"Lavoro e solidarietà in Italia e in Europa"

Io ricordo ai colleghi che intervengono nel dibattito che il tempo che abbiamo previsto nel regolamento approvato e di un quarto d'ora prego di rispettare
In maniera puntuale questo termine la parola a Betti e si prepara Kipar Mohamed Reza della cultura piemontese
C'è Betti sì
Abbiamo già
Grazie alla presidenza che mi dà l'opportunità di inaugurare la domenica mattina
Non mi aspettavo di essere chiamato in questo momento comunque
Sicuramente rimarrò nel tempo che mi è stata curata care amiche
Cari amici del congresso
Il tema sviluppato nella relazione di questa
Nostro undicesimo congresso è quello che secondo me ci sollecita
Di più a una riflessione profonda
Sul nostro operare
Con particolare attenzione alle questioni che sono al centro
Nelle politiche e sociali del nostro tempo
Le questioni economiche poste dalle innovazioni
Le diversità che sul piano delle condizioni di vita vi sono nel Paese nel mondo sollecitano un'organizzazione come la nostra ad operare a tutto campo
E quindi a porsi con specifici obiettivi in termini di giustizia di solidarietà e di sviluppo complessivo
In questo quadro non solo per gli impegni credo che ci dobbiamo assumere in prospettiva quale completo il Congresso deve indicare l'organizzazione
Ma quanto
Per la dinamica gestionale che spesso ci travolge rispetto agli impegni
Che noi assumiamo e quindi ci lasciamo trascinare dagli eventi della quotidianità
Del nostro agire anziché riuscire a guardare sulle azioni che svolgiamo a pilotare l'iniziativa per equilibrare gli elementi che nella società via via si ritorcono
Quindi il tema di questo congresso il lavoro e la solidarietà in Italia e in Europa
In una dedizione visione d'insieme di questo tempo sono l'elemento centrale indubbiamente della nostra azione
Spesso lasciati alla sola condizione ideale quindi non praticate fino in fondo rispetto ai valori che realmente questi rappresentano il lavoro nella sua accezione più alta
Per poter essere opportunità di tutti
Come elemento di riscatto della propria condizione alla necessità di essere collocato in un ambito particolare di riguardo e d'iniziativa che deve coinvolgere tutte le forze
Sociali
In modo particolare quelle sindacali una grande azione di solidarietà
E di opportunità da offrire all'insieme dei cittadini di questo Paese
Solidarietà non nel senso profondo solitaria nel senso profondo non per lasciare questo distinguo comune elemento a cui riferirsi sempre ma poi per dimenticarsi di praticando realmente
Praticare la solidarietà
Ha un un unico valore essenziale quello di rispondere ai bisogni dei più deboli e quindi di rinunciare al proprio a vere per lasciare qualcosa a chi non ha bene però a patto marine la sua relazione ad evidenziare questo grande problema delle nuove povertà degli esclusi non provava del nostro tempo non solo dei paesi del terzo mondo abbiamo gravi problemi
Di emarginazione del nostro Paese ebbene il compito che ci dobbiamo affidare in modo specifico e di farci carico di dar voce agli esclusi
Di dar loro la possibilità di contare dal momento che da soli non sono certo in grado di riscattarsi è un compito difficile è un compito che che presuppone rinunce che presuppone iniziative specifiche in questa direzione
Ebbene
E su questo versante credo che il sindacato è nota la CISL e in particolare dobbiamo dimostrare di essere capaci di praticare elementi decisivi di solidarietà e non solo di affermazioni generiche solidarietà che non vanno solo nell'ambito delle direttrici comunque contrattuali e quindi di distribuzione delle risorse del reddito
Ma iniziative che hanno a vedere
Nell'ambito nelle varie specificità quelli che sono gli elementi che hanno bisogno di essere gli equilibrati
E quindi solidarietà non come rinuncia alle prerogative di migliorare le proprie condizioni quanto per attivare meccanismi di distribuzione del reddito delle risorse per una crescita sui sociale e civile ed economica
Del Paese
Ciò comunque deve rappresentare l'elemento costante centrale della nostra azione e delle nostre iniziative
In un contesto globale di compatibilità con quelle che sono le nuove necessità poste dai problemi dell'innovazione né problemi contrattuali e dagli spazi nuovi che dobbiamo ricoprire in termini di rappresentatività
Bene
Le innovazioni che hanno posto al porranno ancora al sindacato la necessità di aggiustare il proprio la propria azione proprio dirà in termini di rivendicazione le politiche contratto dalle politiche contrattuali a quelle sociali ai problemi
Dell'organizzazione del lavoro a quelli della redistribuzione più complessiva delle del reddito della individuazione dell'nuove figure di lavoro alla loro valorizzazione ai lavori piume di a quelli che hanno bisogno di essere maggiormente considerate per l'alta qualificazione
Ebbene
Le politiche contrattuali quelle portate a termine più recenti quegli accordi che conosciamo hanno introdotto non c'è dubbio alcune innovazioni importanti sono innovazioni che aprono la strada nuova rispetto al tra guarda le prospettive della contrattazione rispetto al futuro dobbiamo però credo in questo senso approfondire di più
Dedicare più tempo alla ricerca agli studi alla formazione dei nomi quale dell'organizzazione affinché ci siano
Più certezze le conoscenze al fine di attribuire alla contrattazione il ruolo centrale della nostra azione della nostra attività politica
Che dobbiamo porre al centro degli dei nostri impegni futuri in un forte impegno deciso sul piano formativo
Per la nostra riqualificazione anche perché in in quello che è innovazione nell'economia nella società noi non possiamo certo pensare di rimanere coloro che si che non si innova no
Il sindacato ha bisogno così come chi lo rappresenta di innovarsi di precedere gli eventi di guidare
Quelli che sono gli elementi essenziali de ammodernamento e di cambiamento della società
In questo quadro appello che il tempo essenziale di ridefinire i ruoli il cane e i caratteri della contrattazione sia questo è opportuno rivedere quello che a mio avviso e già in passato lo Stato la caratteristica fondamentale negli ultimi
Decenni di contrattazione
Già molte cose credo sostanzialmente tutte Franco Marini e la relazione le indicate
Vorrei riprendere una parte per
Dare più forza a un elemento che però ha bisogno di di essere valorizzata in modo più specifico
Nella ridefinizione dei compiti della contrattazione
Nella ridefinizione dei ruoli ai vari livelli occorre tener presente quello che l'elemento essenziale della contrattazione di base
L'elemento essenziale in quanto non per le prerogative assoluto che questo deve avere in questi ultimi anni la contrattazione di base per effetto dei cambiamenti della crisi economica certo ha subito un arretramento di ruolo
Di capacità reali di affermarsi c'è un recupero in questo quadro occorre affidare di più a questo livello un ruolo specifico di tutela e di rappresentanza degli interessi dei lavoratori nei luoghi di lavoro c'è la necessità di trovare il modo di restituire a questo livello
Una maggiore responsabilità contrattuale
Certo occorrano definire gli ambiti di quello confederale di quello di categoria occorrerà individuare come rispetto alle piccole aziende rispetto alle grandi sei livelli saranno solo l'azienda il territorio alcune aree geografiche specifiche incerto
Sarà necessario
Ridare e restituire a livello di base una funzione specifica nella contrattazione che dà valore alla rappresentanza che dà valore a anche alla militanza e quindi non solo un compito di rappresentanza e di delega
Che spesso la militanza in questi ultimi tempi si è trovata appare occorre rilanciarla
In prima fila in termini di contrattazione effettiva occorre in sostanza Amici dell'organizzazione
Ridurre un momentino la primazia della contrattazione centralizzata a livello nazionale che rischia di allontanare
Il rapporto di militanza qualificata in termini di interessi e di partecipazione diretta a gli elementi essenziali della contrattazione certo ci saranno elementi di distinzione ci saranno ruoli e spazi ci dovranno essere ruoli e spazi ben definiti però in questo occorrerà accerto riprendere
Con decisione
Questo aspetto perché altrimenti il rischio e che nella centralizzazione del negoziato finisca per essere comunque lasciata ruolo marginale quella che giustamente vogliamo valorizzare come elemento centrale l'organizzazione in termini di rappresentanza
Di base effettiva non solo in linea nei rapporti diretti e politici e organizzativi interni ma anche nel rapporto di rappresentanza e di negoziato a livello di luogo
Di lavoro
Il rapporto con le frazioni
Autonome così
Meglio conosciute con i covasse che
Affrontano in termini
Conosciuti di rapporto col negoziato
Eccole contrattazione prevista dall'organizzazione
Credo sì essenziale uscire da questo congresso con la posizione ferma già inserita nella relazione
Non spetta a me giudicare né corrispondere a quelle che sono state le distinzioni che ieri mattina il compagno Trentin faceva su questo aspetto bene la CISL e non si pone il problema di fare il contratto solo per gli iscritti
Credo che noi dobbiamo avere la forza di negoziare per tutti i lavoratori affidando alle rappresentanze che sono delegate a rappresentare l'organizzazione degli organizzati il giudizio
Del lavoro svolto dall'organizzazione ciò non significa fare solo il lavoro per gli iscritti significa farlo per rappresentanze organizzate ma già rappresentative di maggioranze ampie
Di lavoratori e quindi
Chi si prende libertà di contestare di andare controcorrente occorre che ne paghi e se ne assuma anche oneri e responsabilità
E quindi sulla strada indicata dalla relazione
Dalle posizioni assunte l'organizzazione in questi ultimi anni occorre riaffermare rafforzare questo nostro concerto perché alla fine sarà quello che dovrà prevalere in in luogo alle ragioni che rappresentiamo e a le responsabilità che l'organizzazione in questo quadro intende assumersi per concludere due questioni più interni agli aspetti dell'organizzazione relative alla politica organizzativa della figlia
Ebbene mi sia consentito una riflessione credo sia opportuno domandarci da dove arriviamo con questa struttura che abbiamo dove siamo arrivati dove siamo arrivati in questo momento e quale
Gli aggiustamenti che si rendono necessari la macchina organizzativa
Della nostra organizzazione ha subito nel tempo profonde variazione
Vi sono aggiustamenti che hanno risolto elementi e funzionale
Ci sono altri aggiustamenti che hanno appesantito la macchina squilibra ancora e quindi rendendo più difficile il nostro cammino
Bene il progetto su cui non lavoriamo è un progetto pensata per questi giorni non realizzata mai interamente è un progetto che ha bisogno di essere completamente rivisitato
Occorre avere lungimiranza di guardare avanti nei prossimi decenni per capire quale potrà essere la macchina più adatta agli impegni dell'organizzazione
E certo occorre iniziare dal correggere quelli che sono gli elementi di insufficienza
Di gestione organizzativa interna ci sono già indicati nella relazione gli elementi di maggiore disagio in termini organizzativi interni occorre non procederà a mio avviso per aggiustamenti graduali
Occorre individuare un disegno complessivo una strategia più generale dove eccetto Cogne gli elementi necessari di gradualità individuare quelli che sono quelle che sono le soluzioni che debbano essere adottate
Ma soluzioni che si collocano in contesto preciso in un obiettivo da traguardare
Credo non sia possibile continuare a procedere
A quasi alterne ad aggiustamenti provvisori aggiustamenti che rischiano di risolvere un problema contingente ma di non andare a sanare il problema più complessivo
Ebbene credo che l'evoluzione che ci sono nel mondo del lavoro
La sempre maggiore crescente della individualizzazione delle professionalità delle capacità individuali
La sempre maggiore flessibilità o organizzativa
Bene del lavoro in tutti i settori pubblici e privati
Credo richieda anche a noi una maggiore
Flessibilità organizzativa una flessibilità operativa e politica dalla quale dobbiamo trovare possibilità di aggiustamento per modellare il nostro essere ai bisogni di rappresentanza complessiva
Bene arrivo subito Benito
Su questo aspetto
Non non ci sono strutture
Che sono a riparo da necessita di revisione credo su questo piano dobbiamo con sincerità e con serietà senza affrettare nessuna soluzione
Porre in discussione gli elementi che debbano costituire la parte innovativa di riorganizzazione e di riequilibrio di tutta la macchina organizzativa
Acqua perfetto la parola Akiva Mohamed reggia della struttura il Piemonte in rappresentanza dei lavoratori stranieri
Poi si prepara
Stelluti
Non c'è
Chi farà Mohamed Reda non c'è
Allora vediamo di dare qualche segue i colleghi questori o il capo della delegazione piemontese riesce a individuare questo collega delegato diamo in qualche informazione sugli adempimenti
Che sono previsti dal regolamento aveva provato
Entrò alle ore dieci di domani mattina
è prevista scade il termine ore dieci domani lunedì della presentazione degli emendamenti alla mozione generare emozioni generali che sono spariti guide come ieri e come è noto nella giornata di ieri agli amici
Delegati voglio anche ricordare che alle ore dodici di domani come è previsto dal Regolamento che abbiamo provato venerdì pomeriggio scade la presentazione delle visite
Di conseguenza
Gli amici delegati interessati devono saper Codorean che entrò devono tener conto che entro questi tempi alla presidenza devono pervenire sia lei modifiche di gli emendamenti alle mozioni che le liste
Dell'accordo per la elezione del Consiglio generale
Mohamed non c'è ancora allora diamo la parola Stelluti
Si prepara poi Brancato
Cari amici e compagni
Ci sono molti modi di stare
In un congresso
Spesso il congresso è un momento
Di disinteresse
Dinoia
A volte di esaltazione
Ma dobbiamo dire che si può stare nel congresso
Soprattutto se ci si crede
Se ci si crede che il congresso è un fatto straordinario di democrazia
Questo può essere ad una sola condizione
Che si faccia una discussione vera
Dove le opinioni diverse hanno piena legittimità
E non incrinano nei rapporti umani
Nei rapporti di potere all'interno dell'organizzazione
La Cisal è cresciuta e può ambire
Di essere un sindacato trainante
Perché c'è stata gente all'interno dalla nostra organizzazione uomini e donne
Che hanno creduto
Hanno sempre interpretato l'incarico sindacale
Non come un luogo di promozione sociale
Anzi per molti era ed è viva la consapevolezza che fare sindacato si pagava e in molti luoghi di lavoro si continua a pagare
Si paga soprattutto nei settori privati
Dobbiamo essere consapevoli che oggi ci sono meno vocazioni all'interno del sindacato
Non perché son venuti meno gli argomenti che spingono la gente adoperare per gli altri
Ma molto spesso perché si ha paura
Si fa fatica occorre dedicare tempo occorre dedicare energie
A volte e si rischia anche la carriera
Ebbene
L'impressione che nel sindacato questa consapevolezza non sia totale è un'impressione a mio giudizio fondata
Questa capacità però di lottare e di fronte alle difficoltà
Ha fatto in modo che la CISNAL
Gli uomini e le donne della CISL
Hanno superato molte difficoltà
La relazione di Marini
Ci ricordava come abbiamo trascorso dieci anni di pesanti ristrutturazioni industriali all'interno del Paese
Bene non si deve dimenticare che queste ristrutturazioni industriali sono pagate sono state pagate duramente dai lavoratori che operavano all'interno di questi settori
Sono state pagate in termini di salario sono stati pagati in termini di occupazione
Gli imprenditori
Ci sbandierano come l'economia del nostro Paese sia stata risanata grazie alle capacità manageriali dell'imprenditoria italiana bene dobbiamo dire grazie ai lavoratori e grazie anche allo Stato che ha contribuito attivamente al risanamento
Dell'economia del Paese
Dobbiamo dire
Che nonostante tutte le aspettative
Nonostante le difficoltà incontrate il sindacato non è scomparso
E non è scomparso anche perché la CISNAL ha manifestato un elevato senso di responsabilità
Sapendo di andare controcorrente capace nei fatti di costruire una linea politica che potesse condizionare la politica economica del paese
Dobbiamo dire oggi che la situazione è indiscutibilmente migliorata nelle realtà industriali del Nord si può tornare a parlare di tendenziale piena occupazione
La ripresa c'è stata tanto che esistono oggi le condizioni economiche ed occupazionali per un rilancio della contrattazione legata alla produttività alla riduzione dall'orario
Non come rivendicazione semplicemente nordista ma come un fatto di liberazione e come un fatto di civiltà dobbiamo dire che oggi ci sono le condizioni anche per la istituzione di forme di partecipazione all'interno dei luoghi di lavoro come momento di emancipazione dei lavoratori
Dobbiamo dire che c'è l'esigenza accanto a questo di estendere i diritti per i lavoratori all'interno delle piccole in paese
Ma in questi dieci anni è cambiata una generazione di lavoratori e con essa una cultura una cultura del lavoro un modo di fare sindacato si va sempre più attenuando quella esperienza forte di solidarietà dovuto alle necessità e alle condizioni di sopravvivenza nei luoghi di lavoro
Cambiano i rapporti fra le diverse professionalità cambia la composizione del lavoro fra uomini e donne
Ebbene accanto a tanti cambiamenti esiste però ancora molto vecchio
Esistere fosse trascinato
Dalle parole d'ordine dell'imprenditoria italiana in parte giustificate dall'unificazione dei mercati esiste soprattutto l'esigenza di maggiore produttività di flessibilità di efficienza ebbene queste parole d'ordine non possono essere acriticamente assecondate dal sindacato in omaggio ad un un modernismo di maniera né tantomeno ostacolate erigendo le barricate difensive
L'una ipotesi porta smarrire il senso del nostro ruolo dobbiamo ricordare che c'è ancora gente che muore davanti all'altoforno nel turno di notte
Dobbiamo ricordare che migliaia di lavoratori
Esistono ancora per i quali i contratti i contributi la sicurezza sociale non si sa più che cosa sono
L'altra ipotesi
Porta all'Autore sconnessione del sindacato dalle dinamiche reali dell'economia e della società
Dove sono state erette le barricate è scomparso il sindacato
E con esso è scomparso il sistema di garanzie per i lavoratori
I risultati economici non possono giustificare tutto a che serve sacrificare ogni forma di dignità umana e ogni forma di vita sul pianeta semplicemente per raggiungere maggior ricchezza
Per poter ottenere un'Authority Hughes l'interno di ciascuna famiglia compromettendo molto spesso le possibilità di vita delle generazioni future
Ma che serve tutto ciò per una parte della popolazione italiana se poi l'area dell'emarginazione si allarga sempre più ed è nella CISL non può avere incertezze non può operare semplicemente onde dando indicazioni
A spizzichi e bocconi c'è l'esigenza di riprogettare il lo sviluppo all'interno del Paese uno sviluppo integrale come dice l'enciclica uno sviluppo che sia uno sviluppo per l'uomo soprattutto abbiamo detto che l'economia è stata risanata esiste uno spazio per la riqualificazione per una maggiore qualità di questa situazione economica e per una maggiore contrattazione occorre a rilanciare
Il sindacato all'interno dei settori industriali
Salario orario professionalità onerosità
Del lavoro sono tutti elementi su cui occorre ricostruire l'azione del sindacato la pari opportunità perché le donne non possono sopportare il doppio carico contemporaneamente in famiglia e sul luogo di lavoro
Senza che nessuno si accorga di queste difficoltà e nessuno cerchi di ricostruire un momento culturale che vada incontro a queste condizioni di vita di una grossa parte della lavoro all'interno del nostro Paese
Occorre in questo senso secondo noi riprogettare anche
Lo stato sociale
Se gli strumenti che abbiamo ricordato hanno conseguito un buon risultato diminuire la pensione economica nel passato non hanno tuttavia inciso nella struttura sociale culturale produttiva del Paese
Alimentando spesso gli stessi mali che volevamo risolvere
Non si tratta quindi di trovare un nuovo modo di rifinanziare il Mezzogiorno
Medici proseguire nella logica dell'amento ma crediamo che sia necessario aprire decisamente un fronte di lotta contro la criminalità organizzata nel Mezzogiorno
Creare le condizioni di flessibilità della manodopera dal Sud così da incentivare lo sviluppo di attività di sviluppare le potenzialità dello turistiche i beni culturali l'ambiente
Per finire
Volevo toccare alcune questioni di carattere interno organizzative e politiche allo stesso tempo
L'espressione degli iscritti si attua attraverso la democrazia congressuale
è necessario che le regole congressuali ubbidiscono al criterio di favorire al massimo la partecipazione reale degli iscritti alle decisioni e alle scelte del gruppo dirigente
L'impressione che questo stia venendo meno all'interno dalla nostra organizzazione è un'impressione fondata
L'autorevolezza delle strutture deriva dalla certezza di rispetto dello spirito contenute nelle regole di funzionamento dell'organizzazione
Bene le regole ci sono ma vengono piegate alle opportunità spesso le opportunità di conservazione del potere
Tali regole sono oggi lasciate troppo la discrezionalità delle singole strutture dei gruppi dirigenti
Se non addirittura di singole persone come nel caso delle sue divisioni territoriali dei processi di accorpamento e delle strutture della magistratura interna
Nella nostra organizzazione
Bene un sistema di questo tipo e funzionale semplicemente alla conservazione del potere
E non dà spazio né certezze democratiche soprattutto alle nuove esperienze che vogliono entrare a far parte della CISL
Sul piano
Contributivo va sottolineata la stretta connessione tra agibilità economica e agibilità politica
A tale fine deve essere garantita l'autonomia operativa i livelli categoriali e intercategoriali decentrati attraverso il decentramento della contribuzione laddove accentrata ed un maggior riconoscimento di risorse economiche
Occorre inoltre tener conto nella distribuzione delle risorse economiche in base ai criteri di equità e di un e di solidarietà verso le strutture più deboli
Dei diversi costi delle risorse umane a volte in distacco retribuito a volte legge trecento a volte a completo carico delle strutture
Arrivo rapidamente alla conclusione
Sottolineando soprattutto come vi è l'esigenza nel prossimo mandato congressuale di affrontare in modo adeguato il funzionamento dell'organizzazione occorre costituire una commissione apposita in questa direzione
Concludendo credo che una parola debba essere spesa sull'assetto interno
Della nostra organizzazione abbiamo assistito ad un anno di discussione
Molto spesso sulla stampa più che negli organismi bene noi crediamo che in questa situazione sia necessario che il congresso si esprima si esprima in modo autorevole
Per c'è l'assetto che uscirà da questo congresso sia un assetto il più equilibrato possibile
Un assetto che tenga conto di una CISL
Che tenga conto delle tradizioni della CISNAL
Che si è battuta e io credo dovrà battersi anche per il futuro per l'autonomia per il proprio pluralismo interno per fare sintesi delle varie esperienze che sono contenuti all'interno dell'organizzazione
Il pluralismo interno è il presupposto delle caratteristiche di vivacità propositiva
Che costituiscono da sempre il patrimonio della CISL
Per quanto e con quale capacità sapremo guardare agli altri e a noi stessi e questo sarà l'elemento che potrà costruire il futuro del sindacato
Si ricorda un saggio cinese che conoscere gli altri e saggezza ma conoscere se stessi e saggezza superiore
Grazie al tenute la parola Brancato
Voglio anticipare che dopo l'intervento di Brancato andremo allo presentare Padova me la metto in discussione dal Congresso le modifiche allo Statuto così come da programma così come annunciato ieri
L'amico delegati omicidio legati
Pur nei limiti di un breve intervento intendo sottoporre con forza all'attenzione del congresso le nuove esigenza di tutela del lavoro in agricoltura integrando con alcune necessarie considerazioni gli accenni già contenuti nella relazione di Marini
Non è il calo assoluto degli addetti avvenuto in questi anni il fenomeno più rilevante quanto la rottura di un diaframma che in passato faceva del lavoro agricolo un mondo asse quasi un'isola ha una riserva nel mercato del lavoro
A rompere il diaframma è stato l'attuale progresso tecnologico omologa andò per certi versi il lavoro agricolo con quello degli altri settori e accentuando per altri versi le carenze storiche dei lavoratori della terra
Così se tutti i settori sotto la spinta del progresso tecnologico conoscono oggi una fase nella quale l'offerta del lavoro viene spaccata in due tra lavoro ad alta qualificazione lavoro non qualificato
Nell'agricoltura italiana la di parificazione si presenta più accentuata e contribuisce ad aggravare fenomeni quali lavoro precario lo sfruttamento dalle donne degli immigrati il sotto salario il caporalato il largo ricorso non sempre legittimo ai canali assistenziali della spesa pubblica
Fenomeni che come tutti sanno conoscono una loro peculiare concentrazione nel Mezzogiorno
Questo pesante squilibrio rende sempre più arduo il governo del mercato del lavoro agricolo
Dove essi si intrecciano in modo peculiare con i caratteri nuovi che vengono configurando una nuova professionalità agricola che comprende lavori che non sono più soltanto quelli tradizionali legati alla terra
E che in questa fase conosce una drastica riduzione dei lavoratori addetti a tempo pieno
Ad una singola attività è una crescita spesso non fisiologica
Dei lavoratori che assommano spezzoni di lavoro sovente anche non agricolo a fronte di massicci fenomeni di decentramento produttivo di mobilità di flessibilità
Qualcuno di fronte a queste trasformazioni ha concluso semplicisticamente ipotizzando la fine del lavoro agricolo dipendente e il trionfo del lavoro autonomo sono semplificazioni che non aiuto raccogliere la verità è la realtà
Anche il vecchio lavoro autonomo in agricoltura deve fare i conti con queste trasformazioni che il sindacato deve affrontare non cambiando la sua natura ma risalendo alle cause strutturali dalle innovazioni
Per controllarle e governare le implicazioni e quanto abbiamo cercato di fare al congresso nazionale della pista e questa riflessione
Ci consente ora di sottoporre all'attenzione del congresso tre linee d'attacco in parte toccate già da Marini ma che sono per noi essenziali per riconoscerci nella politica sindacale generale della CISL
Queste linee sono il Mezzogiorno l'agroalimentare industriale l'ambiente
La prima linea di attacco riguarda il Mezzogiorno
Non ripeterò quando già contenuto nella nella relazione ma voglio sottolineare alcuni aspetti che riguardano la nuova collocazione del lavoro agricolo
Anzitutto l'esigenza che la politica meridionalistica si muova ormai in una dimensione europea
A questo livello infatti si stanno definendo nuovi modelli di sviluppo delle aree rurali fondati sulla mobilitazione del loro potenziale di sviluppo indotto nel multisettoriale
Con l'obiettivo di perseguire la modernizzazione dell'agricoltura nel quadro di una nuova coesione economica e sociale dell'Europa comunitaria
è questa la via maestra da seguire in vista del novantatré nella consapevolezza che i problemi cui ho accennato all'inizio dipendono sostanzialmente da un tipo di sviluppo a due velocità che rischia oggi di penalizzare non soltanto l'aria meridionale
Ma è una linea che non si afferma da sola quasi che il mille novanta novecentonovantatré sia una data mistica mitica che genera da solo a ogni effetto positivo perciò occorre che la stessa politica agricola comunitaria non penalizzi le produzioni mediterranee nel nostro settore zootecnico né attacchi brutalmente l'occasione nell'azione di ristrutturazione delle terre coltivabili il set aside
Che la nostra politica agricola nazionale non si esaurisca in meri adempimenti burocratici e non continua ad accumulare ritardi senza alcuna reale attenzione ai problemi dell'occupazione e della qualificazione del lavoro
Ma il lavoro agricolo nel Mezzogiorno e oggi anche penalizzato dall'organizzazione stessa del mercato del lavoro
La relazione trascura quasi completamente questo aspetto e mi auguro che non si tratti di un'implicita approvazione delle modalità con le quali il ministero del lavoro sta dando attuazione alla legge cinquantasei
L'iniziativa della Confederazione abbandonato l'idea originaria della CISL e del superamento del monopolio pubblico del collocamento sta di fatto che l'iniziativa è tornata largamente nelle mani delle imprese
E che la burocrazia statale resta lontano dalle posizioni concrete dei lavoratori specie dei lavoratori agricoli le cui esigenze peculiari occorre riproporre con forza insieme ad una partecipazione più dirette reale del sindacato
Non solo al momento finale dell'offerta ma anche di tutte le politiche attive del lavoro
Ed infine colloco qui nel discorso del Mezzogiorno un problema che è di tutti i lavoratori agricoli ma che rende tipiche spesso inestricabile la situazione meridionale la parità previdenziale vedi Marini
Tu hai disegnato un quadro che mira a tradurre nel concreto l'aspirazione di tutti noi ad una società più giusta e più solidale
In tale quadro è convocato ha giustamente la perequazione fiscale la tutela della salute come elementi portanti della sicurezza sociale
Ma lei di Franco queste politiche non raggiungono in modo efficace il lavoro agricolo e non lo coinvolgeranno fino a quando non si determinerà un presupposto comune che è quello della parità previdenziale
Fino a quando cioè l'avviata separazione tra previdenza e assistenza non giunga fino in fondo e cioè non giunga a fare uscire dall'assistenzialismo la sicurezza sociale del lavoro agricolo
Giacché credo che tu Franco sia convinto quanto me che c'è un cannibalismo previdenziale oltre che un cannibalismo salariale
Da ultimo per quanto riguarda il Mezzogiorno
Prendo atto con grande soddisfazione che la relazione fa propria la proposta avanzata dalla FIS va al recente convegno confederale
Che cioè al compimento della industrializzazione dell'aria meridionale un ruolo strategico deve essere affidato proprio per la natura di quest'aria ad un più avanzato sistema agroalimentare industriale
Ma a questo riguardo il discorso diventa necessariamente più ampio e configura la seconda linea di attacco che voglio sottoporre l'attenzione del congresso e che riguarda una politica sindacale correlata al complesso Chico dell'alimentazione
è un problema questo di dimensione mondiale ma qui mi limiterò a taluni aspetti strutturali che riguardano più direttamente il lavoro nel nostro sistema economico
L'incorporazione di innovazioni sempre più avanzate sta ormai abbattendo i confini che dividevano
La produzione agricola dalle altre attività di trasformazione e commercializzazione degli alimenti e la stessa produttività della fase primaria e correlata alle innovazioni biochimiche e tecnico informatiche messi a disposizione dall'industria
Le vicende degli ultimi anni hanno evidenziato queste interdipendenza a tutti i livelli decisionali per tutti i soggetti interessati e in tutti gli ambiti operativi economici politici o contrattuali il nostro deficit avermi alimentare e anche piglio del controllo internazionale sul mercato agro industriale
Un polo nazionale imperniato sulla Sven ma non solo sulla SME può essere una risposta sul piano produttivo
Ma il problema che deve preoccuparci del porci di fronte a tutto questo ampio e nuove settore che regola il ciclo dell'alimentazione come si dice dalla terra alla tavola
E il prevalere del capitalismo finanziario che rende autonomi i propri comportamenti dai contesti produttivi nazionali e ancor di più da preoccupazioni per l'occupazione l'ambiente le aree svantaggiate le condizioni dei lavoratori
Occorre perciò attivare questa la nostra richiesta politica
Un soggetto sindacale porti ad unito che sia qualcosa di diverso di un vero processo di accorpamento organizzativo dei tradizionali sindacati di categoria interessati che debbano poter conservare talune preziose peculiarità ma si determini attraverso un coordinamento confederale
Configurabile in un apposito dipartimento e attraverso un collegamento delle categorie stesse tra di loro
Si tratta in sostanza di creare un polo sindacale che sia in grado di contrapporsi al Polo agro industriale alimentare delle imprese
Questo patto nuovo nella CISL porta già collocare su un terreno percorribile quell'armonizzazione delle posizioni previdenziali che opprime richiesto
Come elemento capace di assecondare con la mobilità più stabili i livelli occupazionali in tutto il comparto
Ma mette anche in evidenza la richiesta espressa dal congresso della piece da di un diretto impegno della compenetrazione per allargare al settore agricolo il confronto aperto nel settore industriale industriale per nuove relazioni sindacali questo è per noi uno dei passaggi obbligati
Solo a queste condizioni anche la pista in rappresentanza del lavoro agricolo dipendente potrà sentirsi coinvolta in quel grande disegno partecipativo che il dato di fondo della relazione
Anche nei contratti della Prisma c'è molto da Novare in questa direzione ma sarà quasi impossibile rimuovere certe tradizioni senza una spinta innovativa di dimensione confederale
Questa innovazione viene oggi ad inserirsi in un contesto culturale che assegna un nuovo ruolo ai valori dell'ambiente condivido su questo punto la relazione di Marini e mi limito a sottolineare anche per dare più forza e attualità alle richieste precedenti il raccordo mai esplicito tra ambiente e mondo rurale
La chiave di lettura che proponiamo tende a ricomporre il vincolo regina lo tipico del settore agricolo tra la tutela ambientale l'attività produttiva la dimensione sociale
I figli di quella cultura urbana ed industriale Istica che tocca oggi il suo limite continuano a considerare il territorio extraurbano funzione della città e del tempo libero
Escludendo nel quel mondo rurale che invece deve essere chiamato a protagonista degli interventi di miglioramento della qualità del sistema ambientale se non si vogliono scatenare irragionevoli conflitti al di là di certe mobilitazioni ambientaliste come il referendum la Prisma ritiene necessario unire la difesa della terra la tutela degli uomini
La terra non è una miniera da sfruttare ma è un bene da mettere a frutto la questione ambientale si connette con la presenza umana nelle zone rurali valorizzando il ruolo di impiego la sicurezza e il reddito del lavoro agricolo
Ciò implica un coordinamento tra le istituzioni e le forze economiche e sociali al fine di salvaguardare gli obiettivi della salute e dell'ambiente alla garanzia dell'occupazione e alla creazione di nuove professionalità
Tenendo completamente presenti resistenze di due agricolture l'agricoltura di produzione cui vanno riferite politica di salvaguardia legate ai vari momenti produttivi è un'agricoltura di produzione ad esempio quella forestale
Cui vanno destinate Politt particolari politiche di intervento pubblico
L'iniziativa della Confederazione a questo fine ci sembra essenziale ed importanti
Occorre infatti promuovere una visione integrata dell'economia agricola a partire dalla sperimentazione di iniziative di coordinamento tra gli organi su Tuccio navi competenti in materia di agricoltura e di ambiente sia a livello ministeriale che regionale e locale
Possibili modalità di intervento non mancano subordinare gli interventi di sostegno ai produttori al rispetto dei vincoli ambientali
Varare iniziative formative per diffondere la conoscenza delle tecniche non inquinanti incentivare la tutela del paesaggio rurale da parte degli stessi agricoltori in ambito comunitario occorre avviare una razionalizzazione delle modalità di intervento in modo da promuovere nel contempo le priorità ecologica e le priorità dello sviluppo e dell'occupazione agricola cui il nostro Paese e specificatamente interessato
Queste richieste dalla pista proprio perché non sono corporative ma si inseriscono il disegno generale di politica sindacale fanno conto su quella prospettiva di partecipazione che come ho già rilevato è il punto forte della relazione di Marini
Proprio per raggiungere alcuni elementi di concretezza a questa linea che la pista condivide
Mi sia consentito di richiamare in conclusione di questo intervento alcuni elementi che mirano a legare la tutela del nuovo lavoro in agricoltura a questo ruolo di protagonismo sindacale cure diamo tutto il nostro futuro
Il nostro congresso di categoria ha sottolineato come il punto di partenza la necessità di riproporre la nuova generazione sindacale la quarta dice Marini le ragioni profonde della nostra rappresentanza
La CISL deve continuare a proporsi nello scenario della vita economica sociale e politica italiana come il sindacato che conta sui lavoratori
A questo fine oggi educata improprie inattuale
La riproposizione alla quarta generazione
Di un acceso dalle due anime come improprio proporre un una unità organica tra componenti ideologicamente ancora diverse
Proprio quando l'unità dei lavoratori si gioca non più sul terreno dell'ideologia ma sul terreno della rappresentanza e del mandato negoziale
Perciò non abbiamo condiviso come Fini sbaglia l'assenso dato a una legge regolatrice dello sciopero
Che proprio il succedersi degli eventi successivi
Sta dimostrando del tutto inutile sia per far rientrare il fenomeno dei Cobas che la CISL affrontato invece sul terreno associativo romeni sia per avviare un rinnovamento delle relazioni sindacali che stiamo perseguendo via negoziale
Oggi pomeriggio
Alla linea partecipativa inoltre necessaria ad un'edizione del rapporto attuale tra Federazione confederazione
So bene che questo è sempre stato un rapporto delicato ma è anche vero che per avere una una unità degli istinti occorre una rivoluzione nell'attuale rapporto tra la Confederazione le federazioni
Rapporto reso problematico da decisioni che hanno imposto alle federazioni
Un inquadramento esterno irrigidito da formule statutarie da condizioni contributive fortemente accentratrice il rischio è che le federazioni si riducono a mere articolazioni del centro confederali
Ragioni storiche alla vigilia della Confederazione istanza di politici Azio politicizzazione determinatesi a partire dalla fine degli anni sessanta hanno avviato questo processo
Ora in assenza di giustificazioni il perpetuarsi della dilatazione confederale pone delicati problemi di rapporto non solo all'interno
Dal sistema sindacale ma anche rispetto agli altri attori della vita economica e sociale quel sistema politico nel suo complesso
Altri deporrà evidentemente a livello europeo ma l'impressione le proposte fatte prima non consentono di interpretare questa nostra richiesta di maggiore valorizzazione degli organismi di categoria
Quello è un attacco alla competere Rita che anzi dal nostro punto di vista va sempre più valorizzata nella chiarezza dei pini e dei ruoli valgono tre esempi a rendere evidente concreta queste
E oggi sia debole avanziamo infatti qualche riserva sul superamento di quel cannibalismo salariale denunciato da Marini
Aree deboli restano deboli e non si vede una decisa azione solidaristica della Confederazione alla quale chiediamo di qualificare il suo intervento in questa direzione
Un secondo esempio i servizi
Nessuno nega la validità e l'importanza dei servizi in un moderno sindacato ma la loro organizzazione è stata ed è occasione per tagliar fuori le categorie e creare addirittura doppi e tripli tesseramenti
La Confederazione potrebbe invece costituire un'agenzia confederale dei servizi con la responsabilità di un segretario confederale la cui caratteristica organizzativa sia proprio quella di associare le categorie in prima persona nel contatto più diretto e immediato con i lavoratori ho finito
