Gli irlandesi bocciano il Trattato di Lisbona: intervista a Sandro Gozi (PD)

L'Irlanda esigo ci sono il trattato di Lisbona è che cosa succederà adesso c'è il rischio che il processo di integrazione europea debba ripartire daccapo lo chiediamo al deputato del Partito Democratico Sandro Gozi già presidente del Comitato Schengen nella precedente legislatura Gozzi buongiorno buongiorno allora può una nazione di appena quattro milioni di abitanti mettere un veto a quasi mezzo miliardo di cittadini dell'Unione europea
Quanti purtroppo giuridicamente oggi ore corpetti
Purtroppo l'Europa ancora non è non vincolata dal top ma dell'unanimità
E anche l'Europa che ormai continentale può essere obbligato a fermarsi perché neppure quattro milioni Lamberti ma
Il cinquanta per cinquanta per cento del quaranta per cento
Che si è recata alle urne ha detto no per motivi che non hanno nulla a che fare con il testo federata ho proposto
Però e queste il nodo politico oggi l'Europa non può pensare di poter avanzare non possiamo noi europeisti esistono tanti Paesi che lo sono per realizzare finalmente un progetto integrazione politica sociale
E non ti puoi vincoliamo dal dogma dell'unanimità
Queste in termini concreti oggi vuol dire a mio parere proseguire con il Progetto di ratifica del Trattato di Lisbona
Negli Stati che non hanno ancora ratificato e porre al massimo livello di capitale di governo la questione su come devono OPA della vantare secondo me l'Europa deve avanzare a maggioranza e di i gruppi di Paesi che vogliono a avanzare devono poterlo fare
Liberi dei veti
Di coloro che oggi rappresentano esattamente lo zero virgola quattro per cento
Invece l'idea popolazione europea perché chi ha detto no rappresenta lo zero quattro per cento di mezzo miliardo di persone ecco l'Irlanda tra l'altro questo eppure Giussani
Guardare lo è probabilmente il Paese che più di altri ha beneficiato degli aiuti economici dell'Unione Europea e pure ha prevalso il nord perché secondo lei
Certamente questo è un dato su cui dobbiamo riflettere perché assolutamente vero che c'è un Paese è che ha beneficiato pienamente e che ha saputo beneficiare perché lo spirito
Fondi comunitari appare degli irlandesi è veramente un caso di scuola positivo B perché è un Paese che ha verificato è l'Irlanda questo ci deve fare pensare
Su il rapporto tra i popoli d'Europa che rapporto c'è tra i cittadini d'Europa
Purtroppo l'Europa è ancora vista come qualcosa di molto lontano
è petto troppo spesso utilizzata come capro espiatorio cioè utilizzata per giustificare a livello nazionale delle misure impopolari che si presentano come imposta dall'Europa
Tengo a dire che in realtà con i Governi nazionali che in Europa prendono le decisioni
Ed è un'Europa che oggi e è incompleta è scontata cosa voglio dire incompleta stiamo un po'in mezzo al guado abbiamo fatto grandi passi in avanti però oggi l'Europa non ancora quegli strumenti non ancora quella identità politica e sociale
Che gettare per rispondere alle nuove paure e ai nuovi bisogni degli europei
Ed è una Europa scontata perché troppo spesso diamo per scontato intuibili Fici che l'Europa ci ha portato sia i cittadini non mettono spetta consapevoli e quindi certamente quando gli si chiede il voto sull'Europa un'Europa che specie bistrattata anche usate come capro espiatorio
Che è incompleta perché oggi non ancora gli strumenti di Lisbona avrebbe detto aderente alcuni di quegli strumenti non tutti ma alcuni darebbe
Non ancora di proventi istruttorio istituzionali e politici
Per vincere sfide come quella della globalizzazione per rispondere in generale all'epoca dei cittadini ed è quando i cittadini devono votare su queste o ROPPA
E non lei con il tetto pettegolo gli umori rispetto agli umori oggi sono negativi e per questo che dobbiamo ricca ero inventare un disco tutto l'Europa e riavviare un progetto culturale nuovo perché noi dell'Europa abbiamo assolutamente bisogno però oggi evidente d'Europa non è popolare presso i distretti cittadini europei
