Rassegna della stampa estera

Il giornale ascoltatori di Radio Radicale venerdì quattordici settembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura i dati carrettino apertura quest'oggi ci occuperemo di russi a la decisione di Vladimir Putin enti
Sciogliere col suo Governo e di nominare un nuovo Primo Ministro un personaggio alquanto sconosciuto Viktor Zubkov leggeremo la cronaca dall'International Herald Tribune
Ieri mistero attorno alla svolta al Cremlino e da le Monde di oggi
Un articolo di cronaca di mari gergo Putin cambia Primo Ministro in vista
Delle elezioni riproporremo da questo stesso quotidiano un ritratto di Viktor Zubkov offre poi leggeremo due commenti il primo dal Wall Street Journal Europe Presidente
Dubito colf il secondo dal Boston global che parla di nuovo gioco di potere di Putin
Torneremo ad occuparci anche di raccontino negli Stati Uniti il dibattito sul futuro della presenza domenicana nel Paese dopo le audizioni del Generale Petraeus l'ambasciatore crocchio davanti al Congresso
Il proporre monito reale da Washington posti il messaggio dell'ambasciatore l'inviato a Baghdad Ryan Crocker ha detto la verità un uomo cento un cioè che gli Stati Uniti devono
Rimanere a lungo e con una forte presenza militare la pensa così anche l'economista settimanale britannico che esce oggi nelle edicole europee
E il titolo del suo primo editoriale perché Pejo buono restare nonostante le belle parole Brivio generale Petra ospita che ancora un
Casino violento ecco perché l'America non deve andarsene
Parleremo anche di Ranci sono infatti novità importanti e sorprendenti che vengono dalla Francia Nicola sarà così vuole sanzioni fuori dal quadro dell'ONU e in chiusura ci occuperemo anche di Giappone
Con i molti commenti che ieri la stampa internazionale dedicato alle dimissioni del Primo Ministro scinde sopra
Ah beh ma partiamo dalla russi al titolo dell'Herald Tribune di ieri Putin sceglie un insider come primo ministro mistero attorno alla svolta al Cremlino
Il Presidente russo Vladimir Putin Nieri accettato le dimissioni del
Primo Ministro e nominato al suo posto Viktor Zubkov fu un personaggio di basso profilo a capo di un'agenzia contro i crimini finanziari ma un confidente di Putin una mossa
Per l'Herald Tribune segnala l'inizio di un rimpasto interno al Cremlino prima delle elezioni parlamentari in autunno e di quelle presidenziali il prossimo anno
Ha una laurea di mistero circondato la scelta del Cremlino analisti diplomatici sono perplessi rispetto
Al significato di questa mossa di Putin
Non è ancora infatti chiaro chi gli succederà la prossima prossimo anno alla prossima primavera e l'improvvisa scesa di dubbi COFOG insider di cui prima non si era
Quasi mai sentito parlare aggiunto un nuovo elemento di sostanza che ha implicazioni poco chiare per i due esponenti politici che finora venivano considerati come
I due principali contendenti per la successione cioè il primo vice primo ministro Sergei Ivanov e l'altro primo vice primo ministro Dimitri Medvedev per nessuno dei due è stato promosso ma nessuno dei due è stato rimosso anche se in principio la Russia elezioni impopolare in realtà queste sono gestite dal Cremlino che decide i candidati vincitori ma appunti non ancora
Detto chi sosterrà per la sua successione così
Lei era oltre risibili un e alcuni elementi in più per comprendere la mossa di Putin mi troviamo oggi sulle mondo un articolo di Maniago Putin cambia Primo ministro prima delle elezioni
Nominando uno sconosciuto la testa del Governo Putin lascia planare il dubbio sulla sua successione alcuni
Considerano Viktor Zubkov come un primo ministro io di transizione chiamato a restare al potere fino all'introno interazione del prossimo padrone del cammino altri
