Tra gli argomenti discussi: Arabi, Banca Centrale Europea, Esteri, Gheddafi, Iran, Libia, Medio Oriente, Rassegna Stampa, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
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9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale venerdì diciotto febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura
Torneremo sulle rivolte
Dalla a Tunisi e dall'Egitto si stanno diffondendo un po'in tutto il Medio Oriente al mondo
Allora voi mussulmano in generale faremo il punto con le mondo di oggi la sete del cambiamento sì estende nel mondo arabo Libia Bahrain ieri Mentor D'Alia
Le manifestazioni si moltiplicano per rivendicare giustizia e libertà c'è poi
L'Iran e su questo leggere il mondo un editoriale da Fidia può proposito delle
Manifestazioni dell'opposizione che sono riprese a un anno dalla
Repressione del regime di
Ahmadinejad
C'è poi una considerazione più generale a proposito di un modello sembrava
Imporsi in questi ultimi anni il cosiddetto consensus di Pechino
Autoritarismo politico di libertà economiche di questo si occupa del mondo con un'analisi
Di aveva fasciamo rivolta di piazza Tahrir e consenso di Pechino il titolo si parla
Ovviamente del mondo arabo-musulmano ma anche di Russia e Cina parleremo poi della corsa per la presidenza della Banca centrale europea
C'è anche Mario Draghi tra i candidati vedremo la lungo articolo sempre da le mondo secondo cui
La successione di Trichet diventa un rompicapo politico dopo la decisione di
Axel Weber il presidente della Bundesbank di
Ritirarsi a sorpresa la candidatura di Draghi e che sembrava fuori corsa viene rilanciata ma ci sono una serie di problemi come vedremo
Leggeremo anche un editoriale dal Financial Times la leadership della BCE la Germania la partenza di veder libera Berlino permettendo la di fare la scelta migliore secondo il quotidiano della City
Mentre in chiusura torneremo sulla politica italiana come la stampa estera vede il processo del sei aprile
A Silvio Berlusconi per prostituzione minorile e concussione ma non solo più in generale la situazione politica italiana
Soltanto ieri c'era un commento di Germaine Greer dal titolo esplicito l'Italia dovrebbe
Vergognarsi per aver votato per lui lui Berlusconi il sessismo rampante
E l'ultima delle questioni l'intera carriera di Berlusconi è stato un affronto al bene pubblico scrive tra l'altro il Times mentre Francia al Times sempre ieri
Come di vera e collegava la situazione politica di Berlusconi alle prossime nomine nelle grandi aziende
Mezze pubbliche mille nel
Eccetera un
Quadro non proprio rassicurante di come la politica interviene nelle vicende
Economiche finanziarie italiane ci sono anche i consigli d'amministrazione delle banche
Cominciamo però dal dalle rivolte in Medioriente nel mondo oggi fa un po'il punto con un
Pezzo dal titolo la sete del cambiamento si estende nel mondo arabo Libia Barenghi emergere D'Alia le manifestazioni si moltiplicano per rivendicare giustizia e libertà scrive il giornale francese la Libia
Io ho vissuto una giornata
Dell'accollerà che si scrive in continuità con i movimenti di rivolta che hanno costretto i Presidenti di Tunisia Egitto lasciare il potere
Gli appelli a manifestare contro nepotismo la corruzione del regime di Muammar Gheddafi al potere da quarantadue anni un record in Africa sono stati lanciati da attivisti anonimi sui social network di internet
In questo Paese ricco di petrolio ma che soffre degli stessi mali di altri Stati della regione la contestazione tocca soprattutto l'est una zona tradizionalmente ribelle dove
Negli anni Novanta avevano trovato rifugio alcuni islamisti nella città di al badi valida almeno quattro persone sono state uccise mercoledì durante gli scontri a Bengasi seconda città libica al confine con l'Egitto
Ci sono stati scontri violenti tra manifestanti da un lato e forze dell'ordine sostenitori del regime dall'altro nella notte tra martedì e mercoledì l'arresto di un militante
I diritti umani un avvocato sarebbe all'origine di queste rivolte in Bahrain alla polizia ha scelto la forza contro i manifestanti che esigono un cambiamento politico
