Pci: la situazione interna ed i rapporti col Pr

Tra poche settimane il Partito comunista italiano sarà impegnato in uno dei più difficili congressi della sua storia
Con queste assise nazionali il Partito comunista potrebbe decidere di cambiar pelle di iniziare una fase costituente per una nuova formazione politica questa proposta sostenuta dal segretario Occhetto contro un buon trenta per cento del partito apre scenari nuovi nell'asfittico panorama politico italiano ne parliamo con Gianfranco Spadaccia senatore radicale
Vorrei chiederti innanzitutto l'accusa che si rivolge ad Occhetto e di aver formulato una proposta confusa dalla quale non si individuano gli approdi condividi questa critica
E ancora come esponente storico del partito radicale come segue il confronto interno del PC
Ma io credo che Occhetto Rogge ha espresso in molte circostanze
Abbia avuto il merito di
Aprire un dibattito di straordinaria importanza nel Partito Comunista Italiano
Aprendo un processo
I trasformazione di rinnovamento che non poteva essere più oltre rimandato
Certo il Partito Comunista Italiano
Ha avuto una storia che si è
Dibattuta nella contraddizione drammatica
Fra
La sua derivazione
Leninista
La sua filiazione della Rivoluzione d'ottobre
Che lo ha portato ad essere una filiazione
Poi della del Cominform stalinista
E
La realtà
Del processo politico autonomo che ha vissuto in Italia
E che indiscutibilmente lo ha portato a essere una forza una grande forza emancipazione
Della delle classi lavoratrici delle classi dominanti del nostro Paese
Ed anche una forza
Concorrente alla creazione della democrazia in Italia
Che ne ha fatto un partito con caratteristiche proprie molto aderenti alla Società italiana nel bene che nel male
Perché accanto a questa questi caratteristiche di democrazia che ha avuto la politica del partito
Comunista di creazione di concorrenza la creazione democrazia e accanto appunto questa capacità di emancipazione delle forze più deboli poveretto
Del del popolari del paese e c'è poi è stata una cultura
Laguna cultura della doppia verità una cultura in questo molto
Aderente al la storia controriformista nel nostro Paese
Cioè questa contraddizione drammatica checca accompagna tutta la storia del Partito comunista
Credo che in fondo la riforma che il partito che Occhetto propone al partito
Non più si fosse non più rinviabile e tende a rompere questa
Questa contraddizione tende a rompere questa convivenza di un aspetto democratico di un aspetto profondamente democratico di forse emancipate Richet erede
Del delle del meglio del socialismo italiano sotto certi aspetti delle origini
E del socialismo riformista italiana
E dall'altra
Questa la politica del continuismo del del dell'aver subito senza parlare
I misfatti della politica staliniana
Nel
Nell'avere caratterizzato in termini di autonomia la posizione del partito radicale ma fino allo strappo di Berlinguer senza rotture con l'Unione Sovietica e poi nella storia interna come riflesso di tutto questo
Il giacobinismo leninismo del partito comunista se espresso in una politica che spesso negli anni Settanta proprio con Berlinguer che pure faceva lo strappo dal comunismo
Ha avuto
Apportato le politiche dell'emergenza a politiche illiberali all'adozione di politiche illiberali
Cioè fasce fa parte della storia di questo partito l'idea giacobina leninista che nei momenti in cui sono necessari è necessario fare fare al Paese attraverso atti
Poco rivoluzionari o atti ti novità politica di rivolgimento politico occorre la forza dello Stato l'autorità dello Stato e la
Il mettere tra parentesi la libertà
E forse anche la democrazia ecco credo che Occhetto rompe quest'ambiguità questa contraddizione che è stata anche una contraddizione vitale una storica perché se no al partito Molise non sarebbe arrivato a trenta
Trentatré per cento dei voti però voglio dire anche Mussolini avuto grandi consensi e ha superato perfino queste percentuali democraticamente nel nella storia nella storia italiana è nonostante questo
E credo infatti c'è perché questo c'è del vero quando fondo si dice si esalta la tradizione democratica del partito comunista Marchand Erone obiezione
Che Cacciari di che Cacciari fa è vero che noi siamo stati democratici perché non siamo stati del potere
Cioè se fossimo stati dall'altra parte del ai confini di Yalta nelle mille novecentoquarantacinque che sarebbe accaduto dall'Italia
