevano provato
Chimici
Ci aveva provato prima costa
Ci avevano provato prima ancora altri magistrati
Ma guardate mai sera stati capaci di raggiungere quel grande obiettivo in Sicilia anche nel mille ottocentonovantadue c'era l'antimafia spazzati tutti via in termini di processi di inchieste zero
In Sicilia anche nel dopoguerra ci fu un grande movimento antimafia i migliori furono spazzati via processi
Quasi zero
Condanne definitive niente zero assoluto
Nel novantadue finalmente nella storia della nostra Italia dei nostri territori finalmente ruppe il giudizio penale finalmente si poteva dire
Tu sei bossoli e può essere condannato tuo organizzazione mafiosa sei con quelle caratteristiche descritte prima poi essere condannata
Ecco perché fu un grande evento uno straordinario evento eccezionale evento uguali allora avere memoria di quel fatto qual è il guaio
è vero
Furono colpiti Falcone e Borsellino la Sicilia reagire
In Calabria si perse una grande occasione
Ma l'avete avuto adesso nei mesi scorsi
Con l'uccisione del vice Presidente del Consiglio onorevole Fortugno c'è stata una grande reazione adesso in questo bivio quale errore bisogna evitare
L'errore che il movimento antimafia si divida o venga diviso
Si frantumi o venga appositamente frantumato
Un errore gravissimo che non dobbiamo assolutamente compiere guai se in Calabria
Sì faciliti o si faccia di tutto per far fare questo errore
Nello stesso tempo non abbiamo bisogno di fronte a questo bivio con alle spalle questa storia di fare una grande scelta che in Italia non abbiamo fatto ma che oggi possiamo fare rendere la lotta alla mafia una grande priorità
E lotta al terrorismo l'abbiamo fatta
Contro le mafie mai
Contro le mafie al massimo
Negli anni recenti abbiamo saputo fare l'antimafia del giorno dopo abbiamo cioè saputo reagire dopo che loro ci hanno colpito dopo che loro si sono riorganizzati e noi a rincorrere loro
Adesso il salto di qualità che dobbiamo fare
E che non dobbiamo più rincorrerli ma li dobbiamo anticipare
Colpire prima che si riorganizza prima che loro possono colpire rappresentanti della società civile delle istituzioni
E per fare questo è necessario rendere la lotta alla mafia una grande priorità come la strada per la lotta al terrorismo certo c'è una differenza
Terrorismo tutti facilmente ci viene
Da giudicarli perché li sentiamo giustamente lontani da noi la mafia le mafie ahimè la 'ndrangheta sta dentro di noi
Sta dentro la nostra politica la nostra società dentro i nostri territori prenderne le distanze più difficile ma è lì che dobbiamo dare il meglio di noi lì
Possiamo dire si volta pagina
Lì possiamo senz'altro affermare insieme che si possono risultare ottenere dei risultati straordinari e inedite per questo ci vuole del nostro Paese
Nella politica nella economia
Anche nell'informazione nella cultura un grande salto di qualità mai siamo riusciti arrendere lotta alla mafia con la grande priorità su questo dobbiamo impegnare le nostre migliori energie
Su questo io devo combattere dentro la politica li devo essere pronta a pagare un prezzo anche
Un prezzo in termini di
Tra virgolette carriera politica o meglio di noi deve essere pronta a pagare un prezzo
Se vogliamo che
Il sacrificio di Scopelliti possa essere un sacrificio utile e prezioso valido ancora in grado di parlare alle nostre coscienze
Perché quel bivio incalza quella strada di libertà la possiamo imboccare
E possiamo su quella strada di libertà spendere il meglio del lavoro fatto in questi anni anche con tutte le difficoltà anche con tutte le contraddizioni non c'è settore della lotta alla mafia dove noi non abbiamo idee
Proposte contenuti concreti in grado di poter
Raggiungere dei risultati straordinari si parlava dei beni confiscati lavoro su cui la Commissione
Star cercando di fare qualcosa di utilissimo siamo alla vigilia di un'importante iniziativa della Commissione pensato un po'su questo potremmo finalmente devo dare i patrimoni mafiosi
Colpirli smascherare le coltelli in quello che per loro e la loro forza
Perché dottor Boemi è vero che sono un po'più deboli
Ma
Se sono ancora ricchi come lo sono adesso è chiaro che possono essere ancora una volta potenti
Perché se hanno quell'enorme ricchezza e chiaro che poi la potenza economica che accumulano rischiano di trasferirla impotenza politica impotenza sociale in dominio sui cittadini in condizionamento sull'economia
E sulle istituzioni ecco perché noi dobbiamo avere la forza di colpirli su questo versante perché su questo versante non ne possiamo anche infatti Zare le fragilità anche in cui le ARCI in quelle debolezze che prima ci venivano descritte
Non sarà facile
Anche in Parlamento incontreremo delle difficoltà ma le dobbiamo imparare a superare
Volendo ci
è vero stando attenti alla cattivo unità e penso che il Sindaco sarà d'accordo con me c'è spesso una unità nella politica che mi dà fastidio e quello unità in cui la politica si mette insieme per celebrare l'impunità i privilegi
Per
Mettere la museruola alla magistratura
Per impedire alle forze dell'ordine di andare oltre quella unità va scacciata via come la cattiva moneta mentre dobbiamo coltivare insieme la buona unità
La buona unità di chi ad esempio in qualunque partito si trovi la mela me marcia oppure più di una mela marcia bisogna avere il coraggio di spazzar Livia
è vero guardate quando si trova qualcuno all'interno di un partito che colluse con la mafia la prima cosa che siamo portati a fare e quella di dire senza magari manco leggerci le carte ma quella era una persona onesta ma quelle capace
Ma quella persona chissà quale complotto c'è dietro questa azione della magistratura che mette sotto accusa quel politico quel consigliere comunale quel consigliere regionale quel parlamentare nazionale hanno
