Repubblicani, Liberali, Democratici

Voglio rivolgere innanzitutto un ringraziamento agli ospiti che stamani illustrando i punti salienti di una lettura di bere al democratica della nostra società ovviamente tenendo conto del più largo contesto europeo
Il professore Vincenzo Maggioni ordinario di Economia e gestione delle imprese il professore Tommaso Frosini ordinario di diritto costituzionale
Il dottor Guido Salerno ed il dottor Luigi Tirelli input a tutti voi un vivo ringraziamento per la vostra partecipazione così numerosa
Segnali attaccamento ad una battaglia ideale che il Partito Repubblicano conduce in questi anni difficili
Dentro le istituzioni e nel partito fra i cittadini con le loro ansie le loro aspettative infine ringrazia nostra Segretario nazionale l'onorevole Francesco Nucara per aver voluto insieme alla direzione
Per aver voluto insieme alla Direzione nazionale questa manifestazione che deve essere il primo appuntamento per condurre all'esterno la voce del nostro partito sul tema di un progetto di autentica democrazia liberale di cui l'Italia ha necessariamente bisogno
Seguiranno altri momenti di confronto e di dibattito con la volontà di tracciare un solco profondo nell'opinione pubblica i repubblicani si sono soprattutto per il bene dell'Italia
Presento questa manifestazione sento l'orgoglio di essere repubblicana come giovane e come donna capisco bene che l'avvenire dell'Italia e nelle nostre mani e nella nostra capacità di liberare il Paese da tanti lacci e laccioli
Che la lega Nord dalle corporazioni ed è molti interessi particolari
C'è molta confusione nel dibattito culturale e nell'est e nelle pieghe del confronto istituzionale la politica acceduto ormai il passo ad uno scontro fra i neo liberisti e nella statalisti senza dire dei sostenitori della cosiddetta di crescita
Stenta ad affermarsi nel Paese una posizione di schietta democrazia liberale nonostante i tentativi di un gruppo di volenterosi impegnati in politica
Le condizioni di estrema difficoltà della struttura sociale italiana ritardano ancora l'affermazione di alcune tesi coraggiose
Si aggiunge la complessità di un pensiero che non è una voce fra le altre di un dizionario di filosofia politica è l'incessante lotta per la libertà per la sua difesa e per il suo futuro
In essa se la difesa della giustizia sociale che soccombe senza la libertà
Oggi la democrazia liberale è in difficoltà anche per la nascita di movimenti politici sotto il segno dell'individualismo del localismo e dell'egoismo la libertà invece si nutre sempre di generosità
Un sistema di Brera democratico difende le garanzie dalle più profonde aspettative degli uomini e delle intimi libertà però è anche il sistema dell'organizzazione della solidarietà fra le persone
è necessario che i liberaldemocratici escano da una condizione di minorità e che si riappropri no
Dire della questione del lavoro e della regolazione del mercato è possibile liberare il lavoro dei vincoli tradizionali senza comprimere i diritti utilizzando lo sviluppo della tecnologia che crea plusvalore
Assieme ad una ripresa di una politica di redistribuzione del reddito
So che per così dire nel DNA della del repubblicanesimo italiano e del liberalismo democratico è necessario dunque pensare a nuove politiche del lavoro su scala internazionale
Se timidi nell'affermare che la crisi finanziaria mondiale il travaglio del capitalismo mondiale hanno riproposto l'attualità
Della posizione di Benedetto Croce che sosteneva la priorità della libertà politica ed etica come
Principio unificatore il regolatore rispetto all'espansione dell'economia e del mercato
In questo senso è possibile riproporre una politica economica neo keynesiana sia pure ovviamente riveduta e corretta
