La drammatica situazione alloggiativa ed igienico-sanitaria in cui si trovano i profughi afghani che vivono nei pressi della Stazione Ostiense

Benvenuti
Io introduco con pochissime parole questo in conferenza stampa
Salvo poi
Utilmente riprendere commentare
Alla fine
Nelle vostre comunicazioni con qualche parole
Le cose che saranno dette
Quello di cui parliamo oggi
è una delle tante questioni che
Molti preferiscono non vedere
Beh una delle quante questioni
Che
Duro difficile doloroso guardare
Per
La
Durezza con la quale contraddicono l'immagine che abbiamo e che vogliamo dare di noi stessi
Per la durezza con l'attuale contraddicono i principi sui quali ciascuno di nuovi regolato dovrebbe regolare le proprie scelte e i propri comportamenti
Si tratta
Di una situazione incontro che io questo caso la prima cosa che chiedo
Diciamo così alle autorità alle persone quelle ci rivolgiamo per cercare una soluzione a questi problemi e
Di avere il coraggio di guardare di avere il coraggio di andare a vedere perché diciamo
Per riscontrare per capire
La durezza della questione con la quale cc confronti questa questione naturalmente ne parliamo in particolare di un gruppo di afgani parliamo in particolare di un gruppo fondamentalmente di giovani uomini
Ma
Diciamo sappiamo che si tratta di una questione che riguarda Roma e altrove
Un numero molto più ampio di persone il fatto che
Si tratti di giovani uomini afgani e rende la questione
Naturalmente ancora più significativa perché la contraddizione tra un paese che e impegnato impegna risorse e uomini per cercare di costruire la
Delle prospettive migliori e poi qua non riesce a dare di sé altre immagini che quella che qualcuno che voglia andare editore stazione Ostiense può vedere
Un paese che fa delle scelte
Che difficile spiegare ripeto prima ancora che gli altri è difficile spiegare a se stessi no che poche come sapete le spiegazioni spesso non sempre quelle più difficile andare sulla scelta di grande successo
Io mi fermo qua
Do la parola
Alle persone che sono protagoniste di questa vicenda che da tempo sono impegnate
Intestazione sono tra le tante persone diciamo che interpretano
La politica e la loro funzione e il loro ruolo in modo che
In modo un po'che io plus continuo a considerare molto importante il primo perché prende la parola Roberto Barbieri di ecco che il coordinatore i medici per i diritti umani coi
Parlerà sempre
Nei crediti ma nel Meridiano dette poi
Christopher Franck direttore positivamente i rifugiati se arriva il Presidente ha circoscrizione Andrea Catarci
Per naturalmente se non faccio un errore
Non
Non troppo bene non sorriso novellazione Sasso
Bene
Barbieri
Grazie buongiorno si
Per prima cosa cd ci preme
Ringrazio il senatore Marcenaro e l'introduzione ci preme sottolineare perché abbiamo deciso di fare questa conferenza stampa proprio adesso
Purché diciamo le le drammatiche condizioni dei profughi afgani a Roma sono conosciute
Sono conosciute da anni una situazione che si si prolunga da tempo
Particolare nei pressi della stazione Ostiense ma è come medici per i diritti umani e seguiamo
Questa situazione direttamente almeno dal due mila e sei nell'ambito in progetto che si chiama camper per i diritti con unità mobile di assistenza socio sanitaria
Chi ha l'obiettivo appunto di portare assistenza sanitaria alle persone che vivono sulla strada
Quindi conosciamo bene questa situazione non la conosciamo solo noi farà mai rapporto è una la situazione oramai cronicizzata che conosciuta dalle istituzioni e anche in parte dall'opinione pubblica
Conosciamo diciamo il il viaggio difficilissimo e drammatico che compiono
I profughi afgani per arrivare in Europa
Passando dal dire
Per
Per la Turchia per arrivare poi in Grecia quel per imbarcarsi dei porti
Di come inizia di Patrasso
Nascondendosi dicendo nei TIR Rossotto ITR per arrivare sulle cose sulle nostre coste adriatiche arrivare in Italia e rimanere in Italia o andare in altri Paesi europei
Perché questa conferenza stampa le sue che ci sembra che la situazione in questi ultimi tempi si sia fatto ulteriormente critica malgrado questa questo problema sia conosciuto da tempo negli ultimi tempi
Diciamo la le difficoltà di vita e di convivenza ed emarginazione che soffrono i profughi afgani si sono fatti più acute
Una spia di queste anche lo scontro violento che c'è stato il ventitré aprile scorso
Proprio lì nella zona l'Ostiense tra un piccolo gruppo di
I rifugiati profughi afgani di etnie differenti che però ha provocato
Quattro feriti di cui due grado allo Stato in fin di vita per fortuna adesso si è si è ripreso ci sono stati diversi arresti sicuramente una situazione preoccupante molto preoccupante che a me sembra
Abbastanza inevitabile date le condizioni di vita cui sono costretto a vivere queste persone
Appunto alle nel pieno centro di Roma
Però allo stesso tempo appunto c'è sembrato deplorevole diciamo il tipo di informazione che è stato dato da parte di quelli da parte dei media su questa situazione un'informazione
Che c'è sembrata
Decontestualizzata e più volto a favorire
L'insorgere di pregiudizio di sentimenti xenofobi piuttosto che dare delle informazioni obiettive legato i fatti titoli quindi con me
Le tribù afgane sono in trasferta romana si contendono il territorio a suon di coltelli
Per
Controllò del traffico di migranti lo spaccio di droga e quant'altro
Senza appunto dare a chi leggeva tanto dalle informazioni il più delle volte appunto non non verificate botte scorrette ma poi senza dare nessuna contestualizzazione su quello che
Che è successo
E
E al tempo un problema che invece non è ripeto ripetiamo ribadiamo è un problema di problema umanitario grave che abbiamo nella nostra città un problema di diritti umani di civiltà all'accoglienza che poiché situazioni come queste
