Conferenza stampa di presentazione della Rete Nazionale Associazione di promozione sociale "Educare alle differenze"

Qui molto contante di presentare la Rete di educare differenze
Educare all'indifferenza è un Progetto che va avanti dal due mila tredici con una serie di eventi che si sono susseguiti nel corso di questi anni
I venti che hanno coinvolto migliaia di persone a Roma e Bologna sono eventi che hanno al cuore la promozione della scuola pubblica e la formazione lato formazione della
Corpo docente
E sono eventi promossi da duecentocinquanta e oltre associazioni tutto il territorio nazionale educare differenze vuole
Come dice il titolo stesso palo rizzare le differenze all'interno della scuola potenziare le risorse della scuola per fare in modo che sia effettivamente
Una Rena di costruzione della cittadinanza plurale democratica di questo Paese non paese dove
Omofobo dove
Non c'è accoglienza verso il diverso la diverso verso chi
La
A stili di vita appunto diversi dalla dall'orientamento generale e
Un Paese che ha difficoltà ad affrontare il tema della parità e che ancora molto arretrato dal punto di vista
Dei ruoli di genere e per questo è nata la Rete per combattere tutto questo e proporre dei modelli di un coazione alle differenze differenti è nata questa rete
Ne Duca azione al già né nelle scuole seguita è quella
Diciamo che passa attraverso educazione non formale quella che passa attraverso i libri i testi né immagini e e proprio per questo
L'idea
è stata quella di creare una serie di appuntamenti e una rete dapprima appunto informale terra
Provare a
Ammetterà valore tutto il resto che in Italia sane
Che in realtà promuove un'immagine diversa dei generi e delle differenze appunto c'è un'Italia che
E ci sono scuole ci sono
Insegnanti che lavorano perché la differenza sia una risorsa in una minaccia
E e che fanno questo quotidianamente nelle scuole l'obiettivo di educare differenze tanto quello
Di dare spazio spazio di confronto spazio di condizioni di condivisione spazio di connessione a queste a queste realtà
E uscire dalla competitività e dall'isolamento in un altro degli obiettivi che questa rete ha sempre avuto quindi
Costruire uno spazio dell'associazionismo
Virtuoso che i lavori in cooperazione e non in competizione che esca dall'isolamento anche territoriale che spesso si ci appoggia
E e anche da questo appunto da tutto questo è nato poi il desiderio e la necessità di diventare i riti e quindi di costruire un passo in avanti verso
Verso un progetto che possa essere più stabile e duraturo appunto per la valorizzazione delle differenze nell'ambito scolastico ma anche ma anche fatti un aspetto
Importante delle varie di educare differenti sia come evento che come avete appunto quello di
Costruire network territoriali e quindi anche il la commissione d'incontro il confronto tra appunto
Parti dell'associazionismo e scuole ma anche il confronto il conflitto il dialogo con le amministrazioni anche sul piano
Territoriali amministrazioni locali in questo senso è stato pubblicato
Un protocollo
Che chiediamo agli enti locali alle istituzioni di
Sostenere che ha che ha a disposizione appunto anche anche oggi che ha un protocollo per promuovere l'educazione differenze dentro le nostre città città dove invece spesso
Sull'educazione differenze Diagne diciamo promossa un'idea appunto pericolosa come si trattasse di
Una sorta di malattia che
Può anche starci contattarci e rovinare le scuole e i nostri bambini e bambine no quindi a ancora di più importante per promuove
è importante necessario promuovere un un messaggio diverso e stiamo qui oggi abbiamo voluto fare questa conferenza stampa di presentazione qui perché Duca aree come governare
Al compito di rendere la nostra società migliore questa al compito
Chi ha la scuola che quell'appunto di accogliere e promuovere
L'uguaglianza e sembra appunto una un principio che diamo per scontato però ogni giorno vediamo che invece