Dobbiamo imparare a fare altro dentro i partiti cosa dobbiamo imparare a fare a scegliere bene i candidati a selezionare buone classe dirigente ad evitare che questi possono
Però la politica e prima che stracciarsi le vesti e gridava complotto di fronte a un'accusa dobbiamo guardarci dentro e capire sospendere il giudizio e dire ma forse abbiamo sbagliato a candidare quello lì
Ma forse è bene che lo cacciamo via noi prima che arrivi giudizio penale ma forse è bene che noi
Diamo l'esempio forse è bene anche credere scusa ad evitare che questo errore si possa ripetere
Insomma abbiamo bisogno di fronte a questo bivio di queste grandi doti io mi auguro e sono convinto che abbiamo la possibilità sono d'accordo con il dottor Boemi
Possiamo imboccare la strada della libertà a condizioni che facciamo delle buone leggi a condizioni che i cittadini deciderlo anche se di partecipare e dare il proprio contributo
Io mi auguro che ad esempio siccome sono qui lo penso ed alcuni minuti escono e succede a Palermo nelle vie principale della mia città ma succede anche a Milano succede anche a Napoli ma succede anche qui a Reggio Calabria
Chissà
Chissà
Quanti risultati potremmo ottenere se in questa via principale il salotto di Reggio paga Calabria i negozianti gli operatori la smettessero di pagare il pizzo si associassero in antiracket
E insieme e insieme
Potremmo dare quella forza a chi fa le investigazioni a libera che fa quel lavoro straordinario nelle scuole nella gestione dei beni confiscati per potere mettere all'ordine del giorno non contenere
Tagliare le unghie mafiosi
Ma lasciarci un rapporto ambiguo con loro ma finalmente poter dire adesso basta si possono sconfiggere senz'altro abbiamo le proposte per farlo senz'altro abbiamo i giovani
Per potere fare questo lavoro senz'altro abbiamo adesso anche in Calabria in Campania in Sicilia
Le condizioni per poterlo fare senz'altro ma dobbiamo scegliere
Io
Dentro il mio partito dentro la mia coalizione il Sindaco nella dal suo partito nella sua coalizione voi come cittadini gli operatori economici nel loro mondo e se facciamo questa buona scelta
Guardate che la mafia sicuramente
Anche se potente anche se ancora forte può essere sconfitta può essere spazzata via
Grazie grazie anche in questo caso abbiamo sentito o intervento appassionato ma non consolatorio con anche come dire un richiamo molto diretto e molto netto all'opinione pubblica noi che siamo qui ascoltare abbiamo anche il privilegio di
Partecipare a una manifestazione
Con personaggi perché confermano ognuno dal suo versante dal suo punto di vista il loro impegno e poi abbiamo naturalmente i giovani e questa grande bella novità che come è stato ricordato fino a qua
Qualche anno fa non avevano lo stesso entusiasmo la stessa voglia di cambiare e speriamo davvero che
Le cose diano dei risultati allora di sospetti sentiamo l'intervento del dottor Vincenzo Macrì che della Direzione nazionale della procure antimafia grazie
Anche da lei già scritto grazie
Grazie a tutti grazie al pubblico grazie agli organizzatori
Io cercherò di essere breve e vi porto innanzitutto il saluto del procuratore nazionale Piero Grasso che ho sentito proprio oggi pomeriggio e che non è potuto venire per altri impegni
Anch'io ho conosciuto Antonino Scopelliti anche se era di qualche anno più anziano di me
Non ero molto amico perché lui ha lavorato sempre fuori prima Milano poi a Roma in Procura generale ma ricordo esattamente di averlo incontrato qualche settimana prima di quel nove agosto
E di averlo visto visibilmente preoccupato
Vedete Scopelliti si era offerto di sostenere la pubblica accusa nel processo che si sarebbe celebrato in Cassazione
Sul maxi processo di Palermo si era offerto lui
Perché non è che in quel periodo facessero proprio a gara a sostenere l'accusa probabilmente c'erano difficoltà anche a trovare dei procuratori generali disponibili e lui diede la sua disponibilità
Diede la sua disponibilità si porto le carte
In nella sua casa di Campo Calabro studiarselo e durante le ferie ma si rese conto immediatamente che quel processo era veramente pericoloso
Perché su quel processo c'erano interessi molto forti e molto alti
E quel processo era in effetti decisivo per le sorti di Cosa nostra come vi ha ricordato Salvo Boemi
E quella vicenda la vicenda dell'omicidio Scopelliti ha segnato una svolta se vogliamo in quegli anni perché ha rappresentato l'inizio di una stagione di stragi
Inizio di una stagione
Denominata appunto le della nasi mafia della strategia stragista di Cosa nostra che purtroppo vedrà la sua prosecuzione
Con l'omicidio Lima con l'omicidio di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino
Anche io ho incontrato Giovanni Falcone in quei giorni venne subito Reggio perché capì immediatamente che cosa significava quell'omicidio come si inseriva
Nella nelle logiche nelle strategie di Cosa nostra e che cosa avrebbe potuto rappresentare anche anche in futuro
E non c'è dubbio che l'omicidio di Antonino Scopelliti sia dovuto alla pendenza di quel processo in cassazione al ruolo che Luigi aveva accettato di sostenere in Cassazione
Ma dobbiamo anche
Pensare ad un'altra cosa che non è stata forse molto sottolineata fino ad ora l'omicidio è stato voluto da Cosa Nostra ma è stato realizzato dalla 'ndrangheta
Vedete quello fu un omicidio che ha rappresentato in maniera molto visibile la sinergia che si era allora
Realizzata fra queste due potenti organizzazioni criminali Cosa Nostra lo decise la 'ndrangheta lo eseguì
La 'ndrangheta lo eseguì
E questo perché perché in quel periodo
Cosa nostra si preparava
Ad una strategia nuova quella delle stragi e aveva bisogno di tutti di tutte le altre organizzazioni criminali intanto aveva bisogno di averle disponibili
