Assemblea Nazionale dell'Unione delle Province d'Italia - prima giornata

Bene
Allora possiamo
Iniziare
Con una certa formalità
Mentre
Colleghi sia comodo no
Dicevo anche con una certa formalità
Apriamo questa
Nostra seduta dell'Assemblea Nazionale delle Province d'Italia
Ma
Ma
Ma
Coloro
Bene cari colleghi
Io ho il compito di
Compito di cui sono onorato
Di introdurre questa nostra Assemblea
Inizio con i saluti non saluti di formali
Ne comincio a salutare oltre a tutti voi nostri colleghi noi amministratori lo pollice una saluto
Al Ministro la Russa rappresentante del Governo
Una saluto
I numerose tanti parlamentari nazionali che vedo qui presenti è in tanti e numerosi parlamentari regionale
Io incomincio con un ringraziamento alla Presidente della Provincia di Catania al collega Castiglione
Al quale
Come dire sono legato io sono poteva precetto io ma sono legato caro quasi una comune luogo di nascita io non era di Bronte quindi in qualche là c'è questo filo conduttore
Un saluto perché
Si è assunto l'impegno di organizzare qui a Catania questa importante Assemblea in un momento politico importante e lo ringrazio anche per l'ospitalità
Che tutti abbiamo apprezzato perché molti di noi erano qui presenti questa Assemblea è stata anche preceduta da qualche riflessione attenta e particolare
Un ringraziamento anche i numerosi e qualificati relatori che hanno accettato il nostro invito per una riflessione attenta e puntuale sui temi che ci riguardano
Io anticipo ancora ringraziamento ai ministri che saranno presenti dei prossimi giorni verranno alcuni sottosegretari questa partecipazione massiccia in qualche maniera è il segno
Importante per noi
Che questa nostra riflessione questa nostra Assemblea e un dato un elemento importante nel dibattito politico nazionale in relazione ad alcuni grandi temi che il Parlamento il Governo sta affrontando
La prima di entrare nel merito devo leggere ho l'onore di reggere il messaggio della Capo dello Stato Giorgio Napolitano
Gentile Presidente con sentimenti di ideale partecipazione rivolgo un cordiale saluto a lei agli organismi direttivi ai delegati ai partecipanti all'assemblea azione dell'Unione Province d'Italia
Chiamato a confrontarsi su un tema federalismo territorio sul prezzo di sviluppo che forma oggetto di un intenso dibattito politico e istituzionale
Beh giornate catanesi costituiscono l'occasione per approfondire le prospettive di una piena attuazione dell'articolo quinto dalla Carta fondamentale
In armonia con le nuove disposizioni del Titolo quinto nel testo modificato dalla legge costituzionale numero tre
Con l'auspicio che dalla vostra Assemblea nazionale emergono importanti contributi per riforme condivise
Che semplici con il sistema delle autonomie ne garantiscono una maggiore efficienza complessiva
Rinnovo il mio apprezzamento per l'attività che l'Unione delle province d'Italia svolge con alto senso di responsabilità a favore delle collettività locali che rivolgo a tutti i partecipanti uno cordiale
Sentito augurio di buon lavoro Giorgio Napolitano
Un altro messaggio autorevole
E del Presidente del Senato della Repubblica caro Giuseppe che ringrazio per l'invito a intervenire all'assemblea nazionale delle Province italiane sul tema federalismo territorio sicurezza e sviluppo
Che avrà luogo i prossimi diciannove venti ottobre Catania concomitanti impegni mi impediscono di essere tra voi come pure avrei voluto ma desidero esprimere il mio apprezzamento per questa iniziativa che ha il merito di affrontare un tema di grande attualità
Sono perfettamente convinto che il federalismo possa rappresentare per il nostro Paese una svolta epocale e segnare la complessiva trasformazione politica istituzionale sulla base del principio della responsabilità dei livelli di governo
Il federalismo non solo potrà favorire l'uso efficiente delle risorse
Ma anche promuovere nuovi modelli di sviluppo per i nostri territori con l'occasione invio a te agli intervenuti un sentito e cordiale saluto oltre l'augurio di buon lavoro Renato Schifani
Presso il messaggio del Presidente della Camera dei deputati
In occasione dell'assemblea aziona delle province d'Italia che provoca Catania diciannove venti ottobre due mila e dieci desidero rivolgere gentile Presidente e a tutti i partecipanti in mio saluto più cordiale
Sono certo che i vostri lavori incentrati sul tema del federalismo territorio sicurezza e sviluppo forniranno un utile contributo di riflessione al dibattito in corso
Sull'esigenza di definire una nuova
Articolazione dei livelli di governo di rafforzare la funzionalità delle autonomie nella com'sapevo retta che l'unità nazionale costituisce il bene primario e principio fondante della nostra Costituzione
Nell'auspicare il pieno successo dell'evento rivolgo a lei gentile Presidente e a tutti coloro che li prendano parte un sincero augurio di buon lavoro Gianfranco Fini
Il messaggio del Presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi
A nome mio personale del Governo a tutti i partecipanti un caloroso saluto e un cordiale augurio di buon lavoro
Tra i temi al centro il vostro dibattito il federalismo fiscale e la prima delle cinque grandi riforme a cui il Governo ha già dato il via
E sottoposto all'esame del Parlamento in attuazione del programma di legislatura provato degli italiani
Le prossime riforme riguarderanno la sicurezza la giustizia rilancio del Sud e il fisco
E saranno approvate con cadenza ravvicinate con l'obiettivo che rende l'Italia più moderna più efficiente e più giusta e più sicura i contributi che usciranno dalla vostra Assemblea annuale a riguardo saranno attentamente considerati
Il federalismo fiscale punto a far sì che gli italiani possono finalmente usufruire di servizi pubblici di uguale livello e qualità in tutto il territorio nazionale nel Nord come nel Sud
I Comuni saranno coinvolti nell'accertamento dei redditi dei contribuenti per combattere l'evasione fiscale
Gli enti locali godranno di una maggiore autonomia nelle entrate in linea con gli impegni sottoscritti dal Governo ANCI e UPI nove luglio scorso
Gli amministratori dovranno operare con la massima trasparenza e dare conto ai loro amministrati di come vengono impiegati i soldi delle imposte
Il federalismo fiscale non dovrà comportare maggiori costi per lo Stato che dovrà essere attuato senza alcun aggravio della pressione fiscale complessiva
Che sarà anzi destinata a diminuire progressivamente il ragione sia della diminuzione degli sprechi sia del restringersi dell'aria dell'evasione fiscale
Dall'attuazione del federalismo dovrà derivare una nuova Italia delle autonomia più attenta e più vicino alla reale esigenza dei cittadini la realizzazione del nuovo assetto dovrà venire altro verso la valorizzazione di tutte le autonomie ordinarie e degli enti locali nel rispetto delle autonomie speciali con l'impegno di salvaguardare
Abbia
Ecco la peculiarità
La Carta delle autonomie già approvata alla Camera e ora all'esame del Senato e condivisa dal Governo che ne auspica la definitiva approvazione
La sua applicazione contribuirà alla semplificazione burocratica e alla riduzione dei costi della politica il Governo ha operato al fine di portare l'Italia fuori dalla crisi ha tenuto i conti pubblici in sicurezza senza mettere le mani nelle tasche degli italiani
Ha garantito la coesione sociale e agito con il consenso unanime di tutti gli organismi di controllo europei internazionali
Preservando la stabilità nei prossimi due anni ci si dovrà impegnare per lo sviluppo nell'interesse delle famiglie dall'impresa contando su la collaborazione di tutte le istituzioni a cominciare delle istituzioni locali ancora cordiali auguri di buon lavoro Silvio Berlusconi
Cari colleghi questa
Assemblea
Precede
Le celebrazioni
Del prossimo anno dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Le province italiane sono particolarmente interessata a questa scadenza
Lo siamo perché la nascita delle province è avvenuto centocinquanta anni fa
Siamo nati nel mille ottocentosessantuno addirittura qualcuno prima è un periodo in cui stiamo festeggiando un po'la data di nascita delle nostre amministrazioni provinciali
E credo che noi abbiamo il merito come Province per la nostra storia che non è una storia recente
Abbiamo il merito di rappresentare l'Unità d'Italia
E di rappresentare la garante articolazione italiana
Cioè noi abbiamo sempre avuto da quanto siamo nati
La capacità di mettere assieme identità uniche distinte con la propria storia le proprie tradizioni così come
Abbiamo il merito dalla nostra nascita di tutelare la tradizione millenaria dei comuni italiani
Che la particolarità della nostra storia
E allora la celebrazione dei centocinquanta anni dovranno vederci impegnati
Al Capo dello Stato
Giorgio Napolitano che ci ha inviato il suo autorevole saluto per i nostri lavori
E che
Con insistenza invita il Paese a celebrare i centocinquanta anni con impegno
Noi possiamo dire da questa Assemblea che rappresenta l'Italia può contare su di noi noi celebreremo l'Unità d'Italia perché ne siamo orgoglioso
Signor Presidente
Accogliamo
Il suo invito a una riflessione storica attenta per evitare i giudizi sommari bilanci approssimativi e tendenziosi del lungo cammino percorso dal nostro Paese in centocinquanta
Condividiamo signor Presidente alla sua sollecitazione al Paese di dotarsi di strumenti politici nuovi adeguati per ridurre la divaricazione tra il nord e sud d'Italia
E condividiamo anche la sua determinazione nell'affermare che non c'è alternativa crescere insieme
Di più e meglio insieme nord e sud essendo storicamente insostenibile io obiettivamente inimmaginabile nell'Europa e nel mondo di oggi prospettive
Separatista o indipendentista o più semplicemente ipotesi autosufficienti una parte soltanto del nostro Paese
Signor Presidente celebriamo i centocinquanta anni senza retorica
Offriremo l'italiano una lettura attenta di tutte le tensioni di tutti i problemi del nostro Paese ma anche delle sfide nuove guardando al futuro guardando il giovane guardando l'Italia lo faremo
E per questo motivo
Colgo questa occasione alla presenza appunto del Ministro dei tanti parlamentari
Per una proposta
Il diciassette marzo due mila undici
E la ricorrenza
Dei centocinquanta anni della proclamazione del Regno d'Italia
Il Parlamento la dichiarata una sordità civile
Noi chiediamo qualcosa di più
Deve diventare una festa nazionale
Deve diventare reperiti
Perché dobbiamo creare un'occasione in cui questo orgoglio nazionale non si esprima soltanto nelle partite di calcio
Ma il dice sette marzo due mila undici e non lo chiediamo per tutti gli anni ma almeno per i centocinquanta anni tutti dobbiamo scendere in piazza e festeggiare l'Unità del nostro Paese
Noi chiediamo evidentemente alla Presidente del Senato procediamo alla Presidente Fini al capo della del Governo
Il Parlamento può contare sul sostegno per questa proposta delle province italiane tutte e credo di poter dire avendo parlato con il Presidente dell'ANCI anche da parte di tutti i Sindaci Italia
Cari colleghi
All'Assemblea che apriamo oggi
E sicuramente un'occasione importante per fare il punto sull'attività svolta negli ultimi mesi
Ma anche per raccogliere suggerimenti per affrontare le prossime scadenze parlamentare
Un'occasione anche
Per
Riflettere bene come prepararci
Il Presidente Castiglione nella sua relazione ha ripercorrerà
Il lavoro compiuto
In questi mesi e indicherà anche le questioni aperte che richiede un confronto franco al nostro interno rinvio evidentemente alla sua
Relazione
Colgo però l'occasione per ringrazia colto nel suo lavoro e per l'ottima regia che ha svolto in questi mesi in questo anno ormai
All'interno dell'Unione delle province d'Italia
Tanto lavoro è stato fatto
Io cito come dire un aspetto mi piace sottolineare in termini sintetici
Ricordo al nostro assemblee nostre riunioni con una forte preoccupazione sul nostro futuro sul futuro delle Province oggi possiamo dire che le preoccupazioni sul futuro dei nostri enti si sono ridotte luoghi sorte ma si sono ridotte
La Carta delle autonomie la recente il recente schema di legge sui tributi provinciali con tutti i limiti che contiene con l'opinione che si possono
Aderire
Secondo le proprie appartenenze politiche in ogni caso accendono come dire una speranza per il futuro