La questione si pone in tutta la sua concretezza rispetto al tema dell'intervento del Mezzogiorno d'Italia lo sviluppo del Sud può costituire un elemento essenziale per la crescita non solo dell'Italia ma dell'intera area dell'euro
Come aveva già segnalato anni fa Francesco Compagna in Parlamento ma anche con la rivista nord e sud
Bisognerebbe rinverdire la vivacità del pensiero liberale repubblicano di cui tutti si vogliono appropriare ma che troppo spesso fra intendono
Il mercato ad esempio deve essere regolato e deve garantire una vera e libera concorrenza fra le imprese perché un mercato assolutamente libero è una caricatura del liberalismo che possiede una visione molto più ampia della società
Fondamentale in questa prospettiva una riconsiderazione dello sviluppo economico il rapporto ad un rafforzamento della democrazia ciò che la cosiddetta globalizzazione ha messo in seria crisi
Fondamentale dunque una ripresa dell'europeismo oltre di meschinità ed egoismi della politica attuale
L'Europa è sempre stata creativa Ampa inventato agli Stati nazione ora deve promuovere istituzioni sovranazionali in grado di restituire alla politica il primato del governo della società
Una politica ispirata alle idee di libertà ed equità secondo una moderna e innovativa prospettiva liberaldemocratica
Adesso passo la parola all'onorevole Francesca sì Francesco Nucara grazie
Grazie grazie
No
Gli amici che sono tenuti a
Darci il loro contributo il contributo della conoscenza delle loro capacità ognuno operette liriche potranno affrontare bene man mano che andiamo avanti contributi che saranno di aiuto per questo nostro Progetto
Sono felice
Li vedete qui con noi stamattina
Luciana Sbarbati quale telefona
Un applauso
Giudice per le e per noi tutti
Io avevo fatto che avevo scritto una lunga relazione che voi troverete scritta sulla Voce Repubblicana sul sito del partito
Quindi se lo leggesse perdere ore e mezza circa di aggiungere molto
Allora cercherò di e sviluppare al quale punti anche perché abbiamo iniziato in ritardo e dobbiamo recuperare un po'nel tempo diciamo lì non perso
Ritardo che alcuni amici hanno trovato sulle autostrade italiane
A noi abbiamo
Abbiamo un'idea della liberal democrazia che portiamo avanti da qualche anno
Ricordo che nel congresso del partito del due mila e sette già parlavamo di questo disegno ampia grosso che riguardava non soltanto
Qui non solo il Partito Repubblicano ma tutte le forze liberal democratica e liberale alle associazioni alle fondazioni al mondo politico
Poi lo abbiamo ho ribadito fino al convegno di Milano dell'ottobre due mila sette un grande convegno dal titolo molto azzeccato secondo me il cui merito
Va Riccardo Gallo che aveva organizzato incurante del convegno durato tre giorni con tavole rotonde riunione assembleare dal titolo di liberare quelli veri quelli falsi
Da quel titolo noi abbiamo creato sviluppato un altro progetto sulla base anche del contributo che ci ha onorato i relatori non repubblicani che avevano partecipato a quel convegno di tre durato tre giorni
E naturalmente non ci possiamo definire soltanto noi repubblicani liberaldemocratici
E non ci vogliamo nemmeno definire come repubblicane liberaldemocratiche concetto e più ampio di quello che può essere un partito e la nostra idea e di
Aggregare non attorno hanno insieme a noi altre forze
Politica estera
E vogliamo con questa iniziativa anche definire il perimetro
E in cui uno può definirsi liberaldemocratico perché indica ieri
Ho avantieri alla Camera
L'amico Buttiglione se definito liberaldemocratico
Non erano sette si capisce liberaldemocratico
D'Alema dice rispose il Governo a monte perché molto liberal democratico quindi mi sembra di tornare a qualche anno fa quando tutti erano riformiste ma le riforme in Italia non si facevano e non si sono fatte e non si stanno facendo
Allora quale
Il motivo ICI ci sono i liberali perché voi volete perché siamo diversi da liberare il nostro concetto liberal democrazia è diverso da quello dei ritardi
