Speciale Commissioni

Speciale Commissione
Ogni settimana il punto sui lavori delle Commissioni parlamentari
Utili
Buonasera agli ascoltatori studio Roberta Iannuzzi per la speciale commissione di questa settimana Priamo con il dibattito sulla scuola tema che sulle pagine dei giornali in questi giorni ma di cui le Commissioni parlamentari si sono
Abbondantemente occupate nelle scorse settimane cominciamo
Dalle dichiarazioni fatte sabato scorso dal ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini caccia ma di ascoltare le sue dichiarazioni il ministro Gelmini era ospite della manifestazione Cortina incontra rispondeva a una domanda al professore Ernesto Galli Della Loggia
Vorrei
Da quello che ho sentito
Fa dissento e vorrei proporre diciamo sì la all'attenzione del ministro il mio dissenso su un punto fondamentale che quello del
Diciamo del decentramento
Venticinque in realtà io credo che
Pochi settori come la scuola indicano i gravi problemi gravissimi problemi che si ponga in Italia a chi vuole città
Il sistema scolastico attuale quello universitario sistema nazionale
E le piste le regole sono uguali per tutti a tutti vengono date le stesse risorse perché appunto è amministrato dal CIPE
Benissimo questo sistema che pure è centralizzato fa segnare delle fortissime
Disparità qualitative a tutti alle scuole e università del sud
Se gli studenti italiani nei
Confronti internazionali occupano
L'ultimo il penultimo posto nella valutazione del saper leggere e scrivere stessa per far di conto
è perché
Bisogna dirlo perché istinti fatti sono fatti
Perché c'è un risultato catastrofico degli studenti che vanno dalle scuole meridionali se la media fosse soltanto agli studenti del centro nord Italia reggerebbe ancora il confronto con
Gli studenti con risultati degli studenti europei
Invece ciò nelle scuole del centro sud
Che fanno precipitare la media le università per quello riguarda l'università discorsi più o meno analogo il ministro credo che se ne sia
Reso conto le università
Del sud tranne appunto
Pochissimi pochissimi punti di eccellenza non reggono assolutamente il confronto da mille punti di vista colto le acque altre Università del Paese allora
Domanda è questa nel momento in cui questo sistema che da questi risultati perché ed è centralizzato in quell'andiamo anche a decentralizzare in cui cioè
Diamo più possibilità di fare secondo le proprie
A
Appunto alle Regioni sul cosa succede
Dell'Italia che noi avremo
Un terzo degli israeliani o forse anche i tuoi letteralmente analfabeti quel tempo il mio timore
Pone
No indubbiamente
Oggettivo il bello scadente della della scuola nelle nelle regioni del sud non a caso noi quest'anno proprio in vista
Delle dei prossimi testo OCSE-PISA che ci saranno nel due mila e nove per i quindicenni che ci lascia poco tempo per
Rimediare a una situazione difficile andremo a fare dei corsi intensivi agli insegnanti
Inefficiente in Puglia in Calabria e in Basilicata
Questo perché siamo perfettamente consapevoli di quanto diceva il professore ovvero che nella media
Le regioni del sud ci portano ad uno scadimento del del livello qualitativo della nostra scuola
Io credo che non sia di facile soluzione il tema del decentramento
Un meglio del giusto livello dice di scelta nella scuola come anche in altre materie oggi si discute molto
Di di federalismo credo che però sia importante l'applicazione del principio di sussidiarietà
Io credo come avviene in altre in altre materie che si debba
Mantenere in capo al Ministero poche funzioni che il ministero debba andare incontro ad un forte dimagrimento rispetto a competenze e a scelte che vengono prese ad un livello diverso cioè
Fino a poco tempo fa
E
In buona parte rimane così anche oggi i dirigenti scolastici non avevano in un anno nessuna facoltà di scelta tutto dipende dal Ministero anche
L'aspetto programmatico
Beh io credo che dobbiamo decidere le funzioni fondamentali che devono essere che debbono creare un'omogeneità perché non dobbiamo dimenticare che la scuola un elemento unificante dello Stato e questo è un elemento che deve rimanere
Perché un ragazzo indipendentemente dalla Regione
In cui abita deve poter avere buon livello
Di scuola quindi la scuola come elemento unificante dello Stato io lo difendo però allo stesso tempo secondo me dall'applicazione del principio di sussidiarietà da un federalismo compiuto può derivare
Anche la possibilità di colmare quelle lacune quelli deficiente che oggi il sistema centralistico invece e non ridenti quel programma i provvedimenti a Librino è stata lanciata
Dal Friuli
Di una
Scuola regionale
Come si colloca io credo che per quanti cercano in qualche misura la condividono continuati per quanto riguarda la scuola io credo che la difficoltà sta nel coniugare due aspetti
La scuola è elemento unificante dello Stato che e anche i programmi devono in qualche modo prevederei come oggi peraltro accade che alcune notazioni alcune competenze alcune conoscenze di base debbano essere uguali per tutti
Poi si può introdurre la cultura del territorio su cui credo che la scuola si debba aprire al contesto territoriale e sociale nella quale inserita
Questo vale soprattutto secondo me per l'università ma anche per gli istituti tecnici per la formazione professionale
Credo che vada declinata in maniera diversa da regione a regione
Ma indirizzi stando alle quali per tutti sono indispensabile altrimenti non saremmo più nazione la valorizzazione delle differenze delle peculiarità territoriali devono invece rendere
Contemporanee la nostra scuola e aperta al territorio e io credo che noi dobbiamo coniugare questi due aspetti e poi dobbiamo rivedere lo schema organizzativo della scuola questo è
è fondamentale primo
Introducendo in merito introducendo la valutazione
Che non deve essere visto come un elemento punitivo o discriminante ma la vera una scuola pubblica di qualità tutto ciò che manca una proposta di sinistra appartiene chiede centro ricchi voglio dire e
E economicamente facoltoso se la scuola pubblica non funzione manda i figli alla scuola privata che invece non ha risorse cosa fa comunque si deve
Tenere la scuola pubblica di cattiva qualità non va bene quindi credo che noi
Abbiamo
Dividerci di non creare anche una conflittualità ideologica tra la scuola statale la scuola privata la scuola è sempre pubblica una funzione
Altissime il fatto che oggi si torni
A parlare di scuole l'azienda centrale nel dibattito questo non solo aiuta il Ministro del dell'istruzione e lo responsabilizza anche ma tutto sommato crea le condizioni per affrontare più in profondità i problemi ma noi dobbiamo avere
