Assemblea Nazionale della CNA

Colleghi
Buongiorno e ben arrivati
Scusate un attimo di attenzione
Prima di dare inizio ufficialmente alla nostra Assemblea vogliamo cogliere quest'occasione per presentare il nove oggetto di collaborazione tra A.C.N.A. esser decidere
Per il due mila otto presenteranno il progetto Presidente vicario Daniele Vaccarino e il direttore generale di serie decente al dottor Valerio Neri do la parola al collega Vaccarino
Buongiorno a tutti
Un benvenuto
A tutti i colleghi io sono veramente contento di questo apertura chiamiamo informale della nostra Assemblea con un'iniziativa di tipo solidaristico
è una
Insegno estremamente importante e credo sia estremamente significativo del valore della nostra associazione
Aver realizzato insieme assai the children un'iniziativa e averla continuato quest'anno con un progetto che adesso vi presentiamo
Come sapete già nell'anno precedente abbiamo dato un sostegno un contributo significativo le iniziative di Save the children oggi la CMA si fa promotrice di un progetto
Che vuole interamente sostenere di protezione che significa messa in sicurezza e formazione dei bambini dell'Afghanistan
Voi sapete
Non è il caso di parlarne qui lo sappiamo tutto le drammatiche condizioni di questo Paese Save the children ha iniziato
Vuole lavorare anche in questi Paesi soprattutto nei confronti dei bambini e sottolineo delle bambine che vivono una situazione estremamente più drammatica ancora di quanto lo possono essere i bambini
L'iniziativa querelle A.C.N.A. a a cui ha aderito e ha deciso di sostenere economicamente iniziativa anche impegnativa dal
Dal sotto il
Profilo economico è un'iniziativa
Un progetto che vale centocinquantasei mila euro è un progetto che si pone obiettivi ambiziosi come dicevo di messa in sicurezza di formazione di mille duecentocinquanta bambini afgani
Di cui ho certo ottocentosettantacinque bambini di età compresa fra i sette quattordici anni e trecentosettantacinque di intere di età compresa fra i quindici e diciassette anni
Come potete capire
Per questo nero estremamente contento che aprire una nostra Assemblea di con me un invito forte a tutta la struttura a tutti i colleghi a sostenere una campagna di quest'prova di questa natura è un valore in più che diamo la nostra associazione e in questo senso credo vada inteso al nostro sostegno che diamo Save the children a cui do la parola al Presidente al direttore generale Valerio Neri per una presentazione dettagliata delle delle fasi del progetto grazie
Prendi tutto buongiorno a tutti
Grazie per quanto avete fatto anche l'anno scorso per quanto avete già aiutato Save the children
Per molti di voi che magari ci conoscono così un po'per sentito dire vorrei spendere giusto un minuto per dare qualche informazione più di dettaglio su ciò che essendoci entra nel mondo
Se vedercela per farla breve per dare a tutti un po'di rapidamente un'idea immaginate una Unicef ma privata cioè sostanzialmente non in tutto il mondo ci occupiamo dei delle aggressioni
Contro l'infanzia e quindi del misconoscimento dei diritti che i bambini hanno in tutto il mondo di avere una vita
Felice se sa Sacco un saluto e e con educazione certo fuori dalla violenza e in tutto il mondo cerchiamo di farlo però in modo con fondi privati con l'aiuto di gente
Come voi sia personalmente con organizzazioni con aziende
E quindi come dire siamo un po'più liberi di altre organizzazioni
Da le relazione con i Governi questo ovviamente incerti puoi dire
In certi tratti dal
Spero di no aiola
In certi Paesi del mondo questa maggiore libertà rispetto ai Governi è chiaramente un vantaggio o no non vi devo spiegare perché siamo più liberi di operare meno condizionati
Quindi inc in ogni area del mondo i le aggressioni all'infanzia sono le più diverse in certe aree del mondo cioè la tratta dei bambini l'avete sentito sentite spesso dei telegiornali
Tratta a fini sessuali ma non solo tratti da affini anche schiavisti dice
In altre parti del mondo c'è un'aggressione facendoli lavorare addirittura nelle cave di pietra
Ha età anche molto molto piccole e via via a secondo dell'area del mondo l'aggressione all'infanzia volte raggiungere delle delle preoccupanti
Dette se potessi dir così no di aggressione di sadismo di Ghedi inaccettabili
Ora poiché noi siamo un'organizzazione internazionale un anno fa ci siamo chiesti a livello internazionale quale tuttavia l'aspetto più grave
Sotto un profilo di medio e lungo periodo che che riguarda l'aggressione all'infanzia e ci siamo resi conto che
La cosa più grave che sta avvenendo nel mondo è sostanzialmente il fallimento degli obiettivi del millennio voi dovete ricordare che nel due mila
Le Nazioni Unite si sono date una serie di obiettivi da raggiungere rapidamente e c'era il secondo obiettivo che recitava che entro il due mila e quindici tutti i bambini ed il mondo dovessero avere un'istruzione dato che è un un diritto fondamentale dell'essere umano poter parlare esprimersi partecipare a pieno titolo alla propria società
Ebbene ancora oggi dovete sapere che circa settantasette milioni di bambini nel mondo non hanno accesso all'istruzione in nessun modo
Però via via abbiamo notato questa quota andrà
Per fortuna diminuendo rapidamente nei prossimi anni salvo
Che in alcuni Paesi
I Paesi che definiamo o in guerra o post-conflitto quando pensata l'Afghanistan all'Iraq sono Paesi Tutino sapete anche per le cronache
Sono Paesi dove sostanzialmente la guerra formale sarebbe stata chiusa
Ma la guerra intestina continuava instabilità politica
è molto molto forte bene ci sono circa una trentina nel mondo di questi Paesi
Cioè Paesi fragili politicamente per via della guerra non superata completamente ed in questi Paesi trentanove milioni di bambini hanno la certezza di rimanere analfabeti
Ora sto parlando a un'assemblea di imprenditori
Voi molto meglio di noi sapete che cosa vuol dire quando la più parte delle risorse giovanili di un Paese e analfabeta significa che quel Paese non si svilupperà significa che
La povertà intrinseca del Paese resterà e non c'è motivazione più violenta verso la guerra che non l'ASP la povertà le sperequazioni che la povertà crea in un Paese quindi
Avere un futuro per questi paesi dove circa quaranta milioni i bambini sono destinati a rimanere analfabeti significa che questi Paesi sono di me destinati a rimanere
Nella povertà e nella e ne e del conflitto nell'instabilità e quando per il mondo oltre che
Essere un valore e l'educazione un valore o umano e quindi da riconoscere è per il mondo una
Grande un grande problema perché se quei problemi se quei paesi non si sviluppano è chiaro quel che è
Il nostro futuro dunque abbiamo lanciato una campagna cui adesso voi anche
Mi auguro partecipe Rete con questo anno direttamente insieme a noi una campagna che simbolicamente abbiamo voluto intitolare
Riscriviamo il futuro perché vogliamo riscrivere il futuro proprio di questi
Bambini cioè in buona sostanza vogliamo portare a scuola i bambini che oggi ne sono esclusi proprio nei paesi peggiori nei Paesi dove la guerra
Quel tipo di guerra lì intestina continua è presente e sta massacrando le strutture di base dello Stato
Il Paese a cui adesso ci dedicheremo insieme a voi e l'Afghanistan lavora in Afghanistan avvengono varie cose molte delle quali conoscete benissimo
Sulle scuole però avviene questo
Che le scuole che vengono frequentate dalle bambine sono particolarmente attaccate sotto attacco da parte dei talebani perché
In quella cultura loro non vogliono che particolarmente le bambine vadano a scuola ma sono particolarmente le bambine che una volta istruite
Hanno possibilità di fare sviluppare molto di più la famiglia e quindi il contesto via via sociale e sviluppare anche una maggiore attenzione verso i figli e la qualità della vita di tutti i bambini
Quindi riuscire a portare a scuola i bambini in Afghanistan è particolarmente le bambine è un compito estremamente importante
Voi partecipate con questo progetto che abbiamo in Afghanistan a realizzare esattamente questo a rompere questo vizio questo questo blocco che impedisce a questo Paese di svilupparsi a questi bambini di veder riconosciuti i propri diritti
E quindi ci aiutate in qualcosa di veramente molto molto profondo sia da un punto di vista morale ma anche da un posto vista economico l'ultima battuta poi chiudo
Economico siete tutti imprenditori
E è quindi importante che voi sappiate due cose uno che questo Progetto aiuta i bambini che sono costretti anche per necessità familiari a lavorare
Ma li aiuta a lavorare studiando quindi li aiuta a
Avere il loro diritto allo studio ma nello stesso tempo a prepararsi bene al mondo del lavoro hai do per cui la vostra aiuto proprio su questo progetto è particolarmente significativo la seconda cosa è che se decile normalmente apre completamente
Ai propri donatori come siete voi la le le i propri conti quindi potrete vedere ogni Euro come è stato speso e come viene impiegato anzi poi mi auguro che verrete avvisi dare chi di voi vorrà vorrà venire a visitare il programma che avrete aiutata finanziare direttamente in Afghanistan Paese delicate pericoloso ma con un po'di attenzione si può organizzare una cosa di questo genere quindi è davvero con grande
Un grande ringraziamento a voi tutti e nella speranza di riuscire insieme a realizzare qualcosa di veramente significativo buono e che riscriva il futuro di noi tutti grazie e simbolicamente consegno questa matita simbolo dalla campagna riscriviamo il futuro
Alla scenderà
In questo spirito grazie mille
Buongiorno a tutti
Benvenuti benvenuti i nostri ospiti all'Autorità ai Ministri
Abbiamo inizio alla Assemblea annuale della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa
Prima di iniziare
Questa nostra assemblea annuale
Sento con il cuore assieme alla Presidenza nazionale della cena
La necessità di
Ricordare
Il maresciallo capo del secondo reggimento dei pontili di Piacenza Daniele Paladini trentacinque anni
Morto sabato scorso in Afghanistan in un attentato compiuto da ultimi casi kamikaze nei prezzi di Kabul