Come lo era diverso per Mazzini che naturalmente contestava nella diversità delle delle sue idee rispetto a mondo liberale di allora contestava
Il liberale inglese Betta me come dire
Il maestro dell'utilitarismo come contestava le teorie di Stuart Mill
Ecco attestava altresì furie San Simone il comunismo in generale quindi una via di mezzo che non è la terza via perché noi voli intendiamo su questo progetto su questa idea che altre forze si possono aggiungere alle nostre
Per poter sviluppare
Una Teoria
Ma una teoria fatta di cose concrete poi no non nuovo partito
Un nuovo progetto da non intendiamo fare un nuovo partito che si chiama invece del PdL PRT Partito liberale e democratico o partito liberati intendiamo per fare una cosa un progetto più ampio non nuovo partito quindi
Quindi sulla base di questa storia antica che parte dall'ottocento
Cerchiamo di arrivare anche ai giorni nostri ai giorni nostri dove
Il mondo liberale ultimo rappresentante nel bene e nel male Giolitti finisce negli anni venti
Perché negli anni venti arriva
Il comunismo del ventuno il fascismo nel ventidue è concordato nel ventisei cioè quindi spazio per i deliberare non se ne sono otto avuti cioè il mondo ciclista liberista
Liberaldemocratico
Anzi è piovuto
La stessa Costituzione voi
Approvata sul bond dell'emotività delle post fascismo non riflette bene interesse degli italiani perché
Basta pensare all'articolo sette Pansa pensare al ruolo dei sindacati basta pensare
A quello che pensavano equestri tante repubblicani anche liberare i piedi occupare liberali come Calamandrei
Rispetto a questo noi intendiamo riprendere un discorso perché poi affronterò più puntualmente in seguito nella mia relazione quindi è questo
Non molto movimento che noi vogliamo creare movimento non è il movimento
Che fu disegno il movimento che fu giornale movimento
Che abbia solide basi culturali e politiche che abbia un futuro che il futuro che che i giovani stamattina abbiamo qui tantissimi giovani molto di più di quante non ne abbia il Partito Repubblicano
Molte di più di quanto non abbia impartito repubblicano stamattina sono in questa sala ad ascoltare quello che
Noi intendiamo ascoltare il sottoscritto ascoltare
Le critiche eventuale
Degli amici che stanno al tavolo della Presidenza quindi a questo concetto la liberal democrazia per dirlo con
Amartya Sen il premio Nobel dell'economia o con i sei a Bersani deve coniugare
Il e libertà positive quelle negative che vengono definite le libertà di e le libertà da
Queste due libertà che sono in qualche momento nella loro realizzazione contraddittorie che la libertà alti di fare quello che mi piace la libertà da che non posso fare quello che mi piace
Nella libertà dalla criminalità ma deve garantire lo Stato la libertà di impresa
La faccio io non la fa lo Stato
E queste due libertà che devono essere
Come dire il nucleo fondante di questa
Di questo nostro progetto cedevano coniugare con l'equità sociale cioè mentre liberale all'avvento a me
Dicevano che l'utile era il padrone del lo Stato perché il mercato sarebbe stato un regolatore di tutto quello che sarebbe
Avvenuto come nella società noi non vogliamo
L'asfissia dello Stato ma non vogliamo manco il far west
Degli liberismo non vogliamo anche fare queste quindi che ci sia quello che cioè in parte la Costituzione dice e non attuale
Il diritto allo studio il diritto alla salute il diritto del movimento può e non c'è perché non ce n'è i fatti è scritto soltanto nella Costituzione
Quindi rispetto a questo noi vogliamo creare questo no e non non possono realizzare
Si punta secondo me
Né gli eredi
Del clericalismo non del cattolicesimo
Perché De Gasperi fu un grande cattolicoliberale
Allora Sforza fu un grande cattolicoliberale
E cioè le case a manifestare sotto