La grande consapevolezza che la scuola è un'istituzione centrale nel tempo secondo me ci siamo un posseduti ci siamo un po'accontentati
Va restituita centralità finita la scuola così come va restituita la funzione sociale straordinaria degli insegnanti io credo che il ruolo dell'insegnante non sia per tutti
Credo che e noi dobbiamo avere la consapevolezza della
Qui ci sono un po'di insegnanti dice lei ma io spero che ancora
No spero che mi hanno applaudito non solo gli insegnanti ma anche le famiglie perché obiettivamente
è fare l'insegnante non è un mestiere facile un mestiere di grande responsabilità dove ci si mette in gioco ogni giorno dove
Comunque bisogna reggere una classe i ragazzi oggi poi sono molto volitivi molto
Avanti anche nel come dire all'avanguardia rispetto ad una società che cambia e degli stimoli molto più forti rispetto al passato insomma non è un ruolo faccia da un ruolo di grande un summit e credo che noi dobbiamo gratitudine a chi svolge seriamente sono la maggior parte questo ruolo professor prima volevo intervenire Sinopoli a proposito dell'OLAF
Ciò si del decentramento mi pare che un punto sia irrinunciabile che deve restare nelle mani Petacci tale il reclutamento perché a me va bene lo Scola piemontese lo squalo il giornale
Non mi va bene fare la scuola piemontese possono insegnare soltanto i professori piemontesi nati in Piemonte e con il certificato di nascita quattro oggi quattro nonni tutti quanti piemontesi
Ho molta paura che stessi regionalizzazione tema scolastico
Inevitabilmente si dà alle autorità regionali scolastiche il potere di reclutare loro insegnanti per la loro scuola
D'altra parte però qui nasce la contraddizione ha un senso una scuola piemontese
In cui ci sia un terzo o metà degli i professori che sono lucani
è
E questa è ma questi problemi sono e questi sono i problemi concreti o se no se notizie si non si rinuncia al reclutamento nazionale potrebbe benissimo esserci presenza giacché però potrebbe anche essere intendiamoci
Né si può anche vedere in maniera ottimistica insomma perché no
Politica
Io credo che sia importante garantire i ragazzi la continuità nella didattica cioè l'esodo continuo di insegnanti il cambio continuo di modalità
Di insegnamento legato all'esodo all'andare e venire di insegnanti e credo che non sia un aspetto positivo
Per gli insegnanti ma soprattutto per gli studenti quindi credo che
Noi dobbiamo
Dare
Risultare a vedere se l'insegnante del nord del sud e credo che però un insegnante che inidonea un ciclo scolastico va all'assessore molto qualche assessore regionale alla scuola consentire
Io guardi credo che la qualità vediamo no
Sia la cosa che verso la quale dobbiamo puntare e io mi preoccupo non della provenienza dell'insegnante ma dalla sua capacità della sua passione educativa della capacità di cogliere
Perché inizia un ciclo scolastico lo determinato comunque rimanere per un periodo abbastanza lungo diversamente sia
Una un impoverimento della didattica questa è la cosa che noi dobbiamo garantire poi dobbiamo avere insegnanti di qualità però
Santo Dio bisogna anche aveva la possibilità di pagarli adeguatamente lei mi dirà marito una finanziaria
Dettaglio Franco d'accordo
Però dobbiamo renderci conto che oggi bisogna
Tirare la cinghia bisogna fare dei sacrifici bisogna accettare il cambiamento bisogna viverlo però poi
C'è un punto d'arrivo che al miglioramento della scuola anche il miglioramento dello stipendio degli insegnanti perché così non va bene non va bene
Sono
Concreti e perché continuerà
Volontaria o si parla sempre degli ottantasette
Del delle degli ottantasette mila posti da tagliare non si parla però di un trenta per cento che invece è previsto di
Rispetto al risparmio che noi andremo ad effettuare in via reinvestire nella scuola io mi auguro che possa diventare il cinquanta per cento però certamente la riqualificazione della scuola
Passa da una razionalizzazione della spesa che è indispensabile per elevare la qualità e anche per
E mettere al centro
Il capitale umano
Così il Ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini che interveniva sabato scorso a Cortina incontra la manifestazione curata da Enrico Iole Cisnetto che abbiamo
Torri ascoltare queste dichiarazioni in apertura dello speciali commissioni e per introdurre il tema di questa sera che appunto la scuola come avete sentito il problema
Non è tanto non è solo quello della valutazione della formazione dei docenti del sud sul quale hanno posto
L'accento i giornali il politici intervistati sui media in questi giorni quanto quello del decentramento
Da un lato dunque la questione meridionale livello basso dei servizi pubblici e tra i servizi pubblici senz'altro la scuola nel sud c'è il problema nella minore per parzialmente gli studenti del sud rispetto a quelli del nord secondo i dati dell'OCSE
Le responsabilità dei docenti ma anche le situazioni di maggiore disagio in cui quasi sempre si trovano adoperare la demografia per esempio quella diversa concentrazione di alunni nelle classi come spiega oggi sulla stampa il maestro di strada
Marco Rossi Doria d'altra parte si pone anche una vera e propria questione settentrionale anche senza la zavorra del sud la scuola del nord secondo i dati dell'OCSE resta in ritardo rispetto alla media europea
Anche al nord il caso delle periferie delle grandi città esistono situazioni di disagio
Al nord soprattutto si pone un problema che al sud non esiste buona parte dei docenti che insegnano al Settentrione provengono da un'altra area geografica provengono dal meridione in questo per cominciare nei casi
Frequenti di trasferimento non garantisce la necessaria continuità nell'anno scolastico
Si tratta di questioni non muove delle quali le Commissioni parlamentari hanno discusso nei mesi scorsi dopo aver ascoltato le mie programmatiche del Governo alla Camera porre al centro del dibattito la questione settentrionale è stata
L'onorevole Paola Goisis della lega Nord l'onorevole Goisis è un'insegnante di lettere e Storia attualmente membro della Commissione cultura della Camera ascoltiamo passaggio tratto dal suo intervento dello scorso ventiquattro luglio
Che purtroppo come dicevamo prima appunto la scuola diventata sì siamo vediamo tutti i sondaggi eccetera li ricordo in grande fretta
La quando si dice su cinquantasette Paesi l'Italia trentesimo posto per la lettura trentaseiesimo cultura scientifica prateria via
Però l'OCSE dice anche e questo non l'ho sentito dire che il Veneto