Lo accendono però a partire dal due mila tredici dal due mila quattordici dal due mila e quindici cioè quanto il federalismo come è stato come dirò organizzato si pensa di attuare
Noi da qui vogliamo dire che c'è un problema anche immediato
C'è un problema del presente io vi esprimo un grande timore
E credo che sia il timore di tanti Presidenti di Provincia
Temo che arriveremo all'avvio del federalismo fiscale
Malconci
Se non addirittura distrutti
Temo che non saremo
Nel prossimo anno in grado di svolgerlo le nostre principali
Competenze per la forte riduzione delle risorse per i vincoli del patto di stabilità e un timore
Diffuso
E certo
Che non possiamo più sopportare una riduzione degli investimenti
Investimenti e delle Province sono passati da quattro miliardi duecentosessanta due milioni
In tre anni ancora i miliardi eccetera da quattro miliardi centosessantuno milioni a tre miliardi cinquecentotrenta milioni
La nostra Rete è stata state dello Stato rete stradale
Centoventicinque chilometri venticinque mila chilometri di strade che i nostri cinque mila edifici scolastici
Necessitano di investimenti minimi per potere garantire alla funzionalità
Siamo arrivati al
Affinché nel fare molto spesso abbiamo il vigile del fuoco coi Armosino ce lo dirà meglio
Il voi ci impongono di fare degli investimenti che non siamo in grado di fare
Non riusciamo più a reggere
Possiamo
La domanda possiamo ancora continuare
A non pagare le imprese che hanno lavorato per voi
Il sistema cari colleghi non può più reggere non si può ancora chiedere all'impresa
Di finanziare la pubblica amministrazione lo si può
Vuole trimestri altrimenti le imprese fallire
E se non falliranno noi avremo dei danni ma io vedo il dirigente la Provincia di Torino quanto devo chiedere qualcosa a un'impresa che non paghiamo
Perché abbiamo dico al patto di stabilità
è chiaro che non c'è l'autorevole per chiedere che la volessimo pensati e molto spesso
Questo sistema lo paghiamo con lavori nuovi seguito con l'abbandono di cantieri questa è la situazione obiettivamente pragmatica per questi motivi
Io propongo che l'UPI partecipi
Alla grande manifestazione che sta organizzando l'Associazione nazionale dei costruttori e direi lance
Ha ragione il Presidente Buzzetti quanto ci dice
Le aziende sono esasperate
Occorre una grande mobilitazione o quanto rileva
Che dei dodici miliardi deliberati dal CIPE del due mila e nove poco o nulla è stato trasformato in
Cantiere
Questo voi lo sentiamo enormemente i condividiamo con l'impostazione
Quindi noi saremo a fianco dell'ANCI
E poi abbiamo altri timori mi avvio alla conclusione
Timore perché un processo importante che è stato avviato ricordo la legge Calderoli
Molti di noi Pepe eliminiamo gli enti intermedi cosa che abbiamo ottenuto una nostra battaglia ATO Acqua rifiutino quella cosa lì Calderoli dice bene aboliti dal trentuno dodici
Le Regioni devono decidere devono legiferare
E l'impianto ciò che abbiamo ottenuto e perché queste competenze di Area Vasta siano assegnate alle Province
E invece nelle regioni la situazione diverso
Penso di mantenere in capo tante in capo alle Regioni queste competenze così non va
Non li avevo fatto una battaglia per avere queste competenze
Perché sono tipiche dall'Amministrazione e non di un ente
Legislativo qual è la Regione
E lo rivendichiamo
Così come chiediamo cari colleghi
Che siamo comunque
Siamo contrari
A proroghe
Ma fatta immediatamente la legge dobbiamo assumere quelle competenze
Parliamo di
Federalismo di decentramento
Ma
Questa idea che abbiamo letto sul Sole ventiquattro Ore spero che non sia vero il ministro russo ci potrà dire di questa società per azioni per le scuole beh c'è una contraddizione quando si pare decentramento e fare una società per azioni nazionale
Però io credo che sia come dire
Soltanto un'informazione sbaglia
Mi fermo qui
Ci attende un anno difficile
Stiamo pensando e i nostri bilanci abbiamo le nostre sofferenze i nostri problemi
è chiaro che chiediamo al Governo di rivedere il patto di stabilità era un impegno del Governo
Nel mese di luglio
Certo la solita importante
è difficile immaginare perché i criteri per rivedere il patto possono essere diverse
Bisogna introdurre elementi di virtuosità anche noi dobbiamo introdurre qualche elemento di questo tipo
Perché dobbiamo iter in moto una concorrenza per essere
Virtuosi tutti quanti
Se
Il patto il patto deve essere rivista
Io mi sento soltanto di consegnare
Alla Ministro la Russa
Perché lo sappia anche Tremonti
La revisione del patto di stabilità
Può essere fatto sulla base di un criterio che la Corte dei conti
Nel mese di agosto ha indicato con grande precisione quindi non è una proposta di una parte politica
Ci dice
La Corte con la Corte dei conti
Dalle analisi effettuate negli ultimi anni è risultato costantemente che il sistema
Non è in grado di tenere conto delle differenti caratteristiche di un universo molto ampio
Con caratteristiche gestionali e strutturali molto differenziate nonostante che nel tempo i vincoli del Patto siano stati impostati venire diversa e risultato problematico
Perseguire efficacemente gli obiettivi di finanza pubblica senza produrre contestualmente un rallentamento della spesa in conto capitale
E qui vengono proposte il patto limita in qualche modo la possibilità di spesa produttiva e agisce a volte con criteri casuali distribuite sacrifici in modo irragionevole
Per questi motivi pur mantenendo il rigore delle misure è necessario compiere uno sforzo di razionalizzazione
Per individuare meccanismi che possono distribuire in modo più ragionato
Le limitazioni di spesa le regole del patto di stabilità dovrebbero individuare l'obiettivo di fondo da perseguire
A regime
In base a direttive stabili tale da assicurare l'equilibrio di parte corrente di ammettere una quota di debito in base a parametri di sostenibilità
Sostanzialmente ci propone un meccanismo flessibile perché sappiamo che la realtà delle nostre Province è una realtà molto articolato
Questo è quello che volevo dire in questa come di rappresentazioni per ringrazio per la nostra attenzione è chiaro che come Presidente dell'UPI
Ci auguriamo che da questa Assemblea possono nascere suggerimenti e proposte per rafforzare il nostro ruolo grazie a tutti voi
Do la parola al sindaco di Catania l'avvocato stancati che ringrazio
Grazie
Ringrazio il Presidente Castiglione Presidente alla Provincia di Catania Presidente dell'Unione
Delle province italiane avermi invitato allacci dimori inaugurale di questo vostro annuale convegno lo ringrazio non solo
Tanto perché legali di amicizia di comune militanza ci legano ma soprattutto perché la possibilità
Alla città di Catania di utilizzare un benvenuto a tutti i presidenti delle province d'Italia e rappresentanti
Delle Province
In una città che ha bisogno sempre più di essere all'attenzione positiva
Dei rappresentanti del per Vittorio di tutta Italia per dare mille Benvenuto che non è di circostanza come potrebbe essere anche istituzionale ma è
Di concretezza
Io ringrazio Giuseppe Castiglione ringrazio il presidente della Provincia di Torino il Presidente Saitta per quanto ha detto
Perché penso che è una sinergia tra le istituzioni e le autonomie locali e indispensabile
In un momento in cui ho apprezzato moltissimo il riferimento che il Presidente Saitta fatto I valori dell'unità nazionale in un momento in cui il spesso
Di da all'opinione pubblica un messaggio negativo su quelli che sono i valori in contanti della nostra nazione e quindi celebrare accatta ai miei in una città del sud anche questi valori io ritengo che sia un fatto assolutamente concreto nobile ma di messaggio forte alla nazione
Quindi era Sindaco di Catania è il benvenuto da sindaco di Catania non posso non cogliere questa occasione
Per parlare
In maniera assolutamente concisa agli amministratori locali di tutta Italia
Fare un accenno ho letto la vostra brochure federalismo territorio sicurezza e sviluppo io aggiungerei
Un'altra un altro sostantivo importante responsabilità
Io penso che il senso di responsabilità degli amministratori che può evincersi sempre più dall'attuazione del federalismo nel senso positivo del termine abbia avuto già ecco che parlo di Catania dal sindaco di Catania agli amministratori di tutta Italia abbia avuto già una completa attuazione nelle modo di amministrare e di governare questa città che purtroppo negli ultimi anni è stata all'attenzione dei media nazionali dell'opinione pubblica nazionale non per fatti positivi ma per fatti e fattori negativi
E allora potere parlare a vere un uditorio corsi attento
Di soggetti che quotidianamente si scommettono sul territorio per affrontare i problemi concreti del territorio e della gente penso che sia la migliore occasione
Per dare un segnale positivo di come il senso di responsabilità di come
La responsabilità debba essere l'azione primaria di chi amministra il territorio di chi deve dare risposte quotidiani alla gente e spesso quelle risposte non le può votare terre
Le note difficoltà in cui oggi tutti gli enti locali di tale soprattutto quelle del Mezzogiorno
Si trovano all'ora coniugare il federalismo ha responsabilità vuol significare anche assumersi le responsabilità quotidiane attraverso un'azione rigorosa dell'Amministrazione che ed è le essere di esempio e di esempio positivo lo dico a Catania facevo riferimento a questi anni in cui i media nazionale ci hanno attenzionato per le difficoltà per le carenze per le deficienze di questa nostra isola e di questa nostra città per dire che ci siamo assunti due anni fa un ruolo penso importante nel determinare nel dare il messaggio concreto che esse pensate PUA del rigore la determinazione la responsabilità nel saper dire no tante volte al giorno e l'unico modo per superare quelle che sono diventate lei incrostazioni
Degli ultimi decenni nella politica ed all'amministrazione della cosa pubblica faccio l'esempio di Catania non possa non fare questo per ricordare a tutti coloro i quali sono che sono qui presente e che hanno fatto in nato in un modo o nell'altro la situazione di Catania per dire che una capacità che si trovava in gravissime difficoltà in gravissime difficoltà anche dal punto di vista o delle dal punto di vista del l'immagine Entella plasticità degli avvenimenti negativo una città al buio una città dissestata una città piena di immondizia una città dove gli scioperi ogni giorno erano di
Erano dica ma sa perché c'erano dipendenti migliaia di dipendenti che non prendevano gli stipendi da mesi e mesi una città che si trovava in questi tostato per cui molti pensavano che fosse opportuno dichiarare il test sesto eroi chiedere aiuto al Governo nazionale una città si è rialzata non soltanto perché
Abbiamo avuto la soddisfazione di avere l'aiuto del Governo nazionale che tanto scandalo affatto affatto che di dare giustamente coloro i quali pensavano da quell'aiuto poteva andare ancora nel pozzo senza fondo degli sprechi ma perché ci ha messo nelle condizioni in misura minima dal punto di vista del contributo ma in misura di chi è in verità per l'enorme buco che noi abbiamo trovato per attuare quella politica di rigore che ci ha messo nelle condizioni di recuperare attraverso una politica virtuosa che per esempio a Catania e si è trasformata
Nella riduzione della pianta organica lo dico con orgoglio la quattro mila ottocento dipendenti comunali nel giro di due anni siamo passati a tre mila e seicento sapendo di Reno che si è trasformata nella lotta pensante alle basi sì onere all'elusione tributaria che a Catania aveva pichì enormi che arrivavano anche al settanta per cento che ci ha messo nelle condizioni a Catania di poter recuperare un rapporto di credibilità anche con l'Istituto di che ecco questa attività l'abbiamo fatta perché abbiamo coniugato quella responsabilità che io ritengo sia il quarto sostantivo che deve essere aggiunto al convegno di questi due giorni nel vostro convegno di con questo perché sono convinto che le posizioni di difficoltà di difficoltà il federalismo stiamo attenti ci saranno illustri relatori che ci spiegheranno in questi due giorni come il sud rischia molti uno CELTA idealismo non è coniugato anche alla sussidiarietà i alle necessità che il Meridione venga aiutato non udente assistito venti aiutato fa cento uscire le risorse che poi noi nel meridione abbiamo ecco se siamo capaci di coniugare questi aspetti noi potremo guardare con speranza al futuro dei nostri territori se non saremo capaci
