L'intervista è stata registrata domenica 18 ottobre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Nucleare, Referendum, Verdi, Voto.
La registrazione audio ha una durata di 28 minuti.
9:00 - Orvieto
LV
Trasmissione rispetto al referendum antinucleare dell'otto e del nove di novembre abbiamo in studio Gianni Mattioli capogruppo del gruppo dei Verdi ha Montecitorio sarà una trasmissione anche di filo diretto con gli ascoltatori tra circa dieci minuti apriremo le linee
Ricordiamo quattro sei zero cinque quattro uno quattro sei zero cinque quattro due zero zeppe di chiama da fuori Roma avete a disposizione un minuto per formulare le vostre domande Gianni Mattioli e negli studi di radio radicale qua a lei rappresentante di una delle forze e politiche che a hanno promosso di tre referendum antinucleare io innanzitutto ti chiederà lei che valutazione dai dei questa vigilia del voto che è stata questa settimana la notizia del blitz delle ministro dell'industria battaglia alla costituzione di questo Comitato permanente dell'Energia
In maggioranza le personalità che vi fanno parte sono filo nucleari
I giornali hanno dato poco risalto a questo ambito puramente manifesto la pubblicata in prima pagina pubblicato in prima pagina anche le risposte e dei verdi a questo tipo di operazione di scavalcamento dei referendum ecco a partire da quest'ultima notizia che valutazione complessiva dai
Del clima politico a poche settimane dal voto
Mi pare che la operazione del ministro dell'industria si inserisce logica continuità con scelte chi la Democrazia Cristiana ma non solo ha fatto
Far perdere di ogni significato a questo referendum che in modo impetuoso
Un milione di cittadini l'anno scorso firmando in meno di due mesi avevano conquistato come diritto per tutto il paese di confrontarsi su una grande tematica come quella dell'energia
Io non appartengo a una forza politica i Verdi sono un po'dei cittadini andati in Parlamento a fare delle cose come appunto inesperto di
Vita politica continua a essere sconcertato che si possa manomettere continuamente il la legittimità della Costituzione questo avvenne nel marzo scorso quando pur di non arrivare a questo confronto sul referendum
Il Presidente della Repubblica consentire a quello sconquasso istituzionale che portò allo scioglimento anticipato delle Camere appunto perché la Democrazia Cristiana non volle che allora ci fosse questo referendum e poi passate le elezioni ricostituite le Camere
è apparso anche alla Democrazia Cristiana che il referendum non era più rinviabile e allora che cosa si è ripiegato sulla trincea di dire va bene questi tre articoli messi a referendum
Hanno un significato venisse si può essere d'accordo o non d'accordo abrogarle anche abrogarli anzi molti democristiani hanno detto esplicitamente quasi dimenticando che erano articoli di legge che la Democrazia Cristiana
Prima di tutti aveva voluto
Hanno detto sono anche articoli brutti si possono tranquillamente abrogare senza che questo implichi nulla sulle grandi scelte della politica energetica del nostro Paese
Adesso noi abbiamo assistito a quello che tra virgolette si dice sterilizzazione dei referendum cioè la rendono grazie cristiana dal suo elettorato una indicazione sì si può votare sia questo referendum però bisogna dire che
Un po'questo quadro di sterilizzazione trova dei forti alleati perché devo dire che anche i socialisti che avevano mostrato di far del referendum nei mesi passati un grandissimo scontro ora non mostrano più un grande interesse
A mostrare all'elettorato che cosa è in gioco quali scelte siano in gioco
E anzi nella risultato nella documento della direzione socialista di qualche giorno fa troviamo un no alle centrali nucleari muove da costruire
Parole sfumate nel caso di Montalto di Castro e di Caorso e poi un mare di carbone da rovesciare
Sul nostro Paese infine devo dire che anche da parte comunista mentre anche lei c'è un discorso deciso su nuove centrali contro nuove centrali nucleari e a carbone
Su Montalto si lascia i comunisti viterbesi di portare avanti rifiuto ma come nel caso dei socialisti molto incerta e l'opposizione alle grandi centrali a carbone
E del tutto sfumato al di là di generiche parole di simpatia il ricorso a fonti rinnovabili e risparmio energetico e questo perché anche dentro il pc come tutti sanno ci sono forti resistenze ad abbandonare la via dei grandi impianti nucleari e a carbone e a scegliere invece la via di nuove strategie energetiche
