Grave rischio per Radio Radicale - Conferenza stampa con Bonino, Staderini, Bordin e Chiarelli

Arriviamo insomma ok maestro
Sì sì sì
Noi
Rettore diciamo
Allora
Credo che siamo pronti
Ieri è
Arriva
Garantirlo Dario
Andare
Oggi il problema dei tempi
Buongiorno grazie grazie di essere venuti a questi una conferenza stampa che abbiamo indetto insieme
Al Direttore di Radio Radicale all'amministratore del centro di produzione e al Segretario di radicali italiani per fare con voi il punto e tramite voi
Pubblicamente il punto della vicenda diciamo radio radicale e rinnovo della convenzione
Sempre grazie per essere venuti eccetera
è il punto della situazione prima di dare la parola prima Massimo Bordin ENEA Paolo Chiarelli
è questo nella finanziaria presentata dal Governo al Senato nulla era previsto per quanto nella proposta iniziale nulla era previsto per quanto riguarda
Radio Radicale
Con un'azione che ha coinvolto la stragrande maggioranza dei senatori di tutti gli schieramenti politici
è stato depositato un emendamento alla Finanziaria poi negoziato prima firmataria la senatrice Germontani che ha portato ad un emendamento del relatore e poi approvate in Aula
Di accantonamento puro accantonamento per gli anni due mila dieci e due mila e undici
Dell'importo relativo alla convenzione al rinnovo della convenzione radio radicale ma ripeto solo un accantonamento
E inspiegabilmente solo per due anni non si è capito perché il terzo anno ma
Spiegazione non ne abbiamo avute
Il tutto è stato accompagnato da un ordine del giorno accettato dal Governo
Che indica come quei due piantonamenti sulla tabella siano destinati alla ma rinnovo della convenzione di Radio Radicale questa è la situazione da cui è uscito darsena
Siamo arrivati alla Camera come sapete il Governo ha riaperto tutti i termini della finanziaria in realtà alla Camera si sta discutendo la finanziaria con
Appunto i nove miliardi cosa che non era al Senato ma per quanto riguarda Radio Radicale nonostante tutti gli sforzi
Ad oggi la situazione sembra rimanere con appunto la conferma sembrerebbe dell'accantonamento
Poiché ci è stato detto Cannella finanziario non è possibile più scrivere direttamente al rinnovo ma anche il rinnovo della convenzione debba andare in altro provvedimento legislativo questa è la situazione
Ora abbiamo pensato quindi intrapreso questa iniziativa cioè di un'ora come sapete il Governo sta per mettere la fiducia
Alla Camera e quindi non è possibile progetto tutti gli emendamenti decadono e quindi anche l'emendamento che noi avevamo presentato
Del rinnova contano amento rinnovo di tre anni per la convenzione a Radio Radicale per la convenzione del servizio pubblico dalla parte di servizio pubblico di Radio Radicale
Non sarà votato appunto perché decade in base alla alla alla fiducia
Quindi quello che ad oggi si prospetta
è un la conferma forse della degli accantonamenti è per questo abbiamo
Voluto prendere questa iniziativa di un ordine del giorno che ad oggi è firmata da duecento e nove parlamentari dell'opposizione quasi tutto il Gruppo PdL firme continuano ad arrivare
Più gli amici e i deputati radicali si sono fatti attivi e ad oggi abbiamo centonove firme invece colleghi deputati del PdL vi distribuiremo
E più due del dell'MPA
è l'ordine del giorno può essere depositato appunto entro la fine del dibattito quindi entro domani sera o anche giovedì mattina
Noi siamo convinti di poter arrivare a depositare un ordine del giorno con le firme della maggioranza o della stragrande maggioranza dei a deputati
Perché facciamo questa cosa dice l'ordine del giorno
L'ordine del giorno intanto conferma o chiede di assicurare nello stesso provvedimento il prosieguo del servizio anche per il due mila e dodici quindi chiede di tornare al
Parte temporale di tre anni e non solo di due ma chiede soprattutto che la convenzione cioè l'utilizzo di questi di questi fondi
