La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 38 minuti.
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La di radicale in quello spazio in cui ricostruiamo i fatti la settimana vogliamo naturalmente ricordarvi l'iniziativa non violenta di Marco Pannella da un mese e mezzo Pannella non mangiano sciopero della fame iniziato che mirato a affrontare la condizioni di non democrazia nel nostro Paese uno sciopero della fame nel quale Pannella accompagnata ormai da migliaia di detenuti che dalle carceri tutti Italia attraverso
Testimonianze di solidarietà e adesioni
Stanno partecipando a questa sua iniziativa stanno superando anche loro
Con l'obiettivo di una amnistia i radicali hanno deciso di festeggiare il due giugno festa della Repubblica
Manifestando appunto con uno slogan amnistia per la Repubblica davanti ai penitenziari italiani
Davanti al carcere romano di Regina Coeli c'era c'erano decine di militanti con l'Associazione detenuto ignoto con Irene Testa che abbiamo sentito proprio mentre manifestava lo scorso due giugno
Partiamo con la sua voce per per questi fatti della settimana
La nostra presenza la nostra testimonianza davanti al carcere di Regina Coeli è dovuta al fatto che pensiamo appunto che la festa della Repubblica
Non
Possa definirsi tale e non
Si rivolge anche uno sguardo allo stato della giustizia e delle carceri sappiamo che oggi molti
Molte forze dell'ordine sfileranno noi riteniamo anche che ad esempio la Polizia penitenziaria
Vada ricordato anche il grande sacrificio che tutti i giorni deve compiere per gli si è quasi settanta mila presenze nelle carceri e sappiamo bene in quali condizioni sotto organico sono costretti a lavorare
E questa iniziativa si è tenuta non solo a Roma ma anche a Bologna dove organizzava l'anno accompagnare amicale Monica mischiati a Salerno con Donato facciano
E a Palermo con Donatella Corleo
è proprio perché avere appunto un provvedimento di anni
Chi ha a che è bene ricordarlo è un provvedimento contemplato dalla legge e dalla Costituzione quindi non è uno scempio che è quello che si vuol far credere ma invece è un dispositivo certe quando costituzione delle che le ho dato per l'emergenza e diciamo che ora più che mai con un agli atti calcolato con milioni e milioni di processi pendenti elencarci ritiene inoltre ogni storia umana immaginabile
Siamo nel pieno dell'emergenza e quindi io credo che è una politica responsabile dovrebbe assumersi la responsabilità di concederla
Quindi noi con il gruppo caro Sindaco Marco Pannella che porta avanti da quarantatré giorni uno sciopero della fame
è alta anche in scena settemila e cinquecento cittadini tra quei moti familiari molti detenuti ad non abbiamo assolutamente intenzione di mollare la lotta ma anche io proseguirei con queste iniziative
è impatti e abbiamo anche è pronto anche un appello che i familiari dei detenuti hanno o hanno allo scrittore che verrà appunto
Inviato al Presidente della Repubblica proprio perché era neanche
Che anche il Presidente possa esprimersi su questo provvedimento esso Ugo La creare condizioni in cui versano
Libertà la giustizia ai nostri penitenziari
Quante televisioni sono venute tenuto qualche metro di informazione
Allora diciamo che non era presente il TG uno il TG cinque era ignota ora ci auguriamo che oltre alle riprese possa davvero passare qualche servizio per poter dare la notizia perché sappiamo bene che e nonostante questa lotta continui da oltre un mese e mezzo purtroppo eccetto qualche piccolo articolo quelli sporadico su qualche giornale l'anima ma non se ne assolutamente idea non è hanno assolutamente parlato
Quindi insomma ci auguriamo che invece questo gli possa accadere
Era il rene Testa segretario dell'associazione il detenuto ignoto nelle trasmissioni radio carcere ogni martedì sera torniamo a fare il punto su questa iniziativa non violenta mentre
Anche qualche esponente del del mondo
Degli operatori della giustizia comincia
Ad avvertire la necessità lo fanno da tempo per la verità agli agenti di Polizia penitenziaria
Il Segretario della UIL penitenziari Eugenio Sarno intervistato da Radio Radicale qualche giorno fa tornava appuntare l'attenzione proprio sulla drammatica condizione delle carceri nel nostro Paese sentiamolo intervistato Alessandro Caforio
Senza voler esprimere un giudizio politico ma come dire trarne una una valutazione oggettiva per sollevare un Governo contaminato da me logico incubi
