Costituzione e democrazia nel pensiero di Leopoldo Elia - Gustavo Zagrebelsky e Dario Franceschini intervistati dal direttore de "La Repubblica"

Autorità che non menziono tutte insomma ringrazio familiari
Parto
E a per riparlare di costituzione democrazia
Nel
Nel trigemini Simo della morte del presidente Elia
Questa fondazione aveva ha promosso una ricordo una commemorazione
Nel quale erano intervenuti tre allievi del professor Elia il presidente Pizzetti che tra l'altro oggi lo ringraziamo anche perché ci ospita in questa bella sala
Il professor ridò la il professor Marco Olivetti abbiamo tempestivamente stampato agli atti gli atti si sono anche arricchiti di
Altri contributi e in particolare dei due iscritti allora inediti di leopoldo Elia adesso mi pare uno dei due almeno sia già stato pubblicato
Oggi l'occasione per
Non tanto per presentare questo volumetto che
Alla maggior parte dei presenti già stato inviato e quindi è conosciuto ma è proprio un'occasione di riparlare di questo tema perché è di questi temi e di ricordare ancora una volta leopoldo Elia
A me pare che
Il tema sento costituzione democrazia
Costituzione democratica ringrazio vorrei fare l'avrei dovuto fare prima ringrazio il presidente Zagrebelsky che è un altro
Allievo del professor Elia che ci ha onorato oggi ci onora oggi della sua presenza e il direttore
Sia Amauri direttore di Repubblica Ezio Mauro e il segretario del Partito Democratico Dario Franceschini che appunto oggi svilupperanno un dialogo attorno a questo tema il tema Costituzione democrazia
Che è il tema a cui ha dedicato la sua vita di studioso di uomo politico di costituzionalista
Il professore Elia Costituzione democrazia è un tema che è stato al centro della recente Biennale Democrazia di Torino
Il cui comitato era proceduto punto del professor Zagrebelsky
E a me pare che
Questo di no binomio Costituzione democrazia dicevo prima rappresentato
La missione della vita di leopoldo Elia ha dedicato tutta la sua vita in tutte le funzioni delle diverse funzioni in cui è stato impegnato possiamo dire ha dedicato alla sua vita appunto
A questo binomio professor Elia ha anche chi di noi non gli è stato allievo in sede accademica ma lo ha conosciuto in sede politica è testimone
Della preoccupazione che il professore Elia sempre avuto rispetto a due rischi che vedeva piuttosto incombenti il rischio di decostituzionalizzazione della carta quindi di relitti bizzarre la tipizzazione
Del valore della carta e il rischio che si affermassero gradualmente dei modelli o un muro democratici
Come dire
Ispirati dai cambiamenti dalle stagioni politiche in un qualche modo svincolati
Dalla Carta costituzionale erano due rischi presenti già negli anni scorsi ma divenuti sempre più
Consistenti due rischi che meritano
Una vigilanza ecco una vigilanza molto molto forte meritano un'attenzione da parte di tutti in particolare
Da parte del ceto politico anche perché il professore lì e noi siamo
D'accordo con lui
Riteneva e noi riteniamo appunto che la Carta costituzionale rappresenti ancora
Come dire una una guida imprescindibile ecco anche
Per per l'evoluzione del modello democratico che pure per molti versi
In inevitabile voglio solo ricordare
Alcuni passaggi dell'intervento che alla Biennale Democrazia ha fatto il Presidente Napolitano
Quando appunto ci ha ricordato che non è dunque la Carta costituzionale una specie di residuato bellico non è un residuato bellico
Anzi se qualcosa
Non è una semplice in altra parte ha detto non è una semplice carta dei valori
Ma è un corpo coerente di principi e norme che avessero senza eccezione alcuna una valore giuridico come direttive precetto al legislatore i criteri di interpretazione per il giudice rispettare la Costituzione dunque espressione altamente impegnativa
Ben al di là di un certo inficia le un
Igiene di una superficiale generica attestazione di realtà rispettarla significa anche riconoscere il ruolo fondamentale del controllo
Di costituzionalità e dunque l'autorità delle istituzioni di garanzia a me pare che monito recentemente ribadito in questa occasione appunto dal Presidente Napolitano
Dica con in modo assolutamente chiaro insomma ecco quale
Deve essere il comportamento l'atteggiamento la responsabilità che la politica deve avere nel custodire la nostra a Carta costituzionale io finito con questa introduzione che è stata fin troppo lunga
Quindi a fiderei a questo punto la direzione dei lavori di questo nostro pomeriggio al a Ezio Mauro
E quindi affido subito la parola grazie
Grazie al Presidente Castagnetti
Grazie direi
A questa occasione che ci ha che ci ha proposto per ricordare
In Elia non soltanto lo studioso
E l'uomo politico ma una persona che univa
La passione per la costituzione o Lucrezia
E lì è stato è stato mio professore nei primi anni di Università a Torino
Ho avuto la la fortuna di conoscerlo allora e di Politi riconosce nel modo più più profondo successivamente
Credo che
L'occasione per riflettere
Sulla Costituzione oggi
Debba andare al merito della questione che abbiamo davanti e che in qualche modo Castagnetti
Ci ha proposto invitandoci altre lettere e a parlare anche della qualità della nostra democrazia
E credo anche che noi dobbiamo riflettere sul sulla divaricazione evidente almeno per chi come me
Tratta la cronaca quotidiana credo ancor più per un uomo politico che la responsabilità di un partito e di un partito di opposizione come segretario Franceschini che qui
La divaricazione a mio parere evidente le tra un rispetto formale della carta
Che non viene messo in discussione e una pratica politica quotidiana
Che di segno diverso perché ha
I tratti costituenti di quella che una un'anomalia rispetto alle democrazie europee e che noi abitino i di Repubblica
Abbiamo indicato più volte con i ritratti costituenti del conflitto di interessi delle leggi ad personam e di una cultura politica fatta prassi prassi di governo che abbiamo
Definito non da soli come populismo
Una divaricazione che
Ha portato nei fatti a una svalutazione della cultura costituzionale su cui bisognerebbe che per onestà riflettessimo anche
Per domandarsi se non esiste una responsabilità della sinistra
Come mai alla fine Gatti questi decenni
Della Prima Repubblica e di questo primo periodo travagliato della seconda Repubblica la sinistra il Partito Democratico potremmo dire oggi che rappresenta il Collegio due tra le le più importanti culture costituzionali
Del nostro Paese quella cattolica
Democratica quella democristiana quella comunista come mai non siamo riusciti a far diventare la cultura costituzionale qualcosa di vivo e qualcosa di
Maggioritario né i fatti qualcosa
Che che potesse
Rappresentare nei fatti un anticorpo una un antico un elemento di anticorpo un reagente a certe degenerazioni della pratica politica quotidiana nel nostro Paese
L'altro giorno durante la discussione in anno zero
è stato detto senza che nessuno si sentisse in dovere di alzare il dito di ribattere
Sì ma di fronte al vitalismo della destra
E ai comportamenti che di cui si discute in questi giorni al tipo di selezione di classe dirigente politica che viene fatto
Dall'altra parte la sinistra è fatta di persone coi capelli bianchi che vanno in giro a parlare di venticinque aprile
Questo è stato detto cioè
Lo si è potuto dire tranquillamente nel nostro Paese perché negli anni si è perso si smarrito quel nesso
Che era evidente che li ha ha studiato e insegnato tra quel poco
Ma sufficiente di ribellione al fascismo che c'è stato nel nostro Paese che la Resistenza
Che è stato sufficiente a far sì che la nostra non fosse una democrazia o costruire
Ma che insieme all'azione di liberazione degli alleati ci fosse un moto spontaneo di rifiuto della dittatura di ribellione i quello che si è smarrito e il legame
Un legame indissolubile ma un legame storico tra
La Resistenza e
Il momento costituente e quindi l'impianto culturale storico politico della Carta costituzionale tutto questo è stato frantumato nel corso degli ultimi anni e attraverso
Il buco che si è creato in nel rilettura revisionista della storia è potuta passare
Questa
Riorganizzazione culturale che la destra ha fatto della vicenda italiana degli ultimi anni che è ancora in corso e che sta producendo gli elementi che è che noi vediamo
Tra darei
Però la parola al Presidente sagre Beschi e poi apriamo un dibattito
Franceschini
Quarto d'ora in ordine di minuti naturalmente ringrazio
Dell'invito a intervenire a questo nostro incontro ringrazio il Presidente Castagnetti in particolare
Che sono seduti a questo tavolo e tutti presenti
Credo che la gran parte di noi sia qui riunite nelle ricordo
Affettuosamente ancora ben vivo di leopoldo Elia credo che
Forse tutti i presenti vanno
Conosciuto ritrovarci qui è un modo se volete di
Stabilire un punto fermo un punto fermo che è rappresentato dalla sua figura è un punto fermo come base che ci consente di fare qualche ragionamento prospetti vivo
Il segno del suo insegnamento un insegnamento particolarmente fecondo mi permetto di dire non solo per il contenuto delle cose da lui dette in tanti anni di impegno per la scienza del diritto costituzionale
Ma secondo per la sua personalità
Molto spesso la stessa cosa detta da uno dette da un altro suona diversamente a seconda di chi chi lo dice
Posso dire
Non me ne ero preparati a queste battute il privato e pubblico
E io per chi svolge una funzione
Pubblica che non necessariamente una funzione politica
Ma una funzione che si rivolge al pubblico da chi credibilità e spesso determinate dalle caratteristiche ripeto di coloro che parlano e a me piace ricordare leopoldo Elia Colle
Parole pochissime parole del cardinale Silvestrini nell'omelia
Il giorno del suo funerale un uomo però voi mite
Gentile intelligente
Fermo nelle convinzioni ma sempre capace è aperto al dialogo
E questa è la descrizione non solo di leopoldo Elia ma è la descrizione del potremmo dire tipo di uomo democratico
Un uomo però voi mite gentile intelligente ferma nelle convinzioni ma sempre capace e aperto al dialogo
Su questo si potrebbe aprire una discussione perché nei ricordi di leopoldo Elia molti alcuni sono qui presenti hanno