Un terzo il rapporto con il quadro politico qualcuno attribuito frettolosamente alla tesi dall'intento di conservi cancellare le incompatibilità
Non si tratta di questo amici delegati anche se noi non abbiamo mai assegnato a questo che è un aspetto formale il valore di un tabù
Il tabù sono solo categorie di pensiero precostituite
Qui il problema è quello dell'efficacia dell'azione sindacale sulle decisioni politiche ferma restando l'autonomia dei vari soggetti e troppo poco secondo noi
Il pur giusto richiamo di Marini a prestare più attenzione alle riforme istituzionali
Credo che dovremo parlo con un preciso impegno di riflessione di dibattito
Ma tutte le riforme potrebbero non risolverà il problema al limite rafforzando come è pensabile un ruolo dei grossi partiti potrebbero aggravarlo giacché il cuore della questione sta in quelli che Marini con grande chiarezza che ama i percorsi decisionali quello che chiediamo e l'impegno di una specifica riflessione e a un adeguato dibattito che ci consenta di collocare il soggetto sindacato con quell'intento partecipativo su cui conveniamo al posto giusto e al momento giusto per far contare il punto di vista dei lavoratori
In tutti i processi decisionali che poco non la loro condizione sequestra e la crescita della democrazia la quale la CISL ha sempre lavorato in questi quarant'anni
E alla quale è ancora chiamata all'avvocato
Grazie a Brancato come avevo annunciato adesso andiamo alla proposte di modifiche statutarie però prima
Dobbiamo porre a congresso la esigenza di stabilire il termine della richiesta di iscrizione a parlare nel dibattito congressuale
Considerato che abbiamo già una valanga di richiesta di iscrizione di cinquanta gli oltre cinquanta iscritti
La presidenza proporrà congresso
Di stabilire entro le ore undici e di prevedere che entro le undici e trenta possono pervenire alla Presidenza richiesta iscrizione per quei valutare come gestire queste altre due giornate e mezza di lavori congressuali e se sarà necessario ricorreremo anche a una sessione notturna dei lavori del congresso allora sulla proposta
Dalla presidenza di prevedere entro le undici e trenta la richiesta descrizione di degli la richiesta di parola chi è d'accordo alzi la delega alla mano
Che non è d'accordo
Astenuti l'ha proposto e approvato approvata all'unanimità
Adesso vediamo allora come avevo detto adesso andiamo alla discorso relativo alle proposte di modifica statutaria la presidenza vuole già anticipare a congresso
Non sono pervenute in sede congressuale da parte dei delegati così come il Regolamento prevedeva ma proposte di modifica allo Statuto confederale quindi il congresso è chiamato ad a esaminare a discutere
E poi anche approvare ciò auguriamo le proposte
Di modifica statutaria che sono già passate al vaglio della sessione del consiglio confederale dal ventisette giugno scorso e in quell'occasione le proposte che verranno presentate
Che sono state già distribuite ai delegati e che verranno illustrate da presidente della Commissione
Per l'emozioni a terra lo statuto hanno avuto il la maggioranza qualificata del dei due terzi da parte del consiglio
Confederale
Io ero nel nel invitare il presidente dalla commissione Luigi Cocilovo
Di presentare i due di illustrare le proposte vorrei già Inanna per preparata fa preparare gli amici questori di entrare in campo
Io voglio rileggere chi sono i questori
è importante il compito dei questori anche in questa occasione
Perché devono procedere alla conta dei voti che sarà che il congresso che i delegati al congresso esprimeranno sui sulle singole proposte di modifica statutaria
Io rileggo l'elenco dei questori Sciumbata
Con Banca Natty ma Donnini Marcone molla
Giusto
Audi A Lazzarotto Gentile Lagostena Germani
Gara Garampelli Dell'Acqua Cortonesi danesi
Iacovacci Sarmi albanese sbarra di reggere gli amici questori mentre il collega Luigi Cocilovo laddove venga illustrata non è la prima proposta cioè il dato fa credo un discorso d'assieme e poi entra nel merito
Delle singole proposte possano riunirsi per stabilire per distribuirsi agli spazi di controllo verrà sala congressuale previa per procedere poi alla conta per settori ovviamente dal Congresso
Con uno della ufficio organizzativo che deve procedere a questo adempimento la parola Cocilovo
Grazie presidente
Allora come già al presidente a annunciato a nome della commissione ho il compito di illustrare libri
In senso esclusivamente tecnico ovviamente le proposte di modifica statutaria che a suo tempo presentata dalla struttura del secondo la procedura prevista dallo statuto sono state già approvata dal consiglio generale con la maggioranza prescritta dei due terzi sarò facilitato faciliterà anche lavoro sul vostro lo sconto nella illustrazione dal patto che avete tutti la copia dello Statuto
Che porta scritte le proposte di modifica statutaria a cui quindi ho velocemente dallo lettura e illustrazione cominciando dall'articolo uno dello Statuto
Dove prevista è proposto di aggiungere al primo comma la dizione che vi leggo
La CISL aderisce alla Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi CISL Internazionale e dalla Confederazione europea dei sindacati cessa si tratta soltanto di fare registrare dallo Statuto
Una volontà associativa che politicamente ha di fatto si è già manifestata perché queste adesioni in atto già impegnano la CISL
Allora mi pare che il presidente la commissione ha ha illustrato è ha spiegato il senso verrà primo emendamento allo Statuto o possiamo procedere alla
Alla votazione vogliono anticipare io intanto prego che tutti i delegati i delegati siano seduti per meglio per favorire il lavoro dei questori
I lavori dei questori voglio dire e no non l'ho detto prima ma approfitto per questo primo emendamento di precisare
Che sulla considerato che questi sono già passare perché proposta al vaglio del consiglio confederale non si apre il dibattito ma si ed è previsto solamente l'intervento per dichiarazione di voto nel caso in cui vi è a richiesta
Corleo avremo le modalità previste ovviamente nel Regolamento richiede prevista dal Regolamento sei su questo fenomeno e non vi sono dichiara richieste di dichiarazione di voto procediamo alla messa in approvazione
Comanda la deroga gli amici legati devono alzare la delega ai questori sono ben sistemati nei rispettivi settori di competenza sui perfetto
Così è chiaro che in questo caso io nella piana alla doppia Regazzi voto sommamente il voto e personale individuale non si vota col nel caso in cui qualche delegato abbia alla una doppia delega perché qualche amico delegato gli ha fornito la delega per la quella serve pure nel momento elettorale non nella nell'approvazione delle proposte di modifica
Adiamo
Sci tranquilli
Tranne le
Mettiamo in approvazione e questo pigramente avendo chi è d'accordo alzi la delega
Controprova
Astenuti
Mi pare che non vedo altri segni c'è questori mi danno un accenno approvato alla unanimità
E allora procediamo sempre stavolta l'articolo due
All'ottanta sette esimo capoverso viene proposto di aggiungere
Fra gli impegni del movimento sindacale
Quello di promuovere una politica di pari opportunità tra uomini don nel lavoro e nella società
Mi risparmio e dell'illustrazione di una proposta di modifica statutaria che si commenta da sola ovviamente essendo l'esplicito un significato
Ti ho chiamato
Va bene allora andiamo avanti anche questa mi pare che sia sufficientemente chiara se non vi sono problemi agiamo chi è d'accordo alzi la
Chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato
Mi pare all'unanimità
Se questo e ne danno conferma procediamo
Allora passiamo A pagina otto dell'elaborato che avete di fronte agli occhi si tratta dell'articolo quattordici dello statuto che si occupa del Congresso confederale
E lo so al capoverso quattrocentodiciotto
Prevista ed è proposto una modifica statutaria aggiuntiva che suona in questi termini
I regolamenti congressuali delle federazioni nazionali di categoria e delle unioni sindacali regionali
Fisseranno una percentuale minima di delegate da inserire nelle liste anche tenendo conto della presenza femminile nel rispettive realtà
Si tratta quindi di recepire un'indicazione politica anche formalizzata con votazioni avvenute negli organi della Confederazione comunque ovviamente diffusa la sensibilità delle strutture dei militanti del gruppo dirigente
Che tende a immaginare che comunque per la formazione delle liste le singole strutture fissino in ogni caso una percentuale minima inderogabile di delegate da inserire in lista
Dire legate da inserire in lista il rapporto anche alla diversa presenza femminile nelle diverse realtà della organizzazione
Allora mi pare che possiamo procedere anche qui
Non bisogna non vi sono richieste di di
Faccio io voto
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Due astenuti
No due
I questori
Ma comunque approvata Stradis la maggioranza con due voti contrari
Voti contrari
Allora vado sempre avanti subito dopo il capoverso che abbiamo appena emendato
Con accogliendo la proposta di modifica statutaria sempre l'articolo quattordici vi è un'ulteriore proposta aggiuntiva che esso all'interno di questi termini la Federazione nazionale pensionati partecipa con un numero di delegati fino alla concorrenza del venticinque per cento della media di tutti gli iscritti alla CISL nel quadriennio precedente l'anno di effettuazione del congresso
Si tratta cioè del la prima di un pacchetto un po'più nutrito di proposte di modifica statutaria che recepiscono l'intesa raggiunta con la federazione nazionale dei pensionati approvata dagli organi della CISL ha trasferita nei regolamenti congressuali
E sulla base della quale abbiamo già celebrato i congressi anticipando in forza del Regolamento quello che poi è opportuno lo Statuto invece preveda definitivamente
E a valere ovviamente degli appelli adempimenti congressuali che seguiranno nella vita della organizzazione
Perfetto allora procediamo
Chi è d'accordo alzi la delega i questori mi aiutino in questo compito chi non è d'accordo
Contate
Cinque contrari astenuti
Insomma eh ho capito ma
Allora mi pare che questo li stanno dicendo che i contrari sommando i diversi settori sono quindici astenuti adesso
Dieci astenuti approvato io siccome qui vediamo in controluce per questo chiediamo in aiuto il questore non solo a contare ma a farci pervenire subito
E i numeri complessivi
Procediamo altre pagina diciotto elaborato articolo venti
L'articolo si occupa della composizione del consiglio generale
E la proposta di modifica statutaria
Prevede di aggiungere con riferimento alla componente elettiva del consiglio generale di cui dodici eletti dal consiglio generale della FN P
Si tratta di recepire anche chiusura con riferimento a questa proposta un altro degli elementi del l'intesa raggiunta con la federazione nazionale dei
Pensionati insisto è già stata votata dagli organismi e la comparazione e che è inserita nei regolamenti o comunque recepita di fatto
Ha governato la celebrazione dei congressi ed è già stata rispettata nella composizione degli organismi delle diverse strutture ai diversi livelli
Possiamo procedere ai questori sono pronti che è d'accordo alzi la delega
Controprova chi non è d'accordo
Quattro voti contrari complessivi
Già astenuti
Sì
Sette astenuti ha approvato
Procediamo allora andiamo avanti e legata alla proposta di modifica statutaria che avete appena approvato
Se ne aggiunge un'altra che attiene al riparto fra le federazioni di categoria
Dei componenti sempre da designare nel consiglio generale confederale detratti quelle che spettano alla e pendenti sulla base di quanto abbiamo appena approvato
Si tratta di modificare da un punto di vista puramente matematico che discende da una scelta politica i criteri adottati per operare il riparto tenuto conto della scelta operata dallo realizzazione di procedere facendo riferimento alla media degli iscritti nel quadriennio e non soltanto agli iscritti dall'anno precedente l'impegno congressuale
Testualmente la proposta di modifica statutaria
Propone dice sostituire la vecchia dizione dell'articolo a partire dalla voce il riparto e fino al termine CISL e nell'anno valido per il congresso con questa dizione
Il riparto dei trentasette rappresentanti di competenza delle altre federazioni nazionali risulta dal numero dei quozienti contenuti nella media
Del numero complessivo di iscritti ad ogni categoria nel quadriennio precedente vanno di effettuazione del congresso
Il quoziente si ottiene dividendo per trentasette la media del numero complessivo di iscritti alla CISL esclusi i pensionati nel quadriennio precedente l'anno di effettuazione del congresso
Possiamo procedere che è d'accordo alzi la delega
Che non è d'accordo
L'ha già rotto aspetto io
Due contrari e astenuti
Tre allora scusate sono cinque contrari gli astenuti
Quattro astenuti ha approvato
Ancora più semplice la modifica che segue e che con riferimento ai rappresentanti invece delle Regioni e Province a statuto autonomo da designare sempre nel consiglio generale confederale
Propone di semplificare con un emendamento soppressivo l'attuale edizione dello Statuto e quindi lì si dice sostanzialmente che in questo caso il quoziente sì ottiene diceva lo statuto con lo stesso meccanismo di cui alla lettera b ma con un quoziente ottenuto dividendo per quarantacinque numero complessivo degli iscritti si propone di sopprimere perché diventa inutile nell'attuale edizione statutaria
Con lo stesso meccanismo di cui alla lettera b ma questo è il testo che possiamo sopprimere perché diventato superfluo nella dizione dall'articolo
Procediamo chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Nessuno astenuti
Tre
Approvato
Cioè più mi pare tre come si va in procedendo oltre invece diventa essenziale la proposta di modifica statutaria che è sempre nello stesso comma subito dopo
Avere letto che il quoziente si ottiene dividendo per quarantacinque
Sostituisce
Alla vecchia dizione il numero complessivo degli iscritti la nuova dizione che fa riferimento alla media del numero complessivo di iscritti alla CISL nel quadriennio precedente all'anno di effettuazione del congresso
Procediamo che è d'accordo alzi la delega
Incontro che non è d'accordo
Lazzarotto non è nemmeno uno Sarmi
Astenuti
Un astenuto procediamo approvato
Subito dopo qua siamo sempre nello stesso articolo alla proposte di modifica statutaria che riguardano invece la componente elettiva del consiglio generale
In particolare laddove si fa riferimento ai centodue membri eletti dal congresso
Sì propone come modifica aggiuntiva subito dopo la parola congresso emettendo una virgola
Di cui dodici candidati dalla Federazione nazionale pensionati qualora risultasse eletto un numero inferiore ai dodici
Il Consiglio generale della Federazione nazionale pensionati avrà diritto a designare la quota mancante
Come sapete anche questa proposta di modifica statutaria già approvata dal consiglio generale contraria la CISL a maggioranza richiesta qualificata
Recepisce una parte che è parte integrante importante dell'intesa raggiunta con la Federazione recepita dagli organismi della Confederazione
Che compensa la riduzione della rappresentatività congressuale della Federazione nazionale pensionati fissando un numero di candidati minimo e anche Massimo nella lista a cui deve necessariamente corrispondere il numero delle presenze nella componente elettiva sei dodici quindi saranno eletti oltre che ha messo in lista non vi è alcun problema
Nove invece non risultasse lette una parte dei dodici che spettano alla Federazione nazionale pensionati gli stessi saranno successivamente
Obbligatoriamente cooptati nel consiglio generale fino a concorrenza del numero previsto che è appunto quello di dodici
Procediamo chi è d'accordo alzi la delega
Che non è d'accordo
Uno salme due tre
Astenuti
Tre astenuti ha approvato io vorrei pregare il presidente l'aveva iniziato ha fatto il gioco vorrei che continuasse in quella logica di precisare per ogni emendamento il il numero del rigo Simonetta che gli stava sfuggendo perfetto
Procediamo oltre stavolta l'emendamento sempre nell'ambito dello stesso articolo riguarda il capoverso cinquecento trentaquattro
Dove è previsto la composizione anche la partecipazione al consiglio generale per i presidenti degli enti della CISL
Si diceva prima eletti dal Consiglio generale si propone di aggiungere dopo la parola eletti o indicati in modo che il nostro Statuto confederale possa rispettare la possibilità che negli statuti degli enti
Anche attraverso successive eventuale modifiche venga prevista una procedura diversa per la elezione del presidente
Che può essere eletto dal Consiglio generale con Ferrara in atto e Prodi per la maggioranza degli statuti ma un domani si potrebbe anche prevedere che il consiglio già ne comprerà le si limiti ad indicarlo ai che l'elezione avvenga poi negli organismi statutari
Dell'ente in questione per evitare di ingessare lo Statuto confederale imponendo ci poi altre modifiche si proponga soluzione più elastica e che possa quindi comprendere e disciplinare tutte le ipotesi
Procediamo che d'accordo anzi la delega
Chi non è d'accordo
Nessuno astenuti
Approvato mi pare all'unanimità
Va bene approvato procediamo cediamo capoverso centoquaranta sempre dello stesso articolo
Si propone di aggiungere dopo i termini vigenza del mandato e stante il fatto che ci riferiamo ai componenti designati dalle strutture nel consigli nel consiglio generale confederale cioè i rappresentanti di cui alla lettera di e di e che è prevista la procedura qua per la loro designazione si dice sono eletti dai rispettivi consigli generali che possono revocabile sostituirli durante la vigenza dal mandato si propone di aggiungere dopo questo capoverso per quanto riguarda il punto eh
Va garantita una presenza femminile nelle liste
Che tenga anche conto della presenza di donne nelle rispettive realtà determinata dall'attuazione dell'articolo quattordici il riferimento è quindi al punto è
Alla componente elettiva alla formazione della lista e al fatto che anche nella lista per il consiglio generale confederale venga garantita
Dalle singole realtà anche in rapporto alla presenza femminile nelle stesse una adeguata
Percentuale di delegate di candidate militanti della organizzazione il rapporto a quanto già previsto dall'articolo quattordici che abbiamo prima approvato attraverso e con una modifica
Bravo Presidente procediamo che d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Tre Sanni tre astenuti
Approvato procediamo
Andiamo oltre andiamo nello stesso articolo Sempre al capoverso centoquarantasette si prevede la sostituzione del comma dei componenti il consiglio generale che dovessero decadere o risultare per qualunque motivo vacanti
In questo caso è previsto ovviamente che subentrino gli ultimi Italia il i primi dei non eletti
Salvo dice la proposta di modifica statutaria che la vacanza riguardi componenti della Federazione nazionale pensionati in tal caso la Federazione nazionale pensionati avrà diritto a designare il membro subentrante
La proposta di modifica statutaria una logica conseguenza di quella che abbiamo poco fa approvato che prende per mirando il numero minimo di presenza della Flp nel consiglio generale
Nel caso di decadenza di uno dei componenti a suo tempo espressi o LA
Della e per Neppi
Ne prevede la surroga soltanto con un altro componente designato e poi cooptato ma designato dalla stessa Federazione nazionale dei pensionati
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Due due astenuti
Quattro quattro voti contrari astenuti
Nessun astenuto procediamo approvato e allora molto velocemente al capoverso cinquecentoquarantanove per i motivi che ho già illustrato prima
Dove è previsto che i rappresentanti di cui alla lettera f cioè i presidenti degli enti siano nominati dal consiglio generale si propone di sostituire il termine nominati con i termini eletti o indicati
Procediamo che è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato
Potete voltare pagina andiamo alla pagina dodici in particolare all'articolo ventuno che si occupa del comitato esecutivo e ne prevede e disciplina le competenze le funzioni
E previsto
Sono previsti tre emendamenti soppressivi
E probabilmente corrette necessario porre in votazione separatamente ma è assolutamente necessario che io ne faccio un'unica illustrazione
Perché sia la soppressione del comma che vada al capoverso cinquecentosettantasette al cinquecentottantadue
Sia la soppressione del comma che va dal cinquecentottantatré al cinquecentottantacinque sia ancora la soppressione del comma che vada al cinquecentottantasei al cinquecento novantacinque
Si propongono sostanzialmente di far venir meno la previsione che immaginava per i componenti il consiglio generale una procedura speciale
Per le i giudizi di disciplina interna che normalmente si svolgono davanti al collegio dei probiviri è che per questi dirige venti dall'organizzazione si svolgevano in primis stanza davanti al comitato esecutivo era una somma una sorta di giurisprudenziale
Di cui si valuta più opportuno prevedere proporre la soppressione restituendo Cuesta
Competenza per il giudizio disciplinare
All'organo istituzionalmente preposto e competente che il collegio dei probiviri sia pure nella composizione che illustra remi in seguito quando vedremo quali proposte di modifica statutaria riguardo verranno presentati
Il divorzio routine si devono no allora procediamo
Che è d'accordo alzi il la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Un voto contrario astenuti
Approvato procediamo io corredi è stato l'entrata rintracciato e stava presidenza il cartoncino color fotografie tesi dopo che la figlia del delegato Hermanni io Morelli
è pregato di riso a ritirare ragazzi venga difficoltà poi accede procediamo
Allora pagina tredici siamo sempre nell'ambito dello stesso articolo laddove si prevede che la nomina del direttore del periodico ufficiale la comparazione con cui essa lavoro avvenga da parte dell'esecutivo
Vi è un emendamento che propone di specificare nomina
Aggiungendo su proposta della segreteria confederale
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato all'unanimità procediamo
La proposta successiva e proprio esclusivamente tecnica si è valutato che il corpo dell'articolo in questione finisse con risultare
Troppo pressante pesante si propone quindi di spezzarlo in due per cui a partire dal capoverso seicento dieci
Prima anzi dal capoverso seicentodieci
Si propone di trasformare tutto il successivo titoli in un articolo separato che diventa l'articolo ventuno bis è soltanto tecnica ma necessariamente si deve approvare
Procediamo che d'accordo alzi la delega che non è d'accordo
Astenuti
Approvato procediamo
Andiamo oltre arriviamo a sottoporre a questo punto nell'ambito dell'articolo ventuno bis al capoverso
Se i centodiciotto e fino al capoverso seicentoventuno la vecchia formulazione che si occupava della responsabile del coordinamento femminile viene sostituita con quella cui do lettura almeno in termini di proposta
La responsabile stessa il soggetto del Periodo viene nominata dal consiglio generale su proposta della segreteria confederale e fa parte del consiglio generale
Procediamo che d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Uno più due-tre allora astenuti
Approvato andiamo avanti andiamo oltre passiamo all'articolo ventidue capoverso seicentoquarantadue la la capoverso è quello che fissa il numero dei componenti del consiglio generale
La vecchia dizione prevedeva quarantacinque è stata raccolte presentata quindi in questa sede una proposta di modifica statutaria
Che prevede la estensione da quarantacinque a quarantasei del numero dei componenti il comitato esecutivo conta darà chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato all'unanimità andiamo avanti spesso ad una solo ventidue dopo il capoverso seicentoquarantacinque dopo la lettera di
Che prevede che oltre a quelli che abbiamo appena detti quarantasei oramai elettivi
Il comitato esecutivo sia composto anche dei componenti la segreteria confederale si propone di aggiungere quanto ai componenti nella composizione quindi dal comitato esecutivo
Lettera c dalla responsabile del coordinamento femminile
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Due più uno tre
Chi casa astenuti
Approvato andiamo avanti
Andate a pagina sedici articolo ventisette
Capoverso settecento novanta parliamo dei collegi di probiviri letizia e ci riferiamo
Al collegio confederale dei probiviri che in base alla proposta di modifica statutaria che avete appena approvato
Si arricchisce di una competenza aggiuntiva rispetto al passato perché giudica anche sulle sanzioni disciplinari da comminare eventualmente ai componenti il consiglio generale confederale competenza questa prima sottratta al collegio comprerà le dei probiviri
Nel restituirgliela Tolkien si è formulato una proposta di modifica statutaria
Che in questo caso è per questa materia considerata particolarmente delicata anche perché in questo caso questo è uno dei pochi casi in cui il collegio dei probiviri finisce con decidere in prima ed unica istanza non è previsto un istanza di appello
Questo attenua le garanzie ordinariamente legate ai processi o alle funzioni giurisdizionali
Per rafforzare in qualche modo quindi l'organismo che è portato poi è chiamato a decidere in uniti in stanza si prevede una composizione speciale ed allargata dello stesso nei termini
Di cui alla proposta di modifica statutaria che leggo
Competente a decidere in unica definitivi istanza sulle sanzioni disciplinari che riguarda di membri del Consiglio gialle confederale e il collegio confederale dei probiviri all'uopo integrato di volta in volta da numero sei componenti
Di cui tre sorteggiati fra i presidenti dei collegi dei probiviri delle federazioni nazionali di categoria se tre sorteggiati tra i presidenti dei collegi dei probiviri delle unioni sindacali regionali
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Uno lì
Due tre astenuti
Un astenuto approvato procediamo
Allora andate oltre passate a pagina diciassette e occupiamoci dall'articolo ventinove è un articolo tecnico che riguarda una funzione lo svolgimento
Delle funzioni dal collegio dei probiviri termini previsti per la presentazione dei ricorsi per la presentazione dell'istanza delle impugnative si tratta quindi sostanzialmente di modifiche tecniche in alcuni casi comunque anche con significato politico farà un'illustrazione veloce a partire dalla prima
Che propone al capoverso ottocentoventi che fissa un termine perentorio
E parlava di due mesi di sostituire la dizione due mesi con la dizione novanta giorni lo dico una volta per tutte ci saranno altre proposte in questo senso
Per consentire di quantificare meglio il termine perché quando si parla di due medici può essere una incertezza con riferimento alla data iniziale novanta giorni nello stesso tempo esprimendo giorni un termine più facilmente individuabile
Bene estende rispetto all'originaria previsione la portata perché l'equivalente di tre metri quindi la proposta tende insieme
Ad ampliare il termine e ad esprimerlo in giorni anziché con riferimento al mese
Che è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Cioè più uno quattro astenuti
Nessun astenuto approvato procediamo
Allora andando sempre oltre dopo il capoverso ottocentoventuno
A proposito sempre la presentazione dei ricorsi e con riferimento ai limiti
Di tempo inderogabili per la presentazione degli stessi
Si propone di aggiungere la seguente dizione i limiti di cui sopra ai chili della decadenza dei termini tra parentesi trenta giorni non valgono per violazioni in atto al momento del ricorso
Il termine di decadenza per la presentazione dei ricorsi ovviamente decorre dal momento in cui non solo la violazione c'è stata ma è anche cessata
Ma per violazioni in atto al momento del ricorso e previsto che ovviamente non operi il termine di decadenza perché paradossalmente si tratterebbe di operare una decadenza di sancire la io ricorribili vita
Nei confronti di una violazioni iniziata molto prima dei trenta giorni previsti ma che paradossalmente ancora in corso dal momento in cui si vogliosi volesse presentare un ricorso con la vecchia formulazione questo era problematico se non proprio impossibile con la proposta di modifica statutaria
Si tratta di rendere esplicito questo concetto che ci pare degno di accoglimento
Abbiamo un presidente veramente efficiente che è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Due astenuti
Nessuno però andiamo avanti ancora quasi subito dopo il testo che avete appena proposto di emendare aggiuntivamente e proposto un altro emendamento aggiuntivo
Che sono in questi termini ricorsi relativi alla gestione delle risorse e del patrimonio dell'organizzazione
Devono pervenire entro trenta giorni dalla rilevazione del vento si spiega da solo se vuole evitare che un violazione
Di cui ci si accorge solo in un determinato momento non sia poi perseguibile attraverso il ricorso soltanto perché avvenuta tanto tempo prima il termine per la presentazione al ricorso per le materia in questione decorre dal momento nella rilevazione del lento chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato all'unanimità cartomanti capoverso ottocentoventiquattro si parlava di un termine perentorio di un mese si propone di sostituire la dizione un mese con la dizione trenta giorni
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Due astenuti ha approvato unanimità andiamo avanti
Dopo il capoverso ottocentoventotto e visto quanto avete appena approvato con nelle modifiche di cui ci siamo prima occupati si propone d'
E aggiungere fatta eccezione per quanto previsto dal comma precedente perché ovviamente oggi questa dizione necessaria è d'accordo alzi la tenga
Chi non è d'accordo
Due astenuti
Approvato con due voti contrari e andiamo avanti sempre seguendo e quindi dopo gli emendamenti aggiuntivi che fanno seguito al capoverso ottocentoventotto si propone di inserire una previsione prima ignorata
E che quella riferita a un termine perentorio di tempo entro cui un ricorso deve comunque essere deciso per evitare che non vi sia un termine perentorio per sancisca l'obbligatorietà di definizione dei ricorsi presentati
La dizione seguisse suona così
Deve essere definito entro il termine perentorio di centottanta giorni dalla presentazione
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Ah sì
Un voto contrario
Astenuti
Approvato andiamo avanti
Voltate pagina passiamo all'articolo trentuno i colleghi dei probiviri sono competenti ad irrogare sanzioni di natura disciplinare a tutti i soci
Prima si diceva salvo i dirigenti di cui all'articolo ventuno quarto comma perché i componenti del consiglio generale erano giudicati da altri abbiamo appena approvato la restituzione di questa competenza al collegio dei probiviri si propone quindi di aumentare
Vedi togliere salvo i dirigenti di cui all'articolo ventuno quarto contiene accordati ad Atene GA
Chi non è d'accordo
Uno astenuti
Approvato con un voto contrario andiamo avanti
Andiamo oltre sempre nel corpo allo stesso articolo trentuno dopo il capoverso ottocentocinquantasette ci occupiamo qua delle sanzioni che possono e
Sarà il tante andavano prima per richiamo scritto alla depurazione conditi da e saltavano direttamente alla sospensione da tre a dodici mesi
Si è immaginato che fosse più opportuno allargare la griglia delle sanzioni possibili aggiungendone qualcuna un po'più grave della seconda ma un po'meno grave della terza che quindi diventerebbe la quarta si propone quindi di aggiungere
Dopo depurazione conditi da un termine alla destituzione del eventuali cariche
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Due tre voti contrari tre astenuti
Due astenuti e andiamo avanti
Andiamo al capoverso ottocentosessantadue ottocentosessantatré la norma sostanzialmente quella che immagina che su richiesta del socio espulso
In presenza di fatti nuovi in collegio dei probiviri possano riaprire l'istruttoria e quindi la decisione su un caso già trattato
Questa limitazione faccia su richiesta dal socio espulso è parsa in qualche modo troppo rigide anche ingiusta e si propone con l'emendamento di cassare il riferimento alla richiesta dal suo già espulso a limitarsi quindi a prevedere che in presenza di fatti nuovi debitamente provati
Comunque al collegio dei probiviri Possa di aprire il caso anche se manca la richiesta dal socio espulso può anche se non vi è socio espulso
Perché probabilmente la decisione originaria non aveva portato alla sanzione dell'espulsione ma un'altra sanzione meno grave
In questo caso non vi sarebbe il socio sfuso ci sarebbe pur sempre un socio che è stato colpito da una sanzione però non si poteva prima a riaprire il caso neanche in presenza di fatti nuovi provati si tratta di riparare ad una ingiustizia statutarie
è il Congresso riparlerà anche d'accordo anzi una delega
Chi non è d'accordo
Voti contrari uno astenuti
Andiamo avanti approvato capoverso ottocentosettantatré
Siamo sempre nell'ambito della funzioni dal collegio dei probiviri è previsto che
Il ripristino nelle cariche elettive da parte di soci che sono stati destituiti da queste cariche
Ho decaduti dalle stesse per sospensione anche limitata nel tempo possa avvenire solo a seguito di una nuova elezione
Ad abbondanza si propone un emendamento aggiuntivo che dopo la parola elezione precisi e non per cooptazione
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Astenuti
Un astenuto approvato ma con un astenuto andiamo avanti andiamo oltre e dopo il capoverso ottocentonovantasei ancora una proposta di modifica puramente tecnico
Formale l'articolo era diventato troppo lungo si propone di spezzarlo da questo momento in poi l'ex articolo trentuno diventa articolo trentuno dissi
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Astenuti astenuti
Ha provato ma in italiano ma anche passiamo al capoverso novecentoquindici che elencato a pagina diciannove dove si usava la dizione un mese si propone di sostituirla con la dizione trenta giorni
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Astenuti
Ha provato l'amenità andiamo avanti passiamo all'articolo trentadue nella stessa pagina stavolta ci occupiamo
Delle unioni sindacali regionali e degli organi dell'Unione sindacali regionali si tratta di aggiungere allo stesso articolo un riferimento al recepimento statutario anche per quanto riguarda le unioni sindacali regionali delle intese già raggiunte con la e pendenti
E che abbiamo prima recepito all'interno dello Statuto con riferimento agli organi della competere azione è ovvio che anche per i livelli regionali e territoriali si ripropongono esattamente all'Est
I rappresentanti dell'azione P. sarà pari al dieci per cento del totale dei componenti del consiglio generale regionale
Aventi diritto al voto di cui il cinquanta per cento eletti dai comitati direttivi dalla FN pipe e l'altro cinquanta per cento per i congressi di Unione sindacale regionale
Qualora risultasse eletto nei congressi di Unione sindacale ragionano numeri inferiore al cinquanta per cento la FN P avrà diritto a designare la quota mancante
Chi è d'accordo alzi la delega che non è d'accordo
Due tre contrari astenuti
Due Stelluti approvato andiamo avanti voltiamo pagina andiamo a pagina venti ma restiamo sempre nell'ambito dell'articolo
Trentadue
A proposito delle competenze e delle modalità di funzionamento diceva prima lo Statuto di tali organi la proposta di modifica statutaria si propone di lasciare meno nel vago riferimento agli organi che è sempre in quanto tale pericoloso e di sostituirlo con una esplicitazione più creare degli organi di cui ai punti Jarvik CTR
Sì l'ho già anticipato che d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Astenuti
Uno
Approvato con un astenuto andiamo avanti
Passiamo all'articolo trentatré che fa riferimento alla costituzione delle unioni sindacali territoriali
Nell'ambito dei le singole unioni sindacali regionali si propone di sostituire a partire dal capoverso novecentoquarantasette la vecchia dizione con quella di cui vi do lettura che esprime con maggiore chiarezza le possibilità e anche le competenze e le procedure con riferimento alle decisioni di politica organizzativa
Che tendono a individuare
I territori delle ULSS e a disciplinare la possibilità quindi di costituzione delle stesse nell'ambito delle unioni sindacali regionali in relazione a questo
A determinare anche i livelli territoriali delle federazioni dei sindacati territoriali di categoria
Che Daccò addio non è ancora va bene nell'ambito di ogni regione sono costituiti su delibera del consiglio generale dell'Unione sindacale regionale le unioni sindacali territoriali UE Setti
Cui debbono corrispondere i sindacati territoriali di categoria
Eventuali diversi assetti dei sindacati territoriali di categoria devono essere decisi di concerto
Fra le unioni sindacali regionali che le federazioni sindacali regionali sentite le unioni sindacali territoriali e le federazioni territoriali di categoria interessate
Che è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Dieci voti contrari e astenuti
Ha provato a con dieci voti contrari andiamo avanti
Ci occupiamo stavolta degli organi dell'Unione sindacale territoriale
Dal capoverso novecentocinquantasette si propone di aggiungere il riferimento sembra le norme che recepiscono l'intesa più volte illustrata con la Federazione nazionale pensionati l'emendamento aggiuntivo quindi sono in questi termini
Il numero dei rappresentanti della F Neppi sarà pari al dieci per cento del totale dei componenti del consiglio generale del lusso aventi diritto al voto
Quando la media degli iscritti alla Federazione territoriale dei pensionati risulti pari o inferiore al trenta per cento della media degli iscritti alla CISL pensionati compresi nel quadriennio precedente l'anno di effettuazione del congresso
Allorché la percentuale degli iscritti alle tre netti risulti superiore al trenta per cento ovvero sia pari o inferiore al quaranta per cento
Della media degli iscritti alla CISL pensionati compresi nel quadriennio precedente l'anno di effettuazione del congresso il numero dei rappresentanti delle tre Neppi sarà pari al dodici per cento del totale dei componenti del consiglio generale del Lust
Qualora la percentuale degli iscritti alle tre Neppi risulti superiore al quaranta per cento della media degli iscritti alla CISL
Inclusi i pensionati del quadriennio precedente l'anno di effettuazione del congresso il numero dei rappresentanti della Federazione territoriale dei pensionati sarà pari al quattordici per cento il totale dei componenti il consiglio generale del Lust
I rappresentanti delle federazioni territoriali dei pensionati nei consigli generali delle ruspe saranno eletti per il cinquanta per cento dei comitati direttivi delle FN P e per l'altro cinquanta per cento dei congressi di Uster qualora risultasse eletto nei congressi delle hutu numeri inferiore al cinquanta per cento di cui sopra
La federazione dei pensionati avrà diritto a designare la quota mancante
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Tre voti contrari e astenuti
Cinque astenuti ha approvato andiamo avanti
Altra modifica riguarda il capoverso novecentocinquantanove anche lì si parlava di organi senza precisare quali quindi precisiamo proponendo di aggiungere degli organi di cui ai punti a BCP è
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Uno lì chi non è d'accordo un po'astenuti
Un voto contrario andiamo avanti
Passiamo all'articolo trentaquattro che si occupa della rotazione nelle responsabilità dirigenziali del limite dei mandati e via dicendo la proposta di modifica statutaria recepisce
La mozione al riguardo adottata dall'Assemblea confederale organizzativa tenuta ad Abano poi recepita dal Consiglio generale come tale fino ad oggi già applicata nella Confederazione l'organizzazione
E comunque prima prevista e disciplinata in termini diversi dallo stesso articolo trentaquattro la nuova dizione la nuova disciplina suonerebbe in questi termine