Da questo punto di vista la gente non sa perché nessuno glielo dice perché c'è una enorme confusione devo di granché reticenza fino per mettere in una parola finale all'India Kenia nel non spiegare questi referendum questi articoli
Beh sì all'abrogazione due cose io voglio dire prima di tutto che essi riguardano non solo gli impianti nucleari ma anche in modo assolutamente identico i grandi impianti a carbone
Quindi non c'è un conflitto come in modo falso viene detto a Sissi dite no al nucleare e poi li prenderete tanto carbone i primi due articoli quello che riguarda la monetizzazione ai comuni che ospitano impianti è quello che riguarda la esclusione dalla l'iter dalla procedura di approvazione degli la localizzazione degli impianti riguarda sia il Carbone sia l'energia nucleare come sapete la legge otto del mille novecentottantatré esclude dall'intervento nella localizzazione degli impianti
Sia le amministrazioni locali ma esclude anche il Parlamento con una altra inaccettabile frattura della legittimità costituzionale perché la localizzazione degli impianti
Dipende da un provvedimento amministrativo dei ministri del CIPE su cui il Parlamento non ha nessun ruolo ad intervenire
Ebbene tutto questo riguarda sia e nucleari sia il carbone
Mentre sul terzo articolo si fa di nuovo molto falso soprattutto da parte della Democrazia Cristiana che invece su questo articolo invita invita l'elettorato a votare no
Sotto la motivazione che siccome questo articolo all'abrogazione di quest'articolo impedirebbe Alitalia alla partecipazione alla ricerca internazionale questo escluderebbe l'Italia da questo ci è un falso l'articolo messo a referendum disciplina
Il finanziamento la costruzione e la gestione da parte dell'ENEL di impianti ma non si tratta di impianti su cui si fa ricerca ma e lei nel non è un ente di ricerca si tratta di impianti a livello di diffusione commerciale
Si dice anche in questo modo si renderebbe impossibile al Paese la importazione di energia elettrica è un altro falso la Energia Elettrica circola nel che in Europa secondo un polmone integrato in cui tutti attraverso tutti i Paesi ci sono flussi in entrata e in uscita disciplinati da leggi che sono più vecchie di trent'anni e che non sono assolutamente in discussione con questo referendum questo referendum come dicevo
Disciplina soltanto la costruzione e gestione di impianti da parte dell'ENEL che ripeto non è un ente di ricerca la ricerca non c'entra nulla
E allora appunto in questo quadro mi pare che un po'tutte le forze le grandi forze politiche in modo più scandaloso la democrazia cristiana perché appunto era arrivata allo scioglimento delle Camere
Direi che anche le altre forze politiche ognuna ha i suoi scheletri dentro l'armadio mentre di fronte all'opinione pubblica dovrebbe essere chiaro quello che quel milione di cittadini voleva proponendo il referendum e noi in questa stanza qui siamo tutta gente che è stata tra i promotori avremmo sì o no la possibilità di dire noi promotori del referendum che cosa voleva noi volevamo che fossero messi a confronto due strategie
C'è quella del governo cinquanta mila miliardi da spendere per fare sei mila megawatt a carbone
Otto mila megawatt nucleari
Entro il primo decennio del prossimo secolo la possibile sostituzione di sedici diciassette milioni di tonnellate di petrolio
Dall'altra parte ci sono le associazioni ambientaliste
Le forze che allora chiamarono i cittadini a firmare Cano una proposta del tutto diverso e che significa
Prendiamo gli stessi cinquanta mila miliardi perché nell'energia tutto il costo prendiamo gli stessi cinquanta mila miliardi investiamoli nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico
Ma badate non in quello che è tecnicamente maturo che enorme ma soltanto in quello che oggi a costi attuali commercialmente maturo
Allora se si persegue questo itinerario secondo il documento che le associazioni ambientaliste il venti ottobre dell'anno scorso presentarono ai gruppi parlamentari della Camera e del Senato
Si può arrivare a sostituire circa trenta milioni di tonnellate di petrolio e cioè il doppio
Ma con il vantaggio per la salute per l'ambiente e anche per l'occupazione perché un posto di lavoro nella elettromeccanica pesante quella che serve a fare impianti a carbone
Impianti nucleari oggi costa intorno ai novecento novecentocinquanta milioni