Leggi da della Chiesa
Che quando esercita il ruolo spirituale
Ieri è stato
Assegnato che si è autoassegnato
Oppure bene perché la volesse dire quando cerca come in Italia sta facendo da tempo tra data all'epoca il concordato inserisse negli affari dello Stato italiano
Con buona pace anche Presidente della Repubblica non intendiamo che una
Unità straniere uno Stato straniero che si chiama Città del Vaticano si intromette negli affari interni del nostro Paese
Quando dice che la legge sull'aborto non si deve fare che la legge sulla fecondazione medicalmente assistita non si deve fare che ieri sono una disgrazia
Questo non è
Il mondo nel liberale nel liberaldemocratico tanto meno lo possono fare i comunisti
Comunista e che non ci sono o in parte ci sono perché se pensiamo al Partito dei Comunisti Italiani c'è non ha rappresentato in Parlamento merce ma ci sono anche
Gli eredi del comunismo e si possa definire cambiare nome ogni quattro mesi come è successo all'ex Partito comunista che ha cambiato
Nome
Diverse volte ma i dirigenti sono semplici stessi
Inglese sono quelle che possono esprimere dirigenti che provengo dal Partito Comunista Italiano con tutto il rispetto non è che uno vedi
Non siamo berlusconiani per poter dire che i comunisti mangiano i bambini comuniste forse in una fase storica del mondo il comunismo ha fatto bene in qualche Paese
A mandare via via Giarre o in Cina mandare via il momento colonialisti
Dei primi del Novecento quindi tutto può essere concilia
Non è conciliabile dell'idea che abbiamo dell'Europa noi un'alleanza
Che oggi non si pone per quello che dirò poi un'alleanza con la lega
Non è conciliabile perché la lega e antieuropeista e non è conciliabile perché la lega è contro lo Stato italiano e noi non siamo per le secessioni che secessione
Né combatteremo
Anche se è necessario con le armi e che le nostre fa ridere del Risorgimento italiano perché se pensiamo a quante vite repubblicane sono state sospese per unire l'Italia
Beh
Siamo pronti a spenderne altri se questo fosse vero certamente non
Possiamo fermare i carri armati di cartone Bossi che sono andata a Venezia cioè quel denunce manco bisogno
Digitali come non possiamo
Avere alleanze con forza
Che sono contrari alla libertà di impresa
Tipo tipo
Il Presidente della Regione Puglia
Che e uno statalista convinto è che viene da quella storia del Partito comunista quindi lo Stato regolatore
Della società e non il mercato noi siamo contro uno e contro l'altro cerchiamo una via di mezzo dove lo Stato deve intervenire quando c'è bisogno la criminalità organizzata non la può combattere il singolo imprenditore l'avere combattere lo Stato
Quindi ci vuole lo Stato ma la libertà di iniziativa la libertà di aggiornamento tecnologico scientifico ed dell'imprenditore se vuole esportare il suo prodotto
Quindi è su questo crinale nove ci inseriamo eh crediamo che pur nella nostra
Piccolezza numerica crediamo di poter dare un contributo alle sorte del nostro Paese che possa uscire da questa crisi che lo attanaglia ormai da tantissimi anni
Diceva Peppino calarsi in un articolo correlazione al due mila e nove riferendosi a Bersani ma io mi riferirei a tutti non solo a Bersani
Che emarginare in una coalizione
I partiti piccoli
O le forze politiche piccole che sono Celentano insiste moderne liberare e un danno per quella coalizione non per quel partito piccolo
Perché don si fanno regali no e non ne facciamo però non le facciamo nemmeno uno e non ne vogliamo avere vogliamo andare con le
Nostre piccole forze avanti nei nostri progetti con la forza della nostra storia ieri mattina un giornalista mi diceva
Ma voi ancora siete Partito Repubblicano Italiano siete l'unico partito che mantiene sono e vuol dire che la corsa delle delle idee ci ha sostenuto inoltre un secolo di vita
