Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 7 settembre 2009 , condotta da Lorenzo Rendi .
Tra gli argomenti discussi: Giustizia, Governo, Ministeri, Politica, Riforme.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 40 minuti.
Rubrica
14:30 - CAMERA
15:00 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Evento online
16:00 - Roma
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
è il momento dello speciale giustizia di questa sera vogliamo proporvi un nel dibattito che si è trovato il ventisei agosto scorso a Rimini nell'ambito del meeting per amicizia tra i popoli
Che quello promosso da Comunione e Liberazione dalla Fondazione Meeting per l'amicizia tra i popoli
Il tema più generale del trentesimo meeting è stato la conoscenza sempre un avvenimento si è svolto dal ventitré al ventinove agosto due mila nove
Presso la fiera di Rimini il dibattito in particolare che andiamo allora ad ascoltare e si è tenuto il ventisei agosto scorso
Era intitolato si può dialogare sulla giustizia che ha visto la partecipazione del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e del vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino
Prima voce che ascolteremo il moderatore di questo dibattito il presidente della libera associazione forense Paolo Toso
Buongiorno a tutti
Un benvenuto a tutti da parte del meeting
Da parte libera associazione forense e
Soprattutto un benvenuto e
Un ringraziamento I nostri autorevoli relatori
Il Ministro della Giustizia Angelino Alfano il vicepresidente
Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Nicola Mancino
Grazie per aver accettato il nostro invito a
Con fu ad un confronto sui temi della giustizia la giustizia è una cosa seria
La giustizia una domanda un bisogno inscritto nel cuore del di ogni uomo
E da sempre
Le nazioni la civiltà delle nazioni l'assetto organizzativo delle società sono misurati della capacità di risposta
Alla domanda di giustizia del singolo e della collettività
Questo ci fa capire
L'importanza
Della
Tematica che abbiamo anche andiamo ad affrontare
Eppure
Nel nostro Paese
L'incapacità di risposta alla domanda di giustizia purtroppo un fatto cronico da tanti anni così come assistiamo da tanti anni una riduzione
Del valore della giustizia delle problematiche che riguardano
La sua amministrazione
E spesso le riforme
Sono utilizzate come merce di scambio
Nella politica ripartiti negli equilibri piuttosto che a un
Spesso l'amministrazione della giustizia
Da una parte di chi amministra è utilizzata come lotta politica giudiziaria guerre ideologica
E invece
C'è bisogno siamo convinti ma
è un'evidenza che ci sia bisogno
Di
Guardare riformare la giustizia
Attraverso un confronto sereno che guarda il bene comune del Paese che vuole tentare di rispondere a questo bisogno di giustizia che tutti i cittadini hanno
E proprio il titolo di questo incontro
Ci fa capire che non solo pensiamo che ce ne sia bisogno ma che sia possibile il dialogo è possibile dialogare sulla giustizia
E allora proprio per introdurci prima di affrontare nel merito alcune possibile riforma della giustizia per introdusse voi proprio chiedere ai nostri relatori
Di cosa c'è bisogno visto che ci prepariamo ad affrontare una stagione tra virgolette
Calde intensa dal punto di vista delle possibili riforme in cantiere nel nostro Paese riguardo alla giustizia di cosa c'è bisogno adesso per un confronto sereno
Per una
Ipotesi riforma complessiva che realmente sia guardi al bene comune in una in interessi particolari siano essi di categoria politici ideologici di cosa c'è bisogno presidente Mancino
Ma io rivolgo innanzitutto un saluto
A tutti i presenti agli organizzatori
Se mi consentite anche perché il colloquio immagino
Sarà direttore personale
Al ministro Alfano
Col quale
Metteremo a confronto punti di vista
Mi auguro prevalentemente convergenti
Punti
Diciamo eventualmente divergenti
Che hanno bisogno anche di essere esposti perché vengano
Intorno compresi
Se mi consentite anche di salutare
Due componenti autorevoli
Nel Consiglio superiore della magistratura e qui presenti
E di rivolgere a
Sottosegretario Caliendo
Nello spirito di un'antica
Amicizia
Quella
Questi enti vento i
Solidarietà
Se non è mai mancato indipendentemente dalle posizioni che ciascuno assumere
Io spesso
Dico di no
A confronti dove
La parte politica è prevalente ma non per sfuggire
Ma come metodo
Per tentare di portare
Il confronto sul terreno proprio
Della
Valutazione delle posizioni di ciascuno
All'interno delle istituzioni
Ritengo che come
Tosoni ha detto
Che oggi ci sia bisogno di grande
Disponibilità
Disponibilità al dialogo
Al confronto
Nella sincerità delle posizioni che ciascuno a il diritto dovere riassumere e di spiegare
Parto da questa considerazione che
Nel quinquennio due mila uno due mila e serie nel biennio due mila sei due mila otto
Il Parlamento ha affrontato
Un tema molto serio
Quello dell'ordinamento giudiziario
Dico con franchezza che lo ha affrontato supposizioni che sembravano in partenza molto differenziate
Che hanno trovato punti di convergenza
Nel dibattito parlamentare certo
Sì uno pensa la condizione della giustizia e ai tempi delle riforme
Sette anni sono stati tanti
Ma l'ordinamento giudiziario ne è uscito rafforzato perché
Ha fatto registrato
Una ringiovanimento dei quadri direttivi
Che ha consentito un lavoro di non poco conto
Che è quello del
Del ricambio
Degli uffici direttivi sia a livello
Requirente sia a livello
Diritti di tutti i giudici ordinari
è
Sono stati tantissimi magistrati che dopo otto anni
Sono stati dichiarati decaduti sia aperto un confronto
E oggi possiamo dire che al Consiglio Superiore della Magistratura è stato dato è stato affidato un compito che a mio avviso bisogna sapere usare
Che è quello della discrezionalità nella valutazione soprattutto delle attitudini
Non tutti conoscono tutti i magistrati non tutti quelli del Consiglio Superiore della Magistratura
Però
Avere affidato al Consiglio superiore alla magistratura la responsabilità della scelta attitudinale del soggetto candidato a ricoprire uffici direttivi
Ha significato un atto di buona fede che diciamo ha incrociato due diverse maggioranze politiche
Quella del due mila uno due mila sei è quella un po'più Muzzi stentata diciamo anche dal punto di vista numerica del due mila sei del due mila due mila otto
Allora io dico che se quello spirito di confronto
Anche qualche volta di durezza
Nel confronto quello spirito aleggia sulle
Riforme della legislatura in corso credo che noi abbiamo reso un servizio alla comunità nazionale
La giustizia è uno dei punti di maggiore crisi
Accanto ad altri vivono egualmente alla crisi ma perché
Si possa rispondere a una modifica costituzionale quello dell'articolo cento e undici
Del della ragionevole durata del processo per c'è bisogno
Che questa ragionevole durata non diventi il ragionevole atteso con una
Diciamo una grave io
Distese da parte dello Stato una gran visti se da parte del Comune del comune cittadino anche in questa legislatura possiamo dire è stato affrontato il tema
Della riforma del processo civile che è entrato in vigore
Credo che
L'esperienza ci dirà quante cose hanno trovato nella intuizione del legislatore
Un punto di risposta positivo e quante altre cose c'è bisogno di affrontare sul piano parlamentare perché il confronto e un confronto fra Governo
E Parlamento
E all'interno del Parlamento è un confronto tra maggioranza
E opposizione sulla disponibilità a tenere conto
Che il Paese non tollera ulteriori ritardi e che la giustizia ha bisogno di correre
Così come avviene in alcuni Paesi io faccio riferimento all'ordinamento francese alla riforma che c'è stata e a un passaggio
Diciamo apparentemente rivoluzionario ma dico anche inevitabile
Che è quello di mobilitare il giudice perché il processo vada avanti voglia o non voglia la parte vogliano o non vogliono le parti questo è il punto più importante a mio avviso
Che è stato
Diciamo discusso sul piano parlamentare e tutte le istituzioni relative a tentativi di conciliazione non significa però sostituire lo Stato nella sua funzione centrale
Ma significa aiutare lo Stato a risolvere i problemi con la disponibilità delle parti degli avvocati e dei magistrati
Io questo voglio dire come metodo introduttivo di questo dialogo
Io mi auguro e sono certa che così sarà che il Ministro Alfano voglia accogliere nell'intendimento di dare diciamo una svolta alcunché al prossimo autunno ci sono tanti problemi da affrontare
Credo che quello della giustizia non ha bisogno negli molto rumore anzi
Non ha bisogno affatto di rumore ha bisogno di una
Diciamo di un confronto serrato serio su temi che sono scottanti che sono di attualità la certezza della pena
E la certezza della sentenza civile sono due obiettivi
Di cui dobbiamo sempre tener conto questo è un compito che appartiene alle varie istituzioni il Consiglio superiore della magistratura può dare pareri sui disegni di legge
Può esprimere in maniera diciamo più forte è meno forte con una disponibilità al dialogo mai un parere che appartiene tutto intero al campo dei rapporti fra il Consiglio superiore alla magistratura il ministro nessuno intende interferire nell'attività parlamentare né intende condizionare l'attività parlamentare a diciamo cosiddette bocciature
Perché non è compito
Del Consiglio Superiore della Magistratura bocciare
Semmai è compito del Parlamento approvare o bocciare assecondo deve maggioranze che si formarono di volta in volta grazie
Presidente
Il Presidente Mancino AGEA
Calato sul tavolo alcune tematiche che andremo ad affrontare prima di entrare nello specifico chiederei anche al ministro di cosa c'è bisogno perché si riesca finalmente a dialogare quale la supposizione