Parleremo sembra soltanto si lamenta Remo nei confronti degli altri non raggiungeremo nessun risultato ho voluto sottolineare questi aspetti che rappresentano la completezza del lavoro fatto in questi due anni ha Cattaneo un lavoro che non ci dà la possibilità mediatica di fare le cose eclatanti ma che ci ha messo nelle condizioni di creare Illy minimo di substrato per fare una società Hassan ma e un'Amministrazione sana ecco questo ci mette nelle condizioni
Di poter essere qui stamattina in questo convegno importante dei rappresentanti di tutte le Province italiane per dire specialmente agli amici amministratori e dello ordine che essi spesso ci guardano con come se fossimo non so chi che sprechiamo le risorse che noi abbiamo che anche a Catania anche nel Meridione a me ci sono amministratori chi hanno la capacità hanno il coraggio hanno la determinazione di dire no alle cose che non vanno eletti attivare percorsi positivi
Non voglio ulteriormente miliardi
Avevo la necessità di sottolineare queste cose a perché ritengo che sia importante dare un messaggio positivo a coloro i quali ai nostri colleghi che ci guardano nel loro ruolo di amministratori
Ne approfitto anche per dirvi benvenuti a Catania in questa bella città e si attende messaggeri ambasciatori di quello che vedrete in questi due giorni a Catania non tutto è negativo tante cose belle e noi abbiamo tanto affetto e tanto calore c'è in questa nostra città auguri benvenuti e buon lavoro
Grazie
Signor Sindaco
Conteniamo con i saluti do la parola la vista professor Gaetano Armao assessore dell'economia della regione Sicilia
è chiaro che siamo interessati al suo intervento anche perché
Seguiamo come dire una certa attenzione che cosa
Sta capitando dalla Regione Sicilia in ordine alle Province le nostre sono i almeno le mie sono informazioni soltanto sulla stampa nazionale
Ringrazio
Presidente
Dell'UPI e tutto Comitato direttivo nelle Province per l'invito di oggi
Numero Governatore lombardo
Ringrazio
Della presenza il Ministro la Russa che onora la Sicilia con la sua presenza
Oggi a Catania i parlamentari nazionali e regionali che vedo che
Numerosi a ad onorare la presenza delle province italiane ospiti della Sicilia di Catania in particolare
Il tema prescelto voi uscire fuori tema Presidente ma
Partirò dal federalismo arriveremo alle Province il tema prescelto il federalismo e
Cruciale per i prossimi anni dalle istituzioni nazionali e regionali e locali
Il federalismo il federalismo fiscale sono oramai ampiamente condivisi nella società italiana tra le istituzioni e la classe politica
Tra gli studiosi
E i principi che sono stati destinati alla Regione sul federalismo fiscale che ha avuto
Avuto un'ampia condivisione tra le forze politiche del nostro Paese sono principi che devo dire pongono
Le nostre istituzione nel nostro Paese all'avanguardia
Sul piano del capacità di creare un federalismo solidale ed ecco non dimentichiamo che
Impresa di realizzare il federalismo fiscale in Italia un'impresa particolarmente ardua perché il nostro Paese
è un Paese che ha una di divaricazione economica molto profonda quindi facile farli federalismo in
Aree economiche molto omogenee molto difficile far regnare economiche disomogeneo con forti differenziazioni dei livelli di reddito la sfida che
Il non
Il Paese ha scelto di intraprendere è una sfida complicata e pertanto ha bisogno di interventi adeguati puntuali che realizzare questo obiettivo obiettivi già
Come dicevo individuati da legge quarantadue ma obiettivi che purtroppo il decreto attuativo
Che è l'esame adesso delle regioni e che poi passerà all'esame
Delle Commissioni del Parlamento purtroppo questo decreto su questo le Regioni in particolare i giovani sullo speciale hanno avuto dei rilievi da muovere non si
Non percorre non si inserisce nell'ambito della legge quarantadue perché
Perché le Regioni a Statuto speciale vengono assimilate in toto alle regioni a statuto ordinario
Perché il federalismo fiscale che è un corpo forte che per essere capace di corre si muove su due gambe
E le due gambe sono la perequazione fiscale e la perequazione infrastrutturale bene questo federalismo a una perequazione fiscale
Appena accennata e non si conoscono i volumi i numeri le conseguenze degli impatti i risultati
è un federalismo infrastrutturale che per le regioni del sud e essenziale e determinante neanche accennato non c'è una parola non c'è un rigo quindi il federalismo fiscale così come ci sta attuando rischia di essere un corpo con una gara con una gamba fragile una gambe inesistente penso che di strada ne possa far ben poco se non
Lavoriamo profondamente a strutturare queste due gambe e per le regioni del sud il pericolo la perequazione infrastrutturale essenziale e so che questo è un tema condiviso
Tra
Le forze il ticket e che la legge quarantadue a opportunamente inserito come elemento qualificante di questo federalismo che proprio perché non vuole sul terrorismo paralizzante per il Sud ma poi volesse una sfida verso l'innovazione verso l'efficienza verso la tra ci abilita delle incapacità gestionali che così verranno sanzionate opportunamente dei cittadini con maggiore
E diretto rapporto con chi amministra bene se non lo studiamo adeguatamente se non lo forniamo di gambe il federalismo
Non cammina la Corte costituzionale con una sentenza informata proprio negativa alla Regione Siciliana ha diretto contro la legge quarantadue da un lato ha detto che la legge non è incostituzionale legge quarantadue
Ma non sapete perché non è incostituzionale è uno di quei casi
Se ci sono molte di catene Lina nella sala potrà ovvero nei casi in cui uno perde ma sostanzialmente vince cosa dice la Corte la Corte dice non più questo federalismo non si applica alle Regioni
A statuto speciale quindi non preoccupatevi ingrato impugnativa infondato sotto questo profilo ma
Questo in questo la Corte ha detto che si sono tre articoli questa legge si applicano alle Regioni su speciale le Regioni devono avviare un percorso di trattativa
Diretta di negoziato attraverso la Commissione paritetica di negoziato politico importante quindi un federalismo potrà passare l'intesa che dovremmo fornire il ventotto ci sarà la conferenza Stato-Regioni l'intesa sui decreti non potrà che passare verso umbra Cima peculiare per le Regioni
Assoluto speciale per il Mezzogiorno sul incentrato sulla perequazione infrastrutturale che un elemento imprescindibile del federalismo altrimenti quel il federalismo non potrà che essere non eguale solidale ma diseguale e sperequativo è questo siamo certi non lo vuole nessuno del mento agli ebrei sostenitori del federalismo come lo siamo noi siciliani non dimentichiamo che il prototipo del federalismo fiscale si rinviene nello Statuto
Statuto che purtroppo sotto questo profilo non non si è potuto inverare
Da un lato per lo pronunce Governo centrale che non ha
Data la possibilità di darne le norme e quindi consentire che molte delle dei principi la territorialità fiscale un principio che tra dà fondamento allo Statuto siciliano che abbiamo imboccato per anni e che solo ora ci arriverà in attuazione di una legge ordinaria e non l'odio non legge lo Statuto
La territorialità ma anche i temi
Di una classe dirigente siciliane che purtroppo è stata remissiva INDA il inefficiente purtroppo le le le conseguenze le le le partiamo tutti e giustamente ha innescato in altre parti del Paese una
Un disvalore verso verso la capacità di amministrare la cosa pubblica delle classi dirigenti del sud
Il
Federalismo e la grande opportunità per le classi dirigenti del sud di rilanciare la propria capacità di essere efficienti avere le carte in regola di avere i conti in RAI e questa sfida il sud credo che la voglia
Percorrere fino in fondo non rifiutando il federalismo ma accettandone però
Ora le condizioni fondamentali di di dicano
Questo un po'per
Per
Concludo sulla alcun accenno al federalismo per quanto concerne per non
Andare fuori tema e concludo il tema della
Delle delle delle Province
Che in Sicilia alla prima cioè di province regionali non perché abbiano una particolare configurazione ma perché lo Statuto le ha disegnate in modo inverso rispetto a quelle
Costruite
Dalla dallo Stato
Unitario gli ha costruito come libere aggregazioni di Comuni
In questo senso l'orientamento del Governo regionale quello di percorrere col giusto il confronto quindi è solo un percorso che è cominciato con un confronto leale l'itinerario lineare sui temi e sul merito delle questioni fuori dalle strumentalizzazioni politiche
Voglio dire la Sicilia è l'unica Regione d'Italia che ha tre aree metropolitane per città metropolitane che raccolgono oltre la metà della popolazione dell'intera
L'intera regione e e Lara la Regione che deve
Accettare di più la sfida della Città metropolitana così come la legge quarantadue sul federalismo disegnata
E quindi
Però perché vogliamo accogliere fino in fondo questo
Questa scommessa
è necessario rimette riparametrare l'organizzazione sul territorio alla luce di questa peculiarità di questo forte rafforzamento di questo forte di consolidamento dei degli livelli di governo che riguarderanno le città metropolitane e e ovviamente un il livello di aggregazione delle
Dei Comuni che non vengono ricompresi nelle tre città metropolitane che dovrà tenere conto i principi dello Statuto quindi
è una è un percorso che non è
Come viene semplici semplicisticamente definite giornali sopprimiamo le Province nessuno l'abbia detto in Giunta non abbiamo trattato e su questo non credo che sia giusto a scrivere questa idea qualcuno
è invece una scommessa di confronto
Con scusate no
Una è una
è una scommessa che tiene conto siamo che tiene conto del
Un attimo per favore
Pochissime
Lasciamo
Facevo l'Assessore completare
La sua
Per favore un po'di silenzio cioè una scommessa che tiene conto
SSIS silenzio rigo
Per favore piuttosto semplicemente definendo
Una ipotesi che avrà un confronto parlamentare dove tutte le forze politiche potranno esprimere loro posizioni con libertà
E serietà di di impostazione non credo che sia
Questo il motivo
Per un tema serio da parte di persone che amministrano le Province siccome qui c'è una cosa seria
Temi seri vanno trattati
Io mi sto limitando a enunciare una proposta che sarà oggetto di un confronto parlamentare corretto lineare
E leale vi ringrazio
Grazie assessore
Il terzo intervento occorre saluto e del Preside da precede di Palermo che Presidente dell'UPI Sicilia Giovanni Avanti
Cari amici io credo che l'incontro di oggi è quanto mai opportuno per avviare un confronto aperto e concreto
Il tema del federalismo fiscale e centrale perde limiti
Per delineare
Il futuro prossimo del nostro Paese ed è una prospettiva sulla quale e necessaria una riflessione accurata e sereno
Lontana dal pregiudizio che spesso condizionava ogni radicale ipotesi di riforma è soprattutto scevra dalla contrapposizione nord-sud
Che non ha ragione d'esistere se le norme sapranno garantire a ciascuno la capacità di atti autodeterminare il proprio futuro
La visione di un ordinamento federale è strettamente connessa in più aspetti della nostra vita sociale ai compiti e alle funzioni degli enti locali
Al loro ruolo di raccordo con il Governo centrale
Alla loro capacità di semplificare in chiave moderna il rapporto con i cittadini
Personalmente
E in qualità di Presidente della quinta provincia d'Italia e di guida dell'Unione delle Province siciliane il tema delle del federalismo non mi spaventa
Ritengo come ogni amministratore qui presente
Che l'unità del nostro Paese sia un patrimonio comune è una conquista che non può essere rinnegata
E nel contempo che l'ipotesi federale sia una strada percorribile senza che questo patrimonio comune sia messo in discussione
La paura del cambiamento
Spesso
Ha frenato ogni aspetto riformista
Facendo ricorso ad una
Demagogica vana magia una demagogia centrata su una visione
Estremamente statalista che oggi appare se non del tutto fuori luogo fuori dal tempo quanto mai datata
La stessa demagogia che tende a mettere in discussione il ruolo degli enti locali e delle Province in particolare
