Tribuna politica di Rai Tre

Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti voi a questa nuova tribuna politica in diretta dagli studi RAI di Saxa Rubra a Roma oggi parleremo di politica estera in particolare della situazione venutasi a creare in Medioriente
Dove dopo i recenti avvenimenti che hanno scosso quest'aria così importante così strategica del mondo
Faremo questo dibattito questo discorso insieme ai nostri quattro ospiti rappresentanti di altrettanti gruppi politici ve li presento subito
Per il Nuovo PSI i socialisti alleati con il centrodestra c'è il vicesegretario del partito Mauro Del Bue che ricopre anche la carica di sottosegretario al ministero delle Infrastrutture benvenuto
E per i Popolari Udeur di Clemente Mastella c'è quindi Nuccio Cusumano capogruppo alla camera giorno
Dal lato opposto abbiamo per Rifondazione Comunista Gennaro Migliore responsabile esteri del Partito Bongiorno e per la Rosa nel Pugno infine benvenuto anche a Marco Cappato che spesso abbiamo avuto il piacere di avere qui come ospite per il partito radicale
Allora abbiamo detto segretario dall'associazione Coscioni che sono qui come Rosa nel Pugno ben sono talmente tanti titoli che si venda anche troppo lungo e difficile dirlo
Ma torniamo al nostro tema abbiamo detto tanti gli avvenimenti che hanno scosso il Medioriente in queste ultime settimane dalla vittoria di Hamas alle elezioni palestinesi alla questione nucleare iraniana alla vera e propria sollevazione
Causata dalla pubblicazione delle ormai note vignette di Maometto su molti giornali occidentali allora chiedo subito i nostri ospiti e cominciamo proprio con Del Bue
Se tutte queste secondo voi sono questioni separate o rappresentano il segno di una radicalizzazione in certo senso di questa area del mondo
Faccio la premessa io sono venuto col simbolo come K polemico Cappato e noi siamo il Nuovo PSI di Gianni De Michelis ci presentiamo alle elezioni politiche assieme alla democrazia cristiana di Rotondi
Con un simbolo che conterrà sia il nome Democrazia cristiana sia il simbolo
E il nome Partito Socialista vengo veramente alla sua domanda vedo luci ed ombre in Medioriente le luci sono certo rappresentate
Dalla ritiro da Gaza
Del dei coloni israeliani voluto da Sharon dalla nascita di un partito che si chiama Kadima che fra un mese si presenterà alle elezioni
E dovrebbe vincerle secondo i sondaggi che abbiamo in meglio Sora presentati dal fatto che in Iraq c'è una nuova costituzione c'è un nuovo Parlamento letto democraticamente le ombre sono certamente costituito dall'esistenza di una vittoria in Palestina del gruppo estremisti Co di Hamas ottenuto regolarmente ottenuto democraticamente ma si sa da un certo punto di vista il nazismo Dolcetta si può vincere elezioni instaurare una dittatura sanguinosa e certamente dalla vittoria degli integralisti in Iran nonché dalla sollevazione
L'integralista alla luce delle vignette che poi vedremo magari nel prosieguo del dibattito è stata tutt'altro che spontanea ma da un certo punto di vista si potrebbe dire spinta nel
Certo ora vedremo anche questo intanto voglio sentire su questo anche Marco Cappato nel vostro partito senza nulla togliere naturalmente all'autorevolezza di Cappato cioè un esponente che Emma Bonino
Che è stata un protagonista per tanti anni tante battaglie ed è particolarmente esperta proprio nelle questioni mediorientali ecco che idea vi siete fatti cioè non toglie nulla cure
Ha detto lei giustamente anzi aggiunge credo il fatto che la Rosa nel Pugno sarà guidata insieme ricco Boselli anche da ma Bonino
Che
A dimostrato con i fatti prima dell'undici settembre
Ancora prima Emma si è trasferita buona parte della della sua vita passandola al Cairo proprio per fare quello che sarebbe necessario fare oggi
Cioè scommettere puntare e investire aiutare
Coloro che nei Paesi arabi sono a favore della democrazia dissidenti opposti oppositori sindacalisti
Com'è possibile che a Padova e queste persone siano una minoranza nei Paesi arabi questo sembra di capire da dove fu ovviamente in situazioni di del dittatoriali
Sono una minoranza di espressione nel senso che non si sente la loro voce vanno aiutati è chiaro che in Siria in Iran e gli esuli all'estero non hanno grandi mezzi e grande voce allora se non vogliamo cadere nella trappola di di pensare che arabo un musulmano sia l'equivalente di terrorista violento beh dobbiamo però scommettere
E dare fiducia a chi violento non è e a chi è democratico
E non fare
L'errore di ogni volta legittimare i peggiori dittatori che stanno sulla faccia della terra con l'idea che questo è realismo politico e l'altra cosa importante e non fare l'errore opposto
O o o magari convergente quello del presidente del Senato Pera che chiede
Di trattarli allo stesso modo con cui loro trattano noi praticamente a questo punto se loro sono intolleranti nei loro Paesi dovremmo essere noi intolleranti qui magari fare che che cosa bruciare le loro ambasciate qui a Roma ecco no in questo bisogna avere la forza di essere tolleranti
Non nei confronti dei regimi dittatoriali naturalmente ma di esserlo aiutando i democratici in quei Paesi gli esuli all'estero a Gennaro Migliore Rifondazione Comunista è alleata della Rosa nel Pugno l'avete nello stesso modo questa situazione
