Conferenza stampa del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, sui programmi dell'Editoria

Sia
Molto tecnico che però replicare dei rilevanza che è quello come
Se
Che è quello dell'editoria
Allora
Io penso che sia venuto il momento
E che tutto sia maturo perché
Si faccia finalmente una legge di sistema per l'editoria una legge che tenga conto di quella che è l'ottica moderna l'ottica della multimedialità
E quindi
Come Governo cercheremo di fare un grande sforzo proprio nel momento in cui il passaggio alla multimedialità eh
Sentito avvertito da tutti basta che vi guardate in giro ogni giorno e quello che dico è facile da capire
Il futuro dell'editoria lo sappiamo tutte le chiacchiere che sono state fatte in merito
Si è paventato anche la sparizione dei giornali sulla base di quella notizie vi ricordate del New York Times che faceva catastrofiche previsioni personalmente sono convinto che i giornali resteranno
Che sono molto importanti
Ma
Occorre una o in momenti come dire una riorganizzazione dei media proprio in funzione di questa multimedialità che sta arrivando
Noi che cosa vorremmo fare io vorrei tutelare e da un lato l'editoria e anche e soprattutto la piccola editoria
Perché dobbiamo tenere conto in questo settore di una duplice esigenza
Da un lato il prodotto editoriale è un bene economico e come tale
Sottoposto alla legge di mercato quindi deve rispondere anche se ho al profitti costi-benefici
Dall'altro l'altro è anche evidente che è un mezzo un medium da culturale media
Che fa circolare che veicola che diffonde che spande in giro idee e cultura quindi sotto questo aspetto deve essere ovviamente
Preservato e protetto
Chi fa editoria che si occupa della normazione nell'editoria deve navigare tra questo Scilla e Cariddi da un lato l'esigenza di tutela e dall'altro l'esigenza di seguire il mercato
In questo contesto noi non siamo dei profeti disarmati
Ma
Siamo dei profeti armati e secondo la definizione Trotsky Anna l'arma che abbiamo a disposizione e il Dipartimento dell'informazione e dell'editoria
Per questo ho chiesto al Segretario generale di Palazzo Chigi Mauro Masi
Che conosce il d'appartamento nei minimi dettagli che conosce leggi norme articoli commi tutto quanto
Che conosce anche i vincoli burocratici che si frappongono in questo settore
Di tornare ad occuparsi
In prima persona dirigendo il Dipartimento dell'editoria Masi lo conoscete tutti
Ed è il bonificatore Pogliano e per la proprietà intellettuale è un grande esperto del diritto d'autore che ci è stato richiesto anche dall'ONU vero l'abbiamo lasciato e l'abbiamo tenuto qui
E a questo riguardo resterà nella nostra famiglia questo ci tenevo a dire anche Paolo Peluffo che io conosco da tanti anni fin dei lontani anni del Messaggero
Che ha
Dedicato se stesso e tutto il suo lavoro in questi ultimi quanti due anni quasi due anni
Al dipartimento che è stato il portavoce come ricordate del capo dello Stato e quindi eh lui è ed resta consigliere della Corte dei conti
Resterà nel nostro famiglia sarà il nostro Consigliere per le problematiche della comunicazione istituzionale e di servizio e per lui sono in preparazione anche altri importanti incarichi
Quindi è come si allargassimo la famiglia sotto questo aspetto ancora un'altra novità
Il Presidente Prodi e il suo portavoce Sircana avevano costituito una struttura di missione proprio per la comunicazione istituzionale e di servizio noi la manterremo
Naturalmente con gli opportuni avvicendamenti
è insomma stiamo anche come il nome oncologo mi sembra un po'rotondo si chiamo unità strategica come il nome esatto o meno
La strategia per la comunicazione di governo
Ecco Nita strategica comunicazione guerra quindi
Noi lasciamo questa strampalata però quello che dobbiamo fare in modo e ovviamente di valutare gli avvicendamenti che all'interno di questa scrittura dovremo fare il tutto sempre
Avvertendo di prima e dando sempre come abbiamo fatto
Con l'editoria grande trasparenza
Poi ci saranno mille altri temi da affrontare uno fondamentale sarà quello dei contributi
Voi sapete come il discorso
Il problema riguarda SIL Governo
