La Conferenza internazionale sulle mutilazioni genitali femminili promossa da"Non c'è pace senza giustizia" (NPWJ) in Kenia a Nairobi dal 16 al 18 settembre 2004

Bentrovati all'ascolto di radio radicale in questo spazio di programmazione ci occupiamo di mutilazioni genitali femminili fatti dalla sedici al diciotto settembre si è svolto a Nairobi in Kenya
Un convegno internazionale voluto dal governiamo keniano in collaborazione con Non c'è pace senza giustizia con il supporto di moltissime organizzazioni non governative
E la sponsorizzazione tra gli altri dell'Unione europea dell'Unicef del governo norvegese e della cooperazione
Italiana il tema era infrangere il mito abbattere il tabù del mutilazione genitale femminile per Radio Radicale anaerobi c'era David Carretta che salutiamo David buongiorno buongiorno trovano conferma allora intanto dici come un'articolata da programma questa questa cosa conferenza e soprattutto che impressione ai avuto vista l'altissima presenza di delegazioni governative e nonna
La conferenza di volta in un tre giorni nella tipica ormai configurazione di non c'è pace senza giustizia cioè il tentativo di mettere intorno allo stesso tavolo da una parte i governi che hanno una responsabilità importante su questo tema delle mutilazioni genitali femminili
E dall'altra parte la società civile chi si trova confrontato tutti i giorni a questo problema ed è stato un successo perché per tre giorni oltre seicento persone hanno partecipato ai lavori di questa conferenza
Cui hanno preso parte rappresentanze di tantissimi Paesi rappresentanze sia governative che parlamentari che della società civile c'erano rappresentativo
Buona parte dei Paesi del dell'Africa orientale Burkina Faso Gibuti l'Egitto l'Eritrea all'Etiopia
Il Ghana Mali Senegal Sierra Leone Somalia Sudan Tanzania Uganda ieri man insomma tutti quei paesi di questa Regione che
Devono affrontare il problema delle mutilazioni genitali femminili lo devono affrontare o da un punto di vista legislativo adottando o applicando leggi
Come prevede tra l'altro il protocollo di Maputo che è stato adottato l'anno scorso dall'Unione africana che ancora deve essere ratificato da un numero sufficiente di Paesi per entrare in vigore
Ricordiamo anche che il protocollo di Maputo all'articolo cinque prevede proprio il divieto delle mutilazioni genitali femminili
Insomma ci sono questi questi Paesi ci sono c'erano questi paesi del dell'Africa orientale c'erano i loro governi c'era anche la loro società civile con grande entusiasmo nella scambiare informazioni nel cercare di
Confrontarsi su questo tema per trovare soluzioni comuni
E vincere la battaglia la battaglia per fermare le mutilazioni genitali femminili
Alla ci rimane di presentazione di apertura di questo convegno e noi l'abbiamo anche fatto ascoltare c'è stato l'intervento molto molto toccante di questa ragazzina di dodici anni
Che ha parlato del di quanto le era avvenuto in maniera semplice però molto diretta e questa questa ragazzina diventata un po'il simbolo
Di di questo di questa necessità oramai sempre più sempre più crescente di dare di proprio di eradicare le mutilazioni genitali femminili tra l'altro questa ragazzina
Ha raccontato che dopo aver subito la mutilazione riuscito a convincere sua madre e suo padre a non rifare la stessa cosa sulla sorellina più piccola ecco che impatto ha avuto
Non discorso come questo fatto sicuramente in un contesto ufficiale come quello di una conferenza
Intergovernativa e soprattutto però perché come dicevamo infrangere un mito manca un tabù come quello delle mutilazioni genitali femminili Stato una bellissima cultura cultura con questa conferenza internazionale
Saragat sì ma si chiamava fusi Hassan veniva dalla Somalia la sua esperienza
Drammatica tra l'altro il padre non voleva che venisse praticato non creazione su di lei
Un giorno è andato nato all'estero nato fuori di casa e la madre e la comunità delle donne nel suo villaggio l'hanno costretta a subire questa mutilazione genitale femminile
Quando il padre tornato lei ha raccontato quello che è accaduto
è convinto
Ha convinto la madre non fa subire la stessa pratica come come ricordavi anche alla sorella e da quel momento la famiglia si è impegnata costituendo anche una ONG che era presente anaerobi per lottare contro queste pratiche tradizionali delle mutilazioni genitali femminili ed è stato un impatto immediato che ha dato il senso anche non solo umano ma anche politico questa conferenza perché la storia che vivono
Milioni di ragazzine africane
Terminata la conferenza e ho avuto la possibilità magari più tardi ne parleremo
Ascoltando anche le altre esperienze di persone che nell'intervista sono stato in una in una provincia remota del del Kenya dove vi era un caso assolutamente analogo di una ragazza costretta alle mutilazioni un un giorno in cui la madre è andata via è stata costretta dal fratello
Più grande per sposarla e a vere la dote che era di due mucche e poco più insomma
è la storia comune a milioni di ragazzine e l'intervento di Fusina Hassan ha dato il senso a questa conferenza sono state bene le parole del ambasciatore svedese boh Gora nessun nell'apertura
Una cerimonia d'apertura ha detto sostanzialmente dopo questo intervento in un certo senso potuta abbiamo detto tutto potremmo quasi tornare a casa anche se in realtà poi c'è stato moltissimo
Lavoro durante i tre giorni moltissimi incontri moltissimi dibattiti e poi c'è stata l'approvazione di un importante dichiarazione finale
Anche qui si articola appunto a diciamo ci sono state delle sezioni fanatica non è stata questa innanzitutto la la la sessione d'apertura solenne con la partecipazione del vicepresidente
Del Kenya in un rappresentanza del presidente che non è potuto venire per ragioni di salute dalla sessione d'apertura sono usciti due messaggi fondamentali
Il primo le mutilazioni sono una violazione dei diritti umani fondamentali in particolare dei diritti delle donne e delle bambine
Il secondo messaggio molto concreto l'annuncio da parte del vice presidente del Kenya
Di re volle ratificare entro gennaio il protocollo di ma appunto cosa che poi è stata confermata anche dalla ministra kilim che la leader in Kenya di questa campagna contro l'infezione genitali femminili e nella sessione conclusiva anche dal ministro degli esteri del Kenya
Successivamente
Vi è stata una sessione di lavoro concentrata proprio sul
Sui strumenti legali di ratifica del Protocollo di Maputo con Non c'è pace senza giustizia protagonista perché non c'è pace fornisce anche una assistenza legale ai governi
Africani per implementata adottare implementare questo protocollo di Maputo venerdì poi ci sono state tre sessioni tematiche molto interessante molto intense la prima
Riguardava come sviluppare un ambiente legale politico per eradicare le mutilazioni genitali femminili
Dopo la dichiarazione del del Cairo la seconda molto intensa il ruolo delle comunità delle famiglie delle scuole dei media nel trasformare
Le convenzioni sociali e promuovere l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili rompere il mito questo era in sintesi
Il titolo tra l'altro presiedute da questa sessione tematica da Warri sbirri
Che
Ambasciatore di buona volontà dell'uno fa l'organizzazione dell'ONU per
I diritti riproduttivi e ex modella somala che ha subito le mutilazioni genitali femminili raccontato la sua storia in un libro molto
Venduto nel mondo questa questa sezione è stata fosse quella più motiva perché c'erano proprio tutti i rappresentanti della società civile c'erano i genitori c'era chi è subito le mutilazioni genitali femminili c'erano i capi villaggio Czernin religiosi e si è discusso molto molto intensamente chi c'era raccontato la sua esperienza non abbiamo sentito tra l'altro come rappresentante Masai che abbiamo intervistato vi faremo ascoltare più tardi
E che ha parlato provocano una forte emozione nella nel pubblico infine la terza sessione se ma tematica che riguarda i diritti delle donne e soprattutto la questione della medicalizzazione
Come impedimento all'eradicazione delle mutilazioni genitali femminili una questione più tecnica ma altrettanto importante perché alcuni Paesi affrontando le motivazioni da un punto di vista sanitario e non di violazione di diritti delle donne
In un certo senso opposto a quel morbo spoglio ventuno ma che è poi quello che che CAF che è accaduto in Egitto che ha dovuto poi di fare un passo indietro rispetto a questa scelta ma perché prima appunto aveva fatto una legge per cui le mutilazioni venivano consentita in ambiente ospedaliero e poi dopo invece ha dovuto dovuto tornare indietro e tanto l'Egitto ha una situazione legislativa oramai decennale di proibizione della pratica e sicuramente per quanto riguarda le cifre probabilmente bisognerà anche aggiornarla no perché bisogna poi vedere se effettivamente le stime che Kemp che circolano ancora sono poi realistica ecco rispetto ai numeri perché poi su questo
Questo è un dato che lascia spesso perplessi l'organizzazione mondiale della sanità da una cifra più o meno complessiva che si aggira intorno a centotrenta milioni di donne che avrebbero subito le mutilazioni genitali femminili
E secondo un'ulteriore stima ci sarebbe un una mutilazione ogni quattro minuti nel mondo
Si è parlato di questo i sinistri sono stati diffusi dei dati oppure no
Si è parlato anche di questo il il problemi e sono vari rispetto alle statistica sulle mutilazioni genitali femminili
Per esempio citando il caso del dell'Egitto gli ultimi dati risalgono a due studi sul sullo stato della salute
Degli abitanti dell'Egitto del novantacinque e del Duemila cioè sondati di una decina d'anni fa o di cinque anni fa si dice sostanzialmente che le motivazioni su un diffuso dal novantasette per cento un dato altissimo ma al al contempo uscirà Khattab la coordinatrice della campagna contro le mutilazioni genitali femminili in Egitto
Dice che negli ultimi cinque anni proprio in ragione delle la nuova legislazione che vieta le mutilazioni genitali femminili delle
Campagne che sono state promosse
Come quella discarica inverare un villaggio la volta
Dalle dalle GM o ancora le campagne tris televisiva perché attualmente in Egitto ci sono degli spot contro le mutilazioni genitali femminili o gli interventi dei dell'Imam mussulmani eccetera eccetera tutto questo ha fatto sì che
Questo dato possa essere considerato un dato antico che il
Per le percentuali sono molto più molto più bassi
Termini relativi evidentemente ma che siamo sotto il novanta per cento e che quindi la campagna egiziana contro le Giaime stia funzionando dati contraddittori vengono anche dalle ONG da governi abbiamo sentito per esempio
Una rappresentante del governo del Gibuti
Che ci ha detto che la l'incidenza delle mutilazioni genitali femminili è relativamente bassa dove emerge invece sostengono che siamo quasi al cento per cento
La stessa cosa vale per un rappresentante del governo del Ghana secondo il quale una percentuale molto bassa mentre le meningi anche in questo caso dicono che è molto più alta e così i dati i dati che vengono dall'Organizzazione mondiale per la salute
Ci sono stati dei confronti fra Paesi che hanno delle leggi specifiche ad hoc contro le mutilazioni e Paesi che non ne hanno ad esempio il Mali nonna una legge specifica il per l'Egitto si ecco c'è stato anche la possibilità di confrontarsi su questo
Sì c'è stato un un lungo confronto su
Quali siano le migliori strategie
Sconfiggere le mutilazioni genitali femminili prendo atto che non c'è una strategia migliore non bastano le leggi là dove esistono le leggi è più facile per la società civile agire contro le mutilazioni genitali femminili e cercare di eradicare questa tradizione cercare di convincere appunto le personalità religiose alle capi villaggio a parlare contro le mutilazioni genitali femminile quando non c'è una legge tutto questo è più difficile la questione è ancora più tabù
C'è un altro problema le leggi vanno implementate in Kenya esiste dal due mila uno c'è il a che prevede la proibizione della mutilazione genitale femminile ma finora non ha trovato mai applicazione non c'è mai stata una condanna
Le mutilata Ricci non c'è mai stata una condanna per i genitori consenzienti o per come in caso show prima il fratello
Che ha costretto la sorella destre mutilata
Insomma c'è un problemi sono molteplici ci vuole la volontà politica da parte dei singoli governi di affrontare questo tema
In modo deciso questa volontà c'è quando al governo ci sono le donne quando ci sono gli uomini la questione è molto più tabù una questione di cui non si non si vuole parlare non c'è
Ecco anche se è stato più volte in altre sedi
Sottolineato il fatto che la mutilazione è una vicenda vissuta e praticata e quindi anche portata avanti come tradizione tutta al femminile perché in genere sono le donne
Che la vogliono per le loro figlie che la impongono per le loro nipoti in una catena di orrore che ha che che fa molta fatica ad essere spezzata cioè a volte si ha l'impressione che l'elemento maschile che sicuramente alla all'origine
Di questa pratica però poi nel nell'effettiva realizzazione di essa rimane ai margini
E si è parlato del coinvolgimento degli uomini in questo
Relativamente ci sono stati perché le le le realtà questa l'impressione dovuto io sono molto diverse da Paese a Paese
Ci dice ci ha detto la rappresentante del Gibuti che in Gibuti e su una questione femminile gli uomini non non entrano
Nella
In questa tradizione nel senso che non sono loro a perpetua
Diversa la questione in Kenya in Kenya nella
Nella comunità Masai dove c'è un tasso vicino al cento per cento di mutilazione genitale femminile gli uomini incidono moltissimo perché le motivazioni vengono compiute all'età
Di poco precedente al matrimonio e
Servo non diciamo nel nel nel processo iniziale se così possiamo definirlo
Per
Portare la figlia sposarsi
E a ricevere la dote che viene dalla famiglia dalla famiglia della del del del marito
In questo processo gli uomini hanno evidentemente un ruolo molto più importante e è necessario fa informarli necessario coinvolgesse coinvolgerli è necessario dare come dire un una maggiore educazione agli uomini che di questo apparentemente non vogliono sentire parlare
Senti David io se sei d'accordo ascolterei l'intervista che abbiamo realizzato con Emma Bonino Emma Bonino tra l'altro ha parlato durante la cerimonia di apertura o no Emma Bonino con l'ottobre durante