Paladini originario di Lecce dal novantacinque residente alla provincia di Alessandria
Per noi
Io ricordo di un impegno e ed è anche
A Luigi vorremmo rendere omaggio con un minuto di raccoglimento
Grazie molte
L'assemblea si svolgerà nel modo tradizionale con la relazione del Presidente nazionale la replica
Del Ministro dello sviluppo economico siamo inattesa del Presidente del Consiglio dei Ministri che nel frattempo impegnato nella conclusione delle trattative sul
Protocollo del welfare
Darei formalmente inizio all'Assemblea nazionale
Ma merita
Male
Oneri
Male
Ma
Air
Allora
La era mera
Ma
Cari amici e ricordavo
Prima la memoria tra il maresciallo a paladini
L'Afghanistan
Poco minuti fa prima che entrassero l'autorità
Abbiamo lanciato un progetto della nostra confederazione
Assieme a Save the children ed è un progetto finalizzato
A portare a scuola apportare all'istruzione ad accompagnare nella vita i cacciatori di aquiloni dell'Afghanistan finalizzato ai bambini afgani e con molto significato
Oggi lanciamo questo progetto che un progetto di pace che è un progetto che dal senso
Alla alla vita di giovani creature che contemporaneamente dal senso anche del nostro impegno civile e morale della nostra partecipazione alla vita del nostro Paese dell'Europa e alla vita del mondo
Do la parola al Presidente della ce ne attiva Malavasi
Autorità
Gentili ospiti cari amici
Anche quest'anno come d'abitudine ormai più che ventennale celebriamo l'assemblea dell'azienda nel periodo più intenso di confronto sulla legge finanziarie
E quindi naturale che riserveremo parte della nostra attenzione a questo argomento
Mi preme tuttavia iniziare le precedenti considerazioni con la testimonianza di un mondo quello di milioni di piccole e piccolissime imprese che vive l'attuale fase con grande incertezza e difficoltà
Sentiamo prima di tutto il dovere di dare rappresentazione di un'Italia in cui milioni di imprese convivono con principi e valori comuni
Il pluralismo imprenditoriale la concorrenza parità di regole
L'impegno per lo sviluppo e per la competitività del Paese
è un'Italia positiva impegnata volitiva
Che crea lavoro e lavora creando valore economico distribuisse reddito e rende equilibrati coesi i nostri territori
Una parte del Paese determinata costruire il futuro ma anche incerta non valorizzata e certamente più esposta agli effetti della troppa instabilità e dalla mancanza di punti di riferimento
Il mondo dell'impresa sente le necessità della stabilità politica ed istituzionale
Oggi
Aprire ogni giorno l'azienda decidere Investimenti pianificare costi vuol dire mettere in gioco il destino di quanti nell'impresa vivono e vi lavorano
Per l'impresa il rischio di far parte della sua natura fa parte della sua natura ma il rischio deve essere ragionevole e ponderato
Serve un Paese forte autorevole serve più politica come sintesi confronto visione di orientamento consapevolezza impegno diffuso
Quando la politica è debole lontana scarsamente legittimata attratta nei propri rituali e debole il Paese
Quando la politica di viene esercizio fisico piuttosto che ragionevole confronto di idee
L'asse è inevitabilmente spazio ad altri poteri delibera l'animo malato di ideologismi senza tempo rende labili ore le regole fragili le istituzioni
La prima riforma che deve essere fatta è per dare stabilità di governo centralità alla politica lungimiranza e prospettiva alla democrazia
Guardiamo con molta atteso i cambiamenti che ancora confusamente si stanno delineando nel quadro politico
Sono cambiamenti necessari per uscire dalle tensioni ragionevoli per tornare al merito del confronto con la volontà prima di tutto di dare legittimità e forza all'Italia nel contesto internazionale
Fate presto
Fate bene
Fate assieme una nuova legge elettorale per superare l'attuale quadro di incertezza e di instabilità
Ce n'è bisogno anche per contribuire a rimettere in moto l'euro in moto l'Europa
Dopo l'allargamento non lo scenario competitivo nuovo sembra che l'Europa gli abbia perso le ragioni del proprio agire comune
Le istituzioni europee hanno il dovere
Di fare di più sul piano delle politiche economiche
Non possono ridursi a ruolo di notaio dello status quo Nedi gendarme di rispetto di regole che paiono più rigide per alcuni e meno labili opinabilità rate
L'Europa deve giocare un ruolo forte nel quadro nel nuovo quadro politico ed economico internazionale perché la partita della globalizzazione ampiamente aperta e ovviamente non definita
Un euro troppo forte rappresento un fardello troppo grave da sostenere per la competitività e quindi un vincolo alla crescita
L'Italia deve giocare un ruolo più forte in Europa sia sul versante delle politiche monetarie che sul versante delle politiche economiche dobbiamo anche noi dare il voto l'Europa e non solo farci valutare dall'Europa
Siamo
Consapevoli dei grandi cambiamenti in atto nell'economia mondiale la crescita economica
Trainata dalle economie emergenti visto
Conseguenti sul mercato dell'energia delle materie prime l'instabilità finanziaria la globalizzazione degli scambi
La debolezza del dollaro l'instabilità della politica internazionale di rischi insiti in un assetto ancora troppo scompensato per la stessa pace e la sicurezza mondiale
Siamo pertanto direttamente coinvolti e resi protagonisti di questi cambiamenti
Ne subiamo gli affetti ne sentiamo la responsabilità ne avvertiamo i rischi ma anche le grandi potenzialità
Abbiamo attraversato gli ultimi cinque anni asfissiati dalla metodologia del declino
Anche quando le oscillazioni della crescita erano parte dell'andamento normare dello sviluppo capitalistico
Abbiamo
E stiamo cambiando
Si creano soluzioni funzionali si organizzano i distretti produttivi si eliminano le soluzioni disfunzionali si formano gruppi e filiere si introducono nel sistema delle novità che adeguano i tempi
La tenuta sostanziale del sistema in questi anni è dovuta al fatto che la struttura imprenditoriale ha realizzato importanti cambiamenti
Alla quasi scomparsa della grande industria non è seguito come molti praticavano un declino inarrestabile
Ma una nuova generazione organizzazione produttiva dimostrazione della capacità di reazione di un protagonismo e di un'intelligenza diffusa che è andata controcorrente rispetto alle analisi privi dei più accreditati opinionisti
Si è realizzata sul campo coraggiosamente una mutazione eccezionale che è avvenuta non riducendo l'occupazione ma anzi incrementando il tasso di entrata e collocazione di manodopera straniera
Si trasformano le filiere manifatturiere di servizi
Con l'integrazione di soggetti operanti in altri Paesi e si opera con logiche via via più mature privilegiando la qualità ed il posizionamento sui nuovi mercati piuttosto che il contenimento dei costi
Si consolidano collaborazioni stabili tra le imprese in particolare piccole e medie creando un'alternativa attraverso l'integrazione alla crescita dimensionale ed operando sui mercati molto più larghi e competitivi
E ciò è avvenuto non solo per merito dell'aristocrazia imprenditoriale
Ma dico all'imprenditoria diffusa che si è data da fare e molto in questi anni così come ha fatto quando il grande capitalismo italiano fuggiva dai settori ad alta competitività
Per rifugiarsi nella comodità delle rendite monopolistiche nei settori tariffarie protetti nella finanza speculativa nella rendita parassitaria
è avvenuta
Avvenuto in presenza di politiche sia centrali che regionali incapaci di cogliere la complessità
Spesso ispirate da concezioni darvi miste che enfatizzano sulla dimensione era negano l'artigianato e la piccola impresa in un ruolo marginale
Politiche che hanno compiuto più errori strategici e concettuali non tenendo conto che le
Medie imprese sono fieri di piccoli non coinvolgendo i territori ed anzi precari usando le funzioni di protagonisti
In tal modo si optato nelle politiche ma anche nelle culture sulla crescita quantitativa piuttosto che su quella qualitativa
Se invertiti rapporto con i territori che vengono considerati non per il valore che esprimano come identità socialità cultura famiglia istruzioni
Ma come viene diffuso da sfruttare risorse da catturare trasferire illogica di pragmatismo economicista lontano dall'idea di un territorio come bene comune
A nostro avviso errori gravi di analisi economiche divisione politica da cui sono derivate rappresentazioni surreali della realtà
Quali quella a cui abbiamo assistito in anni recenti ad esempio sulla flessibilità del lavoro pendenti ad esorcizzare i cambiamenti piuttosto che a gestirne gli affetti a comprenderne le prospettive
In tal modo si è data una rappresentazione alterata creando sunti fittizi tra piccoli e grandi imprese tra lavoro dipendente e lavoro indipendente quando invece
La vera spaccatura
E tra chi di noi imprenditore o lavoratore e garantito e chi non lo è
Tra chi gode di rendite di posizione e chi ogni giorno si confronta col mercato e la concorrenza
Adesso
Adesso occorre dare realismo e concretezza al processo di riforme e modernizzazione
A partire dalla politica industriale
Da troppo anni ma anche una politica industriale che si
Propaga
Sul serio che si proponga sul serio rilancia la competitività non è realistico né positivo pensare a forme dirigistiche né a nuovi interventi dello Stato nei settori produttivi
Tuttavia
è necessario ritorno alla crescita economica per mantenere raggiunge livelli di benessere qualità della vita sicurezza sociale
Tutela dell'ambiente eccellenza tecnica e scientifica influenza internazionale corrispondenti alle ambizioni di un Paese industriale avanza
Le linee strategiche contenuti industria due mila e quindi ci sono da noi state condivise consapevolmente ed esse devono trovare nel Parlamento e nel Governo il necessario sostegno e la fondamentale convinzione
Esiste uno scarto grande tra criticità del sistema e la potenzialità che l'Italia può esprimere ciò vale sia per le grandi che per le piccole imprese
Infatti
è necessario puntare sui progetti di innovazione industriale sulle reti di impresa sulla finanza innovativa per favorire lo sviluppo di nuove produzioni nei settori ad alto contenuto tecnologico