Messo in dubbio la pertinenza dell'aggettivo mite applicate da leopoldo Elia non voglio passare il mio tempo a discutere di queste questioni
La mitezza e un virtù che a me sta particolarmente a cuore penso che sia
Questa parola molto appropriata
Alla persone di leopoldo Elia forse se
Ci dividiamo su questo giudizio è perché dovremmo approfondire il contenuto di quel passo del discorso della Montagna delle leggi Susini dove ai miti si promette l'eredità della terra
Mitezza non vuol dire assolutamente arrendevolezza
L'uomo mite è colui che
Coltiva forti convinzioni
Ma sa che il suo interlocutore può essere animato da altre convinzioni altrettanto in buona fede con le quali si tratta di intessere alcuni dialogo
Capace è aperto al dialogo questo era leopoldo Elia
Venendo
Adesso al tema specifico quello che riguarda diciamo la prospettiva cioè l'insegnamento che leopoldo Elia CIA lasciato
Sarebbero due argomenti sui quali io mi sentirei di intrattenermi intrattenervi uno di cui Elia costituzionalista e della democrazia
Costituzione mista democratico e il secondo Elia il cattolico democratico
Quale non posso parlare di tutti e due di quale vuole forse il primo poi nel nel nel corso della discussione potremmo anche affrontare il secondo tema che del resto non è scisso dal primo
Ora
Un uomo al limite
Fermo
Nelle sue convinzioni ecco
Chi ha conosciuto leopoldo Elia personalmente o attraverso i suoi scritti sa che tutta la sua opera e segnata da una profonda coerenza
Nel modo di affrontare i temi della democrazia
Naturalmente per l'Ulivo come per tutti le vicende della nostra democrazia e la democrazia democrazia realizzata
Onore al mese
Realizzata male non poteva e non lasciare delle tracce e quindi in questo volume
Ci sono dei contributi importanti che hanno
Periodi Zagato il pensiero di leopoldo Elia
Alla stregua delle vicende che la mia della nostra democrazia si trovava ad attraversare dal primo periodo del centrismo poi dal l'allargamento delle alleanze il coinvolgimento del Partito Comunista nell'area
Utilizzabile
Punti di vista del Governo la terza fase di Moro delle vicende e le vicende successive ma tutto questo naturalmente ha modificato su vari punti
La posizione direi ovvia ma un ponte una diciamo un una premessa fondamentale rimaste ferme e cioè
La concezione della democrazia
Questa concezione della democrazia sua e espressa
Molte in molti luoghi attraverso la distinzione tra
Democrazia di investitura
E democrazia di indirizzo
Credo che questa sia la grande dicotomia che spiega molte cose può spiegare anche certe volte delle posizioni che possono sembrare ambigue ma non lo sono
La democrazia di investitura è la democrazia
Che pensa di esaurire il suo compito nel designazione dei governanti o del governante
Finita la fase della scelta elettorale e poi l'investitura
Gli investitori potremmo dire cioè i cittadini elettori non hanno più compiti da svolgere
Rinunciano alle loro responsabilità perché la loro responsabilità nel
Vita pubblica nella gestione della vita pubblica queste responsabilità sono consegnati integralmente ai governanti
Questa non era l'idea di democrazia di leopoldo Elia e come dirò non è neanche Lidia costituzionale di democrazia la sua era un'idea di democrazia partecipato partecipativa
Che egli stesso ad un certo punto del esperienze repubblicana
Ha dovuto prendere atto delle esigenze di
Ritocchi anche costituzionali anche formali nel senso della governabilità ecco qui viene un aspetto di
Possibile equivoco leopoldo Elia cooperato a una fase di riforma delle istituzioni
Il format costituzionale
Ma non ha mai aderito a un'idea di riforma della Costituzione che cosa consistesse nel passaggio da una democrazia partecipata partecipativa di indirizzo a una democrazia di investitura
Ci possono essere dei punti di contatto rafforzamento dell'esecutivo semplificazione dei poteri legislativi e così via
Ma
L'impostazione di fondo e radicalmente alternativa a quest'altra e devo dire che negli ultimi tempi la sua
La sua preoccupazione per l'appunto era quella che l'accumulo di
Diciamo di di tendenze nel senso della democrazia di investitura facesse cambiare natura le nostre istituzioni
La democrazia di indirizzo non esclude me una certa personalizzazione del potere
Nella visibilità del potere
Nella ricco nocivo Vilita dei luoghi e delle persone che si assumono la responsabilità del governare in questo
Era molto vicino alle posizioni di Roberto Ruffilli un nome che io faccio qui perché mie altrettanto caro essendo stato il mio collega per tanti anni andrà università
Di Sassari non esclude tutto questo ma purché si tratti anche certe riforme elettorali possono servire a questo scopo
Ma purché si tratti di non passare a una forma di nemmeno di governo ma di Stato alternativa cioè una forma di Stato nella quale
Gruppi sociali i singoli le loro organizzazioni vengano sostanzialmente azzerate in vista della valorizzazione del solo luogo eminente del Governo e del potere
In questo leopoldo Elia era fedele alla Costituzione
E non si è fedele alla Costituzione semplicemente perché si rispetta quello o quell'articolo
Perché si segue questo quella procedura per cambiare questo quell'articolo se fedele alla Costituzione se se ne rispetta l'impianto fondamentale
E l'impianto fondamentale della Costituzione sul tema democrazia come tutti noi sappiamo
E un impianto
Come dire dal basso all'alto ma nel senso che nel basso nella realtà sociale si fondano su affondano le radici della politica
Ricordate lo schema a cui si ispirato il progetto di Costituzione che è stato presentato dai cattolici democratici all'Assemblea Costituente
Dal singolo dalla persona attraverso le associazioni le formazioni sociali
Attraverso costruzioni ricerche sempre più ampie di responsabilità sociale politica fino
Alla organizzazione politica generale che quelle dello Stato
Questo era l'idea uno sviluppo dal basso verso l'alto
Queste la forma di stato che noi abbiamo e che è scritta nella Costituzione
La forma alternativa di la democrazia di investitura
E il prodotto di un'altra concezione di un'altra visione che è quella che è stata espressa con una formula che non vi dico chi ha elaborato il perché
Sarebbe
Basta nella premessa
Allo Statuto del Partito nazionale fascista
Quindi verrà detto
E questa forma è la seguente il potere procede dall'alto
Ed è acconsentito dal basso
Questa è la formula della democrazia di investitura passato il momento della investitura il rapporto democratico si inverte
Secondo lo schema costituzionale e viceversa
Il rapporto democratico e un rapporto che procede sempre dal basso esprime richieste istanze orientamenti ecco la democrazia di indirizzo dove i governanti non sono lasciati a se stessi
Ma sono il prodotto di questa tensione di questa mobilitazione di questo coinvolgimento di questa responsabilità che tutti i cittadini hanno commi singoli e nelle organizzazioni sociali nel produrre politica
E se noi oggi guardiamo le nostre istituzioni vedete questo è un progetto che sta scritto nella Costituzione ma
La Costituzione indica delle possibilità
Ma nessuno ci garantisce che le risposte che le possibilità si traducano in
Realtà
Le possibilità si traducono in realtà soltanto se c'è qualcuno che coglie queste possibilità
E fa funzionare abbiamo la possibilità di organizzarsi per esempio oggi è stato riconosciuto formalmente il principio di sussidiarietà nella Costituzione
Abbiamo la possibilità come cittadini di organizzarci in gruppi associazioni formazioni per gestire
In maniera non interessata non lucrativa
Funzioni di interesse sociale abbiano questa possibilità ma se non lo facciamo
Abbiamo la possibilità di farmaci una cultura politica ma se noi leggiamo i giornali
Se i giornali non ce ne danno la possibilità la possibilità c'è ma per rendersi concreta ha bisogno di una mobilitazione di energie che provengano dalla società
La nostra democrazia e destinate a diventare una democrazia di investitura una democrazia rovesciata se non c'è questo substrato di impegno impegno sostanziale
Io credo che qui
Diciamo ci sono responsabilità che ciascuno deve assumersi nei diversi luoghi in cui si rivolgeva loro la propria la nostra
Funzioni di cittadini i partiti politici hanno una responsabilità eminenti in questo ricordo che professor Elia fino all'ultimo da principio fino all'ultimo a ragionato sulla necessità di democratizzare i partiti
La legge sui partiti prevista dalla Costituzione erano la sua richiesta dei primi suoi scritti e ribadite in uno dei suoi ultimi scritti
Aggiungendo
Naturalmente sappiamo bene per quali ragioni una legge sui partiti e non è stato possibile nei primi anni di tutti perché mi soffermi su questo
Ma aggiungeva leopoldo Elia che in realtà non ci sarebbe bisogno di una legge generale sui partiti perché la riforma dei partiti
Dovrebbe e potrebbe essere attuata come autoriforma
Democratizzazione della vita dei porti partiti vuol dire appunto fare dei partiti non dei gruppi chiusi non dei gruppi che assorbono il potere
Nelle nei suoi nei loro gruppi dirigenti e poi lo esercitano sul società ma significa aprire i partiti appunto quel movimento che ricevo dal basso le radici dal basso che che trasmettere Energia linfa alle parti alte delle delle istituzioni
Ma non c'è solo questo c'è naturalmente l'esigenza di aprire la vita politica e riaprire la vita politica la vita sociale non è vero che il nostro Paese è un Paese atrofizzato
Non è vero che il nostro Paese non esprime energie di quel genio quanto in meno
è un Paese che ha estremamente bisogno di trovare i luoghi di aggregazione Presidente Castagnetti ricordava queste esperienza che si è rivolta Torino sotto la formula Biennale Democrazia
Vi devo dire adesso non per ora ma la cosa
Avvenuta quindi non sto facendo propaganda
Ma sto facendo una considerazione retrospettiva
Queste cinque giornate di riflessione sulla democrazia hanno visto un coinvolgimento di strutture organizzazioni sociali di cui nemmeno noi immaginavamo resistenze
Abbiamo avuto la richiesta di sessanta sessanta organizzazioni sconosciute ai più che si occupano di