Un posto di lavoro nella meccanica leggera elettromeccanica leggera che serve a far fonti rinnovabili risparmio energetico costa in media sui trenta trentacinque milioni quindi vantaggi occupazionali e infine il vantaggio di mantenere il nostro Paese nel settore delle tecnologie avanzate che non sono più come quando io facevo l'università le tecnologie nucleari oggi la grande stagione della ingegneria di sistema dell'informatica dell'elettronica della Struttura della materia trova un suo terreno formidabile di impiego proprio in tutte le tecnologie per il risparmio energetico e per le fonti rinnovabili e quindi un'ottima strategia per un Paese che è arrivata a essere il quarto il quinto tra i Paesi più voi ricchi dell'Europa cioè l'Italia
Senza utilizzare il nucleare e che può ora continuare a rimanere se di questo si tratta se di questo si ha paura il Medioevo alla disoccupazione o altro può continuare a rimanere in questo suo stato di privilegio
Con l'utilizzazione di queste tecnologie per risparmi energetici e fonti rinnovabili
Certo noi vorremmo dare alla referendum ha anche un significato di interrogarsi poi su quello che facciamo con questo mare di Energia
Ma questo vogliamo impaurire chi pensa che scegliendo fonti rinnovabili risparmio energetico si ricacci nel Medioevo e a lume di candela
E che danno i loro frutti una domanda che può essere un po'che si collega direttamente con quanto stabilito dicendo l'obiezione più frequente che viene mossa dalla più parte questo questo referendum questo tenuto nucleare e che in fondo poi la questione non è la scelta sì o no al nucleare
Tutto questo Siviglia argomenta
Sostenendo che i quesiti sono marginali e qui vorrei chiudere i centri con lo scopo di questo aspetto cioè per chi è veramente anch'antinucleare cioè questo referendum può essere uno al nucleare
Significato
Dal contesto della legge italiana sul referendum
La legge italiana prevede soltanto referendum abrogativi di leggi esistenti
Programma energetico il programma quindi nucleare Carbone non è contenuti in una legge allora quando dopo Cernobyl
Le forze ambientaliste si sono poste il problema di ottennero una pronunciamento dell'opinione pubblica mediante lo strumento del referendum
Non essendo il programma energetico contenuto in una legge hanno dovuto scegliere degli articoli di leggi esistenti che avessero di riferimento a la problematica su cui si voleva il pronunciamento dell'opinione pubblica
Allora il referendum si presenta con questo suo duplice significato
Da una parte permette all'elettorato di dare la sua opinione sull'insieme delle problematiche coinvolte
A parte però e ora vedremo perché
Permetta l'elettorato di intervenire su articoli specifici che in se a prescindere addirittura dalla scelta
Nucleare o sul carbone sono degli articoli importanti da metterà a giudizio del l'elettorato e vediamo perché
Il primo referendum è quello che interviene sul
Uno degli articoli ben alla nuova legge del mille novecentottantatré la famosa legge otto che a alterato la precedente legge che disciplinava il l'iter e le procedure della localizzazione degli impianti
E cioè la con questo articolo sì e stelle dalle procedure della localizzazione degli impianti
Le amministrazioni locali e come prima dicevo anche il Parlamento
La a approvazione della scelta dei siti avviene semplicemente con un provvedimento amministrativo dei ministri del CIPE e come tale proprio perché provvedimento amministrativo
è escluso dalla l'obbligo di un'approvazione del Parlamento
Con la legge precedente invece
Ministro per l'industria ove le amministrazioni locali Comuni Province Regioni non fossero d'accordo interveniva con un decreto legge che aveva i soliti sessanta giorni di tempo per essere ratificato dal Parlamento e questo era già avvenuto quando il ministro dell'epoca nel mille nove centosettantanove Donat Cattin
Propose il decreto di legge per la centrale nucleare che doveva essere realizzata nel Molise l'insurrezione di tutta la popolazione
Scoraggiò il ministro passarono sessanta giorni il ministro non ripresentò il decreto il decreto è decaduto in Molise non si è mai più parlato di impianti nucleari
Proprio per questo quando nel mille novecento ottantuno la lobby nucleare comincio a stancarsi di tutti i lacci e lacciuoli che si ponevano di fronte a un'energica azione di intervento da parte del governo fu proposta questa nuova legge che purtroppo fu approvata non solo dalla Democrazia cristiana ma tutte quelle da tutte queste forze che oggi noi siamo lieti abbiano cambiato idea ma socialisti comunisti c'erano purtroppo c'erano tutti oltre repubblicani liberali vizi e così via
Questa nuova legge appunto espellerlo a qualsiasi Assemblea eletta e lasciava il controllo soltanto ai ministri del cinque allora