Nel testo che insegue più il comune sentire
Quindi dipendono emotivo che non razionalmente prevedere soluzioni possibili
è chiaro che io non quadro
BTP grave sovraffollamento otto e non si vuole pensare all'indulto dalla verifica che io lo continuo a ritenere in questo stato di cose l'unica prospettiva possibile del posto consentire una ripresa in termini di civiltà e legalità dell'ambito del sistema previdenziale dicevo non prevedere una delegificazione anzi di contro prevedere tutto carcerano abbiamo i tossicodipendenti che non dovrebbero essere in capo abbiamo Ballardin che non dovrebbero entrare in carcere e abbiamo cittadini che cercano ospitalità è che non dovrebbero Ercolin caccia queste leggi criminogene evidentemente hanno contribuito in maniera sostanziale ad implementare le proprie
All'interno dei detenuti senza dimenticare gli affetti
Del della legge sul sulla sulla recidiva che da un lato
Ha contribuito al sovraffollamento dall'altro va dato un altro colpo mortale all'avanzata civiltà giuridica che appellarmi ha contraddistinto il nostro perito che era quello della legge Gozzini
In relazione alla Giunta alla riforma della giustizia io o ho cercato di far arrivare le comunicazioni al Ministro Alfano anche in questo periodo
E in quel parco o rispetto all'esigenza che nell'obiettivo condiviso di una riforma strutturale debba trovare anche un momento di attenzione il sistema penitenziario
Proprio in ragione di quello che diceva lei noi oggi abbiamo
Circa settanta mila detenuti il quarantotto per cento di questi settanta
Settanta mila non hanno ancora uno status giuridico di definitivo ovvero non hanno una sentenza definitiva
Indagati quindi giudicabili sono
Circa il ventitré per cento e analiticamente statisticamente il quaranta per cento di questa persona arriva a conclusione delle loro procedimenti giudiziari essendo prosciolto da ogni da ogni accusa quindi credo
Che si possono sostanzialmente affermare senza per questo dire replica che oggi circa ventidue mila persone
Sono probabilmente pervenuti ingiustamente perché ora alla conclusione del loro percorso giudiziario potranno innocente
Ad una riforma della giustizia che vuole veramente andare incontro ai bisogni dei cittadini alle difficoltà del sistema e non rispondere evidentemente ai bisogni persino
Deve far
Il carico ed anche un lentamente di questo grave problema era Eugenio Sarno del sindacato UIL Polizia penitenziaria da i poliziotti si sono anche i direttori delle carceri per esempio in Toscana stanno organizzando da tempo
Da più di un mese all'iniziativa di protesta per la mancanza di copertura in molte carceri molti istituti penitenziari
Non ci sono direttori
Ma non sono solo loro anche gli avvocati della Giunta dell'Unione delle camere penali hanno deciso di aderire all'iniziativa non violenta di Marco Pannella hanno fatto
Che loro facendo uno sciopero della fame a staffetta ha cominciato Valerio Spigarelli che il Presidente dell'Unione delle Camere penali cioè degli avvocati penalisti
Italiani sentiamolo intervistato da Riccardo Arena noi abbiamo
Ritenendo che come al solito sta mettendo il dito in una piaga purulenta quale quella del carcere italiano abbiamo deciso di dare un segno concreto di adesione a questa denuncia di Pannella
Non solamente facendo il solito documento ma proprio completamente come vuole anche Marco Pannella molto spesso quando voi
Scuote le nostre conoscenze allora abbiamo deciso
Anche noi di aderire a questo sciopero della fame di farlo uno per volta per fare una sorta di catena che prosegue nel tempo l'inizio io domani proseguiranno i membri della Giunta dell'Unione delle Camere penali
Poi i membri dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali e poi chi vorrà dello nome naturalmente quindi su proseguire disse il vostro numero andrete avanti deve dieci quindici giorni cesserebbe almeno tredici solamente a nome della Giunta ma che ha curato con i colleghi dell'Osservatorio siamo morti
Ecco Marco Pannella chiedono amnistia per la giustizia una giustizia che come come tu ben sai Valerio Spigarelli ormai giunta al collasso di cui il carcere è la l'appendice più degradata insomma
Non solo abbiamo un processo ormai che ha perso qualsiasi certezze ma abbiamo una detenzione
Chi come conseguenza all'illegalità il DURC rispetto della legge è questo il punto al di là del funzionamento buono o cattivo del processo e bella
