Conferenza stampa di presentazione della ricerca sulla scolarizzazione dei minori immigrati in Italia

Ecco
Allora dico
Lì dove
Un autore
Insieme
Quattro
Si trova Ruggiero è ovvio
No
Sono
Che assume
Al protocollo
A
Riordinando diciotto all'ordine del giorno
Trasmesse indiscriminatamente
Io faccio solo
Alessandra
Ha provato ad Europa scusami Sandro
Bene
Buongiorno a tutti
Vi ringrazio della io sono le Sandrini del responsabile di di questo nostro organismo che presso il CNEL si interessa
Dei problemi dell'integrazione dei cittadini immigrati
Ringrazio ovviamente della sua presenza e il nostro ospite
Presidente del CNEL professor Marzano ospitante e
In modo che in particolare il ministro Ferrero che so quante difficoltà dovuto superare per essere presente dovrebbe essere fra un po'
Di tempo anche presente il ministro Fioroni
E ringrazio ovviamente tutti tutti voi noi per non perdere tempo diamo immediatamente la parola alla dottoressa alcuni Celli che
Ci presenterà ai risultati di questo di questo
Di questa ricerca
Che danno i commissionata al Censis
Per poi dare sviluppare
Di interventi quindi la parola al dottoressa con l'ICE
Buongiorno a tutti
Con piacere che il Censis presente risultati di questa indagine perché parliamo di un argomento che ci sta molto a cuore senza raccontare troppe cose vorrei solo dire che settantotto quando facemmo la prima ricerca italiana
Sugli immigrati stranieri in Italia sono passati trent'anni
Nel novanta abbiamo avuto l'opportunità di lavorare per un grosso progetto europeo sui bambini e sull'integrazione scolastica e sociale dei figli degli immigrati e allora l'Italia era un po'l'ultima arrivata avevamo ben poco da mettere in comune con gli altri Paesi che cercavano di spiegarci quanto fosse importante
Inserimento l'integrazione ma anche l'attenzione diritti all'identità dei bambini
Arriviamo adesso finalmente grazie a questa questo incarico che c'è stato dato dal nelle dall'organismo del CNEL a tentare di colmare una lacuna perché parliamo di un problema
Sicuramente molto consistente come troverete nel sintesi che vi sono state distribuite abbiamo
Più di cinquecento mila alunni immigrati o figli di immigrati nelle nostre scuole l'aumento è stato molto rapido abbiamo avuto una crescita di più del cento per cento rispetto al due mila e tre
E assommano al cinque virgola sei per cento negli ultimi dati a disposizione rispetto alla popolazione scolastica per un complesso di centonovantuno nazionalità diverse e quindi anche una differenziazione
Una varietà notevole strettamente se bisogna dire che il Ministero dell'istruzione ha fatto grandi sforzi negli ultimi tempi pubblicando ormai periodicamente con precisione i dati che riguardano questa componente
E sono state anche prodotte linee-guida e documenti di indirizzo di notevole interesse però certamente una indagine nazionale che cercasse di fare un po'il punto non era stata ancora fatta da un punto di vista più qualitativo come
Quella che ne abbiamo cercato di fare quindi veramente credo che si può dire che abbiamo cominciato una stagione nuova abbiamo colmato una una lacuna
La sintesi sia quella più bella della stampa che quella più lunga ripercorrono i dati principali che adesso cercherò di riassumere molto molto rapidamente perché come avrete visto sono tanti sono complesse
Quali sono le cose più interessante è la prima cosa vorrei dire che tutto sommato viene fuori una situazione abbastanza soddisfacente non ci troviamo di fronte a una situazione molto problematica né drammatica il giudizio per esempio delle famiglie
Di questi bambini che non abbiamo intervistato perché abbiamo intervistato seicentootto mamme campione di Guido su tutto il territorio nazionale quattrocentoquattordici docenti
Le mamme come dicevo danno una valutazione abbastanza positiva della situazione vissuta da loro figli soprattutto c'è un dato che io reputo molto interessante
Si dice non ci sono discriminazioni serie nei confronti dei loro figli naturalmente ci sono delle piccole percentuali attorno al dieci per cento in qualche caso c'è stata qualche
Forma di aggressività verbale qualche isolamento ma nel complesso la situazione è una situazione
Di integrazione positiva
Certo con molte criticità e con molte lacune che adesso andiamo a vedere innanzitutto la cosa più importante forse l'eterogeneità
Perché si fa fatica a trovare diciamo punti comuni tra gli interventi delle scuole che abbiamo studiato l'attività degli insegnanti che abbiamo inteso interrogato certamente su alcune cose
Siamo un livello di grande diffusione per esempio che l'alunno venga sempre inserito in classi con coetanei quindi non diciamo a livelli scolastici diversi dalla sua età anagrafica
Che le domande di iscrizione vengono accolte nel corso dell'anno senza blocchi burocratici che si rispettino le linee guida prodotte dal Ministero dell'istruzione
Che non vengano assegnati gli alunni per Paese di provenienza che non ci siano dei detti che ne limitino l'iscrizione ecco queste cose hanno una diffusione a ampia siamo su livelli superiori al sessanta settanta per cento nelle scuole da noi realizzate quindi una base diciamo una prima base comune di intervento positivo c'è
Non appena però entriamo nel merito di interventi più specifici più più mirati più dettagliati come l'istituzione di una specifica Commissione di accoglienza o la predisposizione di un protocollo di accoglienza e da altri interventi che trovate
Elencati nelle soprattutto nella figura uno della sintesi e lì cominciano i numeri a scendere notevolmente nel senso qualcuno ha fatto e qualcuno no scendiamo sotto
Il cinquanta per cento in molti casi sotto il trenta il venti per cento molte scuole non arrivano non riescono a fare
Queste cose anche l'attività dei docenti che viene fuori dall'indagine come un'attività molto positiva c'è una grande buona volontà un grande volontarismo di molti dei docenti che non abbiamo intervistato però
E anche essa lacunosa e soprattutto ci sono tanti insegnanti che non riescono a fare
Quello che vorrebbero solo il coinvolgimento delle famiglie straniere nel percorso formativo risulta al di sopra del cinquanta per cento per i docenti che abbiamo intervistato ma altre voci
Sia dal punto di vista della il coinvolgimento di mediatori culturali che da altri punti di vista scendono giù testamenti per cento il che significa un sessanta settanta per cento di docenti di scuole non riesce a fare questo
Una cosa molto interessante che i docenti sono molto consapevoli delle proprie stesse l'alcune e delle difficoltà a cui vanno incontro perché è una domanda specifica che le è stata posta evidenziano questi limiti e queste criticità con una grande onestà intellettuale
Dalla difficoltà
Proprio nella comprensione con ragazzi che parlano altre lingue vengono da altre culture alla difficoltà all'asta casa preparazione personale
Lo dicono loro stessi nel nel saper diciamo interloquire con culture diverse
Fino ad arrivare alla carenza di strumenti messi a disposizione dalla scuola carenza di raccordo con gli enti locali
Carenza di momenti specifici di formazione che le aiuto in questo senso ecco troverete nella figura tre in modo particolare un lungo elenco con percentuali molto elevate di problematiche di criticità che gli insegnanti non esita a mettere sul tappeto con grande sincerità
Molto meno critici risultano i genitori particolare le mamme che ne abbiamo intervistato che come anticipavo già prima danno in genere un giudizio abbastanza positivo e soprattutto
Indicano meno criticità meno questioni aperte naturalmente i dati vanno come al solito presi con le no le con una certa attenzione noi abbiamo avuto la sensazione nel condurre le indagini che a volte le mamme non fossero ben informate c'è sapessero poco di quello che realmente succede