Porre all'elettorato il quesito se questo articolo di legge vuole essere abrogato no ha due significati
Da una parte si può abrogare un articolo di legge impegno di un paese civile perché questa esclusione delle assemblee degli eletti nella nostra Costituzione prevista soltanto nella materia militare e in condizioni di guerra quindi se si vogliono equiparare gli insediamenti energetici a situazioni di di emergenza militare benissimo ma si dica anche che questo un una ferita alla terreno costituzionale
E dunque come si vede abrogare quest'articolo a un significato proprio dell'articolo ma anche un significato nella scelta
Nucleare carbone sì o no perché significa abrogare un articolo che rendeva più facile andare avanti con questi programmi questo discorso si può fare anche sul seconda articolo quello che come sapete copre di quattrini piccoli comuni che accettino di ospitare impianti nucleari impianti a carbone
Con una ingenuità da parte del legislatore perché mentre per un impianto da mille megawatt nucleari
Faccio un esempio dei tanti quattrini dei tante voci con cui viene premiato il Comune
Per un impianto nucleare da mille megawatt arrivano all'inizio all'atto della localizzazione dodici miliardi
Se l'impianto era a carbone ne arrivano otto miliardi con una certa ingenuità il legislatore ha lasciato capire che c'era anche una gerarchia nel rischio
Più il l'impianto rischioso più quattrini di Kido
A quattrini vengono dati anche alla Regione quattrini poi vengono dati non solo all'atto della localizzazione ma poi man mano che l'impianto funzionando produce energia
In modo proporzionale all'energia prodotta e questa è un'altra Sperto gravissimo perché qual è il Comune
Che sarà prontissimo a chiedere interruzioni del funzionamento dell'impianto al minimo accenno di malfunzionamento quando si tratta di centinaia di milioni che gli verrebbero tolte per il funzionamento di soltanto di qualche settimana più ove mancasse il funzionamento di qualche settimana
è indecente che una legislatura preveda che il rischio dei cittadini viene monetizzato
Se una scelta si
Comprende che è essenziale per il Paese
Se questa scelta non può essere fatta in nessun altro modo allora la collettività si deve far carico di queste scelte e non si mettono in gioco quattrini quando questa solidarietà collettiva
Deve
Esprimersi ma siccome il caso dei grandi impianti sia nucleari che a carbone
è una brutta vicenda di lobby industriali internazionali questa solidarietà collettiva non dovrebbe scattare si ricorre alla via dei quattrini e quindi di nuovo siamo nella stessa su situazione da quando con questa legge venne fuori la monetizzazione certo che le resistenze di alcune regioni furono indebolite caso per esempio della zona di Vercelli per la localizzazione di Trino due mentre devo dire corta il giusto merito delle popolati le del Mezzogiorno i pugliesi non si son fatti incantare neanche da una lira di questo mare di quattrini e hanno continuato a dire no le popolazioni di Carovigno e Avetrana
Fino a strappare il no di tutta la regione
Certo si può dire no della Regione conta poco perché anche la Regione Calabria aveva detto un no compatto il ministro battaglia manda i prefetti di forza a poche settimane dal referendum a condurre gli espropri delle terre
Per la centrale a carbone di Gioia Tauro però come si vede
Di nuovo anche qui duplice la valenza da una parte si dice no a un articolo che è vergognoso per il nostro ordinamento giuridico però dall'altra si dice no ai grandi impianti perché questo articolo di legge è il volto a facilitare e il terzo articolo di nuovo ha questa valenza doppia valenza valenza di significato politico complessivo
E valenza specifica perché l'articolo
Questo che disciplina la possibilità dell'ENEL di costruire e gestire impianti all'estero è quello che ha permesso all'ENEL di intervenire con un fortissimo finanziamento dell'ordine del trentatré per cento
Nella realizzazione dell'impianto super Franks in Francia un impianto che è basato sulla tecnologia dei neutroni veloci e quindi produce una grande quantità di plutonio
Poi viene prodotto in tutte le centrali nucleari ma in questo caso nel mantello che circonda il nocciolo si può avere del plutonio duecentotrentanove di altissima raffinazione e cioè il plutonio che enormemente per adatto per la realizzazione di bombe
E i francesi con comunicazione anche ufficiali in passato non hanno fatto mistero
Che ove necessari sarebbero ricorsi a questo approvvigionamento per la force de frappe
E allora di nuovo
Si tratta di bloccare nel merito l'articolo di legge che rende possibile questo