Assieme alla riqualificazione rafforzamento dei sistemi di piccole e medie imprese
è necessario accelerare gli investimenti in ricerca e sviluppo alimentare una capitale diffusione una capillare diffusione delle tecnologie digitali in particolare nelle PMI
Rilanciare la formazione delle risorse umane per intero
Invertire la rotta e sostenere lo sforzo già in essere nelle filiere e nei distretti produttivi
Ed è necessario altresì
Dotarsi di una chiara politica energetica che deve puntare sulla sicurezza degli è preclusa approvvigionamenti sulla produzione di energia da fonti rinnovabili vere
E così come è stato fatto sulla promozione del risparmio energetico
Non manca molto però di evidenziare i limiti di un approccio che rischiava di non includere le piccole o le imprese più piccole
In cui potenziali innovativo spesso fatica ad emergere a causa della dimensione finanziaria dei progetti e del loro posizionamento troppo prossimo alla ricerca tarata sulla grande dimensione
La mancanza di una forte governance tra i soggetti livelli istituzionali coinvolti ha fatto sì che a un anno a poco più di un anno dalla sua approvazione il Piano sia ancora in massima parte da attuare
Con preoccupazione vediamo che sono rimasti al palo gli incentivi automatici
E ancora in elaborazioni il decreto
Che attiva il fondo di finanza di impresa non si è ancora avviato il lavoro sulle reti di impresa e i tre progetti di innovazione industriali attivati sui cinque previsti procedono con lentezza e su binari incerti
Nel frattempo la quattro otto otto si è arenata
Gli incentivi contenuti nei piani operativi regionali sono in fase di chiusura e gli strumenti di garanzia il capitale di rischio valgono volgono al tramonto in un clima di generale indeterminatezza
Come spesso accade nel passaggio da un modello di un altro si è creato un vuoto nella politica industriale che apparso forse meno grave fintanto che non debole ripresina permesso alle imprese di recuperare ordini e fatturato
Sì ho forse persa l'occasione di accelerare e sostenere la crescita
Infatti oggi che l'economia ha rallentato di nuovo il passo si percepisce con maggior forza l'assenza di una strumentazione volte ad accrescere la competitività del sistema industriale
E ciò è tanto più urgente nel Mezzogiorno laddove a dispetto delle copiose risorse che si sono rese disponibili negli ultimi anni
Circa cinquanta miliardi dal due mila due mila cinque tra fondi nazionali europei la distanza rispetto alle regioni del centro nord rimane invariata
Rimangono nel Mezzogiorno squilibri infrastrutturali e nella
Disponibilità e qualità dei servizi pubblici essenziali dilaga criminalità e disagio sociale
Tutti fattori che contengono penalizzare la capacità di attrarre investimenti a rendere competitivo il territorio l'azienda
Ha intenzione di partecipare con convinzione a uno sforzo anche operando come soggetto collettivo come Rete delle reti con l'obiettivo di superare resistenze conservatorismi chiusure culturali al cambiamento
Siamo molto attenti circa la delega al Governo per l'adozione di provvedimenti per il riconoscimento giuridico delle reti
Che può realizzare economie esterne al sistema con la facilitazione all'accesso al credito forme di tassazione di gruppo e per le attività condivise la partecipazione a gare o appalti l'utilizzo di marchi e certificazioni di qualità
Dobbiamo rilanciare i temi dell'impresa come luogo di creazione di una nuova ricchezza di valorizzazione delle competenze professionali di incontro tra tradizione e innovazione
Di sbocco professionale per i giovani e luogo di integrazione per i nuovi immigrati
Ciò deve avvenire in un contesto di mercati aperti competitive fortemente liberalizzati
Servono per sostenere i contenuti nuove liberalizzazioni nuovi stimoli alla concorrenza nuovo slancio contro le rendite e le posizioni di monopolio di abuso di dominanza economica
Ci aspettiamo
Dalla politica nel suo insieme questo slancio riformatore e non tatticismi elettoralistici o sostegno a posizioni di retroguardia
Siamo consapevoli del condizionamento che sono in grado di esercitare ordini professionali compagnie elettriche petrolifere
Assicurazioni molo poli dei servizi locali ma siamo anche convinti che il sistema politico può deve trovare la necessaria unità per la modernizzazione del Paese
Così come mentre riconosciamo che il sistema bancario e quello che più gli altri mutato per assetti organizzativi e dimensioni
In relazione i mercati affermiamo la necessità che venga favorito anche dalle politiche una maggiore corresponsabilità tra banche territori per favorirne lo sviluppo
D'altra parte solo una politica forte e coesa può produrre i cambiamenti necessari al Paese limitando lo spazio agli interventi più le triglie consolidati nelle rispettive rendite
La crescita ha bisogno di maggiore produttività non solo nei settori esposti alla concorrenza
Ma essa deve aumentare strutturalmente nel settore pubblico dove la spesa elevata il cinquanta per cento del PIL e la qualità insufficiente rispetto ai bisogni del Paese
E giusto porre l'attenzione sui costi della politica e gli sprechi
Ma crediamo sia arrivato il momento di afferrabili affrontare la questione di una serie riforma dello Stato
Ci chiediamo se tra l'Europa Stato centrale ministeri regioni enti vari Province comuni Comunità montane non ci sia qualche interi troppo qualche improduttiva ridondanza
Non è forse il caso
Non è forse il caso di rivedere il ruolo ad esempio delle Province magari iniziando con l'impedirne la nascita di nuovo semplicemente sempre più frammentate sempre più costose
Oggi l'insufficienza di strade
Blocca la mobilità di intere regioni
Le università e gli istituti di ricerca mancano di giovani scienziati il materiale rotabile delle Ferrovie vecchio scarseggiano tecnici e mezzi adeguati negli uffici nelle forze armate in quelle di polizia
Servono investimenti per la crescita e la crescita per poter fare gli investimenti
Allora e necessario un lavoro più convinto di ore riorganizzazione di efficientamento di sburocratizzazione
E questa
Una delle condizioni permettere il sistema produttivo in grado di dare un contributo fondamentale alla crescita
Ma sia chiaro non serve solo meno burocrazia meno regole regolamenti ma temo matto meno tempo perso meno costi
La modernizzazione dello Stato nelle sue complesse articolazioni è un fattore che può diventare decisivo per rilancio dell'intera economia
Si pensi quale levi importante può divenire per incentivare ad esempio i processi di digitalizzazione ci cui si registra un'arretratezza del nostro sistema imprenditoriale
Come sempre
Vi diciamo che bisogna ridurre i costi
I tempi morti
Le paranoie di una burocrazia ipertrofica ma contemperamento e vi diciamo non perdete l'occasione di fare di queste scelte un'opportunità di sviluppo di partecipazione di modernizzazione del Paese
Ed in questo modo di tante energie imprenditoriali e le stesse associazioni con una visione comune
Sarebbe un sogno rendere l'Italia un Paese in cui fare impresa sia facile bello
Vogliamo citare la testimonianza del Governatore Mario Draghi che ha reso le Commissioni parlamentari
Precisazione
Come dire non brevissima ma credo utile in questo contesto dal due mila sei
Questo diceva agli la situazione dei conti pubblici ha segnato un progressivo miglioramento per effetto del forte aumento del gettito fiscale connessa anche a un recupero di aree di evasione ed elusione
Nel due mila sette la pressione fiscale superati i due punti percentuale quella del due mila cinque
Nel due mila otto rimarrà stabile su un livello relativamente elevato nel confronto internazionale
Nel corso del due mila sette le entrate inatteso sono state in larga parte utilizzate per finanziare aumenti di spesa
Sente analoghe caratterizzano la manovra di bilancio per il due mila otto che accresce il disavanzo il rispetto rispetto al suo valore tendenziale i progressi della riduzione degli squilibri di bilancio sono modesti
Gli interventi necessari per raggiungere il pareggio sono e rinviati al triennio due mila e nove due mila undici
Nel biennio due mila sette due mila otto
L'incidenza della spesa primaria corrente sul PIL rimane costante su valori massimi degli ultimi decenni
Il contenimento della spesa primaria corrente e il problema centrale della finanza pubblica italiana
I progressi nel contrasto all'evasione
E all'elusione consentono distribuire il prelievo in modo meno distorsivo più equo
Importante resta una politica sociale attentamente mirata al perseguimento di obiettivi di equità
Un'azione incisiva di riduzione del carico fiscale sul lavoro e sulle imprese finanziata con riduzioni di spesa accrescerebbe il potenziale di crescita della nostra Condemi economia
Ecco questo dicevo che Draghi considerazione che mi sento di
Condividere completamente credo sia necessaria una inversione di rotta
Non si può credere di poter continuare ad agire sulla leva fiscale tanto più quando questa colpisce in maniera pesante selettiva i redditi da lavoro e da impresa
E ora quindi legittimo attendersi una legge finanziaria centrata sul contenimento e la qualificazione della spesa primaria che liberasse risorse per un'effettiva e duratura discesa della pressione fiscale
Timidi ed incerti sono invece gli interventi sul fronte della spesa delle entrate che lasciano invariato il peso del prelievo rispetto al PIL
Anzi
Prosegue la direzione espansiva della spesa che con provvedimenti successivi ha impegnato le risorse che si sono rese disponibili con maggiore entrate fiscali
Cosicché la spesa primaria dopo una crescita del quattro virgola sei punti del PIL tra il due mila novantasei del due mila sei
è prevista ancora in aumento di un altro decimo di punto di PIL arrivando nel due mila otto al quaranta per cento del PIL
Sul fronte fiscale
La richiesta non può che essere una è soltanto una abbassare al più presto la pressione fiscale
è cresciuta troppo negli ultimi due anni è passato dal quaranta virgola sei per cento del due mila cinque il quarantatré per cento nel due mila sette