Dal punto in cui si pazzi dice costituisce quindi capoverso novecentosettantuno
Per i membri della segreteria confederale i segretari generali ed aggiunti delle unioni sindacali regionali e delle federazioni nazionali di categoria il periodo massimo entro cui è possibile ricoprire la medesima carica
A tale vincolo e quello degli otto anni mancava il soggetto perché già previsto nello statuto
A tale vincolo si può derogare per un solo altro mandato in presenza di una decisione assunta a maggioranza di due terzi dal competente consiglio generale
Per tutti gli altri livelli dirigenziali dell'organizzazione
Membri di segreteria di Unione sindacale regionale di uso di federazioni di coordinamenti o segreteria di settore il periodo massimo è di tre mandati tra parentesi dodici anni chi è d'accordo alzi la delega
Che chi non è d'accordo
Sette lì
Ai aggiunti sette ventuno
Che voti contrari e astenuti
Quattro astenuti approvato andiamo avanti andiamo oltre voltate pagina arriviamo a pagina ventidue
Capoverso ottocentododici si propone di aggiungere una revisione
Di
Annullamento di attenuazione delle incompatibilità funzionali interne previste fra diverse cariche nell'organizzazione
Sancendo che la carica di membro della segreteria di Unione regionale con meno di tre comprensori non è incompatibile con la carica di membro di segreteria di Unione sindacale territoriale
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Cinque contrari e astenuti
Due astenuti ha approvato andiamo avanti
Passiamo all'articolo trentasei pagina ventitré
L'articolo trentasei si occupa della procedura adottata per identificare le associazioni che possano svolgere attività interferenti con quella sindacale
E rispetto alle quali la titolarità delle relative cariche possa costituire aveva già un un motivo di incompatibilità con le cariche della Confederazione
Si propone di sopprimere
Il comma relativo alla previsione che sia al consiglio generale nella prima riunione successiva al Congresso ad elencare le associazioni che svolgono attività interferente nel senso di
Affidare poi alla regolamento congressuale con una previsione di disciplina meno ingessata meno rigida da questo punto di vista l'esercizio di una funzione comunque indispensabile è quella della individuazione
Magari successiva seduta che non sia necessariamente alla prima delle associazioni che interferiscono secondo l'attuale previsione paradossalmente se si omessa la prima riunione la individuazione delle associazioni alla seconda non sarebbe più conforme all'osso appunto procedere alla individuazione spezza questi sono i fatti ha determinato per esempio la conseguenza che per l'intero mandato congressuale consiglio generale
Non ha proceduto alla identificazione delle associazioni per rendere la norma più elastica e quindi più percorribile si propone di sopprimere questo comma
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Lazzaro otto dove vai
Astenuti
Approvato andiamo avanti andiamo un po'le puntate pagina pagina ventiquattro il capoverso
E quello mille cento uno è una conseguenza di quanto abbiamo appena approvato perché si propone di emendare l'articolo dello Statuto e dopo la parola sindacale cassare il deferimento che vi leggo e che sono individuate successivamente al momento la formulazione dell'elenco di cui ai commi precedenti e quindi un emendamento soppressivo
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Un voto contrario astenuti
Approvato andiamo avanti
Resta dalla stessa pagina dell'elaborato ma passiamo all'articolo trentasette
Che si occupa dei requisiti previsti nei singoli statuti di organismi quindi orizzontali e di federazioni di categoria quanto alla possibilità di accesso dei soci alle cariche agli incarichi direttivi delle varie strutture dell'organizzazione
Si faceva riferimento prima un requisito
Di anzianità minimo ed era anzianità di associazione di almeno due anni
Resta riferimento a questo requisito ma per chiarirne meglio il significato si propone di sostituire il termine associazione con anzianità di iscrizione alla CISL di almeno due anni chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato la vendita andiamo avanti
Uno astenuto andiamo avanti l'articolo
Trentotto sempre pagina ventiquattro
Si occupa invece e disciplina la facoltà di cooptazione
Di componenti negli organismi oltre quelli che istituzionalmente ne fanno parte o per essere stati designati opera esterrefatti eletti
Il tetto massimo per la cooptazione negli organismi resta quello del cinque per cento così come resta rafforzata la procedura era boh appare una scelta di cooptazione la maggioranza dei due terzi dello stesso organismo
La proposta di modifica statutaria propone di aggiungere un riferimento alla possibilità di estendere dal cinque al dieci per cento un tetto massimo delle cooptazioni
Limitatamente agli organismi dai sindacati territoriali di categoria
Perché proprio i sindacati territoriali e di categoria i loro organismi sono quelli dove l'esperienza più volte ci ha fatto registrare
Un fenomeno presente anche se ovviamente non diffusissimo di svuotamento degli organismi stessi per decadenza magari di persone che ne facevano parte
E per assenza o esaurimento dei primi dei non eletti
Per cui alle volte restando entro il tetto del cinque per cento non si arrivava neanche a ricostituire
La composizione originaria dell'organismo stesso
Il fenomeno interessa più massicciamente federazioni di categoria che sono più coinvolte da processi di mobilità o di dinamismo lavorativo e quindi da voi facilmente individuate individuabili
La dizione letterale la proposta di modifica statutaria è questa
Per quanto riguarda gli organismi dei sindacati territoriali di categoria la percentuale del cinque per cento di cui al comma precedente può essere estesa fino al tetto del dieci per cento chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Cinque voti contrari astenuti
Due astenuti e andiamo avanti approvato
Si propone ancora di aggiungere subito dopo il comma che avete appena approvato
La previsione della designazione da parte dell'FN P negli organismi delle strutture e delle altre strutture ai diversi livelli territoriali
Di un proprio rappresentante proveniente da quelle strutture che ne farà parte ovviamente soltanto con voto consultivo
Per arricchire quindi con un contributo in continuità di esperienza diretta la composizione degli organismi delle altre strutture di categoria ma diletto la proposta di modifica a livello territoriale regionale e nazionale la FN P designa in ogni corrispondente comitato direttivo o consiglio generale di categoria
Un proprio rappresentante proveniente dalla stessa con voto consultivo
Chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Undici undici voti contrari astenuti
Approvato andiamo avanti
Vi pregherei di comperare un grande salvo fino a pagina trentuno
Andiamo al capoverso mille cinquecentoundici si propone di specificare laddove il mister un riferimento ai presidenti regionali degli enti sostituendo le parole degli enti con berlina s'è bello io al del c'è nasca
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Un voto contrario astenuti
Approvato con un voto contrario andiamo avanti
Al capoverso mille cinquecentodiciotto esattamente la il ventre cooperazione cade il riferimento agli enti che si esplicita con riferimento all'Ina salvo ideale al Cern Asca
Chi è d'accordo alzi la delega che non è d'accordo
Astenuti
Approvato all'unanimità andiamo avanti
Si tratta di aggiungere poi pagina trentadue al capoverso mille cinquecentoventuno previa consultazione con l'organizzazione sindacale diceva la norma si tratta di aggiungere dopo l'organizzazione sindacale il riferimento ai presidenti regionali e territoriali del sì
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Astenuti
Un un astenuto approvato andiamo avanti
Capoverso mille cinquecentoventotto prima si diceva che il consiglio generale della CISL è legge
Dopo è legge si propone di in aggiungere indica è legge o indica per rispettare l'ho già detto prima eventuali conformi previsioni statutarie negli Nispi chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Astenuti
Ha provato unanimità ultimo emendamento
Capoverso mille cinquecentotrentadue si diceva nomina adesso si propone di aggiungere al termine nomina il termine indica nomina o indica
Chi è d'accordo alzi la delega chi non è d'accordo
Astenuti
Approvato all'unanimità avendo proceduto alla a votazione per singoli per singoli emendamenti adesso dobbiamo procedere però c'è ringraziamento lo faremo dopo Presidente adesso dobbiamo procedere all'approvazione dello Statuto nella sua interezza
Quindi facciamo una votazione per l'approvazione dello statuto chi è d'accordo alzi la delega
Chi non è d'accordo
Uno astenuti
Tre astenuti lo Statuto è approvato con un voto contrario e tre astenuti io ringrazio il presidente ringrazio il questore ringrazio anche voi delegati pare collaborato nella maniera migliore con la presidenza per questa rendimento importante
Procediamo adesso alla ripresa del dibattito
Si è già
Mentre dopo la parola al collega Sante Ricci per l'intervento voglio ricordare ai colleghi delegati e sono tanti che ancora non hanno proceduto alla verifica dei poteri di recarsi alla verifica dei poteri per fare quei parenti mento
Sono chiusi gli interventi con amo approvato entro le undici e trenta di anticipo
Che ed è gli iscritti a parlare sono tanti nel pomeriggio valuteremo ma eventualità di andare a una sessione notturna del congresso la parola Ricci voglio ricordare Ricci il quarto d'ora previsto
Amici congressisti
La ristrettezza di tempo
Non consente ovviamente di intervenire
Su tutti i temi sviluppati nella relazione dal segretario generale Franco Marini
Mi soffermerò brevemente su alcuni punti
Che ritengo di particolare rilevanza
Anche nel da specifiche ottica
Della mia organizzazione
Dell'Unione generale
Coltivatori
Condivido ed approvò i contenuti e le proposte della relazione
Che segno hanno oggettivamente una svolta di qualità rispetto alle esperienze anche più recenti
Della nostra confederazione
In una linea di continuità storica peraltro che caratterizza le stagioni congressuali per altri
A ben guardare infatti ogni nostro congresso
è stata una significativa tappa mediare
Che ha segnato una svolta per la conquista di sempre più avanzate e condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori
Strettamente connesse ad una strategia di sviluppo economico e civile per tutto il Paese
Questa sintesi oggi nella proposta CGIL
E ancora più limpida e forte il lavoro e lo sviluppo restano le linee centrali
Di direzione della strategia della CISL riproposte con un taglio decisamente innovatore
Che rilancia la battaglia
Per l'occupazione e che riconferma
In termini più incisivi e l'obiettivo dello sviluppo del Mezzogiorno
Quale asse portante di una organica politica economica visto non tanto come problema ma come vera opportunità per realizzare un disegno organico di crescita dell'intera economia del nostro Paese
Quanto ci sia di
Bisogno di invertire in proposito ed è alla radice le attuali linee di tendenza viene riconfermato dall'impietoso ma realistico l'apporto che lo Svimez ha presentato alla Bocconi di Milano nei giorni scorsi e che stimola ulteriormente la nostra sensibilità
Ad un impegno ancora più determinato cerchio
Vi sono alcune condizioni da soddisfare
Come l'attivazione di un più ampio e qualificato tessuto produttivo
Perché come ha richiamato la relazione
Noi Siri distribuiscono redditi
Se non si accumulare ricchezza
Non si creano nuovi posti di lavoro se non si mobilitano le necessarie risorse per gli investimenti produttivi
Così come vi sono alcuni ostacoli da rimuovere
In primo luogo lo sperpero delle risorse
La voragine della spesa pubblica
Ed il perverso meccanismo del suo finanziamento che accresce i volumi dell'imberbe avvitamento pubblico senza alcun risultato apprezzabile
Sul miglioramento dei servizi
Le cui gravi inefficienze
E la intollerabile lentezza burocratica
Perché sono in primo luogo sui lavoratori e sulle componenti più deboli della nostra società
La necessità di allargare la disponibilità delle risorse
Indispensabile allo sviluppo rende non più rinviabile una lotta senza quartiere
Agli scandalosi diventare accettabili livelli di evasione fiscale
Di elusione e di evasione delle basi imponibile dei tributi
Il raggiungimento di tali obiettivi
Così lucidamente indicati da Marini
Sui quali vi è un pieno consenso dell'Unione generale coltivatori è la strada maestra che la CGIL deve perseguire
Per assicurare una crescita stabile e duratura
E per consentire alla nostra economia di esprimere appieno le potenzialità di cui dispone
Per avviare seriamente a soluzione i problemi strutturali
Del Mezzogiorno e dell'occupazione
Secondo le linee di direzione di un programma di sviluppo
Che oggi da CISL e l'ansia da questo congresso ai lavoratori alle controparti alle forze politiche e dal governo
Un programma di sviluppo
Che non teme di fare i conti con le vecchie emergenze con le nuove quando assume come vincolo la tutela dell'ambiente
è un argomento amici delegati e questo che tocca la particolare sensibilità dei nostri produttori agricoli pronti a fare tutto ciò che è possibile e necessario
Perde il riequilibrio e la valorizzazione del territorio
In una visione globale che deve trovare comportamenti coerenti a partire dai confini nazionali
Un tale impegno olimpica nel nostro comparto amico Brancato un gigantesco sforzo di crescita culturale e di acquisizione attraverso la formazione di alte capacità professionali per l'utilizzo delle tecnologie pulite è un problema da affrontare in modo serio e senza strumentalizzazioni di comodo
Come iniziativa del recente referendum sull'abolizione dei pesticidi che la UDC contrasta permanente bisogna ricondurre la questione
Come sostiene la relazione come ha confermato il congresso della undici alla sua vera valenza liberandola da ogni aspetto emotivo e porla come vincolo di un nuovo processo di sviluppo nel quale le rigide logiche del profitto
Siro piegate ai bisogni più utenti si dell'uomo e della collettività
Nello scenario di un nuovo sviluppo nel quadro che ha indicato Marini
La Unione generale coltivatori sostiene che una specifica centralità debba essere assegnata all'agricoltura
Dan ricondurre nei suoi aspetti più generali all'interno delle politiche complessive della CISL
è una scelta che riproponiamo con forza
Perché solo attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali ricettore quelle dei produttori
è possibile uscire dall'attuale immobilismo ed avviare un progetto organico di rilancio dell'agricoltura
Secondo un disegno di un moderno ed efficiente comparto agroalimentare agroindustriale
Le qui questioni per la loro valenza economica sociale interessano in modo diretto tutta la vostra società
In questo scenario la Unione generale coltivatori si pone nella CISL bene
Come è vitale dinamica cerniera
Fra i nostri produttori agricoli associati e le porte del lavoro
E come momento centrale di collegamento rispetto alle altre organizzazioni dai produttori agricoli la relazione avverte la necessità di migliori livelli di un'Italia dazione di tutto il movimento sindacale
La CISL e operato ed è opera con grande determinazione
Per individuare i ogni via possibile
Che nel rispetto dell'autonomia del metodo democratico quindi saldi
Un solido tessuto unitario
Da Unione generale coltivatori
Condivide pienamente questa scelta e la trasferisce con uguale determinazione nel suo specifico antico
Siamo fortemente impegnati gli amici congressisti a superare il permanere di divisioni cristallizzate
Nel mondo della produzione agricola e realizzare una vera unità nell'azione tra tutte le organizzazioni dei produttori
Anche
Quale condizione per attivare la più ampia mobilitazione di tutte le energie possibili
In modo da dare da aprire all'agricoltura in Italia
Nella prospettiva dell'integrazione economica europea una nuova fase
Di moderno e qualificato sviluppo
Ma perché queste la nostra funzione
Possa essere svolta compiutamente
Fermo restando la nostra netta collocazione all'interno della CISL sentiamo l'esigenza di riaffermare la nostra identità
Ed individuare dei meccanismi che acconsentano di esaltare la nostra specificità ed autonomia
In modo da bere nei confronti del mondo mondo esterno e delle istituzioni
Una piena legittimazione come organizzazione professionale a vocazione generale
Il tempo a mia disposizione città per concludere
Per quanto riguarda i problemi interni dell'organizzazione
Ieri se ne è parlato
Proprio per ragioni di tempo mi limiterò a dire che la proposta che fa il segretario generale
Di affrontare la questione del segretario aggiunto dopo il congresso
Con il coinvolgimento di tutte le strutture della CISL prova la nostra organizzazione pienamente d'accordo
Amici congressisti
Abbiamo la piena consapevolezza che la nostra confederazione
Sta oggi vivendo un momento straordinario o della sua esperienza
E si misura
A viso aperto con le grandi sfide che si pongono
Nel momento presente con quelle che si affacciano all'orizzonte
La linea politica
E strategica a nostro avviso è giusta
A noi si impone l'imperativo di realizzare una ritrovando nelle grandi motivazioni ideali che ci animano e che ci guidano destra Pinter Energia necessaria
Per aprire al Paese ai lavoratori concrete prospettive di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita
Il tornante vero della nostra impegnativa iniziativa
Resta la solidarietà
Chiesi idee per tradurre in una straordinaria mobilitazione intelligente di energie e di convergente impegno per dare corpo è sostanza attraverso Larizza azioni e conquiste concrete ai primi
Ed esaltanti obiettivi che poniamo al centro della nostra comune battaglia sindacale e politica grazie
Grazie assonante noi potremmo svolgere altri due interventi nella mattinata deve dare la parola a Mario Colombo segretario generale aggiunto o
Inviterei il collega Bonanni
Se c'è a prenderà la parola
Non c'è
Allora parla Mariani Arnaldo Mariani a quella parola è il mio occhio e dove il mio Chokri l'intervento di Mario Colombo
Ma a me pare che alla relazione di Marini
Abbia colto bene lo stato del dibattito che si è sviluppato in questa stagione congressuale
Ci sono al centro della relazione
I caratteristici segni delle nostre scelte la solidarietà la contrattazione l'autonomia
Io credo che però sul versante della solidarietà
Noi abbiamo bisogno di fare ulteriori riflessioni
Mi sembra
Che mai come ora si è necessario un modo nuovo diverso di rapportarsi con la solidarietà
In modo da misurarci con le contraddizioni più grandi alle quali siamo chiamati e che ci vengono poste da questa società mi riferisco ai gravi segnali dire sorgente razzismo che anche in questi giorni attraverso nel nostro Paese
Sono episodi marginali è vero ma di enorme gravità che rischiano di riflettere anche nel nostro Paese le condizioni di intolleranza che hanno caratterizzato altre esperienze
La marginalità di questi episodi non ci deve trarre in inganno siamo infatti sono infatti la tendenza marginali che alla fine danno il segnale di una crescita del fenomeno
Allora occorre ricreare con con la forza della ragione ed è l'organizzazione
Una bandiera per affrontare questa emergenza quindi una solidarietà che come diceva la relazione non può essere solo un'idea o una scelta etica
Ma che deve anche diventare un punto certo il fermo del nostro impegno dell'impegno di tutta l'organizzazione
La relazione ci ripropone su questo versante un terreno ancora tradizionale ma che ha bisogno ancora di un nostro impegno la questione dal Mezzogiorno
Qui
Prima ancora che di politica e capace di risultati occorre battere il sentimento di fastidio che serpeggia nella gente quaggiù quasi ci si sia abituati all'idea
Che questa parte del Paese debba rimanere esclusa dalla distribuzione del benessere
Della rimanente vittima della in a rimanere vittima della inefficienza dello Stato e della criminalità organizzata
Questa sarebbe per il sindacato per la società italiana una scelta di capitoli di capitalizzati di capitolazione e rinuncia a svolgere fino in fondo il nostro dovere
La relazione sente questo il peso di questa responsabilità e quindi propone un patto in grado di sollecitare risultati
Nel condividere questa impostazione richiamerà richiamerei però alla nostra attenzione l'esigenza di riconsiderare alcuni strumenti
Che pur conquistati quali il fondo dello zero cinquanta non hanno mai trovato una sua vera e pratica attuazione per prima per le note polemiche dentro il movimento sindacale
Questo è uno strumento che in alcuni contratti è previsto dovremo quindi definire definirne un suo utilizzo in funzione di un ulteriore passo avanti certamente del processo di pace di un sindacato partecipativo
Ma anche di uno strumento utile a destinare risorse aggiuntive e finalizzate alla questione meridionale
D'altra parte sarebbe grave pensare che il Sud del sindacato nel suo insieme possa arrivare al traguardo del novantadue senza riuscire a ad incassare risultati positivi e di cambiamento nel per il Meridione
Un altro elemento forte della nostra impostazione riguarda la la contrattazione
Un vecchio slogan della CISL è diceva siamo solo un sindacato soggetto politico e la contrattazione è il nostro unico mestiere
Mi pare che questa sia stata e sia tuttora la fortuna della nostra esperienza sindacale
La società che è cambiata i grandi salti di innovazione tecnologica in atto ci impongono certamente nuove sfide quali quelle dalla partecipazione e nuovi modelli di relazioni industriali
Anche questa è una sfida che come ci espone abbiamo raccolto con significativi risultati sia sul piano dell'innovazione delle relazioni con le imprese
Si è in presenza di modelli ancora in fase di sperimentazione che sarebbe presto ricondurre ad un unico modello negoziale
Anche sul piano dell'esperienza di partecipazione o meglio i democrazia economica
Credo utile che l'organizzazione incominci ad analizzare quali spazi si possono acquisire a partire dagli accordi sulle pensioni integrative che sono stati realizzati in questi anni
C'è cioè questi siano o meno strumenti in grado di rendere più praticabile la democrazia economica e la nostra partecipazione a destra
C'è non ci sarà io credo una riflessione è una scelta in questa direzione
Si corre il rischio di identificare queste forme solo con la previdenza integrativa di per sé è certamente positiva ma non sufficiente per farci fare quel salto di qualità rispetta un sindacato partecipativo
Occorre a mio avviso un'ulteriore valutazione sullo stato dei rapporti però con il padronato in generale e con la Confindustria in particolare
Nei mesi scorsi
Stava facendo sì spazio al nostro interno la convinzione che la Confindustria avesse finalmente maturato l'esigenza di un nuovo rapporto con il sindacato
Ho sempre avuto dubbi su tale valutazione infatti il grande padronato privato ha riproposto nei giorni scorsi la minaccia della disdetta della scala mobile certo
L'accordo del ventinove giugno elimina una provocazione
Non elimina però a mio avviso definitivamente il rischio del condizionamento per i prossimi rinnovi contrattuali come chimici abbiamo provveduto a distanza di disdire i contratti in scadenza nei prossimi mesi
Ed avviato il processo che ci dovrà portare alla definizione dalla piattaforma e quindi all'apertura della stagione contrattuale
Siamo però preoccupati che la situazione sia il la situazione in atto si rifletta sui contenuti delle piattaforme è in atto a mio avviso una campagna volta fare prevalere una forte richiesta economica che certamente è giustificata dalla situazione
Che però rischia in questa fase di emergerà di marginalizzare tutto il resto ed in particolare di marginalizzare le nostre scelte sulla riduzione di orario e sulla professionalità
Siamo cioè alle solite
Quando
Si attua si cercano di fare delle scelte in direzione di equilibrio tra salario riduzione di orario c'è sempre qualcuno che gioca al rialzo per marginalizzare la riduzione di orario
Bene a mio avviso ha fatto la relazione a riproporre con nettezza la scelta delle trentacinque ore perché questa rafforza la nostra iniziativa
Occorre allora una iniziativa confederale nei prossimi mesi che faccia il punto e rilanci impinge il più in generale l'iniziativa sui contratti sui salari sulla professionalità e sull'orario
Il tavolo di trattativa aperta con la Confindustria ci deve portare però a realizzare all'interno di nuove relazioni industriali un risultato importante nella direzione dei diritti sindacali alle piccole imprese
Questa è un'area dove il sindacato l'ancora un vero e proprio e pieno diritto di cittadinanza
L'iniziativa di legge popolare delle tre confederazioni è importante ma da sola non è sufficiente c'è l'esigenza di accordi bilaterali con il padronato sui diritti negati nei prossimi incontri con la Confindustria
Secondo noi occorre mantenere fermi almeno due condizioni
Estendere i diritti sindacali alle piccole imprese come dato di certezza nell'accordo sulle relazioni industriali
Realizzare un accordo che non venga su su successivamente smentito entro il mille novecentonovantadue entro il mille novecentonovanta quando si tratterà così come afferma l'accordo al ventinove giugno di metter mano giustamente alle questioni del costo del lavoro più in generale e quindi possono essere ulteriormente utilizzata la la minaccia della di stretta dalla scala mobile nell'ambito come ricatto nell'ambito nell'ambito dei prossimi rinnovi contrattuali voglio prima di chiudere fare un'ultima considerazione
La rissa la faccio
Il per all'interno del dibattito che si è svolto relativamente alla nostra organizzazione al dibattito interno al gruppo dirigente
Il dibattito che ha accompagnato la stagione contrattuale mi pare abbia trovato da parte di tutti una convergenza su un giudizio positivo da attribuire alla gestione dell'organizzazione di questi anni
Sia sul piano dei risultati della fermezza nei confronti dei corporativismi e dei Cobas
Sia come segno allora nei confronti del lavoro più difficile ha svolto nei confronti della rapporto col Governo
Che ha dimostrato non solo sul terreno dei risultati ma anche dimostrato che l'autonomia della CISL è anche se certamente attaccata sempre dall'esterno
è l'unica vera anima di questo organizzazione
Se ciò è vero non ho capito alcuni passaggi che hanno caratterizzato il dibattito sul gruppo dirigente
Ho avuto l'impressione che su questo su questo punto qualcuno desiderasse per forza ritornare alle esperienze precedenti senza però in questo caso supportare la nuova esperienza
Con differenze politiche di peso strategico
Adesso mi pare siamo di fronte ad una situazione che è nuova e diversa ha cambiato parte consistente del dibattito che si è svolta accendendo certo le scelte sono state personali
Io credo di condivido fino in fondo quindi la proposta che il segretario generale fa nella relazione
Quando dice che deciderà nel poi il consiglio generale sulla base di criteri esplicito Ahmadi proposte di parametri espliciti noi credo
Pone come Frederica non faremo mancare certamente il nostro contributo al segretario generale in questa direzione grazie
Grazie a Mariani la parola Chiotti
Cari amici e amiche
Possiamo parlare oggi
Con la soddisfazione di aver superate
Non poche prove
Siamo forse più credibili
Nel nostro Paese rispetto a pochi anni fa
Il sindacato ha ritrovato un apporto positivo con il Paese oltre che sul tema della sanità
Anche su quello dell'equità fiscale sulle condizioni dei pensionati sul dramma del Mezzogiorno sui diritti delle donne
Abbiamo in definitiva riaffermato il ruolo del sindacalismo confederale
Ma soprattutto abbiamo dimostrato una linea di coerenza nei confronti delle forze politiche di governo
Non abbiamo misurato le decisioni di lotta
In rapporto al partito del presidente del Consiglio
Abbiamo sostenuto con convinzione
Deposizioni dirà cifre cercando di legare gli interessi dei lavoratori e dei disoccupati
Dei pensionati come dei problemi del nord e del sud
Senza sussulti movimentisti sì
Ma convinti della necessità dello sciopero generale
In presenza di atteggiamenti di governo sbagliati a nostro avviso sia nel merito della politica sociale ma soprattutto rispetto alla strategia della politica economica
Queste nostre scelte non sono state capite da chi guarda la CISL e con i propri paraocchi politici e ideologici
Fa sorridere ricordare alcuni osservatori addebitare alla CIR il mancato sciopero sul fisco per amicizia verso il presidente del Consiglio
Se tutto in chiave tecnica o di questo passo incomprensioni tutto sommato di vecchia origine di chi non ha mai voluto capire questa anomalia culturale della CISL e quello che è più grave
Il possibile diretto rapporto ma anche il libero prassi indagato e partiti politici questa lettura vedi caso riemerge anche quando si vuol vedere in casa CISL rispetto alla formazione dei gruppi dirigenti e al futuro di questa cifra e nei prossimi anni
Quasi non bastassero quarant'anni di prova di autonomia anche sofferta nella nostra esperienza
Per noi era cifre non è difficile invece capire l'anomalia più importante manifestatesi in questi ultimi tempi quella futuri a livello internazionale espressa soprattutto con il risultato elettorale degli amici di Solidarność
è una vittoria che affonda le sue radici nel rapporto tra i libici sogni le aspirazioni dei lavoratori della gente e di un gruppo dirigente sindacale profondamente caratterizzato da una visione e dica insieme pragmatica della realtà sociale una visione non cinica ma umana capace di rispettare i tempi e i mutamenti delle realtà sociali
Noi ci riconosciamo in questo comportamento sindacale personale degli amici di Solidarność
La nostra esperienza sindacale e bassa da proprio su queste fondamenta dell'autonomia della democrazia del pluralismo
E sono veramente i vincoli porti che ci legano all'interno di questa grande esperienza ma per restare alla relazione di Marini il nostro mestiere dice lui ha assunto caratteristiche più guasti rispetto alle quelli tradizionali
Non sono in discussione dice la relazione le ragioni e le azioni della tutela della contrattazione e del servizio anche minuto ai lavoratori
Ma il contesto in cui operiamo
Il dinamismo sociale economico culturale esigono responsabilità maggiori nuovi vincoli di solidarietà che sono poi la radice della nostra unione associativo
I temi ci invitano a rimettere temi del dibattito precongressuale Cimino a rimettere in regola l'orologio le lancette dell'orologio
Questo vuol dire assumere fino in fondo le implicazioni che riguardano la politicità della nostra azione
La prima di queste implicazioni riguarda la natura dell'autonomia del sindacato
L'autorevolezza
Dell'autonomia della CISL è fatta da due elementi combinati insieme
Da un lato e indipendenza dai partiti dal potere economico ideologico culturale dall'altra e capacità soprattutto di fissare Dini e modalità la nostra azione
Ma
Anche soprattutto consentitemi avere risorse umane e progetti
Con questo mio intervento intendo perciò dare un contributo attivo convinto su uno dei progetti che la relazione pone al centro del dibattito congressuale
La modernizzazione della pubblica amministrazione
Nel recente passato amici e compagni
Abbiamo saputo anche in mezzo a tante difficoltà incomprensioni
Affrontare le profonde ristrutturazioni del settore privato de dobbiamo essere consapevoli di un passaggio importante che è avvenuto nel settore privato
Bene da questo congresso
Le federazioni pubbliche
Unitamente a tutta la CISL dovremo affrontare in concreto le trasformazioni del settore pubblico in particolare l'organizzazione dei servizi pubblici e dei servizi sociali
Questo deve divenire uno dei pilastri della nostra azione per mantenere e accrescere la nostra presenza sì tra i lavoratori ma soprattutto la nostra credibilità nel Paese
Questa è la vera sfida che dovremo sostenere come sindacato di maggioranza nel settore del pubblico impiego
Per essere forza di modernizzazione dei servizi pubblici e di riflesso delle istituzioni oltre elementi attivi per lo sviluppo del nostro Paese vogliamo rimodellare le strutture l'organizzazione del lavoro già dai rinnovi contrattuali che sono in piedi
Per quanto riguarda consentitemi un passaggio i servizi di Poste di gara e comunicazioni
La nostra federazione è riuscita grazie alla segreteria confederale I settori
A imporre alle forze politiche al governo all'opinione pubblica la riforma del ministero delle Poste e delle aziende collegate di telecomunicazioni
Abbiamo lanciato idea rivendicazioni non sulla spinta di campagne giornalistiche contro i disservizi ma sulla spinta del nostro lavoro dell'analisi del Pati di una cultura dell'innovazione
Si tratta di una sfida che supera i confini dei nostri settori della nostra Federazione chiama in causa tutti noi chiamo in causa tutta la CDL
Infatti le nostre proposte riguardano la competitività del sistema Italia e in Europa
La questione politica economica nella redistribuzione del potere Ortega dei servizi tra privato e pubblico
Vogliamo recuperare attraverso il sistema delle comunicazioni un rapporto più forte per assunto al Nord del Paese sinistra questo Paese dell'Europa vogliamo anche recuperare l'atteggiamento costruttivo dei cittadini degli utenti
Rispetto ai servizi e vogliamo nel contempo tutelare i diritti di chi ci lavora
Da parte di remunerare apriva la parte previdenziale
Si tratta di una vera e propria azione di ristrutturazione che chiama in causa flussi dalla responsabilità valso per la cifra
Le sfide internazionali Ferrari hanno fatto saltare le vecchie regole avrebbe a una sfida incrociata
Tra Paesi e iniziativa pubblica e privata Lulaj riusciva mai immaginare allo riuscivamo a immaginare uno scenario di questa portata qualche anno fa dobbiamo con i due disegni di legge approvati dal Consiglio dei ministri
Unificare la gestione delle aziende telefoniche distacco e quelle delle partecipazioni statali attraversa un'operazione societaria trasparente dallo Stato all'IRI
Attraversa una spassosa segnamolo i collegi unificando anche i servizi e il personale garantendo i diritti acquisiti di chi lavora
E in particolare da chi dovrà transitare dallo Stato al sistema a partecipazioni statali per quanto riguarda il ministero PT
Deve poi solo programmare e controllare la politica delle strutture ma affidare la gestione a un ente pubblico economico
Perché i servizi di posta BancoPosta e di D'Alema dica possano essere anche competitivi sul mercato
Bisognerà delegificare il rapporto di lavoro
Ma riservare anche una quota del risparmio postale agli investimenti all'ammodernamento di questi servizi se vogliamo veramente competere con il privato garantendo tutelando le quote sociali di questi servizi
La crisi di governo ha rallentato la discussione di due disegni di legge
Però l'impegno nostro e quello che venga approvato sia l'uno che l'altro cioè riaffermando la contestualità di questo processo di riforma del settore delle poste e delle telecomunicazioni
Molto spesso anche all'interno del sindacato
Dalle strutture CISL le vengono critiche non solo dalle strutture territoriali mangia categoriali che operano magari nel settore privato
Verso le strutture sindacali impegnate nel pubblico impiego rispetto ai disservizi alle carenze all'eccesso di garantirsi mi osservazioni a volte giuste
Ma non sempre sorrette da una conoscenza reale dei problemi e delle difficoltà che incontra il sindacato che opera nella pubblica amministrazione
Queste posizioni per esempio l'un tempo lo compose la fragilità verrei interlocutore della controparte che ha il sindacato nel settore pubblico impiego
E allora c'è da tenere ferma questa scelta questa confederali ITA
Dagli amici e compagni per noi deve significare non far venire meno la bussola l'orientamento di questa scelta che pone la relazione al congresso rispetto all'ammodernamento dei servizi pubblici e sociali c'è un richiamo forte alle coerenze noi riteniamo vogliamo mantenere questi impegno perché questa coerenza dell'organizzazione possa essere espressa al meglio dalle nostre strutture che operano nel settore pubblico
Il sindacato la Cile possono fare molto in questo settore ebbene dobbiamo realmente assumere un'iniziativa anche raccordata per questi motivi noi riteniamo della segreteria confederale debba con tutte le strutture organizzare una grande conferenza sul funzionamento e la trasformazione dei servizi pubblici Brenda chiare operativa l'azione del nostro sindacato su questo terreno
Decisivo per la nostra credibilità nel Paese
E veniamo in ultimo alcune considerazioni sul funzionamento della nostra organizzazione
C'è da dare più efficacia le strutture organizzative ma soprattutto c'è da valorizzare di più i nostri quadri in periferia dai posti di lavoro ai livelli intermedi
Perché l'impegno l'impegno contrattuale ma anche di riforma
Chiama direttamente in causa anche livelli intermedi dell'organizzazione se vogliamo realmente ammodernare i servizi a migliorare il rapporto con chi eroga questi servizi ma soprattutto con l'Egitto cittadini con l'utenza
E pertanto allora è necessario
Adattare le nostre strutture anche qui una polemica io non voglio rispolverare Abano anche solo dovremmo rileggere tutto ma soprattutto applicare le scelte di Altan
Però ritengo che tra i settori impegna di più sul fronte del territorio
E le federazioni più impegnata a livello regionale è possibile far coesistere a un'esperienza che noi abbiamo messo in piedi e che non può essere permanentemente messa in forse in discussione che fa anche a sbandare i gruppi dirigenti a livello a livello intermedio dovremmo anche progettare piani di formazione mirata ai giovani alle donne
Dovremo soprattutto legare di più della mia visione della nostra visione la ricerca lo studio e la formazione deve essere un tutt'uno come filone culturale come proposta come supporto a un disegno di politica organizzativa queste il mancato ma dobbiamo ricomporre al nostro interno
C'è la necessità anche di attivare i servizi
E i servizi concludo consentimi ancora un minuto Presidente
è necessario rispetto ai servizi non impegnare solo gli operatori quadri professionalmente preparati degli enti ma dobbiamo anche impegnare i quadri delle categorie e perché no una risorsa enorme
I quadri che dispongono gli amici da federazioni dei pensionati
Dobbiamo
Chiedere ai nostri giovani e alle donne agli anziani di aderire a noi sulla base di questi valori dall'esempio militante di ciascuno
Che può dare in termini di trasparenza di etica e di politica questo deve essere il metro di misura che va decisamente rivalutato nella formazione dei gruppi dirigenti della CGIL
Pensiamo che il giudizio sugli uomini destinare alla guida della CISL e non debba mai sottrarsi dalle mete collettive dell'organizzazione sei delle sue coordinate operative
Questo congresso deve essere occasione creativa senza connotazioni personalistiche per affrontare i problemi che mai come ora interrogano il documento globalmente il gruppo dirigente della CISL
Sul gruppo dirigente
Scartando ogni connotazione personalistica sosteniamo dei quattro anni di segreteria Marini una certa sono stati contrassegnati da un consenso unanime guarda sulle linee e sugli uomini
Scandito non quattro anni fa al congresso ma anche negli appuntamenti periodici in sede di esecutivo e di consiglio generale
Vediamo inoltre Daum passaggio non indifferente
Quello della fase precongressuale che ha visto la segreteria
Garantire
Gruppi dirigenti nel segno dell'unità interna sia nelle federazioni che nella UE essere che le unioni territoriali
E allora rispetto anche al gruppo dirigente confederale il tema che sembra quasi appassionare di più non tanto Lori ma le attenzioni esterne
Non c'è dubbio alcuno nella mia valutazione
Penso che la nostra vocazione che come Marini non ci siano altri che conoscano così bene uomini e strutture
Noi siamo certi che saprà non solo iniziata congressuale
Ma anche dopo in presenza di una riconfermata unità sulle linee sindacali garantire la continuità nell'unità di questo gruppo dirigente