Ma mi sembra singolare che fino a questo punto non si sia citato quello che probabilmente è sotto gli occhi di tutti il caso più eclatante della vicenda mediorientali e cioè che c'è una guerra
Perché questa guerra la guerra in Iraq ha prodotto nel corso di questi anni
Una radicalizzazione di scontro che è stata voluta da quelli che hanno aggredito quel Paese e che lo stanno occupando in questo momento comprese le truppe italiane di uno vero e proprio scontro di civiltà
Vorrei far notare che tutte le iniziative che hanno teso a risolvere con la forza
Il conflitto che esiste nell'area mediorientale più vasta hanno portato ad una radicalizzazione
Ormai lo dicono anche esponenti importanti
Del rappresentanti anche dell'intellettualità israeliana la vittoria di Hamas e anche colpa della radicalizzazione e dell'inasprimento della costruzione del muro
Del fatto che ci sono state le esecuzioni mirate e quindi in questo senso
Noi cosa facciamo questo e quello che mi interessa cominciare come ci arriviamo senz'altro scegliamo senz'altro però su questo primo girone sentire anche Cusumano momento
Certo la situazione il Medioriente fortemente compromesse debilitata c'erano e segnali importanti di i avvio di un processo democratico come sta avvenendo in Iraq ma ci sono preoccupanti focolai di scontro di civiltà
Penso che sia opportuno di recuperare una riflessione di uno dei più importanti storici dell'Islam Olivero noi il quale sostiene che non c'è una incompatibilità complessiva tra Islam e democrazia
Che occorre invece muoversi per rendere compatibile l'Islam la democrazia ed evitare che la religione venga interpretata come nel un'ideologia di Stato in ragione anche della necessità che si recuperi il confronto tra i popoli e il dialogo soprattutto tra le diverse comunità in un'aria già fortemente martoriata dal conflitto bellico è sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo in queste settimane ultima in ordine di tempo
La polemica anche avuto anche effetti distruttivi sulle vignette a Maometto a conferma di un tessuto già fortemente appesantito dal pregiudizio e probabilmente anche dalla voglia dello scontro comunque tutto questo deve farci riflettere e deve indurre l'Occidente a recuperare la centralità di un confronto sereno che recuperi anche il ruolo dell'Occidente verso una ricomposizione ottimale della questione mediorientale ecco Cusimano proprio questa vicenda delle vignette che lei ha citato che
Sta veramente infiammando tutto quanto in Medio Oriente
Per molti è lo scontro di civiltà sia addirittura detto altri invece dicono no c'è una vera e propria regia di stampo terroristico dietro queste azioni che cosa ne pensate
Penso che un misto di scontro di civiltà e di odio politico e anche culturale siamo in presenza
Del degli ultimi erra Antolini di una posizione fondamentalista
Che utilizza anche le uscite giornalistiche e quindi la satira per quanto ci riguarda nel caso di specie per creare fatti di contrapposizione o di contrasto politico-culturale anche istituzionale però tutto questo ci deve far riflettere e lo dobbiamo imboccare la strada maestra
Della depressione di questi fatti di dirompente sa e cade fatti di pacificazione di ricomposizione
Il villaggio con la Musso mocassino occidentale ecco Del Bue lei anche un esponente del governo poi naturalmente arriviamo alla questione irachena che è un buon esprimono l'elegante in questo di Bagolino rispolvera Ignazio diversi comportamento del Governo finora su questa vicenda è stato molto prudente
Lei ritiene che si sia agito bene che si possa continuare così in Italia per evitare che succeda quello che è successo con altri Paesi guardi io sono ministro degli esteri ma le posso assicurare che il Governo italiano è sempre stato e non da oggi
Dai tempi di Giulio Andreotti di Bettino Craxi molto prudente su tutte le vicende che riguardano il Medioriente e oggi attestato su una posizione non dissimile da quella prospettata prima da Cappato cioè orientato a distinguere profondamente all'interno del mondo musulmano
Gli elementi di integralismo di fondamentalismo di violenza e di terrorismo da l'area più moderata io penso anch'io che la battaglia nei confronti del terrorismo che noi dobbiamo fare la si vince soltanto se riusciamo a mettere davvero il mondo arabo moderato e più che democratico perché trovare il mondo arabo democratico molto complicato ma diciamo il mondo arabo
E mi non fondamentalista contro gli elementi di terrorismo e di violenza non risponde brevemente ad osservazioni fatte prima dall'esponente di Rifondazione Comunista uno per dire che le truppe italiane non sono affatto truppe di occupazione ma sono tutte di pace volute dal governo democratico sostenuta dal governo democratico eletto democraticamente in Iraq ma inviate sotto l'egida
Dello e la seconda è uno se Basilicata il più generale e più secondo certe analisi diciamo di di qualche esponente dell'estrema sinistra italiana
Se non ci fosse stata la guerra in Iraq questo mi sembra anche la tesi prospettata dall'interlocutore di Rifondazione Comunista non ci sarebbe questa situazione di guerra santa nei confronti dell'Occidente cioè la guerra in Iraq viene interpretata come la causa di queste manifestazioni di integralismo e di terrorismo