Occorre che la riduzione della pressione fiscale interessi prevalentemente quelle quattro milioni di aziende che poi sono il cuore dell'economia italiana cioè imprese individuali società di persone piccole società di capitali a conduzione familiare
è indispensabile se si pensa che nel due mila e quattro milioni e duecento mila aziende
Hanno prodotto maggiori entrate per due miliardi e che tale aumento secondo nostre stime e almeno raddoppiato nel due mila sette dai quattro e i cinque miliardi di entrate aggiuntive dagli studi di settore
Come ben noto
Non è da Sienna che viene la difesa d'ufficio delle passione fiscale anzi chi evade altera la concorrenza
De preda il mercato in Falck disse lo scuro esercito di riserva fatto di economia sommersa lavoro nero illegalità tutti nemici dell'impresa tutti i nostri amici
Abbiamo con rapporto reale con lo Stato così come siamo leali con i nostri dipendenti nostri cliente nostro territorio
Un mondo che chiede rispetto a partire dal rispetto della Carta dei diritti del contribuente anche nell'utilizzo degli studi di settore i fini di accertamento
Occorre evitare di fare che uno strumento e utile ai fini dell'equo rapporto contribuente e fisco
Si trasformi in un approssimativo meccanismo inquisitorio ripristinando l'originario valore del confronto sereno e trasparente tra cittadini è stato
La finanza nel due mila otto
Nella Finanziaria scusate del due mila otto si operato con evidente intenzione di modulare la pressione fiscale delle società di capitali tramite la riduzione della pressione ed il contestuale aumento della base imponibile
Bene
Così come bene si operato nella direzione delle micro dimensioni semplificando di molto gli obblighi contabili bene
Male invece che nulla sia stato previsto rispetto al cuore pulsante della produzione italiana cioè quei milioni di impresa e che stanno tra i due estremi
E infatti solo teoria la possibilità per i soggetti con reddito superiore il ventotto mila euro di scegliere le imposizioni delle società di capitali
Inoltre l'eliminazione della possibilità di fare ammortamenti anticipati si fa stimare in almeno trecentocinquanta milioni di euro le maggiori imposte per le imprese personali
Riteniamo quindi sia necessario operare sulla franchigia dell'imposizione dell'IRAP e qua davvero raccomandazione al Parlamento in questi giorni desidera gli ultimi ritocchi alla finanziarie veramente accorato
Pensateci in una fase poche espansiva del ciclo economico operare eliminando la possibilità di fare ammortamenti anticipati e la limitazione della deducibilità degli interessi passivi
Produce riduzione di Investimenti Lima lo start-up di nuove iniziative imprenditoriali è una politica recessiva
Di cui bisogna correggere pesantemente i contenuti anche eliminando completamente il limite annuale di deducibilità
Come vedete un atteggiamento il nostro sinceramente propositivo e determinato
Sia verso l'impresa che aveva sulla necessità di porre sotto controllo la spesa pubblica
I temi del lavoro dello sviluppo delle competenze dei modelli contrattuali rappresentano elementi di grande importanza per la crescita del capitale umano ed economico del Paese
Abbiamo voluto e stiamo praticando un confronto serrato con le controparti sindacali e con il Governo
Sulla questione dell'apprendistato l'atteggiamento preconcetto del Governo riesce
Ad andare al di là dello stesso modo di sentire dei sindacati
E davvero imbarazzante
Con gli indirizzi politici assunti si elimina di fatto lo strumento primario di ingresso nel mondo del lavoro
C'è un profilo naturale nel binomio apprendistato artigianato che è indiscutibile fin dalle grande botteghe del Rinascimento
Esso è stato una fucina per la formazione la nascita di milioni di artigiani nel tempo non è
Ribadisco non è una forma di precarietà lavorativa ma di tra mando formativo nelle attività fortemente legate all'abilità alla manualità all'apprendimento di tecniche e comportamenti che caratterizzano l'artigianato
Non è confondibile con la manovalanza da adibire a produzioni in serie che fino a trent'anni viene si fa per dire salvaguardata con l'introduzione di un salario minimo fissato per legge non c'entro niente questo mondo con i nostri apprendisti
Si ottiene un risultato palesemente distorcente
Si favoriscono situazioni in cui l'apprendistato sostanzialmente non esiste mentre si puniscono quanti attraverso percorsi costi e dinamiche assolutamente peculiari svolgono indispensabile compito di tramanda e formazione
Adesso io vengono di fatto messi nella condizioni di praticarlo di non praticarlo più
Si superano queste esasperazioni
Già nell'approvazione del disegno del legge del Val sul welfare
Si riconsegna la contrattazione collettiva la prerogativa determinare le retribuzioni secondo il criterio della gradualità
Peraltro riconosciuto nei rinnovi in questo periodo di contratti che interessano oltre il cinquanta per cento dei lavoratori del nostro mondo
Da diversi anni
La gestione artigiani dell'INAIL fa registrare avanzi abnormi di oltre un miliardo di euro
E il risultato dell'impegno a rispettare le regole sulla sicurezza sulla costante positiva flessione degli infortuni
Concordammo nel due mila sette una riduzione di cento milioni di premi e di trecento per il due mila otto e due mila e nove
Premi lo ricordiamo pagati in gran parte per gli artigiani stessi
Perché si sottopone talia rientro al parere dei sindacati all'andamento complessivo dell'INAIL
Che non deve essere inferiore al tasso di variazione del PIL
è sbagliato ed è venir meno alla parola data
Emerge però in modo sempre più forte
Che oggi parlare di lavoro significa anche fare riferimento al sistema di welfare
Sistema che deve coniugare le esigenze di competitività con la risposta ai bisogni e alle aspirazioni delle persone
Su questi temi si è sviluppato per molti mesi il confronto fra le parti sociali il Governo sul protocollo per l'equità e la crescita sostenibili in materia di previdenza lavoro e competitività
Vogliamo in questa sede ricordare le motivazioni per la quale nostro organizzazioni M. organizzazione assieme alle altre grandi confederazioni dalla piccola impresa artigianato e commercio non ha sottoscritto il protocollo del ventitré luglio scorso
Noi ritorniamo che l'impostazione conferma lo squilibrio della spesa sociale italiana già troppo orientata alle pensioni mentre dedica scarse risorse al sostegno per le politiche attivo del lavoro
Siamo purtroppo ancora distanti rispetto a quanto avviene negli altri Paesi europei
La revisione dello scalone conferma i timori che abbiamo espresso più volte in quanto incide negativamente sulla tenuta del sistema previdenziale ripropone ingiustificati elementi di iniquità tra lavoratori e lavoratori tutto
è evidente come almeno la metà delle risorse necessarie per il superamento dello scalone e per le agevolazioni a favore dei lavoratori che svolgono attività usuranti sarà reperita attraverso l'aggravio della pressione contributiva
Siamo ben lontani dall'obiettivo di ridurre la spesa pubblica indicato anche nell'ultimo DPEF
Con il protocollo si conferma inoltre l'inaccettabile disparità anche sul piano costituzionale di trattamento fra lavoratori dipendenti e autonomia
Tale disparità non ha giustificazione sul piano previdenziale ma trae spunto da una postazione da un'impostazione datata che mira a penalizzare il lavoro autonomo e indipendente
Analogamente le previsioni del protocollo che è aumentato le pensioni basse a discriminati lavoratori autonomo rispetto I dipendenti
Non si comprende per quale motivo il trattamento di sostegno al reddito di natura concettualmente SS assistenziale
Dal momento che deriva da risorse a carico della collettività debba differenziare i pensionati a seconda dell'appartenenza al lavoro dipendente o a quello autonomo se pensiamo di essere tutti i cittadini italiani
Infine
Il disegno di legge in esame esclude espressamente dai benefici pensionistici previsti per i lavoratori usuranti i lavoratori autonomi
Odio e di questi se a qualcheduno è un paradosso
Il criterio in base al quale l'autotrasporto la panificazione sono considerate attività usuranti se svolte da lavoratori dipendenti e non usuranti se svolte da voi dei nostri lavoratori detto
Tuttavia
Tuttavia
Riconosciamo il protocollo è un documento ampio che affronta molteplice tematiche e la cena ritiene che il pacchetto Mortis attori sociali giovani e donne
Frutto della costruttiva concertazione attivato dal Ministro del lavoro può rappresentare il passaggio verso un modello di welfare che in uno spirito innovatore rispetta la specificità dei singoli settori
Apprezziamo l'intento dichiarare di varare dichiarato di varare un assetto concertato di ammortizzatori sociali
Che non estenda la cassa integrazione guadagni delle Piccardi alle piccole imprese attualmente escluse e non si introduca in aumenti del costo del lavoro vi sono rischi di peggioramenti e che vanno evitati
Vogliamo fermare un atteggiamento non pregiudiziale sul protocollo e pur non ravvisando le condizioni complessivo per la sua sottoscrizione siamo aperti a continuare il lavoro con spirito propositivo e costruttivo
Noi speriamo
Cari amici di riuscire nel compito non semplice di fare in modo che nella rilettura alla Camera della Finanziaria possono aprirsi spiragli di modifiche e possano essere accolte proposte che vengono dal nostro mondo
Abbiamo operato in questi mesi sempre in modo unitario come organizzazioni della piccola impresa dell'artigianato il commercio
Ciò ci ha consentito tra l'altro li concertare l'attenzione di concentrare l'attenzione su questioni decisive
Il cui contenuto in termini di sviluppo equità sociale modernizzazione prevalente sull'infinito particolare che introduce il discutere troppo a lungo della manovra correttiva e troppo poco sulle linee strategiche del bilancio dello Stato
Siamo consapevoli delle difficoltà
A partire dal dover gestire un debito pubblico enorme ed interesse al servizio del debito che nel due mila sette sono arrivati a settantacinque miliardi di euro