La cerimonia d'apertura quello che ha voluto dire con molta con molta forza
Il fatto che le mutilazioni genitali femminili sono una violazione dei diritti umani sono una violazione dei diritti delle donne in questo senso vanno intese dobbiamo ripeterlo il più possibile perché solo in questo mondo la questione diventa anche politica può essere combattuta con più forza
In Africa dagli africani perché innanzitutto ha detto Emma Bonino e la vostra battaglia
Da noi anche da chi sostiene le donne africane questo movimento che sta avvenendo a formare anche dall'Europa da sottolineare che questa conferenza avuto col sostegno economico di tantissimi paesi europei c'erano screzi Acerra Norvegia sta dalla Francia l'Unione europea se anche se con qualche problema per ragioni tecniche con il governo del Kenya l'Italia che ha avuto un ruolo importante sentiremo più tardi anche le parole dei rappresentanti della cooperazione interamente l'ambasciatore calli ambasciatore mai Robbie insomma c'è un forte sostegno da parte dei Paesi dell'Unione europea non solo anche per il Canada alla battaglia delle donne africane contro le mutilazioni genitali femminili
Bene sentiamo allora a questo punto Emma Bonino a partire dalla Conferenza dell'anno scorso che si è svolta in Egitto al Cairo
Questa seconda Conferenza praticamente ad un anno di distanza impegnare secondo me è un grande passo avanti rispetto al lavoro impostato dal caro caro poi che chiaramente alto di qualità perché la Conferenza del Cairo sostanzialmente diceva dopo vent'anni di lavoro conduttrice riterremo di villaggio in villaggio è arrivato il momento
Di interpellare le istituzioni e di chiedere a governi e parlamenti e quant'altro di farsi carico di risolvere questo problema con leggi
Adeguate sia di tipo canzonatorio evidentemente ma anche con tutta una parte relativa in alla alla a informazione eccetera ora e subito dopo la Conferenza del Cairo verrà approvato la il protocollo di Maputo che è un protocollo sui diritti delle donne dell'Unione africana che un protocollo molto molto avanzato
E quindi adesso alla parte del della campagna della battaglia contro le mutilazioni peritali femminili riferisce in questo quadro normativo di questo praticamente trattato internazionale
All'articolo cinque vieta le pratiche docile comprese esplicitamente le mutilazioni genitali femminili ma che è un protocollo che riguarda anche mille altri diritti ancora negativi che vanno dal custodia dei figli all'eredità
Ai salari e quant'altro quindi una battaglia che ha finalmente ha trovato purtroppo quadro normativo più vasto ma non per questo più largo più confuso anzi
Molto puntuale molto anche conflittuale evidentemente
Questa a un anno di distanza ci siamo trovati in una alcun parente a cui peraltro molto vivace c'erano intere classi di di di studenti che facevano a o teatro o canti e balli tutti dedicati alla abolizione delle mutilazioni genitali femminili basta aspettare che la conferenza riaperta corna al palco una ragazzina bravissima di dodici anni
Che senza troppo contante mozione ma senza troppa paura e col nome e cognome ha pubblicamente ha raccontato la sua storia
E raccontato come da ricco mutilata è diventata un'attività come intendo peraltro padre e madre
A seguiranno fondato una organizzazione in questo intento I con l'orgoglio di aver salvato da questa esperienza la tua sorella più piccola e questa conferenza
Appunto ormai tratta mutilazioni genitali femminili e ratifica del protocollo
Di malto quelli certamente un salto di qualità importante molto molto partecipata molto molto vivace insomma una conferenza che appunto vedeva insieme come noi promotori di fare governi attivino ostie parlamentari ma che erano medici praticone Imam
Insomma una conferente apertamente di grandissimo respiro
Le cifre che comunque girano rispetto a questo problema sono rimangono comunque le cifre sconvolgenti
Naturalmente salatissime anche se noi ripetiamo quelle dell'organizzazione mondiale della sanità perché sono le più autorevole ne abbiamo noi di nessun veramente nessuna
Possibilità di verificare alcunché anch'io credo che a livello internazionale farebbe bene magari tra intorno alle abbastanza presto a rifare una verifica sono convinta ad esempio che la campagna così puntuale ben fatta egiziana stia dando stia dando risultati ma certamente la strada è lunga e d'altra parte non è che questa è una pratica che ci metterà molto a scomparire ama
Intanto più farà in fretta quanto più sì investiranno le istituzioni in media il leader locali leader politici e religiosi è chiaro che mi sembra un grandissimo data di sinergia non sono più solamente poche attivi Teo qualche o enti diciamo perlomeno marginalizzata ma stiamo riuscendo almeno in alcuni Paesi e a fare sì che diventi un altro perito una una priorità della società intera a partire da dal vero è pronta per il governo attivi
Ecco ma sono stati fatti di confronti tra i Paesi più umili ligi ICI sono no no non c'è nessuna istituzione che si occupa di di statistiche o di monitoraggi più o meno credibili e questo e che altamente un problema che però insomma a noi non è che ci frena più di tanto perché comunque sappiamo che la pratica Scala diminuendo ma certamente ancora molto elevata non abbiamo noi gli strumenti per fare alcune indagini no comment monitoraggio per esempio quale sia la differenza tra il Burkina Faso che da tempo a una legge che le proibisce ma che solo adesso inizia ad essere applicata solo adesso abbiamo avuto i primi processi per la verità
è un paese come il marito dove in c'è da una parte invece una società civile
Molto vocale molto vitale molto attiva ma non c'è nessuna forma di interdizione di penalizzazione queste sono cose che dovrebbero fare chiede agli strumenti immagino le Nazioni Unite non so noi
Sicuramente non la ne abbiamo gli strumenti ma dico Anna lo sappiamo che la strada è ancora molto lunga senti il fatto che
Questa questa conferenza è stata sponsorizzata anche dall'Unione Europea dall'Unicef dal governo norvegese e dalla cooperazione italiana è stato trattato anche il problema di quanti vengono cui
No lei non sono in grado di farlo in realtà questo è un problema che dovrebbe attenere
Ai governi nazionali o all'Unione Europea anche lì per esempio ma anche in Italia non sappiamo né chi sono né dove ci sono né quante solo circolano cifre che mi sembra che non capisco neanche quale base Abn ed è da tempo che noi chiediamo che per esempio a livello regionale dove vengono istituiti gli osservatori per gli immigrati ci sia anche questo aspetto ma che non mi pare che sia stato fatto ed è che nessuno lo stia facendo ma certamente come dire in Africa avevamo ben altre priorità che non occuparsi di questa questione che invece dovrebbe essere di grande rilievo per i governi nazionali o per la Commissione europea ma credo soprattutto europea come Teodoro per non è neanche competente
Credo che il Pepe soprattutto ai governi nazionali ma non vedo grandi movimenti in questo senso un'ultima domanda come ma a che punto stanno negli artisti che accolgono gli dunque ce ne sono altre che hanno già depositato gli strumenti di ratifica che sono Ruanda Libia con Mora cioè ce ne sono quattro paesi in procedura parlamentare che sono al Mozambico autocrate Botswana a mo'non mi ricordo gli altri due credo Namibia e Senegal
Il che ne ha annunciato la ratifica la Tanzania annunciato di voler ratificare
Il Gibuti ha chiesto per la prima volta una stella grande Successo il Governo che ha chiesto a riorganizzare con loro una conferenza sulle implicazioni non manipolazioni religiose coranica rispetto a questa pratica che questa veramente un grande esito perché danni tentiamo di di rompere il silenzio in quel Paese che è rimasta invece molto silenzioso da questo punto di vista come il Sudan come l'Etiopia come l'Eritrea mentre ci sono altri governi in altri paesi ormai molto più più aperti e così come sarò molto contento che abbiamo avuto con la richiesta formale del governo del Mali altro Paese dove danni insistiamo ma per anni abbiamo come dire ha avuto nessuna risposta a livello governativo mentre invece come ripeto per noi il problema
Ormai fare il salto di qualità e implicare
I governi e i parlamenti ad assumere proprio responsabilità rispetto a questo tema
E dopo Emma Bonino ascoltiamo adesso Lina kimono attualmente come i ministro dell'interno
Del Kenya già ministro dell'infanzia e delle donne che ha lavorato moltissimo per avere una legge ad hoc contro le mutilazioni genitali femminili e che ha aperto questa conferenza di Nairobi
Mister chiedemmo Yesterday dei va espressi tanto freni il vice presidente del Kenya annunciato che questo Paese ratificherà il Protocollo di Maputo si tratta del primo risultato importante di questa conferenza
Yes aziende cosa va
Sì in realtà è solo per ragioni tecniche se non siamo stati ancora in grado di ratificare il protocollo di Maputo inizialmente avremmo voluto ratificarlo il giorno dell'apertura della conferenza ma non è stato possibile
Il procuratore generale era qui all'apertura ed ha confermato le parole del vicepresidente dovremmo ratificare entro gennaio
Quanto voci vorrà per implementare il disposizioni del protocollo starebbe prendendo andrebbe ma l'implementazione richiede tempo dipende da diversi attori
C'è da considerare che le questioni sono soprattutto culturali e per cambiare la cultura ci vuole tempo non posso quindi dire quanto tempo ci vorrà
Ma la cosa importante è che chi vuole lavorare sull'implementazione del Protocollo di Maputo potrà farlo in condizioni positive perché ha il sostegno del Governo veramente considerevole per capo mensa Pozza Pozza può essere
IPIA dorme in quali sono gli altri obiettivi principali di questa conferenza di nero bigotta io corposi
Anzi il pensiero hanno perfetto il fisco pre come può vedere uno dei titoli della conferenza è infrangere il mito
Molte comunità che praticano le mutilazioni genitali femminili non vogliono parlare di questa pratica vorremmo che alla fine di questa conferenza le persone potessero parlare liberamente delle mutilazioni genitali femminili
Senza paura di apparire ridicoli rispetto a chi è favorevole
Speriamo anche di trovare strumenti legali per perseguire chi commette queste pratiche e vogliamo fare in modo che le comunità facciano propri i cambiamenti compresa la parte legale
Il questo significa che le comunità devono comprendere che le mutilazioni genitali femminili sono una violazione dei diritti dei bambini
Certo anche dei diritti umani ma in particolare quelli dei bambini in apertura una bambina ha parlato di questo e moltissime sono le bambine che subiscono le motivazioni
Speriamo quindi che questa Conferenza trovi i modi per sollevare la questione nelle comunità
I nostri targhette sono gli opinion leaders in ciascuna comunità e le amministrazioni provinciali che avranno il compito di verificare l'applicazione della legge ci aspettiamo molto da questa conferenza
Protesta Loretta P. Expert fronte scontrarsi
Ecco Gottardo membro o quali sono i maggiori ostacoli in Kenya per cercare di sradicare le mutilazioni genitali femminili c'erano parentesi foto hard meno sta col studio in Kenya anche il mio il mio vuoto cioè Turati che Serge
A Giaime venga altre Rollo le mutilazioni genitali femminili sono una questione culturale e quindi uno dei maggiori problemi a far sì che la gente accetti cambiamenti
C'è un problema di mancanza di conoscenza molte persone non sanno cosa ci sia dietro le mutilazioni e quando si dice loro di abbandonare questa pratica non vogliono perché non sanno quale sia l'alternativa
Ore le mutilazioni genitali sono qualcosa con cui hanno convissuto da Sempre quindi difficile abbandonarle
Un altro problema sono gli opinion leader i politici dentro queste comunità che hanno paura di offendere le comunità stesse
Molte persone non vogliono andare contro quello che dicono questi politici è difficile ma trovare il sostegno a dividere le cui parole sono considerate legge dalla loro comunità
E vorremmo che grazie a questa conferenza i leader si sentissero liberi di parlare senza paura di perdere i loro voti e che quindi parlassero contro le mutilazioni genitali femminili e che le loro comunità considerino questa come legge
Quali sono nelle comunità locali si dà fiducia solo alle informazioni che vengono dai leader ma chi non fa parte della comunità e parla contro le mutilazioni non viene creduto perché non sono accettate le informazioni che vengono dall'esterno
è per questo che abbiamo invitato così tanti rappresentanti delle comunità locali in questa conferenza affinché possano far passare un messaggio contro le mutilazioni genitali femminili addestrati ed escono Franzo adatta
Tech en passant tempo messa
Io dopo del Cerba se non tre anni fa avete adottato una legge sui diritti dei bambini che vieta le mutilazioni genitali femminili per le ragazze minorenni ci sono stati miglioramenti dopo l'approvazione di questa legge
Il fiato sono di Slow
Io ho esperienza congedarsi ci sono stati abbiamo trasmesso questa legge a tutte le amministrazioni provinciali che stanno cercando di applicarla nonostante le difficoltà culturali
Almeno ci stanno provando
E c'è stata una piccola riduzione delle mutilazioni genitali perché c'è chissà dell'esistenza della legge e che contiene disposizioni penali
Per esempio non ci sono più circoscrizioni di massa pubbliche come prima della legge ci si nasconde perché c'è il rischio di essere arrestati
Stanze channel io sto Jubilee polizie
Per ai primi articoli dei nove in San Pemberton caccia d'
Io io io Champion lei è la leader della campagna per sradicare le mutilazioni genitali femminili in Kenya è difficile entro il governo portare avanti questa battaglia
Campei non bissando il successo
Pasto o dato gloria pende campione innanzitutto non sono la sola leader di questa campagna
Dobbiamo congratulare è prima di tutto la società civile fai prima di entrare in Parlamento combattevo contro le mutilazioni attraverso le organizzazioni della società civile
Ho usato e uso la loro piattaforma sulle mutilazioni genitali femminili testa abbiamo agito e stiamo agendo insieme ora che sono ancor perno ho visto che c'è l'opportunità di lottare anche da dentro il Governo insieme alla battaglia che da fuori fa la società civile verrà va bene
Nel governo non posso dire che sia difficile il problema è che alcuni suoi membri non capiscono o non la considerano come una priorità