Utilizzazione della custodia cautelare tanto per dirne una perché è un problema nel problema quello noi abbiamo la metà
Dei detenuti che sono persone non condannare definitivamente ma persone in attesa di un giudizio definitivo circa ventinove mila esatto rimane il fatto che poi le condizioni di vita all'interno del carcere sono comunque molto spesso delle condizioni
I legali se non altro per lo spazio a disposizione detenuti degli strumenti che si hanno per la rieducazione per la medicina in carcere insomma tutti i problemi che è inutile spiegare
Se voi di radio carcere li conoscete meglio di me ma anche il segno di una oggetto di questo genere è quello di riscuotere un momento le coscienze perché
Insomma si può
E attendere che la situazione peggiori ancora di più dei guai addirittura bisogna trovare delle
Delle soluzioni soluzione che riguarda noi i problemi di carattere generale mai abbiamo un sistema delle pene che andrebbe ripetuta
Valerio Spigarelli intanto ancora grazie per questa iniziativa dell'Unione nazionale delle Camere penali che tu PRIE siedi e Marco Pannella questa sera
E proprio qui con noi quindi Sivori mandare anche si è registrato untuosa saluto unto messaggio insomma lo puoi fare gli fa piacere sicuramente
Pertanto che ritiene sulle note di Marco Pannella voi a far
Volentieri alcove che poi per la loro forza
Perché l'apporto delle cose ci sono imposte che
Storicamente è un merito che nessuno gli può togliere il mercato che si può mandare a Marco Pannella solamente come al solito l'attestazione di stima per una persona che fa politica
Come odierno fatta in questo Paese
Ma tanta retorica perché fanno lui detto finirebbe per sorridere
Non gli piacerebbe sul
E ancora sull'amnistia sulla detenzione sul carcere sulla pena
Nei giorni scorsi abbiamo avuto ospite di Radio Radicale il direttore degli altri settimanale ma anche di Calabria ora Piero Sansonetti a Sansonetti Alessandro Caforio ha chiesto un giudizio sull'iniziativa di Marco Pannella sulla
Battaglia politica sull'amnistia sul suo sciopero della fame e più in generale sulla
Questione giustizia è questione carcere sentiamo come ci ha risposto Piero Sansonetti
Perché io penso sì che queste ma questo è un altro problema diciamo da aggiungere
In parte diciamo che fa parte di quelle che ho citato in parte da giungere ad usare carceraria comunque che da aggiungere e da diversi punto di vista e cioè la questione dell'amnistia
Di non aver fatto la messe una pura follia no perché se è stato fatto un indulto nulla mi stia creando una situazione che
Chiaramente diciamo no non è nemmeno una proposta così rivoluzionario faremo sia dovrebbe essere automatico nel momento in cui fra l'indulto rifare pura Messia lo si fa così è automatico la bestia c'ha due problemi uno che non si riesce a farlo due che diciamo così è impossibile farla perché quando è stata fatta la riforma
Nel nel novantatré mi pare è stato innescato un meccanismo grande praticamente impossibile a Messina perché richiede dei due terzi dei
Dei voti parlamentari e quindi è impossibile trovare una maggioranza che facciamo e sia quindi si tratta ora di riformare soprattutto la legge che rende impossibile amnistia
E poi c'è la questione delle carceri è legata alla questione delle carceri c'è una questione gigantesca di depenalizzazione
Che riguarda poi la droga ma che riguarda tante altre cose piccoli crismi eccetera eccetera ora io trovo agghiacciante che di fronte alla proposta di Berlusconi di riforma della giustizia del Codice di procedura penale quindi in parte a me sembra una proposta tra l'altro
Ma abbastanza buona
La sinistra anziché dire benissimo ragioniamo sotto riforma ma una riforma che non ha senso se non si depenalizzato una riforma che non ha senso se non è accompagnata da una riforma del Codice penale che non va storico ma di Codice di procedura e da una fortissima depenalizzazione
E invece su questi su questo si deve muovere super sicuramente ha ragione Pannella diciamo ma su questo la sinistra si deve muovere perché non può pensare che su queste grandi questioni riesce solo dire a morte Berlusconi
Anche perché adesso Berlusconi a morte proprio no ma insomma non
Mi pare che si sta lentamente diciamo mettendo al canto da solo
Allora non è che possiamo avere altri ventenni continuare a dire
Ce lo quella barzelletta di quello che aveva va un po'complicata la barzelletta insomma ora non è che possiamo per altri vent'anni continuare a dire