Mettiamo degli ex comunisti che hanno cambiato quattro sigle la Democrazia Cristiana che a pezzetti te quale della
E noi abbiamo le dimissione perché siamo battaglieri anche al nostro interno
C'è un dibattito fiero e forte sulle idee se non si condividono si contesta il segretario si contesta di morte si contesto lei vive esse contesti uno tutte quelle che non hanno assorta cuore a sulla sorte del nostro paese e penso non solo alle loro
Cariche
Allora noi vogliamo che è nata qual è il problema di un repubblicano Odeon liberaldemocratico questa parola Repubblica le ho cominciato ad ma dalla bocca qual è il problema di un liberaldemocratico
Aiutare i meno abbienti aiutare i poveri aiutare i lavoratori disoccupati aiutare i giovani disoccupati fare una politica che possa aiutare i meno abbienti sei Ministro della salute Bond dice che bisogna togliere i posti lette
Perché John Elkann sesta potendo sei posti letto diminuisco perché lui se va a curare se malato abbia uno di no per luglio sulla cura in una clinica svizzera nel mondo dove gli pare
Ma un operaio
A cui manca un posto letto in un ospedale dove siamo ancora
Cioè
Meglio che fa
Che si adegui per essere
Come dire soggetto di Ottana sia
E la scuola la scuola
Ma
I miei figli sono andato alla scuola pubblica
Ah se non ci fosse stata questa possibilità non avrei avuto difficoltà come quando sono diventato posto liceale mi mandano le storie studiare
Ma il figlio di un operaio se lo studio
E un diritto di tutti presso il diritto di tutti cioè tutti i cittadini e devono poter partire dalle cosiddette pari opportunità poi se sono bravi anche
Se i figli di un operaio
Devono faticare di più
Perché l'ambiente che lo circonda e povero di cultura attiveranno di più se ne hanno voglia e volontà queste sono
I concetti base per la libera democrazia creare equilibrio in una società
Così scomposte economicamente così scomposta socialmente e su questo hanno responsabilità di sindacato o no
Cioè i sindacati oggi si sono ridotti
Ci sono da tempo per la vita ma oggi ancora peggiorando la situazione a tutelare gli occupati e pensionati non si preoccupano della disoccupazione diciamo alla sua occupazione ce ne pensa lo Stato è arrivata
Abbiamo la Fornero che dice una cosa giusta in modo sbagliato che dice il lavoro è un diritto il lavoro non è un delitto
è giusto la Costituzione dice che un diritto
è giusto che non è un diritto perché noi non ci arriva dal cielo cioè il lavoro si deve creare
Con la competitività con l'esportazione con le infrastrutture si deve creare crede creando nel nostro Paese situazione economiche situazione infrastrutturale tali da far crescere la produzione ed a creare maggiore occupazione
Naturalmente questo lo dico scusatemi se faccio una piccola che spacca i giovani
I giovani devono imparare vorrà fare sacrifici
E i giovani devono imparare a fare sacrifici
Un giorno in Calabria una campagna elettorale sono andate da un tale che si chiamava Giuseppe Garibaldi
Per degli esami votava
E mi si è rivolta sentita cioè un posto di lavora mio fratello
L'ha detto parlo con l'ingegnere Carli che è un grosso industriale vediamo se lo sistema
Non avete capito
Sì a mio fratello deve andare a lavorare lavora qui con me
C'è il problema del posto
Che seppe non a lavorare ma prendono a settembre il giorno meglio che se lo dimenticano
Non è tempo di queste cose in un mondo tra l'altro globalizzato dove l'impresa italiana
Visto le sue condizioni di arretratezza tecnologica
Addetti colta a produrre ed esportare le imprese più brave lo fanno imprese migliore lo fanno e dobbiamo rivedere non è un problema nostro ma è un problema del Paese rivedere
I problemi che nascono dall'immigrazione
Perché noi degli immigrati abbiamo bisogno
Perché la pensione
Di Roberta che è giovane ma sappiamo che gliela pagherà quando sarà arriverà all'ora