Cioè il quattro virgola otto per cento del PIL pensate quante finanziario ci sono dentro
Se si considera il totale della spesa pubblica le spese correnti e rappresentano circa il novanta un per cento e di queste oltre l'ottanta per cento è relativo ai redditi da lavoro dipendente tensioni trasferimenti ad altre amministrazioni
Tutte voci sulle quali
è difficile intervenire in maniera di Assisi in maniera significativa ed in tempi brevi
Tuttavia una reale riforma dello Stato e della politica dovrebbe consentire margini di manovra anche su queste voci
Siamo fuori linea rispetto agli altri Paesi sul debito pubblico sulle pensioni mentre siamo carenti sul piano infrastrutturale sulla ricerca e sviluppo sugli ammortizzatori sociali
Per la qualità e l'efficienza della pubblica amministrazione si impongono scelte decisive
Infatti siamo fanalino di coda in Europa sui costi ci batte solo la Grecia sui tempi solo il Portogallo
Si tratta di ripartire fin da gennaio sul versante delle riforme per farlo crediamo sia fondamentale in un Paese come il nostro rilanciare un grande non pletorico confronto strategico
Della stessa portata di quello che avvenne nel novantadue novantatré periodiche
Troppi Tre Croci tecnocrazia di moda hanno rimosso dalla loro memoria ma nel quale si sono create le condizioni per una vera riscossa nazionale
Noi non siamo nella riguardo
Ne nelle regioni anseatiche nella Francia neo napoleonica
Facciamo in modo di non voler vanificare
Uno sforzo di tenuta di organizzazione e ammodernamento di cui è protagonista quel mondo del lavoro e dell'impresa che a fronte di una visione grande condivisa e pronta a dare il meglio dice
E lo faremo cari amici senza porre ricatti senza mistificare e non ricorrere e non riconosce o non riconoscere come spesso avviene in questi giorni o in questi mesi il ruolo del Parlamento
Lo faremo con il senso di responsabilità di chissà che risponde ogni giorno alle proprie azioni non solo se stesso ma chi lavora con noi e l'intero Paese
Non siamo più deboli avendo interpretato il nostro ruolo
Ma anche la politica e il Governo dovrebbero dare segni di essersene accorti onori dovremmo cominciare urlare come qualchedun altro
Signor presidente signori ministri
Gentili ospiti cari amici
Anni fa uno studioso francese diceva che uno Stato moderno è uno Stato modesto
Non qualitativamente modesto ma poco invasivo più pragmatico meno leguleio e regolamentato ore meno dispersivo ripetitivo serio e rigoroso sobrio nello stile severo nei comportamenti
Uno Stato
Cui chi vi lavora si sente onorato di farlo e ne trasmette i valori ed in cui l'autorità riconosciuta anche perché ha avuto revolver intera presentata
Uno Stato che mobilita la società e non la frena Manzi né stimola l'organizzazione
Ne sostiene l'impegno verso la creazione di valore e la generazione di bene comune
Non è esattamente quella misera cosa che abbiamo visto in tanti anni e in tante amministrazioni ad esempio nell'utilizzo dei fondi comunitari
Nell'affrontare emergenze come quella dei rifiuti o quello Stato che ha lasciato degradare tollerante ogni violenza
Hai territori patrimoni enormi che dovrebbero rappresentare una rendita perenne per i nostri figli per le future generazioni
Non era questa modestia cui faccio riferimento né a quella di opere infrastrutture incompiute o quella dei simulacri di fabbriche dismesse di cui è costellato il nostro Mezzogiorno
No
Non è questo Stato che abbiamo in mente
Non lo è nemmeno quello che lascia sulle imprese le famiglie di fronte a rate tra la crimini Nicolò criminalità e non dota le sue forze dell'ordine di mezzi di uomini e soprattutto dell'orgoglio di poter fare il proprio lavoro
No
No non è questa la modestia cui mi riferisco quando le vittime piangono e che commette reati se la ride
Mi riferiscono modeste intelligente che è stata tipica di tanti buoni amministratori di buoni sindaci di buoni servitore dello Stato buone politiche buone prassi buone classe dirigente
Che si sono state ci sono nel nostro Paese e che ci hanno consentito di partire dal dopoguerra in un paese distrutto e crescere fino ad entrare nell'Europa dell'euro
Sobrietà pragmatismo professionalità etica della responsabilità buone pratiche stimola riconoscimento del merito
E ancora classi dirigenti che tutelano i diritti ma sanno affermare anche la cultura del dovere
E poi un'informazione più pluralista che dà spazio al mondo delle idee per fare ed a riconoscimento l'impegno al lavoro del successo che da essi derivano
Un Paese o più unito
Dà anche l'idea ai suoi cittadini di essere un Paese più sicuro
Cioè
C'è il dovere di cambiare
Come si fece quando accettammo la sfida del nord dell'euro noi crediamo sia ancora possibile cambiare anche noi sentiamo il dovere di cambiare lo facciamo come grande organizzazione che cresce nei numeri e nel suo radica
Mento sociale e cerchiamo di farlo con lo spirito di servizio verso quel mondo di impresa e che più che raddoppiato in dieci anni ci dà fiducia e ci chiede di essere sostenuto
Siamo in una fase caratteristica
Caratterizzata da un vuoto di consapevolezza che poi anche un vuoto di politiche che indebolisce la capacità dei soggetti sociali di pensare e costruire il futuro andando al di là della congiuntura sperimentata giorno per giorno
Anche per la rappresentanza dell'impresa e vicino il momento delle scelte
Lo diciamo con semplicità abbiamo il dovere di dare futuro al nostro mondo di fornirgli nuovi paradigmi di aiutarlo evolvere evolvere con esso
Emergono protagonismi e nuove pensili TA che fanno del mondo dell'impresa un contesto che valorizza e fa emergere nello specifico della condizione femminile
E dà modo a nuove forme di lavoro anche indipendente ma anche il ruolo attivo a chi il lavoro ha lasciato per contribuire allo sviluppo generale della coesione e dell'economia
Costruiamo
Sperimentiamo nel rispetto della storia di ognuno un'ipotesi nuove condivisa di rappresentanza del mondo dell'impresa che evolve muta cresce in nuove integrazione su nuovi valori senza confini eppure legate ai territori
Un'impresa che ha radici piantate nel solco storico del Rinascimento e le antenne nel cuore la testa proiettato nell'età della telematica
Una rappresentanza che aiuti l'impresa il Paese ad uscire da una fase difficile in cui il tempo si contrae tra la perdita di coscienza del passato e la popolazione di tutto quello che si riesce a dire e prevedere del futuro
Adeguarsi al cambiamento è un processo impegnativo e anche doloroso sia per le persone che per le organizzazioni
Per il mondo e rappresentanza vi è il compito di offrire un intelligenza collettiva per allargare la visione naturalmente limitata di cinque
Si evidenzia la necessità di lanciare una nuova sfida culturale superando e una lunga fase in cui la rappresentanza esercizio a fini difensivi e corporativi settoriali
è necessario cimentarsi con la creazione di valore con i sistemi territoriali le aggregazioni imprenditoriali Incostante dinamismo e con grande potenziale innovativo
Noi
Sentiamo di avere compiti nuovi da svolgere
Con e per le imprese gestire il rischio che deriva dalla guerra globale governare assieme la complessità
Costruire Rieti di pro capite di programmazione della conoscenza
Le piccole imprese
Che distribuiscono gli input distinti
Distribuiscono gli interventi a rischio che mobilitano le intelligenze personali che creano legami di condivisione fiducia
Devono poter superare barriere di accesso all'informazione I capitali alla conoscenza alle opportunità
Possono farlo solo in quanto si danno forma e forza collettiva
Buoni motivi per rimuovere barriere e differenze tra le organizzazioni per scambiarsi esperienze per dare di più e meglio il Paese
Qualcosa si è mosso dall'anno scorso fino ad oggi con l'esperienza del Capranica qualche importante passo è stato compiuto voglio salutare quali precedenti tutte le organizzazioni che a quel Caprarica eravamo assieme ora bisogna
Ora bisogna agire da una fase di sospensione del tempo e delle indecisioni
Signor Presidente
Qualche giorno fa in una sua intervista ha citato un passo di tal molto
Se il mare fosse inchiostro
E le canne fossero penne
E le nuvole fossero pergamene
E tutti gli uomini fossero ascrivibili
Tutti questi
Non basterebbero spiegare le difficoltà del governare
Mi ha colpito e mi sono sentito sinceramente solidale con lei
Poi
In azienda guardando i miei dipendenti ormai provenienti dalle più diverse regioni del mondo mi se l'ho detto che governare difficile ma bisogna farlo
Magari non da soli
Spero che lei signor Presidente e qualunque presidente verrà dopo di lei o sia stato da noi prima di lei non si senta mai solo
Perché se perché spero proprio che tra mille difficoltà possiamo dare una mano per governare questo Paese e straordinario Paese che l'Italia
Lo vogliamo fare per non restare imbrigliati tra un passato che passa ed un futuro che stenta ad arrivare
Ministro dello sviluppo economico Pier Luigi Bersani
Mezio resisto
Alla tentazione di
Quindi così di discutere di queste ultime pagine della relazione
Presidente Malavasi che effettivamente si porterebbero si possono portare delle riflessioni
Più di fondo
Ma insomma adesso credo che
Per quegli anni lo stipendio devo stare un po'più al concreto ma spero che non ci sia che non manchi l'occasione di discutere anche
Di qualche tema di fondo che Malavasi sollevava aveva ultima parte la sua relazione
Venendo a noi
Credo si possa dire qu'est o per il due mila e otto che abbiamo davanti
Le prospettive sono prospettive
Di crescita seppur moderata
Su questa crescita ci sono delle ombre
Queste ombre hanno un nome e cognome sono abbastanza ben individuabili
Intanto noi abbiamo e avremo temo ancora dei turbamenti dall'alto dal lato dell'Area della della finanza
Sono turbamenti che vengono da lontano ma ci si scaricheranno almeno in parte speriamo in piccolissima parte anche in casa non è questione ovviamente
Di
Del fatto che non ci sia di qui ditta in giro è questione che se manca meccanismi di fiducia tra i soggetti finanziari