Mi chiedo se non ci fosse stata questa guerra in Iraq
Se ci fosse ancora Saddam Hussein al potere
Se in Iraq ci fossero ancora ci fosse ancora un regime sanguinario e totalitario o se la situazione complessiva del Medioriente sarebbe migliore allo sei anni a monte delle vignette
Non ci sarebbe stata ugualmente questa manifestazione di odio nei confronti dell'Occidente voi ci torniamo però aggiriamo il quesito a migliori che ha sollevato di non a lei ma è davvero questa situazione figlia soltanto della guerra in Iraq
No annoiati assicuratoci standardizzazione che a un esponente del governo non dovrai fare io
Che la risoluzione quindici quarantuno dell'ONU stabilisce il regime entro il quale le truppe di occupazione siamo presenti surgelata territori taceva quindi sono truppe di occupazione per la legalità internazionale
Quindi truppe di pace quest'ulteriore dazione totali allegati libero governo magari li trova il governo eletto democraticamente in Iraq prove
Propagandistica sostenuta dal vostro governo avete detto questo noi riteniamo che si debba sconfiggere il terrorismo
E che il terrorismo abbia un progetto autonomo che non è diretta conseguenza della guerra abbiamo però detto anche perché le azioni terroristiche ci sono da moltissimi anni
Detto questo l'undici serie ora è stato prima della guerra in Iraq non dopo ma è stata una cosa e poi ci sono state la causa se mai però
Il re uno interrotto non mi scuso
Sfido chiunque però a non vedere che dietro ma prosecuzione di questa iniziativa militare che quella dell'Iraq e dietro l'occupazione israeliana sempre più violenta
Nei confronti dei territori occupati non vi sia la ragione profonda di uno scontro di civiltà proposto dalle amministrazioni mio conservatrice americana
E che viene assunto pienamente
Non da un governo come quelli Andreotti e Craxi sembrerà strano che io lo citi che era effettivamente moderato sulla questione mediorentale ma da un Governo Berlusconi il cui unico interesse è stato quello di compiacere il potente alleato Nordamerica
Da questo punto di vista interiore non hanno accettato la guerra vorrei fare un'osservazione la interromperò tutte le volte che però guardi
Da questo punto di vista io vorrei fare un'osservazione Hamas
E
Una scelta che ha fatto il popolo palestinese e noi siamo molto dispiaciuti come sinistra laica che vinca anche lì un partito religioso ma che cosa si è realizzato nel corso di questi anni
Chi è che ha fatto fallire la road mappa
Chi è che ha impedito ai rappresentanti delle Nazioni Unite dell'Unione Europea di entrare
Dentro i territori palestinesi occupati io penso che questo sia un tema sul quale riflettere a fondo cioè quali sono le responsabilità profonde anche rispetto a questo scatenarsi che io penso sia anche abbastanza organizzato delle proteste nei confronti delle vignette perché quanto laico io ritengo che non ci possono essere nessuna censura ma ritengo anche che c'è una con piacente concorrenza di interessi tra quelli che vogliono l'integralismo qui e quelli che vogliono l'integralismo dei
Cappato allora cosa si fa se si vincono elezioni si ritirano subito tutti quanti militari italiani all'Iraq se la loro presenza può essere causa di tanti guai credo che voi non la pensate così no questo sarebbe una scelta il responsabile e mi pare che comunque anche dietro lo slogan ci ritireremo Lost la stessa linea del programma di Prodi eccetera e di ritirare
In modo concordato
Con la lingua quando è una posizione molto simile a quella che vuole dire che è una il nodo il nodo politico mi pare una c'è credo che oggi togliere delle truppe che comunque in io sono andato all'Assiria un anno e mezzo fa con Emma Bonino
Le truppe italiane lì effettivamente erano quelle che consentivano il funzionamento e sono quelle che consentono il funzionamento di alcuni servizi che sono servizi alla popolazione trasporti stazioni cioè non è che e soprattutto l'amministrazione irachena partecipa tutto questo quindi ogni ritiro che ovviamente ci deve essere ma deve essere concordato con loro
La cosa però importante e fare un passo indietro e come siamo arrivati in queste situazioni allora
Noi come radicali
Avevamo fatto una campagna di alternativa all'attacco militare sui quindi contro l'attacco militare in Iraq che però non fosse semplicemente
Un pacifismo diciamo da Monaco trentotto da stare a guardare di fronte al al dittatore noi abbiamo proposto un'offensiva diplomatica
Grazie anche al fatto che c'era tutto una cintura militare quindi c'era anche una pressione militare ma un'offensiva diplomatica che potesse indurre Saddam a andare in esilio e a instaurare in Iraq un'amministrazione provvisoria sotto il controllo delle Nazioni Unite sappiamo che però quel che dico meglio citato
Addirittura plebiscitario dalla maggioranza dei parlamentari italiani e poi non è stato reso in politica nemmeno dal governo Berlusconi che non ha portato questa proposta in sede europea
Perché dico questo perché non possiamo noi siamo battuti sull'Iraq sul Medioriente se veniamo fatti scendere tra il militarismo