E nelle nostre scuole non è attuato anche da nelle nostre scuole così come nel discorso pubblico e politico che abbiamo davanti dove appunto viene poi trasmesso tutt'altro e
Obiettivo della Rete quindi di questa di questa serie di incontri di questa rete informale che poi invece stiamo presentando come costituita quindi formata per ora da otto associazioni del territorio nazionale con e storie percorsi diversi che però appunto si incontrano e gli obiettivi
Di educare differenze
E
Primo diciamo passo
Che abbiamo davanti è quello di provare a consolidare il percorso di di educare attraverso una programmazione una progettazione che non sia Cazzola dica ma che aiuti appunto
Allo sviluppo e alla promozione dei
Di questi obiettivi secondo appunto modalità che poi sono
Del tutto autonome che riguardano
Diciamo le associazioni
Nella nella loro storia e nei e in e nel loro linguaggi e
Lascio la parola ora vorremmo un po'a presentare anche
I contenuti compagni mano
La rete e i la storia delle associazioni che comunque hanno deciso di
Aderire del perché hanno deciso di aderire
E lascio la parola Giulio Anselmi di progetta li seggi un'associazione di Bologna
Grazie mille io riprendo alcune cose già dette da Monica Pasquino dell'associazione scosse che presento io perché non si è presentata
Che anche la Presidente della neonata rete educarli differenze
E allora credo che una degli aspetti più significativi e che ci rende più felici oggi di vini di essere qui e di presentare questa rete che questo percorso che come anticipa la modica iniziato ormai quattro anni fa
Comincia a prendere una forma darsi una stabilità e a poter diventare
Ci auspichiamo urea l'interlocutore
Delle istituzioni del mondo della scuola di altre associazioni
In un interlocutore diciamo doppio binario un interlocutore dissenso di pratiche di saperi che è una delle caratteristiche che hanno che sono state diciamo cifra distintiva di tutto tratti educare le differenze ce l'ha messa in condivisione di
Modi
Modi di fare educazione capaci di contrastare l'aderenza maschile contro le donne
Contrastare l'omofobia promuovere l'inclusione contrastare l'esclusione delle persone disabili e come dire tutte le possibili declinazioni che ha la trama differenze
E dall'altro lato essere un interlocutore invece della politica
Con la P maiuscola quindi con la politica istituzionale sia a livello locale che ci auguriamo anche a livello nazionale
Diventare un interlocutore dissenso
Come immagino che sappiate e siamo in attesa ormai da molto tempo delle linee guida attuative del comma sedici della della legge centosette il comma che all'interno diciamo
Che ha riassunto in maniera diciamo quasi imbarazzante comunque so molto riassunto la proposta di di di legge fedeli sulla sull'introduzione di una l'educazione al generale differenza e la scuola
La riassunto in un comma che senza linee-guida cattiva sostanzialmente lettera morta insomma come tutte le come tutte le leggi se mancano poi le politiche le risorse la visione reale attuativa
Le leggi sono sostanzialmente esercizi di stile
Questo esercizio di stile Thatcher da molto tempo c'è una
Una Commissione riunita dal dal mio vorrei che che si sta riunendo insomma del
Negli ultimi mesi di cui si sa poco e niente ma di cui
Quello che sicuramente sappiamo che rappresentata in quella Commissione una componente di questo Paese
Che diciamo TM ha paura della parola differenze ha molta paura della parola genere
Ha molto paura della parola omosessualità
E ed è quella Commissione che sta mettendo le mani a quelle linee guida ci auguriamo che la costituzione di questa Rete possa anche diventare diciamo una soggettività giuridica
Capace di non perché non abbiamo cioè me stiamo le stiamo sicuramente capaci tra diciamo nel gioco del gioco e dei rapporti di forza capace di diventare un interlocutore reale anche del ministero
Per fare di questa diciamo benedetta buona scuola che come diciamo gli ultimi due anni ci hanno dimostrato tanto buona non
Però un luogo che al sulle questioni dell'educazione differenze