Innanzitutto ringrazio anch'io gli organizzatori del meeting per avermi regalato il privilegio di potere partecipare anche
A questa edizione che rappresenta un'edizione importante quella del trentennale ieri è stata una grande
Emozione sentire Caronna quindi vi ringrazio
Da uomo delle istituzioni prima che da ministro della giustizia
In secondo luogo ringrazio
Il presidente Mancino perché ha detto ciò che io ritengo doveroso che ci si dica infatti lo dirò anch'io per potere avviare un lavoro comune per il bene della giustizia cioè per il bene dei cittadini
Nel senso che soprattutto dalle ultime frasi cui ha ribadito qual è il suo stile della Presidenza del CSM lui ha sempre inteso ribadire anche rispetto ad alcune forzature giornalistiche quali sono i compiti specifici del CSM faccio un esempio
E con un clamoroso bis in idem i giornali hanno detto per due volte sullo stesso argomento una volta quando andò in Commissione e una volta quando andò
Al plenum il processo penale bocciato dal CSM e il Parlamento che
Promuove o boccia i disegni di legge non è il CSM questo mi dà lo spunto
Per dire alcune cose sul concetto del dialogo del confronto allora io voglio essere molto chiaro anche perché non ho inclinazioni filosofiche quindi prevale in me sempre l'esperienza più che la teoria
Il noi abbiamo una grande disponibilità che quell'al confronto ed è al dialogo e abbiamo anche non ma abbiamo anche ed abbiamo anche
Un obbligo che è un obbligo morale un obbligo etico che è quello di fare quello che abbiamo detto agli italiani di voler fare quando ci siamo candidati ce ne vogliamo confrontarci dialogare
Ma anche decidere e decidere nella direzione di ciò che abbiamo detto in campagna elettorale di voler fare
Anche perché scusatemi anche qui l'eccesso di concretezza se ne fra quattro anni torniamo dagli elettori e diciamo in realtà non abbiamo fatto nulla di quello che vi avevamo detto voler fare però abbiamo dialogato alla grande invece
Secondo me non ci fanno la flautista
E allora che cosa occorre fare
Occorre
Porre in campo perché questa la nuova moralità della politica quella di cui ha sempre parlato Silvio Berlusconi essere onesti si non rubare di certe una precondizione però se tu dice di voler fare delle cose e non le fai
Sei un politico moralmente corretto
Sei un politico moralmente onesto ecco perché noi abbiamo ancora su internet lo trovate il programma in materia di giustizia presentato agli elettori l'anno scorso quindi non un secolo fa lo scorso anno andato a cercare e provvede troverete una
Coerenza visibile significativa tra ciò che abbiamo detto e ciò che stiamo facendo
E dunque che cos'è il dialogo il confronto per noi parto da ciò che non è
Non è il dialogo un infinito bla bla
Parlare parlare al termine del quale non si decide nulla quindi le due di che noi perseguiamo sono dialogo e decisioni
Le decisioni le assume il Parlamento dopo avere dialogato con tutti
E poi qui ci pone un problema di metodo quindi chiarito che cos'è per noi il dialogo e cioè un metodo che cos'è il confronto c'è un metodo un metodo per un fine qual è il fine la decisione
Se si dialoga se ci si confronta ma non si decide
Quel metodo si sarà sarà
Rivelatosi sarà rivelato come un metodo sbagliato perché comunque la decisione deve pure arrivare il cittadino deve sapere cos'hai deciso
Se poi la decisione e preceduta da un confronto serrato e serio ancor di più e ancor meglio il cittadino potrà apprezzare quindi il metodo è quello del confronto qual è
Il necessario presupposto perché il confronto sia concreto che ci sia un interlocutore
Ora anche qui senza volere liquidare con una battuta l'argomento
Senza anziché intendo pure approfondire e noi abbiamo avuto anche un problema con l'apposito con l'opposizione nel dialogo nel confronto voi ricorderete che l'anno scorso anche qui cito eventi che ricordiamo tutti perché non sono di un secolo fa
Nacque il Governo ombra dobbiamo prendere atto che noi
Dovevamo dialogare con un Governo ombra ora il Governo ombra è già accaduto è quello che era ancora qua e quindi
Cioè noi abbiamo avuto
Tutto anche un'altra
Tanta
Difficoltà
Abbiamo gare perché aveva fatto il Governo ombra nel frattempo è diventato l'ombra di un Governo c'è stata una certa rincorsa antiberlusconiana
C'è stata una certa
La rincorsa antiberlusconiana perché nei periodi di transizione cosa accade
Che tu intanto sei opposizione in quanto ancor di più insulti leader della maggioranza del Governo
Quindi in queste fasi di transizione non ancora conclusa perché ancora c'è il dibattito se cioè ci sarà il congresso più che il dibattito se sarà Franceschini o Bersani il segretario nel more in subiamo Berlusconi quindi non è che
Noi abbiamo avuto un quadro di dialogo agevolato da una stabilità dell'interlocuzione
Anche perché e occorre avere presenti tutte le sfumature
Non mila mi stava dicendo di mi sta venendo a dire alla sinistra non so la sinistra sopra sotto a destra divide del PD c'è sempre Di Pietro che lo insulta ancora di più Berlusconi e quindi quelli si sentono sempre debbo lucido e forse non l'abbiamo insultato abbastanza non sembrava abbastanza opposizione e quindi abbiamo
Sempre un problema di interlocuzione con l'opposizione quindi qual è il mio auspicio
Anzi prima dell'auspicio pongo in campo la disponibilità concreta riaprire
La stagione autunnale con una concreta disponibilità al confronto
Ecco la premessa che le nostre tesi sono chiare visibili perché non sono verbali ma sono scritte
Sono scritte in
Disegni di legge proposta di legge questi disegni di legge queste proposte di legge dovranno passare al vaglio del Parlamento
Io qui al meeting per dire che la nostra disponibilità al confronto e concreta prima del
Avvio dell'attività parlamentare prendo impegno da qui
Per dare prova concreta della volontà di confronto
Chiamerò i leader in materia di giustizia del Partito Democratico per vedere se e possibile un confronto a tutto campo non a spizzichi e bocconi ma a tutto campo sul
Ventaglio delle materie in campo in materia di giustizia con il PD
Se il PD avrà il coraggio e la forza di smarcarsi dal di pietismo e di dire che al centro del sistema della giustizia
Non c'è né il Ministro della giustizia nel Governo nel Parlamento ma c'è l'uomo il cittadino alla fine tutto manda lì rimanda lì
Al cittadino quando la giustizia River ritardo mica il conto lo paga il Governo lo paga il cittadino
Perché c'è un possibile innocente
Che non è stato ancora tirato fuori dal girone infernale della giustizia
C'è un possibile colpevole che ancora non è stato sottratto alla libertà e che può commettere altri delitti c'è una vittima o i familiari di una vittima che piangono per il reato commesso
Ecco perché tutti dobbiamo toglierci dalla testa il riflesso condizionato che parlando di giustizia si parla di voi stessi cioè magari gli avvocati parlano i loro stessi magistrati ritengono che il fulcro del mondo siano loro
La politica ritiene che sia un eterno regolamento dei conti con la magistratura hanno il cuore del problema e l'uomo
Se noi non avremo la capacità di mettere al centro esattamente al centro delle decisioni in materia di giustizia l'uomo qualsiasi decisione sarà sbagliato
Ed ora entriamo a parlare nello specifico di alcune possibili riforme
è inevitabile dover pagare percorso su cui la magistratura vista autorevole presenza del suo massimo rappresentante operativo
E il Consiglio suprema magistratura un nodo culturale nell'amministrazione della giustizia
E e anche uno delle situazioni dove si crea un maggior conflitto proprio tra
La politica e la magistratura o espressione politica della magistratura
Se posso sintetizzare due critiche che forse sono le più evidenti
Rispetto all'attuale assetto grossolano suprema magistratura dire è che
è un po'una è una
Ormai anche qua conica incapacità sostanziale di autogoverno
Forse dipendente proprio da dall'assetto quindi dal fatto che il corso sulla magistratura
Gli eletti la maggioranza i togati arrivano dal meccanismo cosiddetto delle correnti e questo aspetto per cui gli eletti
Sono è difficile per gli eletti esercitare il controllo rispetto i propri elettori questo è un problema reale
Determina una sorta di
è imballato da questo punto di vista
E l'altro quindi abbiamo anche una recente dimostrazione
C'è questo aspetto dei dei pareri che di cui si è già accennato che certamente non sono vincolanti però
Che ultimamente parrebbe che su una sorta di
Opposizione alla funzione legislativa
E anche questo è un aspetto che non convince o perlomeno
Che fa discutere
Ritenete necessarie una riforma del CSM se ritenete necessaria in che termini
Presidente Mancino
Io devo
Così per
Onestà intellettuale
Devo diretti
Quello che riguarda
L'attuale maggioranza
E lei attuali opposizioni
Sono questioni
Per quanto mi riguarda estranee interamente estranei
Io
Vengo da un'esperienza parlamentare
Ancora nella pienezza di un'attività in corso di svolgimento io ero Presidente
E la Commissione affari costituzionali eletto
Alle elezioni del due mila sei quando mi venne proposto
Ma non solo
Dall'aria politica col cui facevo riferimento alla maggioranza e opposizione
Una possibilità di una mia di un mio coinvolgimento nella gestione
Nel Consiglio superiore della magistratura quindi nel Governo
Nel Consiglio Superiore della Magistratura
Ma avendo abbandonato
Una linea di parte
Ma
Avendo assunto una posizione
Di equidistanza
Ciò che avviene all'interno del Parlamento mi può interessare come cittadino ma non mi interessa nella mia qualità di vicepresidente del Consiglio superiore al magistrato
Quindi se ci sono carenze se ci sono
Deficienze se vi sono pregiudizi
Perché questi sono problemi che appartengono a tutti interno al terreno della
Della politica