Poi può essere inevitabili che possono portare anche alla violenza questo abbastanza prevedibile
Appunto tanto che le condizioni di vita in cui sono costretto a vivere
Persone
Se qualcuno di voi puntuale
Decapitato di passare vicino ai binari dalla stazione Estensi si si rende conto che ci sta sembra di trovarsi
E non a condizioni tipo campo profughi del Darfur o peggio che non
Poche migliaia di metri dal Colosseo dal centro di no
E quindi questo ci sto ci sembra comunque un caso esemplare
Un caso esemplare nella mancata accoglienza dei rifugiati degli asilanti unitaria quindi un caso che può essere anche da spunto per una ferita una riflessione più ampia su quella per la situazione dell'accoglienza dell'integrazione dei rifugiati richiedenti asilo
In in Italia una situazione che dimostra il che appare a differenza spesso molto grande che c'è tra quanto essa dovrebbe essere garantito dalle leggi quanto stabiliscono le convenzioni trattati
E ho quanto si dice nei convegni e nei rapporti e quello che è la realtà dei fatti
Dell'accoglienza
Sicuramente come diceva il senatore Marcenaro nell'unico caso ce ne sono diversi però particolarmente significativo questo fatto per alcune ragioni
Sicuramente perché ci troviamo l'accento di Roma poche migliaia di metri appunto dalla dal cuore di Roma
E
E perché c'è all'interno di questa situazione ci sono situazioni di particolare vulnerabilità torneremo poi nei dati un quarto dei nostri pazienti per esempio il minore minore età
E c'è una questione aperta che dimostra anche l'inadeguatezza del nostro dell'Italia in accoglienza ma anche dell'Europa
Mi riferisco i cosiddetti Dublin anti cioè le persone che i richiedenti asilo afgani che arrivati in Italia vengono poi respinte i mandati in Grecia
In base a quanto stabilito dal regolamento Dublino due che diciamo a stabilisce che il primo Paese in dell'Unione europea in cui richiedente asilo arriva quello presso il Paese in cui fa la richiesta d'asilo
Questo diciamo questo regolamento Dublino due ha un senso nel momento in cui tutti i Paesi europei
Garantiscono gli stent gli stessi standards sul diritto d'asilo
Siccome così non è e sappiamo che la Grecia una percentuale di accoglimento delle richieste e anzi delle asilo sotto l'uno per cento quindi di fatto non viene garantito il diritto d'asilo
Ecco che qui l'Europa diciamo con un suo una sua legge con la sua convinzione dimostra la sua eguali inadeguatezza nel garantire l'approdo adeguata protezione richiedenti asilo
E esemplare anche per le risposte delle istituzioni che si sono in questo ci sono stato in questi anni risposte che
Appunto sono hanno oscillato tra l'indifferenza tu il fatto di non vedere il problema
Di voler nascondermi dietro il problema la polvere sotto il tappeto solo che in questo caso Napoli si tratta di vite umane di sofferenza oppure dare risposte
E di tipo securitaria cioè
La realizzazione di sgomberi sgomberi però che avvengono senza nessuna soluzione alternativa nella realizzazione di uno sgombero
Senza soluzione alternativa vuol dire spingere queste persone in situazione ancora più precaria e più a rischio
E poi esemplare
In senso negativo anche per un tipo di attenzione che è stato dato alla stampa per esempio abbiamo visto il ventitré aprile cioè l'informazione
Più di tipo scandalistico più diciamo più
Più
Orientata a favorire l'insorgenza di pregiudizi tentare un'informazione obiettiva più che certamente
Difatti far comprendere a chi mi legge il fondo
Soltanto i nostri ragazzi
Grazie
Vittima di se stesso
Che non sta neanche a spendere
Cioè
Appunto presentando i dati socio sanitari
Degli ultimi due anni che sulla base di questi dati cercare di dare una lettura più obiettive più corrispondenti infatti
E i dati sono rapidamente le li potete trovare nella scheda sintetica che che abbiamo preparato tracce come dovremmo pronto anche un rapporto completo con cui dati preliminari più o meno possono illustrare
In maniera
Abbastanza
Per speriamo efficace qual è la situazione negli ultimi due anni con appunto il nostro servizio unità mobili assistenza socio sanitaria
Abbiamo visitato oltre oltre mille persone il novanta per cento dei pazienti che abbiamo visitato sono appunto di nazionalità
Di nazionalità afgana
E l'età media dei dei pazienti profughi afgani e infine come dicevo molto solo dicevo di cactus dunque sono state di punto persone molto giovani ed è talmente soltanto nei tre anni
Io
Circa il venticinque per cento del paziente che non hanno visitato ha dichiarato di essere minore di età
In quella fascia più prevalente è quella tra i diciotto e trenta
Per quanto riguarda lo status giuridico vediamo appunto che si tratta
Sono un po'i dati del due mila e nove del due mila otto quindi si può fare anche una comparazione vediamo che si tratta
Spesso appunto di o o richiedenti asilo o titolari di persone che hanno già ricevuto lo status di rifugiato o titolari di permesso di soggiorno per protezione sussidiario per molti minuti per motivi umanitari
Un numero consistente di queste persone anche Dublin anche circa il dieci per cento del due mila nove l'appunto persone destinatarie di un procedimento dubbi
Quindi il cinquanta per cento del dei pazienti rientro in questa tipologia un altro cinquanta per cento delle persone che non hanno ancora effettuato una richiesta di asilo sia perché sono appena arrivati quindi non hanno ancora effettuato il test asilo sia perché sono
In transito infatti vedendo il progetto di profughi afgani cioè che cosa alla domanda che vi chiediamo se vogliono stabilirsi in Italia o andare in altri Paesi dell'Unione europea
E per il due mila e nove la risposta è stata praticamente si suddivide quasi al cinquanta per cento cioè quasi la metà
