Legalità e partecipazione a Roma: intervista a Piero Sansonetti

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con il direttore di Liberazione Piero Sansonetti colui vogliamo parlare e dell'Amministrazione comunale romana del
Cosiddetto modello Roma del Sindaco Veltroni
Sansonetti prima delle delle ferie natalizie tu avevi scritto un convento abbastanza duro contro il Sindaco Veltroni a proposito di una situazione
Molto dura che stavano subendo dei Rom e in particolare dei bambini e delle donne rom che erano state sgomberate che stavano vivendo una situazione alla di altro da vari giorni e in questo tuo commento
Ti chiedevi in qualche modo se avere saremo condotti giungere a ring dover rimpiangere la vecchia sindacatura democristiana per esempio Rebecchini ecco ci può intanto ricordare questo
Questo convento e perché eri arrivato insomma tanto diciamo
Che invece io avevo scritto
Anche sull'onda dell'emozione per questo episodio che ha veramente drammatico però ce ne sono purtroppo continuamente di queste persone drammatici era stata è sottratto al suolo una una un colabrodo viale borgate poi si chiama lo Slam poi si chiamano
Subite un vigneto ma da una di queste baraccopoli dove abitavano delle persone soprattutto persone dei rom
Che
Era stata data solo dopo quei quelle iniziative che usa le premesse per l'omicidio Reggiani
Vittime avrà pensato dopo l'omicidio Reggiani di pervenire lui personalmente ed io penso che qua c'è un omicidio debbano intervenire i magistrati e poliziotti diciamo
E non solo i sindaci che devono prendersene con le comunità di appartenenza dell'eventuale colpevole invece lui era intervenuto aveva iniziato e prima chi è stato ha ottenuto diciamo un decreto governativo e voi sapete che i Sindaci ingenerano quando i decreti governativi
Toccherebbe al Governo invece lo fece il Sindaco un decreto governativo per l'espulsione
Dei cittadini comunitari e e poi ho iniziato a radere al suolo baraccopoli a radere al suolo queste tra cui questo di Ponte Mammolo del successo così che per quaranta giorni un gruppo di donne e bambini sono rimasti alle atte a cinque giorni a Roma faceva
Faceva molto freddo poi è intervenuta un'operatrice sociale sono insomma poi intervenuto anche il nostro giornale poi intervenuto
Dei senatori e deputati se è un po'giusta ma non crediate che si è aggiustato molto allora in quell'occasione ho scritto questo articolo dicendo che se
Il risultato è questo allora preferivo i vecchi sindaci democristiani ospitato un sindaco
E picco storico oggi siamo a Rebecchini io ormai ciò
Accertato diciamo i ragazzi non so neanche chi è Rebecchi ma punti Indaco famoso della Democrazia Cristiana che fece il tacco di Roma allora lasci stare in mano a questa
Classe politica democristiana molto legata i palazzinari che però dal punto di vista umano forse un po'più gentile adesso la città mi sembra in mano ad un ceto politico comunque lascia grande spazio i palazzinari
Ed è un po'più feroce e allora un po'paradossalmente ma mica tanto avanzavo nipote che fosse meglio Rebecchini però che proprio l'altro io sono stato a Natale sono stato qualche giorno gli Stati Uniti
Ho letto una rivista noi orchestre importante infine a New York Review
De né a qualche lunghissimo articolo una corrispondente da Roma nella quale curiosamente si raccontava esattamente la stessa cosa si diceva come Roma negli ultimi tempi vuoto e sindaci lo squalo Sbardella
Che anche forse quelli un po'
Più giovane di me ricordano è stato il sindaco democristiano di Roma cattolicissimo negli anni ottanta appunto veniva chiamato lo squalo del quale
E noi orche era nell'archivio parla male però dice che comunque risolveva i problemi strutturali fondamentale della città
Poi ho avuto questo Sindaco Francesco Rutelli del quale questa rivista parla bene dice che fece così importanti così significative eccetera
E ora ci ha questo Veltroni che dice lo io al credito invece di fare il Sindaco e pensa ad altro diciamo pensare alla grande politica penso allo spettacolo pensare non affronta i problemi concreti della città
Io sono molto più personalmente con Veltroni credo che ero io il più più o meno
Quindi cospicuo crogiolo cielo ecco tra l'altro deliberazione sarà molto attenta proprio in città soprattutto in quei
L'ultima fase
Alla sindacatura Veltroni tant'è vero ricordiamo anche avete edito un libro da il titolo significativo no con vari contributi Walter eco e quindi come dire avete