E certamente l'Italia non sarebbe stanca l'Italia della comunità europea e e non sarebbe se Alitalia che adesso sarebbe stata che cosa non non tragga no perché non eravamo livello di industrializzazione di Praga non l'Italia non non la Cecoslovacchia forse saremmo stati una via di mezzo fra l'Ungheria la Jugoslavia nella migliore delle ipotesi o forse addirittura fra numeri all'Albania
Con la Ungheria Romania
Ecco quindi io credo che ci sia stato questo coraggio d'altra parte occorre in una situazione politica io molti sono
Preoccupati per i comunisti di questo lacerazione di questo dibattito gocce di questa divisione
Io invece da questo punto di vista credo che il Partito Comunista non debba avere preoccupazione perché in una situazione in cui la politica
E assolutamente
Mortificata il dibattito con momenti è spento in tutti i partiti tutti i partiti
Sono caratterizzati da una situazione di piatti sedi Silenzio di mancanza di vitalità questo grande dibattito democratico questa capacità anche di dividersi
Di di lacerarsi anche emotivamente sulle ragioni e la propria storia di rimettersi in discussione e di aprirsi agli altri questo può essere un grande fatto
Estremamente nuovo estremamente importante tali da avere ripercussioni che vanno ben altre al al Partito comunista questo almeno l'augurio che io formulo
Poi invece ho alcune preoccupazioni
Perché questa divisione
Porta ad accentuare a ad a vere porta per esempio tutti Dio che piani avete su alcune questioni dei riflessi Type prudenza che possono portare a ritardi rispetto alla lotta politica o a scelte non chiare
Mi riferisco in particolare al sette sui referendum
La vera per
Fra la nostra posizione molto chiara utilizziamo i referendum per una scelta profondamente riformatrice e la posizione invece che tendeva ad annacquare questa chiarezza del referendum attraverso un referendum sulla Camera dei deputati che praticamente ha un'importanza marginale riguarda solo le preferenze non il sistema proporzionale
L'aver accettato questa seconda impostazione mi sembra un segno di debolezza
è un segno equivoco
è un segno d'equivoco
C'è il problema deve il delle scadenze delle regionali delle amministrative
Probabilmente questo dibattito
Impedisce di avere tempi sufficientemente ad adeguati a fare delle liste
Che all'altezza dei bisogni che c'è che che che che ci sia del all'altezza delle esigenze
Della lotta politica di questo momento
Infine sulla questione radicale a me sembra che si sia scelta una linea opportunistica estremamente pericoloso perché rischia di caricare sul congresso la scelta dell'interpretazione articolo due
Ora sull'articolo due
Dante le scelte che poteva di Care ha fatto e ha dimostrato di voler mantenere Assietta di essere tra spartiti due transnazionale
Di uscite dalle istituzioni italiane di non presentarsi più alle elezioni abbiamo dimostrato nei fatti alle europee questo è possibile e abbiamo dimostrato
Anche attraverso una serie di cose non abbiamo oggi deputati che già sono
Deputati verdi o deputati socialdemocratici
Allora a questo punto non c'è più perché non essendo più due forze politiche concorrenti perché l'articolo due
Sarebbe ancora applicabile
Scritte perché una ricca
Gianfranco a questo proposito nei giorni scorsi abbiamo avvicinato un autorevole componente della segreteria del Partito Comunista Claudio Petruccioli
Il quale dinanzi ad una contestazione di questo genere ha replicato che e le esperienze recenti dimostrano come poi i radicali possano essere oggettivamente dei concorrenti del Partito comunista e si è riferito ad esempio la candidatura
Di Marco Pannella nella Alleanza laica
Nella esperienza comunale romana con gli antiproibizionisti
I essere da spartiti sci non significa che
Tutti quanti noi l'Inter comunisti non ho capito certo
Che il partito tra spartiti Q consiste in questo che convivono possono convivere per Cioni personali e che hanno diverse esperienze politiche non il problema non è questo
Che qui a me sembra appunto ecco vedi che ti credo che ci sia un elemento di
Esitazione di opportunismo
D'altra parte proprio in quella campagna elettorale in cui Pannella era candidato fra i laici voi laici gli hanno rimproverato d'aver fatto campagna per Radicali erano presenti in altre circostanze non vere invitato dal PCC anch'ecco Pannella ha avuto questa forza e questa questa generosità a me sembra che ci sia ecco qui era un elemento