Nelle ore scolastiche per quei problemi che dicevamo prima difficoltà di coinvolgimento difficoltà di comunicazione che a volte le lascia un po'strana però quanto meno diciamo
Di riflesso rispetto a quello che era Agazzi poi racconta una casa danno una valutazione abbastanza positiva e vedono meno problemi
Di quanti non ne vedano i docenti stessi
Gli interventi specifici che sono stati predisposti da questo campione che l'abbiamo analizzato sono molto ricche molto varie ritrovate soprattutto la figura cinque da pagina quindici della sintesi rimandano però a quella
Principio di volontarismo che citavo anche prima cioè abbiamo potuto constatare in maniera diretta come molti insegnanti in effetti si rimboccano le maniche si diano molto da fare
Per avere contatti stretti con le famiglie per mettere in atto attività di recupero addirittura vengono attuati laboratori Hert sì sì nel tentativo di facilitare l'integrazione e lo sviluppo culturale intellettuale di questi ragazzi attraverso l'arte
Vengono anche modificate alcune materie c'è un dato molto interessante per cui si dice che soprattutto per l'italiano per la storia sono stati attuate degli interventi di adattamento dei contenuti e della stessa didattica in modo da renderli più
Comprensibili più adatti a i ragazzi stranieri quindi
Ci sono moltissime cose che vengono fatte naturalmente più scendiamo su interventi costosi complessi che richiedono figure esterne che richiede investimenti più i valori percentuali diminuiscono fino arrivare a valori
Molto bassi per esempio corsi su lingua e cultura dei Paesi di origine abbiamo solo l'undici per cento dei nostri intervistati in che ci dicono che sono stati realizzati e quindi abbiamo nella stragrande maggioranza dei casi un'assenza
Di interventi un po'più diciamo strutturati un po'più articolati
Come pure la presenza di figure professionali specifiche da docenti specializzati a mediatori culturali a Psicologia presente in un numero abbastanza limitato delle scuole realizzate andiamo tra il venti al quaranta per cento del delle realtà che abbiamo studiato
Riguarda i rendimenti agli esiti naturalmente la ricerca no non aveva la pretesa di poter misurare né ricostruire attentamente rendimento e l'esito se
Uno di questi ragazzi però abbiamo qualche tentativo l'abbiamo fatto per esempio sollecitando da parte dei docenti l'indicazione delle differenze riscontrate cioè se trovassero differenze nel rendimento
Quello che è venuto fuori che loro indicano problemi da questo punto di vista per gli alunni stranieri che si inseriscono in corso d'anno quindi questi ingressi a metà anno comunque insomma non all'inizio dell'anno scolastico
E per quelli non nati in Italia questa sembra essere nella nell'ottica dei docenti l'aria di maggiori criticità per quelli che si inseriscono nel corso dell'anno attività addirittura l'ottantuno per cento dei docenti che indica
Queste difficoltà e le maggiori difficoltà vengono individuate nella materia dell'italiano
Come ovviamente c'era
C'era da aspettarsi dal punto di vista ancora degli esiti della carriera scolastica un altro dato interessante riguarda gli sbocchi cioè cosa fanno questi ragazzi ricordiamo che noi abbiamo studiato situazioni che riguardano la scuola elementare la scuola media inferiore
E se la cosa che più colpisce per esempio è che mentre interrogando le mamme si hanno delle previsioni il più ottimistiche più più ambiziose nel senso che trentuno per cento dice che in famiglia si pensa che il figlio farà un liceo
Ventisette per cento istituti tecnici invece poi nella realtà dei fatti per quello che c'è stato riferito dagli insegnanti valori sono molto diversi quelli che poi vanno a liceo sono non più del quindici per cento abbiamo quote invece molto consistenti che
I ragazzi che proseguono con corsi di formazione professionale venticinque per cento istituti professionali trenta per cento
L'ultimo dato facendo questa rapida carrellata su sui tanti gli elementi che troverete se avrete la pazienza di riguardarmi il lavoro di guarda le relazioni sociali rapporti umani trarne famiglie dei ragazzi stranieri delle famiglie dei ragazzi italiani e la scuola nel suo complesso
Dicevo già prima che il giudizio è abbastanza positivo da tutte e due le campane diciamo così genitori immigra ti sono abbastanza soddisfatti quasi il cinquanta per cento parla di rapporti buoni e ottimi però certo non bisogna sottovalutare le quote anche minoritaria
Per esempio il trentasei per cento che dice appena soddisfacenti e in un diciassette per cento che reputa questi rapporti insoddisfacenti
Per quanto riguarda i docenti anche qui abbiamo una quota abbastanza elevata vicino al cinquanta per cento che parla o di rapporti positivi o di rapporti nella norma è però anche qui con me invece quote più basse ma comunque da non trascurare che parlano di problemi
Invece di una certa di una certa serietà
Vorrei concludere citando quello che potremmo definire una sorta di decalogo che trovate all'inizio della della sintesi lunga sono dieci punti che a nostro avviso andrebbero tenuti sotto controllo monitorati ulteriormente divine
Considerati nella attuazione degli interventi dei prossimi anni
Allora ricito molto brevemente poi troverete nel testo maggiori dettagli e abbiamo detto necessità fa virtù ecco quel volontarismo la buona volontà dei docenti trovati in classe di fronte a problemi di questo tipo a volte alcuni di loro hanno alla metà del degli alunni che sono di origine straniera
Sì sono davvero dati da fare quindi c'è una virtù diffusa c'è una volontà è una buona volontà di risolvere il problema però ecco subito
Il dato in controluce c'è un forte rischio di una progettualità termine per solo l'abbiamo messo anche nella sintesi breve proprio all'inizio nel senso che
La buona volontà anche otto punto ha dei limiti finisce termina se non intervengono iniziative finanziamenti programmi più strutturati
Rischi si rischia molto che tutto si diciamo esaurisca nel nell'arco magari di un anno scolastico poco più e poi non ci si chi ha più la forza la volontà di andare avanti quindi bisognerebbe sfruttare queste situazioni positive sostenerle costruirci sopra qualcosa di più solido
Terzo punto non tutte le situazioni sono uguali abbiamo detto c'è una grande varietà quindi bisognerebbe intervenire soprattutto laddove ci sono le lacune le più grandi non l'abbiamo fatto su un campione abbastanza ampio ma le istituzioni dovrebbero verificare nel dettaglio
E darsi da fare laddove appunto si
Si riscontrano le lacune maggiori
C'è un rischio di ghettizzazione abbiamo detto la situazione abbastanza positiva gli esiti scolastici sono tutto sommato relativamente soddisfacenti però ci sono delle zone che appena abbiamo rilevato nelle quali la concentrazione delegati stranieri è molto elevata
Ci sono rischi di Rita nello svolgimento dei programmi senza che la scuola il docente possa contare su dei supporti che lo aiutino a venir fuori da tutto ciò
C'è una domanda quinto punto una domanda esplicita di aiuto da parte dei docenti alla quale bisognerebbe dare una risposta ci auguriamo che il ministro del sud
Non ci raggiunga perché proprio lì nel cuore del ministero che bisogna trovare il modo di supportare questi docenti di buona volontà
Non bisogna dimenticare le famiglie di origine che abbiamo visto anche se sono ben disposto e sono abbastanza soddisfatto però a volte disinformato e poco coinvolte molte di loro non sanno nemmeno se ci sono delle iniziative specifiche per i loro figli in all'interno delle scuole
E non si può delegare ai ragazzi il rapporto tra scuola e famiglia assolutamente sbagliato sempre ma soprattutto in questa situazione