Riguarda in particolare il Dipartimento per l'editoria il sottosegretario con delega all'editoria ma io sono convinto lo dissi anche in un'intervista al Corriere della Sera un anno fa in tempi non sospetti che riguarda soprattutto il Parlamento
Io penso che i contributi sotto certi aspetti possano essere debbano essere mantenuti ma noi dobbiamo vedere dove si potrà e si dovrà tirare una sorta di linea immaginaria cioè
Quale eh il settore protetto qua le dimensioni deve avere in questo settore attuale emissione quale mission darebbe rispondere questo settore
Tutto andrà visto alla luce di quelle che sono le ristrettezze economiche e finanziarie di questo momento non c'è nulla da fare
Questo è anche uno degli elementi che costituiranno a formare la linea
Anche alla luce di un momento difficile per le imprese editoriali dopo quel calo della pubblicità che conoscete e poi
Per quello che dicevo prima che è l'arrivo dirompente per esempio di internet su tutti i mercati anche il mercato pubblicitario
Quindi il programma mio è di dire che noi proporremo cercheremo di fare finalmente questa legge
Che non è riuscita in due legislature diciamo in una legislatura piena e in un avvio di legislatura
Ma
Il Parlamento è sovrano quindi agiremo in pienezza anche nei confronti del Parlamento voi conoscete il mio atteggiamento io cercherò come ho fatto l'altra volta e siamo arrivati
Proprio purtroppo un appello dal traguardo manca mai niente
Ad un atteggiamento bipartisan al di sopra delle parti cercando un dialogo continuo sull'opposizione come sempre sono convinto si debba fare quando si tratta della diffusione della cultura e delle idee
Altro problema contributi indiretti e contributi indiretti
Certo bisogna sempre più ridurre il peso dei contributi diretti
Per andare su quelli indiretti quindi sul credito agevolato sul credito di imposta sulle agevolazioni tariffarie
Anche se andrà rivisto sempre alla luce delle ristrettezze economiche e del particolare momento difficile del nostro sistema
Il problema di agevolazione delle agevolazioni delle tariffe postali e contemporaneamente anche il tema della distribuzione dei media
Per cui l'importanza della Rete delle edicole non sarà certo da noi disconosciuta noi siamo convinti di questo
Ma siamo anche convinti che ci vorrà una introduzione della informatizzazione nelle edicole stessi quindi
C'è un po'da mettere le mani in tutto questo settore c'è molto da fare io sono convinto che con questa squadra ce la potremmo fare
Abbiamo una legislatura davanti conto anche sul con l'occhio continuo con
L'opposizione per arrivare a un risultato per l'editoria una legge che tenga conto del sistema
Quindi non limitata o alla televisione o alla carta stampata no che tenga conto della multimedialità grazie
Prego
Sì date il nome la attestata
Questo qui non funziona benissimo
Sì Sottosegretario sì Signoretti atti comma
Lei ha come ha ricordato ci sono stati due tentativi uno suo di di cinque anni poi ha cercato il sottosegretario Levi di continuare le le due proposte di legge erano due disegni di legge erano gran parte simili quindi la strada lasciamo con tutta onestà che si partiva dal primo
Disegno di legge che era la legge cosiddetta Bonaiuti a cui poi in un secondo tempo però era quello il disegno su cui si era trovato un accordo bipartisan appunto che vi ricordate fu votato da tutte le forze politiche
è rimasto fermo al Senato poi dopo quando abbiamo aggiunto il discorso
Della depenalizzazione dei reati di diffamazione per i giornalisti
No quello che volevo capire a se la linea continuerà esser questa oppure visto che lei introdotto questo aspetto nuovo cioè quella della multimedialità già capito e quindi cambia qualche cosa l'altra la mi faccia finire motorio Cialente
Se ci può dare un
Una tempistica fa quando pensa che il
Anche il professor Masi
Finirà a un certo tipo di lavoro di messa a punto e quando potrebbe
Allora presentazione per quanto riguarda la linea la linea rimane quella che ho detto di un continuo colloquio
Con tutte le forze politiche di un colloquio ovviamente con tutti gli imprenditori con i sindacati con chiunque a voce in capitolo è un qualcosa che si può fare abbastanza in fretta perché