In questo piccolo regno diretto da dei sunniti
Mentre la maggioranza della popolazione è uscita ama NAMA la capitale le forze
Antisommossa al hanno disperso i manifestanti sulla piazza centrale ribattezzata piazza per la liberazione provocando quattro morti un centinaio di feriti
E nel corso della giornata di ieri l'esercito a preso il controllo di alcuni punti chiave della capitale del Bahrain
I miei nelle manifestazioni che reclamano la partenza del Presidente sale al potere da trentadue anni sono proseguite per il sesto giorno consecutivo ha sana
Centinaia di studenti hanno tentato invano di marciare sul palazzo presidenziale ieri ci sono stati nuovi scontri tra manifestanti partigiani del potere
Ha della principali città del sud ci sono stati due morti in Giordania se le manifestazioni restano
Di un'ampiezza limitata si moltiplicano le iniziative per richiedere riforme politiche costituzionali l'annuncio da parte del nuovo Governo della fine delle restrizioni per le assemblee le riunioni pubbliche
Incide Giordania scendere in strada e ci sono manifestazioni quasi ogni giorno mentre per la prima volta mercoledì universitari sindacalisti sono andati davanti al palazzo del Re Abdallah II per chiedere
Una limitazione dei poteri dello stesso re infine c'è l'ira che mercoledì centinaia di manifestanti
Hanno saccheggiato e messo a fuoco i palazzi del governatorato della città di cultura
Tre manifestanti sono stati uccisi nelle zone sotto il controllo curdo ci sono state manifestazioni contro il dirigente storico del Presidente della Repubblica irachena tra l'altro
Talabani questo Bilancio un tantino antichi in Algeria scrive nel mondo sono previste nuove manifestazioni sabato
Anche se il primo ministro annunciato la fine dello Stato d'emergenza di qui alla fine del mese un ex dirigente del Fronte di Liberazione Nazionale ha chiesto in una lettera aperta
Al Presidente Bouteflika un cambiamento pacifico non violento questo un po'il punto delle manifestazioni di ieri e degli ultimi giorni nel mondo arabo poi c'è l'Iran è che
Non è arabo né sunnita sciita
La lei l'opposizione tornata a manifestare questa settimana con una dura repressione da parte del
Regime dei Mullah prendiamo le figlia o di ieri un editoriale l'Iran e la rivolta araba perché questo titolo
Perché la rivolta araba può prendere due strade quella della Repubblica islamica in un certo senso è quella
Dell'evoluzione verso un sistema realmente democratico scrive sui figli o la rivolta che iniziati in Tunisia e in Egitto si estende a macchia d'olio dopo lo Yemen la Giordania e l'Algeria
Sono stati colpiti la Libia lira che il Bahrain anche l'Iran assiste a una ripresa delle manifestazioni dopo un anno di calma dell'opposizione ciò che accadrà Teran è cruciale per il futuro della Regione
Con trionfalismo il regime di Khamenei Ahmadinejad dice di vedere negli eventi attuali
Le primizie di un Medioriente senza liste CPT e Israele solo che lo stesso regime dei Mullah è diventato il bersaglio di una contestazione ispirata proprio dall'Egitto della Tunisia
Se la rivolta araba fosse come pretende terranno una riedizione della riga rivoluzione iraniana del mille novecentosettantanove la progressione dell'islamismo sarebbe
Diventerebbe irresistibile
La Repubblica islamica che ha già piazzato le sue pedine Gaza in Libano in Iraq e te lo farebbe
In tutta la regione se invece la rimessa in discussione dei regimi autoritari corrotti prosegue era fuori dai canali dell'islam estremo e si consoliderà in un autentico movimento democratico allora il modello iraniano stesso potrebbe
Essere mortalmente minacciato con la ripresa delle manifestazioni atterranno i dirigenti iraniani sono sempre più nervosi
Il Parlamento avvocato una condanna a morte per i capi del movimento riformista
E il potere annunciato una contro manifestazione per venerdì una brutale repressione aveva soffocato le rivolte seguite alla rielezione truccata di Ahmadinejad nel due mila nove ma la rivolta in Tunisia in Egitto
Dimostra che non è necessario disporre di un'opposizione molto ben organizzata per
Rovesciare un regime odiato qual è il problema in Iran è che il nervosismo dei Mullah può condurli attentare una provocazione