è un elemento io lo trovo
Conservatore e opportunistico veterocomunista
In fondo in in in paillettes Acea ancora una sopravvivenza ideologica dal veto ideologico
Perché non ci si può iscrivere al partito radicale perché radicale no perché in un radicale non può essere comunista è un comunista non può essere amica
Cioè non e questo è l'elemento l'elemento grave la situazione in queste altre considerazioni sono elementi Conter considerazioni che non hanno neppure la la la che è la chiarezza ideologica evidente che il problema
Che c'è un problema di radicali storici che non hanno scelto la loro collocazione traspare partitica in questa scelta tra spartiti dalla particolarità
E e Petruccioli sa benissimo che possiamo approdare alla costituente comunista
C'è contemporaneamente Silas sarà ripetuta alla parte radicale del partito comunista di concorrere con noi
Alla costruzione di questa transnazionali questa internazionale non violenta sul piano transnazionale soprattutto
Il non farlo certo Cini nato negli anni certo ci pone in una situazione che può essere può mettere in crisi erano state attuata trombonista nei confronti del Partito comunista non c'è il minimo dubbio su questo
E io credo che questo può e non si verificherà che la forza
Di certi processi sono stati messi in moto riusciranno a spazzar via anche
L'ENI timidezze le Paure le piccole vigliaccherie
Di questo genere od opportunismi ore considerazione opportunistiche perché Mussi non mi ha fatto a me per esempio su un dato a un dibattito con Mussi Mussino ma fatto questo Pizio né ma fatto dice no l'articolo due è un molti con lo Statuto
è una carta costituzionale PC dobbiamo quando ci sono dissensi interpretazione
Riflettere attentamente che lo vedremo al congresso ecco qui è una considerazione eppure opportunistica l'opportunità io ritengo che sia inopportuna cioè io credo che proprio politicamente
Se mille due mila e comunisti scritti fossero iscritti si iscrivessero in queste ore si arriverebbe al Congresso e questo problema articolo due sarebbe positivamente superato
Il la mia paura e che alla congresso poi si finirà ci si finirà per dividere questo sarà un elemento per contare gli schieramenti pompisti tra due e il ponte si farà proprio sulla cosa peggiore
Sull'accordo cui non si dovrebbe fare
Sulla cosa più vetero comunista di tutte è quindi io credo che sia che questi in questa scelta lui non aveva avuto da parte di Occhetto il coraggio andare avanti fino in fondo
Sulla su un comunicato Occhetto Stanzani di un anno fa questo sia stato un limite di di Articles questo sì è stata una un limite di Achille che mette in pericolo
Un situazione viti convergenza che poteva essere l'interesse di tutti invece accentuata
I poteva portare a risultati positivi io però spero che poi la forza del processo messo in moto non impedisca tutto questo è che questa convergenza che poi insomma questa costituente ecco l'ultima parte la domanda era ci porta non c'è approdo
E bisogna pure che questo Partito Comunista saprà a delle realtà elettorali politica sociali culturali diverso
E perché io non vorrei che poi la fine fosse vero che
Il alla fine ci si muove tanto e poi sia rimescola sempre
Puntando con l'ordine dei fattori infatti Zandonà di volta in volta elementi nuovi ma all'interno della vecchia Sinistra indipendente che più o meno e omogenea
Al partito comunista salvo poi di volta in volta accentuare di più le componenti sindacali quelle porcherie sia quelle cattoliche o quelle laiche ma insomma poi rischia di essere lo stesso Calderone credo invece
E certo con colloqui devono fare i conti con una realtà
Che dimostrato nel corso di trent'anni di politica di essere e autonoma che di esse autonoma non soltanto nella produzione attorale di forza istituzionale parlamentari che pure ha la sua importanza
Perché riguarda ormai l'arco di quattro legislature
Ma è stata autonoma sul piano politico e ha prodotto politica per tutti e ha messo in crisi le politiche degli altri momenti importanti e decisivi della storia di questo Paese e e
Mi sembrerebbe strano che tutto questo fosse
Sarebbe un grave limite se questo non fosse non fosse possibile
Con analisi su questo aspetto per il momento ci fermiamo qui aspettando il prosieguo del dibattito del PC che presto approderà come abbiamo già detto al congresso nazionale