Rischia poi di pagare i le l'economia reale dall'atto dal lato del credito l'Italia abbastanza al riparo ma forse non del tutto a Ripa
Secondarie turbamento andamento il petrolio
Che come sappiamo tutti è segnato nella sua direzione di marcia cresce Rocca Lare da fatti strutturali
Ma che nella sua dinamica di crescita molto molto molto influenzato da fatti speculativi
Rispetta i quali c'è una certa impotenza anche dei Paesi consumatori che andrebbe rimossa nessuno prevede
Che il petrolio abbia una significativa riduzione
E questo può incidere sulla crescita l'altro elemento l'alta diciamo ombra la questione dell'euro forte
Per l'amor di Dio è vero come ci viene ricordato che noi lavoriamo come Italia in grandissima parte dell'area euro
è vero che noi a fronte del presso il petrolio l'euro si danno in parte una mano
è vero che un euro forte aiuta il sistema attenere l'asticella abbastanza alta per potersi allenare meglio diciamo così misurarsi su nuovi livelli competitivi
E tuttavia tutte queste belle cose quando esagerano poi
Entra troppa grazia su un certo punto o questa crescita deve avere un elemento anche di limite perché se no le difficoltà
Si affacciano quindi questi sono un po'i problemi che abbiamo di fronte insieme a questi anche degli elementi ciclici
Per esempio in particolare in Europa anche in Italia ma almeno però insomma questo tema del rallentamento dell'edilizia un tema che dobbiamo considera
Inoltre ripeto in una dinamica che resterà una dinamica con il segno positivo
I criteri su cui muoversi nelle politiche di governo poi vediamo se siamo all'altezza di farlo ovviamente ma
E quindi anche il quadro concettuale e qui riprendo parecchie cose che diceva ma dalla sua relazione che c'è di fronte abbastanza chiaro insomma adesso
Per quel che riguarda il sistema produttivo come diceva la relazione non c'è dubbio che noi in questi anni abbiamo avuto una reazione
Del nostro sistema
Non c'è dubbio che essa versione venuti in modo selettivo e quindi
Appresso di una riorganizzazione e ristrutturazione
Micidiale anche se non se ne parla poco poi credo che qualcuno ci scriverà qualche libro su qualche successo in questi anni perché è successo una cosa che dal dopoguerra o ceramica mai visti
Ce l'abbiamo perso dal due mila al due mila e cinque quattro punti della produzione industriale
è noi abbiamo perso in alcuni settori il venti per cento la produzione
Tuttavia anche in quegli anni siamo riusciti a compensare in parte con valore aggiunto pulsioni qualità
Siamo usciti a tutto questo senza botte l'occupazione
Cioè è successo una cosa che
Andrà anche interpretata
Ma da questa cosa che è successa abbiamo capito alcune cose che si devono
Co diciamo perché dobbiamo tenere fermi primo bianca Pito che non c'è nessun settore
Per forza destinato soccombere davanti all'organizzazione
Noi avevamo riserva già manifatture beni consumo piuttosto che piuttosto che la no con diversità ovviamente di sfida con difficoltà diverso concorda sarà meccanico conserverà satura però non c'è nessun settore dal quale obbligatorio sta fuori nel futuro
Prima cosa che abbia capito
Seconda cosa che abbia capito che
Sul tema della dimensione di impresa la massa critica importante ma la massa critica non si pesa a chili la massa critica la Sipra raggiungere anche con elementi difetti di filiera
Quindi
Quindi
Dobbiamo su questo lavorarci quindi dobbiamo sapere che per darsi masse critiche significa sviluppare in compagnia
Delle funzioni comunque necessarie funzioni tecnologiche funziona organizzati
Eccola che arriva a Roma
Cosa dobbiamo fare va bene
Ove dovessero
E qui siamo pronti a tutto
Perché
Quindi dicevo
La massa critica non si pesa a chili e questo è un grandissimo terreno di lavoro ci tornerò su un po'
Poi cos'altro bianche Pitto che dal lato del terziario e dei servizi mettendo sotto questo titolo tutti terziari servizi anche la pubblica amministrazione noi abbiamo
Degli spazi enormi enormi di efficientamento da conquista
E quindi qui c'è un banco di prova di liberalizzazione semplificazione e no
Abbiamo capito che qualcosa dall'atto la finanza pubblica e le politiche fiscali del suo Malavasi diceva assurda ultima parte del suo intervento riconosceva delle difficoltà del governare Talmud che proprio questa questione del debito pubblico
E noi davanti all'Europa dove lo sappiamo in che posizione siamo questo bisogna condividerlo tutti
Noi siamo quelli che hanno
Incomparabilmente il debito pubblico più alto
Sono quelli siamo quelli che hanno
Per chi le paga una tassazione nei livelli alti
Siamo quelli che hanno incomparabilmente più alto tasso di evasione elusione fiscale e siamo quelli che hanno un andamento della spesa pubblica in termini di quantità non molto lontano dalla media europea i temi di quantità
Quindi se noi siamo questi noi sappiamo che cosa dobbiamo fare dobbiamo venirli a poco a poco al debito pubblico per recuperare risorse che adesso spendiamo in interessi come farebbe ogni famiglia
Dobbiamo cercare di ridurre l'area dell'evasione delusione per portarla non all'abolizione dell'evasione fiscale ma la media europea diciamo così dell'evasione o elusione
E dobbiamo cominciare a riversare gli introiti di questa lotta ragione l'opzione in una riduzione del carico fiscale perché le tasse le paga queste le cose abbiamo fatto e dal lato della spesa pubblica dobbiamo farla colossale operazione di riqualificazione
Per amor di Dio ho sentito questa polemica
Dice tu anche Drago sentire presente benissimo non
Non avremo fatto miracoli però in dieci anni quattro virgola sei di aumento di spesa pubblica
Sul PIL negli ultimi quattro anni due virgola cinque al due virgola tre di aumento sul PIL disse l'anno prossimo lo zero virgola uno un decimale eccetera ho capito non è una riduzione
Però ecco
Se cerchiamo di capire anche da dove arriviamo e cerchiamo che di capire che il nostro problema è vero che sprechiamo una barca di soldi ma è anche vero che delle volte come dico sempre si manca magari la benzina per a fare andare le macchine della polizia
Quindi noi dobbiamo cercare di vedere come le le le i soldi abbiamo spenda nel posto giusto vini queste quello che dobbiamo fare
Un pochino più complicato trovare l'orizzonte
Della delle politiche sociali della coesione abbiamo sentito gran parte la relazione dedicata a questo
Perché certamente ci sono insomma punti equilibrio il sistema pensionistico allargare welfare di cittadinanza l'aver una flessibilità che non si è precarietà
Spendere bene in particolare le risorse per far una politica meridionalistica eccetera
Sono temi sui quali il lavoro il lavoro deve continuare allora io voglio andare affidamenti qui noi su tutti questi temi qui un po'somma dall'anno scorso adesso visto che ci vediamo tutti gli anni queste occasioni
Stiamo anche abbiamo anche credo lavorato ecco nel macro io credo che al di là dei frastuono i della politica che a volte fanno suonare diciamo malamente anche un buon spartito
Ecco
è credo che vero bisognerà riconoscere che alla fine di tutto questo diciamo
Rumore
Beh noi
Ci siamo rimessi in una linea di riduzione del debito ci siamo rimessi in una linea di contenimento del deficit ci siamo messi in una linea di riduzione rispetto a livello europeo dell'inflazione
Ci siamo messi in una linea di riduzione della forbice seppure ancora non soddisfacente dal lato la crescita rispetto alle medie europee
Noi ci siamo messi lì poi con tutto quello che s'ha da fare ancora ma credo che questo elemento debba essere riconosciuto e dentro queste generali linee abbiamo fatto anche qualcosa credo però assieme
Io io credo anche
Che questo operazione dall'atto
Fiscale sia un'operazione che ha un certo rilievo adesso ho letto o sentito da voi dei conti ricordi ripropongo subito insomma di con con gli uomini di Visco eccetera andare a un tavolo e chiarirsi su alcuni punti perché
Allora io credo che sia credo che con nel del degli elementi di chiaroscuro che la relazione diceva che vanno riconosciuti su quanto è continua la discussione
Comunque io credo che
Alcuni interventi come quello della semplificazione del forte detto siano apprezzabili come quello anche da prima linea riduzione
IRAP come quello dell'esenzione anche dei soggetti IRPEF dall'indeducibilità degli oneri finanziari sugli ammortamenti per le i soggetti e prestate inserito una gradualità non sufficiente certa però
Diciamo che questi elementi credo che incoraggi non l'idea che si sta prendendo una strada con dei dei dei limiti se volete eccetera ma si sta prendendo una strada e noi dobbiamo continuare su questa strada
Così come anche dei pesi e le misure dei benefici
Io adesso voglio dirlo chiaramente giacché ormai siamo nel della Finanziaria guardate noi abbiamo detto che a costo zero l'operazione fiscale che facciamo nel senso che lì dentro noi abbiamo recuperato comunque delle code di incentivazione
Questo lo so ve lo garantisco io
Che li ho trovati
E stiamo parlando di uno virgola tre miliardi che sono andati in questa cosa e sto parlando di uno virgola tre miliardi e come coda eccetera non vengono certamente dalla piccola dalle dalle cose da piccole emettitori
Occorre stima uno virgola tre miliardi sono riversati in questa manovra
Non saranno cifre colossali però a a quelli che ai conti che fanno le finanze gli risulta che di questo insieme
Cinquecentosettanta milioni vanno in violazione delle micro cinquecentoquarantacinque lesione delle piccole si quattrocentoventicinque direzione delle medie culla Gerard avvio per le grandi imprese questo i conti a me piacerebbe discutere perché poi non prendo per oro colato niente
Però almeno che abbiamo diciamo un'analisi a un linguaggio comune su quella cosa che avvenuta che comunque ha effetti di semplificazione credo
Abbastanza rilevanti che credo
Possiamo possiamo apprezzare anche in questa manovra se il giro che il Presidente
Sottolineava con degli elementi critici se il giro verso lutto matti ismi diciamo dei sistemi di incentivazione
Qui io faccio un discorso adesso sul Mezzogiorno belli chiaro senso dato giunte ieri reso calabrese terze