Bisogna riconoscere in maniera ufficiale il ruolo dei mediatori e delle altre figure di supporto che sono ancora come abbiamo visto troppo troppo poco presente in cui bisogna dare atto al CNEL di avere già sottolineato in anni passati l'importanza di questa figura bisogna passare
All'atto pratico
Otto bisogna passare dall'accoglienza ai pari diritti e Pari opportunità questo ricordo ce lo dicevano tanti nostri colleghi sta e nella ricerca del due mila nove con come italiani siamo stati siamo abbastanza bravi nella prima accoglienza anche per motivi diciamo
Non istituzionali per carattere diciamo così però questo non basta l'identità e l'integrazione della persona si costruisce a vari livelli non solo sulla prima accoglienza ma sul rispetto della sua cultura sul pieno raggiungimento
Dei suoi diritti sulla pari opportunità davvero a tutti livelli questo richiede un lavoro in più
Nove per una vera scuola interculturale un altro aspetto che la ricerca ha messo in evidenza è un po'quello che forse già sapevamo ma in questi casi i nodi vengono il pettine noi italiani la scuola italiana siamo davvero un po'provinciali in poi Damiano centri ci tutta molto centrato sul nostro modo di affrontare i problemi di vedere le cose
Bisogna aprirsi bisogna che gli insegnanti possano guardare anche
Ad altre realtà hanno un specificamente italiane alla storia fatta in un altro modo una letteratura più internazionale e ultimo ma non meno importante dell'integrazione con tutte le politiche di welfare i docenti e l'hanno detto molto chiaramente sono lasciati soli e non solo dalla scuola dall'istituzione scolastica ma anche dagli enti locali del territorio
Magari fanno anche essi delle ottime cose però manca il collegamento all'integrazione e la Rete tra tutti quelli che sullo stesso territorio lavorano per questa componente e mi fermerei qui
Grazie
Peter la Colli Celli
Sulla base del nostro lavoro
Come CNEL come
Organismo che ovviamente parte da lontano insomma ricordava le nostre il mondo alcuni Celli le nostre iniziative i nostri documenti sulle mozioni culturali rapporti che abbiamo avuto con tante direzioni generali
Regionali tanti incontri che abbiamo fatto con gli insegnanti adesso una ricerca di un grande interesse che abbiamo fatto con qualitativa con centinai interviste
Ai giovani e i loro genitori loro docenti della scuola secondaria superiore quindi quelli che già hanno superato tutti gli ostacoli in qualche maniera insomma sulla base di una
Attività di monitoraggio insomma che abbiamo compiuto questi anni
E da ultimo
Sulla sulla base della organicità di questa di circa
Del senza essere di grande valore il l'Assemblea dette nella approvato recentemente
Proprio anche per questa circostanza un documento di osservazioni e proposte sulle seconde generazioni le politiche per la scuola che credo sia
Alla stampa siano state stamane
Documento che la stampa stamane sicuramente è stato dato
Cioè qual è il nostro punto di vista molto brevemente poi la parola al Ministro Ferrero
Il nostro punto di vista e che
Il problema delle seconde generazioni Torchia diverse questioni interne
Centrale e sicuramente la scuola ma problemi a altrettanto rilevanti sono quelli relativi all'inserimento lavorativo
E
Di carattere ancora più generale complessivamente le politiche sociali per la famiglia non dimentichiamo la famiglia è importante per tutti quanti insomma ma
Per le seconde generazioni il problema della famiglia un problema molto serio in modo particolare
Le condizioni in cui vivono le mamme quindi le donne Quarena che stanno a casa il lavoro e hanno
In gran parte
Come sappiamo servono per alleggerire per migliorare l'autonomia delle nostre stesse
Dogmi rispetto al lavoro rispetto alla mia però
Le abbiamo sappiamo che spesso le condizioni delle collaboratrici familiari ad esempio
In gran parte se si tratta di questo sono condizioni pesantissimi insomma
E quindi il problema della condizione della donna problema alla donna lavoratrici immigrate è un problema molto serio non è che è un problema che va affrontato a sei ma va dentro
L'urgenza delle politiche di conciliazione che riguardano tutte le banche italiane ma sicuramente qui abbiamo un punto critico molto molto serie quindi quando parliamo di seconda generazione parliamo di molte questioni di molte questioni
Il nostro punto di vista del nostro organismo e anche come assemblea delle forze sociali presenti i rappresentati del CNEL
è che in ogni caso che quando si affrontano i problemi dell'integrazione degli immigrati
Si evidenziano non solo problemi specifici che vanno affrontato come le politiche mirate ma sostanzialmente i punti critici le criticità
Della nostra organizzazione sociale che riguarda
Tutti gli italiani certamente in modo particolare quelle fasce sociali che si trovano nelle stesse condizioni degli immigrati
Questo fare per esempio che l'inserimento lavorativo io più volte dico questo
Ne facciamo un gran parlare sull'inserimento lavorativo
Ma insomma e io credo che tutti noi e questo dice anche il nostro documento tutti noi siamo consapevoli che i nostri servizi dell'impiego servono poco per trovare lavoro
Gli italiani che circolano lavoro si vanno anche al servizio per l'impiego magari per trovare un lavoro molto molto precario magari servizi attraverso i servizi interinali quante B a per trovare un lavoro altri sono i percorsi sono
Percorsi informali
E noi sappiamo che però questa dentro stessa situazione di grande difficoltà tanto più si trovano gli immigrati quali ovviamente
Nei percorsi informali poi incontrano di tutto e noi sappiamo che il confronto
E sulla informalità di questi percorsi sulle difficoltà dell'inserimento lavorativo si inseriscono poi gli le difficoltà no la stessa vicenda di Milano adesso risolta
Positivamente con un intervento della magistratura c'è voluta la magistratura per dire che
Nessun bambino e un
Un immigrato clandestino c'è voluta magistratura per dire questo e quindi ha risolto positivamente la situazione
Di Milano in quello stesso caso tra alla quale c'era la condizione tra l'altro di una mamma che non era clandestina era caduta nell'irregolarità perché Utri semplificato lavoro c'è perché una condizione uno dei problemi seri che
Esiste
Comunque comunque io sono convinto il nuovo Governo dovrà affrontare trova una soluzione nel legge Amato-Ferrero ma comunque dovrà essere affrontato quindi il problema
Delle seconde generazioni e questo vale anche per la scuola e vengo al punto
Cioè il nostro modo di leggere la situazione dell'inserimento scolastico compresa questa visione più complessiva di stamattina la dottoressa Corricelli darle è il seguente cioè noi siamo convinti che eccetto anche per l'inserimento nella scuola
Dei giovani delle famiglie di origine migrata ci sono problemi specifici certamente la conoscenza della lingua contro italiana come lingua seconda questo
E ovviamente specifico e anche altri problemi ma nel fondo il modo di affrontare il problema non c'è il ministro a Bush istruzione comunque
In modo dovrebbe essere quello di far crescere la consapevolezza di tutti i cittadini di tutte le famiglie
Italiane che questa presenza è una degli immigrati nelle nostre scuole se organizzata bene se affrontata seriamente è una grande occasione
Diciamo per la sfida culturale della globalizzazione che riguardano i nostri figli che riguarda tutti quanti
Questo
Queste il modo corretto di affronta cioè una grande opportunità
Per uscire fuori dal
Dai nostri provincialismo e anche dare
Cioè
E queste anche una grande opportunità per gli insegnanti insegnanti o senza di insegnante del giovane
è un mediatore culturale forte dovrebbe essere tra la scrittura passate quella presente per i nostri giovani qui occorre aprirci ad una