Però non finiamo qui la nostra conversazione con Spadaccia perché via almeno un punto importante sul quale soffermarsi riguarda l'analisi che è in corso presso la commissione lavori pubblici e di Palazzo Madama ma che riguarda molte altre commissioni sulla legge ma mi in in materia di emittenza radiotelevisiva
C'è un problema che concerne i trust la possibilità di concentrazioni
Editoriali e televisive nel nostro Paese
è questo l'oggetto anche di di incontri tra i partiti della maggioranza ve n'è stato uno particolarmente importante nei giorni scorsi sembra che i partiti siano d'accordo i cinque partiti che sostengono il governo no per apportare e difendere la legge Mammì così come vi sono però dei fenomeni anche di prevaricazione nei confronti dell'autonomia del parlamento praticamente in questa recente in unione a Palazzo Chigi
Si son decisi anche i tempi di esame della legge qui al al Senato ecco io su questi aspetti che son Complessi che verranno esaminate
Dalla assemblea plenaria di Palazzo Madama vorrei ascoltare il parere di Spadaccia
Ma
Un'osservazione di carattere generale quando si parla di non funzionamento del partito del Parlamento che le istituzioni
Si parla quasi sempre del non funzionamento degli accordi di maggioranza manca una politica omogenea la maggioranza su questo su questa questione
E i tempi te le decisioni sono tali che poi la vera politica la fanno i fatti
Mi pare che Berlusconi e Craxi si sono ispirati al principio del cosa fatta capo ha
Ma mi pare anche i capire che rispetto ai problemi reali delle concentrazioni poi non solo non riescono a mettersi d'accordo ma poi idee chiare
Non ne abbia nessuno nessuno
Io esprimo adesso cioè io credo la mia opinione era che bisognava decidere sulla questione della dell'emittenza esulanti Trieste molto tempo prima
Io ritengo che siano troppe tre reti per la RAI quindi figuriamoci se se non ritengo che siano troppe tre reti più il resto per Berlusconi
Però credo che
Il problema non non non sia
Non sia solo questo
Non credevo molto la soluzione dell'opzione zero cioè quella di impedire la quando sembrava che Agnelli entrasse nel settore televisione allora erano tutti interessanti
Tale all'opzione zero no cioè non doveva siccome allora Craxi si preoccupava di non far di non avere un nuovo concorrente per Berlusconi siccome Agnelli aveva comprato pare Telemontecarlo
Opzione zero cioè di proprietario di televisione non possono essere proprio dai giornali provvede ai giornali non possono essere proprietari di previsione la cosa sembrava un colpo d'ala
Impediva Agnelli avrebbe dovuto rinunciare a Telemontecarlo cioè a fare concorrenza Berlusconi e alla RAI e per lo scopone avrebbe dovuto cominciare avrebbero dovuto rinunciare al Giornale di Montanelli
Oggi naturalmente che Berlusconi ha preso la Mondadori e Agnelli naturalmente e Agnelli sembra abbastanza d'accordo con questa operazione in nome del vecchio odio con De Benedetti
Mi pare che tutti quanti hanno rinunciato opportuno abbandonare o si sono dimenticati l'opzione zero però io qui vorrei dire che punto quando a cose fatte
I le leggi rischiano di essere semplicemente la fotografia
Di ciò che insieme dei ficcato cioè di registrare i rapporti di forza che si sono me di film realizzati in questa aggiungo e anche l'emittenza televisiva e il mercato editoriale italiano
Io aspri le modifiche a questa situazione questa fotografia escono rischia di essere peggiore del male credo che andare controcorrente in questo ma io ho l'impressione
E lo esprimo proprio con molta franchezza che se si raggiungesse con la mediazione di Cuccia il famoso accordo Berlusconi Scalfari
Con lo scorporo a favore di De Benedetti Scalfari e coso di una parte dell'impero Mondadori fra ritornarvi azzerare la situazione espresso la Repubblica agli uni e tutto il resto agli altri
L'effetto che se ne avrebbe
Rischierebbe di essere esattamente l'opposto di quello che si spera cioè non una maggiore concorrenza ma un maggiore appiattimento perché a quel punto tutti quanti sarebbero allineati e coperti tutti quanti dovrebbero essere debitori di Cuccia di Agnelli
Dei mediatori del sistema politico e sicuramente rientrerebbero a farsi meno male possibile fra loro con un'informazione che si appiattire beh certo manterrebbe si manterrebbero alcune cose