Vuole rimanere in Italia è un altro cinquanta per cento di chiara di essere in transito rispetto al due mila otto per la percentuale di persone che hanno dichiarato di voler rimanere in Italia è diminuita vedete che due mila otto due mila otto che intorno al sessanta per cento
Questo anche forse perché le condizioni ambientali unitamente strutturale sono andate scagionando per chi arriva evidentemente la decisione più di andare verso i Paesi del nord Europa
In particolare in Inghilterra ai Paesi scandinavi la Germania
Un dato eclatante quello della copertura sanitaria
Gli atti perché presentiamo sono relativi sia la copertura sanitaria di tutti i pazienti che abbiamo visitato
Che evidenziano come solo un paziente su cinque che il venti per cento
Abbia la copertura sanitaria che gli spetterebbe piglio tessera sanitaria descritta sanitario nazionale
Per i richiedenti asilo o i titolari di protezione internazionale o comunque un codice STP per due persone comunque il che non hanno queste caratteristiche insomma tra virgolette in condizione di irregolarità
Quindi l'ottanta per cento non ce l'ha se prendiamo avere i dati relativi alla copertura sia in Italia per i richiedenti asilo i titolari di protezione internazionale sono per questa tipologia di persone
Siccome sapete sono persone che hanno diritto all'iscrizione al Servizio sanitario nazionale al pari del cittadino italiano
Solamente il trentanove per cento era iscritto
A servizio sanità ma c'è anche un utile sessantun percento di queste persone pur avendone diritto non è respinta a spasso il Servizio sanitario nazionale questo soprattutto in ragione del fatto che non è stato adeguatamente informati la domanda perché non ti sei scritto perché non non lo sapeva
Quindi c'è anche qui un problema di informazione molto ma molto importante
E un'altra problematica che è emersa poiché anche le persone che non è scritto e facevano free ricorso
Al loro medico di base con difficoltà per il discorso politico
Del COLAP discorso un'altra barriera
Importante che abbiamo visto che qui diamo anche pazienti che hanno una loro tessera sanitaria nel nome del medico generico che dovrebbe andare ma non ce l'hanno perché
No loro non parla l'inglese
O quel parlano inglese ma il medico non parla inglese indi diventa impossibile comunitari quindi non ci va
E diciamo che c'è stato un miglioramento rispetto al due mila otto se vediamo i dati del due mila otto solo il ventitré per cento era iscritto allora
Sì se Sanitario Nazionale due mila nove trentanove c'è stato un miglioramento sicuramente quindi forse
La di informazione è stata meglio c'è stato un miglioramento in questo senso l'informazione date richiedenti asilo e titoli proteso internazionalmente comunque ampiamente ancora insufficiente
Tempo di permanenza in Italia delle persone al momento della prima visita quando l'intervista a un richiamo da quanto tempo sia nell'attività che vedete che il cinquanta per cento è arrivato da meno di un mese
E tenuti questo cinquanta per cento la maggior parte di un atto anche da quella di una settimana
A cui però vediamo che
Nel due mila nove rispetto al due mila otto è aumentato il numero di persone che alla prima visto erano presenti in Italia da più di sei mesi
E questo spiega anche il fatto perché il trentanove per cento fosse già scritto al Servizio sanitario nazionale perché evidentemente
Digitando più pazienti presenti da più tempo sul territorio italiano diciamo
Prevedibile ragione delle che fossero gestito il servizio sanitario nazionale
Comunque diciamo un miglioramento c'è stato in questo senso per quanto riguarda le patologie diciamo le malattie di cui soffrono questi ragazzi
Sono parlano da sole nel senso che fanno offerente sono lo specchio fedele delle loro condizioni sono ragazzi giovani giovanissimi che partono in ottime condizioni di salute
Dal
Dall'Afghanistan sono novantanove per cento uomini
Perché nipote che per ragioni culturali anche per l'estrema durezza difficoltà del viaggio
E e le malattie che hanno sede sorprese durante il viaggio durante la permanenza in Grecia in Italia quindi se non andiamo a vedere le patologie di cui soffrono vediamo al primo posto risposto infezioni respiratorie
Per principalmente punto ed infezioni contratti d'inverno quindi
Legata alle condizioni di vita all'aperto si trova al secondo posto le malattie della cute quindi infatti Plani infezioni della pelle negata dei cattivissimi scaligeri se mettere in cui si trovano
Al terzo posto vedette malattie infettive ma non sono malattie infettive che loro portano all'Afghanistan
Fermati effettivi che si prendono in Italia in particolare malattie infettive dell'appello e come la carie anzi
Che sono legate
Il fatto che si trovano a vivere nelle condizioni in cui sappiamo sono molto frequenti anche traumatismi traumatismi legati sia a appunto traumi si eviti che si procurano durante il viaggio perché il viaggio appunto sul tutto De Anna
La Grecia l'Italia estremamente difficile perché
Appunto ci si nasconde dentro il tiro oppure sotto tutti i
Tutto bene conseguenze che ne
Che ne derivano
Oppure sono tramuti ismi legati a lesioni e maltrattamenti subiti durante il viaggio e purtroppo appunto i racconti
Questi due anni delle persone maltrattate interno subito trattamenti degradanti percosse in Grecia è molto alto quindi e ne vediamo che si portano dietro insegna che quando
E questo per quanto riguarda le patologie quanto riguarda le condizioni abitative se vedete
I dati relativi al due mila tra il due mila nove due mila nove due mila otto niente è cambiato quindi ma ci sono i dati relativi alle condizioni abitative di tutti i pazienti che abbiamo invitato cui
Punto il novantatré per cento e senza dimora
Il due per cento insediamenti precari quindi novantacinque per cento dei superstrada di tutti i pazienti depositato e segnalo che invece le condizioni abitative specificamente dei richiedenti asilo