E la guerra di mafia che c'era Reggio che imperversava Reggio che era iniziata nel mille novecentottantacinque
E che ancora nel novantuno era ancora in corso doveva essere chiusa e Cosa Nostra intervenne nelle trattative di pace per farla chiudere perché non poteva tollerare
Che in una
Situazione
Decisiva come quella calabrese con gli alleati che gli alleati calabresi fossero impegnati in una guerra fratricida che poteva disturbare le loro strategie complessive intervenne per fare cessare quella guerra e subito dopo si preparò alla sua di guerra quella contro lo Stato poi vedremo perché la porto avanti
E ci sono anche degli incontri di cui abbiamo
No una precisa conoscenza tra Cosa Nostra ingrandita perché cosa nostra voleva coinvolgere la 'ndrangheta nella sua
Azione contro lo Stato e la 'ndrangheta rifiuto
La 'ndrangheta rifiutò capì che quella sarebbe stata una battaglia sui gita andrà in gara e molto più
Diciamo accolta più cauta se volete ma molto più lungimirante capì che non era il caso di affrontare in quel modo lo Stato sapeva
Bene come comportarsi con lo Stato con le vie sotterranee con le vie diciamo diverse da quelle dello scontro diretto e
E garantito
La permanenza delle mafie in Italia proprio che l'atteggiamento della 'ndrangheta se non ci fosse stata la 'ndrangheta rappresentare la continuità delle mafie italiane dopo le stragi probabilmente
Non avremmo avuto
Questo larghi la ripresa delle mafie subito dopo
Ma dicevo perché avviene
L'omicidio vedete noi molto spesso pensiamo che
Quanto più lo Stato e determinato ed è forte nella lotta contro le mafie
Tanto più e
Forte la risposta della mafia l'aggressione della mafia non è vero
I delitti di mafia avvengono quando lo Stato è debole
Quando c'è un contesto di convivenza un contesto di trattative un contesto di cedimenti continui allora c'è il pericolo di omicidi da parte della mafia perché
Perché la mafia attraverso l'omicidio ricatta
Le istituzioni e li richiama a quei patti che sono stati stabiliti in passato se vengono violati da qualcuno dei rappresentanti delle istituzioni che a quei patti non vuole sottostare
Perché avviene l'omicidio Scopelliti perché la Cassazione non era impermeabile alla penetrazione mafiosa in quel periodo lo sappiamo lo sappiamo bene
Ci sono stati i processi su questo ecco perché si uccide un magistrato della Cassazione perché si sa che si può manovrare la Cassazione attraverso un omicidio si potrà cercare di condizionarla
E perché ci sono gli omicidi e poi di Falcone e Borsellino perché si tenta di strappare allo stato delle concessi Toni perché si tenta di accelerare il cambiamento politico che era in corso nel Paese si vuole influire
Per pesare ancora come si pensava prima per avere un rapporto privilegiato con un potere politico vedete la storia dei rapporti tra mafia
E
Stato italiano nel corso di centocinquanta anni è stata una storia di convivenza una storia di trattative
Di trattative sempre
Nel tempo si sono succedute altrimenti non si spiegherebbe perché è un fenomeno criminale dura centocinquant'anni non viene mai
Sconfitto non c'è il fenomeno criminale che non sia stato sconfitto nell'arco di decenni anche il terrorismo di terrorismo ibridi
In Italia all'estero sono stati sconfitti in tempi molto brevi
Il la storia della mafia lunga perché è lunga la storia della trattativa con lo stato dei cedimenti dello Stato e questa è la chiave questa è la chiave di lettura degli omicidi di quel periodo
Oggi probabilmente non si uccide più perché il periodo delle trattative aperte diciamo non esiste più per fortuna oggi la mafia capito che
Può sopravvivere non imponendo sì come interlocutore privilegiato dello Stato ma
Come dire realizzando la sua presenza sul piano economico
E continuando a percepire profitti illeciti da attività criminali non coerente da attività criminali non coerente
Il potere economico è aumentato a dismisura su questo non c'è dubbio e dal potere economico purtroppo sorge anche un potere di condizionamento politico se vogliamo l'omicidio Fortugno è l'ultimo atto di un tentativo di trattativa della mafia anche quella nostra anche quella calabrese per strappare condizioni migliori al diritto allo ore politico che forse non era più disponibile per varie vicende non è qui il caso di ripercorrere quella quella situazione
Quindi noi
Per essere credibili per essere credibili per potere chiedere ai cittadini di collaborare di aiutarci di denunciare i soprusi mafiosi dobbiamo intanto essere
Come dire legittimati a farlo e saremo legittimati a farlo se avremo chiuso definitivamente per sempre la stagione delle trattative la stagione dei cedimenti la stagione del dialogo
Perché altrimenti si avrà una parte dello Stato che combatte contro le organizzazioni mafiose ed un'altra parte
E che di notte tesse di nuovo la tela che è stata
Strappata di giorno facciamo un po'come Penelope
Da una parte si tesse la tela dall'altra si disfa e allora non non ne usciremo mai da questa situazione non arriveremo mai a una conclusione ci sarà uno Stato legale è uno Stato illegale che convivono insieme in un pasticcio in Est
Dire che in un pasticcio che non può andare avanti noi oggi dobbiamo cercare invece di chiuderla questa pagina definitivamente io non sono del tutto ottimista su questo devo dire perché vedo tante ancora tante vicende di
Di trattati vedi convivenze di connivenze e di interessi in congiunti tra settori criminali e settori
Delle istituzioni è una stagione di grandi lavori pubblici e in questo settore ovviamente le mafie
Entrano e si ingrassano ulteriormente noi dobbiamo intervenire proprio sulla sulla solo sulla parte economica sugli interessi economici delle mafie certo dobbiamo colpire i patrimoni illecitamente acquisiti e cercare di toglierli dalla disponibilità dei mafiosi ma dobbiamo prima ancora secondo b evitare che