Non necessariamente di politica in senso stretto ma di impegno sociale nel sociale
Che naturalmente ha una rilevanza anche politica
Ecco tutto questo nel nostro momento storico a mio modo di vedere e trascurato
Avviso dalla politica la politica deve ristabilire quando si dice con una formula che non si sa bene che cosa significhi
Segretario Franceschini partiti devono
Ritornare sul territorio
Colautti
Vuol dire per l'appunto queste
Vuol dire riscoprire le energie che sono presenti che spesso sono latenti perché nessuno ne porta in evidenza
Ecco queste la secondo me la vera garanzia che la Costituzione sia rispettate a rimettere in funzione queste energie sapendo
Che
Quello che noi vediamo in questi anni in questi tempi non è destinata a durare nulla nella vita e neanche nella vita delle società e eterno
E i cicli politici cambieranno anzi io mi preoccupo e dovremmo preoccuparci tutti del fatto che
La politica del nostro Paese sembra
Usato prima la mente l'immagine del del tronco del tronco con le radici che
Che assorbe energie lei traduce in alto
Si potrebbe usare un'immagine
Opposta a quella dell'elastico sembra che la nostra società si appesa un elastico
C'è stato al vertice dell'articolo avrà fatto ballare come vuole badate che non c'è nulla di più instabile di più pericolosamente incerto che l'elastico
Io non sarei tanto soddisfatto se fossi un uomo di Governo a vedere questo consenso plebiscitario che mi sostiene
Settantacinque per cento non c'è nulla di più volatile che non un
Consenso di questo genere
Ciò che garantisce stabilita
E sicurezza a una democrazia non è l'elastico che morso dall'alto ma il tronco che assolve dal basso
Ma presenta Segre perché è stato più breve del previsto per cui
Per cui abbiamo più spazio per il dibattito e Franceschini Zagrebelsky potranno intervenire
Ci ha posto la questione dirimente ci ha posto Zagrebelski la questione di fondo la questione dirimente
Il rapporto
La domanda se siamo alle soglie di una democrazia di investitura o se ci siamo in qualche modo già dentro pur avvertendo non soltanto i cicli politici ma anche le vicende dei Paesi
Non
Non durano in eterno cambiano
Imponga come c'è quel c'è quel passaggio famoso in cui si scrive
Tutto può ancora accadere perché nulla può durare in eterno quindi
Figuriamoci però bisogna riflettere su
Alcuni elementi che diventano nella costituzione materiale del Paese degli elementi
Che rischiano di essere permanenti
In questi ultimi quindici vent'anni e cioè
Per porre la questione Franceschini se non siamo di fronte a una divaricazione tra rispetto formale della Costituzione e una Costituzione materiale
Che prefigura invece dei tratti che sono dei tratti diversi riprendiamo il concetto
Che che Zagrebelski ci poneva davanti
La democrazia di investitura può cambiare si non si liberano quelle energie e quegli istituti che la Costituzione prevede sì sì sia Trophy Zano può cambiare la natura delle nostre istituzioni Franceschini
Grazie
Prima di dirvi provare a rispondere a questa domanda o fare
Due cose non diritto alla prima ringraziare Castagnetti quelli che hanno lavorato con lui Giampaolo Andrea Garofani tutti gli altri perché queste sostanzialmente la la diciamo la prima iniziativa pubblica
Della fondazione persona
E
Mi tolgo la giacca da segretario Partito Democratico per un attimo decideremo troppe leggi anche se ce la potremmo togliere in generale perché diciamo queste finalmente una casa comune dei cattolici democratici
Al di là dei percorsi che ci hanno
Nella transizione insomma ci siamo persi rintracciati ripper sera incrociati
Però primo credo che si debba avere una rivendicazione collettiva
Non stava scritto da nessuna parte che
Sedici anni diciassette anni dopo la fine della democrazia cristiana ci sarebbe stata ancora una componente
Con un'identità collettiva in grado di non solo custodire un'eredità
Ma dare un futuro alla cultura del cattolicesimo democratico poteva esserci la diaspora totale perderci un po'quello che è accaduto a destra perché
A destra insomma ci sono singoli che hanno conservato dei testi
Nella loro eredità culturale ma non c'è un
Non stava scritto quindi credo che dobbiamo rivendicarlo poi questo merito sta anche sulle gambe di alcune persone in particolare che ha attraversato gli anni della televisione e oggi il cattolicesimo democratico c'è non solo come una
Le più importanti culture riformiste del Novecento ma c'è ancora vivo
Ed è anche insomma
Pezzo importante del
Del Partito Democratico che luoghi in cui si ricompone oltre che incontrarsi e culture riformiste si ricompongono anche
I i singoli che che che sono arrivati qua anche tutte insieme ricompongono
Questa cultura politica voglio dirlo è ben diverso lo dico perché qualche volta leggo
Una semplificazione i cattolici nel Partito Democratico ma di cattolici se ne sono tanti che votano Partito Democratico come votano tutti a tanti altri partiti non è questo il tema c'è una cultura politica
Che ormai talmente radicata in un secolo e più di un secolo di storia del Paese che di può anche essere nei suoi valori fondativi condivisa anche da non credenti
Perché ormai è diventata
Insomma quindi non è una rivendicazione un ringraziamento perché sommarsi c'è il c'è il luogo in cui
Costruire il futuro sulla base dell'eredità che abbiamo ricevuto il secondo è un ricordo solo personale voglio dire dopo tanti anni di Leopold perché io le pongo sono stato legato tarda non sono stato purtroppo suo allievo università perché era va fatto un po'più verrebbe persa Ferrara ma quando sono arrivato io era già andato via
Però poi l'ho conosciuto dopo e lì mi viene in mente veramente la frase di Maritain di cuore tenere di spirito duro
Perché era un po'così le ho poco no ti sembrava nella sua mitezza sembrava quasi cedevolezza poi improvvisamente scoprivano intransigenza fortissima quando superare la soglia
E anche un veramente l'atteggiamento che nella politica è scomparso cioè di di modestia
Modestia e quindi racconto per alcuni di voi e anche
Sarà sicuramente
Un bel ricordo ma insomma io
Le era appena abbia appena finiti su mandato da presidente la Corte costituzionale quindi era per me mito
No Presidente accorte costituzionalista cattolico democratico e supera passato qualche mese era sul seduto su
Un banco della Presidenza il congresso giovane della Democrazia Cristiana e mi sono avvicinato
E ho visto di fianco a lui una persona che molti di voi ricorderanno con affetto Marcello Pagani
Che non non non non sta scherzando con una matita rossa
Correggeva l'intervento di Elia
è un certo punto diamo anche l'anche sgridato egli ha detto ma leopoldo cos'è questa diciamo sciocchezze il termine era un po'più
Un po'più e io guardavo stupefatto di circa venti possibile Leicester incidente della Corte si fa Forese dell'intervento invece in questo piccolo episodio si era veramente tutta
Perché insomma la la politica è fatta di valori ma è fatta anche di credibilità delle persone di ascolto di modeste
E poi dopo con gli anni ho visto appunto quella sua intransigenza ricordo per tutti quel bellissimo intervento che fece non mi ricordo cos'era si era una cosa di Uniti nell'Ulivo Louilt Giorgio Napolitano in un palazzetto dello sport è stracolmo di Di Giovanni
Intervento di invio di una forza di una forza
E di un vigore straordinaria dimostrazione che posizione moderata e riformista non è detto che non possa alzare la voce quando certo fare la voce
E la domanda di di di essi o rispetto formale rispetto materiale della sostituzione queste penso che sia una riflessione che noi dobbiamo fare perché a mio avviso silenziosamente i nostri competitori
Hanno un po'cambiato linea
Tant'è vero che per molto tempo anche la battaglia di Elia
Di molti di voi di molti di noi è stata la difesa
Della Costituzione rispetto a cambiamenti formali che ne stravolge essere il testo
Così è stata presente tutta la battaglia in cui non a caso egli è stato uno dei protagonisti di rispetto alla riforma costituzionale la cosiddetta devolution
Che conteneva oltre la devolution sostanziale ridisegno squilibrio tutti dei rapporti tra poteri dello
Governo stato Parlamento
Però quella fase
Che come dire rendeva più facile schierarsi
è stata sostituita da una seconda fase che è più insidiosa si vede meno
Ma rischia di ottenere lo stesso effetto che
Cambiare sostanzialmente il sistema a Costituzione invariata
Viene meglio
Non ci sono
Pericolosi referendum confermati perché anche questa è una cosa che abbiamo dimenticato quel referendum confermativo che si svolse mi pare il ventuno giugno poche cose del genere cioè molto avanti
E che tutti noi anche quelli che si sono impegnati molto nella battaglia referendaria insomma ritenevano fosse molto difficile coinvolgere su un tema la modifica costituzionale
L'opinione pubblica un referendum senza quorum voto mi pare il sessantatré per cento degli aventi diritto dimostra che insomma non è un punto in tema di nicchia però l'impressione è che sia cambiata la linea che quindi il la scelta sia più silenziosa meno visibile
E forse egualmente efficace cioè modificare il rapporto tra i poteri sistema senza modifiche formale della Costituzione tutto quello che stiamo vedendo e occupa un po'in quello che in questa direzione
La democrazia parlamentare
Silenziosamente sia modificata
Perché quando il meccanismo legislativo diventa
Decreto legge
Prima che inizi la discussione perché anche noi abbiamo fatto parlo per esempio degli ultimi due anni siamo ricorsi molto spesso decreto-legge la fiducia
Ma la fiducia lo dico perché fatti Capogruppo per un pasti quella legislatura era l'ultimo strumento quando scadevano i sessanta giorni quindi c'era un'esigenza di
Di tempi di conversione adesso il meccanismo è cambiata meccanismo è cento nell'OPA il meccanismo è
Decreto
Quello che spesso il Presidente della Repubblica non fa sapere insomma o comunque non
Potrebbe creare problemi viene era inserito in un maxiemendamento presentato prima
Dell'avvio del voto sui singoli articolo degli emendamenti
E voto di fiducia