Noi adesso stiamo contrattando con l'Unione europea credo che possa mi settimane ci darà il via libera su credo imposte per gli Investimenti
Proposito appunto di individuare nuove strumenti ecco quando partono strumenti incentivazione in automatico di questo genere eccetera è chiaro che noi verremo via
Da gestioni da leggi di incentivazione che mostrano del gravi inconvenienti
Proprio in termini diciamo non solo di complicazione ma di
Costrutto ma di rapporto fra
Pubblica amministrazione economia che non non va bene e credo quindi noi
O
Ribadisco andremo verso strumenti più possibile automatici
Alcuni dei quali partiranno già entro quest'anno parte qui credo di imposto per la ricerca si verrà sentito le prossime due settimane
Allora l'anno scorso data finanziaria era un dieci per cento per i dettava quindici no di credito di imposta per chi fa se rapporti università
Appena ci arriva da Roma l'Unione europea questo dei rapporti università diventa quaranta per cento
Io mi aspetto che questo sì una leva molto forte fra l'altro uscendo da meccanismi troppo complicati che son capaci di abbordare solo le medie le grandi imprese
Io mi aspetto che qui ci sia una chance anche per le piccole perché è più il percorso è semplice più le piccole imprese possono abbordare lo
Quindi credo che su questa cosa spero che venga fuori proprio una una
O sulle questioni anche di industrie che in questo che sto dicendo adesso sempre in uso due mila quindici
Ma sui progetti Desio non credo che siamo guardate entro dicembre i primi due sono appunto a gennaio partono i bandi quindi noi
Francamente in un anno abbiamo ribaltato tutto credo che coi tempi solite pubblica distrazione non siamo neanche stati molto in ritardo e così da gennaio anche il fondo di finanza di impresa io però credo che voi
Possiate essere i più interessati a una politica che abbiamo in testa
E cioè i al fatto di accompagnare queste politiche diciamo industriali per il sostegno
Alla qualificazione tecnologica nuove fonti e prosegue con politiche dal lato e la qualificazione della domanda
Noi terremo fermo per anni almeno io credo che sia questo le cose le sa anzi arricchiremo di anno in anno una politica sull'efficienza energetica
Sia sviluppando tecnologie sia qualificando consumi
Quest'anno noi sul sui temi tipo
Lei edilizia
Tipo la sostituzione di apparati e di strumentazioni domestiche e industria noi andremo avanti rendendo triennale queste operazioni
E quindi noi ci aspettiamo che i soggetti che sono sia dal lato della produzione industriale
Sia dall'atto di un artigianato ogni presa di servizio possono intestarsi essere protagonisti di una grande diffusa politica sui temi
Dell'efficienza dell'efficienza energetica
Ancora un punto sulla questione liberazione segregazione Marras diceva
Chi sia quattro della rendita e chi deve competere voi sapete la sensibilità che abbiamo più a su questo tema cui
C'è tantissimo ancora da fare se ancora Trozzi sono settori dell'economia che quando sentono che loro gli viene così che se c'è un costo in più loro lo scaricano tranquillamente sul presso sul cliente e arrivederci e grazie cioè
Questo non è possibile no bisogna che noi andiamo a snidare questi luoghi
Io credo che
Sapete qualcosa qualcosa qualche misura anche toccati vostro mondo perché abbiamo tolto barriere all'ingresso per diverse professioni ma si sta lavorando il corpo grosso anche assicurazioni banche servizi pubblici locali Pubblica amministrazione
E qui c'è un aspetto di semplificazione anche che riguarda pubblica vessazione che dobbiamo mettere dentro il tema liberalizzazioni semplificazioni eccetera
Qualche conquista senza
Adesso dal primo gennaio noi saremo in grado di far partire con il tema della della comunicazione unica le Camere di commercio per l'avvio di impresa e questa sarà una grossa semplificazione grosso semplificazione
E fra l'altro comincia individuare nelle camere di commercio un luogo nel quale assieme se ragioniamo assieme possiamo organizzare alcune funzioni semplificate a favore
Dell'impresa
Ma il grosso guardate che il grosso eh
Io vorrei ci fosse più attenzione su questo punto se non mi sbaglio che in questo famoso terza lenzuolata che al Senato
Che secondo me può essere letti son cinquantacinque sessanta articoli ormai quasi eletti molto modi ma fondamentalmente poi la legge per la piccola impresa questa qui
Perché oltre a toccare temi di liberalizzazione del anzi ed altro ma
Allora lì dentro ci sono una
Elenco una una una una parte importantissima di adempimenti amministrativi che vengono messi in autocertificazione
Secondo ci sono norme nuove rilevanti stringenti sulla questione della contraffazione terzo cella radicale superamento riforma del massimo scoperto BA
Quarto Celli sono le norme per le reti di impresa per dare base giuridica come dice il Presidente a concepire di imprese e così via dicendo una legge che ha passato alla Camera che al Senato
Io credo che ci vorrebbe una legge così si vorrebbe altrettanta attenzione di quello che si mette a volte attorno alle manovre economico così come
Si è lavorato e credo comunque anche di fino adesso le vedrete questo norme come stanno uscendo su tutti i temi ambientali
Che erano partiti in un certo modo perché sia sul tema dei sottoprodotti delle materie prime seconde i temi del certificazione delle poste imporranno e così via dicendo
Ci sono aspetti come escono adesso che sono molto diciamo più amichevoli verso le piccole e medie imprese di quanto non fossero in partenza
Dopodiché abbiamo
Naturalmente dei problemi aperti io cosa volete li ho sentiti l'ho ascoltati sono temi che
Mi associo al dibatto aperto da finanziare il Parlamento eccetera eccetera il tema del protocollo se non voglio
Io dico solo questo modo lo dico proprio solo perché lo penso su questa questione dell'INAIL
Io credo che quei soldi se non vengono dalle dal d'dagli utili dei neri da qualche parte devono
Devono Venere insomma che mi pare che questo
Una cosa è un è un è un lavoro che dobbiamo siccome c'ero anch'io le altre Assemblee
E quindi
Continuiamo
A noi risulta che vendono da lì voi dite che non vengono adesso biscotti a monte di questo suo e poi
Quella
Quella del seri che non se ne avvale abbastanza io son capienti nota con cui soldi dovunque latte vengano Donnorione non è un problema di doversi Tiso
E poi questa vostra sottolineatura
Prendiamo atto questa vostra sottolineatura
Sottolineatura di questo diciamo mutamento di pelle un po'del del dell'apprendistato che di fronte anche una durata che poi si con me poi gestiva finisce per essere se realizzato e perdere
Diciamo anche una configurazione più proprie della vostra per esempio che lo questi veramente sono temi sui quali continuare il lavoro noi dobbiamo continuare il lavoro su questi temi perché dobbiamo trovare
Assolutamente un punto un punto di incontro
Infine l'ultima cosa volevo dirvi è questa noi abbiamo
Adesso in questo sempre in uso due mila e quindi c'è una
Una riforma che in atto che adesso andrà in gli importi delle prossime settimane che questi mesi l'anno prossimo piano riorganizzazione che del Ministero
Che dovrebbe lasciarsi alle spalle nelle intenzioni questa questione il posto delle grandi al posto del piccolo noi superiamo tutta l'organizzazione settoriale
E facciamo tre
Grandi diciamo Dipartimenti che sono vuole Trezzi cioè concorrenza competitività e coesione
Io penso che
Li troviamo l'interfaccia di quello che
Sta succedendo sia quando parliamo di meccanismi di Rete di filiera che abbiamo riconosciuto anche nelle politiche industriali mettendo come obbligo la presenza di piccole e medie imprese nei
Progetti che si propongono
Sia in operazioni che avete fatto voi a Capranica no dove
No anche la rappresentanza trova dei punti delle piattaforme che sono più dei sistema ecco noi possiamo mettere diciamo creare dei tavoli anche permanenti dei luoghi nei quali confronto si è più ravvicinato cominciare da uno
Possibile obiettivo di questo confronto voi sapete che Presidente Barroso ha presentato l'intenzione diciamo di una
Sviluppare il due mila otto una
Diciamo legislazione europea sulla piccola e media impresa io non ho avuto conferma il commissario però che mi che dovrebbe
Varare questo pacchetto in
Primavera ecco io proporrei intanto di fare questo esercizio assieme di vedere come l'Italia anche la parte se il dente può essere propositiva progettazione europea
Sulla piccola e media impresa e quindi mettersi a lavorare le prossime settimane per portare noi un contributo
L'ultima cosa io devo dire venduto che fare in incontri spesso con voi il sette adesso Presidente diceva che
Governare difficile riconosceva difficoltà io dico che governare difficile però è un po'meno difficile se essi hanno di fronte dell'interlocutore rappresentanza di interessi
Che non si guarda solo appunto dei piedi che hanno sguardo abbastanza largo per non per sé per sé in modo corporativo ma dentro necessario equilibrio sociale e nazionale
E se ci sono
E se ci sono organizzazioni capo hanno lo sguardo abbastanza lungo per sapere che per darci un futuro dobbiamo tutti cambiare un po'nessuno posto afferma che io credo ancora una volta che anche quest'anno
La sia né a su questo abbia dato un contributo e quindi pur nelle critiche eccetera un ringraziamento credo vi sia dovuto grazie
Io ringrazio
Il Ministro Bersani
Ovviamente avremo modo sugli argomenti
Che abbiamo trattato e sui quali magari non abbiamo una
Totale convergenza di vedute ma sono aspetti che si possono rapidamente vedere assieme di avere un confronto
Aperto quello che io vorrei che fosse stato assunto dal Ministro dal Governo ringrazio anche il Ministro Santagata di essere qui con noi e lo ringrazio davvero
Vorrei
Vorrei che foste
Insomma in un periodo in cui il vociare fa premio rispetto a riflettere in cui
Come dire tra un esercizio fisico e l'altro si rischia di
Disperdere poi i contenuti che c'è un mondo che
In quella tensione che non sto Presidente illustrava ma è una tensione anche positiva e costruttiva verso l'Italia