Da cui provengo e al nono posto per lettura sempre no se dice che il Veneto e al secondo posto in Europa
Sempre la OCSE dice che nelle materie scientifiche il Veneto è al settimo posto parlo del bando per lo Stato validità ma
Potrei parlare anche di altre regioni del nord
Va beh io parlo del Veneto miliardi in altri Paesi no perché nutriamo Emilia Romagna dando più giù cioè ecco basta
Allora sempre la OCSE l'abbiamo sentito tutti abbiamo visto tutti ieri su l'altro ieri su Italia Oggi uno a otto al sud equivale a un cinque al nord non me lo sono inventato io veneta leghista ma questa è una verità
E
Allora voglio dire queste queste
Affermazioni ci dovrebbero indurre a una forma di rassegnazione no perché noi non sappiamo cosa sia la rassegnazione noi siamo per agire per lottare per risolvere le cose
E mai appunto per
Dire purtroppo le cose stanno così
Quindi ecco questo modo allora è evidente che già dalla ricerca di soluzioni soluzioni che
Che appunto noi vediamo
In una risposta molto chiara che d'altra parte tutti voi conoscete per noi della lega ed è ancorare la scuola al territorio armi ancorarla al territorio sia per quanto riguarda i programmi sia per quanto riguarda le scuole in generale e sia per quanto riguarda il reclutamento
E infatti noi della lega proponiamo ma mi pare di averlo visto anche nella proposta Aprea
Proponiamo la regionalizzazione delle chiamiamolo Torino e pensiamo veramente a un albo
Dove appunto si possono si scrivano i gli insegnanti e dando anche dei punteggi di preferenza a chi risiede nel e territorio
Per noi prevediamo un cinque anni così di residenza
E poi alimenterà e poi altra cosa importante per noi ecco l'ancoraggio appunto il territorio per quanto riguarda l'identità culturale identità regionali sentenze vedo che è stato riportato anche
Nelle proposte del ministro e in modo particolare per quanto riguarda la cultura la lingua la storia di adire tradizioni la conoscenza conoscenza però che noi chiediamo
Non soltanto agli studenti
Ma chiediamo anche agli insegnanti
Perché è evidente
Se qui qualcuno sorride sentendo il mio dialettale io accento
Veneto voi immaginate i nostri ragazzi su al Nord palude nostre campagne che parlano varietà stretto stretto nonostante tanto privata fare italiano
E che molto spesso quando vengono
Insegnanti da altre regioni non li capiscono
Devono passare alcuni mesi prima che si riesca in qualche modo a
Una azione come qualcuno ha definita
Una
Ma
Parte d'altra parte io dico anche che se non fanno bene al nord certi insegnanti possono rimanere dove sono le loro però se vengono
In altre regioni
Se vengono in altre Regioni devono anche adeguarsi a quello che è
Sono usi costumi tradizioni eccetera infatti noi chiediamo anche e anche per gli insegnanti come per le cosiddette classi ponte che fa abbiamo proposto appunto per parleremo dopo tre integrazione venga attuato anche un esame di conoscenza della della lingua degli usi e costumi della storia delle tradizioni appunto
Dei luoghi in cui vanno appunto ad insegnare
Essi italiana e anche anche e anche la lingua locale
Tenermi efficace
Non avrei fatto
Prese
La
Allora non laico
Non l'avrei fatto per evitare polemiche
Va bene il riferimento alla lingua veneta ma visto che mi avete invitata io accetto caldamente l'invito
Allora non è possibile che lo Stato italiano non abbia riconosciuto la lingua veneta che ha mille anni di storia mire a fronte di centocinquanta della lingua italiana qua ecco
Non abbia riconosciuto lingua italiana che è stata riconosciuta dall'UNESCO
Lingua scusa lingua veneta che è stata riconosciuta dall'UNESCO lingua veneta che la direttiva
Europea
Già dal novantatré a in un posto di riconoscere ecco allora io mi chiedo come mai ci sia una posizione di questo tipo
E quindi faccio un invito caldo al ministro perché si adoperi in questo senso noi presenteremo una proposta di legge in questo senso
E mi auguro veramente che
Sia così accettata
E altro discorso perché insisto su questo fatto anche della lingua della cultura delle tradizioni non è per andare contro
La la cultura diciamo quella fissata dal ministero cioè le linee nazionali
Le guide una le guide appunto indicate anzi io ho sempre insegnato sia le varie vicende italiane europee ma non mi sono assolutamente dimenticata disegnare la battaglia di Legnano dei segnali Barbarossa e tutte le guerre contro il Nord
Di segnali Dogi di Venezia eccetera eccetera però io era una delle poche che lo faceva
Al nord anche l'anno lo fanno perché bisogna tenersi programmi siccome programma nazionale non parla di questo non lo si faccia
Invece ritengo noi della lega ritenete io personalmente ma noi della lega riteniamo che ci fornisce fondamentale perché perché
Anche qua io credo che ci sia un altro grande equivoco in nome della multiculturalità adesso che abbiamo
Tanti anche tante immigrazione il nome della multiculturalità noi arriviamo ad abdicare un'altra volta
A quelle che sono le nostre peculiarità invece io direi e si parla sempre di arricchimento culturale ma chissà perché l'arricchimento culturale idee diciamo del della delle culture che arrivano debbano mortificare invece quella che ha la cultura nostra una cultura millenaria che abbiamo io credo che questo
Non sia il modo di agire e il modo di e e anche qua faccio un caldo invito proprio perché non succeda ancora come è successo nelle scuole del nord ma anche altrove che non si potesse più fare la festa del presepio cui non si potesse più nominare la parola Gesù è stata
è stata sostituita con la parola virtù persona poi come si poteva offendere
Questa è storia
Storia attuale se vi piace chiamarla storia prettamente importante che così
Ecco quindi voglio dire un caldo invito perché non si applichi anche alla riconoscimento e alla valorizzazione di quelle che sono i nostri simboli sono simboli millenari quindi simboli cristiani
Crocefisso nelle scuole il Natale perché no e poi si può anche insegnare il Corano perché quando facevo storie segnalo anche il Corano non mi
Tiravo indietro su questo credo che questo sia il modo intelligente
Di affrontare anche la multiculturalità
Ma non accetto assolutamente che dobbiamo rinunciare a quelle che sono le nostre
Peculiarità storiche culturali eccetera in nome di questo multiculturalità travisata
Travisato
E mi hanno fatto un appuntino e il fatto della
Della difficoltà in matematica dei nostri ragazzi ma per forza se
Dalla quinta elementare quattro mentali in poi si comincia a usare la la la la ma la la calcolatrice
è chiaro che i nostri ragazzi non sapranno la matematica