Ecco lei prima parlava della questione dell'unanimità secondo lei
C'è un problema di crisi di democrazia rappresentativa in Europa
C'è un problema l'Europa oggi è una democrazia formale la sfida è costruire una democrazia reale
Nel costruire la democrazia reale vuol dire innanzitutto utilizzare gli strumenti di democrazia oggi in maniera veramente politici le elezioni europee devono essere lezioni in cui si dibatte politicamente dell'Europa che vogliamo non devono essere dei teste
Di popolarità o di impopolarità di Governo in carica o delle funzioni in cui il timore milioni rapporti di forza tra i partiti in chiave nazionale qui certamente dobbiamo utilizzare in chiave più politica e più veramente democratica
Le elezioni europee e poi dobbiamo cominciare a ragionare su come rapportare la dimensione democratica dell'Europa come rafforzare il Parlamento europeo dobbiamo pensare che il Parlamento europeo non deve avere un diritto di iniziativa legislativa
Dobbiamo dati tutti quegli strumenti e dobbiamo e dobbiamo anche utilizzare letto europee per dare la possibilità agli Europei di decidere chi sarà dissidente della Commissione europea c'è dobbiamo cominciare a costruire un rapporto tipo più diretto
Tra il cittadino europeo elettore e le istituzioni comunitarie oggi la democrazia c'è ma è molto mediata rispetto formale e soprattutto non è vissuta come tale dagli europei è questa la sfida che dobbiamo affrontare passare lo ripeto dalla democrazia formale Adamo e che democrazia reale dei politici
Senta così il presidente della Commissione Barroso ha detto che comunque bisogna andare avanti con le ratifiche però
Sembra un po'che il traguardo del primo gennaio due mila nove si stia allontanando invece che avvicinarsi
Secondo me
Eternamente allontanato Barroso dice di proseguire protetti ratifica perché una serie di motivi in parte condivisibili in parte no io credo invece che i progetti ratifica debbano
Proseguire pubblicamente perché tutti gli Stati e popoli europei hanno diritto di esprimersi sul Trattato di Lisbona non è perché vi è la invitiamo vedono che noi italiani per la via per via parlamentare perdiamo il diritto
Di esprimerci su questo quindi io credo che dobbiamo
Proseguire il processo
Dobbiamo vedere chi vuole l'Europa di Lisbona e chi non la vuole
E poi a livello ripeto politico perché c'era eticamente non ci sono gli strumenti ma la politica può operare di ostacoli giuridici
Dobbiamo stabilire la fine del percorso
Che ancora l'Europa può vantare con l'unanimità oppure se non ci non venuto il momento di passare dall'unanimità al voto a maggioranza anche sulle questioni istituzionali di fondo
Quindi io credo che certamente anch'io i protetti ratifica deve proseguire
Mi auguro
Lo dirò anche in Parlamento da Capogruppo per le politiche di Unione europea del mio partito
Che nella il il letame del Trattato di Lisbona si avvii in al Parlamento italiano quanto prima e credo anche che questa che vede la vedete
Debba ingaggi finalmente parla Miragliano a trattare l'Europa in maniera seria d'Europa era Cenerentola
Entrati in maniera marginale è tra le varie ed eventuali dei nostri dati io credo che quante terzetto in Irlanda
Nieri debba spingerci a
Finalmente avviare in Italia un dibatto nuovo
Politico sociali su quello che l'Europa su quale Europa vogliamo su quale Europa già desiderabile per l'Italia e su come l'Italia deve restare in un'Europa che sta cambiando e che certamente va ricostruita prima in maniera culturale e poi in maniera istituzionale
Santa Gozi per quanto riguarda l'Italia ci sarà questo passaggio parlamentare entro luglio però anche da noi i problemi ci sono sono la lega ha esultato rispetto a questa questo risultato referendario irlandese
Io guardi o alle preoccupazioni che vengono dall'Irlanda aggiungo le preoccupazioni che vengono da Roma
