Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ahmadinejad, Elezioni, Esteri, Europee 2009, Hezbollah, Iran, Libano, Medio Oriente, Mousavi, Obama, Presidenziale, Rassegna Stampa, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
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Oggi noi ascoltatori di Radio Radicale questo l'appuntamento con le prime pagine dalla stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi ci occuperemo innanzitutto delle elezioni ci saranno domani in Iran elezioni
Presidenziali importanti
Si parla di un
Possibile successo di una rivale di marmotte Ahmadinejad
L'ex Primo ministro Hussein Mussi sardi vedremo un reportage dall'Herald Tribune che parla di una campagna elettorale
Al limite del decoro politico molto viva molto
Intensa leggeremo anche
Un reportage da le mondo L'Onda verde riformatrice di Musati
Io e sui giornali come dire ripongono molte speranze in questo candidato che viene
Definito da alcuni riformista non la pensa così Wall Street Journal che parla invece di elezioni potente chili in Iran soli candidati accettati dei chierici al potere
Hanno potuto gareggiare ci occuperemo poi di altre elezioni si sono tenute in Medioriente domenica in Libano la vittoria della coalizione pro occidentale
Leggeremo un editoriale dal Washington imposta che parla di voto di svolta in Libano si tratta di un'elezione che rafforza l'appello del Presidente Obama per i cambiamenti Medioriente ma che va anche contro
Una delle sue teorie particolare il fatto che le lezioni da sole non fanno una vera
Democrazia sempre sul Libano leggeremo anche un'analisi di Pia funzionale figlia o di ieri la sconfitta di hezbollah è un successo per Obama
In chiusura poi torneremo sull'appuntamento elettorale europeo del
Sette giugno la vittoria del centrodestra la netta
Sconfitta dei socialisti europei
Sulla vittoria del centrodestra la stampa americana continua a interrogarsi su quanto sia
Poco socialdemocratica l'Europa per esempio ieri il uscito il post noi riproporremo soprattutto un dossier da di della signora che chiede
Alle sinistre europee di cambiare tutto a cominciare in qualche modo
Dal metodo perché perché occorre aprirsi solo attraverso il confronto delle diverse culture della sinistra riformiste radicali repubblicani ed ecologiste
Arriverà il rinnovamento scrive tra l'altro di deflazione ma occorre superare gli interessi di bottega sì potrebbe tranquillamente parlare del Partito Democratico in Italia e della sua
Difficile relazione con i radicali ma non solo con altre anche con altre forze della sinistra italiana ma cominciamo dalle elezioni presidenziali Mirenna di domani
E da un reportage pubblicato ieri dall'Herald Tribune nella campagna in Iran al limite del decoro politico
Le elezioni iraniane spiega questo giornale hanno sempre portato a un allentamento delle regole sulla libertà di parola di comportamento ma un paio di manifestazioni scomposte questa settimana
Che hanno praticamente immobilizzato Teheran evidenziano quanto queste elezioni presidenziali siano diverse
E questo in parte a causa della repressione sociale degli ultimi quattro anni sotto il Presidente uscente ma comoda ma di nel Ciad
Ciò che sta accadendo ora e più di quanto dovrebbe accadere durante un'elezione normale spiega un ex direttore di un giornale riformista
Questa è un'espressione di protesta e di disaffezione da parte del popolo
Che sta sfogando la sua frustrazioni in un modo molto potente che cosa è successo
Le manifestazioni di lunedì sono state le più imponenti da un decennio da una parte ci sono stati i seguaci di Ahmadinejad
Che hanno organizzato un enorme incontro in una moschea nel centro di Teheran e lunedì pomeriggio con decine di migliaia di
Persone nel tentativo di rispondere a una manifestazione che c'era stato il giorno precedente dei sostenitori della principale rivale di Ahmadinejad Hussein Mussari
Ma la manifestazione di Ahmadinejad è stata superata da una più ampia manifestazione dei sostenitori di Mussari che si è tenuta in contemporanea
E durante la quale una marea umana ha bloccato il traffico in una delle principali strade della capitale questi venti secondo l'Herald Tribune evidenziano la passione di questa campagna elettorale
Durante la quale i principali candidati si sono scambiati pesanti accuse accuse comunque estremamente dura dure per gli standards nella politica iraniana
Ma queste manifestazioni soprattutto la partecipazione ad incontri di Musatti evidenziano anche
Quanto secondo l'Herald Tribune nella popolazione iraniana ne abbia abbastanza di ma MUD Ahmadinejad riporre molte speranze non sento usarli anche il quotidiano francese le mondine un reportage pubblicato oggi
