Intervista a Lodovica Giorgi sullo sciopero dell'11 gennaio dell'Unione delle Camere Penali Italiane in segno di protesta contro il cosiddetto "processo breve"

In segno di protesta contro le scorciatoie inutili pericolosa incostituzionali del processo breve l'Unione delle Camere penali italiane proclamare l'undici gennaio due mila dieci una giornata di asse Anzio né per segnalare alla politica la necessità di uno stop al Progetto noi ne vogliamo parlare con la segretaria delle Camere penali italiane l'avvocato Lodovica Giorgi che abbiamo alte le sono buonasera avvocato Giorgi buonasera dunque in un'altra giornata di sciopero i penalisti sono costretti a fare un'altra giornata di sciopero l'undici gennaio questa volta contro il processo breve
Sì giusta l'affermazione integralisti sono costretti a fare una giornata di astensione sono costretti a farla perché
Questo disegno suddivisi si questo disegno di legge sul processo breve sta andando avanti anche se se ne vedono già le prime crepe ma comunque sta andando avanti e
Voglio dire anche laddove eventualmente in un futuro non vi fossero più problemi di regime transitorio come sembra oggi ipotizzare Carretta il fatto che questo disegno di legge comunque a regime transitorio al nord ci trova decisamente contrari
Per ragioni che più volte abbiamo detto per ragioni di
Fondamentalmente per ragioni di incostituzionalità e per compressione
Evidente dei diritti di difesa ma noi ci asteniamo non soltanto contro il processo breve ma perché siamo stufi di scorciatoia cioè ci sono c'è un problema di rapporti politica e giustizia c'è un problema
Nell'affetto della giustizia
Ed è fondamentalmente un problema di ordinamento giudiziario e di unicità delle carriere fra giudici e pubblici ministeri bisogna che il Parlamento affronti queste questioni
Sono queste questioni o meglio la mancata risoluzione di queste questioni che poi dà origine
A tutti i problemi a cui si cerca
Di porre fine a mediante interventi tampone diciamo basta con gli interventi tampone si affrontino le riforme
Mi sembra che anche ieri proprio ieri il Presidente Napolitano sino a via più o meno per l'ennesima volta invitato la maggioranza e opposizione affrontare il tema delle riforme fra cui come giustamente ha sottolineato non punita mala riformare la giustizia il
Ha detto Napolitano che il suo funzionamento il motivo di grave insoddisfazione e preoccupazione sul piano istituzionale
E certo ha parlato di funzionamento della giustizia ha parlato di necessità di interventi non soltanto ha detto chiaramente sul processo civile e sul processo penale e e si è riferito immagino agli interventi che si sono realizzati e che si stanno realizzando per legge ordinaria
Mafia riferito chiaramente anche interventi di natura costituzionale e qui
Che bisogna assolutamente intervenire perché vede moltissimi
Disegni di legge ma in viene in mente quello sulle intercettazioni
Allora il problema non sono le intercettazioni in sé ma il problema è l'uso che ne è stato fatto e l'uso che ne è stato un fatto è conseguenza senz'altro di questa unicità di carriere
Fra giudici e pubblici ministeri che trova i giudici compartecipi di questa cultura inquisitoria che giustamente anima
Perverso loro i pubblici ministeri allora laddove i giudici fossero stati terzi avessero esercitato il controllo il problema dell'abuso delle intercettazioni non ci sarebbe stati
Non ci sarebbe stato io a oggi non ci troveremo ad affrontare la problematica con questo disegno di legge
Quella riforma che che azzera poi di fatto la prossima volta
è una riforma che interviene su un fenomeno appunto sull'abuso delle intercettazioni e l'abuso della loro divulgazione
Ma certo se a monte c'erano dei soci tra consapevoli del ruolo di controllo sulle richieste sulla fondatezza delle richieste della pubblica accusa l'abuso non ci sarebbe sta
Sì senta avvocato Giorgi dunque voi fino a che l'ordinamento giudiziario non sarà adeguato alla
