Il cinema non è solo il cinema - Film, politica e libertà: "Il padre dei miei figli" di Mia Hansen Love

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale età Gianfranco Cercone
Quando si parla di religioni o di spiritualità in rapporto al cinema
Se non ci si riferisce ad un film che parlando della vita di Cristo dei Santi si parla almeno di film che alludono a un'entità trascendente
Ho qualche evento miracoloso più o meno accertato
Un primo francese uscito in Italia questa estate che ancora resiste nelle sale il padre dei miei figli della regista Mia anziani logo di origini coreane
è un primo a mio parere religioso senza avere nessuna delle caratteristiche per le quali convenzionalmente si associa alla religione un film
Il protagonista che ha ispirato a un personaggio realmente vissuto
Di mestiere fa il produttore cinematografico mestiere potrebbe forse obiettare qualcuno profano come pochi altri
In ogni caso è un produttore sui generis che non produce film che lo possano arricchire Bafin difficili da uditore che anzi un po'alla volta lo porteranno sul lastrico
Adesso intendiamoci per me è un uomo religioso è un uomo che antepone ha successo all'affermazione personale
Qualcosa un ideale che egli considera più importante di sì e al quale dedica per intero la sua vita disposto anche al sacrificio estremo
Per i produttori in questione tali ideale è l'arte e in particolare naturalmente l'arte del cinema
Ho però senza beninteso che assuma pose compiaciute da esteta perché dell'uomo religioso egli ha la sobrietà oltre che il rigore
E tale analogia tra la sua figura e gli uomini
Religiosi ci suggerite da una gita che egli compie a Ravenna dove visita i mosaici bizantini che raffigurano alcuni santi dall'aria Sua avete ma anche appunto sobri e composti
In una lunga sequenza all'inizio del film vediamo e ascoltiamo il produttore mentre parla ripetutamente al cellulare passeggiando per un boulevard di Parigi nel suo ufficio mentre guida la macchina
E rispondendo i problemi più diversi capricci di un attore sul sette un ammanco finanziario una questione sindacale con una troupe
E così via
Tale assalto di problemi così Fitto e prolungato potrebbe risultare
Frastornato ante e irritante invece l'uomo si mantiene paziente lucido perché sì intuisce al di là di quella cultura Espinosa di problemi
Egli intravede una luce che pur
Nella gravità che appartiene sempre alla sua fisionomia i da una specie di leggerezza
E quella luce altro non è che il desiderio di vedere realizzato quel film al quale egli crede appunto con l'integrità di un uomo religioso
Verso la metà del film il produttore sull'orlo del fallimento si uccide sparandosi per strada
E qui ci si potrebbe chiedere può uccidersi un uomo davvero religioso una religione non dovrebbe aiutarci a superare i momenti di crisi
No la religione si sa mai suoi nativo volontari e quando la realtà impedisce di vivere per l'ideale in cui si crede di quella vita che ha perso valore ci si può sbarazzare
Il nostro eroi potrebbe forse va dico forse
Salvare la sua società di produzione vendendo il catalogo dei suoi film e arrestando la realizzazione di un film svedese particolarmente impegnativo e rischioso vedi un po'estremisti co non accetta soluzioni compromissoria
Da quel momento in poi nel film soffia un vento se ci intendiamo dati degli Apostoli
A proseguire la sua missione interviene la moglie interpretata da Chiara Caselli e in Francia ha riscosso un successo personale per questo ruolo e insieme a lei il fratello le figlie e i collaboratori più stretti del produttore
Insomma per compensare il motto generato dalla scomparsa di quest'uomo tamponato e carismatico i suoi cercavo di portare avanti il suo lavoro
Tentando di salvare la società di produzione di portare a compimento chi firma già avviati il coltivando l'amore per il buon cinema
Certo se il produttore è una specie di Santoro come accade i santi veri e propri rischia il ridicolo valeva la pena morire per film destinati a un pubblico ristretto
Ma io mi chiedo e chiedo e mi agli ascoltatori il valore di un ideale può essere forse misurato in base al numero di quanti lo condividono
In ogni caso il padre dei miei figli di iattanza on anzi Lions è un bel film se lo trovate in programmazione della vostra città affrettate di aprirlo
Tra gli altri suoi meriti trasmette un soffio autentico non retorico di religiosità e io credo che ce ne sia bisogno
Un saluto da Gianfranco Cercone