Orizzontalità sotto il profilo della cultura
E quindi il problema della interculturalità dovrebbe diventare un'asse forte
In questa ricerca
A me sembra che quasi il settantacinque per cento degli insegnanti dicono che sì qualcuno si è dato da fare ma trovano difficoltà
Addirittura modifiche insomma a intervenire sui programmi sui gli aspetti didattici per far fronte alle esigenze di interculturalità
E qui si mette sopra o brevi a strati se poi è la sostanza deve emesse
Parliamo della scuola non è che parliamo di parliamo della scuola
E quindi il problema di un asse interculturale mo'il che significa intervenire sui programmi sulla formazione degli insegnanti sulla formazione universitaria degli significa costruire nuove competenze disciplinari
Significa cioè fare una politica
Parliamo della scuola ecco allora
Se queste il taglio cioè un'integrazione che diventa
Un bene per tutti e non risolvere il problema ma un bene perché questi nomi settori kamikaze se affrontiamo seriamente i problemi
Alla scuola grossissimo
Al ai servizi per l'impiego o al problema della casa come diritto sociale
Andiamo incontro non al problema degli immigrati ma acriticità della nostra organizzazione sociale dell'intero Paese e allora
Il documento del CNEL dice specificatamente per la scuola che
Bisogna intervenire con una programmazione seria certamente di risorse finanziarie
Ma non solo di risorse e fondi finanziarie sul terreno della formazione degli insegnanti
Sul terreno
Della dotazione dei laboratori linguistici
Sul terreno della
Delle competenze e nuove che di cui sia esigenza
Da quella dei mediatori culturali ma non solo
L'esigenza di fare di inserire il problema del del nostro modello di integrazione che significa la società che voglia costruire per domani per il domani dentro la stessa
Programmazione nuova dei contenuti
E i contenuti della scuola dei contenuti delle didattica della scuola
Sottolinea poi il documento del CNEL mi sembra opportunamente un fatto rilevante che tra l'altro significhi intervenire in un'area su cui sembrava che la scuola italiana insomma si stesse avviando
In maniera seria attraverso la sua autonomia
E cioè quello che si costa quello che emerge anche da questa ricerca mi sembra dalla dottoressa cordicella appena accennato ma emerge con molte
Che queste in questa scuola italiana c'è un deficit molto forte di
Collaborazione
Tra la scuola la famiglia
Contrariamente pienamente a quello che pensa insomma questa autonomia che anche ideologicamente al contempo fu
Organizzata all'insegna del
Comunità educativa quindi il che voleva dire una grande integrazione una grande collaborazione
Tra
La scuola è la famiglia in realtà ci sono difficoltà insomma cioè
La socializzazione tra le famiglie italiane immigrate
I la collaborazione tra la scuola la famiglia in realtà emerge emergono molto indebolite Taddei
Una parte andamento alla nostra migliore tradizione come fortemente indebolito malgrado l'autonomia è il rapporto tra la scuola e l'insieme dei servizi
Di varia natura che sono nel territorio spesso dentro la competenza delle autonomie locali
Cioè il tessuto c'è la scuola non solo non solo emerge una certa solitudine dell'insegnante nel far bene il suo mestiere la sua ma emerge una solitudine complessivamente dell'istruzione su dell'istituzione scolastica
E questo ha una valenza di carattere generale una valenza di carattere generale
E questo ci preoccupa non è un caso d'altra parte e concludo che al di là del del problema dell'insegnante portanti sino dell'infinito degli immigrati
Chiamo tra l'altro una dinamica così forte anche numericamente c'era già al di là di questo non è un caso che la scuola italiana sta affrontando iniziare
Per questo sta sui giornali quasi tutti i giorni grandi emergenze sociali che gli sono scaricate addosso ma che da sola dal bullismo alla droga e quant'altro ma che da
Da solo non può affrontare se non riallaccia
Questo rapporto forte con le famiglie e questo rapporto forte con le istituzioni locali e con l'insieme dei servizi territoriali delle istituzioni locali
Questa è la preoccupazione fondamentale quindi l'indicazione politica che il documento dell'assemblea del CNEL di pochi giorni fa
Da a questo riguardo
Presidente Lazzaro
In Consiglio
Io
è stato esposto elementare esauriente anche molto chiara e quindi ringraziamo sia causa policentrica Alessandrini per quello che
A dei
Hanno detto
E quindi non un bando nel merito più la ricerca preoccupato eccellente di grande interesse volevo soltanto richiamare la vostra attenzione su un aspetto che riguarda il canale
Cioè da tempo sostengo che Cannella svolge un ruolo importante nel metodo con cui affronta i problemi
Mi scuserà il ministro Ferrero non ci sono riferimenti personali ma gli economisti da tempo dicono
Che è l'impostazione dei problemi tipica della classe politica in generale e quello del breve periodo
Cioè e gli uomini politici
Per ragioni evidenti governare finti si tratta di decidere rapidamente sono portati via Bellerio breve che non il medio e lungo periodo
Il che nel rapporto alla sua attenzione molto spesso sui problemi di medio lungo periodo e questo è un caso perché quelli cinquecento mila i più ragazzi sono il nostro medio e lungo periodo
E Dio sa quanto ce n'è bisogno visto che la demografia di questo Paese
Alla quale anch'io contribuisco nel senso che l'invecchiamento progressivo e intenderei continuare a a a contribuire qui
Individuarne anche individualmente
è un problema
Ed è un problema di medio lungo periodo ma anche una nei fatti
Secondo aspetto che gli economisti mettono in risalto è che c'è una predilezione nella classe politica qualunque essa sia in qualunque Paese intendiamoci proprio una questione generale
Per cui si oppure occupano più dei votanti che non è dei non votanti e i non votanti sono i ragazzi voglio dirlo sbrigativamente no ancora molto e
Gli immigrati
Il CNEL contribuisce quindi alla rappresentazione dei problemi del Paese includendo queste due ottiche nel medio e lungo periodo e l'attenzione anche per i non votanti
Che in qualche modo la classe politica spontaneamente tenderebbe un poco a porre in secondo piano localmente con tutte le eccezioni ammesso Ferrari
Tornati
Devo dirlo si distingue da questo punto di vista
L'altro l'altro se posso dispersivo per conoscere i risultati
Va bene
Ma come attitudine personale diciamo
L'altra cosa che volevo richiamare la vostra situazione il problema dell'integrazione per quel po'di questo si parla in sostanza è un problema non facilmente sovrana
Rendiamoci nel conto e chi ha un po'di anni mi ricordo il mio contributo alla demografia si ricorda che anche gli immigrati italiani
Che si spostavano da una parte all'altra del Paese spesso dal sud verso il nord
Incontravano problemi seri anche i loro ragazzi a scuola format
Quindi è un problema in qualche modo non nuovo per il parere
Anche lì i ragazzi italiani che si spostavano al seguito della famiglia che mirava all'interno dei confini del Paese fin da oggi i consultori ma alle già all'interno dei confini opere avevo dei problemi di integrazione
Naturalmente si moltiplicano per un coefficiente più elevato
Nel caso di
Immigrati che vengono da altre culture ed altri Paesi da altre tradizioni
Quindi il problema voglio dire non è facile e devo dire che c'è un dato positivo che ricordava prima si Alessandrini che la voce che l'attitudine dei una nostra dei nostri insegnanti che sono
Io gli ho sempre considerati e non mi riferisco i docenti universitari a cui categoria a cui sono appartenuti passa ma proprio a questi poi sono un'altra cosa un'altra cosa carità c'è il quarto della galleria allora e tutte le cose che si dicono