Perché non possiamo dimenticare gli anni bui delle divisioni
Non a caso il diagramma riportato anche nelle pubblicazioni e lì ci sono state distribuite
Per l'autorevolezza in termini di linea di contenuti e anche a livello di gruppo dirigente notevolmente migliorato negli ultimi anni ma soprattutto l'organizzazione in questi ultimi dieci anni è cresciuta di un milione di iscritti
Abbiamo consentito al collega chioma più di completare come era giustissimo intervento diamo la parola a Mario Colombo
Segretario generale aggiunto
Cari amici
Nel prendere la parola in questo congresso
Sento l'obbligo di fare una precisazione
Il meglio non è un intervento di commiato
Non prendo la parola per congedarli
Perché non me ne sto andando dalla CISL
Lascio la responsabilità che attualmente ricopro
Avendo accettato la proposta che la CISL gli ha formulato di candidarmi alla presidenza dell'ictus
Una proposta tengo a sottolineare
Dalla quale mi sento onorato
Dal momento che la previdenza pubblica
Rappresenta un pezzo fondamentale dello stato sociale
Frutto delle lotte sindacali e democratiche
Voi tutti conoscete il percorso che mi ha portato a questa decisione
Penso onestamente
Di poter dire che per quanto mi riguarda
La Callas nos incide sul con Franco Marini c'è stata ed è stata piena
Ed è certamente qual è stato
Il motivo che mi fa compiere un importante passaggio della mia vita con animo sereno
Brevemente su tre punti ritengo che il congresso abbia diritto ad un ulteriore chiarificazione
Del cammino compiuto dalla CISL
Nei quattro anni che ci separano dal Congresso
Marini ha tracciato un bilancio complessivamente positivo
E gli interventi che finora si sono succeduti hanno condiviso questo giudizio
Su una sola questione
Sembra che si sia sbagliato
La Costituzione di una segreteria generale con due aggiunti
Con franchezza devo dire che questa non è la mia opinione
E se l'elezione di due agenti
Avesse significato
Come poi è stato detto
L'introduzione di un'aberrazione statutaria su di essa fin dal principio non ci sarebbe stato il mio consenso
La mia opinione
Perché l'esperienza dei due aggiunti
Complicata difficile come tutte le cose del mondo per peraltro
Ha rappresentato un elemento importante dalla gestione unitaria di questi anni
Positivamente valutato dall'organizzazione
Il secondo punto sul quale mi pare opportuna una precisazione
Esigenza pure prospettata in questa sala
Di un ampio coinvolgimento di tutta l'organizzazione dalla definizione di un nuovo gruppo dirigente
Si tratta di un'esigenza che condivido pienamente
Purché si sia tutti consapevoli che il problema di rinnovare il gruppo dirigente non è stato posto improvvisamente tre settimane fa
è un problema sul quale l'organizzazione e i giornali discutono come è noto da più di un anno sulla base di una proposta formulata dal segretario generale
Sull'ipotesi di Marini ho avanzato a suo tempo ossia non appena essa fu formulata
La richiesta di dar vita ad un ampio coinvolgimento per l'organizzazione
Come tutti sanno e la cosa non mi ha certo fatto piacere su questa posizione mi sono ritrovato con pochi seguaci
Il terzo chiarimento riguarda un aspetto dell'intervento
Che il segretario generale della CGIL ha rivolto ieri al nostro congresso
Perché mi coinvolge direttamente il proprio perché in questi anni tra l'altro
Penso di essere stato tra coloro che maggiormente sulla base di precise convinzioni
A polemizzato
Anche duramente con gli amici e compagni dalla CGIL
Secondo trentini la CISL si dichiarerebbe contraria
In via di principio alle correnti di partito nel sindacato
Salvo poi stringere alleanze con questa o quella componente
Si tratta di una tesi infondata
Non è colpa della CISL se la CGIL in questi anni sia ripetutamente diviso al suo interno
Su questioni di grande portata per il sindacato è per i lavoratori
E non è colpa dalla Chase il se il confine di queste divisioni interne alla CGIL ha generalmente coinciso purtroppo io vive con cui quello tra le sue storiche componenti di partito
Terrazzino
Sindacato apartitico
Le convergenze nel movimento sindacale
Non possono essere che il risultato
Della condivisione delle piattaforme rivendica Teva è
E dalla valutazione circa l'opportunità o meno di firmare i contratti di lavoro di sottoscrivere accordi con il governo una espone il metro che abbiamo sempre adoperato che sì siamo sempre sforzati di adoperare e che io mi auguro continua ad essere o adoperato nel futuro
Cari amici
Per la prima volta almeno almeno in modo così esplicito
Come è evidente fin dallo slogan che campeggia in questa sala
Abbiamo posto al centro del dibattito congressuale il tema dell'Europa
Non si tratta evidentemente dall'omaggio formale in qualche modo obbligato ad una questione dalla quale oggi tutti parlano e talora strapparlo allora
Assai più seriamente
Questa scelta coerente con la piena adesione che la CISL UIL
Beppe alla Costituzione prima dalla cieca e poi dal mercato comune
Evidenzia la determinazione dalla nostra organizzazione a fare i conti con l'aspetto centrale
Di ciò che si muove attorno a noi e che costituì Rai contesto in cui avranno la fortuna di vivere le nuove generazioni cioè l'internazionalizzazione dall'economia e della società
In questo decennio che ormai sta per chiudersi
Abbiamo dovuto misurarci con la grande questione
Di come garantire un futuro al sindacalismo confederale oltre la fine delle industriali Smoke classico ossia del contesto storico che a quell'esperienza aveva dato origine
è mia convinzione e io vorrei che fosse la convinzione di tutto il congresso
Che noi non abbiamo ancora la risposta a questo problema che Travaglio d'arresto l'intero sindacalismo dall'Occidente industrializzato
Al di là della retorica rassicurante
Appare sempre più chiaro che è un futuro da protagonista per il sindacalismo confederale è tutt'altro cari delegati un dato acquisito e garantito
è vero
Che da questi difficilissimi anni ottanta il sindacato è uscito avendo salvato la pelle
Ma è altrettanto vero
Che se sono oramai cotico antichissimo spingono a parlare di un futuro senza sindacato non è affatto scontato il sindacato del futuro vedrà ancora il primato del modello confederale
L'aggettivo confederale non popola
Le nostre discussioni solo per designare una pluralità di categorie e di gruppi professionali
Esso è carico di valore delinquenti o la vita politica
Vuole essere un messaggio
E come tutti i messaggi implica un rischio una prova
Il problema è che oggi questo messaggio è immediatamente meno percettibile ai lavoratori ma anche
Dall'intera società anzi al signor rischi attratti
Di essere addirittura sovrastato dal mille rumori
Forte infatti come noi sappiamo in tutti gli ambienti di lavoro particolarmente nell'area pubblica la spenta la visione disgregazione della solidarietà nell'universo dal lavoro dipendente
Se questo è vero e il futuro della solidarietà confederale
Dipende dalla sua capacità di incarnarsi in un disegno ambizioso che trascenda pura assumendole anzi valorizzandole le differenze particolari
Rilanciando un concerto emerso dalla conferenza sulla contrattazione del novembre scorso Marini ha confermato che la confederali avrà un futuro se saprà concepirlo siccome unità di distinti
Se questo approccio viene condiviso allora bisogna essere consapevoli chiamo la solidarietà tra distinti e non nutra identici
Non può basarsi sulla sola pure importante manutenzione delle conquiste del passato
Bisogna proporsi
Dobbiamo proporci nuovi obiettivi storici
Il congresso della CISL per essere all'altezza dalla storia di questa organizzazione
Deve nutrire l'ambizione di verificare
Ed è indicare le mete collettive a cui tenderà l'azione sindacale e di impegnare su cui esse tutte le risorse e sono tanti e di cui la nostra organizzazione risponde
Proporsi obiettivi di portata storica vuol dire saper allungare lo sguardo oltre la siepe dalla quotidianità
Essenziale risulta per questo rapporto
Della riflessione culturale
Lo scambio e l'incontro con il mondo dalla cultura
Lo dice uno che ha avuto la fortuna di passare attraverso la gloriosa CISL del le il glorioso Centro studi degli anni Cinquanta
è del resto un tratto originario nella nostra storia
Che va conservato e valorizzato
Tanto più in un'epoca nella quale le risorse immateriali sono condizione decisiva di successo di qualunque intrapresa economica sociale e politica
è questa positiva necessità di pensare e agire in grande che spiega la nostra decisione di porre al centro del congresso la prospettiva europea
Fare i conti con l'Europa significa perciò proporsi l'ambizione di rinnovare la cultura e l'azione politica e sindacale
A confronto con le grandi sfide che il processo di integrazione comunitaria pone al nostro Paese
Voglio qui soffermarmi su tre DS
Quelle che costituiscono per il sindacalismo confederale italiano altrettanti passaggi per la cruna di una
La prima sfida è l'accelerazione nell'apparato produttivo dei processi di innovazione tecnologica organizzativa finanziaria e persino culturale
Tutto ciò ha reso rapidamente obsoleta la vecchia impostazione sindacale nostra come dalle nostre controparti
Basata su una netta e rigido demarcazione di interessi e di ruoli fa padroni e lavoratori fra chi comanda e ti ubbidisce
Per l'impresa
Non solo quale industriale
Ma anche per quella terziaria
Se vuole produrre servizi di qualità
Si tratti di posto ospedali ferrovie scuola poi devoluto a chi mente Lips ovviamente o quant'altro
è sempre più decisivo il consenso attivo dal lavoro fattore strategico di successo
Il problema del sindacato e guardi rappresentata da di rappresentare davvero questo consenso
Evitando la frantumazione corporativa del lavoro inevitabilmente subalterna ai valori alla logica delle nostre controparti
Lavorare meglio non fare dal lavoro soltanto una grigia parentesi della giornata
E peraltro un problema del sindacalismo maturo una questione di civiltà e non solo una derivata dalla competizione del mercato
Ciò sarà possibile se saremo capaci di mettere in campo
Una concezione è una pratica più sofisticate Della confederali ditta
Che ne evidenzino il carattere di risorsa collettiva per la valorizzazione del lavoro di ciascuno
L'idea forza capace di orientare questo sforzo progettuale
è stata in questi anni identificato nella partecipazione
Va ricordato anche la relazione in maniera estesa
Partecipazione come mezzo per avanzare sul terreno della democratizzazione dall'economia
La cultura della partecipazione non è come ho letto da qualche parte
Come qualche sprovveduto ha frainteso
Moderatismo all'attivo e a conflittuale
Accettazione supina dal punto di vista delle controparti
Al contrario
Scegliere la partecipazione in un orizzonte di democratizzazione dell'economia
Significa lottare per dare più potere al lavoro nell'impresa nello stato sociale nelle istituzioni democratiche
Se chiamerà Democrazia del lavoro oppure democrazia nel lavoro
In ogni caso a una tappa ulteriore nel lungo percorso iniziato in Occidente dal movimento operaio e sindacale
Più potere al lavoro significa alle soglie degli anni novanta
Dar vita ad una seconda generazione di diritti sindacali
Non puoi
Come abbiamo sperimentato negli ultimi vent'anni il solo diritto all'esistenza e alla contrattazione
Ma anche quando i contratti quello a contare collettivamente nei gangli decisivi dei dalla vita economica e sociale del Paese
Dall'accumulazione alla formazione al mercato del lavoro dalle politiche salariali a quelle per la riduzione degli orari
Dalla previdenza l'assistenza socio sanitaria ai servizi collettivi dalle politiche di sviluppo alla concertazione delle politiche dei redditi fiscale e monetaria
Senza la conquista di una seconda generazione di diritti sindacali
Sarà sempre più difficile non solo generalizzare ma perfino difendere ove si era fermata la prima generazione
La seconda sfida
Frutto dalla globalizzazione dall'economia
E lo spostamento dalla competizione dal livello delle singole imprese a quello fra sistemi integrati
Questo fenomeno sta progressivamente portando dentro il mercato settori fino ad oggi non esposti alla concorrenza internazionale
Ciò ha importanza decisiva in rapporto al terziario nel suo insieme in modo particolare con l'Opus cresce e crescerà sempre di più la domanda sociale di servizi insieme efficiente e di qualità sia per le persone sia per le attività produttive
E invece tutti gli indicatori c'è posto notti nel nostro è un Paese modernizzato a metà
Accanto a dare settori che hanno conosciuto un rapido rinnovamento sopravvivono aree settori ancora oggi segnati dall'arretratezza
La modernizzazione dei servizi è il nodo irrisolto che sta davanti al nostro paese
L'Italia cari amici
Non potrà competere con gli altri partner europei avendo per così dire un piede in una scarpa e l'altro in una zona colà
Se ciò è vero
Ne consegue che per affermare l'idea confederale del sindacato
E prega oggi scrivere la promozione degli interessi dei lavoratori dei servizi dentro una prospettiva di modernizzazione e di competitività globale del sistema Italia
Sull'ultimo numero di prospettiva sindacale
Aris Accornero
Un autorevole studioso che milita in area diversa dalla nostra
Ma chi ha sempre guardato con attenzione e simpatia alla CISL ha scritto
Sogno una città
Che sia opera per far funzionare meglio l'amministrazione pubblica
Sogno una cosa certo molto bella
Ma che potrebbe anche diventare vera se il sindacato se le organizzazioni dei lavoratori lo volessero
E questo dipende innanzitutto dalla CISL UIL dice Accornero perché alla CISL rimane la Confederazione più forte e più rappresentativa del pubblico impiego
Ebbene
Io credo
Che noi dobbiamo dimostrare all'amico Accornero ma soprattutto dobbiamo dimostrare alla società italiana
Che risciò il mio può divenire realtà
La nostra intelligenza i nostri comportamenti
Quelli grandi come quali minuti
Devono offrire la prova che è possibile fare dal lavoro la leva per il rinnovamento dei servizi
In concreto ciò significa usare bene onestamente innanzitutto i soldi che sono di tutti
Eliminare gli sprechi le inefficienze e privilegi
Soprattutto con se soprattutto significa considerare il cittadino non come un posto urlante costretto a code e attese umilianti per ottenere favori ma come un soggetto di diritti
Che oppure che chi opera nei servizi al preciso dovere di soddisfare
E significa fare entrare nel sistema dei servizi una metodologia organizzativo di tipo industriale
Basata sul risultato sul primato dei risultati rispetto gli adempimenti sulla centralità del criterio dal rapporto costi-benefici
La delegificazione contrattualizzato dal rapporto di lavoro l'autonomia responsabile disonorato e vigenza le sinergie tra diversi settori comparti l'allentamento dei confini tra pubblico e privato
Decedere a partire da questo congresso
Una stagione di dibattito di proposta d'iniziativa per cambiare radicalmente
Il modo di organizzare e lavorare nell'area pubblica significa cari amici delegati compiere un grande servizio al Paese e far vivere più intensamente nella pratica di ogni giorno i valori più autentici del sindacalismo confederale
La solidarietà e uguaglianza
Nei congressi lo sappiamo tutti
Si può una non sempre tante analisi e si propongono molti obiettivi
Ogni congresso tuttavia viene ricordato per un particolare elemento che lo ha caratterizzato
Io spero mi auguro credo che dobbiamo tutti augurarci
Che tra qualche anno
Quando si parlerà dell'undicesimo congresso
Se posso a ricordarlo come il momento nel quale la Chase il ha incominciato un cammino nuovo ha deciso di imprimere un colpo d'ala per la modernizzazione dei servizi
La terza ed ultima sfida
Riguarda il sistema politico
Punto sul quale Marini si è giustamente intrattenuto a lungo
Noi sappiamo
Che uno dei principali affetti dell'integrazione europea
Sarà per il nostro Paese l'accelerazione
Dal processo di leader di liberazione della politica dalle ipoteche dalla ideologia
Devono pertanto ritenersi maturi i tempi per un superamento di quella che è stata efficacemente chiamata l'emergenza costituzionale
Ossia l'impraticabilità dell'alternanza fisiologica al governo del paese
Dopo tutta la natura antisistema almeno così è stato fino ad oggi percepita dall'opposizione comunista
Il processo di sgretolamento da Wedekind identità ideologiche e Miss è positivo
Si sta tuttavia traducendo in una frantumazione rappresentativa in permanente conflittualità tra i partiti e in precarietà dei governi e interessi ma qualità dalla politica
Ad ogni soffio di vento nasce una nuova lega e vacilla l'ennesimo governo
Questo esito regressivo non può essere evitato senza un adeguamento istituzionale
Insieme ad una revisione del bicameralismo ad una redistribuzione dei poteri tra Parlamento e governo ad un potenziamento del potere di autogoverno degli Enti locali un passaggio imprescindibile
è la definizione di una nuova legge elettorale e sia l'amico del tutto non piace qual è indicata discutiamo per trovare una convergenza ma troviamo la alla svelta
Un sistema quindi elettorale che consenta ai cittadini deve esprimere davanti a una delega in bianco i partiti
Ma la scelta di una maggioranza politica
Ed è un Governo al quadretto al quale chiedere poi conto del suo operato e votarlo non votarlo in relazione ad un giudizio su quanto nel corso dalla legislatura ha fatto
Battersi per questi obiettivi è il modo per dare continuità oggi
All'impegno primario del sindacalismo confederale
Per la crescita della democrazia del pluralismo che sono le cose autentiche per le quali noi da decenni ci battiamo
Non si deve infatti dimenticare che quando la politica non funzionerà
è pura illusione pensare di affrontare questioni decisive
Per la qualità dello sviluppo del Paese come il decollo del Mezzogiorno il risanamento dalla finanza pubblica la valorizzazione del re dalla risorsa ambientale
Quando la politica non funzionerà
Cari amici e compagni prevale lo strapotere degli oligopoli economici e finanziari
I quali hanno interesse a tenere chiuse le porte del terzo della società tuttora escluso da un accettabile livello di benessere e di esercizio dalla cittadinanza
Se non si afferma il primato della politica e di una politica democratica non c'è speranza per le ragioni della solidarietà e dell'uguaglianza
Ma dire questo è solo sfiorare il problema profondo che travagli alla politica democratica nel nostro tempo
Non si può ignorare come dalla metà degli anni Settanta le forze sociali e politiche dall'Occidente industrializzato che si autodefiniscono progressiste
Dunque anche il sindacalismo confederale
Siano preda di un mal sottile
Che impedisce lavorò di esprimere un ruolo effettivamente dirigente e ciò avviene è ovvio che questo avviene a vantaggio delle forze conservatrici e né un monetarista e
Nei Paesi occidentali industriali proprio in forza del successo delle politiche del welfare e spettri di questo secolo
La maggioranza dei cittadini schematicamente si è parlato dei due terzi presenta oggi integrata nei circuiti forti del sistema
Si tratta di un esito positivo e che tuttavia Contucci ha un grande guaio al guaio di una sorta di appagamento
Chiede potenzia ogni tensione al cambiamento sociale nella direzione di una maggiore giustizia
Lo stesso principio di maggioranza
Che all'origine è stato rivendicato come ama dalle moltitudini escluse per entrare nel circuito i dalla politica
Rischia oggi di costituire un fattore di blocco conservatore in mano ai due terzi forti dalla società
è giusto allora così come noi abbiamo fatto in questa sala rappresentare il terzo escluso con le gigantografie
è ma attenzione
Compito storico del movimento sindacale
E di tutte le forze progressiste
è quello di dare anche alla porzione debole guerra delle gigantografie
Anche la porzione dello di società voce potere rappresentanza e protezione sociale
Se poi è allarghiamo lo sguardo al più vasto orizzonte mondiale
Vediamo come a questo livello la proposta la proporzione tra chi sta dentro e chi sta fuori circuiti del benessere e della cittadinanza solo addirittura ribaltati
Rispetto a questa drammatica situazione denunciata con grande forza dall'enciclica sollecitudine ai socialisti
La politica appare disinteressata alla democrazia impotente basterebbe guardare all'esito scontato del vertice dei Paesi industrializzati in corso a Parigi in questi giorni
Dinanzi a questione di simile portata non ci si può appagare del pur importante obiettivo di migliorare la produttività amministrativa dalla politica se c'è un futuro per le forze progressiste
E invece del sindacalismo confederale
Questo va ricercato a mio modo di vedere lungo l'accidentato cabina letti a unisce
L'ideale dalla democrazia con quello della giustizia sociale
Una saldatura che come appare ogni giorno più evidente
Non potrà essere operata se non a livello sovranazionale
Affiancando alla crescente interdipendenza economica processi di integrazione sociale politica anche c'è anche perché
Noi non possiamo accettare che ad esempio la Comunità economica europea sia soltanto un luogo di business
Come ha affermato di recente Norberto Bobbio
Il crollo degli inviti all'Est il venir meno di qualsiasi fascino dell'ideologia comunista
Ed è lontano dal lasciare l'Occidente democratico tranquillo e senza sia
C'è un'ingiustizia planetaria in corso per la quale ancora non si è formulata alcuna risposta democratica
Fuori da questo orizzonte
La politica e il sindacato moderni
Diventa lo faccende modesto pay domestiche
La cui banalità terrà lontano e le energie migliori
Cari amici
Sto arrivando alla conclusione
E non posso fare non posso farlo non spendendo una parola sulla città
Anche in questo dibattito precongressuale
E in modo particolare negli ultimi giorni
Sia discusso circa l'esistenza nella nostra organizzazione di una o più anime
Si è
E se per la verità
Ho avuto talvolta la sensazione che su questo punto delicatissimo per noi si stesse facendo qualche pasticcio
Per parte mia confermo quanto ho detto ho detto Marco Cianca nell'intervista al Corriere dalla Sera
La CISL non può bere che una sola anima
Semmai
Come dice una canzone degli anni sessanta e spero che non mi sia rimbrotti per questo Choir dare al passato questa canzone diceva due cuori in un'anima sola
La mia opinione fuori di noi ha visto nel giornale della Confindustria il principale dissenziente un po'con l'aria furbi una
è stato letto e mascherina insomma e ecco se un'anima no assoluto schiacciandolo
Non sarà certamente il Sole ventiquattro Ore su questo punto cruciale della storia della CISL a farmi cambiare idea
L'anima
L'unica anima della Cisl UIL
A un preciso nome e cognome definito in modo cultural
L'intero punto e perché non dirlo anche bello dei suoi fondatori il sindacato dell'autonomia
Incide negati
In queste magiche parole sta alla radice del successo storico della CISL tra i lavoratori e nella vita del Paese
Dentro ma anche fuori dalla CGIL
Deve essere pieno la coscienza
Che sindacato dell'autonomia vuol dire in pratica
Che si può diventare dirigenti fino alla segreteria generale a prescindere dalla tessera di partito che sia o non sia nel portafoglio
Naturalmente come per tutte le anime davvero impegnative chiedo scusa questo l'ho imparato l'oratorio lettera
Pressioni sono inevitabili e non infrequente ma l'importante è che si continui a considerarle trasgressione
Abbia il coraggio di denunciarlo
Qualcuno potrebbe dire che si tratta di cose elementari risapute addirittura ovvie
Ma non si può dimenticare non s'intende dimenticare
Che questo è il nucleo che tiene insieme la CGIL da ben quarant'anni
A chi sia costasse a tali questioni con disinvoltura emenda ricordare che com'è arcinoto quando si ha a che fare con cose nucleari la prudenza e le preoccupazioni non sono mai troppe
L'affissione del nucleo costitutivo dalla nostra organizzazione innescherebbe infatti una reazione a catena il cui risultato disastroso sarebbe una c'il fatto di correnti di partito
Cioè un salto indietro di decenni la negazione dell'idea di sindacato un uomo che la CISL ha portato sulla scena italiana
Nel dibattito congressuale
Si è anche discusso della necessità di dar vita a nuove forme di rapporto dalla CISL e con la politica che senza rinnegare l'autonomia dell'organizzazione né correggano le interpreta
Sì ogni negative difensive è mia convinzione che ipotesi di tal genere assumono una ben
Se non ambigua solo se il punto di caduta del rapporto nuovo che si cerca con la politica
Non è la vita interno dei quarti o la loro stessa funzione di selezione dalla classe politica pencil rinnovamento delle istituzioni democratiche
Cari amici
Quasi finito
L'anima civiche di di mai dire mai ma insomma io dico quali che verranno dopo
Di non più fare il congresso metà luglio perquisito proprio si vuole calcola mai questo ce
Posso avere
Senta essere smentiti
Vedo che apra una che i giornalisti avvenuto su quanto però che c'è intesa
L'anima autonomistica dalla CISL nella quale tutti ci dobbiamo riconoscere per non restare un concerto misterioso
Deve tradursi strategia comportamenti quotidiani e perché no in organigrammi coerente
Capace di cogliere gli equilibri profonde tra le forze reali di cui è fatta la nostra organizzazione
Personalmente considero sbagliato e mi si passi l'immagine un po'da secoli da sepolcri imbiancati scandalizzarsi per l'importanza che assume nei congressi la questione degli organigrammi
Le discussioni e se necessario incomplete sugli organigrammi
No non sono la parte ignobile dalla politica
In un certo senso se mi permettete essi solo anzi il cuore per la democrazia che si fonda a differenza dalla dittatura si fonda proprio sulla possibilità Bisceglie aree e sostituire i dirigenti
La ragione fondamentale di questa centralità degli organigrammi nella vita democratica è semplicissima e dovrebbe essere per gli addetti ai lavori come siamo noi del tutto ovvia
E il fatto Ancilotto che le idee camminano sempre sulle gambe degli uomini per questo sostengo e non da oggi che alla luce del sole e lo dico anch'io e non con le ferite
L'unica anima dall'ACI il perpetrato unici attraverso un lavoro solo giù e responsabile io organigrammi come
Chi con la complessità e la ricchezza che in questi quarant'anni hanno fatto grande la nostra confederazione
L'unica anima della CISL come tutti sappiamo a in quanto dato vita tante esperienze rese multiforme dalle oggettive diversità che presenta l'azione sindacale
Ricordo al sud nell'industria o dell'agricoltura nel terziario privato in quello pubblico mo'anche dalle tante sensibilità culturali e politiche
Nonché non vorrei che venisse scordato dell'impronta che questo o quel leader può aver conferito a questo o a quel pezzo nell'organizzazione
Dal maggio del mille novecento e settantanove precisamente dal due maggio
La CISL è stato diretta in modo sostanzialmente unitario in quanto si è riusciti a dar vita
Ad un assetto del gruppo
Dirigente che ha saputo esprimere valorizzare la pluralità delle esperienze presenti dall'organizzazione
E non si è trattato di una pura sommatoria bensì di un disegno coerente con l'identità autonomistica dalla Cina
è stata questa armonia
Che ha consentito all'organizzazione vi attraversa cioè anni difficili rispondendo al esprimere al nuovo è diciamo anche con una punta di orgoglio in modo generalmente più pronto da e altre confederazioni
Dibattito che si conclude in questo congresso dibattito che ha visto impegnati
Per tutte le strutture dalla nostra organizzazione emerso un interrogativo che mi sembra giusto rispondere ci si è chiesti come mai non sempre in questi anni
Si è riusciti a colmare il dislivello che separa le parole dei fatti le intenzioni proclamate dagli Obiettivi realmente perseguiti
Questo è un problema io credo che sarebbe un errore liquidare sbrigativamente superficialmente questa domanda
Spetta al gruppo dirigente che sarà eletto da questo congresso dare una risposta coerente anche qui con la ricchezza la nostra concezione sindacale e con la pratica
Effettiva dell'anima autonomistica
Cari amici
Come ho cercato di Orcomeno Tare fin qui gli anni che abbiamo davanti non saranno meno dei
Sì di incognite di interrogativi di via riti che dure per il sindacalismo confederale
Ma io resto profondamente convinto che la CISL potrà farvi fronte con buone probabilità di successo
Potrà far fronte con successo alle sfide che comporta il lavoro la costruzione dell'Europa
Così come ieri ha saputo con successo porre il lavoro al centro dei processi che hanno fatto dell'Italia una democrazia industriale moderna
Voi conoscete la mia storia
Bruno Manghi direbbe che sono di lecco che anziché dire sindacato dice il sindacato
Sapete che non sono un costruttore di immagini sofistica
Ma una volta mi ha capita nella testa una immagine che ha avuto successo nella CIA
Quella che definisce la nostra organizzazione come una splendida anomalia
A questa immagine io resto particolarmente affezionato
La mia speranza cari amici delegati
E che essa continui a brillare tra di noi e continui ad affascinare i lavoratori delle nuove generazioni
I dati che ancora non hanno poi provveduto alla verifica dei poteri di accelerare i tempi sospendiamo a questo punto macerazione della mattina o riprendiamo alle sedici un con puntualità per piacere il primo iscritto a parlare e che gli varrà Mohamed dalla struttura e Piemonte arrivederci e buon appetito
Riprendiamo i lavori
Avrebbe la parola Dino Bertocco e presente
Prego
Il libretto
Sì sì
Benissimo personali
Il sottile disagio
Di cui ha parlato Franco Marini
Nella relazione introduttiva
Non è solo il sentimento di questo tempo
E anche la nota che ha adombrato la stagione del congresso CISL
Consapevolmente o no
Nelle migliaia di delegati di dirigenti
Nella stessa articolata platea
Degli operatori culturali e professionali i cislini
E preferibilmente o necessariamente
Si esprimono attraverso lettere editoriali ad opuscoli
Si è percepito una doppia distanza una doppia lontananza
La prima
Dagli avvenimenti
Dalla quotidianità carica di un'esplosiva capacità di farvi sentire impotente fuorigioco
Quella quotidianità traversata come dall'innovazione sociale economica istituzionale
Giorgio Benvenuto per
Spiegare la situazione in cui si colloca il sindacato oggi il suo rapporto con
La Rinascente oligarchie lo strapotere dei mass media
Ha parlato di tenerezza ha usato il termine tenerezza che io condivido pere identificare il ruolo del del sindacato in questa fase in questo contesto
A meno che
A meno che non ti colga la determinazione di tuffarsi con cinismo
Ed una qualche dose di responsabilità
Nella gelatina sociale in quella sorta di algali d'azione
Di molta parte della vita politica italiana in particolare la vita politica italiana
Con quella spregiudicatezza che nei giorni scorsi ci ha fatto assistere ad un illuminante episodio ad uno scambio di battute esemplari
All'Osservatore Romano
Che lamentava lo scadimento della vita politica amministrativa capitolina
Fortemente condizionata dalle labili
Attratte dai miliardi dei Mondiali novanta
L'onorevole Barbella Sbardella
Paciosa e si potente sicura di emergente magari vincente replicava invitando i fratelli Agnes
A curarsi le piaghe alpine dove oltre cinquanta mila miliardi
Non sono finora stati sufficienti a sanare le piaghe del terremoto
Bene c'è poi una seconda a distanza una seconda lontananza che ci provoca
Dalla profondità delle nostre coscienze
In cui tambureggiante ha domande nuove
Imperativi morali e qui non riusciamo a rispondere con atteggiamenti coerenti
Esigenza di rinnovamento professionale
Di comunicazione più ricca tra di noi tra le diverse strutture ai diversi livelli
E nei congressi in questa stessa sede ecco rossa come forte la tentazione di abbreviare la riflessione
La ricerca di una pista utilizzando magari le molte curve di un percorso sinuoso per star sbandare qualche compagno di strada
Non è casuale caro Franco Marini
Che l'ha dato emergente in molti congressi in questa stessa sede è la furbizia
Il magma fluido dell'ambiguità sociale
Che si riflette in una maggiore difficoltà del sindacato ad allargare la sua appresa e di conseguenza a rinnovare la sua rappresentanza
Che si riflette nei nostri volti in questa vecchia logora sala congressi senza giovani
Stamattina la Luigi Alberti mi diceva che l'età media dall'ultimo congresso è passata da quarantacinque quarantasette anni e questo ci dovrebbe far riflettere
In cui è visibile in questa sala
La frattura generazionale la specialità di un'organizzazione ormai quasi autoreferenziale
è naturale quindi che questa situazione organizzativa alimenti la psicosi degli organigrammi
Nel suo amaro ultimo romanzo le mosche del capitale Paolo Volponi si è fermato ad osservare un certo mondo dell'impresa moderna
Di laureate dalla competizione interna affermando
Non ci sono più personaggi perché nessuno agisce come tale nessuno ha un proprio copione
L'unico personaggio è banale dirlo è il potere bene
La cultura organizzativa impostazioni nell'impresa del tempo con il piano
Sì è incuneata anche nelle nostre strutture nel nostro spesa Thuile stile
Magari ha lasciato per strada l'efficienza e are e ne ha recuperato soltanto lo spirito di competizione la selezione io credo che la prematura dipartita di due Segretari generali aggiunti
E quindi la risultante di due spinte convergenti
Da un lato l'ambiguità
Che era alle origini dell'istituzione spesa dei due Segretari generali aggiunti Eraldo Crea ha parlato di aberrazione
E la seconda uno spregiudicato gioco di selezione
Chi è che è già guarda caso strano una battuta di Gianni Agnelli il quale intervistato nei giorni scorsi alla domanda
Che si riferiva al conflitto Romiti Divella rispondeva così importante è la strategia non gli uomini
I dirigenti indispensabile sono pieni i cimiteri
Bene
Per noi invece diversamente dalla donna fuggenti e della vita nazionale di cui ci ha parlato molto ironicamente Paolo Volponi
Oltre alla strategia e quindi l'unità interna
Devono essere importanti anche gli uomini
Perché nel gruppo dirigente confederale si specchia no lo stile la relazione di solidarietà
La ruota generazionale
Leggo nella rinuncia di crea il disagio sottile determinato dal non vedere chiaramente
La dirigenza cui passare in futuro il testimone non per la brevità del mandato cento l'ha messo lì spesso c'è una questione soggettiva in queste vicende
Bensì a differenza di Macario
Di cui ci ricordiamo tutti il Breve mandato che probabilmente oltre ad una macro ossa dose di amore di spirito di solito per l'organizzazione poteva però vedere Chiara la nuova leadership che non era tanto il caldo etilismo di qui hanno blaterato i mass media in questi ultimi anni bensì una dirigenza portatrice di una cultura maturata nella stagione delle lotte democratiche degli anni settanta
E all'interrogativo quindi per Aldo crea ieri per Franco Marini oggi e domani eh quale cultura quale leadership oggi dietro l'angolo quella identificata dai cronisti
Da qualche gruppo clan interno o quella sperimentata nella gestione di un nuovo progetto quella richiesta dalle strutture articolate della nostra organizzazione da sperimentare da verificare insieme
Il rischio oggi a cui ci dobbiamo dirlo ci troviamo di fronte a quella di una eterogenesi dei fini di un'organizzazione
A quarant'anni dalla fondazione di una CISL che è stato il sindacato
Che ha favorito l'industrializzazione dentro un processo di crescita democratica e progressista chiaro lineare questo processo oggi il sindacato della terziarizzazione
Che tipo di prospettiva acida
Quarant'anni fa la CISL è stata un fattore determinante per la modernizzazione per fare uscire come già insegnato romani il Paese
Dal Medioevo ha gradito agricolo commerciale e dominato da oligarchie che aveva una concezione del potere feudale da rogante e la battaglia della CISL è stata decisiva e vincendo su questo terreno
E i prossimi anni quale modernizzazione ci propone il nuovo modello di organizzazione dell'attività del sindacato per uscire dal Medioevo
Della gestione partitica dell'arroganza partitica dentro il terziario pubblico in particolare ma anche nel terziario privato che ha una questione uno snodo decisivo perché l'efficienza che un fattore determinante
E che è stato il veicolo tutto sommato della cultura della contrattazione negli anni dell'inizio riduzione del proprio Paese non è ancora uscita dai bla bla dentro i ministeri e magari dentro anche proiezioni importanti contratti
E questo riguarda come dire la il terziario pubblico l'autonomia dalla gioia oligarchie non ha ancora fatto passi decisivi la spesa pubblica non è ancora stata non è ancora diventata trasparente
Per quanto riguarda il terziario privato basta assistere in questi giorni al melodramma degli albergatori dell'Adriatico per capire quanto precario
E fondato sulla sabbia si potrebbe dire lo sviluppo di una parte importante dell'economia per chiarire nostro Paese e dobbiamo sapere questo lo dico soprattutto gli amici meridionali che da questo microfono allo rivendicato giustamente una salda forte alleanza una scelta strategica per privilegiare il Mezzogiorno
Devono sapere dobbiamo sapere che da questa esigenza che ho richiamato passa una vera politica di risanamento del Mezzogiorno per spezzare l'omertà che ancora blocca chiude la gestione amenità amministrativa
E politica delle ingenti risorse che comunque vanno al sud oggi a loro ecco oggi quindi come allora come agli inizi degli anni Cinquanta per la ci si pone un problema si pongono due questioni intrecciate
La prima sfuggire al populismo che se all'ora era una prerogativa una caratteristica specifica
Della sindacato della CGIL socio al comunista oggi tutto sommato allergia anche per le nostre fila io mi ricordo la vicenda dei ticket dei mesi scorsi ho visto molto peronismo tra di noi e non è sufficiente che oggi o domani
Andreotti Andreotti ci dica che le nostre battaglie hanno portato a questa manciatina questo piatto di lenticchie magari di al ridimensionamento dei ticket
Quindi oggi come allora si tratta di sconfiggere un certo populismo
E dall'altro il tecnocrate Isma'autoritario negli anni Cinquanta lo sviluppo concepito dai governi De Gasperi in cui il sindacato era un soggetto residuale
Oggi probabilmente il problema non c'è perché abbiamo delle brutte copie delle brutte o delle proprie come dire a un po'sbiadite di quei pochi uomini pubblici degli anni Cinquanta ma
Passa questo ne autoritarismo tecnocratico con uno stupro con una sostanziale svuotamento dell'istituzione di una benefica ai grossi gruppi alle grosse oligarchie le vogliono gestire
La terziarizzazione nel nostro Paese
è quindi necessario
Avviare una forte larga alleanza riformista unendosi esplicitamente come cinture alla testa di una movimento impegnato a realizzare sintesi parziali ed efficaci tra i lavoratori ed i soggetti
Sociali portatori delle nuove competenze di cui ha parlato anche perché nel suo intervento ed è su questo terreno che si giocherà molta parte della nostra competizione con le altre organizzazioni sindacali in particolare con la CGIL di trentini
Potremmo essere all'altezza della sfida se ci sosterrà
Non solo il patrimonio progettuale
Richiamato da crea bensì quel proprio quel vero e proprio giacimento morale dei nostri dirigenti anziani
Quelli per i quali la politica non è un servizio che all'utile come a scopo e sei piuttosto la vita spessa di un essere mite
Socievole e politico che per tutto il tempo della sua esistenza manifesto l'innato sentimento d'amore per la città il bene e per gli uomini
Ho letto quest'ultima frase don prezioso libricino anziani e politica di Plutarco
Mi ha colpito molto lo consiglio vivamente soprattutto ai più giovani segretari confederali che questo congresso leggerà grazie
Grazie la parola Giovanna vitto si prepari Ivan Mohammed
L'abito ce
Di
Chi va Mohameti dice
Dov'è questo
Chi va Mohamed
Vince
Sculture dove
Scultura Vincenzo
Una parola
Tutto
Cari amici del congresso
La relazione di Marini ci ha posto di fronte il quadro d'insieme dei problemi dei temi che siamo chiamati ad affrontare
Un'esplorazione sul lavoro già svolto
