XI Assemblea Libertà Eguale su: "Chiudere la transizione: se non ora, quando? L'agenda riformista per le istituzioni, i partiti e le regole della seconda Repubblica" (Prima giornata)

Viale possiamo
Ecco qua possiamo dare inizio alla nostra all'undicesima Assemblea annuale di Libertà eguale
Con la relazione introduttiva di Enrico Morando
Che avrete visto anche cartelletta a un tema preciso nel tema di cui discuteremo in questa Assemblea oggi e domani
Noi sentiamo va bene così va meglio
L'altra
Dando inizio alla nostra undicesima Assemblea
Aspetti Libertà eguale assemblea annuale con la relazione di Enrico Morando
Avrete visto anche
In cartelletta il tema
Di cui discuteremo in questi due giorni
E chiudere la transizione se non ora quando
Agenda riformista per le istituzioni partiti e le regole della seconda Repubblica
Abbiamo una serie di
Amici amiche e ospiti di altre
Associazioni fondazioni
Riviste
Che con noi oggi
Che ringraziamo e che con noi oggi contribuiranno alla nostra riflessione al nostro dibattito
Così come ringraziamo tutti i partecipanti come sempre
Ringraziamo anche ragione etica radicale che
Registra
Manderà in onda
La nostra discussione
I lavori della nostra Assemblea
Io darei subito la parola ad Enrico Morando ricordando che dopo la relazione di Enrico Morando abbiamo previsto
Una l'intervento
Di
Di Salvatore Vassallo
Che in particolare collo come sa fare anche per indole non solo personale ma anche professionale
In particolare
Tratterà
In maniera tecnico-scientifica approfondendoli temi di riforme istituzionali
Che Enrico Morando affronteranno che nella sua relazione contribuendo così a specificare meglio questioni su cui ciascuno di noi nel corso del dibattito potrà anche prendere posizione e indicare possibili soluzioni
A te la parola in ricco
Pongo
Sì
Quando
Terminata la seconda guerra mondiale di
Costituenti italiani iniziarono il lavoro di elaborazione confronto che sarebbe sfociato della costituzione del quarantotto
E sì ebbero la capacità di assumere a riferimento meglio a costrittivo e ineludibile quadro d'insieme il nuovo ordine internazionale
Rebuffa lo ha chiamato nel recente convegno sullo stesso tema delle ragioni del socialismo
E mondo operaio equilibrio imperiale
Cioè quel nuovo ordine internazionale che veniva costruendosi in quegli anni attorno alle due grandi potenze uscite vincitrici dalla guerra
Fu in quell'equilibrio imperiale per continuare ad usare l'espressione di Giorgio Rebuffa che i principali partiti politici italiani trovarono solide fondamenta
Per la loro contrapposta legittimazione
E fu quell'assetto internazionale
A svolgerlo una funzione ordina attrice della politica nazionale italiana al punto che solo con l'ottantanove cioè solo col superamento di quell'ordine internazionale si creano le condizioni di base
Per la trasformazione del nostro sistema politico in una europea democrazia dell'alternanza
Ora si riflette e troppo poco al fatto che una delle ragioni di debolezza e confusione dei tentativi di riforma costituzionale sviluppatesi negli ultimi venti anni
Consiste esattamente nell'assoluta incertezza del quadro di riferimento internazionale
Da un lato non c'è
E non è detto che sia un male un nuovo equilibrio imperiale già bello e fatto dentro cui collocare il Paese e i suoi fondamentali attori politici dall'altro questi ultimi cioè i partiti
Utilizzano strumentalmente ogni passaggio tattico di questo processo di ricerca
Di un nuovo equilibrio è dando per definitivo ciò che presto si rivela
Effimero e provvisorio accrescono in proporzione diretta il livello di instabilità e precarietà del quadro politico istituzionale italiano
Emblematica a questo proposito la vicenda dell'altalenante strategia del centrodestra di Berlusconi nel tentativo di collocare se stesso del Paese
Nel mutato e mutante contesto internazionale
Dopo l'ottantanove tutti considerano certe il consolidamento di un nuovo equilibrio mondiale attorno alla iper potenza vincitrice la fine della storia come si disse allora
Anche approfittando di un riflesso condizionato di tanta parte del centrosinistra italiano anti americano per pregiudizio
Berlusconi sdraia a quel punto la politica estera del Paese sull'unipolarismo di Bush
Un pò perché pensa che sia comunque vincente un po'perché gli serve per prendere le distanze da Governi europei che lo guardano con diffidenza se non con l'esplicito fastidio
è un po'molto di più per utilizzare apprezzo modico costava poco le difficoltà dell'Unione di centro sinistra sottoposta al ricatto delle sue componenti comuniste
Quando il centrosinistra con la nascita del Partito Democratico
Sì emancipate dall'antiamericanismo pregiudiziale della vecchia sinistra i soprattutto quando Obama impone una svolta all'approccio degli Stati Uniti al tema del nuovo ordine internazionale
Berlusconi si ritrova senza un solido ancoraggio per la sua politica internazionale svolta così in direzione non del multipolarismo fu multilateralismo fondato su di una speciale relazione tra Europa e Stati Uniti
Ma del multipolarismo disordinato scegliendo la relazione speciale
Del tutto evidente delle vicende di politica internazionale di questo ultimo anno in particolare con la Russia di Putin
La cui costruzione viene sostanzialmente appaltata alleni e al suo amministratore delegato con le necessarie ricadute libiche
Si guardi al fatto per esempio che come voi sapete
La Libia
Ha una quota di partecipazione azionaria particolarmente significativo unico caso di grandi protagonisti del mercato dell'energia mondiale nell'ENI stessa
Al di là dei tatticismi dunque ciò che emerge che manca per un credibile concludente processo di riforma del sistema politico costituzionale italiano
Un riferimento certo al nuovo quadro internazionale dopo la fine del bipolarismo e oltre la crisi dell'unipolarismo posto ottantanove
Se noi riformisti vogliamo dotarci qui e ora di una credibile strategia per chiudere la transizione infinita dobbiamo quindi in primo luogo fornire una risposta credibile
Alla seguente domanda
Tra le alternative realistiche in campo nello scenario internazionale per quali equilibri e governasse internazionali e per quale collocazione del Paese nel contesto globale intendiamo utile e giusto lavorare
Le alternative realistiche sembrano a me soltanto due
Jim dunque
Stati Uniti e Cina oggi quattro Stati Uniti Cina ed Europa e Giappone
Secondo molti analisti l'Unione europea avrebbe perso nella gestione della recessione mondiale
Sarebbe meglio dire nella mancata gestione nel mancato protagonismo della recessione mondiale da parte dell'Europa l'ultima chance per essere protagonista della governance globale
Il protagonismo cinese nei negoziati globali in corso da quelli bilaterali in materia economica fino a quelli multilaterali in materia di ambiente di commercio mondiale
Fornisce solide basi a questo giudizio
Ma la realtà dei rapporti di forza globali e la stessa volontà che emerge dai discorsi di respiro strategico del Presidente Obama dimostra che c'è uno spazio per una governance globale basata su di uno schema il G quattro che includa l'Unione europea
Troppo esteso e complesso il G venti
è il rapporto speciale di cooperazione concertazione tra i quattro grandi
A potervi fornire una guida stabile e un duraturo equilibrio l'Europa grazie all'euro
Alla sua superiore stabilità economiche all'equilibrio della sua Bilancio esterna
A fronte di uno squilibrio della bilancia esterne degli Stati Uniti per un verso e della Cina per l'altro squilibri giganteschi enormi
Fonda la sua aspirazione al protagonismo nella nuova governance globale su basi assai solide
Ma a scarsa o nulla ecco il problema capacità di parteciparvi attivamente se non conclude il processo di autoriforma istituzionale così da semplificare e rendere più efficace
Il suo processo di decisione non si può stare nel G quattro
Struttura di Governo del G venti se non si è in grado di prendere decisioni e negli stessi tempi e con la stessa efficacia degli altri tre protagonisti
La vicenda delle nomine del Presidente del Consiglio dell'Alto rappresentante per la politica estera di sicurezza comune dimostra
Come l'arretratezza del processo di costruzione dell'Europa politica finisca per deprimere altri formidabili fattori di forza dell'Europa
Gli equilibri valutare ingloba anche quali sono questi i fattori di quota B sostanzialmente due da un lato gli equilibri valutare globali dipendono ormai anche dalle euro
Non solo dal dollaro
E il recente rafforzamento della moneta europea ha fatto sì che per la prima volta le dimensioni economiche dell'euro zona siano maggiori
E piuttosto significativamente maggiori di quelle degli Stati Uniti d'America
In questo contesto nel quale il fattore di stabilità e di forza economica sociale monetaria dovevano essere chiamati a compensare la debolezza politica
L'Unione europea aveva bisogno di un grande Presidente del Consiglio Toni Blair era il candidato più forte
Ma i Governi delle due principali nazioni lo hanno avversato proprio per la sua forza
Mentre lo stesso schieramento progressista europeo il partito di i democratico italiano i partiti del PSE in particolare
Non lo hanno mai considerato come il loro campione malgrado l'appartenenza di Toni Blair al partito del socialismo europeo
Così condannandosi sostanzialmente all'influenza
Servono dunque in primo luogo ovvero i partiti europei che oggi non esistono e serve dal lato del centrosinistra un vero partito europeo di orientamento europeista
Alla prima prova il Gruppo dei Socialisti e dei Democratici ha dato luogo ad una performances davvero imbarazzante
Partito Socialista Europeo unanime per D'Alema dopo qualche giorno otto capi di governo socialisti suo atto a favore della escono
Nelle giustificazioni postume disciolto sono se possibile delle pezze peggiori del buco
Mentre il PdL dall'altro lato vanta la sua collocazione del PPE
Ma orienta la sua politica verso una pattumiera si se è speciale con l'autocrazia russa ciò che rende il paese nel suo complesso sostanzialmente estraneo per l'orientamento delle forze politiche
Al nocciolo oggi dunque
Oggi quattro della battaglia aperta per la nuova governance globale
Anche in Italia quindi su entrambi i lati dello schieramento politico è aperto e non risolto il problema di costruire partiti politici che facciano della dimensione europea l'architrave della loro visione sul futuro del Paese
E sulla sua collocazione nel nuovo mondo che sta nascendo dalla crisi dell'unipolarismo posto ottantanove
Si deve trattare di partiti politici che in primo luogo
Debbono avere la forza politica necessaria per riconoscersi reciprocamente legittimità
E sappiamo che ci vuole tanta forza politica oggi nel contesto del
Dato dal Paese
Dello scontro in atto per riconoscerci reciprocamente legittimità e debbono in secondo luogo a dire grande potenza riformatrice
La prima cioè
La forza politica necessaria per riconoscersi reciprocamente legittimità and his
Stabile per vincere i formidabili interessi economici sociali e politici che operano per mantenere sostanzialmente intatto
Il carattere del Paese come Paese profondamente diviso
Nel quale la debolezza della politica nasce dalla profondità delle fratture culturali sociali e territoriali che la politica non è stata in grado di colmare
I costituenti del quarantotto adottare uno per la costruzione della democrazia in un paese così profondamente diviso già allora si sia pure in parte per ragioni diverse
Una netta distinzione tra assetto istituzionale e maggioranze di governo
Cosicché la corresponsabilità costituzionale come ha scritto recentemente Claudio Petruccioli sulle ragioni del socialismo potesse convivere con lo scontro durissimo tra partiti di permanente Governo e partiti di permanente opposizione
Questa distinzione non regge più
Almeno dalla fase della maggioranza di solidarietà nazionale sono passati ormai decenni ed è definitivamente è stata superata con l'ingresso del Paese nel novero delle democrazie maggioritarie e dell'alternanza
Da allora la Costituzione è diventato oggetto immediato del conflitto politico con l'aggravante che lo strappo in sé più che poi tipo del maggioritario ha intaccato la credibilità dell'intero sistema delle garanzie come è noto da i costituenti disegnato
Sul
Sull'adozione del proporzionale
La seconda caratteristica una potenza riformatrice ben più grande di quella di cui hanno dato prova fin qui
è invece necessaria i fondamentali partiti politici italiani perché l'Italia per potersi credibilmente proporre di partecipare da protagonista la costruzione dell'Europa come può fare date le sue dimensioni economiche
Le sue caratteristiche sociali e demografiche alla promozione di un suo ruolo del ruolo dell'Europa nella nuova governance globale
Deve cambiare profondamente se la politica non è in grado di guidare questo cambiamento del Paese non cambia e non è in grado di assumere un ruolo nel nuovo contesto nel nuovo contesto globale
Su entrambi i fronti
La nascita del Partito Democratico nel centro sinistra e del Popolo della Libertà del centrodestra ha determinato un enorme novità tale da abbozzare i termini essenziali di un sistema a politico capace di superare quello che De Giovanni ha definito come caratterizzato contemporaneamente da consociativismo compromissorio e delegittimazione reciproca
Nel in questo libro a destra tutta che molti di voi immagino avranno letto la cui lettura in ogni caso Consiglio
La lunga fase apertasi a metà degli anni ottanta quella della partitocrazia senza partiti come è stato detto sembrava robustamente avviata al suo superamento con
La nascita di queste due grandi formazioni politiche nei due campi
Lo sgangherato bipolarismo fondato su coalizioni disomogenee frammentate evolveva verso un modello di tipo europeo di Polaris potrà coalizioni a partito dominante
Nel centrosinistra in particolare la nascita del Partito Democratico e la scelta che Veltroni annunciò proprio qui da questa tribuna vi ricordate fu un momento emozionante della storia
Di questi undici anni di vita di libertà eguale nella nostra Assemblea di puntare ad affermare la vocazione maggioritaria del nuovo partito riformista disse qui
Facendo questo gesto vi ricordate mi sono chiuso una porta dietro le spalle quella quella scelta
Segnava all'esito di un conflitto tra due diverse e in larga misura opposte visioni della prospettiva politica del Paese secondo me si misurano da vent'anni nel centrosinistra italiano
La prima e quella la cui elaborazione nel tempo hanno fornito un contributo importante quanti si sono raccolti Libertà eguale
Un maturo bipolarismo organizzato dal nostro lato attorno ad un grande unitario partito dei riformisti italiani
Dotato di vocazione maggioritaria non perché non fa le alleanze ma perché assume direttamente su di sé sul profilo ideale programmatico sulla sua leadership individuale e collettiva sul suo radicamento sociale per i Tory reale il compito di rappresentare l'interesse della maggioranza degli italiani in una strategia di radicale cambiamento del Paese che rompa le incrostazioni burocratiche e corporative che ne soffocano le potenzialità
Una strategia questa che può realizzarsi solo attraverso un rafforzamento del Governo
Legittimato legittimato non eletto legittimato direttamente dal voto degli italiani in un sistema di pesi e contrappesi che esalti la capacità di controllo e contro proposta dell'opposizione
Tuteli l'autonomia la libertà degli organismi di controllo preservi dalle invasioni della maggioranza politica pro tempore il terreno della libertà degli individui e l'autonomia dei corpi sociali
La seconda l'India prospettiva è quella che si confronta con questa con questa prima
E quella di chi pensa che l'Italia in buona sostanza non è fatta per queste soluzioni radicali
Secondo questa visione delle cose l'Italia può tollerare si il bipolarismo ma solo se lo annacqua con robuste dosi di proporzionale cioè se è bipolarismo debole
Tra coalizioni per far iper frammentate il Governo in quel contesto nasce in Parlamento
O comunque il Parlamento può fare nascere Governi diversi da quelli proposti agli italiani al momento del voto quindi il Governo è debole in Parlamento nel rapporto con gli altri poteri nel Paese
Può durare guidare il Paese solo se non prende di petto le resistenze conservatrici e delle burocrazie delle corporazioni troppo forti per essere sfidate in campo aperto
Da una strategia che tragga la sua forza dall'essere stata proposta in partenza agli elettori e dall'aver ricevuto il consenso della loro maggioranza
In questa seconda prospettiva politica che spiega
Molte delle cose che stanno accadendo le relazioni tra i due schieramenti tendano ad ispirarsi
Cambiato quel che c'è da cambiare a quel consociativismo compromissorio per un verso
E a quella reciproca delegittimazione per l'altro che del Giovanni considera uno dei tratti dominanti della crisi della Prima Repubblica e della lunga incompiuta fase di transizione che allora sia per
A ben vedere
La polemica contro il Partito d'Azione di massa che sia riproposta anche nel recentissimo dibattito interno
Al Partito Democratico e sintomo della persistenza del conflitto tra queste due visioni
Nel centro sinistra ma anche nel centrodestra giacché risulta chiaro che il prevalere dell'una sull'altra in uno dei due soggetti del bipolarismo non può non avere ricadute dirette ed immediata e nell'altro campo
Così fu nel due mila sette quando i tre milioni e passa di cittadini costituenti del Partito Democratico spinsero Berlusconi a salire sul predellino e a far partire l'operazione Popolo della Libertà
Con le conseguenze in termini di superamento della frammentazione di semplificazione del quadro politico di potenziare rafforzamento delle condizioni di stabilità del Governo
E di credibilità dell'opposizione
Che sono fisicamente rappresentate
Oggi nella composizione del Parlamento uscito dalle politiche del due mila otto
Il fatto è però che a distanza di meno di due anni
L'evoluzione del sistema politico verso la prima prospettiva
Sembra interrompersi e regredire questo è il punto cruciale che io voglio proporre alla vostra attenzione come ha scritto Angelo Panebianco sul Corriere della Sera di qualche giorno fa prosegue il lento disfacimento della trama bipolare
Forse scopriremo in seguito che il bipolarismo ha rappresentato una parentesi della storia repubblicana
Panebianco fa derivare questo suo giudizio dalla crisi del PdL indotta dalla crisi del suo leader costituente Silvio Berlusconi
Ma prosegue mettendo in evidenza a mio avviso molto giustamente che il tramonto del bipolarismo sto citando riciterà spinte centrifughe dentro lo stesso Partito Democratico
Non solo perché
Come scrive Panebianco sarà durissima governare comporti divisioni interne con l'ingombrante Alleanza del populismo autoritario di Di Pietro e con una parte assai significativa del nord
All'opposizione
Ma anche
Fin qui la citazione di Panebianco ma anche e soprattutto perché
Potrebbe rivelarsi esiziale per il Partito Democratico concepito come partito a vocazione maggioritaria
La constatazione di molti in questi giorni
Circa la maggiore convenienza dell'essere alleati del Partito Democratico piuttosto che parte integrante dello stesso partito
Sarebbe bene non dimenticarci e che nessuno si dimenticasse
Che quelle che ci saranno tra qualche mese sono elezioni regionali
Un'occasione perfetta dato il sistema
Diciamo che si usa alle regionali un'occasione perfetta
Per chi volesse nascondere dietro l'unità del sostegno al candidato Presidente del centro sinistra la disgregazione della rappresentanza in liste e distinte para personali e di piccoli gruppi di potere
Dunque
Un credibile rilancio della strategia per riforme costituzionali istituzionali ed elettorali
Che consentano il cambiamento dei di cui il Paese ha bisogno
Ha bisogno passa per il rilancio del Partito Democratico e nel centrosinistra
Della battaglia politica per riaffermare la prospettiva del bipolarismo che chiamerò forte a questo punto dovrebbe essere chiaro che cosa intendo con questa espressione rispetto a quella del bipolarismo debole
O del completo travolge mento del bipolarismo
A questa battaglia ognuno di noi può partecipare anche grazie allo strumento costituito da lì da un'associazione come la nostra libero dal condizionamento rappresentato dal
Suo impegno in un partito del centrosinistra o nel Partito Democratico e all'interno del Partito Democratico per il sostegno di per l'una all'una all'altra mozione congressuale
Io per esempio
Nel Congresso sostenuto con tutto l'impegno di cui sono stato capace la mozione Franceschini
Ma sono perfettamente consapevole del fatto che anche a causa di ambiguità e incertezze dei principali protagonisti di quel congresso
Ci sono amici e compagni che hanno fatto altre scelte congressuali considerando le non solo compatibili ma addirittura più coerenti della mia rispetto all'obiettivo della costruzione anche in Italia
Di quel partito riformista vocazione maggioritaria che non c'è mai stato
Altrettanto e a maggior ragione si può dire di quanti partecipano alla vita di libertà eguale di intendono continuare a farlo ma hanno per ora ha scelto di non iscriversi né al Partito Democratico né ad altri partiti del centrosinistra
Con i colleghi della presidenza di Libertà eguale abbiamo convenuto di assegnare a questa relazione introduttiva il compito di delineare le architravi di un posizionamento politico riformista
In tema di costituzione di istituzioni lasciando al decalogo elaborato da Stefano Ceccanti e diffuso nei giorni scorsi e soprattutto agli interventi che seguiranno
A partire da quello di Vassallo l'onere di indicare puntuali soluzioni ha problemi aperti
Innanzitutto un chiarimento sulle cause di fondo delle sconnessione e delle contraddizioni costituzionali che giace poi risolte nell'agenda politica del Paese da un ventennio e forse da da prima
Se la con se la Commissione Bozzi Bozzi e del mille negli bicamerale per le riforme è del mille novecento ottantatré si perde nella notte dei tempi
Il sistematico riproporsi del conflitto politica magistratura
Induce molti argomenti giorni induce molti a ritenere che in fondo tutto sia cominciato con Tangentopoli l'arresto di Mario Chiesa è del diciassette febbraio del mille novecentonovantadue
Sul fatto
Che il nodo del rapporto tra politica Parlamento Governo
E organi di conto partiti e organi di controllo e di garanzia giudici magistrati inquirenti Corte così
Tale si proponga come uno dei fattori di squilibrio fondamentali che come tale vada affrontato in una strategia riformista in questo campo non c'è dubbio alcuno
Ma il momento di rottura del vecchio equilibrio si determina prima di Tangentopoli ed è molto importante metterlo in evidenza
Quando si perde la distinzione tra piano della Costituzione piano
Direttamente del politico del conflitto politico fine degli anni Settanta come si dimostra nel già citato saggio di Petruccioli
E definitivamente quando corre ferendo un del novantuno non quello del novantatré del novantuno
Bene al di là del merito del quesito era quello sulla preferenza cosiddetta unica la stragrande maggioranza degli elettori italiani produce uno strappo del vigente per
Giunto costituzionale avvertito come un ostacolo
Il tessuto costituzionale alla modernizzazione del Paese che il perché
La società chiedi
Paradossalmente fu la stessa maggioranza degli italiani che avevano guardato con interesse alla grande ripropongo rendez interessi attenzione al di là del loro voto
A favore di quel partito per la grande riforma di Craxi e ed era rimasta delusa da Craxi non dalla grande riforma che come che non si realizzò perché
Non de Craxi non poco coerente all'impegno che aveva preso a decretare poi la ripulsa di massa dell'appello dello stesso Craxi che ricorderete a disertare le urne un appello conservatore andate al mare
Dunque
Tangentopoli è già un effetto come si vede dalla ricostruzione persino della cronaca di quella fase non la causa scatenante della crisi del sistema politico costituzionale
Ed è importante metterlo in luce perché l'esatta individuazione delle cause della crisi ci aiuta sia a comprendere meglio le ragioni del suo più e di
Dente manifestarsi nel collasso del sistema delle garanzie tutto imperniato nella costituzione del quarantotto sul principio proporzionale
Sia a definire le linee essenziali e l'ordine di priorità di una credibile strategia riformatrice
Perché
In tutti questi anni non abbiamo prodotto riforme
Petruccioli individua due cause la prima
Il conservatorismo istituzionale di quanti non capiscono che una rilevante modifica e che modifica cambia tutti gli equilibri del sistema
La seconda la concezione riduzioni sta del potere che nega legittimità l'istituzione di controllo e di garanzia e pretende che l'unica fonte di legittimazione sia il voto del popolo
Non l'equilibrio disegnato dalla Carta costituzionale
Le due posizioni mostra Petruccioli si sostengono a vicenda e ciascuna nello scontro trova ragioni per esaltare i suoi vizi più gravi così
Se il Presidente della Repubblica richiude
O di violare la Costituzione e non prende sulla Corte Costituzionale per influenzarne i pronunciamenti i riduzioni Stilo attaccano e cercano di delegittimarlo in quanto eletto dal Parlamento e non dal popolo
Mentre i conservatori
Come noto molto più numerosi nel centrosinistra se si pone il problema di rafforzare il Governo in Parlamento sull'agenda parlamentare per il controllo dell'agenda parlamentare Augusto Barbera
In un articolo recente ha ricordato che nelle né a Westminster l'ordine del giorno viene fissato dal primo ministro punto
A proposito di controllo dell'agenda parlamentare non mi risulta che neghi nel Regno Unito ci sia il fascismo volte
Come accade in tutti i grandi Paesi europei subito i conservatori se si vuole rafforzare il Governo per esempio in Parlamento gridano alla deriva presidenzialista qualsiasi cosa si intenda dire con questa espressione
Avversario e vittima predestinata di entrambe le posizioni il riformismo istituzionale e costituzionale ecco perché non abbiamo fatto le riforme l'abbiamo prodotto le riforme
Nella lotta Berlusconi al centrodestra sembrano pericolosamente vicini ormai ad un vero e proprio cedimento avventurista
Ho passato le soluzioni ad personam cui si deve riconoscere in ogni caso priorità
O
Sembra dire
Uso la vostra maggioranza parlamentare che o non per fare le riforme ma per l'obiettivo opposto lascio giungere sconnessione contraddizioni alle loro estreme conseguenze contando sul fatto che potrò trarre qualche vantaggio dal degrado sistemico
Mentre
Il centro sinistra sembra incapace di guardare al di là della Olbia resistenza alle leggi ad personam per vedere il pericolo di collasso del rapporto tra cittadini e istituzioni che scaturisce dalla sua stessa impotenza riformatrice
In fondo a che santo deve votare su un normale cittadino che vede Berlusconi e il centrodestra lavorare al processo breve solo perché serve a risolvere i problemi personali dei leader
Ascolta il centrosinistra vantare addirittura la sua proposta sulla prescrizione non dopo sei ma dopo dodici anni e constata esterrefatto sempre il povero cittadino
Che il livello di non governo del sistema giudiziario persino nella conoscenza dei suoi elementi fondamentali è tale che per il ministro il processo breve bloccherebbe solo l'uno per cento
Dei procedimenti in corso mentre CSM MM spostano la stessa percentuale ben sopra il venti per cento dei procedimenti in corso cioè si dimostra che nessuno sa
Cosa c'è in corso credibilmente non dovrebbe essere questo oggetto di scontro politico no dovrebbe essere un dato di fatto cosa c'è in corso nel sistema giudiziario Italia
Il rischio cui l'impotenza riformatrice Expo nel Paese e dunque elevatissimo ecco perché abbiamo voluto dedicare a questo la nostra Assemblea e titolare una se non ora quando
Non so se posso parlare anche per voi ma certo posso farlo per me
Ho sentito come una sfida personale nella domanda di Claudio Petruccioli
A venti anni dal mille novecento ottantanove mentre nel Paese del Parlamento impazza uno scontro durissimo tra due parti che non si riconoscono reciprocamente legittime
Cosa possiamo dire che siano stati gli anni tra l'ottantanove novantaquattro e le scelte politiche che in quegli anni abbiamo compiuto
Una rottura incontrollabile che precipita verso un salto nel buio
Ho
Una discontinuità più forte dopo la quale la Repubblica democratica può uscire rinnovata e più forte
La risposta scrive Petruccioli è in ciò che accadrà più che in ciò che è accaduto
Sono d'accordo
Ed è per provare ad influenzare ciò che accadrà dal nostro punto di vista di riformisti liberaldemocratici liberal socialisti
Che hanno avuto un ruolo significativo nel produrre alcuni dei principali fattori di rottura della continuità la stagione referendaria per alcuni elezione diretta dei sindaci maggioritario la svolta dal pc al PDS Partito dell'Internazionale Socialista fino all'Ulivo del novantasei
Che abbiamo deciso di dedicare questa nostra Assemblea annuale al tema della strategia dei riformisti in tema di assetto politico costituzionale
Questa strategia è in primo luogo costituita da una precisa risposta alla seguente domanda
Il disegno riformatore deve esplicitamente in un rapporto di trasparenza con il Paese
Proporsi e di consolidare rafforzare e rendere più equilibrato con un adeguato sistema di garanzie e di controllo di pesi e contrappesi
Il bipolarismo a partito dominante scaturito dalle più recenti evoluzioni del sistema politico partitico italiano
O deve prendere atto che questo assetto urta contro i caratteri fondamentali del Paese tanto che è già entrato in una crisi definitiva e deve essere quindi abbandonato
Se l'obiettivo del cambiamento del Paese e il nostro obiettivo è il cambiamento del Paese un salto cioè nella qualità a e nella quantità dello sviluppo la risposta dei riformisti eh la prima la strada dei riformisti eh la prima
Ne discendono conseguenze assai impegnative sia sui contenuti sia sulle forze interlocutrice potenzialmente con protagoniste della strategia riformatrice sui contenuti innanzitutto
Se l'obiettivo e rafforzamento di un equilibrato sistema bipolare organizzato attorno a due grandi forze politiche ciascuna egemone nel suo campo
Non servono svolte presidenzialiste con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica o del capo del Governo
Come ha scritto recentemente Augusto Barbera sulle ragioni del socialismo c'è chiuso la proposta del presidenzialismo comunali di per tornare al proporzionale
Qualcosa che assomiglia al trasferimento alla dimensione nazionale del modello vigente nelle regioni di polarizzazione estrema con la elezione diretta del Presidente in un solo turno
Che convive con la estrema frammentazione della rappresentanza Barbera suggerisce
Con argomenti che a me sembrano convincenti di riprendere invece la strada non già della elezione diretta ma della legittimazione diretta del Governo affrontando di petto per esempio il nodo del suo rafforzamento in Parlamento attraverso il miglioramento della sua capacità di governare il processo legislativo
Nella mia esperienza di parlamentare
Purtroppo per me non brevissima assisto ormai quotidianamente alla catastrofe cui conducono da un lato le scelte del Governo per mettere rimedio
Alla sua debolezza strutturale nel controllo dell'agenda parlamentare
Decreti legge omnibus ordinanze di Protezione civile che stabiliscono nuovi e diversi diritti soggettivi rispetto alla legislazione vigente in capo a soggetti
Individui o corpi sociali
Ricorso sistematico al voto di fiducia sui maxiemendamenti dal contenuto misterioso e spesso del tutto ignoto persino ai parlamentari delle Commissioni di merito che hanno esaminato il disegno di legge in questione
Leggi delega priva di prive di precisi principi e criteri direttivi come previsto dalla nostra Costituzione
Dall'altro lato la pervicacia con cui l'opposizione difende prerogative parlamentari sulla definizione dell'agenda del tutto incompatibili
Con le esigenze proposte da un'ordinata ed efficacia azione di governo queste due posizioni contrapposte convergono nel determinare l'attuale catastrofe
Su questo punto sul ruolo del Parlamento
La revisione dei regolamenti parlamentari per affermare un europea un controllo dell'agenda in capo al Governo e per introdurvi un robusto statuto della opposizione
E quindi una priorità se si vuole impedire che dalla paralisi attuale tragga alimento l'iniziativa di conservatoria riduzioni iscritti
Gli uni per urlare alla deriva antidemocratica di fronte alla pretesa del Governo
Di avere tempi certi per la discussione dell'approvazione dei provvedimenti essenziali per la realizzazione del suo programma
Gli altri per alimentare la campagna di delegittimazione del Parlamento nero ostacolo all'industria uso fare del Governo e del premier eletti dal popolo come si dice
La presente legislatura sul punto aveva avuto un avvio promettente figlio della riorganizzazione del sistema politico attorno a due grandi partiti vedete come il tema torna sistematicamente la
Il PD
Aveva dato vita al Governo ombra tipico strumento dell'opposizione parlamentare che si organizza per controllare l'azione dell'esecutivo e preparare
La sua piattaforma alternativa all'opposizione di oggi come è noto e il Governo di domani
E il nuovo Governo
Sembrava orientato a riconoscere il Governo ombra del Partito Democratico come proprio prioritario interlocutore poi però
Tutto è precipitato all'indietro fino all'esito paradossale di cui non mi ha parlato nessuno perché abbiamo nascosto questa vergogna
Di una proposta di revisione dei regolamenti parlamentari da parte del Partito Democratico che pure si era organizzato attorno all'istituzione del Governo ombra che non prevedeva e promuoveva il riconoscimento di questo istituto in Parlamento
Riconoscimento invece che veniva invece promosso dalla proposta di nuovo Regolamento del PdL
Fieramente avversata dai Gruppi del Partito Democratico una commedia degli equivoci da cui il Partito Democratico ha poi deciso di uscire
Nel modo più semplice sciogliendo il Governo ombra usato comunque a un modo parafulmine per gli strali di quanti criticavamo a torto o a ragione scelte politiche da Setti organizzativi del nuovo partito
Per le proposte volte al superamento del bicameralismo la costruzione del Senato federale rinvio
Alla solide lavorazione in questo campo di barbiere Ceccanti in particolare i cui esiti vengono riassunti nel decalogo potranno essere
Riproposti bene negli interventi in tema di legge elettorale se l'obiettivo è quello del rafforzamento del bipolarismo che ho chiamato forte
La soluzione deve organizzarsi attorno all'asse del maggioritario di collegio uninominale con candidati scelti da primarie regolate per legge
Che gli elettori devono poter scegliere i loro rappresentanti come segretario del Partito Democratico Bersani è tornata proporre nei giorni scorsi è assolutamente sacrosanto giusto d'dunque perseguire con ogni mezzo anche con il ricorso come ha detto sempre Bersani
Alla proposta di legge d'iniziativa popolare il superamento del porcellum su questo lato
Ma questo obiettivo potrebbe essere perseguito considerato assente
Anche attraverso la reintroduzione delle preferenze in un sistema elettorale proporzionale di tipo tedesco con o senza sbarramento vorrei dire con chiarezza che considero questa soluzione un rimedio peggiore del male
Infine
La giustizia
Qualcuno di voi certo ricorderà
Che abbiamo dedicato al tema l'assemblea di Libertà eguale dello scorso anno con un po'di presidi Tisbo come al solito avevamo detto abbiamo visto che quello era il nodo attorno a cui rischiava di nuovo di attorciglia arsi
Inconcludente la legislatura personalmente
Ho poco da aggiungere alle tesi che in quello che è alle posizioni esposto in quell'occasione da Gigi Covatta che svolse
La relazione introduttiva proposito Gigli oggi non è qui perché impegnato con la rivista che dirige diciamo a a Campi salentini in una in un dibattito dove ci dove c'è la mostra del libro
Ci saluto a tutti e naturalmente partecipati mi spirito i nostri lavori
Il deficit dell'iniziativa riformista in questo campo sia nel frattempo aggravato anche come rispetto speculare conseguenza nel nostro campo nel campo del centro sinistra
Del concentrarsi dell'iniziativa del centrodestra sulle soluzioni da adottare per difendere Berlusconi dai processi che lo riguardano
Per il servizio giustizia in Italia spendiamo in rapporto al prodotto quanto o più di quello che spendono i nostri grandi partners dell'Unione europea otteniamo tragicamente di meno
C'è dunque un problema di organizzazione inefficiente che esaspera il cittadino
A questa perdurante realtà di giustizia negata il vero problema degli italiani
Ci sovrappongono gli effetti della crisi politico-costituzionale poiché come abbiamo visto è il sistema delle garanzie dei controlli la sede privilegiata in cui si manifestano le contraddizioni e le sconnessione i
Determinatasi del nostro assetto costituzionale
Per la ricostruzione di un nuovo equilibrio che superi gli effetti deleteri di un lungo periodo in cui i poteri di controllo hanno occupato spazi tipici della politica la famosa supplenza
Spazi disertate dalla politica stessa salvo poi quegli stessi poteri che esercitavano di controllo che esercitavano azione di supplenza subire i tentativi di contro invasione da parte di
La politica che pensa di essersi rafforzata continua a pensare che le proposte della Bipop su solo io ma in Italia mi sono perché le proposte della Bicamerale D'Alema a questo proposito
Offrono un buon punto di riferimento
Allora quel tentativo fallì perché ognuna delle due parti in causa non ebbe la forza di concedere alla componenti autenticamente riformi
Viste della parte avversa ciò che volevano davvero non tutta la parte avversa ciò che le componenti riformiste
Volevano della parte avversa il centrodestra alla fine
Non ebbe la forza di scegliere la legge elettorale con collegio uninominale maggioritario a doppio turno e il centrosinistra non resta l'ostilità di tanta parte dell'ANM alle soluzioni prospettate in tema di giustizia
Per uscire
Dal pericolosissimo stallo in cui ci troviamo i riformisti debbono aggredire con proposte efficaci prima di tutto il nodo della inefficienza del servizio giustizia c'è bisogno di eliminare un grado di giudizio o almeno di drasticamente limitare il ricorso al terzo
Perché l'autonomia della magistratura deve significare out
Il impossibilità di misurare le performances di uffici e dei singoli pretendendo il conseguimento di obiettivi Stendhal come si fa in tutta Europa come si fa in tutto il mondo
Per collocare poi in questo contesto di recupero di efficienza del servizio giustizia per i cittadini le riforme dell'ordinamento ad esempio come ho già detto quelle
Del previste dalla Bicamerale D'Alema fin qui sui contenuti di una strategia riformista
Il criterio che ci ha guidato nella loro individuazione può e deve ispirarci anche nella individuazione degli interlocutori politici
Criterio ve lo ricordo è quello del
Vogliamo rafforzare il bipolarismo APPA a con Contra coalizione partito dominante o indebolire
Non porta a consolidare una matura democrazia dell'alternanza la ricerca in tema di riforme costituzionali ed elettorali di un preventivo accordo
Come è stato detto nel recente confronto congressuale per esempio del Partito Democratico complete opposizioni all'attuale Governo
Preventivo accordo cui far seguire un confronto con il PdL l'unità delle opposizioni in questo campo si costruisce solo se ognuna ipotesi regressiva proporzionale Governo debole status quo costituzionale
Se è l'intero equilibrio costituzionale che va ricostruito l'interlocutore fondamentale riformisti non solo possono scegliere sono gli elettori ad averlo scelto
Anche su questo punto la campagna elettorale del due mila otto e l'avvio della legislatura avevano promesso molto di più di quello che il presente è stato dei rapporti tra Partito Democratico il Popolo della Libertà mantiene
Ma dubito sinceramente che esista un'alternativa al lavoro politico volto a fare emergere nel campo del centrodestra le forze interessate ad un'equilibrata opera di riforma
In fondo qualche esempio c'è anche in questa legislatura
è quello che è avvenuto per esempio in tema di federalismo fiscale quando grazie ad una battaglia politica interna al Partito Democratico tra quelli che sostenevano che bisognava presentare un disegno di legge attuativo del centodiciannove
E quelli che invece pensavano ad un'attività meramente emendativa
Sul testo del Governo è prevalsa la prima posizione cioè la presentazione di un autonomo disegno di legge attuativo del centodiciannove e a quel punto si è avviato un confronto tra le due parti che ha portato ad una legge delega sostanzialmente attuativa del centodiciannove sostanzialmente condivisa siccome un esempio positivo non lo fa mai nessuno mi sono permesso
Di di ricordarlo
Qualche parola
Infine e ho terminato mi scuso per la lunghezza
Sulla prospettiva futura della nostra associazione la cosa qui interessa di meno i nostri ospiti mi scuso con con loro quando nacque tanti anni fa qui ad Orvieto
Le consegniamo due compiti tra di loro estremamente correlati poiché l'abbiamo fondata contribuire il primo contribuire alla piena affermazione nel centrosinistra italiano
Di quella cultura politica liberal che si era venuta imponendo come egemone nelle grandi formazioni politiche democratiche socialdemocratica laburista e dell'Occidente
Di secondo favorire anche per questa via il superamento dell'anomalia storica del riformismo italiano essere sparso e direi tragicamente disperso
Informazioni politiche diverse ciascuna i NAS fra con perdizione con l'altra in altre parole
Sempre sempre nella definizione dell'Obiettivo favorire la formazione anche in Italia di un grande partito riformista in grado di assumere stabilmente la guida dello schieramento progressista per governare il Paese in alternativa al centrodestra
Con la nascita del PD quale che sia il giudizio che si dà sub due anni di vita di questo partito giudizio che anche tra di noi è molto diverso il secondo problema è stato almeno potenzialmente avviato a soluzione
Anche se non mancano come ho cercato di dire preoccupatissimi segnali di ripensamento e forti spinte centrifughe
Ma l'operazione confrontata con le ambizioni almeno con le nostre se noi vogliamo dire le ambizioni di tutti
Resta in larga misura incompleta
Una parte significativa del riformismo italiano non ha voluto
O non è stato soprattutto messa in condizione di coinvolgersi nel processo costituente
E quanto la cultura politica liberale esame appena svolta in tema di riforme costituzionali ed istituzionali testimonia del permanere di significativi ritardi e di rilevanti ambiguità
Possiamo quindi trarre due conclusioni da un lato
Una parte importante del nostro scopo sociale è stata raggiunta ciò che ci impone di aprire una fase nuova della vita della nostra associazione per renderla più efficace strumento di rilancio
Del processo di unità dei riformisti e di stabile acquisizione di egemonia nello schieramento progressista
Dall'altro
Il perseguimento di questi obiettivi della nuova situazione reclamo un'accentuazione dell'autonomia dell'associazione rispetto al Partito Democratico e alle articolazioni della sua dialettica interna prendendo a questo scopo anche le necessarie misure organizzative
Non è dunque ancora avvenuto secondo me è il momento di scioglierci per esaurimento della nostra funzione al contrario c'è un vasto e vivace mondo riformista fatto di riviste di associazione e di singole personalità che Libertà eguale può collegare asset e mettere in rete attraverso un di più di permanente iniziativa di elaborazione culturale e di lavoro politico
A questo scopo vi propongo di avviare un processo di revisione della nostra Carta dei principi ed obiettivi da affidare ad un apposito gruppo di lavoro più comporre ma la fine di questa Assemblea nazionale domenica mattina
In secondo luogo propongo di stabilire che oltre all'assemblea annuale che nel due mila dieci si svolgerà qui ad Orvieto il diciassette diciotto diciannove settembre
Libertà eguale si faccia carico di costruire un rapporto di permanente cooperazione naturalmente con quelli che saranno disponibili con altre associazioni e riviste
Le ragioni del socialismo mondo operaio resetta solo per citare le principali e certamente in questa sala le più note tra queste ultime per realizzare almeno tre seminari ogni anno sull'agenda riformista del Paese
A partire
Da un seminario sulla collocazione dell'Italia nel nuovo ordine internazionale un po'i temi che ho trattato l'inizio di questa relazione da tenersi nell'aprile prossimo
Che sviluppi l'elaborazione da giorni l'analisi del convegno che Libertà eguale ha tenuto a Milano nel maggio scorso giovandosi in particolare del lavoro di
Del professore Somaini
Anche il nostro Statuto ha bisogno di adeguamenti che lo rendono più funzionale allo sviluppo dell'iniziativa dell'associazione in questa nuova fase
Antonio funicella Terminio Quartiani hanno elaborato una proposta che credo sia della cartellina sulla quale potremmo deliberare domenica mattina
E maggiori responsabilità dovranno essere assegnate a quei giovani che già lavorano con noi e ad altri dei quali dobbiamo favorire l'ingresso e il protagonismo grazie
Ringraziamo Enrico Morando per la sua relazione
E come anticipato diamo ora la parola Salvatore Vassallo
Seguirà l'intervento di Sofia Ventura collaboratrice di Farefuturo
Dunque buongiorno a tutti