Preso di mira sotto osservazione questo Sindaco e il suo modello Roma che però come dire Rifondazione per esempio fa parte no dell'alleanza di governo di questa città
Sì sì Rifondazione fa parte anche il Governo adesso bisogna un po'distinguere perché una cosa sono i voli dei partiti una cosa sono i ruoli del giornale
Lo sapete meglio di me non si possono unire le due cose io naturalmente di rigore interazione sono uno che vota per Rifondazione Comunista però
Su compito dei politici è diverso dal compito dei giornali quel libro o comunque conteneva molti contributi anche i dirigenti Rifondazione Comunista soprattutto di massimo Smeriglio che
Il capo di Rifondazione e comunista a Roma che è uno di quei degli uomini politici anche intellettuali che si è molto impegnato per la critica al modello Veltroni
Io non parlerei di modello Roma perché non so esattamente quale sia il modello Roma esiste piuttosto un modello Veltroni che è quello di
Portar via la politica tutti i conflitti ripulirla dei conflitti abolire il conflitto e quindi non occuparsene e riempirla invece di
Soprattutto di spettacolo Veltroni è un uomo che vede la politica come un fatto fondamentalmente di spettacolo tanto io però che la politica sia un fatto soprattutto come si può dire di conflitto di lotta
E anche di servizio questo modello è molto pericoloso perché mi pare che lo Stato completamente trasferendo nel Partito Democratico
E qual è il risultato è il risultato è che non esiste più un partito di sinistra unitaria
Esistono i partiti della sinistra radicale che però sono piccoli partiti Rifondazione Comunista
E i Comunisti italiani poi ci sono anche partiti perché non c'è la lista di partito radicale però sono tutti i partiti diciamo
Molto piccoli il grande partito riformista che era stato una caratteristica solo dell'Italia ma in tutto l'Occidente
Viene sostituito una specie di partito Veltroni
Riguarda destra guarda l'opinione pubblica moderata e sostituisce il tema dei problemi da affrontare col tema dello spettacolo
E questo mi pare molto pericolose anche molto cinico
Ecco e da questo punto di vista e tornando proprio a Veltroni come sindaco di Roma e anche ovviamente al Partito Democratico come maggiore forza di governo a Roma in questo momento è in corso una mobilitazione dal titolo legalità e partecipazioni in cui i comitati promotori di
Parecchie delibere di iniziativa popolare che la più vecchia delle quali è dal due mila quattro e
è stata presa in ta
Giacciono in al Consiglio Comunale inevase non discusse me votate in violazione allo Statuto comunale che prevede che entro sei mesi dal deposito di una delibera con le firme bisogna andare alla discussione potrà non è
Ecco volevo sapere da te direttore cosa pensi di questo tipo di mobilitazione che poi forse va incontro ad proprio a riprendere insomma la discussione sui problemi concreti e non rimanere appunto
Nel campo insomma dei dello spettacolo come dicevi
Il tema è questa è la grande questione se io spero che questa mobilitazione
Abbiamo qualche successi sto proprio per le ragioni che dicevo prima il veltronismo diciamo molto contrario all'idea della partecipazione perché
Capite bene che la partecipazione è esattamente l'opposto la partecipazione popolare la partecipazione diretta aumento i conflitti chi prende più difficile diciamo così
Per rendere più forte per la
I problemi che si pongono di fronte alla politica e dove non permette diciamo l'assoluta
Di questi problemi attraverso
Attraverso lo spettacolo attraverso
Richiede richiede un altro tipo di modo di far di far politica che è esattamente il contrario della e del veltronismo è molto difficile immaginare una politica veltroniana che apra alla partecipazione ma anche sul
Non è un mistero questo ciò perché l'idea che Veltroni ha sempre espresso della politica una politica in grado
Di essere gestita dai gruppi dirigenti è una politica lui l'uso spesso questa espressione la democrazia di mandato la democrazia di mandato non Previre partecipassero polare anzi considero la partecipazione a curare un intralcio
Ecco però come dire da un'altra parte un po'come crebbe Crozza ma anche
Cioè in realtà il
Il Sindaco Veltroni la sua
Maggioranza a si è data degli strumenti apparentemente nodi per privazione Regolamento della partecipazione appunto questi
Queste delibere di iniziativa popolare solo che
Poi stanno lì e come dire sono poi una vetrina che non viene
Sostanziata insomma no di contenuto emblema quella è la chiave del ma anche diciamo il ma anche del problema novembre proposte