Una ricognizione puntigliosa dei morti dei nove di fondo dalla Società italiana
Che costituiscono per noi punti non secondari del nostro impegno nei prossimi quattro anni
Abbiamo ascoltato una nave si quindi di alto profilo strategico
Che non nasconde giustamente l'orgoglio e l'ambizione di voler rilanciare il ruolo e la funzione la presenza del sindacato della CISL
Nella società in profonda trasformazione
Siamo dentro un nuovo scenario non solo nazionale ma internazionale
In continuo mutamento
Che ci impone un aggiornamento della notte le nostre politiche della nostra azione
Per continuare ad essere forza centrale dello schieramento sociale del Paese
Grandi appuntamenti quindici stanno dinnanzi carichi di nuove opportunità per tutto il Paese ma anche di grandi rischi
Di possibile nuove più pericolose emarginazione diseguaglianze che vogliamo dobbiamo e possiamo evita non siamo cioè dinnanzi ad un momento ordinario di normale amministrazione
Di tranquilla gestione della quotidianità
Al contrario
Il presente come l'immediato il prossimo futuro sono cariche di grandi novità in ogni campo della vita economica sociale e civile del Paese
Che è una forza nazionale radicata come la CISL e chiamata a guidare e governare con tutto il vigore che gli deriva dal consenso diffuse convinto di milioni di lavoratori
Stanno insieme quindi rischi ed opportunità
Nuove sfide sulle quale c'è tutta la consapevolezza necessaria nel gruppo dirigente nazionale come la relazione di Marini ci confermava
Che richiede loro un'adeguata messa a punto degli obiettivi più specifici dei suoi contenuti e degli ed è la stessa capacità di funzionamento della macchina organizzativa della CISL
No no cari amici e la pretesa di esprimere un'opinione separata sull'insieme dei punti toccati alla relazione di Marino
Mi preme sottolineare piuttosto da dirigente sindacale del sud anzi del profondo Sud
Che il Mezzogiorno con il carico dei suoi problemi
è uno dei temi principali nella relazione
E quindi c'è da presumere che occuperà il primo posto nell'agenda degli impegni del gruppo dirigente confederale di noi tutti che verrà eletto da questo congresso
Debbo dire che l'analisi sulla condizione del Mezzogiorno
Sulla qualità della nuova questione meridionale e valide e convincenti
D'altra parte non è mai mancata nella CISL ieri come oggi
La piena consapevolezza per gli esatti termini della vicenda meridionale
Il punto vero
Che si ripropone in questo nostro dibattito in questa occasione congressuale
è quello di capire se intorno a questo obiettivo alle scelte che esso pro po'che suggerisce si realizzano comportamenti coerenti
Una cresciuto tasso di solidarietà che è venuto meno nel corso di questi anni se si approntano per davvero iniziative idonea a sostenere ad affermare
Il traguardo di un nuovo sviluppo del Mezzogiorno come condizione indispensabile imprescindibile per un diverso sviluppo del paese
Non c'è io credo più bisogno di continuare a declamare non praticare una politica non c'è sicuramente bisogno di ulteriori parole materializzare fa nei commenti autorevole di esso gli esponenti politici alla relazione di Marini
Qualcuno ha osservato la giustezza dalla impostazione della CISL
Che sottopone a verifica l'insieme delle politiche in atto verso il Mezzogiorno a partire dalla legge sessantaquattro del nuovo intervento straordinario
Ma è stato anche rilevato l'insufficiente azione sindacale fin qui svolto
E come anche su questo è necessario avviare un confronto critico Parrino
Con l'obiettivo di superare la separazione che spesso c'è fra livello dell'analisi e dell'elaborazione e capacità di conquista degli obiettivi
Noi sappiamo bene
Che la mobilitazione la lotta e prerogativa del sindacato
E l'abbiamo esercitata fino in fondo in questi mesi con generosità ed impegno
Mentre le realizzazione le funzioni di governo sono prerogativa delle forze politiche delle istituzioni
Per questo poniamo dentro le nostre riflessioni il tema delle istituzioni del loro funzionamento del loro adeguamento e discutiamo giustamente preoccupati della crisi così acuta della politica
Il Paese
Ha sempre più bisogno di guide sicure di punti di riferimento certi di interlocutori in grado di rispondere con immediatezza le continue istanze che provengono da una società complessa per questo è quanto mai urgente porre mano ad un adeguamento della struttura costituzionale dello Stato solo così
Si potrà avere il superamento di un modello antiquato di gestione dalla politica
Un rinnovamento lei metto un nuovo dinamismo pragmatico rivolto all'individuazione Dallas risoluzione dei grandi problemi sul tappeto
E che punta ad un posizionamento autorevole del Paese sul difficile complesso scacchiere internazionale
E tutto questo cari amici non potrà che apportare effetti positivi e benefici anche sui sistemi politici regionale e locale che richiedono entrambi un'azione coerente combinata di ristrutturazione di aggiustamento
Questo è un tema che per la Calabria di grande interesse e rilevanza
Qui più che altrove siamo interessati alla procedura della riforma proprio perché più degli altri avvertiamo uno scollamento profondo fra le politiche la legislazione nazionale in materia di sviluppo e le difficoltà di concreta gestione delle stesse nelle realtà regionali
Ma ricevo rispetto al Mezzogiorno c'è stata e c'è anche una nostra responsabilità o almeno una nostra insufficiente continuità nella iniziativa politica e vivo
Abbiamo alle spalle una fase lunga difficile negativi
Per troppo lungo tempo Mezzogiorno non è stato a un elemento centrale del dibattito politico sindacale del Paese
Questo avveniva era avviene mentre le condizioni economiche sociale del Mezzogiorno si sono aggravati sia cresciuta la sua dipendenza si è ampliato il divario tra Nord e Sud come recenti analisi e statistiche confermo
In questi ultimi anni solo poche voci sia pure autorevole hanno alimentato un dibattito più culturale che operativo sul Mezzogiorno
Una lunga fase nella quale sembrava essere dimenticato il tema del Mezzogiorno confinato
Nelle aree corrispondenti posta a carico delle realtà regionali circoscritto a problema dei meridionale affidato alle loro insufficiente forze che non possono farvi fronte adeguatamente
Questa condizione oggi non è del tutto ancora superata non è ancora diventato facile del tutto normale non solo parlare del Mezzogiorno
Ma sumero come bussola per orientare le scelte di politica economica nazionale ed è la stessa nostra iniziativa sindacale
Tuttavia io credo come la relazione ci confermava sta crescendo una nuova e più determinata consapevolezza che costituisce per noi motivo di speranza
Che lascia supporre che ci stiamo apprestando a lanciare una sfida a tutto il Paese chiamando i lavoratori chiamando tutto il sindacato a sostenerla dispiegando per intero la sua capacità di lotte di iniziativa politica
Con necessarie fondato ottimismo si può constatare che la qualità dei problemi che abbiamo di fronte la loro dimensione sempre più nazionale o internazionale
I problemi sempre più intrecciati fra di loro in modo del tutto interdipendente accrescere le camere e le comune esigenza dei lavoratori del Paese fino a costituire un solido unitario tessuto di impegno
Una nuova carica quindi unitarie solidaristica che bisogna svelare sempre più che deve dare vita ad una nuova stagione di iniziative di lotta sui grandi obiettivi della questione fiscale
Delle sue profonde ingiustizie sui grandi temi dell'economia sui grandi temi sociale della democrazia e sui grandi temi del Mezzogiorno del suo sviluppo
Sono tutte battaglie che ci vedono collocati sullo stesso pronto
Attestate su una posizione da cui dipende il futuro di questo Paese
Dentro queste battaglie cari amici e non certo in modo residuale poniamo la grande questione del Mezzogiorno per il suo sviluppo
Del suo recupero al tessuto produttivo nazionale se così non fosse se il Mezzogiorno non costituisse la priorità delle priorità per tutti no
I danni non sarebbero solo a carico del sud che sarebbe ancora una volta lasciato in uno insopportabile condizione di emergenza
Ma continuerebbero a pesare sull'intero Paese
Poiché la sua mancata soluzione limiterebbe le potenzialità di tutto il sistema economico nazionale che oggi ha di fronte grandi sfide che possiamo e dobbiamo vincere se concordiamo tutti insieme racconta
Non siamo quindi di fronte ad un problema di area geografica
Circoscritti in ambiti ben delimita ma per gli effetti che ha sulla spesa pubblica sulla dislocazione delle attività produttive
Sullo scenario sociale per gli equilibri di breve e di lungo periodo l'intero sistema economico il Mezzogiorno è sicuramente una questione nazionale che reclama soluzioni nazionali io sono convinto che più le risorse vere
E l'evocazione autentiche del sud rimangono ignora sottoutilizzate Oreste funzionali ad un gioco ciclico del mercato
Tanto più le risorse prodotte dall'intero Paese non acquistano quella funzione propulsiva e produttiva che noi pretendiamo
Tutto questo è confermato dal fatto che c'è una grande differenza
Tra la questione meridionale così come è stata storicamente intensa ed il problema del Mezzogiorno come oggi realisticamente si può mentre un tempo la questione meridionale era dentro una cornice di debolezze di subalternità rimanendo episodio circoscritto ad una vasta area oggi invece il problema del Mezzogiorno appare strategico per l'intero Paese perché la non soluzione rivelerebbe anche una gravissima debolezza di tutta la struttura economica sociale civile politica nazionale
La strategicità di questa debolezza potrebbe essere confermate misurata gli appuntamenti comunitari che abbiamo di fronte
E verso cui non possiamo andare informazione divisa fra nord e sud
Facendo insorgere una sorta di competizione conflittuale fra aree che rivendico un accesso e cittadinanza ed altre che prepotentemente potrebbero dipendano arroccandosi e corporativi Zac
In questa ipotesi il rischio non è tanto disegnare un'ennesima ed ormai abituale sconfitta del Mezzogiorno ma semmai di subire una sconfitta che coinvolge tutto il Paese
Ed in primo luogo le arie più dotate sotto il profilo economico e produttivo le quali non possono ripiegarsi rinchiudersi dentro l'avamposto della internazionalizzazione perché così facendo S. diventerebbero il sunto di questa nuova geografia delle economie
Della Società europea
I due punti principale di attacco per tutti noi riguardano a mio avviso il modo come meglio ci apprestiamo a questo processo di internazionalizzazione per al modo come affrontiamo dentro questo processo la questione Mezzogiorno io credo che l'obiettivo che tutti insieme dobbiamo darci e quello di distribuire lo sforzo questo salto saltò oltre all'Italia che si sta compiendo senza ripercorre le vecchie strada dell'accentramento e della conseguente congestione di alcune zone del Paese
Il sindacato al governo la CISL
Di Pio rizzare la questione del Mezzogiorno alla luce di queste nuove realtà
E dobbiamo saper imporre al sistema delle imprese al governo del paese scelte chiare che tengono conto della desolante situazione del Mezzogiorno
Dove ormai si contano un milione disoccupati che diventano sempre più facile preda della disperazione della rivolta
E la disperazione cari amici non è un sentimento senza prezzo
Ma rappresenta un costo sociale ed economico elevatissimo per tutto il Paese e questo posto si traduce in politica e servizi necessari
Per combattere una dilagante criminalità
Che a sua volta costituisce un freno non solo lo sviluppo del Mezzogiorno ma anche anche questi impegno comune di rilanciare l'economia la società e l'immagine del nostro Paese nel mondo occidentale
Purtroppo dal punto di vista di osservazione del resto del Paese l'immagine del sud risulta oggettivamente parziale monolitica
Perché costruite concentrata tutta sui fenomeni degenerativi e negativi assunti ormai dai mass media nazionale come la quotidiana overdose di cronaca nera senza la quale l'informazione nazionale va in crisi di astinenza
Ma noi tutti sappiamo o dovremmo sapere che al sud non è solo questo
Questo è uno degli aspetti indubbiamente il più allarmante
Ma insieme a questi fenomeni esisti un sub silenzio laborioso è profondamente convinto di dover seguire una strada di progresso e di riscatto
Una parte non irrilevante di questa realtà
Ancora oggi purtroppo non del tutto protagonisti e costi di due lavoratori dallo stesso sindacato dalla CISL al Mezzogiorno
Che da anni danno battaglia su un mille punti e fronde di crisi non solo nello specifico sindacale ma dispiegando tutte le forze una battaglia per modificare l'intero assetto della Società meridionale
Certo in questa lunga fase con queste battaglie
Passi avanti si sono realizzate
Novità si sono affermate la geografia del Mezzogiorno che non è più un Sud uniforme ed omogeneo ma che presenta sia pure nella unitarietà della questione del Mezzogiorno differenziazioni che devono indurci a definire politiche mirate non più generica
Di fronte a questa situazione il principale compito che abbiamo e quello di costruire una nuova e più elevata politica di sviluppo del Paese ancorata la cresce del Mezzogiorno puntando ad un riequilibrio qua non è solo territoriale ma anche e soprattutto sociale economico e civile sulla base di ciò noi individuiamo come centrale il ruolo delle imprese vincolata ad un grande disegno pubblico di rilancio del Mezzogiorno
In cui lo stato di un particolare partecipazione statale facciano almeno la stessa parte che nella storia dello sviluppo del Nord questi soggetti hanno avuto l'allarme e la preoccupazione diventano vergognosi quando osserviamo che in situazioni al limite del collasso come quello della Calabria l'assenza delle partecipazione statale diventa addirittura latitanza dello Stato in questo contesto il Sud ha di fronte l'opportunità del nuovo intervento straordinario
Ben sapendo che non si può continuare a bluffare sui termini
Così come è stata l'esperienza storica dell'intervento statale dove la straordinaria diventato ordinario e l'ordinario si è trasformato in straordinario
C'è una battaglia di qualità che dobbiamo fare
Lavorando perché questa occasione non sia più utilizzata per realizzare una nuova infrastrutturazione fine a se stessa del Mezzogiorno una riedizione di vecchie politiche vuote senza qualità
Il punto vero e che l'intervento straordinario infrastrutturazione del sud devono collegarsi a un processo di crescita economica produttiva qualitative auto propulsivo
Così come l'intervento straordinario non può essere l'ennesima occasione propizia per un ormai conosciuta pirateria industriale che non ha costruito neanche cattedrali nel deserto ma solo chiese vuote essenza campani
Questo non avverrà se si rafforza il sindacato ed in particolare la CISL a mezzogiorno
E se essa assolve pienamente al compito di interlocutore autorevole nei confronti allo Stato e del sistema delle imprese rispetto alle scelte dagli indirizzi del nuovo sviluppo nazionale
Se questo avverrà noi saremo posti in una migliore condizione per gestire le nostre piattaforme per governare produttivamente gli Effetti del nuovo intervento straordinario e se questo che stia e su questo cari amici che stiamo puntando e stiamo lavorando
Aggiornando anche la nostra logica sindacale
Che vogliamo non sia più quella della rivendicazione imprecise e generiche
E per questo troppo spesso infruttuoso ponendoci invece obiettivi e strategie mirate che privilegiano progetti di qualità che abbiano un effetto moltiplicatore tonificante
Sia rispetto alle economie emergenti di alle stesse sacche di persistente arretratezza la nostra azione deve concretizzarsi oggi una politica che punti ad esaltare le vocazioni le risorse umane e tecniche territoriale del Mezzogiorno per farsi con lo sviluppo rivendicato non sia un vota per un aspetto parziale ma il completo dispiegamento delle risorse messe in campo
Questo significa che il Sud oggi rigetta i reparti accetto
Ma richiede un intervento combinato e complete capace di attivare tutte le energie disponibili nel suo contesto nell'industria come l'agricoltura nei servizi come la pubblica amministrazione
Di questa nuova impostazione ai suoi contenuti la Calabria si aspetta molto proprio perché essa costituisce un sub del sub il punto più doloroso dell'emergenza meridionale
Non è il caso di ricordargli ancora una volta la molteplicità di indicatori di dati che posiziona la Calabria fanalino di coda dell'Italia e dell'euro
E come questa condizione non sia la conseguenza del destino avverso immodificabile una sorta di maledizione la storia ma la conseguenza di scelte di politica nazionale sbagliate che hanno penalizzato questa Regione
I segni inquietanti di un disagio di un e di una disgregazione che sta marciando verso un punto di non ritorno sono tanti e tocco non solo la sfera economica
La speranza è già ma anche la rete delle istituzioni pubbliche e della convivenza democratica
Consapevole di questa drammaticità noi non puntiamo il nostro indice accusatore solo contro Roma del governo centrale ma è coerentemente segnaliamo i lavoratori le carenze i ritardi
Ed il disordine esistente nelle autonomia locale e nei livelli di governo regionale
Abbiamo di fronte a una battaglia nazionale così decisiva per le sorti del Paese del Mezzogiorno da sviluppare insieme
Ma abbiamo anche da svolgerà un completo tutto nostro dal quale oggi non vogliamo sottrarci e riguarda l'azione di adeguamento e di efficace
La classe politica dirigente meridionale delle stesse strutture di governo per uscire da questa condizione di arretratezza e di emergenza
Vogliamo farlo
Con sempre maggiore determinazione
Proprio perché sappiamo bene ormai che quanto si può chiedere si e si deve chiedere a Roma al governo nazionale allo stesso sistema delle imprese
Dipende anche da quanto riusciamo a fare no con coerenza in Calabria svolgendo fino in fondo il nostro comma
Questa nuova più forte volontà di impegno di lotta a tutto campo ed esclusivamente presente né lavoratore tra la gente in gara
Questo congresso ci aiuta a collocarle in una cornice nazionale di più convinta solidarietà e deve sorreggere le nostre scelte e le iniziative che ci apprestiamo a Conca
Comunico che la commissione dell'emozione e invitata a riunirci sia alle ore diciotto e dieci presso la Sala mozioni
Ha la parola equivale non ammette Piemonte si prepari
Bonanni Raffaele
Mi chiamo di cognome Ivar
Signor presidente forza sbagliato perché l'avete scritto male
La ragion per cui ho chiesto la parola
La stazione dei lavoratori stranieri in Italia
Che questo argomento
Diverse ragioni o direi la dimenticanza o poca
Importanza
Emersa poco nelle relazioni
Ciò non ci delude
Perché anche noi stessi dovremmo essere chiaro intendo dire noi lavoratori stranieri
Dovranno essere tale attivi a poter far diventare il nostro problema il problema del giorno del sindacato
Perché poi nello stesso tempo
Questi pochi lavoratori stranieri
Che vivono qui in Italia lavorano in Italia sono inseriti nel mercato del lavoro nel ciclo produttivo
Nello stesso tempo dal punto di vista
Giuridico hanno un'astrazione molto fragile
La legislatura
Attualmente esistente nel riguardo dei lavoratori stranieri
Oddio apparentemente dimostra la certezza del diritto
Ciò che abbiamo combattuto grammi anzi direi dritto ma non la certezza del diritto dello straniero
Avvenimenti accaduti negli anni passati ci hanno dimostrato almeno in questi due anni passati ci hanno dimostrato che dobbiamo ancora combattere per avere la certezza del diritto se l'Italia è un paese del diritto
Ma lo strumento per arrivare a questo
Diritto grazie al tetto del diritto
Pensiamo che siano i sindacati
Ma il sindacato a sua volta dovrebbe prendere a cuore questo problema
Perché nello stesso tempo se in un paese
Esisteva un astratto dei lavoratori inseriti nel ciclo produttivo ma un lavoratore
Ricattabile
Un lavoratore dal punto di vista giuridico molto fragile
Potrebbe anche nello stesso tempo creare dei problemi
Dell'ordine pubblico nel Paese stesso
Cosa che penso in questo momento è
Lavoro nero
Il sindacato dovrebbe
Lottare contro lavoro nero
Ma quale maniere dovrebbe scegliere
Perché la lotta contro la lavoro nero lavoro irregolare e sembra a doppio taglio
In che maniera possiamo ciò che
Io sentendo i miei amici stranieri intendo portare la loro voce qua
E quello di avere e potere essere inseriti nei l'ambito di formazione professionale e formazione sindacale
Dal momento in cui riusciamo dimostrare e farsi conoscere al lavoratore straniero che il sindacato cosa è ma perché esiste
Ma
E che influenza nella conquista del diritto del lavoratore
Credo che in quel caso potremmo combattere il lavoro nero perché sempre il lavoro nero può essere la radice che produce atteggiamenti xenofobi
Con i Paesi
Cone con i lavoratori dello stesso paese
E nello stesso tempo pensare al fatto
Se noi riusciamo inserire gli stessi lavoratori nelle nostre strutture
E di stimolare gli stessi lavoratori stranieri di partecipare nel sindacato
Non ha importanza che dove si scrivevano importante che siano partecipe nella vita del sindacato
Nella vita al organizzativa del sindacato con perché non è detto che soltanto il sindacato
Distaccato dagli stessi lavoratori debba risolvere i problemi che sarebbe la maniera più sbagliata sarebbe la maniera più assistenziale che Behrami amiamo abbiamo combattuto contro questo sistema
Di fatto la soluzione migliore sarebbe quello che gli stessi lavoratori partecipano nella vita politica del sindacato nella vita sociale del sindacato insieme noi poter
Essere capace a riserve risolvere gli stessi problemi loro
L'altra questione che piuttosto in preferisco parlarne oggi e quello
Se il problema delle dei lavoratori straniere resta marginale
Nella nostra vita politica
Cos'è che potremmo avere nel futuro che sarebbe un difetto
Che ogni talvolta quando aumenterà il numero degli stranieri noi dovremmo ricorrere al certificato ebbe di legittimità a poter difendere gli stessi lavoratori stranieri
Se non riusciremmo diventerei lavoratori stranieri avrei dei dubbi che potremmo anche in qualche modo difendere gli stessi lavoratori italiani
Perché lo stesso nello stesso tempo inserimento
Dei lavoratori stranieri nella nostra vita politica
Potrà essere la conseguenza
Del riferimento che Marini faceva nella sua relazione il sindacato del mondo
Io personalmente credo in questo perché gli stessi lavoratori partecipante nella nostra vita politica del sindacato saranno i sindacalisti del domani nel loro Paese d'origine
Perché per fortuna l'Italia in questo momento
Vive un periodi un un fenomeno di immigrazione che non è l'immigrazione definitiva non è l'emigrazione
Che è avvenuto in Germania non ebbe immigrazione che avvenuto in Francia
La statistica lo dimostra non lo diciamo noi soltanto immigrati oggi come oggi in Italia per un Breve Periodo di pochi anni si fermano in Italia poi sono sempre le stesse persone che dopo che hanno ottenuto una minima formazione professionale
Preferiscono tornare nel loro Paese
In quel caso noi potremmo diventare sindacato del mondo
In quel caso potremmo di difende diffondere anche il sindacalismo in quei Paesi dove il sindacalismo esiste però è un sindacalismo ordinato manovrato dai governi autoritari
Io non mi dilungo
Mi nel territorio ritengo che sia sufficiente parlare almeno portare del congresso la voce degli stranieri
Che entri spera che nel dodicesimo congresso i nostri amici straniere saranno più numerosi stamattina ci faceva piacere che il nostro amico era in precedenza
Questo dimostra la democraticità del nostro sindacato grazie
La parola Bonanni si prepari Tiboni
La relazione di Marini ci ha ricordato che un periodo storico si è concluso ed un altro nuovo si è presentato in modo prepotente hanno molte certezze sono cadute nella economia nel sociale
Nella politica
Nello scenario internazionale e quindi anche del nostro Paese
Si delineano sempre più mutamenti
Che ci disorientano e che possono anche travolti dal cinque aprile a mente
Possono travolgere le nostre modalità di presenza il nostro potere
Il ruolo che abbiamo nel mondo del lavoro nella società civile italiano
Nell'ultimo trentennio
E basta questo dato per rendersene conto
Gli occupati sono passati dal trenta al dieci per cento in agricoltura
Dal trentacinque al trentadue per cento nella industria mentre nei servizi siamo passati dal trentaquattro al cinquantotto per cento
Quindi sono per questi dati mutati alcuni comportamenti di fondo della società per esempio
La spinta
All'edonismo e ormai pervasiva in tutto l'Occidente fa capolino persino nei Paesi dell'Est europeo
Taluni assunti economici del neoliberismo
Sono detenuti politiche costume
Pennisi ce lo ricordiamo in Italia ma non soltanto in Italia
Le lotte per il giusto salario per le riforme per i servizi erano significative dei valori riconosciuti della solidarietà
Dell'uguaglianza
Mentre oggi bisogna riconoscerlo
Almeno al nostro interno
Si allentano e vengono meno i vincoli della solidarietà e si afferma sempre più il ruolo del capitale fino al punto da affermare cosa impensabile fino a qualche anno addietro a dava una dimensione etica
Del capitale nella nostra società
Questa situazione
Delinea una prospettiva inquietante per noi
Per l'avvenire alla democrazia
E appena prego poco tempo fa il cardinale Biffi
Ci ha avuto modo di affermare
Che rei in atto una nuova sofisticata forma di sfruttamento degli uomini e dei popoli
Biffi ci ha ricordato che la presenza
Di questo potere
Si avvale di appartenenze multiple
E di interdipendenze così complicate incontrollabili che alla fine non ci sa proprio dove stiano le fonti della decisione
Quindi in questo contesto una unità lavorativa può essere venduta acquistata spostata fusa annullata riconvertita e tutto questo proprio da chi non l'ha mai visitata neppure occasionalmente una volta il schiere di uomini vedono deciso il loro destino da una dominazione anonima che conosce soltanto le cifre del mercato borsistico e la consistenza dei pacchetti azionari
Allora questi profondi mutamenti cari amici
Dobbiamo dirlo hanno trovato una risposta insufficiente
Del sindacato sia sul piano culturale che la cosa più importante ma anche sul piano operativo
E non possiamo certamente essere di assicurati dalla crescita degli iscritti che pure ci speriamo
E nella i risultati che pure otteniamo importanti per esempio nelle elezioni per i rappresentanti degni nei ministeri del personale
Questi mutamenti
Hanno intuito notevolmente
Anche sul comportamento di altri soggetti
Importanti che hanno una fondamentale funzione nel nostro Paese
Per esempio sul mondo dalla cultura e della informazione che se ieri in larga parte sostenendo l'azione del sindacato oggi sembrano indifferenti quando per esempio non sono ostili come sovente accade
Ora certamente si sono compiute forme raffinate di assoggettamento da parte di potentati economici e delle perché no grazie del nostro Paese
Ma anche gli altri
Paesi
è un esempio per tutti della pericolosità della situazione è rappresentato dal quotidiano la Repubblica oramai è capofila è però però impareggiabile dello schieramento anti sindacale antipopolare in Italia
Nannizzi la perdita di attenzione
Che abbiamo avuto non è soltanto il rafforzamento della realtà nove avverse
Non è dovuto alla difficoltà di approccio e di interpretazione di quello che è mutato che pur ci affligge
A mio parere dovuto i larghissima parte all'Opus schieramento della nostra capacità di esprimere in termini rinnovati e moderni
La solidarietà e l'uguaglianza
Se nel passato anche recente l'intervento del sindacato
Sì Espresso nei fatti cruciali della economia
Nel prossimo futuro l'azione dovrà essere più forte più convinta
Ed essere in grado di infrangere la coltre di conformismo prodotto dal sistema
Dal nostro sistema politico
Il sindacato deve ritrovare tutta la sua unità
E tutta la sua determinazione per porre in essere nello scenario politico la propria capacità di pressione per modificare quegli elementi di freno che ostacola la crescita economica e civile
Ma deve anche saper trovare nuove modalità di collaborazione
E di azione per esempio
Con le altre centrali sindacali europee ed extra europee
Modificando il tradizionale rapporto finora solamente formale e notarile
E quindi incapace di contrastare contrattare con una controparte multinazionale sempre più centralizzata su scala planetaria
La gara amici
Ce lo dobbiamo dire con molta franchezza
Il cambiamento deve riguardare anche voi stessi
Non sempre la nostra presenza e trasparente coerente rispetta i principi fondativi del sindacalismo confederale
Non possiamo ancora per molto tempo sottovalutare che cittadini e lavoratori
Vivono e denunciano l'operato di altri lavoratori in termini di prevaricazione ed iter disservizio
Perché quante volte
Ci troviamo nella imbarazzante contraddittoria posizione di essere vittime
E carne epici contemporaneamente
Vittime in quanto il sistema di spazio dei servizi indebolisce la capacità di resistenza economica del cittadino lavoratore e carnefice
Perché talvolta inquinati dalla deresponsabilizzazione
E quindi anche noi ostacoliamo la vivibilità
Dei cittadini alla comunità
L'oscillazione quindi tra l'enunciazione della solidarietà e il corporativismo offusca la nostra immagine svilisce la nostra capacità di attrazione ci delegittima rovinosamente
Ecco questo oggi il vero nodo
Ecco perché occorre un richiamo forte alla responsabilità richiamo che dobbiamo fondare sulla nostra scende Henze culturali e sulla consapevolezza di essere sindacato confederale sindacato che fondandosi sugli interessi riconosciuti rianima con i valori veri autentici della solidarietà
Responsabilità dell'uomo lavoratore dunque
Tanto maggiore quanto diverso ed originale
E il contenuto del suo lavoro che non è solamente quello della trasformazione e dall'adattamento di oggetti materiali quanto quello di operare per esempio nel campo dell'istruzione sulla intelligenza di un'altra persona e sul suo processo di apprendimento
Oppure come nel caso della sanità
Sulla salute spesso sulla vita di un altro uomo
Questa peculiarità cari amici nell'ambito dei servizi conferisce una particolare responsabilità
Agli operatori di quei settori e noi siamo sindacato maggioritario in questi settori proprio perché in tali ambiti operativi sono sconvolte le tradizionali collocazioni di ricco e di povero
E il ricco Kia istruzione conoscenza
Mentre povero chi un atteggiamento di riceverla e non trova risposta
Enrico chi a scienza e conoscenza per curare e restituire la salute
E povero e sofferente chi non ce la
E in questo segno in questo senso
Che dobbiamo aprire vivere
Una nuova stagione dei diritti e dei doveri
Rifuggendo le complicità della firmo e le meschine deresponsabilizzazione il fortino a voi
Del potere ed è la responsabilità
Che deriva dall'animale lavorò con una forte attenzione tipica da quel supplemento di anima che ci pone GT mare a chiedere individualmente e collettivamente
Condizioni migliori di lavoro per i donatori e condizioni di migliore vita per i cittadini
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una erosione continua e costante del contenuto dei diritti sociali
Il deterioramento progressivo della qualità delle prestazioni pubbliche e divenuto talmente consistente da potersi far parlare certamente di diritti traditi di diritti clamorosamente tradito
Il sindacato deve intervenire
Per riaffermare garantire i diritti a partire da quelli contenuti dalla Carta costituzionale repubblicana
Il diritto per esempio a lavoro alla salute il diritto all'istruzione
Vastissime zone come non ricordarlo
Del Meridione d'Italia hanno un tasso di evasione scolastica
Incompatibili con una comunità che vuole essere più civile a Palermo i bambini
Che abbandonò la scuola le medie o addirittura alle elementari
Sono tre su dieci
Credo che gli stessi tassi affliggono le altre comunità meridionali
E tutto ciò senza che le istituzioni muovano un dito
Per prevenire per reprimere questo triste fenomeno che ingrossa le file
Dell'assoggettamento alla subcultura mafiosa e dalla violenza
Ma anche ciò che accade nella sanità
Che è sotto gli occhi di tutti
Ci deve appunto indignare
Perché il diritto alla salute non è come abbiamo detto
Con parole con lotte ultimamente
Non è insidiato soltanto dalla introduzione dei ticket ma anche e soprattutto dalle modalità di erogazione delle varie prestazioni delle condizioni in cui è sottoposto il paziente
Cui è sottoposto il cittadino
Ecco su questi riti traditi su questi diritti tre traditi e negati in amplissime zone della nostra comunità
Nazionale il sindacato deve innovare il suo modo di essere deve innovare il suo modo di rappresentarsi
Non è a Palermo stiamo tentando la strada
Per codificare costruire anche momenti di contrattazione per esempio
Con le passerelle
Io trovavo tracce sono rimasto molto contento di ciò che ha detto Marini nella sua relazione
Allorquando di diceva di costruire nuove modalità occasioni di contrattazione per esempio per salvaguardare i diritti dei cittadini per salvaguardare i diritti del cittadino lavoratore a Palermo stiamo costruendo
Degli accordi con le passerelle per una sorta di carta dei diritti del cittadino
Ma stiamo anche codificando meglio e terrine tarando il comportamento
Dei lavoratori stessi che lavorano in quegli ambiti
Il lavoro non gli ospedali
Che sedevano vedere fino in fondo salvaguardate le proprie prerogative contrattuali e i loro diritti
Non possono mettere loro stessi in discussione
Un diritto trasformandosi in Carmelo bici
E in potenziali vittime perché anche loro sono potenziali erogatori del servizio della sanità è così vogliamo fare
E credo che la centrale comperare debba discutere più profondamente di questi aspetti anche per quel che riguarda gli altri servizi pubblici dai trasporti alla
UAL casa tutto ciò che rende più vivibile ogni nostra comunità
Ma anche il diritto al lavoro
è un diritto negato
Che non permette l'autorealizzazione dei lavoratori che non permette che la disgregazione nella nostra comunità
Dobbiamo sempre più collegarci con chi esprime questo bisogno ma con chi esprime anche l'indignazione
Per questo cancro della disoccupazione che ostacola appunto la crescita civile della nostra realtà ma l'impegno nostro
Contro la mafia
Contro la 'ndrangheta contro appunto la camorra come
Deve esplicitarsi
Non certamente partecipando a questo coro ipocrita che di volta in volta si realizza allorquando avvengono fatti sanguinosi
Come le api le istituzioni ci hanno abituato come i sepolcri imbiancati della politica ci hanno abituati ma attraverso appunto mettere a frutto tutta la nostra esperienza e capacità l'interpretazione delle nostre comunità
Abbiamo iniziato appunto con i protocolli d'intesa per gli appalti in edilizia per i subappalti
Perché per lungo tempo sono stati un'occasione per pagare il il rimati abbia dieci anni intere strutture meridionali
Sono impegnate per costruire questa occasione di coerenza ma anche di salvaguardia dei diritti dei lavoratori edilizia nella generale indifferente con un'opposizione però voce da parte dell'Ance dalla situazione nazionale costruttore di che non certamente ostacolo i protocolli solamente per non mettere le briglia le possibilità di introduzione alla mafia ma anche perché molto più concretamente guardano altri privilegi al patto di usare il subappalto per costruire il nero e sfuggire al fisco nel nostro Paese oltre che per mantenere l'egemonia
Nella conduzione l'accaparramento degli appalti da Aosta fino a Canicattì non è un problema siciliano non è campana e calabrese un problema di tutta la nostra comunità e sul lavoro
A partire dalla nostra iniziativa
Quella di richiedere investimenti a partire un impegno rinnovato delle partecipazioni statali dobbiamo costruire sì
Un impianto di notte capace appunto di stringere le controparti ma anche di innovare come sindacato
Stiamo tentando una via perigliosi ama molto entusiasmante quella di dire alle partecipazioni statali si voi avrete appunto il dovere di intervenire
Nelle zone più deboli e noi siamo una delle zone più deboli del Paese
Ma Palermo non è solamente una zona esclusiva zona di debolezza del Meridione che a Salerno c'è Napoli c'è Bari c'è Reggio Calabria cercarle
Tante sono le zone appunto di difficoltà e allora giacché nei servizi dal gas all'acqua dai trasporti appunto lo smaltimento dei rifiuti
C'è la necessità di innovare
Dal punto di vista tecnico amministrativo perché le municipalizzate per così come sono sono dei palazzoni inservibili solamente alla clientela politica
Non c'è assoluta ma le generalità noi stiamo procedendo per una proposta chiediamo consenso e sostegno per dire alle partecipazioni statali
Di attivare un tavolo del dare e avere
Noi diamo appunto la possibilità di partecipare a società miste controllata al cinquantuno per cento almeno dal pubblico loro l'altro quarantuno per cento hanno manager menano auto hanno appunto esperienza notevole
Possono permettersi trasformare la natura
Delle municipalizzate ma possono anche permettersi di contrattare nuovi investimenti queste la strada possibile dicevo pace Ovest riflessione è questa
Appunto questo ricordo il nostro impegno per dire
Che non possiamo solamente esclusivamente e concludo
Rivendicare maggiore coerenza ai centri nazionale del potere
Lo dobbiamo fare sembra con più forza
Ma innovando anche dal nostro modo di procedere a costruire la linea e ad accordarci più formidabile mentre la gestione delle battaglie e incidendo la vicenda la politica ha ragione Marini e concludo veramente
Noi non possiamo essere sconvolti e sembra rattrappito
Dal palco del tabù che di volta in volta ci assale di non mischiarsi in parte la Poli l'autonomia nostra come è stato sempre non dipende tanto da un'autonomia formale
Quando l'ha fatto di essere autonomi nella proposta nella elaborazione di essere al centro di autodeterminazione delle spinte delle lotte queste la vera autonomia Cuesta autonomia si inserisce nella tradizione più autentica della CISL è di quaranta anni fa aprire ai nostri giorni
Per questa CISL e intendo appunto di indicare come tanti lavoratori intendono dedicare la propria opera credo che sia esaltante costruire questa nuova modalità di essere presenti ed è lavorare appunto per il nuovo e per la modernità
Una comunicazione importante
Alle ore diciotto e trenta è convocata una riunione della segreteria confederale dei segretari generali delle categorie delle unioni sindacali regionali
La riunione si svolge presso la stanza cento zero cinque lettera c primo piano
Ripeto alle ore diciotto e trenta è convocata una riunione della segreteria confederale dei segretari generali delle categorie e delle unioni regionali presso la stanza centocinque C primo piano
Alla parola Tiboni si prepari Agusta Restelli
Io credo che noi abbiamo una possibilità
Oggi di aprire
Una fase nuova nella nostra capacità di difesa degli interessi dei lavoratori e degli estratti in mattinata di questa società
Credo che oggi ci siano per l'iniziativa del sindacato della Cis condizioni nuove
E che possono rendere possibile appunto passare da una fase difensiva una fase di nuove conquiste
A condizione perché questo si realizzi
Io credo che sia anche quella di fare un bilancio dei risultati dell'azione sindacale negli ultimi anni
Io ho l'impressione che quando siamo tra di noi siamo eccessivamente soddisfatti di quello che abbiamo realizzato
Non abbiamo chiesto ad alcuni ricercatori di mettere assieme alcuni dati
E questi ricercatori c'hanno analizzato alcune dinamiche vi dirò solo
Le questioni che riguardano l'industria in particolare relativi agli ultimi sei anni
In questi sei anni è accaduto quanto segue che le retribuzioni lorde sono aumentate dell'uno virgola otto per cento la produttività è aumentata del quattro virgola trentasette per cento parlo di un per ognuno degli anni la quota dal lavoro dipendente sul valore aggiunto è scesa dal sessantanove virgola sei per cento al cinquantasei virgola quattro per cento