Come un portavoce dell'amministrazione presidenziale ritengono che il nuovo Primo Ministro è proprio il candidato scelto da Putin per succedergli e tra l'altro ieri il succo fa ha detto di non escludere la sua candidatura
Rigori Yavlinskij capo del partito liberale Yabloko proseguiremo onda pensa che il nuovo Primo Ministro non è nient'altro che l'esecutore docet la volontà di Putin
Vladimiro ricco Veuve deputato liberale de la Duma sottolinea il carattere bizantino
Persiste un politico russo nella maggior parte dei Paesi dice della Primo Ministro e nominato dopo il risultato del suo partito alle elezioni legislative non in Russia
Il Cremlino prosegue e quotidiano francese potrebbe approfittare della formazione di nuovo Governo per allontanare i ministri più impopolari come quello della sanità mica il dura Abo fu quello dell'economia
Germano ingresso a quest'ultimo che come forse ricorderanno gli ascoltatori di Radio Radicale era stato incontrato da Emma Bonino nella sua visita ufficiale a Mosca in aprile
Befferà stato vivamente criticato da Putin durante una visita nella campi Ciacca il cinque settembre perché la costruzione di un gasdotto non era stata ancora completata se lo si fosse chiesto a Gazprom sarebbe stata completata da molto tempo
A accusato il numero uno Orrù sotto
Sempre dalle Mondher
Un ritratto di dubbio cosa un funzionario austero membro della prima cerchia Zubkov scriverlo
Ma dicevo fa parte dell'endurance vicino al Presidente Putin dal gennaio novantadue novembre novantatré dopo la fine dell'Unione Sovietica questo ex direttore di una fattoria collettiva
Ha lavorato gli ordine ente l'attuale presidente Russo quando questi era capo del municipio di San Pietroburgo dal loro i legami tra i due si sono rafforzati
L'appartenenza di zoom poco fa la prima cerchia formata da quelli che hanno accesso al corpo presidenziale secondo l'espressione rossa è attestata dal fatto che
Dunque offre regolarmente invitato i compleanni di Putin il nuovo Primo Ministro e il
E il genero del Primo Ministro che altri non è che il ministro per la difesa
Anatoli Serd più colf sono ritenuti vicino a Igor Secci in una delle mense grigie del Cremlino e figura di punta del clan dei siluri kit
Cioè gli ex membri del KGB e dei servizi di sicurezza sconosciuto al grande pubblico questo funzionario austero dirige dal due mila e uno
Il Servizio federale incaricato della lotta contro il riciclaggio di denaro la sua nomina può spiegarsi con la volontà del Cremlino di meglio controllare le finanze della macchina
Elettorale anche perché Putin è allarmato
Dalle rivoluzioni colorate che ci sono state in Ucraina e in Georgia i commenti il Wall Street Journal in Europa ieri Presidente Zubkov questo il titolo dell'editoriale
Putin ha dissolto mercoledì il Governo russo nominato stucco fa la guida del prossimo Esecutivo
La nuova generazione di cremlinologi una specie da R sovietica che sta
Tornando in quella di Putin e sconcertante
A sei mesi circa dalla partenza di Putin almeno secondo Costituzione un nuovo Primo Ministro dovrebbe essere il successore designato
Ma nessuno aveva predetto questa nomina e allora la domanda dunque offre davvero l'erede apparente ma prima chi è davvero su colf
Scorrendo suo curriculum un po'di nebbia comincia a diradarsi il borseggio nel ricordo al suo
Incarico prima di diventare primo ministro fino a ieri
Era considerato solo un
Probabile candidato alle elezioni parlamentari di dicembre Zuccor proviene da San Pietroburgo dove ha lavorato con Putin negli anni Novanta poco conosciuto fuori dalle mura del Cremlino
è però un membro della cerchia ristretta del presidente nel due mila e tre è stato una delle poche persone invitata al compleanno di Putin e lo ha perfino aiutato a spegnere le candeline
E vicino all'eminenza grigia del Presidente