Migliora presentato questo intervento un po'pomposamente comma una relazione tecnico-scientifica in realtà sono stato reclutato all'inizio della mattinata
Dicevo Errico ha presentato scusate il termine ha presentato
Un po'pomposamente il mio intervento dicendo che si sarebbe trattato di una relazione tecnico-scientifica realtà sono stato catturato all'inizio la mattinata è richiesto di questo intervento
Che credo di svolgere in questo modo un po'per introdurre la discussione che seguirà
Ripercorrendo sostanzialmente il decalogo che che presento volentieri in assenza dell'astensione
Data la sintonia che ci lega da tempo su questi temi e quindi
Pur non avendo materialmente redatto il decalogo
Mi ritrovo sostanzialmente tutto e vorrei farlo però nel quadro di un sintetico ragionamento sulla
Nostro contributo
Penso di poter dire nostro di di quelli che girano intorno a questa associazione
Al cambiamento politico istituzionale degli ultimi anni
E anche alle difficoltà
Che oggettivamente abbiamo incontrato e che dobbiamo fronteggiare da questo punto di vista ed è evidente che le proposte contenute nel decalogo
Così
Grazie
Rumore
Così
Va bene
No
C'è sempre qualcuno che aveva
No allora se volete che stia qui a Brindisi
Mozione
Dunque ripercorro il decalogo non esattamente nell'ordine in cui sono
Elencati i dieci punti ma riordinando di in relazione a alcuni aspetti del cambiamento politico istituzionale che
Noi abbiamo presumo o almeno molti di noi sperato si verificasse abbiamo cercato di promuovere
Da da almeno quindici anni a questa parte
Nel quadro di un più
Complessivo ma più complessiva trasformazione del sistema politico italiano
Che schematicamente più volte che è stata rappresentata come il passaggio da una democrazia consensuale ad una maggioritaria e darà una democrazia tendenzialmente accentrata ad una tendenzialmente federale
Nella
Consapevolezza che
La democrazia italiana si è
Configurata come una democrazia consensuale basata su molti partiti sul compromesso tra questi partiti su quali fazioni dico hanno fra aumentate
Ittico Verni tendenzialmente stabili per una ragione storicamente
Consistente che è quella che ha giustificato in generale in Europa nel mondo le democrazie a
A ad assumere questa conformazione cioè l'esistenza di conflitti tra sul culture ideologicamente connotati
Che rende vanno difficile almeno nella fase di avvio della nostra democrazia pensare
Ad una dinamica netta di maggioranza e opposizione di alternanza è fisiologico come è stato invece possibile in Paesi che non erano attraversati
Da queste profonde fratture come la Gran Bretagna
Che presumo tutti mal molti di noi sono accomunati dall'idea che a un certo punto molto prima di quanto abbia cominciato a verificarsi in Italia cioè sostanzialmente solo all'inizio degli anni Novanta per via della crisi
Della drammatica della Prima Repubblica una transizione verso un sistema un assetto politico ed istituzionale diverso
Un assetto di diverso caratterizzato innanzitutto
Da una diversa struttura del sistema partitico da Governi più stabili da un processo legislativo più efficiente e più snello
Da una tendenziale devoluzione di poteri dal centro alla fine alla periferia quindi con una tendenziale processo di federalizzazione
Concluso questo diverso assetto da
Una più efficace più efficaci forme di democrazia diretta questo
Quinto punto diciamo e da una dinamica
Interno ai partiti che consentisse una maggiore
Democrazia interno a una maggiore contendibilità degli incarichi
Interni ed istituzionali
E
Se uno rilegge
Il decalogo ritrova aspetti che riguardano la forma delle istituzioni le regole elettorali o le regole istituzionali
Che in qualche modo dovrebbero favorire la trasformazione del sistema politico nella direzione che più o meno
Grossolanamente ho indicato che allora visto che mi è stato
Chiesto di svolgere questo ruolo proverò a riprendere questi sette punti e in relazione a questi sette punti richiamare gli aspetti della proposta
Di riforma istituzionale contenuta nel decalogo con qualche chiosa qua e là su punti toccati e è evidente che
Il punto di attacco tutti principale quello più rilevante quello da cui peraltro la trasformazione che è in corso e che
Ha già fatto passi avanti
Si è svolta è il sistema elettorale
Qui
Enrico ha già detto sostanzialmente quali sono i dilemmi e anche le
Posizioni che ci si propone di prendere che abbiamo tenuto nel corso del tempo
è chiaro che
Così come diceva il D'Alema della Bicamerale
Ci sono due tipi di sistemi elettorali che possono favorire o garantire la dinamica bipolare maggioritaria era questa una cosa è chiarissima nella discussione della Bicamerale anche
Della relazione conclusiva che D'Alema fa alla fine di tutti i lavori preparatori
Per garantire il bipolarismo ci vuole o un sistema elettorale che dia un premio in forma esplicita al partito o alla coalizione che prende più forti
Come nel caso del sistema elettorale che stiamo attualmente utilizzando e che utilizziamo per i Comuni le Province le Regioni
Oppure un sistema elettorale che
Implicitamente premi per i suoi meccanismi interni per la formula elettorale per il modo in cui sono congegnati i collegi
Il partito la la la la la la la rete di candidati dico uso questa espressione generica perché naturalmente la rete di candidati può essere costituita
Da un partito che si presenta con una lista o da una serie di candidati in collegi elettorali ma comunque un meccanismo che implicitamente favorisce
I partiti o i soggetti politici più grandi quindi la bicamerale sostanzialmente diceva l'alternativa per tenere in piedi un sistema bipolare
Il premio di maggioranza
Ho un sistema basato sostanzialmente su collegi uninominali che grazie alla dinamica maggioritaria che si giochi si si realizza collegio per collegio finisce alla fine
Personale a presentare quelli soggetto politico che arriva primo e quindi gli consente di ottenere una maggioranza
Sufficiente a governare
E molto strano che proprio su questo punto su cui la visione anche da un punto di vista tecnico-scientifico per usare il termine di Quartiani
è era così nitida così chiara nella bicamerale ed nella presidenza di D'Alema sia stata poi nel corso del tempo
Mutata addirittura al punto di sostenere che c'è un altro modo per reggere il sistema bipolare che è quello di adottare un sistema proporzionale purché con una soglia di sbarramento
Cosa che come è noto è contraddetta dai fatti perché anche in Germania Paese che adotta questo sistema elettorale che veniva richiamato come il caso esemplare a dimostrazione del fatto che anche con un sistema proporzionale
Ancorché con soglia di sbarramento si può reggere il bipolarismo questo è un po'di tempo che non accade più perché
La mancanza di incentivi alla dinamica bipolare in presenza di una serie di fattori sociali che hanno ridotto la capacità di attrazione dei due grandi partiti ed in particolare del Partito socialdemocratico
A prima indotto ad un lungo periodo di grandi coalizioni a svuotato il partito socialdemocratico facendo crescere una componente estrema la sua sinistra e
A destrutturato stabile strutturando sistema partitico adesso si sono ricomposte ma con l'affetto che intanto la sinistra e
In una situazione che difficilmente le consentirà presumibile come presumibili a breve di ricandidarsi odori
E
Per quanto riguarda il sistema elettorale l'altro problema che abbiamo sempre più evidente per via della scelta fatta nel due mila sei disastrosa da vari punti di vista è quella della modalità di selezione dei candidati anche qui
Come giustamente si dice nel decalogo il problema è
Non dover scegliere tra la Toma tra tra il male delle preferenze il male delle liste bloccate la soluzione che noi indichiamo da tempo che peraltro compatibile con un sistema che
Promuova consentirla bipolarismo
E
La dinamica maggioritaria e quella del collegio uninominale nell'acqua nel quale
Gli elettori sono in condizione di vedere i candidati che mandano in Parlamento di dare comunque una valutazione del profili personali dei candidati
Al Parlamento e che sono anche il contesto nel quale e più ragionevole prevedere più possibile prevedere che i candidati dei partiti dei principali partiti
Siamo scelti con le primarie su questo punto tornerò perché
Penso che sia utile considerarlo alla fine di questo percorso
Comincio a dare un'occhiata all'orario per evitare di
Eccetera
Dicevo il primo punto è un sistema partitico che si struttura secondo una dinamica bipolare nel quale
Possibilmente ci sono pochi partiti da una parte e dall'altra il secondo me governi stabili e qui
è chiaro che sul primo punto abbiamo fatto qualche passo avanti ma rischiamo di farne molti molti indietro a breve come dirò nelle cose nella
Brevi cenni conclusivi
Il secondo punto è governi stabili su questo io devo dire la verità credo che nel corso del tempo sia maturata
Sia maturato un consenso più ampio di quanto non appaia a prima vista perché per un po'di tempo anche tratti tra di voi nel dibattito interno al Pd
Ci siamo molto focalizzati sulla problema dell'elezione diretta sia elezione diretta hanno
Potere di scioglimento sì un potere di scioglimento noto
Ho l'impressione che
E come dimostra il fatto che la stessa che la stessa
Proposta Violante su questo punto abbia introdotto un elemento su cui possiamo convergere cioè che
Il
Presidente della Repubblica debba indicare debba scegliere il candidi il Presidente del Consiglio tenendo conto di risultati Rettore in questa formula c'è un avvio della soluzione
Rimane il dubbio su quale esattamente debba essere il meccanismo che consente di
Tornare al voto
Nel caso in cui ci sia una rottura della coalizione che è uscita vincente dalle elezioni in corso di legislatura
Però si tratta di questione di dettaglio che qui
Preferirei non affrontare
Quello che mi interessa sottolineare è che credo su questo punto
Non ci sia potrebbe non esserci anche nel disco nella nella fase eventuale dibattito parlamentare sul presenti appalti la proposta Violante
Un particolare conflitto anche perché
Di centrodestra in questa fase particolare Berlusconi ha riproposto con molta enfasi l'idea dell'elezione diretta però non si è mai capito esattamente
Di che cosa fare perché Berlusconi a volte parla di un'elezione diretta del
Premier
A volte evocati il modello francese non si capisce esattamente di che cosa voglia dire e a volte sembra che voglia dire sostanzialmente una replica un poco fu ma li Zac di quello che già viene di fatto che a mio avviso sarebbe già tutto sommato una sul soluzione soddisfacente se ci fosse una serie di altri elementi come dirò che
Tendono a stabilizzare di fatto
Le coalizioni che vincono le elezioni
Terzo punto che il processo legislativo più efficiente che snello e qui è chiaro che
Passaggio fondamentale sarebbe quello innanzitutto della semplificazione della struttura del sistema parlamentare
E e poi concludi interventi su che riguardano a mio avviso
Soprattutto i regolamenti parlamentari e molto più importante di quanto non appaia nella percezione esterna credo
Il ruolo che potrebbero avere nel rendere il processo più chiaro prevedibile snello efficiente efficace il la riforma dei regolamenti parlamentari
A
Vale naturalmente di una cambiamento nella struttura della
Dell'assetto parlamentare con una
Trasformazione del Senato come ormai si dice da tanto tempo e che qui si dice al punto sei del decalogo
In una organismo di rappresentanza degli
Interessi territoriali
Ed è importante quanto si dice nel decalogo che questa trasformazione interessi territoriali
Passi attraverso non passi attraverso una trasformazione del principio di da presentarsi cioè e molto importante ricordare questa è una proposta che Enrico fece ai tempi della Commissione bicamerale che sembrano essere
Una soluzione possibili al dilemma tra mantenere in Senato così come è quello di trasformarlo in un bond estratta non esattamente uguale a quello tedesco perché
Qui fosse necessaria una chiosa siamo tutti d'accordo a parole che bisogna
Ridurre il numero dei parlamentari
Trasformare il Senato in una Camera federale di rappresentanza degli interessi dei territori dopodiché non si capisce esattamente questo come debba avvenire
Il modello di riferimento più nitido più consolidato anche se
Si tratta di un caso pressoché unico questo bisogna dirlo
E quello tedesco nel quale la rappresentanza dei territori passa attraverso la rappresentanza dei governi regionale
E forse questa sarebbe la soluzione più efficace
Ma è anche una soluzione che molto difficilmente passerà in Italia infatti
L'unico punto a cui si arriva quello più
Bah apparentemente prossimo a questo è
Di pensare ad un Senato che sia espressione dei Consigli regionali che è una soluzione
Debole alla fine perché
Avremmo dei rappresentanti del Senato che non sono sufficientemente autorevoli
E e tra l'altro difficilmente risolvibili sarebbe si potrebbe trovare il modo di risolvere il conflitto che esiste a quel punto tra la rappresentanza dei consiglieri regionali in quanto tali beni
Dei rappresentanti degli enti locali e così via una soluzione
Che una soluzione di compromesso ma una buona soluzione di compromesso e quella che
I senatori siano espressione del corpo elettorale ma che siano eletti contestualmente all'elezione dei consiglieri e dei presidenti di regione
Quindi ritornando al punto il terzo è
Semplificazione del processo legislativo e molto importante sottolineo il ruolo che può avere una riforma dei regolamenti parlamentari una cosa di cui posso dirvi
Mi sono accorto molto di più di quanto non ne avessi dea prima quando guardavo le cose come accademico ricercatore
Attraverso l'esperienza parlamentare l'attività parlamentare se lo posso dire da per il modo in cui organizzata piuttosto frustrante
Un'espressione che si ripete spesso soprattutto a quelli che arrivano la prima volta che
Fatica senza lavoro ozio senza riposo fatica senza lavoro per segnalare quanto tempo si perda in
Momenti di attesa fase di discussione i cui effetti sono altamente in plausibili discussioni su ordini del giorno mozioni emendamenti
Che hanno certamente un ruolo per dare voce
Alle opposizioni la posizione dell'opposizione ma che hanno un riflesso sulla contenuti della legislazione piuttosto scarso
Io mi son fatto l'idea questo non c'è negli nel decalogo ma
Penso che sia un punto importante che
L'organizzazione parlamentare abbia bisogno di un
Potente decentramento di un intenso decentramento nell'attività di Commissione
Ad oggi ne facciamo spendiamo una quantità inverosimile di
Ore gli augura al contrario di quanto si dice acqua contrari su quanto si dice non nel senso che
Sospensione costruiamo il rapporto tra
La quantità di tempo che investiamo in Aula e quella che investiamo
Per l'esame accurato in Commissione dei progetti di legge questo rapporto è
Decisamente squilibrato
Tenendo conto che in Aula
Il novanta per cento delle persone presenti
Non sono consapevoli di quello di cui si discute e di cui si vota e che invece potrebbero essere più utilmente spesi
Nelle loro capacità di controllare discutere approfondire e migliorare la legislazione
In attività di Commissione e questo renderebbe anche il processo nel suo insieme più efficiente perché il Parlamento potrebbe lavorare contemporaneamente che meglio sul più cose di quanto non faccia
Attualmente quindi c'è un problema di
Prevedibilità dei tempi il che vuol dire il Governo deve sapere deve poter essere deve essere messo in condizione di sapere
Quanto tempo ci vorrà perché i suoi progetti vengano esaminati e approvati e avere tempi ragionevoli
In relazione anche all'urgenza delle materie che propone ma i tempi devono essere ragionevole prevedibili anche perché l'opposizione abbia tempo a sufficienza per esaminarle per prende la sua posizione così come per
Proporrei sue sui progetti di legge
Quarto punto federalismo cooperativo dobbiamo andare verso un sistema che attribuisce maggiori poteri
Hai
Alle alle Regioni e i sistemi regionali però non dobbiamo incorrere in una serie di difetti
In cui ci stiamo un po'impantanato cioè lo dico in breve che le materia competenza concorrente anche come disegnate dal centodiciassette riformato
In coda alla legislatura in cui noi abbiamo governato sono talmente tante come è inevitabile che sia in un sistema federalismo cooperativo
Che continuamente si incorre nel rischio di
Conflitti di attribuzione e quindi è opportuno che questo entra l'altro anche per il modo in cui alcune delle norme centodiciassette sono scritte e noto e spesso viene richiamata quella norma secondo la quale
La materia della produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'Energia sia materia a competente concorrente
Dello Stato delle di tutte le Regioni
Che che che che evidentemente sono già a prima vista come un controsenso ma al di là di questa esempio che il più eclatante ci sono molte materie nelle quali è veramente difficile
Stabilire un confine è giusto dunque che si prende atto questo confine non può non deve essere tutte le volte stabilito dalla Corte Costituzionale manca ci siano anche la possibilità di un'assunzione politica di responsabilità da parte
Del Parlamento
Della maggioranza ancorché in questo caso qualificata parlamentare con l'introduzione del come si dice al punto sette del decalogo
Della introduzione di una clausola di supremazia della legge statale su quella regionale è chiaro che in questi casi quando la legge statale pretendenti stabilire appunto il confine
Che la Costituzione non può che definire in maniera
Parzialmente indeterminata tra la competenza nazionale quella regionale questo debba avvenire con
Una procedura particolare ed in particolare con il potere di veto da parte del Senato federale in quanto appunto rappresentativo
Degli interessi territoriali
Ora questo sistema maggioritario in cui il Governo
In cui si formano una maggioranza per via elettorale c'è un governo stabile che ha possibilità di manovra parlamentare
Deve essere contemperato deve essere contemperato anche da istituti di democrazia diretta qualcuno dice che se c'è un sistema maggioritario
Sarà
Praticamente se è più difficile
Far funzionare il referendum che invece di referendum dovrebbero essere proprio un elemento
E senz'anni di bilanciamento perché se da un lato c'è una democrazia maggioritaria in cui anche una maggioranza solo relativa dell'elettorato
E in grado di sostenere
Un Governo forte e questo Governo forte alla possibilità di come
Nel caso evocato da Enrico cioè in Gran Bretagna portare avanti le sue politiche anche quando c'è una forte opposizione all'interno del Parlamento è giusto che ci sia la possibilità di una verifica puntuale su alcuni
Temi specifici e cioè la possibilità di verificare che non ci sia una maggioranza dell'elettorato che su
Particolare questioni ritenute rilevanti
A anche dai partiti dei gruppi politici di opposizione
Denunci il suo dissenso nei confronti
Una decisione presa dalla maggioranza parlamentare in altri termini il il referendum col
Sul insomma abrogativo o propositivo diventa una valvola di sfogo necessaria uno dei
C'è uno degli elementi di equilibrio
In un sistema maggioritario e noi sappiamo che però questo
Possibili elemento di di di equilibrio dato dalla memoria dal dal dal dal referendum è oggi un'arma spuntata
è inutile che ripeta per quali ragioni e quindi è molto opportuno che in questo quadro ci sia anche l'ipotesi di una Previti rivitalizzazione del dell'istituto referendario attraverso un'attenuazione del quorum Attardo attualmente previsto l'ultimo punto che fa parte dello schema
A mio avviso complessivo di riforma sistema politico a cui molti di voi sono appassionate quello che all'interno di una democrazia maggioritaria con i grandi partiti
Debbano esistere anche modi più efficaci per
Rendere di tale effettiva
La democrazia interna dei partiti e quando quando
Morando ha ricordato che
Qui ad Orvieto c'è stato l'avvio di una
Di una buona parte del sull'atto il tentativo di riformare il sistema politico per ragioni che potete immaginare non ho potuto
Evitare di pensare che su questo punto anche perché su questo punto da Orvieto è stato insomma introdotto qualche elemento di novità nella discussione
In Terna e
Abbiamo fatto anche qualche passo avanti propulsione ancora un minuto su questo
Cont
Seminario quello del de L'Ulivo
E
Sul sulle primarie
è chiaro che anche qui dove abbiamo fatto dei passi avanti ma
Rischiamo oggi di fare
Vari passi indietro
Perché le primarie hanno dei pregi ma
Naturalmente anche da secondo dei punti di vista anche dei difetti cioè le primarie consentono
Di
Rendere effettivo il rendiconto da parte di chi è stato già candidato una volta e vuole ricandidarsi
Di rendere
Contendibile la scelta dei candidati per
Incarichi di rilievo
Consente a molta gente di essere inclusa nella scelta di queste candidature quindi di a di di di rendere più viva ed estesa la partecipazione
Secondo me anche il pregio hanno anche il pregio le primarie
Di evitare che all'interno dei partiti l'articolazione per correnti sì fossi indirizzi oltre una certa misura perché fare le primarie
Non tanto spesso ormai in tutti i passaggi rilevanti
Secondo uno schema che
Non necessariamente ma tendenzialmente binario perché se di primarie in cui si deve scegliere si tratta di Prima Repubblica ce n'è una sola persona alla fine la la dinamica diventa sostanzialmente binaria come nei collegi uninominali
Questo vuol dire che e siccome valgono vale anche il profilo delle persone oltre che il loro progetto politico questo vuol dire che di volta in volta si crea non si ricreano allineamenti diversi
Così un po'come noi abbiamo già sperimentato la dinamica del della della creazione degli allineamenti interni delle
Cosiddette primarie cioè dell'elezione diretta del segretario del due mila sette sono state diverse da quelle
Del due mila nove e se uno guarda localmente nei territori la sequenza delle primarie per il Sindaco per quello quelle che ci saranno a breve tra per l'elezione del segretario provinciale e così via scopre che tutte le volte si almeno in parte
Gli allineamenti si ricompongono però è chiaro che questo a una serie di difetti per alcuni
E cioè che
Il risultato non è sempre prevedibile
E non è prevedibile né nei rapporti interni indenne rapporti fondi alleati e questo credo sia una delle ragioni per le quali
Molti sono oggi
Dubbiosi
Sia perché le primarie rendono poco prevedibili risultati all'interno e quindi
Rendono più difficile la manovra sulla sulla gestione degli incarichi all'interno sia perché
Di fatto presuppongono una dinamica complessiva del sistema politico
Di tipo maggioritario basata su grandi partiti che sono baricentro delle due coalizioni o comunque presuppongono che nel centrosinistra
Il partito democratico ossia
E coltivi sia
Un grosso partito che coltiva la vocazione maggioritaria
Ora è vero che
Evidentemente questo non è noi abbiamo fatto alcuni passi in avanti nella direzione che è un po'confusamente cercato di ricapitolare
Di riforma del sistema Palco portali politico ed istituzionale abbiamo fatto qualche passo avanti nell'introdurre dentro il Pd un certo tipo di democrazia interna
Grossi passi avanti nella ristrutturazione del sistema politico soprattutto con le elezioni del due mila otto abbiamo introdotto nella cultura istituzionale del centrosinistra
Questi temi che
Che probabilmente hanno
Già prodotto una sedimentazione dimessi quote di una
Concezioni punti di di di conoscenze tecniche
Che saranno certamente utili in futuro ma siamo evidentemente di fronte ad uno stallo se non una forte regressione di questo progetto
E non posso che concludendo solo accodarmi a quanto diceva già Enrico prima la conclusione dalla dalla conclusione primarie dal venticinque di ottobre ad oggi credo tutti abbiamo assistito
A lo svolgimento dei fatti che
In maniera molto più rapida di quanto ci saremmo immaginati corrispondono però esattamente a quanto ci era stato promesso e noi avevamo identificato come un rischio
Che ci nel lessi ecco nelle nelle parole d'ordine
Nei singoli avvocati a cominciare dalle mille piazze per l'alternativa nella strategia di coalizione con la con con la quasi
Forzata e ostentata
Riabilitazione di soggetti politici che sembravano scomparso quasi quasi a volere
Ricostruire forzatamente la fotografia
Dell'Unione
Credo che
Stiamo andando in una direzione che appunto voi non auspicavamo abbiamo segnalato come un rischio
C'era stata promessa e che si sta svolgendo più rapidamente di quanto potevamo arginare così com'era stata promessa e che
Sostanzialmente
Quello che tutto sommato dovrebbe avvenire nel tipo di dinamiche che noi stessi abbiamo
Promosso e voluto c'è un Segretario che ha vinto una maggioranza che ha indicato
Una linea politica che l'asta portando avanti con coerenza
Personalmente credo che
Il nostro mestiere il nostro compito e si tratterà di capire se l'Area democratica nel suo insieme e in condizione a determinazione sufficiente per farlo e
Di conseguenza
Quello di essere parte del partito fra cui naturalmente aderiamo ma anche di tenere vivo il Progetto diverso di sviluppo del sistema politico Progetto diverso di Partito Democratico
Che abbiamo presentato che per il quale abbiamo avuto un mandato a continuare a
Svolgerà un ruolo dentro il Pd nella politica italiana che è quello che invece abbiamo provato a cui abbiamo provato
A dare corpo e che ha approvato dare corpo soprattutto Veltroni una fase precedente poi Franceschini in qualche modo ma
Ritter criteri sostenere seguito non credo che le condizioni siano particolarmente agevoli ma vedo così come ha detto Enrico
Qualche spazio
Tutto da verificare nel nel nel
Caso nel quale ci muoviamo dovuto a fattori Berno imponderabili con me le
Inchieste giudiziarie e quanto ne seguirà dal punto di vista delle scelte di Berlusconi però
C'è qualche
Finestra nella quale ci si può inserire dal punto di vista specifico di cui stiamo trattando sulle riforme istituzionali che forse a questo che bisognerà
Provare ad attenersi cioè a cui elementi minimi di riforma costituzionale come la riforma del bicameralismo
Dei regolamenti parlamentari su cui si può convergere pensando che questa però non credo sarà la legislatura che ci consente di chiudere la transizione
Grazie
Razza Salvatore Vassallo ora la parola
Trascorrere Sofia Ventura collaboratrice di fare
Alla quale seguirà Paolo Gentiloni vorrei
Far presente che durante la mattinata devono prendere la parola dopo Paolo Gentiloni Giancarlo Bosetti Luigi Lusi Claudio Petruccioli Francesco per un prestito
Grazie allora cercherò di rubare di meno tempo possibile toccando alcuni punti che mi sono diciamo più chimici mi sembra più importanti anzitutto vorrei ringraziare per
Per quest'invito perché consente di dialogare con quella parte riformista
Della sinistra il Partito Democratico con la quale credo che
Sia assolutamente necessario che una parte
Del del centrodestra riesca a dialogare perché effettivamente il titolo di questa di questo incontro
Anzi diciamo la seconda parte del titolo se non ora quando è è molto azzeccata e e soprattutto ci spingerci ci mostra l'urgenza
Ci mostra l'urgenza della necessità di
Di aprire a a riforme che non so quanto potranno ancora essere rinviate Salvatore diceva adesso che non sarà forse questa legislatura delle riforme
Io mi chiedo è se si prosegue ancora tre anni in questo modo che cosa sarà
Del nostro Paese sinceramente quindi è chiaro che effettivamente l'unica importante acquisizione di questa lunga e difficile transizione cioè il bipolarismo
è oggi in pericolo o è oggi il pericolo proprio perché vediamo in crisi
I due partiti che soltanto due anni fa sembravano poter essere i protagonisti
Di un un consolidamento di questo bipolarismo addirittura verso il bipartitismo non se ancora
Stilizzata mi sembra questa parola però
Non è una parolaccia
E e probabilmente quello sarebbe sì diciamo l'esito l'esito più fortunato
Di una transizione perché il bipartitismo consente governi monocolore è uno dei problemi di questo Paese sono i Governi di coalizione
Questo non dobbiamo mai
Dimenticarcene e quindi abbiamo visto vediamo anzi oggi da un lato il Partito Democratico che come diciamo l'attuale dirigenza che ha vinto in qualche modo sembra rinunciare alla sua vocazione maggioritaria sembra
Porsi in una
Situati in posizione quasi di ritirata strategica
Riflette in maniera non molto chiara sulle alleanze ci si chiede quanto l'esperienza negativa del precedente Governo Prodi abbia insegnato quanto venga
Venga rimossa dall'altra parte quello che doveva essere appunto il l'altro protagonista del consolidamento bipolare e bipartitico del sistema il per il Popolo delle Libertà
Vive in un eterno presente chi è l'eterno presente berlusconiano
Una
Buona parte della sua classe dirigente non vuole o non può pensare al dopo quindi in questo modo non si pongono no diciamo al al suo interno non non si mettono in moto lo quelle dinamiche non si mette in moto delle riflessioni per la costruzione di regole interne
Per esempio per la successione alla attuale leadership e questo FASSID che un
Una certa probabilità
Al termine della fase
Berlusconiana che avrà termine immagino
Tutto esploderà o comunque il partito si troverà
In una lotta tra tra colonnelli tra tra maggiorenti perché in realtà non si è voluto riflettere sulle regole
Per dare invita la successione soprattutto non si è voluto riflettere su come dare una voce
Ha il
Ai membri del partito e simpatizzanti agli elettori del partito che in questo momento non hanno hanno soltanto una voce quella
Che di sostegno al leader Berlusconi l'unico momento in cui nel centrodestra compare l'elettorato gli aumenti in guidava sostegno all'iter Berlusconi un sostegno che è stato ovviamente registrato con le elezioni continua a essere registrato con i sondaggi
Ma non c'è altro momento e questo lo si vede per esempio molto bene a livello locale
Quindi siamo di fronte a una situazione molto difficile
Crisi di questi due partiti una serie di manovra in atto l'attivismo dei centristi di Casini
La scelta di Francesco Rutelli ma anche certi attitudini certi atteggiamenti della
Dell'attuale dirigenza del Partito Democratico
Che sembra volere lasciar spazio a
Un'evoluzione che in qualche modo vada verso
La ricostituzione del centro cioè quel sistema tripolare che credevamo di avere
Abbandonato definitivamente con la fine della cosiddetta
Prima Repubblica e e che se e diciamo se dovesse ieri affermarsi nuovamente sicuramente e si tradurrebbe
In un futuro per l'Italia attraverso il ritorno al passato non identico ritorna passato non è mai venti cuoco ma sicuramente la costruzione di un futuro con strumenti vecchi e quindi forse
Poco innovativo poco importante per il nostro Paese quindi per questo che sento molto l'importanza di queste possibilità di confronto e di e di dialogo
Ed effettivamente mi sembra che in questa situazione difficile caotica comunque emergano
Così degli spazzini si parla non soltanto a sinistra ma anche nel centrodestra l'ho fatto Gianfranco Fini la foto anche Ministro Biondi
Della della bozza Violante come un possibile punto di partenza non condivido tutte le diciamo i punti della vostra garante però è importante che si individuino dei punti di partenza comune
Quindi è possibile un discorso comune posi un discorso comune
Nella diciamo nella speranza che si possa aprire però qui poiché credo che lo dirò meglio dopo è necessario molto coraggio si possa aprire
Una
Una piattaforma trasversale e lo dico questo non perché abbia
Orrore delle cosiddette riforme a colpi di maggioranza perché se noi avessimo e se esistesse in questo Paese un leader con una visione politica una visione del futuro se esistesse in questo Paese un leader capace
Di di vincere le resistenze alla conservazione ed imporre
Uno rinnovando
Tutto bene io ne sarei ben lieto e quello che fece De Gaulle e oggi nessuno se ne lamenta più serenamente erano all'epoca ma oggi nessuno se ne lamenta più
Problema che noi non abbiamo neanche una pallida
Rappresentazione di di De Gaulle nemmeno bene diciamo nemmeno questo cappello del generale
E per questo quindi credo che sia molto importante riflettere su punti in comuni sui quali ci si può trovare
Eventualmente d'accordo per fare questo credo che bisogna
Essere molto elastici sia necessario essere molto elastici e non innamorarsi ognuno delle proprie soluzioni
E vorrei soffermarmi
Essenzialmente su due punti che sono con le e poi fare un cenno alla fine e sulla questione da giustizia di due punti che sono assolutamente legati tra di loro
E che sono appunto sistema elettorale il sistema di governo
Né i politologi diciamo un sistema di governo non forma di governo per proprio perché
In realtà il funzionamento dell'assetto istituzionale un funzionamento complesso e bisogna guardare tutti pezzi del sistema per capire esattamente poi
Come come funzionerà e non non o dei non dico questo ovviamente a caso e mi rifaccio quindi appunto per proporvi queste riflessioni alla al decalogo chi appunto
è stato fatto girare che ha illustrato Salvatore prima
E parto dal sistema elettorale sono assolutamente d'accordo con l'idea ovviamente dei collegi uninominali per tanti motivi
Che conosciamo tutti non sto a ripetere a ripetere in questa sede e però mi chiedo perché in questo decalogo
Si richiama invita l'idea del Mattarellum ma me lo chiedo perché in realtà
Lo abbiamo visto e lo sappiamo euro consente una frammentazione partitica troppo alta
E se il problema è quello di costituire
Quali azioni maggioranze coese e quindi minime coalizioni minime al massimo di due partiti molto vicini beh sicuramente la strada del Mattarellum una strada
Non non molto utile è chiaro che
Questo insomma anche parlando con Stefano Ceccanti emerso questo
è chiaro che forse è vista come una possibile
Strada diciamo di via di compromesso quella del Mattarellum si può tornare al Mattarellum assenza
Diciamo troppe difficoltà dal punto di vista il processo della policy istituzionale tuttavia il diciamo il risultato non sarebbe branchie ripercorre avremmo
Diciamo la strada difficili che abbiamo già che abbiamo già percorso
E e allora quando lui appunto guardiamo al tema del del del sistema elettorale e dobbiamo dobbiamo porci il problema di perché vogliamo un sistema elettorale piuttosto piuttosto che un altro ed è chiaro che appunto noi pensiamo un sistema piuttosto che un altro perché vogliamo credo tutti quanti in questa sede e consolidare il sistema bipolare
Non non so quanti in questa sede io sicuramente vorrei che il bipolarismo andasse verso il bipartitismo e quindi sicuramente comunque al di là
Del fatto che
Se abbiate almeno simpatia per il bipartitismo credo che tutti siano d'accordo sul fatto che sia necessario ridurre drasticamente la frammentazione
La frammentazione partitica allora se questi sono gli obiettivi forse
Sarebbe meglio ragionare su sistemi elettorali che effettivamente li realizzino chiaro il maggioritario diuturno sul modello inglese forse sarebbe la soluzione migliore
Però appunto giustamente ci si può porre il problema e dico quali soluzioni possono essere raggiunte anche per l'attuale situazione politica anche per il fatto che magari
Sono soluzioni condivise da pezzi del sistema politico
Su entrambe le parti a una perché non si torna ragionare per esempio sul doppio turno
Dico questo perché probabilmente il doppio turno starebbe meglio accettato nel nostro Paese
Perché non è
Così conosciamo sulla
Performato partitico perché consente la rappresentanza di più partiti però nel tempo ciò oltre a mantenere il bipolarismo nel tempo marginalizzata artiste misti nel tempo favorisce le aggregazioni
E quindi va verso diciamo informato partiti con molto
Molto ridotto no nonna non vado oltre su questa diciamo sul su questa riflessione sul doppio turno
Dicendo che però probabilmente molto più che il turno unico potrebbe essere una proposta sulla quale si trovano molti più
Molte più convergenze e comunque sia
E lo dico appunto da
Sostenitrice tutto sommato del doppio turno anche se la mia prima preferenza sarebbe il turno inglese la cosa importante è che appunto chi a certe posizioni come anche chi oggi propone di nuovo il Mattarellum non si irrigidisce scale
E cerchi di capire invece se ci sono anche strade più più percorribili
Salto discorso sulle primarie ovviamente che mi vedono d'accordo guardo sempre con molta invidia le primarie del Partito democratico anche se ovviamente anche se non molti problemi
E molti limiti registro solo che una cosa della quale non si dice assolutamente parlare nel Popolo delle Libertà
E questo ovviamente è un limite non solo per il Popolo delle Libertà ma è un grosso limite ovviamente per il funzionamento della del nostro sistema democratico quindi magari le primarie per legge così costringono anche il PdL a modernizzarsi
Ma invece io volevo
Volevo soffermarsi su un di soffermarmi sul discorso della forma di governo che naturalmente è collegato
Accogliente a quanto detto sul sistema elettorale
Il discorso sulla forma di governo proposto un decalogo e anche proposto un i vari scritti di Augusto Barbera
Riprende a anche in parte condividendo le mi sembra il
Il decalogo appunto riprende anche condividendole buona molti punti e con della bozza Violante
Ecco anche qui su questo credo che sarebbe bene non irrigidirsi Nesi nelle antipatie né nelle simpatie per una soluzione piuttosto che
Che un'altra e effettivamente qualche ora riflessione critica su
L'idea semplicemente di rafforzare i poteri del Governo
Avrei da proporre urla e questo proprio perché il sistema di governo abbiano detto qualcosa che va visto in una prospettiva sistemica
E allora certo che è importante voglio dire andare potrebbe essere una soluzione Barbera che circonda quella più semplici perché già stiamo in qualche modo in strada o atti
Andare verso una soluzione appunto di mio parlamentarismo cioè modello parlamentare con
Un esecutivo rafforzato da tutta una serie di
Elementi come quelli per esempio che troviamo nella bozza
Violante che conoscete quindi non sto a
Non sto a ripercorrere
Certo questo è una strada possibile però se un assetto rafforzato di governo non è sostenuto
Da un sistema partitico bipolare tendenzialmente bipartitico il Governo tanto forte non diventa comunque fra perché noi possiamo avere tutti gli strumenti per imporci sul Parlamento
Ma se il Governo è formato da tre quattro partiti che litigano sulle questioni essenziali e quindi vuol dire ministri che litigano sulle questioni essenziali
E il premier si trova ostaggio come oggi per esempio Berlusconi della lega in parte si trova ostaggio comunque di diciamo dei partiti che formano il suo esecutivo
Di tanti strumenti di rafforzamento non se ne fa nulla cosa se ne fa
Del potere di revocare un ministro se poi dopo aver revocato quel ministro il partito che sostiene il Governo uno dei partner di Governo si ritira non se ne fa assolutamente nulla
E quindi va benissimo rafforzamento dell'esecutivo ma se non so non è sorretto non sistema partitico adeguato non serve a niente o serve a molto poco e allora
E allora la mia diciamo un po'provocazione questa perché se è vero che il modello diciamo così per intenderci chiamato mio parlamentare di un Esecutivo forte
è
Il modello che può funzionare esso però è
Frutto innanzi tutto di un certo sistema di partito queste l'esperienza inglese ok
Beh allora la mia provocazione questa c'è invece l'elezione diretta del Presidente e poi su questo tra mi soffermo perché bisogna essere molto chiari perché c'è troppa confusione oggi l'elezione diretta del Presidente può essere uno strumento che incide sul sistema dei partiti
Cioè oggi noi ci troviamo in una situazione così grave in cui rischiamo di perdere l'unica cosa che abbiamo acquisito in questi quindici anni che il bipolarismo
E allora secondo me la riflessione che dobbiamo fare qual è lo strumento ok in questa situazione anche caotica di crisi dei partiti ci può dare la possibilità
Di
Mantenere o comunque di immettere nel sistema una dinamica che favorisca
Il bipolarismo queste l'elezione diretta del Presidente in che modo io la vedo
Naturalmente non faccio riferimento al presidenzialismo sul modello americano che non credo che sia importante del nostro Paese perché ricordiamo lì non è solo questione di lezione dirette e questioni di separazione dei poteri
E non è quello il modello al quale guardo guardo piuttosto non guardo neanche al modello che in qualche modo contante paventato dal PDL e chi è uscito da
La direzione che mi sembra ci sia stata ieri elezione diretta del premier senza poi sfidare alcune
In che modo insomma quindi siamo mi sembra più una boutade così tanto per
Riproporre l'elezione diretta io diciamo pensa lezione dirette sul modello francese
Con quindi comunque la
Coesistenza di un rapporto fiduciario tra il Parlamento e l'esecutivo sono ben consapevole che il modello francese un modello complicato perché la Carta costituzionale non corrisponde alla pratica
Io mi riferisco alla pratica istituzionale che chiedo che andrà credo che andrebbe studiata molto bene
Per vedere come da quella pratica istituzionale che ha fatto del Presidente il capo del governo effettivo si possa imparare qualcosa
Ma perché
Appunto guardo con interesse all'idea dell'elezione di ad e presidente nel modo in cui vi ho detto quindi non al presidenzialismo ma nel modo in cui vi ho detto
Proprio perché questa elezione diretta come ci mostra l'esperienza francese potrebbe
Consentirci il mantenimento del consolidamento anzi mantenimento e il consolidamento del bipolarismo e nel tempo come appunto dimostrato il caso francese
Anche l'avvio di dinamiche di aggregazione come la Francia sta andando verso un quasi bipartitismo dopo cinquant'anni cinquanta anni sono tanti però insomma
Da una dalla quadri che bipolare chi Chiera
E quindi in questo senso sarebbe diciamo uno strumento utile per intervenire oggi
Su un sistema che rischia di disgregata arsi quindi risponde anche ha un'urgenza e poi c'è un elemento politico un elemento politico del quale è inutile che facciamo i professori
Non possiamo non guardare alle opportunità politica le finestre che si aprono e chi si chiudono
Quando Berlusconi dice io sono stato eletto dal popolo
Ovviamente la parte di me che chi ha studiato ti insegno scienza politica forse si irrita un po'però scusate mi a Regione nel senso che
Luigi in maniera un po'rozza registra
Un mutamento del nostro sistema politico e partitico lo fa in maniera rozza però regista questa evoluzione
Che è un'evoluzione che troviamo in tutti in tutte le grandi democrazie europee quindi non è nulla di pericolose con fasciste già pronte
è alle porte quei evoluzione che fa sì appunto come è già stato detto che
Siano gli elettori che individuano l'esecutivo attraverso il loro futuro non
Le negoziazioni tra i partiti dopo le elezioni
Che è la situazione alla quale a mio avviso vorrebbero tornare i centralistiche operano a oggi e temo anche
Lo dico sinceramente
Il segretario del Partito Democratico di questo sono mia opinione ma sono profondamente convinta che sia quello
Diciamo un po'l'obiettivo perché è un modo che certi leader certi leader conoscono molto bene quel modo di fare politica e forse vorrebbero
BO vorrebbero tornare a quel modo di fare di fare politica
Quindi dicendo appunto quello che dice Berlusconi in maniera arroganza lui comunque coglie un punto importante
E allora io mi chiedo
E lo chiedo a voi che rappresentate
La parte a mio avviso più innovativa riformista del Partito Democratico
Perché non dialogare cercando
Di non dialogare con una col centrodestra cercando una via fattibile
Su diciamo su questo piano è lo stesso discorso che io ho fatto a diciamo gli amici
Dell'Area finiamo Ana che pur non venendo io da quella storia una storia liberale però frequento oggi dicendo stiamo attenti quando Berlusconi dice certe cose coglie del degli elementi di di verità
Non lasciamo soltanto a lui il discorso su questo rapporto diretto tra leader e popolo
Mettiamo anche mettiamoci anche noi a discutere di questo però facendo diciamo con un po'più di consapevolezza istituzionale infatti mi ha fatto molto piacere
Interroga il pubblico quello che ha detto alcuni giorni fa Fini che mentre i giornali hanno sostenuto che vi avrebbe detto no al presidenzialismo in realtà mi ha detto no al presidenzialismo sul modello americano ludiche riflettiamo invece su quello
Su quello francese però mi rendo conto che queste riflessioni forse sta di risulteranno un po'stonato in questa sede
Però
Inevitabile
Se non si pensa in questo modo se non si pensa in questo modo molto coraggioso non tanto per mette il foglio faccio il professore mazzo mi importa a nessuno di buttafuori da nulla ma
Se non si pensa in modo innovativo rischiando anche
Bene continuiamo a fare diciamo convegni a parlare di una di di di quello che avrebbe potuto essere ma
Ma non è stato chiudo con un'ultimissima
Riflessione che però in qualche modo
Faccio sullo stesso spirito e che riguarda la giustizia io non sono esperto in questioni della giustizia
Però rispetto a quello che sta accadendo oggi credo che
Anche da parte del Partito Democratico sia necessario farsi carico di quello che sta accadendo e lo dico quasi come un implora azione perché siamo di fronte a una situazione in cui il premier
è disposto a tutto pur di liberarsi da questi processi e non sappiamo dove ci porterà
Non sappiamo dove ci porterà quello che secondo me anche un accanimento dei magistrati perché non stiamo parlando poi di viste Teresa stiamo parlando di un sistema giudiziario che ha dei grossi difetti e di pezzi della magistratura che forse dovrebbero essere
Dovrebbero essi stessi diciamo fare un po'di di autocritica comunque sia siamo in una situazione molto grave