Il che i nostri bambini prima ragazzi poi comincino ritorni la studiarle tabelline ritornino a fare le moltiplicazioni e divisioni a memoria ritornino a fare magari anche a scrivere voglia andarne ancora oltre
A scrivere col pennino fare la bella grafia eccetera eccetera
No perché queste sono forme così come il discorso faccio solo un accenno del grembiule
Perché giustamente un elemento di uguaglianza sociale la Giammarco Meda anticipato ma lo vuole proporre anch'io
Son d'accordo anche per ovviare a quelle
Anche per ovviare appunto a quelle cose
Di cui parlavo prima per e Hillary dal modo di vestire di ragazzi che va in una certa di questo mondo
Altro punto importante cui teniamo molto è appunto la questione è la formazione degli insegnanti adesso abbiamo una serie di avevamo una serie di modi per entrare per l'accesso appunto la scuola
Secondo me è importante
Prevedere adesso non lo so in che modi se saranno le SSIS se saranno altri modi altri sistemi però secondo me per fare bene l'insegnante bisogna fare degli studi di psicologia dell'età evolutiva
Studi imporre iniziano a coloro che vogliono fare l'insegnante studi di psicologia età produttiva di Psicologia sociale di pedagogia
Oltre appunto poi le conoscenze ex che sicuramente loro hanno assunto con i loro studi ma credo che questi elementi siano fondamentali
E parlando sembra degli insegnanti stringo parlando se uno degli insegnanti adesso si fa c'è stata questa stretta sull'assenteismo intanto
Fare di ogni erba un fascio ritengo che sia sbagliato però però devo fare una considerazione
Quando andavamo adesso da due anni tre è un modo più a scuola ma quando andavo a scuola
Allora noi cominciavamo a gennaio la scuola comincia il sette di gennaio
Di solito
All'Epifania chissà perché
Per qualcuno e non era del nord la scuola cominciava il venti venticinque gennaio lo spesso le ferie cominciavano dieci giorni prima
Ma quando allora prima di parlare ascoltate che vedrete
Chiamare una verità assoluta
Sito scusa a livello che non aveva né
Perché si riferisce o no
E si riferisce ad una da una regolarsi purtroppo diffusa insegnanti che provengono da altre regioni
Quando ritornano a casa ai
Impersonale e cioè richieste di congedo che vanno oltre il no la scuola la scuola riapre regolarmente al nord e il sei
E ma nella verità però è non è che racconti capito barzellette tanto per raccontarle anch'
No no nelle scuole qualche insegnante qualche diverso insegnante però non erano del nord questo ci tenevo a a dire
Ecco allora ecco dei controlli seri dei controlli qualificati abbia perché non ritengo giusto che adesso tutti gli insegnanti quella volta che si ammalano non c'è ma va là ammalavamo mai
No mai due partiti l'appendicite e Napoli chi te allora io caro nel nord anche solo del nord quando ha avuto la bronchite sopra casa dieci giorni
Ed io presi da avuto il coraggio di telefono oltre riferisca allorché ad altri un po'più giù non mandava mai avuto il coraggio di telefonare al medico per chiedere se era vero ero ammalata
Perché quando uno si ammala mai è strano che poi sia male allora voglio dire controlli veramente seri su chi veramente fa l'assenteismo e
Infatti
E assi perché anche adesso costa trattenuta sullo stipendio tutte cose io invito il ministro quando sarà il Consiglio dei Ministri veramente rivedere anche questo aspetto con i vari ministri Brunetta e compagni eccetera valore legale dei titoli di studio
Noi chiediamo che si eliminato scuole paritarie tutela le scuole paritarie perché non so nel resto d'Italia ma al nord scuole paritarie che molto spesso sono condotte
Da sacerdoti svolgono una funzione sociale veramente meritoria
Contro la il l'abbandono scolastico ragazzi che altrimenti sarebbero per le strade droga e tutto ciò che ne consegue quindi ecco tornare enorme importanza su questo
Votano a e e dirigenti discorsi parlava della valutazione son parlato in tanti a me interessa la la valutazione dei dirigenti scolastici
Spero che dirigenti scolastiche scolastici non facciano auto valutazione
Come succede nell'amministrazione pubblica perché sappiamo che l'amministrazione pubblica i dirigenti si auto valutano ecco
Con questo penso d'aver
Detto abbastanza
Ancora nella scuola al territorio non solo per quanto riguarda i programmi ma anche per quanto riguarda il reclutamento la lega Nord propone dunque una regionalizzazione della scuola propone degli alibi per gli insegnanti con dei punti di referente sa per chi risiede da almeno cinque anni nel territorio insegnanti non solo gli studenti devono secondo l'onorevole Goisis abbiamo appena ascoltato conoscere tanto la cultura quanto la lingua del territorio
Se questa è la chiara posizione della lega meno chiara e la posizione delle altre forze di governo ascoltiamo quanto replicava all'onorevole Goisis
L'onorevole fra a Fabio Granata siciliano nel PdL eletto in quota Alleanza Nazionale
Nel cosiddetto centrodestra vi era la parte allora di An consentiranno al abbia ancora capito bene se ci siamo già sciolto insomma dovremmo essere un partito unico di fatto lo stiamo diventando
Ma di fatto questa storia delle tre i di Berlusconi analogia mai convinto se non c'era la quarta i ecco è arrivato il Ministro
Ecco è arrivato il Ministro Gelmini alla sottolineato c'è io
Credo che noi siamo sempre stati convinti ma non soltanto noi di An che si può parlare benissimo inglese navigare perfettamente su internet e avere cultura d'impresa
Ma se non si sa da dove si viene non si conosce il passato non si capisce qual è la gravità una grande straordinaria stratificazione storica culturale di questa nazione italiana onorevole Goisis e qualcosa
Di molto
è qualcosa è qualcosa di molto complessa beta sul prima possiamo anche metterci d'accordo ad esempio io mi preoccupo pochissimo o di polemiche perché la con la penso come lei sulla necessità di ripensare l'identità nazionale e prendere atto che l'identità nazionale
è una pluralità straordinaria di paesaggi culturali vari anche antropologicamente un punto di forza per costruire realmente una condivisa visione di una nazione che come qualcuno diceva credo Renan deve essere sempre un plebiscito che si rinnova c'è una volontà di essere un'azione partendo dal presupposto che la storia
E stratificazione però le voglio dire non vuole suonare polemico che da questo punto di vista per quanto riguarda alcune zone del meridione in Sicilia mi preoccupa poco che i ragazzi
Il siciliano che pure è una lingua da provate fonti documentali beh forse ben più antica anche del Veneto e probabilmente l'accertamento della stessa di in Quinta Diana
