Ue: dichiarazioni di Mario Monti sul rischio di atti unilaterali da parte dei paesi europei per rispondere alla crisi economica

Da diversi anni il mercato unico incontra obiezioni
Abbiamo visto in Francia nel due mila cinque il referendum sul Trattato
Perso essenzialmente sulla questione delle preoccupazioni per l'idraulico polacco che sarebbe andato a togliere
Lavoro idraulici francesi
Tante preoccupazioni di tipo diverso in tanti Stati membri
In più l'economia di mercato è diventata ovviamente meno popolare meno accettata dopo la crisi
Per cui oggi fare passi avanti per il mercato unico creare un vero mercato unico dei Servizi per esempio che rappresentano il settanta per cento del prodotto interno lordo europeo
O creare un vero Mercato Unico del Commercio elettronico
è un'opera che va controcorrente eppure è un'opera più necessaria che mai
Per due ragioni primo la crescita economica in Europa nei prossimi anni non potrà essere sostenuta da i disavanzi pubblici che anzi dovranno essere messe sempre più sotto controllo
E e quindi una crescita potrà venire da una maggiore efficienza dell'economia europea che richiede una sua maggiore integrazione
E secondo la crisi dell'euro di questi mesi mostra quello che si era sempre saputo ma troppo trascurato ma i fatti che un'unione monetaria non può essere stabile
Se non è fondata su una solida profonda unione economica che vuol dire un grande mercato integrato
Unico dove i lavoratori e le altre risorse possano muoversi con grande facilità come avviene per esempio negli Stati Uniti
Su tutto questo l'Europa e indietro occorre una nuova iniziativa politica che secondo me questa è la strategia che ho suggerito al Presidente Barroso richiede di considerare con attenzione quali sono le preoccupazioni
Per affrontarle per
Spegni Harley e poter quindi avere un nuovo consenso sul progresso del mercato
Ma più si aggrava la crisi più si aggravano le divisioni politiche si è visto anche oggi qui in Parlamento quindi la difficoltà di arriverà una maggiore integrazione da un lato questo è il vero dall'altro più si aggrava la crisi più gli Stati membri dell'Unione europea hanno un soprassalto di responsabilità
E decidono forme di cooperazione o di coordinamento che affretto prima della crisi non avrebbero mai deciso
In fondo la storia dell'Unione europea ha una storia di passi avanti penosi
Alla fine coronati da successo spesso spinti proprio dalle crisi l'ideale sarebbe che l'Unione Europea diventasse capace di prendere decisioni coraggiose anche quando non è sull'orlo del precipizio
Professore volevo chiederle anche questo non è serio perché mi ha chiesto a oggi
è un maggiore un coordinamento vero a livello europeo alla luce di queste decisioni che presto la Germania lei ritiene che il coordinamento anche in assenza del genere sia necessaria se necessario
Il coordinamento è sempre è necessario comunque auspicabile
E quindi
Quindi si
Non ogni decisione presa da un singolo Paese necessariamente una violazione del mercato unico questo si tratta di di esaminarlo caso per caso
Ma il coordinamento
Sicuramente molto utile
E di nuovo
Sarebbe molto agevolato il coordinamento se non lo si decidesse solo con l'acqua alla gola di una crisi
Che
Ma ma più affretto con maggiore lungimiranza delle decisioni diciamo dei singoli Paesi in situazioni come queste possono nuocere alla stabilità degli altri
Non si può dire in astratto molte molte decisioni si possono nuocere alla serietà degli altri per esempio quando era scoppiata la crisi ci ricordiamo il fatto che il Governo irlandese avesse messo delle garanzie per i depositanti
Ma solo delle
Banche irlandesi non delle altre che facevano
Attività in Irlanda era evidentemente una cosa che infatti è stata sanzionata bocciata dalla Commissione europea contro il mercato unico contro integrazione che creava problemi ad altre
Ci sono stati vari casi di questo tipo e la commissione è intervenuta quindi è sempre meglio il coordinamento fatto a priori piuttosto che la
Repressione di misure unilaterali che interviene successivamente e quindi ma fisicamente riesca ultime chiudo secondo lei ha queste caratteristiche di essere diciamo in qualche modo
In tempo
Creare instabilità confesso che siccome oggi ero impegnato qui al Parlamento europeo a Strasburgo in una serie di contatti sul sul mio
Rapporto sul mercato unico non ho ancora esaminato in dettaglio quindi non sono in grado di rispondere l'euro è in pericolo quindi c'è anche l'America latina ripetuto stamattina
L'euro
è in pericolo dipende da cosa intendiamo per pericolo se se se per pericolo dell'euro intendiamo
Un Euro che non assicura abbastanza una prospettiva di crescita economica e di occupazione alla zona euro
Sicuramente questo è il caso perché l'euro da solo non basta perché occorre una maggiore integrazione
Economica e maggiore Unione economica
L'euro in pericolo nel senso di rischio di smembramento con
Alcune alcuni Paesi che lo lascino
Io non vedo questo rischio
In questo momento
Ma vedete il rischio che comunque ci sia a nord appena detto di non conoscere una iniziativa del tedesca questo non
Però il il rischio
Che il precipizio porti a prendere iniziative unilaterali oltre a iniziative coordinate proprio perché bisogna tamponare all'
Salterà dovere per il rischio il rischio c'è c'è anche per fortuna il senso di responsabilità ce la vigilanza dalla Commissione europea
Ci sono delle regole
E quindi il rischio c'è ma è contenuto
è uno dei vantaggi dall'avere l'Unione Europea immaginiamo cosa succederebbe
Se fossimo tutti dei cani sciolti
Grazie