La mia esperienza personale mi ha fatto capire
Quanto una bugia detta tre volte di seguito spesso diventa una mezza verità
Chi segue con interesse le vicende della politica siciliana avrà notato come
Persino dai livelli istituzione della Regione sempre più frequentemente si sottolinea l'intenzione di abolire le Province
Come fosse l'unico strumento per abbassare i costi della politica
Noi siciliani che conosciamo bene le straordinarie risorse della nostra terra ma anche la vocazione gattopardesca
A inneggiare al cambiamento per non cambiare nulla non abbiamo più voglia di sorvolare sull'ennesimo tentativo direi delegittimare
Il lavoro compiuto con impegno e passione sul nostro territorio
Di assistere passivamente al tentativo di dirottare verso altri livelli istituzionali le più evidenti responsabilità di chi senza progettualità
E per la mera difesa di interessi parziali
Vuole avviare una pericolosa fase di destabilizzazione
Le Province non sono utili ma addirittura necessaria già oggi
E io credo che lo diventeranno giocoforza ancora di più nell'ipotesi federalista che non potrà che potenziare il ruolo delle autonomie locali
Cari amici converrete tutti che tuttavia i segnali che provengono non sono confortanti
Noi ci troviamo di fronte ad una Regione
Si è da nostra prima alleata si è trasformata in nemico dichiarato tanto da proporre l'abolizione delle Province come prossimo atto legislativo qualificante di questa ennesima fase politica
Vorrei fare a chi non conosce nel dettaglio le vicende siciliano una piccola parentesi quattro Governi in due anni una media di un Governo ogni sei mesi
E dopo
L'affronto del ribaltone che umilia il voto dei siciliani
Il primo provvedimento che si vuol partorire
E l'abolizione delle Province
E questa secondo voi sarebbe la priorità della Sicilia
Non il lavoro
Non le infrastrutture
Non l'emergenza rifiuti sarebbe preoccupante se noi tutti non sapessimo che si tratta di un ennesimo esercizio di Paul ulivismo e demagogia
Vari sono i motivi che ci inducono a pensarlo
Il Presidente Lombardo che è bene ricordare da Presidente della Provincia di Catania combatteva
La nostra stessa battaglia di o g ha candidato suoi uomini alla guida delle Amministrazioni provinciali e mantiene i suoi uomini nelle giunte provinciali siciliani
La contrazione del costo della politica sequestro che è un obiettivo
Dovrebbe partire dalle stanze della Regione vere capitali della spesa incontrollata
Invece
Di mettere nel mirino chi
Invece
Invece di mettere nel mirino chi quotidianamente fa salti mortali per fare quadrare i conti
Terzo è fondamentale conto il Presidente Lombardo sa bene che qualsiasi proposta di legge in tal senso avrebbe insuperabili Ricci di costituzionalità
Se tutte queste energie fossero dedicate ad una fruttuosa sinergia istituzionale alla creazione di un piano di investimenti
Ad un potenziamento delle politiche di decentramento
Al capillare utilizzo dei fondi europei la nostra comunità avrebbe risolto una consiste da parte dei suoi problemi legati indissolubilmente all'immobilismo della Regione
Ma certo più facile chiedere risorse a Roma e indicare Roma quale primo colpevole dei propri misfatti piuttosto che governare da Palermo e utilizzare bene le risorse disponibili
è più facile illudere con proclami
E delude Ray problemi piuttosto che lavorare per risolverli è questa la logica a cui non vogliamo abituarci
Noi amministratori locali siamo consapevoli dalle difficoltà finanziarie del nostro Paese
E non facciamo una battaglia di retroguardia mirata solo ad una rivendicazione di risorse se tagliare necessario sapremo rimodulare le nostre azioni ma senza rinunciare alla nostra dignità personale e politica
è chiaro che i tagli alle risorse specie se indiscriminati ci preoccupano
Ma ci preoccupa di più il tentativo silente di svuotare le nostre competenze attraverso una finta politica di rigore l'incapacità della Regione che si fa scudo con la sto tuta autonomista
E ci priva di competenze fondamentali nel campo del lavoro della formazione e del turismo
L'accavallamento di mansioni che la stessa Regione poi non è in condizione di svolgerlo adeguatamente per le comunità locali
Ci lascia più che al perplessi una politica che
Persiste nell'ignorare la specificità dei territori le sue peculiarità i suoi bisogni che devono trovare risposte
Ne più vicini livelli istituzionali
Le Province sono oggi gli avamposti istituzionali nel governo dell'area vasta oggi e oggi sono lasciati in un isolamento che specie al Sud e pericolosa ancora prima che improduttivo
Ecco perché
Saremmo anche disposti ad abbracciare un percorso di matrice federalista
Che sappia valorizzare l'istituzione locale quale presupposto di
Di progresso e crescita sociale del nostro Paese
Noi prospettiamo una provincia che mantenga Risorse umane autonomia finanziaria che possa governare i problemi delle macro aree dai rifiuti alla gestione delle risorse idriche idriche
Che sia attiva come oggi nell'edilizia scolastica e nella viabilità che si riappropri dei progetti di turismo locale nel sostenere la prepotenza e concorrenza europea che abbia voce sui temi
Dell'ambiente e dei trasporti aspetti non secondari per la qualità della vita delle nostre città
Vogliamo anche noi essere protagonisti di questo cambiamento
Mettere le nostre esperienze a disposizione determinare questo possibile passaggio epocale per consentire al motore del nostro Paese sì di viaggiare con una spinta omogenea da nord a sud nel principio dell'unità nazionale delle pari opportunità di sviluppo grazie
Grazie
Grazie Giovanni
Era
In qualche maniera immaginabile che
Questi saluto in qualche maniera sarebbero poi stati condizionati dal dibattito politico in corso che cede la regione Sicilia
Sicuramente c'è passione mi pare che state espresse anche con una certa determinazione
Per quanto riguarda noi come UPI poi dirà sicuramente Castiglione noi come UPI siamo come di un'associazione unitaria
Le abbiamo come dire il compito il dovere anche attraverso le nostre sedi regionali le opere giornali
Che sulle questioni che ci riguardano bisogna aprire il confronto
Da dal Piemonte alla Sicilia noi chiediamo questo prima di mettere in qualche maniera in discussione una storia antica vogliamo avere un confronto serio e questo mi sembra
Audizione del messaggio
Mi pare che l'assessore aveva
Ha detto ha indicato una modalità un disegno io credo che
I nostri Presidenti delle Province con il Presidente di Palermo sono le condizioni per aprire un confronto come dire utile prima di assumere delle decisioni adesso la parola torniamo alle questioni nazionali
Prima di dare la parola allora Presidente dell'UPI mi dice lui stesso dice un figlio collega Maran quaranta secondi brevissimo
Via
Difendiamo i diritti dei cittadini
Ci occupiamo di far bene nei giovani dei nostri territori
I francesi hanno anch'esse nel senso
Investiamo sul futuro delle nostre comunità
Siamo in prima linea per le infrazioni
Gli anziani stringa dell'armonia indicazioni nelle amministrazioni pubbliche
Teniamo un'energia pulita
Questi gli anni le speranze leggevo
Chiamiamo del federalismo solidale
Delle aziende
L'Unione delle province d'Italia sentita
Poi vediamo che sviluppa il tema
Bene
Pepe Grazie
Grazie
Non posso
Nascondere la la emozione
Di avervi tutte quante a Tania grazie a tutti i colleghi a tutti gli amici
Perfora
Qua
Di accogliere nella città di Catania nella provincia di Catania
Accoglierle nella sede della Provincia di Catania questa straordinaria struttura che abbiamo il rilevato qualche anno fa che abbiamo nel tutto là perché oggi al servizio della comunità servizio alla nostra città della nostra Provincia delle associazione dell'organizzazione no-profit vendere
Una
Grande struttura al servizio veramente la comunità provinciale quindi un grazie un benvenuto grazie ministro
Grazie per la sua presenza oggi qua a Catania
Grazie per la presenza del re rappresentare il Governo in un momento particolare per la vita della nostra associazione lo sottolineava il Presidente salita
Un'associazione che unitaria
Che giorno dopo giorno si sforza per stare sempre insieme per affrontare le grandi questione per affrontare i grandi temi del Paese l'associazione che è stata interlocutore del Governo nazionale
Una situazione che oggi la
Nel proprio se non
Autorevolissima amministratori
Gente che ha lavorato che ha continuato in continuo contatto con il
Territorio con la gente che affronta le questioni che vuole concorrere assieme al Governo a far ripartire il Paese quindi grazie per la presenza e un grazie
Allego Shimon grazie
Alle istituzioni che hanno voluto inviare il loro messaggio di saluto in primis dal Presidente della Repubblica
Quale noi
Affidiamo lo faremo le nelle prossime ore affideremo questo messaggio della festa nazionale del diciassette marzo perché diventi festa nazionale la porteremo personalmente nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Un grazie al Presidente del Senato un grazie al Presidente della Camera grazie al Presidente del Consiglio che oggi
Avrebbe voluto aveva deciso lui la data avrebbe voluto essere qua siamo a noi ma motivi di salute lo hanno
Hanno impedito di essere
Qua presente ha inviato il suo messaggio soprattutto giorno dopo giorno lavora affianca noi lavora con noi per affrontare grande questione soprattutto per aver superato una sterile polemica nel nostro Paese
Quella dalla abolizione delle Province
Oggi il tema è
Il tema
Il tema che si propone in una
Diversa vedute ronde ma che io rilancia il ruolo del rito dei territori il ruolo che rilancia l'istituzione un ruolo che mette al centro la nostra Carta costituzionale che l'articolo centoquattordici mette i Comuni le Province le Città metropolitane nel
Regione quale architettura del nostro Paese architettura dal nostro nel nostro Stato ringrazio quindi tutti i ministri che in questi giorni verranno saranno qua assieme a noi ringrazio anche a quelle che sono stati trattenuti per impegni parlamentare Porto i saluti del ministro Brunetta del Ministro Calderoli che stamattina mi hanno raggiunto telefonicamente ma il loro impegno è un impegno costante un impegno
Assolutamente visibile e ringrazio tutti i rappresentanti del Parlamento nazionale che sono qua assieme a noi per il Consiglio regionale dei padri
Della deputazione regionale la nostra
Sicilia delle forze economiche sociali e che abbiamo invitato l'istituzione per universitaria delle forze dell'ordine tutti coloro
Che assieme a noi hanno lavorato un grazie particolare lo vorrei rivolgere a tutti coloro che hanno permesso hanno reso possibile questa grande manifestazione a tutti lavoratore soprattutto dalla Multiservizi della Publiservice la Province di Catania che hanno
Bonato veramente in questi giorni tanti così come I miei diretti collaboratori al direttore dal direttore a tutto lo staff Luca allo staff dalla della provincia tutti per realizzare un appuntamento per fare il punto dopo un anno di attività per
Fare una riflessione
Su tutto quello che è stato le nostre idee tutto ciò che abbiamo messo in campo il nostro impegno il nostro contributo per
Far ripartire il Paese e quindi un alto un anno molto intenso un anno nel quale non posso non ringraziare tutto l'Ufficio di per
Pensa che assieme alle norme ha lavorato per poter rilanciare le Province oggi possiamo dire con grande orgoglio che l'istituzione e le Province sono riconosciute sono al centro dello sviluppo del territorio al centro dello sviluppo locale
Possiamo nei fatti al di là del MIUR inutili proclami che ormai sono state ormai veramente pochi ostinati insistono a lanciare però per la verità sempre meno ascoltate voci che diventano flebile che perdono di significato di fronte alla concretezza degli impegni che abbiamo assunto con il Governo
A Parlamento e che ci pongono una veste rinnovata nel quadro delle politica nazionale quali istituzione al centro dello il gruppo quale istituzione e quali elementi insostituibili di un sistema amministrativo decentrato e semplificato
Con questo obiettivo con l'Ufficio di Presidenza e l'UPI abbiamo lavorato per riaffermare il ruolo delle Province quali enti di governo dell'area vasta in grado di cogliere appieno la sfida della modernizzazione della semplificazione della pubblica amministrazione