Però c'era Berlusconi però c'era Berlusconi feroce davvero sorpreso grosso modo adesso non so se fra un mese fra due o fra un anno Berlusconi si farà da parte
E allora bisogna avere qualche idea e anche sulla giustizia io non credo che la sinistra può dire se è andato Berlusconi basta la giustizia non si tocca più diamo tutto il potere ai giudici
Perché credo che tutta la battagliera questa allora veramente Berlusconi dei giudici poi alcune cose magari impopolari
Lo diciamo con una battuta meglio farle fare Berlusconi insomma no
Sì intanto uno polarità necessario voglio disse infranto dal punto di vista tattico sicuramente nel senso che sono impopolari che fanno perdere voti però che sono necessarie e la depenalizzazione mi sembra che se tutte e due sono urgente riforma del giustizia va fatta perché lì non c'è dubbio
Non si può mantenere questo rapporto fra
Giustizia e politica però bisogna impuntarci non si fa nessuna riforma della giustizia se non si dette marito
Di questo sicuramente torneremo a parlare anche nella conversazione domenicale con Marco Pannella questa domenica con
Il direttore di notizie radicali Valter Vecellio uno dei temi della settimana è stato certamente quello dell'assetto del centrodestra della riorganizzazione del Popolo della Libertà con la scelta dell'Ufficio di Presidenza del PdL vini
Individuare in Angiolino Alfano nella Segretario di questo partito decisione che è arrivata dopo la sconfitta elettorale allora sentiamo alcune analisi prima che poi si arrivasse alla scelta di Alfano fatta dall'Ufficio di Presidenza del Popolo del Libertà mercoledì scorso
Le analisi le riflessioni su questo esito elettorale
Di alcuni parlamentari del Popolo delle Libertà partiamo con Giuliano Cazzola intervistato da Alessio Falconio ma guardi io non credo che ci saranno effetti politici perché in realtà
Mi pare che sia abbastanza improbabile nove
Anche perché c'è una poi nel due mila nella legislatura di addetti perché finiti nel due mila sei
Le sconfitte del centro del sono stati ancora più clamorosa lo c'eravamo ridotti in sostanza
A ad essere ad essere presenti tale in Lombardia
I lombardi in Veneto non come Regione
Quindi
E qui il problema qual è il problema è
Dico cento dite di uscire con una battuta no
E il la Jugoslavia
Non la rete il dopo Tito
Il problema
E capire se questa maggioranza regge il posto Berlusconi
Questi deputati se Berlusconi non c'era una
Insomma però mi pare che abbia
Che Sciortino comandi presumo
Siamo entrati nel palazzo dello sport e
Denunce dure che uno uno uno oppure può restare può eccedere i però
Non non ci può essere un partito monarchico che preminente lo comanda più nessuno oggi voi c'è un sovrano assoluto
Dove dove ormai e che non non è capace nemmeno di rimuovere uscire
No quindi
E o o in qualche modo cinesi
CCTV CCC mettevamo il partito sui sì Celli è possibile avere un partito che è una una una Confederazione di correnti ricordate
Dove tutti sono contro tutti ho si io in qualche modo c'è un'armata serba tecniche in condizione cioè uno dei rimedi
Di riportare Berlusconi al potere o altrimenti finita male
Sì il titolare altrimenti mi pare che
Che insomma non
Dall'escono volta dice che il PdL un partito monarchico e anarchico mi pare che oggi sia
Essenzialmente un particolare
Ed è che basti ipotizzare la
Facciamo l'Aula nel
Il superamento del triumvirato che prende considerato ormai La Russa
Ma Salim bisogna vedere Baggio necessariamente certe novecento se poi si possono fare i congressi ci possa e si può fare un partito vero no
Non non considerarlo una un intralcio scomodo io mi ricordo che che
Che dove ho sentito Verdini
Due anni fa dire che in realtà con le lezioni ci ricevono in televisione quindi potuto isolato
C'è il partito c'erano c'era lo stesso
Visto in televisione c'è da Berlusconi dunque visto che in televisione si andava Berlusconi ramo importante diceva
Cazzola sentiamo invece un esponente un senatore del popolo e libertà come Massimo Baldini che appunto insiste sull'aspetto anche del Partito della mancata organizzazione anche del mancato funzionamento degli organi che dovrebbero scegliere il gruppo dirigente Massimo Baldini intervistato da Claudio Landi
Un partito popolare
Che ha un consenso così bassa nel Paese non può essere guidate come essa seguita sentire