Questo sto completamente cambia poco il Parlamento non solo dall'opposizione che abroga maggioranza i parlamentari di maggioranza non fa nulla oggi mi pare che votiamo tre fiducie no
Domani votiamo tre fiducie c'è il decreto sicurezza è stato fatto maxiemendamento con lo impara qualche ora prima diventa tutto attualmente inemendabile si votano tre fiducia questo di fatto cambiava
Cambia di fatto senza nessuna modifica nel regolamentare nel parlamentare cambia di fatto
Il rapporto tra Governo e Parlamento il ruolo del Parlamento
I partiti
Tema che noi dovremmo rimettere centrale perché
C'è una no antico dalla Costituzione regolati corrosa Gremes inattuato
Con un dibattito lunghissimo tra costituzionalisti
Io penso che sia giunto il momento non abbiamo preso qualche iniziativa in questo senso
Di legare il finanziamento pubblico
Ah rispetto
Nella vita dei partiti che devono consentire gran devono avere grandi margini di autonomia statutaria e gestionale di regole ma insomma al rispetto da parte dei partiti alcune norme trasparenza
Libertà di accesso regole interni a organi di garanzia diciamo durante normativa quadro in applicazione dell'articolo la Costituzione e solo i partiti che rispettano
Quelle regole base hanno accesso finanze pubblico
Ma mentre lo diciamo questa cosa tutto è andato nel senso opposto le liste bloccate che sono state introdotte con il
Con legge porcellum insomma quello chiamato semplifichiamo la così la legge Calderoli
Sono esattamente la la traduzione pratica della democrazia dell'investitura secondo la definizione di Elia carico dal professor Zagrebelsky cioè lo schema come capo
Televisione popolo
Il capo di decide
Trasmette attraverso la la la
La televisione
E e condiziona le scelte del popolo non c'è nulla del nel percorso rovesciato quindi liste bloccate sono esattamente la traduzione pratica parziale ma esattamente di questo schema anche questo è di fatto un aggiramento senza cambiare le norme
Di una democrazia parlamentare sostanziale perché i partiti non hanno più bisogno del radicamento della trasparenza interno della stessa e grassi dirigenti perché avviene tutto dall'alto verso il basso
E paradossalmente nemmeno l'elezione diretta risolto questo problema
Perché abbiamo visto che ci sono due modelli che cerca di fare scegliere i candidati attraverso il meccanismo delle primarie con tutte le cose belle Reconta indicazioni che a chi comunque nominati
C'è mi pare che lo schema sia di fondo è per questo viene vissuto come ingombrante il Parlamento come ingombrante ruolo di garanzia il Capo dello Stato come ingombrante la Corte costituzionale cioè c'è un pensiero di fondo
La supremazia di chi è stato eletto di chi ha vinto le elezioni su tutti gli altri poteri dello Stato
E quindi anche
Frutto di questo c'è anche il rapporto con la magistratura
Come può un magistrato pensare di avere più forza del popolo che mi ha eletto
Il lodo Alfano nasce da questo ma anche tutto quello che c'è stato precedentemente al lodo Alfano era esattamente dentro questa impostazione
Siccome io so stato anche detto non è soltanto siccome io sono stato eletto dal popolo non c'è nulla che sta sopra di me nemmeno la legge perché le leggi le faccio io
Quindi nel momento in cui io vengo eletto
Sono sopra la legge
Tutto questo a Costituzione invariata
Per questo penso che noi dobbiamo aggiungere
Se abbiamo a cuore la qualità della democrazia
Italiani dobbiamo aggiungere alla difesa che abbiamo fatto e che continueremo a fare
Alla difesa di rispetto alla tentazione di cambiamenti che stravolgano la Costituzione
Forse non nella prima parte ma diciamo nella seconda parte però con cambiamenti della seconda parte che di fatto alterino i principi della prima o
O non rispettino i princìpi la prima parte dobbiamo aggiungessi in un'altra
Che come dire accendere i riflettori svegliare la coscienza civile degli italiani
Se no silenziosamente ci potremmo trovare in un altro sistema
Senza che si è cambiato una norma
Mi sembra che siamo siamo nel merito della questione credo che sia sia giusto per un uomo che ha portato la sua scienza del suo studio
Dentro la politica dentro la la vicenda politica quotidiana che sia giusto avere questo approccio in questa in questa giornata di di ricordo di Elia
Chiederei Zagrebelski di di proseguire questo discorso io penso che al centro ci sia la nozione di sovranità e credo che sia vero che tutti questi scostamenti che di cui ci ha parlato Franceschini che io ho riassunto
Nella differenza tra rispetto formale alla Costituzione è una Costituzione materiale che si va impiantando avvengono senza la necessità di modificare la Costituzione
Mi permetto di aggiungere per il momento perché ci sarà probabilmente alla fine se ciclo politico dovesse durare una sanzione di questo spostamento progressivo
Che però prima di tutto uno spostamento culturale uno spostamento
Nel nella prassi uno spostamento accettato
Dalle grandi agenzie culturali italiane perché nessuno si è infatti opposto alle leggi ad personam nessuno si è opposto conflitto di interessi anzi
Questi due fenomeni ne ho parlato questa ne ho parlato qualche tempo norma non sto parlando delle agenzie culturali naturali e della politica
Ne ho parlato qualche tempo fa col professor Zagrebelsky si è addirittura creato nella metà del campo
Progressista democratico con un sentimento che io chiamo
Tra me e me di sazietà democratica si queste cose esistono però basta
Ma sottoprodotto queste cose esistono ma quando la sinistra al centro sinistra al potere non ha saputo risolverle e affrontarle come meritavano cosa che sicuramente vera
Quasi come se queste anomalie che non esistono in altri Paesi occidentali cioè il fatto che il leader del partito di maggioranza relativa approviamo chiamare le cose col loro nome
Il leader partito di maggioranza relativa che anche Capo del Governo
Possiede il controllo sulla totalità
Del sistema televisivo italiano tre canali privati previa proprietaria che non ha mai voluto dismettere e tre canali pubblici attraverso un controllo politico che simmetrico uguale
Alla lottizzazione selvaggia che la sinistra esercitato negli anni in cui era al potere ma che nell'insieme e questa è un'anomalia nuova originale e unica in Occidente nell'insieme comporta un controllo di quello che andremo a Zaia e la ha chiamato da alcuni anni a questa parte la moderna Agorà
Cioè quello spazio dentro quale si forma la convinzione ultima del cittadino nel momento in cui va a votare il settantatré per cento dei cittadini italiani secondo un sondaggio di Ilvo Diamanti
Negli ultimi due anni fa ha dichiarato di essersi formato la convinzione finale
Prima di andare al voto attraverso la televisione ora e qua e come se nel nostro Paese queste anomalie venissero valutate come tali
Ma venissero poi relegate alla fase costituente nascente del berlusconismo
Il berlusconismo per nascere ha dovuto passare attraverso queste anomalie in qualche modo necessarie dopodiché fanno parte di questo momento nascente
E dopo di che possiamo dimenticarle perché sono passati nel frattempo quindici anni dopo queste anomalie sono elementi costituenti sono elementi permanenti e se rappresenta un una un'anomalia e una distorsione
Del processo democratico sono anomalie in atto che stanno operando in questo momento in cui noi stiamo parlando
E rispetto alle quali non c'è una reazione anche perché all'opinione pubblica soggetto delicatissimo che esiste in tutte le democrazie d'Occidente in Italia si sta sostituendo il giorno dopo giorno il senso comune che è una cosa diversa dall'opinione pubblica
E alla fine e qui arrivo alla domanda SOSE grave rischi il concetto di sovranità come dicevo all'inizio la sovranità secondo la nostra Costituzione risiede nel popolo non emana dal popolo questa discussione è stata fatta durante la costruzione
Ma questo concetto della Costituzione che emana dal popolo è un concetto che non è passato la sovranità risiede nel popolo e dunque risiede nel popolo anche dopo le elezioni anche dopo chi
Ha vinto le elezioni immeritatamente governa
Ma governa sapendo che la sovranità continua a risiedere nel soggetto legittimo che la esercita che il popolo
Io credo che siamo invece di fronte un passaggio su questo punto un passaggio
Perché Baumann ha evidenziato già da alcuni anni come un un rischio per le democrazie occidentali la politica che procede per eventi
Il cittadino che relegato ruolo di spettatore il leader politico che dismette ruolo di leader per assumere quello di idolo e l'applauso che certifica il tutto lo trasforma nella legge del MUDE in dei grandi numeri soltanto
Che qualcosa di profondamente diverso alla democrazia e alla formazione del consenso così come non l'avevamo conosciuto ecco chiederei il professor Zagrebelsky
Se può risponderci su la trasformazione in atto nel concetto di sovranità se pensa che ci sia oppure se pensa che io abbia torto e su quali altri punti oggi vede
La Costituzione più diciamo pericolante
Ma
Ma ritornando a a leopoldo Elia
In tante occasioni a Espresso l'idea
Sulla quale credo che si debba concordare che
Le regole costituzionali sono delle forme
Ma
Il risultato della vita costituzionale e il prodotto di forze
Che usano quelle forme
Se le forze sono di un certo tipo il risultato e di quel certo tipo
Per cambiare il risultato le regole sono importanti le forme sono importanti ma non sono decisive
Nella famosissime celebrate
Voce forme di governo
Elia metteva in luce come diciamo l'esito della macchina di governo
Dipendesse fondamentalmente da
I presupposti del funzionamento delle regole per al a quel tempo il sistema dei partiti
In epoca più recente lo stesso Elia ha detto non è più quella forse la variabile dipendente perché per esempio in una società come quelle italiana Hill appresa sociale dei partiti è molto diminuita riforme elettorali spot provvediamo
Nel bene e nel male
Ma
Su aggiunge comunque quello che è importante e l'attenzione su queste premesse sostanziale
è questo il punto su cui io vorrei richiamare
L'attenzione ma che non possiamo limitarci a fare dei discorsi solo sulle forme
Dico non possiamo limitarci ma dobbiamo continuare a farlo ma non è solo quello anzi non è forse nemmeno quello l'aspetto principale si può denunciare l'abuso della decretazione d'urgenza