Per affrontare e vincere questa sfida sono state diversi fronti su cui ci siamo impegnati cercando di tenere sempre aperto il confronto sui temi politici all'ordine del giorno
Dalla manovra economica alle riforme istituzionale al federalismo fiscale con l'intensificarsi dei rapporti con il Governo e con il Parlamento
Per attestare il ruolo delle Province e per consolidare nelle funzioni
Da questo impegno da questa dialettica ne è derivata sono scaturiti diversi impegni con il Governo nazionale
Che hanno portato alla realizzazione di iniziative di progetti di accordo che hanno posto l'accento su alcune delle funzioni delle Province che maggiormente ci pongono al servizio delle nostre comunità
Accordi che ci hanno reso intorno pudori primari per la programmazione di interventi per lo sviluppo economico
Penso al protocollo per la riduzione del digital Devine Pella diffusione della banda larga firmato con il Ministro Paolo Romani un passaggio decisivo perché ci è sembrato del riconoscimento da mai ciò è da parte dei maggiori operatori delle della comunicazione Telecom Italia quindi Infostrada dell'importanza delle Province nella promozione delle infrastrutture e delle tecnologie di comunicazione
è una sfida che dobbiamo riportare ora tutti nei nostri territori e nella nostra dimostrando la capacità che abbiamo già dimostrato di fare buona
Amministrazione
Penso all'accordo con il Ministro Sacconi questo il dato politico più importante riconosce nei centri per l'impiego i luoghi delle Province e i luoghi indispensabile per l'attuazione delle politiche anticrisi del Governo
Gli impegni che si siano e ci siamo presi con questo accordo sono impegni assolutamente decisivi perché assegnerà i nostri centri per l'impiego il ruolo di snodo delle politiche pubbliche per l'occupazione consentendoci di diventare all'istituzione attraverso
Su cui indirizzare grazie alla nostra capacità di proposta il reale fabbisogno di competenze di figure professionale dei sistemi produttivi locali le decisione sulle politiche di sostegno all'occupa
Azione un passaggio chiave che dà conto di quanto incisive siamo stati gli interventi messi in campo dalle Province per far fronte alla crisi economica e alla crisi occupazionale
Come principio guida
Tutto il nostro operato
Ci siamo impegnati
Siamo stati in prima fila caro ministro la Russa siamo impegnati e siamo stati al fianco del Governo per l'attuazione della riforma della pubblica mi l'estrazione per la valutazione delle prestazioni per il miglioramento della qualità per le per i servizi erogati su tutto il territorio nazionale
Vogliamo dimostrare la piena volontà e la capacità delle Province di cogliere la sfida della modernizzazione della pubblica amministrazione faceva bene lei a lanciare questa sta
Nell'intervista che ha fatto poco fa alle I media nazionale e locali voglio leggiamo cogliere la sfida è la modernizzazione essere vogliamo fare le nostre Province luoghi dell'efficienza delle per eccellenza e l'efficienza della trasparenza dell'innovazione
I luoghi
Attua attuazioni concrete del protocollo che abbiamo già avute con i protocolli siglate con la civiltà con il Comitato nazionale per il microcredito e con l'Istat
Ma anche con l'accordo siglato tra un po'editoria e servizi e la Gazzetta amministrativa per consentire alle Province di poter disporre di una serie di servizi utile a evitare il contenzioso e a migliorare la qualità dell'attività dei nostri uffici
Ancora penso al lavoro che abbiamo fatto con il Ministro della gioventù Giorgia Meloni attraverso il bando azione
Province giovani assegnando duelli milioni e sei alle Province
Che ha visto un eccellente partecipazione di tutte le Province un fiorire di iniziative soprattutto un fiorire di progetti
è un lavoro su cui possiamo andare fieri perché abbiamo saputo dimostrare non solo di essere utili ma anche e soprattutto di essere amministratore efficiente tanto che abbiamo ricevuto grandi apprezzamenti da parte del ministro
Per fornire strumenti operative risorse alle Province che stanno davvero operando in prima linea per le politiche dell'Energia e per la politica dell'ambiente abbiamo siglato un accordo con il Ministero dall'ambiente
Che ha consentito di utilizzare le risorse del POIN Energia due mila sette due mila tredici sull'energia rinnovabile e risparmio energetico
Questo caso ringrazio teche la nostra struttura operativa che tanto ha lavorato per questo accordo per azione congiunte volta Paci evitare l'individuazione di interventi per migliorare l'efficienza energetica degli edifici e le strutture pubbliche
Un lavoro importante è stata fatta anche nel dialogo con le altre associazioni ci tengo a sottolinearlo con l'ANCI con la Conferenza delle Regioni abbiamo aperto in questo anno la nostra massima collaborazione
Abbiamo lavorato per la scrittura della Carta delle autonomie per l'attuazione del federalismo fiscale il comparto debba esserci tutti tutte le autonomie si sono presentati in maniera coerenza
Enti non solo perché ci sia sempre soprattutto si assicura una porta
Una forza al tavolo delle trattative ma perché ormai evidente che sistemi locali hanno bisogno di muoversi così come diceva il sindaco della città di Catania in maniera uniforme insieme per crescere insieme e soprattutto per far crescere i nostri territori queste sono le Province che poniamo far crescere su quindi prendiamo le nostre istituzione le nostre leggi istituzioni capaci leggere direi capaci di reggere le vocazioni dei territori
E soprattutto di portarla sistemi attraverso gli strumenti a noi date dalla legislazione come il piano di Territoriale di Coordinamento Provinciale
Province che investono sulla ricerca che investono sul mondo della conoscenza che investono sui giovani che si impegnano per favorirne l'occupazione
Che credono nella valorizzazione del demanio nelle precedentemente della rete viaria nella promozione del turismo ed è bene culturale come un'opportunità di crescita anche soprattutto economica che pongono alla base lo sviluppo la sostenibilità investe nell'efficienza energetica e nuove energie nuove tecnologie nelle nuove forme di comunicazione che agiscono
Per far crescere le proprie comunità
Le Province come istituzione che rappresento la al meglio i bisogni delle proprie comunità delle dei propri comuni delle delle Regione all'interno delle Regioni
Noi non siamo un ente che gestisce questo che siamo un ente che gestisce questi servizi in maniera efficiente ma soprattutto siamo enti caro ministro russo che rispondono direttamente ai cittadini
Una parata amministrativo improprio elefantiaco che viene tenuto in piedi e che si ostina a non considerare gli enti locali Province comune come istituzione autonome pariordinate quanto piuttosto soggetti dipendenti da controllare
Con ciò ignorando invece quella che dovrebbe essere la via italiana al federalismo che implica una organica esporta semplificazione istituzionale
Imperniata sulla chiara individuazione del ruolo essenzialmente amministrativo di Comuni e Province e di quello legislativo e programmatorio delle nostre regioni
è evidente quindi tutte queste considerazioni fatte che la nostra sfida si gioca prima di tutto sulla carta delle autonomie che ha ottenuto il via libera dalla Camera dei deputati ma su cui non sono iniziate ancora i lavori al Senato
è chiaro lo diranno anche
I tanti parlamentare soprattutto neo gli autorevole esponente del delle di entrambi i rami dell'ambiente al Parlamento
Che le prossime nelle prossime ore saranno qua assieme a noi che che
Questo l'obiettivo vero del riordino della semplificazione istituzionale
Della riduzione dei costi della politica che io siccome non si può dare attuazione al federalismo fiscale arrivare alla diminuzione della pressione fiscale
Se non si approva un provvedimento complessivo di riordino delle istituzioni pubbliche a partire dalla definizione delle funzione fondamentale di comune e Province
Per questi motivi abbiamo valutato positivamente l'approvazione da parte del Governo del disegno di legge sulle funzione fondamentale e sulla nuova Carta delle autonomie locali
Ma riteniamo urgente che questo provvedimento caro ministro sia approvato in maniera molto rapida che sia approvato al Senato e sono tutto diventi urgentemente legge della Repubblica siamo necessari siamo disponibili a tutti i necessari approfondimenti al Senato
Vorrei richiedere
Il seme che il Senato porrà richiederà nel corso dell'approvazione
Di questa legge se il nostro contatto costante con il Governo e con il Parlamento con le forze politiche di maggioranza e di opposizione e Stato e sarà assolutamente proficuo
Ma sappiamo che anche che esso rappresenta il passaggio fondamentale per riordino di tutta l'istituzione della Repubblica nella prospettiva del federalismo fiscale
In questo percorso dobbiamo vedere sempre come faro la nostra Costituzione l'articolo centodiciassette della Costituzione
Su questi aspetti in una prospettiva di accelerazione dell'iter di approvazione la legge il Parlamento dovrà valutare se concentrarsi sul tema delle funzioni fondamentali
E prevedere lo stralcio delle funzione ordina ordinamentale attraverso il rinvio del rinvio ad una delega complessiva sulla Carta delle autonomie locali che come è stato richiesto dai Provincia Comune Regione in Conferenza Unificata
L'individuazione delle funzione quando mentale è un passaggio delicatissimo perché comporta una scelta precisa
Si tratta di decidere a chi assegnare le funzioni amministrative che oggi sono ripartite spesso in maniera molto confusa e senza una giustificazione adeguata su diversi livelli di governo e su diverse strutture amministrative
Noi crediamo proprio nella prospettiva dalla semplificazione funzionale che materie come la difesa del suolo la gestione delle acque la gestione dei rifiuti la politica della montagna i trasporti l'assistenza dei Comuni
Debbono essere ricondotte in modo organico in capo alle Province
Con l'individuazione delle funzione fondamentale dell'arte il Governo diaria ma
Non possiamo non permetterci ancora di lasciare margini descrivercela troppo ampi
O rischiamo di non di lasciare alibi a chi non avendo alcuna intenzione di decentrare
Continua a mantenere accentrate funzione competenza in barba a quei principi costituzionali di sussidiarietà di differenziazione di adeguatezza veri cardine di una riforma che vogliamo dare soprattutto e lo slancio che vogliamo dare al nostro al nostro Paese
Noi chiediamo quindi che le funzione degli ATO acque degli ATO rifiuti possono essere assegnate alle Province e che si debba procedere organicamente al trasferimento ai Comuni alle Province i delle funzione di natura territoriale che oggi sono svolte da enti o strutture che non hanno diretta legittimazione democratica e che non rispondono ai cittadini
Con questo deve essere chiaro però che le province italiane non hanno alcuna intenzione di sottrarsi al tema del riordino istituzionale anzi è una sfida che abbiamo accettato è che abbiamo Riva anch'dato
Fare la nostra parte per contribuire al risanamento e la spesa pubblica questo non può e non devo offrire a nessuno la sponda per tornare fuori da ogni logica
Per tornare direi anche assolutamente fuori dal tempo a parlare di abolizione delle Province
Aggiungo che dopo le ultime dichiarazione nette e che in questo senso sono venute nei giorni scorsi dal Ministro Tremonti
Chi è chiamato a presentare in Parlamento la la decisione di finanza pubblica ha detto senza mezzi termini che l'abolizione Province non solo non
Produrrebbe nessun alcun risparmio per lo Stato
Anzi che continua
Qui c'è chi continua su questa strada devo uscire allo scoperto e soprattutto senza mezzi termini attaccar è una delle istituzioni più prestigiose democratica permanere soprattutto per pura demagogia non si riformano le istituzioni
Non si riformano le istituzioni per fare casa
Non quindi un disegno che tuteli i cittadini i diritti dei cittadini ma semplicemente un argomento banale da portare avanti
Ai media nazionale e chi ha fatto una bandiera sa bene che questo è l'obiettivo sa bene che limitare le Province non produrrebbe alcun risparmio ma comporterebbe meno democrazia meno possibilità di per i cittadini far valere i propri diritti meno tutela dei nostri territori saremo sempre prima sederci invece attorno ad un tavolo in cui le parole d'ordine siano la razionalizzazione degli enti