Io ho sempre sostenuto l'esigenza di superare l'attuale triumvirato con una soluzione unica cioè un unico coordinatore che ampia poteri e strumenti necessari per rilanciare il partite e farlo radicali
Sì realmente sul territorio
E poi vi è l'esigenza di democratizzare al massimo il PdL cioè attraverso
Veri Congressi nazionali regionali provinciali e comunali propone quasi una rivoluzione però sostanzialmente i capisco che è una rivoluzione però io credo che se vogliamo salvare il patrimonio politiche reali di questo partito ed unica strada sia quella del democrazia cioè di una partecipazione autenticamente democratica
In grado di selezionare sempre in termini assolutamente democratici i gruppi dirigenti
Quindi bisogna superare
Le gestioni soprattutto locali che siano gestioni padronali al di fuori di ogni controllo
Le gestioni patronali dall'altro anno prodotto il servilismo e non la partecipazione vera e attiva per quanto riguarda la vicenda politica del partito
E quindi anche tutto questo sistema che si era determinati che si è determinata in questi anni ha determinato la sconfitta elettorale la quale siamo andati incontro perché Berlusconi oggettivamente è rimasto solo è stato lasciato solo
E che le strutture periferiche sono oggi assolutamente inesistente
Non è anche un problema proprio di immagini di campagne di del Presidente del Consiglio
Ma io credo che come accaduto anche in altri Paesi europei e non solo europei indubbiamente va beh facciamo elezioni precedenti di medio termine c'è sempre allora la crisi economica ha scelto un appannamento della crisi se il Governo
Per quanto riguarda la crisi lei si riferisce alla crisi economica economica la crisi economica un dato oggettivo
Però
Non possiamo negare che ci sia una crisi economica in questa crisi
Per due nel nostro Paese da diversi anni come del resto anche in tantissimi Paesi
Del mondo in particolare dell'Unione europea quindi è conosciuto queste spetta insieme dobbiamo esprimere
Un apprezzamento
E l'apprezzamento è che noi intanto abbiamo avuto quadro politico oggettivamente stadio sappiamo la stabilità politica quali valori Ardia
Soprattutto se paragonata ai governi della Prima Repubblica in cui
Dove entravano qualche settimana qualche metro per avere un quadro di stabilità e lo garantito già questo è un fatto importante
Il mantenimento dei co
Una politica estera che effettivamente stava dando dei risultati anche sul sull'area del Mediterraneo
Se non avvenivano quelle situazioni drammatiche che si sono determinati indubbiamente la politica italiana politica molto aggressiva
Di grande penetrazione grata nuovi sbocchi
Al sistema economico italiano non soltanto nell'area del Mediterraneo
Tutto questo indubbiamente abbiamo vista contrastato con interesse
Francesi soprattutto dei tedeschi dell'inglese e anche
E tutto quel sei terminate citazioni di forti insofferenza nei confronti del nostro Paese
Ecco sul piano dei grandi riforme indubbiamente ne abbiamo le esigenze di riprendere un cammino che abbiamo all'interno
Il terzo dirigente del PdL che vogliamo proporvi a questo punto Gaetano Quagliariello vice presidente dei senatori
Della Popolo delle Libertà sostenitore della necessità di usare lo strumento delle primarie per
Ridare un po'di trita Internal Po P.D.L. sentiamo allora Quagliariello ancora al microfono di Claudio Landi il partito non è essenziale
E devo dire anche tra le altre cose che il PdL
è andato meglio del risultato complessivo del centrodestra
Del senso oltre al primo turno appreso da percentuale intorno al ventotto per cento è rimasto il primo partito quindi insomma però non sempre
Nulla da fare se c'è una sconfitta dei segnali di aver compreso
Sono necessarie io ritengo francamente che ora ventilata
Del
Nomina di un segretario che però per voi è una grande novità
Se necessario anche
Un'altra cosa
Penso che nei prossimi giorni mi muoverò in questo senso cioè
Presentare
Una proposta di legge per regolamentare le primarie per l'elezione delle cariche monocratiche
Sindaco presidente della Provincia Presidente della Regione dovendo possiamo più continuare a dare la finestra
Il vantaggio delle primarie con le primarie
La sinistra fa parte
Un mese a volte due mesi prima
Coniuga
O converte
Meglio
Le contraddizioni interne
Libertà la forza di mobilitazione
E quando dove stiamo ancora litigando all'interno su chi deve essere il candidato loro hanno già stabilito un rapporto con la pubblica opinione
E hanno spesso anche selezionato
Una squadra
Ecco a questo dove più possibile è evidente che