Possano acquisire accumularne degli altri e l'accumulo avviene attraverso i traffici internazionali di droga i traffici di rifiuti traffico degli esseri umani che si sono aggiunti in questi anni
La poi con negli appalti con le estorsioni con l'usura e con tutto quello che
Porta profitti economici elevatissimi noi dobbiamo
Cercare di come dire limitare le possibilità di accesso a questi profitti i profitti sapete a quanto ammontano secondo una ricerca dell'Eurispes
Relativa al due mila quattro quindi sono già passati tre anni e quindi le cifre devono essere aumentato il fatturato annuo di tutte le mafie italiane di cento miliardi di euro
Cento miliardi di euro
Dal due mila quattro a oggi questa cifra è sicuramente aumentata
E non di poco e dunque questo è il livello di una potenza economica che oggi rischia di condizionare l'economia nazionale la vita nazionale la società nazionale certo dal punto di vista militare sono più deboli su questo non c'è dubbio i successi della della delle forze dell'ordine della magistratura ci sono e sono in innegabili ora dobbiamo cercare di evitare che le queste attività
Orti no ad una legittimazione attraverso l'inserimento nell'economia legale di una mafia che invece non deve essere per nulla legittimata
Chiudo
Soltanto con una
Considerazione
Il mio ufficio alla Procura nazionale non ha mai cessato di occuparsi della vicenda dell'omicidio Scopelliti
Posso dire che siamo tuttora interessati a seguire questa vicenda e abbiamo come dire delle ipotesi investigative che cerchiamo di portare avanti ovviamente che devono essere verificate grazie ancora suonasse
Grazie molte a dottor Macrì anche al dottor Macrì anche per queste informazioni che
Si nel finale del suo intervento abbiamo potuto raccogliere
E anche perché ci ha dato ulteriori spunti di riflessione a me personalmente
Certamente stasera ci penserò a questa questione del rapporto
Tra atteggiamento del cittadino e e presunto voi eventuali
Trattative diciamo ecco cioè la questione della legittimazione di chi ci chiede di avere un atteggiamento poi
Rispetti rispetto e di legalità certamente un punto sul quale
Dobbiamo dobbiamo riflettere tutti ma adesso torniamo
Alla delitto
Scopelliti con un testimone è un collega autorevole che a ha raccolto tutti gli elementi sin da quella
Tragico nove agosto e che certamente avrà da le sue considerazioni e la sua testimonianza che noi accogliamo con attenzione prima di dare poi la parola
A don Ciotti eccolo qua Antonio Presti Filippo che ha scritto questo volume Scopelliti morte di un giudice solo il patto di ferro ne parlavano prima i magistrati e parlare anche
Onorevole Lumia il patto di ferro fra la 'ndrangheta è cosa nostra Tetris
Grazie
Dunque io non vorrei farvi fare
Molto tardi quindi sarò ancora più breve il mio
Intervento cui è semplicemente vale come testimonianza
Anche se per la verità nero così proposto divi sottoporvisi
Una una considerazione sul ruolo dell'informazione che ruolo ha che ruolo possiamo avere noi giornalisti o gli intellettuali nei confronti della legalità
E allora mi sono risposto che è difficile dare una risposta senza cadere nella retorica delle parole delle frasi fatte e così via
Però è anche vero che qualche cosa non la possiamo pure fare nel senso che per esempio possiamo invertire una tendenza noi giornalisti
Possiamo invertire quella tendenza che fa sì che ha fatto sitter decenni e i giudici Macrì e Boemi lo sanno bene
Che ogni fatto che accadesse che che accaduto in Calabria in questi anni è stato come dire snobbato dalla grande stampa trattato come
Un argomento da ridurre a una colonna come diciamo noi e poi dimenticato quindi qui faceva faceva
Riflettere la storia del giudice Scopelliti
Io nel mille novecentonovantuno
Ero al Mattino di Napoli facevo rinviato
La sera del nove agosto arrivò questa notizia che chiaramente alle
Alle sette di sera vivo perché il
Il giudice fu ammazzata intorno alle cinque del pomeriggio
Io sono nato in questa città per sbaglio comunque ci sono pure nato
E quindi mi hanno detto va be'preparati cerca di partire vai
Quindi io sono arrivato qui all'alba del dieci agosto
E mi ricordo che allora c'era il dramma degli albanesi il dramma dei
Dei primi sbarchi clandestini c'era questo esodo dalle coste albanesi e questo è sodo verso la Calabria quindi sono code interminabili
Arrivato qui o questo ricordo
Terribile di Cossiga
Che passeggia lungo tra Piazza Italia
La prefettura e la gente quasi quasi lo merita
Ho il ricordo di un Giovanni Falcone come lo ricordava il procuratore Boemi stravolto anche perché per la prima volta veniva seppellire
Da capo degli uffici dell'ufficio penali dall'altra il capo degli affari penali del ministero di grazia e giustizia un collega e che collega
Il collega che doveva sostenere la pubblica accusa al suo maxiprocesso quindi un collega prezioso importante tante
Che nel silenzio generale di agosto
Perché ora ci ritornerò un attimo Giovanni Falcone sente il bisogno di scrivere un fondo sulla stampa di Torino
In cui cerca di collocare questo delitto nello scenario del maxiprocesso e sin da subito sin da quella sera io incontrai Sica incontra i De Gennaro incontrai Falcone con il quale però non mi parlai
Ma sin da quella sera si disse al di là delle PEC dei pettegolezzi stupidi che si dissero allora sulla morte di mio Scopelliti
C'è la mano della mafia cioè c'è la mano più di Cosa nostra quindi questo patto scellerato
Era ben era già ben saldo
L'altra considerazione che volevo fare le mi riallaccio al discorso di poco fa cioè sul ruolo dell'informazione
Io sono stato qui a Reggio Calabria per tre giorni quindi dieci l'undici il dodici il tredici forse il quattordici