Occidente
Ma
Lo ricorderete che qualche mese fa
E qui non voglio quei curati veramente voglio fare un discorso che prescinde dal destra sinistra voglio fare un discorso di democrazia c'è stato qualcuno
Non importa chi si sta di qua ostativa che ha detto che per governare userà i decreti governare per decreto
In altri tempi una formazione di questo genere avrebbe fatto gridare allo scandalo ci sarebbe stata una mobilitazione di piazza
Avrebbe fatto pensare alla famosa legge del mille novecentotrentatré con la quale Reichstag attribuiva al Führer il potere di di virgolette governare per decreto
In Italia si è detto mano alla Costituzione l'articolo settantasette prevede i decreti legge solo in casi straordinari di necessità e urgenza ecco vedete era la il la qualità della risposta giusto naturalmente
Ma
Perché non ha fatto quello scandalo ma perché in realtà quella
Idea di governare per decreto e perfettamente congruente funzionale a qualche cosa di molto più profondo che già si è realizzato
E che purtroppo è accettato
Non dico il per fortuna unanimemente e cioè quella tali idea di democrazia che proceda dal dall'alto in basso una volta che si è avuta l'investitura
A quel punto è davvero il Parlamento nei confronti di coloro che sono stati investiti risulta un impaccio
Una volta che il Parlamento e riformate oggi di personaggi che sono scelti solo solo o prevalentemente
Sulla base della loro fedeltà al capo come si permette il Parlamento dimettere delle zeppe al funzionamento della macchina che sta altrove
Dico è ragionevole pensare che
Davvero il Parlamento quando fa sentire la sua voce
Quando respinge una proposta del Governo eccetera non stia esercitando il suo ruolo di luogo centrale della democrazia ma sia un'anomalia
Questo si spiega perché e tutto il sistema che è stato cambiato nel profondo nelle sue premesse sostanziali e quando è stato detto ma non facciamo votare i deputati senatori facciamo votare solo i capigruppo
Ma guardate che c'è una logica profondi in tutto questo non ci possiamo scandalizzare come io nominati appunto appunto allora voglio dire e qui viene la questione della sovranità
La sovranità
E
Non basta dire che la Costituzione stabilisce che la sovranità appartiene al popolo appunto il discorso che facevo prima la costituzione in queste norme apre delle possibilità ma se noi non noi usiamo
Quelle tali precondizioni della vita democratica si possono
Rovesciare nel loro contrario a Costituzione invariata senza bisogno di cambiare
La sovranità appartiene al popolo se il popoloso Sella
Da
Uno il coraggio don sono può dare ma la sovranità se la può prendere
Ce la può prendere facendo uso di tutti gli strumenti che la Costituzione consente ora ha ragione chi direttore Mauro nel dire che l'Italia è una anomalia sottostante sotto due aspetti dicevi tutto però non
Neghiamo il fatto che l'Italia ancora un Paese dove esistono delle libertà democratiche che si possono usare
Ci sono le elezioni
Ci sono le campagne elettorali ci saranno probabilmente delle regole di
Par condicio che non sono tanto pari
Ziero ruolo della televisione eccetera eccetera che distorce l'opinione pubblica ma dico non possiamo
Limitarci a denunciare queste cose
La democrazia noi la difendiamo riempiendo le di contenuto facendo sì che la sovranità che appartiene al popolo poi dal popolo è una mozione
Stratta appartiene a ciascun cittadino ciascun cittadino che ci si associa alle formazioni sociali e quindi che bisogna rimettere in movimento la linfa della democrazia
E solo se si rimette in moto questo movimento e ci scandalizza avremmo
Davvero nel vedere il parlamento ridotto in quei termini mentre se le cose continuano così se nel senso comune
Chi ha vinto le elezioni deve poter realizzare il proprio programma senza nessun condizionamenti e non si capisce il senso
Degli istituti di garanzia
Gli istituti di garanzia servono non per ostacolare i processi decisionali ma per
Mantenere ferma la difesa delle
Garanzie che sono quelle che consente l'acqua l'acqua quella tale partecipazione ampia dal basso che alimenta la democrazia
Ma se questa alimentazione della democrazia non c'è queste continua a dire le nostre Società italiana è
Deficitari in questo
Prima che nel rispetto delle regole è una società che ha bisogno di essere sentite segretario Franceschini rianimata dal basso
Non mi importa quasi nulla che si faccia il discorso sull'abuso del decreto legge se non si cambia la concezione sostanziale del Parlamento
Se non ci si interroga su che cosa è il carattere rappresentativo del
Del Parlamento perché solo a quel punto ci terremmo davvero acché si rispetti l'articolo settantasette che vuole che il decreto le che sia un atto eccezionale sennò francamente può sembrare ragionevole pensare che si tratti semplicemente di mi difficoltà di funzionamento di un modello democratico che e qualora quello di investitura
Quello che non è conforme alla Costituzione
Ripeto se le forze politiche non sono in grado di ri animare la democrazia dei da dei suoi luoghi di base
Quelli della democrazia sociale
Che non è solo democrazia del vuoto
La democrazia perduta rimarrà come come involucro di regole formali ma come ci dice il professor Elia le regole formali si possono prestare agli usi sostanziali i più diverso
Le le protese Crespi contengono una serie di questioni a cui Franceschini può rispondere direttamente
Vorrei solo aggiungere due due questioni la prima loro
Alcun dubbio che il nostro Paese vive
In un regime democratico non ho mai usato in nessuna cosa che ho scritto nemmeno in termini di regime
Mi pare sufficiente interrogarci sulle anomalie della nostra democrazia che non sono tali a mio parere
Da portarci a dire che non è una democrazia credo che sarebbe irresponsabile pensarlo e che tuttavia sono sufficienti per farci riflettere su questa differenza tra il nostro Paese e le altre democrazie occidentali questo primo punto il secondo punto nonché
Vorrei
Dare un una cornice generale al discorso che fa smettere Beschi le forme della Costituzione e le forze
Legittime legittime
Poi sull'uso si può discutere
Ma le forze che possono entrare dentro quelle forme della Costituzione e usarle
Secondo la cultura politica che rappresento noi le esigenze che mettono in campo e quindi la necessità di rispondere non soltanto
Richiamandosi richiamandoci
A un rispetto delle forme ma cercando di mettere in campo delle forze che dia una vita e una linfa reale a quell'epoca
Anche perché
Queste la cornice più generale
Il populismo può essere
E queste una scoperta degli ultimi anni che l'Italia fa davanti agli occhi dell'Europa il populismo può essere una risposta
Efficace in tempi di complessità
In tempi di disorientamento
In tempi
Di spaesamento come quelli della globalizzazione come quelli della crisi come quelle dell'immigrazione che arriva in piccole come vita abitate spesso da anziani come alcuni piccoli paesi d'Italia di fronte a questa complessità con complessità
A questa incapacità del cittadino di governare questi fenomeni
Sconosciuti nuovi
Il il populismo può dare l'illusione di una grande semplificazione
Unità ha una capacità di governo
Nel momento contingente nel qui e ora
Il populismo non non non conosce quasi in futuro non gli importa del passato non si base non si poggia su tradizioni vive sul momento perché in quel momento agisce il demiurgo però populismo dall'illusione mentre la politica come diceva Bobbio è stata inventata per esercitarsi nella complessità e nella fatica di sciogliere i nodi che abbiamo davanti il populismo può dare l'illusione di tagliarli con la spada della forza e con la spada del potere
E anche con questa difficoltà che bisogna confrontarsi
Certamente
Peraltro sono assolutamente d'accordo con te
Diciamo la denuncia di alcuni specifici abusi e solo il segnale di una
Di un modello critiche dovrà esserci
Nella testa di chi li usa ma il lavoro da fare e ben più complicate parte parte da un altro livello non non soltanto dalla denuncia della decretazione d'urgenza ovvero delle liste bloccate ci sono segnali di una malattia
Io
Vorrei dire alcune cose molto esplicite
Perché poi mi rendo conto tutto viene brutalizzato nella nell'esigenza della comunicazione quotidiana però non è questo io credo veramente che il sei e sette giugno
Al di là delle dell'importanza del meglio amministrative ed europee
Però
Insomma veramente il giorno dopo
Ci possa essere
In due Paesi sostanzialmente diversi e quindi ci sia di mezzo in quel risultato elettorale la qualità della democrazia italiana
E penso anche che Berlusconi sulle elezioni in Sardegna
Abbiamo fatto una specie di prova generale
Perché insomma lì era facile tutto diceva che vinceva centrodestra
Ma se investi così tanto nella campagna elettorale della Sardegna al punto da scrivere sul simbolo delle le elettorale non Cappellacci Presidente ma Berlusconi Presidente
Faccio presente che c'è scritto anche sul singolo europee
Che siano penso proprio sia del Parlamento europeo
è chiaro che quella
Insomma è stata una specie di prova generale
Cioè provo a stravincere
Non mi interessa vincere proposta vincere
E non ho bisogno di dire soprattutto i presenti che sei dalle elezioni amministrative ed europee uscisse uno squilibrio troppo forte
Di forze tra i due campi io perché ho detto si misura nella distanza tra PD e PdL
Perché di fatto sarà così sarà molto politicamente difficile fare la somma aritmetica dei partiti che appartenevano le vecchie condizioni il dato politico si vedrà lui
C'entra niente il voto utile un centro nulla fatto una considerazione quasi da esterno
Io penso che se ci uscisse uno squilibrio troppo forte di forze
La qualità della democrazia italiana
Ne uscì siccome abbiamo già visto i sintomi
Sarebbe profondamente danneggiata
Aggiungo anche però una cosa perché in tutti i nostri discorsi non un po'perché sono stati fatti degli errori in passato
Non determinanti rispetto però insomma rilevanti come non parlo legge sul conflitto interessa
E un po'perché si ritiene poco snob dirlo