Le primarie non devono essere un obbligo va una scelta politica ed è altrettanto evidente che devono essere regolamentate per legge cioè non devono essere le più varie fai da te
Per cui che devo dire il centrodestra fa il dispetto al centrosinistra e va a votare per quello che ritiene il candidato più debole
Quasi sempre poi sbagliando oppure il centrosinistra può fare lo stesso nei confronti del centrodestra
Evidente che questo devono essere
Potevano essere che queste devono essere disciplinate in questo senso ci muoveremo
L'ultimo parere poi sentiremo direttamente la voce di Angelino Alfano appena nominato Segretario in conferenza stampa a Palazzo Grazioli con Berlusconi qualche giorno fa l'ultima voce che sentiamo però è quella di un parlamentare deputato del PdL Giuseppe Moles intervistato da Alessio Falconio proprio sulla assetto del partito troppo forse dipendente dalla figura di Berlusconi sentiamo Monassi
Noi
In Carnate sì da Berlusconi
Ma
Abbiamo avuto sempre la coerenza
Di credere e di sostenere alcune idee
Alcuni principi
Chiamiamoli principi liberali non
Va più di moda adesso B l'elettorato dista dicendo che
In realtà è quello in cui hanno creduto
Ed è quello in cui
Sono pronti a tornare a credere sei però chiunque ci sia dopo
E in qualsiasi formula il PdL o quello che sarà sì strutturi sia fedele Enrico o meglio ritorni essere fedele a quelli che sono stati i valori e i principi che sono stati alla base della rivoluzione liberale del novantaquattro
La gente ci sta dicendo o sta dicendo a chi prende le decisioni
Voi come classe politica
Non ci
Rappresentate perché perché a prescindere che siate bravi o delle certezze in realtà non porta davanti quelle che sono le nostre idee cioè le delle partite IVA
Quelle della riduzione dell'aliquota di Milano presente questo dato che oggi sottolinea Dario Di vico le partite IVA sarebbero in gran parte sposare soppesa via
A Milano e non insomma questo è un dato esattore il centrodestra deve tornare a
Sostenere i principi i valori le idee che lo hanno portato a vincere
Non altre cretinate che nulla c'entrano con l'ispirazione originaria di Forza Italia o di Alleanza Nazionale all'inizio e del PdL di come doveva essere evidentemente quando ci si è occupati di si è occupati di altro scuola lì allora conta la faccia di fare il coordinatore perché
La Russa piuttosto che Antonio Martino personale molto notoriamente molto cara fa una differenza nel trattare gli argomenti quindi in prima persona
Sulle libertà individuali sui diritti civili sulle libertà economiche piuttosto verso altre no
Assolutamente sì
E io parto da sono sono in politica non in prima persona non come parlamentare diciassette anni ho visto nascere Forza Italia vero nella
Nella cucina e Berlusconi quando fu firmato l'atto costitutivo lo spirito la diverso
Mi spiego meglio se io oggi fossi invitato a parlare non so in televisione di nucleare
Io direi che rifiuterei
Risponderei che non è mio argomento
Forse servirebbe da parte di tutta la classe politica del PdL a livello nazionale locale regionale comunale un po'un po'
Di sana autocritica e soprattutto
Un minimo di umiltà
Forse tutti abbiamo ragionato come se
Ormai fossimo
Pronti a qualsiasi ruolo e a qualsiasi
Aspettativa personale uno potesse realizzare in realtà bisogna avere umiltà
Bisogna portare avanti e provvede con umiltà e con le capacità
Mi auguro che tutti coloro i quali
Vogliano continuare a militare
In questa area politica più che in
Questo partito che
Molto semplicistica comincino a ragionare sul fatto che gli elettori ci stanno dicendo o stanno dicendo a chi ha comandato finora
Non ci rappresentate per tornare a rappresentarci dovette ritornare ad essere quello che eravate fino a poco tempo fa
Una classe politica capace professionalmente preparata
Che si occupa delle cose in cui crede
Che porta avanti le
Riforme e le aspettative
Del della gente che ci porta
E non occuparsi i posti di potere altro però così dunque Moles intervistato da Alessio Falconio e vi dicevamo Angelino Alfano è stato nominato dall'Ufficio di Presidenza del Popolo del Libertà segretario della con dello stesso popolo delle libertà qualche voce dall'interno del partito dice ma dovrebbe fare farlo congresso perverse il congresso a prendere una decisione del genere vedrà intanto vi facciamo ascoltare la voce di Alfano in conferenza stampa quella stessa sera insieme a Berlusconi commentare