Ebbene il delitto Scopelliti cioè il delitto del Sostituto Procuratore Generale la Cassazione che doveva svolge la pubblica accusa del maxi processo a Cosa nostra lo storico maxi processo
Sui giornali è sparito definitivamente i diciannove agosto del due mila del mille novecentonovantuno
Ora
Questo che cosa significa significa
Che tutto quello che è accaduto in Calabria per anni per decenni e Stato sempre sottovalutato diceva Vincenzo Macrì
Che
Anzi diceva l'onorevole Lumia
La lotta alla mafia alle alle mafie è sempre stata fatta in emergenza ragione
Ha ragione perché noi siamo sempre arrivati dopo quindi ora per esempio con l'omicidio Fortugno e concludo veramente lascio la parola
Con l'omicidio Fortugno c'è stata
Una frustata cioè lo Stato sta a un certo punto di fronte alla private alla platealità di quel delitto fatto praticamente davanti al seggio davanti a
Decine e decine di persone si è sentito indignato e cosa ha fatto ha mandato De Sena
è venuto è venuto son venuti tutti
Quando ammazzarono Scopelliti al di là di quella
Per i nostri dico penosa perché io sono stato i funerali penosa partecipazione del mondo istituzionale I funerali per poi scapparsene a Roma
Non è successo nulla nessuno più si è chiesto perché Scopelliti fosse stato ucciso
Per concludere
Io mi auguro che oggi
A sedici anni dalla morte di groviera Antonio che io non ho conosciuto ma vi ho scritto un libro perché ero indignato per il silenzio che aveva
Coccoli uno che aveva
Completamente fatto rimuovere dalla memoria quest'uomo
E dico speriamo che da oggi con questa manifestazione
Non dico che venga ricordo debba essere ricordato soltanto lui
Ma che ci sia veramente una presa di
Coscienza di tutti noi perché possiamo fare molto grazie
Grazie grazie anche per questo intervento che non è soltanto una importante testimonianza ma giustamente
Ci stimola a ulteriormente in questo caso anche noi giornalisti e riflettere su quello che facciamo non facciamo
E su come lo facciamo e adesso per concludere diamo la parola a don Luigi Ciotti di Libera
Al
Affinché
Fossero
Conclusivo
Beh grazie
Scusate se io mi ripeto e qualcuno alcune cose avrà già sentite
Ma non possiamo non ripeterci
Un filosofo torinese Norberto Bobbio
Aveva detto e soprattutto aveva scritto
Che la democrazia ha bisogno di buone leggi e di buone costumi
La democrazia ha bisogno di buone leggi e di buoni costumi
E quando io sento
Che molti magistrati oggi gridano
Giustamente la mancanza magari alcuni strumenti
La mancanza
Di alcune opportunità
Per poter operare operare meglio che vuol dire quindi creare le condizioni di una giustizia più veloci e più efficace più efficiente
Per questo è un dato su cui riflettere
Che non tocca a me dirlo che sono una piccola cosa
Ma siccome vedo la fatidica
E sento a quelli credo che giunge trasversale trasversale
Ci vogliono buoni leggi ci vogliono gli strumenti perché chi ha questo compito lo possa fare bene è in fretta punto e basta
Punto e basta
Ma per me scusatemi
La democrazia ha bisogno di buone leggi di buoni costumi
Io sono convinto ancora una volta che il problema non sono le mafie i mafiosi
Scusate non sono loro il problema il problema siamo noi
Siamo noi il problema
Conseguire che milioni di italiani
Non riescono a voltare pagina
A voltare pagina
Cinquanta mila italiani
Devono essere ostaggio
Del mondo della corruzione
Le Tangentopoli varie si ripresentano continuamente
E poi le mafie
Che prima lo di libertà e di dignità migliaia di persone
La libertà il tema che ha attraversato la riflessione di questa sera
Perché
Dove c'è una presenza criminale mafiosa la gente non è libera non è liberale è disorientata vive di paura cerca la delega c'è smaltimento
Ma devo dire io non sono un tecnico non è che lavora che ho Hitchens confuse
Però abbiate pazienza
L'usura
Però le banche si pongono un problema dall'altra parte per piacere quando non danno la possibilità
Di certi eccessi
Allora qui
La politica deve fare qualche cosa
Non è il mio mestiere
Non è mio mestiere
E io volentieri prima ancora una volta ho celebrato l'Eucaristia
Le ricordo il tuo papà in questa cattedrale
Per me dissidenze la preghiera alla riflessione è importante e fondamentale
Ma non posso dimenticare quello che è un grande Vesco buongiorno ma ha detto
Che anche la denuncia
E annuncia salvifico e annuncio di salvezza però non possiamo tacere
Non possiamo stare a guardare e quando tocchiamo con mano delle ingiustizie
Dobbiamo umilmente mai in modo retorico coi piedi per terra con grande rispetto
Però alzare il tono della voce per chiedere conto delle responsabilità che ci sono
Allora in questo senso
Buone leggi
Etiche dovere quindi ha parlato ma anche buoni costumi che comincia proprio da noi come singoli cittadini
Da sé in con i cittadini
Dobbiamo veramente
Mettere in gioco più le nostre forze e le nostre energie
Ma signori come è possibile
Come è possibile che ci trasciniamo da anni dietro
Una presenza criminale di stampo mafioso nel Paese come il nostro come è possibile che negli ultimi dieci anni
Noi ogni giorno ci sono dei morti in più abbiamo già superato gli ultimi dieci anni oltre due mila seicento morti di mafia di guerra di mafia
Con tante vittime innocenti
Ogni giorno interna di camorra non solo interna di camorra pesi in questi giorni qui le vittime ma come è possibile
Come è possibile che non si dica insieme e basta
Non chiedendo sempre agli altri fissare
Certo che chiediamo allo Stato le istituzioni alle amministrazioni farla vostra parte ma io devo chiedere a me che cosa devo fare di più
Noi cittadini
Perché la legalità è proprio la saldatura tra la responsabilità cioè il nostro metterci in gioco e la giustizia che comincia dalla giustizia sociale che chiamo in gioco le istituzioni che uno fa la loro parte
Ma ha ragione Boemi
Grande magistrato
Quando dice
