"Gli anni decisivi dell'Europa: 1989-1992"

Io sono sempre collegata
Ringrazio tutti i presenti e diamo inizio all'incontro pubblico mille novecentottantanove mille novecentonovantadue gli incontri e gli anni decisivi dell'Europa
Il Movimento federalista europeo l'associazione italiana dei comuni e delle regioni d'Europa e l'astrazione europea degli insegnanti
Con quest'incontro intendono avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione e la città di Bologna e in tutta l'Emilia Romagna sui temi dell'unità europea
Ci sono due scadenze che ci sono davanti sono state prese così in modo simbolico per rappresentare l'urgenza di certi problemi incalzanti sono le elezioni del Parlamento europeo previste per il giugno dello tanta nove prossimo
E la scadenza del mercato unico europeo che dovrebbe cominciare a far sentire i suoi effetti fin dal mille novecentonovantadue e a dir la verità sta già cominciando a far sentire i suoi effetti sull'opinione pubblica e su tutti gli operatori economici per il mercato
La ringraziamo tutti i presenti Queen Sala coloro che hanno aderito a questo incontro
Tutte le istituzioni che hanno permesso quest'incontro pubblico e che stanno permettendo a questa campagna di informazione e sensibilizzazione delle tre associazioni europeiste promotrici
In particolar modo un ingrossamento particolare va alla Provincia di Bologna grazie alla sua collaborazione è stato reso possibile questo incontro nella bellissima sala del consiglio provinciale
E che ha contribuito in vario modo alla realizzazione di quest'incontro io darei subito la parola all'assessore Luigi Castagna in rappresentanza del presidente
Petruzzelli che non è potuto essere presente questa mattina ringraziandolo ancora per la collaborazione e il contributo della Provincia di Bologna quest'incontro grazie
Signor Presidente nel porgere il benvenuto a nome dell'amministrazione provinciale di Bologna e nel formulare gli auguri più di un proficuo lavoro voglio innanzitutto scusare l'assenza del presidente Petruzzelli che Ferrari problemi familiari non si trova fuori Bologna non può essere presente
Avrebbe voluto essere qui perché interessato al dibattito che si svolge in questa sala
Devo cui ringraziarvi per aver cento come siete dalla vostra iniziativa quella della provincia di questa sala sale svolto nelle assemblee del consiglio provinciale
Perché questo ci ha costretto in qualche modo a fare i conti
A metterci nelle condizioni di fare i conti con questa scadenza che pone problemi anche alle istituzioni che sono appunto quelle ricordate dalla presidente cioè grande le elezioni europee del prossimo anno del mercato comune europeo del mille novecentonovantadue
L'anno scorso infatti de
Il mille novecentonovantadue diventato un riferimento preciso dal punto di vista politico solo perché se ne è parlato nella recente crisi di governo
E perché è stato assunto come dato di riferimento programmatico nel programma che il Governo ha presentato
In questi giorni al Parlamento
Grande quindi ha l'esigenza di sviluppare nei prossimi mesi e in previsione anche delle lezioni europeo che si svolgeranno fra un anno un'opera di informazione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica finalizzata alla crescita
Di consapevolezza sui temi e sui problemi legati al all'integrazione europea
Io sono personalmente convinto che pur dovendo recuperare un ritardo che politico-culturali e anche da organi effettivo rispetto a questa scadenza del mille novecentonovantadue si è sviluppato in questi anni
Nel nostro Paese una nell'opinione pubblica una sensibilità abbastanza ampia di fronte ai temi relativi all'Europa che può favorire la creazione e lo sviluppo di un grande mercato sovranazionale ed una più forte integrazione politica fra gli stati d'Europa
Per esempio l'accresciuta consapevolezza sulle tematiche ambientali e si è sviluppata anche seguito dei disastri come quello di Cernobyl dell'inquinamento del fiume Reno ha fatto compiere
A un salto di qualità alla comprensione delle problematiche ambientali e ha fatto anche qualche ma in qualche modo comprendere che temi come quello dell'ambiente non possono essere più affrontati con una logica angusta solo nazionale
Per esempio poi forte la sensibilità nei cittadini dell'esigenza di tutelare la salute dei consumatori attraverso norme che siano identiche a livello dei Paesi europei per quanto riguarda la salvaguardia dei prodotti alimentari l'ambiente come la pace solo ormai indivisibile ed è su questo concetto che ormai si sono formate una coscienza abbastanza profonda nel nostro Paese e direi che questa sensibilità e soprattutto soprattutto ampia nei giovani e mi fa piacere questa mattina Goerne molto in questa iniziativa
Anche le proposte di questi giorni del governo italiano per esempio di far svolgere un ruolo attivo all'Europa nei territori arabi occupati per mettere fine ad un focolaio di tensione e va nella direzione di accrescere nell'opinione pubblica la consapevolezza della possibilità per l'Europa di svolgere un ruolo attivo alle porte di di casa propria del Medioriente ma qui in generale in altre parti del mondo soprattutto in Africa e in America e in America latina
Un ruolo di pace quindi l'Europa può svolgere che d'integrazione lavoro appena può favori
Ma anche altre recenti vicende che hanno avuto molto spazio sui quotidiani e sui mezzi di informazione
Hanno aumentato la sensibilità dell'opinione pubblica differenti di fronte a questo tema dell'integrazione europea mi riferisco per esempio al tentativo di De Benedetti di dare la scalata alla Société Générale in Belgio che
Uno dei quegli elementi che è stato preso dai mass media ed ha fatto comunque capire l'opinione pubblica che si sta giocando una partita grossa livello dei mercati europei
Credo che la sensibilità partendo da questi fatti sia aumentata ed oggi si possa dire
E ha con abbastanza certezza che è diffusa l'opinione dei cittadini quanto meno della nostra città della nostra regione che un mercato più forte a livello europeo può aiutare a far fronte all'agguerrita concorrenza nordamericana
Orientale estremo orientale
Tutto questo premesso rimane però ancora molto da fare
Per portare all'attenzione dell'opinione pubblica al livello necessario
Per affrontare preparate appunto questa scadenza
Del mille novecento novantadue e anche alle prossime elezioni europee
Fra gli attori di questo processo di sensibilizzazione e di prese di coscienza dei problemi legati alla creazione di un unico mercato europeo un ruolo importante possono svolgere le istituzioni locali noi ci sentiamo all'interno di questo processo che ha come obiettivo quello di creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di una maggiore integrazione europea
Voglio dire che anzi e per noi
In particolare cioè in una regione come l'Emilia Romagna in una provincia come quello di Bologna dopo una larga fetta della produzione industriale e anche De Nicola è destinato al mercato europeo
Le Eretz le istituzioni hanno l'esigenza di misurarsi con i possibili scenari che sono conseguenti alla creazione del mercato europeo
Per quanto riguarda la Provincia di Bologna e poi posso fin da dovrà assicurare l'Assemblea i partecipanti
Faremo il possibile sia per creare una cultura ovunque Istat nell'ottica di funzionamento della istituzione cioè governare pensando di più all'Europa
Dall'altra faremo di tutto per diffondere quella sensibilità e cultura nel tessuto sociale ed economico provinciale
Che consideriamo la condizione necessaria per favorire con l'auspicabile processo di integrazione politica degli Stati europei che è una delle premesse peraltro aiutare uno sviluppo armonico della cooperazione a livello mondiale grazie
Ringrazio l'assessore Luigi Castagna per questa introduzione molto adeguata quest'incontro molto ampia è molto articolata abbiamo l'adesione del presidente Giovanni Piepoli presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna il quale c'è scritto che impossibilitato a partecipare per impegni precedentemente assunti augura buon lavoro e invia cordiali saluti
Abbiamo qui il rappresentante del rettore professor Fabio Roversi Monaco Rettore dell'Università degli studi di Bologna
Che ha dato il patrocinio a quest'incontro e che segue con molta sensibilità i problemi dell'unità europea non sto qui a a a ricordare come l'Università degli Studi in questo anno del nono centenario
Dedica una particolare attenzione ai problemi dell'unità europea dell'integrazione europea e in generale della dimensione internazionale dei problemi
Per immediatamente la parola al professor Roberto Toni atti rappresentante del rettore che ringrazio per questa presenza e per questa versione
Anzi signor presidente Autorità signore e signori e cari amici
O il vivo piacere di portarli il saluto molto caloroso Domenico rettore professor Roversi Monaco
Che non è potuto partite venire
Come avrebbe vivamente desiderato e vi dico se mi consentite una confidenza che mi ha tenuto a disposizione fino all'ultimo dicendo se posso vado se non lo fai tu è
Questa mattina iniziano i lavori Stella delle commissioni scientifiche nell'ambito dei rapporti e universitari fra Bologna e le università della Grecia
Ieri è stata data una laurea honoris causa al primo ministro Papandreu oggi iniziano i lavori propriamente scientifici ed è a questi che il rettore partecipa ma come può ben capite si tratta anche in questa occasione di costruire l'Europa
Un particolare significativo e che questa mattina per esempio nel corso di un convegno si parlerà di quella che il professor sempre meno s'docente di questo ateneo poi ambasciatore greco in Italia ha chiamato Bologna e la diaspora democratica greca
Proprio per ricordare Lucio particolarmente significativo in questa sede
Che cosa sia stata la diaspora democratica greca cioè quel gruppo di studenti numerosissimi che durante gli anni della dittatura cosiddetta dei colonnelli venivano a studiare in Paesi europei e
E in particolar modo in Italia e molti a Bologna
Ecco questo clima di di libertà e di cultura è stato indubbiamente una del uno del dei degli elementi che hanno portato poi e portano le nuove generazioni della Grecia a vivere così intensamente da loro esperienza europea naturalmente i rapporti con la Grecia non sono gli unici già all'amico Simone ceramico l'ha ricordato la rete di convenzioni e di accordi che l'Università di Bologna in questi anni sta stipulando sono veramente delle occasioni
E direi su un piano così capillare così massiccio una un una una vera nuova pagina degli studi universitario e della ricerca universitaria dell'ateneo di Bologna
Uno dei principali programmi ai quali nostro ateneo ha dato un'adesione è quello del programma Erasmus il programma Erasmus prevede dei dei dei dei degli scambi fra studenti di tutte le università europee prevede degli scambi di docenti prevede dei periodi di insegnamento in comune per cui si organizzano per esempio dei seminari intensivi con docenti e studenti di tutti i Paesi della Comunità europea
Esistono altri progetti esistono altri linee di azione diciamo ce n'è uno che si chiama mobilità individuale e quando è stato chiesto
Ha un quando è stato chiesto dal rettore che cos'è il programma del la mobilità individuale la risposta è stata e la libertà una bellissima definizione proprio perché significa riprendere l'antica l'antico costume degli studenti di integrare la propria formazione in diversi contesti culturali in diversi contesti grazie
Programma Erasmus e uno dei programmi ne esistono altri più specializzati più settoriale ma voi capite la finalità comune e unica non si tratta se mi consentite questa piccola precisazione non si tratta solamente di pubblica istruzione
Se fosse solo pubblica istruzione probabilmente saremmo scoraggiati
Da tutte le difficoltà di coordinamento dei programmi didattici delle normative nazionali addirittura della della denominazione dei corsi dell'organizzazione didattica e così via non è solo istruzione e soprattutto cultura
Ciò che conta e che i giovani di tutta Europa e gli studenti universitari di tutta Europa
Sperimentino l'Europa che cosa vuol dire vivere in Europa non solamente vivere nei limiti angusti della della propria città della propria provincia per quanto vocazioni europee europeiste internazionali possano
Consentitemi di dire che il lavoro che si sta creando in questo momento nel nelle direzioni preannunciato
Vedendo la vostra età è un lavoro che si rivolge direttamente a voi in questo momento si sta sperimentando io spero che voi possiate usufruire in pieno di tutte queste possibilità
Non mi resta a questo punto che fare a titolo personale un brevissimo commento sull'iniziativa legislativa che viene preannunciato che viene presentata in questa sede
A parte il merito sappiamo che diciamo l'iniziativa credo abbia più una forza ideale di proposta
Che un'efficacia vincolante anche solo dal punto di vista politico nei confronti del Parlamento
Indubbiamente ciò che può fare è uno Stato non è ciò che possono fare tutti e dodici gli stati insieme rimane il fatto che la raccolta delle firme sarà semplicemente e credo che l'amico Simone sia ben consapevole tutti voi è solamente il primo atto al quale dovrà seguire la vera mobilitazione io credo che il Movimento federalista europeo abbia già dato molte prove di generosità e di impegno ed è in quella circostanza cioè nel momento in cui l'iniziativa legislativa sarà già stata depositata in Parlamento sarà lì che comincerà preso il difficile
E in questo sempre Tito individuale c'è naturalmente tutta la mia solidarietà e il mio impegno
Non mi resta allora che rinnovare in salute del Magnifico Rettore unire quelli miei personali molto cordiali augurarvi buon lavoro
Io ringrazio il professor Toneatti per questa testimonianza dell'università per questa un intervento a nome del rettore entrato posso Toneatti è uno dei membri più attivi della commissione Erasmo sta tenendo
E ricordo che a settembre appunto ci saranno le celebrazioni nel nono centenario con il lancio della Carta dei principi e delle libertà dell'università in Europa e nel mondo
Un breve commento sul tema della diaspora democratica greca che verrà che viene ricordato in questi giorni nell'ambito delle giornate nazione se la Grecia
E vorrei ricordare questo fatto che verrà ricordato proprio stamattina dal professor Christos Strait meno ASS ex ambasciatore politico di cresce nel nostro Paese
E al quale non siamo potuti al alla quale conferenza non siamo potuti essere presenti per questa concomitante iniziativa tempo molti degli esuli greci
In particolare il professor Cristo Strait meno s'che furono esiliati che esiliarono dalla Grecia nel corso del regime dei colonnelli della dittatura in quel Paese
Trovavano accoglienza punto d'incontro luogo di dibattito proprio nella nostra sede del Movimento federalista europeo Dini indipendenza sessantadue molti non lo sanno questa è l'aspetto meno conosciuto
E uno delle persone è una delle persone uno dei federalisti che accoglieva extra meno e gli altri e proprio il professor Jacopo di Coco che è stato segretario per tanti anni del Movimento federalista europeo di Bologna e che attualmente è il presidente della nostra sezione e proprio sull'onda di questo ricordo che io darei la parola al professor Jacopo Di Cocco per la prima introduzione e per la prima breve introduzione a questa iniziativa grazie
L'attualità mi concentrerò in fondo su un solo aspetto
Del problema della scadenza al novantadue e della conseguente necessità di a vere un potere costituente esplicito per il Parlamento europeo
In questi periodo
Noi assistiamo a un dibattito profondo e ampio
Sulla consegue su ciò che è ancora vivo sì ciò che invece deve essere modificato della Rivoluzione di ottobre
Ma forse non ci accorgiamo che c'è il processo spesso di integrazione europea sta mettendo in discussione fondamenti della Rivoluzione francese esposto il destino della fine in millenni di vedere rivoluzione dice
Però possiamo queste cose siccome vanno ci piacciono non ci piace
E cerco di spiegarmi
Due dei fondamenti produzione francese sono l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge
La sovranità della legge e la separazione
Beh il potere politico dal potere economico
Ebbene
Questi due fondamentali principi in Europa rischiano di essere messi in discussione dalla necessità di unificazione
E il d'altra parte la necessità di unificazione non può essere messa in discussione senza mettere in pericolo il ruolo e la presenza dell'Europa in un mondo che vede emergere prepotentemente nuove apre e nuove zone
Economiche ed è giusto sia così però il problema e di mantenere
Un anno sospese il nostro
Perché l'unificazione
Dell'economia europea
Implicherà necessariamente non solo darci libera circolazione delle merci
Ma e senza controlli alle dogane
E quindi senza possibilità di fare unificata le dogane se quelle merci voi corrispondono a norme di sicurezza o meno di un paese di un altro
Il che vale a dire esempio che ciò che verrà riconosciuto come ammissibile in un Paese automaticamente lo sarà in un altro Paese comunitario
Ed allora voi capite immediatamente
Che converrà
Collocarsi in quel Paese a produrre dove le norme sono più favorevoli
Ed allora o i parlamenti nazionali si attaccano alla legislazione
Meno vincolistica
Oppure
Rischiano di vedere immigrare le attività economiche verso i Paesi che hanno legislazioni meno vincoli
E il problema non è solo di avere un'economia europea levata e articoli ma dove e di averlo possibilmente egualmente distribuita sul territorio
Ma c'è qualcosa di più
Siccome esisterà appieno al diritto di stabilimento che del resto ha già riconosciuto dai Trattati di Roma
Ecco quindi che noi avremo che le società
Si porteranno dietro in particolare le banche il diritto e agiranno del proprio paese in cui hanno la sede quindi una banca tedesca che operava in Italia
Avrà diritto a essere banca d'affari e sì alle registrazioni italiano lo consente la banca italiana non potrà esserlo né qui né in Germania
Ecco allora che sorgerà l'interesse per le aziende di a vere sede legale uffici amministrativi e quindi conseguentemente incarichi di lavoro più altamente retribuiti in quei Paesi che presenteranno le situazione più favorevole
Credo che in questo modo vada interpretata già tutti i tentativi abbiamo visto prima ricordava l'assessore ripeta divo Debenedetti cioè il tentativo di a vere consistenti controlli di società esterne
Per essere pronti da parte delle imprese a scegliersi la nazionalità più confacente
Allora noi avremo delle società che opereranno nel territorio europeo ciascuno secondo il proprio Dio
Questo era normale nel Medioevo
Cioè prima della rivoluzione francese anche nell'epoca moderna dove corporazioni associazioni segrete portavano
L'abbiamo ancora per esempio su certi tipi di rapporto ad esempio la Chiesa si tiene il suo proprio diritto indipendentemente le comunità religiose hanno doppi lo tiri
Ma possiamo ammettere questa diaspora di diritti e pensare di a vere una equa distribuzione sul territorio dell'attività economica e quindi dell'opportunità di lavoro e di reddito per i giovani
Così
Con questa differenza
Evidentemente
Queste proposte vengono soprattutto al mondo anglosassone dove la rivoluzione francese arrivata per gli affetti di libertà ed è era già presente ma non per questa problema di sistematicità uguaglianza il diritto dove c'è una professione abituata a lavorare con una pluralità di norme
è molto più difficile per il Paese dell'Europa continentale ne abbiamo visto sempre italiani politici italiani reagire all'ipotesi di direttorio
Quando cioè sembrava che alcuni Paesi in particolare la Germania Francia si mettessero d'accordo per prendere decisioni poi da imporre agli altri
Noi rischiamo di a vere direttorio degli affari
Dove ci saranno gruppi economici più potenti
Diranno loro le norme che concorderanno e in realtà ai Parlamenti non queste vacche percepire queste norme così come oggi sono obbligati a fare per le direttive comunitarie
Io in fondo
Politicamente appartengo a quell'area che si può essere individuata come area liberale non è che mi spaventa libero mercato non ho problemi biologici
Ma direi con Einaudi
Mi spaventa la disuguaglianza di fronte alla legge
Quindi sono convinto che questo problema il problema essenziale di rilievo
Bene
Se questa uguaglianza di fronte alla legge il problema essenziale allora ci vuole un legislatore
Questa è la sfida
E la sfida del legislatore sul due vie due piani uno diciamo di più breve respiro ma uno che deve essere stipulato due piani che non si contraddicono tra l'altro false
Il più breve respiro evidentemente quello di apprezzare ogni paese adesso in grado a darsi una legislazione moderna per non porre pragmaticamente drasticamente duramente le imprese che vi operano o li hanno la loro residenza legale in condizioni di minorità
Direi che gli quello che abbiamo visto del convegno di Napoli promosso da Confindustria banche scosse
Voi vedete che il problema della riforma dell'istituzione dell'efficienza del processo legislativo italiano viene posto con durezza fermezza dalla dall'industria dalle associazioni industriali perché lei industrie italiane non tutti possono emigrare questo comunque di comporterebbe un costo molto grave e quindi chiaramente hanno l'interesse come altri aveva un sistema legislativo italiano efficiente
La paralisi legislativa legittimi abbiamo consistenza generalità del del Parlamento italiano
Preoccupante
Ma dall'altra parte certamente c'è un problema di normativa e di regole generali