E il pacifismo come scelta che sta a guardare noi dobbiamo costruire e della proposta come Rosa nel Pugno Marco Pannella aveva lanciato questa campagna d'Iraq libero anche lui sarà candidato testa di lista lista Rosa nel Pugno
L'alternativa
Delle armi della diplomazia della non violenza della presso ecco questo va organizzato non può non si può limitare come credo sia stato il limite dell'estrema sinistra in Italia il nostro Paese a invocare la pace e spero che ci sarà
La possibilità di costruire questo percorso di alternativa non violenta e democrat insieme ai nostri tempi perché qui c'è par condicio assoluta Cusumano
Io volevo gli alleati propongo volevo precisare io Antonio il tutto rinnoviamo l'aria che ne pensi ci siamo distinti
Rispetto al centrosinistra sulla missioni in Iraq perché abbiamo dato sempre a favore della missione
Ritenendo necessaria una sorta di azione umanitaria
A favore delle popolazioni irachene in un contesto di guerra di sangue di distruzione
E in quella dimensione umanitaria l'abbiamo ritenuto che l'Iraq meritasse un sostegno adeguato l'abbiamo fatto convintamente
Con una presa di posizione chiara e netta nelle aule parlamentari senza entrare nel merito delle ragioni della guerra e le ragioni che hanno generato il conflitto e che certamente oggi porta ad anche ad una nuova fase in Iraq ed la vicenda in Iraq probabilmente rappresenta anche la l'apertura di un nuovo fronte all'interno
Nel contesto mediorientale io non escludo che la guerra in Iraq abbia potuto generare nuovi focolai e nuove e nuove ragioni fondamentaliste
E che poi determinano o stanno determinando anche nuove inquietudini e un contrasto di tipo religioso tutto questo è sotto gli occhi di tutti allora dobbiamo adoperarci per la ripresa del dialogo per recuperare il grande insegnamento di Giorgio la Pira
Che sulle politiche mediorientali ha sempre predicato la politica del dialogo benediceva migliore quando ha recuperato non sono giovamento le iniziative dei governi Andreotti e Craxi che erano iniziative nella linea della moderazione anche dell'equilibrio tutto della linea del mantenimento di un posizione
Di sana equilibrio tra
Medioriente l'Occidente traslocare una domanda sembra di essere dobbiamo stare in equilibrio tra dittatori democrazia no questo bisogna essere moderati già essere decisi e determinati a sostegno
Delle democrazie perché sarà la moderazione rischia di essere su modelli subito per Roma dello stretto i curricula doppio gioco che non tollerano fumano chiedo scusa sulle nozze in uso ma non sembra aver contribuito alla pace all'interno di un branco di un problema sono le azioni concrete nella sede all'aiuola flemma scusate fariseo Jiangsu andiamo a leva cose visto che siamo ormai ai sogni alle relazioni chiedo se la classe media la stella polare però coinvolgimento dell'analisi noi ovvero umanitaria del colosso così non ci impegniamo Cusumano
Se domani l'Ulivo vincerà le elezioni qual è la vostra proposta per il futuro dell'Iraq e qui parliamo proprio malgrado un atto concreto di politica estera penso riassume la volontà unitaria della coalizione
E del presidente Prodi è quello di un graduale ritiro
Delle truppe dal Libano eseguì con la netta che abbiamo sottoscritto il segno grafico seguito dall'aria di pacificazione di ricomposizione economica sociale che ridia dignità esigono l'Iraq
Migliore non era la mia onestà polemica un momento momento l'opposizione perché so che anch'io non ho capito bene quale lei non solo saremmo dizione al Governo visto che ha detto che erano tutte Migliora ebreo lei non era d'accordo con l'Udeur con Cusumano non è a misura liberista noi abbiamo quella posizione dell'unione abbiamo sottoscritto un programma che adesso verrà presentato tra l'altro sabato prossimo nel quale c'è scritto che
L'Unione condanna la guerra e l'occupazione
Che proporrà come immediatamente al Parlamento il ritiro delle truppe spiega che realizzerà questo ritiro insicurezza per i militari italiani e quindi in accordo con quello che è l'attuale governo iracheno ma non decidendo con rigore ed aggressioni tirarla no come fa il governo Berlusconi che utilizza questa la propaganda per proseguire la sua strategia di occupazione ma per costruire un percorso di pacificazione ovviamente
Nell'interesse del popolo scusi allora delinque ecco osso e il ministro Martino annulliamo sezione dove sulla parola occupazione c'erano diverse
Difficoltà diciamo all'interno adesso non è mio compito e Sanavio Savona gran parte non è mio compito intervenire
Sulle divergenze che sono evidenti anche stasera
Sul tema della politica estera anche
Sulla questione in aula e lui aveva l'aria della Turchia no no no no no perde umane in località della Turchia esplodono un momento che dobbiamo evitare le aziende tra cui tre ma due che volevano inserire dei Cobas e questa è la novità è che l'onorevole
Io scusate io soccombe compatto un punto di vista onorevole vorrei che lei ha detto che non ne parla come di occupazione lo dice la nazione dopo quella che c'era un'altra cosa anche che vengano recuperati due esponenti come Andreotti e Craxi
Sulla politica estera noi peraltro siamo in perfetta linea presentandoci con un simbolo socialista e democristiano ne recupera una tradizione che in Italia penso o debba dare
