Presentazione del primo fascicolo del 15° anno di Bioetica. Rivista Interdisciplinare: interviste a Giovanni Fornero, Maurizio Mori e Gilberto Corbellini

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi diciotto aprile a Milano dove presso l'Aula crociera alta della Facoltà di Filosofia dell'Università degli studi
Si tiene la presentazione del primo numero del due mila sette di bioetica rivista interdisciplinare volume dedicato alla dibattito sul libro di Giovanni Fornero bioetica cattolica bioetica laica
Si contiene anche un dossier sulla lotta politica di Piergiorgio Welby oltre a un allegato un libro quello lì Fornero che certifica sul piano della ricerca storica l'esistenza di una bioetica laica contrapposta a quella della gerarchia vaticana come dedotta documenti ufficiali quali le encicliche evangelico vite Veritatis splendore
Don un vite oltre che dall'analisi delle tesi esposte da monsignor Sgreccia dal suo manuale di bioetica e dal cardinale Dionigi Tettamanzi
Tesi quello della contrapposizione tra etica laica e etica cattolica a lungo negata nel dibattito filosofico dibattito proseguito ora appunto sulle pagine del rivista professor fornirò
Oggi non si venga quasi più la contrapposizione tra bioetica laica e bioetica cattolica c'è però in sofferenza
Se c'è stato un periodo in cui effettivamente si tendeva annegare o a minimizzare questa contrapposizione
Constato con soddisfazione fosse anche per il piccolo contributo che ha fornito il mio libro che oggi si ammette invece almeno Italo storiografico questa
Contrapposizione ci sia nello stesso tempo questa sera abbiamo sentito come ci sia anche una certa parte del mondo cattolico
La quale invece propri insofferente di questa contrapposizione per il fatto che non si riconosce pienamente delle posizioni ufficiali
E quindi è una posizione che certamente ha più punti di contatto con il mondo laico grazie
Maurizio Mori ed Emilio D'Orazio hanno reso possibile questo confronto a distanza sul libro il professor Fornero abbiamo intervistato il professor Moretti ordinario di bioetica lungo sì tal di Torino e direttore di bioetica una rivista interdisciplinare arrivata alla quindicesimo hanno di vita
L'intento era quello di suscitare dibattito quindici anni di esistenza dimostrano successo sale direi di sì oggi abbiamo presentato all'Università Statale di Milano il primo fascicolo
Del quindicesimo anno direi che lo scopo la rivista è quello di a aprire al pluralismo dei valori nel dibattito accademico serio fornire
Un impianto teorico food non a caso l'abbiamo dedicato a questo primo fascicolo al volume riforme ero bioetica laica di etica cattolica perché in un senso
Questo volume
Il ed per la prima ricostruzione dalla prima ricostruzione storiografica nel dibattito bioetico che forse
Devo etica previste interdisciplinare ha contribuito
A creare in a suscitare negli ultimi quindici anni nel nostro Paese
Una rivista che contiene anche un dossier sulla vicenda UE ed è aggiornata se non ricordo male a fine due mila sei
E anche un'appendice dolosi sì ecco dunque il fascicolo era già pronto in un'altra maniera
Giudice quando escono suo iter un prete sui comitati etici sul problema dell'insegnamento alla bioetica nella scuola media superiore con altri interventi
Poi il caso Welby è stato così
è di grande così pervasivo
Così importante per la lirica italiana che abbiamo pensato di cambiare l'impostazione e di riportare tutti i documenti cioè le lettere di Welby di Napolitano e tutte le sentenze giuridiche siederà al trentuno dicembre
Due mila sei continueremo con un
Gli ulteriori documenti della vicenda che riguardano ormai non più Velvet ma Riccio
E tutte le altre questioni poi c'era un un supplemento appendice ma abbastanza interessante che è un fascicolo dico novanta pagine da solo che riguarda il analisi bioetica dei testi MTC
Questo direi veramente un contributo importante fatto in collaborazione con la tavola valdese
Per la scienza e per i problemi che ci posti dalla scienza e anche questo dimostra io credo la linea della nostra rivista cioè una rivista per pagare i contributi di vario tipo
Non va dimenticato che nel testo spesso c'è un intervento di
Monsignor Elio Sgreccia il Presidente la Pontificia Accademia per la vita e quindi
Da questo punto di vista voglio dire abbiamo
Posizioni variegate e diverse perché questo è lo scopo dalla prevista stessa cioè suscitare un dibattito io credo che in quindici anni abbiamo fatto abbastanza spero lo potremmo fare
Ancora nei prossimi quindici anni da questo punto di vista ringrazio il nuovo editore dei crediti dedizione vicolo del pavone di Piacenza
Che ci consente di continuare in modo con potenziando la diffusione sia nelle librerie almeno del nord Italia fino
A Napoli sia attraverso l'abbonamento regolare che è il nostro spina dorsale