Ma sicuramente a me interessa molto di più che ragazzi italiani la mio la provocazione di tipo culturale pensino greco possono anche non parlare ma devono pensare greco il problema dell'Italia che non pensano più in greco
Non pensano Greco cioè non hanno la percezione e la consapevolezza di qual è l'identità straordinaria di questo percorso che poi l'identità di questa nazione che ha un'identità dinamica fatta per contaminazioni
Che è andata avanti attraverso questo passaggio straordinario da una
Passato che era fortemente legato alla visione anche su questo grandi polemiche Polita Istat stavo per dire Pagliaro che poi si è interrato
In quella grande tradizione rinascimentale che non fa che è alto che traslare questa tradizione in una pluralità di immagine di simboli che proprio il concetto dell'identità nazionale cioè l'identità nazionale italiana non è quella austriaco Svizzera è proprio la priorità dei paesaggi culturali
Così il ventiquattro luglio scorso l'onorevole Granata del PdL nel dibattito che seguiva le comunicazioni del Ministro Gelmini alla Commissione cultura della Camera
Oltre ad avere una posizione chiara in tema di scuola la lega in questi primi mesi di lavori delle Commissioni parlamentari espresso una posizione chiara
Anche in tema di università ascoltiamo ancora all'onorevole Goisis sempre alla Commissione cultura della Camera il diciassette giugno scorso laddove si parla appunto di autonomia
E dove si dice che appunto se noi vogliamo arrivare alla
Soluzione appunto delle problematiche legate all'università la ricerca non possiamo prescindere appunto dai temi dell'autonomia
E a cui comunichiamo anche il tema del merito e anche della competizione per una sana competizione
Penso sono convinta che sia determinante ma a
A tutti questi elementi bisogna aggiungere noi aggiungiamo anche
Non abbiamo paura di dirlo una fu una Ford con forza tre una posizione privatistica dell'università
Noi che
Siamo appunto i paladini dell'autonomia dell'indipendenza eccetera anche così come chiediamo si parlava di federalismo fiscale così come chiediamo federalismo per quanto riguarda appunto lo Stato in genere lo chiediamo anche proprio per l'università
Perché in questo modo si arriverebbe veramente a eliminare tutte quelle storture che appunto esistono all'interno delle università perché fino a che e sempre lo Stato che interviene sempre lo Stato che paga e lo Stato che va a sanare come è stato detto
I problemi buchi le voragini appunto dei vari
Dei vari delle varie regioni o città e comunque anche dell'università non ci sarà mai da parte né dell'università in sé ma nemmeno degli studenti
Di andare a cercare appunto livelli qualitativi dei vari dei titoli molto più elevati
E ecco perché noi insistiamo appunto su questa visione una visione privatistica siamo molto dubbio e molto contrari ha una presenza eccessiva dello Stato che appunto come sempre va a sanare posizioni che come sempre va
A
Colpire poi in modo ingiusto e iniquo così come i Comuni o le città virtuose così anche nel nostro caso
E appunto con le università d'altra parte il risparmio che ci potrebbe essere la parte dello Stato se non fosse lo Stato ad erogare
Tutte queste risorse il risparmio sarebbe tale da potere garantire allora sì l'effettivo diritto allo studio
Anche delle classi diciamo meno abbienti perché è evidente che chi non ha capacità chi economiche che cosa fa ma chiaramente a lavorare perché quella crea quella quello stipendio è necessario all'andamento della famiglia per cui lo studio viene relegato appunto all'ultimo posto se invece ci fossero ci fosse veramente
Una accomuna consistente rissa ossa per questi studenti per queste famiglie per questi ragazze
Ecco che veramente mi potremmo arrivare anche a situazioni appunto di eccellenza anche per loro e non invece destinarli
A fare soltanto per carità bravi bravi anche i piccoli imprenditori ma cui viene precluso un diritto allo studio
E questo è
Così un primo punto d'altra parte non sappiamo anche che le migliori università al mondo sono quelle dove
Quelle americane dove dice appunto il principio pestato detto anche prima aventi università sono non per nulla sono americane e anche in Italia dobbiamo dire che il miglior università voglio ricordare la Bocconi di Milano
Che
Dove appunto c'è una una esposizione economica molto positiva dunque legata appunto alla privatizzazione
Mentre mentre bisogna dirlo tante università italiane dove e continuano a cadere risorse eccetera dobbiamo dire sono di livello modesto per non dire mediocre
è
Da però eliminare anche quella problematica dell'Università noi
E già da tempo che avevamo proposto l'eliminazione del titolo legale del della valenza legale del titolo di studio perché molto spesso perché si ricorre
Tanti ragazzi e devo dirlo più al sud che al nord ricorrono appunto alla al alla alla laurea al titolo appunto che dà appunto la laurea proprio perché
Anche senza fare così
Fatica eccessiva è facile poi con il titolo di studio concorrere tre per attività pubbliche degli enti pubblici
In questo modo è evidente che non si dà possibilità di ulteriore sviluppo al sud
Quando invece
Lo si vuole appunto fare crescere
E in questo modo appunto la prepara né noi né dire meno appunto la preparazione allora se noi togliamo il titolo il valore legale del titolo di studio
Cosa facciamo inviti incorriamo chi veramente ha portato appunto
A sceglie la strada appunto dello studio naturalmente aiutato con le borse di studio di cui parlavamo prima
Ecco che allora l'università veramente arrivare a guardare
Soluzioni così molto molto importanti concezione privatistica il federalismo non solo per lo Stato ma anche per l'università
Secondo il modello statunitense non solo ma la lega Nord propone anche l'abolizione del valore legale del titolo di studio
Togliendo il valore legale al titolo di studio fare l'l'onorevole Goisis se prendiamo l'università da coloro che soprattutto al sud
Studiano soltanto per vincere un concorso per assicurarsi un posto di lavoro ma torniamo a parlare dei dati della scuola ascoltando ancora il Ministro Gelmini in questo caso è un passaggio di un intervento davanti alla Commissione istruzione pubblica del Senato
Risale all'undici giugno scorso e veniamo alla fotografia della scuola
Il Governo e il ministro hanno piena consapevolezza dei gravi e complessi problemi della scuola
Consentitemi di risparmiarli una serie interminabile di dati di largo pubblico dominio e di valutazioni che in questi mesi ho visto largamente condivise mi limiterò solo ad alcuni numeri fondamentali