Marcora baronie recessiva questi sono i piccoli ero
Io considero questi insegnanti di fronte a questi problemi proprio degli errori di questa società
Fanno molto ci fa molto
La valutazione che viene dalle famiglie è comunque importante anche se
Anche qui io non sono sicuro che poi il rapporto fra le nazioni d'Italia
E la scuola italiana sia così stretto insomma
Qui mettevate in evidenza che c'è un problema di questo genere naturalmente ed entra di Giare perché le difficoltà a cui sono maggiori con riferimento alle famiglie degli immigrati
Anche il rapporto fra le famiglie italiane le scuole non sono poi così entusiasmanti stretti interessati lo voglio dire per Portelli tutto questo per dire che una cosa complicata difficile una politica difficile
Ma e che lei non si può sempre una domanda
Dei risultati sono stati distrutti ottenuti c'è uno oltre il cinquanta per cento di assenso complessivo diciamo per quello che accade
Ma anche nella sempre questa domanda si può fare di più
La nostra domanda continua in tutti i lavori che facciamo in Commissione in Assemblea si può fare di più e si può sempre fare di più in questo caso il possono fare alcune cose importanti quelle descritte nel decalogo richiamato poco fa
A questo punto do la parola al Ministro Ferrero scusandomi se mi dovrò assentare perché c'è una cosa di
Un altro problema cui debbo pure presenziare cerco di difendermi ristrutturare Svizzera
Prego Ministro
Pertanto
Buongiorno fosse tutte grazie al CNEL aver
Siamo
Organizzato questa inchiesta
Per avermi invitato
Solo poche
Poche cose
La prima è questa e il un un dato che emerge dalla dall'inchiesta secondo me è un dato assolutamente comune al
Al complesso dei del dei per la gestione dei fenomeni dell'immigrazione
E cioè che le cose buone che ci sono in Italia sul versante dell'immigrazione sono date soprattutto dall'impegno delle persone
A ab sia nel piano
Sia a livello istituzionale che professionale diciamo così
Lo si è visto quando abbiamo verificato lo stato dell'arte in generale sull'integrazione sull'inclusione
Sul piano nazionale dove i Comuni hanno fatto molte cose a macchia di leopardo ci son comune che è un fatto ottime cose comune che è un fatto pessime cosa ma appunto dipende molto da che cosa poi concretamente gli amministratori locali e qui lo si vede sulla salute scolastico
Gli insegnanti anche qui dice dividerei appunto tram università e
Scuola elementare medie istituti superiori
Dopo dove l'impegno degli insegnanti è molto molto forte e io credo che questo vada sottolineato cioè c'è un elemento di
Di diciamo di civiltà nemmeno nei corpi sociali intermedi e nelle strutture amministrative e quant'altro
Che è un punto importante della tenuta del tessuto sociale del Paese che altrimenti essa sta sarebbe messo molto peggio
Sottolineo questo anche perché se uno guarda i dati profondo potrebbe dare un giudizio un po'e io sarei
Tentato di farlo diciamo un po'più
Negativo di quello che dava la dottoressa Colli Celli sulla lettura dei dati medesimi
Nel senso che se uno figlie la tabella che sta a pagina sei
Vede che
Stiamo sopra il settantadue per cento di criticità prendo i dati che danno gli insegnanti perché secondo me i dati che danno i genitori
Secondo me sono scientificamente poco validi perché
C'è
Il fatto che uno non si mette a criticare il posto dove sta diciamola così ci son problemi di lingua e di relazione che mettono la figura del genitore in una condizione di tra virgolette
Presunta il timore diciamo nei confronti dell'istituzione scolastica come avveniva trenta quaranta anni fa
Da parte dei genitori italiani che
L'insegnante è la prima di tutto signora ammaestra signor professor cosa che non avviene oggi
In Italia anche con elementi negativi ma che invece avviene secondo me tra le famiglie migranti per cui ho l'impressione che il dato di scientificità sia da ricercare maggiormente tra i giudizi degli insegnanti che hanno un grado di
Diciamo di oggettività a mio parere non c'è
In questi da quello che viene fuori che
Carenza del supporto di mediatori esperti ottantatré per cento assenza delle istituzioni locali e nazionali ottanta per cento difficoltà di comunicazione settantotto si colta conciliare
E avanti così scarsa preparazione agli insegnanti la scultura settantacinque allora questo secondo me dice una cosa
Che
Sul tessuto scolastico
Diciamo positivo io lo ritengo tale e su un impegno importante degli insegnanti del corpo docente e quant'altro si evidenzia una carenza strutturale delle politiche
Che si fanno su questo versante e questo secondo me va sottolineato
Perché
Bisogna ricordarsene quando si va a discutere del
Degli insegnanti di sostegno e di quanti insegnanti per classe ci sono in Italia
Lo dico perché io penso che il presidente Marzano abbia ragione a dire che i politici guardano avvalere
E penso che c'è qualcuno più miope dei politici sono gli economisti in particolare quelli che si occupano del bilancio dello Stato che guardano al brevissimo
Ho ben presente le litigate in Consiglio dei ministri sul numero di insegnanti di sostegno
E i servizi di importanti giornali nazionali che facevano pagina ogni per spiegare che in Italia c'è un numero di insegnanti maggiore che in altri Paesi europei salvo non spiegare
Che in Germania esistono e classi differenziali che quasi tutti i figli degli immigrati italiani in Germania stanno in classi differenziali perché semplicemente si divide
E a dividere si risparmia insegnante non c'è niente da fare perché come dire quelli emarginati dopo auto finiscono in una
In un percorso e le élite o comunque diciamo finiscono in un altro la scelta di avere classi
Integrate che una scelta di civiltà che l'Italia ha fatto prima
Di accordi anzi del fenomeno migratorio chi chiede delle politiche in cui i mediatori culturali ci siano
I corsi di lingua italiana ci siano perché altrimenti è impossibile inserire un alunno che arriva a febbraio e che non sa l'italiano in una classe
E se non si fanno questa cosa qui determino una crisi e forme di razzismo vero e proprio che sono dovute a una ha un deficit di politica non son dovuti alla cattiveria del tasso
Perché un perché le classi vengono sono classi immobili oramai nel corso dell'anno e o c'è una struttura del permetta di c'è
Di sostenere questo inserimento che avviene nell'arco dell'anno oppure i fenomeni di rifiuto di rigetto delle delle iscrizioni fatte in zone diverse da dove si abita davanti tendono a diventare fenomeni consistente il problema
Quindi io questo lo volevo sottolineare perché altrimenti
Come dire credo che vada sottolineata la l'eccellenza cioè il fatto che gli insegnanti fanno un buon lavoro ovviamente ma credo che vada anche sottolineata la carenza e la necessità di investire
E questo è il popolo investimento che
Che parla del futuro del Paese
E qui io sottolineo il
In realtà noi parliamo di immigrati in realtà la larghissima parte delle persone di cui stiamo parlando non sono immigrati
Sono figli di immigrati allargata
E quindi parliamo di persone che sono
Nati in Italia arrivati in Italia in tenerissima età e che saranno
Italiani di domani qua non c'è proprio nessuna non c'è nessuna possibilità di fantasia di immigrazione
Che ritorna una quota minima ma questi ragazzi
Saranno pochissimo soggetti a forme di migrazione circolare cioè che vengono sta dieci anni se ne vada larghissima parte sarà in Italia nei prossimi anni e quindi l'investimento che si fa oggi sulla scuola
E decisivo per
Il domani rispetto alla società italiana
Lo dico perché io sono rimasto impressionato oramai si può dire se una fine mandato diciamo
Di discutere con qualche collega forse riconoscerete al Paese ma insomma a livello europeo che