Tutti ci rassegniamo ad un ruolo diciamo del nostro campo complessivamente inesorabilmente minoritari in Italia allora io pari voglio fare un discorso che magari non è snobba
O non al sufficiente dignità intellettuale però è molto pratico
Dal novantaquattro ad oggi non c'è mai stata una competizione ad armi pari
è sempre stato tutto drammaticamente squilibrato
Risorse mezzi controllo della televisione televisione utilizzata per costruire modelli sociali non sono solo i secondi nel telegiornale
è una partita adesso che la vivo direttamente che insomma il come
Fare spalle Real Madrid tra Spal perché la squadra ne cita tutti campionato a Madrid
Non è che dobbiamo abituarci a questo necessità
Lei se si facesse cerare chissà numerosa
Non è che dobbiamo
A abituarci a questo come se fosse una condizione di normalità
E quindi direi alla fine i il campo progressista riformista è un campo minoritari in Italia non è vero fosse altro perché in queste condizioni squilibrio pazzesco abbiamo vinto due volte
Aggiungo proiettiamo negli altri Paesi
Obama McCain
Con la stesso rapporto di forze che c'è in Italia
Da questo numero di anni
Avrebbe vinto vana con tutta la sua capacità innovativa il suo carisma e la sua capacità di innovazione allora non è che dobbiamo rassegnarci all'idea che sia normale competere in questo modo non è normale
Non è una condizione un altra cosa delle anomalie però non ne parliamo perché fatti perché insomma sembra un alibi non è un alibi
Assolutamente non vanno mai cercati a Ripoli ma è un dato di fatto questo fa parte del rischio più forte che io vedo per la democrazia italiana e complessivamente non solo per la politica proprio per la visita che si chiama sulle fazione
Cioè alla fine
Insomma certe cose vengano date come inevitabile quindi siccome non fanno più notizia non non
Non
Non sono più cose nuove sono ci si rassegna alla fine diventa assuefazione sembra normale che e non è così
Non è così bisogna risvegliare questa è la parte più difficile che dobbiamo fare richiamare al coraggio le singole persone penso al sistema della comunicazione italiane
I media complessivamente
Il giornalismo d'inchiesta se non lo dico di fianco esterno voglio parlar bene dell'unico presente
Questo mi giornalismo d'inchiesta dove
Nella televisione di giornale perché è consentito agli uomini politici di tutti di tutti gli schieramenti poi c'è chi ne abusa di più chi ne abusa di meno ma di dire una cosa il giorno dopo dirla completamente diverso dire di non aver la detta
E nessuno che ti rovina
Dire una cosa prima delle elezioni non avviene cioè il meccanismo di controllo trasparenza è uno dei meccanismi essenziali della democrazia da noi non c'è più
Addirittura per alcuni uomini politici ma va beh tanto è lunga fatta così
No anche se si dice l'accordo si fa la cosa più grave immaginabile quella che qualche anno fa avrebbe creato la mobilitazione di piazza
Quindi io penso che ci sia rischi assuefazione e bisogno di coraggio e il coraggio sempre dei singoli singoli giornalisti singoli editori singoli uomini politici o imprenditori
Però ecco è ancora possibile
Non è che non è che dobbiamo
Con un misto di pigrizia di paura
Rinunciare a quello che è una scelta vitale viva deve fare e soprattutto ridere introdurre questo devo
Personalmente me lo sono dato come impegno quando son trovato di colposo ma a ricoprire questo ruolo e lo farò fino all'ultimo giorno in cui lo ricordo
Dire le cose sono giuste
E non dire quelle sbagliate sono sbagliate indipendentemente
Dal consenso che ti portano o da un sondaggio che ti suggerisce di non dirle
Faccio due esempi uno abbiamo parlato adesso difendere il Parlamento
è un sistema parlamentare pensate che sia molto popolare dei sondaggi
O la gente vorrebbe per come è stata bombardata avere un sistema in cui la velocità della decisione
Può andare soprattutto anche sulle garanzie sugli equilibri tra
Perché garantiscono somma un sistema democratico eppure dobbiamo difendere Parlamento stesso
Parlo del tema di questi giorni l'immigrazione e quanti mi son venuti a dire attento
Attento
Attento perché è un tema che fa perdere consenso
Bene
E siccome è un tema che probabilmente fa perdere consenso dovremmo che cosa è dire che fanno bene a violare le norme sul diritto d'asilo politico a trasformare
Trasformare dei barconi disperati
Che vengono da dal Darfur da Paesi come con con la guerra devastati non a caso il
Degli quelli che sono sbarcati l'anno scorso il settantacinque per cento ha fatto domanda di asilo politico voi ci sono tutte le procedure nazionali internazionali per il riconoscimento
Del ruolo di rifugiato comunque di di protezione umanitaria e circa il trenta per cento di quelle avute riconoscimento perché vengono da Paesi devastati dalla guerra civile siccome non conviene dovremo stare zitti
Perché se no perdiamo un punto percentuale
Ma dove arriva la politica di questo passo
Allora questo sì credo che sia un altro si dicono le cose sono giuste
Se il partito parlo per per per noi se il Partito Democratico è nato per cambiare il Paese non solo per affrontare le elezioni successive bisogna avere il coraggio di invertire di invertire la tendenza a metterci un po'di coerenza
E qui e di questo fa parte anche la ricostruzione dei valori la ricostruzione anche dei luoghi di partecipazione democratica
Io ho fatto un incontro con un po'di segretari provinciali il Partito Democratico
E siamo di gran lunga il partito più radicato quello capi circoli cioè non c'è un paragone con gli altri partiti con molti limiti naturalmente come sempre ma non c'è un paragone con gli altri partiti italiani
Però insomma ho l'impressione anche lei che ci sia ci si sia un po'tutti rassegnati al meccanismo ormai è appunto il meccanismo capo leader
Televisione popolo e che tutto il resto non si ormai non influisca più nella formazione consenso a parte che è un errore tragico
E non le tragicomica campate gli italiani vota in base a I consigli delle persone di cui si fida ma anche quella è una distorsione girare invertire
Bisogna badare al risultato di lungo termine piuttosto che al risultato del giorno dopo se siamo nati per difendere il Paese
Di questo disegno fa parte anche
E possa entrare una cosa esattamente opposta perché se denunciami rischi per la qualità della nostra democrazia quello che hanno in mente i nostri avversari questa cosa qui voglio dire possa andare in contrasto ma non lo è
Di questo disegno di cambiamento
Se il PD è nato per cambiare il Paese fa parte anche la necessaria ricostruzione di un tessuto di valori condiviso tra noi i nostri avversari
Se si guarda un po'più lontano quando io ho chiesto a Berlusconi di veniva in piazza dopo quindici anni il venticinque aprile
è partito un dibattito tutto politologico conviene non conviene errore boomerang
Perché così si sono accesi i riflettori su di lui dovevamo magari preferire che questo non avvenisse per poter appropriarsi
De del venticinque aprile è usare un po'di argomenti
Contro di lui
Ma è stato per cinquant'anni nel nostro Paese il venticinque aprile nel momento in cui gli scontri politici erano anche più forti
Uno dei momenti condivisi come in tutte le democrazie moderne che hai lo scontro politico tra gli avversari ma poi ad un tessuto che sono i valori fondativi la RAI con la Costituzione
Lei elettivi le tappe della storia
Allora una parte di questo lavoro cento che è più complicato con avversari di questo tipo eh in questo senso ritornare a quello che è stata anche la democrazia l'italiana per tanti anni
Un luogo in cui c'è la durezza dello scontro politico ma si cerca pazientemente di ricostruire un tessuto di valore condiviso
Io penso che questo su un lavoraccio
Ma che noi
Noi no questo caso non solo conta contrario come
Come ci dice come ci chiamiamo classe dirigente del paese dobbiamo avere il coraggio di fare e questo conta molto di più che un punto in più punti meno le elezioni successive
Ti lascio dire chiederei al professor Zagrebelsky di di chiudere ma
Siamo arrivati al punto diciamo così per riassumere della democrazia sostanziale e giustamente Franceschini chiama in causa il sistema dell'informazione
Che fa parte della democrazia sostanziale dei suoi meccanismi di funzionamento
Ora
Io credo che una democrazia
Per da fortemente di qualità se deperisce quel soggetto indispensabile che la pubblica opinione se la pubblica opinione viene sostituito dal senso comune che una cosa completamente diversa
Guardate l'ultimo episodio che ha fatto un grande clamore e che l'episodio
Dell'accusa che deriva dall'interno del nucleo più intimo del berlusconismo su quello della sua famiglia di una selezione del gruppo politico dirigente
Trasformato incerta me perché
Dominato da uno scambio di favori che appartiene ad una sfera privata che non ha nulla a che fare con
Un reale meccanismo
Di selezione delle élite potremmo dire questo dibattito
è andato avanti con degli evidenti spazi di contraddizione tra le spiegazioni che il Presidente del Consiglio è stato costretto a dare
E gli elementi di fatto che gli altri soggetti di questa vicenda
Hanno messo in campo ci sono delle contraddizioni evidenti documentate
Che dicono cose tra di loro diverse
Nessuno ha preso nelle occasioni che ci sono state presentate comunque obbligo rendiconto
Da parte di un uomo che ha
Abbattuto i confini tra il pubblico il privato
E ha fatto del suo pubblico suo privato il punto da trasformare la sua biografia nel suo programma politico spedito per posta a cinquanta milioni di italiani il suo destino nel destino pubblico della nazione quindi un po'singolare che parla allo stesso soggetto oggi si appelli alla distinzione tra privato e pubblico dopo aver abbattuto pubblicamente quei confini beh queste domande non sono state fatte e quello in quell'occasione che ci è stata presentata come il rendiconto
Televisiva semplicemente Luciano non sono state poste le domande dunque è venuto meno quello spazio che lo spazio tipico del giornalismo perché laddove c'è
Un dubbio sulla chiarezza del potere pubblico ed è un dubbio creato dalle contraddizioni