I nostri studenti nelle comparazioni internazionali risultano tra i più impreparati d'Europa le indagini OCSE-PISA che misurano
Come dice
Non solo dall'Alto Adige e quanti sono realtà hanno eccellenza un po'in tutta la inquinata e poi lo dirò nella relazione
Lei OCSE-PISA che misurano le competenze in ambito matematico scientifico che la capacità di lettura e di soluzione dei problemi da parte dei quindicenni
Collocano l'Italia ai livelli più bassi della classifica tra cinquantasette Paesi
Siamo al trentatreesimo posto investitura al ventiseiesimo
Cultura scientifica al trentottesimo posto in matematica peggio di noi in Europa Grecia Portogallo Bulgaria e Romania meglio di noi la Lituania e persino la Slovenia
Rispetto poi ai sei anni fa
Siamo scivolati in basso vorrei però sottolineare preliminarmente che risulta cambiano
Sia riguardo alla tipologia di scuola meglio finisce lì peggio gli istituti tecnici e professionali sia rispetto all'area geografica meglio il nord peggio studenti isole
Sia all'interno di ciascuna area con una distribuzione di emergenze ma anche di eccellenza a macchia di leopardo
Va anche sottolineato che
Se tutti i commentatori hanno fermato la loro attenzione sui dati preoccupanti dei quindicenni ben pochi hanno parlato delle scuole le ma elementare che mantengono invece un livello di eccellenza
Lo studio Japigia rossa pone i nostri bambini di nove anni all'ottavo posto al mondo come capacità di lettura
In Europa secondi solo alla Russia e a Lussemburgo infatti OCSE-PISA già noti ma di pubblicati stamani da principali quotidiani fotografano un'Italia divisa
Non solo tra aree geografiche nord il sud ma anche all'interno delle stesse per zona con una distribuzione a macchia di leopardo e per tipologia di scuola meglio
Come avete sentito i licei che gli istituti tecnici inoltre se i dati dei quindicenni italiani sono mediocri discreti sono quelli dei bambini di nome anni che sono
All'ottavo posto al mondo come capacità di lettura per affrontare questa variegata situazione il Governo propone
Soluzioni differenziate in linea con i principi previsti dall'articolo centodiciassette della Costituzione dunque dobbiamo a mio modo di vedere evitare di cercare soluzioni indifferenziate
Trattare malattie diverse con la stessa cura non è certamente un approccio
Razionale
Premesso il quadro nazionale unitario cui siamo chiamati dei principi espressi dall'articolo centodiciassette della Costituzione
Occorre poi superare una vecchie deleteria logica centralistica che non tiene conto delle specificità sociali e territoriali
Il nuovo ruolo delle Regioni sancito dal Titolo quinto della Carta costituzionale ed a definire compiutamente nell'attuazione della cinquantatré
Così come è necessario rafforzamento dell'autonomia scolastica devono costituire una sorta di federalismo all'insegna della sussidiarietà che il quadro istituzionale entro cui affrontare i problemi
E dobbiamo adottare la miglior cura per chi è più malato ci siamo tutti convinti che l'istruzione è storicamente la più formidabile leva di emancipazione
E di riscatto sociale e ancora più urgente riparare questa leva nel Mezzogiorno d'Italia dove i bassi livelli di upfront di apprendimento la povertà e il degrado sociale rappresentano un male da estirpare
Quasi centocinquanta anni di studi interventi dei grandi meridionalisti sin dalle prime indagini di Sidney Sonnino egli Uboldo Franchetti
Ci insegnano che solo attraverso il riscatto del Mezzogiorno il dispiegamento delle sue straordinarie potenzialità
L'Italia potrà considerarsi pienamente nazione
A fronte di questi dati serve uno scatto d'orgoglio nazionale ciascuno di noi è chiamato a reagire e a togliere quel livello di rassegnazione che troppo spesso accompagna l'analisi del sistema scolastico
Dai costi più bassi delle classifiche si può e si deve risalire l'Italia può impiega risalire così come non possiamo rassegnarci di fronte al
Ad un altro dato preoccupante che è quello della dispersione scolastica
Così il Ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini lo scorso undici giugno davanti al la Commissione istruzione pubblica del Senato ricordiamo che lo scorso dodici maggio la Presidente della Commissione cultura della Camera onorevole Valentina Aprea
Ha depositato una proposta di legge di riforma che si muove proprio in questa direzione
Chiudiamo questo spazio dedicato al dibattito sulla scuola e passiamo alla politica estera stamani il Ministro degli esteri Franco Frattini ha svolto le sue comunicazioni sulla Seat sono in Georgia davanti alle Commissioni Esteri riunite nella sala del Mappamondo radio radicale ha trasmesso indiretta interamente questo documento qui ascoltiamo
Un passaggio della replica del ministro che è seguita al dibattito durante il quale sia preso del riconoscimento da parte russa dell'indipendenza dell'Ossezia del sud e della PAC Grazia grazie molte presidente va in primo luogo
Mentre eravamo tutti impegnati in questo estremamente importante e utile dibattito la decisione del Presidente la Federazione Russa intervenuta
Accolgo con rammarico questa decisione se dovessi usare un'espressione francese direi careghe tardo
Accorgo con rammarico perché certamente
La complicazione di questo nuovo elemento si aggiunge ad un quadro
Che è già complicato anche se voi sapete perfettamente che si tratta oggi una decisione di riconoscimento unilaterale
Che non ha evidentemente un quadro di illegalità internazionale alle sue spalle
E ciò nondimeno questo ci impone come
I colleghi della maggioranza delle opposizioni hanno detto e li ringrazio tutti senza eccezioni ci impone di mantenere nella nostra agenda
Una riflessione col Parlamento sul nuovo quadro strategico di sicurezza di stabilità per la regione del Caucaso per le ragioni che ho spiegato nella mia introduzione per le buone ragioni che molti di voi hanno portato
E certamente per la necessità che credo sia condivisa da tutti
Anche coloro
Che
A mio avviso hanno eccessivamente marcato
La debolezza dell'Europa io credo
Che l'Europa in questa posizione abbia giocato invece un suo ruolo
Ma comunque tutti condividono che un quadro di sicurezza di stabilità impone una collaborazione tra Occidente cioè Russia cioè Stati Uniti ed Europa e la Federazione russa
Io credo che non sia interesse di nessuno anzi sia un grande pericolo per tutti una balcanizzazione della regione caucasica su base etnica hanno detto tutti
Quelli che hanno preso la parola su questo tema cominciare dall'onorevole Fassino a finire
Con l'onorevole Livi Bacci è un pericolo serio è un pericolo serio perché si cambia uno dei pilastri del diritto internazionale