Non debba assolutamente andare perduta la mia opinione su questo punto sono molto chiaro nell'animo ad avere a che fare con l'allegria non è una favola puramente emotiva comprando il mare che la lega abbia ostruito
La lei non è d'accordo era là dove era rimasto nei consolati quelle europee negli anni non è d'accordo all'evasione Calderoli oggi sul dislocamento al Lucio è un italiano non ha partecipato lo ha detto il presidente del Consiglio più volte sino alla visione del militare ottima l'azione militare
Dopodiché lei può anche dire cose diverse dalla dalla verità anzi siccome all'azienda cioè siccome si è arrabbiato perché io vengo interrotto due volte le ma è già entrato quattro volte pensiamo quattro a due chiacchieriamo recuperare impetuosi aggressivamente esprimere una eccetto in chiaro e semplice allora noi dobbiamo secondo me alla luce
Del fanatismo dell'integralismo e del terrorismo islamico che c'è in questo momento nel mondo
Io ho detto prima si tratta di una rivolta non spontanea oggi sul Corriere della Sera Magdi Allam l'undici lo dice apertamente recuperando delle affermazioni che sono comparse proprio ieri o l'altroieri e su un foglio a proposito di questo signore ha Bulla mamma che scrive e de
Ed è ed è testuale virgolettato bisogna combatterli ucciderli lapidari
Solo così si può avere pietà di loro si riferisce a noi occidentali il jihad con armi e fuoco ha come obiettivo di togliere il marcio da questa terra perciò è questa la nostra pietà
Salvare il mondo dai miscredenti
Questo signore che era in Danimarca ha preso l'aereo con vignette in parte vere in parte false e quelle false si dice che siano quelle che hanno più colpito il mondo musulmano ed è andato in Egitto e degli altri Paesi arabi a sollevare
La popolazione contro l'occidente allora nei confronti di questi personaggio nei confronti di quell'Imam di Latina che proprio ieri in televisione diceva che il compito dell'Islam e quello di conquistare Roma dobbiamo essere molto chiari
E dire che la nostra civiltà occidentale liberale democratica deve mantenere ferme senza nessuna autocensura senza nessun'auto scomunica i propri convincimenti di libertà e di democrazia
E nel contempo e nel contempo aprire un dialogo forte col mondo musulmano moderato
Con il mondo musulmano pacifico col mondo musulmano che vuole dialogare con Moro con noi e si oppone all'Inter all'integralismo e al terrorismo quello che mi interessa è la proposta e credo che interessa anche a chi sta a casa come si fa ammettere
Concretamente in pratica con la politica internazionale del Paese questi discorsi migliore secondo Rifondazione Comunista ma secondo me va praticata una diplomazia di retta alla prevenzione dei conflitti
E in questo senso bisogna riaffermare la nostra capacità di difendere uno Stato di diritto di avere una tolleranza nei confronti anche di delinquenti come quelli che agitano che agitano le le le peggiori forme di integralismo islamico per quanto mi riguarda
La politica estera italiana deve poi seguire i processi di pace
E quindi deve contribuire sia nazionalmente sia nell'Unione Europea a riaprire la road mappa in Palestina e quindi il trattato di pace tra israeliani e palestinesi
Insicurezza per entrambi e per la costituzione di uno Stato palestinese consistente con quello israeliano
Il ritiro delle truppe e la sostituzione in Iraq delle truppe occupanti con truppe o non sotto l'egida dello con caschi blu che possono essere utilizzati per l'interposizione pacifica e attraverso un idea chiunque la nostra non violenta e pacifista
Di inventare un nuovo modo di costruire una relazione con il sud del mondo
Non pensando di dover sfruttare le loro risorse e avendo la capacità di interagire con quelle che sono le espressioni democraticamente scelte da questi Paesi noi abbiamo bisogno
Del dialogo soprattutto perché la nostra vocazione mediterranea e una vocazione di pace e questa pace io credo lo voglio dire anche alla rappresentante del nuovo Partito Socialista
E volontà della maggioranza del popolo italiano
Che ha Charlie Fest noto che è stata dentro le manifestazioni contro il governo e contro la politica di una battuta politica però gliela devo chiedere visto gli scambi tra cui tre alleati
Ce la fate a sintetizzare nella coalizione queste posizioni abbiamo scritto un programma insieme
E abbiamo già sottoscritto però già abbiamo già visto che interpreta verbalizzazioni non ride guardando solo truppe di occupazione quelli del non riguardano
Diciamo una discussione che si può fare qui quella che è stata fatta sul programma ha visto il consenso della Rosa nel Pugno dell'Udeur di tutte le forze che in questo momento si ritrovano nella coalizione dell'Unione noi riteniamo che sia
E del giudizio anche di tante organizzazioni pacifiste la strada giusta per prevenire i conflitti e per sconfiggere l'idea militaresca Cappato allora il Parella Rosa anche lui non sulla situazione girare ma più in generale anche alla con lei aveva il Medioriente problema credo che sia quello
Di costruire un'alternativa per il futuro e come ho detto prima non si fa con un moderatismo compromessi come se noi dovessimo dare trovare una via di mezzo tra Occidente Paesi arabi no lo dobbiamo
Costruire una grande offensiva non violenta
Per il diritto universale cioè di ciascuno