è un settore che abbiamo sempre frequentato questi incontri ci sono sempre stati quindi si tratta più o meno i problemi li conosciamo tutti
La linea sarà quella che ho detto il fatto di allargare il discorso alla multimedialità
E in comporta semplicemente un ampliamento delle ambizioni ma non un gigantesco lavoro in più si vuole arrivare ad una legge di sistema sulla tempistica professor Masi prego
Allora tempistica tecnica naturalmente perché poi la valutazione politica ovviamente che sfugge alla nostra valutazione
Ma tempi sia perché è vero che siamo in tempi relativamente brevi io direi che insomma cavallo subito con la finanziaria quindi dire dopo settembre tra loro ottobre sono io dico ovviamente lì
In termini di larghissima massima perché come voi stessi io
Prendo
Mi ad occupare di queste cose da ora il lavoro già fatto e tanto l'interessante bisognerà vedere sa però questo è un settore in cui
La normazione è una normazione
Sempre molto difficile perché tre innata dagli sviluppi della come dire della della della tecnologia
Che sono veramente dirompenti
Giacché le cose che in cui indaghiamo a distanza di un mese sono abbastanza separate
Io ho lasciato senesi tra gli Stati Uniti per un periodo approfondimento appunto faceva Paolo
Per il Comitato dell'ONU su implementazioni interna tra i presenti e l'inviluppo in cui si era definito un certo tipo di Standard di internet ripreso in via di sviluppo le faccio l'esempio dal momento in cui si è definita tecnicamente lo Standard nel momento in cui le
Di organi decisionali e Londra hanno deciso abbiamo avuto cambiare perché oggi stando abbiamo completamente superati
Pensiamo nel settore in cui in assoluto in maggiore evoluzione del settore in assoluto più dinamico del nostro sistema economico in generale del nostro sistema culturale e civile
Lo sforzo quello diceva Paolo Bonaiuti verso multimedialità non è soltanto una parola la tecnologia digitale spinge essenzialmente verso l'omogeneizzazione dei media
Quello che credo debba fare il legislatore sia da un punto di vista diciamo istituzionale sia un punto di vista tecnico è
Sì sostenere questa omogeneizzazione dei media salvaguardando specificità
Le specificità dell'editoria tradizionale in qualche modo
Deve sopravvivere come idoli addizionale ma deve vivere in un mondo interconnesso in un mondo in cui effettivamente si tende verso questa forte omogeneizzazione dei media digitalizzazione significa compressione del messaggio
Insomma
Quindi
Fatta questa premessa che può sembrare Emma abbastanza retorica d'ordine generale
Noi di dobbiamo individuare il modello il modello è quello che ha detto Paolo che ti ha detto il Sottosegretario con delega appunto spingiamo versa multimedialità
Significa avere regole che sostengano come ho detto Land le informazioni di comparto in un'ottica però di urgente azione dei media quindi anche definizione bisogna partire da un'edizione di prodotto editoriale aperta
Perché più siamo puntuali più rischiamo che nel momento in cui io facevo prima l'esempio dell'ONU prima una definizione formale proteso reale questa la tecnica ce l'ha già superato qui dobbiamo fissa e se più aperti possibile dobbiamo fare delle norme di apertura dei momenti delle genti
Il nostro ordinamento in grado di fare del norme intelligenti faccio un esempio ne soffre
La un settore di cui mi interesso nel settore diritto d'autore viva ancora in una legge del quarantuno a norma di base era legge Bottai genio centoquarantuno e tuttora vigente
Perché è stata fatta talmente bene all'epoca che era così fatta in modo flessibile che ha permesso di finché astronave dentro tutti gli sviluppi successivi cioè il gettito Dorella legge cinquecentotrentuno del mio centoquarantuno
Legge Bottai quindi lo si può fare una normazione flessibile se lo farò normazione intelligente e da e dobbiamo fare una normazione intelligente dobbiamo fare in tempi brevi il modello c'ha dettato la politica i tecnici sono in grado di farlo lo faremo in tempi brevi
Altre domande prego
Chiarimento prima parlava i tempi tecnici e così brevemente aveva parlato dopo la Finanziaria fa tetto tra settembre e ottobre sei dialogate
Quella che si era secondo io cito no io