L'onda verde riformatrice di Lusardi il titolo concerto di clacson catene umane in centro città e soprattutto ovunque il colore verde quello dell'Islam ma anche dalla speranza
Certo per la campagna dell'ex Primo ministro sento usavi
Un'onda verde e la domanda si prepara travolgere le urne venerdì dodici giugno durante le presidenziali iraniane
L'uomo
Che la maggioranza dei giovani iraniani non conosceva fino a qualche giorno fa l'ex capo del governo i tempi della guerra iraniano anche che si pensava fosse
Congelato da vent'anni di assenza dalla scena politica il cui fisico da tecnocrate non sfondare le telecamere
Sembra essere diventato il più serio rivale del Presidente uscente fondamentalista Ahmadinejad
Mercoledì la campagna elettorale si è conclusa e l'outsider troppo saggio e quasi diventato il favorito mano nella mano con la moglie una prima in Iran
Non so chi gioca alla coppia presidenziale all'americana senza carisma ha trovato uno stile
Dimostrando loro in un dibattito molto duro con Ahmadinejad la domanda e se lo scontento contro il Presidente uscente in un Paese sempre più isolato in crisi economica farà il resto
Mussari gioca con i confini dei fragili equilibri della politica iraniana con le nuove alleanze donne studenti gli intellettuali
E poi sfruttando i sostegni discreti come quello dell'ex Presidente Raffarin Gianico quelli più pubblici come
I riformatori dell'ex presidente Qatar minato nel mille novecentoquarantuno questo a zero di origine prima di tutto però un uomo dell'apparato ricordare mondo un vero figlio
Della rivoluzione del mille novecentosettantanove diventato Delfino dell'arte dell'Ayatollah b e c il fondatore del partito da la Repubblica islamica di cui
Diventerà il primo direttore con il padre della rivoluzione l'Ayatollah Khomeini
Moussa abbia avuto un legame privilegiato al punto che quando l'attuale guida suprema l'Ayatollah Khamenei venne eletto Presidente della Repubblica come in impose totem usati come primo ministro
Contro il candidato dello stesso Khamenei in altre parole la corrente non passava molto tra Mussapi e l'attuale guida suprema spiega Le Monde che però
Si pone una terza domanda
E cioè perché questo improvviso ritorno alla vita politica perché per la prima volta sentivo la Repubblica islamica in pericolo ha risposto Musati appoggiato
Per i formatori l'ex Primo ministro si vuole soprattutto come un unificatore il suo passato
Per i tempi della guerra può tirare il voto di una parte dei guardiani della rivoluzione la sua onestà può conquistare il favore dei poveri della piccola borghesia
Il suo nazionalismo senza falle può fare accettare conservatori la sua nuova attitudine un po'più favorevole diritti umani necessaria tre parole d'ordine
Stabilità interna distensione dialogo con l'Occidente in particolare con l'America sul nucleare pronto discutere in modo trasparente ma senza rinunciare agli interessi nazionali
Voglio farla finita con gli estremisti dice
La quarta domanda posta da le Monde e se l'ondata verde così rumorosa e entusiasta reggerà all'ondata leopardo la tenuta dei militari delle potenti milizie dei servizi segreti che
Sostengono Ahmadinejad così
Così le monde il Wall Street Journal per contro con un intervento di con cautele in autore di diversi libri sull'Iran
Ritiene che queste siano elezioni potente killer in Iran non cambierà in sostanza nulla indipendentemente da chi ci sarà eletto
Scrive scrive questo opinionista dopo aver sofferto tre decenni di isolamento internazionale di in che i ingessati le rivoluzioni islamica
Milioni di elettori pro democrazia in Iran avrebbero dovuto avere l'opportunità di esprimere il loro disincanto rispetto la dittatura religiosa
E questo nelle presidenziali di domani ma non sarà così i guardiani della rivoluzione dell'Ayatollah Khomeini rimarranno al potere
Il candidato favorito l'attuale Presidente Mahmoud Ahmadinejad tra i fondatori dei guardiani della rivoluzione
Dire di di Khomeini hanno mantenuto con pugno di ferro il potere imponendo i loro principi esportando la rivoluzione iraniana in luoghi come Libano Gaza l'Iraq e ora stanno andando avanti con lo sviluppo di un controverso programma nucleare
Decenni di incessante attività rivoluzionari hanno fatto vittime nella popolazione iraniana oltre a dover vivere sotto regime in cui lo pur se ne politica brutalmente oppressa le adulte in cui le adultere vengono affidate ai ladri vengono imputate le mani in pubblico
La maggioranza degli iraniani non desidera vivere in un Paese guardato come un pari internazionale che colpito dalle sanzioni economiche
E per questa ragione che le aspettative per queste presidenziali
Sono così alte sia in Iran sia nel resto del mondo molti