Siano nel la partita dall'istituzione delle città metropolitane e al superamento della Provincia che insistono sulle aree metropolitane saremo i primi a volere discutere di razionalizzazione delle Province contrari come siamo stati sempre alla proliferazione delle circoscrizioni provinciali lo abbiamo detto in maniera molto chiara davanti al Parlamento quando le ultime province che sono nate sono state sono nate per volontà del Parlamento nazionale
Sappiamo bene che l'evoluzione della demografia degli insediamenti urbani della mobilità dei trasporti insieme all'istituzione Città metropolitane porteranno naturalmente il Paese a riflettere sulla necessità di una revisione appropriata della circoscrizione provinciale una revisione deve essere condivisa dai diversi livelli di governo che compongono la nostra Repubblica che soprattutto mantenga gli organi di governo della Provincia come direttamente rappresenta vivi della comunità locale diciamo no non a organi di secondo grado non designati dei Consigli comunali no alla designazione dei sindaci
Né tanto meno immaginiamo una provincia che sia un'associazione di comuni gestita da inimmaginabili consorzi di comuni
La Provincia che vogliamo
Vogliamo dirlo con grande forza eh e resta un ente autonomo di governo della comunità dotato dell'autonomia della responsabilità che libero viene direttamente davvero un Governo eletto dai cittadini che liberamente pur libera se può fare effettuare scelte politico-amministrative legate veramente ad una visione unitaria del nostro territorio responsabilità diceva stamattina il Sindaco Stancanelli diceva il Presidente è salita e l'autonomia queste sono le parole chiave che devono essere e rimanere assolutamente legate responsabilità per fare finalmente la riforma federale dello Stato che non è assolutamente più rinviate rinviate
Una riforma che grazie all'attuazione della legge delega del quaranta quarantadue del due mila nove sta procedendo nel nostro Parlamento lungo un percorso che ha visto prevalere un clima di concreta ed effettiva collaborazione tra il Governo e le associazioni degli enti locali
è un processo complesso e i primi passaggi all'attuazione stanno avvenendo non senza qualche
Perplessità basti vedere il primo decreto legislativo attuazione di atto attuativo quello sul federalismo demaniale laddove il patrimonio di beni di pertinenza del Ministero dalla difesa
è stato sottratto è stato depotenziato e il potevo tra turismo della Regione è andato tutto a scapito di una effettiva possibilità per le Province i Comuni di valorizzare quell'immenso patrimonio demaniale
Quanto al decreto sull'individuazione dei fabbisogni standard di comuni e province
Siamo nella fase di predisposizione ma è certo che questo sarà un passaggio decisivo perché da qui che si partirà per abbandonare il principio della spesa storica e degli sprechi che questo ha portato
Io
Un semplice accenno lo vuole fare alla al tema che ha posto il vice Presidente della Regione e assessore all'economia non si può dire più nel nostro Paese
Che noi siamo una Regione a Statuto speciale noi siamo una Regione
Che vuole correre come le altre Regioni vogliamo assumere la nostra responsabilità vogliamo assumere il principio della responsabilità tra gli amministrate e gli amministratori quando stabiliremo quand'l'avremo i costi standard e un servizio costerà dieci a Verona e centocinquanta Catania nessuno sarà più in condizione di poter affrontare sul piano politico un tema così delicato allora
Copriamo correre tutti
Copriamo
Non dire che siamo una regione a statuto speciale ma siamo una Regione che vuole finalmente adeguarsi e mettersi al passo con il Paese con servizi efficienti
E con costi contenuti così come in tutte le altre le altre Regioni lo abbiamo fatto io lo cito sempre
A a mo'di esempio siamo tra le prime nelle Province che hanno fatto una contrazione significativa del numero dei dirigenti al numero di assessori oggi alla provincia di Catania ci sono nove Assessore per una grande provincia come quella
Dalla siamo forse siamo tra le poche Amministrazione provinciale vogliamo accettare da questa questa sfida
Un elemento fondante del federalismo fiscale assolutamente imprescindibile se si vuole concretamente raggiungere un livello di efficienza dell'amministrazione
Che possa garantire la trasparenza che possa garantire la responsabilizzazione favorendo la responsabilità l'azione amministrativa nei territori
Un chiaro progresso è stato rappresentato all'approvazione del Consiglio dei Ministri nelle settimane scorse
Nello schema di decreto legislativo in maniera di autonomia di entrata delle Regione e delle Province un testo che risponde e questo lo ringraziamo ringraziamo il Presidente del Consiglio che l'ha voluto sottolineare nel messaggio di saluto che ho chi ci ha inviato agli impegni contenuti nell'accordo che Governo anche UPI del nove luglio scorso e larga parte delle richieste che abbiamo formulato in maniera di autonomia in materia di autonomia finanziaria
Delle Province
Perché viene operata quella semplificazione del sistema tributario che noi avevamo sempre posto come una grande priorità
è ricondotto in capo alle Province e i tributi sul trasporto su gomma e per il proprio indicato dalla come come indicato nella legge delega
Si trasforma l'RC Auto In Tributo provinciale e si assegna la compartecipazione sull'assise sull'accise della benzina una unitamente alla comparti l'azione alla las regionale alla tassa regionale di circolazione dei veicoli il quadro è sostanzialmente coerente con il cespite individuato per la fiscalità provinciale
Però alcune perplessità che abbiamo anche annunciato e manifestato ma con nella il corso di incontri che abbiamo fatto con la stampa
Sì voi sono certamente sono certo che si potranno trovare adeguate risposte
Nel corso dell'esame del provvedimento caro ministro da parte non solo dalla parte delle competenti Commissione parlamentare ma soprattutto nel confronto che si aprirà in sede di Conferenza Unificata innanzitutto ai sensi dell'articolo centodiciannove l'Unione delle province d'Italia va individuata la necessità di garantire
Alle Province la compartecipazione ad un grande tributo erariale pensavamo allibrato al di IVA direttamente correlato alla ricchezza dei territori e soprattutto
Un tributo che oggi allo stato attuale purtroppo non è stato previsto
Secondo loro prevediamo l'attribuzione alle Province la compartecipazione alla tassa di possesso automobilistica lasciata aperta la questione relativa
Alla effettiva incapienza di questo gettito per la copertura dei trasferimenti regionali correnti
Che andranno soppressi contestualmente all'attribuzione della compartecipazione
Del tutto scuro resta il ruolo delle Province nel meccanismo di fissazione della lingua da di compartecipazione soprattutto alla Costituzione del Fondo sperimentale regionale di riequilibrio su questi temi noi apriamo il confronto e siamo certi che il Governo
Rassicurare il confronto anche su queste questioni una forte perplessità già ritirata in più sede risiede nella disponibilità soprattutto delle banche dati relative I future tributi provinciale legati al settore del trasporto non si capisce perché le Province debbono essere costretta a pagare l'Automobile Club d'Italia adoperare che è l'unico titolato ad operare sul
Pubblico Registro Automobilistico per poter incassare l'unico Tributo provinciale che l'imposta provinciale di trascrizione
Per una cifra
Che non è una cifra assolutamente rilevante per circa sessanta milioni di euro l'anno se invece potessimo disporre dei dati potremmo procedere alla riscossione potremmo procedere all'accertamento
Alle delle imposte provinciale realizzando politiche fiscali adeguate contrastando l'elusione e soprattutto l'evasione da parte dei contribuenti
è evidente che la medesima represso dovrà essere operata su tutti gli altri tributi che le decreto legislativo indica nel testo le RC auto di Pitti la compartecipazione allacci sulla benzina le Province come attestato nella relazione
Dalla della COPAFF risultano attualmente creditrici di circa tre miliardi di euro a titolo di trasferimenti erariali spettante ma mai erogati dal mille novecentonovantanove a oggi alle Province italiani
Come sopra ricordato attualmente ci sono ventidue Province non godono più di trasferimenti erariali ma anche i personal no annualmente allo Stato circa centosettanta milioni di euro
Il decreto legge settantotto del due mila dieci nello stabilire il taglio trasferimento erariale appalto salva questa riduzione l'avvio del meccanismo di fiscalizzazione dei trasferimenti
E nella loro trasformazione l'autonomia finanziaria ma ciò tutto questo caro Presidente Saitta non si rinviene alla relazione tecnica
Che è stato dello schema di decreto legislativo recante l'autonomia del entrate delle Province e del tutto evidente che questa questione assumono una rilievo assolutamente imprescindibile sul tema delle Regione a Statuto speciale avrei voluto parlare già ma sorvolo perché il tema lo affrontato ma
Noi non vogliamo più appartenere ad una categoria vogliamo partecipare direttamente a questa nuova fase alla la fase della responsabilizzazione soprattutto all'efficienza dei sei vizio lo abbiamo più volte espresso alcune considerazioni le esprimevo solamente il perché essendo Presidente di una delle Province R. a Statuto speciale
Alle criticità e le perplessità che qui sottolineato in materia di federalismo si aggiunge la difficile condizione in cui versa la finanza provinciale
Tagli ai trasferimenti erariali politica di investimento ridotto al lumicino accanto ad un Consiglio lamento della rigidità delle spese correnti
Definiscono un quadro di assoluto e non propizio da cui partire per avviare il federalismo fiscale poiché il finanziamento delle funzioni fondamentali prende le mosse dalla fotografia dei bilanci delle nostre Province
A ciò si unisca che nel corso degli anni il processo di decentramento statale ma soprattutto il processo di idee e di trasferimento di delega delle funzioni
Acri dove può comporre un quadro assai disomogeneo della struttura dei bilanci delle nostre delle nostre Province in alcuni casi metà delle risorse provinciale Orizio alla Regione
Mentre alcuni casi trasferimenti erariali principale fuso flusso e vitale per i nostri enti questo quadro a macchia di leopardo rappresenterà un motivo in più per porre all'attenzione nella fase nell'avvio del federalismo fiscale poiché tale situazione se non debitamente monitorata accompagnata rischierà di accentuare di varie differenze tra i territori con l'evidente conseguenza di minare gli affetti potenzialmente benefici di un efficace modello di vedere ISMU le scale invece a cui vorremmo tendere ma il vero nodo è che nel tra ritratto attuale della finanza provinciale contraddistinto da un forte peggioramento da qualunque punto di vista lo si voglia guardare
Nonostante questa situazione e le Province nella consapevolezza della grave congiuntura economica che l'Italia l'Europa hanno dovuto affrontare e che a dorso ancora fronteggiano
Hanno sempre garantito il massimo impegno al Governo circa gli sforzi per il risanamento della finanza pubblica e al rilancio dell'economia del Paese
Va ricordato però che la
Manovra finanziaria apposto giova ricordare che gli obiettivi del patto che in questi anni sono state affidate alle Pro vince sono state tutte obiettivi pienamente raggiunti per il due mila nove trecentodieci milioni cinquecentocinquantacinque milioni per il due mila dieci
Novecentosettantacinque per il due mila undici per quanto riguarda il due mila e nove dati che abbiamo in nostro possesso non solo tutto il comparto ha centrato l'obiettivo ma soprattutto la sopravanzato di duecentonovantadue milioni migliora vento che si aggiunge a quelle già conseguiti nel due mila sette nel due mila otto pari rispettivamente a seicentodieci e a duecento ottanta milione di euro al trentuno dicembre due mila nove il disavanzo complessivo delle Province è stato pari a meno duecentosettantaquattro milioni mentre la legislazione vigente si prevede che per la fine del due mila undici si raggiungerà un avanzo di quattrocento milioni di euro segnando così il virtuoso processo di miglioramento di ogni singolo ente