Io speravo che il lodo Alfano fosse approvato al di là del fatto che fosse giusto o sbagliato approvare da un punto di vista costituzionale non lo è stato oggi ci troviamo in mano
Una legge
Una un disegno di legge che
Lede profondamente che appunto la corsa processi lo stato di diritto ora non è che lo Stato di diritto può da di buona salute del nostro Paese
Però sicuramente quello diciamo non aiuta perché va a toccare un bene pubblico come quello della certezza del diritto della
Della diciamo della della possibilità di avere giustizia infatti io contrariamente a tutto ciò insomma tutti gli amici del centrodestra anche insomma delle delle aree che io frequento che su quella liberale Della Vedova
E quella Fini Anna tutto così una porcheria indecente questa legge
Però però
Io credo che sia necessario in tutta fretta porre fine a questa situazione con una riforma costituzionale
Che consenta a Berlusconi di non essere imputabile
Per tutto il periodo che rimane il premier se il Partito Democratico non aiuta in questo senso a questo non ci si arriverà
E allora aspettiamoci leggi ancora peggiore di quella toilette aspettiamoci una situazione di causa
Quindi diciamo il mio finale un po'a un appello alle persone di buona volontà grazie
Ringraziamo Sofia Ventura ha ora la parola Paolo Gentiloni al quale seguirà
Giovanni
Se fra
Sì
Credo che abbia fatto bene Libertà eguale
A concentrarsi e focalizzare
In questo questo incontro annuale è uno dei temi oggi più caldi della dell'agenda riformista
Io condivido molto molte proposte
Del del decalogo ma soprattutto condivido l'ispirazione che ci sia
Che ci sia raccontato nella sua introduzione
Enrico
E che poi
Sostanzialmente la ispirazione di chi considera essenziale
Un bipolarismo
Fondato non un bipartitismo ma un bipolarismo fondato su due grandi partiti alternativi
E sul rafforzamento dei poteri del governo delle opposizioni delle istituzioni di garanzia
è molto importante che in un momento in cui si ricomincia a parlare di regole di riforme istituzionali di riforme parlamentari
Al di là della discussione tecnica questa bussola rimanga
Rimanga
Fare
Soprattutto devo dire sul tema della legge elettorale
Io ho considerato
Un po'debole una impostazione che ogni tanto viene anche dalle fila del mio partito
Che isola un punto che certamente importante cioè nella
Possibilità per gli elettori di scegliere
I parlamentari di evitare parlamentari nominati
Quasi che
Però il modo in cui questo avviene la legge in cui questo si inserisce fosse
Indifferente
Un conto è parlare di Mattarellum
Kermesse Mona
Una buona proposta non è vero tra l'altro che di per sé il Mattarellum porti alla frammentazione non nel decalogo mi pare ci sia anche
Le proposte di di modifiche dei regolamenti parlamentari sono sufficienti tutto sommato acconsentire che con quel sistema non ci sia un particolare livello di frammentazione
Ma certamente però la modifica del meccanismo di selezione dei parlamentari
Non può convivere non deve convivere con il mantenimento del sistema attuale se noi andassimo a
Una generalizzazione del modello della Regione Toscana per intenderci dove
In queste settimane ci sono
Le primarie per scegliere i consiglieri regionali da inserire delle liste bloccate nel sistema
Iper proporzionale
Si avremmo forse fatto
Dei passi in avanti punto interrogativo perché poi io
Capisco i dubbi sulle preferenze
O anche molti dubbi su delle primarie per scegliere la graduatoria in lista
Di candidate in Parlamento a dimensione Lombardia per fare un esempio no cioè
Una cosa in cui i rischi degenerazione tipici delle preferenze sarebbero altrettanti altrettanto evidente quindi
L'importante io credo quando si parla
Dei diversi aspetti della riforma delle regole del sistema che quella direzione di marcia di rafforzare un bipolarismo incentrato sul confronto tra due grandi forze alternative sia fondamentale
Detto questo io vorrei brevissimamente richiamare
L'alla vostra attenzione alla nostra attenzione
Sul rischio che secondo me
La transizione di cui parla il titolo del convenga sta correndo
E che a mio parere più che le regole riguarda l'offerta politica
La transizione si è aperta
Non attorno a una modifica di regole ma torno a grandi eventi storici come il crollo del comunismo
E la caduta del muro di Berlino lì è nata la transizione di cui stiamo parlando
La transizione si chiudesse la promessa che
Veltroni se non ho capito male ricco rivendica una specie di predellino di di Libertà eguale
Se la promessa che Veltroni fece
Nel convegno di libertà è uguale a Orvieto sul Partito Democratico viene mantenuta
La transizione si chiude ma a mio avviso naturalmente mantenendo quella promessa
Quindi il se non ora quando a mio avviso riguarda più quella dimensione che non l'illusione che questa possa essere una stagione di grandi riforme istituzionale
Magari
Mi sbaglio magari sono troppo pessimista non c'è dubbio che
La battaglia vada fatta se
Vanno avanti alcune riforme della bozza Violante positivo soprattutto
è giusto anche suscitare un movimento sulla cambiamento della legge elettorale
Però il nostro se non ora quando mio padre riguarda innanzitutto quello che è il cardine di questa
Possibile chiusura della transizione
E cioè
Un'offerta politica in cui abbia senso l'alternanza la contrapposizione tra due grandi tra due grandi parti
Se non regge questa offerta politica credo che non ci sia regola che tenga
Oggi il Parlamento
L'intenzione riformista del governo se ci fosse non è bloccata dalle regole parlamentari diciamo la verità
Se oggi ci fosse una corsia preferenziale per le proposte del Governo Berlusconi sarebbe deserta
Ogni tanto popolata da qualche legge ad personam
Non c'è dubbio che
Le regole vanno comunque modificate perché comunque
Il Governo per far passare le sue erario proposta assai poco di riforma comunque
Sistemi inevitabilmente poi si dedica forzature di tipo
Regolamentare parlamentare che comunque deprimono la funzione del Parlamento quindi non sto dicendo che non è importante
Anche questo aspetto del ragionamento però
Credo che
Il punto essenziale resti quello se la conclusione di questa lunga tre transizione produce
Due soggetti politici in grado di superare le anomalie del sistema italiano
Di mantenere quella promessa e di reggere allo schema dell'alternanza
Tra due grandi forse politiche
Detto in altri termini io non temo tanto per il bipolarismo nel futuro di questo Paese
Temo per quella qualità del bipolarismo
Cioè temo il riaffacciarsi del bipolarismo delle coalizioni infinite
Del PIL bipolarismo assolutamente non in grado di fare riforme
Per definizione che abbiamo vissuto
Questo è il rischio che abbiamo davanti una l'abbiamo davanti in queste settimane
Politico prima ancora che nelle
Che nelle
Prego
Perché lo abbiamo di fronte perché
La la grande scommessa che che che Enrico poi rimandava in qualche modo agli scopi sociali della di Libertà eguale
E cioè di costruire un grande partito progressista
E di farsi che la cultura liberale così mi pare la chiamavi nel tuo
Ho liberale anche se non sono la stessa cosa fosse fondamentale dentro questo grande partito progressista
Beh insomma non mi pare si possa dire questa scommessa sia vinta
Certamente se se
Ci riferiamo a situazioni tre o quattro anni fa sono stati fatti dei passi fondamentali
Però
Tutti noi sia chi vive militavo e dirigente del Partito Democratico sinti
Sia chi è un osservatore di questa
Situazione
Possono constatare che questa grande scommessa oggi affatto
è assolutamente
E invece noi di questo stiamo parlando cioè la transizione si chiudesse in Italia c'è un grande soggetto in grado
Di battersi
Contro i rischi dei globalizzazione di battersi contro i ritorni di
Di statalismo comunque di statalismo per
Per le banche per i diritti e di per liberismo per
Per i poveracci di affermare nuovi principi di cittadinanza sui temi dell'immigrazione
Di rilanciare il ruolo dell'Europa come diceva Enrico nella sua introduzione
Segnalo tra parentesi anche se so che
Molti di voi
Sono assolutamente di un'opinione diversa dal mio punto di vista io
Anche nell'ultima vicenda ideale ma ho visto la conferma
Del fatto che quel contenitore in contenitore del Partito Socialista Europeo è assolutamente inadeguato questi discorsi stiamo parlando
Di una forza politica che
Divisa debole e molto più consociativa che europeista
Va quindi il mio timore che il Partito Democratico abbia lì rinunciato a quella che può essere la sua funzione invece
Di fare da da trading no da suscitato ore di
Di alleanza di altro di altro genere
Quindi la sfida secondo me
Della chiusura transizione
Oggi la sfida per
Tenere aperti per rilanciare il ruolo per quanto ci riguarda sono un faccio discorsi sul campo del PdL del centrodestra ascoltato con
Con interesse le cose dette da da la professoressa Ventura
Però per quanto ci riguarda la sfida è mantenere aperto quel quella quell'obiettivo quel progetto quella vocazione maggioritaria se vogliamo usare
Quel termine
Lo voglio
Dire in conclusione
Cercando di di declinarlo soffre
Tre questioni di agenda che vedo anche se chiedo scusa di
Andare un pochino lateralmente ma non del tutto al tema specifico della
Dell'introduzione
Ma perché io parto da quel presupposto che corregge quel progetto oppure la chiusura della transizione non la facciamo con le regole per dirlo
Molto semplicemente
Ma il primo è
In che modo noi
Discorsi che abbiamo fatto in questi anni li definiamo nella crisi
Economico
Lo dico con uno slogan opere o perché è ovvio non credo che i riformisti italiani possano essere
Coloro i quali fanno la parte
Semplicemente
Dei pessimisti e degli interventi
Cioè
Cos'è un riformista italiano e quello che dice che la non è vero che la crisi è finita anzi la crisi è più dura che mai e che ci vorrebbero dieci miliardi
Di spesi già
Poi dietro ci sono due parole chiave lotta all'evasione fiscale e
Politica dei redditi
Allora in questa fornisce secondo me il ruolo dei riformisti italiani
è un
è modesta
Quale dovrebbe essere il ruolo dei riformisti italiani o è modesto rischia di doversi scegliere se stare con Baldassarri alcun Tremonti tutte una roba imbarazzante
E forse ci ha ragione trent'non lo so Buffetti qualcuno ci ascoltasse ma
In quella dialettica non lo so
Qualche migliaio di persone
è
Come non detto
No
Mentre la parte dei riformisti dovrebbe essere la parte di coloro i quali che dicono che in questo momento di crisi
No ci sono
Le le quattro cinque riforme fondamentali su cui bisognerebbe lavorare
Green economy un welfare universale eccetera eccetera allora
è questo il messaggio che stiamo dando al Paese
Non mi pare sinceramente
La premessa è buona
Non i problemi suoi mai problemi nostri dal punto di vista dell'impostazione e perfetta e il discorso però non è un discorso da vocazione maggioritaria è un discorso da
Migliorisi degli anni ottanta
Senza offesa
Secondo punto marxista
Secondo punto le
Il tema delle alleanze allora la vicenda di queste elezioni regionali sta avvenendo
Stazza facendo venir fuori secondo me
Che l'alibi
Di chi aveva criticato il PD dicendo che la vocazione maggioritaria era autosufficienza non sta in piedi perché non è che
Tolto quello improvvisamente abbiamo un fiorire di
Di alleanze di disponibilità il rapporto con l'UDC è diventato
Splendido
Anzi abbiamo visto che il
Il tema è assolutamente cruciale
Come andiamo a questo tema
Rita trasformando
Il Partito Democratico e c'è una lunga storia nella sinistra italiana in
Diciamo così
Una forza
Di
Una delle tante la forza di complemento una forza che cerca
Un leader altrove
Che che che che spera che Casini sia proprio per per intenderci mentre Casini non è Prodi
E lo dico con assoluto rispetto perché non lo è per scelta perché ha fatto un'altra scelta
Dire
Ce la giochiamo così la partita delle alleanze
Oppure
Cerchiamo
Ovviamente con la massima flessibilità dovuta al fatto che
è ovvio che ovunque possibile riusciamo a fare delle alleanze larghe a cominciare dall'UDC è fondamentale però
Non disperdiamo il padre Monio che dice che c'è un meccanismo per scegliere i candidati c'è un programma attorno al quale lavorare c'è un ruolo
Di leadership comunque di un partito che ha l'ambizione di essere il partito principale in questo sistema bipolare
E infine ultimissima cosa
La cultura liberale un liberal
In cabina di regia
Del grande partito dei progressisti ecco se pensiamo agli all'idea di partito che viene
Che viene avanti nel Partito Democratico attorno alla quale discutiamo da due o tre anni senza essere riusciti a mio parere via dare delle risposte delle soluzioni io sono assolutamente invece preoccupato per
Per la situazione che si va a determinare
Addirittura nell'ultima fase negli ultimi mesi
Sono più preoccupato di prima
Perché questa se c'è una specie di Laura
Da
Da partito
Da da partito di una volta
No che però si dispiega su una realtà che non si modifica assolutamente non è che c'è Laura del partito una volta e poi
In Campania ordine disciplina come come sa bene Enrico Morando anzi si rischia
Uno strano mix tra
Nota Bilato tradizionale e leadership populiste posto televisive in molte parti d'Italia
L'espressione partito emiliano può
Avere riferimento sia con l'Emilia-Romagna sia con la Puglia da un certo punto di vista no cioè con la
Assoluta spregiudicatezza con cui leadership individuali
Convivono in un sistema in cui invece sembra ritornata l'idea di partito seria tradizionale eccetera
Oggi
Forse suo Europa c'era un articolo dal titolo primarie attivo
Ma veramente primaria Dio boh
è una cosa normale l'uso
Può darsi che sia normale che ci sia stanchezza eccetera
Allora
Tutto tutto
Questo discorso dal mio punto di vista
Per sostenere punto essenziale
Io credo che
La la sfida
Per la conclusione di questo lungo processo di transizione
In cui sono cambiati continuamente soggetti politici in cui il soggetto politico più antico che rappresentato in Parlamento e la lega Nord
Cherchi ormai un partito antico che c'è
Quindici vent'anni di storia questa lunga transizione si chiude
Sul lato dei soggetti politici
Se noi manteniamo la promessa
Che poiché
Diciamo il sotto testo
Del centrosinistra di tutta questa lunga fase di transizione
Del Partito Democratico
Saremo anche in grado
Di
Contribuire
A farsi che le regole aiutino il completamento di questo processo ma se
Ci si rassegna invece acché la promessa del Partito Democratico possa essere in qualche modo
Rimessa nel cassetto
Considerata impossibile ridimensionata io temo che noi rientreremo non tanto il regime tripolare che non ci credo molto destra sinistra centro
Ma nel bipolarismo impotente che ha caratterizzato il nostro sistema negli ultimi
Grazie
Grazie a Paolo Gentiloni
Tra loro la parola a Giovanni Guzzetta
Già presidente del Comitato referendari assurde riforma elettorale seguirà Luigi Lusi poi Giancarlo Bosetti
Io vi ringrazio molto dell'invito che è giunto molto gradito
L'evocazione del
Della presidenza del Comitato mi fa ancora una volta ricordare
Quanto determinante sia stato il contributo di Libertà eguale
E
Consentitemi di citarla ancora una volta di Antonio funicella nella fase dell'organizzazione nella raccolta
Lo feci
Il venti giugno mi pare del due mila e sette cioè nel momento in cui fu chiaro che avevamo raccolto le firme mi pare importante ricordarlo oggi
Se mi consentite
Propongo che mi sento di parlare con persone come dire
Se poi dall'esterno ma con le quali nei confronti dei quali
Una grande stima però vorrei fare un discorso di grande franchezza oggi
E quindi non vorrei parlare del decalogo
Il decalogo contiene molte soluzioni che mi convincono altre che mi convincono meno
Ma non in un Paese in cui ci sono trent'anni e che si discute di riforme istituzionali
Non credo che sia
Utile almeno per quanto mi riguarda
Visto che lo faccio peraltro anche professionalmente
Concentrarmi su questo quel dettaglio
Credo che invece non si possa ripartire a parlare di riforme istituzionali perché sarebbe un po'Outis etico
Senza considerare
Da dove veniamo
I riformisti in Italia oggi vengono da due sconfitte molto gravi
La prima sconfitta e la sconfitta del referendum
Io sono alcuni mesi che vengo invitato ad amici a non parlarne più
Lascia che si dimentichi senno poiché viene affibbiato
L'etichetta del perdente e io invece penso che se ne debba parlare
Se ne debba parlare perché penso che noi abbiamo fatto evidentemente un grande errore o grandi errori se non abbiamo siamo riusciti a raggiungere il quorum è il primo degli errori è stato probabilmente quello di non essere riusciti a comunicare
Che grandi
Che il significa del referendum ma molto molto dava molto al di là delle regole elettorali
Perché non so se in questo dissento concordo con Gentiloni ma io sono assolutamente convinto che l'offerta politica sia
Totalmente dipendente dal contesto istituzionale in cui si pone
E penso che se oggi il Partito Democratico a queste difficoltà c'è la anche soprattutto per un contesto istituzionale che non incentiva minimamente a valorizzare quella soluzione
Quindi la sconfitta va guardato in faccia però se mi consentite
Visto che non voglio
Rimuovere
E quindi mi assumo le responsabilità per quella parte Micol mi riguardano
Se mi consentite la sconfitta va guardata anche con un certo orgoglio
Perché io trovo molto sospetto
Che si sia liquidato così ricco rapidamente il referendum
Visto che il ventuno giugno ci sono stati nove milioni e mezzo di cittadini
Che sono andati a votare e nove milioni e mezzo perché sia chiaro a tutti significa la somma degli elettori della lega dell'UDC dell'Italia dei Valori e di Sinistra e Libertà messi tutti insieme e ancora non basta questi nove milioni e mezzo sono andati a votare il ventuno giugno
Pur sapendo di partecipare alla cronaca di una morte annunciata
Il referendum non ha avuto in sostegno organizzato di nessun partito nella sua fase finale
Il referendum
Ha avuto un'attenzione mediatica risibile
Sì io penso che l'Agcom ci dà come dato io lo trovo scandaloso
Come cittadino e di questo Paese che ha il sistema di radiotelevisione pubblica propriamente più mastodontico dell'Occidente
Constatare che nei venti giorni che hanno caratterizzato la campagna referendaria i tre telegiornali nazionali nel loro principali edizioni hanno dedicato a questo istituto
Costituzionale nove
Dico nove minuti in tutto inventivo
Trovo scandaloso vivere in un Paese che ha un sistema informazione come questo che fallisce totalmente al mente tanto che a tre giorni dal referendum sondaggi Ipsos
Il cinquanta per quattro per cento degli italiani non sapeva nemmeno che la domenica successiva si sarebbe svolto un referendum
Io c'ho gente ancora che mi telefona dicendomi che ha firmato e chiedendomi che fine ha fatto il referente
Questo lo dico per non per trovare
Può accampare delle scuse perché penso che non abbiamo fatto degli errori ma penso che questo sia un dato
Da considerare
Però c'è stata un'altra sconfitta e scusatemi se molto francamente lo dico anche qui
Perché
Almeno nel PD
I riformisti sono stati al Governo
Non sono stati
Una esile
Minoranza di opposizione
E quindi bisogna prendere atto
E fare i conti con questo perché se no diventa un esercizio autistico quello di
Pensare ricominciare a pensare a riforme bisogna prendere atto
Che anche quel riformismo è stato sconfitto
è stata sconfitta cioè l'idea di un riformismo graduali insista
In grado di contaminare i soggetti e i leader
Che avrebbero dovuto realizzare
Mi dispiace
Dire una cosa che è una cosa scomoda
Ma lo dico proprio con l'atteggiamento di chi ritiene che
Non si può emergere
Da una sconfitta se non la si guarda in faccia
Il problema di quella sconfitte che ci lascia
Ci lascia
Una grande perdita che non consiste solo nel fatto
Diciamo che a
Dal punto di vista così delle dinamiche interne di un partito che peraltro io guardo
Dall'esterno ma insomma che venga da punto di vista delle internet ha fatto vincere la controffensiva di tipo conservatore
Ma bisogna dircelo io credo che sia onesto dircelo
Lascia sul campo anche la contraddizioni
Di quella linea di riformismo
E lascia sul campo alcune alcune macerie
Con cui ci confrontiamo oggi
E lasciandosi sul campo lo sdoganamento del proporzionale
Che è avvenuto
E qui lo conosco siamo amici però lo Sasi io la penso così sia avvenuta con l'operazione Vassallum
Lascia sul campo il de profundis io temo
Che se mi dispiace molto della vocazione maggioritaria
Perché la pratica di quella votazione maggioritaria evidentemente
Ha avuto qualche contraddizione io non so che cosa sarebbe il Governo italiano oggi
Se avesse vinto il centrosinistra governasse lo PD e Italia dei Valori
Resta scusatemi la totale incertezza
Sulla linea di politica istituzionale del Partito Democratico
Che non è che non ci sia oggi
Non c'era anche nel passato e non c'era nel passato perché c'era c'è stato e si è realizzato un vezzo
Che io
Trovo molto pericoloso
Che è quello
Per una preoccupazione giusta
Di mediazione
Che consiste nel presentare le proposte subordinate ancora prima che si sia finito di presentare la proposta principale
Il che produce una confusione enorme
Negli interlocutori infine
C'è stata
Il cedimento un'illusione
Che chi
Considera il valore della questione istituzionale
Considera grave un cedimento all'illusione politicista che fosse sufficiente una scelta da un predellino dall'altro per modificare il sistema politico
E che non fosse necessario
Attivare per consolidare quella scelta la leva istituzionale
Quindi non ci dobbiamo confrontare con questa sconfitta perché se non rischiamo di parlare
Continuamente sempre
Come se
Diciamo benissimo e partissimo da zero
E la realtà è che oggi c'è un dentifricio che uscito dal convento
Ed è difficile di infilarlo dentro
E allora che quali sono le questioni secondo metri cubi sogna confrontarsi innanzitutto è proprio il metodo del riformismo
Io sono convinto che tra riformismo ed estremismo la differenza non stia nella radicalità dei contenuti
Ma sia nel realismo sui mezzi e nella costruttività delle proposte tipica del riformismo
E allora se questo è vero questo riformismo deve tirare fuori il carattere
Deve identificare perché c'è necessità di un'identità per coloro che vogliono essere riformisti e che non possono inseguire
Posizioni più o meno
E improvvisata ad essa ma di capire qual è il nocciolo duro che cosa non è negoziabile
Nella proposta riformista prima di fare le mediazioni e le proposte di Manzi di negoziazione
Diceva e io lo condivido Enrico Morando che ci sono due visioni oggi nel PD ci sono due visioni
Il problema è che non si vede che ci sono queste due visioni se non per gli addetti e valori I lavori
Cioè la sensazione e che non ci sono nel Paese il Paese non percepisce questa contesa tra due visioni
Percepisce molto unanimismo
Percepisce morta mediazione
E bisogna prendere atto che nella
Diciamo data la tradizione di questo Paese c'è sempre qualcuno più bravo di noi a mediare
Quindi ci vuole chiarezza
Ci vuole anche secondo me
Che si che si
Provochi un dibattito sulla centralità strategica o meno della questione istituzionale
Non so ancora una volta se sono d'accordo o meno con Gentiloni però io sono convinto che
Sia fondamentale per la proposta politica di un partito oggi
E soprattutto per un partito di centrosinistra che deve spiegare al Paese come fa
A realizzare quelle magnifiche proposte che hanno che dice di avere per il Paese
Dopo un'esperienza in quelle unica esperienza di Governo sono state
Sostanzialmente fallimentare novantasei e due mila sei
L'onere di spiegarlo
è fondamentale per rendere credibile la proposta
E poi scusate serve
Un'operazione di
Come dire di poco di di purificazione di cultura politica
Non è più accettabile il tabù e gli anatemi
Contro chi si permette di
Suggerire soluzioni
In termini di riforma costituzionale che sono assolutamente
Naturali e sane in qualsiasi Paese
Non se ne può più del feticismo costituzionale e delle vestali dell'ortodossia costituzionale
Ce lo vogliamo dire o no visto che abbiamo siamo partiti dall'Assemblea costituente
Che in Assemblea costituente i migliori
Le migliori personalità
Morta
Calamandrei
E in altri
Tosato
Bozzi Ambrosini e tanti altri
Volevano un'altra forma di governo
E che subirono questa forma di governo proprio per le ragioni di condizionamento internazionale
Che sono che sono state evidenziate
Ce lo vogliamo dire
Che Calamandrei
Uno dei padri del pensiero del centrosinistra
Era presidenzialista
Voleva una Repubblica presidenziale
E che il quattro marzo mille novecentoquarantasette a stroncato
La proposta
Che poi è diventata costituzione sulla forma di governo dicendo e cito ma di questo che il problema fondamentale della democrazia
Cioè il problema della stabilità del Governo nel progetto che non c'è quasi nulla
Allora ce lo vogliamo dire che il dibattito sulle questioni istituzionali non si può fare in questo modo
Non si può accettare che personalità eminenti
Del Partito Democratico vadano in televisione e ci spieghino che la forma di governo parlamentare
E tra i principi che non si possono modificare della nostra Costituzione
Il livello di arretratezza del dibattito non consente nessuna possibilità di costruire nulla se queste i livelli
C'è odiamo direi che De Gasperi e Moro difese però la legge truffa
Quella che fu chiamata la legge truffa
E ce lo vogliamo dire che se tu c'era ancora più radicale su questa posizione
Insomma
Bisogna alzare la qualità del dibattito
E bisogna smetterla con gli atteggiamenti di mediazione preventiva bisogna che vengano fuori le posizioni perché il Paese deve sapere quali sono le posizioni
Non c'è non si può pensare a un dibattito che è solo ed esclusivamente
Interno e per gli addetti anche i lavori
E anche da questo punto di vista proprio in termini di epurazione
Questo bipolarismo forte di cui parla
Ricco
Che io condivido al cento per cento
Signori si chiama tecnicamente bipartitismo
Perché il mio partito non è l'esistenza di due partiti questo appunto lo possono dire coloro che hanno detto tutte le altre baggianate di cui ho parlato
Bipartitismo significa
Che ci sono dei partiti che si candidano da soli
Al Governo
E che pensano di governare da soli
Ed è questa la questione in gioco per l'Italia perché fin quando c'è
Un solo alleato di coalizione che ha il potere della crisi
Nella tradizione di questo Paese
Non avremo sempre
Sempre governi instabili soprattutto nel centrosinistra allora come ci diciamo queste cose oppure il discorso diventa un discorso totalmente incomprensibile
E dico queste cose perché siccome vedo che lo spazio per i riformisti oggi nel PD e
Poco e lo voglio dire con grande
Serenità
E come di onestà
Siccome vedo che questo spazio è poco io penso che gli riformisti hanno una sola chance oggi del PD
E la chance che hanno essi smarcarsi da questo dibattito totalmente ideologico
E avere il coraggio di proposte chiare
Allora qui la questione è molto semplice oggi in gioco ci sono due posizioni
C'è una posizione conservatrice che quella che vuole
Ammantandoli dove
Come dire
In in addolcendo lo di definizioni più o meno posticce vuole fondamentalmente
La la
La prima la seconda delle cose che ha detto Enrico cioè
Modello di consociazione diciamo così
Riviste corre
Questo mondo
L'altro modello che ci piaccia o no è un modello che rafforzi no il Governo in quanto tale ma rafforzi il principio della responsabilità personale e del
A tutti i livelli
A livello della elezione nel collegio e a livello dell'elezione o comunque delle indicazione
Chiaro è regolata della Premiership o della leadership
E questo è quello che si chiama
Diciamo
Genericamente
Presidenzialismo queste sono le due questioni in gioco oggi una terza posizione può essere
Praticata solo come esito
Cioè solo come mediazione finale io non credo che oggi ci sia spazio per una terza posizione
E allora se questo è la questione in gioco io penso che
La vera notizia
Sarebbe che che un gruppo di riformisti del PD
Forte della consapevolezza di ciò che significa in termini concreti e di cultura istituzionale questa scelta e non inseguendo
La retorica demonizzata dice che viene utilizzata
Parlando appunto della sindrome del tiranno e che è stata
Utilizzata anche contro il referendum
Accetti di andare a vedere
Accetti di sfidare in termini
Innovativi
Il centrodestra che appunto a tutti i suoi elementi di
Di confusione e si collochi in una posizione dichiara innovazione
Le soluzioni mediatori e in questo momento io credo
Non abbiano nessuno spazio
E credo che sarebbe un grande servizio al centrosinistra ma sarebbe anche un grande servizio al Paese perché il Paese a enorme bisogno che si realizzi nei
In modo equilibrato quella che è la percezione comune
Che oramai è maturata e quella che il modo come dire di vivere
Della dimensione politica
Che vive molto più di queste
Forme
Come dire retoriche che non di realtà oggi la politica italiana è e concludo in una situazione di grandissima
Di grandissima
Crisi perché è asserragliata in un fortino che si fonda su tre Bastioni che sono uno più pericoloso della
Il primo bastione e il controllo scientifico dell'informazione pubblica
Il secondo passo nella possibilità di autofinanziamento a a piacere e senza limiti
Il terzo bastione e la possibilità
Totale di controllare la selezione della classe dirigente
Se noi non troviamo dei meccanismi che rimettono in gioco il sistema e che creino delle crepe in questa
Monolite oligarchico essi esperto possiamo parlare di riforma istituzionale quanto ci pare ma il Paese andrà sempre peggio grazie
Grazie Giovanni Guzzetta ora la parola Luigi Lusi
Al quale seguirà Giancarlo Bosetti
Partirei dai tre bastioni
Di chi mi ha preceduto perché mi piacerebbe affrontare questo breve intervento cercando di capire
E di dire anche qualcosa che probabilmente
Suonerà rispetto
Ad alcuni passaggi l'ho ascoltato
Chiudere la transizione
Direi per fare cosa nella relazione
Enrico
Ha detto direi molte cose molte base di partenza peraltro per quanto mi riguarda
Quasi totalmente condivisibili non tocca andrebbe in quasi
Conoscendo ti
Vassallo ha implementato sulla parte istituzionale
Ho letto questo decalogo anch'io mi ascrivo fra quelli che dicono molte cose condivisibile mi permetto di dire non tutte
Però vorrei soffermarmi sudditi
Che è difficile
Non affermare se volete anche con tristezza
Che il primato delle regole
Non c'è rispetto al momento storico che stiamo vivendo
Ora insistere sull'immaginare che siano le regole a cambiare il Paese nel quale siamo
Oggi
E pensare che il solo lavorare sulle regole dia questa risposta nel medio periodo senza offesa per nessuno molto più autorevole di me è un po'illusorio
Dal novantatré e mi permetto di dire che le regole sono state usate strumentalmente
Fino al novantatré non avevamo una serie di punti di riferimento chiari e precisi che pian piano sono stati sconvolti dalla utilizzo strumentale che è stato fatto delle regole
Berlusconi dalla fine del novantatré parla dalla fine novantatré quando minaccia al Paese di fare un proprio partito se non danno risposte sei partiti storici DC e PSI non danno risposte serie
Concrete ai suoi problemi
Dalla fine novantatre comincia a parlare alla pancia del Paese
E dice tutta una serie di cose
Che molti di noi a distanza di dieci quindici anni accetteranno come vere come non risolte aggiungerei
Come non risolti
Noi nel corso degli anni assumiamo a ruolo dei rigorosi di coloro che sono attenti al dettaglio delle questione alla difesa di lei
In alcuni tratti quasi eccessiva del
Di tutte le virgole della nostra Costituzione repubblicana loro pragmatici strumentali che puntano a risolvere i singoli problemi di ceti sociali da loro rappresentati
Berlusconi se un risultato raggiunto è stato quello di concorrere a modificare il DNA
Di una parte degli italiani
Perché oggi L'Italia di oggi non è più quella che c'era fino al novantatré
La furbizia l'evasione fiscale
Quant'altro sia contro lo Stato che rappresenta la collettività dei cittadini
E in favore invece del proprio interesse personale diventa
La priorità
Questo quadro politico è bloccato in questa situazione questo quadro politico ha bloccato bloccato da sedici anni
Dice bene se non ora quando per chiudere questa transizione qualche battuta e siamo passati alla Prima Repubblica fosse andremo direttamente alla terza senza aver compreso e concluso
La seconda
Ma il quadro politico è bloccato oggi
Sì da Berlusconi
Ma anche dalle contraddizioni non risolte dal Partito Democratico
Non né il Partito Democratico dal Partito Democratico
Questo quadro politico che vede una strada uno strano uno strano volte anzi da qui
A quello che io chiamo la scadenza naturale di questa legislatura il due mila tredici
Immaginate cosa possa succedere se
Berlusconi leggendo sondaggi
Accetterà di assegnare la candidatura a Presidente della Regione in Piemonte e in Veneto ad un esponente della lega Nord
Così di fatto chiudendo direi facendo saltare il ponte gli errori sulle spalle della componente di maggior forza politica nel nord Italia che appunto Forza Italia dentro il PdL
Lasciando quindi ad An la gestione di un PDL
Forte nel centro e nel sud ma di Santo di fatto cedendo il governo del nord alla lega
E se è vero l'assunto fin troppo tagliato con l'accetta
Che dice che chi governa il nord governa il Paese ci troveremmo in una situazione in cui non tanto sarà la lega Nord a governare il Paese
Ma sarà un processo non risolto all'interno del PdL in quell'antinomia politica che non troverà una soluzione
Se questo dovesse verificarsi a marzo
Fra
Berlusconi tra Tremonti e la lega da una parte infinita all'altra
In una condizione nella quale entro il due mila tredici ci troveremmo noi del centrosinistra noi del PD ad assistere ad una partita tutta nel campo del centrodestra
Dove noi assisteremo da spettatori
In questo quadro in un quadro cioè dove probabilmente
Ci sarà una quota di componente moderata del centrodestra che non riuscirà
A stare dentro un riferimento politico che non lo rappresenta più che probabilmente cercherà
La parola oggi di moda un'altra offerta politica non sappiamo quale ma probabilmente cercherà un'altra
Offerta politica
In quel quadro probabilmente voti di Berlusconi tornando in libera uscita
Perché non riuscendo più andare al Quirinale come tutti crediamo che sia la soluzione
Non più possibile per luglio due mila tredici è probabile che questi voti vadano in libera uscita sarà il Partito Democratico è capace di attrarre questi voti moderati io dico onestamente rispettosamente di no
Ma
Qual è allora la consapevolezza dei rapporti di forza in questo Paese in un sistema bloccato mi rifaccio ovviamente ha molto delle cose dette da chi mi ha preceduto
Ma credo anche che noi dobbiamo
Andare probabilmente a pensare
Non tanto a quali regole risolvano il problema italiano
Ma effettuare scelte coraggiose
Di che tipo
Se è vero che il nostro Paese è bloccato da Berlusconi e dei suoi processi
Se è vero che lo stesso PdL oggi fortissima
Espressione partitica dalla maggioranza di Governo che ha pur sempre preso un numero di voti strepitosa mente superiori a quelli che ha preso il centrosinistra è bloccato dai problemi di Berlusconi
Io penso che noi dovremmo fare un'operazione
Che storicamente ha già visto qualche
Espressione qualche esempio ma che sicuramente rimarrà indigesta anche vista l'ora
Anche ad alcuni dei presenti
Voglio provare a farla rendeva meno scioccante possibile
Ma non è possibile pensare di superare l'ostacolo rappresentato dei processi di Berlusconi che di fatto stanno bloccando il governo del Paese di fatto ci piaccia o non ci piacciono sta facendo
Blocca l'agenda parlamentare questo Paese
Non è possibile immaginare due soluzioni da prima
Due tecniche non più soluzioni la prima e rimandare la palla nel campo del centrodestra
E lavorare ad uno scambio pesante
Io penso che se noi fossimo coraggiosi e non avessimo paura di andare a
Combattere le piazze con Grillo e con l'Italia dei Valori o peggio ancora senza offesa ovviamente con coloro che rappresentano i voti a sinistra del PD
Noi dovremmo accettare uno scambio pesantissimo
E cioè lavorare per approvare in Parlamento una legge costituzionale
Che sospenda
I processi a Berlusconi
In cambio di riforme strutturali
Nel campo istituzionale
E cioè modifica la legge elettorale e regole modifica dei regolamenti parlamentari è in campo economico
Uno scambio pesante
Pesa
Non c'è nessun'altra soluzione che in questo Paese possa dare
Un risultato
Nel breve o medio periodo di superamento della transizione se non si supera il problema dei processi di Berlusconi
Perché perché Berlusconi ha oggettivamente leader più forte che a questo Paese da quindici anni a questa parte
Perché non c'è stato nessun leader in grado di contrapporsi a luglio
Ricordo sulla scia di alcuni passaggi di chi mi ha preceduto
Che nel novantasei abbiamo preso meno voti
Della
Coalizione della destra ma in virtù di quel sistema elettorale abbiamo avuto una maggior rappresentanza parlamentare ricordo che nel due mila uno e siamo arrivati a cinquecento mila voti da Berlusconi
Con una coalizione che non comprendeva né Di Pietro né Rifondazione Comunista
Ricordo che nel due mila sei siamo arrivati a quello che sapete e cioè venticinque mila voti datano centocinquanta mila perché qualcuno dimentica un dato tecnico
Che era quello degli italiani all'estero ma resta il fatto che al di là dei numeri
Berlusconi non ha competitor forti né in questo Paese
L'unico competitor quello abbattuto alle elezioni si chiamava Romano Prodi e non è mai durato più di due anni e mezzo governo della coalizione che lo aveva portato alle elezioni questi sono fatti non sono opinioni
Non sono folli
Allora perché spaventarsi cosa fece poi gli atti da Ministro della giustizia nel dopoguerra certo non mise al muro tutti fascisti e conosceva
Cosa fece Adenauer nella Germania post marxista non fece esattamente questo cosa ha fatto one Carlos dopo la morte di Franco in Germania per fare la transizione dal regime franchista un regime democratico
Vogliamo assumerci la responsabilità di fare proposte serie
Che veramente portino
A risolvere il problema in Nona trovare palliativi io trovo che da questo punto di vista
Non dobbiamo fumo sconvolge il CIPE
Ma pensare al domani un domani che non può essere fatto di un tempo che stia dentro l'arco di questa legislatura non ci sono i numeri non ci sono le persone non ci sono le condizioni politiche per farlo è un domani che sarà fatta almeno di un decennio
Perché questi sono i tempi per modificare
La realtà del nostro Paese si da oggi o domani cominciassimo e concludo
Noi abbiamo necessità di rimuovere gli ostacoli soprattutto interni
Ad un processo di rinnovamento
Cosa occorre per fare per effettuare una consapevole svolta in senso riformatore ma tatto dovuto rispetto identificare i conservatori che sono studente
Siamo diventati lo dico da esponente del PD
Con grandi difficoltà come qualcuno sa siamo diventati un partito abbastanza conservatori le ultime scelte intende Vassallo non c'è mai lo ha detto con la delicatezza che lo contraddistingue che a me piace molto perché è esattamente il contrario dalla mia rozzezza
Non mi sembra proprio che
Questo partito stia dando indicazioni di processi innovativi
Dopo le primarie qualcuno potrebbe dirmi ma se è sicuro che sarebbe avvenuta la stessa cosa fosse stata dato Franceschini non lo so forse ha ragione chi me lo contesta ma allora il problema strutturale anche qua
è nel nostro DNA
Guardate io sono seduto a due scranni distanza da Enrico Morando nel senso che fra me e lui ci distanzia una gentile signora che si è candidata a fare il segretario regionale l'Emilia Romagna
Con un coraggio enorme non certo per Bersani
E da ha riportato un bel risultato c'ho imparato a conoscere Enrico
Le sue durezze le sue asprezze e o solo imparato Daloui must tra le tante cose che mi convincono e vado veramente la chiusura
Che siamo d'accordo su molte cose con le differenze che mi sono permesso di illustrare con le proposte che
Mi sono altrettanto permesso di dire con calma e con delicatezza e se c'è un problema vero è che non saranno le regole oggi a risolvere il problema
Il che non significa che non siano importanti io sfottò spesso il mio amico e nascosto dalle piante Stefano Ceccanti
Perché essendo lui un duro e puro fa apparire tutti gli altri abbastanza Mino Sapienza quando esprimono delle opinioni in meno tecnico-scientifiche delle sue
Ma l'esempio che ha fatto Vassallo sulla sua esperienza parlamentare esattamente il mio
Sono tre anni di frustrazione totale
Perché tante cose che noi potremo fare non le abbiamo fatte mi vien da dire
Cari amici presenti che se non l'abbiamo fatta e non è perché c'è sempre un complotto dietro
Non l'abbiamo fatte perché ci sono degli uomini che dirigo una linea politica spesso inadeguati
Spesso sono i veri conservatori di questi processi spesso sono coloro
Che non vogliono innovare non vogliono
Romperebbe ricostruire ma vogliono mantenere uno status quo in modo tale che un domani forse si potrà avere un beneficio
Ho detto a suo tempo in un'altra sede
Che bisognerebbe avere il coraggio di dire che nel nostro Paese la giustizia non funziona perché quando ne eravamo al Governo
Prima di portare il disegno di legge dentro le aule parlamentari eravamo al Senato era la prima Camera l'affrontava stavamo sempre ad aspettare che l'Anm ci dicesse che andava bene il testo di riforma della giustizia sono presentare
Perché dovevamo fargli digerire il fatto che alcune cose proposte dal Governo Berlusconi nella quattordicesima legislatura erano potabili e non ero in potabili
Ma bisognerebbe anche avere il coraggio di dire che se non funziona questo sistema non funziona perché abbiamo difeso per anni la quota otto mila
Non si potevano avere più di ottomila magistrati in questo Paese perché pensate voi per un problema di soldi
No perché così quella casta rimaneva bella controllate non poteva aumentare
Più di tanto dopodiché ci sono le cose che ci ha detto ricavi rimasi sconvolto quando l'ISAE
Ci disse
L'Istituto di studi economici ci disse che per la giustizia non servivano più soldi io rimasi sconvolto di fronte a questa cosa e ci spiega
Perché il problema della giustizia un problema di organizzazione come ha detto Enrico nella sua introduzione non è un problema di flussi di denaro
Noi abbiamo nel corso del tempo organizzato un pachiderma che è cresciuto giuste spesso assunta effettato e non siamo stati più capaci di portarlo a regime perché quando si parte da troppo non riesce più a riportare una sua componente originaria
Probabilmente dei passi che facciamo chiarezza
Possono consistere anche nel dire dove queste cose non vanno e come provare a cambiarle grazie
Grazie all'inizio il museo ora la parola
Giancarlo Bosetti direttore de La sette seguirà poi per l'ultimo intervento la mattinata Francesco Tempestini
Ho accettato volentieri
E l'invito al dialogo di libertà e quale comma sette del che
Vedo
Un preciso e norme lavoro da fare in relazione al fatto che se Libertà eguale poteva configurarsi il suo compito in passato come
Una robusta
Formazione vide
Volta a pungolare sul soggetti politici forti tra virgolette su o supposti tale
E oggi
Questi soggetti politici sono problematici sono a rischio abbiamo
Non solo una condizione di
Impotenza riformatrice ma abbiamo anche una in compiutezza degli schieramenti
A essere benevoli nella prospettiva del bipolarismo forte che
Condivido insomma al di là della della formula
Ritengo che vada a scelta la via indicata ribadita qui anche da Gentiloni ma presente anche nella introduzione di
Di Enrico
Se
Qui a essere benevoli perché a essere un po'più
Preoccupati ci sarebbe da considera quello che diceva Sofia Ventura di un rischio di
Esplosione
Della formazione politica di una delle due formazioni politico su cui si regge questa aspettativa di un bipolarismo forte rischio di esplosione perché come ben si vede insomma dalle differenze evidenti quella formazione
è
Il lavoro da fare
è un lavoro così alla ricerca di di regole e di congegni che lo aiutano ve lo spiego spingono ma è un lavoro di di
Di sostanza un lavoro sostantivo di costruzione di riordino dei soggetti politici di riaggregazione
Dello scenario politico
E sia a destra che a sinistra
E qui siamo più direttamente interessati alla sinistra ma sentiamo no non si può non vedere una
Una carenza di polarizzazione dei due schieramenti c'è
Una
Uno scudo
Una forza aggregante insufficiente su entrambi di i dati
C'è una mancanza
Una difficoltà di polarizzazione dir virtuosa degli schieramenti politici virtuosa strategica di lungo periodo capace di consolidare
Due forti
Poli due forti ideali intorno ha una leadership
A programma ha una a una a una struttura ideologica
Ha un impianto di idee più chiare un'ispirazione diciamo un po'meno più chiara e
A una ipotesi di di collegamento con la Società italiana più
Più evidente più più rigorosa e più stabile
C'è
Una mancanza
Di spinta alla polverizzazione virtuosa
Di fronte alla quale si manifesta invece un eccesso di
Spinta alla polverizzazione viziosa
è nella quale si cade molto facilmente polarizzazione viziosa per cui
Risse furibonde
Berlusconismo antiberlusconismo
Laici cattolici
Vediamoci però il tra laici e cattolici è giusto che talvolta
Siri
Ma è è evidente che nella situazione italiana
Questo genere di conflitto su questioni bioetiche si affaccia in maniera esasperata come se fosse un surrogato della della ma del carburante ideologico che manca su sugli altri sugli altri fronti qual è
La Greganti
Politico ideale
Culturale sociale di un partito dei riformisti una bella bella domanda di fronte alla quale io non contento nessuna risposta perché voglio chiudere molto rapidamente ma