Possa veramente incidere e produrre dei cambiamenti trasformazione
E
E quindi
Ciò mi sento di dire che partiamo anche con degli obiettivi
Ambiziosi
E e abbiamo oggi siamo soltanto otto associazioni stavo sono quelle che ha diciamo nell'ultimo anno anche nel nel punto hanno solo per cui dire retto il peso e la fatica del tanto lavoro volontario che fanno le associazioni di seguire questo percorso
Ci Magini amo però
Che diciamo allo scadere di di domani
E con lancio pubblico di questa associazione il numero di adesioni su scala nazionale cresca in maniera
Vertiginosa e auspichiamo davvero di
Se non di tutti dei trecento copromotore eco promotrici attuare diede di evento educare ma sicuramente di una buona loro parte che diventino formalmente parte dell'associazione e che questo ci passa
Poi garantire una cappa una capacità di una possibilità di dialogo molto significativa
Abbiamo agito in questi anni io parlo per la mia esperienza nel territorio di Bologna residenze rosso associazione che aveva piccola associazione che lavora da
Da più di dieci anni nel territorio di Bologna della Regione Emilia-Romagna abbiamo
Costruito molto esso per per tra per le incognite venne incontrate decine nei corsi di nel corso di queste dizioni di educare le differenze
Che tantissime altre associazioni hanno costruito piccoli patrimoni di saperi e di relazioni sparsi per tutta Italia
Patrimoni molto spesso non riconosciuti dalle istituzioni non riconosciuti dal punto di vista economico quindi della
Quindi e del riconoscimento attraverso l'investimento in politiche reali
Perché le politiche si fanno anche con i soldi che
E e questo e questo c'è stato molto poco in maniera episodica in maniera non strutturale
Hanno costruito hanno costruito molto con la scarso riconoscimento e hanno subito negli ultimi quattro cinque anni quasi tutte le associazioni
Una fatica molto forte di un legata alla tutto il meccanismo di calunnia e delegittimazione che è avvenuto da una da una parte diciamo di
C'è un cattolicesimo di destra e anche molta destra senza bisogno del cattolicesimo
In questo Paese che ha reso veramente sinceramente difficile lavorare
Speriamo di essere in questo lo siamo già ma di esserlo tutte insieme tutti insieme una parola speculativa forte
Capaci di diventare di incidere anche nel dibattito pubblico e nel racconto di un racconto e reale effettivo trasforma il tipo di quello che avviene a scuola e che su come e chi di noi
Che entra in aula diciamo
Molto spesso quotidianamente essa come dire il potere direi quasi la magia che accade nella quando figli e quando si sviluppano progetti di questo tipo e quando le differenze smettono di essere un elemento
Di paura e diventano quello che dovrebbero essere c'è una risorsa e come dire una destinazione della vita che aspettassero di essere vissuta ritrovare lo spazio e diritti per poterla fare passo la parola mi vera cassa da ogni
Presidente dell'Associazione famiglie Arcobaleno
Avverto un giorno tutti
Per la mia Arcobaleno ha aderito a questa idea di enti inserirsi all'interno di questa rette di questa nuova associazione due le differenze ovviamente in maniera
Con gioia in maniera con un entusiasmo incredibile
Perché come diceva prima Giulia siamo assolutamente convinti che nel fare rete sia alla base per poter lavorare insieme per poter raggiungere quegli obiettivi che possono anche essere ambiziosi ma è giusto che lo siano credo che mandare ovviamente avere molte idee molto chiare e capire che dobbiamo diventare un interlocutore importante
Per le istituzioni e per quella parte di politica che è in questo momento magari anteriore anche un po'più si visibili per ascoltare certi temi e anche per quella parte di politica che invece
Questa sensibilità ancora non l'ha mostrato
Quindi
Noi siamo assolutamente convinti che fare retta e quindi portare dentro all'interno di questa associazione di questa segrete di associazioni IPAB Simoni di esperienze di progetti che sono reali su tutto il territorio nazionale sia una ricchezza che non possiamo sprecare non possiamo permetterci che venga sprecato