Dal sedici al quale donna di ciascuno un uomo
Al libertà e al democrazia economica concretamente come il problema che ovviamente non ci può essere scritto sui programmi perché non è che ci si fa la firma sopra o è una lotta oppure non esiste
Noi crediamo questa lotta di averla già cominciato perché è in corso un bel solo sa perché non è su questo che si fanno i talkshow ma c'è una campagna mondiale
Condotta da Emma Bonino contro le mutilazioni genitali femminili per esempio
Che è una violenza che colpisce milioni di donne
Non solo nei Paesi arabi in Africa ma anche nelle comunità di immigrati di immigrazione qui quando pensiamo a scoppiano le rivolte nell'abbaglio parigina perché perché lo Stato di diritto nostro non solo si ferma a casa nostra non abbiamo il coraggio di proporlo fuori
Ma non abbiamo nemmeno il coraggio di proporre imporlo nelle nostre città ecco questo dove non c'è da essere moderati
C'è da essere aggressivi tra pericolo in modo non violento il processo di sana nello Yemen conferenza internazionale che stiamo portando avanti e sulle quali questo governo a parole a favore di questo proprio per eccesso
Non ci ha dato una mano allora io spero anche le parole comuni io direi finalmente comuni ma non voglio lo dico con il sorriso della non violenza possano finalmente tradursi i in una lotta fatta insieme l'altro problema da sconfiggere il fondamentalismo ma anche quello nostro perché attenzione se noi come stiamo facendo sempre di più con questa pressione continua del Vaticano delle gerarchie ecclesiastiche a trasformare quello che è considerato peccato Inc reato per legge
Saremo poco credibili e siamo giocoso credibili agire al loro che è sbagliato fare il fondamentalismo confondere il piano religioso il piano politico ma qualche errore lo commette Marcello Pera tanto quanto gli Imam anche se con forme di diciamo meno appariscenti di violenza ma è lo stesso errore lo dobbiamo evitare il sindaco Enzo sono particolarmente interessato a sentire anche l'opinione Nuccio Cusumano c'è l'obiettivo
è quello del di costruire una comune civiltà dello ma per fare questo occorre partire dal dalle felici intuizioni
Di papà Ratzinger cioè riportare al centro c'è contraddizioni non c'ha la sigla legata segue riporta l'accento la sacralità della vita
La lotta chiave metta al terrorismo l'embrione più che della persona sempre domani non ti ho interrotto Brusa persona non abbastanza Carella di interlocuzione la lotta al terrorismo
La lotta ad ogni forma di nichilismo e il relativismo culturale dentro questo pensiero
C'è la possibilità di recuperare alloggiamento anche i musulmani perché il mare non sta Donelli Strambelli ma resta
Dentro lì insomma però allora oratore se voi volete mettere come volete farlo non ci siete riusciti finora insieme a tanti altri a destra ovviamente quasi tutti
Le radici cristiane dell'Unione europea è chiaro che si prefigura una situazione o non nuotiamo le nuove leggi vara il nuovo non lo dobbiamo fare Pato noi non rinunceremo mai
Al nostro retroterra politico e culturale alla cultura gravati Sergio e Maria Grazia poi se la difesa che ne facciamo delle radici cristiane
Diventano alla ragione ma non non solo conferma riprogrammare le isole sono andati a vivere o non è un è una lente d'amore infantile
Mo'mai derive radicali all'interno della qualità devono laica guarda tranquillamente laico allora dei muletti su questo mi sembra che
Senza superato però dall'onorevole riparare che in questione era già nel buio era un genere saranno nella sua lista nera qual è d'accordo nelle politiche locali meno davanti alla possibilità di dialogo a cena dai questo tu quello che interessa è la proposta concreta laico
Da laico e dai scrittore da alcuni anni al partito radicale iscritte e da persona che ha votato quattro Sì Referendum Partinico ti dico continua non mi convince
La tua equiparazione tra il comportamento della Chiesa cattolica in Italia e il comportamento degli Imam nei confronti dell'Occidente non ha nessuna consistenza no arriva da un lato dato aspettassimo Sergio andamento non mi convince perché ho sentito anche in altre trasmissioni questa idea che il cardinal Ruini
Io non sono d'accordo su molte cose che dici cardinal Ruini ma ti devo dire
Che qui siamo di fronte a un fanatismo religioso che prospetta la violenza e la morte nei confronti dei miscredenti
Dall'altra parte abbiamo assistito durante il pontificato di papa cui TWA ad una chiesa che si proiettava nel mondo verso le altre religioni anche verso quella mussulmana col linguaggio del dialogo della tolleranza e della libertà
Non c'è mai stato e quote per alcuni aspetti anche voi l'avete detto
Un Papa più laico di papà cui Tivo che abbia concepito la religione non come un'occasione di conquiste di redenzione di altri ma con l'occasione vera di dialogo e di comprensione reciproca
Quindi resta ferma la mia laici contava più grande resta ferma la linea laicità
Ma non posso accettare questi paragoni Tosku inseriamo se non mi dispiace però anche un altro tema ragionamento senza voler sfuggire a questo dibattito
Che è quello di quanto sta accadendo in Iran circa il i timori di riarmo nucleare che hanno molti quello che invece secondo il governo iraniano è un processo semplicemente atto a favorire una forma di energia più efficiente