Quando dice
E chiama in gioco i cittadini
Allora lasciatemi citare un santo
Un santo
Volevo intanto cito i santi
O il santo torinese io non sono torinese premetto non sono anche un salesiano ma Don Bosco i suoi ragazzi diceva una cosa che mi mi permetto
Di ripetere oggi
Quando diceva i ragazzi dovete essere essi dei buoni cristiani ma anche dell'onestà i cittadini
Parlano di cittadinanza lecito dire a metà dell'Ottocento
Che non basta dire signori e signore
Se non ci sporchiamo poi queste mani concretamente con quel fame sete di giustizia per il quale lui ha pagato un prezzo
La sua fermezza la sua chiarezza
Ragioniamo saldare questa terra con il centro
C'è una parola che qui risuonata questa sera
Che io faccio mia
Ma l'abbiamo fatta insieme un arco di questi anni
Il giorno che è morto Falcone Francesca
Antonio Rocca di diritto a capaci
E io e te eravamo insieme
In provincia di Ragusa
Tu eri Presidente Dal Molin del mobbing
Io coordinavo il CNCA coordinamento per l'accoglienza
Dovevamo insieme come società civile
A riflettere
Sulle nostre responsabilità e su quel di più
Che
Il terzo settore i nostri gruppi nostra realtà devono fare prima
Per creare quel fermento sociale sul territorio per dare un ruolo un volontariato serio attento ma ti ricordi lo dicevamo già ieri
C'è una parola che dovrebbe essere scritta davanti le prefetture
Le chiese le scuole i Comuni
La redazione dei giornali ma anche dentro i nostri gruppi una parola la parola quella che tu Buemi ha richiamato questa sera la parola conti dritta questa la parola centrale
Perché all'indomani di molti mi cd ci ha fatto tutto il contrario di tutto
E non posso dimenticare trentasette anni fa a Locri
Di fronte a degli omicidi
Migliaia di ragazzi per le strade
I professori delle scuole in testa un bravo sacerdote coraggioso che si è inventato l'asilo delle cooperative Pepoli restare sono e abbandonato
Era trentasette anni fa però
Allora all'indomani di tante vicende drammatiche in questo Paese
L'abbiamo visto la mobilitazione
Abbiamo visto delle belle espressioni
Va beh visto anche che il tempo poi
Ha in A quattro tutto
Abbiamo sentito dire sovrasta parlare di mafia adesso siamo stanchi le cose sono cambiate
No ci vuole la continuità la coerenza la credibilità di tutto questo
E c'è una storia che ci ha insegnato proprio questo
Ecco allora
Buone leggi e buoni costumi la nostra responsabilità il nostro metterci in gioco di prego vi prego
E io sono molto contento
Che questa sera
Ma questo è merito tuo sa
Perché tu hai preso il testimone il Papa fosse cresciuta
Ne preso coscienza per i miei più piccola
Hai trovato degli amici
Ha ora e preso a questo testimone in questa staffetta della vita
Perché quella morte un'espressione di diritti
Da portare avanti le abbiamo il dovere la responsabilità della memoria
Non fine a se stessa
Perché ci sia quella continuità
Quella continuità ma il miglior modo di fare memoria
E l'impegno e l'impegno da parte di tutti lo col proprio ruolo la propria responsabilità
E quando io vedo dei fatti che succedono
E tutti esprimono solidarietà
Io mi arrabbio sarei
Perché è facile esprimere solidarietà
E tutto finisce lì
Noi dobbiamo esprimere
Dobbiamo esprimere
La corresponsabilità
Che vuol dire che io sono solidale certo ma la mia solidarietà
Mi faccio corresponsabile io non posso lasciar solo quella quel magistrato che rischia
Quell'amministratore chi si espone
O quella realtà che lavora su quel territorio confiscato tiene può essere minacciata non posso solo esprimere solidarietà devo fare sentire la corresponsabilità
E guardate che persone serie belle grandi ce ne sono tanti io ti ringrazio che tu richiamato un valore per me è fondamentale
Che è quello di evitare la frammentazione la divisione
Che tu hai richiamato anche
E quando qualcuno ne dice lei è di parte con quelle facile etichette di chi parla senza mai conoscere senza mai ben visto quello che si fa e quello che si sta portando avanti queste facile scorciatoie
No di luoghi comuni
Io rispondo sì sono di parte
Ma sto da una parte sola
Dalla parte in cui dovremo innanzitutto stare tutti tutti dalla parte della legalità della giustizia dei diritti della pace della dignità umana e da questa parte che dobbiamo stare tutti
Stare tutti
è il titolo alle nostre attività
Diffidate di chi le colora
Perché non vuol dire essere rispettoso da quello che c'è nella coscienza
Di chi è impegnato tutti i giorni e molti rischiano
Per costruire questi percorsi
E soprattutto io credo
Che noi non dobbiamo più dire che siamo contro le mafie non parliamo più di antimafia
Noi qui tutti e sta qui la nostra essere uniti
Non è tanto contro ma soprattutto per
Siamo per quel per
Di costruire dei percorsi percorsi educativi Ruggieri Torrita quei giovani con le famiglie
Anche con i fili della mafia
Anche con quei ragazzini fine la mafia
Parlo con quei ragazzini piccoli che non è semplice non è facile
Il grande lavoro
Minorile che viene portato avanti senza sconto con chiarezza ma qualcuno deve spezzare quel circuito
Essere per creare un fermento sociale sul territorio
Perché la confisca i mafiosi non hanno solo campi agrumeti e aranceti
Ma sono miliardi
è dove vanno
Dove finiscono
Quando l'altro giorno della Baviera
Lei in Austria
Trovi
E scopri parlando con la gente seria grandi investimenti della 'ndrangheta in quel territorio
Che a questa acquista in contanti
Noi a Torino
Dopo sette anni
La grande villa di pensione che sono quelli che hanno dato il mandato di uccidere il procuratore a Torino
Bruno Caccia è stata confiscata
Abbiamo preso possesso purtroppo l'hanno distrutta prima di lasciarla
E non avevo neanche i soldi metano posto lì di nuclei familiari
Vivranno per raccogliere eccetera
C'è una trasversalità che taglia tutto il nostro Paese