Perché la maggior parte di loro sono uomini e non considerano le mutilazioni genitali femminili come una questione importante stanno tra i due perché tassare paio di se non si viene da una regione in cui le mutilazioni sono praticate massicciamente difficile comprendere e affrontare la questione
Ma sono anche molto contenta che uno dei miei colleghi al governo mi stia dando un forte sostegno e l'onorevole intimano Abramo della comunità Masai
Che ha compreso che si tratta di una violazione dei diritti delle bambine spero davvero che questa conferenza di ancoraggio ad altri leader dentro o fuori dal governo per sostenerci nella battaglia contro le mutilazioni genitali femminili
Diciotto da te sovverte scompenso
Vuol dire carente tumore alle destre
Ma tende e capanne narrata immediatamente sa quanta se ne anche ad Anzio un nessun messaggio Duilio io lei ha detto che i politici hanno paura di perdere voti su questa questione ma è davvero così diciotto
Io ho sete strobo
Sì è vero al schierarsi contro le mutilazioni genitali femminili significa parlare contro la propria tradizione inoltre molte di queste comunità considerano come un tabù qualsiasi discussione sulla riproduzione è una cosa di cui non si deve parlare
E quindi politici hanno paura di parlarne perché temono di non essere considerati positivamente vuol dire alle persone di abbandonare le proprie tradizioni significa schierarsi contro queste stesse persone
Ed è vero che molti politici non ne parlano perché hanno paura di perdere i loro voti Antonio posso portare la mia esperienza personale
Nel due mila due quando fatto campagna elettorale insistendo sul tema delle mutilazioni genitali femminili ci sono stati alcuni est venti della mia circoscrizione che mi rimproverava apertamente di chiedere loro di abbandonare la loro cultura compresi Festival
Sa i politici non voglio nel confronto con il proprio elettorato non vogliono apparire come nemici della normalità del loro elettorato spero invece che l'elettorato possa essere illuminato da questa conferenza in modo che quando un politico o un leader parla di me grazie di genitali femminili non pensi che sia parlando di cose di cui non si può discutere ma non chi cose normali vichinga antropico
In questo senso spero che la conferenza infrange il mito delle mutilazioni genitali femminili De Mita ponteggi
Crema spesso
E dopo li Nakky lì immobili Nistro dell'interno del Kenya ascoltiamo la rappresentante del governo di Gibuti il Corana Ahmed
Paese che ospiterà la prossima conferenza incentrata sul ruolo dell'autorità religiosa nella lotta alle mutilazioni genitali femminili
Cioè tutto procure Montecchi della qual è la situazione Gibuti un aspetto le mutilazioni genitali femminili in particolare qual è la percentuale ti diffusione di questa pratica Ontario separati che dondolo qui
Hanno se patti che li dell'insiste dopo innanzitutto questa pratica esiste ed è ampiamente praticata
è un Paese musulmano novantanove per cento e circa il sessanta per cento della popolazione femminile subisce ancora questa pratica che esiste non tanto nella città di Gibuti ma nei piccoli villaggi
Ma trattandosi di un paese piccolo la comunicazione facilitata ci si può recare facilmente nei villaggi per sensibilizzare la popolazione e abolire questa pratica nefasta sedici giugno fa del PD
Più mi finire Petit Giulietti la cui indicazione dei facility
Dunque completassimo sono foto bonifica esposto Sinisi giusto uno
Si profila siamo poco aboliamo seccati casta rischia di dei compagni e ci sono sugli esistono campagne di sensibilizzazione siamo Lilian
Sì ce ne sono diverse vengono effettuate a livello scolastico ma c'è un problema di alfabetizzazione perché numerose ragazze abbandonano la scuola
C'è quindi contemporaneamente un programma di alfabetizzazione e di sensibilizzazione rispetto le mutilazioni genitali femminili sottili diverse un po'il succo del
Le scene fra gli ultimi
Che che era successo lega qual è la situazione legale rispetto alle mutilazioni vado via c'è
Fino ad alcuni anni fa il diritto di famiglia Gibuti era retto dalla Sharia da due anni abbiamo un Codice di diritto familiare nel quale abbiamo cercato senza successo di inserire degli articoli sulle mutilazioni
Ora è in corso la redazione di un Codice Penale che dovrà essere approvato entro la fine dell'anno e vogliamo includere in questo codice penale il divieto totale di queste pratiche
Contorto mo'qui ovunque qui dal che ha ricevuto tante si pratica
Escludo Hondo lasciar Iaia gli avete nella sharia c'erano un disposizione ha riguardato più indisposizione Ponchielli
No no
Nella Sharia non c'erano disposizioni a livello diceria non c'erano testi scritti c'erano riferimenti al Corano ma sappiamo che nel Corano non c'è alcun riferimento specifico a questa pratica
Ma questa pratica era giustificata dalla tradizione musulmana registiche su questa era la spiegazione che veniva data dalle donne che praticano le motivazioni
Esempio di voci esche schermi le Compart di chi apatici tosse lì c'è un dato che non esistono ancora disposizioni legali che puniscano la pratica delle mutilazioni genitali femminili per ridurre il fenomeno le campagne di fermo l'informazione su un efficace uniti
è stato vuole sì almeno nella città di Gibuti c'è una quasi soppressione di questa pratica
Si è cercato di formare le donne che praticavano le mutilazioni ad altri mestieri come lo studente dica
Oppure si è dato loro del denaro affinché potessero convertirsi ad altre professionismo non si le mutilazioni genitali esistono soprattutto nelle campagne
Non è lecita egli stesso Tudor di compri qualche quello che penso debba essere fatto a Gibuti completare le campagne di informazione con disposizioni che obblighino legalmente la popolazione come si fa il divieto attraverso il codice penale
Chi poco la Lazio per ora siamo a livello della discussione e della persuasione Michele il divieto io l'unico l'unico della persuasione per la discussione Prisco della colpa
Tostate conferma osso Andes ucciso è uno degli obiettivi di questa conferenza e di accelerare la ratifica del protocollo di Maputo ma a che punto siamo Angelo via l'attività e non solo ossessivo a Gibuti
Noi qui ministero quello un secondo atto allora Sarin Ministero della protezione delle donne si sta impegnando nel processo di ratifica di questo protocollo
La prima donna di Gibuti ha cercato di sensibilizzare i capi di Stato dell'Unione africana è assolutamente d'accordo con questo protocollo ed ha spinto con altre mogli di capi di Stato per accelerare la firma di questo protocollo
La ratifica penso sarà cosa fatta da qui a poco sul set dissi più
Egli ha dei difetti ci sono IGP che voleva politiche su questo tema come per esempio venuto in Kenya congegno
Gli echi dei rifiuti e politiche polacchi cassonetto condono tutto esca era tremenda analoghi siti di ricerca che anch'esso può succhi scelti Lux sul sionismo no no no
No no Lucia a livello di Gibuti assolutamente no
Potere o si organizza in corteo mosso nei prossimi mesi organizza lette una conferenza sulle mutilazioni femminili
Lui mise la volontà di sì nella volontà del ministero per cercare di riunire i Paesi della zona oppure i Paesi dell'Africa colpiti dal problema
Con A. C scomparsi vent'abbiamo di fronte lo Yemen a fianco l'Etiopia e la Somalia quasi tutta la zona pratica le mutilazioni genitali femminili vorremmo sensibilizzare questi Paesi al fine di abolire questa pratica Ulisse un sì simpatica cibi sul cuscino sensibilizzare al mondo intervenuto a Gibuti dipinte un rilancio vomitano fumo e gioca si sia assolutamente penso che il governo ci lavorerà del
La cosa interessante a Gibuti né che il presidente ha spesso menzionato le mutilazioni nei suoi discorsi precisando che non è un problema che riguarda solo le donne ma anche gli uomini
Via così perché è opinione corrente che sia un tema femminile e che tocchi a loro risolverlo
Che spetti alla donna che è stata integrata al Parlamento o alla sola donna ministro gli enti più pregiudichi settantanove si pensa che stia le donne fermare le mutilazioni genitali femminili ma non è così e ogni volta che c'è una possibilità di far comprendere che è un problema nazionale che tocca tutti
Il presidente si impegna per mostrare che è un problema generale è il messaggio passa meglio quando questo viene detto da un uomo con poco perché se è una donna dirlo
Si pensa che riguardi solo i diritti delle donne sia Tel può perché è una pratica che riguarda solo le donne sparsi nel nel momento in cui le mutilazioni genitali femminili sono praticate uomini sono esclusi molte ma è necessario sensibilizzare tanto gli uomini quanto le donne su al piano mi stimola poco mossi Simple sì infatti e inchieste esclusi mo'pali fan un uomo Ugo insieme ai soldati che li Edison sono esclusi non si possa col i fuseaux possibili così
Così di Alison crescente Sikorsky folle sono sono insomma a volte sono gli uomini e impongono queste rinnovati sino
Sì è piccolo il convento fra
No no assolutamente non da noi le mutilazioni sono praticati dalle donne sulle donne poca può essere la madre della bambina oppure altre donne ma non è l'uomo a imporre questa pratica e la madre una nonna
Insomma la componente femminile della famiglia che per tetto a questa tradizione nefasta
E dopo coram Hamed rappresentante del governo di Gibuti ascoltiamo il rappresentante del governo del Ghana che ha tra l'altro contattato Non c'è pace senza giustizia perché il grana organizzare una grande conferenza
E con cui David Carretta ha parlato della volontà governativa di ratificare il protocollo di Maputo
Subito dopo ascolteremo Simona Galbiati dell'U n DP al Cairo con la quale invece si è parlato di programmi del governo egiziano per imita eliminare le mutilazioni genitali femminili
Questo Cabot parliamo delle mutilazioni genitali femminili Ghana quante persone sono colpite da questa pratica proprio alle sedici
Mica colpi del secondo i nostri dati li possiamo dire con un certo grado di attendibilità che il cinque per cento dalla popolazione Nibali disabili con ci sono dati diversi che vengono citati da altre ricerche della le stime arrivano fino al trenta per cento recare al governo del Ghana incluso leggere nella censimento demografico per sanitario del due mila e tre il risultato è stato dato se il cinque per cento mentre Grande acclamava chiude fegato con le ecco senza guerra dove si concentrano le mutilazioni genitali femminili nelle città o nelle campagne richiesto
O che e e poca stoffa Gadiel e sulla Malindi treno delle azienda si concentrano in tre regioni del nord del Ghana
Va e nella cultura di queste comunità V ma alcune persone cabala intendono onestà in zone del Paese sono emigrate in tutto il resto paese famosi riapre parliamo quindi il noi gela in quasi tutto il Cannalire o forse non su ampia scala ma esistono Galina scacciamo un esempio se un ghanese emigra in lei andrà a vivere in una zona particolare il meno bello basta andare in quella zona per comprendere la cultura del Ghana Elea UE ora si abitanti di da quelle regioni del nord del Ghana Liedholm non sono diffuse che motivazioni genitali femminili dice emigra nella capitale con andranno classi in una zona particolare della cessati
E le continuando a vivere con le proprie tradizioni continueranno praticare le mutilazioni genitali femminili
Questa è la ragione per la quale troviamo le GM in tutte le grandi città del paese exit ma originariamente vengono dal nord d'Italia è un appello che il pacchetto anti
Un cosa fare la governo contro le mutilazioni genitali femminili a far sterilizzare
E lo si fa prima cosa fu una dichiarazione del nostro presidente negli anni Sessanta assieme ai teen sex iscritti menziono le mutilazioni genitali femminili richiesto e disse di volerli fermare o ma all'epoca non c'era una lei lo sanno bene ora invece anziana una legge chiese una legge specifica contro legge scusa ai potenti questo è un primo passiamo al suo quartiere lavoriamo anche con le autorità tradizionale questi studiosi e capi villaggio lo affinché facciano leggi contro le mutilazioni genitali femminili nelle loro comunità
Le cose belle che ne viale cioè le leggi tradizionali funzionano quasi meglio dello spirito nazionale nei villaggi la polizia non va sei in alcuni quelli più in mostra non ha nemmeno troverà se dopo le finanzia un capo dice si devono fermare le CM allora venne posta fine a questa pratica c'è quindi un impegno di governo attraverso l'approvazione di una legge troppo ma viene leso anche un piano nazionale con il ministero della Salute
Ci sono state alcune riunioni sponsorizzata dall'UNDP insomma osserva il ricovero del Ghana ai Peña quello sulle Giaime e stiamo lavorando e volgare negarle la Canalis scommettere nel senso San Carlo Marx
Quando
Uno degli obiettivi di questa conferenza della ratifica del Protocollo di Maputo Artur che sono il Ghana ratificherà questo protocollo c'è un dibattito politico dentro il paese noto con lo Doris politica dei veti Inside the country
A stiamo analizzando il racconto collima puntuta è stato presentato al Parlamento e la procedura è la stessa per ogni Paese
Fallimento il parlamento del grande provarlo poi andrà al governo e infine sarà ratificato ed ENI sulle ma posso assicurare dalle sembra una questione che riguarda le dò nei bambini e nei circoli dovrebbe essere approvato e che è una questione che è molto importi in assenza di perché voi non recante verrà ratificando ma ci vuole un po'di tempo extendi
Per riso politica consenso c'è un consenso politico suo queste questioni milanesi causa fino alle elezioni formalmente ingannare non avevamo il ministero per le questioni relative alle donne come ma la sessuale governo quando si è insediato detto chiaramente che di rischio delle donne sono una priorità ed ha istituito un nuovo ministero che Madrid o ministero delle questioni delle donne che sta coordinando tutte le attività che riguardano donne e bambini integri
Il governo è altamente interessato e quelli delle dorma consigliano quindi certo che quasi tutte le procedure legali saranno state espletate il Ghana ratificherà il Protocollo di Maputo
Simona Galbiati programma Office dell'UE in DP in Egitto al Cairo con le parliamo di mutilazioni genitali femminili
Innanzitutto quali sono i vostri programmi in Egitto un Paese dove
Tasso d'inflazione oggetto le femmine Ortis punto novanta per cento sì statistiche regge nel due mila riportano che il novantasette per cento delle donne imitare produttiva tra quindici e quarantanove anni
