Intervista a Fiorello Provera sulla politica estera dell'UE

Più nello Provera vicepresidente della Commissione esteri al Parlamento europeo continuiamo con le ad approfondire
Se nella politica estera dell'Unione europea dopo la dibattito con Caterina Ash torna un anno e mezzo dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona
Che doveva dare una
Voce unica un numero di telefono unico all'Europa a che punto siamo
Siamo ai primi timidi passi di una politica europea che non si può pretendere
Possa diventare
Unite efficace eccetera in tempi brevi
Anche per il fatto che il Trattato di Lisbona riserva al Consiglio degli spazi
La politica estera dell'Unione europea
Garantendo
L'unanimità e quindi ci deve essere
Assolutamente l'accordo di tutti i ventisette Stati membri per prendere una decisione comune
Però
La rinuncia
Della
Propria politica estera della propria politica di difesa di sicurezza da parte di uno Stato e l'ultimo passo nella cessione di sovranità verso l'istituzione sovraordinate quindi verso la Comunità europea
è ovvio che
Prima di queste ci dovrà essere una un approfondimento delle politiche degli Stati
E la convinzione che la politiche che risulterà
A Bruxelles sarà quella che difendere a tutti
Cosa non facile perché vediamo nel caso libico per esempio ma anche sulla Siria
Continue divergenze tra chi tra gli Stati membri la libertà ad un po'l'esempio
Più evidente Francia Regno Unito da una parte e Germania chi si astiene il Consiglio di sicurezza in Italia un po'il mezzo che non sa cosa fare
è la prova provata
Che e
Ad oggi gli interessi dei singoli Stati
Differiscono gli uni dagli altri
E quindi il la mossa di Sarkozy e Decameron
è andata contro totalmente contro gli interessi italiani
Che Verona stabilito con la Libia una un po'patto di collaborazione una
Consonanza nel contenimento dell'immigrazione clandestina
Proveniente dal Sud dell'Africa dal
Dal sud della Libia e quindi dall'Africa
Trattati commerciali molto importanti trattati per la per il petrolio
Altrettanto consistenti quindi noi abbiamo sicuramente perso molto
Da questa iniziativa franco britannica allora noti l'atto di diletto e noi portiamo le conseguenze che sono l'immigrazione la perizia dei contratti e latterie tutto quello che ho appena per
Ma non
Non potrebbe esserci qualche vantaggio da una politica estera comune europea più vita
Presente nei rapporti con sud del Mediterraneo con la Russia sulle questioni energetiche anziché andare tutti divisi sarebbe il caso di andare un po'più uniti cioè cercare di fare gli interessi di tutti non solo gli interessi nazionali dei singoli Paesi
In effetti io credo che la politica estera del dell'Europa potrebbe essere efficace se non si pretende troppo
Quindi io personalmente vedo che ha
Una politica estera coordinata da Bruxelles
Che trova nell'Aston e il suo rappresentante
E trova nelle in questa in
In questa struttura diplomatica le la sua espressione locale
Ma ripeto è un'azione di coordinamento
Che raccoglie gli interessi dei singoli Stati nazionali e trova un minimo lo denominatore comune
Questo è quello che si può fare
Che non è ancora stato fatto e la Libia parlare perché si può fare
Pretendere che last non sia il Ministro degli esteri dell'Europa e che possa gestire la politica estera e di difesa o di sicurezza europea per me è un'illusione
Sul giudizio su Katrina Storm perché finora lei ha coordinato in un certo senso dato poca direzione alla politica estera europea più preso atto del
Degli elementi di convergenza auditi per gente tra gli Stati membri
Decathlon standard non ha una
Grande personalità non ha un grande carisma
Non è LEA sostanza non è Toni Blair
E
Ha fatto il suo compitino ha cercato di farlo con diligenza
Risultati deludente non sono dipese da lei
Ma è sono dipesi dal fatto che presumibilmente noi pretendiamo troppo
Dalla dall'Europa cioè
La capacità di gestire una politica estera nome per conto di tutti identificano nido e riassumendo tutti l'interesse nazionale questo non è possibile
Grazie a Fiorello Provera