Venga stabilito nel primo provvedimento possibile cioè al più presto possibile
E a noi pare che il provvedimento che può essere individuato quello già previsto al Consiglio dei ministri di giovedì cosiddetto milleproroghe
Questo perché e ve lo spiegherà
Il direttore nonché Chiarelli se si va a successivi tempi o mesi del due mila dieci questo
Provocherà indubbiamente la cessazione del servizio pubblico Radio Radicale
Per un po'problemi appunto credo anche di finanziaria di rapporti con le
Banche questa è la situazione
E abbiamo preso questa iniziativa perché dopo tante rassicurazioni dopo tante prese di posizione pubblica in favore della continuazione del servizio pubblico a Radio Radicale
In realtà dopo mesi di attività del Senato e poi alla Camera di fatto solidamente diciamo o nel concreto ad oggi
Nulla ci ha dato di garantito
Noi ci auguriamo che le prese di posizione a favore anche da parte governativa di apprezzamento e di volontà di continuare a garantire
Questo servizio si materializza Dino ma è indubbio che ad oggi non ci sono materializzata incerto non cono strumenti che siano giuridicamente
Vincolanti e quindi utilizzabili e agibili
Nel ringraziare tutti i vivi senatori colleghi di ogni parte politica che ci sono stati accanto al Senato
E di tutti i colleghi deputati che ad oggi hanno già voluto esprimersi e speriamo
Che aumenti il lei firma entro entro domani per arrivare ad una situazione chiara per tutti do la parola Massimo Bordin
Sì non so austriaco no avevamo
Citava bene io poche cose dunque intanto una conciliazione preliminari con me
Come usa dire insomma di troppo amore ci può anche morire
Ed è questo che invia al tennis stiamo di
Di verificare per un motivo molto semplice
Che in realtà le dichiarazioni sull'utilità e la congruità e anche inefficienze professionale senza allontanarci dal teste prego particolarmente
Di Radio Radicale come servizio parlamentare sono pressoché unanimi
Traguardo il problema del rinnovo della convenzione si è posta cessato un deputato che ha spesso un
Parere contrario e basta
Che insomma come percentualistici saremmo preoccupati se almeno uno non ci fosse stato insomma sarebbe stato
Per il resto attesterà di anche da autorevolissimi membri non solo della maggioranza attuale ma anche membri del Governo
Quindi da questo punto di vista tutto si può dire tranne che Radio Radicale goda di cattiva fama presso la l'opinione dei parlamentari
Detto questo però ecco il primo paradosso noi ci troviamo già di fatto con la convenzione decurtata
Questo da questi fatti incontrovertibili dal momento in cui siamo partiti con
Il diciamo così non l'allarme ma latte e la richiesta di attenzione da parte della stampa perché venisse continua
Perché si continua sia garantito
Il servizio pubblico di formazione per lamentare la situazione oggi arco a questo momento e che
Era tre euro e due qui dice una decurtazione di fatto
Per di più c'è
Un'altra faccenda che
Sempre almeno a me preoccupa poi se i parlamentari sono più fiduciosi io sono contento
Avrete notato che questa finanziaria è stata una finanziarie tormentata pur nella sua diciamo linearità altri articoli per
In realtà è successo un po'di tutto diciamo la verità
Ecco non vorremmo che ulteriori diciamo problemi di tipo politico fra maggioranza e opposizione o all'interno della stessa maggioranza perché è successo pure questo finiscano in qualche misura Pepe
Ulteriormente peggiorare la situazione di Radio Radicale quindi ci vuole una nostra vigilanza anche su questo ci rendiamo conto che forse
Non siano in cima ai pensieri del Ministro dell'economia però in effetti
Non vorremmo pagar prezzi così come danni collaterali di situazioni che si determinano altrove
L'altra faccenda o un'ultima che voi lo toccare
Vi pregherei di tener conto di un aspetto noi qui stiamo parlando non di curve finanziamento radio radicale
Noi qui stiamo parlando di una convenzione