E di titolari di protezione internazionale la percentuale si abbassa soldi poco perché e l'ottantacinque per cento lire sull'assenza di mora nel cinque per cento insegnamenti perché
Tra l'altro questo inciso cinque per cento gli insediamenti peccati non è tanto una riferire ai rifugiati e profughi afgani quanto I rifugiarsi in tredici abbiamo invitato seriamente questo
Il dato esattamente uguale a quello del due mila otto novantuno per cento nel due mila otto che viveva una strada novanta per cento nel due mila nove chiedere sulla strada delle condizioni abitative se non rimangono uguali condizione all'Ostiense punto sono
Veramente disastrose in questa piccola foto vedete l'unico punto a cui si trova vicine
Binari della stazione Ostiense dietro
Un uno spazio docce improvvisato la baracca improvvisata dei ragazzi quindi non su un unico punto accorpano trecento persone la mancanza totale di servizi generazione
Ricordo che nei campi profughi rete secondo gli standards dell'ACNUR
Quindi nelle situazioni di emergenza ci dovrebbe essere almeno una mattina per venti persone Ciccio niente una mattina di venti persone punto persone che vivono in mezzo al FIAT al fango ai rifiuti e come unico riparo
Spesso hanno solo dei cartoni o delle baracche di legno nei casi più fortunati delle tende che
Anche noi dobbiamo abbiamo contribuito ad una e quindi le condizioni di vita parlano da sole e
A nostro avviso
L'anno la vera notizia è che in tutti questi anni non sia mai successo niente non tanto che il ventitré aprile ci sia stato un episodio di violenza perché in tutti questi anni queste persone siano riuscite a convivere in queste condizioni estreme senza che si può provocazione
Ebbene episodi violenti
Passo
Allora
Mi riallaccio subito
Ieri
Che
Mi riallaccio a quello che stava dicendo Alberto insomma
Sulla sull'episodio
L'episodio di violenza acuta che abbiamo conosciuto lo scorso mese
C'è il Consiglio consideriamo che la rissa del ventitré aprile scorso all'Ostiense nell'insediamento di di via Capitan Bavastro
Deve essere per tutti un segnale forte per tutti noi una presa di di coscienza della gravità della situazione
E del male malessere dei giovani afgani che popolano la nostra città ma non solo che che vivono anche in altre capitali europee a Parigi per esempio a Londra
E in altri Paesi europei l'anno scorso a Parigi in un giardino pubblico che si chiama escono prima moriva un un ragazzo afgano in un contesto molto molto simile a quello dell'Ostiense per le stesse identiche ragioni
Insomma perdeva la vita un senza fissa dimora giovanissimo GiviTi nazionalità afgana
In quell'occasione e giornalisti le autorità pubblica pubbliche denunciarono appunto la mancanza di posti di accoglienza
E dissoluta e l'insufficienza delle soluzioni poste in essere per l'orientamento eterno INTERREG l'integrazioni
Dei dei richiedenti d'asilo dei rifugiati dei minori afgani
Ci sembra alla luce di quest'altro episodio ma ce ne saranno sicuramente altri che non conosciamo ci sembra che
Qualche modo le stesse cavalli stesse cause producono producano gli stessi effetti
Il forte disagio sociale
La grande sofferenza psicologica e l'emarginazione totale sub subiti da dai profughi
Sono sono a Parigi per non sulla Parigi come a Roma le cause di di di queste esplosioni comunque spora cioè sporadiche isolate di violenza
Perché qui ci sono anche altri altri rappresentanti di associazioni di strada di persone che operano all'Ostiense
E e e nella memoria di tutti quello che è successo che è avvenuto il ventitré aprile e una novità nel senso che non abbiamo mai avuto episodi del genere anzi
La comunità in comunità afgana e una delle comunità più tra virgolette tranquille
Di persona senza fissa dimora
Sono persone molto molto pacifiche collaborative e con le quali e diciamo facile lavorare
Da questo punto di vista è stato credo la prima reazione di tutte le associazioni di strada è stata anche lo stupore anche se come diciamo conosciamo le cause
Ci stupisce fino a un certo punto perché diciamo alla fine un gruppo di di romani
Dopo quindici giorni all'Ostiense in questi in queste condizioni si ammazzerebbero tra laziali è romanisti ci sarebbe una un amico maxirissa sicuramente
Non credo che noi siamo capace possiamo immaginare
Un altro un altro risultato no
Allora di fronte a queste situazioni quali so con quali quali possono essere le le risposte
Sicuramente innanzitutto ci deve essere una presa di coscienza del carattere non emergenziali questo non è più un'emergenza è un fenomeno endemico questo è una cosa e un flusso che non
Si esaurirà
Perché sappiamo sappiamo perché perché in Afghanistan c'è una guerra che facciamo pure noi quindi non possiamo
Non possiamo pretendere di non essere informati
Su quello che spinge il i gli afgani famiglia afgane a a lasciar partire il loro i loro figli migliori per le ROPPA perché sappiamo che cosa che cosa c'è quel quali consono
Le le situazioni quindi è un fenomeno che continuerà che non deve essere gestito soltanto come s'consultazioni di qualche mese ti accoglienza sporadica se vediamo adesso se pensiamo
I dazi su tutto l'anno due mila e nove anche l'accoglienza emergenziali non è che risolve
Cioè non è che la
Le statistiche per l'accoglienza sono sono cambiate anche se a ottobre c'è stata un'accoglienza
Straordinaria per le persone della buca comunque la gente torna per la strada e la parcelle percentuali sono sono le stesse no
Quindi
Dobbiamo pensare insieme associazioni istituzioni a
A definire una volta per tutto una Roadmap
Una diciamo un programma che tra l'altro non ha niente
Di originale non sono io elucubrazioni le le proposte delle associazioni perché per esempio a Parigi all'indomani del