Più in generale si tratta di anche di una scelta morale nel momento in cui noi ci opponiamo alla realizzazione di impianti che aggrediscono la salute e all'ambiente e l'ambiente nel nostro Paese sarebbe immorale che noi poi consentissimo all'ENEL di realizzarli o di partecipare alla realizzazione
In altri Paesi
Quindi per concludere la risposta alla tua domanda è che questi articoli hanno un loro significato di merito e quindi bene ha fatto la Corte costituzionale a riconoscere il significato di merito di questi articoli
Però è chiaro che sono stati proposti da noi forti promotrici per ottenere un confronto dell'elettorato se vuole grandi impianti nucleari o a carbone o imboccare decisamente la via del risparmio energetico delle fonti rinnovabili
Tra due minuti abbiamo il notiziario Flash Mattioli umbra ultimissima domanda e poi potranno cominciare gli ascoltatori a chiamare a quattro sei zero cinque quattro uno quattro sei zero cinque quattro due
Zero sei per i distretti telefonici fuori Roma
La domanda è questa giovani né nel segretario del partito radicale all'inizio della campagna elettorale più volte ha ripetuto che l'Europa che aspetta una valanga di sì dall'Italia e questo voto può avere un significato importante per gli altri Paesi europei
La stessa indicazione
Venuta da lei e spende in Germania in Francia per la prima volta in un sondaggio la maggioranza dei cittadini francesi sono detti contrari alle centrali nucleari
A questo punto qual è il pericolo più grave che grava in Italia su questo referendum l'astensione
Direi che ci sono tre pericoli uno è certamente l'astensione come tu dicevi perché i cittadini ormai di fronte a questo tartufi smog delle forze politiche
Non hanno ormai un grande interesse si perde il termine del confronto c'è il rischio che la gente non venga a votare quindi qui c'è proprio un appello che noi facciamo noi forze promotrici faremo ogni sforzo per difendere il merito del referendum e quindi chiediamo alla popolazione di dare una massiccia presenza
Se ci fosse un fortissimo astensionismo questa andrebbe soltanto ad avallare la posizione della democrazia cristiana massivo apriamo sì intanto questo non ha nessun significato questo referendum tanto meglio se la gente si astiene ma c'è anche un altro rischio
Quello intorno a quel no che la la Democrazia Cristiana indica per il terzo dei referendum potrebbe
Aggregarsi il il massimo significato delle forze che invece sostengono il la continuità del ricorso all'energia nucleare e al carbone dietro questa questo inganno che li si vuol mettere in discussione la possibilità dell'Italia di far ricerca internazionale qualche sondaggio da vedere una crescita del consenso intona l'indicazione del no
Nei prossimi giorni poi uscirà un appello firmato
Da una serie di tecnici che di nuovo con grande disonesti ma vicino a loro nome non diranno Felice Ippolito membro del consiglio di amministrazione dell'Ansaldo Nucleare
Cavani Battista Zorzoli membro del consiglio di amministrazione dell'ENEL
E così via tutti i nomi con il loro la loro qualifica strettamente legata alla lobby nucleare ed M ma ne faranno una questione a cui si rimanda il Paese dal Medioevo noi tecnici di diciamo che cosa fa bisogna fare
Ho fatto dei nomi a caldo della lobby nucleare che abbiamo sempre conosciuto poi magari Zorzoli sulla linea dell'indicazione del Partito comunista forse non farà questo
Però ecco c'è il rischio che intorno a questo punto si coaguli un fronte di no molto significativo che legittimi poi il Governo invece nella direzione di andare avanti e questo
Riprendendo il discorso iniziale che tu facevi su battaglie
Battaglia si muove in estrema coerenza con tutto questo cioè lui già da per scontato che quale che sia il risultato
Questo non abbia nessun significato sulla linea della politica energetica sì sì abrogherà qualche articolo brutto le popolazioni anche furbescamente si dice anche si fa capire anche ammonta al Credit o agli la gente di
Crino vercellese
Cana ci guadagnate dagli antinucleari che voi vi tenete gli impianti non avrete più neanche i soldi
E battaglia va in questa direzione siccome la politica energetica non è messa in discussione
Sedia come tu ricordavi una commissione in cui tutti i membri sono della lobby nucleare ed è certa siccome il nucleare lo vogliamo fare e perché dovremmo anche metterci dentro
Dei fastidiosi tecnici dell'area ambientalista
Allora il notiziario cresce e poi daremo il via alle domande degli ascoltatori
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