Come Boris Gryzlov PIL Presidente della Duma e Victor Ivanovic Presidente di ero flotta infine c'è la figlia di sub cosca sposato il ministro
Della difesa questi legami di clan né famiglia scrive Wall Street sono la chiave del potere nella Russia di oggi in Russia ricorda ancora quotidiani Presidenti
Si nominano non si eleggono di estimo fece con Putin nel novantanove nominando quello che allora era uno sconosciuto politico alla guida del Governo quattro mesi prima di
Lasciato il posto alla Presidenza
Prima di vincere vincere tra virgolette le presidenziali del due mila Putin non si era mai presentata una sola elezione
Ora c'è un solo un uomo che Sacchi guiderà il Cremlino la prossima primavera e non lo vuole dire a nessuno secondo le regole della democrazia controllata di Putin i cittadini non hanno niente da dire forse Putin vuole una nullità
Leale che gli permetta di continuare a tirare le fila dietro le quinte dopo aver lasciato incarico se
è così su un costo e l'uomo giusto un altro scenario vedo un candidato incompetente arrivare al Cremlino salvo restituire dopo pochissimo tempo il potere a Putin che così non violerebbe il dettame costituzionale che vieta due mandati di fila la Presidenza
O forse Putin vuole semplicemente tenere in sospeso ancora per un po'
I due uomini che più di tutti stanno cercando di ottenere la sua benedizione cioè due vice primi ministri IVA non permettete fra
Impossibile saperlo
Almeno però c'è una cosa che si può dire con quasi assoluta certezza i cremlinologi continueranno a chiedersi che cosa a in mente Putin
Un'idea ce la il Boston Globe nel suo editoriale di ieri dal titolo nuovo gioco di potere di Putin che dovrebbe essere pubblicato dall'Herald Tribune oggi
Putin a una certa propensione alle sorprese l'ultima è stata la rimozione del Primo Ministro mica il frate Coffa e la sua sostituzione con Viktor Zubkov oscuro funzionario del Ministero delle Finanze
I russi giustamente ritengono che questa mossa sia parte del piano di Putin per selezionare il suo successore in particolare qualcuno su cui contare per preservare l'attuale sistema politico
Ma rimpasto di Putin rafforza anche un certo occulto del potere di tipo zarista ecco funziona così
Possiamo scegliere chiunque ci piaccia agli altri hanno come unica scelta quella di
Applaudire nostri capricci
Ogni volta che questo rituale di autoritarismo Putignano e ubbidienza popolare si ripete il riflesso del comando della sottomissione viene impiantato più profondamente nel coro Po politico Russo
Con le elezioni parlamentari in dicembre quelli presidenziale in marzo Putin per il Global sembra voler evitare di diventare un'anatra zoppa e preservare la sua autorità al più a lungo possibile
La nomina di stucco fra libera Putin della necessità di scegliere subito su successore gli permette
Di fare questa scelta al più tardi possibile in questo modo Putin non solo può prolungare la sfida tra Ivanov realmente Federfarma anche evitare che il potere
Passi prematuramente a uno dei due con tutta
Con tutte le conseguenze del caso soprattutto prosegue il quotidiano americano questi intrighi di Palazzo evidenziano l'opacità del sistema di potere che Putin ha messo in piedi dal due mila
Il Presidente russo rimane popolare perché i profitti del petrolio del gas hanno riempito le casseforti del Cremlino creando riserve monetari pareri
Ma quasi mezzo trilione di dollari il che ha permesso di aumentare le pensioni costruire case creare posti di lavoro dopo il collasso della fine degli anni Novanta al popolo sembra apprezzare lo Stato forte di Putin è suo tentativo di far tornare la Russia una potenza mondiale
Putin ha creato un sistema opaco e autocratico e perpetua a farlo non è salutare né per la Russia mentre il resto del mondo con questo sistema infatti