Lei come fa ogni Arcobaleno ci poniamo all'interno di questa realtà ovviamente in una posizione
Con una realtà un po'differente perché siamo sia agli utenti e sia anche
Attori che promuovono formazione all'interno della nostra associazione a primo gruppo scuola che lavora all'interno delle
Delle scuole ma soprattutto nelle nostre famiglie ci sono i bambini quindi ci sono gli utenti ci sono i bimbi che frequentano le scuole
Ed è un po'qua è strano la caratteristica della nostra associazione quello che proviamo e speriamo di poter portare come elemento
Utile di ricchezza di interno di questa rete
La scuola è sempre quel luogo io dico sempre un luogo il primo luogo sociale a cui affidiamo i nostri figli
E non è a questo luogo chiediamo semplicemente che sia un luogo di accoglienza sia un luogo di inclusione ma sia soprattutto un luogo in cui i nostri bambini possano liberamente esprimersi
Quello che chiediamo agli insegnanti e quello di accompagnare i nostri figli
A fare in modo che diventino degli adulti consapevoli di se stessi e che possano raccontassi
Banalmente cominciando dal disegnino della propria famiglia ad andare avanti con i temi della della maturità piuttosto che avere delle scuole medie o delle elementari
E quindi siamo esattamente credo un esempio di come sia indispensabile educare le differenze perché nella società ci siamo esistiamo e quindi non c'è più l'alternativa necessario conoscersi
E da realmente la conoscenza
è alla base di tutto spesso cioè questa paura del diverso che terrorizza quando c'è qualcosa che differente date ovviamente è molto complicato avvicinarsi Stasi a questo a questa realtà che è diverso da quello che tu vivi ma il punto sta nel voler affrontarle voler conoscere quindi raccontarsi che quello che poi ne facciamo
Facciamo ogni giorno quindi questa giusta informazione che ne abbiamo sperimentato in questi dieci anni di associazione che quell'appunto di raccontare liberamente in maniera molto trasparente la realtà delle nostre vite
La realtà delle nostre scelte
Fa un passo in avanti quando si trasforma in formazione strutturato quindi siamo assolutamente certi che
Il cammino di questa realtà sarà un cammino assolutamente
Favoloso Rossiglione perché ci crediamo e siamo tutti volontari lo facciamo assolutamente perché ci crediamo fino in fondo e poi chi sono i bimbi quindi va fatto io passo la parola Daniela sempre piena
Operativa è no
Grazie Marilena buongiorno a tutti e tutti
Io rappresento la cooperativa Eva la cooperativa che nasce diciotto anni fa per contrastare la violenza di genere
Ieri nel corso di di questi anni la cooperativa realizzato e gestito principalmente servizi per il contrasto della violenza maschile contro le donne dell'anno scorso gestisce
I centri antiviolenza e Regioni Campania e tre case di accoglienza
E l'attenzione che viene prestata ai bambini vittime di violenza assistita è sempre molto molto alta
Aderisce anche la ritira segnali dire che riunisce al suo interno ottanta organizzazioni impegnate nel contrasto della diversa di genere
La cooperativa ha sin dal due mila a prestato grande attenzione i servizi per l'infanzia in particolari quella di un tu cinque quindi chi si rivolgevano alla promozione dell'arte e quindi la qualità della vita dell'infanzia e dell'adolescenza
Perché riteniamo che questo vada di pari passo con quella che è la mission specifica di cui vi ho parlato la scelta di aderire alla ritenere nazionali e di educare le differenze nasce perché ne condividiamo
Inchino l'obiettivo perché la prospettiva offerta da un'educazione alla pluralità
Ovviamente costituisce una forma importante di prevenzione della violenza della violenza contro le donne sicuramente ma anche prevenzione della violenza contro puri il bullismo contro tutte le forme più generali di violenza contro le persone più deboli indifese o comunque di si trova in una situazione di svantaggio