è stata circoncisione Egitto questa portato all'attenzione di diverse organizzazioni internazionali e del governo locale ad attuare programmi per cercare di prevenire questa pratica
In particolare gli Wham EDP ecco in volto in un progetto in collaborazione con il Mascia Council poi c'è dovremmo ad alcuni che il governa Mental Badia Response responsabile
Per il coordinamento di tutte le azioni che avvengono in blocco
Per per combattere le mutilazioni genitali femminili il progetto che abbiamo con loro si chiama ex CIA madri Villacci modelli perché a un programma che si propone in nell'arco di tre anni di tempo di liberare sessanta villaggi dell'Alto Egitto dalla pratica del GM
Abbiamo cominciato con questi sessanta villaggi vorremmo creare un modello che può essere replicato poi a livello nazionale siamo partiti a quei villaggi perché sono quelli nell'Alto Egitto dove la alla pratica della CIA ma
è più elevata
Ma abbiamo tenuto recentemente anche fondi dall'Unione europea che ci permetteranno subito di espanderci almeno a centoventi villaggi
Come ci proponiamo di intervenire è utilizzandolo fondamentalmente un progetto Prodi una hanno un approccio integrato
Di prima di tutto di sensibilizzazione riguardo alle tematiche della CIA
Abbiamo individuato tramite alcune in giro locali abbiamo individuato i principali attori locali
Che chiamiamo informa leaders che possono essere le donne o o gli uomini religiosi l'iter o i giovani che hanno un influsso nella nelle nei villaggi
Attraverso di loro abbiamo cominciato un'azione a livello di villaggio che ci ha permesso di penetrare nel villaggio di attuare delle delle delle attività che sono specifiche per per per i bisogni
Del villaggio in sé
Quindi all'interno di un fra Monte generale che ci permette di aver delle azioni concrete a livello di villaggio poi ogni villaggio adotta una attività che che rispondono alle alle esigenze
Della comunità per fare un esempio di questo istituto
A per esempio in Egitto recentemente stata emanata questa legge per cui tutti devono utilizzare una devono avere una carta di identità Elettronica se c'è una un pace turisti
Ma carta d'identità elettronica che però costa circa due due l'equivalente di due dollari e tante persone non se lo possono permettere allora una un capo di questo villaggio decise di usare parte dei dei fondi che abbiamo de volto là al villaggio per comprare le carte d'identità a alla gente in Conte in cambio questa gente e deve assistere almeno a ad un determinato numero di sessioni di di sensibilizzazione sul tema del vertice
Questo è un modo per attrarre le persone che poi nel momento in cui vengono coinvolte e cominciano a ricevere le le informazioni corrette sul tema delle CM
Le portafogli anche a a a cambiare idea e a cominciare ad intervenire o quanto meno a ripensare a quello che stanno facendo
Quali sono i risultati preliminari di questo nostro progetto
Il primo grande impatto che abbiamo avuto calcolando che un anno e mezzo che siamo Carando con questo progetto
è soprattutto di aver rotto il silenzio di aver rotto questo tabù prima non non si poteva assolutamente parlare adesso grazie a queste campagne di sensibilizzazione
E anche a spot pubblicitari e che abbiamo realizzato diciamo un po'sulla scia della nostra pubblicità progresso in Italia
Siamo riusciti proprio compra questo silenzio per cui si ha la televisione che i giornali per radio
Dibattiti il tema dell'efficienza viene trattato è stato portato all'attenzione anche delle dei dei più alti livelli governativi che hanno insieme alla alla first lady Suzanne Mubarak
Sono impegnati attivamente nella nella lotta alla alla mutilazione genitale femminile
Questo è il primo risultato concreto
In più adesso nei villaggi si sta si stanno cominciando a ad attuare
Queste Cominetti micetti di cui ci parlava
Perché prima ed è stato tutto un processo di identificazione dei bisogni delle comunità identificazione dei dei degli informa leaders che sono al nostro entry point nella comunità
E adesso da da marzo abbiamo cominciato proprio con questa attività formative e di informazione
Che che sono proprio adattate ai bisogni della
Del villaggio d'esempio ci sono delle dei delle classi di alfabetizzazione per le donne perché tante donne sono analfabete e all'interno di questi corsi si fa anche sensibilizzazione sulle tematiche
Delle CM o ci sono dei corsi per le bambine per leggere il Corano perché bisogna imparare a cantare il Corano in in un certo modo e durante questi corsi viene spiegato che nessuna parte del Corano
Dice di praticare le sia quindi ci sono vari interventi in alcuni casi si riesce addirittura ad alcune comunità portare insieme cristiani e mussulmani e ad avere degli interventi congiunti
In altri casi invece più difficili perché perché alcuni religiosi leader ad esempio non non sono ancora convinti io perché comunque una pratica che è radicata danni nella loro cultura e con è un modo che loro pensano che che usano come un atto d'amore nei confronti dei loro figli perché loro pensano che se tua figlia riceve questa mutilazione genitale femminile potrà trovare marito facilmente se invece un anno fa esclusa dalla società
Sembra difficile da capire perdono è questo che crescono con questa mentalità in villaggi così e chiusi senza accesso hanno informazioni corrette e e quindi pensare di essere nel giusto
Ho assistito a una delle sessioni informative che che è stato molto interessante perché il questo questo capo religioso cristiano diceva
Voi durante il Ramadan non non potete mangiare non potete bere ma non è perché di tagliamo la lingua che voi non mangiate non vedete durante le ore del Ramadan perché voi siete coscienti che questa è una cosa che non è da fare quindi non è che voi tagliando parte dell'organo femminile di genitale femminile vuol prevendite la donna dal dal desiderio sessuale o dall'essere infedele al marito
Fa parte delle convinzioni quindi tu puoi aiutare una una bambina non non tirandola ma educando l'abbandono ineducazione facendogli capire che che che ci sono dei valori da rispettare ma ma non tirandola
Bene ringraziamo Simona Galbiati
Dopo Simona Galbiati dello LDP ascoltiamo un'altra serie di interviste tre per la precisione con esponenti italiani la prima con Paola Viero del del ministero degli Esteri
Italiano che finanzia il Progetto stop S.G.M. di noti sui DAR Justice e ai Doors
Poi con la responsabile dell'ufficio Cooperazione anaerobi letizia Ginevra
Che ha un un programma con l'Unicef sempre nell'ambito di questa campagna e infine con l'ambasciatore italiano a Nairobi Carlo Calìa sulla conferenza e più in generale sulla situazione nell'aria
Paola Viero responsabile dei progetti per l'infanzia dei giovani alla direzione generale della cooperazione allo sviluppo al ministero degli Esteri siamone Robbie la conferenza internazionale sulle mutilazioni genitali
Femminili
Organizzata da Non c'è pace senza giustizia del governo del Kenya innanzitutto vorrei chiederle qual è l'impegno a del governo italiano evidentemente della del ministero degli Esteri rispetto a questa tematica più specifica le mutilazioni genitali femminili
Bene allora innanzi tutto l'impegno volevo vorrei dire è molto forte tanto è vero che il nostro ministero la nostra cooperazione a finanziato a Non c'è pace senza giustizia che i tramite l'Unicef e all'Aidos un questo progetto che è un progetto che si svolgerà in tutta in tutti i Paesi africani
L'ammontare delle del definanziamento e di un milione ottocento mila euro e
E quindi speriamo che con la presenza validissima di queste due donne italiane
E diciamo l'aiuto dell'Unicef che l'agenzia delle Nazioni Unite più specializzata in questi in materia d'infanzia adolescenza
Speriamo che questo progetto abbia dei un vero intatto tale da liberare le donne e soprattutto le bambine e le adolescenti perché la circoncisione
Femminile avviene quando le bambine hanno pochi anni di età molto spesso e quando comunque sono in netta adolescenziale
Quindi speriamo che abbia un impatto reale perché come anche stato detto durante questa conferenza il la pratica delle mutilazioni genitali femminili è un crimine è un crimine contro l'umanità contro la donna contro i diritti umani una violenza inaccettabile che non si basa su un nessun tipo di ragione culturale religiosa
E solamente per una tradizione una tradizione male interpretata
Cosa in cosa consisterà questo Progetto nello specifico Prato rappresentato sul progetto per il Kenya più tardi nella giornata di oggi
Ma quali sono quali sono le specificità del progetto che gli obiettivi più generali
Beh le esplicite lei s'
Pc Fici tale Progetto io naturalmente
Ne parlo in termini generali meglio di me ne parleranno le due ONG i coinvolte e protagoniste di questo progetto che sono non c'è pace senza giustizia
E Lai Tosca e poi l'Unicef comunque il Progetto è stato da noi valutato positivamente perché beh si muove in maniera intersettoriale integrata quindi lavorerà con non solo con i bambini con le adolescenti e con i giovani ma anche con le famiglie perché molto spesso questa pratica nasce da queste tradizioni familiari
Nelle capitali del dei vari Paesi coinvolti ma anche soprattutto nelle campagne nei villaggi dove la tradizione più forte a morire
In più il Progetto lavorerà anche a livello istituzionale perché perché questa pratica sia eliminata né in pochi anni è necessario che i governi si impegnino e quindi come è stato detto durante questa conferenza va ratificato da ogni Paese il protocollo di Maputo che prevede vorrà all'articolo cinque e la condanna di questa pratica
E
Deve essere per diventare attivo deve essere firmato da cinquantaquattro Paesi mi sembra che sia stato detto qui
Del dell'Africa e comunque ogni paese poi asset però e la e propria responsabilità di emanare delle leggi che condannino questa pratica
Poi la terza componente di questo progetto è anche molto importante perché quella di
Promuovere una vasta diffusione
Di una cultura contro le mutilazioni genitali cercando attraverso i mezzi mediatici più più idonei e quindi laddove la televisione viene ascoltata la televisione spesso molto spesso e molto scontata la radio quindi programmi trasmissioni radiofoniche
E poi la mobilitazione di tutte le associazioni delle donne
Dei giovani delle ONG italiane e internazionali che lavorano nei vari Paesi e infine le ONG locali che sono quelle più vicine alle al territorio alle famiglie alle comunità locali
Un'altra un'altra componente da coinvolgere è stato affermato anche durante questa conferenza dalle numerose delegate
Africane presenti che sono i leader religiosi perché in effetti nessun religione può giustifica questa pratica
Per per concludere cioè è possibile porsi l'obiettivo temporale Perrera di carenza di care le mutilazioni genitali femminili
L'obiettivo temporale io penso che
è molto difficile da definire perché come in Italia la rivoluzione diciamo sui diritti delle donne è apparsa quasi improvvisamente negli anni settanta e si è sviluppata in pochissimi anni ma è stata ferma per secoli così anche qua ecco noi speriamo che con questa campagna
Questa rivoluzione culturale questa rinnovamento diciamo di un nuovo rispetto verso i diritti del del bambino della bambina dell'adolescente della donna in generale
Diventi una realtà per ogni Paese
Quello che vorrei dire che la cooperazione italiana
Non solo ha seguito e segue sostiene questo programma e questa tematica ma dal dal da una da molti anni da una decina di anni
La cooperazione italiana ha sta affrontare affrontando le peggiori
Tra le peggiori diciamo violenze che vengono effettuate sui minorenni soprattutto di tutti i Paesi
Dove noi lavoriamo Mele diverse ragioni ma dietro c'è anche c'è sempre anche un in a volte un un interesse economico di organizzazioni criminali che si arricchiscono
Attraverso la vendita clandestina di bambini per traffico d'organi per traffico che sfrutta amento sessuale
Per catene di pedopornografia via internet
Turismo sessuale di cittadini dei Paesi sviluppati a danno delle minorenni sulla base di una cultura anche questa
Veramente inaccettabile che la bambina di dieci anni africana o latino americano asiatica e con una donna di vent'anni ne annui e questo non è vero
è una bambina di dieci anni come le nostre solo che è molto povera non è difesa non è tutelata
E quindi lottiamo promuoviamo moltissimi programmi per lottare contro le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile bambini che lavorano le fabbriche
Nei tappeti ventiquattro ore al giorno come gli schiavi che vengono venduti a riscatto di un debito che vengono utilizzati in tutte le peggiori forme di lavoro fin dalla più tenera età
E poi c'è questo veramente gravissimo tipo di sfruttamento che molto molto diffuso ed è stato condannato dalle conferenze nel novantasei a Stoccolma la conferenza contro le peggiori forme di sfruttamento sessuale e commerciale dei bambini e delle bambine
E nel mille novecento dopo dopo cinque anni è stata ripetuta
A Yokohama questa conferenza e si è visto che mentre adesso c'è una conoscenza a livello generale della situazione di questo di questo tipo di sfruttamento ma purtroppo ancora
Aumentano i bambini che vengono schiavizzati nei bordelli
Di molti Paesi che vengono venduti che vengono rapiti alle famiglie oppure vengono portati via con promesse di farli vivere meglio quindi l'Italia la cooperazione italiana è fortemente impegnata in tutto ciò
E e quindi diciamo questa tematica che rappresenta sempre lo sfruttamento da parte e la violenza da parte di adulti sopra il sesso di bambine in più noi sosteniamo che le politiche di genere
Danno iniziate da quando la bambina è piccola
Da quando la mia nasce perché la do la donna per essere una donna che abbia coscienza dei propri diritti che possano tale la vita per la sua sopravvivenza e quindi oltretutto diventare una brava madre che tutela veramente i propri figli
Deve sapere deve avvenire essere iscritta all'anagrafe quando nasce quindi esistere
Avete diritto un documento di identità cosa che nella maggior parte dei Paesi questo non avviene
Deve potere scrivere eleggere e se possibile imparare alcun mestiere e poi finalmente sposarsi allora queste sono cose che noi cerchiamo adesso abbiamo capito che dobbiamo lavorare anche sulle tematiche di genere in maniera molto forte fino a quando le bambine su piccole
C'è anche c'è anche un'altra questione non so se riguardi sempre del il
Settore nel quale lei impegnata quella di la coesione dei bambini soldato su questo la cooperazione italiana sta sta facendo qualcosa sono i programmi