E all'intero comparto complessivamente inteso questi sono gli obiettivi a cui hanno lavorato le province italiane e che hanno pienamente concorso agli obiettivi di risanamento dal Governo nazionale
Non forte contesto di forte contenimento della finanza pubblica soprattutto di un potrà di sacrifici che vengono richieste alla Provincia e mediante un patto di stabilità
Che disegnato in maniera sperequata tra i diversi livelli di governo il taglio di trecento milioni nel due mila e undici di cinquecento milioni del due mila e dodici
Come previsto nella manovra finanziaria avrà il sostanziale esito di aggravare i nostri bilanci il taglio dei trasferimenti a regale con colpisce quelle Province che ancora godono di trasferimenti da parte dello Stato
Ma ancor più preoccupante il dato del calo delle entrate proprie i dati relativa al mese di settembre due mila dieci confrontato con il merito medesimo periodo del due le nove evidenzia una riduzione del sei per cento e l'addizionale sui consumi di energia elettrica del quattro per cento dell'IPT al sette per cento l'RC auto
Gli enti esse interessati si trovano si troveranno a dover gestire risorse ridotte di circa il ventitré per cento nel due mila e undici il trentotto per cento al due mila e dodici su un complesso di Trastevere
Mento pari a un miliardo e trecento milioni ne verranno tagliati prima trecento e poi cinquecento milioni il decreto settantotto sia battuto come dunque su una situazione di fatto già particolarmente compromessa
A quella situazione di squilibrio senza che vi sia stato un effettivo equità trenta edifici tra i diversi livelli di governo
Già quindici miliardi lettere sul ventiquattro miliardi della manovra sulle sugli enti locali
Le Commissione parlamentare competente hanno recentemente licenziato il documento conclusivo sulle indagini sulla finanza locale
In esso viene chiaramente sottolineato che pur contribuendo negli ultimi anni al contenimento agli andamenti alla finanza pubblica locale l'applicazione del Patto ha determinato alcuni effetti distorsivi
Il carattere stringente dei coefficienti del patto conseguente all'obiettivo dalla manovra e il contestuale congelamento dell'uso la leva fiscale hanno determinato una forte compressione della spesa per investimenti negli enti locali viene dunque riconosciuto quanto da tempo lo da tempo l'Unione delle Province italiane e cioè il patto di stabilità determinato un forte rallentamento negli investimenti speriamo che il nuovo patto siglato appena ieri dal Ministro Tremonti possa liberare quelle risorse che sono in sé eh no I bilance delle Province province italiane che possa essere superato lo zero settantacinque sui residui passi che noi chiediamo che venga portata al quattro per cento in maniera da immettere sul territorio le risorse che servono per rilanciare l'economia del nostro Paese
è noto infatti che è una priorità evidenziata al sistema imprenditoriale quello di ridurre
I tempi di pagamento noi tutte le Province abbiamo fatto uno sforzo perché si possa ridurre aderendo ad una precisa indicazione da parte del Governo nazionale ma una nostra particolare sensibilità perché si possa pagare in tempi
Urgente i nostri fornitori soprattutto e fornitore della pubblica amministrazione
In tale contesto economico le imprese non solo devono contrastare la crisi della domanda ma si trovano molto spesso a dover fronteggiare anche la mancanza di liquidità con evidenti ripercussioni sul sistema economico complessivo e sul livello occupazionale
La stima dell'UPI su un dato complessivo di circa sei miliardi di euro di residui passivi per spese in conto capitale indica che la misura dello zero settantacinque corrisponde ad appena quarantatré milioni di Europ investe emanati giova ricordare quanto ricorre i per i nella relazione sulla gestione finanziaria di Ente locale della Corte dei conti nella quale emerge che dall'andamento del saldo finanziario corrente si è nota una progressiva riduzione dell'avanzo che nell'ultimo esercizio ha fatto registrare una contrazione molto ma molto evidente
La forte criticità rappresentata all'indomani della mano azione decreto legge settantotto e nel pieno di ma il dibattito parlamentare con l'accordo siglato con l'ANCI e UPI il Governo si è impegnato ad avviare un tavolo di confronto per individuare le possibili soluzioni ai propri temi che noi abbiamo sottolineato quell'accordo prevedeva l'apertura di un tavolo di monitoraggio per verificare compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica le misure volte a aumentarla la percentuale dei residui passivi da poter spendere Astor militari del trasferimento all'interno degli obiettivi del patto di stabilità chi conosce la massima autonomia alla gestione delle risorse umane per gli enti che hanno una spesa virtuosa per molestando gli effetti economici del decreto settantotto del due mila dieci
Il tavolo per cui i lavori sono appena iniziate contestualmente a quello del tavolo tecnico per ridefinire le modalità di raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità del due mila undici dovrebbe infatti porre rimedio alla ormai insostenibile situazione agli enti locali stretti da un lato dai tagli dei trasferimenti ed agli altri obiettive del patto di stabilità interno e dall'altro dall'esigenza di garantire un livello di spesa per investimenti
Coerente con le pratiche perequative istituzionali in materia di strade di scuole di manutenzione del territorio e pianificazione e razionalizzazione delle opere realizzazione delle opere infrastrutturali
Quindi per noi il resto no fondamentali questi tre impegna aumentarle fino al quattro per cento la percentuale dei residui passivi spendibile per le Province rivedere l'impianto del patto di stabilità interno
E in maniera
Che i treni dei tagli dei trasferimenti regionali abbiano un impatto meno devastante anche per le nostre Province in tema di sicurezza Ale di sicurezza dei territori per questo motivo l'Unione delle province d'Italia chiede con forza che vengono ridotti i carichi i tagli a carico delle Province
Concludo dicendo che queste
Le nostre proposte sono
Di
Le abbiamo volute concentrare
Per
Poter avviare scelte politiche mirate strettamente legate alle vocazione territoriale
Certo è che possiamo indirizzare grazie alla stretta collaborazione tra l'Unione nazionale delle Province e l'Unione regionale le UPI regionale
Che sono sul territorio il punto di riferimento su cui l'Associazione fonda la sua forza e la capacità di leggere le istanze del Paese
Al
Vice Presidente della Regione delle con delega al all'autonomia sulla quale stima
Noi
Confermava mostra stima chiediamo che non è possibile non è pensabile con governo della Regione su temi così particolarmente delicate non si confronti con l'Unione delle Province Regionali
Gli stessi organi dell'Unione delle Province italiane del consiglio direttivo ai Dipartimenti alle consulte devono accompagnare l'associazione in un percorso di apertura verso i territori e verso le strutture regionali io vorrei ringraziare tutti i colleghi e in questo anno si sono fatti carico di una serie di iniziative sui diversi territori e abbiamo riscoperto la ricchezza e la
Bellezza non solo dei territori ma anche della vivacità delle amministrazione pro vinciamo concludo questa relazione ringraziando di nuovo voi tutti per aver aderito al nostro invito per essere qua oggi a discutere con noi del futuro del Paese e del rilancio del nostro Paese
Sono certo che la questa Assemblea deriveranno ancora nuove idee nuove proposte
Proposta che faremo nostre che porteremo avanti ne Davoli politici nei confronti con il Governo con il Parlamento con le forze politiche
Nei momenti di incontro con le associazioni delle Regione dei Comuni per dare forza alle nostre istituzioni per far crescere le Province nell'Italia che tutti insieme stiamo costruendo stiamo investiamo contribuendo a costruire quindi o un grazie a tutti voi un grazie per il contributo che vorrei da portare ai nostri lavori un grazie ancora al Ministro la Russa che porterà certamente il saluto del Governo un grazie a tutti coloro che si avvicenderanno su questo dal ma soprattutto un benvenuto a tutti i vari colleghi che vengono che sono venuti in maniera così numerosa da ogni parte del nostro Paese il diciassette marzo festeggeremo tutti assieme la
Festa nazionale delle Province italiane ma anche nel nostro Paese grazie
Bene
Alla parola il Ministro la Russa che ringraziamo non soltanto per essere venuto qui ma anche il perché il ministro è stato presente sin dall'inizio
è stato presente sin dall'inizio quindi ha avuto un voto di appuntarsi ascoltare le nostre riflessioni ma anche le nostre richiesto al Governo
Buongiorno a tutti vi ringrazio per l'opportunità che mi date
E porto nel cambiare la vostra gentilezza la vostra cortesia
Con la massima sintesi
Perché dopo tante importanti relazioni credo che si imponga da parte mia
Poco più di un saluto ma anche qualche impegno innanzitutto i saluti
Saluti a coloro che sono al tavolo di Presidenza che con passione hanno espresso le loro tesi a volte accolte con grande favore a volte con qualche contestazione di merito non di non non personale naturalmente
Un saluto a tutti i delegati che con passione da ogni parte d'Italia sono venuti
Nella nostra mia se consentite Catania io milanese di adozione mite endo innamorato della mia Lombardia ma
Sempre innamorato delle mie radici siciliani che non trascura ero mai di coltivare
Un saluto alle
Autorità non politiche in particolare
Al Procuratore generale dottor Tinebra Procuratore Capo dottor D'Agata che testimoniano la vicinanza dalla magistratura catanese alla politica e li ringrazio per aver
Finora ascoltato le relazioni e lì libero sapendo che hanno un impegno non c'è bisogno che ascoltiate la mia dibattito con
E vorrei entrare in luoghi
Altrettanto importanti un saluto a chi deve partire
Con gli aerei per essere puntuale al voto al Senato alla Camera
Nessun problema e a questo punto esauriti i saluti e ringraziamenti qualche considerazione perché nasconderselo
La Provincia le Province da un po'di tempo sono stati al centro del dibattito politico e non
Al centro per lungo tempo di un dibattito che esaminarsi delle peculiarità le risorse le deficienze
Del sistema istituzionale Provincia
Ma
Quale elemento individuato come anello debole di un sistema istituzionale del quale si potesse in teoria fare a meno
Per recuperare risorse allo Stato cioè come un anello debole
Eliminato il quale ne deriverebbe automaticamente un vantaggio in termini di acquisizione di risorse per le alte per gli altri livelli istituzionali
è inutile
Allarmarsi è inutile gridare alzare alti Lai come direbbe
Il poeta
Bisogna prendere atto che questa impostazione e semplicemente sbagliata
è sbagliata l'impostazione attenzione
Non è definitiva alla conclusione
Sbagliata l'impostazione significa
Che se qualcuno immagina di poter cancellarono
Capisco che
Abbia detto una cosa importante ma non volevo sollecitare un applauso addirittura con la musica
Se qualcuno immagina l'azione di cancellare un'istituzione solo per fare cassa lo ha detto il ministro dell'economia
Giulio Tremonti sbaglierebbe e il Governo non lo seguirebbe non ci penserebbe proprio
Diverso è un altro ragionamento
Che è quello di individuare un sistema che centoquattordici ha già fissato
Che però sia effettivamente virtuoso e allora non nascondiamoci dietro un dito
Non sentiremo più parlare
Di abolizione delle Province
Solo se le Province sapranno raccogliere evincere la sfida della modernizzazione dell'efficienza della capacità della tracciabilità delle proprie classi dirigenti dei risultati che deve conseguire certe
Dovrebbe valere per tutti ma in politica
Non conta solo ciò che teoricamente giusto
Ma conta anche quello che nel dibattito si determina
E la Provincia oggi e quella che più di ogni altra immessa sotto il microscopio Dior sotto un'osservazione attenta
Dentro venga quest'osservazione se le classi dirigenti della Provincia sapranno trasformarla in una grande opportunità di trasformazione del modo di gestire
Di modernizzazione del territorio di azione di sentinella
Della realtà territoriale che a loro e consegnata dalla Costituzione ed alla storia