I costituenti furono molto saggi quando
Mille novecentoquarantasei disegnando il Consiglio Superiore della Magistratura fossero anche un termine
E i componenti del Consiglio Superiore dalla magistratura eletti dai magistrati eletti dal Parlamento durano in carica quattro anni
Furono molto
Accorti
Perché quattro anni possono sembrare Borrelli in politica sono molto lunghi per quanto riguarda una istituzione complessa anche con
Diciamo articolata
Come
Per la parte vocate la parte laica del Consiglio superiore della della magistratura
Fatta questa premessa io vengo al tema
Cioè
La Carta costituzionale alla sua vigenza
Per quanto riguarda l'assetto la natura
Il ruolo funzioni del Consiglio Superiore della magistratura
Io personalmente ritengo che se
Parliamo spesso di autogoverno
E l'autogoverno dei davvero una
Un suo significato
E l'impegno deve essere quello di rispettare
Una organizzazione giudiziaria che scritta nella Carta costituzionale
Nessuno
Può parlare di eternità delle norme della Carta costituzionale
Però per potere arrivare alla riforma
Della normativa che riguarda una disciplina il funzionamento e il ruolo del Consiglio Superiore della Magistratura c'è bisogno anche di proposte
è io le ho lette molte
A qualcuna venissero anche affacciato in spirito collaborativo
A naturalmente ritengo che questo è un tema tra i più delicati
Che sono dinanzi alle forze politiche
E quindi dinanzi dinanzi al Parlamento
Io
Dopo
La riforma della dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati
è ho notato che mentre da una parte
Si sancisce la obbligatorietà dell'azione disciplinare dall'altra parte non si è tenuto conto
Della
Della complessa macchina
Interno al Consiglio Superiore della Magistratura cioè
Io personalmente pur avendo dato un notevole contributo a spingere
La Sezione disciplinare a colpire casi patologici che meritavano di essere anche sanzionati
è tuttavia ritengo che
Ecco un una sezione disciplinare troppo poco rispetto alle incomprensioni dei tempi
Quando parlo della incombenza parlo anche
Della durata dei processi delle disattenzioni dei ritardi dei ritardi nei nei depositi c'è bisogno
Diciamo di tenere conto da una parte
Che fino a quando non c'è una proposta di riforma della Carta costituzionale
Sull'assetto del Consiglio Superiore della Magistratura noi dobbiamo stare
All'assetto così come previsto così come è scritto
Nella nella Carta costituzionale
E allora
Io vengo I barili perché sono quelli che mi danno minore preoccupazione
è i pareri sono contenuti in una norma ordinaria
L'articolo dieci dell'ordinamento giudiziario
è il paniere
Viene dato al ministro un guardasigilli il quale lei può fare l'uso che ritiene più opportuno
Naturalmente nel rispetto anche della fonte da cui proviene il parere
Senza
Diciamo
Sola brutture che spesso pure si legge tra dichiarazioni non del ministro
Ma di chi ritiene che il Consiglio Superiore magistratura debba essere un organo di ratifica niente deve dire niente può dire anche sulle cose che non sono condivisibili e posso non essere condivisibile
Sulle cose dove c'è la condivisione bisogna anche essere forse più determinati
Nel
Nello specificare
Che quel punto è un punto molto interessante che merita l'accoglimento ad un'ammenda meritava accoglimento se c'è
Una volontà del ministro di accogliere e da parte del Parlamento c'è anche una riflessione sulla opportunità di un paniere che viene dato
Diciamo di norma inizio spirito di assoluta libertà di pensiero ecco perciò io ripeto ancora una volta che
Il Consiglio superiore non può bocciare
Perché sarebbe un'invasione di campo un'interferenza in un'attività costituzionalmente prevista quale quella del Governo
Nella
Proporre al Parlamento una determinata modifica dell'organizzazione giudiziaria ed il Parlamento che nella sua sovranità può accogliere la proposta del Governo la può modificare la può confrontare
Con le altre forze politiche fino
Ad arrivare poi al pari alla decisione decisione finale
Del resto le Commissioni parlamentari servono per istruire per approfondire per
Sperimentare anche possibilità di convergenza tra maggioranza e opposizione
è
Io dico che la vita del Paese non dipende soltanto dalle maggioranze che si esprimono
Ma dipende a volte soprattutto
Dalla disponibilità delle opposizioni di concorrere al bene comune
Che è quello che interessa
Maggiormente il corpo elettorale la società civile levarle le altre istituzioni del Paese quindi io su questo
Avendo sempre sostenuto in Parlamento anche quando ero Presidente del Senato
Che il Consiglio superata la magistratura può esprimere il suo parere su richiesta o anche senza richiesta ho sostenuto questa tesi
E ho tentato di metterla in equilibrio rispetto a una complesso rapporto tra Governo Parlamento e dall'andavano dalla lava dall'altra parte all'organizzazione giudiziaria
Che diciamo fa parte di una
Diciamo specifica disciplina della nostra Carta costituzionale
Ora
Per quanto riguarda la riforma diciamo un sostanziale di cui si parlava ma si parla soltanto
Io ho trovato qualche disegno di legge parlamentare ma che comunque non autorevolezza della fonte
è si dice ma il Consiglio Superiore della Magistratura
E organo che dà garanzia l'organo che deve dare garanzia alla Società alla comunità nazionale deve dare garanzia anche
Diciamo al Dante causa della composizione
Diversificata fra laici ed togati
E qualcuno dice il numero dei togati eccessivo
Ma lo vogliamo ridurre io personalmente sono dell'avviso che si può sempre arrivare a questo confronto purché però si salvaguardi
L'impianto costituzionale che assegna al Consiglio Superiore della Magistratura la vigilanza e la tutela dell'autonomia e della indipendenza della magistratura e del singolo magistrato
Se siamo d'accordo su questo piano evidentemente possiamo andare anche anche oltre
Peraltro
Credo che
Spero che il ministro mi dia ragione che il numero di ventiquattro
Rispetta la obbligatorietà della sanzione disciplinare
E rispetto anche ai tempi
è e
Diciamo riduttivo e un numero che non soddisfa una esigenza più larga
Vogliamo dare alla sezione disciplinare una sua autonomia rispetto al Consiglio Superiore della Magistratura per quanto riguarda la tutela
E la vigilanza della indipendenza e dell'autonomia di tutti di tutti i magistrati si può anche a lei le sezioni
E non facciano parte del Consiglio Superiore della Magistratura ma questo è un problema che si può discutere sul piano parlamentare non credo che su questo piano ci debbano essere io dico due sezioni
Del Consiglio Superiore della Magistratura che guardano ARRA al controverso rapporto disciplinare
è dove sezione sono meglio che non ne che non è una sola sezione
Del resto fa parte del Consiglio Superiore della Magistratura il collega Saponara e sa quanto lavoro deve affrontare in aggiunta al lavoro normale
Dell'attività del Consiglio superiore della magistratura fare sentenze non è facile
Condannare un magistrato e sempre
Sempre un problema e venire a capo oggettivamente delle responsabilità dei singoli magistrati perché c'è nessuno
E certo questa è una questione che a mio avviso merita diciamo un'attenzione da parte di tutti
E se il pari
Viene richiesto tanto meglio il Consiglio Superiore la magistratura non sfuggirà al suo dovere
Di mettere il Guardasigilli sulla
Diciamo sui punti di maggiore attenzione e di maggiore di maggiore riflessione
Quello che io non condivido
E questo tentativo di a cui alcuni parlano di un Consiglio Superiore della Magistratura PRI i giudici ordinari e di un Consiglio Superiore della Magistratura per i pubblici ministeri non lo condivido perché delle due l'una
O siamo tutti da tutti d'accordo che a presiedere il Consiglio Superiore la magistratura sia il Capo dello Stato
Nel suo Boveri ed imparzialità e di terzietà
Io parlo al presente perché sono stato
Eletto al Consiglio Superiore soltanto nel mille
E novecento nel due mila e sei e quindi fino al due mila dieci io parlo diciamo dell'alto compito di imparzialità di super partes
Di efficace intervento a dirimere anche controversie che si aprono tra il Consiglio Superiore della Magistratura
E la politica
Beh io dico se deve essere il capo dello Stato a presiedere un simile alla Regione per avere due consigli superiori della magistratura
A meno che la titolarità della presidenza di uno dei due consigli
Superiori della magistratura non si debba spostare su altro piano istituzionale e a quel punto io vi dico con franchezza che
Verrebbe meno quel compito super partes che è stato sempre riconosciuto a tutti i Presidenti della Repubblica per quanto riguarda la mia esperienza
Diciamo sia avere nei confronti del Presidente Ciampi sia nei confronti del Presidente Presidente Napolitano questo il punto cioè vogliamo un Consiglio Superiore della Magistratura sia pure rivisto
Che diciamo tuteli e vigili sull'autonomia ed indipendenza perché il Paese ha bisogno dell'autonomia dell'indipendenza del magistrato dell'oggettiva riflessione da parte del magistrato e che può anche sbagliare
Ma il nostro Paese ha tre gradi di giudizio cioè il primo e secondo il terzo grado
E chi
Ne usciamo è un eventuale errore di primo grado può essere corrotto corretto dal secondo così come
L'eventuale errore del secondo può essere corretto corretto dal primo dal primo grado ma c'è bisogno allora a mio avviso
Che si guardi
Alla funzione
Al bisogno di articolazione interna e
Diciamo al rispetto della norma costituzionale secondo cui
Quell'organo di autogoverno per essere di autogoverno non deve avere la prevalenza dei laici rispetto il rispetto dei togati
Io provengo dai laici come
Il collega Saponaro non Ferri che è stato eletto dai magistrati
Però anche i magistrati esercito un loro diritto elettorale che serve a scegliere questo o quel magistrato come