Rimasto dà la misura di quanto nel frattempo ha aumentato la quota che va ai profili l'occupazione è diminuita di centocinquanta mila unità all'anno la disoccupazione nel nostro Paese ormai stabilmente al dodici per cento inoltre noi sappiamo che sempre nello stesso periodo sono notevolmente peggiorate le condizioni di lavoro in fabbrica credo che l'andamento degli infortuni sia un indicatore di questo peggioramento
Nello stesso periodo l'orario di lavoro pro-capite è aumentato di otto ore al mese
La distanza tra il nord e il sud dal paese è aumentata e io credo che qui siamo di fronte a un vero e proprio fallimento anche dalla dall'iniziativa sindacale
E credo anche che affrontare oggi la questione meridionale voglio dire innanzitutto riflettere sull'attuale modello di sviluppo perché se noi restiamo e pensiamo che la soluzione al problema meridionale est spia
Dentro l'attuale modello di sviluppo noi secondo me continueremo per preparare inganni nei confronti della popolazione meridionale credo che la stessa prospettiva europea
L'Europa del capitale era destinata ad aumentare le distanze per la parte più ricca della dal nostro Paese ed Meridione
Nello stesso periodo il fisco aumentato del sei per cento il suo prelievo sulle buste paga del lavoro dipendente
Questo ha fatto sì che le retribuzioni nette reali
Danilo per i lavoratori dell'industria siano rimaste in questi sei anni sostanzialmente invariata
Con due anni nel quale il potere d'acquisto delle retribuzioni nell'ottantatré e nell'ottantasei e addirittura diminuiti
Nel mille novecentottantasei
Una famiglia operaia di tre componenti aveva bisogno per poter vivere
Di un rapido pare ad un milione novecento mila lire al mese
Ebbene il cinquanta per cento delle famiglie operaie ha un solo componente che lavoro
Questo vuol dire che nel nostro Paese il cinquanta per cento delle famiglie operaie
Credo molte famiglie dei pensionati e molte famiglie di lavoratori venivano dal nostro Paese a quella che è la soglia della povertà definito in base ai parametri internazionali
Che ci sia questa situazione al nostro Paese lo dice un altro indicatore la ricchezza il venticinque per cento delle famiglie nel nostro Paese non possiede nulla
Il venticinque per cento delle famiglie possiede il cinque per cento della ricchezza mentre c'è il nove virgola tre per cento delle famiglie che possiede il quarantasei virgola tre per cento di tutta la ricchezza del nostro Paese
Certo qui ci sono grossissime responsabilità
Dai governi e dal patronato ma io credo che ci siano rispetto a questa situazione limiti severi anche dell'azione del sindacato di quel modello sindacati sindacale che oggi viene riproposto come modello partecipativo
Io credo che si possa dire senza tema di essere smentito
Che nessuno dagli obiettivi dichiarati dal sindacato degli ultimi anni sia stato realizzato eccetto uno quello dalla moderazione abbia avevamo detto che avremmo assunto la moderazione dei nostri comportamenti questo è l'unico obiettivo che abbiamo realizzato dagli altri obiettivi non abbiano realizzati neanche uno
Ma è successo qualcosa altro in questi sei anni
Che nel nostro Paese c'è stato anche un arretramento rispetto ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione repubblicana penso l'articoli due e tre dalla Costituzione a quei diritti di pari dignità
Alla piena partecipazione alla vita economica sociale e politica
Non solo dunque diritto individuale all'espressione alla libertà al non condizionamento ma ma i diritti sociali e di partecipazione alle risorse e di cultura economiche di benessere e di sicurezza della nostra società
E abbiamo i casi voglio dire emblematico si vogliono poiché riguardano alcune fabbriche la Fia dove siamo di fronte a un'azienda che ha più potere secondo me dal Consiglio dei ministri nel nostro Paese è una società che a grandissimo potere nell'industria nell'informazione e non solo
E questa azienda nega diritti fondamentali per duecento mila lavoratori in questa vicenda non sono rispettate le libertà individuali e io credo che se noi sottovalutiamo questo dato corriamo un rischio che non solo sì per petti un'ingiustizia ma che questo sia il modello che la Fia e le forze economiche dominanti tempio indù di imporre all'insieme della nostra società
E abbiamo il problema dei lavoratori delle aziende gli artigiani sotto i sedici dipendenti
Dove non si può esprimere nessuna opinione dove non c'è nessuno libertà
Abbiamo elaborato i soggetti svantaggiati dove non godono di diritti reali nel nostro Paese e i lavoratori extra comunitari voglio dire che sono anche questi lavoratori o persone privi dei diritti fondamentali
E siamo anche in una situazione nella quale qualcuno
Parla di ridurre l'entità delle risorse che sono destinate allo Stato sociale ossia quell'intervento che dovrebbe essere che è fondamentale che era lo Stato che deve prelevare risorse laddove ce ne sono di più per consentire a chi ha meno dalla volta ostilità di essere
Meno svantaggiato di avere condizioni comunque minimi di sopravvivenza
Ebbene qui non si propone di ridurre
La capacità di intervento dello Stato
La spesa questione dal fisco che io credo deve essere il problema sul quale noi nei prossimi anni
Tentiamo di cambiare radicalmente le cose all'interno del nostro Paese
Perché a un riusciamo a introdurre un'equità fiscale a far pagare le tasse e quelli che non le pagano o noi non non saremo in grado di difendere ma è stato sociale ma di garantire prospettive a mezzogiorno nel nostro Paese né alle pensioni
E quando si parla di tagli voglio dire nel nostro Paese
Io credo che siamo
Siamo troppo imbarazzati su questo tema
Ora qui bisogna dire che nel nostro Paese si spendono sedici mila miliardi per le spese militari
Se c'era tagliare la prima cosa da tagliare sono le spese militari non è possibile che si discuta di tagliare la sanità le pensioni e non si taglino sedici mila miliardi di spese militari
Così come bisogna riflettere sulla questione dei trasferimenti alle imprese il patronato ha lanciato una campagna
Pare che siano appunto come sempre dei poveracci nonostante che ogni giorno leggiamo sui giornali risultati straordinari dei profitti delle imprese
Ogni anno noi voglio dire la collettività dalle imprese trenta quaranta mila miliardi
Viva dio ma vi sembra possibile che in questa situazione si discuta come ho detto prima
Di tagliare lo Stato sociale e che bisogna continuare a dare alle imprese alla Fia tre mila miliardi o mille miliardi o cinquecento miliardi ogni anno io dico di no dico anche che queste cose vanno cioè diciamo attagliare bisogna cominciare a tagliare da queste parti
Cui bisogna secondo me avere sua questo è lo stato sociale un'opposizione del sindacato molto più coraggiosa
Anche se mi rendo conto credo che lo sappiamo tutti che per cambiare queste cose Sone Cesaria lotte di anni che debbono andare al di là del sindacato
Abbiamo anche un'altra questione più sindacale diretta da affrontare i contratti
Ci sono molti contratti dell'industria che vanno a scadenza nei prossimi mesi io credo che noi dobbiamo assumere l'impegno a rinnovare i contratti nazionali e non possiamo pensare che in un modo o nell'altro ci sia un baratto apra al fatto che la scala mobile dire ancora per un anno e che di fatto noi accettiamo di sventare il rinnovo dei contratti nazionali
I contratti vanno rinnovati mettendo le trentacinque ore il salario alle questioni dei diritti come momento fondamentale
Di questi rinnovi che ripeto vanno fatti alla loro regolare scadenza
Sulla scala mobile io avrei voluto discutere da qualche parte cosa fare di fronte alla minacciata di spetta da parte della Confindustria
Perché la mia opinione perché la scala mobile così com'è non va bene ai lavoratori
Non va bene così come ai lavoratori perché noi abbiamo detto che diminuiva malgrado di copertura la scala mobile pagavamo contrattare più salario non è vero che abbia contrattato più salario e oggi ci sono in questo Paese milioni di lavoratori
Che di fronte all'inflazione sono coperti solo per il trentacinque per cento dalla scala mobile milioni di lavoratori per i quali non si rinnovano i contratti o si rinnovano ogni cinque anni che non hanno la contrattazione aziendale per i quali secondo me sarebbe necessario alzare il grado e il livello di copertura della scala mobile
Così come
Nato
Non è il caso della relazione Mai morti
In alcuni interventi ogni tanto
Una grave sottovalutazione ad esempio della questione ambientale
Pare case fare il quadro che questo qui il problema ambientale
Sì al fatto che rischia di scomparire la vita sul nostro pianeta nel giro di dieci quindici anni sia una cosa che non si sa bene da cosa deriva
E io credo che quello che sta capitando richiede da parte nostra una riflessione molto in profondità
Perché io credo che qui non c'è un problema di qualche piccolo aggiustamento
Qui è in causa il modello di sviluppo quel modello di sviluppo imposto dal capitale che ha fatto del mercato dal profitto
Dal dominio dell'uomo sull'uomo e sulla natura di elementi sui quali indirizzare le norme nostre sotto le nostre società e allora affrontare voglio dire la questione ambientale vuol dire ripensare a questo ripensare un modello di sviluppo
Che invece dei valori dal capitale abbia al centro il valori dell'uomo dalla persona del senso delle cose che noi tutti siamo chiamati a fare
Ogni giorno
Quando si che stiamo su questa terra
Stanno dinnanzi a noi credo
Questioni che ripropongono in termini forti
Il conflitto tra i nostri valori e quelli delle classi dominanti
Questioni che ripropongono anche il conflitto tra gli interessi dei lavoratori dei pensionati e di larga parte dell'umanità e quelli oggi rappresentati dal capitalismo e dall'imperialismo a me pare che il sindacato partecipativo sia inadeguato rappresentare questi problemi
Rischia di portare a gestire l'esistente
Rischia di rincorrere i particolarismi aziendali o nazionali rischia di per spezzare la solidarietà tra i lavoratori nel nostro paese tra i lavoratori nel nostro Paese e quali dal resto del mondo
E credo che in assenza di un accordo sulla direzione dello sviluppo sul come e sul cosa produrre e non ha senso parlare di sindacato partecipativo perché senza appunto questo accordo generale voi saremmo portati a gestire l'esistente
Credo che ci sono anche questioni che riguarda la vita democratica dall'attivismo sul quale discutere a me pare che abbiamo meccanismi democratici inadeguati
Costruiti in periodi storici voglio dire totalmente diversi dagli attuali nel mille novecentocinquanta diverso secondo me era le questioni alle quali l'attività doveva far fronte ci son meccanismi democratici inadeguati a rappresentare la ricchezza della tv dal mondo del lavoro che noi abbiamo rappresentato
Ossia quando con una maggioranza di poco superiore al cinquanta per cento si possono prendere tutti i posti negli organismi di quale che sia la gola i delegati queste sono cose negative per la democrazia appare il pluralismo di questa organizzazione
Per un sindacato di tre milioni di iscritti secondo me c'è bisogno di nuove regole di democrazia
Di una democrazia e consenta davvero alla ricchezza di questa organizzazione
Che non è quella delle correnti partiti dalla ricchezza voglio dire video gli orientamenti di esperienza che consenta questa ricchezza di Acerra presentata ai vari livelli dall'organizzazione così come c'è bisogno
Quando si per la presenza allo quando ci sono le divergenze politiche e in alcuni congressi come quella mia categoria queste ci sono espresse che queste differenze politiche siano riconosciute e anche rappresentate all'interno dei gruppi dirigenti
Così come c'è bisogno secondo me di riflettere sulla questione dalla rappresentanza di Fabrica io temo che una rappresentanza una parte legittimata da tutti i lavoratori una parte dall'organizzazione porterà
All'impossibilità di governare la fabbrica l'impossibilità di governare in modo unitario la farli noi abbiamo bisogno di avere invece meccanismi di costituzione delle rappresentanze
Che consentono al tempo stesso di essere espressione del lavoro torni ed è l'insieme del sindacato io son convinto che la CISL può giocare nei prossimi anni
Un ruolo importante
Però la condizione vero due questioni una che mantenga le caratteristiche che sono state assegnate quelle di fondo valoriale dei padri fondatori di questa organizzazione
Mantenendo ciò è un sindacato aperto a tutti i lavoratori e con un abito democratica e consente alla gestione diffusa del potere all'interno della nostra organizzazione
E mi avvio a concludere chiedo scusa un minuto
Io credo che sia vero che il Conservatorio di innovatori si scontrano anche nel sindacato
Conservatori
Credo che riducono la politica sindacale alla gestione dei singoli problemi
Staccati da una visione d'insieme dalla società
Gli innovatori dei progressisti secondo me sonde spinti dal fatto di essere portatori di un progetto di cambiamento io credo tra l'altro che i conservatori hanno perso i riferimenti dell'agire
Gli innovatori fanno dell'uguaglianza dalla solidarietà dalla giustizia sociale e dalla democrazia gli elementi guidata da Claudio Bisio
Noi abbiamo bisogno che ravvisano la cinese di un progetto capace di rispondere qui ad o no ai bisogni individuali e collettivi degli uomini dalle donne di qualità della vita e del lavoro di servizi socio sanitario di sapere
Ma io credo che abbiamo bisogno anche di moralità
Nell'agire del sindacato dei sindacalisti
Io credo che non serve una moralità formale che non incide sul contenuto materiale delle azioni abbiamo bisogno di senso dell'agire individuando con razionalità il Fini dall'agire preservando le dal decisionismo nazionalistico riconciliano dò ragione decisione
Senso dell'agire anche per recuperare motivazioni e ragioni dalla prassi individuale e sociale da questioni di senso e di valori
Dobbiamo definire credo tutti assieme per la cifra per i lavoratori un progetto di trasformazione di questa società fondato su valori gli atti ad orientare il nostro agire
Con una forte carica utopica è in grado di incidere sulla vita comune
Viene
La parola Augusta Restelli si prepari il pelo
Il problema è importante di questo congresso
E che abbiamo di fronte una grande domanda di politica che ci proviene da tutti i congressi che si sono già realizzati vari livelli
Questi congressi hanno dimostrata Chiara tornata una grande voglia di far politica
Che noi abbiamo il compito di rispondere perché l'organizzazione ce la chiede
I nostri iscritti si aspettano che la Cina il resti protagonista della proposta politica e faccia assumere al sindacalismo confederale il ruolo stabile di progresso fra gli attori sociali di questo Paese
I congressi hanno anche sancito il superamento della fase dell'emergenza dove siamo difesi da un padronato conservatore che puntava a mettere in discussione il sindacato e soprattutto la contrattazione collettiva e tutti ci ricordiamo la fase che abbiamo avuto di dialettica anche con le controparti
La realtà sociale che oggi viene fuori però e ancora contraddittoria e c'è il rischio che sia fermi è una società come da molti vi era stata ribadita che mediamente sicuramente più ricca ma anche più diseguale
Da questo rischio però non è immune nemmeno il sindacato
Se la realtà presenta un divario maggiore tra Nord e Sud occupati e disoccupati regolare superpagati e precari
Pubblico e privato si impone l'esigenza di una politica confederale intesa come condizioni per una politica che mi fatti pratiche la solidarietà
Mi sembra che lo slogan negli interventi compresa la relazione sia stato la più sottolineata solidarietà per noi significa anche affrontare il debito pubblico fonte di ingiustizia che premia la rendita e penalizza la spesa sociale significa creare le condizioni politiche per allargare la platea dei contribuenti così come quelli del
Significa affrontare il risanamento e la qualificazione della spesa sociale attraverso la ristrutturazione dei servizi pubblici per dare risposte di efficienza agli stent
Queste due sono le condizioni essenziali per promuovere una politica attiva di lavoro per il Mezzogiorno non è azzardato pensare che con questi ritmi di sviluppo possiamo andare verso la piena occupazione superando la disoccupazione nel Mezzogiorno nei prossimi anni si tratta invece di indirizzare gli sforzi di tutti per una reale politica di industrializzazione nel Sud e questo mi sembra la risposta che il Sud spetta anche dal nostro congresso
Significa infine approntare rinnovo dei contratti con una linea contrattuale omogenea
Fra chi non è esposto alla competitività del mercato
E così con meno vincoli di costo
E chi deve fare i conti con il costo del lavoro con l'aggravante degli oneri sociali quale elemento distorsivo della retribuzione che penalizza il salario netto e noi sappiamo soprattutto in alcuni settori dell'industria bene ha fatto la cifra
Ad accettare di affrontare il nodo degli oneri sociali con un apposito negoziato superando la logica di politica industriale che faceva della fiscalizzazione degli oneri sociali uno strumento di selezione territoriale necessaria
Ma che questa selezione fosse più indirizzata al valore aggiunto e non finalizzata ai territori
Affrontare il problema annoso degli oneri sociali significherà ripensare ad una politica globale che riparta dal fisco e recuperi le zone di evasione e che rimetta insieme interlocutori sociali il governo
Quanto è stato possibile superare quella corto Confindustria
Ne siamo convinti
Che il problema della scala mobile ce lo troveremo ancora al tavolo dei contratti lo dovremo affrontare Dalì ripartiranno i negoziati sui quale determinare il salario da realizzare attraverso la contrattazione nazionale
La circolare la nostra confederazione deve fare la sua parte ripensare la politica riflettendo sulla riforma istituzionale e che ricerchi le regole che contribuiscano a dare stabilità al governo
Questo ci sembra una delle questioni importanti sulle quali ci siamo soffermati ma che è ancora troppo poco abbiamo fatto
Deve anche
Ripensare a come affrontare i problemi che oggi la Confindustria e le forze economiche ci propongono
Dobbiamo anche stabilire insieme una programmazione economica e sociale da realizzare insieme con tutte le forze sociali
Di aprire innanzitutto un confronto con i partiti e incominciare a discuterne di più anche dentro la nostra organizzazione
E anche quella CGIL nei che nei fatti ha dimostrato in questo ultimo appuntamento con la Confindustria ma ci sembra in qualche modo preoccupato anche come qui la esposto Trentin
A Namco ha rivelato delle difficoltà ad affrontare i problemi che tengano insieme il tavolo del governo il tavolo della controparti sociali e il tavolo del sindacato
La CISL potrà usare di più
Se sarà in grado di ripensare al ruolo del sindacato nella politica a verificare come e in che modo questo dialogo a tre possa essere ripreso non ce lo ordina nel sud non se i risultati
Si possono tenere allo stesso modo ma questo una discussione che va aperta dentro la nostra organizzazione
La ci deve ripensare al ruolo del sindacato che può e deve svolgere
Per il governo e una politica dei redditi dello sviluppo del Sud di un fisco più equo di una previdenza più giusta e che faccia del sindacato un protagonista della politica è una pratica reale dalla solidarietà che passa solo e unicamente attraverso la confederali tale ma non è solo il livello generale che abbiamo a ripensare
Il nostro ruolo dipende anche dai luoghi di lavoro in particolare per quanto ci riguarda dalla fabbrica
Da tutti i luoghi di lavoro in genere in ogni caso che mostrano pensioni e che è nostro compito interpretare e gestire correttamente certe una lente una lunga fase di ristrutturazione l'abbiamo anche affrontato in la gestione che abbiamo realizzato anche compiuto insieme ci permette di affrontare una fase più matura di relazioni sindacali la fase della sola rivendicazione
è un po'passata è possibile incamminarci lungo e difficili sentieri della partecipazione
Che si risse che si rivela ogni giorno antagonista rispetto al ruolo che dovrebbe rassegnarsi o che vorrebbe assegnarci l'impresa siamo ai primi passi ecco perché di coatti buoni
Perché è l'ultimo intervenuto che non mi sembra che la politica la partecipazione possa essere una politica dalla moderazione Loquenzi andiamo e subiamo quanto ci viene proposto ma se noi siamo in grado di fare le proposte
Sulla quale aggregare anche i lavoratori innanzitutto per rappresentarli in rapporto con l'impresa è sottrarre potere all'impresa e assumerci o per rappresentare meglio i lavoratori nella ripresa spesso
Questo è il senso dalla partecipazione non certamente è adeguarsi a quanto ci viene proposto
Ma per fare questo bisogna adeguare l'organizzazione e gli strumenti che ci permettono di essere all'altezza e quindi qui ci vuole un grande programma culturale che deve attraversare tutta l'organizzazione
Ma dentro al mondo del lavoro c'è ancora molto da cambiare
Penso ad alcune zone del Nord
E qui dobbiamo anche avere il coraggio di ammetterlo dove si arriva in regimi di piena occupazione
Pensa il problema è che ci si pongono ancor più nelle aziende che lavorano a ciclo continuo e nel mio settore ce ne sono parecchie
Dove la difficoltà crescente e di trovare il consenso dei lavoratori che siano disponibili alla flessibilità lavoro festivo e ahimè anche ai turni di notte e a volte
Quando vengono
A realizzarsi al su alcune condizioni questo diventa il problema delle realtà dove si è concentrata
La realizzazione dei posti di lavoro attraverso anche il terziario dove vengono meno i posti i lavoratori disponibili a realizzare questo lavoro
E quindi penso alla immissione dei lavoratori extracomunitari abbiamo sentito che un rappresentante
Quando nelle aziende devono sobbarcarsi il lavoro più marginale lavoro rifiutato in genere da tutti gli altri penso soprattutto alla dichiarazione dei giovani lavoratori come è successo anche in un nostro incontro
Dove
Attraverso i contratti di formazione e ritengono un periodo particolare della loro vita ma che non ritengono il lavoro dipendente il destino che li accompagnerà per il resto da loro esistenza
E in alternativa lo pensano ho lavorato ha un lavoro autonomo addirittura un lavoro pubblico questi mille segnali a mio avviso non possono essere affrontati in maniera univoca c'è bisogna che il sindacato è tutto il sindacato in questa nuova fase caratterizzata da maggiori spazi di intervento e di partecipazione
Possa cambiare completamente l'organizzazione del lavoro non solo nel privato ma anche nel pubblico
L'acquisizione di maggiori spazi di intervento nella complessità organizzativa delle imprese che è quella che ne vogliamo aggredire passa per la costruzione di progetti di cambiamento organizzativo in grado di tenere il confronto con i progetti aziendali e qui si misurano
Elisa non solo questa ma anche tra uomo e donna
Differenza che diversamente dal passato può essere letta come risorsa per il lavoro e la società e non essere la causa delle discriminazioni ma di opportunità tra uomini e donne di un eguale lavoro
Per queste come testi l'abbiamo scelto come uno degli assi portanti della nostra strategia politica quella della valorizzazione del lavoro delle donne in un contesto di politica delle pari opportunità nell'impresa lo strumento che tutti abbiamo contrattato pubblico e privato e quello delle azioni positive ma l'impegno contrattuale abbiamo fatto seguire un progetto operativo
Con la Federtennis lì per la costruzione delle basi di conoscenza e di consenso per la concreta realizzazione di questi progetti
Per la promozione delle donne nell'impresa perché Dalì che deriverà la nostra legittimazione abbiamo fatto questa scelta di politica contrattuale insieme ad un'analoga politica organizzativa
Sono convinta chi ha un lavoro costruttivo innovativo con le donne e per le donne che ormai rappresentano quote sempre più alte di occupazione nasce soltanto se tutta l'organizzazione si impegna su questo terreno
Anche nel sindacato come è noto c'è un problema della rappresentanza e dell'impegno delle donne all'interno del sindacato ma in particolare della CISL
Comunemente in tutte le organizzazioni di massa e non solo nel nostro Paese le quote hanno rappresentato e rappresentano un momento fondamentale per il Rocco il riconoscimento per l'accesso nei luoghi dove finora è difficile entrare
In questi ultimi congressi
Era previsto l'impegno politico assunto dal nostro Consiglio generale
Di acquisire una quota minima di ingresso di donne negli organismi del dieci per cento
Per alcuni lo hanno realizzato altri lo hanno disatteso
Noi siamo perché tra quanti lo hanno realizzato di esprimere un giudizio positivo mentre restiamo preoccupati
Per tutte le strutture che lo hanno disatteso e questo impegno assunto dal Consiglio generale deve rimanere un impegno che non ha solo l'appuntamento nel congresso ma che trova nell'organizzazione una possibilità
Di realizzare progetti
Partendo dai luoghi di lavoro ma anche nell'organizzazione valorizzando le donne e valorizzando i progetti che verranno presentati a livello centrale dall'azienda come è stato detto anche nella relazione a livello delle federazioni nazionali e del sindacati regionali e questo sicuramente contribuirà a portare più donne dirigenti nell'organizzazione e a rafforzare anche la nostra presenza in tutti gli organismi questo impegno laicismo cuore lo deve assumere io mi mi auguro partendo anche da questo congresso
Ora affronto un problema anche abbastanza delicato che è quello del gruppo dirigente ma in un congresso io penso che si definiscono ossia le linee politiche
Alle quali vincolare il gruppo dirigente che dovrete dovrà anche garantire la sua realizzazione
Da tanto tempo si parla degli assetti dirigenti nella nostra organizzazione
E qui dobbiamo anche constatare che ci troviamo con una realtà profondamente mutata
Io ammetto che mi lascia anche un po'perplessa
Due dei massimi dirigenti li abbiamo sentiti in questi due giorni
In qualche modo lasciano l'incarico che hanno avuto nella cintura per assumerne altre Colombo ha compiuto la sua battaglia lo abbiamo sentito e anche accettato la candidatura per lui crea da pochi giorni ha deciso di non ricandidarsi ora nella nostra organizzazione
Si profila una situazione un po'complicato
Marini ci ha comunicato non solo ma anche nella relazione che ha bisogno di pensarci e noi lo comprendiamo bene
E che non ritiene opportuno eleggere degli aggiunti
Subito nel consiglio generale che seguirà il congresso
Noi confermiamo quanto abbiamo sostenuto in tutta questa vicenda l'interesse maggiore che abbiamo e mantenere L'Unità e rafforzare l'unità dell'azienda perché queste anche una forte ma per salvaguardare questa condizione
è necessario prevedere un gruppo dirigente fino alla segreteria generale che ne tenga conto e ne preveda la presenza lo abbiamo detto a iosa della sensibilità delle esperienze presenti nell'organizzazione
Questo passaggio si fa più delicato
Quando al futuro gruppo dirigente si presenta un saldo generazionale
Innovare cambiare i gruppi dirigenti è sinonimo di vitalità di novità
Ma diverse non è un fatto che migliore contenuti politici
C'è la nostra proposta deve fare questo salto e sulla politica che proietta un'organizzazione autorevole come l'azienda dovremo misurarci tutti e insieme ricercare questo salto insieme
Noi siamo un'organizzazione che vive esclusivamente sul consenso
Che non getta l'ancora su nessun fondale di nessun partito
Che è estremamente complessa
E trae la sua forza dalle sue idee dalla sua autonomia dalla sua proposta e dalla sua capacità di aggregare consenso e Alleanza nel sociale
La CISL è un'organizzazione che non potrà mettere ombra al sindacato nell'industria
E non potrà metterlo in ombra che ha seguito tutta la storia assegnato del sindacalismo che oggi deve ricercare aggregazione anche nel nuovo che avanza nel vestiario
Un'organizzazione che deve trovare la forza ed il coraggio per affrontare i grossi problemi che attraversa il pubblico impiego trasformandoli in proposte che modificano l'organizzazione del lavoro
Ma innanzitutto valorizzino la professionalità dei lavoratori del pubblico impiego
Ma chi è Lino l'organizzazione del lavoro alla ricerca delle pizzerie presa questo impegno che mi sembra il Pubblico impiego spie sperimenta
Deve trovare una risposta per una democrazia economica ed una capacità di intervento nella politica economica per una risposta di solidarietà Rea da realizzare
Se vogliamo spendere l'organizzazione sulla scelta della partecipazione
Si rende indispensabile una grande operazione culturale che investa tutte le strutture non esclusa la segreteria confederale permettermi prima io di tutti gli altri che ne ha bisogno
Queste mi sembrano le garanzie o le certezze che verranno chieste al futuro gruppo dirigente che si presenta con un salto generazionale e si troverà a dare risposte anche più difficile ancor più complesse di quelle che sono state date inoltre questo mi sembra il compito molto difficile che Marini con Colombo e tre hanno rappresentato in questi in questi anni e ci hanno dato la garanzia di questa certezza
Ora questo salto generazionale può rappresentare anche una novità un nuovo impulso ma non basterà a tranquillizzare l'organizzazione dovremmo essere in grado di conquistarselo con una proposta strategica per il sindacato nel due mila è un gruppo dirigente garante del progetto sono convinta che vacilla questo salto lo può fare se ti tiene e se si tiene conto della delicatezza del passaggio ma soprattutto della completezza della sua squadra per poterlo fare bene così potremmo proporci come il sindacato confederale che raccoglie la sfida per il sindacalismo del futuro
Ha la parola
Pelosi si prepari ma indizi
Amiche e compagne amici e compagni
Non basta costruire un sindacato più moderno più razionale
Ma bisogna che esso rimanga un soggetto di cambiamento
Di progresso e di innovazione a tutela del lavoro della gente
Un sindacato cioè con un progetto politico collettivo
Con dentro il mondo del lavoro che riproponga solidarietà eguaglianza
Contro la divisione contro l'indifferenza
Contro l'individualismo il consumismo sfrenato l'emarginazione sociale la competitività selvaggia e Barbara il devo liberismo il pragmatismo senza principi
Un sindacato che vivifica e ripropone i valori nostri valori della CISNAL quell'autonomia quel pluralismo quali della laicità quelli dal contrattuali istmo
Un sindacato che deve continuare a produrre cultura progetti collettivi valori c'è la necessità oggi di riaffermare una tensione etica un nuovo dato di militanza un impegno politico che ci consenta di distinguere nel politico e nel sociale
Quanto è innovazione positiva e progresso da quanto è ipocrisia immobilismo burocrazia conservazione reazione
La prima battaglia politica per essere davvero all'altezza della nuova situazione per noi e fare coincidere nella nostra azione il dire e il fare
Questa è la discriminante vera
Che deve muovere l'azione politica e sociale di un sindacato come la CISL
Vuole affrontare brevemente alcuni temi il primo è quello del Mezzogiorno
Sul Mezzogiorno noi abbiamo individuato da tempo le scelte di fondo
Un rilancio dell'industrializzazione nel Sud con una riqualificazione del settore manifatturiero
Un'integrazione tra le risorse locali esistenti
E le risorse manageriali ed economiche esterne
Progetti meridionali di grande respiro finalizzati a dare un reale ruolo produttivo al Sud e non solo a creare precario opportunità economiche
La difesa dei flussi di spesa pubblica
Dall'intercettazione dalla mala dell'Ama malavita organizzata ebbene
Quello che noi chiamiamo settore agroalimentare industriale
Ha tutte le carte per essere un settore di punta dentro questa filosofia
Non lo ripetiamo da oggi ma infatti successi De Benedetti e Nestlé
BSE metadone il suo dinamismo in Italia
L'accordo ultimo della FIAT l'acquisizione della Galbani
Ci dicono che forse il tempo della cecità rispetto all'importanza di questo settore è giunto al termine
Anche perché spazio di manovra non esistono più
Per il Mezzogiorno questa è un'opportunità
Chi pensa ad un Meridione tutto tutto giocato sul turismo sul terziario avanzato sui servizi e fuori dalla realtà
Perché solo un risanamento ad un rilancio dell'attività produttiva
Potrà giustificare un una prospettiva di sviluppo di un sistema moderno ed equilibrato nel Sud
Oltretutto poche attività industriali come l'agroalimentare possono offrire possibilità rilevanti a favore dell'occupazione
Per questo abbiamo proposto nei nostri congressi dentro alla CISL un coordinamento istituzionalizzato fra tutte le categorie interessate
Con incontri finalizzati ed un confronto continuativo di opinioni ed esperienze
In particolare vediamo stretto questo rapporto con la FIBA con logici
Con la Fisascat
E anche aperto alle Categorie via via interessate
Ci sembra anche opportuna la costituzione di un dipartimento confederale
Che coordini le politiche generali della filiera agroalimentare industriale
Nonché le tematiche ad essa collegate quali l'ecologia l'ambiente le politiche distributive i consumi
Sulla CISL
E importante amici compagni
Rilanciare un grande progetto ed un rinnovato ruolo della nostra confederazione della nostra proposta confederale
In termini di protagonismo sia a livello nazionale
Che nel lungo cammino e ci porterà in Europa
La CISL ha per la sua natura per la sua cultura la storia e valori
A maggiori responsabilità ma anche maggiori possibilità di successo
Per riuscirci occorrerà qualificare ancora di più il livello di unità in Terna
Valorizzare ed accentuare il nostro ruolo progettuale e propositivo
Riproporre il nostro modello originale basato sull'autonomia sulle incompatibilità sul pluralismo come modello sicuramente vincente nell'interesse dei lavoratori del Paese
Non aiuta a questo progetto
Chi della CISNAL Sonia rivalse interni sulla base di presunte
E nuove egemonie dentro l'organizzazione tutte le strutture tutti i livelli dell'organizzazione che esprimono l'articolazione del pluralismo interno alla CIR
Debbono concorrere a sviluppare invece un protagonismo di denti di Progetti di proposte sulle quali aprire un dibattito un confronto sulla quale aprire rapporti nuovi e sulle quali consolidare l'unità interna dell'organizzazione magari con più dialettica
Ma sulle idee e sulle strategie
Occorre una maggiore pensione nella pratica dell'autonomia
Soprattutto nella formazione dei gruppi dirigenti a tutti i livelli
Alla CISL
Servono dirigenti e non soldatini di piombo
Professionalità militanza corrispondenza ai valori della CISNAL devono rappresentare oggi i criteri per fare il sindacato e anche per garantire efficienza ed efficacia
Alla stessa azione sindacale
Bisogna definire inoltre come modificare il modello organizzativo adeguandolo al nuovo vincendo non solo i ritardi culturali che ci sono ma anche il forte grado di autoconservazione presente in parte del gruppo dirigente
Proporsi di cambiare
Vuole dire anche proporre come parlo vuole dire affrontare il nodo di come superare le tante passività
E abitudini che rallentano ogni processo di innovazione
è importante vincere la resistenza al cambiamento
Così come è importante discutere su come si formano i gruppi dirigenti
La logica della cooptazione
O le scelte dei dirigenti che rispondono ad una logica di fedeltà in singoli o dai gruppi è certamente deleteria per il ruolo della CISL
Bisogna tagliare netto con le logiche di schieramento con gli ideologismi interni con le opzioni vecchie e nuove di collateralismo con le concezioni egemoniche dentro l'organizzazione il nostro consenso il consenso dalla nostra categoria Vacchi si appassiona ai progetti politici e non agli organigrammi o agli schieramenti
Non ci è mai piaciuto l'incasso del lamento
Per il principio abbiamo sempre scelto
Una legittimazione autonoma e cercato di lavorare per l'unità interna della CISL proprio per rafforzare il pluralismo come pratica viva e vera dell'organizzazione
Capacità di elaborazione
I dialetti inflazione interna
Vanno per noi messe al servizio di una identità politica e culturale dell'organizzazione al servizio di un progetto comune al quale tutti si concorre
Fare della CISL la Casa delle idee dei Progetti delle proposte e l'antidoto ovvero a tutte le Paure e le preoccupazioni per il futuro della CISL
Ci sono oggi le condizioni per rafforzare una gestione unitaria
E quindi per un maggiore ruolo ed una più forte progettualità della nostra confederazione
Ci sono le condizioni per un grande rimescolamento di carte
Per una nuova unità
Che ci serva per chiarire Sempre meglio la strategia complessiva dell'organizzazione
Per migliorare la nostra capacità di proposta
Per una fase di rinnovamento per una nuova capacità di aggregazione
Questo è necessario altrimenti amici e compagni che senso avrebbero un l'autonomia il pluralismo senza una progettualità e progettualità vuole dire nella società di oggi interpretare la situazione
Avere una visione della prospettiva pensare al sindacato dal domani
Un sindacato che deve avere un respiro strategico
E deve far conto con l'innovazione
Perché i nostri valori l'autonomia l'egualitarismo la solidarietà Orsi rinvigorire scovano e si attualizzano o perdono smalto
E forza nella società attuale
La dialettica nella CISL
Dovrà quindi allora bene sempre più spazio
Non abbiamo paura della dialettica in un sindacato dove ci si potrà dividere ma a dividere sulle cose
Da fare e su come farle
Per ultimo amici compagni vacilla deve riscoprire un dato che oggi è offuscato
Ed è il dato della dimensione collegiale e collettiva della progettualità
Nelle segreterie
E degli organismi a tutti i livelli
Troppo spesso si ha l'impressione di avere davanti a noi
Una progettualità limitata di avere una progettualità fondata
Sui massimi dirigenti e non invece sulla collegialità su un dato di lavoro collettivo che oggi viene a mancare che invece un dato prezioso
Per la nostra prospettiva per il nostro futuro è un futuro sempre meno dividersi per carismatiche per un futuro sempre più pieno di collegialità
Di lavoro collettivo dei gruppi dirigenti a tutti i livelli anche nella segreteria confederale
In sostanza Nitti e compagni e concludo una strategia una politica una squadra
Una squadra sinonimo personalismi ma una squadra collettiva la fine di ogni egemonia la pari legittimità per tutti questa mi pare una buona ricetta per la cifra del domani
Grazie
Alla parola ammanchi si prepara il cestino
E in ospedale dei la generosità della CISNAL cioè di molti dei presenti
Dimostratami per MOL lunghi anni ce ne sta per competenza ascoltare leggere una quantità di parole
Che io ho prodotto al di là del valore che avevano mi ha indotto a scegliere questo momento un po'particolare la domenica pomeriggio al vespro per fare con voi un ragionamento
Ingiusta concomitanza con una riunione dei dirigenti che devono trasversalmente fare
Nel senso che questo nel senso che questo
No nel senso che questo ragionamento che vorrei fare molto in breve con voi
Rientra per me in nel ricordo di conversazioni che come alcuni amici e compagni qui presenti si facevano alla scuola di Spezzano
Alla fine di una giornata di formazione era opportunamente meno numerosi ma c'era un clima raccolto diciamo
E magari aspettavamo che venissero a trovarci alla fine della giornata amici che lì non ci sono più come Michelangelo Ciancaglini o Alberto Gavioli e ci faceva un gran piacere riceverli
Che c'era diciamo uno stile
Di riflessione appunto a me piace per natura che lontano dalla demagogia
E d'altro un buonismo generale
Il titolo del ragionamento che io vorrei proporvi è le occasioni che si possono perdere
La relazione e parecchi interventi ci hanno mostrato come non solo il sindacalismo italiano continua ad esistere ma sembra perfino che ci siano alcune splendide occasioni alla nostra portata
Per tornare ad essere un protagonista morale e politico del nostro tempo un non il solo uno dei tanti ma insomma in buona posizione
Io sono convinto che ciò sia vero esistono delle nuove opportunità per il sindacalismo e per la CISL non da sola la cifra nel sindacalismo