Quindi intervenire a scuola sugli sugli stereotipi in maniera ricuce aiuta a correggere le idee
L'ed è che si hanno relativamente a al genere maschile e femminile
Aiuta a evitare quelli generalizzazioni indebite che stanno alla base delle discriminazioni di genere dell'omofobia del maschilismo e di nostri stessi condizionamenti interni
L'obiettivo è ambizioso trasformare una cultura di il di di ruoli e la trasformiamo io io io penso che ce la possiamo fare ce la siamo mettendo tutta in maniera diversa
Tutte le associazioni sono impegnate in questa in questa missione ognuna con i propri linguaggi ognuna con con il proprio know how ognuna con i propri strumenti
Però
è importante mettercela sempre tutta perché dobbiamo trasformata questa cultura perché
Meno rigidi stereotipati saranno diventeranno i ruoli meno forte sarà la discriminazione
Meno diffusa sarà l'omofobia e saranno anche meno alti i tassi di femminicidio che tuttora continuano ad essere molto molto elevati
Io non vi rubo più tempo passa la parola alla rappresentante di un'altra organizzazione Fabi Abbas Magni delle associazioni sinonimi antiaging miglia
Allora tutti buongiorno grazie
Io ho un sono molto felice di essere qui sono una regista di tanto
E ho sempre utilizzato il teatro pensando a come uno strumento meraviglioso per comunicare la realtà ma una una realtà che si compone anche di una parte di immaginazione una realtà
Aumenta una realtà allargata
E e il teatro ha questo potere un paio di anni fa dopo partecipato
Per interesse professionale ma anche personale alle prime edizioni di educare le differenze
E quando ho avuto l'occasione di creare un un Progetto un mio progetto che poi
è diventata casa di tanti altri professionisti in ambito artistico e di progettazione
E ho pensato a sinonimi via
Che è il l'associazione che aderisce insieme a lei sette associazioni che realtà che sono qui
Come unica un luogo in cui
Piatto culture bellezza potessero unirsi infatti sinonimi affidiamo a te sinonimi ha creato cultura bellezza proprio per questo
Noi ci occupiamo di produzioni di spettacoli e di
Consulenza alle pubbliche amministrazioni questa posizione ci dà la possibilità di atti dialogare con quelli
Che fanno queste politiche che poi servono per entrare nelle scuole cambiare l'immaginario cambiare ampliare trasformare l'immaginario dei nostri bambini
In questa esperienza abbiamo imparato che
E molto importante
Non solo il cercare di entrare con dei progetti nelle scuole ma condividere con
Coloro che abitano le scuole una un pensiero una poetica e farlo nostro attraverso razionalità ma proprio la condizione di degli obiettivi dei fini
Io sono di Reggio Emilia l'associazione che a Reggio Emilia e Reggio Emilia una città che ha
La ricchezza di avere diciamo un posto nell'immaginario collettivo in cui l'educazione la migrazione nella
Lo spazio alla disabilità alla alle pari opportunità
E sentito
E ma anche la cooperazione un valore molto importante per la città che dalla quale vengo e proprio stamattina prima di venire qui
Ho assistito a un incontro
E dopo le parole della relatrice che ha una grande manager di una cooperativa molto importante Reggio Emilia
Lei dice senza riportava diciamo questo concetto che senza acculturamento immaginazione e senza immaginazione non c'è innovazione quindi non
Solo
L'innovazione non è solo business l'innovazione diceva lei è
Far conto sulle persone e le persone che
Ampliano la loro cultura sono persone che producono benessere
E questo è quello che io con la la Bonomi sono proposta ed è il motivo per cui sono qui perché la nuova piazza Ducale differente
Eque è questi per me è questa cosa qui
è la possibilità di creare un coordinamento che via una mano alle piccole associazioni che
Sul loro territorio esitano tanto da fare un po'come la mia associazione e che hanno bisogno però di contenuti di condivisione di cooperazione cioè di condividere i fini
E
Quindi
Veramente l'invito alle associazioni di aderire a questo
Questo che può essere un po'