La la sua nomina a segretario sentiamo Alfano
Al
Io ringrazio il Presidente Berlusconi l'Ufficio di Presidenza
Prego ordinatori l'onorevole Verdini l'onorevole la Russa e l'onorevole Bondi per la fiducia che mi hanno dato per ricoprire questo importante incarico che ha una funzione essenziale e dire che il processo
Di aggregazione di quelle componenti che nel due mila e otto prima vincendo le politiche e poi con il congresso del due mila nove confluirono
Nel Popolo delle Libertà
Giunge a compimento e si compie attraverso una scelta politica che anche un suo significato
Strutturale
Un partito che non è più la federazione di tanti che entrano che ha compiuto il proprio processo di fusione di amalgama ha un solo coordinatore ha un solo Segretario nazionale così come appartiene al gli Statuti alle prassi degli altri partiti
E io ringrazio davvero i coordinatori l'onorevole la Russa onorevole Verdini e l'onorevole Bondi perché
Piuttosto che porre un diaframma rispetto a quello che era l'epilogo fisiologico di una
Storia cioè la storia di questi due anni da congresso del due mila nove ad oggi hanno invece agevolato questo compito
Credo che il tutto sia è stato fatto con stile
Molto
Vicino a quello del Presidente Berlusconi dimostrando che un partito maturo e in grado di innovare senza decapitare
E in grado di creare una squadra ampia dove tutti hanno una
Proiezione dovuti gli hanno una possibilità di esprimere il meglio delle proprie capacità e delle proprie energie da oggi si riparte e l'obiettivo è vincere le elezioni politiche del due mila tredici con il
Dovuto rispetto ma con
Il sorriso ironico che la circostanza meglio abbiamo preso atto anche del fatto che la sinistra
Avendo vinto due città ed il PD specificamente avendo vinto due città che non voleva vincere con cui due candidati perché il candidato della sinistra mi del PPE Milano era Boeri e quello del
PD a Napoli era Morcone sta festeggiando e addirittura chiede le dimissioni del Governo in ragione dell'esito di Milano e di Napoli
Dal cistica mente come se una squadra che è in vantaggio pretende di sospendere la partita al sessantesimo invece che al novantesimo minuto perché i mancati ora posto che noi contestiamo che siano in vantaggio
è davvero l'atteggiamento di chi nonna preso atto non lo so che negli Stati Uniti il presidente Obama stimato e apprezzato da tutti noi
Governo appunto una camera addirittura favore una contro e qui invece si chiede un comportamento diverso
Abbiamo anche riflettuto sulle aggettivazioni che hanno connotato la
L'esito delle elezioni amministrative ed io personalmente ho fatto l'esercizio di recuperare gli articoli con cui
Il principale quotidiano
Della sinistra e cioè Repubblica ha commentato
La caduta del Berlusconi primo nel mille novecentonovantacinque la vittoria del centrosinistra nel mille novecentonovantasei la vittoria delle regionali del due mila cinque del centrosinistra e la vittoria delle elezioni politiche del centrosinistra
Sembrano fatta con lo stampino
Tutte e quattro le circostanze in tutte e quattro le circostanze si è detto che il partito del Presidente del Consiglio era finito dava per implodere che Berlusconi era al declino del centrodestra non aveva prospettiva sempre con la presenza magari di scegliere all'interno del centrodestra quale fosse il Migliore uomo del centrodestra che solitamente coincideva con quello che dava ragione allora faceva perdere hanno dunque
Noi siamo
Convinti
Che con una percorso serio in questi due anni fatto di riforme
è fatto di una affidabilità di governo che il centrosinistra nelle due occasioni in cui è stato chiamato a governare non ha dimostrato perché il caravanserraglio del novantasei due mila uno ha prodotto quattro Governi in cinque anni è quello del due mila sei ha riportato l'Italia al voto nel due mila otto
Consapevoli del fatto che noi invece
Nei due quinquennio di governo che ci sono stati assegnati abbiamo dimostrato di essere uniti coesi e di avere capacità e cultura di governo ci candidiamo a vincere le elezioni politiche del due mila tredici
Non sarà un percorso facile ma chi ritiene di avere la vittoria in tasca si illude
Perché noi
Abbiamo gestito la crisi economica internazionale con grande affidabilità perché siamo Stato tipo un Paese serio rispetto ai mercati internazionali l'abbiamo gestita senza
Porre ulteriori tasse nelle tasche degli italiani siamo al Governo