Sperano che possono diventare un momento di drammatico cambiamento di direzione
Solo che circa quattrocentosettantacinque persone avevano presentato la loro candidatura e solo quattro hanno ricevuto il via libera dal consiglio dei guardiani che in qualche modo
Deve tutelare la rivoluzione islamica e tutti e quattro i candidati alla Presidenza hanno crediti iniziali rivoluzionare irreprensibili ovviamente ci Ahmadinejad che dovrebbe conquistare un altro mandato poi
C'è moscia in rizzare niente comandante ex comandante dei guardiani della rivoluzione sotto un mandato d'arresto internazionale per l'attentato contro un centro culturale ebraico buono sei a
Aerei schede
Uccisa ottantacinque persone nel mille novecentonovantaquattro
Il terzo candidato e Hussein Mussari che in realtà è un falco conservatore che è stato Primo Ministro sotto Khomeini negli anni ottanta
E che spesso secco scontrato con Khamenei infine c'è ma di carrubi riga ex presidente del Parlamento che è stato un uomo vicino sia come inizia Khamenei
Insomma grazie all'intervento del Consiglio dei guardiani agli elettori Regnani non restano che elezioni potenti in in cui la sopravvivenza dei guardiani della rivoluzione islamica è garantita tutto questo rende la situazione particolarmente difficile per la Casa Bianca che ancora si culla nella speranza di poter avere un dialogo costruttivo con Teheran
Per quando in carica Barack Obama teso la mano dell'amicizia all'Iran dicendo di essere pronto avviare negoziati diretti si terranno è pronta deflettere i muscoli
Ma da ad oggi Obama ricevuto molto poco cambio per il suo gesto un po'stravagante
Ha come dire già da lancia missili balistici capaci di colpire Israele e continua la sua sfida con lo sviluppo di un programma nucleare illecito
Rigettando ripetutamente le propostoci dentali di congelare le attività nucleare in cambio di un alleggerimento delle sanzioni economiche
Non importa chi vincerà queste elezioni per il Wall Street Journal Obama sia spetti sempre la stessa cosa dall'Iraq
Ci sono state altre elezioni in questa
Zone del mondo in Libano domenica
Elezioni che alcuni colleghi hanno in qualche modo a quelle iraniana è presente il Washington post in un editoriale di ieri dal titolo il voto di svolta in Libano un'elezione
Rafforza l'appello del Presidente Obama per i cambiamenti Medioriente ma va anche contro una delle sue teorie quale teoria nel suo discorso al Cairo la scorsa settimana
Il Presidente Obama ha detto che le lezioni da sole non fanno una vera democrazia vero ma domenica il Libano dimostrato quanto Falcone elezioni libere e corrette
Una campagna elettorale particolarmente intensa prodotto una vittoria inaspettata e decisiva per la coalizione pro occidentale
Che ha guidato il governo libanese negli ultimi quattro anni inaspettata perché hezbollah sembrava sul punto di vincere è stato ampiamente finanziato dal l'estero ad ogni modo il risultato è un pesante rovescio per hezbollah e per l'Iran e la Siria che speravano di estendere il loro dominio al Libano
La coalizione di partiti sunniti cristiani e drusi non può certo reggere il confronto con Hezbollah nelle strade il movimento islamista
Ha usato la forza per prendere il controllo della maggior parte di Beirut lo scorso anno ed è stato premiato con il diritto di veto sulle decisioni del Governo
Hezbollah anche lanciato una guerra distruttiva contro Israele nel due mila sei
Qual è che il premier Fouad Siniora non ha potuto fermare riarmato da Iran e Siria il movimento cita potrebbe usare gli stessi metodi contro il prossimo Governo libanese ma la sua sconfitta che il leader
Hassan Nasrallah è stato costretto ad ammettere probabilmente limiterà la sua azione perché la coalizione Proci dentale può reggere il confronto con l'Hezbollah nelle urne
Una nuova azione provocatoria contro Israele presente meno probabile il prestigio di Nasrallah considerato né un errore dopo la guerra del due mila sei ormai è stato minato
E tutto questo per il Washington post rafforza la posizione di Obama il cui discorso al Cairo era volto ad allontanare l'opinione pubblica dei Paesi musulmani dagli estremisti come Nasrallah Osama Bin Laden nel Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad
Alcuni commentatori arabi hanno dato credito ad Obama per aver spinto gli elettori di Baresi nel campo Proci dentale
Che sia vero o meno le elezioni in Libano danno un nuovo impeto la politica americana nella regione e domani venerdì c'è un'altra elezioni in un altro Paese che pochi descrivere ebbero come Libera cioè l'Iran
Dove negli ultimi giorni un moderato senno Sahabi sembra guadagnare terreno su Ahmadinejad