Compatibilmente Noce iniziamo a lavorare subito evidente anche per aver presente
Fatta dico delle cose di normale buonsenso anche per aver presente quale sono disponibile a finanziare a nostra disposizione per gli anni successivi almeno per il triennio successivo dobbiamo avere un'idea di quali sono gli stanziamenti quelle che in termini tecnici chiamano le compatibilità generali di bilancio
Per cui evidente che dobbiamo averlo di fronte non le compatibilità generali bilancio per poi definire declinare meglio le nostre sottolinea tecniche per cui necessariamente dopo la Finanziaria in un periodo che può essere agevolmente compreso dalla Finanziaria e la fine dell'anno accolgo saggia
No no no no abbiamo nominato la finanziaria deve dare compatibilità generali bilancio di fronte a noi c'abbiamo la finanziaria PAC
Io ero sia un provvedimento gocce
C'è
Ora
Così e sono sempre obbligatoriamente ogni anno a fine anno c'è Paolo su questo Paola vissute lentamente
Però
Beh talune
Taluni istituti debbono essere finanziati come sarà
E debbono essere in finanziaria poi decidono se seguiamo gli stanziamenti aggiuntivi autonomi
Ma
All'olimpico no io volevo soltanto
Ringraziare il sottosegretario Bonaiuti per
Insomma l'apprezzamento per il lavoro fatto dal Dipartimento anche in questi due anni di grande impegno e insomma io sono onorato di
Corrispondere a questa
Richiesta di continuare questa collaborazione torno a fare diciamo così la Corte dei conti quindi questo andrà sottoposto alla richiesta
Perché alla deliberazione del Consiglio di Presidenza ma da parte mia ci sarà l'impegno che il pieno anche per raccogliere tutti gli spunti tutte le suggestioni anche magari non
Sfruttate fino in fondo del lavoro di ricerca
E di contatto con le associazioni che in questi due anni ha fatto il Dipartimento lavorando veramente con un impegno di tutti i funzionari anche con grande passione
C'è molto materiale non tutto è stato usato e quindi questo sarà tutto a vostra disposizione io faccio gli auguri a Paolo che da cui a cui mi lega un'antica amicizia
E a Mauro Masi che autorevolmente come segretario generale farà anche capo dipartimento essendo uno dei massimi esperti del settore grazie grazie grazie Varanelli ringraziamo prego inoltre
Sì
Diciamo
Sono nell'audio Sonzogno debellare scarso interesse volevo parlare
Quindi in questo senso tu hai parlato di
Strategia di disegni di legge di sistema no oggi tutti parlino di convergenza invece
Masi a prima ha prima parlato riguardo le mani l'omogeneizzazione dei media
Sì ma quindi i rapporti cioè che tenga conto Sarno convenzioni esatto
Di tutti e nello stesso tempo dei rapporti che ci sono per esempio con la vittoria col ricco mondo del digitale la televisione ha
Edison però mi sembra tutto umano visto soltanto ma anche sistema tematica televisione va verso internet e altrettanto però diciamo istituzionalmente noi abbiamo dei reparti un po'separati cioè il sottosegretario alle Comunicazioni
C'è il prezzo per ecco
Ci sarà la possibilità di vedere una visione
Generale io capisco ovviamente ne offertami partecipativa
Propone però è importante diciamo ci sono le tele con che parla di convergenza l'ultima cosa la pubblicità e ricavo del domani per tutta l'editoria anche per le stesse società di telecomunicazioni questo quello che si dice
Ecco quindi anche ovviamente nell'agosto
Già detto che bisogna tener conto anche l'istituzione saggio da pubblicità
Sulla invece sulla normalizzazione sulla come può dire sull'arrotondamento dei settori diamo la parola professor Masi che è un esperto
Di legge
No lo dicevo prima insomma il tentativo è quello di fare una legge flessibile una norma flessibile che regolamenti settori ma che abbia una visione flessibile dell'insieme ho detto prima ho cercato di localmente non mi sono spiegato bene
Bisogna partire da una definizione di prodotto editoriale la definizione è utile che sia più flessibili aperta possibile
Che comprenda dal prodotto pertanto prodotto
Via web ho
Digitale che abbiano una visione di vetro dell'insieme perché l'Italia della multimedialità quindi
Il compito del legislatore è quello di avere le regole che accompagnano verso questo passaggio che ha dettato