Che ha perso di meno in Europa nel triennio due mila otto due mila undici e siamo il partito moderato in Europa più forte e la nostra delegazione al Parlamento europeo
E la delegazione più forte perché il PDL italiano non teme confronti rispetto agli altri partiti dei
Conservatori o del centrodestra europeo tutto questo mi serve per dire come dicono gli orti gli economisti che i fondamentali ci sono per potere superare questa fase e vincere le elezioni del due mila tredici
Tra poco parleremo più ampiamente soprattutto dei quesiti referendari invece in voto
Al voto dei cittadini il dodici e tredici giugno vogliamo però a concludere questa edizione dei fatti della settimana facendovi ascoltare la voce di Mario Staderini il Segretario di radicali italiani nella consueta intervista
Del venerdì a Radio Radicale ha parlato proprio dei referendum come primo argomento de de il tema referendario e anche della mancanza di informazione sui quesiti referendari allora ascoltiamo che cosa
Ha detto nel corso della sua intervista ma sin da quando si si è parlato di interventi normativi da parte del Governo si parlava anche l'intervento sull'acqua
Io ho immediatamente dichiarato che a mio avviso tutti e quattro di ferendo si sarebbero fatti per un semplice motivo perché effettivamente al di là delle difficoltà stessi e di pensare che fosse possibile con leggi
Dazi Eccher Bugli poi alla fine non leggi
Che completamente rispettavano il dettato costituzionale di eliminare i referendum era abbastanza era abbastanza improbabile anche dalla parte di chi le aveva proposte
Il vero motivo infatti per cui il il Governo ma non solo perché alla fine il blocco a nuclearista è un blocco diciamo trasversale anche nel Parlamento
E aveva come unico e vero obiettivo quello di demotivare il voto più che reputo orlo e devo dire che c'era già fatta nel senso che e sono riusciti ad arrivare fino a dieci giorni praticamente dal voto con nell'incertezza assoluta che regnava anche io omicidi giornalistiche loro stessi si sono resi conto una settimana fa di che mi chiedevano se c'era ancora o meno il referendum sul nucleare
Allora l'obiettivo della demotivazione molto semplice questo referendum si giocherà sulla percentuale di cinque del cinque sei per cento alla fine
Dire persone che determineranno il raggiungimento o meno del quorum quindi a questo punto l'indeciso
Nel momento in cui non è stato motivato fortemente sin dal da un mese prima mettiamo ma soprattutto di fronte alla
Prospettiva che il Governo al messaggio che viene fatto passare che il Governo arduo già ripensato lui ci ha già pensato lui
A rimettere le cose a posto può sicuramente essere portato a non andare a votare e credo che questo è il la strategia di fondo quando la Cassazione ebbe sicuramente c'è
C'era una difficoltà
Quella di decidere la formula con cui su cui far votare italiani ma che la questione di fondo cioè che il il principio ispiratore del referendum ovvero
La lo stop al nucleare senza se e senza ma per cinque anni perché questo è l'effetto che avrebbe un voto referendario
Era assolutamente non non coperte superato dalla legge per cui la decisione è corretta a mio avviso e anche prevedibile poi opinabile può essere sulle margine
Di precisazione della formula perché paradossalmente adesso un altro argomento che viene usato e devo dire anche qua strumentalmente è quello
Che il referendum sul nucleare come fatto adesso va a incidere su una norma che parla di piano energetico nazionale all'anno i radicali
E quando io uscimmo venticinque anni fa sventare che in Italia ci fossero altre centrali come Fukushima parlavamo proprio di un piano energetico nazionale come priorità addirittura quasi per poter accettare la costruzione di una due centrali
Oggi le il piano energetico nazionale manca si insieme da allora ma soprattutto è un obbligo che deriva da
Da dalle direttive comunitarie peraltro per cui non c'è bisogno di una legge
E che obbliga il Governo a fare il Parlamento a fare una futura legge per cui l'argomento che viene usata ancora una volta serva demotivare
Voto Jacques creare confusione e sappiamo che in questi casi la reazione di molti è quella di non andare a votare su qualcosa di cui non si è certi
Era Mario Staderini Segretario di radicali italiani con questo contributo che diamo questo spazio dedicate fatti di questa settimana vi ricordiamo alle diciassette la
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