Fra radio radicale e il Parlamento pelle lì dirette e l'informazione parlamentare
Un'informazione che cos'è una cifra annuo che supera i dieci milioni di euro
Marche se la paragoniamo a quanto costa il servizio RAI sulla sulla stessa sulla sullo stesso target diciamo cioè l'informazione parlamentare
Senza dubbio senza dubbio il costume notevolmente inferiore
Quindi realizziamo con cifre documentabili fino all'ultimo euro un servizio da servizio pubblico sussidiario quali armi l'ambizione di essere e siamo per unanime riconoscimento sta
Quindi allo stato dell'arte su questa faccenda la legge sull'editoria non c'entra nulla
è un incrocio che si determina perché copia degli indici
Però anche su questo io voglio dire le cose con estrema chiarezza e poi Chiarelli probabilmente potrà l'amministratore del centro di produzione proprietario di Radio Radicale potrà essere ancora più chiaro ma una cosa deve essere chiaro
Il suo diritto riassumo è un'altra vicenda che riguarda il finanziamento di degli organi di partito
E proprio perché ho detto che i numeri
Vogliamo
Abbiamo un alto concetto del servizio
E quindi siamo pronti a documentari i sudditi
Utilizziamo vorremmo che fosse così di tutti anche per l'editoria e sappiamo che così non è quindi
Da questo punto di vista non abbiamo nulla in contrario anche perché nulla abbiamo da temere che sulla vicenda dei migliori e poi venga fatta chiarezza in modo limpido voi quindi da questo punto di vista nessuna difese corporative ti ingente questi sono questi sono gli argomenti che
Cerchiamo di mettere
Alla attenzioni ricordandovi anche che appunto oggi questa conferenza stampa
Non va indiretta credo non ho verificato fino all'ultimo perché Radio Radicale indiretta con le Camere dove c'è il dibattito il prodotto del Ministro dell'interno Maroni quindi abbiamo
Nessuno ai presupposti il servizio pubblico anche in questo caso
Grazie a Massimo Bordin qui crolla tutto mentre stavo per dare la parola
Conviene ad un altro
Grazie
Tale
Allora io volevo dare soprattutto il qualche spiegazione sull'urgenza che abbiamo rispetto all'approvazione l'approvazione reale cioè quella effettiva del rinnovo della convenzione che non avverrà in finanziaria ma dovrà avvenire un provvedimento successivo
Questo provvedimento successivo per quanto riguarda i conti non certo di produzione dell'avvenire entro il trentuno dicembre o al massimo la prima settimana gennaio per altrimenti ci troviamo completamente scoperti per una situazione molto semplice
Praticamente non abbiamo
Due fonti di ricavo che sono il contributo per l'editoria e il corrispettivo della convenzione tutte e due li incassiamo al termine del servizio con la convenzione immediatamente dopo è quello per le storie addirittura un anno dopo
E evidentemente per poter lavorare abbiamo dei finanziamenti bancari che sono basati su queste fonti di ricavo
A gennaio non ci anzi già oggi noi ci troviamo a situazioni o le banche
Dove per quanto riguarda la convenzione non c'è nessun tipo di copertura per poter avere ulteriori finanziamenti perché non essendo avvenuta convenzione scaduta il venti novembre quindi da quel momento non abbiamo nessun titolo per chiedere ulteriore anticipa e le banche
Che anche se l'editoria non c'entra nulla col discorso di oggi però c'entra perché quello che è stato messo in Finanziaria cioè la perdita diritto soggettivo che il riparto e tutti i soggetti porta le banche comunque a non sapere
Quanto sarà il con il contributo successivo e quindi a non poter anticipare cioè non avere nessun dato neanche lì per poter fare anticipi quindi la situazione
E che a partire da gennaio noi ci troveremo completamente senza nessuna fonte di finanziamento cioè non solo non solo di ricavo propri finanziamento da parte delle banche non avendo un assolutamente titolo