Che quel potere ha aperto qua e là lì c'è lo spazio del giornalismo lì c'è lo spazio dell'indagine lì c'è lo spazio dell'inchiesta o c'è almeno lo spazio per le domande fatte in norme e per conto della pubblica opinione
Quelle domande
Loro sono
Mai scarpe parte e le risposte non ci sono dunque mai state non ci sono stati ci sono state c'è stata una
Diciamo una lunga dichiarazione pubblica da parte del Presidente del Consiglio che ha risposto alla presa di posizione pubblica
Di sua moglie allora c'è un termine rabbia parlato prima di senso comune
Poi
Il segretario Franceschini ha parlato di assuefazione ma c'è un termine politico che nella storia del nostro Paese perché non usarlo si chiama conformismo si chiama conformismo
Io credo che siamo davanti a questo fenomeno ma non si tratta di presumere o di voler
Cercare documentare ipotetici reati si tratta di agire tra quelle contraddizioni che sono al momento patenti e che dà una spiegazione richiesta da delle domande fatte
Possono essere spazzate dal tavolo quelle contraddizioni possono essere chiarite ma credo che sia diritto della pubblica opinione sapere e conoscere tutta questa vicenda viene invece trasformata
In un paesaggio nazional popolare sta
Uscendo dalla politica ed alla sfera della pubblica opinione sta dilagando nella sfera del rotocalco
E gran parte della sfera del rotocalco è appannaggio dello stesso padrone delle televisioni
E nella sfera del rotocalco va a formare un paesaggio politicamente devitalizzato ma che informa il presepe di fondo nazional po'polare nelle famiglie di molti italiani questa e la situazione di una vicenda che in altri Paesi sarebbe stata naturalmente oggettivamente
Prima ancora di farne una valutazione politica oggetto di un pubblico dibattito sarebbe stato l'oggetto naturale di un'indagine giornalistica
Gustavo
Il professor uniche professore mi scusi
Il
Il nostro padrone di casa Presidente Castagnetti ma
La democrazia ci sono tutti d'accordo io direi sicuramente di sì
Prego sono
Un vecchio professore all'Università di Roma forse sarebbe meglio dire un professore vecchio e ricordo con esattezza avendo preso licenza alla mia
Lauria pochi giorni in pochi mesi dopo l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana qual era lo spirito del tempo
Quando fu adottato la Costituzione repubblicana paventato nel presupposto che sistema maggioritario il sistema
Elettorale forse il sistema proporzionale
Perché si partiva dall'idea ante certe maggioranze previste dalla Costituzione per la proroga di filtrazione fossero praticamente irraggiungibili se non attraverso un accordo generale o quasi generale
Ora noi ci siamo avviati su una china non soltanto papà logistica di un populismo che oltretutto si sposa con un volgare cesarismo ma abbiamo modificato il nostro sistema elettorale in modo che quegli baluardi quelle
Da dica che la Costituzione aveva posto per evitare delle affrettate correzioni sta venendo meno da tutte le parti
Cioè sostanzialmente un tempo raggiunge la maggioranza assoluta era cosa molto difficile ordine giorno potrebbe diventare cosa è molto facile
E allora io mi domando
Rispetto molto il coraggio
Tel del nostro del Segretario Franceschini ma non vorrei che questo coraggio diventasse temerarietà
Perché nel momento in cui noi per ipotesi dicono io non sono del partito impegno sono indipendente sono un anarchico se per ipotesi noi perdessimo del loggione amministrative
E subito dopo aver perso le elezioni amministrative perdessimo anche il referendum nel senso cioè che dessimo a coloro che hanno sostenuto il referendum come uno strumento di modificazione del sistema
Destino invece al referendum la forza di rafforzare potentemente il sistema due allora andrebbe verso distruzione
Per la nostra democrazia
Gli studenti presi persistono in colori noi ben sappiamo chi sono strumenti il quale in certe circostanze possono esservi operata in certe direzioni in altre circostanze non possono essere operate nelle stesse direzioni
In questo momento appoggiare il referendum significa appoggiare le ambizioni socialisti che di un uomo verso il quale indipendentemente dal gossip e dalla stampa di scandisca andalusa scampo
La stampa come siamo già lampariello Rosa
Scandalistica chiamiamola come vogliamo che indipendentemente da questo da forse questo uomo un po'a desiderare sul piano della mobilità dei sentimenti fra se lo sapete
Prima di far concludere il professor Zagrebelsky il professore ha posto un problema che molti nell'opinione democratica si pongono in questi giorni a cui segretario Franceschini ha risposto con un'intervista che ha fatto ieri la questione del referendum cioè sul referendum si rischia di dare la possibilità
Di stravincere
A questa maggioranza nel caso in cui Berlusconi voglia impegnarsi effettivamente
Sarei tentato di dire non risponde a questa domanda perché non voglio riaprire riapre il dibattito
Dove risposto questa mattina però una cosa una platea di addetti lavori bisogna dirla
è mentre è più difficile da comunicare all'opinione pubblica si possa usare tanti argomenti ma non questo
Perché l'attuale legge elettorale prevede il premio di maggioranza alla coalizione o alla lista che prende più voti
E quindi se Berlusconi decidesse non so come anche condizioni politica ma di andare da solo con il Popolo delle Libertà rompendo l'alleanza con la lega non sto a dirvi cosa succederebbe ma cioè questo il timore la paura che attraversati improvvisamente
Il nostro dibattito decidesse di andare da solo e presentarsi con l'attuale legge elettorale come il popolo e libertà avrebbe lo stesso premio di maggioranza restava referendario non cambia nulla
Perché l'attuale legge elettorale dice il premio di maggioranza va alla lista o alla coalizione che prende più voti
No non lo decidiamo assolutamente nulla perché noi dal primo giorno abbiamo detto che ci non abbiamo promosso il referendum
Bene
Noi non abbiamo promosso il referendum
Il referendum ha un significato politico in Italia si è passati dal sistema proporzionale stiamo già unitario attraverso un referendum che parlava d'altro ma il valore politico era quello allora qui il tema al di là del sistema che esce dal referendum che non funziona non corregge le distorsioni
Perché resta delle liste bloccate no non non non non è vero che l'accento mi mi permette di questo non è vero
Perché ripeto il concetto il la legge attuale i premi di maggioranza lo dà alla lista alla coalizione quello che sarà referendum una sola lista
Se la scelta di Berlusconi fosse andare da solo rompere con la lega cercare di prendere il premio di maggioranza da solo a parte che di fronte a questa scelta non si sa perché tutto il resto dello schieramento politico e parlamentare italiano dovrebbe restare l'immobile
Incapace di far così si è mossa ma togliamo questo lo può fare nello stesso modo correndo con la legge attuale la la la la risposta politica è chiaro che la lega che adesso in bocca
La tutela della democrazia nel momento in cui vince esteri no attraverso il mancato raggiungimento del quorum o la vittoria dei no qui il giorno dopo il significato sarebbe si tiene questa legge
Perché il il popolo italiano detto non la voglio cambiare se vincessero i sì cosa abbastanza improbabile il ventuno di giugno fatto questa scelta che
è anzi come tutti pensiamo contraddice un po'la scelta di Berlusconi votarsi perché se Berlusconi voleva votare sì
Per fare questo tipo di operazione avrebbe ceduto sull'accorpamento peraltro ma in ogni caso forse quella la scelta
Noi abbiamo
Cioè non è che stiamo fermi non è che siamo incapaci di mettere in campo delle contromisure sei in vincessero i sì il messaggio sarebbe di cambiare la legge elettorale ci sono quattro anni per farlo facendo una buona legge elettorale in Parlamento
Ora naturalmente su questa faccenda del referendum anch'io avrei qualche cosa da dire che dirò alla fine diciamo non per esprimere una convinzione mia per suggerire un motivo di riflessione a tutti e naturalmente anche al segretario Franceschini
Ma
Diciamo le parole di Ezio Mauro mi mi portano a fare una considerazione sempre nell'ambito del discorso più generale che facevo io
Quella vicenda sollevata dalle
Comunità so anch'essa
Del signora Berlusconi che
Che non non non nella parte relativa i suoi rapporti personali col Presidente del Consiglio ma
Nella parte relativa alla selezione della cosiddetta classe dirigente di quella parte del nostro mondo politico io vi inviterei a riflettere su questo punto
Se è vero che da quella vicenda
Nessun
Effetto negativo deriva per quel
Raggruppamento politico per quel leader politico per quelle ipotesi politica questo ci deve far riflettere riflettere molto
Perché in un Paese
Come si usa dire normale quello sarebbe stato lo scandalo principale cioè nel nostro Paese si seleziona la classe politica non per me riti politici per impegno amministrativo perché competenza professionale per l'impegno sociale ma
Per quelle ragioni che ben conosciamo
Non è accaduto nulla di tutto ciò sembrerebbe che l'elettorato ossia rimasto fermo
Ma perché ma perché si inserisce in un contesto nel quale il Parlamento e considerato quello il luogo di sistemazione degli amici ed è delle amiche e che non ha nessuna dignità da essere tutelata
Questo è il punto e questo la i la cosa che secondo me più preoccupante e che ci pone un grande problema di democrazia
E che ci fa vedere come le nostre istituzioni democratiche vivono nella percezione comune quasi completamente svuotate
E che ci fa vedere che in realtà il significato della vita politica è concentrata solo nel liberismo
Nella scelta del Capo
E poi naturalmente i meriti vizi privati del capo sono variamente valutati da noi credo in un certo modo da altri invece con me segno di vitalità e così via ma tutto il resto
Noi viviamo in un società in cui ci interroghiamo sulla classe politica ma guardate che stiamo vivendo in un momenti in cui di classe politica non ce n'è più
Classe
Come ceto politico che ha
Le sue forme di reclutamento i suoi valori i suoi criteri di riconoscimento e tutto svuotato
Se noi vogliamo rimettere in piedi la democrazia dobbiamo agire su