L'invio di due navi da guerra iraniane nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez per testare la reazione egiziana potrebbe essere un modo di radicalizzare una situazione già esplosiva
Per la figlia nelle circostanze attuali occorre fare tutto il possibile per evitare che l'Iran approfitti dell'instabilità del mondo arabo così il quotidiano conservatore francese sull'Herald Tribune oggi trovate
Un'altra notizia importante a proposito dell'Iran cioè
Una valutazione dei servizi segreti americani
A proposito della programma nucleare di tarare né secondo le ha agenzie di Intelligence statunitensi il potere iraniano è diviso se
Proseguire o meno questo programma fino alla costruzione della
Bomba atomica sarà una questione che
Probabilmente approfondiremo nei prossimi giorni perché destinata ad avere implicazioni importanti poi sulle scelte Jo strategiche delle diverse potenze
Ci sono poi gli altri regimi non solo a quelle del mondo arabo un musulmano e se ne occupa le mondo con un'analisi più che azzeccata di
Alle fascione rivolta di piazza Tahrir e consenso di Pechino
Cerchiamo di capire
Nei dibattiti sulla globalizzazione d'ora in poi ci sarà un prima e un dopo la grande rivolta di piazza Tahrir non si tratta solo di un riferimento cronologico si tratta di una data che si annuncia
Come una delle grandi battaglie ideologiche del secolo lo scontro dei modelli spieghiamo città
Da qualche anno si celebra a sazietà quello che viene definito il consensus di Pechino tra una formula elegante per descrivere dei regimi che predicano al contempo il capitalismo il partito unico
E sarebbe la formula vincente per i Paesi del sud secondo i suoi sostenitori la ricetta del decollo economico sociale e quella dell'integrazione nell'economia globalizzata
Per esempio viene dalla Cina consacrata questa settimana seconda
Economia mondiale dietro gli Stati Uniti il consensus di Pechino non ha cessato in questi anni di
Fare degli muli in Russia la dignità Putin c'è spirato senza dirlo a questo modello che tenta anche numerose Paesi africani il consensus di Pechino seduce ma muta Ahmadinejad finiranno ed è copiato da altri nasi altrove
L'equazione vincente risiederebbe nella famosa combinazione cinese libero mercato e autoritarismo politico
Questo è ciò che si pensava anche in Egitto almeno fino al sorgere di un'incongruità emersa nel bel mezzo di questo dolce inverno sulle rive del Nilo e cioè la grande rivolta di piazza Tahrir
Il consensus di Pechino scrive le Monde non era lo dato solo a sud negli Stati Uniti in Europa miriadi di esperti lo hanno immaginato come il modello che avrebbe dominato il secolo l'espressione è stata coniata dall'americano Joshua Cuper ramo nel due mila e quattro in opposizione consensus di Washington
Governare si più democratica possibile libero mercato immediata apertura delle frontiere capitali alle merci del mondo intero
Questa era la formula vantata negli anni Novanta dal Fondo monetario internazionale come vincente per le economie del Sud
Quelle diciamo in via di sviluppo più in particolare quelle dell'ex Unione Sovietica nel corso degli anni man mano che la Cina
Provvedimenti consensus di Pechino ottenuto sempre più legittimi da la Cina si affermava come un rivale economico militare degli Stati Uniti ma anche come concorrente ideologico aveva al suo soft power la sua capacità di seduzione
Nei Paesi del sud il suo modello appariva meglio datato della democrazia all'occidentale e aveva resistito al alla crisi del
Due mila otto due mila nove trasposto all'Egitto il consensus di Pechino si rinunciava così il capitalismo più l'onnipresenza della polizia segreta
Autoritarismo politico al servizio di un capitalismo in cui lo Stato resta un attore economico preponderante contro
Democrazia e libero mercato come si praticano in Occidente la partita ideologica del secolo insomma modello contro modello e come sempre in questi casi spiegale mondo c'è
Un americano pronto a scommettere contro il proprio campo con l'annuncio dell'inevitabile declino in un libro esplosivo
Nel caso specifico l'americano si chiama Stefano alter