Ritenuto degno di rappresentare in Consiglio
La magistratura nel suo nel suo insieme quindi io vengo dal mondo laico non vengo dall'altro dall'altro mondo però mi sento anche di dire che a tutela di una funzione costituzionalmente previste sancita
Il magistrato deve continuare ad essere indipendente
Da qualunque altro potere deve potere emettere le proprie decisioni
Rispondendo al suo foro interno quando sbaglia ci sono gli organi disciplinari e quando sbaglia ci sono gli organi di appello o di legittimità che devono pure poter dire sì
Una sentenza è stata emessa nel rispetto della norma e anche in rispetto non soltanto della giurisprudenza costituzionale
Ma anche della giurisprudenza ormai europea questo io posso dire larga disponibilità purché il principio
Diciamo dell'autonomia dell'indipendenza non venga leso
Grazie
Signor ministro
Su questo punto
E io ringrazio il presidente Mancino che con le sue parole ha ribadito lo stile della sua Presidenza
Mi dispiace anche il fatto di avere un po'più di libertà perché lui diciamo nella sua funzione istituzionale pur dire meno di ciò che posso dire io nella mia
Funzione politica e quindi mi perdonerà se io dico delle cose che magari non hanno la possibilità di un'immediata replica ma
Probabilmente ci sarebbe stato da questo punto di vista la necessità di un interlocutore del PD o dell'Anm ma io lo dico per una ragione di impianto generale
Quattro sono le questioni quando si parla del CSM e tutte si tengono
Il tema delle correnti
La questione delle nomine dei vertici degli uffici giudiziari quindi procuratori la Repubblica Presidente del Tribunale procuratori generali breve Presidenti di Corte d'Appello i vertici
Tre la disciplinare quattro i pareri
Quindi correnti
Nomine dei vertici degli uffici disciplinare e pareri
Anche qui piuttosto che fare teoria parto da un'esperienza personale
Io con il vicepresidente del CSM con il senatore Mancino o avuto in questi quindici mesi una dialogo istituzionale serrato sempre improntato alla correttezza
Sempre e improntato al rispetto delle funzioni reciproche e
In esordio del mio mandato fui suo ospite al CSM per enunciare le linee programmatiche del mio Ministero
E arrivo all'esperienza
O
Tratto un giudizio molto positivo sulla gran parte dei componenti del CSM che ho avuto modo personalmente di conoscere
Ma sarei ipocrita se negarsi una certa impressione che quella mia audizione al CSM
Pasto parlando delle correnti mi produsse
Poiché io ho sempre visto il CSM come un organo che
Totalmente sganciato da una dinamica squisitamente politica e che esercita una funzione che è quella scritta nella nostra Costituzione
Per agevolare il compito del nuovo il giovane Ministro il vice Presidente Mancino disse senti magari facciamo parlare uno per gruppo e io dissi Presidente anzi grazie
E il che
Acché l'esordio fu per me un po'da un po'lunare perché
Prendeva la parola un componente di vero io parlo a nome dei colleghi Tizio Caio e Sempronio DM di e io sono il loro Capogruppo
Poi preso la parola un altro collega cioè loro collega io prendo la parola a nome di Magistratura indipendente a nome dei colleghi Sempronio medio e filano
Poi un altro ha detto io prendo la parola a nome di Unicost
A nome di questi altri colleghi poi però la parola un'altezza e mi sono sentito in Parlamento bonsai ma in Parlamento
Partendo da questo presupposto tutto si tiene
Mi spiego né e più chiaramente spesso si parla del principio di indipendenza e di autonomia della magistratura facendo riferimento all'indipendenza esterna cioè il magistrato deve essere indipendente
Rispetto ai condizionamenti esterni dunque io magistrato non posso essere chiamato da un politico da un amico da un quid da un chiunque all'esterno che mi possa condizionare io devo essere autonomo e indipendente sacrosanto
Si parla poco ma chi avesse tempo e voglia potrebbe andare a consultare gli atti delle singole correnti dell'Anm per cui quello che sto dicendo io
Non è figlio del Ministro della Giustizia del Governo Berlusconi ma è figlio di autonome valutazioni anche dentro le singole correnti c'è quel che sto dicendo io sono dicono tra di loro nei dibattiti interni
C'è il problema della cosiddetta indipendenza in Terna
E cioè come deve essere impossibile
Che è un politico dall'esterno chiami e o o condizioni un giudice deve essere altresì impossibile
Che secondo un meccanismo che tiene insieme e le promozioni e la disciplinare tutto quanto il leader di una corrente chiami un magistrato di periferia e gli dia un input
Che
Possa orientare un giudizio o segnare un solco giurisprudenziale c'è il problema della indipendenza esterna e dell'indipendenza interna
Si tratta
Di si sa si tratta di due rischi si tratta di due rischi egualmente gravi per l'autonomia e l'indipendenza della magistratura però si tende a parlare solo del primo
E mai del secondo io parto dal presupposto che i giudici
Sono ma parto presupposto sincero e concreto non è un presupposto retorico io parto dal presupposto che i GP giudici sono nella loro massima
Parte
Persone che hanno studiato che hanno avuto una vocazione per quel mestiere che si sono laureati in giurisprudenza che hanno vinto un difficile molto selettivo concorso e che ogni mattina si sveglia romana fare loro dovere prima va accompagnare il bambino a scuola se piccolo tornano a casa
E dormono in buona coscienza io penso questo dei giudici poi per carità come in tutte le organizzazioni complesse ci sono le eccezioni io questo penso dei giudici a questi giudici occorre assicurare garantire la indipendenza esterna ma anche l'indipendenza interna
Perché occorre sempre scongiurare il rischio che
C'è un sistema elettorale con le preferenze quindi io ti voto
Tu P.A.I. al CSM al CSM fare le nomine se se uno fa un errore Tusa in grado alla disciplinare di aiutarlo cioè si crea un meccanismo molto paragonabile a quello della politica e bisogna assolutamente
Evitare questo
Evitare questo
Faccio un altro esempio che riguarda
Le nomine dei vertici IP meno giovani ricorderanno che
Una volta i primari erano tutti anziani i primari degli ospedali
Poi è arrivato un tempo in cui si è affermato nell'ambito della diritto alla salute quindi degli ospedali un principio assolutamente condivisibile e cioè il fatto che tu puoi essere un grandissimo chirurgo può essere un grandissimo medico
Ma può anche darsi che tu essendo un grandissimo chirurgo è un grandissimo medico non necessariamente sei un bravo organizzatore di uomini e mezzi
Quindi non necessariamente sei uno che può avere sotto di sé dieci aiuti primari e venticinque infermieri perché magari poi l'organizzazione dei turni di lavoro nella gestione la sala operatoria non sei così grande come se invece in sala operatoria e quindi fatti in sala operatoria perché meglio lì servi la salute del cittadino
Si affermò cioè il principio che il primario
Deve garantire una organizzazione di uomini e mezzi tendente all'efficienza negli ospedali o il grande cardiochirurgo faccio il cardiochirurgo tu sei un bravo medico è anche un bravo Menaggio organizzatore allora fa il primario
Così da quindici vent'anni si è migliorata la sanità in Italia e soprattutto in alcune grandi regioni bene io penso la cosa uguale peraltro grande diritto dell'uomo
Che non è quello alla salute fisica ma con la salute giuridica e giudiziaria magari e cioè l'idea
Che i vertici degli uffici giudiziari ripeto i procuratori della Repubblica il Procuratore generale il Presidente del Tribunale il Presidente
Della
Corte d'appello debbano essere sempre nominati perché sono i più bravi
Non anche perché hanno la spina di una corrente
Noi abbiamo
Diritto noi noi cittadini abbiamo diritto ad avere Procura della Repubblica il più bravo organizzatore dell'efficienza dell'atto procura abbiamo diritto ad avere Presidente del Tribunale
Il più bravo organizzatore nella modalità più efficiente del funzionamento del tribunale quello che fa smaltire meglio le cause quello che è in grado di col proprio carisma indurre e gli altri giudici a lavorare di più e meglio questo noi abbiamo di bisogno
Cioè
L'idea
Che
L'idea che
La la la corrente da movimento ideale
Cioè che
Di orientare il senso di una cultura giuridica che ti dà l'idea di come l'autonomia e l'indipendenza vadano declinate in un determinato tempo in un determinato luogo
Diventi invece la corrente correntismo e cioè di gestione
Pura in materia di nomine disciplinare tutto a quanto è la deviazione che occorre evitare però voglio ribadire che quello che sto dicendo io
Ripeto per chi ha tempo e voglia si trova uguale uguale
Negli atti delle correnti contro le quali noi non abbiamo nulla noi abbiamo qualcosa è anche tanto contro la degenerazione c'è contro il correntismo non abbiamo nulla contro l'origine ideale
Delle correnti
E perché dico questo perché anche in materia
Di pareri
Noi non abbiamo mai contrastato il CSM e anzi devo dare atto ancora una volta il Presidente Mancino che pure sulla riforma del processo penale quando i giornali
Hanno detto il CSM boccia il processo penale è stato il presidente Mancino a dire veramente ne abbiamo dato un parere
Non abbiamo bocciato alcunché
Allora in un equilibrio dei poteri complessivi ci sta anche che il CSM di apparecchi per carità a volte richiesti a volte non richiedono i consigli sono e fare
A volte sono richiesti a volte non richieste volte graditi a volte non sgraditi non o non graditi a volte seguiti a volte non seguiti da noi
Però
Possono arrivare
Ma se si tenta per forza
Quando c'è un parere magari mentre c'è un dibattito parlamentare da parte di qualcuno dell'opposizione di colorare politicamente quel parere allora e chiaro