Differenziazione indirizzi fondo ecco io ho il timore che dietro tutta questa questione concentrazioni non concentrazioni
Ci siano dei
Delle e e alla fine noi rischieremmo da vere in tutta questa grande guerra fra gli imprenditori una situazione io temo
Paradossale grave cioè che al limite magari attraverso spartizioni
Scalfari mantenere pubblica indirettamente controllo dell'Espresso dei quotidiani minori l'informazione invece che riaprire riaccendere la concorrenza dibattito si appiattisce e si smorza
E alla fine fra quattro cinque anni magari ci troveremo
A dover registrare che gli unici due fatti nuovi in termini implica nomi nuovi oltre Gardini ma Cartini era Terruzzi nemmeno nella grande famiglia pure lui
Un grande genera una grande famiglia agli unici due nuovi Fornoni nuovi due gli unici due grandi imprenditori che hanno dimostrato degli imprenditori saperlo fare
Che sono Berlusconi e De Benedetti int. due gambe all'aria io non vorrei che questo si verificasse però io non mi dimentico mai che Berlusconi c'è un indebitamento oggi che di migliaia di miliardi
Cioè il suo potere grande mala suo seppellita che vittima di questa
E De Benedetti in fondo è uno nono di grande capacità che essendo
Stato sempre attraversando si trovava sempre il terreno precluso dalla FIAT che taglia al dare le ansie politiche della FIAT
Non ha mai avuto la possibile responsabilizzarsi su qualche grande ricerca ci sono poi probabilmente anche dei limiti del suo carattere che Paissan è un intervento televisivo a
Ha sempre a
Efficacemente riassunto nel fatto che nella constatazione che insomma le sue imprese di imprenditoriali finiscono sempre male e poi le sue imprese finanziarie finiscono sempre bene nel senso che ogni volta porta a casa
Maggiori soldi Mazza alla lunga queste cose questo vale una volta due volte tre volte quattro volte se poi alla fine non riesci responsabilizzare il tuo potere finanziario
Finisce pure quello che si tipici spappolato
Per ti spacco la fra le mani e dall'altra parte per fare la guerra De Benedetti o per cedere ai compromessi del potere politico io non vorrei che Berlusconi ci trovasse e certo non era il solito nella condizione di Rizzoli cioè dove scoppiare
Per aver per esserci trovati a gestire un impero
Di questa di questa grandezza sarebbe veramente una soluzione paradossale perché si dimostrerebbe che in questo Paese sul piano industriale sul piano politico si può muovere niente perché alla fine i club sono esclusivi
E all'interno del club esclusivi si tratti potrebbero Penta partitico nella politica o si tratti del club delle famiglie esclusive
Nel salotto buono della grande borghesia industriale italiana
Le forze nuove anche imprenditoriali non entrano o quelle che sono entrate Magagni hanno avuto per un breve periodo
Fallo di Agnelli e della grande industria l'appoggio le sono stati lusingata e dal da Cuccia eccetera eccetera e poi si ritrovano
Invece emarginate e sconfitte
L'uno già sconfitto oggi De Benedetti e l'altro per avventura
Costretto a dover fare i conti con questa vorace classe politica a scoppiare fra qualche anno per l'eccessivo indebitamento per per faccio un esempio una crisi economica una situazione in una situazione di crisi economica
Un sì è tutto tutto un sistema editoriale come quello di Berlusconi che si regge su questo confinamento da pubblicità probabilmente dovrebbe fare i conti con una crisi che sul suo settore si preoccupa ripercuotere ebbe tre o quattro volte per
In maniera più accentuata io spero che questo non si verifichi però costato che alcune tendenze che sono voi le vere tendenze conservatrici profonde
Del nostro paese che non vorrei che alla fine tutta questa grande vittoria sulla libertà di stampa si riducesse invece in un ulteriore depressione dell'informazione
E questa grande lotta fra imprenditori moderno fra i nuovi imprenditori che si scontrano fra loro finisse per essere rivelarsi un consolidamento del club esclusivo delle grandi famiglie del capitalismo italiano
Si trattava di Gianfranco Spadaccia presidente del Gruppo Federalista Europeo ecologista al Senato con lui abbiamo parlato
Del dibattito interno al Partito Comunista Italiano del rapporto tra pc e Partito Radicale né della legge in materia di concentrazioni editoriali
Grazie per l'ascolto di un saluto da Roberto Iezzi