Dico vedo un grande
Un grande problema un grande un grande vuoto nella nostra ricerca una nostra difficoltà
A vedere i cambiamenti non so se dice tante ma forse
Ma
è pur vero
Nella società
Italiano
Nella popolazione italiana e anche in generale nella popolazione europea mi riferisco al capitolo del pluralismo
Della
Mutamento in corso della popolazione europea
Ma
Deve essere
Breve e sintetico vi invito a vedere l'ultimo l'ultima ricerca nata un volumone collettaneo curato da Loredana Sciolla trasformazioni sociali in Europa uscito ieri
Da leggere subito con interventi di Sciortino Ambrosino pace tanti tanti altri che non posso citare
E
Siamo in presenza di
Un mutamento irreversibile
Della popolazione europea e l'Italia e dentro questo processo di trasformazione un mutamento irreversibile un flusso in entrata
Permanente
Che segue a un periodo di boom demografico della popolazione di lungo periodo che va
Attraversato il ventesimo secolo la seconda parte del ventesimo secolo siamo adesso dove dove c'è stato un lungo boom demografico accompagnato dal precisarci adesso
C'è un avvallamento
Che rende
Permanente questo flusso in entrata perché i i posti che vengono colmati dalla popolazione in entrata sono posti che non
Non possono essere evitati con la delocalizzazione perché si tratta di servizi si tratta di costruzioni si tratta di di di di manufatti che non si possono spostare di qua e di servizi alla persona che non si possono spostare di qua un flusso in entrata permanente irreversibile
Che impone un mutamento di paradigma del nostro modo di guardare al sistema democratico e
Al
Liberalismo
Ora di fronte a questo questo non avviene
Presentato come tema settoriale
Per fortuna non mi sento poi così solo a vederlo come tema se come tema settoriale
Insieme a pochi cultori diciamo nel tema dell'immigrazione o se volete a don Colmegna ma non mi non mi sento così solo perché
Viene percepita la sua centralità dal Presidente della Repubblica italiana
Numero uno dal Presidente della Camera in Italia non è invece materia
Di attivazione degli spiriti politici di questi due
Presenti
Poli politici che dovrebbero caratterizzare il futuro di una transizione compiuta ecco
Il passaggio da da un multiculturalismo dico questo perché questi soggetti che ho citato insieme se volete ai vescovi
Argomento di riflessione vediamo se l'umanesimo
Universalista
Dell'episcopato italiano in questo campo non possa essere più utile di quanto non sia stato considerato in passato e prendiamo in considerazione come un fattore politico attivo
Questo
Questo
Mutamento
Questa metamorfosi della Società europea della popolazione europea della Società europea e dunque anche di alcuni fattori culturali che la catena insomma che la grande delle
Deve deve rendere centrale il tema della cittadinanza della cittadinanza inclusiva che è qualcosa di fortissimo rilievo costituzionale di RAI
è tanto rilevante quanto le leggi elettorali dal punto di vista
Del nostro futuro perché
Non si tratta diciamo di essere buoni di preoccuparsi della dignità umana di chiunque si affacci cioè no no non
Da una cittadinanza inclusiva non è
Una cittadinanza buona tra virgolette a machete danza dura che ha delle regole eccetera eccetera eccetera
Ma deve restituire alla democrazia europea e l'Italia parte di questo gioco
La la capacità di funzionare con un polmone che respira e che integrare la democrazia o meccanismo integrativo non si può inceppare
A diciamo la verità si può inceppare si potrebbe inceppare su piccole minoranze di emarginati bene
Che vivono allo stato brado ai margini della ripresa ma non si può già fare su una minoranza che è già adesso si avvicina al dieci per cento e che
Data
Ma i revers dedita di questi flussi diventerà
Una per una minoranza molto più molto più forte influente quindi
C'è un mutamento di visione della nostra concezione di liberalismo per la quale
Di fronte a fatti nuovi da per la quale libertà quale dovrebbe dovrebbe lavorare offrire un contributo
Contributo innovativo
Molto difficile molto difficile perché la politica potrà essere tentata di sfruttare questi fattori di novità per per investire sulle resistenze
Sulle resistenze conservatrici per vari aspetti istintiva in una buona parte della popolazione delle azioni di autodifesa ma così
Non deve essere se si incardina una strategia riformatrice su una nuova visione della
Della della cittadinanza problema che condividiamo con altri Paesi europei
E che dobbiamo diventare più capaci di di condividere ma soprattutto più capaci di immettere nell'agenda politica perché
Ma non c'è questo della gente non c'è una tendenza
Della della Società della della comunicazione a
A a non vedere c'è una tendenza oscurare a non percepire c'è una se volete possiamo estintiva tendenza di autodifesa però il tema entra nell'agenda
Nell'agenda pubblica sono mi mi mi preoccupa e mi dispiace perché
Nella
Nella scelta di Rutelli di di non
Condividere in seguito del percorso del Partito Democratico c'è un accento
A mio giudizio che accentua questo vizio
Di di sordità quando invece di
Insistere sul carattere integrativo della cittadinanza sulla necessità di revisionare profondamente la legislazione italiana su questo punto il punto su cui insiste
Fini Rutelli suoni invece
Un accento opposto che a mio giudizio sbagliato infatti questo l'aspetto dell'UDC
è un aspetto che non non mi convince alcune scelte fatte da undici sono sono pesantemente sbagliato in questo senso è questo l'elemento di merito rimanente rimane sulla scena rimane un
Fattore da
Da affrontare con realismo peraltro con realismo non si tratta di fare politiche di di di appello i buoni sentimenti di universalismo genere che si tratta di fare come alcuni Sindaci
Del Partito Democratico sanno fare dato Rino
A Padova con esperienze che ha avrebbe nota insegnare a tutti quindi io sono
Disponibile un lavoro di
Ricerca comune innovativo in questa direzione con il coraggio però
Di mettere da parte molte resistenze che ci sono anche nel
Nella ceto politico progressista italiano che tende a
Ripetere a ripetere i suoi i suoi rischi enti
E badate
Condivido anche le cose dette sia da Paolo Gentiloni che marito Morando molto
Critiche sul Partito socialista europeo perché il Partito Socialista Europeo
Nonostante alcuni buoni documenti lungi dall'essere la soluzione di questo
Di questo problema rappresenta
Piuttosto per tante ragioni storico materiali le sue parti sociali
Le sue radici sindacali il conservatorismo di sinistra ben noto rappresenta piuttosto un problema da superate grazie
Grazie a Giancarlo Bosetti ora la parola
Francesco Tempestini Francesco concedermi un attimo per ricordare
Innanzitutto che proposte di emendamento lo Statuto devono essere consegnate dentro le diciamo di questa sera
Alla Presidenza in secondo luogo vorrei
Farmi nell'elenco
Del interventi di oggi pomeriggio così anche coloro che dovranno intervenire sono considerati
Avvisati per tempo il pomeriggio riprenderemo alle quindici e trenta
Con i seguenti interventi Romano Benini Marco Esposito Marco Leonardi
Mario Negri Stefano Ceccanti Leonardo impegno Eugenio Somaini traumi ho preso Petruccioli
Massimo Uberti Giovanni Matteoli Carlo Rognoni Cimo Casson Alberto Bitonti Roberto vitali Giorgio Tonini
Prego Francesco
Ma la relazione di Enrico contiene molti molti stimoli molti spunti sui quali sarebbe opportuno
Una riflessione più ampia particolarmente
Interessante almeno per me sarebbe la possibilità di focalizzare mi pare che Morando abbia fatto un accenno da questo punto di vista focalizzare una riflessione sulla politica
Internazionale
Ha parlato mi pare di una ipotesi di convegno per la primavera dell'anno prossimo
Credo che sia molto importante perché
Giustamente lui è partito da lì
Io di dedicherò pochissime battute
Ha fatto bene a partire da lì ma naturalmente dobbiamo andare a fondo della questione io penso che non abbiamo
Una un tema
Enorme di fronte
Che
Vi è stata dedicata in Italia pochissima attenzione che soltanto la Corte Costituzionale tedesca
Ti Carso due a evidenziato pochi mesi fa quando in un in un sentenza molto importante che non mancherà di aprire
Ai suoi
Decisivi decisivi effettui nel corso degli
Dei ministri degli anni che verranno apposto nuovamente con grande forza il tema della sovranità europea
Che cosa dice pochissime parole e banalizzando ovviamente quella quel testo quel testo dice
Siamo arrivati ad un punto nel quale
O si prende per le corna il tema della sovranità europea
E cioè della legittimazione
Del processo europeo di unificazione europea possesso
è inevitabile è inevitabile un fermo questa questa questa considerazione viene alla fine di un lunghissimo percorso della
Costruzione europea caratterizzato sostanzialmente
In tre fasi di in tre fasi una prima fase nella quale il tema della sovranità era stato posto con grande forza dei padri fondatori i quali comprendevano perfettamente con lo sviluppo della dello sviluppo della e l'idea d'Europa non poteva non essere strettamente connesso con quello della sovranità europea
Una seconda fase diciamo così che ci assegna un arretramento già segnala bando uno nella sostanza di questa linea
Che era una linea naturalmente che si giocava che veniva assunto
Dalla diciamo dall'impeto delle diciamo delle energie civili che alla fine della guerra anziché la guerra avevano determinato una seconda fase quella
Naturalmente mi scuserete se uso lo accetta una fase funziona lista la quale sostanzialmente mette già diciamo tra parentesi il tema perché sostanzialmente
Diciamo nei fatti al di là delle intenzioni quella fase apre la strada alla tecnocrazia la burocrazia europea e quindi inevitabilmente terza fase alla ripresa degli spiriti nazionale
Questa è la storia
E la storia
Ci fa pensare quindi che il processo
Con il quale dobbiamo fare i conti è un processo di enorme impegno perché si tratta di ricominciare sostanzialmente pacato per molti versi quando i soggetti politici
Che avevano ai quali poteva essere destinata che potevano essere i destinatari di questo messaggio e di questa funzione cioè della ripresa del ragionamento sulla sovranità
Sostanzialmente si sono venuti esaurendo io vorrei evitare la lettura
Me lo consente purtroppo è andato via ma glielo ho detto la lettura
Sostanzialmente parziale non voglio dire di più questa Gentiloni del tema non c'è
Diciamo c'è una
Possiamo tutti constata la crisi degli attuali soggetti politici europei ma non c'è all'orizzonte all'orizzonte
Un soggetto politico nuovo che si ponga con la
Diciamo con la durezza e anche quindi con la necessità di un percorso molto lungo e nuovo il tema della sovranità
Io sono i primari con un
Cede che da questo punto di vista il Partito socialista europeo non è più in grado di esprimere questa questa capacità e questa funzione ma non vedo all'orizzonte ma non vedo all'orizzonte nulla di diverso
E qui viene una
Banale il minore differenziazione da Morando non credo che la soluzione Blair sarebbe stata
Diciamo adatta ad affrontare questo problema perché sostanzialmente quella delibera avrebbe potuto essere probabilmente sarebbe stata sostanzialmente a una
Diciamo un nascondimento un nascondimento del tema un nascondimento del problema
Ecco dico questo è un è una prima è una prima pista di ragionamento molto complesso che ci porta anche a noi porta al nostro rapporto
Con la politica internazionale con l'idea di Europa insomma però non la posso ovviamente sviluppare
L'altro l'altra questione che però voglio dire sì sì riguarda questa questione diciamo di tre G quattro G cinque perché è un tema molto molto importante
Lo prendo per un tentato e da una parte curiosa cioè
Morando giustamente non sia si diciamo si è tolto lo sfizio di mettere in evidenza la questione del rapporto tra il nostro Paese e l'Unione sorella
Nella Russia di Putin
E da giustamente osservato come quella come quella questione abbia un diciamo ma allevatore quel tipo di rapporto abbia un allevatore forte questo ma le bambole forte
L'Ente nazionale idrocarburi
E io penso che Morando abbia ragione nel senso che è così
La lei mi ha una grande multinazionale la quale impegnata a tutto campo in particolare impegnata ad occupare uno spazio che si è determinato
Diciamo nel corso di questi anni
è un'operazione intelligente naturalmente uno spazio che si è determinato dalla diciamo che ha determinato hanno determinato le politiche americane le politiche americane nei confronti
Dell'ex impero sovietico e naturalmente non solo perché in questo
In queste politiche americane sono scaturite di conseguenza le politiche iraniane né politica afgane per gli Stati le politiche irachene deve servire America in questo spazio
Che è sostanzialmente per alcuni versi uno spazio vuoto perché la caduta di egemonia americana
La guerra in Iraq e quant'altro diciamo
In questo spazio vuoto sia sostanzialmente inserito legni operando diciamo
Atti però a Morando divari folta una domanda
Parliamo di South Stream cioè parliamo di una delle ragioni del contendere tra alcuni pezzi diciamo importanti parliamo di grandi poteri diciamo del mondo dell'Energia internazionale
E diciamo altri pezzi
La scelta italiana sul South Stream non nasce con Berlusconi
E per onestà
Enrico fa ha detto che la
Gli accordi preparatori iniziali il memorandum
E memorandum of understanding South Stream che sono stati tutti e due fermati
Con il Governo con il Governo Prodi
Lo dico perché se non sia un quadro
Diciamo diciamo chiaro di questa di questa questione non non si procede cosa voglio dire voglio dire che sostanzialmente oggi abbiamo un problema di
Di diciamo
Che non possiamo nasconderci non c'è uno sviluppo europeo se non c'è anche una politica nei confronti della Russia alla Russia fa parte di un
Sistema di relazioni internazionali
Fa parte di un sistema geopolitico all'interno del quale naturalmente i rapporti tra Unione europea e Russia debbono essere rapporti coltivati
Rapporti importanti rapporti che devono avere una loro sistemazione
Naturalmente a condizione che questi rapporti siano rapporti trasparenti
C'erano rapporti paritari siano rapporti che hanno un attimo che hanno una
Una
Diciamo una loro uno loro sviluppo in funzione di grandi scelte strategiche generali
E non siano queste grandi scelte strategiche condizionate
Condizionate come si dice da interessi di business
Ma il tema c'è
Il tema c'è il tema riguarda anche la politica di Obama perché la politica o di Obama non è più una politica
Diciamo semplicità ferita da da decifrare nella misura in cui la politica di Obama deve per forza a confrontarsi con i problemi che riguardano la Cina
E quindi
Da tutto questo ne scaturisce
Diciamo alla necessità di una riflessione molto profonda sul fatto che i rapporti la ripresa di
Dei i tradizionali rapporti a uno americani euro atlantici non sono
Non è più sufficiente a fotografare il nuovo contesto delle relazioni internazionali
Mi fermo qui perché anche qui ci sarebbe molto da dire ma penso che la politica estera italiana va
Abhar
Contatta
Non soltanto con una in buona parte giusta liquidazione della di quella berlusconiana
Ma va affrontata con con molta con molta più molta più attenzione
Vengo alla terza questione l'aggiornamento di Morando nelle sue grandi linee io naturalmente lo condivido naturalmente voglio qui osserva aveva fatto Gentiloni naturalmente questo dimostra che le differenti collocazioni congressuali questa volta non
Non non c'entrano io penso
Come ha detto Gentiloni che il tema principale
Sia
Io non non forse naturalmente gentile aveva fatto anche per la necessità di una sintesi ma insomma penso che il tema delle regole sia tanto importante ecco lo dico in modo
Filo diciamo più meditato si è tanto importante quanto però anche l'altro quella del soggetto del soggetto politico e il tema del soggetto politico è il tema che riguarda diciamo la necessità
Di una riflessione autocritica a tutto campo che il Partito Democratico dopo la crisi della segreteria Veltroni non è stato in grado di fare
Il tema del soggetto politico non è stato affrontato compiutamente in questo congresso
Perché in questo congresso le politiche e fin qui non ripeto le cose di Gentiloni sono d'accordo insomma su quel punto lì
Nelle politiche cioè quelle che innervano l'idea di un bipolarismo che riesce a diciamo a
Ad essere rappresentativo effettivamente avere quella vocazione maggioritaria
Il tema delle politiche non è stato discusso noi abbiamo sostanzialmente come un partito rincorso le discussioni
E l'elaborazione e per quello che sono è possibile definire elaborazioni ma in parte sono elaborazione del centrodestra
Non abbiamo né ieri né oggi ancora una piattaforma capace di dire
E di farci dire ecco questa è una piattaforma sulla quale noi misuriamo una vocazione maggioritaria del partito democratico e di lì costruiamo un ragionamento
Io penso che lo schema
Lo schema attivismo congressuale
Non fotografi al meglio la possibilità di dare una risposta a questa domanda penso che
Il dopo congresso dovrebbe consentire la riapertura di una discussione che abbia al centro questa questione e cioè
Le politiche del soggetto che vogliamo essere capaci di rappresentare le istanze del bipolarismo quali sono quali prezzi quali sacrifici
Occorre
Pagare quali ovviamente possibili vantaggi
Se ne possono ricavare in termini di crescita democratica esercita civile in tempi più o meno lunghi insomma
La
Questione che non è da oggi presente di come costruire una strategia riformatrice capaci di unire consenso
E naturalmente
Diciamo essere quindi capace di di dare
Di dare di dare
E corpo a quella vocazione maggioritaria questo tema resta tutto attese non era
Concluso nella
Nell'approccio con il quale
L'Area Franceschini si è presentato al Congresso non era concluso nelle proposte della diciamo della del segretario Bersani
Della mozione Bersani nel senso che diciamo abbiamo qui tutto un terreni no
Senza esclusioni essenza
E senza schematismi che nello Stato allo stato attuale delle cose rischiano soltanto di rendere più difficile questo percorso abbiamo bisogno di politiche
Diciamo
Capaci di mettere insieme di dare il senso a proposte
Che
Guardino con serietà questa e che siano proposte cabinovia
Non non non secondario
Pregio per la chiarezza e che lo può fare non lo so un gruppo di volenterosi un gruppo di coraggiosi
Un'area più larga io penso che deve partire da un approccio non minoritario deve partire appunto come ho detto ad un approccio maggioritario ma sapendo che su questo terreno
Tutto
Tutto tutto ancora tutto ancora da fare
Io penso
Che diciamo tra i punti però e qui arriverò alla questa è l'ultima cosa che voglio affrontare tre punti però
Che diciamo questa
Questa riflessione dovrebbe mettere dovrebbe mettere al centro ce n'è uno naturalmente le politiche alle politiche dell'equità alle politiche vere eguaglianza tutte le cose che
Le politiche della diciamo della liberalizzazione di una società che è ancora ferma dentro moduli rigidi le cose che libertà quale sviluppato da sempre ma
C'è un tema
Che rende impossibile continuare se non si affronta che il tema della giustizia ora il tema della giustizia qui è l'unica pecca
Che io ho trovato nella relazione di Enrico una pecca di sostanza e non di forma e le pecche possono anche avere la forma delle omissioni
Ricco a fatto una ricostruzione che
Largamente condivido non è Tangentopoli ad aver determinato
Un certo esito nord per la politica italiana la politica italiana è stata
è stata
Scossa
Dalla fine del comunismo e dalla caduta del muro di Berlino è ovvio che sia così oserei dire che quasi una banalità
Il punto è di capire se
Dentro quella crisi epocale dentro quella crisi di legittimazione della politica
Il sistema
Giudiziario il mondo della magistratura non abbia giocato e continua a giocare ancora oggi un ruolo di supplenza questa è la questione politica che deve essere messa in chiaro
Deve essere messo al centro perché naturalmente non c'è nessun soggetto politico nuovo non c'è nessun soggetto capace di affrontare la temperie problematiche tagliare
Se questo soggetto
Non
Come dire non si affranca in termini di autonomia da altri poteri quali in questa fase in questa
Fase politica storico-politica dell'Italia vedono questa elemento che pesa
Elemento forte e cioè una fuoriuscita dai suoi limiti dai suoi
Elementi diciamo di separatezza della magistratura e qui viene una questione
In questa storia io sono perché nel Partito Democratico si dica con apertamente con nettezza alla verità storica perché senza verità storiche
è difficile pensare di procedere oltre la verità storica che dentro questo processo c'è
Una
Diciamo c'è un fenomeno
Di eccesso di attenzione della magistratura nei confronti di Berlusconi se questo tema non si esplicita per quello che è che storicamente che è storicamente un elemento di fatto
Non si procede oltre perché non si riesce a non si riesce a mettere diciamo
In chiaro non si riesce a mettere con evidenza nella lunga nella giusta luce la questione italiana
O noi riusciamo
Diciamo a ricollocare
Correttamente questa questione fanno inoltre non noi non riusciremo ad affrontare il tema
Non è quello solo per ecco vengo all'omissione di Errico non è il tema non è solo quello dell'omissione diciamo della
Scusatemi
Non è soltanto quello della
Diciamo
Del difetto organizzativo che c'è è evidente che ha secondo me essenzialmente in derivazioni da di natura corporativa per come e organizzata
Guardate questa questione oggi del supplente a cui mancano i magistrati
Guardate datemi una spiegazione quella vera quella vera nasce dal fatto che il qualunque Governo italiano sarebbe impossibilitato a determinare
La destinazione dei magistrati quali sulla base di
Diciamo considerazioni che non voglio
Non voglio qui sindacare ma che sono un dato di fatto sostanzialmente rendono le procure del Sud sguarnite questa il tema e il tema
è un tema sostanzialmente corporativo perché di questo dobbiamo avere il coraggio di dire di parlare e
Adesso però per tornare al punto l'omissione Commissione sta nel fatto che non ci sono solo elementi di carattere organizzativo ci sono questioni di carattere politico la riforma della giustizia
Se non affronta i grandi temi dell'obbligatorietà dell'azione penale
Il grande tema diciamo di una fuoriuscita dal sistema attuale
Diciamo dell'ARDIS di idee di definizione della responsabilità dei magistrati che esito esito negativo della fallimento del tradimento con il quale
Le forze politiche in primo luogo Craxi
Diciamo approcciare noi
Il il poste il posto è risultato risultato referendario del mille novecento non ricordo più
Se non si affrontò pongo questi due temi che non sono temi organizzativi sono temi politici sono temi centrali non si torna a
Diciamo a
Non si riesce a a focalizzare la questione italiana nella quale c'è
C'è una questione di sovranità
Diciamo
Io quando
Quando leggo tutti siamo d'accordo che bisogna trovare un punto di diciamo di equilibrio tra la questione della legalità la questione della legittimità
Per naturalmente
O tutti quanti noi
Diviene come riflesso condizionato il tema dell'immunità parlamentare se n'è parlato oggi non fonte l'immunità parlamentare lo strumento
Attraverso il quale il contrasto tra legalità e legittimità Perina governato è stato governato
Eravamo in una fase nella quale la politica aveva la Sforza per essere questo per poter fare questa operazione
Oggi io ho letto due giorni fa ho letto un'intervista di Luciano Violante il quale non si nasconde la questione ma da questa risposta dice questa questione visto che c'è una debolezza della politica la dobbiamo affidare alla Corte costituzionale
Questo dà il senso perché è una una
è un'espressione o un'estate del contesto ma fa capire come siamo in grande difficoltà come diciamo
Tema dell'autonomia della politica è tutto lì e tutto sul campo e il rischio di una prevaricazione del del dell'organizzazione giudiziaria del sistema
Della magistratura nei confronti di aprile evidente arrendere e rende sostanzialmente impossibile uscirne in queste condizioni
Io penso quindi che non avremmo il dovere avremmo il dovere politico se vogliamo
E qui non sto parlando di tattica non sto parlando conviene far Cusio conviene far politica ed io penso in io in questo visto un approccio
Positivo diciamo da parte di Bersani nei confronti di questo tipo di tema lo capisco l'ho visto nel corso
Dei mesi passati l'ho visto anche nel modo con il quale ha
Diciamo diciamo compunto ore di spillo o con mezze frasi l'ho visto nel dire no allarmarmi amministrazioni con Di Pietro io penso però ecco per questo ripeto che qui non non non stiamo facendo penso però che anche anche lunghi ognuno di noi si trova di fronte a una sorta di muro invalicabile se non pone con franchezza se non si pone con serietà questa questione che c'è
Senza
Senza il PS se non si pone così noi rischiamo di di restare dentro uno scontro che vende l'idea del bipolarismo forte una pia illusione
Perché nello scontro tra giustizialismo i diciamo
Ricercare ricerca delle leggi ad personam ma quello che viene modulo che muore l'idea di un soggetto politico capace di avere l'autonomia sufficiente per stare sulla scena
Ed è un modo purtroppo più grande di tutti gli altri che non abbiamo costruito noi che ci ha
Ci troviamo ma che da troppo tempo da troppi anni rinviamo
E che diventerà sempre più fino
Al rischio di avere esiti cassa ai fino al rischio di avere esiti catastrofici
Io qui so di parlare anche a dei degli amici dei compagni lombardi
Ma diciamo all'esito di una vicenda giudiziaria lombarda che provocasse la fine di Formigoni la candidature ineluttabile a quel punto D uno della lettera
A Presidente Governatore della Regione ma apri o non avrebbe delle conseguenze diciamo addirittura
Che vanno molto al di là dello stesso dello stesso pur in sé importantissimo bacino lombardo
Ma questi processi chi li governa è possibile che tutto ciò sia lasciato
Diciamo così al fluire degli eventi e delle carte giudiziarie cioè insomma sono domande che è legittimo porsi voi la nostra risposta è sempre quella di dire la magistratura faccia il suo corso
Io mi domando se non c'è se non è venuto il momento di affrontare queste questioni con cui
Diciamo con il coraggio che è necessario per cercare di dare
Di dare una risposta
Che vada al di là
E che cerchi di
Io non credo
Nella
Possibilità di una e finisco
Nella possibilità di una
Diciamo legislatura veramente riformatrice mi pare che ci siano tante difficoltà che vanno in questa direzione ma se non
Riprendiamo il bandolo di questa materassi diciamo pur facendo passi insufficienti noi non
Non riprendiamo questo tema dobbiamo per farlo sbaraccare il campo da questo enorme macigno
Io penso che noi non riusciamo a fare neanche quel mezzo passo
Quel quell'impercettibile passo avanti che verrebbe
Però sono convinto salutato dall'opinione pubblica con grande positività perché non c'è soltanto di Pietro
Che ci guarda c'è tanta altra Italia quarta la capacità di un grande partito che vuole essere il partito del bipolarismo forte di assumersi la sua
La sua responsabilità per ritrovare la sua autonomia che queste il tema che c'è che rimane il grande grosso come una casa in campo
E allora io penso che noi dovremmo organizzare un ragionamento in questo senso
E voglio concludere
Voglio concludere su un punto attenzione
Perché se
L'esito di questo processo io ho sentito dire Berlusconi Berlusconi presenta una una problema presenta una fa un ragionamento sulle questioni
Diciamo l'ha detto la professoressa Ventura rozzo sul tema sul tema delle diciamo del presidenzialismo è vero perché Berlusconi non ha interesse
Alla soluzione del problema del presidenzialismo Berlusconi evoca
Ma la forza evoca Trichet in una condizione di crisi della politica in una condizione di messa all'angolo dalla politica da parte degli altri poteri
Di
Diciamo la forza evocativa del presidenzialismo di Berlusconi può sbaraccare
In elezioni in elezioni vicine non lontane poi spara cari qualunque alternativa a Berlusconi dobbiamo essere chiari che nel Paese c'è un humus
Che vada a quella parte c'è un
C'è un sentore c'è un'idea che va da quella parte il Partito Democratico cosa pensa di fare io quando quando dico perché io predico tutto il Partito Democratico si intende cose
Cosa intende
Cosa intende fare di fronte a questa
Possibile slavine anche alle porte una slavina che che chiavi in cui il cui i cui motivi di partenza in cui i motivi di base sono tanti
La disaffezione alla politica l'antipolitica mille cose
Secessionismo strisciante
Ci sono regioni d'Italia dove oggi se si facesse un sondaggio qualcuno si è fatto per la secessione l'ottanta per cento della popolazione non parlo di Regioni di ragioni marginali B
Insomma voglio dire di fronte a questo possibile esito di un presidenzialismo utilizzato come arma come strumento io me lo consenta Guzzetta non penso che sia sufficiente un'esercitazione
Accademica giusta sul una proposta possibile di di Presidenza di perché non siamo in grado di affrontare una tematica del genere
Se non l'abbiamo fatto i conti con quello su cui ho cercato di dare qualche piccola idea prima e che il sottofondi substrato sul quale poter costruire poi una qualunque vera
Proposta di riforma istituzionale del Paese
Grazie grazie Tempestini
Alcune comunicazioni da Antonio Fiumicello e poi si Ai referenti dei Presidenti dei circoli tocca regolarizzare il di circoli in segreteria
Vi ricordo anche
Il termine ultimo del diciannove la presentazione degli emendamenti dello Statuto
E poi riprendiamo alle quindici e trenta
Quindici e trenta a dopo
Bene riprendiamo i lavori della nostra Assemblea
In una sessione pomeridiana
Sono previsti una ventina di interventi quindi prevediamo di chiudere entro il diciannove e trenta alle venti
Il primo intervento affidato
Romano Benigni
Al quale seguirà
Marco Esposito
Prego Romano
Non l'approva farà un po'da apripista e quindi
Ne approfitto per
Dire alcune cose che
Magari
Forse
Non avrei detto nel
Nella parte più di merito del
Del mio intervento volevo
A questo punto appositamente per fare alcune considerazioni sul
Partito PD i la situazione che
Che stiamo vivendo perché lo vediamo sui giornali vediamo in questi giorni anche una certa
C bis Lazio non certo dibattito all'interno del centrodestra però
Vorrei fare in questo senso il come
Considerazioni
Noi ci troviamo di fronte a mio parere un centrodestra che in questi mesi in questi ultimi mesi in particolare
Assunto connotati sempre meno Bers Berlusconi dati insomma centrodestra non è solo Berlusconi
Confrontarsi con il centrodestra non significa
Preoccuparsi soltanto della vicenda giudiziaria
Del Presidente del Consiglio ospitando
Che da questo possono derivare delle conseguenze magari in grado di
Aiutare il centro sinistra sarebbe politicamente miope
Ma se vediamo il centrodestra lo vediamo anche
Nei risultati delle delle delle ultime amministrative
Di quest'anno le provinciali vediamo che si tratta di dipinti di ben altro
Abbiamo
Al nord
Una lega che
Non è
Come chi vive
La realtà del nord sta bene
Esattamente quello strano
Cucuzza dal che emerge dalla lettura di Repubblica di di certi quotidiani è un movimento più
Più ampio più bravi più variegato ci sono operazioni sicuramente di natura razzista tipo qualche risma affermare movimento che in questi anni ha saputo radicarsi
Dando anche voci e riferimenti ad una generazione di professionisti di giovani che hanno trovato nella lega spazio per fare politica
In molti casi non sono posizioni estremiste
Sono anche posizioni di
Di
Risposta disagi a situazioni che esistono sul territorio e anche a volte
Posizioni
Moderato quanto meno non
Non ascrivibili normalmente
Con epiteti di di
Di destra questo è un movimento
Chi sta prendendo le redini di buona parte dell'elettorato del Centro-Nord e che sta creando una classe
Politica
Fatta anche di trenta quarantenni con cui
Il centro sinistra dei tre deve confrontarsi
Nelle usciamo da una tornata amministrativa in cui giovani assessori giovani amministratori leghisti sono sono quasi raddoppiati
In molti casi
Il non non si tratta di quel bel cerume che a volte viene rappresentato in modo semplificato dai quotidiani al tempo stesso l'abbiamo visto stamattina c'è un dibattito nella PDL
C'è un dibattito non solo intorno all'area finiani atti
Viene portato avanti anche in questo caso per una classe da un gruppo dirigente che sta facendosi le ossa sul
Territorio
Perché volevo
Affrontare questo
Questo questo tema perché
Possiamo discutere e ragionare come giustamente facciamo sul contesto istituzionale sulle riforme sulla giustizia sui temi delle regole
Però è evidente che una classe politica
Che vuole governare questa transizione queste riforme e l'assicuratrice partendo dal territorio
E partendo dal territorio e non possiamo a mio parere che
Constatare o quanto meno vi chiedo di non sottovalutare come uno degli elementi di forza
Del centrosinistra di questi anni
Sia diventato un elemento di debolezza
Cioè l'esistenza sul territorio di una classe di amministratori locali capace
Innovativa dinamica
Giovane
In grado poi di candidarsi
Alla guida del partito a livello nazionale
Non sottovalutiamo i disastrosi risultati delle ultime elezioni amministrative
Che non solo i risultati sono da leggere in chiave di ondata Berlusconi analizzi impatto delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il centrosinistra in Campania o in Abruzzo
C'è ben altro
C'è la crisi
Di un ceto politico
Forse anche un invecchiamento io direi più una crisi che
Non è stata considerata non è stata valutata e c'è l'incapacità la difficoltà di quel ceto politico che ha governato la macchina governato l'Umbria
Di trovare o di dare spazio a
A validi a validi prose tutori
C'è un problema che come dire ritrasmissione generazionale all'interno del del centrosinistra pieni ripeto
A mio parere non è valutato nella nell'adeguata GRAP nell'adeguate gravità
Vediamo oggi non a caso come
Nella
Nel dibattito che ci sta procedendo per le scelte del dei candidati alle prossime elezioni regionali
Il centro sinistra
Non stia il PD in particolare
Non stia dando la linea non stia faccia fatica
A presentare candidati nuovi candidati credibili uno degli elementi di forza che ci ha permesso per tanti anni di avere
La possibilità sul territorio di recuperare una classe dirigente in grado di innovare di cambiare di essere sempre credibile adesso
Diventa faticoso diventa talmente faticoso che alcuni tra i pochi
Dei nostri
L'idea che hanno saputo vincere in quest'ultima tornata amministrativa mi riferisco alla Provincia di Roma col Comune di Bari
Vengono
Richiesti come salvatori a presentarsi
Dopo poco più di un anno che si sono insediati
A candidarsi in Puglia candidarsi nel nel nel Lazio operazione ripeto non soltanto rischiosa ma che fa capire
Questi ATO corto
Che il centrosinistra in generale che il PD a mio parere vive
Nella capacità di rinnovare di proporre la prof la propria classe dirigente sul territorio e questo sta accadendo proprio mentre il centrodestra forse più debole
Nel suo leader nazionale che ha sempre tenuto insieme
Questo schieramento si trova invece forse con più alternative con più capacità con più Brivio
Certamente con dialettica con dinamiche alcun
Anche
Delle possibili
Difficoltà a tenere insieme da un lato
La PdL dall'altro la lega ma certamente io li vedo
Più ricambio più dinamismo più spazi che in questi anni hanno permesso di costruire
Una classe dirigente forse in grado di presentare più alternative quando
Ci si trova di fronte
Alle competizioni
Questo lo vedo anche in ragione
Di una semplice lettura dei giornali in questi giorni la capacità
Presenti o no perché qui per molti mesi abbiamo
Tutti discusso di come
Necessariamente
Il PD debba
Costruire una forte alleanza con l'UDC
Non si è parlato o si parla di Fitch in mente di quali sono le basi programmatiche eviterebbero insieme questa alleanza io qui vedo invece un partito che decide regione per regione qualche allearsi
In campagna contro in Lombardia contro nel Lazio fonda che arriva addirittura a richiedere
Al PD quali sono i candidati preferibili quali sono i candidati che non preferisce vedo
Chiaramente una una
Spazi che il venir meno
La tendenza bipolare sta sta concedendo aveva anche difficoltà da parte del PD per carità il PD in questi mesi ha fatto altro però nel frattempo gli atti continuavano a fare politica
A definire spazzini strategia
E probabilmente anche a costruire come diceva anche un po'Gentiloni stamattina
Una colluttazione del
Della
Dello spostamento in come dire del del degli schieramenti in cui il centro condizionerà
Può condizionare o tende a voler condizionare le scelte dei riformisti da un lato
E della destra dall'altro
Nonché sia negativo ma se c'è un qualcosa che ci dovrebbe tenere insieme e spero che non sia soltanto ciò che tiene insieme noi ma anche il PD
Sia l'esigenza che
Possa esserci una
Leadership fra
Riformista liberalsocialista in grado non soltanto di portare voti ad operazioni promosse
Con altre direttrici ma anche di candidarsi direttamente la leadership come è stato fatto comunque con Veltroni e quel passaggio quella fase
è una fase che comunque portato un arricchimento è un passo in avanti io ho il timore che adesso si stanno costruendo le condizioni per
Per due passi indietro questo lo volevo dire perché ne approfitto per
Di questi di questi minuti rispetto al PD alcune considerazioni che riguardano il programma parliamo
Come vedete sempre gli schieramenti parliamo
Di
Di riforme di posizioni di tipo rarissimo debole e
Parliamo
O meno di quello che dovrebbe tenere insieme gli schieramenti le posizioni dei dieci programmi e concerto
Afflato non certo una certa voglia di praticare davvero con le nostre scelte riformismo e riforme incisive io su questo faccio solo
Alcune considerazioni la prima
Allora Bersani si è presentato come nuovo segretario del partito ponendo al centro del degli obiettivi e dei temi dell'azione del PD il tema lavoro
Il tema lavoro
Tema lavoro non è un tema
Da considerare come una fase rituale ma è normale che un candidato di un grande partito riformista in una fase come questa parli innanzitutto di lavoro cerchiamo di però capire
Come
Si affronta il tema lavoro insetti il modo di affrontare il tema lavoro si può portare qualche
Elemento in più nella nella nostra posizione innovatori di PD riformisti io qualche dubbio
E spero che l'azione
Traslazione nostre gli spazi che ci sono concessi all'interno del PD ci porta in in qualche modo a
A rispondere a questi dubbi solo alcune considerazioni da prima
è abbastanza evidente e lo dicono gli economisti ma fortunatamente lo dicono anche alcuni
Rappresentanti del PD ho sentito ieri Damiano e altri Treu dirlo questo non è una crisi come le altre
Questa è la crisi che ha
Reso evidente la
Difficoltà dei nostri istituti del welfare
Dell'economia del lavoro di reggere alle trasformazioni
Questa è una crisi che ha reso molto evidente l'incapacità delle nostre politiche del lavoro non so se avete letto il fondo del Sole ventiquattro di ieri cioè lo ha finalmente capito anche Confindustria insomma
I nostri istituti fondamentali che tengono insieme la questione socio economica non reggono
Questo tipo di crisi e vanno profondamente cambiati
Riformati
Questo cosa significa significa lette le tradizionali risposte
Che centrosinistra dato per anni cioè da un lato aspettiamo che ci siano condizioni di mercato e finanziarie più
Più solide e dall'altro mentre aspettiamo che le condizioni finanziarie ed economiche se non più solide aumentiamo la durata del periodo di disoccupazione c'è la classica ricetta no industrialista finanziarie da un lato dell'avviamento
Dell'assistenza dall'altro questo non regge
Questo solo posta
Ma non regge
Esiste in tutto groppa danni
Un'unica risposta alle crisi del lavoro che si regge su istituti le politiche attive i servizi di strumenti per il lavoro la formazione degli interventi per l'occupabilità delle persone
Che in Italia sono molto deboli sono stati trascurati che non sono stati posti al centro di un bel far
Che è chiamato a gestire la transizione cioè che è chiamato a sostenere i bisogni non di chi ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato tutta la vita ma di quelle generazioni che hanno vissuto il lavoro considerando anche
La fine del contratto con una condizione assolutamente probabile
Io non vedo
Oggi
Spero di essere smentito e spero che si possa lavorare in questo senso il PD concentrato
Per affrontare queste debolezze queste la pure e questa assenza nel panorama
Degli strumenti e degli interventi nel nell'economia e contro la crisi
Vede sento ancora le vecchie ricette del
Aspettiamo che arrivi primavera forse questo mente all'occupazione non è vero
Sulla vedenti dati economici
Un miglioramento quando capita
Recapito uno ogni sei sette anni
Che la congiuntura migliori
L'impatto sull'economia dal punto di vista della crescita occupazionale sempre inferiori in quei Paesi come il nostro che non hanno servizi e strumenti per l'occupabilità e di welfare avanzato
E al tempo stesso la risposta allarghiamo gli ammortizzatori
Estendiamo le tutele
Cioè facciamo semplicemente in modo che la gente possa rimanere disoccupata più a lungo
Senza avere problemi di sussistenza
Non è soltanto la risposta vecchia e priva di contenuti
è anche una risposta che ripropone un patto assistenziale anche giustamente rifiutata dalla maggior parte dei ceti produttivi italiani e che tra l'altro comunque lascia fuori alcuni milioni di partite IVA di professionisti di lavoratori che non sono rappresentati
Tra l'altro dal ceto politico sindacale che ha sempre più o meno indirizzato
La strategia del centrosinistra
E non basterebbe nemmeno l'intervento pubblico in aiuto alla FIAT né sappiamo bene che
Il settore industriale tradizionale anche qualora fosse riempito di incentivi continuerebbe comunque perché è la natura dell'andamento della
Del dell'economia a non creare posti di lavoro in grado di compensare quelli che vengono persi perché i posti di lavoro che si creino si creano
In quei settori che non a caso in questi mesi hanno subìto un crollo dell'occupazione mi riferisco al commercio il terziario ai servizi
All'artigianato settori fuori
Da interventi di promozione in settori fuori
Da strumenti di
Di crescita e di e di incentivazione
Allora
A fronte di questa di questa fase ed è la necessità anche di intervenire sulla
Sull'altro tema forte c'è la persistenza nel nostro mercato del lavoro di un
Del dualismo
Dei senior
Garantiti con tensione e forte con
Tutele sindacali e sul posto e di outsider atti
Sono fuori
Dalle tradizionali forme di rappresentanza sindacale delle tradizionali forme di tutela contrattuale con
Rendimenti previdenziali assolutamente
Tutti da verificare allora un centrosinistra un Pd in grado di incidere vado a chiudere
E di dire qualcosa questi tagli e che cambia deve poter dire qualcosa di significativo su questi duetti quali sono gli strumenti le poi i ticket per mettere a al lavoro gli italiani sapendo che il lavoro non è un accessorio dell'economia in un Paese come il nostro fatto di piccole e piccolissime imprese
Il lavoro è il fondamento dell'economia
E di evitare quella
O di più e di permetterci di evitare che il dualismo tra gli insider Illy ad side
Frantumi
Non soltanto il mercato del lavoro ma quella cultura del lavoro che dovrebbe essere
La sedi tiene insieme i riformisti dorso se arriveranno
Proposte risposte di questo tipo
Nel frattempo è evidente che c'è una grande parte del Paese che se li aspetta perché e che in attesa che il PD lei elabori magari
Non replicando vecchie soluzioni
Continuo a non guardare al PD puntino guardare altrove e magari a volte continua anche guardare
A partiti che forse
Dovrebbero avere meno spazio e meno ruolo rispetto anche alla
Convivenza civile che necessarie per tenere insieme il il Paese
Da questo punto di vista chiudo la speranza e che ci si possa concentrare su questi dire su questi programmi prima poi di decidere
Regione per regione province per per Provincia quali sono le alleanze che possono tenere insieme questa coalizione e le future coalizioni grazie
Grazie Romano Benigni
Prima di dare la parola a Marco Esposito alla quale seguirà Marco Leonardi vorrei fare il punto sulle iscrizioni a parlare gli interventi di oggi pomeriggio
Dopo Benigni ci sono altri diciannove venti interventi quindi
Se d'ora in poi ci otteniamo i dieci minuti riusciamo
A raggiungere l'obiettivo che ci eravamo dati cioè di chiudere col tram verso le diciannove trenta alle venti con l'intervento conclusivo di questo pomeriggio di di Giorgio Tonini
In modo tale che non abbiamo una coda di interventi per la mattinata di domani ma riusciamo a fare svolgere poi anche tutti gli interventi che sono previsti per la mattinata di domani
Quindi io un minuto prima
Che scada
Che scadono i giudici
Ve lo segnalo in modo tale che tutti possiamo
Sapere che stanno concludendo il loro tempi assegnati Marco Esposito
Dove
Dicevo ne siamo realmente riformisti la nostra ambizione quale
Dove vogliamo andare perché io non ho capito bene
E cosa vogliamo fare ne parliamo di tematiche che poi alla fine quando andiamo nella realtà le persone non riescono a comprendere
Perché forse sbagliamo noi siamo troppo teorici forse ci perdiamo
O probabilmente credo ci siano poche idee e quelle poche che ci sono sono confuse
Allora io dico leggendo la relazione introduttiva Morando ha detto delle cose
Giuste partendo dalla Costituzione e parte da tutti i principi
Però in tutti interventi che poi si sono susseguiti io ho sentito parlare di come contrastare Silvio Berlusconi