Ex diplomatico diventato professore a Cambridge che nel due mila dieci ha pubblicato un libro brillante il consenso di Pechino o come il modello autoritario cinese dominerà al ventunesimo secolo tesi centrale la Cina dimostra che un sistema a partito unico
E di libero mercato senza libertà pubbliche può essere un'alternativa vigorosa e sostenibile al modello americano di governo dei cittadini un anno dopo i giovani di piazza Tahrir hanno perturbato le certezze del professor al per
E di altri
Per dare rumorosamente il loro punto di vista non è detto che il consensus di Pechino sia la formula magica non è detto che assicuri stabilità politica nel lungo periodo non è detto che l'autoritarismo politico ammesso e non concesso che favorisca sempre lo sviluppo economico
Faccio la felicità dei popoli i meriti della tirannia di Ben Alì comunque Aracri hanno i loro
Limiti l'onestà impone di dire che i cinesi non fanno proselitismo a favore del loro modello
Esportano prodotti e servizi non idee o non ancora la stessa sotto le sta conduce vita né di fare paragoni tra due Paesi tanto diversi quanto la Cina e l'Egitto ma è comunque sintomatico il fatto che la rivolta di piazza Tahrir non sia
Comparso quasi sui media cinesi
Divieto di riprendere i resoconti che non
Fossero quelli dell'agenzia di stampa ufficiale controllo stretto su tutto ciò che
Veniva pubblicato su internet come se i giovani egiziani fossero portatori di un messaggio un po'troppo sovversivo per i giovani cinesi
E agli occhi delle autorità di Pechino nell'altra grande autocrazia di questa epoca la Russia di Putin la stampa è un po'meno libera
E ciò che ha scritto di piazza Tahrir la e più appassionante nonostante tutto rumore dello scorso anno sulla perdita di influenza del modello democratico occidentale sulla progressione del modello autocratico
La storia non è dalla parte dell'autocrazia perché manca per definizione di illegittimità e quindi instabilità
Ha scritto un editoriale del Moscow Times che però va detto lo diciamo noi non è molto significativo in termini di ciò che pensano i media russi sotto il controllo del Cremlino o lo stesso Cremlino ad ogni modo
Le mondo cita ancora al Moscow Times le manifestazioni dei pensionati russi nel due mila e cinque quelle di un anno fa Kaliningrad
Erano i primi avvertimenti al Regno di Putin speriamo che il Cremlino sappia trarre le giuste lezioni delle rivolte in Tunisia Egitto prima che sia troppo tardi ma il Cremlino sembra credere che i russi
Tollererà hanno senza fine a un livello di vita miserabile la corruzione la brutalità del Governo insomma conclude le monde esattamente la stessa cosa che Mubarak pensava degli egiziani
Vedremo naturalmente ogni Paese ha le sue specificità però e però il modello contro modello
Dopo l'Egitto la Tunisia sembra pendere nuovamente verso
La democrazia
Non abbiamo più molto tempo ci sarebbe la corsa per la BCE
Diciamo che Le Monde dice che le ritiro sorpresa del tedesco Axel Weber rilancia la candidatura dell'italiano Mario Draghi che sembrava fuori corsa Mandracchia
Un po'di problemi come per esempio il suo passaggio a Goldman Sachs alla banca d'affari americana
E la sua nazionalità è un uomo del sud cosa che non rassicura i tedeschi insomma ci saranno trattative
Ancora lunghe il Financial Times invita la Germania liberarsi dai condizionamenti della nazionalità in un editoriale di ieri
Per chiudere una segnalazione sull'Italia prendiamo il Times di ieri un commento di Germaine Greer l'Italia dovrebbe vergognarsi vergognarsi per aver votato per lui e che lui bene eh Berlusconi il sessismo rampante l'ultima delle questioni l'intera carriera
è stata una fronte al bene pubblico nel caso di Silvio Berlusconi ciò che vedete ciò che è un maestro illusionista che è riuscito a evitare processi nonostante più di quaranta inchieste
Su pratiche economiche dubbiosa e nonostante una pletora di prove che sono diventate di dominio
Pubblico ha sovvertito la Costituzione ha eroso la democrazia italiana insomma i toni li conoscete
E il Times a un giornale conservatore ma noi ci fermiamo alla David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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