Ed è una tensione che tra l'altro dato nel corso degli anni più risultati di quanti tutti avessero previsto che questo mondo era in grado di dare siamo Stati un po'più bravi di quanto
I grandi economisti anche guardando le cose al rovescio come farlo sarebbe economisti beh io sono sempre grandi vedendole dopo
E sono stati in grado di prevedere ma anche in un qualche modo di analizzare
Detto questo io voglio ringraziare tanto della sua presenza qui il Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi grazie di essere con noi
Che voi date un saluto stivaletti un regalo
Proprio sul saluto
Primo perché in uno
Analizzato hanno studiato i dettagli della relazione
Dini Malavasi salvo una citazione del Talmud sulle difficoltà di governare è una situazione c'è un citato mi viene
Addosso che
Credo
Dimostri la comprensione che voi avete nei miei confronti ma volevo fare
Proprio una semplice riflessione sulla momento economico sull'Italia
Parliamo
Quando abbiamo un discorso con la situazione ottanta per cento del discorso sulle imposte
Lo capisco il vero problema tra privati economico degli ultimi anni citato di economisti violati però negli ultimi anni si è
Ciò concentrato sul problema fiscale
Come se proprio
Il lo Stato avesse quest'ultimo con questo unico compito
Come se il rapporto fra le strutture produttive organizzazione statuale si riducesse a questo unico aspetto
Su questo ho già risposto
Bersani
Vi ho già detto che fa sì che vogliamo compiere le posso assicurare
Che i progressi fatti che sono finora indubbi
Contro l'evasione fiscale
Verranno messi a frutto in questa direzione ti posso assicurare che continueremo a fare la lotta all'evasione fiscale perché se no questo Paese non serva a casa non se la cava
Ma oggi volevo fare nasce una riflessione sulla
Sul strutture economiche
Sulla capacità del sistema nostro di competere e quindi
Del contributo
Delle strutture minori dell'artigianato questo aspetto
Vedete
Sempre proprio per citare come
Molto spesso la dottrina economica vada per conto suo no come gli osservatori
Non
Non si
Non faccio chi no ha esaminato la realtà fino a tre anni fa
Anche fino a due anni fa avevamo questo giudizio generale dell'economia americana che andava l'unica che andava bene
L'economia europea che andava bene quale britannica perché in seguito a quella
Americana la tragedia tedesca del sistema tedesco
Io ho sempre
Da economista industriale che ha sempre più guardato a
A
A vedere le fabbriche luoghi di lavoro
I dati sulle affare concreti che non le dottrine invece ho sempre detto che
Il sistema tedesco e riproposto dell'Europa
Che la sua struttura produttiva con questa rete straordinaria di made in previsione di carattere strutture minori è quella che avrebbe dettato le regole future
In due anni questo avvenuto
Che per fortuna bisogna anche essere poi analizzare le cose come stanno
In
Europa ce tra i grandi paesi della vecchia Europa lasciamo stare con la nuova Europa c'è una forte c'è un Paese e mezzo
Che sta reagendo bene di uso industriale
Per la Germania e mezza Italia
Questa carta Teleconsul proprio per descriveva con semplicità quest'anno abbiamo ripreso l'esportazione
Lo Stato ve ne Salvaro gli una meravigliosa nave di Fincantieri
Tredici ma questa è la grande impresa col cavolo
Questa è una rete est tra il pittore se impressionante di un sistema regionale in cui fornitori danno più valore aggiunto che non cantiere navale che nel momento
Restare
Resta è l'Italia allora
Vedete in una situazione economica difficile
Stiamo leggermente riprendendo il mercato delle esportazioni non sono mica le grandi imprese fortunatamente anche la FIAT si sta riprendendo se non
Se la Theodore fossili pertanto il suo peso sul Paese avremo qualche problema in più
Ma quando andiamo analizzare
I dati di fondo sono le due mila e cinquecento tre mila cinquecento e medie imprese che sono legate in modo indissolubile al territorio i fornitori degli specialisti che riescono arte del mercato
E sono queste perché non è facile da parte nemmeno dei cinesi dell'India e dei nuovi mercati imitare la complessità
Delle produzioni che viene da un sistema da un sistema di cluster col sistema territoriale
Non per nulla in questo momento i cinesi fanno un convegno dietro l'altro uno c'è anche in questi giorni sull'imitazione e sullo studio del cluster si italiani dove voi avete un ruolo dominante
Allora quello che io dico è che noi dobbiamo
Adattare questo patrimonio al ventunesimo secolo
E quindi rifare il discorso di apprendistato rifare il discorso e scorrettezze che professionale premiare premiare quelli che faranno i periti ed ingegneri darà loro dei soldi
Dava far vedere che è una società
Che questa è una scelta che sceglie questi aspetti poi vi posso assicurare che noi ce la facciamo
Ce la facciamo certamente è chiaro che
Vedo che il sistema non ancora la gioia di vincere e ancora imballato
Quand'era Abu Dhabi vado a studiare con la nuova organizzazione sull'energia rinnovabile ripeto Abu Dhabi produttori di petrolio spaventoso
Ha messo su un tema sceglie rinnovabili che compagnie Mignolli questa del mondo e non ce n'è un'italiana antica ma
Il pubblico prendere il treno
Un Politecnico nel colte sì tra non è mai venuto nessuno
Ma è stato proposto allora ecco queste sono le sfide che su cui un Governo è utile
Se i lavori insieme alle categorie produttive in cui un discorso di politica industriale che è stata demonizzata come se fosse una fogna e invece indispensabile per un Paese come l'Italia
Perché non avendo le dieci grandi imprese che girano per il mondo no che oggi ci sa così in Cina
Ha fatto contati per venti miliardi euro
Ne ha fatti con quattro imprese in tutto
Molteplici il nucleare la c'è alla grande impresa per
Il trattamento dei rifiuti di dimissione enorme poiché vasto te li butta quattro treni rare basse
Non so quanti
Paola ventimila io quando arriva in Cina ciò settecento imprenditori che se ne portano dietro settemila si fanno otto mila colloqui
Però
Alla fine quando fate i conti porto anch'io venti miliardi
Queste elitaria di cui dobbiamo andare orgogliosi quando guardi alle bilanci come il Thai di quest'anno
C'è in Europa un Paese trionfante che si chiama in Germania ma il secondo si chiama Italia abbiamo ridato il nostro deficit teste europeo a poche miliardi di euro
Andate a vedere il
L'abbia già come Cialente la Gran Bretagna dalla Francia e dalla Spagna
Che poi ci sono paesi che
Temporaneamente hanno un tasso di interesse più un tasso di sviluppo e più forte di non andare a vedere che Cristicchi che situazioni critiche che hanno
Non lo dico col cinque per cento di deficit
Cerchiamo di
Lavorare per
Ridurlo aggiotaggio cerchiamo di mettere nelle risorse per l'innovazione
Io l'anno prossimo quando mi chiedono ma dopo questa finanziaria che cosa quali sono le priorità del Governo
Più ripetere Pietro sono assolutamente due su cui lavorare
Ricerca l'innovazione soldini alle strutture di innovazione compreso a coloro che debbano frequentare come ho detto prima queste cose qui e pubblica amministrazione
Però lui altro che talvolta
Ha toccato al mondo ma Murdoch veramente non avete non avete idea dicono che sono legittime resistenze
Ma io io lo dico chiama resistenze legittime no di un Paese che si è
Legato con
Stratificazione chiosa comprendono anche le strutture
Amministrative locali non solo quelle centrali no in cui
A ogni momento il cambiamento trova una risposta corale per la conservazione delle
Delle cose
Avevamo abbiamo fatto un provvedimento di un coraggio enorme
Di Kyoto il quaranta per cento degli uffici provinciali il tesoro perché con l'automazione con gli aspetti che si adesso uno deve anche ridiscutere che cosa servono queste filiali regionali e provinciali di istituti
Che un tempo indispensabile quanto meno per pagare quei denari come le filiali della Banca d'Italia conto di questi aspetti
Questi
Parametri sono spariti
Ma sono spariti per una lobby del Governo io Cinisi starò ancora
Ecco Padova Scopelliti chiedi insistere ancora su questo perché il momento ha fatto ma uno dei camini più difficili che ci siano
In una o
In una riunione proprio voglio parlare di cose concrete perché credo che sia la cosa più utile faccio una riunione sul problema devo sintesi per la pubblica amministrazione
Torniamo in cui dico ma
Qui dai dati che ho non sussiste amici per tutti i Paesi ma abbiamo SIT situazioni di assistemmo che non sono lontanissimi da un terzo possa emesso il venti trenta per cento in alcuni casi
Nicola qui dobbiamo mobilitare tutte le strutture
Del Paese mobilità alle Regioni dei Comuni per fare un'azione insieme perché se non si dà dignità a
A a al servizio allo Stato è inutile che il Governo esiste
Perché il Governo agisce tramite la pubblica amministrazione sono queste le sue forze
Che sapete vola
Mi è stato risposto
Però mi è stato risposto la correzione responsabile di questo mi è stato risposto pacca adesso abbiamo un'idea chiave da proporre signor Presidente
Che
Riguarda l'assenteismo di dare un premio di presenza attivata
Questo è stata la risposta che io ho in una riunione ufficiale avuto
Allora se il salario non è il premio di presenza io non so che cosa di
Questo
Questo
Allora
Affrontiamo
Affrontiamo i problemi fiscali
Che Bersani insieme
Atti PS insieme al ministro
Lavorerà perché questo avvenga venga affrontato però per favore
Il mio problema non è solo quella fiscal provvede a ridare slancio al nostro Paese e io ho indicato due direzioni in cui unico centralino
Quella con cui un Governo
Agisce in un Paese che la pubblica amministrazione l'altro è il problema dell'innovazione e del
Spingere i ragazzi e le nuove generazioni verso le strutture produttive innovativi se facciamo questo c'ha la faccia
Grazie
Mentre ringrazio il Presidente del Consiglio per
E il suo intervento lei saluto e ringrazio
Tutti i nostri ospiti e invitati che hanno partecipato
All'Assemblea un ringraziamento particolare al Ministro
Ride Bersani per le l'intervento che ha fatto di merito rispetto alle
Alle questioni che noi abbiamo proposto la parte pubblica la nostra Assemblea si chiude qua si riprende oggi alle quindici nella seduta privata