La Russia soffre di una corruzione pervasiva di un declino demografico pericoloso e di una cultura politica da gangster giusta terapia per questi mali per l'emergere di una democrazia trasparente
Insomma conclude il Boston Globe la Russia ha bisogno di un altro Gorbaciov un leader che capisca la necessità di una nuova perestrojka
Per la Russia ci può ci spostiamo all'Iraq dove continua il dibattito sul futuro dell'ammissione statunitense
Dopo le audizioni del Generale Petraeus dell'ambasciatore crocchio davanti al congresso oggi Bush dovrebbe annunciare
Quelli che sono i suoi piani si parla di una riduzione ma molto limitata del numero dei soldati
Americani il Washington post ieri pubblicato un editoriale il messaggio che l'ambasciatore l'inviato a Baghdad Crocker ha detto la verità a Washington e Ryan Crocker
Al merito di aver portato con franchezza esso Beretta un messaggio chiaro dall'Iraq questa settimana messaggio che però nel Congresso nei suoi superiori nell'amministrazione Bush vogliono ascoltare
E cioè che una soluzione politica in Iraq prenderà molto più tempo di quanto Washington sperava ancora una volta l'Amministrazione Bush ha fissato calendari irrealistici per restaurare la stabilità in Iraq
Dei piani per un Governo di transizione nel due mila e tra la nuova strategia di bus quest'anno ogni volta si è pensato in modo errato che leader politici iracheni Lumina ti potessero arrivare ad accordi fondamentali in pochi mesi
I democratici al Congresso sono altrettanto naïf quando sostengono che un calendario di ritiro delle truppe americane possa in qualche modo costringere gli iracheni alla riconciliazione nazionale scrive il post la sfida
Per Bush per il Congresso e di allineare la politica americana in Iraq con la realtà sul terreno che l'ambasciatore Crocker ha descritto le operazioni militari fondate sull'idea che un accordo politico in Iraq e questioni di mese invece che di anni
Non hanno senso se la nuova strategia deve continuare come ha detto il generale Petraeus allora buste per fissare
Tempi e obiettivi realistici
Il sostegno di Crocker a favore di una continua presenza di ampio con di un ampio contingente americano e secondo il posto è una cosa realistica ma una diminuzione del numero del con una diminuzione del numero di soldati americani infatti dirette
Tornerebbe all'escalation di violenza settaria del due mila e sei il risultato sarebbe
Più in sofferenza umana ben oltre quel che è già accaduto e gravi danni per l'interesse nazionale americano la nostra attuale politica difficile ha riconosciuto Crocker
Ma le alternative sono peggiori questo non è un messaggio di speranza ma al vantaggio di essere un messaggio fondato su una valutazione razionale di quello che sta accadendo in Iraq così il Washington
Poste e le con un ministro che lo anticipiamo
Oggi
Nel con la sua copertina il primo editoriale in sostanza si schiera a favore della al permanenza americana a Baghdad e in tutto il Paese iracheno perché devono restare il titolo
Che troviamo in copertina sopra una foto di soldati americani
In Iraq nonostante tutte le belle parole del generale Petraeus l'Iraq e ancora un
Casino violento ecco perché l'America non deve ancora andarsene così
L'Economist che esce oggi nelle edicole europee dall'Iraq ci spostiamo all'Iran ci sono novità importanti e per certi aspetti sorprendenti che vengono dalla Francia
Ne parla nel mondo oggi con diversi articoli di Natale in Ungheria e dell'editoriale inflessibile sull'Iran
Nicola sarà così rafforza la politica francese nei confronti dell'Iran il Presidente sta cercando di convincere i Paesi europei Germania in testa ad adottare sanzioni cresciute contro Teheran fuori dal quadro del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Nel suo discorso di politica estera del ventisette agosto Sarkozy aveva già dato l'impressione che Parigi sostituisse il dialogo con la minaccia indicando che se gli iraniani non si spenderanno le loro attività di arricchimento