Del del diciamo dell'omicidio di questo di questo povero tali cazzo
Il Comune la Provincia le associazioni hanno definito un programma che potrebbe essere il nostro programma cioè prima di tutto un chiosco cioè un punto g orientamento dove sono gli afgani profughi
Che si crei in quel caso a Parigi è stato finanziato dal Comune al cento per cento e ci lavorano anche associazioni e aperto dalle nove alle diciotto e offre assistenza sociale assistenza sociale e sanitaria orientamento
Informa gli ultimi arrivati su un percorso per la richiesta d'asilo
Quindi questo lavoro serve anche per indirizzare per l'accoglienza
E e importantissimo poi al fianco a questo primo punto di orientamento la Provincia e questo importante segnalarlo qua c'è la necessità di una risposta interistituzionale
Non è che
Dobbiamo possiamo sempre sentire non è il Comune il municipio nel municipio la Regione non la Regione la Provincia io non sono competente e chiaro che su un fenomeno così importante
Deve avere delle risposte comuni e ognuno deve dare quello che ha le associazioni chiaramente sono dispotico dissimile a continuare a lavorare
E quindi la Provincia ha creato ma già danni o punto oggi orientamento però specifico per i minori
Perché voglio dire uno destra degli scandali è quello della situazione dei minori c'abbiamo bambini e diciamo
Non possiamo fare niente di lasciamoli in queste situazioni
Almeno informiamo lì almeno avviciniamo li troviamo un modo per aiutarli a scegliere anche una strada nuova ecco
Quindi provincia in quel caso un punto di riferimento per i minori e poi dell'insulto dell'est delle soluzioni e su qual è la risposta francese ancora incompleta immaginano la nostra
Delle soluzioni per un'accoglienza Migliore quindi accoglienza in zona prima un po'magari un primo centro
Anche per ettari transitano anzi Dublin anzi i primi ultimi arrivati che possa per un periodo a bassa soglia che possa per un punto un perito iniziale
Aiutare le persone anche alla farsi a mangiare a dormire in condizioni
Dignitose e poi altre soluzioni e magari di accoglienza diffusa sul territorio
Per l'accoglienza quest'anno abbiamo avuto la possibilità c'abbiamo avuto abbiamo vinto tutti insieme diciamo una prima
La prima lotta è quella del mantenimento del Forlanini fino al trenta giugno
è una struttura importante che consente ancora ora di accogliere una cinquantina di profughi afgani però senza nessuna certezza
Su quello che succederà a giugno potrebbe però ci sembra essere un primo punto di partenza interessante sicuramente non è sufficiente
Così come strutturato adesso per risolvere il problema
Diciamo che chiediamo a alle autorità di definire questo questo tipo di strumento e poi ultimo punto importante chiaramente nel contesto attuale
Evitare gli sgomberi inutili senza assoluzione parla con i Enza delle persone che vengono sgombrati perché chiaramente lo spazio e sempre più limitato di persone sono costrette a vivere sempre più vicine
Le une alle altre e chiaramente si creano
Fenomeni di disagio ancora più grande grazie
Grazie Mario due il
Subdolo però proprio Sansonetti rete di tutte le rifugiati organico ma abbiamo dei tempi un po'tanti
Chiederei a tutti di contribuire sì sì no io aggiungo amici dovrebbe esserci
Aggiungo solo alcune cose perché giardiniere interventi sono stati molto esaustivi
Aggiungiamo che intorno a
I profughi i rifugiati afgani si è creata da tempo una rete di solidarietà che è costituita
Da associazioni dai centri sociali oltre diciamo il gruppo di volontari del dell'Associazione medici per i diritti umani che
Che da tempo fa questo questo tipo di lavoro si è creata una una rete di di Summa orto
Allargata che ha cercato appunto di
Sostenere anche di promuovere la la partecipazione e il protagonismo anche dei dei rifugiati afgani nella rivendicazione dei propri dei propri diritti
A un percorso che diciamo in realtà a Ostiense ha avuto degli alti e bassi delle difficoltà praticamente da quando si è creato
L'insediamento e e che negli ultimi negli ultimi mesi si è intensificato appunto proprio quando il Comune di Roma minacciato lo sgombero dell'area del dell'Ostiense
Tutto ciò ha portato appunto al ha una una serie di di incontri ottenuti anche faticosamente dobbiamo dire con il comune di Roma con l'Assessore Belviso e con l'Assessorato
Alle politiche sociali e molto faticosamente ottenuti nel senso che
Sì sì una richiede un incontro
Formalmente con un fax e non ha risposta e quindi si sono dovute costruire diverse manifestazioni mobilitazioni di cui gli afgani sono stati
Protagonisti secondo noi questo è anche un
Un dato fondamentale e importante anche da sottolineare in
In questa sede questi incontri hanno prodotto delle soluzioni come venivano descritte prima emergenziali
Ora secondo noi si tratta di uscire
Dall'idea che la questione degli afgani a Roma e in generale la questione del
Del diritto d'asilo in questo Paese venga trattata come una questione di emergenza
E questo è il il fatto principale questo sia dal punto di vista del del diritto quindi del riconoscimento del diritto d'asilo sia dal punto di vista del dell'accoglienza
Questo perché le due cose sono strettamente strettamente connesse ora veniva citato prima dell'introduzione la questione del
Del del Dublino
Questa questione
Sta comportando il fatto che un numero sempre maggiore di afgani sia presente sul suolo romano questo è quello che
Sì che in anni passati
Si era era stato determinato dalla dalla Commissione unica nazionale che adesso
Sul diritto d'asilo verso è stata
Se ne sono create diverse in diverse città ora la questione del del regolamento Dublino viene discussa tre competenza del Governo quindi il fatto che e
Permanga questo regolamento a Roma questa unica istituzione centrale comporta il fatto che un numero sempre crescente come dimostrano i i dati