Anche un po'un'utopia anche sul nostro territorio perché è sempre difficile farete fare rete si parla tanto di questo
E però poi veramente parlarsi e difficile ma l'esperienza che scosse ha portato avanti insieme alle associazioni fondatrice dei dell'evento educare
Ha dimostrato questo cioè io quando sono stata in questi eventi ogni i miei colleghi abbiamo sentito questo condivisione e cooperazione perciò e per questo che ho aderito a quest'anno
Scelta
Grazie
Perfetto saga Marini di scosse
Grazie proverò a essere velocissima visto che molto è già stato detto faccio parte di scosse che è un'associazione romana che si occupa di educazione di genere
Si occupa di educazione di genere in una prospettiva di educazione alle differenze come è stato abbondantemente spiegato inevitabilmente
In una prospettiva in un contesto di educazione le differenze in un'ottica intersezionale
Per cui lavorare come accennava a benissimo fatica per la costruzione di un immaginario
Che sia un immaginario inclusivo che sia un immaginario che via a ciascuna ciascuno ha la possibilità di crescere di essere di diventare
Ciò che sente ciò che è nelle sue potenzialità anche poi scoprirà essere o meno nelle nelle proprie corde può avvenire soltanto in un'ottica intersezionale
L'approccio con il quale operiamo e nel quale crediamo è un approccio che non sia
Un approccio emergenziale che non sia un approccio sporadico che sia un approccio
Sistemi co al contrasto di ogni forma di
Violenza di discriminazione e quindi una delle caratteristiche del nostro lavoro di lavorare dalla primissima infanzia
Di lavorare prevalentemente sulla formazione di adulti e adulterio canti quindi insegnanti e genitori dare il nido fino a tutti gli ordini e gradi scolastici
Perché appunto solo un approccio di questo genere permette la costruzione di un immaginario individuale e collettivo
Che restituisca a ciascuna ciascuna la possibilità di essere e divenire
Ciò che
Che sente che desidera per tutti questi motivi e per molti di quelli che sono stati
Raccontati
L'investimento nella nascita nella creazione nella cammino di educare al differenze è stato per noi una scelta strategie è inevitabile perché solo in un contesto allargato ampio dialogante e cooperativo nuovo può operarsi
L'educazione alle differenze
E su un contesto quello di educare che ci si rispecchia ovviamente nel quale pienamente ci riconosciamo in cui
Tutti i soggetti coinvolti nella relazione educativa sono
Chiamati
A mettersi in gioco in primo piano a condividere la propria esperienza condividere le proprie pratiche
A fare reciproca formazione autoformazione a confrontarsi nel merito in conto in costante
Anche rimessa in discussione di quelle che sono le pratiche di questa che è un lavoro artigianale e di relazione e che quindi
Va avanti e cambiari
E non può che accompagnare
I bisogni dei cambiamenti delle persone della
E della società in cui viviamo quindi per questo
Noi siamo
Dentro la rete di educare sia crediamo profondamente negli eventi di educare come momenti e contesti di scambio che danno senso al nostro lavoro
E do la parola a Ivana Stellacci dell'associazione io se non migliaia di Bitonto
Salve a tutti a tutte
Sono Ivana Stellacci rappresento l'Associazione io sono mia di Bitonto in un Paese del più della provincia di Bari l'associazione nata nel settembre due mila tredici con l'obiettivo specifico di contrastare e prevenire la violenza di genere in tutte le sue forme
Abbiamo mosso i nostri primi passi con la mostra delle scarpette rosse
Pian piano ci siamo fermati e sul nostro territorio
Come realtà sociale e utilizzando essenzialmente metodologie innovative e teatrali e non formali
Infatti abbiamo cantato danzato nelle piazze nelle strade abbiamo raccontato le nostre paginate altro i famosi monologhi della vagina di Ivan Della Ratta
Abbiamo lavato i panni sporchi in piazza
E proprio ci siamo riuniti di vaccinali piene d'acqua con i panni sporchi abbiamo letteralmente lavato i panni e li abbiamo spesi in piazza tra
