Dichiarazioni raccolte durante lo svolgimento del processo al Giudice Luigi Tosti, accusato di abuso di ufficio per aver ordinato la rimozione di crocefissi dagli uffici pubblici

Principio per tutti
Magari per
L'Italia
Io
Gli altri due milioni abbia semmai
La foto
Un simbolo
Non può essere usata come clava
Grazie di cuore a tutti
Cristiano
Credo non ha bisogno di Stati confessionali
Un altro azionista nave che stiamo vivendo in questo Paese da una parte c'è un giudice che mentre si sta battendo per avere una giustizia dall'altra spinse
Dall'altra c'è uno stato che approvava una legge nell'evoluzione e la sei che dice non ci sta bene agli aumenti cosa diceva c'è
In politica non me ne frega nulla vorrei che lo dicesse ma con il diritto pieno per il quale non ci battiamo per fare anche presentare alle elezioni il cardinale il Papa ventotto barra con libertà assoluta di ma come invece l'organismo
Questi concordati i mercati dei regimi fascisti nazisti perché così son venuti fuori non siamo molto raccordo è un'offesa alla religione e la controriforma
Quindi diciamo in modo molto netto dal secondo bollette voluti venuti avevamo delle riunioni proprio a testimoniare
Solidarietà
Rispetto ad una persona
Sì espone sì a fronte per delle regioni di principio vuole in questo nostro Paese
Le questioni di principio non principi erano poi davvero Mario non continuano noi siamo di diciamo una storia diversa non li abbiamo
Non è andata bene dopo aver le vicende crocifissi nelle aule delle scuole le aule dei tribunali va avanti ormai da un bel po'di tempo ha cominciato ad etnica con la sua battaglia ma insomma questo stata pagata dove come dovrebbe pronunciarsi ma noi abbiamo scritto certe cose nel nostro costituzione nostri diciamo strumenti fondamentali di definizione della regola del patto fondamentale del nostro Paese queste cose vado verso attuate e abbiamo detto che lo Stato è laico abbiamo detto che la c'è libertà di di religione certo in Italia c'è una religione prevalente dal punto di vista della sua osservanza però Norton fatto ruolo pluralista e quindi concordata ci sono dei concordati che appunto impegnano reciprocamente sia lo Stato che la chiesa nel rispetto delle proprie aree di intervento
E quindi nelle aule giudiziarie
Dove si fa giustizia terrena non più non divina ci devono essere i simboli di questa giustizia terrena cioè i simboli dello Stato laico il Presidente della Repubblica la bandiera ma certamente il crocifisso è un di più è un qualcosa che certamente può far bene ad alcuni ma può anche non fa bene ad altri e siccome è un luogo dove si amministra giustizia per tutti
Questa laicità si deve proprio esprimere attraverso la non presenza di certi simboli dopo di che non ne facciamo una questione ideologica è una questione di opportunità perché noi pensiamo che in altri Paesi
Se dei cattolici dovessero subire l'azione della giustizia di quei Paesi in presenza di simboli religiosi diversi da quella quelli cattolici questi cattolici avrebbero qualcosa da ridire io credo che questo principio di reciprocità questa principio che debba essere pulita che deve essere applicato a livello generale valga la pena di testimoniarlo con una presa di posizione forte
Come ha fatto il giudice
Anche in Italia le regole devono valere in primo luogo per noi e devono avere in primo luogo laddove nelle aule di giustizia si amministra giustizia grazie
Sì sono Giulio Valotti ne sono il presidente di Novgorod appelli per la laicità degli Stati abbiamo aderito a questa manifestazione proposta dalla nostra associazione la fase decidiate di Tell Hour in difesa della laicità dello Stato che è anche la difesa della laicità nei tribunali
Perché i tribunali sono un luogo pubblico luogo dello stato e non possono essere contrassegnati da altri simboli che non siano quelli dello Stato il crocefisso che incombe che viene ora ostentato in quasi tutte le aule dei tribunali d'Italia non è un simbolo della Repubblica italiana e quindi non ha nessun senso di esporlo nelle aule dei tribunali come non ha nessun senso esporlo in qualunque altro pubblico edificio siamo qui a L'Aquila sostenere il giudice Tosti
Che è stato messo sotto processo proprio perché si rifiutava di amministrare la giustizia in quanto giudice nelle Aule contrassegnate da un simbolo di una religione anziché ed ai simboli della Repubblica italiana
Tutta la nostra solidarietà di no God atei tra le fila degli Stati al giudice Tosti del quale aspettiamo l'uscita in questo momento per sapere che cosa è successo in questa prima udienza presso il Tribunale dell'Aquila
Grazie
Pene Carcano sono responsabile del sito dell'Unione degli atei e legno se c'era se Malisse che ha promosso questa manifestazione di sostegno a favore del giudice Tosti
La nostra associazione da anni impegnata per lei
Per la laicità dello Stato ma soprattutto si è impegnata per rimuovere i crocifissi tutti gli edifici pubblici abbiamo promosso nostri soci hanno proposto in passato diverse iniziative che sono arrivate anche la Corte costituzionale alla Corte di Cassazione
Questa nuova iniziativa promosso giudice Tosti è ovviamente il nostro sostegno ed è la Brilli Mesima battaglie di un singolo cittadino che cerca di promuovere la laicità dello Stato là dove i politici non riescono a produrla in pratica sono sempre purtroppo più deferenti nei confronti e le esigenze della Chiesa cattolica
Grazie
Saluta tutti sono Stefano Pasini era presente il movimento Raiano qui in Abruzzo oggi abbiamo una piccola rappresentanza qui a sostenere il giudice Tosti traffico perché molti ci chiedono il perché semplicemente perché le affermazioni del giudice Tosti la tesi che li sostiene
Ma nella nostra stessa direzione ossia ne parliamo di un pianeta più atti è un pianeta più cocente questo caso di un'Italia più laica che però rientra sempre in questo Progetto di progresso se vogliamo di un di un essere umano più libero
E quindi senza più discriminazioni religiose fra vari simboli nel caso del giudice Tosti ossia della presenza o meno dei crocifissi nelle aule di tribunale
Ci sembra scontato che vada nel senso del giudice Tosti ossia che non dovrebbero esserci ecco qua i crocifissi
Grazie
Ma son tornato qui
E mi ha ripreso subito la mia brutta esita
Di concedente ho fatto l'Apologia di Celestino quinto
Perché a mio avviso non è stato dilemma è stato coraggiosissimo
Scappato da Roma
Alla bestemmia vaticana insomma
Poi mi sono accorta riflettuto del qua in queste Aule imperfetti facciamo una porcata
è una porcata grosse del povero crocifisso che non si può difendere noi chiediamo a presiedere esattamente quello contro cui morto Bellagio ricordare c'è una giustizia che non è di questo mondo
E l'hanno inchiodata questi prepararci proprio quando si dice per darci si dice dieci potenti perché gli altri preti sono dei noi che soffro pure un po'di più di noi di questi tempi perché quando il Vaticano il potere che ricade si afferma
Chi soffre molto il molto molto molto di più sono i veri credenti sono poi dall'alto in primo luogo i sacerdoti degli altri
Quindi arrivato qua piuttosto che giudice Tosti mi sono fatto
Avvocato di parte civile
Per quello poveretto non può parlare insomma
Sta lì e ma vediamo almeno il rischio darlo
Pareti poi vedremo sarà possibile
Che sia un'altra parte stare dietro
Piuttosto che questa dolorose bellissima la tragedia della crocifissione per il momento rendiamo libera
Pederobba di questo mondo