Che noi siamo lì a dire che il Parlamento libero e sovrano eletto dai cittadini in una libera democrazia come quella italiana che è chiamato dalla Costituzione
A
Giudicare
Le leggi approvando o bocciando le proposte del Governo perché
E vado
E vado
Perché e vado a concludere
Perché noi
E cito un esempio concreto in riferimento a quella premessa che non voleva essere generica quella sulle difficoltà oggettive al confronto e al dialogo
Noi abbiamo una visione in materia di giustizia secondo cui non c'è una cosa una leva
Attivando la quale una materia intervenendo sulla quale non risolviamo il problema è la lentezza della giustizia della non certezza della pena
Del mancato equilibrio tra accusa e difesa no occorre intervenire con le norme antimafia come abbiamo fatto occorre intervenire sul processo civile sul processo penale anche al compimento del quadro in materia di riforme costituzionali
E dunque se noi immaginiamo in proiezione una ipotesi per arrivare magari ne parleremo in prosieguo per arrivare all'accusa e la difesa esattamente
Esattamente pari immaginiamo una separazione degli ordini in avvocati dell'accusa
E avvocati della difesa è chiaro che una sua ricaduta che ancora non abbiamo per la verità messa a punto quindi non entro nel merito di proposte proprio per essere coerente con quello dicevo prima di proposte che ancora non abbiamo scritto nero su bianco mai non è difficile immaginare
Che se è vera la premessa e cioè che intendiamo fare uno sforzo di riforma per arrivare alla perfetta parità tra accusa e difesa e realizzare il giusto processo
è altresì vero che non è difficile immaginare una ricaduta
Di tutto ciò nell'ambito del CSM per riformare il quale dice correttamente il Presidente Mancino per riformare i quale occorre modificare la Costituzione perché le regole di funzionamento del CSM
E sono scritte in Costituzione e lì occorre intervenire e arrivo al punto
Come si fa ad avviare un confronto su queste tematiche se dall'altra parte ci si dice Nessuno tocchi la Costituzione
A parte che la Costituzione in sessanta anni è stata molte volte toccata io mi sono permesso di ribadire più volte pubblicamente agli esponenti dell'opposizione che hanno
Sostenuto questa tesi
Che dieci anni fa la Bicamerale di D'Alema quindi non la Bicamerale di altri ma pro la Bicamerale dell'allora leader dei DS
Proposte la modifica della Costituzione in materia di giustizia peraltro con alcuni concetti hanno in carico quindi nulla di lunare
E allora io mi chiedo e ho chiesto pubblicamente al PD
Noi vorremmo riformare la Costituzione siamo pronti al confronto in materia di giustizia riformare la Costituzione ripeto confrontandoci con il PD ma se il PD ci dice Nessuno tocchi la Costituzione è l'unico modo per intervenire sul CSM
E toccare la Costituzione noi abbiamo una difficoltà a confrontarmi maggior ragione
Se a dirci questa cosa sono quelli
Che dieci anni fa stavano tentando di modificare la Costituzione materie giustizia allora delle due l'una o in dieci anni il malato giustizia guarito e non mi pare oppure il problema che tocca la Costituzione il problema è a secondo di chi la tocca non è l'oggetto toccato ma il portatore
E poi un'altra questione l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Noi riteniamo sacri ma davvero
I principi di autonomia ed indipendenza della magistratura per virtù e per opportunità per virtù perché riteniamo che un giudice autonomo indipendente eserciti giustizia meglio che un giudice che non sia autonomo indipendente
Per necessità perché siccome non faremo l'errore che fece la Democrazia Cristiana di ritenersi eterna mettiamo in conto che arriverà un giorno speriamo lontano in cui a governare non saremo noi e allora lasciare
Il PM per esempio condizionati non dall'attuale Governo liberale ma un Governo che mi immagino di potrebbe esprimere come Ministro della Giustizia
è meglio che non lo facciamo cioè oltre la virtù che noi non la faremo mai perché riteniamo
Che i principi di autonomia ed indipendenza siano sacri
Ma immaginate questa dipendenza in mano a taluni potenziali immaginatevi voi con la vostra testa
Ministri della Giustizia c'è il pm dipendenti da taluni Ministero da taluni governi meglio non sentirsi eterni e scrivere regole che valgano sempre e comunque ciò premesso
Il principio di autonomia e indipendenza va sempre in abbinata con un altro principio scritto sulla Costituzione perché noi abbiamo due vizi in Italia di definire incostituzionali tutte le legislative per cui se non ti piace dice che è incostituzionale così
E l'altro
E l'altro e l'altro vizio che abbiamo in Italia e quello che rispetto all'equilibrio disegnata in Costituzione che un'estensione equilibrio molto funzionale ed efficace in taluni ambiti si dice solo un pezzo dell'equilibrio
Determinandosi dunque uno squilibrio perché se tu undici le due cose allora diciotto la via Indipendenza no c'è un'altra cosa che io tengo a sottolineare
Che nella nostra Costituzione c'è scritto così autonomia e indipendenza della magistratura ma c'è scritto anche che i giudici sono soggetti soltanto alla legge
Che è un modo per ribadire l'autonomia e l'indipendenza ma anche un modo per dire alla legge sì
E chi la fa la legge da legge la fa il Parlamento che il fatto dagli uomini eletti dal popolo che sono lì a fare le leggi che magistrati sono chiamati ad applicare la faccio intendiamo
Autonomia e indipendenza ma anche a soggetti alla legge le leggi le fa il Parlamento
Grazie
Mi accorgo che
Il tempo passa
E gli argomenti sarebbero tantissimi anche perché sono uguali alle riforme
Che sono in cantiere o perlomeno che sono state annunciate
Ora il Presidente Mancino ovviamente io lascio anche un minimo spazio di di replica si intende rispetto alle valutazioni che ha fatto
Il Ministro Alfano sul tema che abbiamo affrontato se fosse possibile anche visto che è stato più volte accennato e mi sembra di assoluta attualità quindi di interesse per tutti noi
Anche magari entrare un minimo del merito per accenni ovviamente alla a questo parere del CSM su questo disegno di legge
Licenziato dal
In febbraio se non ricordo male sulla riforma del processo penale che è un'altra importante riforma che si sta si è messi in cantiere e sicuramente
In un Paese come nostro il processo penale non funziona dove non c'è la certezza della pena non c'è ci sono tempi per cui se una sentenza definitiva arriva dopo sette otto anni
è una risposta negata bisogno di giustizia
Credo che sia stato dovuto nel tempo anche a tutta una in serie di interventi sporadici parziali all'INPS proprio sul processo penale
Sull'onda dell'emotività dell'emergenza dell'attualità del della
Diciamo dell'interesse politico del momento è stata messa in rete una riforma
Significativa complessiva c'è stato un parere su alcuni punti molto negativo da parte del CSM comparire con tutti i limiti che questo parere a o perlomeno
Ecco
Presidente se magari volessimo accennavano alcuni o che penso la maggior parte probabilmente non conosco Cambiasso corretti per accenno sui quotidiani con tutti i limiti che la stampa abbiamo già visto a vedere sarebbe cosa utile
Non ho difficoltà
A parlare prima
Di questo fallire
Sulla riforma del processo penale
Anche per non
Spaventare innanzitutto me stesso
Io
Io so quanto lavoro
Ha svolto
Ufficio l'Ufficio studi del Consiglio Superiore magistratura visto non è un ministero
è un ufficio composto
Di sei magistrati validi
Selezionati attraverso
Un
Una valutazione
Curricolare molto attenta
Ma noi siamo soltanto a una parte coglie
Desidero dirlo al ministro come anche al Sottosegretario
è stato fatto uno stralcio
Rispetto a sessanta cartelle che non sono descritte
Anche perché mi sono premurato di sollecitare
Nella qualità di Presidente Comitato di Presidenza
Nel Consiglio Superiore della Magistratura
Che era meglio che il Parlamento potesse
Guardare il pari re con una disponibilità ad accoglierlo ad accoglierlo parzialmente a non accoglierlo affatto
E così il parere che tanto
Approvato dal Consiglio Superiore della Magistratura è un paniere ancora parziale
E
Si svolge
Su tre punti
Il primo punto e quello dell'allargamento della competenza delle Corti d'Assise
Il secondo punto
E quello del rapporto
Tra la polizia giudiziaria il pubblico ministero
Io dico più precisamente
Fra
Le forze dell'ordine
E il pubblico ministero
E l'altro punto e quello
Di una valutazione interna all'ufficio del pubblico ministero
Quindi
Sul processo penale c'è ancora da discutere
E poiché non mi rendo conto che è urgente la discussione ma anche l'approvazione
E io adoperano i miei uffici anche i miei poveri perché essi via un paniere complessivo sulle parti rimaste ancora non non definite
Ecco
Credo che
Sì no voi riprendiamo lo spirito della riforma del processo civile
Anche il processo penale può venire
Una celerità
E una adeguamento rispetto ad una grande incompiuto io ero Presidente del maggiore gruppo parlamentare al Senato
E so con quanta sofferenza il ministro dell'epoca Vassalli
Andando a Catanzaro in uso svolgendo il suo intervento all'interno
Diciamo di quella
Di quell'ufficio giudizi giudiziario dovette prendere atto che era meglio
Una
Per riforma non del tutto condivisa piuttosto che un non riforma
E così noi abbiamo avuto un processo accusatorio
All'americana
Ma senza essere dentro l'ordinamento giudiziario degli Stati Uniti
Fermo unico
Insufficiente inadeguato
Perché è bello dire che c'è parità fra l'accusa e la difesa
Ma è anche il ipocrita sostenere che questa parità sia stata raggiunta attraverso la riforma del mille novecento ottantotto
Non è per niente e per niente vero quindi io personalmente ritengo che
Il processo penale
Vada rivisitato il su alcuni punti
Si focalizzi la necessità non solo
Che la pena sia certa
Ma guardando anche quegli istituti che sono stati introdotti via via nel tempo