Essenzialmente la tecnologia alla società civile dall'economia
Bisogna seguirlo bisogna possibilmente assecondano e soprattutto non ostacola fissando delle regole che garantiscano tutti gli operatori che garantiscono tutti i protagonisti del mercato
Ho già prima Paolo a mio avviso molto giustamente grande piccola editoria mantenendo anche quei settori di nicchia che giustamente per il legislatore vuole mantenere
Non cadere in un discorso a quote qualunquista rifare tutta un'erba un fascio accento
Questo è un Paese che ha una normazione veicoli a un
Specifica peculiare non non non proprio simili sono siamo l'unico Paese al mondo che permette l'editore in puro
Salto trasmette l'editore
Che può fare e che può
E evitare avervi fare bis nel settore dell'editoria mantenendo i suoi bisognasse in altri settori
è perfettamente legittimo questo rivolto tutta una serie conseguenze altri settori in altri Paesi anche presi industriali inosservate commerciali hanno delle separazioni diverso insomma
è una normazione che deve tener conto del sistema del diritto positivo italiano con le specificità e sono drenate dallo dallo sviluppo del coniuge io penso che
Quello che dici tu la spinta verso la convergenza e la spinta più forte
Il legislatore non è che si può mettere contro l'andamento dell'economia e l'andamento del coniuge anche se lo fa il senso necessariamente superato si spinge verso la convergenza di omogeneizzazione dei media dobbiamo fare una norma che tiene conto di questo e salvaguardia però al tempo stesso
Le loro la l'anno dalle specificità del settore
è un esercizio non semplicissimo insomma
Io tra l'altro al di là di questo sia la norma Bonaiuti siano a norma del precedente Governo andavano in questo senso possono piacere o non piacere se voglio decenti tecnici Umbria però
Sforzi intelligenti verso quella verso quell'obiettivo
A mio avviso dico contestate
Al momento
Collettivo
Protegge
Marco nell'ottica dell'operatore però
Vittorio
Metà nell'ottica del
Posso
Nell'ottica dell'operatore nell'ottica di chi Pietrabissa su quel settore ci mancherebbe ma pensasse così quello per definizione tour lavorassi lì anzi floride Triveneto settori il legislatore pensare diversamente
Il legislatore pensare un'altra cosa
Se non
Ricordo
Volevo capire visto che nel senso della multimedialità ci sarà una grande attenzione anche a ditte
Immagino che è un
Molto difficile appunto da normare
Voglio sapere sarà più in generale ci saranno delle regole che adesso non ci sono anche per il latte osso o no mamma in Bados inidonei prodotto editoriale comunista che
Come lei sa
Che il dibattito
Non soltanto allora internet e fare un dibattito a livello nazionale suo normazione nazionale su internet definizione sbagliato perché ha definito un programma che per definizione globale la definizione di trovare una normativa generale su internet è un tema di cooperazione internazionale
è un tema che può essere risolto soltanto nei fori la cooperazione internazionale perché per definizione qualunque normativa nazionale anche normative nazionali grande Paese con gli Stati Uniti che copre il quaranta per cento del traffico web sono oggi sono provate insufficienti
Un esempio lo dico per la zona che conoscete tutti
Ma al di là della ad approvare una norma che tuteli intanto i diritti di proprietà su internet il Vito D'autore ha tutelato ed altre persone internet è il problema dei problemi non soltanto in termini istituzionali e politici ma neanche il grande problema economico dei prossimi unione dei professori accertamenti
E dove si dirà linea dove si paga chi si varie come si paga diritto do risposta
Milioni di miliardi di dollari e non non casualmente l'accordo nelle sedi internazionali si discute almeno cinque anni e non si è trovato
Adesso sarebbe velleitario pensare di mettere le norme italiane che possano contrastare internet senza contrastare comunque regolamentare internet assolutamente non sia pensare internata un fenomeno che va affrontato nell'ambito della normazione della cooperazione internazionale
Altre domande
Allora ringraziamo tutti e arrivederci alla prossima puntata grazie