Personalmente io mi sono stancato di fare questo io voglio parlare di idee di prospettive quindi vogliamo analizzare la Costituzione visto che ci sono dei costi costituzionalisti in sala
Perfetto partiamo dall'articolo trentasei della Costituzione quello che dovrebbe garantire una rete una retribuzione lavoratori
Sempre in qualunque momento perché l'Italia ha un problema come si diceva prima nel diritto nell'intervento della persona che mi ha preceduto
L'Italia un problema che è quello del diritto del lavoro e questo
Fa sì che l'Italia possa perdere perde posizioni competitive in Europa perché comunque noi abbiamo un modello di lavoro di dire tale lavoro mediterraneo che si scontra completamente con i processi di flex security di contratto di latte in poco indeterminato
E abbiamo una struttura sociale non è adeguata più a sostenere questo tipo di frammentazione di del mercato del lavoro questa elasticità
Che purtroppo dovrebbe esserci in teoria ma non c'è nella pratica
E allora ecco che gli argomenti sono tutti correlati non è possibile non è possibile e mi ripeto dire
Analizziamo i rapporti politici e non guardare al diritto del lavoro poi analizzando sempre questa relazione ovvio notato che
Vi è un altro punto importante quello appunto di una leadership individuale e collettiva si dice testualmente cito Morando sul suo radicamento sociale e territoriale
Dove
Io non riesco a capire dure io vengo da un territorio che comunque purtroppo a dei interi gli intrecci infatti gli intralci alla politica che sono fuori del mondo la campagna
E questo è una cosa che purtroppo non non può andar bene perché non abbiamo una classe politica dirigente adeguata non sappiamo
Fusti dalle costumi per educarli
E questo non può essere positivo non vi è una struttura una struttura di partito in campagna non vi non vi è nessuno che parla alle persone che dica le cose allora nel momento in cui noi facciamo politica facciamola bene coerentemente partendo dal basso facendo capire a queste persone che il modo di
Esplode verso le persone in modo di par aree di porsi è diverso io ho assistito alle primarie del Partito Democratico che sono state a Napoli in Campania uno sfacelo
Praticamente vedevo persone
Persone si diceva devono partecipare i giovani gli extracomunitari non era così la persona più giovane aveva settant'anni portata dal nipote
Che aveva degli interessi politici in quel circolo in quella Sezione
Questo è il vero problema del Partito Democratico non è riuscito
Pur avendo delle personalità abbastanza forti non è riuscito ad avere un radicamento sul territorio
Perché perché purtroppo non ci sono i denti non ci sono idee e in quanto quando praticamente una persona parla come posso essere io che comunque nel mio piccolo faccio
Attività sociale in questo senso
Non ricoprendo nessun incarico né sul ruolo quando praticamente una persona parla alle persone alla società si ritrova di fronte delle domande scomode ad esempio in ordine la politica bene veniamo e lo dite la politica
Come è possibile come possibile che non si sia risolto nel due mila e sei con il Governo Prodi o comunque sia
Con
Nel nel tempo come è possibile che non si sia risolto il conflitto di interessi
Noi non siamo riusciti a risolvere quando siamo al Governo e due mila sei un conflitto di interessi e normale che dopo lui ci ritroviamo di fronte a un popolo delle Libertà che comunque strutturato sul territorio e facendo del populismo la sua arma migliore
Riesca tranquillamente ad avere la meglio ma è un è un'ideologia populista che è diversa dall'ideologia pura diventi un liberal di un riformista
Allora io mi auguro per il parto e per il Partito Democratico concludendo che dobbiamo eliminare dobbiamo eliminare quel
Ambizione di essere riformisti noi fissiamo riformisti dobbiamo essere concreti concreti con le persone e così quella vocazione maggioritaria
Può darsi che diventerà semplicemente maggioritaria e la vocazione
Sarà tolta grazie
Grazie a Marco Esposito
Alla parola Marco Leonardi a cui segue
Magda Negri
Io sono convinto che
Gli elettori siano contenti di scegliere
Il Segretario del Partito Democratico per hanno dimostrato poco tempo fa saranno contenti tra qualche mese di scegliere direttamente
Il Presidente della Regione e sono contento sono contenti anche credo di scegliere chi li governa
Detto questo
Subito dopo l'elezione di Bersani
è chiaro che ed è stato rilevato in molti degli interventi precedenti assistiamo a un
Rapido dispiegamento della
Della trama bipolare insomma del sistema bipolare
E che ci sono delle forze centrifughe che hanno agito molto rapidamente le mosse di Rutelli e Tabacci le prossime elezioni regionali a cui probabilmente sotto ogni candidato Presidente ci saranno molti più partiti di quelli che pensiamo
Bene
Allora io son d'accordo che oggi la sfida
Per noi
è quello di difendere
A vocazione maggioritaria e quello di difendere il bipolarismo forte come è stato chiamato credo che questo sia una missione uno scopo sociale diciamo così
Mi trovano tuttora molto d'accordo e che credo che sia anche un ragionevole motivo di attrazione perché delle persone che prima di adesso non si sono avvicinate a questa associazione o non si sono avvicinate al PD ma che trovano nella difesa
Delle motivazioni poi originaria di quelle che erano il
Quella che era il PD
Di Veltroni al Lingotto insomma una una motivazione di mobilitazione questo credo che sia una missione giusto dove però mi permetto di sollevare tre problemi
Il primo problema credo che sia questo dobbiamo fare un'analisi oggi non l'ho sentita
Abbastanza approfondita di dove abbiamo sbagliato
Fino adesso che
Più di Veltroni europeo da anni c'è stato e ci ha visto anche in posizioni molto preminenti e credo che
Un'analisi profonda di che cosa è successo se non è proprio
Qualche responsabilità insomma dobbiamo pure averla
Avuta anche noi
Sono convinto che lei che continuano a essere valide però un'analisi del perché
In questi due anni non siamo riusciti a imporre
è un'analisi che va fatta
Seconda cosa
Benissimo vogliamo costruire
Un'area giochi Unione diciamo così
All'interno e all'esterno del
Del PD
No io credo qual è il punto fondamentale adesso di debolezza dove si può rompere
Quella trama bipolare quel quell'alleanza tra i riformisti che ha costituito il PD io credo che
Qui correggetemi se
Mi sbaglio ma credo che
La
Il punto di sutura che è più debole è il punto risultano che ci lega il riformismo che è di origine popolare dei cattolici popolari se ci sono ancora non facciamo finta
Forse per un po'di tempo ci saranno ancora queste divisioni tra ex speriamo tutti che nel tempo si dissolvono ma credo che quello sia il punto adesso
Più deboli che potenzialmente il punto dove può accedere quindi io credo che
Un'associazione a un'area di opinione che egli intenda difendere le motivazioni originale si debba preoccupare di quel punto di strutturali principalmente
E poi ovviamente di allargarlo anche quelli
A cui effettivamente non è mai stato allargato non è stato allargato abbastanza la tela del PD i socialisti e radicali però a quel punto lì
Pur riformismo popolare è un punto che mi preoccupa molto
Un'altra riflessione
Benissimo facciamo un'area di opinione interna al partito sappiamo tutti cosa fanno le aree interne ai partiti e fanno un lavoro che hanno sempre fatto e che devono fare perché non lo possiamo fare gli ingenui
All'interno del partito si difendono le posizioni anche di chi si espone nella battaglia politica in prima persona e quindi si costruiscono delle alleanze
Per i professionisti della politica
Questo però è un partito diverso da quelli prima noi se vogliamo costruire un'area di opinione anche più esterno
Giustamente più esterno ma un'area di pagine che coinvolga il personale esterne
All'esterno
Bisogna secondo me fare un dibattito molto serio in cui va coinvolto anche il segretario del partito in generale su che cosa sono le aree di opinioni in un partito del quaranta per cento per i partiti non erano del trentacinque quaranta per cento a vocazione maggioritaria trentacinque quaranta per cento le aree di opinioni ci devono esibire devono esistere in pratica trentacinque quaranta per cento partiti e trentacinque quaranta per cento che vanno spesso delle primarie
Devono fare attenzione che se le aree di opinioni non sono perfettamente
Integrate in una cultura di partito diversa e poi dopo vanno incontro a certe volte delle sconfitte o delle vittorie che sono inaspettato insomma cioè vanno incontro
A un periodico
Teste di fronte agli elettori con le primarie
Quindi una discussione scultura le sue cose sono
Le maggioranze e le minoranze in un partito grande
Che si fonda sulle primarie ed io credo che questo non c'è tanto per essere chiari oggi credo che
Le aree le correnti al di là di quelli che del partito le hanno sempre fatto sempre faranno perché ci devono essere tanto più sono necessarie non partito il quaranta per cento tanto più
All'esterno non vengono capiti molto spesso sono
Ostacolate osteggiata e sono viste come la spartizione del
L'ultimo punto forse il più importante
E questo a vocazione maggioritaria prima che nei partiti erogazione maggiore pari a come rappresentanza della società e questo è un punto che dibattuto ma
è vero i rappresentanti ad interessi nella società
Allora
Per esempio vocazione maggioritaria secondo me vuol dire non lasciare solo Corriere della Sera con la battaglia sui professionisti produttori perché vocazioni getta vuol dire non lasciare il posto altre forze politiche che di questa battaglia probabilmente si appropria era se noi non riusciamo a essere convincenti ed appropriarcene per primi
Vocazione maggioritaria presento vuol dire che ieri al congresso dei consulenti del lavoro ci doveva essere qualcuno dei nostri che c'erano solo Sacconi e Brunetta consulenti del lavoro nelle piccole imprese sono l'anima e spesso contribuiscono in maniera influenzano in maniera determinante la gestione delle piccole impresa
Lasciare il campo libero a Sacconi Brunetta al congresso nazionale dei consulenti del lavoro e credo che sia
Una cosa che non possiamo più permetterci altrimenti vocazione novantadue già ettari a parole
Ma nei fatti
E vocazione minoritaria
è un lavoro difficile però io penso che che una cosa forse si possa dire noi
Locazione già ettari è molto difficile perché
Il mondo del lavoro e rappresentanze sociali è molto polarizzato
Molti polizza atto l'Italia è
Pur l'unico Paese d'Europa che ha il venticinque per cento del
Dell'occupazione il venticinque per cento tra lavoro autonomo il lavoro atipico cioè non lavoro dipendente
Standard non i contratti a tempo indeterminato il venticinque per cento e lavoro autonomo e atipico è stata anche una manovra di propaganda della destra di Tremonti particolare che l'intellettuale fondamentale di questo
Di queste armi di richiamava come le chiama lei che le armi di convinzione di massa
Insomma persuasione di Max in Italia secondo me questa è la cosa più vicina delle armi di prestazione dei NAS convincerci che la partita IVA è bello perché sei autonomo quando poi si può invece scopre che nell'ultimo anno sono in Lombardia duecentocinquanta nuove mila nuove partite IVA
E però l'ottanta per cento di queste sono partite le sconfitte perché se uno gli domandava proponiamo dobbiamo domandata non è che lo sta diventando chi domanda ma tu hai un orario di lavoro si
E dalle nove alle sei hai un posto di lavoro si
E qual è il proposta di lavoro all'impresa XY nel tuo committente chi è è il padrone XY beh allora quella non è una partita IVA non è un posto di donne e le ferie
Siccome gli altri oppure no non ce le ho perché insomma non è un vero autonomia era partita IVA finte
Bene allora perché non armati convinto persuasione di massa attrazione è ovvio che quando tu in cento finito del venticinque per cento di e occupazione che
Una massa che incerta perfino della loro identità non sanno neanche se sono autonomi o dipendenti alcuni forse sono contenti di essere otto altri sono molto incazzati devono essere dipendenti
Allora io credo che in questa contraddizione noi dobbiamo dobbiamo inserirci se vogliamo fare la mutazione del vocazione maggioritaria
Anche
Distinguendo molto cercando di distinguere molto meglio che cosa sono i lavoratori autonomi dei lavoratori dipendenti e quindi credo introducendo
Il diritto del lavoro del mercato del lavoro delle distinzioni fondamentali scusa è un lavoratore autonomo cos'è un lavoratore dipendente e a ognuno fare la rappresentanza che si merito perché sono col due cose molto diverse
Concludo con questa ultima frase questa io credo che
Alla colpevole negligenza che noi qui non ci siamo resi responsabili
Perché nelle passati dieci anni
Quindici anni non abbiamo visto
Questa
Armati trasfusione di massa questo movimento che era come quello tale campagna recita nel secolo scorso era adesso
Dei dipendenti alle partita IVA
Non l'abbiamo visto che se l'abbiamo visto non abbiamo agito abbastanza adesso non possiamo peccare dell'altro peccato fondamentale che le decisioni
Cioè continuare
A non fare niente
Perché non fare niente vuol dire che siccome questo meccanismo e questo
Spostamento dal lavoratore autonomo travolte dipendente lavoratore otto anni non si ferma come l'immigrazione non si ferma era destra continuerà ovviamente a propagandare uno noi se non dopo la negligenza siamo colpevoli anche di indecisione rimarremo sicuramente a vocazione minoritaria
Grazie
Grazie a Marco Leonardi ora la parola Magda Negri
Alla quale seguirà Stefano Ceccanti e poi
Leonardo impegno
Mandamenti
Sì volevo dire che considero importante le indicazioni
Per il futuro di libertà uguale che stanno nella parte finale della relazione di Neri ricco sono l'indicazione di lavoro molto impegnative molto impegnative perché richiedono molto molto intelligenza molto impegno intellettuale molto
Faticare intellettuale per affidare questo lavoro di ricerca programmatica di certo culturale tensione con altri mondi culturali gli affini tra l'altro aspettando che iniziasse leggevo
Istitutivo numero di mondo operaio metà del quale è dedicato esattamente i problemi
In questo breve intervento di Covatta esattamente i problemi di cui stiamo discutendo noi qua quindi è una
Prima posizionamento delle funzioni dell'organizzazione
Diliberto è uguale che ha acquisito in questi anni io credo crescente prestigio e attenzione distinguendo libertà uguale ed altri
Tipologie di impegno
Dei suoi membri
Che conosceranno nella dinamica politica che abbiamo vissuto e più continuerà
Posizioni articolate plurali questo è molto molto importante definire gli ambiti per massimizzare insieme il lavoro
Vengo alle questioni più comma un attimo anche in pochi minuti che abbiamo discutere delle cose che abbiamo affrontato e qui guardate mentre
Sentivo io entrato ringrazio Antonio Fiumicello gli organizzatori per la bellissima cartella di documentazione che io l'ho il passato
E così ho scoperto
Che è uno dei punti di Ceccanti anche le cose dette dai tre segretari candidarsi alle ultime primarie
Erano diverso ad esempio dal programma elettorale del PD
Quello del due mila otto noi allora
Proponemmo il collegio uninominali vegetali doppio turno adesso sia
Marino che Franceschini non Bersani Dario Franceschini inizialmente pervenuto il collegio uninominale il Mattarellum e ancora ci canti il Mattarellum peraltro
La proposta di riforma elettorale dei più comuni mente si trovano sia deputati che senatori ho visto che
La professoressa di Farefuturo la contestato come elemento però che mantiene
Come dire una potenziale continua ripartizione partitica nella quota proporzionale infatti noi ci facciamo su tutto due referendum però voglio dire
Nell'arco di poco tempo noi stessi usiamo più proposte che sono fra di loro non perfettamente sovrapponibili
E
Quindi io penso che giusto fare il punto fra di noi come io poi pensavo
Qualcuno questa mattina ha detto
Si difficoltà di spirito costituente
E qualcuno che magari si chiedeva ma tutta questa materia mai diventata dibattito davvero di massa aldilà della riflessione di gruppi dirigenti
Più sensibili al bipolarismo in bipartitismo e lo è diventata però dibattito di massa non sono nelle riforme di leggi elettorali allora con l'aiuto di rubinetti che mi ha fatto da consulente stamattina
Perché mi veniva in mente io sono andata se volete un po'a vedere
Come impostarlo noi il referendum perché c'è stato un grande referendum di massa sulla riforma della Costituzione non soltanto sulla legge elettorale l'abbiamo già dimenticato del due mila sei
E dov'è il sei noi siamo stati chiamati a confermare o a non confermare
Non una legge di riforma elettorale ma una legge di riforma costituzionale fatta dal centrodestra prevedeva il vicario il bicameralismo non più perfetto una riduzione e quello della devolution era una grande riforma costituzionale
Che noi contestammo perché abbiamo detto asimmetrica impotente specialmente per ciò che riguarda il far principi far leggere l'articolo settanta ma io mi ricordo benissimo con il passato
Che non avevamo fatto i comitati per il
No riformista cioè noi volevamo bocciare la riforma del centrodestra
Ma tenendo aperto uno spiraglio quindi le cose di cui discutiamo oggi sono stati oggetto di una riforma di una grande
Interlocuzione nazionale con tutto il popolo italiano quindi non stiamo parlando della rata felici ma mi ricordo altrettanto benissimo mi ricordo dibattiti che si faceva con i pomodori ed altri che gliele humus
L'humus che aleggiava in quei dibattiti in tutto il lavoro politico non era mica quello del no per la riforma assolutamente
Era il no e basta la Costituzione non si tocca
Indi
Tant'è che io sono andato a rivedere adesso
Allora poi sempre grazie Rebecchi
E a catena Ceccanti che sempre di Statuto rapida consulenza scimmie dieci o meno era così tragico
Siamo andati a vedere sulla questione della forma di governo
Per allora sulla forma di governo non era una riforma presidenzialista un premierato folle è una forma di governo parlamentare
Dove come ho detto dove IPAB
Al Presidente del Consiglio spettava
Il potere di nomina e di revoca dei ministri dove c'era la sfiducia costruttiva all'interno della stessa maggioranza cioè se si di il premier però c'è la stessa maggioranza che può fare un altro ma
Va bene esattamente come la proposta Pastore oggi al Senato
Ma solo quello
Solo quello fu perde il nostro popolo un attacco alla Costituzione
Non era era sulla devolution ma era sulla forma di governo il dibattito politico fra di noi che si svolse a livello di massa
Tante
Che nella l'introduzione della nostro disegno di legge costituzionale Finocchiaro entrando l'attore plessi torna ancora
Alla proposta di allora il referendum costituzionale del giugno due mila sei dicendo
è stato quella proposta è stata cassata perché segnava il superamento del modello parlamentare il rischio d'abbandono della forma di governo parlamentare e così via
Allora
Quando si parla di spirito costituente di possibilità di riforme di questa legislatura
E io credo che lo abbiamo fatto bene a concentrare su questo la nostra riflessione dobbiamo essere piena al di là delle riforme elettorali ma visto che andiamo addosso alla forma di governo perché sulla questione della bicamerale delle delle delle due Camere
Dell'elezione dai senatori ad esempio il centrodestra
Come parte di uno la Costituente propone
Che che che i senatori siano letti insieme i Consigli consigliere regionale quindi superano
Quel problema della bozza Violante che giustamente criticato da
Dante accecanti ma
Voglio dire
A parte il bicameralismo a parte della non sovrapposizione tra legislazione concorrente nazionale il problema dove ci sarà la discussione vera è la forma di governo
Peraltro
Assai limitata almeno vedo adesso le mobbing le modifiche sono sei invitate a quanto è dato capire ma è che non sono uno specialista anche nelle proposte Touadi revisione costituzionale del centrodestra ma se
Il due mila sei non è troppo lontano su quello ci sarà l'opposizione e la e la difficoltà di mediazione
Dico questo perché
Sono passati troppi anni per non esser chiari con noi stessi le nostre fatti
In tema di riforma e di di di di di riforma della Costituzione sono molto d'accordo con quel paper di Barbera
Però restano nel ceto politico ma ciò che io temo anche parliamo di costituzione non di leggi elettorali non di leggi elettorali ciò che io temo anche in modo diffuso fra un nostro elettorato sono resistenze che bisogna secondo me più limpidamente con le quali
Più limpidamente argomentare e limpidamente combattere
Quindi seguiamo con questa questa vicenda per ciò che riguarda tra l'altro anche
Noi noi noi noi abbiamo fatto una campagna congressuale
Dove su questa cosa siamo riusciti a non dire quasi niente poi c'è uno strano punto d Bersani dove dice che
Nella mozione dice
Mentre faceva intendere che il bipolarismo sarebbe stato pluri partitico con un potere decisivo del centro dall'altra parte scriveva che bisogna eleggere il Governo non è
Le branche dal povero leggo comunque dici nitidamente che bisogna dare ai
Ai cittadini
Potere di scegliere credo né dei partiti e di
Essere determinanti nelle scelte degli eletti e del Governo
Però
Si è giocato in tutta la campagna elettorale interna ma tre milioni e mezzo di persone non è interno in una felici al ripulita mentre davanti la Fenice Hamidu quindi quindi questo a testimonianza di una contraddizione in termini piuttosto forte ho finito allora mentre davanti la Fenice ambiguità però si evocava quel rischio di cui ho detto
Un ultimo punto e cioè quello del bipolarismo debole del centro che determinante un'ultima questione soltanto sui soggetti politici sono d'accordo con Morando
Che i soggetti politici sono determinati
Dal loro funzioni nel contesto internazionale e globale e sono
Io credo abbastanza determinati dal sistema elettorale ed istituzionale
Nel senso che il nostro potere essere partito a vocazione maggioritaria determinata anche da queste cose Neil come saremo partito a vocazione maggioritaria diciamo in genere la maggioranza del popolo
Ora la maggioranza però un partito laico cala crea la determinano la registro
Allora noi dobbiamo intendere quale
Quella maggioranza che noi vogliamo mettere in campo
Perché pensiamo che sia una risorsa per il bene del Paese per vincere quando il centrodestra
E qui credo che in un cd merita una riflessione i due anni di nascita dal del Partito Democratico ma naturalmente non ho tempo penso solo che quella maggioranza
Quella maggioranza deve riuscire insieme
A intercettare le parti più innovative di gli elettori del centrodestra
Di riportarsi a casa e dentro un po'di sinistra anche radicale però disposta una logica di governo e di determinare in modo sostanzialmente nuovo il proprio profilo culturale
Grazie razze e varietà Negri ha ora la parola a Stefano Ceccanti
Al quale seguiranno Eugenio
Tommaso Nannicini ed Eugenio insomma in
Dunque io penso che noi dobbiamo distinguere il livello di dibattito che avviene nel ceto politico e quello che avviene rispetto al Paese
Perché quello che si capisce quello che è opportuno su due livelli
Ci deve essere coerenza sulla posizione assunto cose diverse faccio per esempio riferimento quello che dice una cosa che non condivido di quello che ha detto ma anche da
E
Il referendum costituzionale del due mila sei come dimostra la geografia del voto
Fu legato alla devolution e bassa lasciamo perdere che una maggioranza di costituzionalisti italiani come si tocca un articolo per dare più potere aprendo al Governo
E prendo un coccolone
Lasciamo parte questo che è un dato culturale legato a vario
Però
E se noi vediamo il voti
I voti delle persone in carne e ossa non dei costituzionalisti che per fortuna sono pochi incidono eticamente poco sul voto
Vediamo che in tutte le regioni del sud comprese quelle in cui il centrodestra maggioranza plebiscitario azioni ci fu una sconfitta radicale
Della riforma costituzionale e vediamo che in Lombardia e in Veneto ci fu un grande successo riforma costituzionale
Dopodiché si potrebbe dimostrare testo alla mano che la devolution vi accentrava i poteri verso lo Stato anziché darli agli altri
Però siccome la riforma come era nata la lega che diceva la devolution
E intorno ci costruiamo dall'altra roba sopra
L'opinione pubblica capì che quella riforma della lega che aggiungeva qualcosa di poteri e le Regioni anche se non era vero tecnicamente
E questo passo sia per chi sosteneva che la riforma sia perché era contraria
Quindi abbiamo avuto un referente basato pressoché interamente nei suoi risultati sull'idea che ci fosse la devolution pilota non cessa
E però questo è
La verità di quella
Quella riforma costituzionale
Questo lo dico perché
Anche noi dobbiamo tenere presente la distinzione tra i due livelli sostenere cose sensate coerenti tra di loro
E però
Dare il segno anche in un rapporto con l'opinione pubblica di quello che vogliamo ora
La vicenda delle riforme costituzionali come vado a finire io non lo so come abbiamo scritto delle cose in cui siamo convinti va bene
Però concretamente nei prossimi mesi quello che può segnare l'iniziativa politica nel Paese del Partito Democratico è la questione della legge elettorale
Perché alla fine e i poteri del premier del Governo che a questo punto facciamo bene a farci disseminati in quel però
L'opinione pubblica ancora percepisce il vulnus della scomparsa dei collegi uninominali
E non è scontata l'iniziativa politica al Partito Democratico perché dire collegi uninominali o dire preferenze sono due cose radicalmente diverse
E dire
Fare un'iniziativa sul Mattarellum a farne una sul sistema tedesco vuol dire due cose radicalmente diverso
Siccome è stata preannunciata anche a Padova io democratico iniziativa l'iniziativa dovrà in qualche modo colorarsi di uno strumento allora qui
Io insisto non con il migliore sistema elettorale in assoluto sulla questione Mattarellum perché l'argomento usato da Sofia Ventura prova troppo
Cioè l'argomento che in astratto ne va pure bene
Che collegio uninominale a doppio turno alla francese tutte l'intero cento per cento seggi a me va bene però
A parte che è una posizione molto illuminista sì è vero che
Può transitare frammentazione
La frammentazione transita da qualsiasi sistema se non ci sono dei partiti politici la loro coalizione forte in grado di imporsi perché
La frammentazione del Mattarellum non era legata al quattro per cento di sbarramento la frammentazione Mattarellum era legata alla negoziato sulle candidature uninominali i collegi
Che si gestivano le che andatura nominali così come si gestione coalizioni con la legge colpo c'erano nel due mila sei tutti dentro la coalizione che così si abbassa lo sbarramento
I due sistemi alla fine funzioni in maniera simile perché col porcellum
Stessa in coalizione si abbatte al due
E col Mattarellum di fatto di David misura rappresentarvi in seggi facendoli arrivare a quella soglia lì ma sarebbe ripetibile anche col sistema francese perché sugli attuali timore che un partito dell'uno del due chissà botti quel partito dell'uno del due così
Non è in grado di arrivare da nessuna parte al ballottaggio Settimino accesso eticamente che suo lettore non vadano a votare al ballottaggio e quei paura effettiva sei costretto a dargli collegi fin dal primo turno
Non è che si presenta più comodo suo compaiono due per cento si dice sappi che per avermi conti alla fine del gioco mi devi dare da subito il primo turno dei collegi uninominali quindi o noi abbiamo
Il coraggio che ebbe qui Veltroni due anni fa di impostare il valido a vocazione maggioritaria
O non ce l'abbiamo se c'abbiamo questo coraggio cioè
Ce l'abbiamo col mattarello doppio turno con altre cose è chiaro che
Oppure se non ce l'abbiamo la frammentazione ti transita compatto
Le leggi col mattarello
E col doppio turno alla francese questo il punto fondamentale i sistemi pari non sono dobbiamo volere un sistema collegi nominali
Ma quello è semplicissimo perché le persone lo hanno già sperimentato sanno di cosa si tratta conoscono i collegi è una legge di un articolo che dice si ripristina quello che c'era prima interni di opinione pubblica ha il vantaggio della forza
Della forza dell'iniziativa
E qui penso che noi dobbiamo insistere anche sull'altra questione di metodo che diceva Enrico cioè
Il panico a vocazione maggioritaria non è che convoca il tavolo delle opposizioni a Berlusconi per decide la proposta elettorale istituzionale
Perché se convochi il tavolo dell'opposizione a Berlusconi
Per poi trattare con Berlusconi e l'unica proposta che viene fuori che l'asse proporzionale pura perché il tavolo comprende i partiti che non sono in Parlamento il sistema non c'è non la proporzionale pura se li convochi ti chiedono proporzionale pura
Ed è anche un po'curioso l'argomentazione di dire va bene ci sono le forze che per loro natura non vorranno mai andare al Governo ma ci facciamo un tavolo per chiedere che riforme istituzionali vogliono
Ma le forze che non vogliono andare al Governo che riforme istituzionali vogliono vogliono le riforme istituzionali
Centrate sull'Assemblea visto che il Governo ci possono andare eccola proporzionale pura
Che sono radicalmente
In
Distonica rispetto a quello che vogliamo noi un partito a vocazione maggioritaria che a bordo azione di governo non può che avere idee istituzionali opposte o di partiti che non ho alcuna intenzione di andare al Governo
E quindi cioè ci possiamo vedere per cortesia ma non certo per predeterminare primo una posizione
Perché o non si arriva a nessuna posizione e allora è un incontro così
Cioè accennai piacevole oppure
Stessi assume gli hanno un potere di veto ti trascino la posizione che voglio loro quindi questo mi sembra siano le coordinate politiche
In cui ci dobbiamo muovere
Avendo la capacità di proporre una linea coerente sia al Paese
Sia nelle aule parlamentari ma non perdendo la distinzione dell'autonomia di questi due livelli grazie
Grazie a Stefano Ceccanti
Ora la parola Tommaso Nannicini quale seguirà Eugenio Somaini
E poi Claudio Petruccioli
Io condivido la relazione di Morando e la sua analisi sulla fase politica si è chiuso e sul in qualche modo il bicchiere mezzo pieno dal punto di vista nostro dal punto di vista di Libertà eguale per cui ad un certo punto
Potremmo anche ritenere esaurita la ragione sociale
Sia sul piano dei contenitori e dei contenuti della linea politica nel senso che in questi anni
è stata elaborata
Dalla nostra speciazione più in generale
Dall'aria politico-culturale riformista
Però vorrei
Puntare
Su alcune domande che guardano anche al bicchiere mezzo
Al bicchiere mezzo vuoto cioè capire
Se nella fase politica che si sta chiudendo
La prospettiva che a noi caro alla prospettiva libera riformista che appunto sul piano dei contenuti e dei contenitori siamo andati declinando esca
Più o meno sconfitta più almeno malconcia io temo che
Sul piano politico si debba concludere che per il momento sia soprattutto una sconfitta è quella che dobbiamo registrare
E forse non peraltro sulla celare passi non
Per eccesso di autocritica dobbiamo cercare anche di mettere a fuoco un po'meglio gli errori
Che hanno portato a questa sconfitta per
Magari cercare
Di non ripeterli
In futuro perché si tratta anche di una linea politica che in questa fase
Ha visto in primo piano le nostre idee e a volte anche i nostri uomo per merito di quelle idee per merito di quegli uomini
Ho anche a volte per una
Strana congiunzione astratta eccetera ma forse
Non è stata sempre sfruttata al meglio quindi quali sono alcuni degli errori che vorrei
Richiamare per capire poi
Che cosa possiamo imparare ricorso
Possiamo rilanciare quella prospettiva B il dibattito sulla vocazione maggioritaria
Che ci sta tanto a cuore beh il punto è forse anche capire perché in questi anni la vocazione maggioritaria affinità in molti frangenti per tradursi in un esito minoritaria
E cercare di capire anche se gli ostacoli o
Diciamo che stava lì stanno di fronte all'affermazione di centrosinistra della vocazione maggioritaria vengono solo dai nemici della vocazione ma maggioritaria dai nostalgici
Delle alleanze parlamentari dalle geometrie variabili o vengono anche dal fatto che non sempre alcune battaglie che hanno
Sono partite con quel vessillo hanno avuto l'esito l'esito speranza per esempio se ripensiamo alla stagione del PD a vocazione maggioritaria della segreteria Veltroni ci sono alcuni passaggi alcuni errori politici che poi stanno
Stanno dietro alcuni esiti minoritari chiamammo fusa quella prospettiva
Se non vogliamo pensare che l'unico fallimento l'unica ragione di quel fallimento sia il complottismo di chi vi si opponeva
Per esempio a partire dal l'investitura della segreteria Veltroni quell'ottanta per cento plebiscitario che ha messo insieme tante sigle tanti universi
Interni senza rinunciando a una battaglia culturale chiara e forte su quella prospettiva e su quei contenuti che potevano
Che potevano radicate in fondo l'esempio che richiamava
Magda Negri sui sistemi letteraria su questa economia
Se ho capito bene il richiamo al documento Ceccanti che i tre candidati alla segreteria nell'ultimo congresso nonna riprendevano le proposte che stavano nel programma elettorale delle ultime elezioni collegio uninominale a doppio turno
Potrebbe essere anche letta dall'altra parte capire se davvero politicamente e crediamo che il collegio uninominale a doppio turno fosse la proposta assimilata
Assorbita dal partito da un punto di vista politico-culturale se davvero c'era stata una battaglia su questo e se davvero potevamo dare per assodata quella o altri punti della nostra piattaforma politico politico-culturale temo e non sia così
Le alleanze politiche sarà stato un altro punto nove
Ne è chiaro se
Sulla base dei contenuti del Lingotto perché veniva negata un'alleanza elettorale ai radicali e socialisti mentre a Di Pietro no
Era chiaro sul per motivi tattici ma per motivi tattici poco avevano a che fare con la vocazione maggioritaria ecco la piattaforma politico-culturale dell'indotto
La polemica sulle liste bloccate sulla legge elettorale
Del porcellum è chiaro che quella legge elettorale
Affetti perversi sulla selezione delle classi dirigenti ma è una legge elettorale
Chi è sbagliata perché permette di fare porcate non è che obbliga i partiti a fare porcate e non so francamente se la selezione delle liste bloccate
A vari livelli del Partito Democratico è stata all'altezza della sfida politico-culturale che vuole appunto superare quei meccanismi perversi di selezione della classe dirigente
Non lo si fa solo cambiando le regole ma lo si fa anche con la credibilità della classe dirigente che si sceglie dei meccanismi di selezione della classe dirigente
Che si sceglie e lo stesso per l'agenda riformista ormai da anni siamo tutti d'accordo nelle presentazioni libri nostri dibattiti politici culturali
Sui punti fermi di quella lavorazione politico-culturale flexsecurity
Riforma dell'università in senso meritocratico un più borse di studio maggiore mobilità magari abolizione del valore legale del titolo di studio riequilibrio del carico fiscale la riforma della pubblica amministrazione ormai
Siamo
Ampiamente sono ampiamente assodati punti cardine di un programma di innovazione diverrà riformista il problema è perché
Questi ogni volta che si tenta di far passare una sola anche in una singola
Pezzo di quel programma una singola riff
Ormai i risultati non si vedono quella riforma signorina nel dibattito
Nel dibattito fra classi dirigenti e non arriva non arriva nel Paese appunto sgombrato il campo dall'idea del complottismo del complotti dei malpancisti o dei conservatori che impediscono oggi impediscono atti
Raggiungere i risultati anche quando abbiamo responsabilità politiche primarie
Beh direi che
Una causa una
Possibile spiegazione fondo ce lo siamo già detti varie volte in questi anni stanno nelle forti opposizioni politica nel Paese in Italia rispetto a molti di quei contenuti
Però questo richiama anche alle responsabilità politiche ovviamente
Responsabilità politiche che devono fare il conto con la situazione ci troviamo di fronte ridotte personalmente saprei
Fare di meglio
Però senza dubbio
Quelle è il dato di fatto a cui dobbiamo partire che ci sono molti interessi anche interessi legittimi in questo Paese che si o forma che si oppongono a quelle riforme che stanno nella nostra Genta che c'è stato un vizio di comunicazione
Deficit di capacità di spiegare al Paese di investire con forza sui cardine di quella piattaforma per le nostre divisioni interne ma a volte anche per la scarsa convinzione
Per quella riformismo per forza o senza convinzione che abbiamo adottato appunto Marche spesso poiché
Lasciare il campo a vecchi Tizio a vecchi richiami della foresta ideologici
Da parte dei nostri gruppi dirigenti e quindi il punto rimanda anche
Un limite
Non sta solo in un vizio di comunicazione o non saper fare i conti con le lobby gli interessi
Costituite in questo Paese però questo rimanda anche un errore politico non saper costruire una coalizione di interessi basata su quell'alleanza del merito del bisogno che tante volte abbiamo richiamato
Possiamo in un dibattito politico-culturale possiamo dire che quella è la prospettiva
In una sede politica dobbiamo cercare di capire perché in dieci anni se quelle riforme erano giuste gli strumenti politici delle
E che ci siamo dati non sono stati in grado di creare un blocco sociale alternativo un blocco sociale appunto interna incentrato su quei cardini del merito
E del bisogno è uno dei limiti oltre i vizi di comunicazione enti aggregazione di quel blocco sociale
E ti è stato anche un deficit di credibilità delle nostre classi dirigenti
L'incapacità di trovare meccanismi nuovi di
Dopo il dramma un la stesura di Tangentopoli e che hanno
Lasciata alle spalle
Una forma partito in una forma partito anche rispetto ai meccanismi di selezione della classe dirigente abbiamo oscillato
Tra stagioni dei sindaci apertura alla società civile ritorno
A certi meccanismi più chiusi e più di carceri si abbiamo stentato di trovare una nuova forma partito non tanto rispetto
Alle alleanze ma rispetto alle selezioni delle classi dirigenti quindi io penso
Che se vogliamo rilanciare la sfida della vocazione maggioritaria che di nuovo non si inseriti in un vicolo cieco esiti minoritari
Dobbiamo cercare
Enti costruire intorno a battaglie politiche culturali chiari forte su alcune di quei cardini pilastri del programma riformista e abbiamo imparato in questi anni ma che abbiano anche
E che accompagnerà questa battaglia politica culturale strumenti di impegno politico forma partito associazioni che siano del tutto che siano più aperti più competitivi
Nella selezione dei gruppi dirigenti di in modo che chi ha responsabilità primaria nel
Vende
O nel rappresentare quella nuova alleanza per merito bisognava la credibilità sufficiente
Per
Per farlo
Grazie al Tommaso Nannicini
Ha ora la parola il genio Somaini al quale seguirà
Claudio Petruccioli nel frattempo
Vorrei avvisare tutti i componenti della presidenza di libertà rituale che la Presidenza si riunisce al termine dei lavori pomeridiani
Comma per valutare l'emendamento lo Statuto e per preparare l'assemblea degli iscritti della fine mattinata di domani prego Eugenio Somaini
Poiché
Prima di venire qui fino a ieri io non avevo ben chiaro se sei intervenuto e cosa avrei detto nel caso
Ma nella relazione di Morando mi ha
Immediatamente rimesso in carreggiata
E penso che insomma è indubbio che noi
Complessivamente come partito come associazioni usciamo da dove prove difficili dalle quali non siamo usciti
Vincenti però la la funzione che ci asteniamo rimane mi sembra che
La linea proposta questa mattina di individuare alcuni temi cruciali
E di organizzati intorno a questi dei confronti sotto le forme di
Seminari e altre attività simili mi sembra sia certamente almeno una parte significativa virtualmente anche sufficiente una ragion d'essere sufficiente
Poi in particolare Enrico sia richiamato
Ha proposto il tema della politica internazionale si è richiamato a quel seminario abbiamo fatto a a Milano
A maggio cui lui era presente anche Gentiloni oltre o degli altri relatori
I tempi e quindi questo mito ovviamente mistifica lega molto perché penso che
La
Io mi sono occupato precipuamente in questi anni di temi di
Politica internazionale indica al soprattutto del tema
Della diffusione della democrazia e penso che sia un elemento cruciale per
La definizione di un della politica estera
Nel nostro caso nel nostro caso che è quello di
La politica estera di un partito perché quei soggetti che agiscono operano nel campo della politica estera sono diversi sono stati Governi
Partitici in paese come l'ENI che è stata richiamata
Organizzazione non governative
E i partiti hanno un loro ruolo specifico limitato ma specifico nel senso che non possono fare ecco o se
Che altre istituzioni che possono fare però possono farne alcune che quelle altre non posso
In particolare
Credo che i partiti possono dare una
Prospettiva lunga
Di continuità alla alla politica estera centrata sulle Id
E su queste stabilire oltre a cercare di esercitare influenza sui Governi ai quali partecipano coi quali si propongono di partecipare
Dopo battaglie elettorali ma anche
Agire direttamente
In istituzioni sia i rapporti con altri partiti di altri Paesi sia in istituzioni internazionali che oggi
E ci sono abbondano come
Il Parlamento europeo nel quale sono presenti altri partiti coi quali si possono stabilire dei rapporti di confronto e di collaborazione
A me sembra che
Ficcardi elementi cardine della riflessione oltre dal proposta di politica estera del Partito Democratico
Possono essere due uno l'Europa e quello della democrazia
Non tanto la democrazia nei singoli Paesi europei già esistenti anche
Ma la la democrazia in generale
Tenendo presente che la democrazia né nel trentennio passato ha avuto
Una notevoli diffusione stato educazione di molti Paesi che democrazia non erano
E che l'Europa ha svolto un ruolo decisivo
Democratizzazione più consistenti più soldi si sono verificate sono quelle
E determinate dalla prospettiva di aggregazione all'Unione europea
Questo processo
Avuto dei risultati notevoli sta incontrando difficoltà ma ancora delle prospettive sono ancora una serie di questioni aperte nei Balcani in alcune regioni l'ex sovietiche nella Turchia eccetera che tutte sono questioni che chiamo in gioco sia la prospettiva della democratizzazione che quella
Dell'adesione dell'ingresso nell'Unione europea tutte e due e quindi
E questo è importante mi sembra che delinei due possibili campi di
Impegno uno è
All'interno dell'Unione europea attuale e in particolare dei partiti europei e in particolare dei partiti
Coi quali abbiamo rapporti
Più stretti naturalmente i più stretti sono quelli socialisti
O quelli liberaldemocratici ma anche gli altri perché il tema della democratizzazione e in qualche modo condiviso non c'è
Uno scontro in generale con i partiti popolari molto meno diciamo con le spese del la filiale italiana del Partito Popolare Europeo come giustamente diceva Enrico è molto più ambigua rispetto a questo tema ma per la prima e ci sono anche all'interno del Partito della Libertà
I tagli hanno delle possibilità di di di confronto di stabilire delle intese
E quindi anche di contribuire a modificare
Un pochino la situazione politica interna insomma le battaglie politiche elettorali nazionali non si sono mai vinte sulla politica estera tra la politica estera è un aspetto importante che dal suo contributo
Soprattutto serve a qualificare l'azione di governo in qualche modo a dare
Il senso di sette un partito alza un partito a siamo alla
La storia che non abbiamo alle spalle la Democrazia Cristiana il Partito centristi e il Partito comunista
Erano forti della loro identità internazionale anche se non hanno ho esercitato un'influenza significativa un pochino sì
Sulle c'è quindi e mi sembra che sia importante per un partito
Come il nostro
Attrezzarsi su questo piano
E quindi io penso non sarebbero
Nel riquadro ombra Libia disseminato magari ne parleremo anche io penso che
Sarebbe interessante
Stabilire un confronto su questi temi con altri partiti europee
Che tra l'altro sono in genere dotate a differenza di noi di strumenti istituzioni specifiche per fare politica estera e fondazioni tedesche o varie altri istituti di questo genere
In questo senso Tempestini che adesso non vedo che stamattina parlava faceva un
Una descrizione in tre fasi
Dell'evoluzione dell'Europa una prima fase costituente di entusiasmo federativo e di formazione della sovranità
Sopranazionale la fase nazionalista dalla costituzione delle istituzioni
E una fase di
Riflusso della esteticamente sia o che fu di arresti
Anche un po'di indigestione perché una cosa su cui oggi tutti concordano che
Verso l'Europa l'Europa per almeno dieci quindici anni
Non deve fare più puro getti di riforme costituzionali eccetera ma deve cercare di fare funzionare effettivamente le istituzioni che ha
E quindi in questo senso io credo che più che proporre una nuova fase
Federalista pretendiamo se il federalismo è molto
Popolare nell'opinione ma mense Stream qui in Italia ma fuori diciamo i federalisti all'idea di un grande Stato federativo di Stati Uniti Europa è una merce in questo momento non ha molta circolazione
Però io credo che
Già anche letali per le istituzioni più modeste ma però significative costituite partite non troppo bene cercare di creare una polis che ho per quelle istituzioni servono a fare politica perché parliamo sempre del modello gli strumenti le regole le cose ma poi vanno riempite di sostanza e di San sei minuti un minuto e siccome io per tutti questi anni
O
Stata aggiustato chiedo