Dipendono da vari motivi io ne voglio motivando motivarne due
Perché nuove occasioni primo un'ora in una riguarda l'evolversi dello spirito del tempo non dello spirito dei filosofi
Ma dello spirito anonimo che si avverte nelle inquietudini della gente delle nostre vite non in tutte ma in maniera crescente
Che ha per titolo anche lui il realismo fratelli comincia a stufare
Il realismo intendiamoci è stato a lungo un nostro strumento negli anni passati
Una terapia contro le mitologie assolute una salvaguardia dalla demagogia
Ma quando il realismo è diventato ideologia esso stesso
Ha tentato di ridurre la nostra vita alla regola dell'arrangiarsi del parcella tutti i costi del successo a misura delle cose ha cominciato ad affacciarsi un senso di vuoto e di fastidio
Non solo tra di noi forse più fuori di noi che tra di noi ma anche un po'tra di noi
L'orizzonte della furbizia il compiacimento estese asfissiante perché se la cava bene rendono ma diffondono un vago senso di morte
Al punto ha che ha questo senso di morte si risponde negando la morte c'è fingendo di essere eterni qui ed ora
Il fastidio per l'ideologia realista
Per questa religione della banalità rinnova nelle singole vite domande di libertà di giustizia divinità un certo desiderio di liberazione non molto ben definito
Tutte domande che sono state alla base di qualsiasi grande movimento compreso il movimento sindacale
Questa è un motivo per occasioni che si approvi secondo è più vicino più chiaro e riguarda la politica
Il gioco politico o di partito ha occupato spazi sterminati tali da comprimere oggettivamente qualsiasi forma sociale di autogoverno
Di autorganizzazione e la stessa esperienza sindacale in senso lato
L'alluvione partitocratica
Ha finito per scuotere però la sensibilità spessa dei partiti che oggi è una cosa straordinaria ci pensiamo e se stessi per la prima volta dopo quindici anni si pongono a mio avviso sinceramente il problema di una ridefinizione della politica di partito
Cioè destinato a coinvolgere l'idea stessa dello Stato delle istituzioni non certo nel senso di ridurre la socialità dello Stato
Ma di farne quello che così è chiama Stato moderno e quindi è stato modesto
Tutto quanto si prospetta non è semplicemente io qui voglio esser chiaro contro anche un una imbottite non mi piace una liberazione della vita sociale dal sovrappeso della politica di partito
E anche una liberazione della politica dalla società perché la società civile non è sempre bello vivace sovente infame brutta e quindi una reciproca liberazione
Bisogna ridurre i costi della politica e cominciano a volerlo gli stessi attori della politica
Questa è una chance per il sindacalismo è una chance speciale per l'accisa
Tuttavia queste grandi occasioni che a mio avviso si affacciano si possono facilmente perdere perché perché le persone noi temono il rischio inevitabile che comporta il cogliere delle occasioni perché quando si tenta di cogliere un'occasione può anche andare male
E vediamo quindi la nostra esperienza
Le piccole certezze della routine hanno per noi un fascino enorme
Anche per quelli che di noi fino a qualche anno fa si aggiravano come San Giorgio in cerca del Gran le strategie dei singoli all'una forza determinante
Intendiamoci questo diciamo Sante già spezzano Taranto l'informazione la l'ambizione individuale
è una grande risorsa poche persone mi infastidiscono di più di quei colleghi dirigenti sindacali
Che ad ogni progressione di carriera indossano un'espressione Getsemani come se dovessero caricarsi di una Croma serve per tutti gli altri la vorrebbero quella Perrotta e quindi voglio dire è una cosa assolutamente di cattivo gusto molto diffusa ancora
Tuttavia oltre un certo limite che viene sovente valicato le strategie collettive le opinioni e contenuti si riducono a conseguenze passeggere Piepoli rispetto alle aspirazioni privato
In questo senso il sindacato si è omologato largamente all'azione politica corrente
Non abbiamo grandi differente abbiamo meno trasgressioni perché abbiamo forse meno occasioni di peccato
Altro che riflettere operativamente sulla democrazia economica sull'orario di lavoro e di vita sull'accumulazione su nuove disuguaglianze questo timore privato l'abbiamo visto emergere tante volte io ve ne chiedo testimonianza nei congressi sterminati noiosi affollati che abbiamo dovuto fare per arrivare fino a quattro P. francamente
La il timore per la spietatezza dello stregone congressuali
L'abbiamo provato tutti no timore per il voto segreto timore per la composizione delle liste
Per le graduatorie tra quelli che pur tuttavia sono eletti Desiderio allora di trasgredire
Di sfuggire di trovare accordi preliminari umano più più umano apparentemente saggio
Però questo non è provocare noi l'indignazione dice ma come siamo diventati cattivi oh diciamo come che Basso profilo che abbiamo eccetera eccetera
Bisogna capire perché questo avviene perché questa paura perché in fondo a un sentimento di paura coglie il certo sindacale di fronte ai momenti della democrazia formale che esso difende a spada tratta in tutte le sue discussioni
Dobbiamo quindi capire indagare e cercare una composizione nuova e non segreta non il solo individuale tra aspirazioni private e compiti tra mestiere che resta e ministero se mi permette ma intanto in assenza di un movimento sociale che ci scuota e che non c'è nel mondo del lavoro
La responsabilità di chi viene eletto al governo dall'organizzazione è massima su queste cose
L'esempio il messaggio al di là delle parole resta il l'unico fattore che in assenza di un movimento cambia il clima organizzativo
Può chiedere il rischio chi i rischi li corre e soprattutto chi ricorre con una certa serenità
Può ridurre il garantismo Mickey non rivendica troppe garanzie
Non sto suggestione andò suggestionato i luoghi vagheggiando un gruppo di dirigenti formato da santi eroi trasmigrate fuori trasvolatori assolutamente il gioco politico
Il simbolismo amico nemico il gusto per la stuzzica restano ingredienti naturali appassionanti per le nostre sfide simbolica
Ma debbono servire a qualcosa
Debbono essere degni di memoria
Di qui l'augurio conclusivo
E specifico a quella che sarà la nuova segreteria della confederazione non sulla destra e ad ogni singolo che ne farà far
Non auguro di andare d'accordo a tutti i costi in fondo in questi corridoi chi ha la mia età e chi ha partecipo all'ora ricorda che nello scontro tra le tesi c'era perfino dei momenti dove ci sorrideva nei corridoi Leonardo
E ci si stimava parecchio
Per molti aspetti quindi non è il timore di un non auguro la pace comunque la pax romana comuni piuttosto di poter essere ricordati e di ricordarsi non tanto per primati di durata che pure sono curabili quanto per aver dato mano anche nel piccolo ha qualcosa di bello di utile di civile
Che la gratitudine per quanto si è potuto fare super il rammarico per quanto rimasto incompiuto
Alla parola
La parola cessino Mario
Gli accordi dice
Non sono
Somma Vincenzo
Declina
Fiorello Elia
Si prepari Hood Antonio
Ero convinto
Ma cari amici carie amiche congressi
Siamo convinti tutti non fosse altro perché ci esercitiamo spesso su questa tematica
Che i grandi obiettivo a cui tutta l'economia italiana deve tendere
E quello relativo al mercato unico europeo del novantatré
Ma l'approccio a questa scadenza
è troppo spesso Soro parolaio
Sembra che parlandone spesso
Esorcizza siamo la questione
La verità è che ogni giorno che passa si allargano sempre di più i dislivelli tra il nord e di il sud del Paese tra le zone della polpa e quelle dell'osso tra all'opulenza e la miseria
Per noi il mercato unico europeo del novantatré deve significare prima di tutto riduzione degli squilibri restringimento delle tante forbici che caratterizzano il nostro paese certo che il vero prioritario problema che come Paese abbiamo davanti è è e resta il Mezzogiorno
Lo hanno definito segmentato a pelle di leopardo
Non più omogeneo nel sottosviluppo per usare il linguaggio immaginifico del Censis ma è il Mezzogiorno come ha sostenuto Marini nella sua relazione
Resta la vera questione irrisolta del Paese
La sensazione che abbiamo nel sentirlo ragionare di mezzogiorno anche in questo concordo congresso ecco come dire una sensazione di buona volontà
Uno stato d'animo
Ma con gli stati d'animo
E con la semplice buona volontà
Non si risolvono i problemi
Voglio dire che quando una realtà quando in una realtà i tassi di zip disoccupazione toccano livelli del venti per cento quando la malavitosi ITA
Si sostituisce in alcuni casi allo stato di diritto e diventa stato di fatto quando la disgregazione sociale porta a che la stessa vita umana non aprì un significato
Ne va allora
Allora non si può più sostenere che alcune leggi non hanno funzionato che c'è poco coordinamento negli interventi dello Stato che questo o quel ministro
Non ha fatto fino in fondo la sua parte no
Non bastano queste giustificazione questi stati d'animo c'è bisogno di voltar pagina
A me sembra che proprio partendo dal Sud
Ci sia la necessità di sperimentare la tanto discussa riforma istituzionale perché a mio avviso al punto in cui siamo non è più un problema di toppe da mettere ad un sistema che non funziona c'è probabilmente bisogno di cambiare il modo spesso in cui lo Stato è presente al sud
Troppo spesso nel tirare in campo la vecchia nuova questione meridionale parliamo di solidarietà line votiamo
Probabilmente ci dovremmo impegnare più sull'aggiornamenti economicistici che non solidaristici
Voglio dire che finché il Sud non riusciva a decollare finché la sua economia sarà assistita i pericoli per l'intero Paese come la stessa relazione a Benigni evidenziato
Saranno Sempre enormi non si illuda qualcuno nella ritenere che la politica del doppio binario l'abbiamo sentita purtroppo al nord il consolidamento dello sviluppo al Sud l'assistenza possa essere una soluzione al problema a parte che gli esempi del doppio binario gli abbiamo tutti sotto gli occhi a parte questo
Non ci stancheremo mai di ripetere che il vero dramma per il Mezzogiorno è l'assistenza essa ne siamo profondamente convinti si porta dietro una specie di spirale perversa fatta di demotivazione fatta di miserie
Fatta di furbizie di rassegnazione di malavitosi ITA che non potrà mai portare ad uno sviluppo che sia realmente tale voltare pagina significa intraprendere una iniziativa complessiva di risanamento economico sociale culturale soprattutto culturale significa partiti ad esempio calare dalle realtà più deboli che
Possiamo individuare
Nella realtà agricola
Non certamente nella logica colonizzatrice sfruttatrice che tanti danni ha portato alle comunità rurali
Ma in una visione dell'agricoltura come realtà insostituibile e vitale per l'uomo
Tutti si devono rendere conto che non ci troviamo solo di fronte ad un sistema produttivo quando ci riferiamo all'agricoltura ma come dire
Parliamo della vita stessa dell'uomo parliamo di natura parliamo di risorse che oggi possono sembrare acidi limitate ma che illimitate proprio non sono questo patrimonio che stiamo letteralmente sperperando abbiamo la necessità di salvaguardarlo
Rendendo più efficienti e moderne le aziende agricole aldilà della loro dimensione economica
Colturale
Ma anche creando condizioni di vivibilità diversa nelle campagne non è vero
Che il divario tra la vivibilità nelle campagne quella nelle città si è ristretta la verità e che c'è ancora molto da fare
Come organizzazioni agricole a volte ci siamo limitati avvertenze economiche che di indubbia importanza di indubbia efficacia tralasciando però la vertenza forse più importante la collocazione spessa dell'agricoltura nel sistema più complessivo economico e sociale del nostro Paese qui bisogna nostro avviso cambiare appunto cultura bisogna far ragionare la gente il modo autonomo senza il bisogno tribale della dipendenza
In uno scenario così complesso non è indifferente il ruolo che deve giocare la nostra organizzazione
Sei zero che il sindacato nel Mezzogiorno più che altrove deve giocare un vero e proprio un ruolo di cerniera tra la gente e le istituzioni
Se è vero che ci sono poche possibilità che il Mezzogiorno cambi se il sindacato non assume realmente i problemi ebbe i drammi delle popolazioni che vivono in questa realtà
Se è vero che il sindacato meridionale
Può e deve diventare a regime di fenomeni di malcostume che vengono dai partiti
E che pesantemente
Condizionano le istituzioni democratiche
Se sono vere tutte queste cose
Allora c'è la necessità di sperimentare nuove forme organizzative sul territorio che pur avendo ramificazioni capillari non siano nel rigide Metis perseguite
Anche il sindacato
Per capirci ha il suo problema di riforma istituzionale
Come pure la politica dei quadri e la formazione
Non possono più essere lasciati al buio spontaneismo a volte pasticcione o ai piccoli interessi di bottega
Di questo o quell'altro dirigente certo ci vuole coraggio per fare certe cose per mettere in essere certi cambiamenti ma lasci stare nei momenti difficili ha trovato sempre il coraggio per cambiare
Ha trovato sempre la forza
Per osare di più
Ed anche stavolta lo dovrà fare
Per far decollare realmente il Mezzogiorno
La parola due minuti dal presidente della Commissione mozioni amico Antoniazzi
Chiesto brevemente la parola per un per informazioni al congresso sono arrivati alla Commissione emozioni Parioli giorno
Dei quali nemmeno uno in regola
Perché gli emendamenti
Hanno bisogno di una sola firma ma gli ordini del giorno le mozioni hanno bisogno di cinquanta firme
Il massimo qua riparto quaranta che è un ottimo risultato ma comunque insoddisfacente e poi altre hanno senza firme
C'è anche
Due ordini del giorno con una firma e poi un ordine del giorno senza firme questo
Quindi chiedo ai presentatori se volete vi leggo ma insomma che si adeguino entro domani mattina ecco rispetto
Per quanto riguarda
Le presentazioni sia degli emendamenti sulle mozioni presentate sia agli ordini del giorno
Domani mattina somala prima mattinata selettore dieci va bene anche le undici sono espressi Beghetto insomma nella prima mattinata di modo che si possa lavorare
Proporrei invece
Al Presidente per quanto riguarda invece la mozione finale più politica che sarà presentata domani mattina
Di indicare al Congresso la chiusura degli eventuali emendamenti nella tarda mattinata insomma per le tredici tredici e trenta
Alla chiusura dei lavori della mattinata perché la commissione emozioni vorrebbe di riunirsi immediatamente alle tre e mezza quattro e fare i suoi lavori quindi essere poi in tempo dieci volgere la sua attività questo era le cose in cui dovevo informare il Congresso
Una comunicazione la commissione verifica potevi comunica che il termine per la convalida delle deleghe scarpe improrogabilmente alle ore tredici di domani lunedì diciassette luglio mille novecentottantanove la commissione verifica potevi restare a disposizione dei delegati durante l'orario fissato per le votazioni solo per eventuali trasferimenti di delega
Si ricorda inoltre che questo pomeriggio la commissione effettuare la verifica delle deleghe fino alle ore diciannove e trenta
Sì
La parola agli al momento
La parola ittico viti Iacobitti scusate
Troppi per
Nella sua relazione che condivido pienamente
Franco Marini ci ha ampiamente ricordato dei grandi trasformazioni in atto le nuove tecnologie le realtà del mondo che cambia rapidamente
E insieme l'esigenza di non dimenticare l'unità di misura che è l'uomo
Con le nuove tecniche i nuovi investimenti produttivi
Garantiscono ormai con un trend costante l'aumento di produttività ma non quello dell'occupazione
Il volto del nostro sistema produttivo è stato quasi radicalmente ridisegnato
Intere zone industriali hanno compiuto ristrutturazioni profonde e l'occupazione è stata colpita duramente
Anche se la cassa integrazione né attenuato gli effetti devastanti sul piano sociale
Molti settori maturi si sono trovati in difficoltà con la crescente concorrenza dei paesi emergenti
La favorevole congiuntura economica e l'espansione dell'economia mondiale ci hanno permesso di supplire alla mancanza di guida e di indirizzo del ministero dell'industria nel suo ruolo ruolo decisivo di governo dei settori strategici
Anche il grande movimento finanziario in corso in preparazione del mille novecentonovantadue
Pone politicamente il problema del controllo dei settori strategici e su quali mercati esteri privilegiare con maggiore attenzione
Questi problemi per la loro grande importanza richiederebbero ben altre analisi e proposte concrete che per ragioni di tempo non posso fare
Mi limiterò a sottolineare alcuni aspetti importanti della situazione del nostro Paese
La porta è ripresa dello sviluppo a prevalentemente interessato
Le arie ricche del Paese dopo le ristrutturazioni diffuse
L'occupazione al Nord è cresciuta in maniera positiva sono stati riassorbiti gran parte di lavoratori espulsi dai processi produttivi
E soprattutto si registra una forte crescita del lavoro giovanile
E anche attraverso massicci trasferimenti dall'industria al terziario produttivo
Questa situazione che io ritengo positiva per il Nord e per il Paese
Ha prodotto l'aumento del divario tra l'aria del Centro-Nord e le regioni meridionali
Occorre seriamente nella CISL in tutta la CISL
Ripensare attuare soprattutto attuare la nostra strategia messa a punto nel convegno di marzo in direzione delle politiche di sviluppo programmatico
E delle politiche contrattuali
Marini lo sosteneva con forza nella sua relazione quando affermava il Mezzogiorno frontiera di tutta la CISL perché nel Mezzogiorno che si gioca il futuro del Paese
Il futuro civile sociale ed economico
Amici rendiamoci conto che la situazione al Sud dipende sempre più esplosiva
La mia ragione che l'Abruzzo non è tra le peggiori
Però calano gli investimenti sale la disoccupazione e il costo del denaro è troppo alto
Con le crescenti difficoltà il Sud diventa sempre più marginale nell'economia del Paese
E l'impatto con il libero mercato del novantadue la trova impreparata con scarse iniziative di sostegno i tassi di interesse praticati dalle banche del Mezzogiorno sono altissimi e superano i tre quattro punti la media degli interessi praticati al nord
E mette in luce un sistema finanziario impreparato ed incapace a dare impulso a decollo economico delle aree deboli
Ritengo superfluo ricordare il grido d'allarme
Del governatore della Banca d'Italia che ha denunciato nel suo rapporto annuale le due velocità dell'economia italiana
Così pure
Che il PIL nell'ottantotto è stato del quattro e nove al nord del tre novena sul piano nazionale e solo se l'uno virgola nove per cento nel Mezzogiorno
Che la disoccupazione al Sud ha superato il venti per cento con punte del trentasei per cento a fronte del dodici per cento circa della media nazionale
Mentre come abbiamo sentito questa mattina lo diceva Stelluti il segretario di Milano che al Nord ormai ci si avvia alla piena occupazione
Diventa pertanto incomprensibile
Come in questo Paese non si possa realizzare un minimo di riequilibrio dello sviluppo in grado di evitare pesanti ripercussioni sul piano dei costi sociali
L'emergenza richiede una porta ripresa dell'iniziativa politica nel Paese a favore del Mezzogiorno in grado di impedire che siano le sole forze del mercato e dello spontaneismo a gestire lo sviluppo ripetendo i guasti degli anni sessanta
Lo Stato non deve rinunciare a svolgere un ruolo di programmazione di coordinamento programmatico
La proposta di Marini fatta nella relazione di realizzare un patto con governo e imprese per ridurre la disoccupazione nel Mezzogiorno ci trova pienamente consenziente ed è un tentativo serio per evitare la ripresa delle grosse ondate migratorie oggi non più unito riproponibili come nel passato
La disoccupazione al sud di oggi è fatta prevalentemente di giovani diplomati anche laureati
Che vogliono battersi al sud per creare le condizioni di lavoro e di sviluppo e richiudono le migrazioni di massa quella tradizionale che si è verificata negli anni cinquanta e sessanta dove intere generazioni varcavano il nord Europa e anche altri continenti
Per questo ritengo importante di grande rilievo strategico
Anche le decisioni che andremo ad assumere in questo congresso nella definizione del ruolo e degli indirizzi nella contrattazione per i rinnovi contrattuali nell'industria e le regioni
Dell'industria della concertazione con il Governo e le regioni in materia di mezzogiorno
Così pure le coerenze nella contrattazione decentrata
Diventano importanti sia al nord che al sud per operare da un lato in direzione dei trasferimenti non solo di impresa e linee riproduzioni manca di ricerca di formazione
E dall'altro dando più fissa inflessibilità e soprattutto io credo che in alcune aziende leader del Mezzogiorno
Dobbiamo attenua atte attendere che facciano da testa di cuoio nella formazione manageriale per avere una formazione diffusa nell'ambito del territorio proprio nelle figure professionali medio abbiamo visto anche nella nostra regione che è importante investire nella formazione per avere una managerialità
Perché le piccole e medie aziende non investono informazione non hanno le strutture sufficienti ma non lo dissensi diritta e sono costretti a rivolgersi al mercato del nord del Paese
L'esperienza riguarda anche un'azienda leader nel nostro settore nella nostra regione che la Società Italiana Vetro che con il sostegno del Formez dell'università a fronte di un fabbisogno annuale di circa dieci unità
Per quadri medio-alti realizza un corso per venticinque giovani laureati e quindi si rimette la propria disposizione
Delle del mercato locale quindi delle medie piccole aziende con il governo credo che non sia più rinviabile la definizione di un pacchetto certo di agevolazioni per il Sud non in maniera frammentaria
Occorre un pacchetto chiaro che tutti gli operatori economici che decidono di investire al Sud per dieci quindici anni e chiudere con la politica degli incentivi a tutto campo
L'unificazione delle risorse finanziarie quelle ordinarie e straordinarie con la massima trasparenza ed evitare che l'intervento straordinario sia solo sostitutivo
Come è pure le partecipazioni statali non possono fare solo dismissioni nel Mezzogiorno anche nella nostra regione abbiamo alcuni esempi importanti dalla la lex Bondi ad altre aziende delle e si devono riassumere almeno un minimo di Obiettivo di sviluppo nel sud del Paese così pure ora di farla finita sulla telenovela del quaranta per cento in tutti i campi i capitoli di spesa del bilancio ordinario
Per investimenti nel Mezzogiorno che non viene quasi mai rispettata e assistiamo spesso ad un dire molla tra ministri del Paese
Occorre che il sindacato meridionali si attrezzi moda dei quattro
Per favorire lo sviluppo territoriale che le aree di nuova industrializzazione siano dotati di tutti i servizi efficienti e competitivi complesse le strutture di servizio di sostegno all'impresa legate all'innovazione alla ricerca alle nuove tecnologie
Così con la creazione dei centri per l'innovazione tecnologica debito delle strutture di job Creation
E noi notiamo che c'è scarsa sensibilità nei confronti di questi obiettivi molti finanziamenti europei sono scarsamente utilizzati per la realizzazione di queste strutture
In questo grande sforzo di me più di niente di modernizzazione del Mezzogiorno
Deve essere coinvolta in maniera determinante l'amministrazione pubblica
Le Regioni devono essere all'altezza della situazione in grado di erogare con efficacia ed efficienza i servizi e soprattutto di riadeguare la sua struttura in funzione dello sviluppo
Occorre anche nelle regioni separare la politica dalla responsabilità della gestione è realizzare una struttura funzionale per progetti per dipartimenti stava in grado di fornire indirizzi assistenza tecnica agli enti locali subregionali devono liberarsi della cultura di gestione per affermare quel ruolo di programmazione di legislazione e di controllo sono state anche le carenze di strutture che hanno spesso impedito l'utilizzo appieno e coerente del nuovo intervento straordinario che è finalizzato alle risorse prevalentemente verso le attività economiche e produttive e i servizi alle imprese invece che alle tradizionali infrastrutture
Viene richiesto uno sforzo un'azione straordinaria anche delle nostre categorie del pubblico impiego ed in particolare della funzione pubblica per aprire una vertenza di Anita decentrata sull'ammodernamento dall'apparato dall'amministrazione pubblica
Dobbiamo rilanciare la contrattazione decentrata per superare ancora pezzi di cultura consociativa che ancora si annida non solo nelle realtà del Mezzogiorno siamo disponibili ad avviare una vertenza pilota e su questo siamo disponibili per per realizzarla cioè nell'ambito la nostra regione perché vi sia il necessario supporto delle strutture nazionali
Credo che una forte azione
Di questo tipo con correrebbe in maniera determinante oltre che a migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi alla crescita amena geriatri della progettualità diffusa nel territorio a sostegno degli enti locali
Cultura ampiamente presente gli indizi del nuovo intervento straordinario che dovrà servire nell'ultima fase a mettere a nudo una forte azione di recupero in grado di tenere determinare il raggiungimento di uno sviluppo auto propulsivo in grado di scongelare l'intervento ordinario parzialmente utilizzato
Credo che noi della CISL forti della nostra un anomalia possiamo e dobbiamo raccogliere questa sfida proprio come è stato sostenuto nel dibattito di questi giorni
Anche se voglio sottolineare due aspetti fondamentali
Io credo che la nostra anomalia non hanno solo conquistato i dirigenti confederali o nazionali o regionali di categoria e di territorio
Ma l'hanno conquistato nel corso del dibattito che c'è stato negli anni Sessanta nel dibattito nell'era dei radici profonde a partire dai militanti dei quadri dalla nostra organizzazione
E quindi io credo che la nostra anomalia non Sisley
De con qualche garante all'interno dalla nostra organizzazione
Ma i calanchi stanno all'interno di questa sala attraverso i quadri dirigenti dirigenti di base i militanti della nostra organizzazione ai non questo o quel dirigente che può fare da garante sui problemi dell'autonomia e sui problemi della Romania
Io ho partecipato e chiudo solo citando due aspetti fondamentali
Proprio per ricordare giorni papà di ore guardando alcuni vecchi documenti
Degli anni sessanta
Quando c'erano ancora in piedi gli uffici giovani io ricordo
The io firmai un documento insieme ad altri nel mille novecentosessantasette in un convegno dei giovani a Ladispoli proprio quando chiedevamo che in occasione delle elezioni del sessantotto di sancire cioè il discorso di compatibilità
E io ricordo che proprio allora attraverso un dibattito appassionato
A livello di base con i quadri e militanti poi l'organizzazione nel sessantanove incarno questo tipo di impostazione
E io credo che ancora oggi dobbiamo continuare nei confronti di questa linea
E quindi non solo dobbiamo
Spostare portare a livello anche di altre organizzazioni sindacali
Cercando d'imitarli meno sul piano del discorso dei riferimenti interni come avvengono nelle altre organizzazioni e cercando di esportare noi il nostro concetto di autonomia
Come ieri è stato ricordato
Però io credo che noi lo dobbiamo esportare invece nell'ambito dell'Europa perché anche in vista del mille novecentonovantadue
Io ho avuto la possibilità di partecipare qualche anno addietro ne incontro dei giovani della CISL Internazionale io visto che anche nella CISL Internazionale nella cessa noi siamo un'anomalia all'interno della della CISL Internazionale dell'accesso cioè essendo che molti non comprendevano io ricordo che con i giovani spagnoli c'era stata una grande polemica sul giornale il paese che è uno dei maggiori quotidiani di di quel giorno di quel della Spagna
E che quindi
Oggi anche in Spagna cioè si pongono questi problemi quindi io credo che la Chiesa del forte di questa tradizione
Forte di questo impegno noi dobbiamo portare a livello dicesse questa nostra esperienza di autonomia e di anomalia
Come lo vogliamo chiamare perché attraverso l'autonomia lo possiamo rilanciare l'elaborazione e la progettualità del sindacato attraverso il dialogo e il confronto con tutte
I componenti della società pluralista a cui noi crediamo e vogliamo vivere
E mi dispiace mi ricorda
Anche se
Molti non l'hanno fatto c'è oggi tutti danno atto a Marini che nel corso di questi anni
Ha realizzato il mantenimento di questa linea di condotta autonomo da parte della nostra organizzazione però io ricordo in qualche congresso nazionale di categoria di quattro anni fa quando anche allora si lanciavano anatemi dicendo che la CISL ormai andava verso una perdita della dei identità e allora io dico quei come non c'è stato nel corso di questi tre quattro anni perché certamente Franco Marini ha il merito di aver mantenuto
E condotto l'organizzazione nell'ambito di questi indirizzi e di questi binari
Però io credo che il merito anche dell'insieme di tutta l'organizzazione dei quadri dirigenti e militanti perché questo io credo è un patrimonio che ha radici profonde nella società italiane ha radici profonde nell'ambito dalla nostra organizzazione
Credo che se lavoreremo insieme con spirito di servizio di abilitazione
Verso questi abbia obiettivi e non solo per l'ordinaria manutenzione degli arredi come dice la Marini
Nel in premessa potremo costruire con grande una gran con grande attenzione dare continuità ad una CISL e forte protagonista e all'altezza delle sfide dei tempi che viviamo
Grazie
Ha la parola somma Vincenzo
Si prepari Delphine
Ecco
Non v'è dubbio che la relazione del segretario generale
Sia stata di ampio respiro era trattato in modo completo i problemi che tutti abbiamo dinanzi e per i quali tutti siamo impegnati
Devo anche apprezzare il modo con cui nella relazione vengono trattati i problemi del Mezzogiorno
Un modo che evidenzia come ormai sui problemi del Sud lasci sulla e particolarmente impegnata e che questo impegno nel disinteresse quasi generale
Delle forze economiche ed anche istituzionali nella presta nell'affrontare concretamente le annose questione che abbiamo dinanzi a lei acquista un rilievo politico di estrema importanza
Ma il nostro non deve essere soltanto cari amici della CEI sul un impegno politico ma soprattutto deve costituire un impegno di lotta costante
Verso il Governo verso le Regioni verso tutti gli altri livelli istituzionali interessati
Verso le forze economiche politiche verso quanti hanno il dovere d'intervenire è di fare la loro parte
Riferimento importante nella relazione di Marini fatto al funzionamento delle istituzioni a livello locale
Fatto ma lei gli ha detto qui bisogna impegnarsi perché le istituzioni a livello locale funzionano deliberano slogan meno e Marina pattume spesso riferimento che va dalle regioni ai comuni cari amici questo è proprio quello che accade ed è stato evidenziato anche negli interventi degli altri colleghi di welfare
Che mi hanno preceduto questo accade soprattutto il non funzionamento di questi organo istituzionale che non programmano accade soprattutto si verifica soprattutto nelle regioni meridionali
Noi in Campania veniamo fuori da una crisi di sei mesi non Xantia aggiunga dove il patto che per altri sei mesi questa Regione è stata in una crisi latente
E gli strumenti quali sono che dobbiamo sollecitare innanzitutto la legge sessantaquattro
E tutti dicono al riguardo che la legge sessantaquattro deve essere un intervento aggiuntivo all'ordinario
Poi in pratica quando si vanno a prendere decisioni l'ordinario i finanziamenti ordinari spariscono per il Mezzogiorno è arresta soltanto vestono soltanto e finanziamenti della sessantaquattro e occorre chiarezza su questo argomento lo ripeto tutti lo dicono tutto lo evidenziano però ritengo che come Cisolla bene faremmo se mettiamo in piedi una indicazione precisa su quali sono gli interventi che vanno nell'ordinario e su quali sono gli interventi che devono essere considerati straordinari e quindi finanziati con la legge sessantaquattro quindi se noi riuscissimo appare proposte del genere ovviamente raccordandosi anche a livello territoriale
Certamente darebbe un contributo di chiarezza a questa diatriba che è tutto contro il Mezzogiorno
E di dar vende straordinari sono soprattutto in quelle produttivi bisogna intervenire in questa direzione quelle che danno nuova occupazione
Quelle che servono per fare evolvere Eurosistema economiche nelle aree più deboli considerando che anche nel Mezzogiorno al suo interno vi sono aree più forte ed arie più deboli
Ma la evoluzione non lasci povere soltanto con gli interventi strettamente produttive delle verità arde iniziative produttive a crea a occorre creare anche nuove condizioni perché le e iniziative produttive possano vivere possono progredire possano ampliarsi
E lo stato e quindi mi riferisco a tutta quella gamma di servizi che occorrono Allen prese e che oggi Elena molte aree del sud anche dove stanno sorgendo le industrie
Questi servizi non ci sono
E vi è il grosso bubbone del credito ritengo riteniamo come regione come ci sono da il Giornale della Campania che per quando riguarda questo importante aspetto lo Stato debba imporre per sub analoghe
Condizioni che vi sono per le aziende del Nord per quando riguarda soprattutto i tassi di interesse è tutte le altre condizioni richieste per avere i prestiti bancari
C'è un grosso problema della reindustrializzazione che abbiamo nel sud e quindi questo piano Noè deve essere anche un punto e importante
Le dobbiamo tenere nella massima compilate considerazione
Abbiamo il problema della nuova industrializzazione
Va Espen da estendere sul territorio consentendo alle aree deboli di evolvere economicamente
Ma non mandare nel Sud quando si parla di nuove industrie lo scarto di quelle aziende che praticamente non vogliono che si insedino nel Nord
Noi abbiamo una esperienza in Campania in Basilicata quella delle aziende del dopo terremoto nel cratere
Troppe campagne scandalistiche hanno causato anche il disinteresse del sindacato
E quindi dovremo chiarire anche al nostro interno questa questione perché non è giusto Pepi detiene gli organi di informazione sia in grado di far dirottare altrove
Per altre quindi e finanziamenti che lì sono previsti come sindacato abbiamo sempre detto
E bisogna spendere bene i soldi abbiamo anche fatto dalle denunce ma le abbiamo fatte in modo costruttivo non in modo da parlo dei deve approdare altrove come altri han fatto
E quindi qua bisogna intervenire
Io mi auguro che nei prossimi giorni anche la CISL con le altre confederazioni
Cerchino di intervenire per superare la fase di stallo che si è creata in quelle aree con l'applicazione dell'articolo tredici della legge quarantotto
E un altro importante ma altre importanti problemi abbiamo dinanzi e che sono condizione essenziale per lo sviluppo del Meridione per lo sviluppo economico nel Meridione
Abbiamo il problema dei trasporti è un grosso problema abbiamo il problema
Nel in questo comparto del gas ideale che vanno potenziate che vanno adeguati che va tenuto presente qual è lo stato dei condizione viaria delle nostre zone
Abbiamo il problema delle ferrovie
E il piano del governo di questi Jardin penalizza soprattutto e il sud abbiamo il problema degli aeroporti devono lavorare aeroportini abbiamo il problema di migliorare England di i grandi scale portuale come abbiamo il problema anche depotenziare
Quegli scalini Lori che servono tantissimo non soltanto alle attività produttive ma anche al turismo che i valori e anche quello o una attività produttiva e poi non cito evitando gli altri settori perché il tempo scorre ho appena altri cinque minuti a disposizione
Voglio soltanto citare il settore agricolo quello turistico quello terziario avanzato per il quale abbiamo il dovere come sindacato dei impegnare e per le impegnarci e per quanto riguarda il terziario avanzato
Devo dire che molte scommesse sono si stanno facendo su questa problematica ritengo riteniamo come chi già dalla Campania che saranno scommesse perdute se noi in questo settore
C'ero e prima per avere devoluzione di questo settore
Non andremo a costituire non andremo a fare evolvere l'economia delle arie dal Mezzogiorno perché a questo settore dal Pisa del terziario e in gran parte prova potrà evolvere solo se potrà appoggiare poppa arrendere serve il sì ad un apparato produttivo e plichi e occorre comunque sui problemi dello sviluppo preme l'acceleratore
Perché perdere ancora tempo è un lusso che non ci possiamo permettere anche in vista della nuova situazione
Economica che si verrà a creare al livello europeo dopo e il mille novecento novantadue Amici abbiamo un futuro certamente non Dosio dinanzi a noi su questi problemi
è una grande incognita per il sub è tutta lasci sul Bertone il prossimo futuro è una grande incognita per il Sud
è tutta la CISL e tutto il sindacato tutto il Paese ne debbono tenere conto
Nel Sud la disoccupazione e ormai assestata al ventiquattro per cento della popolazione ciò significa che su ogni quattro persone bene una che non la paura
La tendenza demografica invece è in aumento da una indagine della CISL e dalla Campania
Non ridere rileviamo
Che fino al due mila e uno noi in Campania avremo novecento mila persone in più c'è questa tendenza
Dovesse mantenersi costante come lo è stata dall'ottantuno alla Panda sei quindi c'è questa tendenza si manderà accostando e noi avremo nel due mila e uno novecento persone in più
Questo significa non soltanto più servizi migliori servizi ma significa anche necessità di più posti di lavoro e quindi quel quel quel discorso del ventiquattro per cento a potrebbe dirla lunga
Aumentasse
La tendenza democratico lo dicevo occorrono perciò e interventi concreti è urgente
E amici della Cisal qui è stato anche trattato ossia nella relazione di Marini sia negli interventi degli altri colleghi del sud attenzione
Spesso noi denunciamo la malavita organizzata e prospera dalle nostre parte è che si sta estendendo anche al valore attenzione
Sei nove non ci impegneremo per lo sviluppo i posti di lavoro lo vivo tra virgolette
I posti di lavoro i giovani li troveranno nelle organizzazioni camorristiche e allora sarà veramente compensato per la nostra il premier
E ormai vi è un grande impegno vere giornalistico della censura è emerso anche in questo dibattito congressuale
E devo vile quindi anche la stampa lo lo ha ben evidenziato occorre ora che questo impegno dipende commetto
Bisogna superare il dualismo che qualche volta emerge tra il nord e il sud quindi non bisogna farsi prendere la mano dai problemi giornaliere o emergenti dimenticando l'impegno di fondo per il chupito
Occorre per fare ciò sarebbe opportuno e questa è una proposta crepaccio al congresso e alla nuova dirigenza che verrà eretta
Per fare ciò sarebbe opportuno realizzare
L'ingombro e e appositi particolare scambio di esperienze su problematiche particolari all'interno delle regioni del Nord della UE serve dal Nord o è delle due serre del sud occorre secondo questo andiamo proposta costituire al livello confederale
Un apposito servizio oltre al dibattimento con un gruppo di esperti addetti a seguire i particolari problemi del Mezzogiorno
Noi in passato abbiamo avuto una carenza e nonostante l'impegno dei funzionari confederale
Purtroppo dovendosi queste dopoché interessare sordomuti interessare di tante problematiche spesse volte ai problemi del Sud sono state trascurate ovviamente
Non per colpa dei funzionari addetti ma per colpa del Patto per il fatto che non c'erano i funzionari e gli esperti in gara sufficiente e nuvoloso vicende per affrontare queste problematiche
Ma vi è anche la velocità questo lo dico ai colleghi delle UE Serra da mezzogiorno
Vi è un coordinamento tra le stesse strutture regionale dalla C sul per quanto riguarda e problemi comuni certo
Non potremo fare una confederazione del sud nella Confederazione nazionale