Si cambia il pilastro della cittadinanza e lo sostituisce con la base etnica una balcanizzazione etnica del Caucaso incidere seriamente preoccupati
Ma alcuni hanno anche toccato il tema dei rapporti con l'Europa e con la NATO
Ad esempio della Georgia ma attenzione quando parliamo di Georgia non possiamo non parlare di
Ucraina
Io credo francamente che non si possa
Per confrontarci o contrastare la Russia scavalcare il percorso che a Copenaghen stabilimmo per l'allargamento all'Unione europea
Che facciamo onorevoli colleghi acceleriamo ad altri quattro cinque sei Stati
Il percorso di allargamento solamente perché c'è un problema con la Russia e che facciamo con gli Stati dei Balcani alcuni dei quali proprio per quelle regole ancora non riescono neanche a presentare una domanda di candidatura
Vedi Serbia
Che forse avrebbe titolo ad avvicinarsi ad entrare nell'Unione europea
Che facciamo facciamo scavalcare questi Paesi e la chi di Copenaghen dove lo mettiamo quindi la reazione deve essere prudente grazie molto onorevole Antonione per avere richiamato una parola che uso
Non si può dire siccome stiamo da una parte
Tutti dentro europea tutti dentro la NATO attenzione
Ecco che allora
Dobbiamo lavorare per avvicinare questi Paesi che hanno una vocazione europea agli strumenti che l'euro è acché l'Europa già ha messo a loro disposizione
Non dimentichiamo mai di colleghi che
L'Europa ha messo a disposizione l'esempio della Georgia come te l'Ucraina
Accordi di partenariato che all'interno della politica di vicinato danno sostegno politico un sostegno economico interventi operativi non indifferenti
Non dimentichiamo colleghi che la Georgia già un'ora
è membro del cosiddetto partnership for peace che è uno strumento del quadro nato che esiste ce l'ha già ora tanto è vero che la NATO al Consiglio del diciannove agosto ha deciso
Di dispiegare gli interventi nell'ambito del partenariato per la pace non come se fosse già membro ma sulla base degli strumenti che esistono cioè gli strumenti ci sono già
L'Europa esiste la NATO esiste ci sono delle cose non ci dobbiamo inventare la Commissione NATO Georgia non ce la siamo inventato
Abbiamo seguito il modello che esiste con l'Ucraina
Un atto non sotto un conflitto ma con l'esigenza di avvicinare l'Ucraina quando
Il vertice NATO di Bucarest del dicembre due mila sette non aveva deciso sull'adesione ma aveva deciso su un rafforzamento dei rapporti non abbiamo inventato cose quindi
Non tra array
Dalle preoccupazioni la conseguenza benissimo facciamo subito un'Europa con altri cinque sei Paesi membri così contrastiamo la Russia sarebbe un errore ancora peggiore del non prendere quelle misure serie che alcuni hanno invocato
Il presidente Casini ed altri sulla necessità di rafforzare ad esempio col Presidente Marini la difesa europea
Come strumento autonomo per esercitare un ruolo nella politica internazionali o solo assolutamente favorevole a questo
Ma sappiamo tutti e ricordo a me stesso che il rafforzamento la difesa europea è una delle priorità della presidenza francese
O meglio una priorità che non è più la primissima delle priorità perché è esplosa questa crisi ma lo era e tutti avevamo detto siamo d'accordo che l'Europa diventi finalmente
Produttore di sicurezza e non solo consumatore di sicurezza quante volte lo abbiamo detto e lo vogliamo fare insieme con gli americani
Allora
Ecco che
Ad esempio quando l'onorevole Cabras parla di alcune analisi che riguarda il passato io devo dire con un po'di franchezza collegandomi e condividendo
Una sua analisi
Io credo che
Si è fatto da parte dell'occidente un errore di umiliare la Russia per almeno dieci anni dal novantuno all'inizio degli anni due mila
Chiedendole di essere grande fornitore di energia e grande opportunità di business per le nostre imprese ma per favore di non giocare un ruolo politico questo è stato un errore dovevamo prevedere che forse
La Russia con Vavà
Una frustrazione che adesso sta esplodendo è stato un errore di valutazione forse sì l'abbiamo fatto tutti insieme certamente sì
Ora è il momento che ce ne siamo accorti quando al vertice di Bucarest ce ne siamo accorti ce ne siamo accorti a dicembre due mila sette
Quando si è vista per la prima volta la Russia reagire in termini di provocazione frontale all'ipotesi di fare entrare l'Ucraina e la Georgia nella NATO
Lì è stato il punto di svolta in cui la NATO e l'Europa si sono resi conto che la Russia dopo dieci anni di partenariato che proseguiva ha cominciato a rivendicare un ruolo
Io non credo che questo ruolo debba essere un ruolo da superpotenza antagonista degli Stati Uniti d'America lo dico
Al
Collega e amico
Senatore Guzzanti
Io credo che gli Stati Uniti resteranno l'unica superpotenza globale e che non sia sbagliato che questo accada
Ma non posso immaginare che il ruolo che svolge la Federazione russa in tutti gli scacchieri che tutti voi avete citato
Compreso un ruolo di contenimento del fondamentalismo islamico facciano della Russia una potenza secondari questo credo che non lo possa condividere nessuno e gli argomenti della onorevole Nirenstein
Dell'eccitazione jihadista e dell'estremismo islamico da ancora un altro argomento per dire che facciamo
Lasciamo la Russia nelle braccia dell'eccitazione jihadista al solo scopo di indebolire gli Stati Uniti d'America non è il nostro gioco
Ne dobbiamo tenere
Collegata all'occidente la Federazione russa
Proprio per non indebolire l'Alleanza atlantica gli Stati Uniti l'Europa a favore del fondamentalismo islamico è un argomento in più
Se è possibile per non lasciare alla deriva rompendo il rapporto con la NATO che abbiamo faticosamente iniziato a costruire tutti questi argomenti
La NATO il diciannove agosto li ha tenuti presente
Quando colleghi particolarmente duri con la Russia come il collega polacco prendendo la parola hanno detto noi non vogliamo sopprimere il Consiglio Nato-Russia io mi sono complimentato con il collega polacco
Perché ha capito che non è interesse della Polonia che uno dei Paesi più esposti come il collega lituano rompere il rapporto NATO-Russia anche per loro che soffrono più di altri
La presenza forte di invadente loro confini
Della Federazione Russa eppure
Il Consiglio NATO ha maturato unanimemente questa proposta che l'Italia aveva caldeggiato sin dal primo momento io personalmente con la signora Rice ho parlato
Spiegando le buone ragioni di alcuni Paesi europei e quella è stata la decisione quindi
Non banalizziamo un discorso che in realtà
è importante del profondo