E che possono anche essere rivisti
Perché ci sono ordinamenti in cui la certezza della pena resta tale
Nonostante anche la condotta individuale del singolo del singolo detenuto
è noi siamo in un Paese in cui
I valori spirituali etici
Morandi
Ecco ci vengono
Da parecchie fondi
Senza togliere a tutte le altre istituzioni nel merito ma certo siamo il Paese che ha
La Chiesa cattolica presente
E la Chiesa cattolica parla
Di
Un recupero del detenuto fino a farlo ridiventare persona normale e quindi uomo capace di dare all'onore e solidarietà dopo avere scontato la giusta
Crea giustamente
Io non introduco argomenti guardare perché in nono
Io sono stato Ministro dell'Interno esso che emittenti quarantanove mila sembravano un traguardo non superabile
I tempi si sono modificati
E abbiamo una
Immigrazione che non aveva eguali
Anche negli anni Novanta
E l'immigrazione produce distorsioni
Nel rapporto fra il detenuto e l'ordinamento l'ordinamento complessivo perché l'uomo ha il diritto di pentirsi
E le strutture devono mettere in condizione l'uomo di essere RU recuperato alla pienezza dei suoi diritti anche dei suoi dei suoi doveri non discuto non discuto di questo dico che
Affrontando sia pure di striscio scusatemi l'espressione il problema del processo penale
Credo che
Sia le Corti di Assise e sia i tempi ecco io sono
Gli appartenga a quella scuola che vuole che il magistrato ossia selezionato attraverso il pubblico concorso
Quindi non mi faccio prendere dalla suggestione della elezione popolare del magistrato perché sono nettamente contrario
Però personalmente ritengo che
Qualunque sforzo si faccia
Salvo che uno non voglia sancire verrà
L'indebita presenza delle correnti
E le correnti ricorrenti esistono
Peraltro fatto vuol dire ad uno
Che molte volte si divide rispetto all'orientamento delle correnti
Duro che sostiene
Che per quanti sforzi si
Si possono fare anche le correnti possono registrare un punto in attivo sei migliora complessivamente la società civile cioè tutti i mali non solo le correnti
Tutti i mali sono questa sorta di diciamo di incertezza che ha preso l'uomo
Anche rispetto a valori che un tempo avevano la loro solidità e avevano un forte sostegno
E quindi io credo che
Non dico niente di nuovo se non ripetere quello che il nove giugno
Ha detto il Capo dello Stato
è il correntismo esasperato eh un male
Però ritenere che noi dopo avere denunciato il male abbiamo ottenuto una svolta
Nel rapporto tra la giustizia il singolo magistrato a mio avviso fa parte di quelle astrattezza e dalle quali sia voluto giustamente attenere valutando il Ministro della Giustizia e se mi consentite io che straniero
Anche alle passioni alle passioni politiche del tempo intendo tenermi ride recisamente lontano anzi lontanissimo
Veniamo adesso
E perché vado verso la conclusione anche perché non vi vorrei
Non vi vorrei stancare
è io vorrei ricordare a me stesso che
Il deprecato articolo sessantotto della Costituzione
A l'impronta di un grande giurista costituzionale
Del
Compianto leopoldo Elia che fu il primo firmatario ed io nella qualità di capogruppo sono stato il principale sostenuto
Sostenitore
Della rimozione di quello che appariva rispetto alla società civile una impunità permanente per il semplice fatto di rivestire la carica di parlamentare
E questo è un punto in attivo vero io dico al ministro che noi abbiamo modificato la Costituzione
è io
Ero Presidente del Senato potrei anche ipocritamente dire che c'entra il Presidente del Senato terzo estraneo rispetto agli orientamenti delle forze politiche
Il Titolo quinto è stato approvato con una scarsa
Diciamo
Maggioranza e il Titolo quinto ha creato non pochi problemi dal punto di vista dell'ordinamento i cui effetti ancora oggi scontiamo e più ancora scontiamo nei prossimi nei prossimi mesi
Però
L'articolo centoundici della Costituzione che è una modifica che è stata approvata all'unanimità io ero Presidente del Senato appena
Che mi aveva proposto dice che ne pensi se noi facciamo la ragionevole durata del processo la discipliniamo insieme al senatore saldi di Alto Lario politica rispetto
Al senatore vera
Beh arrivammo alla conclusione che si potesse fare la riforma l'articolo cento e undici invece spesso invocato non soltanto dalla Corte costituzionale
Ma applicato dalla magistratura nel momento in cui deve risolvere determinanti determinati casi
Ora
Io credo che
Di questo di questo dibattito molte cose interessanti sono state dette io ho ascoltato con molto interesse il ministro
Ma mi consentirà a me
A me serve tornando a Roma e riprendendo la mia attività serve sottolineare alla mia coscienza
Che
Il problema della dice punibilità
è un problema politico serio io credo che le riforme
Si devono fare devono trovare l'ambiente idoneo per discutere e il Parlamento però poi alla fine c'è una maggioranza che se esiste ha il diritto dovere di approvare le riforme
L'importante
Importante non farle con arroganza io uso questa parola perché la De vivo da una riflessione del Ministro Alfano cioè
Io sono rimasto molto attento a una considerazione del dell'onorevole Ghedini
Quando parlando delle modifiche del Consiglio Superiore dalla magistratura fece questa osservazione
Ma poiché nessuno eterno io non vorrei dare lo spunto la futura maggioranza no di fare le cose che io come maggioranza oggi non mi sentirei non mi sentirei di fare
Cioè le riforme
Devono essere riforme valide a prescindere dal tempo
Il fattore tempo gioca il suo ruolo ma non a tal punto da far diventare urgente
Una modifica che se rinviata nel tempo magari nessuno si sogna di proporre e neppure
E neppure di apparati di approvare
Questo è quello che io traggo anche da questa da questa discussione invece è forte il convincimento che in seno a voi
Diciamo mettiamo da parte
Lascia
E non facciamo minacce
Probabilmente costringiamo anche il più gli riottosi
A dovere fare i conti con le proposte ragionevoli
Il tempo serve anche per musei misurare non solo la validità di una maggioranza che si è formata garanzia al giudizio del corpo elettorale
Il tempo serve anche a modificare i comportamenti dei singoli uomini delle singole forze politiche perché le cose che contano sono giudicate dal corpo elettorale
Uno può avere tutte le maggioranze
A disposizione ma se il corpo elettorale non condivide alcune forzature che si fanno sia rispetto all'impianto costituzionale sia rispetto alle riforme paga a quelli che pro tempore hanno responsabilità di gestire il povero il potere politico a livello di Governo e a rivederlo di maggioranza parlamentare questo dovrebbe essere diciamo il confine la delimitazione di un confine possibile
Che cosa possiamo fare nell'interesse del Paese
Quello che ci interessa di fare perché siamo parte politica
Possiamo anche rinviarla miglior tempo piuttosto che provocare uno irrigidimento delle posizioni perché io vorrei vedere qualche riforma fatta
Il entro il trentuno luglio del due mila dieci
Non vorrei andar via per dire ma le riforme che sono intervenuta appartengono a un'epoca diverso noi li abbiamo solo avuto soltanto gestire se le abbiamo sapute soltanto gestire
La
La l'autorevolezza
Delle forze politiche sta proprio in questo
Nel ritenere perché ciò che è possibile ed utile vada affrontato e confrontato con le altre forze politiche
Ciò che invece interessa affronta impone questa o quella parte della maggioranza va accantonato anche per nome creare Grandi Kultur contraccolpi non soltanto all'ordinamento giuridico giuridico ma anche alla
Diciamo alla convivenza civile
Da parte
Degli schieramenti del paese ci sono rimasto molto impressionato e chiudo con una con una indicazione molto attentamente puntualmente andando sulle Dolomiti
A ieri svolto il Capo dello Stato l'Italia e una e si è una bisogna guardare agli interessi molteplici di questo Paese
Sviluppando la volontà politica e l'azione di governo in misura di un riequilibrio di cui il bis il Paese ha tanto bisogno grazie
Un'ultima riflessione da parte sua signor ministro
è stata me è stata attuata la riforma del processo civile è in cantiere una riforma importante del processo penale
Le chiedo è possibile che questi queste riforme
Che vogliono tendere all'efficacia voglio intendere ad una maggior giustizia attuata possono prescindere da una riforma dell'avvocatura
Se non sbaglio avvocato
Io sono avvocato sappiamo che gli avvocati su una parte
Determinante dei processi io sono stato sospeso dall'Albo proprio in Consiglio avvocate oppure decentrate sapete locati e Giacco esposta dall'idea
Che in questo Paese ci sono troppi avvocati
Ma al di là della battuta è un problema serio
Perché parlando anche con
Amici ma anche nei rapporti professionali dei magistrati questo problema di un'avvocatura oggi un po'
Sicuramente molto esagerata come numeri
E forse ha un primato in Europa da questo punto di vista un po'fuori dal controllo sia della selezione sia della deontologia della formazione
Rischia inevitabilmente di diventare nel tempo è già di impattare negativamente il buon funzionamento della giustizia
Quindi
L'auspicio è se facciamo se riformiamo i processi di cui c'è bisogno teniamo ben presente questo problema che c'è
Che sicuramente sente se si interviene vedremo ne vedremo gli effetti nel futuro ma se non si interviene la situazione rischia di degenerare ad un punto di non ritorno
E questo lo dico da avvocato che
Esercita tutti i giorni palazzi di giustizia
Un ultimo punto se che è stato toccato e che ci sta particolarmente a cuore è quello che ha accennate Presidente Mancino sul recupero del detenuto
C'è una situazione carceraria molto faticosa so che
Anche in questa campo c'è l'idea di una riforma
Sì può accennati c'era sì ci tiene ascoltiamo grazie