Non è giusto non è corretto come qualcuno fa nel dire alla mafia e il sud ma che sud sud è meraviglioso
Tanto è vero che gli uomini del sud e isole del sud hanno fatto il grande al nord Chico bando dalla sera alla mattina
Dalla sera alla mattina
Gli oneri fiscali
Mio padre a quattordici anni ha rivolto in questa terra Pizzo Calabro a fare il manovale con suo fratello più grande
è una cosa che ci ha sempre ricordato in casa verrà piccolo l'affettività l'accoglienza della gente a Pizzo Calabro per questo ragazzino che portava metà il ruolo della calce a quell'età in quegli anni
Questo è una terra meravigliosa
E non è un caso che proprio la sua etimologia dal greco vuol dire Calabria vuol dire faccio sorgere il bene
è per questo che io dico a tutti siate calabresi
Perché vuol dire impegnarci tutti o far risorgere il bene le cose belle importanti e positive nella continuità nella coerenza
Però ha ragione il Presidente Ciampi
Quando chiudendo il suo mandato e dato a Palermo
A inaugurare diciamo così dietro il Palazzo di Giustizia
Quel monumento ragionare dello scorso
Delicati magistrati uccisi da Cosa Nostra
Ma detto questo
Quello che tante volte ci siamo detti ma che questa sera l'abbiamo ripetuto tutti
Non basta a combattere le mafie bisogna sconfiggerlo i signori
Dobbiamo sconfiggere
E se non prendiamo questa coscienza non è possibile
Però quelle relazioni che ci stanno a guardare perché a volte ci capitano
Perché sono quelle nazioni che coprono i paradisi fiscali sparsi per il mondo dove ritiene lavato quel volto di questo denaro
E sono Paesi dell'Unione europea
Allora ci vuole una coerenza da parte
Poi tu lo sai quello che penso affianco è la mia gratitudine
Io ho sempre sostenuto quello che un grande Papa diceva della politica Paolo sesto che la politica la più alta forma di carità perché il servizio per il bene comune
E ho sempre sostenuto la stima riconoscenza per chi vive questa forma di carità
Facendo alta la politica
E quanti uomini donne in Italia
Belli Serri concreti portano avanti e questo di forze politiche diverse
A me fa piacere che libera c'è una cooperativa
Nata all'interno dell'ANSA nazionale dire qualche amico che semplificati
Sì
Sì
Hanno chiesto di aderire al progetto liberate erano che Gioia
Che bello
Costruire insieme dare un segno che
Si deve operare insieme
Questi sono i valori grandi grandi
Perché la frammentazione fa gioco dei criminali e di chi altri tipi di interessi
E ci chi gode di tutto questo lo dobbiamo fare in modo che questo non sia poi possibili la politica la più alta forma di carità
E quanta bella gente abbiamo conosciuto dire al tavolo in piccoli paesi in piccole realtà
Che fanno un volontariato altro che il volontariato perché al di là dei loro impegni precisi tutti lo ci mettiamo qualcosa di più
Però bisogna cacciarli per piacere non con dei codici di autoregolamentazione che sono un passaggio importante che giustamente avete votato e di questo io che sono proprio integrato
Però chi ha commesso una serie di reati si metta da parte e noi dobbiamo garantire il rispettati
Noi Società ci ridiamo estivi prima rispettare chi povere delle vicende giudiziarie
Rispettarli
Permettere che la giustizia di riferire in porto non facilitare etichette tutelare quelle persone
Io mi prenderò sempre di più impegno fino all'ultimo Gnudi Spiro per quello che mi riguarda pubblicamente di rispettare i tutelare chi ha un percorso giudiziario
Ma se il commessi dei reati e su questo
Mafiosi per piacere si mettilo da parte
Bettino da parte perché io non posso trovarmi in Commissione antimafia qualcuno nella Commissione giustizia poi a deliberare leggi
Chi è inevitabilmente hanno delle ricadute
Allora
Senza semplificare vi prego
Perché per
Per me
Dire queste cose è sempre una fatica
Essendo la fatidica perché uno legge dice per la piazza
Guai se fosse così
Lei dice per la verità perché si possa creare le condizioni di un reale cambiamento
Queste Masi bisogna sconfiggere perché eccetera
Ognuno senta la propria responsabilità che mi sembra molto importanti
Io sono felice dei beni confiscati
Quelle cooperative
So che sono piccole cose
Lo so che sono piccole cose
Ma possono moltiplicarsi allargarsi
Lo so però che andare già a Roma e davanti ai Fori Imperiali
La Bottega dei sapori della legalità e comprare i prodotti della terra di Calabria di Sicilia di campagna o dalla Puglia è anche un questo un segno di libertà come adesso nel palazzo
Della regione Campania sta per aprirsi la bottega Cacciari lavorare Vezze a Firenze erano trovata in un certo posto
A Palermo il prefetto indi atto in piazza Politeama signor Sindaco piuttosto bottega benedetta anche a Reggio Calabria
A Reggio Calabria bene
Ognuno di noi è consapevole di questo
A volte dura e difficile
A volte c'è la tentazione anche Bossi scoraggiarci credo spesso voi nel vostro lavoro io nel mio impegno ci sono dei momenti in cui uno si pone dei dubbi ed interrogativi
Con duecento tuoi colleghi
Dopo disagi già dell'antimafia a settembre
Coordinate da Roberto Morrione parte in collaborazione con i vari organismi l'Osservatorio nazionale dell'informazione su questi temi
Centinaia sono rischiano delitto
La voglia di quello che dice vite di porci delle domande di trovare una strategia forte della comunicazione di essere seri sui piani di contenuti
Di a fare una pressione anche rispetto alle testate le proprietà che a volte impediscano il valore di alcuni contenuti no che devono avere una continuità è una grande scommessa rispetto a questo
La speranza diverse riduce anche per le curve lo so che a volte non è facile saliva magari dopo ma si arriva insieme è questa la forza il senso di questo palco questa sera
Abbiamo teso un po'di luce però un po'ma poi si è nominata questa piazza grazie a voi che avete avuto la pazienza di stare qui termino