I rami degli alberi proprio per rompere il classico stereotipo che dei panni sporchi si lavano in casa
Abbiamo ho coinvolto intere famiglie autoclavi per strada contro gli stereotipi di genere abbiamo anche rotto lo stereotipo della bellezza attraverso una sfilata di moda
E abbiamo anche realizzato il primo spettacolo sugli teatrali sugli stereotipi di genere facciamo sesso perché le al nostro interno abbiamo una società registe attrice Elisabetta atto nomina
E ci siamo anche cimentate in quanto l'associazione si occupa anche di
Prevenire ovviamente la tenenza di Gianni era attraverso progetti nelle scuole
Progetti a partire dalla scuola dell'infanzia infatti abbiamo formato oltre duecentocinquanta bambini e bambine della scuola dell'infanzia ad un'età compresa tra il quattro e cinque anni
E abbiamo proposto loro nuovi modelli di relazioni e di comportamento soprattutto abbiamo dato alle bambine che loro costo non è all'unità possono fare quello che vogliono senza nessun problema
L'associazione inoltre aperto uno sportello di ascolto per le donne che subiscono violenza dato che il nostro territorio era sprovvisto di tale servizio
Uno sportello che accoglie sostiene tutte le donne ma anche chi viene a conoscenza di situazioni di violenza
E gestito dall'intera Sicilia e l'associazione ad ovviamente professionista specializzate nel settore
Forniamo accoglienza in sede primo ascolto consulenza psicologica consulenza legale e rinvio ai servizi territoriali
In base ai bisogni che emergono nei colloqui
Ci siamo resi conto che utilizzando queste modalità piuttosto innovativa diciamo coinvolgere anche
Tutte quelle donne quegli uomini che ai compagni non partecipano che non partecipano alle presentazioni dei libri che non si occupano di violenza ma che comunque davanti ai tanti casi di violenza sulle donne non
Rimangono indifferenti
Ecco perché spesso sentiamo nelle piazze nelle strade tra la gente
Proprio per far sì che chi passa di lì e chi si affaccia alla finestra
Guarda tante donne e tanti uomini che protestano contro la violenza sulle donne si avvicina noi chiede informazioni viene a conoscenza dell'esistenza sul territorio di un servizio di sportello di ascolto
E l'indomani però ne parla dal fruttivendolo a tavola del macellaio al-Bashir
Quindi
Diciamo la nostra esperienza sul territorio e sicuramente positiva proprio perché
C'è un grande impegno una grande condivisione di obiettivi da parte delle società
E proprio per qualcosa di somme l'augurio che la situazioni sono mi a fare la neonata educare alle differenze con
Lì di con raggiungere ottimi risultati attraverso la condivisione di dei nostri obiettivi
Grazie
Grazie questa era nato piccola presentazione appunto delle realtà che compongono questa rete ne ricorda altre due
Che per motivi di tempo non stanno trainando la parola che sono a me di Bologna e sono vuol di Siracusa
Questo appunto era la
Il il nucleo diciamo da cui nasce
La rete di associazioni
Dalle parole insomma che avete ascoltato sono realtà è molto diverso se da realtà di profilo nazionale realtà territoriali da
Organizzazioni nate nell'università che sono molto interessate e lavorano di più nell'ambito della formazione a chi si occupa di di cui divieti editoria ad esempio
Chi lavora contro la violenza sulle donne come primo obiettivo e strategico e
E
Anche anche in questo senso un esperimento non solo perché la rete è un esperimento nuovo inedito in quanto riterrà la promozione di tutte le differenze non una di meno
Ma e anche un esperimento nuovo dal punto di vista associativo perché non è una confederazione di organizzazioni simili nate dallo stesso
Dallo stesso ceppo come dire ma
è una realtà che nasce in modo polifonico e di e con storie
E diverse alle spalle e obiettivo appunto di questa Rete lo ripetiamo è quello di costruire delle progettualità a lungo termine per potenziare
Il lavoro che viene fatto nelle scuole per la valorizzazione differenze avere ricadute in termini territoriali forti anche questo spiega il fatto che siano delle esperienze che vengono e da posti diversi incidere come è stato detto nel dibattito pubblico a livello locale ma anche nazionali questo