Perché noi abbiamo una coalizione di Governo in cui un un membro una un partner importante come la lega Nord il DURC quando gli irlandesi dicono no all'euro
Abbiamo una altre parti della maggioranza di Governo che hanno fatto dichiarazioni di rito
Dichiarazioni quanti obbligate stenta vera convinzione sul palco la preoccupazione del no irlandese quindi ha certamente
Sono molto preoccupato sono molto preoccupato perché vedo una pratica di governo che o è dichiaratamente antieuropeista e questo la lega Nord non mi sembra che abbia dei problemi a dichiararlo ogni volta che si dichiarano contro l'Europa perché l'Europa rappresenta una contrazione sovranazionale di cooperazione anche con interculturale di dialogo tra
Popoli che la lega lo sappiamo bene non vuole
Dall'altro abbiamo una una maggioranza è un premier che
Mi sembra considerino l'Europa come non Tizio burocratico
Mi sembra che diano la la ritardare la priorità nido rapporti internazionali ad altri tipi di partenariati che oggi invece avrebbero un tempo solo in chiave europea mi riferisco ad esempio anche al al partenariato
Con gli Stati Uniti e non vedo
Ad una iniziativa che possa venire da Roma me lo auguro da italiano me lo auguro dello Peter invece
Che a Roma prenda l'iniziativa soprattutto in questa fase di crisi per un rilancio mi sembra che ci sia pranzi un misto tra contrarietà all'integrazione europea e
Al a al massimo disinteresse l'accordo è preoccupante proprio equestre urgente un dibattito politico in Parlamento su quale Europa attuale sul tipo di Europa cui il nostro Governo e la nostra maggioranza divisa come
Ecco e tra l'altro a sinistra non sarà un problema parlamentare perché Rifondazione non c'è però anche Rifondazione Comunista aveva brindato a questo ipotetico successo del proletariato l'ambiente perché sembra da una prima analisi del voto che comunque le zone con una maggiore un maggiori proletari DT proletariato abbiano votato tutte per il no
Ma guardi Rifondazione Ethiel continua abituare a un dibattito e a categorie sociali è un dibattito organizzati in maniera che ormai appartiene neppure a un altro decenni a un altro secolo
Non è assolutamente una vittoria del proletariato irlandesi il no antipasto ridere che Rifondazione consideri la vite il no e la vita del no una vita del proletariato visto che il leader del no
Era un nodo miliardario
Irlandese quindi farebbe un precariato che si fa guidare da un miliardario re lottare contro l'Europa dei finanzieri è una approccio totalmente sbagliato è un approccio purtroppo ancora ideologico e Rifondazione
Continuano a ad avere questo tipo di approccio tutte indica invece avrebbero bisogno di una foto talmente nuovo purtroppo sappiamo benissimo che le ragioni del no
A all'Europa di Lisbona non hanno non hanno nulla a che fare con
Il compito da Clark per classi sociali intorno in parte dovuto come dicevo a una diffidenza verso l'Europa in parte a una mancanza di conoscenza
Del contenuto in un trattato che certamente completo e anche perché per il fatto che attorno al dibattito sull'Europa innescato un dibattito sull'aborto
Identificato un dibattito sull'matrimoni gay incentivati il mercato ancora una volta un dibattito sulla neutralità militare dell'Irlanda
Che ben poca nei hanno a che fare con il trattato ma che ormai dobbiamo abituarci ogni volta che c'è un referendum sull'Europa questi temi emergono e quindi anche su questi temi dovrebbero chiarire ed Europa cosa che a che fare o no e i temi in cui l'Europa che fare chiarire chiaramente agli elettori quale sia la direzione perché altrimenti in ogni caso il dibattito potrà anche venire portato ma se questa è la percezione di elettori su questa percezione dobbiamo lavorare però ripeto
Non è approntamento dettato un una battaglia referendaria tra classi sociali
E uno una vittoria del proletariato questa veramente
è una vettura che
Che mi fa mi fa sorridere
Ringraziamo Sandro Gozi