La cooperazione italiana a affrontato questo terribile crimine anche anch'esso crimine contro l'umanità
Nell'ambito dei progetti di lotta contro le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile che come vengono definiti dalla convenzione i vecchi piloti centottantadue che l'Italia ha ratificato già né il negli anni Duemila
Ora noi abbiamo su questo in particolare su questa tipologia di sfruttamento dei bambini di violenza sui bambini che purtroppo avviene ancora su larga scala in Africa Indonesia
In tutti i Paesi molti Paesi in conflitto armato
Noi abbiamo veramente impegnato moltissime risorse
E e moltissima attenzione e ci lavoriamo con anche una un adesso per esempio in Sierra leone stiamo per far partire alla fine di novembre un grande una grande conferenza organizzata da noi in collaborazione con agenzie delle Nazioni Unite con ONG italiane presenti Lina
Perché denuncino
Questo questo terribile questa terribile come belle coinvolgimento dei bambini dette violenza su di loro per farli diventare dei feroci dei soldati feroci
Quando sono bambini che vengono strappati dalle loro famiglie oppure perché erano bambini poveri abbandonati
E noi denunciamo questo diciamo quello che stiamo facendo e anche faremo partire un grande progetto regionale che si va ad aggiungere a quelli che già abbiamo come messo in atto da tanti anni
Ringrazio ma ringraziamo Paolo Gibelli accezione responsabile dell'ufficio operazione armati vobis
Con le vogliamo parlare innanzitutto dei programmi di questo di questo ufficio quali sono le iniziative della cooperazione italiana nero Bisutti reazioni genitali femminili
Noi siamo stati i primi ad occuparci qui in Kenya delle mutilazioni genitali femminili attraverso un finanziamento che la cooperazione italiana ha dato all'Unicef
E con l'Unicef e con il governo del Catania in particolare con il ministro Kinnock è stata la grande protagonista di questa conferenza che noi stiamo portando avanti un programma contro le mutilazioni genitali femminili nel nord est del Paese
Che una delle zone più calde da questo punto di vista perché è la zona al confine con la Somalia e in particolare dove la popolazione pratica purtroppo le mutilazioni genitali
Come come si svolge questo programma in collaborazione
Con sotto il palco
Ieri sera di almeno
Il programma molto innovativo perché mette insieme il Governo mette insieme un donatore ed evidentemente un organismo internazionale e mette insieme tutte le forze della società civile
E quindi ci sarà una componente nazionale che sarà una componente fortemente diretta alla popolazione beneficiari attraverso le associazioni della società civile che in questo settore in Kenya sono molto molto attive
TG Puglia voglia in qualche campo nell'informazione se ci
Sarà fatto la sensibile sensibilizzazioni a livello delle comunità
E dei leader religiosi saranno parte delle azioni all'interno delle scuole e all'interno dei costi sanitari diciamo dei presidi sanitari di ogni distretto sarà in due distretti mondiale e India rissa che sono una notte d'un anno desti particolare
E abbraccerà tutte le componenti anche settoriali che riguardano le mutilazioni genitali femminili oltre ad abbracciare i vari attori
A riguardare i vari attori che di questo si occupano quindi sia l'educazione sia la sanità e sia in generale
Il leader religiosi
E quindi diciamo una maggiore consapevolezza anche a questo livello da parte della popolazione
Come come si è svolto invece qual è stato il contributo dalla cooperazione italiana alla conferenza di Nairobi compreso internazionale sulle mutilazioni genitali femminili
E da due mele e da due mesi che lavoriamo quotidianamente su questo mai dai sei mesi che lavoriamo in collaborazione con prismi dal Justice
E con il Governo e con gli altri donatori perché siamo stati abbiamo animato una coordinamento tra i donatori in preparazione di questa conferenza
E attraverso l'ambasciata e attraverso l'Unione europea abbiamo contribuito a diffondere il messaggio da diffondere la necessità di una partecipazione reale di di tutti i donatori per per dare sostegno a questa conferenza
E quindi non solo in collaborazione con l'acquisto di dar Justice che è l'ONG che animato questa conferenza ma anche a livello degli altri donatori per creare maggiore consapevolezza sulla necessità che la comunità internazionale
Fosse pronta a dare il proprio sostegno per questa conferenza
Ora invece il suo bilancio a conclusione della conferenza internazionale di meno
Ma e se posso dire partendo dalla mia esperienza di altre conferenze internazionali
Devo dire che l'elemento che fa la differenza e che star credo faccia al successo di questa conferenza per come l'abbiamo percepita noi
è una grandissima partecipazione al di là dei discorsi ufficiali al di là del delle presenze cosiddette dovute proprio della gente che vive questo problema
E delle associazioni della società civile e delle donne che sono direttamente coinvolte
Quindi non non non solo apparenza non solo protocollo ma anche realtà ma anche la capacità che c'è stata sia da parte del governo che degli organizzatori di andare al cuore del problema attraverso le donne che che in prima persona Lollo subisco se posso
Se se mi consente questa espressione
Ambasciatore Carlo Carli a qual è il ruolo dell'Italia nella campagna per fermare le mutilazioni genitali femminili
Il ruolo dell'Italia nell'affrontare questo problema nei pressi della Regione
E di primissimo piano lo dico con un certo orgoglio perché questo è un campo in cui noi italiani veramente siamo stati i primi continuiamo ad essere i più interessati che effettivamente ammonisce ci viene riconosciuto stanno diciamo seguendo dice anche altri nazione europea dal punto di vista interesse soprattutto no gli andamenti dei paesi interessati si sta creando siamo stati siamo in
Creando o una attenzione a questo problema che senza l'Italia fosse non ci sarebbe stata
Perché è importante la presenza italiana in una conferenza internazionale come questa e quali sono i risultati attesi
E come dicevo prima l'importanza è dovuta al fatto che erogare gli italiani hanno in questo campo è impegnato e le persone di primissimo piano
Donne anche uomini finanziamenti per prima dall'onorevole Emma Bonino
E e quindi s'e poi c'è la visione soldi
Però mi creda effettivamente non è soltanto i soldi e anche il fatto effettivamente che i soldi e non sarebbero sono utilizzati da persone intelligenti interessate competenti internazionalmente conosciute
Quali sono i risultati attesi dopo una conferenza internazionale di questo genere
Guardi non è facile dirlo perché no esiste una situazione strana abbastanza chiara
Esisteva una coscienza della necessità direi innanzitutto morale ma anche poi di legittimità internazionale di affrontare questo problema in società che però rimangono profondamente indifferente colonna anche delle forti sacche di persone che in fondo sono nascostamente contrasti
E quindi conferenza di questo tipo servono a ad attirare la luce sulla vastità del problema perché altrimenti non quadra come adesso c'è il rischio che si passi da sì alcune leggi ma che esse come abbiamo una
Già lo siano
L'effettività efficacia minori la conferenza invece serve ha cercato di costituire una correnti di opinione pubblica che si aggiungono l'azione legislativa
Di classi dirigenti che hanno capito l'importanza del problema che però diciamo che bisogna che si diffonda in una società dal punto di vista veramente lui
I costumi del delle del modo di pensare
Benissimo grazie mille
Ambasciatore qual è dunque il bilancio politico di questa conferenza
Il bilancio politico di questa conferenza che in questa materia è necessario o un impegno di di propaganda e di partecipazione di più di di persone
Il governo italiano destinate molti soldi a
Trattare questo problema e cristianamente cifra molto Norina non è presente il governo naturalmente ne esso non solo leader ma anche orgogliosa però
Alla situazione in Africa e in forse anche in qualche Paese arabo che è tale che mo'una convinzione soltanto di alcuni gruppi dirigenti dell'ex piuttosto ristretti che sono
Capaci solo di attuare delle legislazioni in materia non è sufficiente se non si fanno delle conferenze come quelle che avete organizzato
Voi in questa occasione e Urban queste leggi rischia di rimanere lettera morta no magari no ma insomma di essere poco applicate per un
Per un tempo molto lungo
Questo è un settore in cui è assolutamente necessario una intelligente propaganda propagata nel senso migliore della però specie in un campo come questo
Ma che è assolutamente necessario ed è questo effettivamente l'apporto indispensabile essenziale che che io le persone che sono venuti in questa conferenza e soprattutto il gruppo di Italia aria
Intelligenti ci sementi interessati
Tale questione il compito che svolgono ed è stato praticamente indispensabili proprio di questa conferenza anzi il mio consiglio
E dopo di continuare l'avete fatto mancare adesso un in Kenya amo secondo me dovrebbe trovare il posto adatto per fare la terza occorre una campagna nella società
Dal punto di vista dal punto di vista politico nel governo del Kenya ce la volontà di affrontare davvero questo problema oltre all'impegno della ministra chili in bocca la la leader di questa della campagna contro mutilazioni genitali femminili in questo Paese
La situazione in Kenya
è una situazione mista perché anche dal punto di vista delle abitudini
Per il che è un Paese che c'ha circa lo denuncio quaranta tribù e di questi quaranta è soltanto due una molto grande non la prima la seconda i luoghi e un'altra affiliata illudiamo proprio non hanno
Non hanno non appena vista assurda
Motivazione
E poi ci sono invece altre invece in cui le applicazioni su Liquid sia da altri che addirittura
Diciamo l'Aprilia da al novanta per cento livello quasi dei somali
E questa spaccatura nell'interno di società che però guardi naturalmente e un elemento positivi nel senso che no no
Loro vivono insieme quindi e più facile con l'operazione come quello che fate voi di riuscire a diffondere più rapidamente in un Paese come questo perché la Loggia cioè nel vicino che magari non lo fa
E non è invece concetti presi alle vedove si sono certo non giudica di comportamenti quindi questa è la caratteristica principale
Del Kenya di essere un Paese visto Paesi quindi va molto adatto come dicono naso dove il Kenia stesse ma che poi nella regione poi siccome
Eventi che ne è quella che ha le migliori strutture dal punto di vista di i mass media giornali rivista diciamo
Una classe dirigente sicuramente di valore superiore a tutto quello di paesi vicini case Sudafrica un po'diverso da ragioni che noi tutti sappiamo e quindi naturalmente il Paese perfetto per svolgere questo
Ha un compito di Traina nella regione e nello stesso tempo per aprire con operazioni dove lo consideriamo un delle possibilità di successi non dico rapidi ma certamente notevole
Più in generale qual è la situazione politica di questo Paese
è il terminare più che è ritornata è sfociato in una democrazia completa e questo naturalmente o è un bene alla mente la vedo grazie però ma ha i suoi
Sui lati positivi ma anche sui lati negativi perché dell'interpretazione attuale c'è certamente molto populismo c'è anche un e poi naturalmente continuano alcuni abitudini soprattutto di corruzione ma indicative gestione amministrativa
E politiche sono eredità del passato quindi anche in questo è un Paese che stai così
A metà
Certamente però se guarda se nella legge quindi i giornali kenioti sono pochi Paesi in Africa dove lei legge dei giornali io veramente di legge perché interessata non perché lo dobbiamo fare professionalmente come di provarci
Per sapere almeno dei grandi vini quello che succede qui c'è una stampa completamente libera un Parlamento completamente libere scatenato
Un governo invece spaccato fra vecchie abitudini e nuove abitudini vecchie alleanze e non l'alleanza dai come lei
Il governo italiano come europei soprattutto contiamo molto sul fatto che in questa fase di transizione il conto in modo positivo perché non ce n'è indubitabile che il Kenya ha una funzione di radiazione nella regione enorme irradiazione nei Paesi che sono economicamente collegato il nome
In Uganda Tanzania ma anche perché dal punto di vista dei conflitti regionali è un paese che assolutamente riconosciuto da tutti come neutro il moderatore e quindi ne ha veramente era svolgevano
Una
Un ruolo straordinariamente importante delle situazioni che si creano sud Sudan ma
In Somalia parlino chiaro vedevo proprio di di questi conflitti regionali cominciamo dalla dalla Somalia ci sono novità quanto alla alla situazione in qualunque Paese
Ecco Ardea io parlerei di miracolo perché per due anni più si è svolto pronto in Kenya e con Guido di un'abilissima ministro degli Esteri keniota un processo di pace sommarie che aveva degli dei alti e bassi e che però veniva sostanzialmente giudicato come o no incapace di giungere a una soluzione
Definitiva del problema
E invece improvvisamente nel negli ultimi tre-quattro mesi le cose come in un pazzo ed hanno cominciato a lavorare nel modo giusto certo se lei assente le ultime notizie sentire a discutere Chisimaio
Il generale Morgan eccedeva come lei sa visto che sono essi
I giornalisti hanno una pendenza naturalmente a dare subito notizie cattivo l'altra notizia buona arriverà dopo invece le notizie buone che la Somalia il processo di pace effettivamente riuscito già a a creare il nuovo Parlamento e questa è la prima e fondamentale non ma perché naturalmente in questo nuovo Parlamento
Per la prima volta da novanta tre si trovano praticamente rappresentati scontenti in contenti di quello che vuole come succede sempre i poveri tra queste il Parlamento che ha che è stato inaugurato
è stato finalmente non vi sono riusciti
A crearlo ed è stato formalmente inaugurato sette giorni fa c'è un Parlamento in cui ci sono praticamente tutte le forze che operano e in Somalia e questo naturalmente l'asse prevedere e che effettivamente fra nei prossimi due settimane ci sarà il presidente il governo
E ripeto attenzione perché vi saranno ancora qualche scontro in Somalia però ormai ne abbiamo visto che Visconti ormai le i dirigenti somali war Lords
Qualsiasi tipo di di situazioni però si sono accentrati e riconosciuti in questa nuova battaglia politica poi naturalmente l'applicazione sul terreno se ottenere che il nuovo governo