Perché pochi lo ricordano
Nel mille ottocento sessantuno cioè al momento in cui nasceva lo Stato unitario
Si discusse
Sulla opportunità o meno di costituire
Le Province fu in quell'occasione che meno costituite insieme ai prefetti
Fu in quell'occasione
Sono passati centocinquanta anni innanzitutto non mi pare il caso proprio per l'anniversario di cancellare un fatto a cosa che è stata fatta ma nessuno ci pensa dei fatti di farlo in quel tratto
Ricorrenza né in successivamente
Ma
Il territorio che fu loro consegnato assieme all'istituzione dei prefetti altra istituzione che io considero essenziale per il Governo
E il controllo del territorio da quel momento tant'acqua è passata sotto i ponti
Io credo
Che quello che sta avvenendo in questi ultimi mesi in questo ultimo anno e forse anche merito di qualche cosa che era stata fatta anche prima
Possa essere messo a frutto
Io credo caro Presidente Castiglione che sotto la tua guida
Alda vulcanica non potrebbe essere diversamente vista
La provenienza
Di di
Di territorio sotto l'Etna
Le province stanno
Collaborando col Governo
Per immaginare
Una definizione delle funzioni dell'Ente Provincia
Che faccia venir meno il dibattito sulla sovrapposizione sulla inutilità sulla
Assoluta inadeguatezza della
Rapporto con le altre istituzioni
Bisogna farlo il Governo lo ha detto il Presidente del Consiglio nel suo messaggio
Che è stato letto ma
Altro quando viene eletto altro quando viene poi ri letto e attenzionato ha detto il Governo
E assolutamente cerco di leggere la parte se la trovo
E assolutamente favorevole
Alla Carta delle autonomie già approvata dalla Camera e ora all'esame del Senato che pienamente condivisa dal Governo che ne auspica
La definitiva approvazione la sua applicazione contribuirà alla semplificazione burocratica e alla riduzione dei costi della politica allora
In questa Carta delle autonomie
Vengono ridefiniti i ruoli
E già oggi le finanziarie volute dal Governo hanno dato la possibilità alle Province di riordinare gli enti intermedi
Hanno dato la possibilità di riordinare non solo gli enti intermedi ma anche gli ATO ma anche i Consorzi ma anche le agenzie
Io non vorrei
Che dietro la discussione si abolire o meno le Province
Si nascondesse il desiderio di una più grave più ingiustificata centralità e centralizzazione che sostituisca quello dello Stato con una indebita centralità delle Regioni questo non è possibile
E non lo vuole la legge non lo vuole la Costituzione
Mi auguro che non la vogliamo
Nelle Province nelle Regioni non accuso nessuno dico solo che questo non può e non deve avvenire ma attenzione nulle gratis
Dovete cogliere l'opportunità che vi offerta per esempio del file dal federalismo fiscale ed all'Istituto federalismo
In sei
Di essere voi vessilli ferì protagonisti le avanguardie di una modernizzazione
Della apparati dello Stato
Una sburocratizzazione sempre più necessaria una capacità che le Province possono avere proprio forse perché stimolato
Di dare un segnale di cambiamento profondo
Al modo di
Gestire in forma
Irresponsabile che non vuol dire
Una qualcosa di necessariamente negativo vuol dire non confortata da un giudizio di responsabilità obbligatorio
Noi dobbiamo imparare attraverso il federalismo a sapere che può essere tracciata la capacità gestionale dei singoli politici a partire da chi è eletto in Provincia
Perché quando si dice
Che attraverso il federalismo avremo dei costi standard avremo quindi la possibilità concreta di immaginare servizi di eguale quantità e soprattutto qualità in qualunque parte
Dello Stato italiano questi servizi debbano essere
Forniti noi affidiamo
Ai politici
Amministratori
Il compito poi di concretizzare questo assurdo redenta io che abito da sempre a Milano ma che come dicevo prima
Amo la mia terra di origine tanto quanto quella di adozione e qualche volta nel cuore un filo anche di più
Ho una grande sofferenza
Quando vedo nella mia Milano arrivare dolenti
Famiglie che hanno già
Il peso
Di un malato in casa magari grave
E che debbono sobbarcarsi
Al trasferimento in un'altra regione in un altro contesto lontano dagli affetti familiari
Solo perché il servizio sanitario si immagina inadeguato dove abitano e adeguato in un posto lontana questo non deve mai più accadere in prospettiva in queste ore
Il risultato uno dei risultati importanti che il federalismo vuole conseguire
Pareggiando differenze ormai storiche troppo a lungo tollerante tra nord centro e su tutto
Nonché l'inefficienza delle classi dirigenti sia in un luogo specifico dell'Italia se ne trovano al Sud
E ci si è abbondantemente soffermarci su questo
Ma vi assicuro che se ne trovano di eguale intensità in ciascuna regione d'Italia nessuno si senta assolto a priori e allora se questo un obiettivo possibile
Se il federalismo non è quello che altri magari immaginavano con pendenza secessionista ma quel federalismo solidale
Quel federalismo ragionato quel federalismo voluto da tutti i partiti più largamente degli stessi partiti che compongono la maggioranza
Io credo che tocchi poi a voi tramutarlo in risultato concreto certe
è stato detto perché cammini c'è bisogno di risorse di partenza
Io non credo che si possa Presidente facilmente immaginare in questo contesto
Di fase di superamento delle difficoltà derivanti dalla crisi ma ancora
Di
Di tensione internazionale nel campo dell'economia che ha portato Paesi come la Grecia ma anche come la Spagna vi ricordate
Che al Governo molti proponevano le ricette di Zapatero
Che non mi pare abbiano portato molta fortuna ma sbaglia Governo ha deciso di non mettere le mani nelle tasche
Dei cittadini di non copiare Zapatero non solo nei provvedimenti che riguardino i matrimoni ma nemmeno nelle ricette nell'economia
E credo che abbiamo fatto bene
Però io capisco
Che anche in un contesto del genere si ponga questo problema e probabilmente il rimedio
Per superare il patto di stabilità non è quello in teoria
Un domani possibile mutando le condizioni economiche di innalzare lo zero settantacinque
Presidente Castiglione in un atto di amore verso le Province parla addirittura del quattro per cento è una petizione di principio che guardiamo con simpatia ma di difficile attuale realizzazione
Ma invece si può pensare a una maggiore flessibilità
Ha qualche sistema che premi virtuosi
E che renda
Non
Assolutamente orizzontale il livello di patto di stabilità ma lo configuri a secondo delle
Effettive necessità dell'effettiva possibilità e soprattutto
A secondo degli effettivi meriti che possano essere accertati con criteri obiettivi
E non occasionale
è un auspicio
Bono spiccio che dobbiamo
Sostenere insieme e che io mi permetterò
Il rappresentare da parte di tutti voi al Governo nelle forme in cui è stato presentato nelle forme in cui voi lo considerate importante per svolgere meglio i vostri conti
Ma
C'è un dato
Del vostro dibattito di oggi che finora è stato un po'
Tenuto ai margini
Quello relativo alla sicurezza
Non c'è dubbio che nelle regioni soprattutto del sud per certi versi diversi ma non meno importante anche al nord la sicurezza sia centrali
Come elemento di sviluppo
Al sud si rischia
Di pagare due volte le tasse
Una tassa allo Stato
è una tassa di eguale peso e valore non es non
Non pagata in banca ma pagata nella società alla malavita alla criminalità organizzata
E per questo che il Governo non si stanca
Di insistere nella lotta contro la criminalità organizzata rivendicando grazie all'azione congiunta con forza dell'ordine e magistratura a successi che mai prima di ora nessun Governo aveva mai conseguito
Se non si libera il territorio
Da un controllo
Nella malavita organizzata in meno è difficile immaginare concrete possibilità di sviluppo
Vale certamente moltissimo asciutto
Vale
Anche
Al nord sia pure
In guisa e in forma assai diversa
Ho detto che sarei stato breve quindi salto
Molti dei punti
E dico semplicemente
Che mi ha
Colpito all'inizio
La richiesta che anche mia che avevo già avanzato dal Governo che ha avanzato il Presidente della Repubblica
Che ha avanzato Presidente Amato del Comitato dei garanti dei garanti di carri definire come festività e non solennità
Il diciassette marzo
Giorno di celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia io lo porterò venerdì
In Consiglio dei Ministri e rinnovando questa richiesta ma voglio ricordare
Che il Governo aveva licenziato un disegno di legge che prevedeva la festività Stato il Parlamento
A decidere diversamente toccherà quindi al Parlamento accogliere
Questa richiesta ma da parte mia
Voglio dirvi che non solo ne sono convinto
Ma ne sono
Un forte assertore anche perché il mio ruolo è stato recentemente
Definito quale
Organizzato l'insieme al Ministero delle attività culturali del centocinquantesimo e posso annunciarvi che accanto a tutta l'attività culturale accanto
Al restauro dei monumenti canto alle mostre accanto ai musei abbiamo provveduto ad avviare
Una serie di iniziative che coinvolgeranno le nuove generazioni e il livello
Più massicciamente popolare abbiamo stabilito un accordo con la lega calcio perché la Coppa Italia
Diventi ed è
Coppa del centocinquantesimo e in ogni partita trasmessa dalla televisione vi sarà un format che accompagnerà all'inizio della partita per rendere
Non solo maggio ai valori dello sport ma anche a ciò che lo sport ha significato per tanti anni come rafforzamento dell'identità nazionale anche il campo della musica vedrà ve lo annuncio in anteprima
Una giornata importante delle cinque della
C'è la manifestazione più nazional popolare che esiste in Italia il Festival di Sanremo dedicato alla storia della musica nei cento
Cinquant'anni nella storia d'Italia
Così come
Si immagina una iniziativa al simile a quella della Coppa Italia anche per il giro d'Italia premiando chi meglio darà prova non di arrivare primo ma di correre in maniera corretta contrastando ogni forma di irregolarità e di inadeguatezza che qualche volta emerso
Iniziative popolari che accompagneranno le altre già note
Di spessore sicuramente maggiore Marche assieme a dei concerti
Gli alla celebrazione del quattro novembre che faremo da qui a poco in forma
Diversa rendono questa
Data
Un fatto di popolo soprattutto rivolta attraverso la musica i concerti che
Verranno il diciassette marzo anche alle nuove generazioni perché
L'Unità d'Italia
Non è un fatto statico
Non è qualcosa che è avvenuta centocinquanta anni fa
La nazione italiana esisteva da millenni lo Stato è più giovane tra i più giovani degli Stati europei
Ma
Un bagaglio di cultura di tradizioni di volontà unitaria
Assai più antico e oggi
La forza di questa
Antica e nuova coesione il comune destino di essere figli della stessa patria
Della stessa cultura deve
Essere un elemento fondante vedete voi avete scelto come simbolo di queste giornate delle tessere che si intrecciano
Ciascuna con una parte del tema che avete individuato beni io credo che le specificità regionali
Le specificità locali le specificità provinciali non solo meritano di essere valorizzata come
Rinnovo i nostri dialetti le nostre culture locali persino le nostre incredibili specificità gastronomiche uniche nel mondo fra
Cremona e mai ma ci son pochi chilometri ma guai se i tortellini di Modena li confonde con quelli di Cremona o con quelli di mando a perché ciascuno ci tiene alla propria specificità bene queste sono
Mossa e che sono tasselli di un'enorme splendido mosaico che la nostra comune amata patria l'Italia e ad essa io voglio
Dedicare
Prima di concludere
Un minuto e trenta della vostra attenzione
Se è possibile mandandoli non dal filmato che fra l'altro poi sarà mandato in tutti gli Stati in occasione e non solo lì
In occasione della Coppa Italia che diventa Coppa dell'unità nazionale perché insieme
Attraverso un medio emozionale
Sì vogliamo vendere omaggio alla bellezza dello stare insieme nord-sud e centro con le proprie specificità ma con un comune destino se possibile gradirei che il video potesse se ce la facciamo partire perché in questi casi naturalmente o di parte video non parte mai come quelli del telegiornale che comincia a prendere il telefono ecco invece che parte
Agli
V
Agli a a
Non servono altre parole grazie
Allora mi Antonelli che alla fine nostro vero regista dice che i lavori riprenderanno alle quindici con la presenza del Ministro Fitto