E questo avviene di una situazione in cui noi siamo al massimo praticamente della produzione di eventi della nella presenza sui nuovi mezzi sul sulle nuove tecnologie sull'internet addirittura sulle fonda su certi cerchiamo di fare tutto il possibile
Ferrei utilizzare fino all'ultimo euro per fare informazione per fare
Pubblicità di eventi che altri non seguono perché in realtà è quello che facciamo
Le seguiamo i processi ci siamo accorti adesso anche nei processi più eclatanti gli ultimi giorni che eravamo gli unici a fare la diretta e si sono collegati a noi i giornali come il Corriere Repubblica punto it il Sole ventiquattro Ore l'unità sono collegati tutti hanno perché non siamo abituati a fare uno facciamo sempre stavolta interessava anche agli altri
E si sono collegati continuiamo a fare questo lo faremo fino all'ultimo giorno ovviamente
Però l'ultimo giorno sta per arrivare
Nel senso se non succede qualcosa ma un qualcosa che una legge quindi un decreto legge perché se fosse
Già una legge non ci sarebbero i tempi un degli una conversione del decreto sarebbe fuori dei tempi quindi l'unica cosa è l'unica possibilità oggi per continuare operare e quello di aveva un decreto-legge che stabilisca
Che la convenzione rinnovata per noi chiediamo per tre anni
Ovviamente la cosa più gente che ci sia rinnovo queste sono due o tre diventa un problema di programmazione diventa un problema di gestione cioè che l'ennesima
Difficoltà che ci pongono
Però comunque la cosa più gente che ci sia comunque un rinnovo entro il trentuno dicembre
Grazie a alterarle
Grazie ma
Sì io ho il contributo che vorrei dare proprio
Quello di inserire un attimo il contesto entro il quale sta su sta accadendo quanto hanno descritto Emma Massimo e Paolo ne abbiamo una situazione in cui in Italia da
Diciannove mesi il diritto alla comunicazione politica quello che è garantito dalle leggi le cosiddette tribune politiche è assolutamente negato e cancellato cioè
Ai partiti non viene consentito sulla RAI TV come la legge prevedrebbe
Di poter parlare i cittadini italiani non esistono precedenti in democrazie occidentali
Nello stesso periodo abbiamo avuto solo pochi mesi fa l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che ha accertato che per tre anni la RAI TV a in adempiuto al contratto di servizio pubblico
Abbiamo una situazione in cui i telegiornali del sempre l'Autorità dirlo sono utilizzati come strumento per impedire la circolazione delle idee piuttosto che per favorirla
E
Se questo è il quadro ritroviamo invece un servizio pubblico effettivo peraltro innovativo perché l'unico modello che prevede la RAI magari neanche solo potrebbe permettere
La fornitura del testo del documento integrale cittadini in modo che possano farsi loro l'opinione dà il servizio pubblico di Radio Radicale
E quello che se andiamo a vedere gli ultimi palinsesti degli ultimi giorni ha consentito agli italiani di conoscere cosa accadeva nelle assemblee del mondo ecologista dell'Assemblea e del mondo socialista delle assemblee
Dell'anche della Federazione dei comunisti dei Comunisti Italiani ecco tutto questo non passa sul servizio pubblico lautamente pagato dallo Stato della RAI imposti è invece offerto in maniera continuativa da decenni dal servizio pubblico Radio Radicale
E bisogna secondo me riflettere
A gratis in questo caso perché si tratta di call di un di un servizio reso al di fuori della convenzione nel dossier che potete qui recuperare abbiamo i dati dell'archivio di Radio radicale che è un altro patrimonio unico
Sessantasette mila interviste x quindici mila seicento udienze ecco tutto qui è scritto e documentato
In un'altra situazione non più resa nota ultimamente
Perché difficilmente si riesce
E avviene i mezzi tecnici per farle che quella che il Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva cioè il centro che era in grado di Monti dorare anche questo con un modello organizzativo e universalmente riconosciuto dell'attendibilità l'autorevolezza quello che accadeva in televisione ed anche nella radio è stato da tempo indebolito