La prima frase che vi ha detto non è quella vera e la seconda quel ma anche quella reca che devo dirvi dalla partecipazione importante bisogna per me
Cioè bisogna fare delle leggi che l'ATO ha offerto a Roma anche pericolosa perché volendo difficile la gestione del rischio difficile il Governo e la decisione
Io
Walter Veltroni lo conosco da tanti tanti anni di voglio anche bene
E so che lui ha sempre avuto questa angoscia della politica come capacità di decisione e basta e questa grande paura di chi disturba il manovratore non ha mai considerato chi disturba il manovratore
Un elemento di arricchimento della politica movimento di distruzione della politica lui a quest'idea della politica come comando
Che io considero molto sbagliato io penso che sia esattamente l'opposto che la politica e soprattutto partecipazione e non comando che la politica e la contestazione del comando
Il suo ma anche sta sta sta tutto qui dire delle cose sagge e contrastarle con un ma anche che
Non è che non sia saggio quello che lui dice perché poi concetto di soggetto diciamo ognuno l'Amministrazione vuole ma l'idea del l'odierna è un'idea molto molto molto epilettici Istica di gruppi dirigenti di mandato sì in che modo
Luigi
Accoppiato molto Bettino Craxi però senza quella
Cultura politica riformista del CRA più o meno ecco ma tra l'altro come dire c'è tutta una teoria politica no sull'auto sull'autonomia del politico però quello che sembra anche che Veltroni in
Non solo esprima questa diciamo così l'autonomia del politico però in realtà sia anche
Molto legato al rapporto con altri poteri perché come si è visto per esempio nel dibattito sulle unioni civili insomma un potere for per forza influito su quel dibattito ad incontri o comunale a Roma e così anche sulle altre delibere per esempio che vengono
Che porta non alla luce alcuni argomenti che
Non lo so l'elettrosmog e ci sono di mezzo le aziende telefonia mobile il il voto degli stranieri mette e di mezzo insomma l'opinione pubblica e la paura elettorali di perdere consenso no rispetto a cui esso pure le delibere urbanistiche il potere dei costruttori
Bettin ma lì è la stessa cosa davvero forse l'anno prossimo del voto agli immigrati un po'diverso però
Il rispetto dei poteri forti in quel tipo di politica verticistiche di gruppi dirigenti
Beh e indispensabile cioè il rispetto degli altri interlocutori e non è che Walter Veltroni a vedere
Diciamo media dittatoriale o
O del
Della politica no ha un'idea io ripeto verticistica in parte se come gollista ma che comunque prevede il rispetto degli altri gruppi di comando in alcuni casi chiude rispetto perché certamente sia nei confronti del potere della Chiesa
E che di quello
Dei costruttori anche di Confindustria quello che lui abbia l'atteggiamento subalterno però qui questo atteggiamento su bus terno gli permette di avere una copertura è una garanzia di totale potere di totale comando in quella qui
Da
Di governo della vita civile che lui ha ritagliato alla politica che io credo peraltro che l'aspetta sbagliata e chi poi per esempio in una situazione non
E quella romana dove anche i giornali non sono legati a interessi ben
Precisi crea proprio la fabbrica del consenso insomma anche
E la fabbrica del consenso diciamo fa parte della sua politico su questo è anche molto bravo che è uno molto capace di organizzare il consenso di catturarlo di gestirlo attraverso compere cose talvolta anche molto fantasiose perché poi a un
è un un nuovo piano di fantasia di capacità di iniziativa molto forte però dentro questo schema fisso pensare che in Veltroni sia molto duttile come può apparire è uno sbaglio il suo ma anche non è finito
Suo ma anche appunto come dicevo prima è sempre una
Una finzione è uno dei due termini del ma anche generalmente il secondo al quale lui tiene
Il primo che dice è una forma di captatio benevolentiae verso i diffidenti diciamo ma non va oltre e poi lui esterni
Simone sulla
Sulla sua idea di come si governa in modo anche autarchico in modo
Il modo
No autarchico non ha la parola sbagliata perché appunto poi tiene conto di altri degli altri poteri in modo identico modo unica motori
Bene io ringrazio molto il direttore di Liberazione Piero Sansonetti con cui abbiamo
Un po'cercato di andare più in fondo a
Questo modello Romo modello veltroniano come
Preferito chiamarlo te io ringrazio Sansonetti gli auguro buon lavoro a per voi ho lavorato a voi