Quindi mi pare tre cose il processo penale avvocatura e carceri
Allora sul processo sì sì ma sarò brevissimo sul processo penale qui io davanti a me è un bravissimo magistrato che altrettanto bravo sottosegretario alla Giustizia cioè il senatore Caliendo che ha seguito direttamente
Che a seguito
Direttamente la stesura del processo penale viene anzitutto una battuta
Lo dico al Sottosegretario Caliendo che fu AFAM pro dice divenne a quanti anni e Rimembranze CSM
A trentaquattro anni era membro già del CSM uno dei più giovani e le
E quindi
è nel bilanciamento lui è sempre indulgente nei confronti del CSM quindi io esprimo Nesima sai
E quindi lo dico alla sua presenza no siccome il Presidente Mancino ha detto un parere parziale quello sul processo penale mi devo preoccupare nel senso che ci aspetta il resto adesso
Alla all'arrivo
Perché altrimenti
Spero che sia parziale nel senso che il mega attivo è già venuto fuori ora ci direte quanto è bello il resto c'era
Ma al di là di questo io credo e non lo dico al CSM lo dico in prognosi rispetto al dibattito parlamentare che ci aspetta che la distinzione
Un po'filosofica
Perché nell'ambito del processo penale tutto si tiene poi
Il processo civile
Fa meno clamore perché non è vocale suggestioni del processo penale perché il processo penale tiene in gioco la libertà degli uomini
Quello magari e il diritto il patrimonio i diritti e costituzionalmente garantiti qui c'è la libertà e quindi è chiaro che evoca passioni e suggestioni inimmaginabili nell'ambito della riforma del processo civile
Però proprio per questo scendono in campo si evidenziano i valori di fondo che distinguono le sensibilità in materia di giustizia quando si parla del processo penale
Per noi
Per chi fa parte della nostra area politica per il nostro Governo il primato è sempre e comunque del giudice che deve essere perso e imparziale
Per altri vi è un riflesso condizionato magari non lo dicono esplicitamente ma c'è il primato del PM
C'è il primato della Procura
Noi siamo per il primato del giudice perché perché gira che ti rigira sia che si parli di riforma costituzionale sia che
Si parli di riforma del CSM
Noi puntiamo alla parità tra accusa e difesa io ringrazio molto per la testimonianza storica il Presidente Mancino è vero un grandissimo giurista vivente ancora lucidissimo come Giuliano Vassalli
Varò un Codice di procedura penale moderno per l'epoca che tendeva all'americana con la prosa Xhani Nation con una
Un bilanciamento tra accusa e difesa
A vent'anni esatti dalla sua entrata in vigore dal suo ingresso in vigore credo sia giudizio unanime dire che il
L'idea della parità tra accusa e difesa è saltata
Non entro nel merito del perché si è saltata voglio solo dire che la dobbiamo raggiungere questa meta della parità tra accusa e difesa perché
Perché io immagino sempre l'ideale di giustizia funzionante rappresentato dalla sua immagine e cioè dalla bilancia
Come la bilancia la bilancia due piatti
Come la vediamo noi un piatto è rappresentato dall'avvocato dell'accusa dal pm oggi l'altro piatto è rappresentato dall'avvocato della difesa dall'avvocato
Cosa che tiene esattamente i due piatti in equilibrio perché in tutte le immagini e la giustizia sia nell'iconografia cristiana che anch'più recente sia
Nella
Immagine da vulgata direi della giustizia due piatti sono sempre in parallelo non c'è mai un'idea della giustizia così c'è sempre l'idea la giustizia con i due piatti in parallelo cosa che li tiene esattamente in parallelo
Li tiene in parallelo il PM l'avvocato uguali solo la presenza in auto e al centro equidistante
Di un perno lassù che si chiama giudice
Se il giudice non è esattamente quindi stante dall'avvocato dell'accusa cioè dal pm e dall'avvocato e la difesa il piatto si sbilancia e il conto come al solito paga il cittadino
Ecco giriamo a come vogliamo l'obiettivo del processo penale così come quello che la riforma costituzionale garantire un processo giusto che alla fine e giusto in quanto e rapido e in quanto
Accusa e difesa sono uguali quindi l'obiettivo è quello di un processo rapido e giusto perché
Perché un processo giusto perché parità
Vi è tra accusa e difesa quindi un processo giusto sul piano del metodo
Ma che sia lunghissimo
Ti porta ad una sentenza comunque sbagliata perché qualunque sentenza di arrivi dopo quindici anni
E comunque una sentenza sbagliata che ha negletto il diritto alla giustizia degli interessati nel processo viceversa
Un processo velocissimo e rapido ma che sia insita mente ingiusto perché accusa e difesa non sono pari ti porta del pari ad una sentenza ingiusta
Ecco perché noi tentiamo e non è un compito semplice
Rapidità e giustezza del processo
L'altra
Sulla uno ultime un'ulteriore vicenda sul processo penale per cambiar gomito sarò più rapido
P.G. P.M. noi abbiamo idea
Che
Il Pubblico Ministero abbia vinto un concorso
Per esercitare l'accusa in giudizio e che vi sono centinaia di migliaia in Italia di poliziotti carabinieri finanzieri che hanno vinto un concorso
Per andare a cercare le prove i criminali per strada per andare a individuare esattamente coloro che commettono i reati e che hanno una
Formazione una raffinata formazione professionale con quello scopo
E abbiamo anche un'idea che c'è una squadra
Una squadra dove insieme gioca il Governo e Parlamento i magistrati gli avvocati i finanzieri carabinieri poliziotti magistrati questa squadra di chiama stato ecco perché noi non accettiamo l'idea e su questo voglio essere anche duro
Che alcuni magistrati sostengono che dare poteri alla polizia i finanzieri e carabinieri come peraltro è stato dal quarantotto all'ottantanove sia un qualche cosa che turbi chissà quale coscienza no noi esprimiamo
Solidarietà vicinanze stima alle centinaia di migliaia di poliziotti carabinieri finanzieri presenti operanti nel nostro Paese ai quali vogliamo dare compiti
Per i quali hanno vinto il concorso
Ci sono forze di contrasto quotidiano al crimine organizzato che ricerca no che ricerca no esattamente la notizia e la trasmettono al pm consegnano al pm un semilavorato
Che poi il pm raffinati giuridicamente mette in piedi se vi sono le condizioni per essere mette in messe in piedi e se ritiene che l'accusa sia sostenibile in giudizio la porta di fronte al giudice
Con il vaglio il contrasto il confronto dell'avvocato del cittadino
Questo è lo schema per cui
Fanno passare come eversivo che cosa un riparto di competenze che noi riteniamo più efficace in termini sicurezza tra le forze dell'ordine la Magistratura
Alla questo secondo me
è una inutile gelosia investigativa che non ha nulla di incostituzionale perché noi ci muoviamo nell'albo di una Costituzione che in questa direzione ha funzionato quarantotto l'ottantanove cioè prima dell'ingresso
In vigore del nuovo Codice di procedura penale avvocatura
Anche qui un aneddoto incontro a Palazzo Chigi una delegazione europea di non mi ricordo quale Commissione europea che doveva fare le pulci alla giustizia italiana
E
Mi dice tra le cause della inflazione totale a causa della sovraffollamento
Scusate soffrono e per quello le carceri della
Della dell'arretrato giudiziario in materia civile
Vi è l'eccesso nel numero degli avvocati loro dicono a me scusate in che senso
C'ero perché più avvocati avete più cercano lavoro più producono anche artificiosamente contenzioso per avere la loro
Quindi attacca
Allora io no no no no no per perché non li ho contrastato questa tesi essendo avvocato fatto la difesa diciamo corporativa io
Ho detto che il nostro è un Paese anche un po'Levantino e che quindi il contenzioso non non non non viene mai
Non viene mai scansato come prima ipotesi però evidentemente nelle analisi economiche del funzionamento dei paesi cioè il fatto che l'eccesso di avvocatura possa produrre anche un'inflazione nel contenzioso
Il ventotto agosto del due mila otto lo scorso anno io ero da pochi mesi Ministro ho convocato
A inviare in una avvocati Maggi avvocati notai e commercialisti perché ritengo che o vie un vi è una riforma del comparto giuridico economico
Nell'ambito delle professioni anche vigilati dal Ministero e la giustizia o tu non puoi fare una riforma e la giustizia come correttamente diceva il nostro avvocato Tosoni senza avere
Modernizzato anche le professioni che razzola rappresentate dai protagonisti del sistema giustizia
Ho chiesto agli avvocati fatemi avere un'ipotesi di riforma condivisa all'Avvocatura perché poi
Dovete anche cogliere diciamo l'eccesso di soggettività di ego dell'avvocato c'è l'avvocato l'avvocato non è mai un avvocato avvocato e l'avvocato ciò duecento mio e di permettere l'accordo
Siccome diciamo io nonostante la giovane età mi ritengo discretamente professionista in ambito
Politico piuttosto che fare una riforma fatta dal farlo a bocciare a centosettanta centottanta mila che la pensano diversamente detto sua temete dell'accordo per la vita voi a me Tenco quel
E così hanno fatto hanno impiegato otto dieci mesi e mi hanno fatto avere devo dire una buona bozza è già al Senato
Il momento ispiratore di fondo e questo quel che io ho
Chiesto che venisse trasfuso nella
Disegno di legge di riforma dell'avvocatura l'Avvocatura non può mai più tessere
La professione del laureato in giurisprudenza che non ha trovato altre professioni
Non può mai essere la via della un reato in giurisprudenza che non ha trovato altre vie non può mai più essere lo sbocco del laureato in giurisprudenza che non ha trovato altri sbocchi
Ciascuno deve fare l'avvocato se sentenze la vocazione alla difesa
E per far questo occorre esercitare una selezione selettiva scusando il gioco di parole che metta in campo una professione moderna e che sia in grado col trascorrere il tempo perché questa è una di quelle riforme