Sia
Diciamo estenda la sua autorità in modo completo e totale ci vorrà del tempo è stato fatto una scelta arriverà ma non voglio essere lungo quello che però le posso dire che in incredibilmente dopo due anni di speranze ma anche di disillusioni e di sconforto di impossibilità a di vedere risorgere dai solisti e se questo problema invece all'improvviso le cose sono andate che apposta veramente lieto di questo c'è un cambiamento a di
Un cambiamento di posizione de de dei più importanti ad attori regionali e cioè
L'Etiopia
E poi Gibuti dietro la quale si c'è una parte del mondo arabo e
L'evoluzione internazionale un po'il terrorismo è un po'indubitabilmente l'Etiopia e quelle che erano abbandonate evidentemente alcuni mesi fa
Sì una dell'Anarchia
Melchiorre dicevo c'è un governo noi favorevole Vassallo altrimenti che continuino a stare così e invece si sono resi conto che nel mondo moderno questo è pericoloso perché a lei non sa quale movimento uomo cade nel Sud vuole ed esplode e ottiene armi si collega diciamo alla persino tragica lezione
Del Darfur è servito a far cambiare idea ai dirigenti sommarie per il resto è seguito in tutto questo gli italiani e l'Europa americani sono stati i principali e lo bisticciano credo di da soli non l'abbiamo fatto per ragioni storiche per pertiche diplomatico non so per qualche voto
Però rimani faticano in questi due anni non abbiamo mai rinunciato all'idea che non è ancora possibile e siamo riusciti su questo a consolidare la posizione prima la commissione europea e poi naturalmente quando le cose da cui non sono cominciate
Hanno cominciato ad andare meglio naturalmente anche gli altri adesso arrivano tutti ivi compreso gli americani e le Nazioni Unite che poi tutto sommato si tenevano lontana da questo processo questo e diciamo così una
Grosso evento che io ho seguito vissuto sofferto e che
Quando fra qualche mese verso il Paese lo lasciano probabilmente colosso distrazione di vedere di nuovo la Somalia è ritornata con un Governo legittimare internazionalmente e abbastanza
Già accettato dalle situazioni locali
Evoluzione successiva
A giorni c'è un altro conflitto nella regione nel Sudan
Cioè il verbo al futuro di cui riproduzione su qualcosa Mutu ma c'è un cuore conclude lume vero e proprio porcelo subprime USA dopo decenni di guerra
Una pace che sembra essere condizionata anche dalla da quanto avviene alla nel Darfur cosa sta succedendo
Effettivamente come le dice nel Sud ora c'è una accentato Angelina seduto bisogna dire una situazione di pace con qualche con qualche
Presto di guerriglia
Pongo cullato alcun altro però lì però mentre il caso sommaria sembrava che non dovesse avvenire niente nel caso invece del Sud Sudan quando due anni fa i negoziati sono cominciati fin dall'inizio
è stato un processo lento però è stato un processo continuo verso la soluzione del problema
Perché e il governo del Nord si era convinto che nei Jihad né guerre sante riuscivano
A ad abbattere questa guerriglia e d'altra parte la guerriglia ormai rendono il controllo del territorio e del resto gli americani che l'anno aiutata sono naturalmente la forza di leoni che spingeva per arrivare alla conclusione quindi quando le due parti hanno per ragioni diverse sono giunte alla conclusione che l'accordo andava fatto c'è voluto Rita empirici tempi biblici necessari ma forse non soltanto in Africa per risolvere problemi di guerriglia
Ma per tanti anni però il processo è andato sempre avanti però passo per passo ma non si era mai interrotto e soprattutto e arrivata o una serie di accordi così completi che qua all'applicazione sul terreno verrà attuate istituzionalmente
Beh le possibilità di di conflitti sono molto ridotto perché avevano in due anni hanno negoziato tutto l'istituzione di Bossi esecuzioni regione distribuzione
Degli organi di seduzioni
Quindi
Ora però cosa è successo
Il dato positivo è che a l'Adagio del Darfur ha paralizzato la conclusione dell'attuazione degli accordi ma intanto ricordiamoci una cosa principale perché erano spesso in Europa si dice ma voi se colpe non funziona o funziona intanto il qui da due anni
Nel Sud su due è stato per diciannove anni fa
Un grande Darfur hai solo da due anni al sud e non non succede più niente
Diciamo quando si tratta i trenta morti noi sentiamo quello che avviene in termini Darfur possiamo ritenere che la situazione e di pace aiuti umanitari entro Mesco non ci sono più necessita di autorizzazioni di volo per per l'opera è rissa Vieri quindi quindi nel Sud già vivono in pace
Durante il negoziato c'è stato un ultima battaglia diciannove mesi fa poi dal loro CCTV impacciato lamenta allora che cosa succede succede che proprio i la base di questa base la e la diciamo la istituzione esazione che sarebbe l'accordo prevede per sei anni lo Stato federale unito e poi dopo sei anni un referendum
Se si separano si separano e naturalmente un elemento chiave in questo accordo il Nord ha riconosciuto in un certo senso l'autonomia del Sud come Stato federale il pratico potere delle SPLM e la chiave della comprensione adesso è perché il Darfur oltre a essere una tragedia Comana di dimensioni enormi come tutti vediamo anche diciamo visibilmente nei
L'intervista televisione l'altra c'è stato anche chi ha impedito l'applicazione dell'accordo istituzionale nel Sud e questo che cosa significa significa che il Sud giusta in pace ma lì fermo congelato aspettando che la visione
Del Darfur si risolva
Questa pace però pericoloso essere sono perciò corti comunico dissero
Noi nostro ministro Frattini esce co-garanzia
Due giorni fa il ministro degli esseri inglese esso è andato a Khartoum e diciamo io esporrò come dei principali attori internazionali
Questo scenario sono desiderosi sì comunque di concluderla con sotto
Perché si era convenzioni rimane congelato per un tempo troppo lungo e farsi già fuori dove ancora quanti mesi dovrà sul punto dei libri
E qual è il barone di pericolo il pericolo è che il sud e in pace ma viva l'età della pietra dopo
E naturali loro ridevano quanto tempo aspetteranno e loro hanno la chiave del potere a Khartoum perché il giorno che l'SPLM decidesse beh allora se non vi decidete noi veniamo da quelli che si interrompa ma produzione del petrolio dieci giorni dopo non esiste più governi grato
Per ringraziamo l'ambasciatore
Dopo l'ambasciatore Carlo Carli e a ascoltiamo Nicola Dell'Arciprete Nicola Dell'Arciprete membro della direzione dei Radicali italiani ma fa anche parte dell'un po'l'organizzazione dei popoli nonna rappresentati alle Nazioni Unite che ha tra l'altro anaerobi incontrato rappresentanti della Somalia del Somaliland e della comunità Masai
E David Carretta ha intervistato Merisi Natta proprio della comunità Masai
Nicola Dell'Arciprete membro della segreteria di radicali italiani siamo con lui a Nairobi dove rappresenta Lupo l'organizzazione dei popoli non rappresentazione nazioni unica quali sono la le ragioni la vostra presenza qui
Io credo che questa conferenza sia stata importante fondamentale per la lotta contro le mutilazioni genitali femminili in particolare in Africa
Una ragioni che hanno spinto l'un po'a partecipare a questa conferenza e la ricerca di nuovi partner e nuovi membri di questa organizzazione proprio qui in questo continente in Africa
Dove sappiamo che molto spesso le frontiere sono state disegnate su una cartina geografica
E dove quindi sappiamo che molte comunità molti popoli indigeni non riescono ancora a far sentire la loro voce dall'essere rappresentati
Questo il motivo principale ecco perché proprio in questi giorni abbiamo potuto incontrare grazie a questa conferenza grazie quindi a Non c'è pace senza giustizia e alle ed ed Emma Bonino i rappresentanti in particolare del popolo Masai
Che hanno raggiunto la conferenza visto che proprio il popolo Masai è uno dei popoli che soffre in particolar modo delle mutilazioni genitali femminili le ultime statistiche danno un dato preoccupante del novantacinque novantasei per cento di giovani donne masai che sono costrette a a questa pratica di mutilazione
Uno dei motivi per cui non è quindi siamo qui e per entrare in contatto con queste persone per riuscire a collaborare con loro e per far sentire la voce anche di questi popoli in maniera più efficace in tutti gli organismi internazionali
Popolo Masai a un popolo di questo Paese dove Kenya quali sono le ragioni per cui s'non si sente rappresentato in questo quadro da questo Paese no in realtà i masai sono una comunità transfrontaliera cioè sono divisi da fra il Kenya e la Tanzania esistono attualmente diverso organizzazioni ma sa in ogni le abbiamo incontrate quasi tutta in questi giorni qui
Il motivo principale della delle loro difficoltà dato dal fatto che devono ancora individuare una leadership ed in questo un'occasione di rappresentanza internazionale può aiutarmi
E in particolare per il fatto che esiste un fattore di discriminazione quasi razziale tra a questo popolo e il resto delle comunità che vivono in Kenya
Parlando con alcuni rappresentanti in Mastai proprio qui ci dicevano che addirittura le popolazioni del resto il Kenya li considerano animali si tratta quindi una forma di discriminazione razziale che ha però anche risvolti politici perché proprio in quelle regioni
E sono le proprio quelle regioni dove ma sei vivono sono spesso le regioni meno sviluppate dove anche il Governo centrale investe meno eccetera eccetera e dove quindi anche c'è più spazio per forme di mutilazioni genitali femminili
Cosa può fare l'un po'rispetto alla mutilazione genitale femminile
Rispetto alle mutilazioni genitali femminili ne possiamo collaborare io credo come stiamo facendo con i nostri mezzi alla campagna internazionale stop GM con Non c'è pace senza giustizia
Possiamo secondo me a sollevare anche l'aspetto più particolare delle mutilazioni genitali femminili in relazione ad alcuni popoli indigeni
Perché sono proprio i popoli più discriminati e più trascurati spesso che soffrono di più di queste pratiche quindi forse un contributo quello questo che ne possiamo dare oggi c'è stato un intervento impressionante che ha ricevuto moltissimi applausi proprio della rappresentante ma sai qui
A Nairobi ci ha dimostrato proprio come questi popoli soprattutto in questo caso i Masai possono collaborare diventare un soggetto attivo di questa campagna
Grazie Nicola Dell'Arciprete grazie Merisi in atto posti io messaggi qual è il messaggio o portare alla conferenza di Nairobi sull'energia che slash
Mai mi messi di uso
Il mio principale messaggio era sulla trasparenza e sulla responsabilità dice niente cioè come fare in modo che la Campania stoffa alle mutilazioni genitali femminili qua funzioni davvero giacobini perché quello che accade davvero del cioè non è ben diverso dalle parole che emergono i mesi scorsi e vengono fatti dalle spicca sua giuridico e ed è fra un rappresentante di Verhoeven leggibili nero delle effettuano sul Falcon parlare ordinazioni cimiteriale femminili che dicono di non va bene sul terreno nei lanci sembra allora perché non prendono qualcuno che degli emendamenti prego dai villaggi per dire cosa stanno facendo davvero flessione nel cinque dopo pubbliche del gas memoria stagioni in realtà due leggi vogliano nascondere loro risultante devo non c'è nessuno che leggono plastica no nessuno pone loro domande signor tutti continuano a credere nel loro lavoro inclusi i donatori che non sanno se gli elementi stanno lavorando bene oppure no
Doc Milingo quello che voglio dire che poco è stato fatto sul terreno per fermare davvero le mutilazioni genitali femminili impianti del gas sulle anzi guarda te al distretto quale provengo distretto di marocchini ci sono un po'più che ci vivono ma non il capoluogo è nata cosmopoliti arricchite molte ragazze non sono circonciso Sam perché di chi vive in città meglio armato d'imperio dalle leggi usano questa ragazze che vengono dal capoluogo ovviamente verrà dimostrare i donatori che loro la sola funzione anche se in ma quindici minuti dalla capoluogo di nero farò io non villaggio dall'ONG non riescono nemmeno ad un giorno in ogni le cose sono completamente diverso anni perché migranti l'approccio sbagliato è il mio ONG non cercava di coinvolgere le comunità locali più campeggi credo che l'unico modo per Intermare le mutilazioni genitali femminili sia coinvolge presto tutti i membri della dignità di Napoli che si tra è una pratica profondamente radicali partecipiamo che potrebbero volerci altri processi danni per la nostra dinamico Angelo Iezzi
Un'altra cosa che vorrei dire che le mutilazioni genitali femminili devono essere integrati nell'altro programmi prima di una locale napoletani Enzo
Oggi era insegnare alle donne avviare una buona vita economica integrare questi strumenti non mi vorrei fermare le mutilazioni genitali in questo dovesse arrivare topini agenti
Affleck sei
Non si può infatti viene una donna sembrava quasi senza cibo che due zone genitali Palmieri sono un problema Shingo infine sarà che le stiamo mettendo perché per lei ci sono questioni anche organici rispettiamo le poi anche bisogna parlare di cose reali
Si può andare in un villaggio dicendo che le macchinazioni uccidono come fanno alcuni operatori sanitari dall'estero c'è ex infatti dicono in cosa ma per l'allora si crederà che mentre perché nessuno vuole delle mutilazioni quindi dovrebbero invece parlare degli affetti conseguente laggiù concisione
Non penso che sia nella migliore posizione per parlare di queste cose in realtà sia chiara subito una mutilazione ma finora Veltroni i se hai ancora il clitoride come poi sapere come mi sento io che non ho più bevitori guaina dobbiamo poi integrare le angolazioni genitali femminili il con altre questioni prioritaria annotazione nel distretto Tinaro le mutilazioni genitali femminili non sono una questione prioritaria infine nelle città e mica per luoghi e ci sono meno circoncisione perché la gente istruita e va a scuola si può io sono andata a scuola e non circoncisi però mia figlia perché so che non c'è più nessun bisogno di farlo tutti e attraverso le Sturzio attraverso l'informazione fittile persone potranno liberarsi da queste pratiche tradizionali dal Museo chiedendo ingiusto oltre
Venti un un sacco anzi mai giunta piccolo Staino decide dei adesioni ceduta
I ticket su e di ok sì
Del tipo la affini
