La scomparsa di Osama bin Laden e la durata della guerra in Afghanistan

Buongiorno agli ascoltatori Ethiel Radio Radicale con la sala di geopolitica di mercoledì venticinque maggio due mila undici torniamo ad occuparci della uccisione di Osama Bin Laden
In Pakistan il due maggio scorso da parte delle forze speciali dell'esercito americano
E soprattutto della lascito i frutti avvelenati di Osama Bin Laden di Al Qaeda dell'attacco alle Torri Gemelle del
Undici settembre due mila uno in questa lettura e quella che offrono due articoli ed un approfondimento un'analisi pubblicata sull'ultimo quaderno di Limes ma andiamo con ordine
Il primo tema la questione Osama Bin Laden morto che fare lo apposta tra gli altri gli Stati Uniti un a un autorevole inviato di guerra deve griffes saggista peraltro anche
Figlio del la scrittrice Susan Sontag che scrivendo sulla dei New Republic settimanale liberale
A dato voci a quello che molta opinione pubblica americana pensa
La questione immediata la morte di Osama Bin Laden e la nostra inutile guerra in Afghanistan tanto per non dimenticare scrive deve rissa il venti settembre due mila uno l'Amministrazione Bush dichiarò che
Osama Bin Laden era dietro gli attacchi dell'undici settembre due mila uno
E dunque di ed un ultimatum al Governo talebano a Kabul chiedendo che il leader di Al Qaeda forse consegnato all'autorità americane
Al rifiuto da parte del Mullah Omar e dei suoi accoliti di dal corrispondere a ciò che degli americani volevano
Scatto l'invasione americana dell'Afghanistan il sette ottobre Operazione Enduring Freedom
Ordina Giampaoli girare mente chiamata giustizia infinita ma poi ridefinito all'ultimo momento per paura di offendere le sensibilità dei mussulmani
Oggi nove anni e mezzo dopo l'attacco alle Torri Gemelle con la morte di Osama Bin Laden è giusto appropriato che
L'assassino mirato di Osama Bin Laden sia che esso ben accolto oppure per dispiacere che ledere invece non sia stato catturato vivo
Ci lascia con l'occasione per riflettere
Se tempo o no di portare a compimento questa guerra in Afghanistan così devi giurista sul del mio Republic in un articolo del cinque maggio scorso la questione immediata poi l'articolo
Prosegue e si parla anche delle questioni chiave relativa al trasferimento delle responsabilità di sicurezza da Stati Uniti nato Alli Appiani
Questo tema della sicurezza sul territorio lo troviamo nella lettura successiva l'articolo firmato da un analista americano nella lista strategico mai col o al mondo
Che
Rappresenta la Brookings Institution e presso questo autorevolissimo think thank conduce un attimo a chi si occupa del monitoraggio della sicurezza sul territorio in Afghanistan e Iraq
Per vedere quando si compiono progresso invece quando si retrocede da questo dal punto di vista della sicurezza
Esiti compirà vengono compilate delle schede delle piccole analisi con uno scadenzario abbastanza fisso per vedere progressi
E invece problemi
Nella in ultima analisi firmata venti maggio due mila undici scrive o all'ONU finalmente una forza combattente
E però
Quello che si legge in controluce da questo da questa Scheda insomma farebbe pensare quanto meno a un umorismo involontario se somma se sull'argomento fosse più che è serio perché ci sono di mezzo delle vittime
Militari ma non solo e comunque però quello che emerge uno da una mancanza di di di di chiarezza evidentemente che per permane tutte le strategie americane sia da parte gli analisti che da parte dei politici e da parte dei
Vertici militari perché qui sebbene il tiro sebbene rurale finalmente la forza combattente si vede che i passi da fare sono molti ancora nelle ultime due settimane scrive o al mondo
Un ufficiale della polizia afgana ha ucciso due marines americani nella provincia di Helmand un altro ha ucciso un soldato britannico dopo una rissa per una partita di calcio
Lo scorso mese un militare una pilota afgano dell'esercito afgano ucciso nove addestratori militari americani
Dopo una lite ad una riunione a Kabul nessuna di queste assassini sembra essere stato perpetrato da infiltrati dei talebani
Ma ciò detto non è assolutamente rassicurante
Alexis strategie degli Stati Uniti per la guerra in Afghanistan dipende ampiamente sulla per formazione competenza e fiducia che riscuotono le forze di sicurezza afgane e i critici della missione
Considero tali episodi quali prove che le forze afgane sono generalmente inaffidabile
Incapaci nel combattimento troppo spesso non motivate o corrotte la decisione ora spetterà alla Presidente Barack Obama circa la riduzione delle truppe in Afghanistan
Che dovrà prendere in di luglio prossimo ma ci sono ragioni per essere speranzosi scrive o all'ONU
Ero nella provincia di Helmand la scorsa settimana viaggiamo con il generale James alla mossa comandante dei colto dei marines quindi diciamo così una visita più che ufficiale e con
Ampi margini di sicurezza garantiti per il Saronno femminismo
Erano stati recenti problemi la mia impressione che oggi le forze di sicurezza afgane stanno promesse di possano segnali incoraggianti la provincia di Helmand per anni una roccaforte dei talebani sfila gli scorsi anni è stata così adesso dimostra degli ottimi progressi
Quasi tutte le parti popolare la Provincia sono adesso sotto il controllo del Governo afgano e della forza di assistenza di sicurezza internazionale
Della nato la folla missione a essa fa la Regione non è chiaramente sicura tanto per capirci scrive ma molte delle principali strade adesso sono utilizzabili e perfino addirittura