Adottate a livello europeo
Ecco allora che si pone un problema di chi legifera a livello europeo
E per legiferare quello europeo evidentemente si tratta di compiere delle scelte le scelte sono difficilissime
Quando si deve operare sostanzialmente con principi di unanimità o quando comunque
Si vota per star per territorio quando quindi un voto a maggioranza ammette in minoranza una collettività e dà l'impressione che quella collettività sia sacrificata e non sacrificato un gruppo e poiché la collettività viene rappresentato a forte maggioranza quindi al suo interno sono persone che la pensano diversamente e a o hanno interessi diversi ma
Però gioca la solidarietà nazionale e e l'interesse italiano francese eccetera che qua non si capisce bene in cosa consista che viene compromesso non è l'abbiam bisogno di poter scegliere in base a interessi reali di gruppi di di esigenze
Ebbene allora questo lo si può votare solo un'assemblea dove si vota per opinione politica
Dove ci si divide l'opinione politica non per nazionalità quando passa una certa legge
Tanto per fare un esempio come spesso capita ai comunisti al Parlamento nazionale sono in minoranza
E qualche volta invece capita il contrario nessuno gli viene in mente a dire che è andato in minoranza l'Emilia maggioranza in Veneto o viceversa
E
Ci sembra poi del mondo si va opinioni politiche a livello europeo invece ragioniamo in questo modo
Ecco questo modo di ragionare non funzioni per ecco allora
Che si pone il problema di dare il potere al Parlamento europeo
Perché queste l'organo fra
E fissare le regole europee ne abbiamo sempre l'impressione che anche quando il Consiglio sente come ha sentito con l'atto unico l'esigenza di
Fa progredire l'unità europea poi deve necessariamente scegliere forme istituzionali che mortificano i poteri comunitari che li svuotano perché non sente la capacità di gestire le cose regolare l'economia con la velocità che l'economia ha bisogno economia bisogna europea per restare concorrenziale con quella americana e quella giapponese quanta
Ecco allora che se questa è l'esigenza viene il problema di dire che la scienza delle istituzioni deve farlo in fondo lo stesso Parlamento
Secondo la nostra tradizione deve farlo apparizione europea comune non solo italiano una un'Assemblea ecco per questo che noi ci sentiamo di proporre come tema delle competenze al coesione prossime elezioni il potere del Parlamento europeo e come obiettivo per il novantadue come necessità strumento necessario del novantadue una capacità legislativa del Parlamento
Vedo con questo di aver provate il ragionamento su un punto solo cioè perché è una necessità egli aveva anche spiegato che se così non sarà
Sarà una devi lega di potere ad assemblee e voi troverete che i cronisti politici pasto visti seguiranno sempre di più le assemblee delle società per azioni e lo stiamo vedendo piuttosto che le i lavori dell'Assemblea parlamentare
Questa sarà l'evoluzione ma sarà l'evoluzione per incapacità di legislazione decisione delle stesse assemblee parlamentari questa è la sfida
Che hanno davanti le forze politiche che devono capire di affrontarle
E di fronte a questo ci sono due nuovi da una parte c'è il modo dello studio cioè trovare le soluzioni tecniche
E prima si ricordava l'università bene novecento Hannibal mi stai Bologna nasce pertanto gli studi necessari e creare un diritto per l'Europa che stava uscendo dei secoli bui
Riscoprendo il diritto romano e adattandolo alla nuova realtà questo Patierno essenzialmente i guastatori per questo d'acqua vengono studiosi studenti da tutta Europa
Oggi abbiamo questi e ci sono due o da una parte gli studiosi e non a caso diciamo qua a Bologna devono ripigliare oggi d'Europa di nuovo ha bisogno di un suo diritto
Però il diritto da una parte c'è lo studioso ma d'altra parte ci deve essere sopra quelle ma e quando il sovrano ci può essere dal nove o può essere hanno detto è stato se non il popolo spesso e i suoi eletti ecco io credo che dobbiamo chiedere ai suoi eletti di assumere finalmente questo mandato questo mandato storico altrimenti solo loro e tutta loro Savall responsabilità
Grazie professor Di Cocco
Il tema cominciate fila profilarsi
Mercato unico europeo elezioni del Parlamento europeo vorrei qui per inciso ricordare che la casa editrice il Mulino ha dedicato due collane di testi a questi problemi al mercato unico europeo alle lezioni
Per il Parlamento proprio che sono in Display qui viene in mostra e si possono anche acquistare al di fuori della sala
Il prezzo Jacopo di Coco ha terminato con questo monito o si crea un'assemblea legislativa con pieni poteri e quindi si dà al popolo il suo il potere che esso realmente a oppure e la fine per l'Europa
Ecco darei l'Inter darei la la la alla parola al presidente della stazione italiana dei comuni e delle regioni d'Europa professor Natalino guerra appunto su questo tema del mandato costituente che ringrazio ancora
Presidente
Il reggente incontro
Non vuole essere un incontro romantico dall'incontro sentimentale
All'insegna vaghe di una speranza europea fatta di ricordi o disordini
Devi e sentimentali verso l'Europa accennati professor dico
Pensata diverso tempo sono definitivamente sbarrata e quindi impercorribili
L'illusione che il traguardo dell'unione politica europea
Forse è raggiungibile
Attraverso le istituzioni dell'attuale Europa dei governi drammaticamente è crollata nessun'mi dei governi a Lussemburgo e alla
Bisogna razionalmente prettamente a trarne le conseguenze storiche
Portando dall'impossibilità di procedere oltre con gli attuali ordinamenti
Mi ricollego dico confermando che lo stesso mille novecentonovantadue
Sarà Totti dico
Senza nuove istituzioni politiche europee
E nonostante la formale liberalizzazione economica
Potrebbe provocare per altre vie il riesplodere ancor più paralizzante dei nazionalisti
Il mille novecentonovantadue quindi dipende specialmente dall'uomo che saprà assumere il Parlamento europeo del mille novecentottantanove
L'attuale parlamentare però poi di cui qui abbiamo come Gentile importante rappresentanza
Eletti una stabile visto nel borgo per la seconda volta con voto popolare
Sembrano incroceranno gli interessati
Guardi soggette a una certa frustrazione a causa di una loro emarginazione sempre più pesante
Da parte dei governi dei parlamenti nazionali degli stessi partiti
Di cui sono espressione
Eppure solo attraverso il Parlamento europeo passa la via politica nelle pronto
Per corretta la via l'unica chiave il mandato costituente
Al Parlamento europeo sarà eletto nel mille novecentottantanove
Che significa mandato costituente
Il mandato costituente
Dovrà impegnare il futuro Parlamento
A varare una Costituzione europea poggiante su un Parlamento europeo finalmente come tutti i parlamenti che si rispettano con potere legislativo e di controllo
Nessun Governo europea con poteri esecutivi autonomi dai governi nazionali e rispondenti rispondente alla volontà del Parlamento europeo
Perciò il mandato deve essere dato mi rivolgo ai parlamentari presenti e future
Deve essere dato ed è accettato senza incertezze e senza riserve
Senza mezzi termini senza ipocrisie
Senza rinunce senza rinvii
Dare un mandato costituente e qui stamattina
Siamo riuniti per questo significa anche creare un'opinione pubblica una mobilitazione popolare veramente europea attraverso un enorme un'incalzante campagne di protesta e di proposta culturale economiche politiche sulla stampa nelle scuole con i mass media
Fra le forze economiche sindacali in tutte le categorie sociali con indagini referendum con l'informazione con la persuasione
Quel valore dell'idealismo e con rigore del re
Solo così
Fra un anno nella primavera dall'ottantanove
Potremo consegnare il mandato costituente ai candidati europei
E tale consegne non verrà per arbitro di porti
Ma parla volontà maggioritaria di troppo
Saranno consegna piena totale vincolante
Però istituzionalmente informale cioè con un potenziale rivoluzionario in una situazione giuridica delimitata dalle quali istituzioni dell'azione
La consegna prima del voto e premesse vuota ora quindi la forza di un profondo vincolo morale per l'unità politica
Nel quadro istituzionale di un'Europa ancora espressione dei governi nazionali
A questo punto sento il dovere di porre due domande
Ho due gruppi due domande
Prima di candidarsi sul futuro Parlamento europeo
La seconda ai per
Ai candidati
Accettare un mandato costituente
Non dalle istituzioni esistenti ma tra la volontà popolare
Non significa forse assumere
Un potenziale rivoluzionario per il futuro
La rivoluzione del mandato costituente non serve ora certamente prima del voto
Ma non si completerà forse dopo il voto
In un Parlamento europeo vedova a rompere tutti i ponti col quadro istituzionale in vigore
Arrogandosi e assumendo tutti i poteri costituenti con tutte le responsabilità con tutte le conseguenze
è un vincolo morale che diamo mandato costituente
Vincolo che chiediamo i futuri candidati però realisticamente al di là delle promesse e delle disponibilità individuali dei singoli candidati
La verità si mostreranno gode cruda gli eletti al momento di iniziare la nuova legislatura
Sono alcune città allora la domanda quale valore qualificata avranno impegni individuale
Di fronte al partiti di cui i candidati futuri deputati sono espressione
Ed ecco la domanda i partiti
Apparato allora
Non è forse ai partiti
Che purtroppo specialmente intende europeistico
Rio davanti tutti cominciare dal vivo abbondano nella retorica di facciata
E sarebbero nebulose devo indifferente proprio all'alba dalla realtà non sono forse i partiti europeisti che debbono affidare delle gare tre tendere il mandato costituente dei propri candidati
Non sono forse i partiti europeisti che debbono difendere strenuamente i loro eletti nell'esercizio del mandato costituente dalle pressioni dei ricatti dalle scomuniche sia dei rispettivi governi sia delle attuali istituzioni europee
Non sono accorsi i partiti europeisti che debbono decisamente insieme i loro parlamentare travolgere contro quelle strettoie delle strutture economiche di cui parlavo preceduto per il professor dico
L'unità politica delle troppo non passa alle ore realisticamente solo attraverso la volontà editrice dei partiti
Se solo i partiti possono forzare la porta tutte le stanze della responsabilità
Se ci sono i partenti portano a piegare strutture governi se solo i partiti possono creare le condizioni
Necessario indire azionabile pronti per un Parlamento costituente
A queste due domande che ho posto a nome dell'organizzatore presente incontro invito coloro che interverranno parlamentare presunta antipartito i cittadini possibilmente radar delle risposte
Risposte qui
Volevo dei come in campo internazionale
Non c'è spazio
Ne ha per i Barbetta menti nell'impresa
Ai candidati ai partiti
è aperta la via di una risposta chiara
Altrimenti insieme andiamo sul banco degli imputati grazie
Grazie professor Natalino guerra per questo intervento che definirei molto appassionato
E proprio per dare una risposta il a questi problemi Movimento federalista europeo ha iniziato la raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per l'indizione di un referendum di indirizzo sul conferimento di un mandato costituente al prossimo Parlamento europeo cioè quello che sarà letto nel giugno del mille novecentottantanove l'obiettivo non facile e quello di raccogliere cinquanta mi almeno cinquanta mila firme per presentare il progetto entro l'estate cioè entro la fine di giugno entro la metà di giugno
Moduli sono questi sono moduli gialli saranno in in che si potranno fumare ovunque nei tavoli nelle piazze i tavoli federalisti nelle piazze presso la Segreteria generale di dei comuni dell'Emilia Romagna
E anche oggi qui sarà un notaio presente nelle dice mette in poi e quindi invito tutti i presenti elettori
Elettori questa la cosa importante cioè che abbiano diritto di voto a firmare questa proposta di legge che è un primo è un primo invito altissimo già Parlamento a discutere di questi problemi
Il accoglienza detto chi notaio già arrivato quindi da questo momento di fatto si può a Kohl si raccolgono le firme fuori dalla sala
Per completare questo quadro di temi che sottoponiamo appunto ai parlamentari e ai rappresentanti politici c'è il tema il grande tema di quale ruolo la scuola l'educazione e la formazione
Degli insegnanti possono dare a questo discorso dell'Europa a questo problema dell'Europa questa Strada dell'Europa ecco inviterei la professoressa Nunziata Manzini a concludere il giro degli interventi proprio su questo tema la professoressa Mazzini e la segretaria regionale dell'Associazione europea degli insegnanti
Come giustamente ha detto il segretario del Movimento federalista Simone cioè mi pare il mio compito è oggi qui quello di parlare del ruolo dei a eventi e lo farò dicendo Michela enti assestiamo pende se insegna è stata fondata nel mille novecentocinquantasei
E il primo articolo del suo sta tuttora entità
L'associazione si propone di riunire tutti gli insegnanti desiderosi di collaborare alla creazione di una federazione europea
Ed in questa ottica ossia quella federalista lei nel operato
Per cui una volta costituita essi la forza federalista
è stato del tutto naturale che anche questa associazioni faceste partenza insieme alla sensazione di comuni d'Europa al Movimento federalista europea all'Associazione stampa europea
A mio avviso sono due gli elementi portanti dell'associazione gli iscritti militanti e i documenti che sono stati redatti nel corso degli anni in occasione di congressi seminari internazionali gruppi visto documenti quali la carta europea dell'insegnamento ho riguardanti la didattica di partecipazione la salvaguardia del patrimonio naturale ed artistico
Le lingue moderne scuola società l'uso delle nuove tecnologie per l'apprendimento il ciclismo europeo
La dimensione europea dell'insegnamento ed altri ancora
Che anche questa associazione ne facesse parte
L'insieme all'associazione dei Comuni d'Europa al Movimento federalista europea all'Associazione stampa europea
A mio avviso sono due gli elementi portanti dell'associazione gli iscritti militanti e i documenti che sono stati redatti nel corso degli anni in occasione di congressi seminari internazionali gruppi distinti
Documenti quali la carta europea dell'insegnamento
Ho riguardanti la didattica di partecipazione
La salvaguardia del patrimonio naturale ed artistico
Le lingue moderne scuola società l'uso delle nuove tecnologie per l'apprendimento il ciclismo europeo
La dimensione europea dell'insegnamento ed altri ancora
Questi documenti costituiscono l'aspetto teorico per un'azione che da un lato ci vede al fianco degli altri amici della forza federalista
Per manifestazioni conferenze
Incontri quali quello odierno e le varie marce in occasione dei vertici dei capi di Stato dei Paesi europei dall'altro inglese si impegna a contribuire alla formazione del cittadino europeo prospettando ai nostri allievi i vari problemi relativi ad ogni disciplina in ogni tipo di e grado di scuola sotto una nuova dimensione quella europea
E questi fondi non al fine di creare un nuovo fanatismo quello europeo al posto dei passanti nazionalismi
La nostra idea di Europa è quella di uno stato postfascista che a mediare fra gli altri stati e gettare ponti verso che aspetto aiuto collaborazione a parità di dignità umana
Inoltre gli insegnanti nel quadro di un'attività diuturno nato paziente e non estemporanea hanno l'opportunità soprattutto quelli di certe discipline come storie italiano
Di proporre solidi fondamenti culturali e spirituali
Gli strumenti non mancano cito ora soltanto brevemente per gli studenti della scuola media superiore
Storia di dell'idea di Europa di Federico Chabod le opere di Luigi Einaudi di Altiero Spinelli
Certamente
Rispondendo alla domanda che è stata posta dirò che gli aderenti dell'associazione open presenze segna non mancheranno di impegnarsi a favore di questo referendum sulla base del quale in Parlamento europeo potrà avere un mandato costituente
E a favore di una moneta unica che insieme alla difesa e alla politica estera è una delle competenze dello Stato federale
Grazie
Grazie alla professoressa Mazzini per questo intervento e i tre temi cioè i tre temi di fatto mercato unico europeo elezioni del Parlamento europeo ruolo della scuola e dell'educazione sono posti
Io a questo punto vorrei fare intervenire tutti in primo luogo i responsabili del Parlamento europeo e della Commissione delle Comunità qui presenti e poi vorrei fare intervenire tutti quindi prego anche e gli interventi vivaci e che poi potranno essere recuperati in un secondo tempo con una sorta di botta e risposta speriamo di farcela a a far parlare tutti soprattutto frutta in modo adeguato i temi io darei subito la parola al all'eurodeputato parlamentare europeo della città di Bologna presidente dell'Assemblea c'è paritetica c'è ACP cioè l'incontro tra Comunità europea i Paesi più di sessanta dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico
è grande protagonista di tutte le battaglie nel Parlamento europeo sia federaliste sia per i Paesi del Terzo Mondo per l'emancipazione la cooperazione dei Paesi del Terzo Mondo senatore Giovanni Bersani che ringrazio per la sua presenza qui do immediatamente la parola grazie
Ringrazio il l'amico c'era Nicola di questa presentazione molto gentile da parte sua se lo ringrazio per un'iniziativa così interessante così partecipata così viva come quella di oggi il momento certamente molto importante su un piano europeo che sul piano mondiale
Abbiamo sentito alcune visioni di nei principali settori che riguardano la problematica europea e le sue sfide in questo momento
Alla vigilia di due grandi avvenimenti appunto l'elezione dell'anno prossimo per il Parlamento europeo con la proposta del referendum costituente
E dall'altra parte del questo questa fattura ci chiamiamo Europa novantadue
Stiamo già preparando attraverso molteplici iniziative
E cioè rappresenterà certamente una svolta fondamentale
Ecco come situare queste due date nel processo europeo
Giovedì venerdì e sabato all'Aja a quarant'anni di distanza dal famoso congresso da cui partì tutto l'itinerario europeo
Ci sarà una grande manifestazione a cui parteciperanno tutti i leader dei dodici Paesi europei e di tutti i parlamenti dei dodici Paesi
Sarà un'occasione non solo di ricordare il passato
Ma di guardare appunto a queste scadenze
Io stesso sono uno dei relatori di questo congresso vedremo un po'quello che sarà possibile fare proprio nella direzione che noi stiamo cercando di mettere a fuoco anche nel nostro dibattito di oggi
Cosa successe quarant'anni fa avevano le idee chiare i fondatori dell'Europa
La loro proposta era una federazione degli Stati europei
In cui il nocciolo politico l'obiettivo politico fosse del tutto domina
E questo era presente anche nella proposta di Schumann del mille novecentocinquanta
E nelle varie iniziative che i padri fondatori presto
Si parte da cose concrete per arrivare alla federazione politica dell'Europa con un Parlamento eletto eccetera eccetera
Poi strada facendo questa idea si è annacquata perché essa ANCIP ci fu un ciclo di di anni in cui si pensò
Che l'obiettivo politico fosse troppo ambizioso e che in realtà sarebbe stata l'economia sarebbero state le cose pratiche che avrebbero aperto una prospettiva anche alla fine di natura politica
Il merito del Parlamento europeo ma cantori prima ancora del Movimento federalista
è stato quello di me annunciare mai alla priorità della tematica politica
E di sospingere animato da Altiero Spinelli in particolare
Le forze politiche i vari partiti i partiti italiani hanno avuto certamente in un ruolo molto importante sul piano europeo
Perché si arrivasse ad affrontare non ci si è rassegnarsi all'idea economicistica ma si arrivasse a portare la politica nel cuore del processo di costruzione federale dell'euro
Ora direi che e e qui il nodo davanti al quale noi ci troviamo ci sono stati i tre i tre momenti quello dell'abbattimento degli ostacoli il secondo una prima costruzione impositivo di un'economia di una società europea
Attorno alla politica agricola che fu l'unica a realizzare un proprio mercato unico
E poi le istituzioni che hanno con grande fatica risposto alle loro responsabilità restando in realtà prigionieri di una radio ragnatela di interessi nazionale
L'obiettivo che abbiamo davanti è
Di andare ben oltre il contenuto dell'atto unico
Che rappresento
Nel momento delle ultime elezioni europee un timido passo in avanti molto deludente rispetto alle necessità rispetto agli obiettivi che nella lotta del Parlamento Orfeo noi c'eravamo dati
Tuttavia qualche piccolo il risultato lo si è potuto temere è stato molto visibile per esempio il fatto che tre mesi fa il Parlamento europeo utilizzando un piccolo potere che ha di di essere associato alla ratifica degli atti internazionali ha bloccato
Per esempio i famosi protocolli di Israele come un segno di pressione perché fra Israele e i palestinesi si arrivi a un dialogo costruttivo e ad una intesa di pace
Questo fatto che passato inosservato ma per esempio l'altro giorno incontrandomi con i delegati di un gruppo di Paesi mediterranei con i quali sto lavorando a un certo Progetto mi sono sentito dire
Adesso l'EUR e il Parlamento europeo è diventato politicamente credibile al di là dell'Europa perché ha dimostrato che se vuole può fare certe cose
Il discorso tuttavia va molto più lontana
E qui io credo che abbia abbiano ragione gli amici che hanno parlato Natalino guerra verso che Mazzini e gli altri
Dicendo che il mantra avendoli il mandato noi certe cose certamente le possiamo fare
è stato ricordato qui la responsabilità che io ho come presidente di parte europea dell'Assemblea parlamentare fra l'Europa il sessantasei Paesi dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico
Ebbene direi che noi certi poteri ce li siamo presi
In molte occasioni nei contatti e con la Commissione soprattutto del consiglio
Con i miei colleghi mi sono sentito dire ma voi siete pazzi ma voi volete delle cose inammissibili voi volete lo sta Pecs volete cambiare delle regole fondamentali dell'economia del mercato mondiale la regola della concorrenza non passerà mai
Poi alla fine li abbiamo applicati ad accettarlo per rassegnazione dicendo tanto fallirà
E invece almeno per dieci anni e la cosa ha funzionato molto bene e poi ci sono state altre cause che hanno creato anche hanno diminuito il suo impatto
E ad esempio questa Assemblea che loro ci hanno concesso così con molta degna azione come un una istituzione di secondo grado adesso è diventato un vero Parlamento
Che elabora proposte e in un dialogo serrato con le altre istituzioni che prima non venivano ma adesso devono venire davanti all'Assemblea
E debbono dialogare con noi
Finisce in realtà con l'incidere sui trattati sulle regole e sulle condizioni fondamentali di questo accordo
Che è molto importante perché interessa più di metà dei Paesi del mondo in un momento in cui noi tutti ci rendiamo conto che il rapporto nord-sud e quello che dominerà gli anni che ci aspetta
Quindi
Ad esempio parlato del Mediterraneo
Proprio come parlamentari europee dopo anni in cui si parla di politica globale del Mediterraneo
Dopo anni in cui non si è fatto niente dopo anni in cui il Consiglio dei ministri anche la commissione hanno detto ma non si può fare niente perché gli arabi non vogliono accedere il problema palestinese c'è il problema della Turchia e della Grecia c'è il problema di Cipro diviso in due c'è il problema di qui di là
Noi abbiamo preso come Parlamento
Bari una nostra iniziativa e abbiamo convocato per luglio prossimo una specie di Assemblea Costituente e stiamo facendo il giro di tutti i Paesi del Mediterraneo discutendo coi parlamentari eccetera e pensiamo di potere far nascere una idea di cooperazione dopo due mila anni in cui questo lago interno europeo è stato solo teatro di guerre locali e mondiale
Il Parlamento europeo può quindi se hai potere anche minimi allargarli conquistarli come da che mondo è mondo è sempre avvenuto i parlamenti europei poteri se li sono presi
Specialmente se hanno l'appoggio popolare ecco il senso e il significato del referendum se vi è un un un appoggio a una pressione un consenso fondamentale
Detto questo
Direi che
La fase che che vide l'Europa è molto importante
Molto importante perché fino ad ora il solo mercato che avevamo potuto realizzare era unito era quello dell'agricoltura
Anche lì
Parte per ragioni internazionali perché La Mantia al protezionismo degli Stati Uniti a livello ventuno
L'Europa ha dovuto difendersi difendere un proprio spazio stimolare una propria crescita
Con misure che globalmente consideriamo a livello diciassette
Ma adesso ci siamo resi conto che del resto il Parlamento europeo aveva ammonito già dieci anni fa e aveva indicato la strada che finalmente si incomincia a prendere adesso
Che non era continuando in un certo senso abrogare in modo così massiccio un settore dell'economia che si poteva in definitiva arrivare ad un risanamento proporzionato la produzione
Alla domanda del mercato interno del mercato mondiale
Adesso la sfida del più grande perché si tratta di unificare tutti i mercati
E il problema a tutte le implicazioni che Jacopo di cocco qui con molta chiarezza ci ha presentato è una gigantesca sfida per ogni società nazionale per l'Europa nel quadro mondiale per l'Europa dei rapporti con le le grandi potenze industriali del mondo con l'area dell'est europea con la quale si è avviato un dialogo molto interessante e nel gigantesco problema no su io credo che e effettivamente se noi non acceleriamo il passo e soprattutto non realizziamo questo maggiore potere attraverso un mandato costituente del Parlamento europeo ecco una revisione sostanziale dei rapporti interistituzionali
Effettivamente il rischio che noi corriamo e di piombare in una grande confusione e in una situazione difficilmente governabile soprattutto per le aree deboli per le aree meno avanzate
E qui certamente tutta una nuova legislazione la messa appunto
Da un lato per impedire che si formino grandi concentrazioni
E si sta pensando l'aggiornamento della legge antitrust a livello europeo avrebbe abbiamo visto finalmente anche a livello italiano dopo tanti anni andare avanti una proposta di adeguamento alle attuali norme del Trattato di Roma
E dall'altra parte di sostegno delle aree delle regioni e dei settori deboli per creare quel più giusto equilibrio senza del quale evidentemente non sarebbe una integrazione costruttiva
Ma sarebbe una ma una combinazione un assortimento squilibrato fra i diritti e e i poveri coglie ricchi sempre più forti e le aree deboli condannate ad essere sempre alla retroguardia
L'Italia e finisco ha dimostrato fino ad ora di sapere affrontare questi problemi
Abbiamo questo gigantesco problema del sud
Disoccupazione sviluppo industriale assolutamente a livello inferiore tutta una serie di problemi certamente costituiscono un grosso problema nazionale anche questo è un problema europee così come quello di altre regioni
Comunque i concludendo
Abbiamo entriamo in una fase assolutamente nuova sotto molti aspetti
Questa fase abbiamo la possibilità di affronta l'Europa a trecentoventi mila mercato di trecentoventi milioni di abitanti
Rispetto a ai duecentotrenta degli Stati Uniti ai duecentosessanta della Russia
Ma l'Europa sta integrando in qualche maniera anche le altre nazioni che sono in nell'Europa occidentale a cominciare dall'Austria dalla Svizzera dalla dalla Norvegia e dalla Finlandia dalla Svezia con le quali quel quali razze rappresentanti noi abbiamo avuto negli ultimi tempi intensificati i colloqui
Per vedere in che modo la scadenza del novantadue può comprendere anche questa nuova Area di paesi che vivono già così intensamente dell'esperienza convergente dell'Europa
Da questo derivano però delle responsabilità
Delle responsabilità verso le popolazioni europee verso le altre regioni del mondo verso le dimensioni planetarie della politica della pace e dell'economia
Ed è in questo senso io credo che il mandato costituente al Parlamento europeo è veramente un mandato di una responsabilità nuova all'interno e all'esterno della comunità
Perché un'unità politica sia veramente un servizio che l'Europa rende al mondo davanti alle immense difficoltà della situazione attuale grazie
Grazie senatore Giovanni Bersani per il suo intervento così sì così sempre pieno di di calore e di passione alle cose che sta facendo
Che è una cosa molto importante è una cosa che spesso non si ritrova nei politici professionisti e che invece noi riscontriamo sempre ad ogni appuntamento nel senatore Bersani
Dare la parola alla voce del Parlamento italiano che uno dei Parlamenti che interlocutore del Parlamento europeo né speriamo che tutti i dodici Parlamenti nazionali semi interlocutore del Parlamento che per questo mandato costituente
E dare la parola al senatore Gaetano arte
Che qui
In rappresentanza di molte cose per le molteplici attività che ha sviluppato negli anni scorsi è stato si può definire insieme al senatore Bersani uno dei padri costituenti della nuova Europa collaborando alle iniziative di Altiero Spinelli nel Parlamento europeo qui vede in sala un altro padre costituente che ringrazio per la sua presenza il professor protogermanico ero Nesi
Che
Grazie per quest'applauso più che meritato una de chiediamo diversi padri costituenti sono i proclami interrotta ed è la prima legislatura che avviarono la fase costituente purtroppo interrotta con una serie di vicende che speriamo di riaprire e concludere definitivamente il famoso Club del Coccodrillo il progetto di Trattato di unione europea sono tutti episodi che sono nella mente e nel cuore di tutti noi di tutti quelli che hanno partecipato a questi anni decisivi
E poi senatore offre attualmente membro dell'intergruppo federalista è uno dei persuasi più attivi all'interno dell'intergruppo federalista al Parlamento italiano nei vari Parlamenti nazionali deputati si stanno organizzando
In interruppi federalisti proprio per portare avanti questa battaglia del malato costituente
Senatore a fare a lei la parola grazie
Io ringrazio agli organizzatori questo convegno di avermi invitato ringrazio in particolare l'amico Simone c'era Nicola
Delle sue affettuose parole che sono il segno di amicizia
Forte gli antica anticamente
Che a un certo punto perché gli anni di sera mi colà sono pochi
E voglio compiacermi con lui e con e con tutti gli amici per questa manifestazione la presenza di giovani qui dimostra come Bologna sia diventate sia rimasta uno Leasint i più vivaci e più attivi della europeismo democratico che federalistico non è la prima manifestazione
Alla quale io partecipo in questa sede questa è una delle più belle soprattutto per la presenza di tanti giovani interessati di appassionati
E io ai giovani vorrei innanzitutto rivolgermi
Con accenti che possono sembrare pessimistici che in realtà non lo sono
Ma proprio perché
Credo che in una circostanza che in una fase come questa bisogna guardare alla realtà così come per avvertire in pieno il senso della responsabilità che grava su tutti quanti noi
Diceva il tiro Spinelli d'Europa non cade dal cielo questo è vero oggi più che mai prima
Oggi tocca ad ognuno di noi essere protagonista in questa battaglia per gruppo
E credo che tocchi essere protagonisti perché noi ci troviamo in una strana situazione che è un motivo che il ricorso in molti degli interventi che mi hanno preceduto
Che l'Italia è il Paese a parole Cure operistico di più
è anche il Paese nel quale l'impegno sul terreno europeo e assai scarse
E allora io credo che noi dovremmo partire adesso
No comincerà con a a denunciare l'esistenza di un europeismo di maniera
Di un europeismo
Che in realtà tende ad otto un delle la coscienza della gravità del problema della eccezionalità della situazione e quindi dell'impegno che ha richiesto a tutti quanti non sembra che tutto sia facile che tutti siamo d'accordo però in realtà a fare le cose che si devono fare sono imposti sono giovani amici di Bologna sono i gruppi federalisti Mario parti d'Italia
Anche le grandi forze politiche le grandi forze sindacali Kalou per all'europeismo continuamente si richiamano su questo terreno sono generalmente latitanti e qui farò un esempio ieri l'altro
Sono sfatto intervistato da una agenzie di stampa
La quale sta conducendo un'inchiesta per un grande settimanale le domande alle quali bisogna rispondere in otto dieci righe
Erano queste la primavera
Quali sono i problemi di ordine amministrativo organizzativo finanziario che l'Italia si trova di fronte rispetto alla scadenza del mille ottocento del mille novecento novantanove
Ora io mi domando e vi domando come si può in poche righe rispondere a domande di questo genere ma seconda domanda era che cosa deve fare il governo italiana che qui in poche righe bisognava rispondere a questa domanda
Della Terza Era infine questo che cosa comporterà ricambiato nella sorte di ciascuno di noi
Presso voi vi rendete conto come il modo in cui si conducono le interviste come in qualifiche che che balli vita può a vere le risposte che si danno in questo senso come aspetto della opinione degli atteggiamenti
Della nel mondo politico italiano noi parlamentare che hanno fatto oggetto in quest'intervista
Mi ricordo anche che c'era stata precedentemente un'altra inchiesta dal quale risultava che buona parte dei parlamentari italiani no conoscessero lui anche i nomi delle istituzioni comunitarie e tantomeno quali sono quali fossero le norme del loro funzionamento e vi dirò perché questo mi rincresce può dirlo questa presso una iniziativa lodevole della parlamento italiano anche qui naturalmente un atto di buona volontà
Con la quale tutti i partiti hanno votato alla Camera un documento in cui si chiedeva si chiedeva il mandato costituente al Parlamento europeo cosa sacrosanta si chiede anche una sorta di stati generali qui sì con Molino tutti i parlamenti di tutti i Paesi insieme al Parlamento europeo ai quali i tutti insieme dovrebbero eleggere il presidente alla commissione e che anche questo è un attestazioni volontà però è un europeismo dilettantesca uno è un urlo europeismo che non pone i problemi interni realistici cioè non dà delle indicazioni di battaglie e
Se si limita semplicemente ad esprimere attestazioni buona volontà io credo invece che noi siamo nel momento in cui
Le azioni devono viene le parole devono corrispondere a delle azioni e qui nonostante questo gran parlare che si fa di Europa da tutte le parti io credo che siamo ancora mo'pure la fase
Delicata e difficile
Noi ricordiamoci quello che è stato quello che è stato lo sviluppo del processo di integrazione integrazione europea perché anche qui in Europa tutti parlano di integrazione europea
Ma in realtà i temi della integrazione europea i temi dottrinario storici politici economici non sono entrati per niente nella cultura politica corrente tant'è che si continua a parlare di Altiero Spinelli però tutti sanno soltanto almeno quelli che lo sanno sanno soltanto che è stato il protagonista di una battaglia al Parlamento europeo pochi sanno che la battaglia di Altiero Spinelli è cominciata nel mille novecentoquarantuno
Nell'Europa devastata dalla guerra e che ha attrae di liti sui titoli di legittimità sui titoli di nobiltà quelli ai quali dovremmo richiamare le giovani generazioni sedili federalismo
è nato nel corso della Resistenza si è saldato
Con l'antifascismo è stato l'atto di fiducia nella possibilità di costruire un'Europa senza guerre un'Europa solidale un'Europa in cui popoli
Fossero tutti quanti affratellati grande messaggio etico che viene
Dal federalismo e che ha seguito via via poi processo d'integrazione europea con estremo realismo nonostante quello che poteva sembrare
L'utopismo delle formulazioni originarie non abbiamo costruito l'Europa federata sulle rovine della guerra l'Europa si è cominciata
A costruire come diceva Spinelli steso sotto l'impulso di elementi negativi l'impulso esterno venuto dagli Stati Uniti d'America e all'interno le tensioni sociali la miseria e la paura del comunismo e questo ha forse c'è stata la latitanza
Delle grandi rappresentanze delle forze popolari di sinistra
Nel processo d'integrazione europea da parte non è venuto nessun contributo anche questa ha contribuito a passare a a a mutilare e la cultura politica l'azione politica ha concorso a far sì che prevalessero
Che prevalesse un modo di intendere l'integrazione europea
Nel segno del del funzionalismo il segno dei settori che via via si euro teorizzava no
E che poi si sarebbero sviluppate nella sua funzione che potevano svolgerà insomma e questo è stato l'elemento che è andato avanti analizzato in questo segno che si è avviato il processo di integrazione europea le sue contraddizioni sono state rilevate denunciate da Spinelli via via
A cominciare dal Piano Marshall alla alla cioè dalla Comunità europea
Intesa che non poteva esistere senza un'autorità politica al mercato comune al mercato comune stesso e questa contraddizione oggi è scoppiata in tutta la sua gravità oggi tutti gli elementi concorrono a dimostrare come non sia possibile
Portare a compimento il processo di integrazione europea senza portare senza affrontare il problema politico senza affrontarlo senza affrontare il problema della riforma delle istituzioni delle istituzioni europee ma grande battaglia la prima
Legislatura del Parlamento europeo è stata appunto appunto questa ora questo deve diventare il nostro simbolo il Parlamento europeo
è la istituzione intorno alla quale tutti gli europei gli europeisti si devono stringere riconoscendone la funzione assolutamente insostituibile
Perché se la democrazia ha un senso solo il Parlamento e quello che rappresenta l'Europa stringersi intorno a questo e fare di quella che è stata la battaglia di Spinelli la bandiera intorno alla quale nome dalla quale continuare a lottare questo il senso
Del anche del referendum
Che viene proposto
Per il mandato costituente al Parlamento europeo non è una questione di dire alcuni dicono è più importante il problema disoccupazione o della siderurgia dell'agricoltura che non quello delle istituzioni quello delle istituzioni è pregiudiziale rispetto a tutti quanti gli altri non è una questo una graduatoria
Di importanza che se non si trovano le istituzioni le sedi attraverso le quali si fa una politica europea non è possibile fare una politica europea sembra rimanere frammentarie
I dischi in in ultima istanza scarsamente efficace con le quali si dovrà facendo fino a questo momento che ne abbiamo
Ne abbiamo la prova dei fatti tutti tutti i giorni
Prendiamo un episodio egli è sui giornali in questi giorni quello del di un eventuale di un ipotizzato intervento europeo della vicino Medio Oriente è una tragedia che dura che dura da decenni Volver si vede si vede proprio attraverso l'esperienza quotidiana che cosa voglia dire una proposta che parte da un uomo politico italiano l'onorevole Craxi che viene fatta propria in qualche modo dal governo italiano va bene fare oggetto di studio con la deve proporre agli altri governi agli altri Parlamenti evidente che diventa estremamente difficile per non dire impossibile e queste tre proposte di questa diventino poi operanti se non esiste una politica estera dell'Europa non esiste alcuna possibilità da parte dell'Europa di incidere i problemi che ci toccano da vicino che battono il ciclo voi che toccano da vicino tutta l'umanità perché dove esistono focolai di guerra di terrorismo invidie
Di reazioni esisteva divisi parte un male non un veleno che si diffonde che si diffonde dappertutto
L'imbarbarimento da lotta politica e anche la conseguenza della esistenza di tanti focolai di questo tipo che esistano in Europa esiste esistono nella nel Medioriente esistano in Africa che esistono dell'America latina che esistono da tutte le parti
E qui appunto la grande funzione che in Europa può venire l'Europa vista nella sua autonomia e nella sua unità unità e autonomia a questo punto sono due fattori che coincide non si può parlare in autonomia europea senza unità europea e l'unità europea di per sé un fattore di autonomia
E il modo attraverso il quale la civiltà europea cui esercitare
Il suo ruolo nella creazione di un nuovo ordine internazionale e io credo che appunto mi rivolgo ancora una volta i giovani a questa i dobbiamo cercare di sviluppare il senso di un patriottismo europeo patriottismo europeo che non è l'attribuire in termini euro centri città all'Europa un ruolo di egemonia nel mondo
Ma di renderci conto che in Europa per il patrimonio di civiltà che esso rappresenta ha una funzione che ancora può svolgere io l'ho visto la mia esperienza al Parlamento europeo ogni volta ci siamo trovati di fronte ha problemi che investivano Maspero della libertà dei diritti degli degli uomini della pace e della solidarietà ci sono state larghe convergenze ci sono state molte volte delle unanimità perché eravamo figli della stessa civiltà la civiltà cristiana liberale socialista
Come una convergenza ritiene nel culto di valori etico politici si erano comuni a tutti
Bene questa è la funzione che l'Europa può svolgere nel mondo e per questo
è una battaglia politica da dare questa battaglia per attribuire al al Parlamento europeo un mandato costituente è una battaglia che va molto al di là dei confini del nostro Paese anche degli stessi confini d'Europa
Può veramente determinare una svolta nell'ordine internazionale e questo è il richiamo che io ricordo che io rivolgo a tutti quanti voi alla luce di un'esperienza io oltre un quarantennio di milizia politica cominciata con la seconda guerra mondiale continua e coordinatore se l'Europa non cade dal chiedo vicino Spinelli ed è questo dovete saperlo tutti quanti dovete ognuno di voi sentite essi sentirsi mobilitato in questa azione e
Investire anche con la vostra critica i partiti politici e quali si preparano alla campagna elettorale ma Tonino Guerra poneva domande ai candidati chi ai partiti
Ebbene sono domande sacrosante ma prima che i partiti in genere in prima che i candidati bisogna rivolgere ai partiti bisogna dire ai partiti
Che già la selezione della dei candidati la scelta dei candidati da proporre all'elettorato per il Parlamento europeo è un fatto di natura politica
Che non si può vedere nel Parlamento europeo il cimitero degli elefanti dove mandare personaggi scomodi o personaggi che si considerano esauriti per quanto riguarda la vita politica italiana c'è stato un calo
Nella nelle proprio nella qualità della rappresentanza se noi abbiamo
L'uno ore come cittadini italiani di averi al Parlamento europeo
Dei uomini come Giovanni Bersani
Amico carissimo al quale io dò la mia più grande stima per averlo visto un lavoro per averlo visto all'opera
E che tra i rappresentanti più stimati dell'Italia il Parlamento europeo si abbiamo uomini come lui ne abbiamo tanti quali disertano i lavori i quali non non conosco nessun impegno e per questo genieri chiamarli richiamare i partiti a questa responsabilità che si hanno nei confronti
Del Paese preparare delle liste che siano fatte di gente che ha voglia impegnarsi che abbia un minimo di competenze soprattutto abbia la voglia abbia la voglia di battersi e lo ripeto anche questo ludico a conclusione di questo intervento i partiti politici italiani oggi sono tutti quanti al di sotto dei compiti che gli sono che ci sono davanti non c'è tutti quanti si proclamano europeisti impegno europeistico è scarsissimo in tutti
E questo appunto tocca a noi tocca a voi fare questo perché ha di denuncia quindi enuncia costruttiva nudi denuncia rispondi statistica di richiamo al senso della responsabilità perché la battaglia ed importanza troppo grande perché così Dashi
Monopolio di burocrazia di partito
Qualifica
Logorate nella routine quotidiana ognuno di noi deve sentirsi protagonista perché l'Europa non cade dal cielo l'Europa sarà la costituzione nostra stava con la costruzione vostra di voi giovani e il mondo del quale dovete ridere vostra prima
Grazie
Grazie Gaetano Arfè all'amico Raffaele avvero parlamentare federalista come vero parlamentare federalista Bersani Giovanni Bersani
Ecco c'è stato un appello ai giovani nell'ordine interventi c'è l'intervento di del dottor Giampaolo Bettamio del Parlamento europeo io mi appello
Ai ragazzi che sono qui presenti perché preparino delle domande volanti che potremmo porre via via nel corso dell'incontro i nostri protagonisti se ce ne sono due o tre volanti le facciamo intervenire subito altrimenti se non ci sono preparate alle ci sono requisiti l'osservazione le cose non capite via via che andrà diritti sottraiamo praticamente la manifestazione potremmo fare intervenire i ragazzi presenti ci sono due o tre interventi volanti
Altrimenti procediamo
D'accordo allora darei la parola al dottor Giampaolo Bettamio del Parlamento europeo grazie
Ha già spingere Reno aveva un problema tecnico riparato sul
Niente ecco
Alcuni di voi vedo che hanno il quaderno e la penna io non sarò molto di molto utilità perché una serie di cose le devo dare per scontate
E d'altra parte
Gli psicologi dicono che dopo un'ora l'attenzione del pubblico va in caduta verticale quindi abbiamo un po'il un po'anche il senso di responsabilità di stringere per cui alcune alcune cose le devo dare perso per scontati allora chiederò probabilmente a Simone ceramica di organizzare fra di noi una giornata
Propedeutica né demotivate né continueremo a fare anche con Giampaolo Bettamio cioè snocciolare tutto dal cinquanta al novantadue
Ma io ricordo l'ultima volta che ci siamo incontrati una delle ultime volte ci siamo incontrati
Abbiamo pensato insieme che cosa fare perché eravamo alla vigilia di un importante riunione a Milano dove i capi di stato di governo stavano per prendere decisioni importanti
Noi ci davamo di chiedendo che cosa fare per ricostruire il massimo su queste decisioni che avrebbero portato probabilmente l'adozione di documenti o di un documento che aveva in qualche modo il compito di riformare i Trattati di Roma
Ricordo che eravamo ed indipendenza e poi stavamo a quale fosse l'azione più più stimolanti e più propizia perno da quella volta ad oggi sono stati sono sta successi alcuni avvenimenti importanti
E fra l'altro quella quelle centinaia di pagine sulle quali noi volevamo inserire la nostra azione di stimolo e a di testimonianza sono state ridotte a un libricino di ventisei pagine scarse
Il quale però vi è un articolo che sta polarizzando l'opinione di tutti
Questo articolo a un testo che dice più o meno che i capi di stato di governo sono d'accordo di instaurare un periodo progressivo che scadrà nel mille novecentonovantadue un mercato interno fra i Paesi della Comunità europea poi c'è un paragrafo successivo
Che dice il mercato interno significa che alle merci di beni capitali le persone possono circolare senza più ostacoli poi c'è un terzo paragrafo
Che importante ma del quale non possiamo parlare oggi che dice che per realizzare tutto questo il Consiglio dei ministri una serie di materie prenderà delle decisioni a maggioranza qualificata e non più all'unanimità
Ecco sono questi tre capoversi che polarizzando da tempo l'attenzione di studiosi di operatori economici di persone che si domandano che cosa significa tutto questo
Ora che il il lo scopo principale sia quello di abolire le barriere tecniche giuridiche fisiche
è quello che all'attenzione di tutti che cosa significa lo sappiamo che cosa significa abolire le barriere fisiche per noi per esempio
Significa che le libere professioni devono cominciare a circolare senza più ostacoli all'interno di tutta la comunità europea
Mentre alcune libere professioni sono già pronti per circolare liberamente al all'interno della Comunità europea tutto il settore medico paramedico e così via
Ve ne sono altri sui quali la comunità europea bloccante perché ci sono problemi non indifferenti da risolvere pensate il giorno in cui potranno circolare liberamente i notai
La professione del notaio che cosa significa
In quei paesi in cui il notaio è rigorosamente protetto da un numero chiuso da norme da salvaguardia eccetera tanto per darvi invece quindi vi saranno certamente in questa circolazione di libere professioni alcune che costituiscono dei problemi che verranno riportate più in là negli anni altre che invece potranno circolare liberamente come posso non ce la fa
Ma se il fatto che le barriere fisiche le dogane dovranno essere smantellate progressivamente
Io ritengo che non sia questo il punto più importante di quel paragrafi no che abbiamo ricordato poco fa dell'atto unico rotte
Perché la cosa secondo me è più importante è che gradualmente la comunità europea
Sta cambiando gradualmente ma radicalmente il proprio modo di procedere in economia
In senso lato
Nelle libere professioni nel sociale e così via cioè ci stiamo
La comunità europea sta creando delle una serie di economie di accompagnamento di economie parallele
Che è l'aspetto più importante di questo mercato mille novecentonovantadue questo mercato interno
Che sono destinati o stanno già ribaltando completamente il modo tradizionale di procedere in economia per creare dei rapporti economici di tipo nuovo
La cui novità principale è data non soltanto dalla dimensione ingrandita delle aziende dell'impresa delle associazioni eccetera
Ma anche dal fatto che il mercato che stiamo creando è un mercato estremamente flessibile che cosa vuol dire un mercato flessibile è un mercato flessibile vuol dire un tipo di mercato in cui i capitali
Le attività economiche in generale vanno ricordava di copie dall'inizio vanno in quelle zone in cui hanno un ritorno non vanno certo laddove non hanno nessun tipo di ritorno nessun tipo di guadagni di cui profit
E queste le prime novità la seconda novità è che la comunità europea sta creando degli strumenti giuridici nuovi sia nel campo del diritto sia nel campo dell'economia
Pensiamo per esempio al tutto il settore del credito la liberalizzazione delle attività delle banche tanto per prendere una una un un problema che accennava a cui accennava dico che cosa vorrà dire queste vorrà dire che qualunque banca può instaurarsi in un territoriale non nazionale cominciare a esercitare la propria attività secondo criteri enorme del proprio paese d'origine
Poiché in Italia noi abbiamo delle banche che sono regolati come certe legislazione che non è la stessa di altri paesi per esempio noi siamo vincolati al prestito a medio abbrevia medio lungo termine in altri Paesi questo non c'è
Noi abbiamo banche che solo il diritto pubblico in altri Paesi sono banche private quindi con la maggior snellezza demanio sì una maggior capacità di organizzazione senza senza troppi vincoli
A settore le assicurazioni anche qui alla fine dell'anno noi avremo le assicurazioni liberalizzate cioè qualunque impresa assicuratrice potrà coprire i rischi di un altro Paese indipendentemente dalla sua sede d'origine
E questo vuol dire molto perché per noi assicurati non solo per noi singoli ma per noi Impresit noi imprese agricole artigiane e così via
E noi potremmo ricorrere ad un'assicurazione che più vantaggiosa che non è quella vicino a casa quella territorialmente più più più confacente non ma è quella che ha una sede in Germania in Irlanda in Grecia e Portogallo e così via
Pensiamo a tutto il settore dei servizi trasporti per esempio oggi trasporti sono voi sapete contingentati
Vuol dire che le imprese dei trasporti stranieri possono fare X viaggi in Italia e non più di Biagi dopodiché non possono più per entrare in Italia devono andare al loro paese d'origine
Se noi liberalizziamo i trasporti qualunque impresa di trasporti può fare qualunque servizio dovunque senza più essere vincolata a questi a questi contingente queste protezioni dunque
Andiamo verso un mercato a Pertol completamente aperto
Che sarà realizzato forse nel novantadue e nel novantatré o nel novanta fra l'altro abbiamo già cominciato a liberalizzare il mercato dall'anno scorso
Quindi questa frontiera novantadue non è un un punto di riferimento catastrofico a cui a obbligatoriamente fa riferimento alcuni provvedimenti non saranno pronti per il novantadue siamo pronti per il novantatré ante sano ponti altri
Ecco voglio dire che la tendenza e quella quale
In quella
Di procedere sulle dimensioni
Ma che lo scoprì che cioè la maxi dimensione in un mercato completamente aperto cioè libero alla concorrenza cioè praticamente noi stiamo piano piano mutuando anche nei nostri Paesi mediterranei
Il modello nordico moderno tedesco tedeschi con un minimo di pudore parlo di economia sociale di mercato dove il termine sociale non sappiamo bene come tradurlo che cosa voglia dire però è l'economia aperta
Ora la prima riflessione che io mi pongo è che se noi andiamo o è tutto questo deve avvenire deve venire perché il costi che noi sopportiamo per questa non Europa questa Europa piena di balzelli sono costi enormi
Nato dall'anno scorso
Quindi questa frontiera novantadue non è un un punto di riferimento catastrofico a cui a obbligatoriamente fa riferimento alcuni provvedimenti non saranno pronti per il novantadue siamo pronti per il novantatré ante sano ponti altri
Ecco voglio dire che la tendenza e quella quale
In quella
Di procedere sulle dimensioni
Ma che lo scoprì che cioè la maxi dimensione in un mercato completamente aperto cioè libero alla concorrenza cioè praticamente rischiamo piano piano mutuando anche nei nostri Paesi mediterranei
Il modello nordico moderno tedesco tedeschi con un minimo di pudore parlo di economia sociale di mercato dove il termine sociale lo sappiamo bene come tradurlo che cosa voglia dire però è l'economia aperta
Ora la prima riflessione che io mi pongo è che se noi andiamo fare tutto questo deve avvenire per venire perché il costi che noi sopportiamo per questa non Europa questa Europa piena di balzelli sono costi enormi
Noi abbiamo calcolato che spendiamo centoventi mila miliardi di dollari all'anno
Per i nostri balzelli e le dogane per i nostri nostri potessimo i trasporti per il nostro alla nostra tutela gli appalti pubblici e così via
La nostra incapacità di produrre tecnologia avanzata cioè la nostra americano dipendenza o Giappone dipendenza ci costa quattro milioni ci è costato nei tre anni ottantacinque ottantasei ottantasette quattro milioni di posti
Che se noi avessimo noi con un minimo di fantasia di capitali di sforzi
Portato avanti tutta una serie di programmi di innovazione tecnologica così vi avremmo guadagnato quattro milioni di posti con tredici mila disoccupati in Europa e non è poco ecco
E così via quindi ci costa ci costa milioni e milioni di dollari questa nostra tipo di protezione di salvaguardia di gelosia dei confini
Quindi andiamo verso questa fase questa nuova fase storica o della storia economica della nostra Europa
Bene
Se tutto questo a dei riflette economici ha dei riflessi dell'economia agricola economia industriale fra l'altro io non sono spero sono affatto pessimista io penso che ci sono dei settori in cui il nostro Paese è decisamente pronto
Non solo a farsi benedire ma anche ad aggredire gli altri mercati tutta la piccola e media impresa la grande impresa
Anche il nostro artigianato in definitiva cioè laddove c'è qualche problema io vedo qualche ora sarà nel settore dei servizi
Là dove c'è un grosso punto interrogativo è nell'economia agricola ma tutto sommato nel nella della gran parte dei nostri settori economici io credo che non ci sarà poi il questa catastrofe questo anno buio questo salto nel nel Bur
Tutto questo va bene noi dobbiamo stare nella storia dobbiamo siamo membri di una civiltà che ci piace non ci piace quella che dobbiamo progredire su questo bene del ma ecco io pongo due o tre domande mi pongo due o tre domande la prima in tutta questa rivoluzione computerizzata Technologies data di alta tecnologia di punta e così via dove va a finire l'uomo
Cioè l'uomo con le sue caratteristiche sentimentali con la sua capacità logica con la sua necessità di rapporti di tipo umano non soltanto di tipo meccanico
Ecco che si sia religiosi o no
Pare che si voglia fare riferimento all'etica Ono
è qui che dobbiamo stare e nella storia e nella società che la storia ci presenta ecco il problema dell'uomo è un problema che secondo me si pone con una drammaticità che ancora è nascosta perché siamo tutti
Braccati sul problema dell'impresa e delle banche del degli artigiani delle confederazioni delle cooperative e così via ecco tutto questo va bene ma noi dove mettiamo l'essere umano in questa gigantesca costruzione
Che ha i suoi punti di forza della tecnologia nella produzione la produzione a scalare la produzione a catena nel disegno tecnologiche e così via
Perché io credo che tutto quello che abbiamo realizzato fino adesso per salvaguardare anche l'essere uomo in tutto questo processo
Il programma Erasmus il programma commette il programma eureka cioè tutti quei programmi che creano delle reti universitari in Europa che creano dei contatti fra ricercatori di vari Paesi Carey creano delle possibilità di scambio
Sono tutti finalizzati al criterio della massima efficienza e della massima produzione
Non mi venite a dire che che che il programma Erasmus è un programma che tutela l'uomo no
è un programma che forma nel miglior modo possibile l'uomo produttore
L'uomo essere umano il programma come che mette in contatto le industrie con l'università e l'università con le aziende
Tende a fare che cosa a creare il miglior ricercatore possibile certamente non per migliorare il suo spirito o la sua razionalità ma per migliorare su capacità produttiva
Ecco che allora noi dobbiamo fare in modo cominciare a riflettere che anche il mercato unico il mercato aperto il mercato maxi mercato nell'economia liberi così di ha poco senso se noi non cominciamo a parlare di cultura imprenditoriale
L'imprenditore è una cosa ottima perché produce perché all'avanguardia perché efficiente perché ha organizzato ecco ma noi dobbiamo fare cultura imprenditoriale ieri l'altro Forlì un giovane studente mi domandava io sono in agricoltura secondo lei qual è la figura di o vent'anni qual è la l'agricoltura del Duemila
Dicevo agricoltore due mila non è un agricoltore è un imprenditore agricolo
Piano piano anche lui deve diventare un imprenditore
Piano piano anche l'artigiano deve diventare un in produttore nella Titans cioè noi dobbiamo fare la cultura dell'imprenditoria non l'imprenditore se no riusciamo riusciremo a creare un meccanismo produttivo efficientissimo che però sarà rigorosamente bloccato dei suoi meccanismi di produzione
E allora uno delle dei perché poi bisogna essere concreti più a stringere tutto questo va bene dice ma noi poi domani mattina ecco in che cosa noi ci ci riconosciamo
Ecco i quando parlava professoresse Mazzini mi veniva in mente
Vivere in mente che dovremo poi rispolverare a un certo punto con AN e con tutti gli amici che noi troviamo questo famoso Progetto di cominciare a chiedere l'insegnamento di materie europee
Nelle scuole oppure il massimo del ravvicinamento delle legislazioni per cominciare a introdurre qui c'è professor Venturi che sta sorridendo e lo so che stiamo sorridente in tre tre credo che anche la produzione artistica solitamente ecco però il problema è di coordinare di dare un uno sbocco veramente questo problema ce l'ho e cultura non la faremo mai saremo dei dei comizi i dei convegni
Ma fino a che per esempio almeno quelle materie direi più innocue
Senza far torto a nessuno ma
La storia dell'arte ma ecco per arrivare poi alla storia
Perché ci sono nel parliamo prima con la professoressa Mazzini certe celebrazioni per esempio il venticinque aprile o altro che sono diverse solo perché ha una data diversa però la logica lo stesso in tutti i Paesi europei
Cominciamo a fare questi collegamenti e a chiedere alle scuole che le facciano
Anche se i libri di testo sono
C'è un gatto fra libro di testo consigliato e la necessità di avere un certo libro di testo ecco superiamo lo da sole questo gatto insomma ci a Bersani i Parlamenti poteri se li prendono anche spettacoli come glieli danno altre tre per un pezzo
Ecco io credo che a scuola bisogna fare più o meno la stessa cosa e come dovremo in qualche modo prenderci e certe prerogative poi con dirle formalmente con altre cose
Ecco la funzione costituente del Parlamento europeo secondo me è una necessità sacrosanta io sto battendo i perché quel fogliettino Gianni vengono firmati al massimo possibile
Bravi Giampaolo ecco perché secondo me è noi dobbiamo sempre distinguere il sogni dalla realtà Agassi non non non facciamoci illusioni e in un circolo culturale possiamo fare un ragionamento
In un Parlamento dobbiamo tradurre tradurre in voti le nostre nostre occupazioni cultuale quindi c'è sempre una cosa di cui dobbiamo tener prendesse il massimo della concretezza altri né anche se la rivoluzione della storia non sempre un cinquanta per cento di di sogno secondo me come Altiero Spinelli e Mario Scelba ci hanno insegnato in questi cinquant'anni
Anche segue però dico e cerchiamo di essere come allora il potere il Parlamento europeo secondo me non è perché si lavori entro vent'anni la sua dei bersagli da molti di più era seppure ma è l'unica istituzione che può farsi portavoce perché legittimamente è costituita per questo di una necessità che i popoli che lo andranno ecco lo hanno eletto esprimo attraverso di loro
E allora il potere legislativo del parlamento europeo già potrebbe essere attuato è mai possibile che noi per decidere se i catarifrangenti dei mari e dei rimorchi TIR devono essere quadrati
Ho quadrangolari abbiamo fatto una direttiva della Comunità la proposta la commissione europea che andate in Consiglio dei ministri che andati parlamenti nazionali e club devono rettificare e poi dobbiamo adottare perché siamo matti
Queste una delle dei tipiche materia in cui il Parlamento europeo può a a vere un minimo di autonomia legislativa dicendo bene allora consultati tutte le tutte le spinte e controspinte noi rischiamo che queste vaste si applica almeno in queste materie qui insomma tanto per continuare la linea di Bersani che ipotizza che si riprendiamo eoliche diamo ma allora io credo che se noi riuscissimo a a coalizzare e per cominciare con le insediamento europee certe materia scuola e battendo fino in fondo la battaglia per il potere costituente del Parlamento europeo
Io credo che avevo già fatto un passo avanti notevole
Senza fare molte rivoluzioni della storia europea avremo però dato un grosso aiuto e ai nostri giovani e ai nostri insegnanti in definitiva a coloro che fanno cultura perché non dimentichiamo mai
Che non si è abituati a parlare ha il corpo elettorale ma dietro il corpo elettorale se l'opinione pubblica e questo è quello che in definitiva conta grazie grazie
Si è parlato si è parlato di nuovo visto che è un tema ricorrente in questa manifestate nel mercato unico europeo
Se voi preparate punto dei quesiti dopo diciamo un piccolo stacco
Io volevo
Fare intervenire su questo tema del mercato unico poi per concludere ritenete Malavolti
Io adesso qui volevo cercare di fare degli stati eventualmente però anche io devo continuare a dare e la parola anche a al alla lista degli interventi ora Malavolti può fare un intervento brevissimo al microfono per favore consigliere comunale del Partito liberale qui si parla di Europa io credo nell'Europa per costruire un palazzo ci vogliono i materiali quando abbiamo i materiali costruiamo l'Europa prepariamo il materiale non abbiamo neanche una lingua comune in Europa
La torre di Babilonia i giovani che vanno dalla dall'Italia alla grezza dalla Grecia alla Finlandia non stupiscono allora è tanto difficile
Trovare una lingua comune da dare ai nostri giovani
Perché possono girare l'Europa e si possono capire fra loro grazie grazie Malavolti poi avremo il dottor dall'anche intera proprio su questo tema grazie mercato unico europeo abbiamo qui in sala due protagonisti della battaglia del mercato unico da qui vorremmo avere alcune delucidazioni alcune alcuni chiarimenti era il signor Francesco Massari presidente della Federazione dell'industria dell'Emilia Romagna il dottor Andrea Stoppini segretario aggiunto della CGIL dell'Emilia Romagna qui in rappresentanza
Dei consigli generali CGIL CISL e UIL dell'Emilia Romagna ecco prego doti era cinema sale e poi dottor Stoppini
Ringrazio anch'io per l'invito vorrei andare rapidamente così per alcuni concetti
è e il primo in tutto quello che c'è da fare da moltissimo si sta dimenticando quello che è stato fatto io vorrei semplicemente ricordarlo sono tre
A mio avviso i punti principali di quello che l'Europa ha dato all'Italia e ha dato agli altri Paesi europei
E il primo è stato che non ci sono state guerre nei primi quarantacinque anni abbiamo avuto due guerre mondiali comma decine di milioni di morti
In questi ultimi quarantacinque anni in Europa guerre Europa occidentale non ce ne sono state
Potremmo anche dire che la tragedia palestinese ebraico palestinese è un come dire una conseguenza della in particolare della seconda guerra mondiale
Cioè i gli ebrei che sono stati braccati torturati ammazzati i superstiti hanno pensato di evadere
E e sono andati hanno ricostruito un loro Stato e naturalmente hanno dovuto sviluppare un loro nazionalismo cioè questo germe di nazionalismo è stato in un certo senso trapiantato nel Medio Oriente ha dato origine naturalmente ad un altro nazionalismo che quello arabo
Questa è una delle conseguenze della seconda guerra mondiale negative con la quale dobbiamo dobbiamo confrontarci
E comunque oltre il risultato positivo dalle non guerre addirittura del rifiuto del concetto della guerra cioè il passaggio da un'economia di Albero degli zoccoli cioè da un'economia di carestia assoluta di privazioni
Ad una economia dall'abbondanza
I problemi principali attuarli della Comunità europea il problema dei surplus c'è troppo vino già troppo alcol cioè troppo burro ci sono troppi c'è troppa carne c'è troppo di tutto ecco c'è una super produzione c'è anche troppo ahimè di forza lavoro ma c'è anche troppo di forza lavoro perché sono sono cambiate le abitudini i popoli europeizzare i popoli di e migratori sono diventate delle nazioni dove si immigrati
E Chicchirichì migranti naturalmente fanno i lavori più umili se noi mandassimo rispedisce in nuovi loro con luoghi d'origine cosa che non è possibile fare i vari tunisini africani e via dicendo
Filippini e così indubbiamente potremmo statisticamente mettere a posto tutti quanti
L'altra questione per quanto riguarda l'Italia è che in meno di quarant'anni noi abbiamo messo al mondo alloggiato nutrito e stiamo educando una sur Woody popolazione rispetto alla fine della seconda guerra mondiale di quattordici milioni di abitanti eravamo quarantadue milioni siamo cinquantasei cinquantasette il doppio della popolazione svizzera
Quindi io vorrei dire quando ci lamentiamo e quando così facciamo considerazioni amare sui ritardi eccetera dovremmo anche avere un momento di soste di calma e di vedere a quello che è stato che è stato fatto
Altro concetto il concetto del semaforo del rosso del giallo e del verde
L'avvocato Agnelli al convegno di Napoli che ha ricordato al convegno dalla Confindustria di Napoli ricordato qui dal professor Di Cocco
Ha detto con molta franchezza convegno vorrei dire nel quale gli imprenditori hanno riaffermato il primato della politica sull'economia
E l'avvocato Agnelli ha ricordato che quando venne istituito il mercato il mercato comune europeo
Gli industriali per una larga maggioranza erano contrari gli industriali italiani ma anche l'industriale di altri paesi
Voglio dire che in una società volta a volta cioè il politico che anticipa l'imprenditore cioè il giurista che anticipa politico di imprenditore altre volte invece l'imprenditore che anticipa che anticipa il Polito
E venendo adesso a parlare di questo mi impicco mercato unico di questa scadenza del mille novecentonovantadue per quanto riguarda la posizione della Confindustria in genere dell'imprenditoria italiana
E credo che le idee siano abbastanza chiare abbiamo un'Italia a due velocità l'Italia del privato e l'Italia del pubblico
L'Italia del pubblico a non alla cultura di bilancio l'Italia del privato se le cose vanno male c'è la sanzione i libri devono essere portati in tribunale l'imprenditore fallisce
Gli operai vanno in cassa integrazione ma vanno in cassa di integrazione che prima di tutto non dura per sempre in secondo luogo rappresenta un'umiliazione
Hanno fatto una un'inchiesta su molti casi di operai in cassa integrazione e hanno visto casi di operai che escono qua mentre al mattino e magari vanno al bar rientrano alla sera perché non vogliono far sapere ai vicini che sono in cassa integrazione la perdita del lavoro è sentita da costoro
E giustamente come come un'umiliazione come una diminuzione della propria della propria dignità quindi nel privato c'è la penalizzazione per l'insuccesso e tutto questo porta naturalmente ad una intensificazione
Della senso di responsabilità della della concentrazione dalla voglia di fare ecco non non tanto del profitto per il profitto quanto del fatto di di potestà raga
E nell'Italia del pubblico nonostante ci siano vastissime lodevoli eccezioni la Banca d'Italia indubbiamente modello l'arma dei carabinieri è indubbiamente un altro modello
Una missione delle forze armate come quella che attualmente si sta svolgendo ormai da molti mesi con grandissima efficienza con notevole ammirazione da parte di di molte di molte nazioni nel Golfo Persico è indubbiamente un modello di efficienza che presuppone che dietro ci sia stata tutto una preparazione tutta una serietà tutta una professionalità né più né meno come nel privato
Ma ci sono vasti settori che parliamo delle Poste parliamo della sanità e parliamo della stessa scuola il parliamo del mondo dell'informazione noi abbiamo avuto addirittura dei casi dove ci sono i ragazzi in molte città che hanno chiesto le pagelle diciamo che nell'acqua che va all'insù
Abbiamo molti casi in cui proprio l'informazione televisiva di Stato ci sono i giornalisti che arrivano sul teleschermo è l'unica informazione che ci danno è quella che non danno informazioni siamo abbiamo degli aerei una compagnia di bandiera che efficientissima ma che bloccante semi paralizzata dagli scioperi di Fiumicino che riguardano poche centinaia di persone
Questa è la preoccupazione che illa illa praticamente l'Italia nel suo assieme perché in definitiva poi siamo imprenditori e cittadini siamo professori e cittadini
Pensiamo prima ai cittadini che dette del ruolo specifico che occupiamo nella nella nella società
Ecco ed è perché non c'è effettivamente questa cultura di bilancio questa mancanza di cultura di Bilancio nel pubblico ha portato ad una ad una debito pubblico che sta raggiungendo il milione di miliardi probabilmente la famosa lira pesante dovrà essere adottata perché così almeno capiremo meglio potremmo pronunciare in modo comprensibile
L'entità l'entità del nostro debito e questo preoccupa preoccupano soltanto perché ci sono gli interessi da pagare ma preoccupa perché con la liberalizzazione dei capitali potrebbe darsi che ad un certo momento il virtuoso del bravissimo risparmiatore italiano e trovasse più più comodo o trovasse più sicuro o avesse comunque più fiducia nella fiducia una cosa fondamentale per quanto riguarda la Monet nell'investire in in nei CCT tedeschi per esempio in obbligazioni inglesi in paese dove l'amministrazione statale in questi ultimi anni
Anche nell'Inghilterra che era piuttosto disastrata e che ha registrato addirittura un aumento nel bilancio statale per il mille novecento e ottantotto dove la cultura di bilancio e indubbiamente viene applicata anche al pubblico questa è la grossa preoccupazione che abbia abbiamo invece meno preoccupazione per quanto riguarda il sistema delle industrie e perché c'è il mercato che se non ci aggiorniamo in tempo se non adottiamo in tempo nuove tecniche CISL darla fuori dal mercato
E c'è la concorrenza che ci tiene in vita c'è la concorrenza che ci fa progredire oppure che ci fa cambiare
In Emilia Romagna queste preoccupazioni in particolare non ci sono anzi ci sono magari maggiori aspettative da lei abolizione che Bettamio citava poco fa abolizioni alle frontiere ma autorizzazioni ad esportare senza dover aspettare
Altre autorizzazioni locali del Sesia sporto in Germania o in Olanda Vito via dicendo perché l'omologazione della qualità tecnica dei prodotti una volta accettare accertata in uno Stato deve valere negli altri territori della comunità
L'industria dell'Emilia-Romagna esporta fra il quarantadue e il quarantaquattro per cento del proprio fatturato il sessantacinque per cento di questo quarantadue quarantaquattro per cento è esportato all'interno dei Paesi della Comunità adesso con gli ultimi due Paesi praticamente stiamo arrivando ad una somma di circa il settanta per cento tutto questo che cosa vuol dire vuol dire contatti continui
Vuol dire viaggi vuol dire telefonate vuol dire scambio Pittella ex vuol dire frequentazione di fiere vuol dire cioè diventare nei fatti cittadini europei perché al di sotto delle idealità al di sotto di quanto ci hanno preparato gli idealisti i politici gli utopisti i giuristi
E ci sono naturalmente dei concreti interessi economici noi auspichiamo che questi si rafforzino e io auspichiamo anche perché questi famosi trecentoventi milioni di abitanti europee non devono dimenticare che il solo incremento della popolazione in Cina e in India a partire dal mille novecentoquaranta è superiore a questa mitica cifre di trecentoventi milioni di abitanti non dobbiamo dimenticare che è una piccola isola come formosa
Con ventidue milioni d'abitanti ha un surplus di novantacinque mi miliardi di dollari dati comunicate questa mattina dall'ufficio ICE attraverso attraverso rete due
E tutto questo cosa vuol dire vuol dire che quando anche la Cina seguendo l'esempio dell'isola nazionalistica ecco si sarà la Cina continentale si sarà messo in moto vorrà dire che avremo dei grossi concorrenti vorrà dire che avremo dei grossi problemi
Ecco perché dobbiamo possiamo cominciare forti delle conquiste che abbiamo fatto a pensare come cittadini europei è stato di grandissimo conforto sentire per me
Un socialista che ha detto poco fa ha pronunciato la parola patriottismo europeo nel patriottismo c'è dentro tutto radici di oltre due mila anni di storia le sofferenze recenti e soprattutto c'è di fronte le tantissime grandissime cose che possiamo fare grazie
Grazie ragionier Massari che il sindacato dottor Stoppini
Microfono micro
Già spinge il il pulsante stesse ecco ecco in movimento sindacale assegna una grande importanza ai problemi dell'integrazione dell'integrazione europea
Non abbiamo tenuto l'amico ceramico era presente
E lo sa i consigli generali a ragionare di CGIL CISL e UIL
Quindici giorni fa su questi temi soprattutto sull'integrazione del mercato interno del novantadue e soprattutto tra dieci giorni inizierà a Stoccolma il Congresso dalla Confederazione europea dei sindacati alle quale aderiscono
Gli altri appunto CGIL CISL e UIL italiane che soprattutto sarà riferito a questo pro ora il problema dell'integrazione europea dal punto di vista economico e soprattutto dal punto di vista sociale per noi rappresenta una grande occasione
E rappresenta diciamo per alcuni aspetti anche una scommessa sul futuro un rischio se vogliamo rispetto ad alcuni aspetti rappresenta un'occasione per le enormi potenzialità che si liberano dal punto di vista economico già alcuni amici alcuni relatori ricordavano cosa può significare dal punto di vista meramente economico la rimozione dei controlli doganali
L'armonizzazione delle norme tecniche
L'eliminazione delle duplicazioni nelle procedure amministrative e di controllo
L'armonizzazione a tassazione indiretta dell'IVA e così via soltanto attraverso questi l'abbattimento oggi di questi e sta ostacoli all'economia europea si prevede un aumento del prodotto interno lordo europeo nei prossimi anni del cinque del cinque per cento l'importante però che l'integrazione economica avvenga non soltanto diciamo sotto il segno dell'economia di mercato cioè della concorrenza che naturalmente giusta si deve essere tra le imprese ma avvenga anche attraverso criteri di programmazione economica e soprattutto di programmazione sociale
Che impediscano diciamo l'accentuarsi di squilibri territoriali
Soprattutto tra diciamo aree deboli e aree forti dell'euro
Ecco da questo punto di vista no e abbiamo visto che la stessa storia dell'Europa dalla Fondazione della Comunità europea nel mille novecentocinquantotto
All'istituzione del Sistema monetario europeo nel mille novecentosettantanove è stato un po'anche questo c'è una unificazione graduale omogeneizzazione che avvenuta prevalentemente sotto il segno diciamo dell'economia di mercato
Le impresa hanno svolto un ruolo guida un ruolo propulsivo per quanto riguarda l'integrazione europea questo per alcuni aspetti è rappresentato un vantaggio per altri può rappresentare un rischio ed un pericolo
Abbiamo visto per l'economia italiana cosa ha rappresentato l'istituzione del sistema
Monetario nel settantanove c'è il passaggio da un sistema di cambi flessibili cioè continue svalutazioni della lira che sono state messe dal negli anni settanta
Ad un sistema di cambi maggiormente rigido che ha portato l'impresa a scaricare alcuni dei loro problemi alcuni dei loro integrazione sul problema del costo del lavoro e qui è tutto il ragionamento che partito su un contenimento
La scala mobile e così ecco allora secondo noi il problema dell'integrazione dell'economia europea il problema dell'integrazione dell'industria e dei servizi devono essere accompagnati da quello che la Confederazione europea dei sindacati chiama la creazione di uno spazio sociale
Di uno spazio sociale nel senso che l'integrazione istituzionale di cui hanno parlato molti relatori cui e l'integrazione economica devono essere accompagnate da una integrazione sociale i diritti dei lavoratori e dei cittadini euro
Per questo è necessario allora una legislazione sociale di base su base comunitaria appunto che salvaguardi alcuni principi sociali fondamentali c'è un sistema di relazioni industriali europea e un sistema di democrazia economica quindi di Inter di diritto di intervento dei lavoratori scelte dell'impresa
Un sistema di sicurezza sociale con alcune garanzie di base a livello europeo e normative europee sulla parità l'uomo può molto
Sono necessari soprattutto migliori standard di sicurezza e di salute
Sul lavoro per il diritto dei lavoratori dei consumatori e dell'ambiente parliamo di una realtà quella europea in cui ci sono ancora oggi più di quindici mila morti per incidenti sul lavoro all'anno nei dodici Paesi i dodici Paesi
E quindi occorre evitare soprattutto il rischio che le disparità tra le aree territoriali vengono accentuate questo potrebbe avvenire se il processo di integrazione europea avvenisse appunto senza questa rete di salvaguardia sociale
Con l'Italia è uno dei Paesi che corre questo rischio probabilmente più di altri l'hanno già ricordato perché il divario tra a regioni settentrionali e regioni meridionali si è enormemente diciamo aggravato pur con lo sviluppo di alcune regioni meridionali negli ultimi degli ultimi e noi corriamo il rischio che l'appuntamento del novantadue arrivi solo una metà dell'Italia
E l'Italia settentrionale resta al di fuori diciamo di questo sviluppo grande parte del nostro del nostro Paese
Quali sono allora i il principio fondamentale che il sindacato vuole cercare di salvaguardarne i prossimi io mi richiamo soltanto tre che secondo noi sono tra le più importanti i problemi dell'occupazione della lotta alla disoccupazione i problemi della democrazia economica e i problemi della giustizia fiscale
In Europa nell'Europa comunitaria di dodici paesi ci sono oggi dodici riesca a diciotto milioni di disoccupati diciotto milioni di disoccupati che sono per due terzi giovani sotto i trent'anni e per due terzi donne il problema della disoccupazione deve essere combattuto attraverso strumenti contrattuali strumenti legislativi oltre che attraverso una politica economica di sviluppo concordata a livello europeo e necessario e quindi una battaglia per la graduale riduzione degli orari di lavoro e sindacato europeo si è posto l'obiettivo diciamo strategico delle trentacinque ore settimanali la riduzione di orario di lavoro fino alle trentacinque ore settimanali che significa poi anche ovviamente una contrattazione della flessibilità degli orari sicuramente
Significa però per esempio anche un contenimento per esempio delle ore di straordinario nel settore privato un partito tedesco una importanza quale ha presentato un progetto di legge nei mesi scorsi pelare per una contingentamento diciamo legislativo delle ore di straordinario
è stato calcolato che in Italia una riduzione delle ore di straordinario a quel livello cioè se si cui se c'è un progetto
Di legge di di di quindi quel di quel partito tedesco significherebbe la creazione di duecento mila posti di lavoro in più perizoma
E significa anche diciamo un adeguamento tra legislazione sociale per esempio sul versante del del part-time
Del lavoro a tempo parziale che oggi in Italia per impedimenti diciamo legislativi che ci sono
Non è conveniente né per le imprese
Perché due Berti lavoratori dura porta il tempo parziale costano di più come costo del lavoro per un lavoratore a tempo pieno e non è conveniente per i lavoratori perché norme sono i danni dal punto di vista delle garanzie previdenziali per i lavoratori a tempo
A tempo parziale
Il secondo aspetto quello ricordare e quella della democrazia economica cioè dei diritti dei lavoratori per quanto riguarda l'informazione e le decisioni dell'impresa
Ecco questo aspetto però mi fa dire innanzitutto che sono d'accordo con quello che diceva il senatore asse
Cioè a parole non siamo tutti europeisti però nei fatti l'Europa cui tutti pensiamo è un'Europa diversa probabilmente anche secondo dei nei nostri convincimenti diciamo politici e sociali
Ecco sui problemi della democrazia economica le per loro per sono state discusse due direttive importanti la cosiddetta quinta direttiva sui diritti di informazione dei lavoratori
E la cosiddetta direttiva Frey dell'Inter quanto riguarda la i poteri di partecipazione dei lavoratori alle scelte con ecco soprattutto la seconda direttivo europea è stata insabbiata per tre volte consecutive la discussione del Parlamento europeo
Questo significa che ci sono forze e sociali diciamo che si oppongono ad un progetto di integrazione europea di questo di questo tipo ovvero forte che vorrebbero diciamo una Europa dei mercati ma non un Europa dei lavoratori
Terzo aspetto fondamentale secondo noi e quello della giustizia fiscale dell'equità e di riequilibrio delle politiche fiscali in Italia
Questo vale non soltanto per quanto riguarda l'Iva cioè per il fatto che il nostro Paese si deve adeguare entro quattro anni alle normative sull'imposizione indiretta ma anche per quanto riguarda il Complesso dalla normativa fiscale europea ecco oggi su questo non ci siamo indietro Italia è insieme alla grezza e al Portogallo il Paese che ha la normativa fiscale più arretrati in assoluto tra i dodici Paesi
Perché è un Paese in cui ci sono ancora cinquantasette mila miliardi l'anno di evasione fiscale
Esiste ancora un alto tasso di lavoro nero quindi aziende che non pagano contributi per i lavoratori e così via eccetera quindi siamo da questo punto di vista un paese arretrato che ha bisogno di colmare in fretta la strada che ci separa
Dagli altri dagli altri Paesi europea e per questo che si sia resi da cui pongono oggi può le materie equilibrio fiscale come una
Delle priorità fondamentali anche per quanto riguarda l'azione economica del Governo
L'ultima questione riguarda il problema dei diritti dei lavoratori nelle piccole imprese nelle nel nell'impresa artigianale ad esempio prive
Di di un di una normativa diciamo come quello dello Statuto dei diritti dei lavoratori in Italia che pure non è una delle normative diciamo più avanzate nel contesto europeo e rispetto ai problemi del lavoro nero soprattutto nel messaggio
Ecco l'armonizzazione con dal punto di vista contrattuale dei diritti sindacali è una battaglia difficile innovazione di lungo periodo anche per quanto riguarda l'Europa ci sono paesi che hanno livelli di contrattazione c'è contratti collettivi di lavoro per i lavoratori
Esclusivamente a livello nazionale altri che le hanno esclusivamente a livello regionale altri che li hanno esclusivamente a livello aziendale quindi siamo di fronte ad un problema di disomogeneità del sistema contrattuale che richiederà
Anni di sforzo per arrivare ad un vero processo di integrazione noi siamo convinti che sarà il sindacato questo battuta dovesse conquistare queste cose in un contesto democratico di relazioni industriali
L'importante però che tutti siamo consapevoli che l'Europa dei cittadini d'Europa dei lavoratori
Deve marciare di pari passo deve andare avanti in un unico contesto con l'Europa delle imprese o con l'Europa del mercato altrimenti tutti pagheremmo in termini di presti sociali gravissimi squilibri che non saremo in grado di colmare negli anni
Io ringrazio il dottor Stoppini per questo quadro informativo molto ampio sull'attività il sindacato
Ho presente l'incontro che avete organizzato l'altro giorno l'incontro
Molto importante e molto utile in preparazione della riunione della Confederazione europea dei sindacati consigli generali della CGIL CISL e UIL nei giorni scorsi hanno organizzato un grosso convegno che a Bologna sul mercato unico europeo e hanno fatto un quadro molto ampio con una relazione dei segretari confederali e soprattutto molto interessante quella del
Di Bruno Trentin della CGIL io ringrazio Queen sala c'è Giancarlo Grazia della CGIL responsabile di problemi internazionali la CGIL che è un nostro interlocutore sempre attento ai problemi dell'Europa e ringrazio qui e vorrei che lo faceste anche con un applauso per tutte le iniziative che la CGIL CISL e UIL promuovono sulle attività europea grazie
Ci sono anche altri interventi anche sul taglio culturale vi annuncio che preannuncia una presenza importante la voce della Commissione delle Comunità europee cui vorrei dare al più presto la parola qui presente
Con il dottor Gianfranco giro direttore dell'ufficio di Roma delle comunità europee prima però di proseguire volevo sentire se ci sono delle domande dei quesiti dell'osservazioni da parte del nostro giovane pubblico ecco così intanto i nostri relatori si carburo hanno per dare poi infine in in in finale nell'asta Rachel finale le le risposte avanti flash veloci Volo prego tutti gli altri amici di fare silenzio ecco Kid tipo nel a chi pone domande e nome e cognome per favore allora evitiamo look castana volevo chiedono a domanda al signor Lazzari
Io sono al microfono per sono d'accordo con lui che ad Oropa avuto un po'ha dato molto l'Italia però non sono d'accordo sul fatto che l'età dell'entrata in guerra in questi ultimi anni per merito dell'Oropa secondo me non è entrata in guerra perché dello stupro potenze non sono entrato in guerra
Ecco lungo il merito dell'Europa ragioniere eventualmente tutti possiamo sentire diverse così
Altri quesiti in
A meno che il ragioniere lo voglio immediatamente rispondere non so se oppure facciamo un giro non sentiamo le diverse lo
Dunque io mi chiama nel microfono io mi chiamo Davide manda il Palermo porre una domanda in questi termini
Mi pare che il professor detta mio
Abbia evidenziato l'importanza di una programmazione economica che valuti anche l'uomo etico morale occorre a mio avviso un'economia non basata su un'industrializzazione esagerata o non è a misura d'uomo ma una sorta di tecnologia intermedia di stampo su materie annoverate riprendemmo Atelli DNA triste Schumacher o ripresi recentemente anche d'élite teenager Gesco reggente altri McRaven Giuseppe Sermonti e tanti altri che valuti quindi lo ammonitico e non e non che si limiti esclusi la mente a all'industrializzazione riprende quindi valori spirituali ma con questa non ritornare all'età della pietra
Ma trovare un una giusta armonia diciamo fra ambiente e uomo voi cosa ne pensate
Altre battute volanti
Altre battute volanti
Ci sono allora diamo due c'è quel tiro via ecco così penso che anche a voglio fare osservazioni Gualtiero via e responsabile dei centri d'iniziativa per la pace federati e la Federazione giovanile comunista italiana grazie per la sua presenza grazie
Ne ha fornita dagli applausi alla fine altrimenti si proponevano ne approfitto per portare l'adesione del saluto di Salvatore Caronna segretario provinciale della FIGC che non può essere presente prescritto civile ma
Porta la decisione diciamo anche come per quanto riguarda la vostra organizzazione
Ecco visto che andiamo a parlare di interazione culturale
Io faccio un'osservazione è una domanda molto semplice quanto te di di aspetti su cui
L'Italia è un po'indietro rispetto standard europei
Si parla prima di una lingua europea io credo che la lingua comune esista è il multilinguismo
Sotto questo aspetto però credo che lo stato dell'insegnamento delle lingue straniere nelle nostre scuole sia una delle cose più pietose che esistono
Io credo che per scuole superiori corrispondente sia ormai
Indispensabile dovrebbe essere un fatto dovuto la conoscenza buona di due lingue straniere
Mi pare che invece
La norma è che non si impara la lingua che si sceglie e anche nelle università e moltissime facoltà la gente si laurea magari con buona preparazione continuato non conoscere mai alcuna lingua straniera io
Volto rimarcare questo fatto che passa per i molti ne approfitto per chiedere se si può parlare poco di
Standard europei di cui parla rispetto ai quali cui saprebbe un grosso lavoro e sarebbe ora per il nostro Paese grazie grazie quel Piero su questo tema della lingua visto che
Il ferro è caldo lo battiamo sentiamo l'opinione degli esperantisti e in particolare di Valerio dalla della Federazione esperantista italiana
Così cominciamo a sentire più voci neanche le risposte probabilmente si potrà Galleria Navone grazie per darmi anche oggi l'opportunità in questa nuova importante riunione perdere il mio solito ripetuto quasi un bene Dakar Pardubice una di quelle cose che uno ripete più o meno da solo nelle occasioni in cui si parla di costruire un'Europa unita quasi da solo ne ha parlato Gualtiero adesso del problema linguistico mi ha parlato prima il consigliere Malavolti
Prima però non c'è stato un granché di accenni e pone un problema importante io mi chiedevo anche quanti di questi studenti conoscano la proposta esperantista
La collega professoressa Spina
Ha distribuito dei materiali quindi una conoscenza a livello di diffusione di manifestini di materiali magari incomincia oggi però purtroppo non siamo sulle prime neanche sulle seconde pagine dei giornali una proposta che molti ritengono non sufficientemente calibrata sui bisogni sulla presente della storia e che noi invece continuiamo a portare avanti perché riteniamo con la soluzione più comodo e più giusta
L'esperanto dunque che cosa l'esperanto è nato cent'anni fa nel mille ottocentottantasette ad opera di un linguista polacco e si chiama Zamenhof
In questi cent'anni noi no scusa
Cioè
Mi riserva solo di fare una domanda io penso a un intervento o no per la domani intervento era previsto anche l'intervento di di Valerio dalla
Quindi quindi vediamo un po'anche lì e si è un po'elastici perché il tempo non è tanto l'esperanto nasce come soluzione al problema linguistico come lingua neutrale è semplice ecco questo è l'esperanto basta
Questa è la soluzione che vogliamo dare al problema della comunicazione cioè non una lingua nazionale che significa assegnare un primato quella nazione un primato che da linguistico fa presto trasformarsi in culturale etnico politico
Quindi perché l'inglese perché il francese perché il tedesco no
Non si può fare una scelta simile senza calpestare i più elementari diritti alla pari dignità fra i popoli
Questa è la nostra proposta che portiamo avanti da un secolo una proposta che non ha avuto i risultati che si è che ci si poteva aspettare all'inizio ma che ha avuto anche tante difficoltà
Difficoltà rappresentate dalle guerre e dai regimi totalitari dittatoriali in tutti i regimi totalitari
Che ha avuto luogo negli anni dal mille novecentoventi al mille novecentoquaranta l'esperanto è stato perseguitato e questo va detto perché probabilmente la nostra storia senza queste difficoltà di ordine storico politico sarebbe stata molto più liscia molto più veloce verso un'affermazione molto più netta in questi cento anni però la lingua raggiunto un obiettivo molto importante che è quello del collaudo
La lingua è stata collaudata da persone che la parevano in ogni Paese del mondo ci sono esperantisti in ogni parte del mondo la lingua funziona anche per popoli che hanno delle lingue con caratteristiche diversissima dalla nostra
Quindi noi conti a continuiamo continuiamo a proporla e ad insegnarla ecco nello specifico dell'Europa probabilmente non si tratta di una materia innocua per far riferimento a quello che diceva il dottore
Bettamio
C'è che proponeva cominciamo dalla storia dell'arte per arrivare pian piano alla storia ecco forse l'esperanto non è innocuo nel senso che va ad incidere su degli interessi che sono quelli magari dei traduttori dell'Interpreti degli insegnanti di lingue ecco io vorrei però rassicurare
Questo mondo che giustamente va salvaguardato nel senso che ce ne sarà da tradurre per anni e anni anche in vista di alcuni progetti molto importanti che abbiamo per esempio la traduzione linguistica distribuita un progetto di traduzione simultanea che utilizza l'esperanto come lingua ponte per arrivare attraverso una lingua semplice logica pianificata senza ambiguità
Alla traduzione meccanica e alla traduzione simultanea in occasione di incontri convegni e congressi da una lingua all'altra io questa cosa l'accenno solamente perché ci sono problemi di tempo però vorrei dire che un passo molto importante verso un utilizzo dell'esperanto con lo strumento tecnicamente adeguato
Ecco io vorrei dare anche l'adesione del Consiglio nazionale della Federazione esperantista italiana alla proposta di legge
E quindi alla raccolta di firme che il Movimento Federalista Europeo ha cominciato non soltanto ma anche la disponibilità esperantista a favorire la raccolta delle firme per sostenere la proposta medesima quindi noi mettiamo a disposizione le nostre sedi sia locali che nazionali e sicuramente anche la nostra organizzazione internazionale per questa cosa che noi riteniamo giuste riteniamo affine
Per quella storia comune che abbiamo di esperantisti con i federalisti cioè io credo che ci accomuni un passato un presente e un futuro di lotta per un tipo di unificazione che può portare solo a una pace
è un'utilizzazione migliore della collaborazione tra i popoli grazie Valerio
Sequestrate
Per questo contributo e per questa adesione ci sono delle domande siamo studentessa che vedo la che si nasconde
Io mi chiamo parla Tabarelli volevo sapere quali sono i fini e il funzionamento della commissione paritetica parlamentare con i Paesi africani Caraibi queste per Bersani Petrella nate con l'avversario
Qui poi altri quesiti volanti
Abbiamo qui in Sala Raffaello de base responsabile dei problemi internazionali del Partito comunista italiano
Raffaello voi fare un intervento
Sì
Grazie
La prima valutazione che vorrei fare questa il Partito Comunista presentato all'attenzione delle forze
Per il team le nostre sedi sia locali che nazionali e sicuramente anche la nostra organizzazione internazionale per questa cosa che noi riteniamo giuste riteniamo affine
Per quella storia comune che abbiamo di esperantisti con i federalisti cioè io credo che ci accomuni un passato un presente e un futuro di lotta per un tipo di unificazione che può portare solo a una pace è un'utilizzazione migliore della collaborazione fra i popoli grazie Valerio
Sequestrati per questo contributo e per questa adesione ci sono delle domande siamo studentessa che vedo la che si nasconde
Io mi chiamo parata Barelli volevo sapere quali sono i fini e funzionamento della commissione paritetica parlamentare con i Paesi africani Caraibi queste per Bersani Petrella onorevole Bersani
Poi altri quesiti volanti
Abbiamo qui in Sala Raffaello de base responsabile dei problemi internazionali del partito comunista italiano
L'appello voi fare un intervento
Sì
Grazie
La prima valutazione che vorrei fare questa il Partito Comunista presentato all'attenzione delle forze politiche
Un suo disegno di legge costituzionale per lo svolgimento di un referendum parallelo alle prossime elezioni europee per dare poteri costituenti al parlamento eletto e non è contraddittorio certamente questo disegno di legge con l'iniziativa assunta dal Movimento federalista
In negli incontri avuti sia a livello regionale che nazionale con il Movimento federalista abbiamo dato il sostegno all'iniziativa
Del movimento e quindi una disponibilità ed un appoggio reale e qui io vorrei nel mio breve intervento
Fare questo tipo di valutazione che è comune a molti
Che non dobbiamo distinguere anzi dobbiamo tenere insieme la riforma democratica
Dell'Europa del parlante delle istituzioni Parlamento del Parlamento europeo del dell'Europa
L'unità politica che bisogna costruire l'unione con la questione del mercato unico europeo del mille novecentonovantadue dobbiamo tenere insieme
Questo aspetto i teneri insieme la centralità che ha acquisito la questione istituzionale in Italia con la centralità della questione istituzionale anche in campo europeo perché anche di Vado che c'è stato filato fino in a questo momento
Io vorrei fare su questo alcune osservazioni è indubbio che ci sarà una crescita con il mercato unico europeo
Ma io credo che il problema non sia solo di un'esigenza di armonizzazione del diritto al profilo più alto a livello europeo ne è sufficiente una modernizzazione per adeguare l'Italia all'Europa io credo che ci sia un problema che riguarda la stessa concezione della democrazia e della sovranità popolare del popolo del cittadino europeo
E c'è un grande bisogno di democratizzazione dei processi economici che non significa nuovi vincoli di Smith ma significa capire che ci apprestiamo a vivere una nuova fase del ciclo innovativo
In Europa e a livello internazionale e un nuovo ciclo di ristrutturazione chi ha bisogno di più politica come ha detto Massari di più politica nel senso che in questi dieci anni alta ma di un processo di grande concentrazione dei poteri
Mentre da un punto di vista sociale le contraddizioni sono aumentate e Stupinigi faceva riferimento ad alcune di queste e sempre di più la concorrenza la competitività sarà fra sistemi non fra impresa solamente
Non è un caso
Che quando i grandi gruppi industriali italiani hanno tentato quello che qui si è stato definito un approccio aggressivo al mercato europeo
O processi plinti intensificati di internazionalizzazione o comunque di rapporti con altre realtà industriali qual è stato il risultato fino ad oggi
Non è certamente un risultato
Di cui si possa vantare si dice c'è una debolezza anche dei grandi gruppi delle grandi industrie
Italiana rispetto ai nostri concorrenti
E certamente questo è un aspetto e quindi non c'è un rifiuto ideologico di quella dimensione necessaria e di un processo di internazionalizzazione che è assolutamente necessario per fronteggiare la sfida americana e quella giapponese
Ma bisogna inserire questo il nostro ragionamento
Questa questione
Dentro una sfida che non è solo una sfida finanziaria i più ricchi sono coloro che vinceranno questa battaglia ma dentro
Una politica economica espansiva coordinata programmata e dentro anche una politica per lo sviluppo di impresa è europee come da diverso diverse parti si è detto anche dal punto di vista italiani oltre che ovviamente estremamente rilevante e la necessità che a livello europeo ci sia Lisio le istituzioni finanziarie in grado la moneta le banche eccetera in grado di fronteggiare questi aspetti per questi io credo che sia
Necessario
Avere presente due rischi che abbiamo di fronte
Io credo che o dopo anche un'illusione
Il primo che il mercato sia l'unico fattore che determina lo sviluppo
Secondo perché c'è bisogno di una qualità sociale e ambientale più elevato dello sviluppo e da sola logica dell'impresa non può
Non può come può i fatti si dimostrano reagire positivamente a questi nuovi bisogni queste nuove domande che ci sono e la società europea
Secondo e questo è più un rischio mazzate parlava di Italia a due velocità ma c'è un rischio secondo me che è abbastanza evidente che si formi un'alleanza protezionistica nazionale
Per cercare di continuare da posizioni di forza i soliti lunghi patteggiamenti un'alleanza fatta dai Monopoli di Stato da fabbriche in crisi da lavoratori assistiti da sistemi di piccola impresa in difficoltà a reggere il ciclo della innovazione
Dall'agricoltura protezionistica
Dal sud ma anche da grandi gruppi industriali che mi si permetterà di dire in passato hanno abbondantemente lucrato
Dal Pubblico denaro
E quindi un'alleanza di corporazioni di assistenzialismo Idi arretratezze
Per cercare di fronteggiare questa sfida e io credo che da solo il mercato e tantomeno questa alleanza possa leggere fronte possa reggere fronteggiare questa crisi
Per riconoscimento di tutti c'è il rischio di nuove dipendenze e anche di nuove subalternità addirittura De Mita nel programma presentato alla Camera ha detto ci sono rischi di gravi lesioni per gli interessi nazionali
Ora lungi da noi un atteggiamento allarmistico per noi mille novecentonovantadue non è una minaccia esterna da cui difendersi però
Anche senza dividerci tra pessimisti e ottimisti non nascondiamoci l'attuale stato delle politiche comunitarie l'attuale divisione dell'Europa
Una sfida è aperta rischi ve ne sono nell'ambito della finanza della concorrenza per sistemi
A livelli delle politiche dei servizi per l'arretratezza del Mezzogiorno per una questione sociale acuta anche nella nostra realtà in questo senso io credo che ci sia anche una sottolineatura maggiore da fare per quanto riguarda il ruolo dei sistemi degli enti locali delle Province e delle Regioni proprio una regione che è stata definita una parte importante del cuore produttivo dell'Europa come l'Emilia Romagna ex cinque sette maggio ci sarà a Milano questo convegni sulle regioni per l'Europa
Io credo che oppure da dedicare un Consiglio regionale a questa scadenza
Sì ed elezioni ma anche del mille novecento novantadue perché c'è un problema che riguarda l'applicazione delle direttive comunitarie c'è bisogno di un punto di riferimento forte per i sistemi locali in previsione del mille novecento
Novantadue ci sono grandi questioni nazionali che sono nella nostra regione che vanno portati in Europa come per esempio quella del Po e dell'Adriatico
C'è un bisogno
Di definire programmi per l'educazione all'Europa e che io credo
Che se noi faremo questo certamente riusciremo ad elevare una coscienza europeisti che ha dei cittadini a stringere un patto europeistico nel sistema politico sociali istituzionale
A livello locale regionale naturalmente ci sono elezioni dell'ottantanove che verrà vedranno anche delle divisioni politiche ma io mi auguro che queste divisioni non facciano smarrire il senso di un impegno europeistico soprattutto non Porter una rinuncia di ciò che ci unisce ed è io credo come si dimostra anche oggi
Per molto
Grazie Raffaello De Brasi soprattutto per quest'invito
A cogliere negli aspetti comune una battaglia che va al di là delle divisioni tra forze politiche e tra gruppi grazie Raffaello De Brasi per questa testimonianza io il senatore Bersani purtroppo deve andare per un impegno voleva rispondere alla domanda sulla convenzione di nome e sulle sull'apporto tra CEA CP
Io chiedo scusa ma purtroppo a uno e delegazione estera farò ospite allora
Debbo tra qualche minuto tra scienza e religione opinione peraltro così interessante vi chiedo scusa fin d'ora
E mi è stato chiesto che le cose e che cosa fa l'Assemblea parlamentare
Tra la comunità europea e gli arcinoti
Via CP sono sessantasei Paesi
Quarantadue dell'Africa il resta tredici dei Caraibi il resto del Pacifico
Sono in gran parte Paesi che erano colonie dei paesi europei
Alcuni peraltro indipendenti come l'Etiopia via dice
Quando l'Europa nata si è posta questo questo responsabilità e questo problema
L'Europa è nata nel cinquantasette che il trattato di Roma
Allora eravamo in piena epoca coloniale da dieci giorni di gara era diventato il primo Stato per esempio dell'Africa subsahariana essere indipendente e tutto il resto
Erano ancora colonia
L'impegno era di accompagnare di fatto il Trattato di Roma dice
Che compito della Comunità europea sarà di accompagnare tutti questi Paesi verso i traguardi che hanno il diritto di attendersi una frase molto così incerta ma che però significava che si voleva assolutamente superare questa situazione
Ma mano che sono diventati indipendenti questi Paesi hanno chiesto all'Europa di avere dei rapporti di collaborazione
E direi che l'Assemblea
è un fatto straordinario perché non c'è nessun accordo di cooperazione ho trattato al mondo che abbia un Parlamento dentro
E questa Assemblea avuto due momenti compito decisivo
Perché su spinta dell'Olanda e della Germania il Consiglio dei ministri aveva deciso di sopprimere questa politica di cooperazione e noi abbiamo tenuto prigioniero il Presidente del Consiglio dei ministri tutta una notte
In Francia obbligandolo a trattare a negoziare
Con la nostra assistenza depressione con i colleghi della Germania e dell'Olanda e per rovesciare la decisione che il Consiglio dei ministri aveva preso tanto per dire che i
Parlamenti poteri qualche dovrebbero prendersi quando il momento giusto in ogni modo questo organismo in stretta connessione con la Commissione diciamo lieto di salutare l'amico giro che autorevolmente la rappresenta nel nostro Paese
A via via costruita questo grande accordo e la costruito in un modo originale nuovo cioè non da parte europea
Ma ma in modo congiunto fra i parlamentari di questi Paesi e i parlamentari europei
In modo tale che tutto quello che si fa e altamente credibile perché è stato insieme è firmato dagli uni e dagli altri ed è il risultato di una lunga e il paziente riflessione che noi conduciamo
E nell'Assemblea che si riunisce ogni sei mesi una volta in Europa una volta in uno dei Paesi associati ma a tre Commissioni di lavoro a un ufficio di presidenza che si riunisce quattro volte all'anno
E ha generato tutta una serie di organismi di partecipazione potremmo dire dalla base
Per esempio noi abbiamo tenuto l'ultima riunione
Proprio a lume in Africa ritorna sei mesi fa abbiamo tenuto a Lisbona l'abbiamo tenuto proprio prima di Pasqua
Nella occasione noi abbiamo portato il un organo di rappresentanza degli interessi economici sociali
In cui ci sono i gli imprenditori ci sono i lavoratori degli vari sindacati sia europei sia di questi Paesi i rappresentanti degli agricoltori e delle cooperative
Ad eleggere un loro organo permanente di cooperazione il quale assiste normalmente ai lavori dell'Assemblea ed è autorizzato a fare proposte in materia sociale in materia economica in materia agricola eccetera
Quindi abbiamo e direi che abbiamo rafforzato per esempio tutta la struttura sindacale nei Paesi ACP e abbiamo promosso ad esempio dottor passare la fondazione dell'associazione panafricani
Per dire che ma un'altra iniziativa che è nata dall'Assemblea e quella delle organizzazioni non governative di dei giovani in gran parte dei giovani
Fu una difficile battaglia perché nessuno voleva che noi inserissimo le rappresentanze dei giovani e devo dire col mio amico Lezzi
Ha delle difficoltà come il sindaco di Napoli noi abbiamo condotto per anni in una difficile in relazione direi fra l'incomprensione generale però oggi è diventato l'unico terreno su cui c'è l'unanimità del Parlamento europeo e circa quattordici mila giovani e ragazze lavorano permanentemente nei progetti in questi Paesi
Non solo ma hanno eletto un loro organo che si chiama Comitato di liaison comitato di coordinamento
Il quale che noi invitiamo i lavori dell'Assemblea
E che via via riconosciamo come un interlocutore un soggetto sociale di prima grandezza lo stesso intendiamo fare per le organizzazioni femminili
E e gradatamente questo processo di democratizzazione
Attraverso partecipazione articolate sta creando un modello nuovo di dialogo fra i dodici Paesi della Comunità i sessantasei Paesi a Accipiter Africa dei Caraibi e del Pacifico dicevo che è diventato sta diventando un vero Parlamento perché noi ci siamo dati regolamenti statuti un quadro giuridico complessivo
Analogo ad un vero Parlamento
Prima venivano gli ambasciatori ACP adesso vengono largamente i parlamentari spesso ad altissimo livello i presidenti dei parlamenti e e questo conferisce evidentemente carattere tutto particolare
Di e a questo che è l'unico Parlamento internazionale che oggi esista accanto al Parlamento europeo perché l'Assemblea delle Nazioni Unite è un'assemblea dei governi qui invece è un'assemblea dei rappresentanti del popolo non solo rappresentanti dei Parlamenti ma delle grandi realtà dell'economia della Società della cultura dei giovani e delle donne
E direi che da questo punto di vista effettivamente è un'esperienza molto singolare
Dicevo prima che adesso regolarmente il Presidente del Consiglio dei ministri
Iene e e e dialoga con noi
E intensamente
Pian piano noi stiamo ottenendo ogni volta qualche nuova fetta di potere venti con la commissione non abbiamo mai avuto problemi devo dire che i commissari ci hanno sempre dato una forte ma non l'attuale commissario Lorenzo Natali italiano schietta conducendo un eccellente lavoro dicono i miei amici africani poche chiacchiere molti fatti con uno stile piuttosto nuovo per quanto può riguardare il taglio che gli italiani possano dare la loro iniziativa sul piano internazionale
Questo è in breve quello che fa questa Assemblea che ha avuto e ha certamente un ruolo importante nello spingere in avanti una politica che però egoistiche hai chiuso è ancora dominata da opzioni bilaterali da parte degli stati i quali si tengono in Romania il novanta per cento delle risorse chiedano lo sviluppo ci lasciano solo il dieci per cento
E voi capite che col dieci per cento è difficile cambiare il mondo equivale per ciascuno di noi che siamo qui dentro il costo di una sigarette al giorno
Cambiare il mondo
Con questo prezzo veramente una impresa disperata e comunque noi ci battiamo con tutte le nostre forze per riuscire pian piano ad allargare questa breccia e dimostrare con istituti e formule nuovi ho citato prima lo stabile ex e altri che è possibile
Per correggere gli organi e i meccanismi dell'economia mondiale e che è possibile attraverso il dialogo affrontare problemi difficili come quelli dei diritti dell'uomo
Che noi per primi abbiamo regolamentato con tutta una serie di procedure
Che io credo rappresenterà in un'ovazione importante che in questi ultimi sei mesi ci hanno consentito di salvare condannati a morte di liberare l'altro giorno diciotto che erano tenuti in prigione da otto mesi in Burkina Faso di di eccetera eccetera di avviare su questo tema cruciale un'azione che sta dimostrandosi più efficace di quello che noi usavamo sperare fino a poco tempo fa vi ringrazio grazie a lei senatore Bersani
è stato evocata la Commissione delle Comunità europee e qui abbiamo un rappresentante autorevole che dottor Gianfranco giro responsabili di ufficio di Roma delle comunità europee c'è una domanda del ragazzo con la maglia verde
Aveva lo so de certi temi sono triste che allora faceva sale e poi Gianfranco giro
Sto facendo una religiosità rapidamente ecco io non sono assolutamente d'accordo che siano state le due grandi potenze ad impedire che vi fosse la coerente in Europa io ho fatto una semplice constatazione
Ho detto
Da
Millenni di guerra in particolare dei primi quarantacinque anni di questo secolo dove gli europei si sono scannati fra di loro con De cigno di milioni di morti noi siamo passati cioè da da una cosa di antagonismo di conflittualità conflittualità addirittura feroce
Noi siamo passati e la cooperazione alla collaborazione ha mancato l'antagonismo questo il grande fatto
Che dovete apprezzare poi è chiaro che tocca tocchiamo legno eccetera ci può essere qualche passo che ci chiama in guerra ma Lanni morso puniamo Villani molti dei diritti sparare noi contro i polacchi polacchi non c'è si è disintegrato questa la grande cose ecco il nostro sforzo è è che questa cosa questo anni morbidi collaborazione non soltanto verso sud come ci ha ricordato ma diciamo verso tutti i punti cardinali praticamente si vada ad estendere
Grazie
Faccio disfatto
Qualora un breve flash prima di dare la parola al dottor giro della San Carlo Giancarla code Mignani responsabile delega dei diritti dei popoli
Ma Mauro cavalli non è che io intervenga all'altro titolo che ha da europeista di base
Avendo però ha fatto un'esperienza abbastanza lunga nelle istituzioni
Credo di dovere un avvertimento e un'integrazione di informazione l'avvertimento è che non sempre quando si parla di cittadini
Si intende anche come dovrebbe essere ovvio di cittadine e che il discorso dell'Europa riguarda i cittadini e dei cittadini
La supplemento di informazione è che uno dei settori più rilevanti dell'iniziativa parlamentare europea è appunto quella sulle donne fatta balle parlamentari europee le quali annotato forma a una indagine conoscitiva sullo stato della condizione della donna i neo in tutti i Paesi dell'Europa che a mio avviso potrebbe essere utili sì ma integrazione preparazione alla problematica europea in tutte le scuole costa niente e si può benissimo acquisirlo
Dobbiamo anche dire che c'è una risoluzione sulla condizione della donna
Votata a maggioranza con un leggero scandalo perché la maggioranza era delle forze progressiste insieme col voto determinante di donne di partiti intermedie conservatori e in questo caso il risoluzione che dovrebbe essere vincolante anche per i governi che riesce così a mala pena ad essere non dico abbia dibattuta ma conosciuta
Riguarda cose che interessano mi in particolare credo le giovani di oggi qui emerso della donna soltanto questo che donne adulte o ragazze sono le ultime nell'ambito della disoccupazione
Allora io credo che ci siano degli interessi comuni fra le donne in Europa
Per partire non ha numeri medicazione settaria di interessi così banali ma per un discorso forte sulla qualità della Società di domani in Europa
Le donne delle idee su questo ne hanno molte i problemi che ci stanno davanti sono certamente quelli della guerra
Quelli dell'economia quelli delle misure fiscali la per dire quali scelte vogliamo fare in ordine a una difesa europea in ordine a un'economia europea in ordine a qualità di prospettiva in forma anche graduale selettiva bisogna partire anche dalla conoscenza della cultura dei bisogni dei diritti
E io credo che per quello che riguarda temi che sono dalla violenza alla non parità sul lavoro dall'estensione all'uomo delle determinati diritti che per la donna sono specifici e sono il diritto di maternità ma che devono diventare anche diritti genitoriali
Per quello che riguarda le nuove tecnologie sulla fecondazione e che sono problemi di vastissimo rilievo in cui non spetta a un solo Paese occuparsene ma alla comunità tutta intera per quelle che sono le culture che si aprono davanti come scelte ci sia l'impegno di un grosso uno rosso rafforzamento anche dell'interesse delle donne e questo deve deve chiamare l'attenzione anche dei partiti e dei sindacati perché il momento di coinvolgimento sulle scelte di domani non può essere formulato semplicemente in piccole sedi riservate ma deve essere portato all'attenzione di tutti i giovani hanno diritto di parola le donne in primo luogo
Grazie Giancarla con Regnani Mauro cavalli riporta una breve adesione
Senta
Voglio in questa sede fare alcune brevissime considerazioni grazie termini Saviotti e ribadire la vocazione europeista del movimento repubblicano
Innanzitutto desidero ringraziare gli organizzatori anche a nome della direzione regionale della Federazione Giovanile Repubblicana emiliano-romagnola
Per un per avermi invitato a questo incontro pubblico che Almiento di focalizzare l'attenzione sull'importanza che gli anni a venire avranno nella realizzazione degli Stati Uniti d'Europa
Infatti l'elezione al Parlamento europeo nel mille novecento ottantanove
E l'entrata in funzione del mercato unico nel mille novecentonovantadue rappresentano due tappe fondamentali nel lungo e talvolta tortuoso percorso che conduce alla tanto sospirata meta di uno dopo libera e unita politicamente
Purtroppo le forze politiche finora se sono occupato in Europa solo per le sole questioni interne o in occasione delle tenevo per l'augurio speriamo fondato di tutti noi e quando le elezioni del mille novecentottantanove siano veramente significative per la cresta politica culturale del loro fa la Federazione Giovanile Repubblicana emiliano-romagnola aderisce perché ne è profondamente convinto della necessità all'iniziativa promossa dal Movimento federalista europeo di presentare una proposta di legge di iniziativa popolare per l'indizione di un referendum di indirizzo sul conferimento di un mandato costituente al Parlamento europeo
L'opzione europea è infatti tra un governo responsabile di fronte al Parlamento o un governo in Parlamento senza poteri effettivi
Ne vogliamo fermamente la prima soluzione nastrato comunque ed è stata aperta tra quattro anni entra in vigore il mercato unico europea e ciò cambierà radicalmente il modo di pensare di operare specie in Italia
Infatti il nostro Paese l'unico Repesa industrializzati non vera ancora una legge organica
Per la tutela la concorrenza ora capite profondo progresso d'integrazione dei mercati internazionali da una parte e la prospettiva appunto dal mercato unico dall'altra costrinsero al legislatore a coprire tale lacuna l'Europa oggi ha di fronte la grande opportunità di fare un salto culturale enorme
A mio avviso i programmi comunitari commettete Erasmus e tentando il risponde all'esigenza di una qualifica senza frontiere nell'Europa di domani son le chiavi di volta per la realizzazione di una cultura
Politica economica europea il mercato unico e dunque è solo il primo importante passo verso l'integrazione europea che deve essere politica economica culturale
Speriamo di non essa ancora una volta delusi
E chiedo velocissimamente porto i saluti anche del gruppo consiliari repubblicano a nome di Savoca Antolini chiedo la Costa d'Italia una velocissima lettura
Beh eventualmente eventualmente questa la mettiamo agli atti del convegno e comunque ringrazio Mauro ringrazio il Partito repubblicano per questa decisione che molto significativa
Gianfranco spero di non averti sacrificato in questo non significa che la Commissione delle Comunità europea
Sia l'ultima infondati queste dulcis in fondo
Se voi avete la pazienza di stare in sala fino all'una io faccio parlare tutti se voi mi scappate via io debbo per forza tagliare tagliare in fretta
E se voi avete la pazienza di aspettare fino all'una liscia ma parlare tutti e a concludere le cose in modo non troppo affrettato altrimenti bisogna chiudere i lavori incomplete la fine che non c'è più nessuno insalatina Gianfranco
Più innanzitutto volevo ringraziare c'era Nicola dell'invito che sono venuto molto volentieri tra Bologna per le tre motivi per l'invito di c'era Nicola perché apprezzo da anni il suo impegno per il titolo che avete dato a questa giornata
Mille novecento e ottantanove mille novecento e novantadue anni decisivi per l'Europa ed effettivamente lo saranno se lo vorremmo
E in terzo luogo in modo particolare perché la sezione del Movimento federalista
Di Bologna porta il nome di Gianni Ruta un amico carissimo con il quale abbiamo fatte tante iniziative nel corso di questi anni e che mi piace ricordare qui
Si è parlato molto del mille novecento e novantadue
E come è stato detto anche da ceramiche ora io faccio parte sono un funzionario della Commissione delle comunità europee una delle quattro istituzioni insieme al Parlamento alla corte di giustizia al consiglio dei ministri che hanno il compito di sviluppare il processo di integrazione europea e di attuare i trattati esistente che spetta proprio alla Commissione questo potere di proposta di proporre l'avanzamento
Ed infatti il mille novecentonovantadue è un'idea nata dall'attuale Commissione in particolare dal suo presidente già del nord
La forte personalità che la presiede dal mille novecento e ottantacinque
E già della loro ha raccontato più volte nei suoi discorsi nelle sue conversazioni su interviste come è nata e perché mille novecento e novantadue poteva essere mille novecento e potrete
No e novantatré oppure mille novecento e novantuno
Quando venne designato nel giugno del mille novecento e ottantaquattro quindi sei mesi prima di assumere l'incarico di Presidente della Commissione
Gianni Dell'Orto ha fatto un giro delle capitali io ricordo benissimo di averlo accompagnato dal presidente del consiglio e dal ministro degli Esteri nei mesi di settembre e ottobre
Fece un giro delle capitali per vedere che cosa de autorità politiche
Dei dieci Paesi allora pensavano per dare un rilancio o un nuovo slancio alla comunità che effettivamente aveva passato un periodo piuttosto dissi io classe
Avevano avuto il problema della crisi petrolifera e poi avevamo avuto anche annosi problemi di famiglia liti di famiglia basti ricordare la questione del contributo britannico
Da dove ricominciare
In un primo momento del loro anche per sua formazione il senatore che lei è stato compagno al Parlamento europeo lo ricorderà per sua formazione aveva pensato alla moneta alla moneta unica europea
Però si accorse subito che questo
Problema della polis della moneta europea che il grande sogno europeo la moneta
In fondo rappresenta la sovranità degli Stati capite la moneta europea vuol dire superare questo ostacolo che c'è ancora in Europa delle sovranità nazionali questo non vuol dire che si vogliono che si vogliono annullare le identità nazionali sono altra cosa
Il il problema non era ancora matto
Rilanciare dalla cultura come qualche giovane ho sentito un problema che interessa i giovani anche linee anche parlarne alcuni paesi sono
E sordo contrari dicono che dobbiamo restare nel nostro ambito l'ambito dell'economia anche se poi con l'atto unico qualche progresso è stato fatto anche altri campi ad esempio l'ambiente il problema della tutela dell'ambiente
Rilanciare dai dal settore della sicurezza
Bisognava attendere ancora qualche anno come abbiamo visto il problema della sicurezza oggi si pone in Europa grazie anche disgelo che esiste grazie a Dio tra le grandi potenze e allora che cosa restava
Restava di completare quello che era stata l'idea imiti iniziali l'idea diciamo nei cercare di utilizzare l'economia come elemento federatore
Sappiamo tutti le disillusioni che questo può comportare
Perché la vera la spina dell'elemento federatore non può che essere un elemento politico come è stato detto dal senatore da da Giovanni Bersani da chi mi ha preceduto tuttavia può essere una delle leve
E cioè completare quello che si era iniziato darsi un obiettivo scegliere una data fissarsi un calendario
E così è in atto perché mille novecento e novantadue perché in fondo sarebbe stato avrebbe coperto dal momento in cui l'atto unico rientriamo un po'nel belli Montesi rendendo beh sarebbe stato approvato sarebbe si sarebbe data la possibilità alla commissione che ha un mandato di quattro anni successiva alla Commissione di Jacques dello cioè nel mille novecento e ottantanove del mille novecentonovantadue la possibilità di attuare tutte quelle proposte che la Commissione dell'otto avrebbe fatto e queste proposte sono state raccolte più famoso ormai il libro bianco preparato da un Vicepresidente della Commissione che incaricato per il mercato interno lordo confida
E queste misure sono trecento oggi sono un po'calate perché sono state sommate duecento e ottantasei
Dico questo non per diciamo così parlare da tecnocrate da funzionario della Commissione ma per darvi quale è un po'l'intelaiatura e poi le sfaccettature di carattere di carattere politico che vi sono queste misure sono in tutti i campi completare perché perché il mercato con abbiamo utilizzato la parola mercato comune forse impropriamente perché sì è vero sono stati aboliti i dazi doganali
Ma sono rimasti i cosiddetti ostacoli non tariffari di carattere fiscale di carattere sanitario di carattere tecnico controlli i controlli alle i controlli alle dogane
Ora occorre a vere con un atto di volontà perché in fondo è la pedagogia volontaristica di dello
Appoggiata dobbiamo dire dal Parlamento europeo che gli ha dato l'avvallo politico perché dello
Se ricordo bene quando si presentò la prima volta al Parlamento di Strasburgo disse se queste cose le sappiamo fare le dobbiamo fare quindi c'è una volontà di europei se vogliono ancora contare sullo scacchiere internazionale
Come elemento pacificatore debbono avere il coraggio di prendere le responsabilità delle loro ambizione
Ma si dovevano superare alcuni ai si dovevano sul su superare alcuni ostacoli
Innanzitutto se si vuole a vere l'ambizione dei propri obiettivi bisogna anche dotarsi
Di una di di una capacità di un Bilancio bisogna dediti bisogna bisogna dotarsi di una capacità di Bilancio e questo è stato fatto nell'ultimo Consiglio europeo venti febbraio scorso
Bisogna mettere ordine nella politica agricola comune affinché non si allarghi anche lì la forbice tra agricoltura continentale e agricoltura mediterranea
Che non ci sia poi concorrenza
Tra agricolture che sono similari va cercando e da complementarietà e soprattutto faresti che l'agricoltura e la politica agricola che ha avuto molti meriti però
Si rivolga sempre più attraverso la sua politica dei prezzi verso il mercato mondiale
E che non produca per lei eccedenze che poi significa produrre per le aziende che sono in una posizione migliore chi altri
E ancora e qui mi ricollego all'intervento del collega del Partito comunista che ho molto apprezzato non dimenticare la dimensione sociale
Lui ha parlato e del del dell'amico sindacalista ha parlato di spazio sociale
E in fondo è stato del Nord che ha ripreso il dialogo sociale con i sindacati e con gli imprenditori dialogo sociale che languidi va da diversi anni con gli incontri della Val dicesse
Noi de lì si parla di spazio sociale quando si parla di di mercato unico si parla anche di coesione economica e sociale
Noi abbiamo questo come europei il compito di affermare la nostra personalità abbiamo il compito di essere protagonisti del nostro destino ma questo lo dobbiamo fare senza rinunciare
Anche a quella che è la nostra identità al nostro modello di vita
Il modello di vita europeo in fondo è un mix tra intervento pubblico e iniziativa privata
Quindi non andiamo alla ricerca di altri modelli ma vogliamo perfezionare il nostro modello
Perché soltanto in questo modo portiamo essere noi stessi in Europa e possiamo aprire anche un ruolo nei confronti del dei Paesi del Terzo Mondo
Questa è stata che è stata la genesi di di tutto ed è in atto però della hostess sono che un primo momento pensava Winter porto un po'il suo bensì ma pensava di poter realizzare di poter realizzare tutto applicando i trattati esistenti Cappi che bisognava però agire sulla sulle sugli aspetti istituzionali lì ci fu l'incontro
Tra la proposta del Parlamento europeo di un trattato di unione europea e diciamo le nuove proposte
è il momento in cui si arrivò e dobbiamo anche avere un po'di orgoglio italiano il momento in cui in fondo si trovò questo collegamento e si decise fu a Milano il Consiglio europeo
Del giugno del mille novecento che non e ottantacinque
Decisione di una Conferenza intergovernativa lo so per gli amici federalisti miei adesso questo su questo punto possono essere anche non d'accordo
Perché era una conferenza indù intergovernativa che agiva attraverso un articolo duecentotrentasei del trattato CEE che diceva che ogni modifica i trattati esistenti doveva avvenire all'unanimità
Comunque la conferenza venne approvata sette conto tre perché era uno dieci che partecipavano al Consiglio perché gli spagnoli portoghesi erano invitati ma non erano ancora entrati formalmente nella comunità
La Gran Bretagna
La Grecia e la Danimarca erano contro la conferenza ebbe luogo tra il settembre e il novembre il dicembre del mille novecentottantacinque
Dando dando vita all'atto unico che effettivamente come giustamente ha detto il senatore al fine non ci accontenta
Ma che in fondo ci ha permesso di snellire innanzitutto il processo decisionale
Perché finalmente si è ripresi a votare a maggioranza e anche se non si vota a maggioranza si arriva a delle decisioni perché si teme poi di restare Bino Rizzati purtroppo è vero
Il Parlamento europeo non ha avuto questo potere di codecisione che era previsto
Nella perché era previsto sia nel trattato di unione europea ovviamente ma anche in fondo di un comitato ad hoc che era servito per prendere le decisioni del consiglio europeo di Milano
Il l'atto unico ebbe anche di varie peripezie l'Italia giustamente dico io lo riteneva dello riteneva troppo timido altri Paesi lo ritenevano troppo avanzato tanto è vero che un Paese dovette andare ad un referendum la Danimarca comunque si firmò un tra nel febbraio del mille novecentottantasei
Primo luglio mille novecentottantasette è iniziato è iniziato est entrato in vigore è entrato in vigore l'atto unico ora tutto questo dico perché il problema ora e nostro
Perché questi misure che saranno progressivamente Betta avvio Lea ampiamente illustrate queste misure che si applicheranno i vari settori
Giuridicamente saranno delle direttive cioè per diventare applicabile per attuarle dovranno essere recepite nelle legislazioni nazionali
E noi purtroppo abbiamo delle grandi lentezze come Parlamento italiano nel recepimento di queste di direttive
Voi sapete che soltanto recentemente è stata recepita la direttiva Seveso che porta il nome di quella città dove avvenne nel mille novecento e settantasei
Quel dramma ecologico
Perciò in la questione oggi si rivolge soprattutto alla nostra alla nostra amministrazione all'amministrazione nostra perché sarà una forma anche di deregulation perché uno dei principi che animeranno la progressiva attuazione del grande mercato sarà il principio della reciprocità
In un certo senso l'armonizzazione mentre prima le armonizzazioni era un lungo lavoro di comitati di esperti
Per fare un esempio banale quest'acqua minerale che vediamo in Italia che dire che legalmente commercializzato in Italia che non avete idea di italiani questa camminerà né può essere venduta in Germania in Francia
Cioè si apre con una certa sentenza del famoso Cassis de di gioco è lo stesso succederà per altri prodotti questo ci sia una forma questa forma di deregulation porterà davvero un'amministrazione molto più snella
Che dovremmo avere e quei è un problema che abbiamo noi un problema che accanto a di altre questioni di Lipari che azione tra nord e sud sarà e tenendo conto anche che la nostra legislazione in parte e a livello centrale ma molte misure di attuazione saranno a livello saranno a livello regionale
Il novantadue non sera come giustamente diceva il senatore a fare ricordando Spinelli e l'Europa nel cade dal dal dal centro neanche il grande mercato cadrà dal cielo
Più che di grande mercato paste parliamo di spazzino senza frontiere perché anche la libera circolazione delle professioni se ne è parlato questo interessa i giovani
E ne potremmo anche ma
Perrotta sentenza del famoso Cassis de viso è lo stesso succederà per altri prodotti questo ci sarà una forma questa forma di deregulation porterà davvero un'amministrazione molto più snella
Che dovremmo avere e quei è un problema che abbiamo noi un problema che accanto al di altre questioni di Lipari che azione tra nord e sud sarà e tenendo conto anche che la nostra legislazione in parte e a livello centrale ma molte misure di attuazione saranno a livello saranno a livello regionali il novantadue non sera come giustamente diceva il senatore a fare ricordando Spinelli e l'Europa nel cade dal dal dal Genoa neanche il grande mercato cadrà dal cielo
Più che di grande mercato paste parliamo di spazio senza frontiere perché anche la libera circolazione delle professioni se ne è parlato questo interessa i giovani e ne potremmo anche ma quindici se a tutti è una c'è una preparazione e deve andare di pari passo soprattutto nel nostro Paese mantenere a alta la fiamma dell'ideale cioè l'unione e la federazione europea e di pari passo vedere anche la realtà
Può perché è bene dare alla realtà anche sempre un supplemento di utopia ma anche perché poi dobbiamo fare i conti qui nostri partner e dobbiamo fare i conti anche con il resto Bochum purché abbia un problema di concorrenza
Tuttavia free concludo grande mercato Rossi però con altrettanta dose di coesione economica e sociale appunto perché le regioni forti
Non non abbiano un peso sempre maggiore nei confronti delle delle regioni più povere e di infatti anche lì siete stile approvato a Bruxelles il raddoppio delle dotazioni dei fondi strutturali che non ne è soltanto un problema contabile ma che vuol significare anche la volontà di arrivare tutti assieme Ali agli obiettivi che ci siamo fissati
Però il novantadue e concludo è una sfida ora si prende altrimenti si potrebbe anche Qatar capire Antonsson grazie grazie girò
Dieci minuti ancora conclusivi due battute professor Venturi coordinatore del corso europeo del Liceo Fermi che quindi trae le conclusioni sul discorso scuola
Ecco vi chiedo di essere
Stringenti
Tre minuti tre per dire che le domande che sono state poste in vari interventi
Sull'apparente europeismo di tutti e sulla reale euro per i moti pochi trovano la loro spiegazione anche in un'assenza quasi completa dell'esborso a livello scuola
La scuola fatto diciamolo pure poco e niente in questa direzione mentre avrebbe dovuto formare le future generazioni
Noi non abbiamo aspettato le riforme in questo senso e quanto meno abbiamo tentato di muovere qualcosa nel settantotto settantanove abbiamo avviato quello che credo sia l'unico caso di un corso europeo nel quale l'Europa è materia regolarmente studiata nei suoi vari aspetti geografica economici istituzionali e tematici
Nel quale le lingue che prima venivano giustamente sollecitate sono due stabili e si spera diventino tre
Nel quale le iniziative del corso sono impostate proprio in riferimento alla formazione di una mentalità e di un cittadino europeo
Ciò che viene ottenuto attraverso la partecipazione alle iniziative di carattere europeo i nostri studenti in questo momento stanno collaborando ad esempio attivamente
A queste iniziative che sono state indicate anche per la raccolta di firme siamo presenti in tutte in convegni europee in cui possiamo andare abbiamo le classiche viaggiano ogni anno in un paese diverso europeo proprio perché noi non consideriamo i Paesi europei come Paesi esteri
Fin da quando siamo costituiti sosteniamo che questi sono viaggi interni e che all'estero ci si va semmai quando si esce dalla comunità la quale terrore tra l'altro e più limitata di quello che noi desidereremmo
Fino adesso però dobbiamo dire abbiamo più o meno ha fatto tutto da soli sarei tentato di dire delle volte nonostante tutto e tutti
Io credo che sia venuto il momento nel quale le iniziative di questo genere si allarghino non siano più una rara visse una tantum e siano sostenute
E intendo dire siano sostenute a cominciare dal Parlamento europeo che magari non le conosce e siano sostenute ad altri livelli consentitemi siano sostenute anche in termini finanziari perché non si può chiedere alle scuole singole o ai singoli di fare tutto da soli
Grazie
Nel posteggio detta mio Giampaolo la risposta che do evitare lo studente chiedeva interpellato ti ricordi
C'erano due le risposte ma non sono mica facile perché uno è la lingua
E l'altra è l'eticità del dell'uomo in genere non so dove comincia cercò di stringere al massimo dal cominciamo con quest'ultimo problema di visitare io sono potrei anche dire sono completamente d'accordo perché lo avevo un po'provocato per strapparle dicendo che il problema dell'uomo in tutto questo meccanismo efficienti Istrate ecologico di tecnologie di punta è una cosa un po'preoccupanti
Tanto più ecco potrei aggiungere tanto più che noi siamo inseriti in una società che consuma
Consuma velocemente Lettica alle energie e così via noi siamo la nostra civiltà anche la nostra religione è una civiltà in cui l'elemento storico cioè di di permanenza della storia è forse l'unico nei confronti di altri modelli religiosi o societario piccoli orientali e così via è l'unico modello in cui basta leggere dalla Bibbia in giù in cui siamo profondamente radicati nella storia e nella società ora questa società nel quale noi non possiamo prescindere consuma la nostra etica quotidianamente perché è una sotto i l'ha fortemente segmentata qui si è moltiplicato tutto sono moltiplicati sindacali sempre di partiti politici sono triplicati movimenti ecclesiali sono moltiplicate le sezioni di base sono sorte le successioni volontari tutto questo
Ci consuma tutto questo ci fa perdere tutta una serie di energie di di di di di tensione poi perché si consuma perché è una società fortemente soggetti di Zanetta
Oggi siamo un insieme di soggetti si è perso il riferimento all'unicità ecco il che in altre in altre in altri di altri tempi invece dava una dimensione basta vedere nostre famiglie sono altre famiglie sono quattro cinque componenti son quattro cinque soggetti diversi e ognuno interpreta la troppi esperienza quotidiana dal punto di vista soggettivo quando ci si trova a tavola basta che salti l'orario che la minestra o piazza tratte viene meno tutto la coesione perché ognuno vive la propria esperienza soggettive la riversa sugli altri nella del fenomeno religioso e la stessa cosa
Io ho sentito parecchie volte molti molti giovani figli dire sì va bene ecco questa cosa è considerata peccato però io l'ho vissuta non come peccato e quindi nulla da confessare ecco è un altro esempio di interpretazione soggettiva
Di norme che invece sono dovrebbero essere oggettive e qui tutto questo tutto questa segmentazione e frammentazione tutta questa soggettività ecco consuma fortemente cioè l'uomo e la sua etica perché noi spendiamo energie intellettuali uffici così via sempre più inattività e una miriade di attività
Che ovviamente ci logorano questo è una ragione di più Hutter concepire questa esperienza storica importante nella quale si andiamo al camminando gradualmente ma direi a questo punto inesorabilmente di concepirla in in maniera che salvaguardi un po'l'uomo come essere sentimentale razionale come essere eccola lì maiuscola e e dove si deve cominciare certo che è bello fare le conferenze su questo tema cantante basta riflettere un po'ecco io credo che Venturi aveva ragione cioè cominciamo dalla scuola
Un altro merito del Parlamento europeo non le conosce le cose perché tu ce le dice noi non li sappiamo ma cominciamo dalla scuola ecco cominciamo a coordinare le materie di insegnamento io risale un po'anarchico lo dico sinceramente se la se i programmi scolastici non lo contempla lo sei ministeri serico
Ecco abbiamo anche i distretti scolastici tre usiamoli in un modo in cui dico questo perché c'è andarmi a già andata bene una volta questa esperienza e anarchica nel distretto scolastico anche dove a Padova
Abbiamo fatto un esempio di includere nelle materie di insegnamento tutto un corso di di di persino all'Europa che sostituiva l'educazione civica abbiamo considerato con il l'appoggio benevolo del ministro che allora la ministra
Della pubblica istruzione il fatto che le le gite si facevano all'interno e non all'estero cioè invece di andare a Venezia venivano a Strasburgo della considerata sempre una gite interne tutto quello che diceva Venturi sono perfettamente io credo che se cominciassimo d'acqua sarebbe sarebbe un utile tutela di quello che l'eticità dell'uomo che che io credo che in tutto questo turbinio di attività economiche venga messo venga messo in pericolo e mi fermo qui perché altrimenti discorso è troppo lungo ma questo mi mi dà l'occasione di rispondere che seguono domanda quella lingua
Io so che la professoressa spine poi mi picchia quando ho detto quello che sto per dire però sono convinto di questo devo dirlo e lo dirò sinteticamente
Noi potremmo noi dovremmo noi potremo unire le monete come diceva Gianfranco giro
Potremmo un in un sacco di cose a livello europeo ecco due cose però non potremo mai unire
Ed è la lingua e la religione
Da quando io mi ricordo sui miei ricordi Giulio Cesare cosa faceva quando conquistava i popoli uno dopo l'altro li tocchiamo va con le tasse lì sotto metteva con i proconsoli
L'istinto lavare con delle dighe eccetera però potevano parlare la lingua che volevano e potevano pensarla come volevano tant'è vero che Asterix giornalino Asterix adora tutte attività non giova e non Nettuno e parlai con l'uomo questo è molto indicativo cioè sono le due OPA perché questo e perché nella lingua un popolo identifica la propria radice culturale
Nella lingua della uno identifica il proprio background culturale un popolo è popolo se riesce a identificarsi in un excursus storico che ha come punto centrale la propria cultura la propria radice culturale
Cobra rise contrari un popolo è la propria lingua allora a parte il fatto che il problema della lingua oggi è sentito solo in quelle categorie sociali che hanno più o meno la mia età
E non dopo e in quei paesi in cui come diceva Venturi si è un po'più arretrati l'insegnamento delle lingue ecco io tutti inibita cioè dei miei figli che beati loro ne parlano tre
E tutti i loro compagni quando noi abbondiamo il polo Alinghi ci guarda come dire dalla questo Goggi dici cose strane diceva ma la lingua ne parlano tre basta sono poi le pagano quattro perché sono di lingua madre italiano francese tedesco ciò vuol dire che sempre di più le giovani Fioroni non hanno il problema della lingua come avevamo come avevo io quando due mila centosessantotto su un partito per andare a Brussel Akio Spar lo chiamo una lingua però dovuto parlarne altre tre perché altrimenti non e quindi l'ho risolto con il punto ma artigianalmente a trent'anni insomma aventi e qua qualche cosa ecco oggi è sentito da questo tipo di di di strato sociale troverà Ringo peraltro non esiti primo secondariamente non possiamo pretendere di riunire le radici culturale di un popolo con un arti ingegno tecnico
L'esperanto qualunque altra cosa andrà benissimo perché è una serie di accorgimenti tecnici che hanno delle radici precise proprio questo Spencer possedere tutti però questa andrà bene se vogliamo uniformare linguaggio dei computer faccio per dire
Può avere una base unica quando si parla livello di Buddy di tecnologie avanzate Polar sì che anziché parlerà anziché adottare il l'inglese con l'IBM il francese col vitella Liz Agli hanno con l'Olivetti così vi abbiamo un Codice ci fratto però che batte saremo in una lingua ma secondo me al di là di questo non è possibile andare perché altrimenti tocchiamo
Una cosa che che non è mai non a caso che la storia non ha mai toccato cioè inventiamo identità di un popolo l'identità culture la radice culturale di un popolo in quello che lui considera come la propria il Po più vi consistam corporazione questo il mio sinteticamente il mio parere sulla lingua e che adesso vado di là così la professoressa aprile mi picchia però che ci sono me quindi voi siete salvi grazie Giampaolo pietà
Mio vorrei comunicare velocemente vuole commettere velocemente prima di arrivare alla chiusura che da domani sera ogni domenica alle diciannove e trenta su per le sante uno va in onda la rubrica Europa due mila informazione dibattito sui temi comunitari
Per unanime decisione del Movimento federalista dell'Aic della ed abbiamo deciso di affidare il le battute conclusive quindi la conclusione di questo incontro al senatore federalista Gaetano Arfè una comunicazione e di di diritto e cioè vorrei ringraziare qui presenti il dottor Nicola Di Girolamo federalista pressi dice presidente dell'associazione Italia Ungheria attivissimo sul fronte bolognese per sensibilizzare l'opinione pubblica della città e della regione Emilia Romagna sui temi dell'Europa di un'Europa Gran dell'Europa grande cioè non solo della Comunità europea ma di un'Europa che si allarga ai confini più ampi e cioè quella dei Paesi che attualmente non fanno parte la comunità europea che un giorno speriamo facciano parte di tutto un grande un grande un grande Stato una grande Europa dottor Nicola De Girolamo che ringrazio per l'attenzione con cui segue sempre le nostre iniziative e con il quale abbiamo deciso di seguirci a vicenda federalisti e simpatizzanti l'Ungheria vorrei ringraziare anche che è qui presente Gianluigi Tumiati del consiglio regionale dell'Emilia Romagna il Consiglio regionale ha da tempo un l'ufficio di documentazione della Comunità europea e Giotto dottor Gianluigi Tumiati è disponibile per tutti coloro che sono interessati ad avere documentazione
Informazioni sulle Comunità europee riceve il bollettino
Redatto dallo dall'ufficio apposito del Consiglio regionale chi rimarrà poi avrà il piacere del giuste del rinfresco vista proprio e proprio per gli ultimissimi per i fedelissimi che la Provincia di Bologna molto gentilmente offre ai partecipanti
Ultima cosa prima di uscire firmate firmate firmate con lo slogan che assomiglia molto a quello di Europa euro OPA lascio le ultime battute al senatore graffi Gaetano aste ringraziandovi per la attenzione eccola cortese che avete seguito vi prego di rimanere ai posti ancora per qualche minuto
Grazie a tutti
Un autoritarismo che lo distingue che mi fa ricordare Altiero Spinelli Simone Cerami quale mi ha imposto
Di chiudere questo convegno di Ono delle conclusioni da trarre voglio soltanto rinnovare le espressioni Antonio
Compiacimento veramente sincero e profondo agli organizzatori di questo incontro
Voglio rinnovare il ringraziamento ai giovani che sono venuti così numerose che ci hanno ascoltato con tanto interesse tra i giovani se me lo consentite vorrei ringraziare anche più giovani allievo
Piero Graglia il quale venuto qui da Arezzo a nome di una sezione del Movimento federalista che si è appena costituita poco più di una settimana fa
Voglio può esprimere i ringraziamenti e compiacimento insieme a tutti quanti sono intervenuti e che hanno dato dei contributi di altissimo interesse di altissimo livello alla discussione nostra hanno dato un contributo a che penetri
Nelle coscienza e che penetri nella cultura corrente
La problematica del europeismo dell'europeismo federalistico
E voglio infine per chiudere ricordare in questa sede all'istanza i due anni oramai da la morte Altiero Spinelli
Ad Altiero Spinelli noi dobbiamo una ereditari idee di cui ancora non è stata valutata appieno l'importanza ad Altiero Spinelli noi dobbiamo l'indicazione
Che il tema dell'unità europea che era stato tema di esercitazioni erudite i dottrinari SMI ori conati velleitari diventasse l'obiettivo della generazione
Che si era trovata a Travolta nella seconda guerra mondiale
E questo in nome di una condanna della guerra ispirazione etica del federalismo è venuta a Spinelli è venuta
Dalla condanna di un sistema fondato su gli Stati nazionali gli uni contro gli altri armati che nel giro i venticinque anni aveva dato all'Europa due guerre mondiali ed è stato
Ricordato dall'amico Bettamio che tra i grandi risultati comunque del processo di integrazione europea c'è quello della pace tra i popoli d'Europa
Altiero Spinelli noi dobbiamo anche una indicazione politica che credo sia valida ancora oggi che la lineari discriminazione in Europa
Tra conservatori e rivoluzionari è la linea di discriminazione tra coloro i quali vogliono rimanere dentro i termini dentro i limiti dello Stato nazionale e del nazionalismo e coloro i quali vedono l'Europa come una federazione di poco visibili sono due indicazioni che io credo
Valgano ancora oggi volevano ieri e credo che soprattutto dal tiro Spinelli noi dobbiamo
L'intuizione che i problemi dei popoli non si risolvono più non sono più risolubile nell'era nostra dentro i confini nazionali inflazione intuizione cioè che bisogna andare non solo verso una europeizzazione
Della
Del governo ma verso una mondializzazione la politica oramai ha delle dimensioni mondiali
E tutto quello che sta avvenendo da quarant'anni a questa parte lo conferma non c'è più nessun problema che possa essere risotto nell'ambito di un è il solo e neanche nell'ambito di un continente su ne abbiamo oggi di fronte delle sfide che per la prima volta nella storia dell'umanità
Minano minacciano la sopravvivenza dell'umanità stessa
Da quella degli armamenti come organizzare la pace come soprattutto liberare l'umanità dell'onere delle spese di riarmo siamo ancora a questa fase che si si conosce sono le risorse dell'umanità in cose che nel migliore dei casi ci Sideri assensi ci si deve augurare che non servano mai a niente abbiamo i problemi alla difesa dell'ambiente che sono in età di problemi drammatici
Abbiamo problemi di rapporti col Terzo Mondo del quale una testimonianza così eloquente incisiva ci ha dato
L'amico Bersani di fronte a questi problemi evidente che pensare ancora interni gli Stati nazionali e assurdo questa è stata la grande intuizione di Spinelli
Io credo che questa ancora non sia penetrata affondo nella cultura politica del nostro Paese non sia prestato a fondo la cultura politica del mondo europeo
Non sia penetrato a fondo nelle coscienze questo il nord e il nostro il nostro compito e quindi mi pare che il ricordare al Tito Spinelli significante anche significa solo non soltanto
Torrie
Riaffermare l'attualità del suo insegnamento ma imporre anche a ciascuno di noi di farsi farsi parte attiva in un moto moto di opinioni non motori formazione dell'opinione pubblica in modo di educazione delle coscienze che di appunto a tutti il senso di questa dimensione nuova nella quale la politica si muove di qui la funzione della scuola non soltanto la funzione dalla scuola ma la funzione del dibattito politico del dibattito delle idee dibattito programmatico
Perché si arrivi veramente a una svolta nella storia della unità di cui momento della unificazione europea è un momento di fondamentale importanza grazie Gaetano Arfè