Ecco Cusumano la questione nucleare iraniana in questo momento è delicatissima forse molto più di quello che il grande pubblico può percepire cosa secondo lei un futuro governo di centrosinistra dovrebbe fare nei confronti dell'Iran
A secondo me occorre
Evidenziare la la gravità di questa
Di questo progetto del governo iraniano che può costituire la precondizione
Per una fase di grandi rischia di grandi pericoli allora il governo di centrosinistra a mio modo di vedere deve attuare un serio negoziato politico per rimuovere il rischio di questa di questo obiettivo del governo iraniano con una forse con un'autorevolezza necessari de coinvolga tutto l'Occidente che coinvolga anche e più grandi potenze del mondo
Rifondazione la risposta di prima ma anche la risposta a questo quesito se non prima sul sull'Iran anche in questo caso io penso che bisogna avere la responsabilità di affrontare la strada giusta per costruire la pace
Con l'Iran bisogna discutere
Ci sono due linee in questo momento che essi confrontano quella della Gran Bretagna e quella invece della Francia della Germania
Sono il terzetto preposto a trattare con l'Iran io penso che debba prevalere la strategia franco tedesca che prevede un'interlocuzione con l'Iran per prevenire l'utilizzo anche delle risorse
Atomiche per la costruzione di armi di distruzione di massa detto questo
Io credo che però l'Occidente abbia una grande responsabilità cioè quella del disarmo delle armi di distruzione di massa ovunque esse siano a partire da chi già c'è vita
Perché l'utilizzo delle armi di distruzione di massa può innanzitutto essere fatto da quei Paesi che sono i Paesi occidentali vincitori della guerra ma non solo anche il Pakistan integralista retto da un dittatore e alleato degli Stati Uniti
Che in questo momento ce l'hanno le armi di distruzione di massa per cui per impedire all'Iran di costruire le armi di distruzione di massa così come dice l'agenzia internazionale dell'energia atomica l'Aiea
Che ha vinto il premio Nobel per la pace e per il suo intervento in prevenzione d'armi di distruzione di massa noi dobbiamo andare lì Ap impedire che vi sia questo utilizzo e per quanto riguarda invece l'atteggiamento nei confronti dell'integralismo io vorrei
Essere preciso su questo non possiamo sostituirci a una dialettica religiosa che esiste e che vede ovviamente integraliste fanatici da entrambe le parti
Le tre regioni vanno rispettate in quanto tale quella cristiana e quella islamica quello che va fatto però e che la politica non si utilizzi non utilizzi la religione per ottenere i suoi risultati
Lo fanno gli alcali visti
Violando anche dei precetti religiosi islamici e io penso che sia sbagliatissime o che venga fatto
Dagli integralisti neoconservatori come quelli che in questo momento governo gli Stati Uniti da merita oppure che sono presenti anche all'interno del nostro governo Cappato nostro più neanche una vostra proposta per quello che riguarda la questione nucleare in Iran
Un altro Nobel da sostenere Shirin Ebadi anche qui sostenere gli oppositori
Per costruire l'alternativa alle armi di distruzione di massa bisogna creare come dire le armi di attrazione di Marsilio si rischia di radicalizzare una il confronto no perché
Attraverso la comunicazione le televisioni satellitari e cioè ci sarebbe da investire ma investire somme vere di conversione dei bilanci i bilanci militari turco gradualmente convertire spese strutture militari in spese tutore civili di vera e propria
Aggressione democratica allora ci si può permettere e uno dei messaggi da far passare è proprio quello della laicità perché l'Iran è un altro Stato teocratico io lo dico Del Bue che sia la stessa cosa io dico semplicemente che c'è una radice comune
Nel fondamentalismo ed è la sovrapposizione tra la legge il diritto da una parte e il precetto religioso dall'altra poi a gravità possono essere diverse oddio quando si blocca quando si blocca la ricerca scientifica in nome della sacralità dell'embrione
Si blocca la possibilità dell'eutanasia in nome della sacralità della vita si bloccano da sono anche sofferenze meno visibili naturalmente ma che possono riguardare la vita e la morte
Di moltissimi centinaia di migliaia di persone quindi sarai attento a dire ecco del tutto un'altra cosa la radice e comune e della radice da battere
Dei due su questo
Ma su questo su io ho messo la questione nucleare iraniano in particolare se desidera una ristretta do atto che l'agenzia per energia
Ma atomica ha denunciato l'Iran al consiglio di sicurezza dell'ONU e e che esiste quindi un problema
Che l'uso dirmi del materiale atomico da parte di un Paese
Che non ha requisiti di democrazia e di libertà per poterlo detenere
Questo il concetto fondamentale dopodiché si può pure c'era il papà diceva Andreotti si poteva pure si può pure discutere su questo concetto per cui alcuni possono e altri non possono ma attorno al principio vigente in questo momento idea che così come è stata abusata Hussein quello lì erano trovate potesse detenere armi di distruzione di massa
Anche ma come lei grammaticali fra l'Iran anche l'Iran avete archeggiato sino a detenere la moratoria il dato che può determinare qualche problema dell'Occidente