Se vincevamo Savi le prospettive che l'Iran possa accettare l'offerta dei negoziati di Obama saranno migliori Obama ragione dunque che la democrazia e lo stato di diritto non dipendono solo dalle elezioni
Ma è praticamente impossibile avere Stato di diritto e un Governo responsabile davanti agli elettori senza le elezioni Obama dunque
Non deve sottovalutare un
L'importanza speriamo che il loro valore sia dimostrato in Iran tanto quanto in Libano così
Così il Washington post anche le diamo glieli pubblicava un'analisi su questo di Pier fossero nella sconfitta di Hezbollah e un successo per Obama successo perché la Casa Bianca temeva di essere confrontata una vittoria dell'opposizione
Di Hezbollah che è considerato come un
Con un movimento terrorista dal congresso però però avverte le figlia o che il vero test
Per la diplomazia internazionale sarà la formazione del prossimo Governo Hezbollah ha già affermato che la questione del suo disarmo non può essere posta ora si apriranno lunghe trattative per costituire un esecutivo in cui l'opposizione
Si era presentata per permettere la riconciliazione nazionale hezbollah insiste per conservare la sua minoranza di blocco che avevo ottenuto all'indomani del colpo di forza del maggio due mila otto
Dare soddisfazione del partito uscita che si è rafforzato militarmente nel sud del Paese significherebbe ignorare i risultati di di domenica smentirmi in qualche modo e ignorare anche il clima di distensione che esiste nella regione
Certo dovranno essere date delle rassicurazioni Hezbollah ma senza che prendano la forma di una minoranza di blocco che
Pare che paralizza avrebbe il Governo pro occidentale di Fouad Siniora così così la pensa
Lo finiamo per chiudere però ci vogliamo occupare di un terzo appuntamento elettorale sempre domenica
Le elezioni europee vinte
Dai
Dai conservatori del PPE netta sconfitta dei socialdemocratici dei socialisti europei un po'ovunque nel continente con qualche rara eccezione i giornali americani come Washington post si interrogano se come dire l'Europa abbia smesso di essere socialdemocratica e sia diventata all'improvviso d'uso un po'più
Liberista un po'più Meridiana proprio nel momento in cui l'America in particolare l'Amministrazione Obama diventa un po'più europea più socialdemocratica
Noi ci vogliamo però concentrare sui problemi delle sinistra europea sinistre europee cambiare tutto era il titolo sulla prima pagina
Di ieri di Libération secondo cui il Partito socialista francese e i suoi vicini hanno l'obbligo di re inventarsi
Che la sinistra europea sia in crisi un po'ovunque lo dimostrano i i risultati elettorali ma soprattutto le reazioni a queste a questa sconfitta per esempio la figlia o ieri scriveva che
Nel PESC francese non cambia niente
Perché si promette come in passato un rinnovamento profondo Apache da sei mesi di tempo per cambiare rotta alla fine in Francia la scomparsa del testo e per gli eletti della nuova generazione non è più un tabù
Anche in Spagna ci si interroga emergono delle tensioni dentro i socialisti
E si chiede l'apertura di un dibattito interno come titolava ieri El Pais
Però vogliamo rapidamente tornare sull'idea faccio e l'editoriale di ieri il peso dei suoi pari i suoi vicini in panne di rinnovamento il titolo la socialdemocrazia ha perso perché ha vinto e l'esordio
Questo il paradosso delle elezioni europee in Francia Germania Spagna e la crisi non è andata a vantaggio della sinistra lo Stato provvidenza messo in piedi grazie alla lunga lotta dei movimenti operai ancora in piedi
E sono le forze più ostile all'intervento dello Stato che in tempi di crisi lodano
Gli strumenti dello stato sociale insomma temi della sola chiave della Vittorio de la Destra e l'uso delle idee di sinistra
Di colpo la sinistra di governo già usurato dei compromessi praticati durante i suoi passaggi al potere si ritrova senza voce e voti sulla scena politica
Un po'autoassolutorio come discorso però però LIBE nelle conclusioni
Fa una riflessione più centrata e cioè che attraverso il confronto delle diverse culture della sinistra
Cultura riformista radicale repubblicana ecologista che arriverà rinnovamento solo la preparazione di una grande alleanza militante politica in vista del dopo crisi
Può aprire la strada alla salvezza ma occorre superare le esclusive ideologiche e gli interessi di bottega
Insomma da una parte cioè Progetto come il Partito Democratico dall'altro quello forse un po'più aperto al confronto delle diverse culture della sinistra
Che è quello dei radicali quello della rosa nel pugno rilanciato in queste ore da Marco Pannella ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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