Dell'uranio come reclama la comunità internazionale
Resterebbe solo una una alternativa catastrofica la bomba iraniana o il bombardamento dell'Iran ter così scrive le Monde sembra operare così una vera svolta
Diplomatica
Giugno aveva evocato l'ipotesi di sanzioni rafforzate
E fuori dall'ONU con la segretaria di Stato Condoleezza Rice diplomatici hanno lavorato attivamente dopo l'incontro ISAF così con Bush in agosto sarà così da così l'impressione di allinearsi a Washington e che ha già sanzioni unilaterali contro Teheran
L'Iran fa paura è una realtà fa paura i suoi vicini Israele ma anche e arabi sunniti oltre nessuno contesta il fatto che occorra sanzionare iraniani
Per il ruolo loro rifiuto di dare garanzie assolute sul fatto che non cercano di fabbricare la bomba atomica e per il rifiuto di sospendere
L'arricchimento dell'uranio
Nessuno scrive le Monde in realtà la Russia annunciato come scriveva ieri il Financial Times il suo veto una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Ad ogni modo lemon prosegue e nessuno contesta che la comunità internazionale ha ragione del gira prevalenti preventivamente
Invece di scoprire un giorno che nulla al potere a Teheran possiedono l'arma nucleare ma la svolta diplomatica di Sacco si pone un problema
Da una parte le sanzioni fuori dall'ONU rischiano di far esplodere un consenso implodere un consenso internazionale molto fragile
Inciderebbero infatti la Russia la Cina forse anche alcuni Paesi europea contestare una politica che potrebbe essere percepita come proveniente da un nuovo asse Washington Londra Parigi
D'altra parte un allineamento su Washington e più precisamente su un'Amministrazione Bush che fa anche essa diciamolo paura almeno alcune volte la cui diplomazia fortemente contestata
Rovinare ben immaginando la Francia presso tutti quelli che contestano la visione del mondo del Presidente americano
Sull'Iran e sul suo dossier
Nucleare nessuno può pretendere io di avere detenere l'idea la chiave di una soluzione ideale brandire certezze o dare lezioni di
Diplomazia
Ma un allineamento di Parigi Sunna Bush screditato e infine Regno è un'altra questione anche senza certezze sull'Iran sarebbe un errore scrive
Le mondo e per chiudere
Rapidamente alcuni
Commenti che abbiamo
Trovato ieri a proposito delle dimissioni in Giappone del Primo Ministro cinto Abbé Sayonara ad il titolo ironico dell'editoriale del Wall Street Journal gli Europa Colle
Dimissioni del Primo Ministro giapponese una svolta al Partito liberaldemocratico potrebbe ricorrere alla tentazione di nominare qualcuno dalla vecchia guardia che eviti le questioni calde come le riforme economiche un ritorno del Giappone sulla scena internazionale
Ma se c'è una lezione che viene dal caso è Abete è che
Una scelta di questo tipo sarebbe un errore per il Giappone per la sicurezza dell'Asia abbia aveva le idee giuste sulla statura del Giappone come
Nazione normale e moderna così la pensa al Wall Street Journal di parere opposto al Financial Times che parla di ritorno al passato nella politica giapponese
Ma ci vuole un altro Koizumi con un po'più di sostanza al problema riconosciuta in sé che non ci sono
Candidati in vista il Times dopo Abbé ci vuole un link col il Giappone sta esaurendo le possibilità di far sentire la sua voce Tokyo
Sembra condannata a essere un passo dal prendere posto al tavolo più importante della diplomazia internazionale ma ogni volta inciampa prima di raggiungere quel tavolo infine il Washington post un ritiro giapponese il titolo dell'editoriale di ieri
Le dimissioni Diab sollevano interrogativi sul rispetto degli impegni che Tokio ha preso con i suoi alleati in Afghanistan
Abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale