Isolato degli interventi di Francesco Rutelli e Marco Pannella al 7° Congresso italiano del Partito Radicale Nonviolento

La parola
A Francesco Rutelli e ringraziamo per la sua parte
La parola
A Francesco Rutelli
Grazie
Grazie
Grazie
Sì
Sì da diversi anni
Non partecipo
Armando
Arma
Grazie grazie azienda
Grazie ad una grazie
Da diversi anni non partecipo ad un appuntamento come questo del Partito Radicale
Per farlo per accettare l'invito che ho ricevuto da Marco Pannella
Ho scelto forse il momento più difficile
Il momento in cui una campagna politica che voi avete
Condotto per molto tempo in solitudine
Quella per l'eutanasia e comunque per regolare le volontà dell'individuo
Nel tratto finale l'esistenza
è diventata uno dei punti
Più rilevanti dell'agenda politica e legislativa
Non è la prima volta e non sarà l'ultima certamente che questo accade
La capacità dei radicali di proporre
Imporre
Non di rado disperdere delle questioni inaspettate etero Dossetti anticipatrici critiche
è una costante per quello che Pannella giustamente ricorda essere ormai
Il più antico tra i partiti politici italiani
Fondato più di mezzo secolo fa
Nel cinema
Cola di Rienzo a Roma
Non sono venuto però oggi a darvi ragione
In verità
Più che per contraddirmi
Sono venuto e vi ringrazio molto la vostra ospitalità nostra accoglienza per riportare le mie ragioni cercare di di illustrarle
Le mie convinzioni
E alcuni argomenti so che non sarà facile
E ci proverò
Prima di questi argomenti vorrei toccare con voi quello che per alcuni è motivo di ostilità e di avversione nei miei confronti
Per molti tra loro a mio avviso non in malafede
Parlo dello scandalo tra virgolette di un ex radicale
Di Rutelli che è stato a ventisei anni segretario nazionale del Partito Radicale che per un decennio è stato a tempo pieno
Militante
Di quel partito prima chiudesse i battenti come forza nazionale
E invitasse noi militanti a scegliere un nuovo approdo dalla politica italiana
Da allora sono passati da oltre vent'anni
Altri vent'anni
E se poco ci si occupa in generale di vedere dove fossero allora
Importanti dirigenti politici che oggi sono a destra o a sinistra allora erano
Fascisti o comunisti o estremisti magari
Nel mio caso questo tuttora pesa e rileva
Penso sia giusto
Perché non ho avuto passioni piccole allora e non ne ho
Piccole oggi
Non vi parlerò del mio essere cristiano perché il mio essere cristiano appartiene ad altri anche seicento non è da nascondere nell'agorà nella comunità vorrei parlarvi
Della distanza delle motivazioni che dei giudizi
Delle differenze nelle scelte in questi vent'anni
Chi c'era allora del Partito radicale del mille novecentosettantanove
Come l'ottantadue
Ricorda
Qual è stata
La battaglia in cui noi dedichiamo le più grandi energie
L'entusiasmo e la forza che avevamo
Inclusi decine di giorni di sciopero della fame collettivamente direi decine di migliaia
Fu la campagna contro lo sterminio provocato dalla fame nel mondo
Io sono arrivato dopo il referendum sul divorzio la grande battaglia
Che voleva porre fine all'indissolubilità del matrimonio nell'ordinamento civile
Ho vissuto una parte di quella sull'aborto posso testimoniare il sentimento presente in molti
Sull'aborto come sofferenza sempre e comunque
E sull'obiettivo di una legge per ridurre il male e la vergogna di centinaia di migliaia
Di interruzione di gravidanza clandestine all'anno ma i miei anni quasi nessuno ricorda oggi
Furono soprattutto gli anni di una battaglia
Pazzesca
Di una sconfitta
Malgrado tanti riconoscimenti ipocriti e di una rimozione sostanziale nei decenni successivi
Ho ritrovato ieri sera sulla strada per venire qui questo giornale che facevo allora
Alternativa non violenta si chiamava realizzato con ragazzi che oggi sono nei luoghi più diverse qualcuno qua qualcuno in Parlamento qualcuno al TG uno qualcuno al giornale altri in professioni e in percorsi di vita diverso
Dove si legge
Sembra folle ma si può fare un decreto di vita
Titolo qui era una Hiroshima ogni tre giorni che noi rimaniamo silenziosi si riferiva alle persone
Che modo morivano in larga parte ancora oggi muoiono della malnutrizione e la fame il terreno dell'indifferenza cito ancora era il tappeto umano degli sterminati
Un mare di corpi massacrati
Largo ogni anno centinaia di chilometri ma senza pietà che li riguardasse
Scrisse Leonardo Sciascia
Citando una celebre opera di De Filippo la paura numero uno
Decide ripreso qui che come il personaggio di De Filippo appariva maniacale i familiari agli amici nella paura numero uno della guerra fame
Credo che così appaia in più dice Sciascia Pannella quando parla della fame nel mondo come se la fame nel mondo fosse una sua invenzione
E invece hanno disse Emma Bonino noi Radicali abbiamo scelto questo tema non come uno dei tanti ma come il tema del nostro tempo e della nostra epoca
Quella fu la prima battaglia di umanesimo laico che io abbia potuto intendere compiutamente come tale non posso riflettere in pochi minuti sul perché fu intrapresa come fu condotta che risultati ottenne perché alla fine fu abbandonata
Posso riprendere però il filo che ha mosso molte persone anch'io tra quelle
Ad accettare che l'agenda delle idee ricevute fosse stravolta la quell'intuizione ancora una volta l'intuizione
All'epoca di Marco Pannella
Fu una sorta di tormento a sua volta tormentato da molti dubbi chiedo ora Bandinelli Spadaccia quanti erano
Tre dirigenti allora sì che chiedevano se davvero
Si dovesse impieghi impiegare tutte le energie in una
Campagna
Di questo tipo di fronte problemi economici sociali
Alle grandi questioni interni e internazionali
Eravamo quindi tormentati anche da questo dubbio ma mossi da un tormento per l'esclusione il silenzio e l'indifferenza nei confronti del valore concreto dalla ditta umana che usciva
Da letture politicamente ideologicamente pragmaticamente corrette
E su questo che io
Voglio
Interpellarvi
Oggi
Perché
Credo che ancora oggi motivo basilare per cui si unisce e si forma un partito politico debba essere
La difesa della dignità della vita umana
Credo
Appartenga questa motivazione la comune battaglia per abolire la pena di morte nel mondo per cui voglio dare ai radicali in ogni parte del mondo riconoscimento
Che senza di loro senza di voi senza di noi mai questa battaglia sarebbe diventata centrale te di Stati per la comunità internazionale per le organizzazioni internazionali
Ma
In questo quarto di secolo
Moltissimo è cambiato
La mia è la prima generazione che passa dall'Antropologia della virgolette naturalità della morte
Cambiamento colossale alle rivoluzioni tecnologiche legate
Alle scienze della vita
Perciò penso che se il problema
Basilare della politica che lo stesso di allora non ha senso riproporlo come se il mondo fosse lo stesso
Il porto solo alcuni titoli neppure gli esempi perché son venuto qua porre
Degli interrogativi e certamente non delle sentenze
Interrogativi legati alla clonazione
Alla fabbricazione degli ibridi le cosiddette chimere
Le potenzialità assieme ad altri interrogativi ancora più grandi
Sulle manipolazioni del DNA umano e anche gli interessi commerciali che adesso sono legati
Ho ancora un tema completamente diverso la diffusione massiva oggi
Di sostanze chimiche psicotrope droghe che altro che gli spinelli i venti o trent'anni fa stanno portando la generazione dei miei figli
Verso conseguenze psicologica sanitari e sociali incalcolabili so che sono esempi molto diversi tra loro mi aiutano a dirvi quello che penso cioè che
I fautori di un umanesimo laico contemporaneo come erano i miei occhi
E sono stati i radicali di quelle campagne che ho citato non le sole ma certamente decisive per molti di noi debbano schierarsi i fautori
In umanesimo laico contemporaneo a difesa della vita
Delle ditte più fragili e più minacciate e non di un illusorio liberismo bioetico a causa del quale
Io prevedo
Che noi saremmo
Tutti i posti drammaticamente sotto accusa sotto inchiesta
Sotto una domanda
Dissenso profonda negli anni
Avvenire insomma la campagna contro lo sterminio per fame fu una sconfitta
L'onorevole ha sconfitto
E credo sia stata se mi permettete una
Parentesi
Prima di concludere questa battaglia
Completamente controvento e questa sconfitta a rafforzare in me ciò che
Forze radicali più mi hanno insegnato
A stare a schiena dritta in minoranza
E tuttavia a non rinunciare mai all'ambizione dalla maggioranza
Conservo gelosamente un altro valore che la militanza radicale rafforzato in mente che riprendendo un altro grande drammaturgo possiamo chiamare il piacere dell'onestà
Vorrei dare atto a chi sta su questo tavolo e non lo so portato appresso per tutta la verità il
Piacere e la soddisfazione che niente vale nella vita pubblica più di poter essere
In dissenso
Nella diversità anche più radicale ma integri onesti
E questo io lo debbo dire
In questi cinquant'anni di storia non c'è una persona che si possa alzare a rimproverarlo
E radicali io non ho portato con me
Qualcosa viceversa che nono ha preso
Forse l'arte della perseveranza nel lavoro con l'alleato e già che ci sono neppure sempre mi avete insegnato
L'autenticità la pienezza della considerazione e del rispetto verso l'altro da noi quanto ne ho
Pochissimo probabilmente non lo so
è il frutto di una storia più complessa degli anni
Che hanno
Seguito questa esperienza mia ma lo dico con grande umiltà e con
La consapevolezza che appunto non sono qui a sputare
Sentenze sono qui però dirvi
Dal cuore quello che penso
Porto rispetto e considerazione verso le persone che qui dentro e fuori di qui giudicano un tema di umanità e non di disumanità consentire e che una persona possa concludere in base alla propria volontà senza sofferenze insopportabili percorso dalla propria esistenza
Non posso farmi una ragione però
Del fatto che vengano considerate retrograda
Prossime all'apologia dalla tortura se non mosse esclusivamente da lavoro tali assecondare la gerarchia cattolica o
Da
Mosse da convenienze politicanti le persone che pensano l'opposto
è probabile che la nostra società oggi
L'opinione contraria alla mia sia maggioranza
Questo mi induce a riflettere di più nondimeno mi spinge a diventare
Ad esempio uno agli avvocati
Della Casa dei risvegli di Bologna
Piuttosto che di una normativa che permetta di virgolette staccare la spina in modo meno complicato
Fulvio De Nigris un uomo di sinistra che dirige quel centro per la ricerca sul comma mi ha scritto l'altro ieri ci vorrebbe un vero testamento di vita anche
Nella convivenza con la malattia io penso sia giusto difendere la vita in perfetta
Non certo con cure
Sia chiaro o alimentazione e idratazione che procuri no più danni che sollievo a un organismo che ormai le rifiuti per questo ho proposto che sia l'alleanza tra medico e paziente a dover decidere
In ultima istanza la scienza e la coscienza del medico che solo è in grado di valutare se nuove acquisizioni post c'erano ribaltare anche l'idea delle cure
E delle sofferenze future che si era
Formato chi abbia redatto un testamento
Biologico
Le vite imperfette le vite
Abbandonate
Le vite deformate
Hanno il diritto di sapere che la comunità si occupa primariamente di loro questo è un fondamento di un possibile umanesimo laico
In un Paese nel quale sembra
Ci stiamo progressivamente a sua fascia endo all'idea che faccia parte dell'orizzonte sociale il fatto che un ragazzo di a fuoco a un barbone in una
Panchina delle nostre città
Credo
In ciò che ha detto un uomo di teatro neanche che anche un poeta Alessandro Bergonzoni credo
E cito in un bel
Forse
Davanti al limite
Ho terminato tutto sommato da quando l'abbiamo militato insieme
Voi vi siete mostrati più stabili di Menon perché io mi sia spostato di posizione politica sempre credo di essere un democratico liberale ambientalista riformista per quanto terribilmente secondo molti moderato
Voi siete rimasti radicali
Il che nelle elezioni politiche via consentito di alle armi una volta
Con Berlusconi una volta con l'Unione una volta e andare da soli una volta questa con il mio parere favorevole
Di far parte delle liste del PD eppure siete bravi ad altri si chiede conto delle proprie rinnovate esperienze a voi si dà atto di questo attore mai ca stabilita
Per venire al mio primo congresso radicale
Se esce un breve viaggio alla volta di Firenze
Novembre mille novecentosettantacinque
Avevo ventun'anni
E nella
Domenica conclusiva avrebbe dovuto parlare
Pier Paolo Pasolini
Io
L'avevo incontrato
Pochi giorni prima sulle scale della sua palazzina dell'EUR via Eufrate
Era la stessa della mia ragazza di allora gli chiesi timidamente se davvero sarebbe venuto a Firenze per il Congresso radicale
Mi disse di sì
Ma non venne
Sarebbe stato ammazzato all'Idroscalo di Ostia
Il suo discorso folletto da Gianni Borgna Goffredo Bettini
Questo viaggio di oggi per me
E meno denso di interrogativi rispetto
A quello del ragazzo di trentaquattro anni fa
Ma non vuole essere meno denso nel dialogo