Sulle premesse non sulle conseguenze le conseguenze sono queste dobbiamo tra trarne motivo non discorsi di sconforto se volete ma di ragione preventiva aperti cioè agire per in modo tale che il nostro Paese e le forze sociali noi come individui abbiamo bisogno del Parlamento
Viviamo in un contesto in cui evidentemente non si avverte l'esigenza di avere un Parlamento perché i legami di rappresentanza sono dei periti
O se volete la rappresentanza si è trasformata nella rappresentazione sto usando termini
Del dalla teoria generale del diritto la rappresentazione del nostro Paese può essere data anche solo da una sola persona la rappresentanza ha bisogno di ben altro
Di di coinvolgimenti
Il Segretario Franceschini richiamato la necessità delle parole chiare
E di questo io credo che abbiamo assoluto bisogno come pre condizione anch'io considero uno scandalo il fatto che nel nostro Paese si possa dire oggi bianco e domani nero
Che non esiste più un criterio di verità non la verità con la P maiuscola l'ontologia alla filosofia non questo ma la verità dei fatti sono Paesi corrotti è stato detto fin nel midollo quelli in cui oggi è vera una cosa e domani è vero il contrario
Sono Paesi
Totalmente manipolati questi
Sono Paesi nei quali la stessa esigenza di verità non viene più avvertite
Perché non c'è quella ribellione a cui faceva riferimento
Il direttore Mauro anche Franceschini di fronte a spettacoli televisivi dove si può dire tutto il contrario di tutto
Perché non c'è un giornalista che
Inchioda su una affermazione dice adesso andiamo a vedere
E perché quando si viene colti con le mani nel sacco
Nella menzogna sapete che ci sono due forme di di di di potere arbitrario la violenza e l'inganno Machiavelli ecco il dire una cosa oggi di contrario domani è l'inganno
è uno degli strumenti e del dispotismo magari del dispotismo morbido ma è uno strumento di dispotismo e non c'è nel nostro ceto
Professionale che si occupa di informazione e una
Una
Consapevolezza di questa importanza ma neanche da parte di coloro che assistono che guardano che consumano queste seguito informazioni
Dire parole chiare e soprattutto dire parole permette di riprendere questo punto che mi sembra davvero centrale dire parole che non hanno paura del riscontro di consenso immediato
Che non hanno paura del sondaggio
Ci sono verità che sono in verità anche se sono minoritarie
E noi dobbiamo avere il coraggio di sostenerlo in quanto verità non in quanto minoritaria
Non in quanto
Potenzialmente maggioritario non è mica detto che si debbano vincere le elezioni
La democrazia vista dal punto di vista dei cittadini
Non è il regime che ci fa vincere che fa vincere le nostre posizioni
Queste dal punto di vista dei governanti governanti hanno le esigenze di vincere allora la democrazia è concepita
Ed è una deformazione è concepita come uno strumento per la conquista del potere ma se concepite in questi termini la democrazia può essere sostituita da altre forme
La democrazia vista dalla parte dall'unica parte da cui dovrebbe essere guardate ecceda i cittadini e lo strumento attraverso i quali si fanno valere le nostre visioni della società
Le nostre visione della società le nostre aspirazioni vengono in evidenza chiedono di essere ascoltate chiedono di essere verificate
E anche
Diciamo pesate prevedere quel che valgono
Ma non è affatto la democrazia con un regime che garantisca di vincere nemmeno un regime che adesso è sostenuto se si fa vincere mai dobbiamo essere democratici anche se
Siamo destinati a perdere purché
Si ci sia la possibilità di far valere le nostre convinzioni
Questo diciamo è un messaggio per l'avvenire per dire che se anche le prospettive non sono rosee
In questo non significa affatto che ci debba abbandonare al pessimismo c'è un
Etiche al dovere democratico di procedere ultima considerazione sul referendum
Indubbiamente il referendum produrrà un risultato che rende ancora più evidente almeno nel
Diciamo nella percezione generale
Questo
In questo questo significato delle elezioni basta avere un voto in più degli altri essi stravince in Parlamento
Queste fuori discussione e ha ragione il segretario Franceschini nel dire che oggi
Già oggi
Berlusconi potrebbe presentarsi da solo eccetera ma il problema e sull'altro versante
Cioè l'opposizione
Potendo fare coalizioni come nella legge attuale e non sarebbe più nella legge che uscirebbe dal referendum
Il nel situazione attuale della legge elettorale attuale le altre forze potrebbero coalizzarsi senza necessità di fondersi Corin possibile
Potendosi quali Zare evidentemente questo procura che avrebbe come effetto indotto dall'altra parte la necessità di coalizzarsi onde
Mi sembrerebbe che questo sia il meccanismo congiunto del del del
Diciamo dei due ruoli che che si incontrano
Ma
Già oggi la legge elettorale esistente a mio modo di vedere e particolarmente difettoso ed altri
Punto di vista della possibilità dei gruppi sociali degli ideali politici dell'ENI oggi non si usa più dire ideologia insomma dalle
Di farsi rappresentare già oggi con questa legge
Con la legge che uscirebbe dal referendum la il deficit di rappresentatività del nostro sistema sarebbe ulteriormente accentuato e questa non è nel
Logica della democrazia
Di indirizzo ritorno al professor Elia ma è nella logica della democrazia e di investitura io qui non voglio concludere
Dico solo al Segretario Franceschini
Chiedessero che se non sia il caso di rifletterci entrare un po'più però provo a rispondere per non lasciare margine di ambiguità siamo entrati in una parte molto tecnica
è vero che
Di fronte al referendum di qua probabilmente non ci sarebbe
Non ci sarebbe la scelta fra condizione lista ma spingerebbe ad una lista e non ha una collezione
Però le rifaccio io un'altra domanda è più facile battere il Popolo della Libertà da solo con poco delibera insieme la lega
Permanenti è impossibile beh non legarla dipende dipenderebbe dipende io penso che comunque sia più facile batte il Popolo del Libertà senza la lega che non il popolo e libertà più la lega se la vogliamo mettere in termini dico
Venezia Roma svolgendo questa indagine sistolica statista ma certo non certo debole che è un sistema distorte sbagliato quello che la legge elettorale e quello che esce dal referendum non c'è dubbio
Ma la domanda è si o no voglio abrogare quella legge
Non è che se ne sono altre domande sì no ma
La domanda è esattamente l'escalation posseduta la legge diabolica perché normalmente quando si sceglie
Si è di fronte un'alternativa in cui è una cosa piace di più dell'altra qui ho l'impressione che ci dispiacciono tutte e due gravemente
Forse però qualcuno potrebbe dire che l'esito porterebbe a una legge elettorale che ci dispiace più
Dell'altra ma volevo riprendo lo spunto del discorso che faceva segretario Franceschini intervento precedente
Quando dicesse
Nel referendum prevale il no
Vuol dire che questa legge che abbiamo
Porcellum vi Commissioni urgente deferirlo i termini giuridiche ho qualche difficoltà a votare queste terminologie viene in qualche modo santificato dal volto
Ma domande e se vincesse il sì non sarebbe ancora di più santificato l'esito del referendum quando dovevamo
Come
No no che il Parlamento
Da certa ma che al Parlamento ma scusate
Professore convoca sino al deputato ma ma siamo così ingenui di pensare che si farà una nuova legge dopo naturalmente su queste ci possiamo dividere io credo di non essere ingenuo se dico che quella legge se viene
Coperte da un voto referendario ci atterremo al professore come anch'io per noi siccome ci sono dei giornalisti per non lasciare
Io capisco questa discussione
Naturalmente ogni scelta degli aspetti positivi degli aspetti negativi poi in un partito se sono vere tutte le cose che abbiamo detto prima ci sono dei meccanismi di formazione delle decisioni e delle decisioni
Dopo una lunga e approfondita e come si dice lunga e approfondita discussione il Partito Democratico ha già deciso
è un partito che dopo avere discusso deciso e votato nel suo organo sovrano
Cambia linea soltanto perché Berlusconi ha detto che probabilmente voterà sì o no ma tutti non è più un partito quindi
Quel
Non è la mia opinione è la posizione del Partito Democratico che durerà da cui allo svolgimento delle storie positive però nella vita dei partiti non esistono le questioni passati in giudicato le decisioni su cui c'è il giudicato interno ma non c'è neanche l'appello
No a tutto può essere oggetto di
Ulteriore approfondita meditazione troppo Morello
Che è un uomo del dialogo e della riflessione mai stanco di di prendere in considerazione gli altri argomenti io credo che
Sia giusto insomma continuare a riflettere finché paesano ultimi solo una cosa Franceschini
Avanzato due volte
L'ombra di una notizia dato che ci sono i giornalisti dove attuando noto è praticamente fatto capire che nel caso invece in cui
Si uscisse con quesito referendario approvato e quindi si dovesse andare al voto il panorama politico resterebbe lo stesso mi sembra che stai prefigurando una sorta di listone
Di salvezza della che stiamo facendo un dibattito virtuale quei dibattiti a virtuale diventano reali lo sto dicendo assolutamente questo sto dicendo ho fatto un esempio di scuola che la politica non è immobile
E quindi di fronte a a a un susseguirsi di eventi chiamavano improbabili raggiungimento del quorum il ventuno giugno scelta di Berlusconi di mandare a mare tutte le alleanze con la lega con le regionali tra un anno e per avere tutte le regioni del nord
Sei bis scioglimento delle Camere concertando alla solo senza che il resto del Parlamento faccia nulla
Lei ha anche a quel punto ci sarebbero delle altre soluzioni a meno che non pensiamo di essere fermi come dei pugili suonati di fronte al di fronte alle
Alla velocità di movimento di Berlusconi
Che non mi pare nostro caso aggiungo una cosa
Siccome
Nel centro sinistra è e nel Partito Democratico ci sembra una serve
Una certa indeterminatezza io sono pronto a condividere con tutto il gruppo dirigente del partito
Un risultato positivo e a prendermi da solo tutta la responsabilità di un risultato negativo ma è ora che qualcuno decida grazie
Grazie Presidente