Co oggi era il diciotto di aprile avete presentato questo numero con un dibattito che a riassumere i termini della questione cioè il dibattito sul libro riforme ero etica laica bioetica laica bioetica cattolica l'interrogativo è c'è contrapposizione oppure no
Sembra che ormai non la assieme di più
Ma alcuni ricerca ma se non di negarla di sminuire nell'importanza ad esempio dicendo che è solo una questione di carattere politico e non di carattere teorico
Filosofico
Naturalmente
Su questo ci sono problemi ci sono posizioni diverse la mia posizione chiara e netta io credo che ne sono due paradigmi
Sono due tipi di etiche che per adesso le chiamiamo ancora due tipi di etiche ma probabilmente
C'è un senso in cui ciascuno degli due contendenti dice che l'altra
Sostiene una posizione di morale grazie ringrazia
Mo'Maurizio Mori decente di bioetica alle università di Torino e direttore della rivista bioetica una contrapposizione tra il principio cattolico della sacralità della vita dono indisponibile
E il principio laico di qualità della vita e quindi della sua disponibilità are senso di attribuzione ad ogni singolo individuo del diritto di valutare
Nelle diverse circostanze quale sia il suo bene il suo migliore interessi contrapposizione che tuttavia si sviluppa su di un terreno problematico
Gilberto Corbellini la contrapposizione tra laici e cattolici in materia di bioetica si fonda su una carenza culturale mancano presupposti minimi di convivenza civile
Ma
Secondo me manca diciamo in
In buchi in buona parte si Mancone condizione culturali perché si riconosca che poi
Alla base di tutto anche alla base della possibilità
Che una bioetica
Cattolica promuova a livello diciamo culturali alcuni dei propri valori la laicità
Infine già resistenze mia bioetica laica e soprattutto di uno Stato laico è la condizione preliminare
Per questo altrimenti
Come dire molto è molto facile che
Le tematiche di caratteri bioetico finiscono per corto circuito aree con dimensioni controversie tensioni
Di tipo politico diventino argomenti o di dibattito e contrapposizione politica nel momento in cui diventa di basi contrapposizione politica
I poli via politica può andare a prendere decisioni a fare leggi come è stato per la legge quaranta che producono
Dei danni nella società che limitano la libertà dei cittadini e non solo limite rispetto ai cittadini ma sono anche contro la stessa Costituzione perché
Impongono delle procedure mediche che sono contro la la la diciamo il diritto alla salute perché mettere a rischio la salute delle donne che utilizzano queste procedure in Italia
La selettività della Chiesa cattolica da una parte la enunciazione di principi irrinunciabili di valori irrinunciabili dall'altra parte in materia per esempio in discussione parlamentare sulla testamento biologico un veto da parte della di colui che ha definito il ministro degli
Della della sanità di un Paese straniero e certa
Banca Money signor Barham che è una situazione abbastanza
Paradossale insomma sembra che su alcune questioni che interessano
I cittadini italiani in Italia esista una considerazione di sovranità limitata insomma a qualcuno
Che a come dire
Ragionare nel quadro di un proprio sistema di valori somma che sono sistemi di valori per me rispettabilissimi ma
Sono rispettabilissime la misura in cui sono rispettati anche i miei che non ritengo che siano inferiori o che producono danni
Ad alcuno la situazione incredibile è che si sta determinando in questo Paese è che qualcuno dice e alcuni principi e valori
Non lo sono negoziabili
Beh non sono negoziabili alla luce di che cosa
Alla luce della Costituzione italiana
Bene se non sono negoziabili UCE Costituzione italiana secondo me è giusto o non sono negoziabili alla luce
Di qualche assunto principio credenza dottrina
Metafisica di cui la Costituzione italiana non partirà
Casse costruzione no italiana non parla di questi valori qualcuno che mi dice che questi valori non sono negoziabili automaticamente non vuole dialogare con ma non vuole diciamo accettare
Che io possa averne di diversi si lì non accetta che dopo non possa venir diversi come che ci andiamo a confrontare
Cioè
Invito il primo problema che io devo temere o devo pensare che questa persona se per lui non sono negoziabili non vorrà che nemmeno io che invece ritengo negoziabili li possa
Mettere in discussione criticare
Possa fare scelte diverse e quindi mi impedirà vorrà fare unipersonali poi porsi personalismi e private quindi mi impedirà di farlo e come può impedirmi di farlo
Campa cento delle leggi come la legge quaranta sulla fecondazione assistita
E di qui arriviamo al testamento biologico
è evidente che la situazione del dibattito sul testamento biologico è una situazione ridicola è una situazione che veramente fa ridere io insomma io io che dammi razioni rischi ma per Ignazio Marino ma io credo che sia stato preso in giro sistematicamente perché Ignazio Marino sta