Di Daniele Manca che due o tre
Allora quindi
Una politica
Europea come è più adeguata a questa fase e come anche il contributo
A questo
Prima di invece volevo toccare due questioni che ha asset sollevato Marco Leonardi come al solito con
Molta precisione
E
Uno è il tema della diciamo il questo partito c'è anche la componente
Popolare sforare
Vie e
Poco rappresentata c'è un filone del riformismo popolate con il quale non abbiamo veramente fatto un confronto io penso personalmente ho delle idee molto
Forti non necessariamente giuste vincenti su come
Potrebbe impostasse questo problema credo che
Verso lo suggerisco
All'associazione o a Roberto di affrontato cioè cosa possiamo
Di riformismo popolare l'attribuzione
Democristiano democratico cristiana
Può darci
Il secondo è
Sempre Marco Leonardi
Diceva della
Nostra assenza
A un convegno della piccola impresa e
è che anche queste siamo in un accordo sulla quali occulte Lido che
Tengo potrebbero essere discusse non adottate
Su quali possono essere dei temi sui quali
Toccano delle corde sensibili che danno il segno
Senso a quelle e forze sociali che noi le capiamo
Perché sentiamo anche dei loro
Valori e in questo modo li affrontiamo anziché metterli sotto il tappeto come
Alcuni avvengono più ne proponiamo
Tutta una serie di buone tematiche riformiste ma senza toccare alcune questioni molto sensibile quasi dei tabù loro nessuno non mi dilungo su questo
E e questo per dire in sostanza la vocazione maggioritaria cioè ci vuole la vocazione maggioritaria ma c'è la vocazione
E poi c'è l'avvocato è una chiamata cioè la risposta che si chiama la professione ma già
C'è il tedesco la vocazione si chiama Beduschi vuol dire anche
Certo è la domanda la risposta insieme io penso che noi dobbiamo oltre la vocazione maggioritaria è darci
Il compito
La chiamata
E poi c'è la la professione o la risposta maggioritaria cioè sono delle
Idee politiche ma anche dei
Dei valori dei modi di comunicare delle sensibilità da adottare atti effettivamente conquistano
Al nostre posizioni di un numero di o alleati o comunque di non nemici dell'Islam la vocazione maggioritaria all'inizio del problema poiché il problema è intitolato
Grazie al genio su Marini ora la parola Claudio Petruccioli
Al quale seguiranno Massimo Betti Giovanni Matteoli
Vi ringrazio per questi minuti
Che mi
Concedete profitto
Volentieri perché questo è uno forse il solo posto dove io
Me la sento di parlare pubblicamente oggi di questi conti
Di un certo interesse pubblico
Devo dire che fosse per
Intervenire sulla relazione di Enrico
Basta potevo anche farne a meno perché
Concordo largamente cosa peraltro non sorprendente visto che
Diciamo
Itinerario e al quale facciamo comune riferimento
Molto
Lungo e sperimentato
Il che non vuol dire comunque che poi
Nel momento in cui siamo guardando al futuro dobbiamo proprio lo stesso tetto penso allo stesso modo
Allo stesso modo vitali è assurdo
Rispondo solo quando ecco sì va beh
D'altro canto io esclusiva un sono consapevole del rischio sapete verso i settanta si capisce che l'attività che ci è più consona diventa quella dell'archivista
Quindi che si può fare bene ogni tanto
L'archivista immagina sognati di essere uno storico ma non deve cedere
Perché fra l'archivista lo storico c'è ma anche far bene l'archivista comunque delle volte dà delle soddisfazioni
C'è un difetto perché uno pensa sempre al proprio archivio per esempio io stamattina
Sentendo Gentiloni ma gliel'ho detto è a tutti gli ho detto in quelli che non ci sono
Sentendo Gentiloni mi veniva in mente da parafrasi crociana perché non possiamo non dirci Gentiloni anni
Mi sembrava cioè
Dissentire quei bei discorsi che vero Enrico abbiamo fatto tante volte anche noi quando eravamo ulivisti
Per cui l'Ulivo il Partito Democratico le cose stasera arriva Michele Salvati
Uno dei padri del Partito Democratico il quale cerca di far dimenticare questa sua paternità
Se perché
Vaschette ultimi tempi sempre più le cose comunque li venderemo viene chiederemo conto
Oppure quando sentivo Guzzetta stamattina che parlava di un referendum
è oggetto di un suo rammarico e mi veniva da dire ma caro Guzzetta mature preferendo un del novantanove
Che lo ricordo
Nel referendum del novantanove e quello dell'abolizione perde la quota maggioritaria
Della quota proporzionale scusate sarebbe l'archivista che perde un colpo
Della quota proporzionale non quello che attribuiva il premio di maggioranza a un partito in una gonna coalizione
Non furono nove milioni
I voti
Furono Beppi Udine enti duemilioni nuovi siti che furono buttati via
Perché per cento sessanta mila voti non scattò il quorum avendo per la prima volta a carico i due milioni e seicento mila
Italiani all'estero ai quali
Per la prima volta l'Italia riconosceva di essere elettori
Quello fra l'altro devo dirvi fu il momento in cui io decisi di smetterla con la
Battaglia politica aperta
Di retta eccome avevo conosciuto perché non sapevo più cosa fare non avevo più prospettive non sapevo più
Dire a me stesso dove dovessi andare
E mi piace ricordare al
Non c'è l'avventura
Che in quella battaglia
Io conobbi e apprezzare
Come mai prima in maniera contingente Gianfranco Fini
Perché Gianfranco Fini fu
Commenta forse anche qualcun altro quello che ci credette fino all'ultimo a quella battaglia
E quando si fanno quelle scelte
Si tratta di scelte molto molto significativo
E ricordo ancora il disappunto alle tre di notte quando arrivo
Rognoni stavo dalla IdV e Liguria
Perché fino all'ultimo siamo stati l'inattesa del voto della Liguria sperando che ci venisse le cose invece
I centosessanta mila voti non scattarono
Ricordo la sua delusione poi
Addirittura
Per affermare soprattutto la propria leadership interno
Al partito di cui allora segretario
Fini impose addirittura una riedizione l'anno dopo ma era chiaro che in una villa più quel significa
Comunque non parlo per queste cose che sono appunto rievocazioni
Però
Sono significative
Perché se dovessi dire all'incetta quale dei due referendum più significativo il suo fallimento beh e più significativo quello del novantanove
Anche perché
Purtroppo a sabotare
Il risultato possibile di quel referendum fu purtroppo il caro amico e compagno Massimo D'Alema
Che evidentemente con suo schierarsi contro blocco
E forse adesso se ne pente ancora
Se ne pente ancora
Ma insomma non lo so questo io io ve lo sport che già faccio plastica orientarmi nella mia testa invece ma
Non temete non la faccio lunga
Io io
Voglio fare una nota a margine perché perché intervengo perché approfitto di questa occasione
Perché io nonostante che sicuramente la relazione e gli interventi che sono seguiti
Non siamo certo come sicuri caratterizzati da
Superficiale ottimismo anzi ci sia una forte preoccupazione
Allarme
Primolo a capire le urgenze
Beh io non trovo ancora non ho sentito ancora in questo vorrei dare
Neanche il mio contributo esprimere la mia esigenza
Ma
Sentito ancora espressa
Con quella che a me sembra il livello da quel livello che a me sembra necessario la drammaticità del momento che non ci stiamo
Anche questa parola transizione scusate lasciamola perdere perché a parte il fatto adesso non voglio fare assistenzialista gufare i conti con l'eternità
Ma insomma
La vita e la transizione fra la nascita alla morte quindi diciamo quindi transizione senza esito ecco vitali in una
Sempre
Si trans
Siamo
Ma
Questa idea transizione che di presuppone sempre l'ipotesi che ci sia un inizio riunione l'inizio di un'emergenza che sia classificabile
E poi una fine di emergenza che coincida con alcuni nostri pronostici non so se questa sia assente la chiave
Psicologicamente soprattutto logica più utile per capire i processi
Per capire scelta che sotto certi aspetti quella che noi chiamiamo transizione in questi anni Enrico ci pensavo
Può anche essere considerata una paralisi
Si potrebbe persino dire speriamo che la transizione cioè rimettere in moto qualcosa che si muova con un qualche senso
Arrivi il prima possibile che usciamo prima possibile da questo stato di paralisi in cui ci troviamo da tanto tempo
Che cosa voglio dire che la transizione in genere comporta un'idea appelli utilizzante di inizio e fine che battuta verificata
Per esempio noi facciamo incidere la la transizione
Con l'inizio di torno all'inizio degli anni Novanta io sono d'accordo con quello che avete agricolo oggi che non è
Mani pulite ma prima c'è stata la caduta del muro il processo referendario tutte quelle cose lì ma per certi aspetti come se farò in tempo dirò qualcosa su questo
La transizione italiana è
Più bene
E d'altro canto se vogliamo proprio dircela c'è un bellissimo film che tutti abbiamo visto una vita difficile
Be'convinciamo cioè di una cosa
Noi viviamo in un Paese che ha una sto
Uffici
La storia contabile è una stock
Uffici
E pensare che arrivi un momento in cui le difficoltà o le
Specificità anche se non ci piacciono tali solo di questa storia si dissolve vanno
E siano riassorbite e riordinare
Dentro un nuovo assetto
Beh è tutto da dimostrare
è un'ipotesi di un desiderio ma non lo so fino a che punto sia ragionevole questo approccio quindi
Caliaro percorse attualmente Iddio c'è tutta una grande angoscia
E voglio comunicare
Ma badate bene però ecco qui c'è una nota a margine rispetto alle cose che anche stamattina Fitto ha detto
Non tanto per il rischio
Che il bipolarismo quel podio bipolarismo che abbiamo conquistato un realizzato evasori
E questo lo dico non solo perché accetto e condivido quell'osservazione per cui
C'è bipolarismo il bipolarismo noi abbiamo un bipolarismo scorso compassato convinto scaltra neanche una cosa del genere mentre vorremmo un bipolarismo
Diventa imperante bello direbbe Michele Salvati espressione da economista
Cosa ben temperata
Ma
Non solo per questo ma anche perché tutto sommato io penso che il bipolarismo nelle sue nei suoi termini elementari se non altro ormai sia radicato nell'esperienza finita lì
Pertanto il motivo
Perché ci sono i Comuni con le Regioni si vota in quel modo e così via e poi perché questa cosa del comunque della scelta della cosa
Non non torna indietro io questa grande timore su un terzo polo che possa sconquassi saltare il bipolarismo che non ci credo
Sbaglierò
Datemi per ragioni di tempo il beneficio della deroga non dimostrazione ma non c'è più
Invece io ho paura di un'altra cosa
Io ho paura di un vero e proprio istituzionale questo Paese i cui il Veneto acquisì innanzi
Tutti si sono accumulati tutti gli elementi
E se c'è una ragione per cui questa angosciato un diventa disperazione e meno
L'ancoraggio all'euro
L'Europa comunque non ci consentirà non consentirà a uno dei sei Paesi del Patto di Roma
Di
Andare le strade
Lì
Abbiamo
Una una
Una
Appiglio forte che che che non ce lo consente questo è un elemento ma sicuramente per cui l'angoscia non diversa disperazione però
Badate bene
La questione io non so adesso non voglio discutere di questo
Costituente non costituente e così via
Però
Vorrei fare riferimento a quella che oggi
è sicuramente
Nell'ambito di una
Stato complessivo molto preoccupante angosciante ripeto
Un riferimento
Forte non solo per chi perché oggi c'è un uomo Giorgio Napolitano che ricopre quella carica ma anche perché
Nel corso di questa in questi ultimi quindici vent'anni chiamiamo transizioni cioè Cassino nella sostanza cioè la fine di una cosa senza chimici si asse null'altro
Quindi secondo i criteri dell'impero romano sentieri si chiamerebbe la fase della Valchiria non della transizione perché c'era il periodo dal marchigiano
Perché e qua non si capiva quello che succedeva
Non solo per lui anche per i suoi predecessori è un punto fermo però attenzione io ci pensano in questi giorni
Ripeto liberiamoci dall'idea di insidie a interpretare questo ruolo guardiamo Hardunor
Un ruolo sicuramente importante di differimento
Di un punto fermo
Però
Ha scritto Giuliano Amato il primo di novembre
Sul Sole ventiquattro Ore un articolo sulla Presidenza della Repubblica come istituzione riferendosi ai costituenti
E
Rendendo omaggio alla
Sapienza ricostituenti che vollero una Presidenza della Repubblica dice lui
Che proprio a causa del fatto che imita grazie all'indomani della seconda guerra mondiale
Le tensioni erano molto forti le cose una una istituzione di garanzia super partes
A sostegno di una idea di prolungare questa funzione della Presidenza della Repubblica
Super partes proprio in quanto il problema di un Paese che non ha
Nella sua fisiologia delle
Bassi
Di convivenza istituzionale sufficientemente forti ha bisogno di questo riferimento di garanzia io
Mi è piaciuto questo articolo qua c'ho pensato di comma questo articolo però che significa
Si crea e ci dice che dopo sessanta
Dalla fine della seconda guerra mondiale quando l'esigenza era quella noi secondo Amato abbiamo ancora bisogno di una istituzione di garanzia con una Presidenza della Repubblica con quei caratteri
Per tenere assieme
Lascerà azioni altrimenti difficilmente e come si può dire con Dinon dico neppure governabili ma controllarli
Controllati controllabili per via
Poi diciamo la verità pedagogica
Perché
Il
Lo straordinario Pelillo Olivieri del Presidente della Repubblica e parliamoci chiaro un intervento
Pedagogo scontata chiaro questo è perché da me
E a mani nude e
E si rivolge
Alla buona volontà di
Ascoltato
Dunque su sei
Perché al di là di quello non è che ci siano poi no nelle sue mani altro
Ma a parte questo
Ma noi possiamo pensare proprio sulla base dell'analisi chiamato
Che possa esserci un riassetto complessivo in un
Sistema
Di tipo maggioritario
Cioè con una indicazioni lasciamo stare i dettagli dire che scaturisce direttamente dal voto della maggioranza che governa e dell'asset il Governo
Possiamo pensare che
Quel ruolo del Presidente della Repubblica resti così come è stato stabilito
Dai costituenti nel nel bene sessanta anni fa secondo o meno
E ho toccato la parte più può
Perché parlare delle altre
Come ho fatto in quell'articolo che Enrico Morando nella parte più caduta della sua introduzione citato troppe volte
Glieli e verbale ancora di più vale ancora di più ancora di più io ho preso il pezzo forte verifica
Ecco allora
E l'angoscia
Dove
Dove
Il rischio al quale noi possiamo attaccare
Una
Una
Un intreccio per ricostituire
Modificando formalmente il meno possibile dalla Costituzione perché io non voglio un penso che dobbiamo fare una nuova Costituzione ma qualcosa che sia adeguato alloggi
Ecco qui il punto e termino beh non credo sinceramente che la difesa che il bipolarismo sia un Kyoto sì sufficientemente soldo
E capace contenere tutto il resto
Per riorganizzare questa cosa
Riorganizzare questa coerenza istituzionale e quindi metterci al riparo dalle minacce che secondo me sono sempre più incombenti di un vero e proprio Castelli Craxi funziona il bipolarismo
Ma non perché io voglia proporre l'alternativa quindi ha
Fatto riferimento Gentiloni questa mattina
Soluzione istituzionale soluzione politica e chiaro che le due cose devono andare di di concerto e soprattutto non possono divaricare
Se uno sostiene un'ipotesi bipolare deve cercare di costruire un soggetto politico in grado di interpretare
Questa ipotesi nella politica e deve pensare a degli assetti istituzionali capaci non dico di agevolare ma comunque di non ostacolare non contrastare questo assetto questo mi è chiaro
Ma per esempio c'è una questione e termino su questo vi chiedo scusa se ho superato i limiti grazie di non avermi battuto sono consapevole di essere andato oltre
Beh dico
Nel momento in cui si passa dal
Proporzionale al maggioritario
Fatto l'esempio del Presidente della Repubblica ma la cosa può andare giù giù su tutto su tutto su tutto
Compresa la Corte Costituzionale compreso tutto
Nel momento in cui si passa si fa questo passaggio
Beh
Prende corpo in maniera
Dirompente un'esigenza
Che in virtù
Non solo quella teoria
Ma degli il segno
Accentra Alpa parlamentare perché Consigliere
La Costituzione italiana
Non emergeva viene fuori il problema delle
Autonomie
Del fondamento costituzionale delle autonomi delle autonomie degli organi di controllo
Di garanzia
Tutta questa parte qui
Per esempio l'autonomia di un servizio pubblico radiotelevisivo se dovrà continuare ad esserci
Ma altre autonomie
Tantissime queste nella nostra Costituzione nel modello complessivo non sono fondate
Non trovano fondamento
è un sistema maggioritario che non abbia le il fondamento dell'autonomia e pensate alla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America che è l'esempio classico
Di una struttura di una di un'autonomia istituzionale fondata che nessuno può toccare andiamo a vedere come fa
La più antica
è la più antica istituzione degli Stati Uniti d'America non è stata toccata da quando è stata soddisfatta fatta la prima costituzione di stabilità
La con la Corte Suprema
E per certi versi
Ma qui ci sono veramente rapidissima termina su questo
La cosa riguarda anche la magistratura
Perché
Parte di questa storia della magistratura e io concordo molto con quella parte che sia pure rapidamente ridicola toccato
Finché si vede c'è la crisi italiana legata esclusivamente o fondamentalmente a Tangentopoli non si capisce nulla
Che Tangentopoli è un elemento certa il suo peso così come è anche vero
Per non stare alle formule
Che la pensione fra politica e magistratura in questo Paese
è storie
Ho vecchia
Non vado indietro nel tempo
Ma io sono restato molto colpito da una relazione fatta dal nostro collega
Senatore senese
Sugli anni Settanta guardate senese era un
è è un magistrato
Che tutto di tutto lo si può rimproverare tranne che di essere corrivo
Nei confronti diciamo atteggiamenti critici verso
Per ma lui ha fatto una relazione allo studio
Sul
Lo snodo sessantotto settanta
Perché fino alla fine degli anni Sessanta non dimentichiamo che la magistratura in Italia era uno strumento del potere politico centravano anche le donne che armata perché tu lo sai che fino a metà degli anni sessanta le donne non potevano essere
Erano escluse dall'ordine giudiziario non poteva non fare i magistrati e quindi
Questo Paese è fatto così Cristo c'è la storia di questo Paese
Ecco
Nel sessantotto che cosa succede che la magistratura aveva ammesso aveva fatto decine di migliaia di di di di denunce di studenti operai per l'autunno caldo veloce e così via e il potere politico fa la grande amnistia
Fa
Le Regioni
Il divorzio
L'amnistia e la legge referendum questo si fa nel mille novecentosettanta chiaro il Governo Colombo dopo che era fallito il grande disegno del centrosinistra e così via la magistratura a quel punto e dice locazione
E che fate voi
Ci venite a dire a noi di essere sensibile a cosa sociale e lei nasce
Tutta una corrente che poi noi conosciamo della magistratura quindi è tutto un rapporto che si fa
Fra politica e magistratura giochi di potere uteri che si incontrano funzioni
Allora la magistratura dei sì e no allora siamo noi
Sei tu che mi viene a dire ma io allora considero la Costituzione la legge suprema
Che faccio anche sulla legge cosa e mi muovo in un certo modo e allora i pretori d'assalto del lavoro del bello dell'ambiente
Produrre a me non è tutta la storia è questa se vogliamo fare una storia rapporto fra magistratura politica magistratura politica e società
Finanche si arriva addirittura l'ottantasette venti anni dopo in cui c'è il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati sul quale non mi dilungo ma non ri non dimentichiamo che
Per esempio voi sapete quante quand'è
L'ho visto in questi giorni
La sentenza Braibanti ve la ricordate sentenza Braibanti
Quella sul quattro
Perché Braibanti
Il vecchio che aveva plagiato non so che in un suo costo è del mille novecentosessantotto chiare
Per avere chiaro che Paese siamo
Allora se noi non vediamo questi aspetti e dei finisco ho cominciato con l'attivista e finisco con la storia se non teniamo conto di questi
Processi storici più profondi che i conti pesa allora storie ci riesce anche difficilmente oppure mettere a punto il problema
Ma e con questo termino mi scuso vi ringrazio ancora per la pazienza che avete avuto i processi storici
Anziché alleggerire io credo la riflessione sul
Sui flussi processi storici di fondo anziché alleggerire le nostre preoccupazioni in questo momento almeno per quanto mi riguarda le accresco grazie
Ringrazio ringrazio Claudio Petruccioli
Diciamo che dopo la transizione in RAI di Claudio
Mi sono permesso
Tra l'altro ho visto che lui è tornata un po'la tradizione anche per il modo di prendere gli appunti Marta riprendeva sul
Le scatole delle sigarette luglio apprese sulla prima pagina del Corriere anche questo
Diciamo mi ha fatto pensare che ciò che ci doveva dire in questo suo primo intervento politico dopo la sua transizione in RAI
Era
Ho dall'inizio
Va bene
Crosetto nomi acconsentito credo
Apprezzando con l'apprezzamento anche vostro di
Lasciare che Claudio concludesse il suo intervento anche andando oltre i limiti canonici dei dieci minuti dei quali torniamo invece adesso con il prossimo intervento che
Quello di Massimo Ruberti alcuni esempi seguirà Giovanni Matteoli poiché farlo Rognoni
Bene ringrazio residenza per la parola
Io
Si sta
Sempre lo stesso benissimo
Io farò un intervento piuttosto diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto
Vuoi
Per ragioni fisiologiche semplicemente per il fatto che hanno parlato professori ordinari e io sono ricercatore precario
Voi perché
Hanno parlato
Politici sia a livello locale e a livello centrale che gli emendamenti concretamente di presentano le leggi le buttano
Io molto più umilmente sono amanuense e descrivono sostanzialmente riprovo buttano sugli emendamenti mio per fare un taglio quindi molto più operativo e concreto
Riprendo due posizioni ideali che ha richiamato nella relazione introduttiva Enrico Morando
Nel partito è vero che ci sono due posizioni molto diverse e non è da oggi non è da questo congresso che sono due posizioni diverse
Nella piccola prassi che è stata richiamata
Di questa legislatura
Si è visto concretamente in alcuni patti Parpas
C'è una parte del partito quella che noi abbiamo chiamato a vocazione maggiori maggioritaria che piuttosto eterogenea al suo interno che sostanzialmente guarda al futuro
è ragionevolmente convinta che nel centrosinistra vi sia uno spazio da ricoprire
Tale per cui questo centrosinistra in Parlamento si possa
Individuare si possa caratterizzare come una reale alternativa di governo mettendosi al confronto con una maggioranza tale per cui
Alla fine della legislatura ci si possa
L'elettore possa rendersi conto se la proposta politico programmatica di questa che adesso è opposizione è matura
Per poter divenire in un momento successivo maggioranza
Vi è
Un'altra posizione radicalmente diversa
Che quella che io non chiamerei del
Bipolarismo deboli ma io in realtà la temere dell'handicap insormontabile
è una posizione che guarda al passato lo sappiamo quella posizione che dice più lontano
Una posizione che sostanzialmente dice non siamo come partito in grado
Come Partito Democratico in grado di essere maggioritari del Paese ragion per cui
Per poter governare a breve termine
Quindi nell'arco di cinque sei anni dobbiamo fare di nuovo delle alleanze quanto più possibili larghe per battere una una destra che riteniamo essere
Maggioritario al momento del Paese
Questa è la linea sostanzialmente teorica per ovviamente fra descritto in maniera molto più corretta e molto più teoricamente delicata di quanto non faccio io adesso nei precedenti interventi a queste linee teoriche e di qui che mi interessa
Corrispondono delle ben precise
E concrete
Modalità di azione molto diverse
La parto dalla seconda quello di insufficienza o dell'handicap permanente è sostanzialmente quella teoria che dice quel modo modus operandi che dice che l'opposizione
Deve fare solamente ostruzionismo nel periodo in cui l'opposizione all'opposizione non fa nulla se non votare contro quello che proposto dalla maggioranza dal Governo
Io ho l'onore di partecipare alle riunioni dei gruppi parlamentari di Camera e Senato e ogni tanto più semplicemente per perché faccio ciò che devono fare i giovani quando si confrontano con coloro che fanno politica concreta mi segno le frasi
E mi ricordo che quando ci fu un esempio richiamato da Enrico Morando all'inizio il testo sul federalismo fiscale fu chiamato nel momento del voto poi non fu il voto che fu rinviato
Al gruppo al Senato colui che era al tempo era il ministro ombra per l'economia
Perché lì vi era una diatriba tra coloro che volevano presentare un testo alternativo a quello del Governo della maggioranza un testo alternativo che sostanzialmente dice io Partito Democratico testimonio che sono in grado di essere Governo tu può il federalismo fiscale io lo voglio così
E ti presento una proposta concreta una maggioranza matura un'opposizione matura
L'ex
Ministro ombra per l'economia attuale segretario disse due frasi che non mi dimenticherò mai anche come giovane studioso non aiutiamoli mettendo nel piatto delle nostre proposte
Alla fine riprendendo l'in maniera un pochino più braccata
Disse non togliamo loro le castagne dal fuoco
Queste
Esattamente ciò
Un partito a vocazione maggioritaria
Dal punto di vista pratico concreto
Non deve fare
Secondo me
Perché sostanzialmente questo un comportamento di tipo di tipo
Tattico che guarda dall'oggi
Al domani
Un partito a vocazione maggioritaria invece cosa dovrebbe fare
Dovrebbe porsi come abbiamo detto prima come reale alternativa di governo
Quindi dovrebbe dire adesso magari non sono io a governare e non lo sono chiesto a pane ed acqua perché in un sistema
Al di alternanza l'opposizione è stata nell'acqua ma una visione strategica
Cioè vedo un obiettivo e con coerenza
Mi pongo verso quell'obiettivo qual è il mio obiettivo
Essere in grado di essere credibile essere in grado da qui alla prossima legislatura di pormi come reale alternativa
Un giocatore di scacchi
Anche handicappato alle prime armi sa benissimo
Che tra la tattica a breve termine contingente e la strategia c'è una differenza abissale
Un giocatore strategico
Può vincere un giocatore tattico perderà
Sempre
Sempre perché il giocatore tattico rispondo problema contingente lo stratega piega la tattica un obiettivo da perseguire nel medio termine
Brevissimamente due casi concreti uno che ha chiamata richiamato Morando all'inizio sul turismo fiscale in realtà il testo poiché uscito c'è stato il testo del Governo
Il testo del Partito Democratico e guardate che si arrivò
A un voto a
Del gruppo parlamentare
La parte che attualmente maggioritaria nel del partito non voleva il testo
Si andò a votare vi furono molti incontri
Il voto fu quasi plebiscitario per presentarlo
Quindi per una un approccio di tipo
A vocazione maggioritaria va pazzo maggioritario si presenta un testo e il quaranta per cento ovviamente una valutazione spannometrica la mia
Del testo uscito approvato diventato legge delega sul turismo fiscale
E frutto della mediazione
Con il Partito Democratico sulla base di un testo concreto
Ma voi mi dite al tempo
Libertà è uguale quindi coloro che non la posso riformista erano maggioranza adesso siamo anche nel partito posizione tra virgolette se se sono replicabili queste due alternative
Beh attenzione su un altro esempio che secondo me andrebbe riportato richiamato perché è importante l'altro esempio ottimo di prassi
Il testo
Del disegno di legge delega
Sulla pubblica amministrazione
Sulla pubblica amministrazione noi avremmo l'ottocentoquarantasette nel testo del Governo accanto a quello il thriller il Partito Democratico non ha mai detto
Noi facciamo un nostro testo alternativo anche perché l'intera il Partito Democratico c'è
Dalla CGIL
Alla CISL
A Pietro Ichino come posizione molto si più simile rispetto al nostro Bravetti vi è una cosa la fa
Ha fatto un gruppo di lavoro si è confrontato con altri parlamentari e ha presentato
Un testo che era visibile riconoscibile e non è una cosa che va sottovalutata
Quel testo
Analogamente a cura del Partito Democratico è stato messo lì sulla carta sbagliato confrontato fatto un testo unico e non dico che quel quaranta per cento Vettorello fiscale ma
Il trentacinque per cento del del del Brunetta attuale
è incastri fino
C'è stato un ad una grossa interpolazione tra le due cose quindi cosa voglio dire con questo per me è un esempio molto importante per quello che può essere
Il ruolo di libertà è uguale adesso cioè non solo quello che abbiamo vettura all'inizio quindi rilancio rispetto che lo ha detto il senatore Morando in apertura
Non solo
Dialogare con altre aree di cultura politica non solo dialogare con altre riviste
Ma anche
Mettersi a rete anche con altre esperienze altre fondazioni
Con la Fondazione Scuola di politica
Il Presidente salvati e il Presidente c'era direttore Vassallo
Fare rete tra i senatori riformisti molto più concretamente affinché
Quando c'è un problema concreto
Si proponga non solo un'idea che giace da tempo come sulle riforme istituzionali
Ma anche la si traduca in fatti in progetti di legge ci si metta Rete si lavori concretamente parate questo è un progetto che nel nostro piccolo abbiamo fatto come gruppo venti e trenta di Roma
Gruppo B detriti di Roma nel caso dello Statuto del Pd
Avevo un'idea diversa della giovanile del partito anziché semplicemente declamare l'anziché semplicemente dirlo magari qualcuno fondo articoletto
Si è messo lì attorno a un tavolo
Ha scritto l'emendamento che
Presentava una politica alternativa rispetto a quelle fra la
La
La la somma di partito e l'ha presentato l'Assemblea costituente
Dite voi serve a poco se vuole ma è minoranza serve a poco
Ma aiuta
Aiuta tantissimo
Ad inventare maturi affinché la volta successiva si possa divenire maggioranza io chiudo qui sperando che questo possa essere un input anche per la spesa grazie
Grazie a Massimo Ruberti ha ora la parola a Giovanni Matteoli
Quali seguiranno Carlo Rognoni Claudio carrelli
Quello
Pulsante particolare non ci arriva
A capirlo scusate la voce un po'rauca
Volevo dire
Anzitutto che dopo aver visto
Il decalogo
Predisposto da Barbera e Ceccanti
Che ovviamente le nome a una chiara
Ispirazione
Giudaicocristiana ho pensato di articolare questo intervento secondo le liti lineamenti dell'ottobre c'è felicità del Buddha
Tanto per indicare una prospettiva di carattere un po'diverso
E quindi insomma toccherò otto punti rapidamente in questo intervento dopo questo inizio un po'scherzoso
Il primo
Credo che tutti noi che siamo qui tornando ancora una volta questa iniziativa di libertà e quale
Dopo tanti anni che ci ritroviamo Orvieto
Lo facciamo perché nutriamo una fiducia nella possibilità che
Questa nostra associazione possa
Svolgete un ruolo è un'iniziativa positiva
E che questa fiducia
E che ce l'abbiamo anche se dobbiamo svolgere dobbiamo fare delle
Delle critiche che a volte possono sembrare
Un po'forti
A
Quello che abbiamo fatto o che non
Abbiamo fatto secondo punto cosa intendo con una quello che non abbiamo fatto intendo una questione molto semplice
Rivolgendomi a un mio caro amico ho detto che venivo qui a Orvieto al convegno di Libertà eguale
E lui chieda un vecchio come dire che bazzicava nell'area della sinistra mi ha detto ma perché Libertà eguale esiste ancora
E in questo interrogativo c'è un po'il limite del lavoro e dell'attività a mio avviso che abbiamo fatto in questo hanno forse non solo in questo anno
Io ritengo che in libertà e quale possa avere
Un ruolo ma a questo ci arriverò alla fine
Riflettevo anche che lo spazio per l'iniziativa è enorme
Questo titolo se non ora quando Enrico sicuramente
Se lo ricorda
Era il titolo di un convegno che tenemmo con il centro di iniziativa socialiste del socialismo democratico e liberale a Milano nel mille novecento novantacinque la relazione venne tenuta da Giorgio Ruffolo
Allora il circolo faceva riferimento alla costituente
Alleanza democratica lasciamo perdere cosa accade dopo ad Alleanza democratica e al Circolo e col
Credo che
La domanda che ci poniamo oggi
E che ha un legame stretto con quella che ci ponemmo allora indica che quattordici anni dopo ci troviamo di fronte
A
Problemi che hanno
Una
Legame
Una una una costanza nel tempo in qualche modo problemi che si sono come dicono i medici cronicizzata
Ecco io non so
E il quarto punto se questa cronicizzazione
Come
Viene sopportata dal tessuto e dalla struttura del paese
Claudio Petruccioli che parlava
Prima di me faceva riferimento a un possibile esito nefasto pesanti a un crack
Lui parlava del sistema io penso che non c'è solo il CRA
C'è anche una via più lenta più sottile di una decadenza Alitalia che perde posti sul mercato internazionale
Nel livello della ricerca sul piano della competitività economica negli venne il tenore di vita nelle tessuto civile e sociale del Paese
In tutta una serie di cose che fanno che hanno fatto del nostro Paese la quarta quinta sesta potenza
Del mondo industrializzato e che possono delineare una collocazione radicalmente diverso sa tra cinque o
O dieci dieci anni e questa
E
Tutte cose che hanno riferimento ovviamente poi sulla qualità
Della vita democratica sulla struttura della democrazia e sulla tenuta dell'istituzione da questo punto di vista
Nel quinto punto
Credo che alcuni interrogativi che poneva Errico nella sua relazione che io ho apprezzato perché è una relazione seria che si è collocata diciamo con con onestà di fronte ai problemi della situazione politica
Possono essere
Forse resi un pochino più
Duri se volete per noi forse anche un po'più un po'più crudele
Mi spiego noi abbiamo sempre combattuto una battaglia a favore di un assetto del sistema politico in senso bipolare io ritengo contrariamente a quello che ci diceva stamattina
La
Coordinatrice direttore non so di di di fare il futuro
La professoressa Ventura bipolare che non è bipartitico che è una cosa diversa che
Comma perché le ragioni che non sto a spiegare mi pare estremamente difficile e complicato
Però io ritengo che il bipolarismo che non gli abbiamo sperimentato in questi anni e che tuttora ci troviamo di fronte non è solo stato un bipolarismo forte ottimo a volte è stato per usare un termine simile a quello che usava
Intervento precedente un bipolarismo sgangherato
C'è un bipolarismo in cui come dire si alternavano pulsioni di confronto estremizzato tra le componenti
Hanno mischiati a momenti di aperture o di finte intese propagandistiche o in modo che poi non si sono mai realizzate ormai tradotte in una struttura coerente del sistema
E questo
Ha provocato reazioni pesanti sul quadro complessivo su quattro complessivo per esempio di una riforma
Della legge elettorale che ha degli elementi contraddittori con la Costituzione è una Costituzione che poteva essere riviste ripensata ma che si è arrestata dopo la bocciatura
Della progetto di riforma del centrodestra che ricordava Magda Negri stamattina e che non ha provocato nessuna ipotesi di revisione coerente dell'intero assetto
Lasciamo perdere la prima parte la Costituzione
Penso alle altre un bipolarismo sgangherato che ha avuto effetti anche sul sistema di costituzione dei partiti al loro interno
Io ritengo che anche il partito a vocazione maggioritaria il PD nato con questo obiettivo che io
Ho ho condiviso
Condiviso sinceramente abbia
Avuto gli effetti
I contraccolpi il feedback di questa struttura e abbia avuto elementi al suo interno diciamo così di un a sua volta di un partito a vocazione maggioritaria sgangherato
Che non era coerente con le sue promesse con le sue e con le sue prospettive e non basta tipiche
Scusate il termine che siccome c'era un bipolarismo e siccome c'era un partito che si dichiarava a vocazione maggioritaria questo garantiva la tenuta
Perché mi viene in mente quei Paesi paragone può essere un po'impietoso Pelosi passerà uno come me che è un ex
Militante del p.c. a quei partiti del socialismo a quei Paesi del socialismo reale che dietro il nome del socialismo reale facevano passare tutto quello che la cena dal gulag Gatti
Alla al agli assetti inefficienti dell'industria e dell'economia
Per esempio io ritengo che una delle responsabilità fondamentale
Del Partito Democratico rispetto al suo essere un partito a vocazione maggioritaria sia stata l'alleanza che è stata costituita con l'Italia dei Valori dando lo spazio di ruolo dando uno spazio nel ruolo e una funzione nazionale
A dit
Pietro e al suo movimento che altrimenti non avrebbe mai avuto evitando una battaglia a viso aperto
Continuai tenace controlli veri valori che essi propongono e che sono un nuovo populismo contrapposto a quello del centro destra
E fa in questo modo abdicando a una responsabilità Piero ha una funzione democratica nazionale
Credo che tutto questo sia stato e il sesto punto mi avvio alla conclusione
Un elemento fondamentale del blocco delle riforme
Che ha impedito di andare avanti certo non cessa ovunque
Cioè il fatto che io ritengo che si è creato una questione intorno al caso giudiziario di Berlusconi e i problemi giudiziari di Berlusconi stamattina lusinga se non sbaglio
Avanzava un'idea che era quella di di di
Che è utile fare uno scambio non scambio aperto
Da una parte si ottiene una garanzia di riforma della legge elettorale
E del sistema istituzionale dall'altro si fa un accordo giudiziario su Berlusconi del tipo se non ho capito
Alla fiacca al sistema francese o qualcosa di simile
Può essere un'ipotesi io ritengo che un'altra ipotesi potrebbe essere un lodo Alfano rivisto e corretto che a me sinceramente non sembrava al di là del modo come è stato approvato una enormità tale ritengo che in ogni caso pensato che su questo punto restino impiccati i processi politici del nostro Paese sia un grave errore oltretutto perché questi dati politico giudiziaria non toccano
Non toccano e quindi innescano una contraddizione
Hanno
Micidiale con quello che è il consenso politico che Berlusconi e il suo partito raccoglie all'interno dei cittadini e tra gli elettori
Enrico se non sbaglio faceva riferimento al partito e dai regolamenti parlamentari come un punto può essere un modo per aggredire la questione
Macaluso ha fatto riferimento alla costituzione di una Commissione dei settantacinque
C'è un qualche cosa se non ho capito male nella sua idea
Di Sky
Sganciato dall'immediato confronto parlamentare che permetta un
Una sede un po'più appartata in cui poter riprendere
Una prospettiva non so
Se questi andranno avanti non so se sarà possibile farlo io comincio a veri dubbio che ormai
Si sia avviluppati in una in una in una spirale perversa in una spirale perversa che oltre tutto bloccato anche le possibilità di fare un autentico discorso riformista
Lei parlava prima
Esposito quando diceva ma noi siamo riformisti non possiamo parlare solo di Berlusconi
E questo paradossalmente è vero le le le due cose si tengono se noi non riusciamo a sviluppare un processo un
Articolato di ragionamento con i cittadini e con gli elettori sulle questioni
Dell'area sviluppo economico e sociale delle condizioni di vita della precarietà dei giovani
Non l'abbiamo fatto qui
L'anno posso
Due anni fa parlammo delle pensioni se non sbaglio l'anno scorso della giustizia
Il punto vero è che non si riesce articolare in una sede di grande confronto pubblico beh credo che sia difficile ottenere una prospettiva
Diversa
Per il Governo del nostro Paese ultima questione io sono d'accordo con la proposta mi ricollego con quello che dicevo un po'provocatoriamente all'inizio
Che faceva Enrico sullo sviluppo delle prospettive dell'associazione
Un'aria di confronto di Forza Italia interne esterne al Partito Democratico non una corrente nascosta o una forma
Di organizzazione critica
Della presenza interna al partito va bene io sono d'accordo creda su sia il modo giusto per raccogliere i forse energie e idee
C'è bisogno di tutte e tre
Ma allora bisogna capire che questo comporta è un problema
Su cui dobbiamo
Andare a una confronto e a una costruzione primo
A per dire
La le ha presenza al nostro interno fare uno sforzo maggiore
Di
Presenza di altre forze
E altre personalità all'interno degli organismi dirigenti secondo a vere
Una presenza apicale un Presidente che non sia in prima fila nella lista
Della
Negli anni nella lotta politica interno al Partito Democratico
E concludo tornando al decalogo
Siccome
Il decalogo
Diciamo così l'Otu prescelti dominazione buddista è una cosa personale
E non di linea finito
Credo che il decalogo su cui non entro perché si aprirebbe una discussione di merito ma su cui il suo su alcuni punti del quale ottemperi sette sarebbe stato bene non leggerlo scolpito sul Corriere della sera dato da Genova a Mosè ma farlo emergere dai nostri lavori grazie
Carlo Rognoni
Poi Walter Verini
E Claudio Gare belli
Allora grazie invitato a parlare d'altra parte Orvieto
Come faccio a non parlare unito undici anni fa indicai la strada di
Store nuovo ed allora siamo sempre qui e ogni anno
Anche non avendo molto da dire sono intervenuto quest'anno ancora meno ma è quindi però voglio fare
Uno spicchio dare
Una piccola un piccolo contributo
Anche perché diciamo dentro condiviso trovato eccellente la
Relazione di Morando io rischi eroga in quel poco che dico di dare in cui un contributo Petruccioli non so se se lo merita ma
Devo citarlo perché parte il miglior funzionamento e si regge su quello
Allora la
Sottotitolo è l'agenda
Riformista per le istituzioni partiti le regole la Seconda Repubblica ebbene possiamo parlare e affrontare questa azienda senza parlare del sistema dei media cioè io penso che
Sia
Dal punto di vista
Politico culturale
Il non mettere sullo stesso piano
Della necessità di un intervento vivi una ragionamento una riflessione sul sistema dei media
Secondo me è
Un errore
Che cos'è
Oggi
Il sistema dei media
è un quarto potere
E una volta i giornalisti piace pensarlo ma non è così è un contropotere un contropotere qualcuno che poi vuole diventare potere non è così
La crisi tra l'altro
Istituzionale
Tutto il sistema politico partitico tocca profondamente il sistema dei miei
Allora da dove ripartiamo domandandoci
Che cos'è questo sistema oggi
Ebbene cane da guardia giornalista un locale da salotto il credo molti più cani da salotto che i cani da guardia ma comunque questo ente ancora secondari
Il sistema se non si concepisce
Il sistema dei media
Come il termine meno
Del confronto e dello scontro politico
E
Non solo tra i partiti ma anche tra gli agenti dell'economia
E non si capisce che cos'è questo sistema e non si capisce quale lo
L'uovo da metterlo è il terreno di gioco di tutti i poteri nella rivoluzione tecnologica alla quale stiamo assistendo
è diventato il terreno di gioco e di confronto di tutti i poteri
Allora
Ecco perché diventa drammatico
Altro che latte istituzionale se
Il terreno di gioco esemplari casa di un altro e l'arbitro eppure comprato
Cioè è un problema istituzionale allora io penso che dovendo
Occuparmi del Forum della riforma del sistema radiotelevisivo
A parte che la di questi forum dicendo che un partito brughiera un impulso al suo fuori questi rapporti diciamo
E l'ambizione è quella di dire
Mettiamo in moto rispetto ai
Tema che mi è stato dato per esempio tutte le energie
Per riflettere e capire che tipo di proposta concreta si può fare ebbene io un'ambizione ce lo
Forse
Un po'velleitaria
Che è quella di fare della riforma
Del sistema radiotelevisivo in particolare partendo da un'emergenza perché c'è un'emergenza in questo quadro che è quello del servizio pubblico
E beh io vorrei che
Fossi si rafforzasse la consapevolezza che fare della riforma della RAI per esempio un pezzo della grande riforma istituzionale deve essere un obiettivo l'obiettivo perché noi vogliamo cambiare giustamente il Parlamento vogliamo cambiare
Il potere del Presidente del Consiglio vogliamo cambiare
Lo Stato in Stato federale ebbene
Il servizio pubblico deve ritrovare la sua ragione d'essere qui
Faccio riferimento anche all'articolo di Petruccioli
E in questo nuovo quadro istituzionale
Perché c'è un'emergenza
Collocare
E questa è la sfida il servizio pubblico in un'aria istituzionale autonoma rigorosamente protetta
Parole tra virgolette da interferenze e manomissioni partitocratiche
Ma siamo in grado di fare questo io penso che la sfida si apprestano a un'altra certi poi c'è un'urgenza del quotidiano che è quella di dire si va avanti in questa governance del servizio pubblico al servizio pubblico ce lo scordiamo
E però se si vuole ragionare in termini più complessivi di riforma del sistema io penso che noi dobbiamo
Mettere al centro
E l'abbiam dizione di convincere Violante Bersani tutto il partito a farsi che il concetto di riforma del servizio pubblico rientri
Nel pacchetto delle riforme istituzionale se perdiamo questa occasione
Poi diciamo può essere talmente difficile che arriviamo persino a fare le riforme
Di cui avete parlato stamattina di cui parliamo che condividiamo che metterci anche questa può anche essere un elemento ancora più distante però attenzione Petruccioli non ha concluso secondo me perché non voleva immagino io
Ma
Ha dato e ha tracciato un quadro di emergenza
Ma DD di tragedia di drammaticità
Come si esce da questo
E Lumia adesso di il problema che a noi tocca da vicino che è un concetto che questo bipolarismo
Non importa quanto forte quinto deboli ma questo bipolarismo che ha in un polo il signor Berlusconi con tutto quello che questo comporta nell'immaginare le riforme
E è un terreno di gioco
Che che sembra falsato in partenza allora come si esce da questo
E io a me non viene in mente nient'altro che una cosa che nessuno ha il coraggio di dire forse neanch'io cioè che forse sia direttissimo la consapevolezza profonda della drammaticità denunciata da Claudio e che io penso che
In qualche modo condividiamo tutti perché ce la vediamo snocciolato al giorno per giorno davanti agli occhi