Ci sono ventitré mila ragazze nei villaggi che dovrebbero andare a scuola e non lo fanno se non sono circonciso nessuno le sposerà con il quale libertà di scelte gli ho detto che abbiano in innovazione le togliete dalla comunità verranno escluse dalla stessa comunità c'è un e penso che dobbiamo essere seri quando parliamo di mutilazioni genitali femminili
Per queste ragazze del matrimonio tutta la vita e se non sono circonciso non potranno sposarsi e avere una famiglia se vogliamo fermare davvero le mutilazioni genitali femminili
Dobbiamo portare queste ragazze a scuola ma e dire loro possibile vivere senza sì o no che c'è un futuro senza mutilazioni genitali femminili un certo e Zonin unici Occhetto scansato scuole
Stai zitto e mi viene Chieti ventuno hinterland altra cosa vorrei dire è necessario coinvolgere i politici c'è in questa conferenza abbiamo sentito il ministro sì mamma nel ministro tra le comunità locali etnia Masai verifichiamo che non ha circonciso le sue figlie Steffi gli hanno più di quattordici anni intimo e come è riuscito ad ottenere voti dovrebbe riuscire Anic convince nelle comunità che le mutilazioni genitali femminili sono dannose mezzo dice Miccichè simili
Nuclei storici Franco
Quindi o lungo attende un duello in giù dobbiamo usare il linguaggio naturale chi è un modello la società ciascuna comunità ma finché si mettano la testa di questa campagna in mezzo perché non lo fanno perché veto nonché le poco MG sono sul terreno non sono trasparenti non stanno usando un denaro in modo appropriato stanno insomma altro pari all'otto virgola hanno il leader non possono coinvolgere semmai questo procede osso se vedono che ci sono frodi nella gestione del denaro dell'annunciato bene i donatori stima devono anche sapere dove stanno mette ve lo do Sol de quo altrimenti sarebbe meglio usare questi soldi per ridurre la povertà o portarle le ragazze a Sky invece di pretendere di fermare le mutilazioni genitali femminili Tinian Manni
Di cosa
Out la banca ornati Magni
C'è un impegno Remigi mostrano ragazze nelle zone urbane in realtà non sono mai scappato e delle mutilazioni genitali femminili
Perché i loro genitori sono istruiti questa era una delle questioni che vorremmo sollevare nessun rinforzo è oggi indegna ma e non ha mai Menna uguaglianza lungi dall'obbligo del teste vorrei anche chiedere al governo perché consente alle organizzazioni non governative
Di fare questo con il denaro e delle comunità prende voglio chiedere al governo del degna di monitorare e valutare questi programmi perché questo il suo ruolo garantire la trasparenza insomma
E immunità
E poi venite discordanza Costantin detti furbeschi ad uno strumento adatto ISFOL Aloisi Ing comici sopra Giulio Andreotti e indios insidioso running con programmi sparsi De Wan quindi fondi
The risorsa c'è anche un problema di informazione educazione degli uomini rispetto alle mutilazioni genitali femminili
Non sto
Veramente certi gli uomini non sono stati coinvolti questa è una questione di cui non vogliono nemmeno parlare bene se gli uomini non cambieranno attitudine risalendo questo le mutilazioni genitali femminili non saranno mai permanenti
è GE Muñoz
In ogni caso va nella comunità Masai
In il matrimonio una donna come Venere figli non si sposa Eramo nomi Maneggio Marzio gente nomini più uomini insomma vogliono trovare una moglie il cielo perché lei è pronta ad avere un altro bambino non si preoccupano di come si sente una donna almeno non sanno nemmeno come scadente durante donna non cito concisa
Se dagli uomini non sanno vile sarebbe meglio e non conoscono i danni delle mutilazioni genitali femminili sulle donne ad una donna Masai immagina e quaranta anni
L'uomo comincia a cercare un'altra Mowgli un giovane ghanese Marra perché la donna di quarant'anni già considerata roba vecchia quant'è caro Battisti e costernata umano offre insomma gli uomini in particolare devono essere coinvolti prese le decisioni vengono prese in famiglia e dal punto di vista culturale mi sono gli uomini che prende non le decisioni ed è decisione ciò che non si possono discutere diffidenze fossero coinvolti avremmo più possibilità di fermare l'inflazione dei genitali femminili rispetto al tentativo
Vittime potranno prendere il volo
Del bimbetto determinante track-list
Chi va al Sud voice of Stoppini e di
Nel anch'impossibile what is qual è la percentuale delle donne masai sono stati un'ammenda masai Population hanno fu inutile no anche perché il proprio essere molto franca ed è fatta eccezione torneranno alle donne di cui ho parlato prima che vengono stalle dato il beneficiario che a capire che il c'è un un per cento afferenti non togliere nemmeno l'uno per cento ma non c'è una sola regata Masai fino almeno al villaggio USA scarpate in un centro d'accoglienza per non essere motiva ma
Renna o quei in più a rischio senta così di Dumont bissa Amzaj
Più le poche ragazze che sono scappati delle mutilazioni genitali femminili sono quelle che vanno in chiesa perché la Chiesa è contro le mutilazioni cecità viene e la pratica però non dura molto radicata anche nelle persone mentre quindici immaginate quelle che non lo sono affatto Hindenburg frana qui
Comunque ed ossa di checkpoint danse
Insomma c'è un giusta percentuale insomma è al cento per cento ma se questa pratica una S al targata letta al modo in cui si fa atto con l'AIDS ci sarebbe un grande cambiamento imposti è che informazione sull'HIV il suo rilievo ISAF
Riuscita a penetrare nei mosaici parti si potrebbe seguire la stessa strategia con le mutilazioni genitali femminili fine avremmo qualche risulta cosa in un locale allo
E i tempi e e AVN Stan con in più dei biglietti io purché il polo del tempo
Ministro artigli
E dati di abbiano Haitink Goodwill un'altra Sambre Zanzi peggiore braccio e dovrai Na conclusione di questa di questa trasmissione che abbiamo organizzato sulla conferenza di Nairobi
Siamo collegati con il segretario di non c'è pace senza giustizia Gianfranco Dell'Alba che salutiamo Gianfranco corrono molti allora questa conferenza come abbiamo cercato di di di documentare ai nostri ascoltatori
è stata una conferenza che è arrivata dopo un anno presso che non hanno di distanza dal dall'appuntamento centrale del Cairo
E ha visto dopo dopo poco la il protocollo di Maputo noi volevamo chiederti intanto l'import danza di questo di questo passaggio cioè dal Cairo a Nairobi passando per Maputo quindi che intanto queste considerazioni
Ma insomma il passaggio mi pare importante mi pare che anche la tempistica certa data cantato dalla dalla dalla parte nostra nel senso che noi abbiamo inteso realizzare quell'area importante conferenza del Cairo
Per ore riunire per la prima volta attorno a un tavolo
Il tutto
Le persone coinvolte nei paesi dove si praticano le mutilazioni genitali coinvolte a vario titolo in questa materia e quindi i governi nelle loro varie sfaccettature ministeri della salute ministeri degli Affari femminili ministeri degli Affari sociali laddove il ministero della giustizia appunto di quindi tutta la la varia gamma delle delle cose che che hanno a che fare e interagiscono su questa questione ma corno e poi invece la le organizzazioni non governative
Locali più impegnate sul fronte della lotta alle mutilazioni e dottori specialisti giuridici e come eccetera e questo era il fu il il risultato da conferenza del Cairo che dette luogo anche una dichiarazione che poi le consegnammo ufficialmente
Chi al presidente dell'Unione africana che al presidente del dell'unione europea in che allora era pervenuta dall'Italia che al segretario generale dell'ONU Kofi Annan poi poche settimane dopo in effetti a Maputo chi realizzo
Un contesto un qualcosa più ampio rispetto al al al tema individui al PM
Importante
Delle mutilazioni e cioè l'adozione di una carta dei diritti della donna africana in qualche modo una riconoscimento di tutta una serie di principi di norme giuridiche che a tutela della dignità e della e dei diritti fondamentali della persona né in questo caso delle della donna e a livello africano è un testo molto importante che naturalmente è stato adottato sì dai capi di Stato africani nel ormai e luglio dell'anno scorso e che per il processo di ratifica evidentemente conosce un po'quelle difficoltà
Che abbiamo già visto in altri contesti e quando si tratta di passare da me non c'è azione di principi poi alla attuazione giuridica
I norme che evidentemente andranno a toccare le norme di diritto interno di questi Paesi ed ecco che sia sul fronte motivazioni per alcuni Paesi sia sul fronte in particolare di altre importanti articoli di questo protocollo abbiamo toccato con mano le difficoltà che si presentano e che quindi necessitano una campagna come quella che abbiamo lanciato proprio per promuovere la ratifica e l'entrata in vigore di questo protocollo
Ecco ma diciamo ancora una volta come mai la scelta del Kenya
Beh il Kenya l'abbiamo scelto zero per tanti motivi innanzitutto
Perché è un Paese due dal due mila uno esiste una legge che vieta alle mutilazioni genitali che protegge così la integrità fisica dei bambini delle degli ed adolescenti
E ma appunto è proprio uno di quegli esempi in cui dalla dalla teoriche enunciazione di una legge non si traggono le dovute conseguenze e cioè in molti in molte zone del Paese in molte e e perfino direi nella come dire nella nell'opinione pubblica generale questo tema resta tabù
E quindi abbiamo ben capito che c'è una difficoltà enorme a adatto a dare attuazione effettiva a questa norma di legge
è un Paese dove operano molte associazioni non governative molto impegnato su questo in particolare una delle nostre associazioni parte del Progetto stop di GM lanciato già due anni fa con ai dossier con il sostegno dell'Unione europea è un Paese dove in particolare infine abbiamo incontrato nel accalca euro e poi successivamente anche a sana una ministro particolarmente agguerrito la ministra chi limo che è stata era ministra all'epoca degli affari sociali poi divenuta quest'anno ministro degli interni con una particolare delega alla alla tutela dei diritti dei del fanciullo e quindi delle questioni legate alle motivazioni che ha voluto a tutti i costi averci Lipper
Pare della battaglia che lei ha fatto da da vent'anni a questa parte una battaglia nazionale ed internazionale e in qualche modo ci ha chiesto l'aiuto per superare ripeto e quella quella e quella barriera di
Di indifferenza se non appunto di di come dire di vero e proprio ostacolo psicologico a far sì che anche in un Paese ripeto dove c'è una legge poi non si riesce a parlare alla
All'opinione pubblica e alla classe politica del la necessità di dare attuazione effettiva questo ecco il motivo della scelta del Kenya e devo dire la verità
Che siamo stati un po'ricompensati da questo coro da questo da questa scelta perché proprio durante la conferenza la posizione dei vari ministri del governo che si sono succeduti alla nostra al nostro convegno ci ha mostrato un'evoluzione e alla fine abbiamo ottenuto in qualche modo un impegno fermo per è una ratifica del Protocollo di Maputo che io mi auguro possa avvenire nei prossimi mesi entro il gennaio dell'anno prossimo
Gianfranco innanzitutto io volevo ricordare la la la percentuale di donne mutilate in che neanche del trentasette virgola sei per cento
Una percentuale media rispetto agli altri Paesi dell'Africa ci sono
Paesi come mari dove si arriva quasi al cento per cento altri paesi dove l'incidenza è molto molto più bassa rispetto al Kenya ci sono state però delle difficoltà politiche organizzare questa conferenza di Nairobi
Anche perché si trattava di un di un tema delicato per
I politici presenti
Ci sono
Ma in dunque intanto vorrei se mi permette su questo dato
Essere più preciso proprio perché i nostri ascoltatori poi abbiano la percezione di che significa volte appunto una statistica che può sembrare che che in fondo la pratica a una percentuale relativamente bassi e quindi posso andare a sparire naturalmente
E noi sappiamo bene che sono una un numero determinato di tribù diciamo sono numero determinato di gruppi etnici nei vari Paesi che praticano le motivazioni e e tra l'altro che ne praticano vari tipi come sappiamo è quindi mentre ad esempio appunto in Mali
E le tribù Magliana e che comunque compongono quel territorio praticano tutti
Le motivazioni anche se in una forma particolare dell'Africa occidentale che e meno il e meno devastante diciamo di quella praticata ad esempio nel Corno d'Africa nella Kenya la differenza è che in alcuni casi vi sono tribù che non praticano la le mutilazioni ed ecco che c'è un cento per cento quindi di donne non mutilate proprio perché in alcune zone del Paese non questa pratica non è per non è conosciuta
Per i motivi che che ho detto culturali storici antropologici eccetera
E vi sono altre zone del Paese ad esempio prendo per tutti l'esempio dei Masai ma che sono una delle tribù più conosciute ma vi sono duramente altri esempi che non solo mantengono una prevalenza di un di motivazioni quasi assoluta all'interno del loro gruppo etnico
Ma che in più la praticano nella forma
Più ripeto più drammatica cioè l'infibulazione o comunque una riforma che si avvicina molto a quella proprio perché è è forte l'influenza della Somalia dell'Etiopia di quella quella parte dell'Africa dove ripeto la la pratica e più e per poter quindi è un dato da prendere appunto con questa con questa cautela
Premi che fa capire che in realtà in in alcune zone del Paese le percentuali sono assolutamente pari a quelle del ma li ho ripeto di Paesi dove cioè e praticata in a livello generale e quindi questo ha provocato effettivamente quelle difficoltà empio non ci siamo ci aspettavamo una copertura stampa diciamo come arma abbiamo avuto al Cairo o in altre occasioni diciamo generale e invece ci siamo accorti che sul negli stessi giornali locali argomento veniva trattato un po'nelle pagine interne ecco per capirci nonostante fosse stata inaugurata dal presidente dal vicepresidente della Repubblica nonostante la presenza di così tante personalità internazionali perché si svolgesse
Nel centro conferenze più prestigioso del Paese Jomo Kenyatta
Senta che è stato riaperto per l'occasione diciamo per una conferenza di questo tipo dopo che per molto tempo era stato inutilizzato quindi contante nonostante questi fattori
E la fortissima presenza anche nazionale
Le difficoltà sia a livello diciamo mediatico sia a livello politico
Che hanno messo in dubbio alla fine durante la conferenza spetta quali nell'ultima settimana proprio perché vedevamo chiaramente che a livello governativo c'era magari il tentativo di non volere fare troppo pubblicità a un tema che resta ancora fortemente tabù