Mi dice beh certo è un problema che alla quarta generazione il livello di integrazione sia minore che alla prima Mantovan disastro
Il disastro vuol dire che i costruttori Società dell'apartheid non è che è successo d'accordo
Precipuo essere un quadro giuridico iper democratico tutto il resto ma la realtà è quella lì
Io credo che sul terreno della scuola non ci giochiamo tre quarti della partita non tutta la partita ma per quel quindi
Io penso che il nodo che emerge la necessità di investimenti strutturali sulla scuola per permettere agli insegnanti che hanno buona volontà di inserirsi in un contesto
Molto molto molto forte
Legato a questo ma
Questa era la cosa di sostanza che volevo dire
Ne aggiungo solo due di di di di di contorno
Credo che
Da questo punto di vista sia necessario proseguire anche implementare molto i corsi di italiano per adulti
Perché la possibilità di avere un rapporto tra famiglie e scuola che è un punto importante passa attraverso il fatto banalmente che i genitori siano in grado di parlare con gli insegnanti e quindi che sappiamo italiana
Questo per i maschi funziona un po'di più perché sul lavoro
Ci son mediamente lavori più inseriti in un tessuto sociale comunitario avviene di più per le donne avviene molto di meno o perché sono a caso o perché penso al
Alle assistenti familiari e quant'altro sono in contesti molto molto chiusi quindi su questo qualche cosa si è cominciato a fare
Qualcosa fa una Regione qualcosa abbiamo fatto col fondo di discussione dei migranti l'anno scorso nel decreto che ha già ripartito il fondo per quest'anno è previsto un aumento
Un rapporto con la Regione ma credo che questo sia un punto fondamentale
Così come l'altra questione
Importante io credo sia quella Bellini dell'evitare i ghetti sul territorio
Perché i ghetti urbani sul territorio si riproducono nella scuola
E in
E quasi immediatamente si riproducono sul lavoro
Nel senso che se un quartiere diventa un quartiere ghetto la scuola di quel quartiere sarà una scuola detto il livello degli insegnanti sarà quello mediamente di un certo tipo
E gli sbocchi lavorativi o non lavorativi di quelle persone saranno in certo tipo
In questo senso io ritengo che
L'altro nodo diciamo come dire la la scuola sta in
Qui in un elemento intermedio
E per evitare la ghettizzazione c'è un problema a monte che evitare la ghettizzazione urbana dicendo che il disegno del territorio c'è un disegno di Chieti
Segnalo da questo punto di vista il fatto fosse nel jazz già gliel'abbia raccontato ma insomma lo ribadisco che
Una tra le cose che ha funzionato meglio del della distribuzione del fondo del politiche di Klose dell'anno scorso esattamente questo
Della lotta i ghetti che vuol dire che nelle amministrazioni comunali e sul territorio c'è molta regionale c'è molta attenzione a questo
Nel senso che noi avevamo messo venti milioni se non ricordo male a bando
Progetti cofinanziati ne sono arrivati tardi trentacinque per chiudi cinquanta milioni di cui trentacinque approvati cioè buoni
E per cui abbiamo distribuito
Stiamo distribuendo quelli per il due mila sette abbiamo recuperato tutti quelli approvati sui fondi del due mila otto quindi tutti i progetti
Presentate nel due mila sette approvati mano finanziaria due mila sette saranno finanziati con il due mila otto e sul due mila otto abbiamo messo quaranta milioni abbiamo raddoppiato
Perché credo che questo sia un punto fondamentale deve riuscire ad impedire che
Si formino i ghetti sul territorio che poi si riportano nelle scuole e tutto il resto ma invece di cercare di mantenere un tessuto
Un tessuto diciamo così la
Finisco con con una battuta
Io credo che questi servizi qui
Mediazione culturale nella scuola corsi di italiano avanti debbano essere fatti dall'Amministrazione della scuola
Cioè
Io non credo che noi dovremo dobbiamo finanziare in forme specifiche esterne all'amministrazione della scuola questi elementi perché questi sono costitutivi del dell'arte della scuola
Noi al di fuori della spesa scolastica possiamo ragionare su come si recupera la dispersione scolastica o il nome accesso alla scuola cioè come vai a toccare coloro che a scuola non ci vanno e come fai a portarli dentro allora le improbabili comuni
Delle amministrazioni diciamo che stanno attorno ma una volta che un ragazzo una ragazza e dentro la scuola
La costruzione del del della mediazione culturale i corsi di lingue quanta devono esser nel Bilancio normale della scuola
Lo sottolineo perché noi qui ci abbiamo sovente il l'idea dell'eccezionalità
No dice allora scuola funziona così e poi
Bisogna mettere al fondo porta avanti per fare il corso di no questo del resto se uno va negli Stati Uniti si porta dietro il figlio
Lo sanno i nostri diplomatici è normale che nella scuola statunitense ci sia al corso di inglese
Al pomeriggio per il ragazzo che si inserisce scuola non è un fatto straordinario e qua va inserito nella normalità al fatto che la scuola abbia quelle cose di cui invece qui si denunciate
Invece va fatto un lavoro che vada anche oltre all'Amministrazione in particolare ma qui lo dico solo
Su sulla sulla capacità di recuperare quella che è la la dispersione scolastica
Che un punto che qui se capisco bene non è toccato ma che emerge nella differenza dei dati tra i dati del Ministero dell'istruzione i dati del Ministero degli Interni sulla presenza di minori in Italia
Negli anni scorsi era molto alta la forbice è sempre possibile che ci sia in parte errori di registrazione e quant'altro tempo non erano registrati proprio poi però lì c'è una quota
Che sta sopra il dieci per cento insomma non sta sotto
Che
Di gente che non viene toccata
E e qui c'è un pezzo di impegno diciamo che che che anche questo va fatto perché
è inutile dirlo l'abbiam detto sui bambini Roma
Ma vale complessivamente la scuola e uno dei principali terreni anche di conflitto ma comunque di
Di confronto e di integrazione e quindi illuminante cercare di portarci tutti i bambini oltre che
Diciamo tentare di avere una scuola di funzioni ma popolo perché il coinvolgimento nel tessuto scolastico è un punto fondamentale
TT di
Di percorsi di inclusione insomma
Ministro grazie
Se ci sono delle domande vi pregherei di farle
Occorre fare una domanda non fosse al Ministro Ferrero la dottoressa con le celle perché entrambi hanno lanciato l'allarme ghettizzazione presentate e magari si sono stavano proiettili esatto due mila tre e Lazio
Volevo chiedere se ritengono che la ghettizzazione il Ministro si sa da quanto da quanto ho detto che sia un fenomeno comunque arginabile come si fa impedire con la comunità del acquistare appartamenti nella stessa zona
Ci sono altre domande
Sì
Soltanto vorrei aggiungere alcuni elementi che
Pare che il Comune
Oltre quello che è stato aperto da parte della dottoressa Corricelli ieri da parte
Saggezza non del dell'anno fa
Evidenti che comunque c'è questa questione del della carenza di una mediazione culturale e spesso anche se segno ora anche il ruolo della sosta l'associazionismo in questa in questa nel far fronte a questo problema loro lo dell'associazionismo spesso viene per sostenere
Quelle difficoltà che trovo negli stessi docenti delle volte anche in forma di di protocolli di intesa ovvero il benessere bisogna che comunque la mediazione culturale venga comunque programmata all'interno della scuola però spesso realizzato perché la tant'è che c'è sopra che mancano le risorse
Questo è un dato eclatante
Certo che rapporto ci dice che comunque
Meno male abbiamo dei risultati diciamo positivi ma comunque è emerso vengono sempre questi
Conflitti tra alcune comunità stesse straniere
Io non vorrei comunque farvi riflettere solo la