Ragionando in un quadro di valori di principi che sono quelli della Costituzione europea che sono quali anche dalla Convenzione di Oviedo che sono quelli della Repubblica italiana i quali prevedono esattamente quello che Ignazio Marino diciamo vuole proporre come
Disciplina del rifiuto del trattamento invece
E invece appunto il Ministro della sanità
Del Vaticano qui dice questi valori non sono negoziabili questi tutte discordi anche se discendono dalla Costituzione ma allora diciamo che chiedervi vige la Costituzione italiana o vige la teologia
A Cattolica quindi si capisce il termine della dell'intervento dove dice riscontrarsi e battersi
Necessario per evitare di giocarsi le condizioni del pluralismo necessità tutte ma secondo me n e nella Costituzione paradossali tutta questa di tutta questa questione
Che qui chi difende libertà il pluralismo
Sta difendendo anche la possibilità killer i cattolici che le persone davvero credenti che le persone che fanno propri psicologicamente emotivamente culturalmente questi valori li possano vivere
Di dare in libertà attraverso la comunicazione con neve con i loro parenti possono accettate diciamo una certa condizione anche di sofferenza
Senza che qualcuno in un clima di assoluta assenza di regole invece possa decidere
Che non hanno diritto a farlo perché l'eutanasia
Clandestina il fatto che in Italia i medici
E in certe situazioni ci si organizza
Anche da parte dei medici per aiutare a morire delle persone che magari non lo chiedono e che invece vorrebbero arrivare fino all'ultimo esattamente questo cioè
E esattamente il fatto che nemmeno chi crede in questi valori e ritiene che la vita sia un dono che la sofferenza si un viatico per
Raggiunge il Regno dei Cieli silenzio credo no
Devono poterlo fare ma in un regime in cui non c'è la libertà anche per altri di fare altre scelte
Si continua nella assoluta assenza di regole e quindi quanto finisce in camera di rianimazione quando tu finisci come malato terminale quell'
Che ti succede intorno è completamente al di fuori del tuo controllo delle tue decisioni libere e personali
Perché comunque sia qualcun altro che il Vaticano che qualcuno dice che tanto le decisioni libere personali sono qualche cosa che non devi neanche prendere in considerazione che esistono perché
C'era il signor che penso anche per te
L'ultima cosa Comitato nazionale di bioetica forse non serve comunque non determinate cose etico cosa no certe il Comitato ne sa di bioetica serve e può servire moltissimo
In questo momento a istruire un dibattito pubblico il Comitato insomma di bioetica se deve servire
Per lanciare l'allarme
Perché
Abbiamo che ne so i i ginecologi o i medici che vanno a caccia di ovociti o che voglio nostro diciamo
A far ricerca sugli embrioni ossee serve soltanto per dire attenzione che la scienza pericolosa eccetera
Non c'è mica già il Comitato ne sa di bioetica per fare questo Comitato nazionale di bioetica dovrebbe servire e serve nei Paesi occidentali
A capire quali sono le possibilità che apre la ricerca biomedica
Sulla base di queste possibilità quali rischi di abusi problemi di discriminazioni
Problemi per quanto riguarda la diciamo i diritti personali eccetera
Che cosa vuol dire diciamo usare queste tecniche
Qual è l'aspettativa della Società conoscere le pratiche concrete intorno a una tecnica medica e una ricerca di una CIG dopodiché sulla base di questo istruirà tutte le sue riflessioni culturali secondo me
Da parte di chi ha un orientamento cattolico religioso dirà questo da patti che ha un orientamento laico dire a questo dopodiché questi documenti su problemi concreti devono essere mandati a quelli che sono gli organi
Istituzionali e rappresentativi dei cittadini italiani il Governo
E che il Parlamento e il Governo il Parlamento
Saranno loro a fare delle scelte per Rocca lamentare queste pratiche
Ma non spetta mica noi del Comitato dei Saggi bioetica che siamo che nonché che non rappresentiamo nessuno se noi invece non stessi dicendo cosa facciamo nel CNP ci organizziamo
Diciamo per
Per farsi Sonia per correnti e poi cominciamo a fare quello che già si sta facendo a livello a livello pubblico secondo me è una pratica poco interessante tra l'altro
Tocco educativa sul piano proprio della possibilità di sviluppare un dibattito civile su queste questioni
Grazie ringraziamo Gilberto Corbellini ordinario di Storia della Medicina appresso l'università di Roma la Sapienza e Presidente dell'Associazione Luca Coscioni
E con questa intervista concludiamo in servizio che abbiamo realizzato a Milano in relazione alla presentazione del primo numero di quest'anno di bioetica rivista interdisciplinare
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale da Milano da Emiliano Silvestri