Spiega perché siamo nella sala stampa della Camera deputati per la presentazione
E
E appunto cercare insieme di costruire per i bambini e le bambini domani un futuro migliore dando ascolto a tutta quella realtà
Estremamente ricca e feconda che in Italia dotazione di promozione delle differenze e non a caso lasciamo su un bisogno suo riconoscimento di un bisogno se educare differenze in questi anni
è andata crescendo di diventata anche Rete nazionale formalmente costituita perché stiamo riconoscendo che ciambotti un bisogno formativo diffuso
Estremamente forte che appunto si impegniamo
Di cui ci prendiamo anche la responsabilità insomma i nostri
Né i nostri limiti no per per cercare appunto di dare una mano e di contribuire e ci sono interventi domande visto che abbiamo poco tempo
Qualcuno che quale
Dire qualcosa prego
Sì sono Enrica perciò dalla Gazzetta del Mezzogiorno una domanda che anche una sollecitazione la possibilità di realizzare
Iniziative di sensibilizzazione il più possibile sparse sul territorio e chiaramente
Dal territorio e qui vengo c'è particolarmente bisogno di questa diversità di queste proposte anche delle buone pratiche di collaborazione e di cooperazione di cui avete parlato quindi chiedevo ma in realtà è una richiesta
Se sono in programma delle iniziative specifiche o comunque delle iniziative
Su questo argomento su nel nostro territorio andrà alle organizzazioni fai del territorio
Potranno dopo a dare maggiori informazioni in merito a questo comunque il tentativo il desiderio è quello di agire proprio a livello territoriale e quindi di là una del dei di dei motivi per cui sia nata questa situazione cercare di rispondere anche in piena autonomia
Nitrati nei propri territori anche in questa prospettiva è stato fatto il protocollo per gli enti locali quindi per la promozione
Attraverso e con le istituzioni scolastiche le istituzioni locali di appunto progetti per la valorizzazione differenze nelle nei vari territori è un elemento a cui crediamo molto mentre diciamo il dibattito legislativo parlamentare è dibattito che appunto non ci sta dando alcuna risposta concreta in termini
Di educazione differenze crediamo molto nell'attivazione dei territori appunto e delle istituzioni locali per la promozione di progetti di formazione
Di questo tipo e se non c'è nessun altro intervento
Dei vi salutiamo ringraziamo e queste anche l'occasione per
Darci un prossimo appuntamento che sarà il ventitré e ventiquattro settembre
Con la quarta edizione di educare differenze educare differenze torna a Roma e può sembrare una scelta diciamo
Romanocentrica come si suol dire in realtà è anche una scelta che permette però a molti territori di arrivare facilmente e estendendo poco in termini di viaggio
E il tema che quest'anno è stato scelto
è per educare è il rapporto scuola famiglie quindi entriamo con tutte le gambe che abbiamo e dentro un tema che è centrale e che adesso oggi
Affrontato in termini negativi in termini difensivi in termini polemici e in termini che sono assolutamente infruttuosi spesso anche
Da parte di chi vorrebbe difendere l'istituzione scolastica quindi anche
La la nostra la nel nostro nostra ambizione quest'anno è di trovare a affrontare il tema senza
Provare a a portarlo o
A propendere per una o l'altra agenzia educativa ma cercando appunto di ri potenziare e rimettere al centro come quei rapporti tu nelle varie ovviamente fasce d'età nei vari ordini scolastici può avvicinarsi perché senza un rapporto a vero proficuo tra la scuola e le famiglie non è possibile alcuna rinascita della scuola acquistare diciamo l'impostazione
Appunto che guiderà il prossimo la prossima edizione di di educare differenze che come ogni altra edizioni e libera gratuita autofinanziata e
E sarà fatta di parti in plenaria e parti di workshop per e laboratorio ma di tutto questo ci sarà modo di parlare in seguito grazie