Per cui
Radio Radicale la funzione pubblica che assicurato lei ai cittadini in questi decenni
è qualcosa che sicuramente se venisse meno verrebbe
Ancora più o meno quella possibilità di parola che oggi sta rischiando di soffocare il dibattito pubblico nel Paese anche in vista di quelle che sono le esigenze e le urgenze e che andremo ad incontrare nei prossimi mesi
Sì grazie mille nei primi anni dare la parola voi se ci sono delle domande sintetizzando
Il problema già la domanda è
C'è
Praticamente il sostegno di tutti quanti da destra da sinistra l'ordine del giorno di conviviamo le firme firmata addirittura dal Ministro Brunetta per esempio che amo diciamo una condizione
Hanno convenirne originale da parte del PD e alla prime firme del segretario Bersani e del capogruppo Franceschini
Non si sono levate voci contraria pubblicamente solamente il senatore Butti credo a espresso pubblicamente ma non al Senato per esempio la sua posizione
A cui abbiamo para che abbiamo onorato perché abbiamo risposto con i dati diciamo alle contestazioni del senatore Butti quindi
Qui non c'è un ostacolo pare
Per però alla fine persino su una cosa su cui ufficialmente non ci sono ostacoli o non ci sono come dire opposizioni
Più o meno però può e non si riesce a a concludere non si riesce
A stringere almeno con una
Iniziativa governativa di stampo vincolante come faceva presente Chiarelli lei perché
Sì sì sì sì sì sì va tutto bene ma il sì sì sì nostri a loro alle banche
Francamente non sono come dire sufficienti
E se non si convincono in qualche modo le banche è evidente che da gennaio servizio pubblico garantito da Radio Radicale
Semplicemente non può
A continuare a destra
Noi ci auguriamo che appunto nella periodo molto agitato in cui tutti ci troviamo
Ad operare
è almeno questa indicazione di sostegni o unanime o largamente maggioritario
Al servizio del svolto da Radio Radicale trovi però una ricaduta vincolante e concreta altrimenti
Tutto questo rimane confusamente per aria senza che riusciamo a capire né chi è contrario e ne perché non si riesca a a realizzare
In tempi utili come faceva notare Chiarelli
Non solo ovviamente la finanziaria ma il lo strumento che può
Non ricopre visto ad oggi che può essere operante prima del trentuno
Dicembre il decreto milleproroghe
Che come leggiamo da tutti i giornali dovrebbe essere portata in Consiglio dei Ministri questo giovedì poi adesso se nella situazione attuale slitta di qualche giorno questo non lo so però indubbiamente
Questo è l'unico provvedimento che essi siamo sicuri deve essere fatto comunque peraltro era tutt'altre ragioni e tutt'altre necessità
Normalmente entro promulgato del Salento del trentuno una dicembre per ragioni anche amministrative che che sapete quindi l'unica
Garanzia di ricaduta che possiamo avere e queste ed è per questo che almeno tutto questo tema lo volevamo sottolineare ai colleghi politici e agli ambienti della stampa in modo che
Sia per lo meno chiaro all'opinione pubblica per quanto possibile quale la situazione attuale
Prego se ci sono domande se no io vi distribuisco come vi ho detto del gruppo del PD sono duecentonove i firmatari con prima firma Franceschini e Bersani
E abbiamo fatto l'elenco ad oggi del centro del nove colleghi
Del PdL che l'hanno fatto in modo appunto più
Nominativo
E depositeremo questo ordine del giorno entro domani sera Massimo giovedì mattina nella speranza che per quel momento
Le firme siano la stragrande maggioranza dei dei parlamentari e che il Governo quindi si esprima
E quando andrà comunque in discussione all'ordine del giorno come sapete alla Camera fiducia o non fiducia agli ordini del giorno come si dice vivono e quindi vengono illustrati votati eccetera eccetera quindi avremo un passaggio
Parlamentare sicuramente su questo ordine del giorno del giorno entro la giornata di giovedì
Si
Prosegua
Evocazione
Costi