A un dato che sta emergendo negli ultimi mese che diverse famiglie di origine musulmano sanno portando e i propri figli all'Est però per insegnarle la lingua araba nei loro Paesi d'origine ma questo è dovuto soprattutto per equestri per le conseguenze provocate dalla dall'apertura della scorta a ma va nell'anno si o no
Dalla stesso l'associarsi dell'insegnamento della lingua araba all'insegnamento della religione uso romano l'insegnamento del Corano
Quindi è questo chiuso questo bisogna comunque intervenire dare più spazio a queste persone però c'è un dato comune immigrati quel quello dei che non c'è ognuna come dire
Molti incontri tra i sessi Genius ore Perrone scambia interculturale e questo l'abbiamo verificato noi stessi Conde la nostra partecipazione dei diversi dibattiti scolastici
Un dato a importanti vorrei poi farvi riflettere sul quale vorrei farvi riflettere noi abbiamo organizzato come hanno sull'anno scorso al seminario so la seconda generazione
Sono immerse questi date hanno denunciato l'abbandono della scola verso l'età di diciotto anni
Hanno anche denunciato
Certo verso comunque non seguire gli istituti io me verso quelli sì di perseguire istruite questo intendevo dire poi ci sono anche alcuni desumere legislativa conseguenze comunque alla legge comunque che abbiamo
Oggi la Bossi-Fini che non consente queste persone ad avere questo tipo stabilità sentirsi stabili sentirsi integrato il gas società legato spero in modo particolare alle questioni il permesso di soggiorno e su questo il dato è
è importante e con l'delle identità culturale come fare Calderón persone vanno ad un ragazzo di sentirsi uguali all'Arta in quanto le due e sembra da persona portatrice cede ondata di un leone ha permesso di soggiorno a che gli consente desta resto del territorio e si sente o comunque inferiore si sente comunque diverso rispetto all'altro ecco esso su questo il ministro ne siamo stati capaci nemmeno a portare a casa la legge sulla cittadinanza come non siamo stati capace apportare a a a modificare e la legge Bossi-Fini a pensare se esso a coloro che recentemente hanno presentato delle domande e in base al decreto sullo stesso e che sono oltre cinquecento mila speriamo nei prossimi mancare e giorni ci si e a qualche
Come dire e vento che ceppo co al minimo far sperare che possa comunque
Approvare un decreto legislativo bis sulla programmazione dei flussi
Dunque buongiorno non agricolo Segretario chimici
Diretto dal sottosegretario letizia De Torre
Che delega alle tematiche dell'intercultura
Io avevo letto con una battuta in tante sue indagini che ho letto in anticipo
Che e che è un'indagine
Molto positiva e vivace io la definirei appuntita perché contiene molti punti di criticità
E interpella il mondo della scuola e le politiche educative in modo molto vivace qui questo un aspetto molto positivo questa franchezza vivacità
E l'aver messo subito la lente sui punti critici un altro elemento nuovo che originale
Nel panorama della letteratura scientifica e che coinvolge i docenti
E i genitori sono le due campane come le ha definite
Le riprese Corricelli d'accordo con il Ministero che i genitori non sono un campione scientifico per i motivi giustissimi che ha detto
Ma la prima volta che si fa sono due protagonisti della vicenda educativa i docenti e i genitori ma nella letteratura scientifica e sono quasi completamente assenti
Quasi tutte le indagini degli ultimi anni se ne sugli studenti
Sui bambini sugli allievi e da ultimo umanizzata di studi sulle seconde generazioni ma non ci sono studi sui genitori quindi d'accordo che non è
Un campione del tutto scientifico ma è un segnale un segnale questo sguardo
A questi due attori docenti
I genitori
Ci sono anche degli elementi
Che invece avrebbero bisogno di pianificazione di un dibattito altrettanto franco come lo è l'indagine certo questo non è il momento faccio sono un cenno di alcune cose che andrebbero discusse che non sono scontate
Faccio due esempi il tema delle figure di facilitazione gli aiutanti i sostegni di mediatori culturali
E il tema
è il tema dell'isolamento delle scuole e del rischio ghetto
Perché è qui ci sono accenti diversi tra la vostra indagine molto positiva come ho già detto e ad esempio alcune azioni del Ministero della pubblica istruzione ad esempio
Ed è un po'di tempo che noi investiamo e insistiamo di più non sui mediatori
Ma sugli insegnanti specializzati nell'insieme nell'insegnamento dell'italiano quindi è uno spostamento dello sguardo verso l'interno verso la scuola
Che a il compito ineludibile della migrazione senza delega e la scuola il primo luogo di mediazione
I mediatori culturali sono importantissimi sono più di mille in Italia quelli che qui sono coinvolti nella scuola ma noi in questi anni abbiamo investito con una formazione pluriennale
Sui docenti specializzati nelle due sì anche tentato di inserirli nella finanziaria
Ma c'è stato un dibattito sugli economisti del ministro che che spiega molto ma non è stata accettata l'idea che si aggiungesse che aumentasse anche se di poco
Il numero degli insegnanti in totale
Noi volevamo staccare ottocento insegnanti formati in questi anni nelle due su reti di scuole e su scuole come punti di riferimento ma appunto gli economisti
Hanno detto no non si alza e neanche di un insegnante il numero complessivo perché
Chiesto esatto esatto
Esatto non va
Faccio riferimento al
Allo scambio che c'è già stato tra voi e quindi non
Chiudo
Con questo invito che fosse l'elogio nell'elogio
Migliore che può essere fatta un'indagine scientifica che è quello dipende la sul serio
E anche di discuterla anche in modo
E quindi invito la ricerca e chi l'ha fatta
Al convegno nazionale di formazione perché questa è una linea d'azione che andate avanti nell'ultimo anno la formazione di un altro protagonista non citato che sono i dirigenti scolastici
Sono indispensabili e fondamentali se non sono in campo i presìdi non si fa rete tra scuole non c'è dialogo col territorio non si fa con la creatività
Devono essere formati i dirigenti scolastici a Milano
La città con la più alta presenza di alunni stranieri e i primi di aprile convochiamo le duecento scuole più multietniche d'Italia
Nella figura del Presidente
E invitiamo anche voi e anche la ricerca in modo che lì si
Ci sia un confronto ampio e
E Franco come è stata la vostra indagine con questa prima linea nella scuola interculturale
Grazie
Poi c'è l'impegno era opportunamente
Ci sono tantissime cose interessanti rapidamente una ripresa rapida e una madre hanno altri oltre ad una domanda specifica anzi due domande sulla che stizza azione su questo problema del credito ghettizzazione dal punto di vista scolastico quindi così come
è stato commentato ripreso dalla ricerca invitato sul fatto che non si pongano tetti positivo perché così di con le linee guida tra l'altro che che sono state elaborate nel senso che molto probabilmente dietro a questo c'è il rischio e pericolo che ponendo
Dei tetti rigidi si crea un disagio una difficoltà a entrare soprattutto a metà anno una ricerca disperata di un posso scolastico da altre parti quindi adesso
Può essere condivisibile o no noi stessi abbiamo in altra parte delle cerca sottolineato i rischi di classi troppo affollata però diciamo nella graduatoria delle cose fatte l'abbiamo dovuto a scrivere per ovvi motivi perché fa parte delle Linee guida nazionale
Tra le positività che nessuna scuola quasi in Italia ponga questi tetti
Certo aggiungo due parole su questo tema della ghettizzazione neanche dal punto di vista della città del terrore abitativi una ripresa anche il ministro non ha ripreso anche qualcun altro per dire che siamo di fronte a un problema
Non di facilissima soluzione cioè non c'è tutto il bene da una parte o tutto il male da un altro abbiamo partecipato tra le tante cose anche un grosso progetto internazionale che si chiama Metropolis che guida ATO