Però penso che noi avremo abbiamo problemi comuni dal sub e quindi quando meno necessità un coordinamento delle cura Sr interessate in questa direzione
Nella relazione di Maria è stato trattato tratto ad alcun passo brevemente telegraficamente un minuto ad altri problemi nella relazione di Marini è stato trattato il problema della autonomia dal sindacato
Anche qui deve essere un'ala tono un'autonomia praticata è non soltanto predicata
Evitare bisogna evitare che è struttura della circolare termica delle che no ai politici la propria rappresentatività quinquennio organismi ove prevista la rappresentanza della sindacato e avete scelto le manifestazione e le iniziative che verranno assunte per la celebrazione del quarantesimo anno di fondazione della CISL UIL verranno assunte nel prossimo nei prossimi mesi dovranno essere
A mio modo di vedere caratterizzate da questo particolare aspetto quello dell'autonomia quello di dire alla gente alla nuova generazione del sindacato il motivo principale Que ripeto quello della dell'autonomia
Fu che causò l'ossessione nel quarantotto e poi la costituzione della CISL amici delegati la relazione di Marini pone tanti altri problemi sui quale invece avrei voluto soffermare
Nel nostro congresso regionale molti di questi problemi hanno già formato oggetto di ampia discussione
Il nostro impegno è ora di tradurre in azioni concrete questo quanto emerso in questa tornata congressuale che si conclude e in questo caldo invece dell'oppio
Io mi auguro lasci sulla della Campania si augura che vada caldo della stagione sui passi al caldo delle rotte per risolvere e i tanti problemi per riguardano l'occupazione e lo sviluppo una stagione calda rivolte che duri a lungo perché tante sono le attese per un lavoro per condizione diventa migliori grazie
Grazie
Amici
Dobbiamo fare a questo punto polesane della situazione
Abbiamo circa quaranta interventi da dover fare domani gli spazi sono piuttosto ristretti
Quindi la presidenza
E del parere di fare altre due interventi questa sera prima della sospensione e poi diventa inevitabile fare la seduta notturna
Pertanto riprenderemo alle ventuno e trenta e proseguiremo con gli interventi sul in base all'ordine che abbiamo qui presenti io
Leggo alcuni nominativi che vengono in ordine dopo i due interventi che faremmo subito adesso
Paganini Martino Catapano Motta Silva hanno Di Pietrantonio Landi Paolo BT Giovanni e così via ovviamente coloro che non risponderanno alle chiamate faranno dei caduti
La parola a Delphine
Si prepari USA Antonio
Io sono contento che nonostante l'ora e il Congresso riesca gli amici ci riescono a trovare il coraggio di non farsi sopraffare dalla stanchezza
Io non parlerò del Mezzogiorno in quanto a problemi va fatto insomma come ultimo ma credo che da più anni a questa parte è un ritornello che noi del sud cominciamo a sentire come un ritornello offensivo cominciamo a stancare
A stancarci del fatto che ci ricordino gli amici del Nord soprattutto che esiste il Mezzogiorno
è un fatto bensì V perché diventa banale noi se lo facciamo come l'abbiamo fatto per tanti anni continuiamo a recitare una litania che non serve a nessuno
E allora più che parlare dei problemi del Mezzogiorno che sono sotto gli occhi di tutti credo che ci dobbiamo interrogare
E dare hanno gli stessi una risposta sul perché non riusciamo in tanti anni a ridurre sia pure di poco il divario che esiste con l'altra parte del paese
E l'aggravarsi dei problemi non è soltanto un fatto statistico che ci ricorda di volta in volta il Censis
è un fatto che attraversa anche le cosciente si vanno creando le leghe dal nord a questo credo dovrebbe corrispondere se noi fossimo altrettanto sensibile alla creazione dei dualismi dovrebbe corrispondere
La creazione di leghe del sud
E così forse avremmo dato sfogo ad una tendenza che dell'animo umano quella del dualismo
Marini è troppo bravo ha spento con questo congresso si è spento quello che era alla base di un rapporto dualistico io son convinto che in lei appassiona sempre di più del ragionamento
Quando all'interno della chiesa si contrappongono due gruppi che le si chiamino anime o li si chiamano spiriti non importa ma quando si contrappongono due gruppi si crea sempre di più l'interesse e quindi forse questo sarà vissuto come un congresso privo di interesse ma credo che la grande capacità del segretario regionale generale è proprio quella di aver
Se dato questi conflitti che non fanno venir fuori va chiarezza
E sui problemi che sono stati posti con molta attenzione da Marini nella relazione ci sarebbe bisogno di e di riflettere e io credo che il Congresso debba cominciare a dare i suoi frutti proprio dalla sua conclusione
Dal giorno in cui c'è da dopodomani quando saranno chiusi i giochi congressuali con la elezione dei centodue delegati credo che comincerà con il nuovo consiglio generale
Un nuovo corso della CISL perché io ho la sensazione che questa Giselle chiude con l'undicesimo congresso un arco di tempo che non è più ripetibile
Non siamo d'accordo che la chiesa ma ha ritrovato e ripropone vecchi schemi è cambiata sul serio questa nostra grande organizzazione mai cambiato proprio perché poniamo attenzione né al Paese
Ferme che ieri erano appena appena sfiorate io son convinto che anche gli amici
Che fanno parte di quel complesso nel Paese che raccoglie venti milioni di cittadini qual è il Mezzogiorno siano ormai nella determinazione di contare di più in questa organizzazione
Nella quale contiamo troppo poco contiamo troppo poco perché non riusciamo a risolvere i problemi
Io la responsabile all'interno della politica per il Mezzogiorno che era crea fino a questo congresso
Si esprimeva
Tempo fa
Nella nell'ultimo convegno uno dei tanti convegni di cui c'è traccia nelle vostre cartelle dalla Borsa che avete avuto nella borsa c'è un libro riguardante il convegno sul Mezzogiorno
Bene diceva crea che racconta interazione io il sindacato nel suo complesso non ha affrontato con determinazione i problemi del Mezzogiorno
Ma aggiungeva che la colpa di tutto ciò non è da ascriversi solamente al sindacato va a colpo di dotarci di tutto c'è
Ciò è da ascriversi in primo luogo alla incapacità all'anno determinazione degli uomini politici dal Mezzogiorno
Non possiamo condividere senz'altro questa analisi
Ma è un'analisi riduttiva che non ci libera da responsabilità
La nostra responsabilità è quella di fare la nostra parte
Per quella di avere nell'ambito della Confederazione l'interlocutore necessario che attrezzandosi di strutture altrettanto necessario che abbiamo più volte chiesto e nel passato e mai ottenuta
Possiamo risposta ai problemi del Mezzogiorno
Ai problemi dal traffico autore ai problemi dell'AGEA al problema della
Delle ferrovie ai problemi della della industrializzazione ai problemi delle partecipazioni statali quali chiaramente ricordati ma mi chiedete noi a chi ci rivolgiamo
Salvo poi a fare anch'essi come fanno molti
Una lamentela sul fatto che la finanziaria di anno in anno riduce gli investimenti per il Mezzogiorno riduce gli investimenti per la spesa sociale aumentar certe forme di tassazione e noi continuiamo a dare
Spettacolo di lamentela e non di incisione
E allora qui si pone un altro problema che altrettanto drammatico è serio nella nostra organizzazione essere soggetti politici se non vogliamo prenderci in giro significa attrezzarsi per poter incidere questo problema attraversa anche una maniera di lettura differenziata tra il nord e il sud essere soggetti politici al Sud povero chi conosce un pochettino una struttura socio economica e politica nel Sud significa qualcosa di diverso che essere soggetti politici al nord
E siccome il dualismo del Paese è un dualismo reale un dualismo esistente noi non possiamo affrontare con gli stessi metri problemi del Mezzogiorno e quelli del nord Italia
Perché a essere soggetti politici per noi significa cimentarsi nell'ambito delle strutture politiche per incidere incidere nome si crea nuove decisioni ma qui si equivoca moltissimo è qui sono stati in molti a spiegarci
In tutte le salvasse che non bisogna confondere i problemi d'autonomia chi mai l'ha messo in discussione
è perché forse Giulio Pastore che è il fondatore della CISL
Era meno autonomo di quanto non lo siano oggi i dirigenti della Chiesa solo perché abbiamo inventate non dà volto solo dal mille novecentosessantanove
C'è da quasi venti anni dopo la fondazione della CISL abbiamo inventato le incompatibilità
Allora Mema incompatibilità sono tutt'altra cosa rispetto all'autonomia si può rimanere autonoma dei partiti senza per questo trovare il discorso delle incompatibilità come sostegni sarebbe qualcosa come perché si appassiona di problemi esistenziali cattolici
Lo sapete che è uno dei problemi del cattolicesimo e il peccato e la inconciliabilità del peccato con il libero arbitrio
O lo può essere libero di sbagliare ma non essere obbligato ad essere per forza un soggetto perfetto allora lì Librandi tiro significa essere autonomi
L'incompatibilità significa imporre poi a questa autonomia una salvaguardia che significa un'incertezza
Io son convinto che l'autonomia un fatto che appartiene a soggetto a Rita degli uomini della CISL
E credo che abbiamo passato già la fase in cui era necessaria sottolineare l'autonomia garantirla con una incompatibilità l'abbiamo attraversata noi perché era il momento in cui bisognava dare un segnale
Perché sono stati tre passaggi nella storia dall'accisa
Un passaggio in cui c'era una dipendenza degli uomini dalla CISL e i partiti c'era una dipendenza soprattutto negli uomini dava delle altre organizzazioni che per tanti versi è rimasta dipendenza che era scritta anche in forme di era sancita nei loro statuti la cinghia di trasmissione eccetera eccetera poi c'è stato il momento dell'abiura dovere anni non era era negato era vietato
Darsi una connotazione politica
Colombo dice che non è necessario chiedere una testa aveva agito non era di Julio necessario non lo sarà ci auguriamo nel futuro però era un fatto che era posto a salvaguardia di questa incapacità di coniugare politica e Sorgi qualità con l'autonomia oggi dobbiamo passare a una terza fase dobbiamo passare alla fase in cui noi dobbiamo dare las volta ai partiti
Che ci impedirebbe di essere noi a costringere i partiti ad andare sul a mettere le lancette dell'orologio sull'orario del sindacato
Questo sì mi recherebbe avere un sindacato che facesse vera attività di soggetto a Rita politica ma evidentemente forse passeranno altri tempi e forse questi problemi saranno più maturi quando avremo meno da discutere
Di contrapposizioni quando non avremo più il problema di equilibri e credo che il problema dell'equilibrio per fondamentale la nostra organizzazione datare a questo che credo che io che io credo
Vada apprezzato lo sforzo che la CISL nel gruppo dirigente sta facendo in questo momento dati alla Sisal sono stati sempre quelli bravi a parlare ad indicare le strade e poi ci sono quelli che sì addosso noi Farabello risolvano i problemi e Saionji Natisone ancora al centro dall'attenzione forse come non Leon non le ha mai stato e perché alla sua testa di sono degli uomini che sanno portare avanti questo far bello
Ma non disdegnano di aprire un dialogo che è stato aperto e che noi riteniamo dobbiamo continuare spetta nullo
Poiché noi non possiamo più accettare approva a parole che vengano riproposti vecchi schemi quali la solidarietà verso il Sud cosa che non è mai esistita perché noi siamo convinti che siamo stati funzionale agli interessi al nord
Che gli uomini al nord sono scese soltanto per continuare una politica di accaparramento di risorse siamo convinti che questo Fiore della solidarietà sboccia sono i momenti opportune ricchi invece sparisce quando c'è una congiuntura nel Paese siamo convinti che non è possibile imboccare per certe trasformazione se non c'è una nostra
Convinta adesione
Il cambiamento come si fa nell'ambito della pubblica amministrazione sono in molti
Compresi il nostro segretario generale ha dato l'imbuto per dire che spetta a noi dare una risposta ai problemi della pubblica amministrazione pensata assunto quando sia esigente
Questa risposta quando si impellente questa risposta di dare un cambiamento alla burocrazia meridionale
Ma io mi domando come è possibile come possibile quando abbiamo perso di vista la maniera di essere può di formare di fare il sindacato
C'è il sindacato non sappiamo su quali canoni dobbiamo allevare e addestrare una classe dirigente
E possiamo solo accontentarci di dire all'interno dei congressi che c'è questa esigenza
Beh significherebbe rimettersi in discussione significherebbe aprire delle conflittualità significherebbe chiamare soprattutto alla loro espongono a Roma sponda responsabilità
Le federazioni di categoria la CISL è una insieme dei
La chiesa venne insieme di federazioni di categoria
Voi sapete tutti lo sanno i colleghi del Mezzogiorno soprattutto lo sanno i colleghi delle unioni territoriali
Che per cambiare un dirigente sindacale anche quando un dirigente sindacale offende la dignità dei lavoratori o dei dirigenti più in alto non sia la forza non abbiamo la forza di cambiare caro Ricci cattolici lo andiamo a forza neppure quando un dirigente sindacale in maniera spudorata incomincia particolare volantini che offendono la dignità di un sindacalista
Allora con queste premesse noi non saremo capaci di cambiare la la struttura del sindacato
Per cambiare la struttura al sindacato significa inserire nei piani formativi anche la scuola Carlo Talamo
Anche nella scuola significherebbe far cominciare a parlare
La gente misfatti formativi in maniera da saper distinguere il giusto dall'ingiusto il bene dal male
Ma ci siamo dimenticati non è puro Mara moralismo il mio ma è l'esigenza di tornare ad essere realisti altrimenti poi verrà il nostro Giorgio Benvenuto che ha inventato una cosa che estremamente falsa
Cioè il sindacato dei cittadini io credo che bisogna consentire a tutti i cittadini capaci solo di fare sindacato di consentire ad essere cittadini nonostante sia dirigenti sindacali perché essere sindacate cittadino una formula
Che non si fa capire che prende in giro gli altri io credo che bisogna invece cominciare ad essere realisti a dire
Il sindacalista della CISL continua deve rimanere cittadino un cittadino ad essi che partecipa alla vita politica un cittadino che si offende se gli altri offendono un cittadino che ha capacità di tolleranza quanto ne hanno gli altri
Non un cittadino un cireneo che sempre disponibile a portare la croce o a sopportare
Tutti gli altri
E allora se questo è il senso dello congresso dell'undicesimo congresso della CISL c'è un congresso che va verso il superamento delle fratture va verso il rinnovamento generazionale noi ci poniamo nella condizione di voler dare una mano
Nella condizione di chiamare a raccolta sopra tutti gli uomini al Mezzogiorno perché era la mia
Forse il mio scopo la mia invettiva il mio risentimento verso le inadempienze del Nord
A dire la nostra
Ma io parlo per una regione che non ha grandi numeri noi siamo inascoltati come la voce di Giovanni nel deserto perché purtroppo anche anche coloro che nella CISL e pensano di essere i filosofi
Che guardano sembra bene ovvero però non disdegnano di guardare al numero per cui quando parlo uno che più grande sono più attenti quando parla uno che è più piccolo è un discorso che va attraverso e allora noi pensiamo però che questo discorso del numero che abbiamo capito molto valido in certe strutture della linea gotica dopo la linea gotica Dope dopo la linea di Bologna noi volendo abbiamo riproporrà nel Mezzogiorno
Dobbiamo far sì che anche il Mezzogiorno abbia questa capacità di aggregazione
Abbia la capacità di integrare di rappresentare le regioni piccole con le regioni grosse perché abbiamo una necessità di dare le gambe a questo mezzogiorno che atteso da parecchio tempo e se non lo facciamo oggi che abbiamo un segretario generale io ricordo il decimo congresso della CISL
Io ricordo soprattutto il consiglio generale che a o inaugurò la gestione di Franco Marini a questa organizzazione
Quella gestione si apriva con una chiamata sul Mezzogiorno
Noi non siamo stati attenti a dare le risposte non lo state attente soprattutto alle le regioni settentrionali non sono state attendo soprattutto le la categoria più forti
E inutile venirci a dire che bisogna avere gli stessi metodi che sia con l'industria per cambiare la pubblica amministrazione
Torniamo daccapo a dire che per avere gli stessi metodi bisogna avere ne stesse possibilità di mettere alla testa delle organizzazioni dei lavoratori degli uomini che abbiano la capacità di scontrarsi contingency dice la politica
Noi abbiamo portato il sindacato a fare politica nelle istituzioni e credo che dobbiamo riflettere su questi non era nelle istituzioni a portare il sindacato perché cambiare un un capo ufficio e farlo rispondente alle esigenze del sindacato a volte a volte significa privilegiare l'interesse di aggregazione rispetto alla qualità bisognava portare questa capacità di fare sindacato nelle strutture che governano gli apparati pubblici
Nelle strutture che sono alla base della organizzazione delle delle degli apparati pubblici delle USL dalle regioni dei propri dei Comuni delle Province
E allora il futuro dipende esclusivamente mi rivolgo ai colleghi agli amici del Mezzogiorno riprende dipende dal cielo anche d'aiuto ma noi se abbiamo questa consapevolezza ci presenteremo agli appuntamenti
Con la certezza di ottenere quello che ci spetta
Di non chiedere di più di non imboccare o meglio il realismo piagnone così come è stato per il passato
Ma di presentarci con quella mostra novità DG contribuì distingue e con quella tenacia che proprio la caratteristica dei meridionali per dare una svolta a questo Paese dal momento che abbiamo le carte in regola non c'è nessuna forza politica non c'è nessun sindacato che ha mai negato in via di principio l'esigenza di una svolta sul Mezzogiorno bene se questo è noi ci candidiamo aspettiamo soltanto di verificare il gruppo dirigente che uscirà da questo congresso sulle coerenze
Allora noi proponiamo che anziché mettere più sequestrato non associarsi ma conferenza dal Mezzogiorno che si dia luogo ad un discorso delle coerenze sul Mezzogiorno
Secondo
Allora prima
Do la parola al prossimo intervento due brevi comunicazioni ancora duecentosettanta delegati non hanno provveduto la verifica poteri l'ufficio apre domani mattina alle ore nove e chiude improrogabilmente alle ore tredici
La delegazione della Campania convocata domani mattina alle ore otto e trenta nella stanza centocinque sbarra al primo piano alla parola Hood Antonio della Sardegna
A Michele regate amici delegati
Per un segretario generale neofita come me
E abbastanza difficile prendere la parola in questo congresso
Con la relazione condivisa stragrande maggioranza e che anch'io condivido per buona parte
Soprattutto da un punto di vista culturale teorico propositivo
Essa è un progetto politico programmatico proiettato quegli anni novanta
Con un rinnovato impegno il richiamo ai nostri valori autonomia contrattazione solidarietà democrazia unità libertà giustizia sociale
In un'ottica non solo italiana ma soprattutto europea
C'è una forte volontà di lotta per il Mezzogiorno per i disoccupati per i pensionati per gli ultimi
C'è una forte tensione ad innovare ad un rilancio dell'organizzazione
Alla necessità che l'economia venga mediata dalla politica per parte tuo de fa trionfare l'idea polizza del sindacato confederale della solidarietà
Contro la cultura di questa società moderna neoliberista cioè del trionfo dell'individualismo
Si oppone comporta tentativo di dividere le due italie guerra del Nord o sempre più garantita ricca e produttiva e quella del Sud è sempre più povera e alle prese con la deflagrante disoccupazione questi elementi sono stati in questi giorni ribaditi dalla relazione esprime che è ha messo in evidenza una tendenza purtroppo il peggioramento la relazione di Marini cerca di tenere uniti i garantiti cioè quelli che hanno lavoro con i non garantiti cioè disoccupati
Quelli che hanno una elevata professionalità ai dequalificata
Insomma come si dice oggi i primi e gli ultimi seppure con una concezione culturale diverso dagli anni Settanta
Infine fa una seria proposta
Per il gruppo dirigente per la segreteria futura per il segretario generale giunto chiariamo subito questo aspetto amici e compagni
Tutta la chimica sarda è d'accordo sulla proposta di Marini voterà rispetta questa indicazione contribuirà a battersi per mantenere unita l'organizzazione in questo congresso nel suo insieme
Allora i delegati che stanno seguendo questo mio modesto intervento spero anche la segreteria confederale i segretari generali di capi Goria e delle altri due serre ci domanderanno
Perché è in difficoltà a prendere la parola
Se condivide la relazione concorda sulla proposta per qua o dirigente e addirittura botta tutta la segreteria uscente
Ecco tenterà umilmente se avrete la bontà di seguirmi scusate per la pretesa data l'ora tarda sopra tutta per la stanchezza che non sono anche un Pd non appartengono regione che conta numericamente
Di sviluppare un ragionamento per spiegarlo
Non vi è alcun dubbio
Che lo Stato i governi i partiti politici le controparti pubbliche e private partecipazioni statali e Confindustria in primo luogo le regioni le spese le regioni meridionali gli enti locali del Mezzogiorno hanno le maggiori responsabilità
C'è il nostro Paese diviso in due parti economicamente e socialmente
Ceca come si dice in termini inflazionati esistono le due Italie e dalle due delle città quella produttiva e quell'assistita
Questa realtà e maggiormente preoccupante nel momento in cui si sta avvicinando a grandi passi l'appuntamento non certamente mitico dell'Europa del mille novecento e novantatré
In queste condizioni sociali economiche politiche culturali occupazionale e perché no anche sindacali
Saremmo come asciutto schiacciati penalizzati espulsi ulteriormente dai circuiti dello sviluppo ricacciati ulteriormente indietro
Dicevo perché non sindacali perché anche dal punto di vista sindacale dobbiamo interrogarci soprattutto come mezzogiorno ci siamo preparati a questo evento storico anche noi dobbiamo cambiare
Attrezzarsi culturalmente organizzativamente per leggere a questo nuovo impatto alla mobilità soprattutto del capitale dell'impresa della porta lavoro
Quindi le nostra controparte si diceva sono quelle naturali governo Confindustria partecipazioni statali
Ma anche nel sindacato e per quello che ci riguarda nella nostra organizzazione
Ci sono delle responsabilità ben precise c'è sempre stato infatti una grande contraddizione tra la letteratura prodotta e l'azione della nostra organizzazione tra l'intuizione e la pratica tra la relazione risulta
Oserei dire che se fossimo un'impresa facendo come si fanno nell'impresa e le verifiche avremmo dovuto cambiare buona parte qua uteri gente dall'organizzazione perché c'è stato uno scatto profondo tra Batilde preventivato e quello realizzato
Abbiamo sempre parlato di mezzogiorno ma intanto il divario cresce segna evidente che non c'è coerenza tra l'affermazione l'atto
Oserei dire che c'è una forte contraddizione incoerenza non si incide o non si vuole incidere nei meccanismi dai quali partono questi squilibri soprattutto della spesa storica nel nostro Paese
è paradossale che si sia penali e permesso che per le regioni del Sud o gli interventi per i mondiali del novanta siano gravate sulla sessantaquattro è invece al centro nord o siano state
Prelevate religiosi dal bilancio ordinario dello Stato
Cioè facendo si allarga il divario tra le risorse che vanno al Nord ordinariamente e le risorse prendete per l'intervento straordinario
è assurdo che non si utilizzi la questione della fiscalizzazione degli oneri sociali collo una contrattazione sedia col Governo con la Confindustria
Che ha vanno presi per principalmente al Nord o per costringere le imprese a rinvestire parte di questi ingenti risorse in attività produttive nel Mezzogiorno
E assurdo che ci siano se delle pelli di posizioni cassieri di non Sambre come qua siamo noi vibrate proteste il per il piano delle Ferrovie dello Stato che penalizza praticamente il Sudoku è invece i rilanci navette per ovviare al Centro-Nord
Sarebbe pericoloso se sull'altare del costo del lavoro si accettasse la bistecca della scala mobile lasciando che i miglioramenti salariali
Tutti alla contrattazione
Ciò significherebbe amici e compagni secondo me
Il ripristino delle gabbie salariali
Perché a nord riprese che hanno maggiori profitti sarebbero disponibile è più generoso delle imprese del Sud e soprattutto della Sardegna già penalizzata dato al costo dei trasporti e dell'infrastruttura Gariglio
Insomma questi esempi significativi o ha voluto mettere in evidenza e anche la nostra
Organizzazione delle responsabilità cento anche le regioni del Sud Duane le loro responsabilità ci mancherebbe altro
Che abbassarsi motu dove col Paloma e gli altri
Ma le realtà sono diverse nel Sud c'è bisogno una forte presenza delle partecipazioni statali di una forte intervento della pubblica amministrazione perché essa sia capace e tempestiva nella spende per le Risorse
Ma tutti noi sappiamo che ciò non basta
Il gruppo dirigente del Sud du deve prendere coscienza che deve diventare più protagonista dentro la cooperazione deve pretendere pari dignità cui dirigenti delle altre regioni e soprattutto si teme
Rifiutare di servire spesso come serbatoio di voti il una di servizi all'interno delle porte dei voti per condizionare le scelte politiche alle sette dei quali dirigenti
Per fare questo occorre però che si faccia un salto culturale superiore perché l'Africa passa anche attraverso la preparazione e la capacità di elaborazione del quadro dirigente la tisi sarda nel suo conto congresso regionale ha ribadito comporta per lo sviluppo sociale economico e occupazionale
Passa attraverso una solidarietà dello Stato e quindi del sindacato
Noi abbiamo sviluppato in questi ultimi anni una forte azione culturale negoziare sia con le regione che con gli enti locali abbiamo fatto accordi significativi per la lotta alla disoccupazione per a riformare la pubblica amministrazione sarda
Ma tutto ciò non basta a risolve il problema occupazionale una vera piaga sociale duecentodieci mila disoccupati pari a venticinque per cento della forza lavoro
Occorre una forte identità biglione congiunta e solidale con la Confederazione delle radio nazionali di categoria
Per cui è stato due anni nuova sottoscrivemmo un patto di solidarietà tra la cooperazione e la CISAL dalle
Dobbiamo dare atto a Franco Marini di questa sua volontà espressa e manifestata vi erano molti punti qualificanti
Ebbene dopo due anni però escluso la questione finanziaria interna nella vertenza dell'accordo di programma per la Sardegna centrale piegati sembra Franco Marini è diventata una questione nazionale
Tutti gli altri punti sono rimasti scritti sulla carta
Organicità pubblicamente gli oneri mancano quindici mila unità
Sei l'accompagnerà gli oneri di responsabilità le confederazioni delle categorie la pubblica amministrazione non aprono un con noi un negoziato serio col governo non risolveremo mai questa annosa questione
La qualità e la quantità dei trasporti vero Gapon lo sviluppo è bene la categoria la cooperazione nulla Pato dopo delle bare promesse iniziali la presenza delle partecipazioni statali indispensabile per creare nuove intraprese industriali
La riforma della cassa integrazione lo stiamo dicendo da tanto tempo così com'è non va amici e compagni perché la mobilità in Sardegna sarebbe Danna cassintegrati a una la disoccupazione ebbene credo che questo noi non possiamo accettare
La riforma statutaria il diritto ad organizzarci
Territorialmente secondo le nostre esigenze senza che le federazioni gira al contrario separata passi significativi dello Statuto approvato proprio stamattina ma questo non basta sono tutte questioni irrisolte
Pochissime bella spioni hanno sottoscritto il Patto di solidarietà quelle che l'hanno fatto l'hanno fatto solo dal punto di vista finanziario non era quello che volevamo
Non no Baratta Mahmod tutto per quattro denari amici e compagni anche se queste servono in una regione molta povera anche dal punto di vista delle risorse noi oggi chiediamo soprattutto a Franco Marini
E a tutta la segreteria confederale che uscirà da questo congresso
Che a settembre scippati una verifica sul Patto ci sia una possibilità di svolge insieme ad essa a tutta la segreteria quindi uno un ruolo negoziale con le partecipazioni statali col Governo che implicherebbe relazioni nazionali ad essere
Coerenti con quanto skipper ma e quanto si afferma
Che si istituisca dopo il congresso quella commissione prevista dalla seconda mozione dell'Assemblea organizzativa di Abano per rivisitare lo statuto soprattutto e specialmente ENI parimente come diceva quella mozione alle regioni a statuto speciale
Oggi noi vidi siamo come delegazione CISL a questo congresso che ancora una volta vi daremo fiducia vi diamo fiducia soprattutto a Franco daremo tutto il nostro apporto ma sarà l'ultima volta amici e compagni
Nella scelta del quadro dirigente futuro il consenso sarà dato solo a quei dirigenti che avranno coerenza comportamentale che si batteranno per applicarla me la solidarietà quella praticato non quella detta
Questo sarà il metro
Voto uno nostro per giudicare i dirigenti c'è appartengono alla cosiddetta sinistra sociale ora Cipolletta destra sociale poi bisogna vedere qual è la destra la sinistra come qualcuno ha affermato
Per arrendermi a Piove di rompere gli schemi consolidati di questa organizzazione di schierarsi Colere giorni era relazioni più forti numericamente pur di rimanere negli incarichi dirigenziali
O se saranno a nostro fianco per le battaglie sindacali e politiche coerenti con i valori che hanno fatto grande la nostra organizzazione c'è pure spiati June foto di minoranza numerica
Per questo noi invitiamo i dirigenti del Sud Due ad osare di più a dare battaglia politica nel futuro su linee politiche ben chiare culturalmente avanzati
Va bene una nostra identità è proposta autonoma e attraverso mesta aggregare maggioranze e minoranze ricordando che la storia
Non ascrivono sole maggioranza ma anche le minoranze e anche all'interno di questa organizzazione noi possiamo dimostrare una cosa del genere
Deve essere fatta
Tutto questo con la forza delle idee che deve essere Cartier che deve caratterizzare tutta la dirigenza del Sud per diventare protagonisti nel cambiamento e per imporre il centro della io nel confederale
è a tutti i membri la questione meridionale e proiettare come dice bene Marini nella relazione il nostro futuro nel futuro del Mezzogiorno grazie
Il grafico
Tuttavia allora
Con questo ultimo intervento sospendiamo i lavori e riprendiamo a quella seduta notturna alle ore ventuno e trenta
Ricordo che coloro che verranno chiamati se non saranno presenti ovviamente sarde caleranno
Questo quattro
Quale
Non il candidato spesso
Allora pensiamo del nemico di coloro che hanno chiesto la parola
Cut up
Motta Chiban
Non ama la musica
Il dado Rodrigo
Ecco presente
Ieri durante
Amici veramente
E molto bello
Testare in questo momento il perché perché la sera porta
La coscienza di tutti noi
Di avere visto nella di ornata delle persone
Che veramente han portato un grande contributo Perù
Pensabili fissione queste persone di parlare di sera è una cosa molto bella perché siamo più tranquilli più alla mano ossia questo che parla e se l'avvocato Italo che ove presenta gli stranieri in Italia
Nel quale e venuto invitato ufficialmente a questo convegno con molto affetto io rispondo il perché perché fino adesso è l'unico sindacato
Che sensibile e sia sensibili Sutton
Con questi problemi ho sentito questo Nicola Liguria prima che parlava in forma generale delle stranieri ma voleva dire piante o rendere omaggio che il sindacato si sia preoccupato anche di questi italiani all'estero
Che sono in cento anni sessanta milioni trenta milioni in America Latina questa gente che ha avuto il coraggio di partire con tutta la famiglia bossoli anche
Ma hanno dato
Al Mont venti minuti questa collaborazione
Questo contributo morale questo contributo di lavoro di sviluppare questi paese de questa gente non se ne parla né questa gente che con i suoi risparmi e porta l'Italia a rilanciare la vita non c'è argine alla Repubblica italiana sono questi amici per esempio l'Argentina il Venezuela del Brasile
L'onorevole posta alla sua famiglia e Natalie tanti altri nel senso che portano questo cognome italiano
Morto il moggio anche nelle guardie Maldini tali anni sono morti perché sono figli legittimi dell'America latina difendere pure terra questo sangue che si riversa e un sangue meraviglioso e usando e che porta
Avrà cioè tutti i popoli per questo voglio rendere omaggio in questo momento a queste due italiani De Marco Polo i tanti altri Amerigo Vespucci fino adesso al semplice contadino semplici operai così amici questo in quanto però e storico per la prima volta si permette la voce del stranieri che siano presenti
E quindi con la presenza dei dirigenti e massime del presidente della presidente ai tanti altri prendo questo omaggio a questi italiani che veramente sono
Non le sei
Io di amicizia fra tutti i popoli io una relazione ma verrà loro sono molto commosso per adesso parliamo
Di questi nostri amici
E stranieri in Italia parlava con un amico sindacalista che ci conosciamo da tempo insieme stati a Firenze all'Udinese invece hanno chiamato gli angeli del fango giovane tutto il
Un do compreso l'amico sindacalisti italiani abbiamo salvato qualche cosa
Però si parla di queste statistiche delle stranieri in Italia voglio dire amici in questa Sandra meravigliosa di gente pochette gente che veramente pensa che il sindacato può fare qualche cosa
Perché se le sindacalista non significa
Diventare un burocrate a sindacalisti
Non significa il sindacalista che quando diventa
Mantengo non Button lavasse Nova parlare con quella gente che soffre non va a parlare con la gente e in questi momenti Avis sogni di avere un salario più giusto di avere un orario più giusta e così via io credo che questo sindacato Sites rappresenta questo sindacato non questo sindaco sindacato diverso diceva nelle statistiche la comunità più grande in Italia e stranieri e quella degli Stati Uniti d America
Diciotto mila persone qui viene dopo la Germania occidentale cinquanta mila persone e quelli del Terzo Mondo amici
Sono pochissimi quando si parla di stranieri sino questi marocchini dire una cupa no no sono pochissimi amici quindi voglio dire
Che sono stato invitato ufficialmente anche
Che mi ha rispetto soltanto non sentirono amico cessino a Chianciano anti-SARS pacis lo dicevano conoscenza
Perché la sua voce magari si domani prego prego a voi la sua voce dove nessun
Titta è stato eletto in forma democratica verissima Piero è in atto anche l'amicizia con la cisti loro e per questo che sono venuto qua amici diceva che qui
Gli amici e stranieri in Italia sono venuti quando gli italiani andavano allora trovare lavoro anche qua specie straniere sono divisi e studenti lavora
Torino i profughi e così via anche questi stranieri Cinderella sono queste quattro categorie nel quale dobbiamo vedere come un sindacato han il problema dei questi e stranieri poveri
Che sono poveri siamo quella gente che veramente non sa
Dove dormire dove mangiare e così via ossia e
Quando sia fatta questa legge novecentoquarantatré nel quale io Como avvocato uomo di diritto mi sono posto
Mi sono opposto dicendo
Che dal punto di vista giuridico ma anch'
La e il diritto di associarsi a feste se stranieri che non dice niente novecentoquarantatré
Il diritto avere cooperative parestesie stranieri e il diritto avere il lavoro autonomo e non esiste in questo momento e tanti altri forse ossia questi molti di
E se non li hanno considerati è uscito così una parte buona ma una parte che non si è potuto applicare e con questi posti giuridici ossia amici
E in questa notte del sedici di luglio faccio una proposta amici una proposta immediata già
Perché sono proposte per fare qua
Che il sindacato cinesi tutto il popolo di sindacalisti che per i credo io secondo la mia versione voi siete i veri o rappresentati del popolo lavoratori
Perché siete stati letti da loro
E sarebbe bene e i dirigenti anche visitare tutte da Regioni e tutta questa fase per sapere se questo sindacato veramente Port
A questi diritti ossia io porto adesso questa proposta che
Il sindacato cinesi come il presidente Amsa Andrea o il nostro carissimo amico segretario generale Marini e tutti gli altri
Di realizzare le abbiamo proposto gli a tutti comuni
E province d'Italia e l'hanno approvata ad una militante all'ordine del giorno la proposta è questa di avere una nuova sanatoria una nuova sanatoria
Nel senso di un riempitivo atti giuridici della novecento quarantatré questa nuova sanatoria durerebbe un anno di condensa come il diritto di soggiorno per cinque anni amici questa è una proposta storica seria
E chiedo i
Ho Tenzin abbattuti la prende in mano la portiamo Anne sensibili sia la qui Sensi vi visse alla CGIL perché qui è stato detto un sindacato de tre milioni e cinquecento mila persone amici io non sono in
Mondo mai trovato una quantità di gente e matrimonio non so i mi sembra con questa forza vedendo anche nell'autorità tutti i ministri di questa cosa significa è importante questo sindacato
La sua parola voi anti questi menu da lontano l'ho sentito tutt'
Nessun esito commosso perché voi siete veramente uomini veri e così amici riprendo Dino
Oro alla presidenza che faccia presente una nuova sanatoria riempiendo e vuote giudice novecentoquarantatré una
La durata
In un densa per regolarizzarsi di più il diritto di soggiorno per cinque anni El perché per cinque anni amici perché possono trovare lavoro di più in cinque anni possono avere diritto alla cittadinanza ossia non risultino amo tutti problema perché
Non manca un momento di emergenza adesso emergenza perché tutto fermo fermo la crisi di governo fra poco vengono le elezioni provinciali e si ferma tutto ossia
Per camminare bene si pensa dopo vedere la legge rifugiati politici pallipes clienti stranieri negli previsto se è difficilissimo amici mentre per sindacato e pratico parlando con invece sentendo Marini una cosa bellissima sala quando qualcuno del sindacato non solo io non mi sogno di avete lezione no no no tali sia netta la diamo perché quali suoi a camminare insieme mi sembra mettere accise sì dal sindacato dal mondo in Italia i loro vengono dietro perché così si dovrebbe fare minore quindi dei più
Ma sono mi sono contento prima di essere invitato dopo ringraziare l'opportunità
In questo Paese meraviglioso e Italia
E chi veramente per me tutti e tre all'Europa il terzo mo'
è un Paese che veramente migliorerà i voli a dire le ultime parole amici
E io sono venuto qui
Comune amico quinques come il Paese ma vi torno al mio paese comunque fratello grazie mille
Approvato proseguire
Toh
Pianta ernia killer presente
Bitto Giovanna
Uscita che Giovanni
Paoline Maria Elena
I rincari
Con lucchetti
Oboe Bruno
Pietro Ciotti
Nouri Piero pensavo stato iscritto una sera Nino consegnato scritto anche questo
Franco Fagioli
Gambino Deron va
Rizzo Arturo
Piaceri paesini Annibale
Braccio a
Ma
Ho finito la lista
A
Allora considerato che
Dell'elenco di coloro che ho chiesto la parola d'
Non nessuno presente dichiariamo decaduti come del resto aveva Moro avvertito il cassiere prima di concludere la seduta
Nell'ambito tra
Domani
Oscar con voi Caravà
Continuava anche l'esame dell'animo umano
E si
Dello spadino si andava a Roma unico interlocutore
Ad altri ricchissimo
Villa
Presente andrò a livelli
No no diciamo
Rimaniamo prima degli altri colleghi salvo poi
A voi villaggi è un rebus che svolge
Grazie sentirsi
A ben cento mila
Elena ho detto la seconda volta
Bruscamente il campanello determinazione pur conservando altro regalo autonomo
Vorrebbe spettatore conoscevo
Interpretare
Letizia
Di questo gruppo è mia debbono comunque
Sul telefono