Perché ci vogliono ci vogliono dico Roberta perché dover cucina ma non tutte hanno le condizioni di fare attività imprenditoriale come te allora il problema e chi paga le pensioni
In un momento in cui
Si era proprio dissipato un patrimonio finanziario con le cosiddette pensione
Relativa all'ultimo stipendio e non con i contributi che siano versati
Rispetto a questo abbiamo lasciato appalto quindi non ci possiamo e non ci dobbiamo lamentare se la Germania pretende che noi
Applichiamo nel nostro Paese certe regole che l'Europa ci ha detto perché siamo così indebitati che se una famiglia delle nostre avesse quella percentuale di debito rispetto al reddito che percepisce avrebbe già fallito
Avrebbe già fallito
Il suo compito come dire di padre di famiglia il capo famiglia avrebbe già fallito questo
Allora io con questo sistema della globalizzazione dove sono saltate tutte le regole dell'economia che avevamo trent'anni fa quaranta anni fa la globalizzazione sia espressa dalla parte giusta cioè dalla possibilità di interloquire con altre imprese nel mondo con altri mercati
Con altre
Situazione doppiamente vantaggiosa perché le imprese esportano
E i prodotti costano sempre di meno pensate al settore dei computer dei telefonini quando sono nato vent'anni fa
Era difficile poter avere oggi
Anche con
Trenta euro in alcuni casi si ha un telefonino quindi la globalizzazione agli gli effetti negativi che lo Stato
Non può fare
Quelle non può attuare quel sistema par interna liste per dissipatore che attuato fino
A qualche anno fa
Quindi
Questo
Dobbiamo accettare dobbiamo inserirci in questo mondo globalizzato e cercare di aiutare le nostre imprese in questo sistema già difficile per sé
Si inserisce
Il problema dei partiti
I partiti sono una cosa bellissima
Per me sicuramente visto che per cinquant'anni sono iscritto al Partito repubblicano
Ma hanno fallito il loro compito e allora abbiamo l'articolo quarantanove della Costituzione invece che dice che i partiti devono concorrere
Alla politica nazionale ma come possono concorrere con i partiti leader isterici o con i partiti e dove ancora bene o male si tengono i dibattiti per trovare una linea
Già il fatto che su tutti i simboli di partito c'è il nome del leader un fatto disdicevole cioè che non siamo figli di Berlusconi o figli di Cassino figlio di Di Pietro siamo figlie di un'idea
Noi possiamo essere orgogliosi a dire che incerto venti centotrenta metri dal Partito repubblicano mai un nome è stato accoppiato al singolo sia perché poi
Volenti o nolenti primo poi finiamo tutti e quindici non possa venire il partito con quel nome allora c'era bisogno di una riorganizzazione dei partiti
No
Repubblicani sia al Senato sia alla Camera abbiamo presentato una legge
A cui si dovrebbero sottoporre tutti i partiti che deve garantire con quella legge sia l'uso dei finanziamenti pubblici
Valutati dalla Corte dei conti a seguito di una legge non così come quando un'associazione privata e fanno quello che poi il problema di luce relativo e morale prima ancora che penale
Il problema
E quello che abiti emessa quello che sappiamo pure a me c'è quello che è successo in altre partite ben più forte con maggiori finanziamenti
Allora la democrazia e tre la legge elettorale e legge elettorale dove il cittadino non conta niente e non conta niente nemmeno nei partiti perché chi ha scelto i parlamentari nominati
è stato Berlusconi è stato Veltroni è stato Casini è stato Di Pietro
Non avendo dietro poiché
Nessuna idea portante i partiti di questo genere poi c'è la trasmigrazione continua all'interno dei gruppi parlamentari
Per cui
Rita cinque gruppi che erano all'inizio saremo tra gruppi e gruppetti componente varie saremo una ventina
Quindi
I partiti e devono giocare un ruolo devono gioco perché la nostra storia la nostra storia la storia dell'Italia e patta del supporto dei partiti non siamo in un sistema americano