Di ufficiale del Governo afgano le possono impiegare invece di dove ricorre necessariamente sempre agli elicotteri della NATO i mercati
Sono di mercati sono aperti in questa zona le scuole sono aumentate sono circa raddoppiate di numero dalla metà del due mila nove la produzione di papavero inoltre diminuita
Il la paga dell'esercito e della polizia adesso è più adeguata di standards sicurezza nazionale egli ai miei gli obiettivi
Di reclutamento per sia per l'esercito che per la Polizia la provincia di Helmand sono stati largamente
Raggiunti questa primavera per la prima volta da quando è iniziata la guerra certo i tassi di diserzione sono comunque troppo alti ma ci sono segnali
Crescenti nella giusta direzione
Ciò significa che gli Stati Uniti debbano prepararsi e per l'immediato ritiro delle truppe si chiede da solo o al mondo la risposta no quello che ho visto e sentito nella provincia del mandato
Sostiene l'exit strategies ma non
Breve tempo non questa estate e neanche in autunno perché dunque se le cose vanno così bene bisogna metto in conto che però ci vuole parecchio tempo
Un comandante americano mi ha detto che
Si stima che dopo che un'area questa terra ripulita dai talebani
La NATO posso sostanzialmente ritirare le proprie forze dopo ventiquattro trenta misti questo il tempo una volta bonificato il territorio dei talebani
La NATO deve comunque permanere per un periodo che va dai ventiquattro ai trenta mesi ciò dà
Sufficiente tempo alato stessa di reclutare ed addestrare esercito afgano e unità di polizia permettere cittadini afgani di avere confidenza
Che i talebani non torneranno e dare al Governo civile la possibilità di rafforzarsi sul territorio
Questa cornice tempo implica significativa riduzione delle forze NATO nel sud dell'Afghanistan per il prossimo anno in vista del prossimo anno e questo riguarda sui territori bonificati una cornice tra i ventiquattro i trenta mesi per territorio
Bonificate
All'indomani della morte di Osama Bin Laden molti americani hanno sostenuto che il Paese debba tagliare
Le proprie perdite in Afghanistan che peraltro si può anche ricordare con sono state ottocentocinquantotto solo da quando cosa Dio Barack Obama è presidente gli Stati Uniti
Da quando si è insediato
Dunque all'indomani della morte di Osama Bin Laden molte americano sostenuto che il Paese debba tagliare le proprie perdita in Afghanistan e portare a casa le truppe
Ma se va negli Stati Uniti hanno bisogno di una sicuramente di una migliore strategia politica e diplomatica per ammissione in particolare nel trattare con a Kabul Islamabad e quindi col Governo di Karzai
E con il Pakistan ciò non significa che
Una strategia militare che sta funzionando che sta finalmente imboccando la giusta strada debba essere buttata alle ortiche insomma la strategia che funziona secondo questo analista
Strategico Michael quando non è una che dopo una bonifica nel territorio dei talebani deve rimanere
Far permanere sul territorio la forza militare nato e Stati Uniti per almeno una cornice di tempo ventiquattro trenta mesi per garantire la sicurezza il passaggio
Delle responsabilità
Di sicurezza queste l'analisi formata da Michael comando né alla lista strategico della Centro studi Brookings Institution che la dice lunga per quanto riguarda
La permanenza delle truffe militari occidentali delle coalizioni nato e Stati Uniti nel territorio chiudiamo con l'ultima segnalazione riguarda invece
La lettura che viene data nell'ultimo numero del dei del quaderni di Limes dedicati Osama Bin Laden le maschere di Osama l'articolo che vogliamo segnalare quello di apertura ed è firmato da due analisti due specialisti di terrorismo internazionale
Aggiorna fax ma ne e è un bando onde non sono un americano e una con l'inglese
Osama Bin Laden ha fatto molto più che traumatizzare la gente anni nonché Washington o con l'undici settembre due mila uno è riuscito a braccare o far sentire braccati gli interessati uniti spingendoli a compiere una serie di passi falsi che si sa ancora scontando
E che continueranno a scontare per lunghi anni avvenire
Per l'aspetto più deboli così questa tattica con la del terrorismo è che esso fa leva in gran parte su sentimenti profondamente umani quali la paura il desiderio di vendetta
Che sono mozioni e appunto non calcoli razionali e dunque l'emotività ad aver guidato l'azione degli Stati Uniti nel decennio successivo all'undici settembre
Non lo sa ti crescenti problemi economici l'America si è infilata in due guerre disastrose in Iraq in Afghanistan pensando fiume di denaro a fronte di dubbi benefici strategici indebolendo sostanzialmente la propria posizione geopolitica
A livello globale peggio ha cristallizzato la sua comprensibile preoccupazione per l'Islam radicale le sorti del Medioriente in una burocratica ed elefanti e per strutture di sicurezza
A scapito di una politica estera che affrontasse le ben più importanti sfide opportunità poste dalla Cina e dai Paesi dell'oceano indiano
Insomma gli Stati Uniti hanno preso un trascurato problema di seconda categoria il radicalismo islamico che ne hanno fatto un sovrastimato problema di prima categoria
In questo senso la morte di Osama Bin Laden non cambia granché tanto che il danno maggiore è stato già fatto
Così quesito analisti Jona falsa manette non vanno don Vienna sul all'ultimo numero del
Quaderni di Limes le maschere di Obama l'articolo intitolato appunto la rivincita postuma del nemico numero uno con questa
Segnalazione si chiuderà nel segno di geopolitica di quest'oggi un saluto da Lorenzo rende appuntamento a venerdì ore sette