Di richiedenti asilo che hanno il diniego determinato dal regolamento Dublino sono presenti a Roma
Noi anche da questo punto di vista abbiamo stiamo costruendo attraverso degli sportelli legali degli uffici legali anche dei ricorsi da questo punto di vista e ci sono delle sentenze del TAR proprio recenti anche
Inseguita diversi ricorsi che stanno dando
Ragione a i richiedenti e quindi pongono in questione il regolamento Dublino se non è questo è un aspetto fondamentale anche a trattare in
In questa sede e di cui le istituzioni si dovrebbero
Fare carico noi stiamo secondo
Le regole vigenti ne stiamo prendendo dei richiedenti asilo scranni stiamo riportando ingresso che diciamo in questo momento non è
Anche il Paese migliore dove trovarsi
E questa dove come veniva detto prima il il diritto d'asilo riconosciuto per lo zero virgola tre per cento
A questo punto di vista la corsie pronunciata più volte richiedente chiedendo di rivedere questo questo Regolamento e queste anche una delle delle richieste che che che facciamo o perlomeno
Poi diciamo la magistratura giudicherà da questo
Da questo punto di vista la richiesta che
E sì a questo trattamento viene considerato Dublin ante
Abbia diritto all'accoglienza questa città
Questa è una delle delle richieste che appunto questa rete di solidarietà portata ad esempio al
Al Comune di Roma perché quello che ci veniva risposto da chi e che chi aveva
Questa condizione era escluso dal piano dal piano di accoglienza siccome abbiamo visto che le percentuali aumentano proprio per per questo motivo questo secondo noi un elemento appunto da portare
All'attenzione all'attenzione generale
Stiamo cercando de proprio come veniva detto prima di costituire di costruire un un convegno
Interistituzionale che quindi coinvolga tutte le istituzioni proprio perché ogni volta ci viene risposto che non c'è competenza che non ci sono fondi che non c'è possibilità di soluzione del del problema
Ricordiamo la questione dell'accoglienza a Roma per i richiedenti asilo per i rifugiati è un problema storico che non
Che non è stato
Che non è stato risolto e non è stato affrontato con
Fuori dalla logica dell'emergenza sono state
Fatte ogni tanto anche nelle cose positive ma solamente in un'ottica in un'ottica l'Agenzia ne oggi parliamo degli afgani masse parlassimo degli eritrei dei
Degli ATR dei somali avere imponeva avremmo di fronte
Lo stesso lo stesso problema
E
Appunto in questa città è successo che che molti rifugiati siano dovuti organizzare
E abbia dovuto occupare degli stabili perché l'accoglienza era del tutto
Del tutto inadeguata e per questo crediamo che sia fondamentale in questo momento una
Convergenza di più istituzioni da questo punto di vista
E vorremmo costruire entro giugno un convegno che sia
Sia di di informazione ma anche in qualche modo di costruzione di un di un tavolo che metta insieme tutte queste istituzioni
E concludo dicendo appunto che noi ci teniamo a sottolineare il ruolo che
Dal basso
Delle delle associazioni dei centri sociali stanno
Svolgendo dentro questa
Città R. ottenere dei diritti che altrimenti il sarebbero completamente dimenticati un lavoro che è fatto
Che è molto complicato che ha fatto di
Di di formazione e di dialogo di rapporti anche di anche molto di conoscenza pubblicati i fatti che nessuno vorrebbero essere completamente ignorati
Grazie do la parola Andrea Catarci che è arrivato il Presidente l'undici CTO
Abbiamo tredici minuti al massimo in tutto quindi diciamo siamo
Nelle
Mani queste condotte sta
Intanto
Va specificato che quella dei rifugiati afgani all'Ostiense ormai una lunga storia più lunga di quella che è stata ben sintetizzata nei dati del mezzo pubblico e che comincia almeno dai primi mesi del due mila e sei
Dico almeno perché da quel periodo che si comincerà a vedere dunque dei consistenti ma
Altre persone c'erano già in precedenza anche di nazionalità afgana
Ha già allora cominciamo un lavoro duplice che poi quello che svolgiamo quotidianamente
Da una parte quello di provare a mettere in piedi percorsi di assistenza di anche di comunicazione di conoscenza tipo di progetto e dall'altra quello di
Di cercare di gettare acqua sul fuoco delle contraddizioni che inevitabilmente possono emergere per fortuna non sono mai e perse in tutti questi anni con me la popolazione residente
Ci mettemmo più di un anno nel due mila sei insieme all'Associazione che allora lavoravano sul territorio per convincere l'allora Giunta e l'allora Sindaco Veltroni che era necessario un serio intervento di accoglienza di tipo socio abitativo
Non riuscivo a convincerli già allora che serviva anche un centro di prima accoglienza di informazione di orientamento
Nell'agosto due mila sette centotre rifugiati afgani di quei nuclei vengano trasferiti una struttura del rifugiati che stava miracolosamente chiusa inutilizzata da qualche parte
Una più di una nocivo
Ovviamente il giorno dopo la situazione fu più o meno la stessa perché appunto il problema come è stato ben evidenziato a carattere strutturale e nei mesi seguenti si andarono a formare nuovi nuclei si andò a formare una nuova soggettività anche di associazioni
Il Municipio è sempre stato non voglio ribadirlo perché sembra altrimenti una dichiarazione di di presenza davano un'autodichiarazione nel modo più necessario dirlo
Che in quel in quel contesto quello successivo a quella esperienza importante dell'agosto due mila sette perché per la prima volta si riuscì a dare una soluzione dalle reale grazie ai soldi andammo a vedere quei luoghi prima di trasferirli moderno posti provvisori erano
Dignitose soluzioni socio abitative la prima è unica
Soluzione socio abitativa dignitosa che in questi anni è stata prospettata a parte di quei gruppi di rifugiati afgani
