Intervista a Matteo Mecacci sull'ipotesi di ingresso dell'Iran nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Matteo Mecacci diranno nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e questo fa discutere oggi ne avete parlato anche in Commissione esteri c'era e la Sottosegretario Scotti
Sì l'occasione è stata data da una Risoluzione che è stata presentata in Commissione in particolare dalla
Collega Nirenstein da Furio Colombo oltre che da altri membri della Commissione
Riguarda un appuntamento che ci sarà tra pochi giorni a la Palazzo di Vetro Nazioni Unite cioè l'elezione da parte dell'Assemblea generale dell'ONU
Dei membri non permanenti del Consiglio di sicurezza tra l'altro vitale a in uscita dal Consiglio di sicurezza dopo aver fatto un termine di due anni
Tra i candidati della
Continente asiatico c'è anche l'Iran
Anche se è stata un'iniziativa appresa Piero impegnare il Governo a a non
Votare a favore frammenti delinea ma anche di operare in questo senso all'interno
Dell'Assemblea generale ora trasferiti soluzione un testo che nel suo nesso premesse insomma condanne modo molto chiaro
Quelli che sono stati comportamenti del Governo italiano in questi ultimi anni dalle violazioni dei diritti umani a tutta la questione relativa al nucleare alla non cooperazione con le Nazioni Unite
L'agenzia in particolare l'Agenzia atomica internazionale ma ne dispositivo si chiede all'Italia di operare in sede europea per la definizione di una posizione
Che in qualche modo si opponga di principio alla presenza all'interno del Consiglio di sicurezza di Paesi che siano sotto sanzioni dello stesso Consiglio di sicurezza ma questa è una disposizione generica
Generale non generica
Sicuramente positiva che è stata però già alcuni anni fa anche laboratorio
Dal
Non rapporto del Segretario generale dell'ONU Kofi Annan sulla riforma delle Nazioni Unite che non è diventata norma e quindi operare per far sì che all'interno del Consiglio di sicurezza non ci siano i Paesi che
Sono sotto sanzioni è sicuramente un principio importante però va detto che i Paesi che sono sotto sanzioni sono molto pochi si tratta di sette otto Paesi tra i quali rientrati l'Iran e
Nel mio intervento ho sottolineato come
Essendo positiva questa presa di posizione si deve tener conto però del fatto che ci sono da un lato anche altri organismi come ad esempio Consiglio sui diritti umani dove spesso siedono Paesi chiediamo i diritti umani
Perché quali non è previsto appunto un sistema sanzionatorio come per i Paesi che sono sotto sanzioni così di sicurezza e che quindi
Si candidano
Normalmente questo tipo di ruoli ma soprattutto perché anche all'interno del Consiglio di sicurezza a prescindere dalle sanzioni
No dall'esistenza o meno di sanzione sappiamo che spesso non è facile arrivare sanzione perché all'interno del Consiglio di sicurezza si opera normalmente per consenso e ottenere il consenso di Paesi
Come la Russia la Cina sulle sanzioni economiche
Ricco
Diplomatico nei confronti di un Paese non è sicuramente cosa facile e sarebbe stato
Importante forse anche più importante ribadire
Un principio che
Un Governo come quello
Iraniano non può candidarsi a far parte di un di un organismo importante come quello Consiglio di sicurezza questa osservazione è stata ripresa anche dal
Dal collega la Malfa della
Della maggioranza in questo caso si è riscontrata una così di intorno non disponibilità
Del governo a mutare dispositivo anche
In un senso più stringente impegnativo dal punto di vista bilaterale
Per l'Italia e quindi aldilà degno di una presa di posizione all'interno dell'Unione Europea dentro l'assemblea generale dell'ONU
Che
Rileva poco perché nell'Assemblea generale ciascun Paese vota e vota secondo i propri accordi e le proprie preferenze per l'elezione almeno un altro candidato ecco sarebbe stato forse
Più positivo vere un impegno a livello bilaterale e di principio comunque del Governo italiano a non sostenere sia per l'elezione del Consiglio di sicurezza che per il Consiglio sui diritti umani o per la flessibilità in gara
Commission o con altre istituzioni Paesi che non siano
In linea con mi Standard di riferimento internazionale di questo organismo e quindi insomma questa risoluzione passata naturalmente
Votato a favore ed entrate statali anche con il voto di tutti gli altri membri del Partito Democratico però ecco credo che sia un primo passo per andare anche verso l'elaborazione di documenti parlamentare che possano
Fornire al Governo anche delle indicazioni di tipo così normativo e legislativo da attuare a livello internazionale per la riforma di istituzioni di cui si parla da tanto tempo
In questi giorni sulle questioni economiche ma non dimentichiamo che anche le pressioni politiche
E attive ai diritti umani no alle tematiche sociali economiche tenacemente necessitano sicuramente una riforma che
Credo che noi radicali
All'interno del Parlamento si possa dare un contributo perché dall'Italia venga come è avvenuta l'anno scorso sulla pena di Mortati un'indicazione precisa però di questo tipo