Democratico
Naturalmente io non penso che si possa affrontare ogni questione di questa natura come la guerra
è impossibile pensarlo quindi l'idea che dopo l'Iraq ci possa essere anche una guerra in Iran io penso francamente che sia un'idea sbagliata che non possa passare
Ma certamente che esista un problema per quanto riguarda il possesso di un'arma di questa natura della ricerca però avete sollevato a parte in un paese del genere il problema e le preoccupazioni d'altronde vengono anche lo stesso mondo arabo non solo dal mondo occidentale
Adesso abbiamo ancora pochi minuti un minuto per uno per chiudere con una domanda rivolta con lo sguardo rivolto proprio alle elezioni come può affrontare la politica internazionale del nostro Paese queste sfide che ci arrivano dal Medioriente quali sono le rispettive proposte i vostri partiti allora cominciamo da Cusumano che è un po'di tempo in più perché ha parlato meno in precedenza il tantum
La capacità delle forze politiche
Di per riannodare un azioni di dialogo tra i popoli e tra le nazioni per ricreare una condizione
Che rimetta al centro e il valore della vita
E soprattutto Primolo tutto ciò che conflitto quindi avendo come stella polare la pace e considerando la pace come il bene più grande
E per il quale devono spendersi e tutti i governi del mondo
Ed è un obiettivo che poi esalta anche il magistero della Chiesa che rimette al centro il valore della pancia e che esalta la la grande testimonianza di Papa Wojtyla che in questi anni
Accompagnato il suo apostolato
Con un'azione forte al Foro della Pace molto spesso non ascoltata morì entrata al bene dei popoli al bene della comunità in una battuta una pace che secondo lei in alcuni casi può essere perseguita anche con l'uso della forza
Se necessario si laddove emergono che alla condizione che la presenza della forza sia necessaria per salvare
Il popolo che ha bisogno dell'intervento militare alla stessa domanda che ha fatto la proposta complessiva di politica estera per i vostri elettori la cosa più importante
Coinvolgere la gente l'opinione pubblica la nostra e quella in quei Paesi perché col Partito radicale transnazionale abbiamo avuto in questi anni abbiamo fatto parlare all'ONU
Rappresentanti di popoli oppressi che non avevano il diritto e dignità
Parola nelle istituzioni internazionali ecco
Se loro fossero conosciuti Pecci si potrebbe intrusi al mare della storia dei Montagnard perseguitati nel Vietnam di come queste popolazioni o per ecco se la gente conosce e come per la nostra democrazia in Italia quando la gente comune conosce non sopporta ed è disposta a intervenire a dare una mano a spendere anche i nostri soldi per sollevare quelle situazioni e questo si fa attraverso le istituzioni internazionali e in particolare l'Unione europea che ha ridotto ormai a veramente un colabrodo di di di incapacità ma non perché è sbagliato il progetto europeo dobbiamo riprende il vecchio progetto di Altiero Spinelli gli stia gli Stati Uniti d'Europa magari d'America ed Europa per creare questo grande ponte Atlantico e l'adesione della Turchia di Israele magari anche della Palestina federata
In un nuovo grande spazio di democrazia europea del puledro brevemente in fondo e che bisogna riconoscere l'esistenza di un conflitto io non so se questo è riconosciuto anche all'interno
Dello schieramento dell'unione di opposizione cioè un conflitto tra il mondo occidentale libero e democratico e il terrorismo di natura islamica che non significa all'Islam nel suo complesso ho già detto non ero ritmo di natura islamica quando penso
Che nel due mila e quattro nel pieno centro di Amsterdam è stato
Sgozzato il regista Van Gogh quando penso che Rushdie è stato perseguitato con una condanna a morte solo per aver scritto un libro
Quando penso che per delle vignette si è sollevato il una parte del mondo islamico lanciando segnali di morte e uccidendo un prete italiano e qui non l'abbiamo ricoprendo di concludere adesso è evidente che esiste un conflitto
Questo conflitto bisogna combatterlo con le armi della politica innanzitutto perché bisogna risolvere la questione mediorientale non abbiamo parlato la questione palestinese mammella vero focolaio che va spento in quella terra
E la questione palestinese la chiusura sì a Rifondazione Comunista Gennaro Migliore o
Perseguire la pace significa applicare rigorosamente l'articolo undici della Costituzione italiana crei più ripudia l'utilizzo della guerra
Nella risoluzione dei conflitti internazionali inoltre io penso che noi in questo sono molto d'accordo Cappato dobbiamo promuovere forme di partecipazione nella società italiana per consentire che il popolo italiano si esprima e siccome è stato sempre contro la guerra
Io penso che l'esercizio di tolleranza che il nostro Paese sarà saprà realizzare nelle istituzioni internazionali servirà anche renderci più sicuri perché l'unica sicurezza e la pace grazie
Grazie anche a tutti voi che ci avete ascoltato di ricordo che oggi pomeriggio alle diciassette e trenta circa sulla Rete due ci sarà una nuova tribuna politica un faccia a faccia tra il Nuovo PSI e l'Italia dei Valori grazie a tutti di nuovo per averci ascoltato e arrivederci