La Costituzione quindi con la separazione delle carriere e l'istituzione di un giudice terzo avete annunciato che dice il
Terremo appellando gennaio senz'altro se non c'abbiamo più partecipato nel corso degli ultimi anni e non intendiamo parteciparvi
A una cerimonia che fondamentalmente consacra
L'unicità della carriera fra giudice e pubblico ministero è una cerimonia in cui i minori in questo momento non ci possiamo riconoscere e quindi anche quest'anno per la terza volta faremo la nostra autonoma cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario
Per dare una dimensione del sistema giustizia che certo va bene
La dimensione che viene data nel corso delle cerimonie ufficiali ecco quest'anno in particolare ci sarà una una cerimonia degli avvocati all'Aquila se non sbaglio all'anno abbiamo deciso di farla L'Aquila per per senza dubbio in segno di solidarietà
Per dare un come il nostro contributo e speriamo anche confidiamo che sia un contributo molto ampio che gli avvocati penalisti vogliano aderire in massa perché quella è una città
Che a ancora e ancora per molto tempo bisogno di aiuto e quindi bisogno di partecipazione
Il bisogno anche di riflettori i riflettori purtroppo in questi ultimi mesi sono un po'spenti noi speriamo con la nostra presenza di poterli fare di nuovo accendere quei riflettori e anche di poter portare un contributo personale di solidarietà
Quindi per così come dire L'Aquila come metafora dalle macerie alle macerie la giustizia
Andiamo allora come metafora delle macerie della notizia perché in effetti la giustizia italiana come viene sottolineato da più parti e in una condizione di
Distruzione senz'altro bisogna ricostruirla però per ricostruirla bisogna rivedere la legge fondamentale dello Stato in materia di giustizia
E qui purtroppo noi sappiamo che c'è
La corporazione dei magistrati che pone necessariamente il proprio no
Non c'è da parte dell'Anm alcuna apertura nonostante che invece da parte di
Alcuni magistrati forse anche molti nei tribunali si manifesti spesso un segno di apertura
L'Associazione nazionale magistrati pone dei nomi sono no che purtroppo capitano perché ci rendiamo conto che oramai questo Governo
In carica da oltre un anno e mezzo
Lo ha messo nel suo programma la revisione nell'ordinamento giudiziario per via costituzionale ma ancora non abbiamo visto un disegno di legge peraltro c'è la la famosa ormai mozione dei radicali dei
I parlamentari radicali eletti nelle liste degli accordi approvata da più di un anno che giace a questo punto INEA Parlamento alla quale non è stato dato corso non è stato
Ho seguito eppure quella è stata una mozione che è stata approvata ed è stata approvata in maniera a bipartisan nella provata da esponenti della maggioranza dell'opposizione
E pur tuttavia è lettera morta
E il Ministro al fanno al nostro congresso di Parma oramai viene
Un quasi un anno e mezzo Sanna
Ci dice CDS presenterò il testo il testo presentato di qui a dicembre mi riferisco al dicembre dell'anno scorso nel due mila otto un anno di distanza diciamo e l'altro siamo a martedì facendo il testo non l'abbiamo ancora visto
è di oggi mi pare la presentazione del disegno di legge da parte del senatore Pera
Ma questo testo del Governo cui al fanno dice di star lavorando ma non l'abbiamo vista
La nostra volete un'attenzione senza altri protesta anche di lo stimolo alla proposta
Se come ha detto il ministro gennaio sarà il merito delle riforme e noi speriamo allora che entro gennaio si veda un disegno di legge costituzionale di derivazione governati
Avvocato Giorgina ringraziamo davvero molto per la sua cortesia staremo a vedere con ovviamente gli sviluppi della vicenda agli sviluppi appunto della dibattito sulla giusti sia e in particolare sulle riforme che più ci interessano che interessano i penalisti come interessano come dire i radicali e quindi naturalmente ci sentiremmo nei prossimi giorni intanto che la ringrazio molto per la sua cortesia e sempre nella grazie grazie all'avvocato Aldo via Giorgi grazie arrivederci