Dal Canada e che raccoglie una trentina credo di Paesi del mondo sui temi dell'integrazione degli immigrati nelle città
I risultati delle esperienze sono molto diverse volte ci sono forme tra virgolette di ghettizzazione occorre diciamo così di concentrazione abitativa che favoriscono
Certe forme di integrazione che creano reti di sostenere facilitano la creazione di reti di sostegno alla collocazione di figure di sostegno di uffici specifici nelle zone di maggiore concentrazione abitativa altre volte sappiamo bene queste concentrazioni sono invece
Estremamente negative quindi ecco stiamoci attenti perché anche da un punto di vista urbano abitativo la soluzione non sta da una parte sola cioè ci possono essere soprattutto in alcune fasi iniziali
Dell'immigrazione il canale ci ha spiegato più volte queste cose positività insite in forme di concentrazione abitativa naturalmente se uno ci mette gli strumenti giusti accanto per evitare invece
Succeda quello che non deve succedere la penultima cosa volevo dire o lo riprende momento le cose alcune delle cose che diceva Alessandrini
E che non aveva avuto modo di dire all'inizio ecco io credo che la ricerca aiuta anche molto peccato che non ci sia il Ministro dell'istruzione ma abbiamo un valido rappresentante del Ministero a capire quali sono i mali endemici della scuola italiana c'era
Una presenza così rivoluzionaria così critica di ragazzi che vengono da duecento culture diverse ci aiuta a guardarci un po'dentro a riconoscere i nostri errori nostri provincialismo
Il nostro italiano centrismo le difficoltà e così via quindi ecco ci auguriamo tutti l'abbiamo anche scritto da qualche parte nella ricerca che possa servire tutto questo anche un po'da grimaldello per ripensare seriamente i contenuti e modi della nostra scuola
Ma sulla questione la ghettizzazione io penso che come sempre si tratta di un'operazione complessa complicata ma a me pare possibile
Quella di evitare una perché
Per motivi strutturali di due tipi
Il primo è che l'immigrazione il grosso dell'immigrazione in Italia avviene nella fase cosiddetta post fordista
E quindi non avviene in anni in presenza di grandi concentrazioni operaie come era invece l'immigrazione negli anni Cinquanta e Sessanta
Quindi a differenza ad esempio dell'immigrazione francese noi non abbiamo appunto gli operai sito piuttosto che della Renault della peggio
In larga parte immigrati stanno tutti nello stesso posto
Ci abbiamo risponda
L'immigrazione
Piuttosto disperso poi ci sono dei casi specifici
Però e diciamo last tendenza di alcune
Popolazioni di concentrarsi anche con una discreta diciamo presenza di risorse che permette la concentrazione media però non è la norma
E sulle quantità complessive dei tre milioni tre milioni e mezzo stiamo parlando di
Quote decisamente piccole statisticamente quindi non irrilevanti come fenomeno ma non è quella la sostanza dell'immigrazione in Italia in questo senso ci possono essere dei casi da discutere qua ma si tratta di casi non è la norma
Il secondo elemento è che la totale assenza di qualsiasi politica pubblica sulla casa ha condotto apportata una situazione disperata ma anche prodotto la distribuzione della popolazione immigrata perché banalmente non ci sono le case popolari
E quindi non ci sono i bandi entro perché non è ben costruite quindi nella tragicità di una senza l'intervento pubblico c'è anche il fatto che la gente sta malissimo paga affitti stratosferici
Galati ma
Che i clienti in Italia e son concretamente piccoli
Sovente sono casermoni con qualche centinaio di persone non con qualche decina di migliaia di persone
E la cosa rende possibile superamento dei ghetti basta volerlo e come i campi nomadi
Avendone centoquaranta mila di nomadi non è impossibile fare una politica di inclusione se ne avessi quattro milioni sarebbe più complicato superare campi nome con centoquaranta mila si può fare
Si tratta però di avere una politica che
Come dire segua negli anni che qua si vedrà se negli anni prossimi questo accadeva perché sul versante del problema integrazione non integrazione è evidente che c'è una
Sintonia
Tra forme di
Per dirla come viene normalmente descritta di Islam radicale e pezzi di parti politiche italiane che sostengono esattamente la stessa tesi cioè l'impossibilità dell'integrazione e la necessità della separatezza
Per queste sono le politiche sulle posizioni da battere in cui
Perché son posizione da guerra civile
E sono identiche alcune parti politiche italiane sostengono la stessa tesi vivi parte dell'Islam radicale nella necessità della separatezza io penso che la strada
Opposta che va abbattuta così entrambe queste tesi ed è quella dell'integrazione dell'inclusione del
Produzione di relazioni o se volete del nome appiattire le persone su un aspetto solo della loro identità cioè dell'essere immigrato dal colore della pelle o della Regione
Finisco
Su
Su una questione
E deve il bilancio delle politiche sull'immigrazione del governo io penso che per ragioni di
è evidente che non si è riusciti a cambiare nulla dal punto di vista legislativo e quindi c'è un
Fallimento
Si può discutere sulle ragioni di questo
Sulle responsabilità diciamo del fatto che il Governo si è finito prima di quanto
Sarebbe dovuto fare
Avanti sulle difficoltà interne alla maggioranza sulla forte opposizione dell'opposizione medesima si può discutere di di queste cose ma non è questa la sede in cui io esprimo le mie valutazioni su questo
Dico semplicemente una cosa che in questa situazione
Sarebbe
Straordinario non fare nulla
Perché la situazione evidenziata dal decreto flussi per il combinato disposto della perduranza la Bossi Fini e della situazione di richiesta di domanda del mercato del lavoro italiano di immigrati
E che abbiamo alcune centinaia di migliaia di immigrati presenti sul territorio nazionale che lavoro
Ed è per questo che io il lancio una proposta già scritto Prodi continuava a litigare su questo nei prossimi giorni per arrivare un provvedimento io penso che sia necessario non non riuscendo a modificare
La legge pur non essendo possibile a questo punto modificare la Bossi-Fini e non essendo prevedibile che questo avvenga nel corso del due mila otto
E c'è la necessità di fare immediatamente un intervento perché altrimenti nel due mila otto
Si rischia di avere un decreto flussi a fine due mila otto
Che quindi ha valore nel due mila nove sostanzialmente invece in una situazione in cui già oggi ci son centinaia di migliaia per cui io penso che la
Il fatto di far assumere
Un decreto che regolarizzi limiti regolarizzi su
Iniziativa del datore di lavoro
Gli immigrati che oggi hanno un rapporto di lavoro al nero perché clandestini permettendo l'emersione del rapporto di lavoro le marce alla clandestinità a me sembra una misura necessaria
Che potrebbe accompagnarsi ora nel caso in cui non si riesca a far questo parere
Ignavia politica perché la
Questo è il problema diciamo la situazione sociale del Paese chiederebbe questo e tutti mi sembrano parole d'accordo che
L'immigrazione debba essere legata al lavoro quindi quando c'è il lavoro non si capisce perché non si debba riconoscere immigrazione insomma e
E però se non fosse questo almeno fare un secondo decreto flussi che
Assuma la graduatoria
Quello del due mila sette andando a
Diciamo ad apportare i numeri insomma in
Fronti però mi sembra che la via maestra sarebbe quella di regolarizzare lì c'è un posto di lavoro credo sarebbe comprensibile agli italiani e sarebbe un fatto positivo che viene incontro al fatto che non si è riusciti a cambiare la legge
Grazie ministro ringrazio tutti quanti
Presto