Se la politica e l'arte del possibile e il dialogo il luogo della crescita
Della libertà
Per questo sono stato felice nella divergenza nel dissenso di potervi dire quello che penso questa sera e ve ne ringrazio
Francesco deve andar via
Prima del via
Come aveva annunciato ma dico può andar via
Non perché
Avesse preannunciato avendo altri impegni
Perché credo
Che ha già dato corpo
Ora
Al dialogo
Non cerca avesse
Tu hai detto momento fa
Io appaiono
Appaiono
Magari troppo sempre più o moderato
Voi siete degli Stati radicale
Una prima osservazione è cominciato un dialogo che spero continueremo a lungo
Non so se
Rutelli tante volte
Posso seguire
Non ha la possibilità
Si è sempre
Questo Rutelli qui
Nella vita civile e politica in Italia
Non lo so
Diciamo qualche dubbio
Che spero
Venga accolto in rete
Non
Come critica ma anzi
Però vorrei dire questo sicuramente in quegli anni
Francesco
Ne ho mai sentito dire
Al ventuno ventenne al ventitré enne
Una
Frasetta un pensiero di Pascal
Chi va del tetto oggi
Better
Chi vuole Pasca
Chi vuole essere Angelo
Beh estiva
Pretendere
Di potere
Difendere in assoluto
La vita
Fa dite il radicale e
In moderati
In questo senso
Della moderazione
Dobbiamo alzare il prezzo
Nuovo
E allora vi dico semplicemente questo
Perché la sofferenza è
Anche di essere stati in parte corresponsabili non volendolo di avere spaccato come hai detto l'opinione pubblica ma fra potere
è opinione
Sul caso
Di una
Donna
Bianca
Uno è di nove
Comunque la vita per diciassette anni
E avere discusso in modo
Appassionato e qualche volta passionale e quindi senza amore
Ma con passione
Una tesi
Un comportamento quello che oggi mi fa pensare
Con gratitudine coloro che hanno avuto la forza in Israele di porre oggi il problema di Sharon
Di porlo
Chi è
Mi è parso un momento di forte tenerezza in un Israele che a livello della classe dirigente sembra esserne assente
E quando serve l'intelligenza tener
C'è anche speranza c'è anche il dialogo allora per non era questo perché contemporaneamente
Gentiloni lo sa
Su applicavamo Prodi supplicava
Di consentire
La creazione del formaggio dei diritti umani alla RAI TV per potere parlare di tutti gli strutturati del mondo dei macelli di quello che accade mentre ci siamo trovati tutti allo stremo ad immaginare tutti gli argomenti possibili in buona fede
Su Luana
Su lei
Prima su due leggerò
La situazione non è né quella era molto più chiaro
Molto diverso ed è quindi il problema del dialogo fra di loro
è un problema di dialogo drammatico ma che non è
Coscioni Welby
Allora
Air One
No è questa che è una cosa asse particolarmente quindi io penso
Che
Fosse doveroso ci avrebbe aiutato tutti
Se non avessimo parlato in quel momento solamente di vita e di morte tenendo presente la situazione di e allora
Di questo era occupata tutta la nostra passione
E non c'era un accenno se non quelli della cronaca nera
Nauseante perché quasi artificiosa creata portata avanti cronaca di morte di violenza di disperazione no
Che veniva imposta come il clima in Italia
C'era
L'altro il chiederci
Da moderate
Qui la battaglia giudici è stata una sconfitta
Per molti versi hai ragione mal continua
è possibile porre i problemi
Della vita della morte come abbiamo fatto come ci stiamo facendo a partire da una donna bianche a chiederci al sette anni e una di noi
Stellin quelle condizioni
E su quello
Appunto che a scaricare tutte le diversità e il problema
Che abbiamo
Ignorando che nello stesso tempo
Non è possibile consentire la vita ancora per fare meno guerra esterni vertice a sette mesi
Al fine di
Triennale
Termino per far
Ma è
Come tu hai detto
Domani
Tollerabile ieri il riferimento scottante quella strega
Se abbiamo qua
La prima
Ave Maria Teresa di Lars la Turco mentre
Che in quel senso
Ma ve lo do per letto
Momento fa
Perché ci commuove
Il tema del contante
Ho detto perché
Realizzando il via
Ed è Francesco
Nell'ombra
In condizioni difficili di conseguenza intanto
Siamo in una splendida Assemblea
Guardate d'appello
E più equo indennizzo
Farne parte
Quindi parziale
Tipo il terzo
Altri età
Sentire da fare
D'altra parte fissa
A lei rilevante della Campania
Un giorno intero alquanto
Inoltre
Coltivati
Le nostre posizioni vedere ricadere
Prego e che forse
Aveva più di un briciolo di attenzione
Di stima forse di affetto grazie non martedì