Dopo quella cosa lì appunto di cominciamo il solito lavoro si ricomincia anzi
Costituirlo altri nuclei che compie continua bozzoli do duplice lavoro da una parte
Di
Accoglienza
Difficile di assistenza più che di accoglienza e dall'altro appunto questa per questo che è un cattivo di gestire quotidianamente la situazione rispetto al territorio
Perché mi viene da dire che oggi
La situazione detta avente peggiorata rispetto all'ora non è cambiato quasi nulla da un punto di vista sostanziale però è peggiorata sono peggiorate due sensibilità
è peggiorata la sensibilità istituzionale del Comune di Roma
Lei ha peggiorato l'attenzione la modalità di fare informazione sopra questa emergenza sociale che si vive ormai dal due mila sei
E la dico con due esempi
Da quando c'è il sindacale ma hanno già dal due mila otto al di là devo in qualche posto temporaneo
Al Forlanini ora prima c'era la a Castelnuovo di Porto e qualche altra cosa col Centro Astalli non è stato messo a disposizione Bruno
Uno solo un solo posto dignitoso per accogliere i rifugiati afgani uno non c'è c'è un posto per rifugiati uno è una casa per ricomposto una casa per non c'è
Non centro di accoglienza dei rifugiati del Comune di Roma perché
Non è vero che tutte le comunità sono state prima con tante difficoltà ma c'erano una decina di centri di accoglienza che erano rifugiati che duravano tre mesi
E che venivano gestiti dall'ufficio di piazza Santa Chiara in cui cargo insufficienti che non erano sicuramente ad un bel posto manco lui
Soprattutto la comunità somala trovò numerosi spazi di accoglienza non ci sono più
Non funzionano
Sono stati dismessi e sono stati comunque ridotti in maniera consistente cercano pochissimi ad oggi funzionanti
Seconda questione l'informazione
Basta che un consigliere comunale cioè deputato il delegato del Sindaco per le periferie onorevole Piccolo
Si Diletti a gettare benzina anziché acqua sul fuoco della contraddizione con i residenti che la stampa gli dà una grandissima in fasi della rissa appunto che è stata citata che ci segnala un problema e attenzione perché quando non cede valenza che ci stanno in mezzo vari problemi evidente ci sono anche dinamiche che noi che noi non cogliamo da persone che portano semplicemente assistenza
Ma detto questo appunto in quattro anni
E più succede solo una rissa
Allo stile Henze tanto per restare là intorno qualche tempo fa in tre mesi successero quattro accoltellamenti di cui due portali
E non si fa
Il delegato per le periferie del Sindaco che tende a dire che lì c'era un problema che bisognava intervenire quei carri armati e che bisognava radere tutto al suolo anzi allora il Sindaco invitato dal otto scritto non vuole neanche venire a vedere che cosa succedeva all'Ostiense dalla parte dei locali per capirci dove avvennero gli accoltellamenti così come d'altronde non è mai voluto venire a vedere che cosa succede ai rifugiati afgani all'Ostiense
Però il dato
Pesante da registrare su cui dobbiamo lanciare un'offensiva democratica e la modalità con cui si è fatta informazione su quella Rizza accreditando verbali dall'idea
E a una mia dichiarazione l'onorevole Piccolo la dettagliatamente che siccome girano coltelli spranghe allora non c'è nessun problema di rifugiati perché chi ha coltelli e spranghe nord non non può avere lo status di rifugiato
Allora penso questo oggi l'ulteriore elemento di peggioramento di questa situazione dobbiamo rilanciare con forza due proposte le due proposte sono il lotto un centro di accoglienza informazione se prima assistenza
E lo dicono anche i dati di meduse a circa la metà sono in transito anche questo risolverebbe
Paradossalmente anche la metà del problema
Nel senso che si aiutano queste persone del momento del transito non è un grande sforzo
Secondo elemento soluzioni socio abitative idonee
Che dignitose perché i rifugiati sfuggono da uno scenario di guerra è stato già ricordato
Non sono persone che casualmente vengono qua per turismo e poi decidono di guardare come è fatta la nostra bella città fanno qua per ben altre contraddizioni hanno diritto a soluzioni socio abitative degli dove con uno sforzo investendo soldi
E creando sinergie che possano essere messe in campo dal Comune di Roma quanto dal Ministero preposto e dalle dagli organi centrali
Ultimissima cosa la faccio finita
Ritengo che sia importante anche a partire da questo scenario difficile da questa attenzione che anche questa conferenza stampa di oggi che stimo l'abbiamo fatta una al municipio solo la settimana scorsa che si rilanci un'offensiva per portare un Sindaco di Roma a vedere questa situazione
Perché non è possibile che il Sindaco di Roma non conosca le contraddizioni d'autorità o meglio che faccio come lo struzzo e mettere la testa sotto la sabbia di fronte a questa contraddizione
Grazie
L'ultimo qui do la parola crisi o far fare anche il diritto del Consiglio italiano per i rifugiati
Purtroppo chiedere
Grazie a priori
Faccio per punti così
No
Faccio da punti così facciamo più veloci magari
Primo punto
So che viene presentato stamattina è una realtà sommersa
Un'altra vanificata sommerse che abbiamo solo nel Comune di Roma ecco dell'Ostiense possiamo parlare anche della Romanina della Collatina del Ponte Mammolo e di altre realtà di questa natura
Ostiense afgani Collatina devo manina eritrei sudanesi etiopi
E somali
Centinaia
Un una stima parla anche di duemila persone con regolare
Permesso di soggiorno come i richiedenti asilo come di Foggiato riconosciuti con la protezione umanitaria che vivono inchieste situazioni paragonabili pacco dell'hotel astinenza
Secondo flash
Gli afgani solo bisognosi di protezione
In Italia viene riconosciuto che gli africani non si possono mandare in aereo a Kabul
E quindi