E il cui semi pianti oggi i cui frutti raccoglie tra un po'mette in campo un ceto moderno che possa
Che possa
Traguardare al futuro sapendo che la globalizzazione dei mercati implica una globalizzazione le professioni ma non abbandonando mai quella specificità l'avvocatura italiana
Che quella fondata su quella targa fuori dallo studio che ti crea la fiduciaria età del rapporto col cliente quando ciascuno va dall'avvocato
Entra lì per scelta avendo tanti avvocati bussa
E quando esce e convinto di essere uscito dall'ufficio di una persona della quale può fidarsi questa il bello dell'avvocatura italiana che non può mai essere trascurato
Ed è questo ciò che noi intendiamo salvaguardare non volendo assolutamente buttare via il bambino con l'acqua sporca carceri
Anche su questo argomento
Voglio essere
Molto concreto
Noi abbiamo visto dormire nelle nostre celle questa notte oltre sessantatré mila detenuti
La capienza regolamentare del nostro sistema carcerario e fatta da quarantatré mila detenuti quella regolamentare gli stranieri
Sono oltre ventimila il che vuol dire senza essere grandi
Matematici
Che il sistema carcerario italiano e modulato sull'esigenza detentive del popolo italiano se gli aggiungiamo I detenuti del popolo italiano altri ventimila e oltre detenuti stranieri non ce la facciamo
Con una
Considerazione anche
Che io ho fatto per ragioni di
Rispetto della storia e di concretezza mi sono chiesto come si è risolto il problema del sovraffollamento lo diceva poc'anzi il Presidente Mancino circa i traguardi che sembravano massimali quindici anni fa vent'anni fa
E mi sono chiesto come è stato risolto questo problema
In sessanta anni di storia repubblicana ho chiamato il mio ufficio studi e ho chiesto scusate in sessant'anni mi dite come è stato risolto il problema cioè dal quarantotto al due mila sette
Dice semplice in sessant'anni ci sono stati trenta provvedimenti di amnistia o di indulto
Per cui anche qui senza tanto filosofia Giare delle due l'una o facciamo il trentunesimo
Che per cui siamo nella statistica l'ultimo è stato nel due mila sette sessanta diviso trenta fa due vuol dire con uno media una volta ogni due anni cioè l'indulto e quindi ne facciamo uscire venti mila nel due mila undici se ci sarà ancora in essere facciamo un altro
Questa è una strada quindi fare uscire circa venti venticinque mila detenuti ogni due anni trovando per ciascuna la facciamo i tre anni così ne escono diciotto Milano facciamo tre anni e mezzo di vera così ne escono ventuno mila noi abbiamo scelto un'altra strada
Che tiene insieme il bisogno di sicurezza dei cittadini
Con le esigenze di dignità del rispetto dell'uomo non dimenticando mai che la giustizia di un Paese civile non è una giustizia con la bava alla bocca non è un giudice che si vendica
è un giudice che rispetta la vittima erogando la giusta punizione al colpevole ma che pensa che quel colpevole lì dietro le sbarre possa tornare a nuova vita questa è la giustizia di un Paese civile
Che misura che si misura dal funzionamento delle carceri
Ed io
Da questa da questo pulpito vorrei
Da questo podio vorrei
Ringraziare ufficialmente il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il dottor Ionta e tutti i quaranta mila e oltre uomini della polizia penitenziaria alle sue dipendenze
Che
Che stanno in carcere non avendo commesso reati ma per concorso e non pagati brillantemente
E quindi
E quindi io li ringrazio di cuore per questo servizio svolto in questo agosto così caldo così come ringrazio i radicali e tutt'
I centocinquanta parlamentari europei italiani consiglieri regionali che hanno girato le carceri condividendo con me un giudizio
Che io avendo girato per
Le carceri avevo già non solo nella mia testa ma anche nel mio cuore
Quelli per risolvere il problema dunque c'è bisogno di un approccio nuovo fatto su due elementi e nessuna premessa
I due elementi sono la costruzione di nuove carceri che consentano la vita civile dentro le celle e una educazione al lavoro dei detenuti dentro Vercelli
Per via della crisi finanziaria e di tutto ciò che voi sapete non sto qui a ripetere noi abbiamo tagliato in tutti gli ambiti e in tutti i comparti del Ministero della giustizia anche del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
D'intesa con
Il Capo Dipartimento con il suo staff con il vice capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria in un solo ambito io ho preteso che non c'fossero tagli e che anzi fossero sostenuti i progetti meritevoli e cioè quello del lavoro nelle carceri e voi fuori da qui avete una mostra che dà la prova
Come vi siano esperienze di funzionamento
Perché perché se c'è una cosa che abbatte la recidiva e dunque favorisce la sicurezza e proprie lavoro nelle carceri del resto ciascun uomo in carcere si trova di fronte un bivio esistenziale ma che anche concreto quando esco torno a fare l'unico mestiere che sapevo fare prima
E cioè quello di delinquere o in questo periodo trascorso in carcere né imparo un altro che rappresenta l'altra strada della vita quint'torno a fare quello che faceva prima o faccio un'altra cosa occorre che lo Stato se si vuole privilegiare la funzione rieducativa
Della pena occorre che lo Stato induca a questo lavoro lì a potrei aprire dei sub file ma finiremmo tardi
Che sono questi uno quelli in custodia cautelare
Fanno venti giorni quindici giorni dieci giorni che cosa voi rieducare che cosa voi che lavoro gli U insegnare due gli stranieri non hanno tutti una tendenza naturale ad imparare la lingua imparare un mestiere
Che in Italia quindi noi ci confrontiamo con un grave problema certa ore una cosa
Che una
Prada che stiamo seguendo è quella della costruzione delle nuove carceri un'altra strada che stiamo seguendo e quella della
Funzione rieducativa attraverso il lavoro la premessa quale
Io sono rimasto un po'inquietato da una condanna mille euro che l'Europa specificamente la Corte di giustizia europea ci ha inferto su un borgo SNIA poche ha fatto ricorso perché stava stretto in cella
Ora a parte il caso che
A quel Bosnia con noi a stiamo pagando vitto e alloggio costa parecchio lui ha commesso un reato quindi c'è una vittima che piange per lui e a parte il fatto che abbiamo garantito un giusto processo il che è un costo per il Paese ma che l'Europa ci venga a condannare
E contemporaneamente però non si faccia carico del fatto che noi abbiamo oltre venti mila detenuti stranieri
Che senza questi ventimila detenuti stranieri e noi non avremmo il problema del sovraffollamento carcerario
è che l'Europa non si
Non si non si faccia carico del fatto che non è colpa dell'Italia se Lampedusa e il passaggio a livello tra la povertà e il benessere tra l'Africa e l'Occidente tra il nord del sud del mondo mica colpa dell'Italia della Sicilia dire Agrigento di Lampedusa
Allora o l'Europa
O l'Europa
Si mette in testa che rispetta un tema che è nuovo e la prova il ministro Mancino ministro di quel tempo cioè
A flussi immigratori differenti vent'anni fa avremo problemi differenti ora noi abbiamo un problema che se facciamo la sottrazione dei detenuti stranieri rispetto alla capienza attuale non ci stiamo dentro
Allora l'Europa
O diventa interlocutore stipulando nuovi trattati facendosi garante dei trattati in adempiuti dal PAI da parte dello Stato italiano e di altri Stati rivieraschi dello store continente
Europeo o
Oppure noi a cui siamo lieti anche di questa terza soluzione
Ci dà i soldi per costruire nuove carceri perché non abbiamo problemi che altri Paesi europei non hanno oppure l'Europa non può immaginare di comminare sanzioni senza avere contribuito a produrre la regola la sanzione cioè quando tu aiuti con la regola
C'è la regola e c'è la sanzione c'è la sanzione se c'è la regola
No questo è il tema
E a chi mi dice come la rispettabilissime stimabilissima senatrice Bonino
Che non è compito dell'Europa io dico da europeista non devo otto ma convinto e quindi con il margine di possibilità critica
Dico che se davvero fosse così e non fosse compito dall'Europa vuol dire che l'Europa per il bene dei singoli uomini che siano eritrei albanesi rumeni che hanno diritto a vivere
Si caricherà questo compito in più
Ringrazio
Ringrazio i nostri due interlocutori soprattutto per due ragioni semplicissime devo ci si veda prima perché il solo fatto di essere qui con noi
è il segnale che ci conforta per un autunno che auspichiamo sia un autunno di riforme condivise complessive e al
Fine di servire il bene comune di cui la giustizia la parte fondamentale la seconda perché il titolo di questo meeting la conoscenza è sempre un avvenimento quindi con metodo
Che bisogna partire e se che sia le istituzioni
Ma soprattutto la politica deve saper guardare la realtà e farsi interrogare dalla realtà
Da questo punto di vista è un conforto sentire che su tematiche così complesse non ultima quella delle carceri si guarda a ciò che la realtà esprime
E ci si adegua per servire fra
Questa è
Uno ipotesi di conoscenza vera è un'ipotesi
Di sguardo diverso che non parte dal pregiudizio dell'ideologia della parte politica e l'avvenimento sarà inevitabilmente un busto
Per un compito di cui tutti abbiamo responsabilità ma soprattutto chi è chiamato affare ad interloquire sulle riforme che speriamo si attuino nel migliore dei modi grazie tutela partecipazione buona giornata
Ventidue trentotto minuti a Radio Radicale quello che abbiamo ascoltato fino adesso era il dibattito che si è tenuto il ventisei agosto a Rimini nell'ambito del del trentesimo Meeting per l'amicizia fra i popoli
Quello organizzato Comunione e Liberazione dibattito animato dal ministro della giustizia Angelino Alfano e del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino
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