In alcune componenti della Società keniana e più in generale africana è stato certamente l'abbiamo percepito l'abbiamo l'abbiamo superato proprio con la nostra determinazione ad andare avanti
Laddove e questi ostacoli jazzistici manifestavano proprio perché ci siamo convinti
Della fondatezza della nostra campagna proprio perché occorre evitare tutte quei gruppi quelle donne ma anche quegli uomini che in questi Paesi ribaltano dall'interno per andare oltre non solo una norma di legge che può anche essere strappata a livello a livello giuridico ma che poi deve invece essere accompagnata da una consapevolezza certamente comincia a avvenne a venir fuori e che certamente più forte magari in altri Paesi ma che che invece resta
Ancora da conquistare
E io mi auguro che a partire da questo devo dire dalle e-mail e messaggi che abbiamo ricevuto un successivamente alla conferenza i tanti ringraziamenti ottenuti ci fanno ben sperare di aver fatto una cosa buona e di potere soprattutto da questa balle continuare questa nostra campagna a livello africano per la ratifica e dietro questo questa idea della ratifica del Protocollo di Maputo in realtà per aumentare ripeto l'informazione e la conoscenza la consapevolezza su questo problema s'
Ecco Gianfranco visto che tra l'altro lo ricordiamo forse non è non è nemmeno fondamentale sono anni che che tu ti occupi di mutilazioni genitali femminili insieme non c'è Pacenza giustizia per infrangere questo questo tabù che poi di fatto è anche un mito perché è un tabù perché non se ne può parlare ma un mito perché comunque si porta dietro
Evidentemente
Qualcosa di ancestrale e e viene infatti definita una pratica tradizionale secondo te
L'impegno governativo sicuramente e probabilmente lo dimostrano anche le dichiarazioni d'intenti e il fatto che si fanno protocolli internazionali è sicuramente importante ma poi nella nella realtà del del della vita di tutti i giorni quali cambiamenti d'si dovrebbero si potrebbero operare cioè ribadiamo l'importanza del coinvolgimento della società civile il fatto che poi moltissime organizzazioni non governative a partire da quelle delle donne africane hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale per eradicare le mutilazioni genitali femminili
Occorre un combinato disposto di questi fattori tanto è vero che io vado un po'il modello che abbiamo voluto sperimentare a Nairobi e che credo che continueremo ad attuare nelle nostre nuove prossime iniziative e cioè quello di coinvolgere da una parte in modo diciamo
Come dire
Effettivo senza infingimenti senza ipocrisie
Il governo e quindi i settori che dal governo dipendono ad esempio avevamo avevamo invitato esplicitamente a questa conferenza
I governatori delle province Eating responsabili dei vari delle varie punto amministrazioni locali del Kenya proprio perché altri stessero ad una conferenza
Che facesse il punto facesse soprattutto sentire la voce
Delle delle mutilate che vengono motivate anche in Kenya che purtroppo non avevano avuto magari Cina o sino all'ora mo'modo di esprimersi così pubblicamente a livello nazionale
Ma poi abbiamo coinvolto anche come dire i capi tradizionali capi villaggio i le le persone cioè quindi quella struttura parallela che ben conosciute in tutta l'Africa e che poi determina il comportamento molto spesso dei gruppi sociali
E di riferimento quindi questo è la chiave a mio giudizio della dell'operazione della della Gal lavorìo che occorre fare su questo tema c'è occorre che a livello proprio di comunità di base di villaggio perché poi evidentemente più si va in città più il problema tende se non a scomparire certamente ad essere visto in una in una luce diversa ma certamente le strutture
E villaggio le strutture decentrate dove all'autorità dello Stato si sostituisce molto spesso un'autorità locale molto più radicata molto più sentita dalla popolazione quelli che noi dobbiamo agire non a caso gli esempi più come dire più più i migliori che indicano realizzando in Senegal come in Egitto come in altre in altri paesi partono proprio da questo da questo schema addirittura in Egitto è stata lanciata con grande successo tra dalla dalla dalla dal programmi di piano di lotta alle mutilazioni che proprio venne presentatori quando in contemporanea con la nostra conferenza del Cairo un programma villaggio ritrovamenti GF cioè per il quale villaggio per villaggio quali di opera affinché le le persone e le donne che pratica le mutilazioni possono essere riconvertite in altre attività e soprattutto di sia la consapevolezza che in quel villaggio non si praticano più le motivazioni che non sono non sono un fattore positivo insomma un fattore che va fatto perché tradizionalmente si fa così ma sono un fattore di che nuoce alla salute e allargare al diritto all'integrità fisica delle donne e delle bambine di quel villaggio ecco che effettivamente questo è un esempio concreto che interamente non è la nostra vocazione allocazione quella i sollevare la questione a livello magari nazionale ma è indubbio che lavorare con questi gruppi
Abbiamo constatato quanto sia efficace
Nella lotta effettiva alla ai minacciano e progressiva di questo problema
Senti Gianfranco al Cairo ricordiamo che intervenne anche l'Imam grandi mamme della moschea di al-Azhar Tantawi è stato più volte ricordato che nel Corano no non si fa alcun riferimento al alle pratica delle mutilazioni genitali femminili però le due cose
Vengono spesso associate messe insieme allora anche da questo punto di vista che cosa quali sono gli interventi che potrebbero essere operati
Ma guarda proprio per per questo è uno dei problemi più gravi perché non intanto non è solo coranica là e non è solo islamico e cioè allora allo stesso livello sempre dalla chiesa copta che diffusa l'idea in Egitto che che nel Corno d'Africa cioè esattamente questo spesso questo non pesa ambiguità
Proprio perché quel punto vede vi sono impiantate queste regioni sono impiantate sul punto sul sotto sfratto precedente che già comportava le motivazioni tanto è vero che si chiamano mutilazioni faraoniche perché risalirebbero all'epoca appunto dei faraoni d'Egitto ecco che la gerarchia ecclesiastica e quindi lettere nelle tradizioni che gli altri che magari ripeto per ignoranza e cioè per non lettura per non conoscenza dei testi si i i come ci è stato detto molti Imam così come molto molti preti del di quelle regioni
Ritengono e poi magari in buona fede se non in cattiva fede questo è da vedere anche secondo le persone che queste pratiche invece facciano parte di una di una sorta di tradizione non scritta ma che che possano Hegarty
A una un qualcosa a un prefetto religioso ecco perché abbiamo sempre insistito numerose conferenze per fare il fare luce su questo punto ed ecco perché molto probabilmente la nostra prossima iniziativa
In cooperazione questa volta col Governo della Repubblica del Gibuti che una piccola il piccolo stato africano fra la Somalia Eritrea e l'Etiopia ma che al cuore appunto di quel Corno d'Africa
Da dove vengono appunto le le le motivazioni più terribile le l'infibulazione
Proprio in Congo con il rigore di quel Paese stiamo immaginando credo una prossima nostra conferenza da realizzarsi probabilmente all'inizio di gennaio possano concentrarsi proprio sull'argomento esclusivamente su questo argomento
Far parlare cioè il maggior numero possibile di esponenti religiosi metterli a confronto con queste comunità di donne proprio per ecco rendere manifesto nel modo più ampio possibile che nessun precetto religioso delle grande amico di moto monoteiste
Che sono lega religione di quelle zone giustifica le mutilazioni che ripeto non sono contemplate da nessuna parte del resto e basta marcarli aprire un attimo di curdi di Pistoia o combattuta per un attimo di Regione per perché sapere benissimo che l'Islam
Il che la la la penisola arabica e cuore della della religione islamica nella penisola arabica fra ne una piccola diciamo eccezione
Nello Yemen per i i legami che da sempre questo Paese ha avuto con il Corno d'Africa vista la sua vicinanza geografica ma nella penisola arabica primigenia dei Paesi arabi
Non si pratica alcune mutilazioni questo un fatto oggettivo e quindi è una pratica africana legata ripeto a tradizioni precedenti
Gianfranco rispetto anche del combinato disposto tra Governo Società civile di cui parlavi prima la dichiarazione
Di Nairobi che è stata approvata da da questa conferenza organizzata da Non c'è pace senza giustizia insieme al governo del Kenya
Dice alcune cose importanti ad esempio che le leggi devono essere una una parte di un approccio multidisciplinare per fermare la pratica delle mutilazioni genitali femminili e che per eliminare questa pratica è necessario un approccio comune e integrato ci sono però altri punti qualificanti di questa dichiarazione di nell'oblio vogliamo ricordare
Essi sono punti importanti perché si richiamano intanto intanto tengo a precisare che questa dichiarazione è stata adottata dopo un lavoro di di di diciamo di di di di chiusura e di discussione del testo fra tutte le le delegazioni governative vi erano quindici Paesi rappresentati a livello africana quindi una buona una buona fetta di tutti i paesi dove si pratica le mutilazioni alcuni tra i più importanti
Per cui notato effettivamente un lavoro importante è un testo che accanto al protocollo Francantonio dichiarazione del Cairo
Marco era un po'la nostra campagna per il suo prosegue l'elemento chiave evidentemente e questa volontà
Di procedere con la una campagna per la ratifica del protocollo di Maputo in particolare per quanto riguarda l'articolo che
Che chiede l'abolizione delle mutilazioni e le denuncia come violazione dei diritti fondamentali della donna questo elemento di grandissima importanza perché spesso si era detto in passato sono valori occidentali che voi volete inculcare in Africa mentre il valore del Protocollo di Maputo che era stato adottato dai capi di Stato africani stessi e quindi non si potrà più dire non è una una un'acquisizione anche della cultura giuridica che più generale del mondo della dell'Africa in quanto tale poi viene quest'altra quest'altra importante affermazione cioè quella della necessità di contemperare accanto alla mera enunciazione di principi giuridici tutta una serie di di elementi come il il lavoro l'interconnessione fra gli aspetti sociali gli aspetti sanitaria petti economici egli rispetti pubblica entrava un rapporto fra diciamo il governo in tutte le sue forme e società civile donne comunità di base
Comunità e organizzazioni attive nella lotta contro le mutilazioni in una sinergia che consenta di poter davvero sconfiggere il fenomeno a livello culturale per evitare che questo fenomeno
Contini nonostante i divieti magari di legge condirettore praticato sappiamo benissimo come in tante altre questioni tra virgolette etiche come poi la legge sia impotente quando magari nella nel chiuso dei di una casa
Nella stessa famiglia si praticano mutilazioni e quindi che è più difficile sanzionare e e scoprire l'altro elemento appunto è questo che diciamo prima cioè questa assoluta ribadire questo assoluta il ferramenta di precetti religiosi o d'altro da questa da questa pratica che è importante continuare a dire i nonni i nonni occasione perché come ci dicevano appunto rappresentanti del governo di tributi che sono state sono presenti erano presenti alla conferenza e con le quali abbiamo convenuto di questo nuovo appuntamento appunto ancora nonostante appunto magari il vescovo adesso faccio un esempio mutuando lo dalla dai vertici dalla gerarchia cattolica magari il vescovo dice in cattedrale che superava la motivazione ha niente a che fare con con con la con la Regione e poi però a livello di parrocchie in realtà ignoranza soprattutto quando si va dal confessore a dire faccio bene a faccio male a motivare al nucleare mia figlia ecco che la risposta rischia di essere quella che è bene che venga fatto perché si è sempre fatto così e questo purtroppo un altro pronte forse tra i più importanti da dove debellare sconfitti
Gianfranco in conclusione allora riepiloghiamo la la lo stato dell'arte per quanto riguarda il il protocollo e le relative ratifiche per contenere gli appuntamenti prossimi messa a Viggiano accennando tu a qualcosa proprio dunque lo abbiamo un protocollo
è come dire la punta dell'iceberg di una campagna più più elaborata più più più coordinata ma certamente che era la cui entrata in vigore può costituire una scossa importante verso verso una un un'accelerazione ecco del della consapevolezza la presa di coscienza della necessità di eliminare questo questa a questa pratica ci sono soltanto tre paesi
Oggi chiederanno in regola diciamo che hanno ratificato il protocollo di Maputo nessuno dei tre
Ecco è direttamente interessato dalle mutilazioni quindi evidentemente il lavoro da fare sui Paesi dei ventotto Paesi africani che invece dove invece si pratica si pratica le mutilazioni ai vari livelli ed ecco perché ne avremo abbiamo in cantiere già una iniziativa abbastanza imminente che è quella di una conferenza a Gibuti appunto sulla sugli aspetti subito cioè Udo venne le bielle feudo
Valenze religiose di questa pratica proprio per convogliare in questa conferenza
Su quello che può essere la la la rappresentatività maggiore delle non soltanto delle religioni ma anche dei dubbi degli esponenti religiosi più improprio significativi nei paesi dove si praticavano mutilazioni e poi pur fare una seconda conferenza diciamo simile a quella realizzata nei Robbie quindi con una coinvolgimento regionale ampio e soprattutto con il convincimento ampio delle comunità di base che in quel Paese sono attive
Ma un altro Paese dove ripeto alle leggi e non corrisponde poi una pratica effettive cioè i maligni che in realtà appena ricordato Linciano trasmissione intendiamo e siamo in contatto per una una nuova iniziativa una grande conferenza da adattamenti nei primi mesi del due mila cinque
E in accordo naturalmente sia con il governo che con le associazioni attive in quel Paese dove il paese dove vi è un'altra delle otto io otto c'è un governativa africane con il quale con le quali è stato lanciato il Progetto stop GM nel due mila due
Benissimo Gianfranco noi ti ringraziamo ti salutiamo
Con questa intervista termina anche questa nostra spazio di approfondimento su questa conferenza di Nairobi sul la tematica delle mutilazioni genitali femminili un saluto
David Carretta e da Giovanna Reanda