Tra gli argomenti discussi: Birmania, Esteri, Iran, Italia, Legge Elettorale, Sanzioni, Serbia, Unione Europea.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
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Nove quattro minuti cambiamo argomento ci spostiamo in Europa ieri a Lussemburgo il Consiglio affari generali e relazioni esterne me lo ha seguito per navi David Carretta che salutiamo David buongiorno
Sì buongiorno a voi le sanzioni europee contro la Birmania le sanzioni europee contro l'Iran che però non sono state adottate e i rapporti tra l'Unione europea e la Serbia
In particolare il rapporto alla soluzione per lo status finale del Kosovo questi erano i temi principali del Consiglio affari generali e relazioni esterne
Ieri a Lussemburgo a cui
Seduto un quarto tema particolarmente importante per l'Italia alla ripartizione dei seggi al Parlamento europeo con l'adozione di un nuovo
Trattato di riforma dei trattati la scorsa settimana il Parlamento
Europeo aveva adottato un progetto decisione rapporto lamassoure e Severin particolarmente penalizzante per l'Italia che a partire dal due mila nove
Perderebbe la parità con Francia e Regno Unito all'Italia andrebbero settantadue euro deputati del Regno Unito settantatré alla Francia settantaquattro e questo in ragione
Se il principio della proporzionalità degressiva più un Paese e piccolo più a europarlamentari applicato però alla popolazione
Residente in ciascun è stato membro cioè non solo i cittadini elettori
Anche di immigrati e proprio a questo principio che l'Italia si attacca per
Difendersi Roma non vuole che si contino immigrati per determinare la grandezza
In un Paese dunque il numero dei suoi eletti al Parlamento europeo
E chiede che si contano i cittadini elettori corpo elettorale ieri il Ministro degli esteri Massimo D'Alema è stato molto chiaro ha detto che il progetto approvato dal Parlamento europeo inaccettabile
E che al Consiglio europeo la riunione dei leader
Dei capitate di Governo che ci sarà giovedì
Prossimo a Lisbona l'Italia ribadirà la sua richiesta di rinviare la discussione su questa questione perché non è obbligatorio collegarla I
Leggi collegare la questione dei seggi all'approvazione di un nuovo trattato in realtà non tutti la pensano così diversi Paesi europei
Ritengono che le due cose il nuovo trattato e la nuova ripartizione dei seggi al Parlamento europeo debbano andare
Insieme
Ieri la Presidenza portoghese ha detto che farà di tutto per cercare di arrivare a un compromesso una soluzione di compromesso
Non è chiaro però quale quale sia la contro la sua controproposta all'Italia anche perché
Non ci sono Paesi disponibile a fare concessioni in termini di seggi
Ieri
La Francia ha detto sostanzialmente no la possibilità di chiedere un euro parlamentare
All'Italia non vedo che il gesto di generosità posso fare se il Parlamento europeo ha già deciso questo effetto quanto ha dichiarato il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner
E anche la Spagna che con il nuovo sistema guadagna quattro seggi non è disponibile a scendere a compromessi
Anche perché una situazione particolarmente vantaggiosa
Per Madrid in questo contesto l'Italia rischia di dover mettere
Il veto detto sicuramente alla proposta del Parlamento europeo rapporto diciamo
Lamassoure Severin sulla ripartizione di
I seggi ma rischio più grande è che debba mettere il veto anche al nuovo trattato istituzionale per Roma non sarà così ma per gli altri non è chiaro
Non è che evidentemente in questo ultimo caso non è detto che Romano Prodi avrà il coraggio di andare
Fino in fondo sugli altri temi sulla Birmania sono state adottate ma non ancora applicate nuove
Sanzioni europee per esempio il divieto per le imprese dall'Unione europea di esportare macchinari ed investire in alcuni settori come il legname ed estrazione di minerali e pietre preziose
Nel frattempo l'Unione Europea attende anche un rapporto dell'inviato dell'ONU Ibrahim Gambari
Proprio sulla questione della Birmania quanto all'Iran non sono state adottate sanzioni come avrebbe voluto la Francia
Europea sembra orientata a seguire la Russia sulla strada della prudenza dopo che Teheran ha firmato un accordo di cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica
Sulle sue attività nucleari passate accordo però non prevede nulla sulla interruzione del programma di arricchimento dell'uranio infine ventisette hanno parlato a lungo anche di Serbia
Del procuratore del tribunale penale internazionale dell'Aja Carla Del Ponte è stato ancora una volta molto critico sulla mancanza di collaborazione
I del grado con l'aia e questo evidentemente complica molto i giochi sul Kosovo perché
I ventisette avrebbero un punto aprire le porte dell'Europa al Belgrado in cambio di qualche passo avanti sullo status finale del Kosovo con questo apporto di Carla Del Ponte negativo
La questione ce l'ha complicata e verrà discussa dai Capi di Stato e di Governo il diciotto diciannove ottobre dispone
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