Onorevole Orlando io comprendo le sue preoccupazioni e le condivido per quanto riguarda
La difesa europea
L'ho già detto riferendomi all'intervento del presidente Marini
Io non vedo però un'Unione Europea distinta dalla NATO nel garantire la sicurezza
Io credo che la difesa europea e la difesa della NATO debbano essere indissolubilmente legate quanto meno per evitare sovrapposizioni per dispiegare i nostri interventi nel modo migliore ed ecco perché
Come forse avevo detto magari troppo rapidamente il cinque il sei settembre noi valuteremo l'ipotesi che una missione di peacekeeping europea
Proprio una missione peste europea possa intervenire in quell'area nei cominceremo a discutere su una relazione che Javier Solana ci farà ad Avignone il cinque il sei settembre
Ma c'è un piccolo particolare onorevoli colleghi che per fare questo e per mandare i soldati ci vuole una risoluzione delle Nazioni Unite
E se la Russia ci mette il Veneto come la mandiamo ecco che torniamo alla necessità che queste cose non si possono fare contro
Ma si debbono fare con
La Federazione Russa perché noi vogliamo un peacekeeping che non sia solo Russo perché è ovvio che la Russia è parte di retta e non può essere peacekeeper
Può essere anche peacekeeper ma non può essere il peacekeeper com'era fino al cinque agosto scorso
Ma è evidente che per un peacekeeping assistito da una risoluzione del Consiglio di sicurezza se c'è il veto della Russia non andiamo da nessuna parte questo scusate la brutalità ma vuol dire che dobbiamo lavorare insieme
Non possiamo immaginare grandi idee di difesa europea e poi se lo strumento di legalità internazionale non ce l'abbiamo come facciamo
La stessa cosa noi accelereremo per la Georgia i programmi europei
Non credo
Che la struttura dell'Unione euromediterranea possa accogliere la Georgia ma certamente noi abbiamo una dimensione della strategia di vicinato che
Dal Mediterraneo e dell'altro obiettivo che entro dicembre presenteremo con la presidenza francese una dimensione di vicinato a destra in quella dimensione
La dimensione del Mar Nero la dimensione caucasica certamente
La Georgia si può e si deve inserire ecco perché l'idea della Conferenza di Roma non riguarda solo la Georgia
Noi abbiamo pensato all'Armenia l'Azerbaigian i tre grandi Stati caucasici
E che certamente abbiamo già contattato l'ho fatto io col Ministro Babacan abbiamo contattato la Turchia
Che deve essere parte di quella conferenza perché le grandi frontiere sul Mar Nero della Turchia ci permettono di dire che ora Turk sia gioca con noi oppure un quadro di stabilità pensate i rapporti tra Turchia ed Armenia non si potrà realizzare ancora una volta
Non si può con un colpo di sciabola dire la ragione sta da una parte sta dall'altra l'Armenia difficoltà a partecipare probabilmente ad una
Conferenza in cui non si tocchino alcuni temi che a lei stando carico la Turchia ma noi abbiamo bisogno della chi ha perché un quadro di stabilità del Caucaso senza la Turchia difficile realizzarlo credo che a Roma tutti questi Paesi
Verranno senza difficoltà
Perché le perché l'Italia ha sostenuto anche se
Qualcuno ha dubbi la necessità di un percorso della Turchia ha necessità
A sostenuto l'importanza di un equilibrio nel Cause quindi
L'Italia è una sede in cui tutti direi si possono ritrovare
Ultimo tema quello toccato
Dall'onorevole Perduca il tema delle giurisdizioni internazionali
è un tema serio onorevole Perduca perché io parlerò atti Brindisi con la mia collega di questo
Ma lei sa perfettamente lo sanno forse molti dei colleghi presenti
Che
Il ricorso alle giurisdizioni internazionali l'ha già deciso la Serbia per contrasti per contestare l'indipendenza del Kosovo
E allora
Diventa una bella partita la Serbia contesta l'indipendenza del Kosovo la Georgia contesta l'indipendenza e la precauzione andiamo avanti con le giurisdizioni o facciamo la politica
Pieno rispetto io non sono tra quelli
Che sono andati a parlare al collega serbo dicendo ritira il ricorso
Ci sono altri colleghi che lo hanno fatto
Io credo che il ricorso alle giurisdizioni internazionali sia
Segno di rispetto per le giurisdizioni internazionali ma con tutto rispetto non è così che risolveremo i nostri problemi ciò detto
Guarderemo con rispetta io ovviamente questo aspetto non lo conoscevo
Però approfondirò e le posso dire che la nostra posizione sarà sempre di rispetto per l'accesso ad una giurisdizione internazionale noi la rispettiamo e quindi se uno Stato ritiene di andarci non lo contrasteremo
Ma sta già accadendo che la Serbia chieda la stessa cosa per l'indipendenza del corso ringrazio
Si apre
Mi permetto
Sì
Guardi quello che io ho detto oggi al Parlamento è la posizione espressa dal Presidente del Consiglio con tutti i suoi interlocutori io non esprimo una mia posizione personale
I termini del colloquio non li conosco perché non ero presente la sostanza politica è esattamente quella che effettivamente ci ha portato ad un riconoscimento ad un apprezzamento della Russia
Degli Stati Uniti e della Georgia questa è la situazione
Grazie signor Ministro prima di dichiarare chiusa la seduta voglio assicurare tutti i colleghi che la Commissione le Commissioni continueranno a seguire
Le situazioni in stretto contatto col Ministero come abbiamo fatto finora e ove necessario signor ministro la chiameremo ancora grazie a tutti
Abbiamo ascoltato un passaggio della replica del ministro degli esteri Franco Frattini che questa mattina riferito alle Commissioni parlamentari sulla situazione in Georgia si chiude qui la speciale commissione di questa sera ricordiamo che dopo
L'audizione di oggi la Camera dei deputati riaprirà il prossimo dieci settembre inizierà la Commissione attività produttive mentre il giorno dopo toccherà alla Commissione ambiente organizzare i lavori di settembre e di ottobre
Intanto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge istitutiva della Commissione antimafia che dunque opere ed anche in questa
Legislatura ricordo infine che nelle settimane che mancano la ripresa dei lavori per la tali ascolteremo alcune nelle sedute che non siamo riusciti ad ascoltare nelle scorse settimane per notizie approfondimenti rimaniamo al nostro indirizzo internet commissioni parlamentari punto info
Trovate invece le sedute delle Commissioni parlamentari e le puntate dello speciale Commissioni sul sito internet di Radio Radicale Radio Radicale punto ittici
A tutti una buona serata l'appuntamento è per martedì prossimo
Ritocco
Dato Curto ciò le Commissioni approfondimento sul Tribunale filoni delle tensioni parlamentari