Con o senza richieste d'asilo comunque cioè una responsabilità pecche sono nel senso tecnico anche da tavola sono rifugiati che non posso ma insomma
Grazie
Una responsabilità specifica e una responsabilità in tal caso istituzionalmente del Governo centrale prima ancora
Del Sindaco
Terzo e in Italia non sia mai creato una vera comunità afgana
Tranne
Finiamo
I membri della casa reale afgana indizi rielabora tutte
Devo la comunità Scano non c'è
Questo spiega che circa
Mita e tutte le persone lì vogliono andava altrove
Non perché amano tanto un altro Paese la Gran Bretagna la Germania così perché hanno familiari a nocumento
Vari ricerche che abbiamo fatto con un richiedente asilo sulla questione perché si spostano dalla Grecia Alitalia dall'Italia alla Germania e la Germania e magari a la Spezia
A questa risposta settantatré per cento dice per motivi familiari familiare nel senso ampio anch'io lo zio fatelo la sorella tanti Presidenti
Quindi è chiaro che molti vogliono andata lì e lì entra
Terzo punto il meccanismo nefasto di Castro regolamento Dublino
Più o meno dieci proprio il contrario di tutto non puoi andare lì dove tu hai la tua comunità i tuoi familiari dove il Palma più a lingua dove ti possono accogliere anche a casa loro no tutti ieri ritornare nel Paese
Dove il primo Paese tra virtù al fatto ingresso leggere giù l'Unione europea
Ma è un regolamento comunitario non è che né il Ministro all'interno né il Sindaco di Roma lo possono semplicemente abolire bisogna vincere con questo Regolamento e all'altro livello a livello comunitario
A meno cercare di modificarlo di combattute che le conseguenze poi lo vediamo nel concreto
Quindi da prima cosa
è chiaro
Un forte sostegno all'appello dell'Alto Commissario di non mandare nessuno contro la propria volontà in Grecia quindi visto spendo per difetto il regolamento Dublino te contro la Grecia perché non ci sono garanzie non c'è protezione e questo e chissà cos'altro
La seconda cosa se è vero che legittimamente tanti afgani riguardano Omar Ostiense solamente come punto di transito bisogna creare una struttura di transito ma la stiamo dicendo da anni
Lo Centro Astalli lo sa anche prima con i kosovari con iracheni ci sono tanti che vogliono andare altrove e che non lo possono fare da oggi al domani e quindi hanno bisogno una apposita struttura di transito e questo
Perché il cinquanta per cento
E poi arriviamo agli altri cinquanta per cento quelli che
Hanno dichiarato che vogliono rimanere in Italia
E lì va benissimo l'accoglienza dell'accoglienza ancora una situazione di emergenza accoglienza sempre una situazione transitoria
Quello che bisogna fare e abbiamo assieme con medici per i diritti umani presentato qualche settimana fa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un progetto sotto otto per mille IRPEF che riguarda queste realtà sommersa strati la situazione
All'Ostiense ed io non
Accoglienza al seconda terza quarta accoglienza ma un percorso assistito per l'autonomia
Alloggiativa lavorativa culturale della persona
Questo è diciamo questo è il vero lavoro no diciamo alla fine della giornata per chi vuole rimanere in Italia
Non deve rimanere tranne per qualche mese in una situazione di
Quell'udienza telefona dite come noi tutti deve essere messo in grado di affittare un appartamento egli
Vuol svolge alcun lavoro regolare quindi informazione
Corso di lingua italiana capacità azione professionale riqualificazione professionale un percorso per arrivare una situazione dignitosa otto nomi di aziende rifugiato a scala età stesso si potrebbe dire per dire
Questo è l'appello diciamo che che dobbiamo fare finché però dura questa situazione di emergenza non bisogna tagliato in vista di vista diciamo dove vogliamo arrivare alla fine della giornata
Io penso che se non fosse veramente Grazia alle associazione nel caso dell'Ostiense innanzitutto dei medici inserito i diritti umani
Ora i cittadini del mondo nel caso della Romanina queste associazioni che stanno lì fisicamente presente questa realtà sommersa neanche a noi sarebbe conosciuta
E quando il testo bisogna anche dire è una questione di informazione e chi la vuole qui pienamente dei media dei giornalisti vorrei dire anche parlare di queste situazioni non solamente quando scappa il morto
Ma
Diciamo cercando di capirlo prima chiesta grazie
Integrazione mi pare che
C'è stato un quadro
Esauriente di ricco anche di proposta del professor io non aggiungo nessun commento persone rapidissimamente c'è qualche domanda da parte della stampa l'azione che ha parlato sul pochissimi minuti
Verso
Essa
Per
E
Resta
No
Maccanico
In base a questo
Ieri proprio alla Università Cattolica Milano il ministro l'interno coperto ma buoni trenta
Ha detto entro trenta giorni si faranno il rinnovo del permesso di soggiorno
E visto che un ministro del Repubblica non dovrebbe smentire quindi saremo noi diciamo a vigilare che queste parole ministeriali siano
Grazie
Se si queste un punto e
Tempi che fa possono lucrare a Roma anche un anno per il rinnovo del permesso di soggiorno
L'altro tempo è quello
Per rappresentare la richiesta d'asilo
Tu vai alla questura oggi ci danno un appuntamento per settembre a settembre vagliati da un altro appuntamento per novembre
E finché non sia affatto questa colloquio che si chiama Cipro eccetera verbalizzazione dato mandato non se formalmente un richiedente asilo
Che peraltro è contrario alla direttiva europea sulle procedure di asilo
Quindi diamo questo è
Sono
Vari problemi dei tempi di attesa certamente ragione se vogliamo alle statistiche che abbiamo visto che tante persone ancora non sono richiedenti asilo
Non perché non vogliono farlo anche aspetti che non riescono a fare la richiesta
Anzi
Se non c'è nessun altro grazie voi potrà queste cose
Speriamo di avere dato una piccola mano