Ebbene dovremmo avere la consapevolezza che per uscire da questo e mettere in moto quel processo
Ci vuole un'Assemblea costituente un Parlamento capaci
Di davvero ma questo Parlamento con Berlusconi è e questo secondo me è un nodo che dobbiamo
Ciò
E ed è un modo drammatico
è chiaro che poi
Se io guardo
Dico do dei flash per
Far capire come
Il tema del sistema dell'informazione è un tema delicatissimo e complessa
Ma una volta affrontato e messo secondo me nel quadro giusto che è quello istituzionale dell'autonomia
Rigorosamente protetta il discorso sulle autonomie questo da un punto centrale
Ma poi pensiamo che se domani abbiamo un
Il servizio pubblico funzionante
E
Con una governance che non sia quella di oggi
Possiamo pensare che abbiamo risolto il problema e io purtroppo penso che non basta cioè per quanto
Sia
Importantissimo
E sia importanti soprattutto per chi fa politica ad aggiornare credo anche nella
Su che cosa è possibile oggi
Avendo in mente magari cosa vorremmo domani ma
Che com'è possibile oggi è sempre molto modesta per quanto sia importante prioritario cambiare per esempio la RAI deve essere chiaro che il sistema non cambiasse i soggetti restano dunque
E quindi qui interveniamo in un aspetto che mi ed istituzionale e più
Terra terra e più il concetto del mercato ecco se fino a quando ex questi soggetti forti sono solo due non funziona allora non basta ecco non è che non funziona non basta il perché perché
Uno dei punti centrali
Per esempio di questa rivoluzione digitale vi risparmio le technicalities
Ma uno dei punti centrali e che noi stiamo costruendo un sistema dove avremo cento
Canali televisivi ma chi se ne frega
Quando invece la forza della trasformazione dall'analogico al digitale quella di creare le condizioni perché ci sia un dividendo digitale che non va a fare nuovi canali televisivi
Ma che va ad arricchire il sistema della banda larga il guaio dovesse e che vada arricchire il sistema Paese
Ma a questo ci sta pensando qualcuno
Non abbastanza
E io penso che su questo voi
Dovremmo
Dire la nostra e cercare di spiegare come
In un quadro di riforma
Questa consapevolezza
Per esempio della retta
Io adesso
Noi leggiamo nelle cronache che ci sono interessi forse meglio se Telecom pelle con la banda larga al però tutto quello che dobbiamo chiarirci bene che quello che interessa a noi e di che il Paese su questo abbia
Forti investimenti e una forte accelerazione
Il un giocatore
Non è convinto che gli interessa questo secondo me noi dobbiamo
Intervenire per
Per chiarire questo aspetto che non riguarda la lotta a uno ma riguarda il sistema Paese
Pensavo di parlare molto meno per recuperare i minuti che sia la fregato Petruccioli mi dispiace
Ecco
Va bene
Grazie Rognoni
Ha ora la parola Walter Verini cui seguirà
Claudio Carvelli e poi Cino Casson
Ma Libertà eguale a una
Singolare fortuna
In questo secondo caso temporale non so se il colpo di fortuna ma pettine etimologicamente credo si possa parlare perché è quella di
Ospitare i propri convegni almeno gli ultimi in
Momenti particolari della vicenda politica del Paese è anche nostra
Qui ci fu l'esplicitazione plastica
Della vocazione maggioritaria
Da parte del primo segretario del Partito Democratico in occasione
Di un convegno analogo e qui stasera
Oggi
Si tiene convegno in cui a mio modo di vedere quel progetto rischia di appartenere
Alla riflessione Polito logica
E di appartenere
All'archivio della politica
Per questo
Ritengo che il contributo di idee di proposte che nella relazione di Enrico Morando anche gli interventi che ho potuto ascoltare nel pomeriggio
Si hanno
Da tutelare
Davvero da tutelare da mettere sotto tutela perché contribuiscono attenere accesa una fiammella una chiamo importante
Per temere comunque aperta almeno una prospettiva la domanda che il convegno si pone se non ora quando e già di per sé io ritengo una domanda troppo ottimistica
Perché la situazione del Paese sia la relazione sia anche l'intervento di Petruccioli non
Non incoraggia al di là della
L'auspicio soggettivo a ritenere che oggi sia il tempo di un superamento positivo compiuto dell'infinita transizione
E poi non dipende tutto da noi
Quello che sta succedendo nel centrodestra un centrodestra che al di là del predellino anche se
Il modo in cui
Le cose nascono non è poi ininfluente sullo sviluppo delle cose stesse
Però al di là del predellino anche quella roba quel Partito della Libertà era un frutto della nascita del Partito Democratico e della sua vocazione maggioritaria e oggi è aperto anche lì uno scontro che non è solo tra una soluzione da caimano e una più moderata no è un
Corso uno sconto che forse potrebbe
Portare all'affermazione di una centrodestra di tipo sudamericano oppure
Con gradualità con fatica un centrodestra di tipo europeo e questo non è ininfluente rispetto alla domanda se non ora quando
Ma io ovviamente mi interessa
Nei pochi minuti che mi restano accennare e parlare di noi parlare
Della nostra soggettività e allora dicevo
A mio modo di vedere c'è
Bisogno di temere
Accesa una prospettiva anche se
Oggi io vedo molti rischi di restaurazione nel Partito Democratico
Cito solo dei titoli
Tutti abbiamo
Come dire di fatto
Perché Italia potesse a bere
Un Ministro degli esteri europeo
E tuttavia
Non c'è stata nessuna voce al nostro interno e il Partito Democratico in quanto tale non è riuscito a dire quella che secondo me
è una semplice verità che era accennata nella versione di Morando stamattina
E cioè che si è perduta una grande occasione la perduta
Il quello che resta del socialismo europeo ma per quanto ci riguarda la perduta anche il Partito Democratico italiano
Per
Lavorare per l'unica vera prospettiva europeista
E non
Nazionalista che era quella di lavorare per la o sostenere quanto meno la candidatura
Di un leader vero come Toni Blair alla presidenza della dell'Europa
Ma su questo
Si è
Accompagnato sia assecondata una tendenza senza una minima riflessione critica
Potremmo citare altre vicende
Ceccanti
Parlava apertamente di rischi di
Ritorni indietro sull'idea
Di quell'unipolarismo per quanto mite che comunque piano piano
Avevamo
Introdotto nel nostro codice genetico
E io penso che dovremo molto vigilare per evitare che
Si ritorni a formule che dietro il sistema elettorale nascondono un'idea diciamo esclusivi è proprietaria della politica e della vita da parte di un sistema di partiti che a mio modo di vedere
è uno uno dei problemi della crisi del Paese
In questo senso e lo dico anch'io ovviamente anche se l'idea di
Un'alleanza con l'Italia dei valori
Nasceva
Ed era coerente
Con l'idea della vocazione maggioritaria perché l'accordo con Di Pietro alle le se è del due mila otto presupponeva la
Formazione di un gruppo unico e in prospettiva l'adesione di quella
Di quelle pulsioni
Nel canale grande del Partito Democratico poi abbiamo visto che non è andata così
Fosse
Abbiamo commesso qualche errore certamente ma al di là del giustizialismo al di là dei populismi che noi non possiamo devono essere estranei alla nostra cultura evidentemente ma c'è un tema e mi riferisco proprio a quei partiti di cui parlavo pochi secondi fa
Si chiama questione morale non in senso moralistico ma io temo che oggi si è aperto nel Paese non un problema di onestà personale ma temo che si è aperto un problema di un rinnovamento radicale
Dei partiti di una
Mollare l'ha appresa da parte dei partiti sulle istituzioni sulla vita sociale e non solo
Mi riferisco alle punte dell'iceberg mi riferisco al rapporto fisiologico che ci deve essere tra la politica come è stato detto più autorevolmente di me
Deve essere ambiziosa e discreta ambiziosa nei programmi dei progetti discreta
Nella
Ingerenza sulla sulla gestione quotidiana e allora credo che sia aperto un grande tema innanzitutto per noi
Noi
Non siamo più in giro per l'Italia classi dirigenti siamo ceto politico amministrativo e allora c'è bisogno anche su questo vi una iniezione robusta di innovazione
E che essere riformisti significa essere anche protagonisti di nuove
Di dell'ingresso sulla scena di nuove classi divise di nuove rappresentanze anche sociali incerte in questa la mia regione
E in questa Regione dove peraltro la preponderanza del pubblico impiego assolutamente rilevante
La rappresentanza sociale del PD nelle istituzioni e quasi all'ottanta per cento dato da rappresentanti del pubblico impiego
E già di per sé e questo è un fatto antidemocratico in senso ovviamente letterale ma
Al tempo stesso è un fatto che poi non induce all'innovazione spesso
Elemento di conservatorismo
è un'opera bipolarismo rinnovamento delle classi dirigenti questione morale come questione democratica io credo che su queste cose noi dobbiamo tenere alta la guardia
Chiudo dicendo che
Un milione di persone
Ha votato per quanto mi riguarda la mozione che io sostenevo
Altre
Mi ricordo la cifra qualche altra centinaia di migliaia ha votato un'altra mozione che aveva per quanto mi riguarda molti punti in comuni con le cose in cui io credo penso alla mozione
Che faceva capo a
A Marino
Insomma io credo che
Comunque collocati i riformisti i democratici
Del Partito Democratico abbiamo
Un un compito serio evitare rischi di restaurazione ce l'hanno menata con il partito soli quel partito radicato insista
Definendo un
Un reticolo assolutamente incomprensibile davvero
Liquido perché una marmellata il visti da di responsabilità mentre
Partito radicato
Certo che non è
Cimento di pochi giorni di pochi mesi ma certamente di anni è una nebulosa che si punti lettere le dibattito congressuale
E tuttavia penso che noi abbiamo una grande responsabilità quel milione e mezzo di persone che
Ha votato le due mozioni che più si richiamavano allo spirito originario del Partito Democratico hanno il compito di tenere alta questa
Questi valori
E di farlo per evitare nel Partito Democratico una marmellata indistinta dove possono accadere cose dove si possono fare ingerenze anche per la gestione delle regioni
è una partita importante senza che ci sia un dibattito aperto si stanno decidendo in queste ore in questi giorni le partite su molte Regioni
E non c'è organismo di partito che abbia deciso su quale linea su quale prospettiva con quale
Atteggiamento unitario andare a questa partita politica da Alleanza epocale
Tutto questo per dire che noi
Dobbiamo
Falsi
Che il Partito Democratico non perda di vista i motivi fondanti per i quali
Amato per il Paese non per
Dobbiamo farlo da una posizione alla quale siamo stati spesso abituati in passato di minoranza ma vorrei ed è l'auspicio
E l'augurio che faccio a Libertà eguale a tutti noi che questa
Minoranza non voglia dire testimonianza si può essere
A vocazione maggioritaria incidere anche da posizioni di minoranza purché non sia testimonianza
Chiudo dicendo oggi ho letto una
Due articoli su un giornale che
Fa capo all'area del Partito Democratico sull'Europa
In un articolo c'era la sepoltura ufficiale delle primarie dicendo mai non c'è più nessuno che pensa allo strumento delle primarie come elemento per selezionare il candidato segretario occhi
Sia anche il candidato premier quindi una
Sepoltura con
Ufficiale diciamo
Di uno degli elementi costitutivi del DNA del PD e dell'indotto
Un altro articolo firmato e quindi attribuibile alla
Alla firma invece dice ma ormai
Non basta nel partito minoranze ma da ormai si governa tutti insieme
Non c'è più le prime le le le il Congresso ha superato ovviamente noi dobbiamo lavorare tutti insieme in uno spirito di leale collaborazione
Ma non
Con un pensiero unico altrimenti credo che quel mandato che un milione e mezzo di cittadini affidato in forme diverse mozione diverse rischierebbe di essere tradito e questo sarebbe una grave colpa nei confronti del Partito Democratico io credo anche nei confronti del Paese
Grazie
Grazie a Walter Verini ha ora la parola Claudio Carvelli
Quale seguiranno Cino Casson e Flavia Pellegrino
Innanzitutto grazie per la possibilità di intervento non pensavo di farlo anche perché sono diciamo
Prevalentemente un tecnico attualmente dirigo l'azienda ospedaliera in Lombardia
E non solo di Comunione e Liberazione lo dico come battuta ma non è una battuta
Con interessi politici logicamente perché altrimenti non mi troverei qui
E
Soprattutto è stato l'ultimo intervento di Tempestini
Proprio legato alla vicenda giudiziaria lombarda Formigoni e sottolineature che poi sono state
Ripresa da quell'intervento sulla rete sulla sua relazione introduttiva che
Poneva
Il punto della giustizia
Richiamando peraltro
In convegno dell'anno scorso di mi è venuto in mente proprio stava entrando
Maccaluso che
Ricordavo un evento che mi ha colpito molto
Che aveva interessato credo un segretario di federazione in Sicilia in tempi in cui avremo la responsabilità politica nazionale
Macaluso
Questo segretario era stato incriminato per associazione di stampo mafioso
Alla fine
Non era vero nulla ma il magistrato concluse
Che c'erano state
Insufficienza di prove non disse non c'era nulla e non si scusò
Dicendo ho fatto un errore
Io da direttore generale scrivo le mie scuse quando
Un nostro operatore sbaglia ed è giusto che sia così è un punto di civiltà
è un punto come credo sia aggredisce anche
Concretamente rapporto della magistratura sia con chi a responsabilità politiche ma anche istituzionali
E credo che questo punto riprendendo quel ragionamento che era stato fatto da Tempestini ma anche le molto nella relazione di
Enrico Morando non bisogna farsi illudere dalle vie giudiziarie
Allora per chi conosce il sistema lombardo soprattutto della sanità
E non credo che nel momento in cui si colpisce una persona o alcune persone da questo ne derivi immediatamente una riorganizzazione del potere politico e di gestione non è così
Non è assolutamente così e credo sia anche molto sbagliato che trasversalmente alla fine
Magari non ammettendolo ma non credo sia questo
Il
L'assise che condivida
Sì voglio utilizzare alcune volte
In carenza di attività mediazione di strategia politica
Quello che l'iniziativa del magistrato quale magistrato fa il suo mestiere prende una persona e dice tu sei responsabile in solido e
Come dire
Vai
A caso comunque
Ti metto nella condizione di non agire di Pavia di pagare per un prezzo politico li si conclude il tutto
Penso alla Lombardia nel caso dello scenario impotenti
Ma
C'è tutto una rete di gestione e di Governo qualcuno dice che Comunione e Liberazione col dieci per cento del consenso controlla l'ottanta per cento di tutta la
Struttura di potere
E di gestione della della Lombardia
Può essere tollerata però non penso sia molto lontana dal vero
E io penso alla sanità e al Welfare
E bisogna
Dire nel momento in cui si va alla competizione regionale che cosa noi pensiamo su
Che credo questo sia chiaro una Presidenza che si ripropone
A dopo quindici anni
A un'ulteriore quinquennio e fanno vent'anni
E
Un punto dove
Molte delle leggi elettorali parlano di doppio mandato si chiude lì
Quindi questo è un punto fondamentale certamente non lo possiamo dire solo in Lombardia
Occhio perché bisogna avere una coerenza sul territorio nazionale su questo penso ad altre possibili candidature che si ripresentano magari in forme diverse ma hanno la stessa logica in altre regioni
E sono ovviamente all'interno del nostro schieramento
Penso per esempio rapporto pubblico privato in sanità
Beh il privato lombardo
è un privato assistito che uno dei punti di motore di consenso politico del Governatore
Penso al sistema prevalente dove il Governatore che imposta attraverso
Le sue direzioni tenni che
Sulle
Tipo di infrastrutture che governa
La gran parte degli investimenti idi Rizzi non solo in sanità ma anche a livello stradario non solo o a livello della gestione finanziaria o a livello della gestione informatica di tutte le gare faccio un esempio concreto
Io da direttore generale mi devo agganciare obbligatoriamente a gare decise
Sotto
Anche se avrei tutta l'autonomia per impostare
Questo non è possibile in una logica corretta di pesi e contrappesi chi mi precedeva diceva giusto
Noi dobbiamo avere la barra diritta dicendo la politica definisce le strategie gli obiettivi e poi c'è un luogo per gestirlo solo due livelli
Nettamente separati che in Lombardia non ci sono più gestite tutte insieme
Allora questo è un punto d'attacco giusto non mi interessa sia attraverso questo
C'è anche un filone giudiziario è evidente che ci sia ma non c'è solo in Lombardia occhio la sanità e l'ottanta per cento dei bilanci regionale
Voglio dire diciotto miliardi di euro in Lombardia
è chiaro che da una roba così gli appetiti esistono ma non esisteranno solo in Lombardia
E allora non dobbiamo assolutamente farne di questo un punto essenziale dell'azione e semmai un collaterale
Potrebbe essere un aiuto
Invece i temi lire sono quelli che se c'è un tetto
Dire non va bene una gestione così centralizzata cosa vuol dire che il federalismo
Poi trapiantato in una regione ripropone in un modo o addirittura più pesante quelli che sono le storture di un sistema romano ecco perché questo è un po'al di là del fatto
Per chi segue la sanità anche la Piera segue sull'aspetto politico istituzionale ci scontriamo tutti i giorni con questo modo da essa e di governare allo questo un tema vero
Cosa contano gli assessori cosa contano le direzioni generali è chiaro che in un sistema così non esiste un contrappeso su questo credo si possa fare
Una bella azione politica e preparare
Non solo in Lombardia un tema rilevante anche perché
Conferenza Stato-Regioni mi metto su un altro piano
Beh
Anche lì noi vediamo delle contraddizioni evidenti tra
Regioni addirittura omologa un potere centrale
E il Governo ma soprattutto su che cosa sulla sanità Algua lite girano i soldi e lì che gira l'assistenza quotidiana un interesse quotidiano per i cittadini
Lo abbiamo visto nel momento
Del patto per la salute lo stiamo rivedendo adesso sul governo clinico l'aspetto dell'età dei primari ma non solo quello dove non passa volta che non c'è un elemento di contrasto e di contraddizioni
E su questo credo che noi
Possiamo svolgere un ruolo che legge
E credo che il Governo ombra
Da questo punto di vista se fosse
Stato nelle condizioni di macinare lavoro ed è adesso ci fosse e avrebbe per davvero
Dei margini di intervento
Assai interessanti vicino a una
Consultazione regionale che
Tocca così tutte le Regioni su un tema di strategia centrale
Vado brevemente alla conclusione
E
Sottolineo
Un aspetto è interessante
Il passaggio
Quando a pagina quattordici di di si dice bisogna evitare di andare in ordine sparso ecco il fare squadra secondo me
è uno dei punti carenti
Ma non solo della sinistra quando si parla credo fosse Petruccioli
Abbiamo una storia difficile vero e difficile perché noi tendenzialmente non facciamo sistema
è un dato evidente della della della storia del nostro Paese e quindi anche delle organizzazioni politiche e credo che su questo Libertà eguale possa dare
Un impulso perché molte volte ci accorgiamo
Chi è in quella posizione che in quell'altro tempo non girano le informazioni non si riesce a fare come dire
Una conoscenza condivisa e quindi poi da quello impostare
Un'azione politica piena
è in grado di dare indicazione opportune
A
E momenti elettorali e non solo
Questo sono veramente alla conclusione
Credo importante mantenere anche dei livelli di responsabilità Deloitte alta ovviamente non solo su un
Sul settore dove io lavoro qualche volta non ci sono stati e sono un indicatore preoccupante i forum tematici hanno secondo me
Un discreto valore per dare contributo non solo politico l'azione poi di chi deve decidere politicamente e un'ultima
Proprio considerazione
A
Disporrò io proporrei anche di esaminare prima o poi il ruolo del sindacato soprattutto sindacato funzione pubblica
Io non voglio essere provocatorio però devo dire che
Molte volte io ho delle
Non solo io
Sensazione di estrema conservazione da questo punto di vista ed è un errore strategico forte anche per lo stesso sindacato chiudo l'argomento
Ecco l'ultimo suo decalogo vorrei
Una
Chiarimento ulteriore sul non le preferenze capisco perché vogliamo evitare la litigiosità interna e ridurre i costi della politica ma come si genera la candidatura
Adesso provocatoriamente non penso e mi auguro che non sia nel campo nostro penso a come il ministro il viceministro Fazio è diventato vice ministro perché curava il Presidente e come adesso è candidato
Un primario dell'ospedale Gaetano Pini perché appurato a mano del Presidente
Lascio stare altre possibilità che sono note da che mondo è mondo e quindi non c'è da scandalizzarsi
Allora tutto è possibile
Però esistente
Che questo passaggio interessante nel momento in cui c'è un adeguato contrappeso
Che non ho ben capito forse per un mio limite se rappresentato dal sistema delle primarie od altro per una
Idonea
Come dire definizione generale rigenerazione dei candidati grazie
Grazie a Claudio cervelli ora alla parola Cino Casson
Seguito la Flavia Pellegrino e Alberto Bitonti io vi ricordo ancora se è possibile fare in modo che i vostri interventi stia non nei dieci minuti fa notare dalle sette mezzo possiamo dare la parola Giorgio Tonini
Ma
Stamattina la
La relazione di Enrico Morando ci ha ricordato come
è nata la nostra associazione
Quali erano gli obiettivi
Contribuire alla
Diffusione
Di una cultura politica di Perale
Usiamo una volta tanto questo termine senza altri agganci non v'è una parolaccia
E contribuire a costruire
Un soggetto politico di centro sinistra
Che fosse in grado di aggregare tutti i diversi riformismi presenti
Nella nostra società politica
Questo è
Parzialmente avvenuto con la costituzione del Partito Democratico per quanto riguarda il primo punto ma
Giustamente Morando sottolineava che per quanto riguarda l'altro aspetto e cioè
La
Diffusione
Maggioritaria
Diamo questo termine di una certa cultura politica
Beh siamo ancora
Abbastanza lontani e quindi
Queste giustifica
I giustificherà speriamo non
Per troppo tempo
La iniziativa della nostra
Associazione
E questo
Però
Oggi nella
Giornata di discussione di molti interventi che si sono succeduti e che hanno dato
Notevoli stimoli
Spinta approfondire
I temi mi è sembrato non sia stato da tutti adeguatamente interpretato mi è sembrato cioè
Che
Una buona parte dei discorsi che
Ci siamo rivolti
Avessero come riferimento la situazione interna al Partito Democratico un dibattito cioè che è sembrato più un dibattito al congresso di partito che in un dibattito da associazione che sta
Fuori
Di un partito anche se
Dentro nella discussione tra le forze politiche
E allora noi dobbiamo cercare di recuperare questa funzione perché solo questa funzione che può darci un'ulteriore
Stimolo a proseguire
Ci ricordiamo tutti
In momenti di alcuni dei nostri convegni quando in sala c'erano i rappresentanti i segretari di tutti i partiti i rappresentanti di associazioni culturali delle riviste eccetera deve
Oggi qualche cosa abbiamo visto c'è stato un riavvicinamento di alcune di queste associazioni le riviste eccetera ma ancora non siamo riusciti a recuperare compiutamente un rapporto con tutte quelle forze
Sia forze politiche che forse culturali
Che comunque
Fanno parte
Del campo del campo di economista ebbene
E allora sollecitando l'attenzione su quei temi di riforma
Istituzionale
Io credo che possiamo e dobbiamo richiamare al confronto quelle forze che per varie ragioni
Non hanno ritenuto di
Contribuire alla formazione del Partito Democratico e che oggi comunque sono necessari
Non solo utili ma necessarie a ricostituire e rilanciare una presenza riformista nel nostro nel nostro Paese
è utile lo strumento del decalogo
Certamente
Ci sono dei punti sui quali saranno necessari approfondimenti eccetera ma
Io voglio segnalare perché via molto colpito interessato e largamente condivido le cose che ha detto l'intervento che voglio
Tra i vari punti è
Indispensabile un'attenzione particolare al sistema dei media
Perché se è vero
E io
Temo
Che sia vero quello che ci ha detto Petruccioli a proposito del
Permanere nella nostra società
Della mancanza
Di basi comuni quelle perché giustificarono
I costituenti a
Istituire la Presidenza della Repubblica come organo supremo di garanzia
E che ancora oggi queste
Divaricazioni queste lacerazione del tessuto civile ancora non sono superate
Ebbene una forte responsabilità c'è la il sistema dell'informazione
è il sistema dell'informazione
Un'informazione
Libera
Un'informazione
Non legata a interessi diverso
Da quelli strettamente informativi che può contribuire a far crescere
Quello che
No per dai definisce il cittadino
Abbastanza buono il cittadino adeguato quello che avendo adeguati conoscenze
Attraverso appunto le informazioni che riesce
A raccogliere
In un sistema competitivo
Di media
Riesce a formarsi in una adeguata competenza che gli consente di deciso in senso in senso democratico
E questo è un tema secondo me che va posto all'attenzione e al centro delle iniziativa anche di ricerca e di studio di proposta della della nostra associazione
E a chi
Dobbiamo rivolgerci allora è chiaro noi abbiamo un interlocutore privilegiato e il Partito Democratico perché è questa prima forma
Questo primo abbozzo ancorché
Difficile come problemi eccetera
Di quel soggetto politico per la cui formazione siamo siamo nati
Ma non basta
Non c'è nessuno
Il del Partito Democratico e comunque noi dovremmo come associazione rapportarsi al Partito Democratico
Nel suo insieme non identificare all'interno
Del Partito Democratico questa o quella componente
Giustamente Morando ha rivendicato la sua
Scelta sua e di molti altri gli autorevoli dirigenti dell'associazione
Di aderire ad una certa proposta così come altrimenti IGT va a mente hanno sostenuto a interim candidati
Ma il congresso del Partito Democratico è finito
E io ho comunicato al referente regionale del mozione alla quale io
Avevo aderito io ho aderito alla nazione Marie
Che cinque minuti dopo l'effettuazione delle primarie io mi consideravo
Un libero cittadino libero pensatore che non avrebbe assolutamente
Considera preso in considerazione proposte che andassero nella logica
Della spartizione per corretti
Perché non ci può essere
Una logica di
Perpetuazione di una scelta e anche di una divisione che era motivata nel momento della
Elezione del segretario nazionale che poi via via
Scende fino a nominare i rappresentanti sia
Ma chiudo subito questo discorso che come ho detto non dobbiamo parlare delle vicende interne al partito al Partito Democratico dobbiamo cercare di produrre di produrre in
E già ma
Dice il
Il titolo del nostro convegno
Se non ora quando e molti qui hanno
Manifestato scetticismo sulla possibilità
In questa legislatura e comunque in questa temperie politica
Di riuscire a chiudere questa transizione o comunque a
Arrivare
A degli approdi
Solidi
Sul piano delle riforme delle riforme istituzionali
è probabile che abbiamo ragione questi scettici
Però
Io dico non so quando ma sicuramente a partire da un
Non abbiamo
Tempo da perdere qualcuno dice c'è tempo può darsi che ci sia tempo ma bisogna fare come se non ce ne fosse oltre a tutto per quelli che hanno
Una certa età che è un grazioso femminismo per dire quelli che stanno diventando vecchi se non ora
Quando ma siccome il quando ha tanti punti di domanda
è meglio farlo subito grazie
Grazie a chi lo scasso
Ha ora la parola Flavia Pellegrino seguita da Alberto Bitonti Roberto vitali
Grazie di questi minuti che mi concedente
Io sono Pellegrino prestito da qualche da un anno e più il circolo di Cuneo
Scopo di questo intervento e quello di
Intanto di
Esprimere Enrico Morando tutta la condivisione del suo documento questa di gestione completa la cultura
Insomma del PD che ci ha
Condotta quell'questa cultura maggioritaria
Che vuole fare di noi insomma dei cittadini molto consapevoli delle riforme nonostante gli ultimi avvenimenti e questa traduzione esplosione libertà uguali questi sentimenti
Non che è l'affrancamento in certi contesti il Partito Democratico
E vengo quindi
Ah riportarvi un po'alcuni spunti dalla sua esperienza del nostro circolo di Cuneo une una realtà in cui il territorio
Offre una politica
Molto clericale colorata detto i nostri ragazzi Leopard apparirebbe
Cioè
Dove la lega
Nord sta imparando
Quindi non è un territorio facile per avvicinare i cittadini al nostro pensiero riformista
Il Circolo è fatta di persone che abbiamo citato oggi partite IVA Coco prova lavoratori è chiamata a studenti disoccupati quindi in effetti fotografa un po'adesione dell'Italia quelle di oggi
E queste persone sembrano tutto molte questi amici sembrano tutti molto interessati ad approfondire temi politici temi sociali
A farlo però lontani da condizionamenti di sinistra e di destra dei mass media quindi da queste notizie che giungono
E sanno desiderosi di giunti arrivare a dei dibattiti su questi temi che siano a più voci che non sembra degli incontri di boxe a cui si assiste tutti i giorni continuamente si è sempre in continua campagna elettorale
Questi riporto a quello che ci viene
Riferito e richiesto
E non ci sono state selezioni per noi l'appartenenza politica quali fasce di centrosinistra queste persone questi amici appartengono
In realtà abbiamo
Abbiamo voluto un affrancamento dal partito
Tutto sommato poi intorno a questa modalità di trattare i problemi si riuniscono persone che comunque la pensano come noi ma questo senso di libertà e ciò che ci viene
Richiesto di libertà insomma di libertà i condizionamenti al Partito Democratico
E si sta realizzando un processo anche di recupero
Di alcuni rabbiosi fuoriusciti che sono andati verso la direzione verso la lega quindi attraverso questo sistema di
Questo lavorìo che stiamo facendo
Nel circolo Draghi è richiesta anche l'esigenza di portare avanti questi temi anche in modo molto concreto quindi faccio qualche esempio
Stiamo lavorando sull'esclude ogni studente sulla flex sicuri riportiamo nelle scuole questo Progetto cercando di raccogliere testimonianze e le riflessioni dei giovani anche per dare una mano all'asta amico Pietro Ichino con cui stiamo lavorando
Per capire poi se questa riforma Piserà all'attore protagonista di questi questo mondo del lavoro in effetti la pensa proprio così quindi un coinvolgimento dei giovani essenziale il punto di forza del nostro lavoro
Le sfide che abbiamo voluto affrontare è stata anche quelle di confrontarci con l'intera cittadinanza
E questo ci ha dato traccia ripagata abbastanza attraverso questo lavoro che è ovvio che vi ho illustrato proprio quesito a cui ho fatto cenno uno di questi temi
Il testamento biologico un tema su cui si pensava che ci fossero grandi contestazioni invece abbiamo fatto un dibattito molto interessante avevamo
Quindi anche questa sfida importante per noi
E questo ci sta avvicinando un po'anche alle istituzioni amministrative che magari non sono proprio correlate come centrosinistra vedendo questa attività concreta
Continua
E allora questo riepilogando perché sarò breve
Cosa
Quindi esperienza cosa ci induce ci induce a chiarire che
Illegale
Tra gli elettori e i partiti o le associazioni di cui il PD purtroppo in questi ultimi anni è maestro nell'allontanamento mi spiace dirlo ma lo stiamo constatando c'è questa attività nelle conosciamo neanche una in ambito di PD cittadino
E è una richiesta invece che viene fatta dal delle persone che appartengono a questo c'è perché appartengono al centrosinistra che propone noi un laboratorio sono pre-politica o
Di interesse
Quindi questo che il messaggio di Enrico Morando cioè di questa
Diffusione della cultura riformista di continuare a insistere qui io credo moltissimo però ha bisogno di una forte azione capillare culturale
Capitare certamente
Due saranno le sedi una capillare e l'altra sera di pensiero non vogliamo diventare giustamente una serie di volontariato però voglio dire
Questa azione capillare è la cosa più importante per staccare questi elettori questi atti che hanno tradito in effetti si sentono traditi un po'del centrosinistra per portarli verso le del resto la condivisione delle riforme
Spazio per tutto questo punto verso i giovani io ripeto questa parola perché sono grandi assenti dalla scena sociale stanno riportarli
Insieme a noi in questa in questa azione riformista
Questi aspetti che io ho segnalato
Quindi ci hanno avvicinato come ripeto a quei cittadini che nel Pd non hanno trovato quella culla quella casa comune che credevano di potere avere questo c'è stato detto più di una volta
Sono molto d'accordo con lei comparando riguarda quell'etica seminariali del di libertà è uguale in cui chiaramente questi se esperienze questi contesti territoriali possano trovare confronto e ampio respiro
A un livello più nazionale
Culto irrazionale anche però
Chiudo con una domanda che faccio
Mi manca in tutto questo lavoro che noi come libertà uguale come cinque li compriamo il collegamento colpiti e quelle amministrazioni che governa no cioè voglio dire che cosa farà il PD di questa per la sociale cioè
Dedicandosi
Cioè
Farà come è successo le mie esperienze ultima è stata durante le elezioni le primarie ritrovarmi dilaniata
In mezzo a queste varie correnti poi di pensiero e di qualcuno che fa parte anche del PD che in libertà libertà è uguale
Quindi la risposta del del PD di fronte a queste a questi soggetti che appartengono a bere classi sociali orientati o recuperati
Da da altre ad altre forze politiche presso le quali sono andati che cosa sarebbe questo piccolo tesoro quindi quello che mi manca in tutto questo
Questo rischio chiacchierata fatta e anche nei documenti di Enrico Morando e
Quale rom quale sanati svolgerà un ruolo di cerniera
Tra le associazioni che lavorano e il Partito Democratico comunque
Perché
La soluzione può e deve trovare un libero sfogo un collegamento delle amministrazioni locali molto spesso noi ci prendono anche non so
Negate dalla Provincia che leghista le sale
Una stupidaggine per farvi un esempio quindi
Per conto mio quello che manca tutto questo è
Dopo questo lavoro svolto benissimo lavoro intellettuale un lavoro di contatto col territorio
Quale sarà
Il modo col quale il PD utilizzerà
Queste forze associative e si possono dispiegare in anche un modo per recuperare
E quindi per
Attuare una politica riformisti che ha
Quindi
Credo curato con una domanda che mi ha fatto un consigliere regionale del Partito Democratico durante una nostra serata ma perché c'è tanta gente in queste serate poi non ci vota io risposto questo neutrale libertà uguale ma un problema di approccio il Partito Democratico grazie
Grazie
Flavia Pellegrino ora la parola Alberto Bitonti segue Roberto vitali
E poi c'è il perito di parte
Sì grazie io volevo portare la vostra attenzione due punti
Uno su un tema politico che mi serve da esempio più che altro funzionale a un ragionamento che il secondo punto che quelle invece più di metodo
Metodo proprio nel senso di Moro GICO di strada che
Dovremo per corrente riguardo l'identità dell'associazione
Sentendo Busetti stamattina mi è venuto in mente
Una cosa che ho letto tempo fa cioè che in Spagna non so se avete letto qualche
Circa una decina di giorni fa o due settimane fa nato il partito islamico
Penso da cittadino europeo
Cioè qualsiasi cosa accade in Europa intanto
La reputo interessante per me perché per so che ormai
Siamo una dimensione tale che qualsiasi cosa accade in Europa ci coinvolge tutti e penso anche che possa essere un un fatto prodromico per quanto riguarda anche tutti gli altri Paesi d'Europa nel senso che
La presenza dei musulmani in Europa in continua crescita
La nascita di questo di questi partiti islamici è una realtà che
Tra qualche anno fronteggiamo tutti
In Europa
è la cosa mi preoccupa non è tanto o meglio sicuramente questa è una cosa mi preoccupa il fatto che continuano
A nascere partito di ispirazione confessionale soprattutto legati
A una ragione a una religione tendenzialmente
Che può presentare delle derive integralista ma la cosa mi preoccupa né tanto la questione del Partito islamico ma
Le contro relazioni per le reazioni che potrebbero nascere a questo
Penso anche al contesto italiano la
Una contrapposizione che potrebbe nascere
E quella credo da una parte dura multicultura listino cioè quelli che
Che insomma il multiculturalismo è una
Una corrente di pensiero che nella sinistra insomma molto forte è stata molto forte degli ultimi anni cioè quella che
Per difendere i più deboli o per opporsi alle politiche di
Magari spesso razzismo che provengono dall'altra parte
Non andiamo lì a promuovere differenza incoraggiarlo
Per un discorso politica di corretta insomma che
Spesso fatto più danni che altro dall'altra parte invece l'altra le azioni che potrebbe esserci è quella di
Una rivalsa identitaria
Per esempio ha pensato pensate al discorso ai discorsi che faceva la fallace insomma penso come possiamo rispondere al
Al pericolo di invasione
Sul mare attraverso la riscoperta delle radici cristiane dell'Europa è una cosa che
A mio avviso troppo vasta neanche in piedi perché perché il modello decreti Rizzato d'Europa
Il liberal democrazia è stato proprio l'opposto cioè non nasce
Nelle radici culturali precisi o con delle radici religiose ma nasce in un modello politico che quello descritto dall'occhio descritto da Stuart Mill e che si basa su sullo stato di diritto e su libertà civili
Allora
In Italia chi può portare questo se non no in un senso un'associazione che si all'interno delle sinistre illuminata che porta avanti i temi cosiddetti libero non c'è e che
Siamo progressisti di liberali che hanno ben presente queste quindi potrebbero
Anche avere quel ruolo di promozione culturale di questi temi
In questo ambito ma che è religioso così come in tutti gli altri campi in quell'economico sociale
E questo mi porta al secondo punto cioè qual è la strada che noi dovremmo
Intraprendere
Condivido tantissimo alla relazioni Morando
Nel momento in cui ci dice però ecco su questo punto forse sollevo un punto di
Di domande diciamo a mente sempre più affollate di domande più che di risposte quindi
Su questo forse sono un po'in disaccordo con alcuni degli interventi che mi hanno preceduto
Si è detto che
Dobbiamo essere punto dobbiamo costruire
Una appunto una rete coltivare una rete di associazioni la
Di rivista
Centri culturali cosa che
Fondamentalmente già cento ma stiamo
Ci può
Ma abbiamo queste reti come riviste con vari soggetti
Ma
Quello che mi chiedo perché
Siamo sicuri che
Non sia
Necessario fare un passo oltre cioè
Oltre che essere un punto di riferimento a livello culturale a livello
Dibattito intellettuale su questi temi
Siamo sicuri che invece non iniziativa del momento di cercare di incidere maggiormente sulla realtà che ci circonda
Ovvero
Le idee mai siamo laboratori de fantastiche penso su questo siamo d'accordo sul
Gli ultimi convegni che mi ha fatto negli ultimi anni sul
Sul sul sistema politico che preferiamo sul sito sull'assetto costituzionale su questo penso che
Fondamentalmente possiamo ritenerci anche d'accordo al di là insomma alcune sfumature ma il problema è che
Poi a cosa porta questo concretamente
Le idee camminano
Sulle gambe delle persone no
A questo punto allora è il caso posti di farci qualche domanda su come possiamo influire su i posti di potere
Perché il potere che quello che
Condiziona la realtà allora posti di potere non
Come l'organizzazione di una rete appunto le cosiddette corrente che cerca di piazzare i suoi nelle poltrone però
Quelle poltrone devono essere o meno cui può qui quei posti non sono posti di potere
Che che giustificano soltanto la poltrona per qualcuno ha più che altro sono dei ruoli decisionali cioè di persone che possono prende decisioni possono portare avanti voglio dire
Allora mi chiedo se non sia il caso forse di
Iniziare a
Pensare maggiormente questo aspetto del
Delle casematte direbbe Gramsci non riprendere dei posti chiave
Immagino per quanto ci riguarda
Che nel il luogo naturale sarebbe appunto il Partito Democratico che
Penso così è l'unica speranza di a questo Paese per uscire dalla
Dal dalla situazione insomma penso che se fallisce il Partito Democratico personalmente insomma non ve ne parlava più Furio Colombo qualche sera fa
Non vedo grandi speranze per questo Paese purtroppo dico con grande amarezza
Quindi in questo
Tra altro apprezzo il passaggio di una relazione Morando sul
Sulla promozione del rinnovamento anche un'associazione maggiore visibilità prigione insomma nessuno detto finora vero insomma penso sia una cosa da apprezzare
Quindi la sua domanda affinché non sia
La nostra associazione non sia un semplicemente un circolo intellettuale
Che
In cui noi dibattiamo i bellissimi de cui troviamo il
Un sistema di governo il sistema costituzionale perfetto dietro espresso non c'è un occhio che però non non ciò cozzi contro la realtà
Siamo
Sicuri che non sia il caso di tentare
Anche una strada più pragmatica diciamo e decisa per promuovere un riformismo liberale
All'interno del PD nel Paese
Grazie
Grazie Alberto Bitonti ora la parola a Roberto vitali persegue già per il Parco il Polito ammiro Di Matteo ricordo che alle diciannove
Per il trenta
Primo la parola a Giorgio Tonini
L'ultimo intervento
Battini perché io supplendo
Come spesso accade
Ci si accorge riflettendo sugli eventi abbiamo vissuto
Che i nostri obiettivi si realizza sempre in modo molto diverso
Dico allora un precetto Angelo se penso alla svolta della Bolognina
E poi ieri
E quel che è interessante
Se quel peso all'andamento delle cose coloro che li hanno perseguite
Con maggiore chiarezza e coerenza
Testimoniando
A loro capita anche di non doverle neppure gestibile
Il riferimento a quanto è accaduto
A Morando
Sarebbe un'ipocrisia che noi non ne parlasse che non è membro della direzione
Nel momento in cui il Partito Democratico qua
A
Rigidezza suo proprio suo primo congresso costitutivo certezze
La confusione può e non voglio neanche personalizza che Morando ha ben altro da fare nostri su qualche metro comunque io questo lo considero un fatto indicativo
E da rimarcare
Che va superato spento
Ma soprattutto un'altra cosa il modo con cui si stanno strutturando gli organismi eccetera ed è stato detto
Dicono che è molto lontana da quella chiarezza e con la forza quella
Oggettività
Da quella
Coerenza
Che noi consideravamo
Necessarie
Detto questa cosa io non mi unisco al coro Prodi quelli che dicono fece su una fiammella quali poco di più
Non perché voglio fare allora professione di ottimismo programmare
Non sono un allegato insomma vedo le difficoltà ma perché io credo
Che
Gli obiettivi che ci siamo dati e che vengono realizzati in quel modo lì anche un questi aspetti francamente che o non piacciano che offendono che danno
Qualche volta dispiacere eccetera eccetera tuttavia noi un obiettivo l'abbiamo raggiunto
Abbiamo raggiunto l'obiettivo di avere un'organizzazione oggi in Italia
Nella quale
Alcune culture riformiste c'è ancora molto fuori però alcune culture riformiste hanno una sede dove dibattere
Hanno procedure forme di cui ho sottolineato in modo un po'rozzo e col deferimento sperano antipatico è un fatto che personalmente mi ha colpito e mi dispiace
Tuttavia
C'è
E questo è
Non è mezzo bicchiere pieno e un quarto c'è
Però qui si aprono il problema
E quali sono
Il problema è quello a cui questo punto voglio dei diritti dedicare
Che questo qui
Cosa
Dobbiamo noi oggi fare come noi dobbiamo partecipare per il noi si riferisce a un'associazione
Io credo che noi abbiamo il dovere coltivi teorizzare io sono abbastanza d'accordo con le indicazioni
Dalla relazione cioè sono d'accordo con le dichiarazioni con le tu detto io obiettivi e con un poi
Ricadute statutaria che ho visto proposto
Io ritengo che ne dobbiamo riproporre al Partito Democratico il problema del suo rapporto con il mondo associativo che anche il Partito democratico anche se è quella cosa una la quale le culture cominciano riorganizzarsi eccetera eccetera tuttavia non può ricomprendere il Partito Democratico deve nascere
Con un senso del limite
Nei confronti di ciò che si muove nella cultura riformista di questo Paese non occorre neanche che
Deve trovare le modalità con cui ricollegarsi
Per cui non solo dobbiamo rimotivare il nostro modo di essere Libertà eguale poi dirò alcune cose ma le dobbiamo proporre al partito da Carlo
Perché è necessario Partito Democratico il modo con cui si ricollega era
Con tutte quelle riviste le successioni eccetera eccetera
Seconda
L'osservazione
Noi abbiamo una situazione difficile di fronte
Che è questa
La situazione istituzionale
Teniamo il
Nostro convegno
Con alle spalle un congresso
Che non ha visto
Proprio vittorioso delle nostre tesi
Per le cose che dicevo prima
E abbiamo di fronte a dei fatti che accadranno nei prossimi giorni che metteranno a dura prova il nostro modo di ragionare di proporci alla società
Per esempio
Sulle questioni della giustizia e delle riforme istituzionali si prepara in questo Paese
Una mobilitazione in corso l'abolizione una manifestazione per le manifestazioni di cui personalmente condivido anche alcuni obiettivi come credo tutti noi di libertà è uguale però
Lo dico rozzamente ma Prodi però va detto
Però ente è un problema per noi riformisti su come
Per esempio il sentire di
Centinaia di migliaia di all'opportuna di persone scende in piazza e si muove
E voi pensate se dovesse accadere quello che Petruccioli oggi ha detto il crac l'emergenza
I riformisti non sono sempre in Italia non sono sempre stati capaci di affrontare l'emergenza
Ciò venti hanno dovuto non solo accompagnati in una danza disperata dai massimalisti anche alla storia d'Italia visto che una volta incapacità dei riformisti di affrontare questioni di emergenza
Poi io ritengo che