Signori
Signori
Quando mi vengono dire ci vengono a dire
Dei tuoi colleghi
Molto seri
Con cui i lavori insieme
Che un quarto del prodotto interno lordo il nostro Paese è frutto di riciclaggio
E quando il Fondo monetario mondiale ci dice che un cinque per cento del prodotto interno mondiale è frutto di questo
Va beh io mi pongo ancora una volta delle domande in casa nostra e a livello mondiale
Però non si sono i ci scoraggia
Ma certo tiriamo fuori le unghie investiamo una marcia in più insieme seguiamo noi io mai noi per costruire questo
Non dimenticandoci mai
Che c'è una domanda
La droga c'è una domanda c'è un'offerta ma c'è anche una domanda è una società che deve interrogarsi
Quale è senza significato stimoli proposte dalla gente perché nessuno scappi via mediando con queste sostanze con questo mercato
Immigrati clandestini
E vi riescono in mano con quelle carrette a dei criminali
Il tema del lavoro nero qui sentimenti che usa sfrutta la disperazione di molti
Gli incendi signori gli incendi di questi giorni
Di questi giorni non del tutto riconducibile lì ma in parte emerge che c'è una strategia dietro ci sono disegni importanti
L'estorsione ogni
Libera sta ragionando con tutte le altre associazioni
Lo vogliamo fare con tutti il fare in questa terra
Una sorta di Dio Pizzo
A fianco
Di quelli che già stanno operando
Ma che diventi veramente un bombardamento di positività di forza di prossimità di vicinanza di non lasciare soli
Una grande mobilitazione che dia valore continuità a quello che i magistrati fanno le amministrazioni fanno insieme
E insieme per dare fiducia perché chi chi ha bisogno di questo Dick
E penso
Alla tratta alle ecomafie allora voi capite
Che ognuno di noi non può dire che questi segmenti non rappresenti
Abbiamo già di tirare fuori i nostri un giro nostra forza e lasciatemi dire anche la nostra passione ma questa
è una speranza facciamolo insieme perché Reggio Calabria
E la Calabria sono veramente una realtà io credo stupenda e non possono essere i criminali a farsi piegare la testa alla meraviglia di questa gente
Io
Io
Intanto volevo dare
Cioè il bicchiere lago perché era assente
Dunque
Innanzitutto volevo avvisare che è anche arrivato il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio che poi contesta Michele rileggere adesso però ne approfitto perché
Il Sindaco e qui
è una proposta la devo fare subito
Ne abbiamo tante di bellissime dire PRG.
Di bellissime piazze
Di bellissime scuole
Ma allora di queste ancora intitolata ad Antonino Scopelliti
Allora sin dal
Intanto
Ti ringrazio per questa opportunità Aldo
Noi stiamo realizzando
Il nuovo palazzo di giustizia
E l'impegno della mia amministrazione nel momento in cui
Andammo appunto ammette la prima pietra
Fu quella anche concordandola
Con l'allora Sottosegretario onorevole Valentino
Sottosegretario alla giustizia
Fu quella di
Assumerci l'impegno da amministratori nevicare il futuro Palazzo di Giustizia il costruendo palazzi di giustizia e la città al giudice Antonio Scopelliti è una cosa
Che forse
è anche emersa negli anni negli anni scorsi non l'abbiamo mai ufficializzata
Speriamo
Di essere no inaugurarlo ma oggi lo rendiamo pubblica la lasciamo
Come continuità come diceva prima il gol Ciotti come continuità chi verrà dopo penso che
Se lo meriti veramente che sia il giusto riconoscimento della città ha un grande uomo file grazie al Sindaco
Infatti siamo quasi in chiusura e quindi come con ci portiamo con noi questi due fatti no che
Il Palazzo di Giustizia
Vi è Reggio Calabria e sarà
Ricorderà tuo papà Rosanna e poi
Abbiamo sentito anche degli possibili imminenti sviluppi giudiziarie
Di questo di questo questo delitto quindi oltre naturalmente a portarci con noi questa sera le parole di tutti gli ospiti che sono intervenuti che sono state parole
Non di routine non
Di parata ma direi di grande riflessione legali impegno
Comprese quelle di di don Ciotti che ringrazio in modo particolare non avevo avuto modo di farlo prima il Presidente della Repubblica queste il testo del telegramma che mi ha passato Lando
Impossibilitato a partecipare a questa
Serata desidera ecco qua il testo che vi leggo esattamente come arriva esprimere sentimenti di partecipazione al significativo incontro il ricordo del dottor Antonino SCO le liti un magistrato coraggioso dice Napolitano coerente e rigoroso che sacrifico la sua vita per le istituzioni e per la difesa della legalità
Merita il più vivo apprezzamento l'intensa attività che tanti giovani svolgono per contrastare l'offensiva della criminalità organizzata e la cultura della violenza l'impegno dello Stato non può infatti bastare
All'azione delle forze di polizia della magistratura e delle istituzioni tutte Presidente della Repubblica dice è indispensabile accompagnare la più ampia intensa partecipazione democratica
Perché solo questa può garantire specie ai giovani un avvenire di giustizia e di
Progresso inoltre Capo dello Stato rinnova alla famiglia del dottor Scopelliti
La sua solidarietà invia agli organizzatori e tutti gli intervenuti un cordiale saluto a cui il Segretario generale della Presidenza pubblica Donato Marra aggiungere il suo personale
Bene
Allora grazie a tutti gli intervenuti grazie Aldo grazie particolare a Rosanna Scopelliti naturale ente ma se mi permettete grazie a tutti voi che avete partecipato in maniera così
Sentita e così
Numerosa in questa magnifica città che anch'io insomma tranne che l'assetto senta un po'micidiale come mezzo calabrese di palme quindi buona prosecuzione con questo omicidio come sapete andrà avanti per tutto per tutto quel can domani ci sarà al dovrà pure
Allora l'ultima sera ci sarà Gerardo Sacco più tutto il resto e invece adesso c'è la quarta aumentata grazie buona serata e buon estate