Nella nostra riflessione sulle questioni istituzionali sui problemi della giustizia su come concretamente nel Paese stanno emergendo organizzandosi
Potenti movimenti
Che è bene anche che ci sia e così via come riusciamo a costruire un raccordo un rapporto con queste cose
Su come anche
Assieme al Partito Democratico neanche noi riusciamo a fare in modo che l'uno obiettivo nostro e il modo di ma così non entrino
In contraddizione guardate che questo è già accaduto in questo Paese è accaduto spesso in questo Paese
Per cui i riformisti come noi portatori
Di concrete vere
Possibilità di rinnovamento
Dalla cultura politica di questo Paese hanno dovuto mordere la polvere sono passate altare impostazioni meno rigorosa meno produttive e così via e la situazione politica in cui ci trova oggi il nostro partito il parco perlomeno il mio il Partito Democratico il sette dicembre queste
Ne abbiamo alle spalle un congresso
E abbiamo una serie di prime mosse che dicono ad esempio
Che e qui è stato fatto rilevare molto puntualmente nella relazione di
Di Morando
La logica politica va contro
Allo a quello che dovrebbe essere l'obiettivo
La necessità di fare le alleanze le coalizioni per vincere le elezioni regionali
E in generale coalizioni che
Si formano sui mercati politici locali vanno contro l'idea del partito a vocazione maggioritaria SOSE vi siete accorti
Persino i più coerenti i nostri amici
Quando gli propone
Il partito a vocazione maggioritaria del partito che si muove in un certo modo e così etico ma io perdono le elezioni con quella cosa e perché sono sotto scacco perché mi chiedono
A me non erano a posto questo problema più di un amministratore regionale che locale
Noi questo problema di questo problema dobbiamo farci
Carico rate che io non dico questo per dire che dobbiamo ammorbidisce no io penso
Che noi dobbiamo con forza
Sostenere
L'assetto e l'avvio nella battaglia per impedire che ci sia un ritorno all'indietro perché io qui vedo il pericolo più reale e concreto
L'intervento di D'Alema in direzione come l'ho letto sui giornali a una logica coerente
Concludo spietata
Chiarissima forte ma va anche in un altro senso
O sbaglio io portato uno da una lettura
Malvagi
Una lettura che non c'è
Per di più ha dalla sua elementi di un realismo politico che ancora molto di moda
è molto
Dentro il prêt porti dentro le vene
Ivi
Non solo di chi viene dal partito dei Comunisti Italiani Danovi Sondel diesis eccetera anche
Nel di chi viene dalla cultura cattolicodemocratica eccetera eccetera e guarda
Alle proposte politiche culturali per esempio personalmente Kalent così via con un pochettino di
Sufficienza dicendo sono elucubrazioni prendono i problemi dalla parte sbagliata e così via obiezione che io non condivido ma guardate che è molto più diffusa
E per cui molte del nostro lavoro viene molto apprezzato dal punto di vista politico culturale
Ma non
E non coglie la ricaduta politico necessaria
Che
Questo è secondo me il problema dei riformisti oggi in azione
E nel unificato partito dei rifornirci se non risolviamo questo problema abbiamo chiuso perché ho parlato più del necessario ma è un mio difetto
Io credo
Che noi non riusciremo affrontare i problemi che ci portiamo dietro degli ultimi due anni da quando Veltroni ha fatto Segretario perduto andarsene
Non riusciremo a spiegarci perché siamo stati sconfitti che qualcuno l'ha chiesta e così via non riusciremo a portare avanti quei punti di merito che sono stati
Non sono solo appunto istituzionale ma anche dal punto di vista del lavoro delle varie politiche la politica estera che qui sono state
Io temo
Un riflusso
Temo che si chiamerà sempre Pitti
Ma la realtà elenca l'etichetta accoppare
Una realtà dignitosissimo forti e alle sue realtà nel Paese ma non è quella dell'nuovo partito riformista italiano la Casa dei riformisti si ricompongono in una nuova
Cultura io non vedo compiuto con questo
Molte persone convinte sulla necessità di perseguire questo
Come obiettivo principale sappia vedo che sempre questo corretto principale qualche volta può portare anche a qualche
A segnare il passo su questo a quella realtà è che molto realismo politico per esempio uccide
Questa idea poi l'attimo doloso ora non so come giustificare ebbene casta affermazione
Provate a rifletterci se non è così quelle che negli ultimi due o tre anni di fronte obiettivi molto alti venti
Noi abbiamo perseguito una prassi che era troppo modesta non per i riformisti era modesta
Ed è tali chiama la cubatura la sconfitta del che matura situazione attuale sì forse andiamo verso un partito normale laddove il normale non è un merito
Grazie Roberto vitali
Ora la parola sperperi fa
Che oggi il Rettore di potervi radicali in seguito a meno di Matteo
Apple Giorgio otto
Be proporsi di
Fare un'agenda riformatrice riformista
è un progetto ambizioso
E se siamo chiamati a portare anche dall'esterno dell'Associazione un contributo abbiamo il dovere
Di portarlo in modo anche
Se è vero e compiuto
Riforma rispetto a che cosa
Innanzitutto bisogna avere il coraggio storico politico di fotografare la realtà di questo Paese
In questo Paese agiscono forse di conservazione che sono insediati in tutto lo scenario
Il processo di degenerazione della democrazia non è il prodotto del berlusconismo che quasi
La parte terminale di un processo
Di
Partitocrazia chi si è insediato nel Paese
E che è uno degli snodi
Atti bisogna far riferimento
Se non si ha il coraggio di
Leggere questo stato di cose difficilmente si pone mano ad un'agenda che non è
Che un pannicello caldo con quale si presume si porta un contributo intellettuale ma l'agenda di un'azione politica e qualcosa di più strutturale potrei citarvi un esempio più banale
Enrico
A
Introdotto la sua relazione
Facendo riferimento al contesto internazionale alla nuova mappa del mondo la fine del bipolarismo qua ti internazionale
Dopo la caduta del muro di Berlino apre gli scenari
Di molti
Pluralismo che poi non prende forma
E a questo punto quell'Europa che pure viene qui descritta come un'opportunità per salvare l'Italia dal tratte istituzionale e in effetti lo è e anche però
I limiti storici nella sua possibilità di essere
Uno dei
Tasselli della nuova mappa del mondo
I rischi con l'Europa è ben evidente
Non soltanto per motivi di inerenti alla sua debolezza strutturale sì la sua un suo fascino culturale
Un suo modello
Giuridico quasi sempre inevaso sostanzialmente basterebbe pensare alle considerazioni storiche
All'assenza dell'azione non so non rispetto a situazioni lontane
Allora bisogna abbia
Alla Medioriente l'assenza dell'Europa come soggetto politico in grado di portare
E determinare un modello culturale che incida
In quelle situazioni
Non abbiamo certo grandi risorse economiche difettiamo di materie prime dunque
Iscriverci nell'agenda politica come soggetti chi sono uno dei perni essenziali della nuova mappa del mondo significa fare i conti con questa situazione e l'Europa non c'è c'è oggi la Francia che ha conquistato nuovi posti di potere per l'economia
C'è l'Europa
Delle Nazioni
Che è un aggregato che verrà mangiato foglia a foglia non soltanto perché Gazprom
Risulti era il prossimo leader politico europeo francese tedesco italiani ma perché questa è la verità storico-politica la coscienza di leader capace di raccogliere questa sfida internazionale
Ebbene
Penso alla mia parte politica bella brutta con mille difetti che ha costruito sull'eredità di Spinelli la propria ragione storico-politica che al costruito attraverso la battaglia della
Moratoria per la pena di morte la grande
Identità culturale
Della globalizzazione dei diritti di fronte alla globalizzazione economica di la quale
Bisogna pur sempre credere ma la quale bisogna vigilare per sottrarlo alla tentazione di un turbo capitalismo di un'aggressione economica dunque
La
Diciamo
Temperature
La globalizzazione economiche da servizi significa gli e far lievitare la globalizzazione dei diritti quale grande occasione che la moratoria dalla pena di morte
Beh qual è stato il bis in ultimo dice gli ultimi stato Prodi assassina cinque dalla presenza nel Parlamento europeo
Lo dico anche rispetto a situazioni che ci sono formalizza l'esempio banale
Dobbiamo
La disponibilità della Presidenza della Camera il Congresso dei tibetani che tradizionalmente ospitava amo a Bruxelles e che con disperazione un alcun punto di riferimento
L'Italia ha completamente abbattuto ogni possibilità di incidere
Nel Parlamento europeo non abbiamo presidenze di Commissione abbiamo più niente
E per un accordo barbaro abbastanza
Diciamo squallido col quale si è pensato di presumere che quella soglia pur
Necessaria rispetto ad altre cose adesso un suo significato dunque
L'azzeramento di tutte le sensibilità culturali che dovrebbero far lievitare
Le premesse strutturali del mutamento per arrivare all'agenda politica dell'azione di riforma per combattere chi soggette dalla conservazione
Ma la guardiamo diportisti aspetti specifici
Quali sono i fronti immediati il primo fronte immediato è quello della partitocrazia oggi senza i partiti ma pure presente con i suoi finanziamenti pubblici per la sua forza corruttiva con la sua capacità di tenere vivi aggregate soggetti che non hanno certo l'intelligenza di una visione strategica
Ma non la perversione di essere lì
A bloccare i sistemi a conservare i propri interessi
Abbiamo la questione giustizia che pure ricco richiamava ma la questione giustizia
Ho visto che l'amico Petruccioli
La riconvocata con un piccolo elemento di confusione dicendo che anche divorziare iscritto nell'agenda del potere o il divorzio nasceva dal movimento i diritti civili che provava cambiamento al mutamento ma credo che vi sia stato soltanto una di sconnessione
Logica sul piano sostanziale
Evidente che lo scontro tra potere
Di giustizia che di politica sono di vecchia data appartengono prima mozione corruttiva del sistema di potere democristiano quell'azione spartitoria quali azioni invasiva con cui taluni hanno pensato al mutamento attraverso la via giudiziaria poi la subalternità al sostegno giudiziario
Che sicuramente sono la filigrana in cui si consuma il disastro della giustizia
Con tutte le conseguenze devastanti sulle condizioni che sono poi quelle ultime e che giungono a Berlusconi il quale poi alla fine non fa altro che trarre le conseguenze di questo di questo tipo di scenario ma presumere
Che hanno garanzie in tutto questo vi siano i soggetti garanti significa non avere una coscienza storico-politica di cosa è stata la nostra storia la nostra storia della partitocrazia senza i partiti oggi immagino a parte i prezzi alcuni partiti in passato la spartizione lottizzate le dinamiche che vanno connotata radicata fino all'inverosimile
E che hanno portato
Le forze a chiave di subalternità ecco un altro punto il partito del complotto pure presente
Nella cultura della sinistra quello che ogni volta ha potuto costruire la mappa dei soggetti dell'aggressione non è che
Che nascono scenari come quelli di Repubblica quelli per il di Travaglio altre situazioni potremmo addirittura dire che l'amico Violante momenti impiantare una prova diversa la visione giustizia si trova aggredito perché stava sempre a sinistra qualcuno che userà questo sistema perché l'impianto è quello del processo di regime partitocratico
Che si è insediato e con quale bisogna imporre l'azione nell'agenda politica del mutamento
In chiave di
Di di di azione riformatrice ma se non sia questa intelligenza di scenari di fondo appare molto improbabile
Diventa
Una sorta di
Meccanismo esaustivo che finisce soltanto per lavorarci quindi la questione giustizia
Che presenta aspetti molto drammatici a cui
Enrico con intelligenza e puntualità far riferimento Mattei a mio avviso non si esaurisce soltanto
Con la preoccupazione di una
Deriva
Di una deriva
Sempre più
Scellerata di chi cerca difende una propria postazione me sarà sufficiente affermare che il consenso elettorale sarà
Non adeguato all'o di garanzia nulla di garanzia
Ma la Corte Costituzionale in questo Paese amici miei è stata la corte dei mandarini
Che per anni ha continuato a svolgere una funzione di vero e proprio appoggio al potere dominante
Ha fatto fuori decine di referendum ha fatto
Atto interventi preoccupante
Aveva ragione dico De Nicola quando fu chiamato a svolgere l'incarico di Presidente
Ad interim dalla Corte Costituzionale dicevo farò per poco ma vedo nella Corte Costituzionale il soggetto con questi dinamiche
Post fascismo che avrà come unico compito castrare la Costituzione annullare i valori della Costituzione
Certo dobbiamo fare i conti con la realtà che ci stava dobbiamo mantenere questo profilo di intelligenza di scenari di fondo se vogliamo fare un'agenda riformatrice adeguata allo Stato adeguata allo stato delle cose e il quale abbiamo altri fronti che non sono
Di poco conto in futuro avidamente soltanto evocando il frutto dell'informazione l'amico Rognoni ne parla ma cosa è stata l'informazione nel nostro Paese cosa è stata la RAI se non la centrale del processo di regime partitocratico dentro al quale mi sono consumati tutti i processi eversive qual è stata l'azione riformatrice
Che cogliendo
Più citare la Commissione di vigilanza televisiva
Dove anche la sinistra è rimasta indifferente a capire che regole metodo legalità sono i presupposti essenziali per praticare il mutamento realizzarlo in termini compiuti e ultimo scenario puro del welfare
Non dimentichiamo
Del Paese il compromesso permanente
Non dimentichiamo che ho scritto anche in tempi recenti
Che le diffonde profondo del welfare
E del lavoro al di là delle domande legittime che vengono dalla persona devono fare
I conti Condini insediamenti di conservazione addirittura reazionaria
Dalla preoccupante fattezza senza una fotografia di questi scenari di fondo ogni agenda
è soltanto un palliativo una via di fuga
E all'inverso
Deve essere invece
Da un autentico soggetto riformatore consapevole lo scenario su cui si vuole incidere con un'agenda grazie
Grazie grazie
La parola Tonino Di Matteo
Poi
Primo frequente Coppoli Giorgio Tonini
Allora nel mio brevissimo intervento
Riprenderò in sintonia con molti che mi hanno preceduto il discorso sull'associazione
E guarderò con un po'al passato un po'al futuro il senso dell'iniziativa di libertà è uguale ed ha sempre dato il suo essere un'associazione di frontiera
Tra politica e cultura innanzitutto e potrà linguaggi istanze sensibilità diverse
Esso di frontiera vuol dire che tra i punti e abbattere steccati invece molti di noi sono apparsi appiattiti sulle posizioni di Veltroni prima e sulla mozione Franceschini dopo
Non dico che lo sono stati davvero questo il punto ma così sono stati sovente percepiti
E mi è molto piaciuto e di tradimento di Enrico Morando all'ambiguità e alle incertezze i principali protagonisti del Congresso
Oggi discutiamo dimostrarci come una costola di Area democratica quando invece il nostro compito sarebbe quello di contribuire a elaborare una politica liberale di sinistra a tutto tondo nella forma nella sostanza dal punto di vista dei contenuti da quel contenitore
Non si può essere liberal riformisti a metà
E dinanzi al TAR ricerca
Lo stesso sostegno questo otto punto a cui tengo molto all'una o l'altra mozione
Sì relativi da senza appunto pensa di importanza o passare in secondo piano un esempio
Ho votato per la mozione Marino
Ma perché è un
Ho sempre considerato ciò che mi lega Umberto Ranieri
Più importante di qualsiasi vincolo di mozione non mi riferisco solo la simpatia umana un percorso condiviso penso soprattutto una comune visione dei fatti
So che ormai l'esperienza di Miglio distinti appartiene al passato risposte già pronta resti valutata dagli storici
Ma l'approccio alla politica di molti dei figli di quell'esperienza
E più che mai vitale è necessario come dimostra proprio la capacità di contorcono altri percorsi altre culture
Del resto è qui il senso dalla stessa quindi liberale per usare la felice espressione di Michele Salvati e dovrebbe essere a fondamento del Partito Democratico un altro obiettivo importante
E lo sottolineato con una nota sul nostro sito
E di riuscire accoglibile la centralità dei temi cosiddetti eticamente sensibili ecco il futuro
Per farla compente ad altri strano destino davvero quello di tali questioni
Da un lato si rileva la loro importanza e molti sentiamo consapevoli da loro portata dato risponda domande cruciali del tipo quale libertà
Quale uguaglianza quale democrazia
Che idea abbiamo della società il rapporto individuo comunità di appartenenza Stato ed è di questo passo e poi nel contempo
Tentiamo spesso a percepire il come questione di serie B
Di quelle che appena lambiscono la politica vera ciononostante altro paradosso e poco su di esse che non di rado vacillano le coalizioni e si creano battute profonde fai partiti all'interno
Insomma si può sportive qui un ampio e fecondo terreno di ricerca politica e culturale e ci ha offerto l'occasione metà è in atto delle pratiche ispirate ragionevolezza alla questura e al consolidamento dei principi che ci sono pari
Prassi Danilo Di Matteo multiplo ultimo intervento prima di quello di Tonini
Pino pervenuto
Ringrazio il presidente perché purtroppo da ma in un posto di essere qui e quindi spero di poter essere
In qualche modo utile l'esperienza e quelli di quest'ultimo anno ci inducono a necessari riflessioni anche critiche ed autocritiche
Non veniamo dal nulla il nostro contributo di elaborazione culturale e programmatica e politica è stato di rilievo
Ed utile ma purtroppo spesso ancora in inutilizzato
Come ricordato dal dal raggio divorando che condivido il mio contributo di oggi modesta e discutibile si Buonincontri da con cui lo scorso anno al quale rimando semmai manderò qualcosa per posta elettronica
Perché attiva molto diversi i riformisti cioè di cui si è fatto ampiamente il nostro limite che si può definire viso organizzativo Bardi ovviamente sconfitto queste vostre priorità e permessa
Sul Pd da per riacquisire poiché evidenti oggettive gli analisti di riflessioni condivise largamente
Sulla complessità sulla con questi valida storica del progetto Partito Democratico
Sulla positiva
Positività dell'averlo salvato mediante lo svolgimento di Trapani e contestuale
E in particolare con il diritto di Walter Veltroni che
Ci hanno colpito avallamenti ma che hanno prodotto quel così quel tetto salvifico il quale parte si è stratificato nel ringraziarlo profondamente non possiamo non evidenziare la lucida ed efficace Luigi Lanza politica e
Diciamo
Apprezzarne il ritorno in primo piano in qualche modo
Le vicende congressuali lasciano segnali preoccupanti che inducono ad ulteriori innovazioni politiche occorre prendere atto che le mozioni congressuali non sono state
Lette
Ho compreso il tempo che le hanno lette anche da molti dei candidati eletti nelle assemblee
Nazionali corregionali
Non sono state fatte conoscere
Né tanto meno consegnati a corpo elettorale
Neanche a quello degli iscritti non c'è stata quindi neanche lontanamente
Una democratica e consapevoli espressione del mandato
Che il Partito Democratico quale patto democratico
è mortali si permane
La formazione del consenso ed è un modo congressuali nei circoli e nelle primarie
è spesso avvenuta per appartenenze presto uniti non solo per le recenti provenienti da Vieste Margherita
Ma
Ma per gli antichi partiti il PGT asfittici o peggio ancora
A gruppi di potere che ruotano intorno a singoli eletti o a trombati incetta di riciclaggio
Il meccanismo di presentazione dei candidati degenerato nella raccolta di firme in bianco
Come comprovata candidati segretari decisi
Poche ore prima della scadenza del termine ultimo di presentazione sia dimostrato sostanzialmente antidemocratico
Non c'è una notizia né conoscenza della procedura attivata ordinariamente sulla preventiva certificazioni e verifica delle candidabilità
E diversi livelli
Occorre
I tornando aspergillo principio fondativo della struttura
Federica Di
PD dal basso prevedere che si elencano nelle primarie di circolo assemblee federativi
Nazionali regionale
Composti da me un delegato
Permanente del Circolo in proporzione agli iscritti più uno ogni attingenti iscritti non collegati non collegati attende al Segretario
Secondo i gabbiani segretario
Sono collegati dicono esse collegati approvi candidati di volta in collegi uninominali e le rispettive direzioni nazionali o regionale
Tutti gli eletti nelle istituzioni ad eccezione Italia segretario non possono essere delegati
Dai cinque nelle assemblee federali l'azione regionale se previste e vengano
Al loro interno va be rappresentanze con
Degli eletti con diritto di parola non di voto
I candidati emozioni si devono formare
Giorgio negativamente penso nella fase pre congressuale
Scusate quando le con cento mega naturale
Allora irrealistica di là delle posizioni si deve formare nella fase pre congressuale
In veri e propri
Corsi di formazione obbligatori che nell'ambito temporale di un mese
Formino possibili candidati mediante attestati certifica di vittime esige una Puglia garanti
Anche
Esterna elaborino
A diversi livelli rispettivo posti piattaforme
Politiche programmatiche
Il rapporto quindi
E e associazioni
Deve essere al massimo avverto
E quindi ciascuna per l'autonomia concorrere
Dall'interno anche all'esterno e penso che
Tra le associazioni di soggetti ponte anche tramite internet
E debolezza di forme di coordinamento bisogna riflettere e vedere se depositaria democratica può essere il PD una forma organizzativa
Che dato una sostanza ventilate ma spesso è mancata
E di quei Bagatti perché il partito il Paese
Oggi o altrimenti altri formalizzo che debbono indirettamente
Nelle istituzioni bisogni formale o la forma del mandato e della partecipazione ad esempio la saggezza di ambienti penso che al programma del Sindaco di base allegato idiomi sta aiutaste una stecca
Con i parametri previsti nel sessantotto con le situazioni di destinazione d'uso pre e posto mandato
E quindi variazioni proposti e che
I controlli
Tolti dal sistema unico istituzionali superiore giorno provinciale debbano essere fatti se richiesto o previsti mediante referendum approvativi successivi
Così come
I bilanci dovrebbero
Avevi per
Capitolo è obiettivo o rubrica semmai una scheda di comparazione prete posto mandato
E perché lo Stato federale portasse darli si è parlato delle solamente l'UPI le autonomie occorre che il processo di
Incardinati
Come qui da
Il superamento l'alimento delle province
E agli rinunciabile a
Della questo dedita meno Miliani che per esempio a Roma nel Lazio Codispoti Roma Capitale assicuriamo
Nazionale e
Secondo di opere a sparire
Questi imposto indicativo determinanti anche risulta sulle regionali
Grazie
Grazie al primo fervente alla prova
Giorgio Tonini
Giorgio aspetta un attimo domani mattina riprendiamo alle nove e trenta giuste
Voglio però programmare l'ordine degli interventi il prima
Ce ne andiamo questa sera
Esattamente a conclusione dell'intervento di torno prego
Bene data lavorare la resistenza fisica ormai allo stremo
Mi dovrei appunto limitare a leggere l'elenco dei ristoranti dove andare stasera
Del resto del resto appunto alle conclusioni poi le farà ricco domani quindi o non concludo niente mi limito a un riportino cioè alla fine della giornata di oggi da riportare all'inizio
Della giornata di domani con tre rapide considerazioni la prima riguarda noi riguarda
Libertà uguale io penso che
La giornata di oggi dimostri che
Se libertà il quale non ci fosse bisognerebbe inventarla
Intanto
Fatemelo dire per la relazione di Errico che mi pare che abbia riassunto in maniera molto efficace
Anche nella sua sintesi
è uno strumento di lavoro con la relazione con la quale possiamo
Fare iniziative anche in giro mettere insieme persone era far riflettere a ragionare è un punto di riferimento che nella confusione nella quale siamo in una fase così
Difficile convulsa credo sia uno strumento di lavoro molto molto prezioso
Arricchito da Olinda un dibattito insomma avete tutti ascoltato il dibattito che è stato
Di straordinario interesse sia per l'ampiezza degli argomenti trattati anche per le diversità che ci sono tra noi
Insomma io penso che questa nostra associazione sia qualcosa che serve non solo a noi che già sarebbe qualcosa perché insomma nella vita uno fate qualcosa che gli serve
E da cui trae beneficio anche solo il piacere di incontrarsi ogni tanto con gli amici a ragionare
Ma penso che serva serva al Paese serva sicuramente all'Area democratica della quale facciamo parte del Partito Democratico e dintorni insomma dell'area
Democratica e progressista
Ma serve credo credo al Paese
Credo per
Le due
Caratteristiche che l'hanno sempre contraddistinta
Quella di essere al tempo stesso un luogo libero è schierato
Noi siamo l'uomo libero quale non qua non viene chiesto come dire il certificato di
Appartenenza a questo o quel partito questa quella mozione
A questo o quello schieramento
Siamo davvero un uomo libero e del resto il dibattito di oggi lo ha dimostrato
E nello stesso tempo schierato schierato sui contenuti sulla prospettiva che noi vogliamo per il nostro Paese
La prospettiva
Della riforma con la R maiuscola
La riforma dell'Italia
Non solo del riformismo che appunto è un movimento ma insomma un obiettivo
Che naturalmente non è un atto gesto un istante qualcosa che si fa e si risolve
In una battaglia definitiva
è un processo naturalmente che cos'è la riforma dell'Italia con la con l'R maiuscola e fare dell'Italia una grande nazione europea quella che noi vorremmo che fosse
Dentro un contesto europeo che a sua volta procede verso una integrazione ed una capacità di consistere politicamente certamente più forte di quanto non sia in questo momento
E come si fa pensare che questo obiettivo possa essere
Raggiunto con una battaglia che si fa una volta per tutte questa
L'obiettivo storico
Claudio Petruccioli ci ha aiutato insomma allungare un po'la prospettiva del nostro orizzonte
Sono questioni che hanno a che fare con i vincoli della storia che
Che abbiamo alle spalle anche con
Diciamo così le incognite gli interrogativi che riguardano il futuro un futuro immediato
Il rischio di crack istituzionale ma anche
Un futuro che a che fare con le generazioni più che con
L'immediatezza della politica
La riforma
Queste la seconda considerazione
Chi è lo scopo diciamo così di schieramento o di libertà uguale è
Un'operazione che potremmo definire una vetrina
è una perché appunto a che fare con l'Italia che vorremmo diventasse davvero una grande nazione europea
Ed è terminato il piatto ridimensioni che sono difficilmente inscindibili l'una dall'altra questo è quello che mi pare ci abbia detto oggi chiaramente la discussione
C'è innanzitutto una dimensione che ha a che fare
Con le grandi questioni irrisolte del nostro Paese
Questo è il punto di partenza e da qualche parte tutto tutto il nostro ragionamento
Cioè l'Italia per come la conosciamo ancora nonostante passino gli anni si succederanno i Governi e perfino i sistemi politici a che fare ancora con problemi antichi e che sembrano tuttavia investire papabili
Il principale dei quali è quello che di nuovo sta diventando il problema numero uno del Paese quello nel quale
Forse anche questo equilibrio politico rischia di andare a sbattere che l'anomalia del nostro Mezzogiorno all'interno di un contesto nazionale nel quale il Mezzogiorno e al tempo stesso
Un elemento
Essenziale e imprescindibile ed è un elemento di criticità che sembra insuperabile
Beh insomma affrontare in maniera
Riformista
Il tema del Mezzogiorno è una questione cruciale
L'altro tema
Che pure attraversa il nostro Paese che sta diventando uno delle debolezze anche strutturali dell'Italia in nell'Italia del centrosinistra e del suo rapporto col Paese il rapporto tra culture e lavoro
Una volta si sarebbe detto tra lavoro intellettuale lavoro manuale oggi si potrebbe dire
Punto e c'è uno degli elementi di di fragilità di debolezza potremmo dire di no modernità del Paese il fatto che mentre
L'evoluzione della nostra società ci dice che la dimensione immateriale costitutiva del processo del progresso anche materiale di qualunque sistema produttivo ed economico da noi c'è ancora un divorzio anche sociologico tra le due dimensioni
E questo ci dice per esempio che dal punto di vista dei comportamenti politici
Noi abbiamo quasi un asse che tende a dividere
Quelli che vivono di lavoro produttivo chiama che fa che ha a che fare con le mani si tratti dell'operaio dell'artigiano dell'imprenditore
Che tendono a fare blocco pensarsi come qualcosa di unitario di omogeneo
E quelli che vivono nel terziario in particolare pubblico dalla pubblica amministrazione attraverso appunto la mediazione il filtro dell'astrazione sia essa di tipo culturale o di tipo giuridico amministrativo burocratico
Che vivono un'altra società e queste due società sembra in Italia in comunicabili tra di loro e noi tendiamo a rappresentare sempre di più la seconda ad essere lontani dalla prima e viceversa
Il centrodestra pare aver fatto della prima il suo blocco sociale fondamentale salvo non essere capaci in realtà
Di rappresentarlo
Se non in maniera passiva
E infine la terza grande questione
Cioè
La
Scarsa produttività e qualità della spesa pubblica metà della nostra economia
è intermediato dalla finanza pubblica e la finanza pubblica
Brevemente il principale elemento di ritardo strutturale del nostro Paese
E questo a che fare in maniera diretta immediata con la cattiva qualità della politica
Beh insomma se ne potrebbero citare tanti altri avviamenti noi da lì che partiamo
Cioè il nostro riformismo a che fare con queste tre come affrontare in maniera efficace e incisiva queste questioni
Che hanno visto fallire naufragare la Prima Repubblica
E hanno visto sostanzialmente fallire entrambi gli schieramenti che si sono alternati in maniera parossistica in questi quindici anni
L'abbiamo avuto una lunga stagione nella quale
Per
Quasi mezzo secolo ha governato sempre lo stesso schieramento politico più o meno aggiustato al suo interno
Poi abbiamo avuto una seconda stagione quella degli quindici anni che abbiamo alle spalle in cui invece i Governi non hanno mai vinto le elezioni le elezioni che hanno sempre vinte le opposizioni pro tempore
E quindi gli italiani hanno cambiato governo ogni volta che potevano votare io ogni volta l'hanno cambiato perché amo delusi da quelli che avevano governato perché nel centrodestra nel centrosinistra si sono dimostrati all'altezza cerca pace di affrontare davvero in maniera
Credibile in maniera stabile in maniera
Come dire tenace
Le questioni di cui abbiamo parlato non siamo all'altezza di questi problemi del Paese
Nell'una né l'altra parte dello schieramento politico
Ma chi
Pensa oggi in Italia che il centrodestra così come o il centrosinistra così come siano in grado di affrontare in maniera conclusiva la questione meridionale
Oppure di affrontare
E statiche giacché già più piccola come questione semplicemente dico semplicemente il tema appunto dell'efficienza della spesa pubblica
Per non parlare appunto della
Del tema della del rapporto del divorzio che c'è tra tra culture e lavoro
E allora in questi anni non abbiamo detto forse dobbiamo passano al piano superiore cioè dobbiamo occuparci delle istituzioni
Questa volta l'abbiamo presa da questo punto di vista
è chiaro se ieri gli schieramenti non ce la fanno perché sono le istituzioni che sono deboli e questa è una spiegazione
Ce l'ha detto oggi ci avete intatti ceto Vassallo certo Guzzetta ovviamente nella relazione di arrivo Chavez il decalogo proposto è quello
A un solo obiettivo non è che
Siamo più affezionati a questo quel modellino astratto
Siamo alla ricerca da tanto a da tanto tempo da tanti anni appunto almeno da quindici però dire da vent'anni
Di una riorganizzazione del nostro sistema istituzionale che renda possibile governare il Paese quindi prendere delle decisioni Scopus vincere le resistenze che si oppongono al cambiamento le resistenze che ci sono sostanzialmente la tirannia degli interessi particolari
E l'afasia dell'interesse generale c'è nessuno che riesce a essere davvero capaci di rappresentare gli interessi generali
Una volta Tempestini disse in una direzione del PD usando l'espressione molto efficace
In Italia si formano solo coalizioni di minoranze
Che difendono interessi minoritari non si riesce mai a dar vita ad una coalizione davvero maggioritaria e cioè che riesca
A rappresentare il punto di vista della maggioranza dei cittadini su qualunque questione
E allora io penso che
Il tema
Del bipolarismo
Come dire capace di governo e quindi che abbia il tema del Governo al centro
Sia una delle delle ICT gli assi fondamentali del della nostro alla ricerca del nostro lavoro in questi anni anche della nostra lotta culturale politica in questi anni
E però ci siamo resi conto
Nel nostro cammino in questi anni che anche la sola dimensione istituzionale rischiava di essere astratta se non si
Intrecciata con un elemento di modernizzazione dei soggetti politici
Guardate che da questo punto di vista l'esperienza
Delle elezioni del due mila sei è quella del due mila otto clamorosa
La stessa legge elettorale dentro lo stesso sistema istituzionale produce due risultati opposti dal punto di vista dell'assetto del sistema politico a seconda di come cambia
La logica del comportamento degli attori politici
E quindi quella decisione unilaterale preso al Partito Democratico qui in questa sede dire questa volta andiamo da soli
Più o meno con qualche poi compromesso
Ma facciamo questa scelta di rottura rispetto alla logica della qualità zone di tutti quelli che respirano che stanno da questa parte di qua contro tutti quelli che il rischio erano dalla parte di là
In cui ciò che unisce quelli di qua come quelli là è solo avere il nemico in comune la Bersani comune non un programma un progetto di cambiamento per il Paese
Aveva chiuso questa cosa
Ha prodotto una rivoluzione
Oggi il nostro Parlamento è
Dal punto di vista della sua composizione
Per gruppi parlamentari un Parlamento europeo di stampo europea
Questo rende ancora più clamoroso fatto poi non funziona da Parlamento europeo che non è non è questo mister dal punto di vista il suo funzionamento e quindi ripropone la logica appunto che il cambiamento delle regole
Ma ci dice anche appunto che
Il cambiamento delle regole
Funziona diciamo
Raggiunge i suoi obiettivi solo se
Si accompagna ad un
Adeguato
Doveva adeguata innovazione dal punto di vista dei comportamenti delle forze politiche
Stefano diceva prima Ceccanti il Mattarellum
Non si può utilizzare come è stato utilizzato in Italia
Per moltiplicare la frammentazione perché ogni micro partito poteva essere decisivo per vincere o perdere nei collegi e quindi bisognava dargli tre porterei collegi sicuri
O meno uno di fascia alta due di fascia B e tre di fascia C
Oppure lo si può far funzionare davvero
Secondo una logica maggioritaria
Quindi per consolidare un processo di innovazione delle forze politiche
Beh insomma questi tre pilastri
Della riforma una letterina sono tre punti se io penso che siano tre punti unificanti della
Del lavoro della battaglia della ricerca di Libertà eguale noi viviamo in questo momento
Ho sentito usare questo termine da da più persone in una fase di riflusso forse di crisi di risacca
Di questo di questo percorso
Nella storia ci sono i momenti in cui si va avanti si conquistano delle posizioni dei momenti in cui sedersi arretrarsi perdono delle posizioni
Esso sarebbe interessante fare
La storia di questi due anni del perché
Gli errori che abbiamo fatto i limiti
Del del movimento riformatore insomma che pure aveva raggiunto e ARRA giunto io credo
Ha ragione Roberto vitali che insomma ci sono delle
Delle cose che abbiamo conquistato
E che quindi ci consentono oggi di fare la battaglia da un terreno più avanzato cara certamente stiamo vivendo adesso una fase di scivolamento indietro
Perché nessuno di questi tre punti di questi tre capisaldi è conquistato in maniera definitiva e su tutti e tre questi versanti noi stiamo tornando indietro
Beh io penso che il programma elettorale del Partito Democratico
Che diciamo pure ha avuto da queste parti qualche ispirazione e non solo qualche ispirazione
è stata una delle idee come dire dei momenti più avanzati nei quali
Il punto uno della riforma è stato affrontato cioè
Le le politiche le policy servirebbero gli anglosassoni cioè le questioni di merito
Attraverso una impostazione innovativa che superasse le pigrizie conservatorismi della sinistra tradizionale di analisi prima ancora che di proposte
Beh adesso stiamo arretrando su tutti questi fronti si arretra basta vedere
L'agenda politica quotidiana il modo come stiamo facendo l'opposizione noi non stiamo stiamo facendo l'opposizione ma non da oggi
Da si può dire
Quasi da subito dopo le elezioni
Pensiamo soltanto alla contraddizione che ci fu subito tra il Governo ombra e i gruppi parlamentari
Uno dei degli errori capitali commessi da Veltroni
è stato quello di non aver capito di non aver saputo o potuto che poi si fanno anche i conti con le forze reali in campo nessuno e onnipotente nemmeno Veltroni plebiscitario da oltre ottanta per cento era un nipote
Quindi non aver capito voluto saputo diciamola la ricostruzione complessa di quello che è successo la
L'evidente contraddizione tra il Governo ombra che diceva delle cose cioè che alludeva anche a un modo di fare opposizione
E in continuità con i contenuti proposti nella campagna elettorale
E
La le due presidenti dei due gruppi che poi si sono benissimo divise in tutte le mozioni quindi non stiamo parlando
Diciamo così faziosamente di questa o di quella mozione le due presidenze dei due gruppi per i quali lo scopo l'obiettivo fondamentale era business persino usuale
Si torna a fare opposizione come l'abbiamo sempre fatta
Come l'abbiamo fatta catastroficamente
Nel quinquennio dal due mila uno e del due mila sei
L'Unione è figlia di quel mondo di aver fatto l'opposizione non è venuta
Nata sotto una pianta
E non abbiamo ricominciato a fare l'opposizione esattamente con quelle forme con quei modi con quei contenuti
E poi la risacca continua mettendo in discussione sul TAR sul terreno delle riforme
Perfino il bipolarismo perché c'è stato chi ci ha spiegato che
Il bipolarismo non si addice Alitalia e la nostra unica possibilità il dovere di tornare al Governo passa attraverso l'alleanza con l'UDC e l'alleanza con l'UDC chiede
No la ristrutturazione del centrosinistra
Le ambizioni di Casini sono più importanti
Chiede la ristrutturazione del sistema politico la destrutturazione del bipolarismo
E il PD è l'incerto se dirgli di sì ordine divino
E sostanzialmente gli sta dicendo sì
Questa è la realtà
Terzo ovviamente
L'idea
Che il bipolarismo si struttura su due grandi forze politiche a vocazione maggioritaria e che hanno
Come dire
Il ruolo fondamentale di costruire programmi di governo e non semplicemente di mettere insieme tutte le opposizioni questa cosa sta di fatto scontrandosi
Veniva detto da
Dando da qualcuno degli ultimi interventi contro il realismo del fatto che dobbiamo fare alleanze per provare a vincere nelle regioni per provare a vincere le Regioni bisogna tornare alla logica nella quale si mette insieme tutto quello che respira
Quindi siamo
Nel pieno di questa risacca di questo riflusso e allora
Viene da fare la riflessione che ci proponeva Petruccioli e cioè una
Visione più lunga della della storia del nostro Paese in fondo come potremmo dire che
Questa democrazia difficile com'era della democrazia italiana
Ha conosciuto
Questa è la terza considerazione con cui vado a concludere
Ha conosciuto
La lunga anomala stagione del dopo guerra italiano
Diciamo tra
Quaranta sette nell'ottantanove novanta novantuno
Insomma la seconda metà del Novecento italiano che è stata dominata dal paradosso della questione comunista evita
Il paradosso di un partito che sette capire che solo
In rubando si nella società italiana noi riducendo sia setta rivoluzionaria poteva avere un futuro e un ruolo nel Paese e insuccesso di questa operazione ha prodotto per l'Italia però
Ha inibito il formarsi di una grande forza socialdemocratica
Quindi ha prodotto tanti risultati sulle singole politiche
Ma ha prodotto il sostanziale blocco del sistema politico italiano
Questo questa anomalia è stata gestita in particolare dalla
Parte e più illuminata della democrazia e di cristiana in una logica di progressiva inclusione della sinistra all'interno dell'aria di governo che coincideva sostanzialmente collare occidentale quindi la progressiva riconquista della sinistra l'Occidente positivo
Naturalmente con tutti i prezzi compromessi che questo ha comportato in termini di politiche di sistema istituzionale di sistema di partiti
Questa è la realtà del nostro Paese
A questa
Lunga transizione se nessuno se ne poi
Ne ha
Mi ha succeduto a un'altra quella nella quale stiamo ancora vivendo
Quella del paradosso di Berlusconi Berlusconi è al tempo stesso il garante del bipolarismo italiano e il principale elemento il fondamento del bipolarismo italiano se non ci fosse Berlusconi probabilmente non ci sarebbe in Italia il bipolarismo sarebbe
Un bipolarismo
Molto più incerto e
E fragile nello stesso tempo il principale ostacolo alla
Evoluzione positiva del bipolarismo stessi
L'USI
Oggi lo ha detto una crudezza impressionante gradite insomma qui se vogliamo passare
Sul sul sul terreno di riforme vere dovremmo lasciare sul tavolo la transazione c'è la transizione diventa transazione c'è l'unico modo per per
Passare per transigere è quello di transare cioè questi di arrivare ad un accordo che vuoi in cambio voi in cambio
L'impunità agli immunità e quant'altro il salvacondotto dispetto
Nona qualche marachella
Rispetto
Qualcosa di
Di inquietante come come la la storia del berlusconismo italiano le sue radici le sue le sue cause profonde le sue sorgenti di alimentazione ciò di cui si va parlando
In queste settimane tettoie chiesti sembra essere in procinto di irrompere in maniera violenta sullo scenario politico italiano questo stiamo parlando del rapporto
Tra il berlusconismo
E una delle grandi anomalie italiane come tutto il filone della criminalità organizzata nel nostro Paese di questo si sta parlando
Ed ecco allora il secondo paradosso della nostra transizione perché
Sì si può fare un accordo su regolamenti parlamentari
Modello Westminster
Con un interlocutore dall'altra parte
Che viene chiamati in causa dal pentito Spatuzza
I rapporti originari con
Con la mafia siciliana e non so vedremo che cosa si depositerà di questo ennesimo polverone italiano però
Questo al fine al dunque il tema
Col quale ci siamo scontrati stiamo ancora scontrando
E allora io concluderei così
Detto questo e cioè dettava della difficoltà
Della fase storica nella quale siamo io resto convinto dell'idea che noi questa parte qui del campo restiamo il principale problema del nostro Paese
E che alla fine Berlusconi
è
Il risultato della nostra debolezza
Più che la ragione della nostra debolezza
E questo dovrebbe spingerci come dirà a da vere un'ambizione più grande ad avere una
Un impegno più forte ma il cambiamento di noi stessi ma questa
Questo elemento che poi alla fine è alla base della nostra stessa identità riformista
Due anni fa abbiamo fatto all'anno scorso abbiamo fatto il convegno sulla giustizia
Sì Berlusconi non dare turno
La riforma della giustizia come se Berlusconi
Non ci fosse ci hanno preso ma chi ce l'avessi parlano come se Brusco energico come si fa a parlare di prove e giustizia senza che Berlusconi come se Berlusconi non ci fosse certa che è un'idiozia detta così
è però è l'unico modo per dire sì ma allora cosa facciamo aspettiamo che che Berlusconi ci consumi definitivamente il Paese oppure abbiamo l'idea che forse
La soluzione al problema di la forse può essere di qua
Cioè forse può essere né la capacità del centrosinistra di mettere in moto una dinamica positiva al proprio interno che riesca a diventare davvero
Capace di parlare al Paese
Io penso che questo resta
Il il cimento credo che abbiamo davanti e allora per questo io penso che
è chiaro che in libertà uguale non può sopperire non può supplire ad altri strumenti che ovviamente sono gli strumenti per eccellenza del fare politica
Il più grande partito del centrosinistra quello che io penso debba essere il campo fondamentale dove si gioca la partita che appunto è il Partito Democratico
E
Il bisogno in questo momento di fare esistere dentro il Partito Democratico una posizione che chiaramente tenga aperta questa prospettiva
Ma certo che anche questo ha bisogno dell'alimentazione di una realtà
Piccola come la nostra come si dice appunto la
La pasta per fermentare ha bisogno del diritto grazie
Giorgio Tonini
Se a lui è toccato
Chiudere
Gli interventi della serata esattamente il TG uno diretto dire diretta tv
Io invece inizio domani mattina con il primo intervento dalle nove e trenta
C'è un po'nella tradizione
Il secondo intervento poi a seguire gli altri il secondo intervento Valentina Fiorillo
Ho eseguiranno domattina Gigi promossa Silvio Mantovani Leonardo impegno massimo me Garbin Piera Landoni Sandro Gozi
Manuela sa ma anche Aldo Amoretti Antonio Fiumicello Michele Salvati Claudio Alberti e Berardo impegno se
Tutti si
Manterranno nei dieci minuti potremo avere dodici e trenta a dare la parola Enrico Morando per le conclusioni e al seguito
Immediatamente dopo le conclusioni svolgere i lavori dell'Assemblea più propriamente dall'assemblea degli iscritti
Per la votazione dello Statuto e gli adempimenti statutari in particolare per l'elezione degli organismi Presidenza del Consiglio nazionale
La seduta ed tolta tranne che per la Presidenza che si vede al terzo piano al piano superiore quello della regia