No e quindi dobbiamo fare e i partiti e se sono inserite nella costruzione e se sono
Come dire
Condotte per mano da una legge se necessario anche costituzionale per cui
Si è uno Statuto base a cui tutti si devono attenere poi all'interno dell'organizzazione un partito quello Statuto si può cambiare
Ma la legge e l'ordinamento il Regolamento che nasce da quella legge sui partiti che vogliono essere presenti sulla scena nazionale anche locale
E così Cisco andrebbero molte cose
Molte liste
Inutili o morte liste civetta
Deve attenersi a quelle regole al il problema della democrazia interna un partito e essenziale
Come essenziali il ruolo che le minoranze devono e possono esercitare un partito e il perito che hanno le minoranze dei partiti a essere rappresentati in Parlamento se ne hanno la forza
Invece oggi
In Parlamento sull'attentato soltanto le maggioranze dei partiti
Qui se noi abbiamo questo scenario la Costituzione la Costituzione a leggerlo
è una bella Costituzione potrei dire che non è la costituzione dei repubblicani
Se si va
Consultare quel libro che abbiamo evitato circa un anno fa il repubblicano alla Costituente quasi nulla della Costituzione vigente
è possibile e poi però alleggerendo buona costituzione ai repubblicani all'epoca nel quarantasette l'hanno contestato
A cominciare dall'articolo uno
Nella Costituzione vitale una Repubblica democratica fondata sul lavoro Ugo La Malfa forse perché l'unico emendamento in tutta la Costituzione dicendo che l'articolo uno deve essere vitale una Repubblica democratica fondata sulla libertà
Perché e il senso della libertà della libera democrazia perché se c'è la libertà tutto il testo viene da sé e che la libertà non è soltanto del lavoratore inteso come l'operaio metalmeccanico l'impiegato la libertà anche quella dell'impresa
La libertà e di tutti
C'è fu ovviamente un duro contrasto tratto gli atti e Ugo La Malfa perché una mappa sosteneva che anche di realizzare una Repubblica democratica
Il richiamo era
Alle Repubbliche filo sovietiche tutte le Repubbliche filosovietico repubblica democratica nella gemmare pubblica
E né dura ma propone
Già la loro forse per questo con la Malfa è stato definito
Da Piero Craveri dallo storico che era
Un esponente che ben sapeva gli ordinamenti della libera democrazia e da Lorenzo Necci è stato definito il vero liberaldemocratico che c'è stato in questo Paese e la sua storia coincide con quello con quello che stiamo facendo noi
Poi ci offre perché
Che cos'è
La liberalizzazione del commercio con l'estero che cos'è la politica dei redditi che cos'è la nota aggiuntiva
Che cos'è la battaglia per la smetta di serpente monetario se non l'applicazione di alcuni concetti della liberal democrazia quindi noi abbiamo interprete come Mazzini e gli interpreti moderni che sono Ugo La Malfa Francesco Compagna Rosario Romeo
Giovanni Spadolini
Cioè queste sono l'interprete moderno di trenta quaranta anni fa partendo da quello che diceva
Mazzi tanto che io ho sempre sostenuto che il miglior interprete del mazziniani insomma in senso moderno è stato Ugo La Malfa proprio per quello te quelli visione che aveva di conciliare
Anche la grande industria che c'era allora
Inizio pubblicare Collura marca vengono pensato come gli amici della grande industria FIAT oppure della chimica oppure la grande finanza
Ma contemporaneamente si è interessava dell'artigiano o del coltivatore dell'Emilia Romagna o del pescatore di Mazara del Vallo del pastore dell'Aspromonte
Cioè che si interessava parlava con Agnelli ma parlava pure con gli operai
Con
Quelle che lavorano nel giorno fatale della Sicilia che lui conosceva bene essendo nato a Palermo quindi questa Costituzione scritta va bene e poi non sia
Allora forse bisogna ritornare all'antico vedere che cosa dicevano i padri costituenti Repubblica e modificarla
Modifica
Parlavamo prima
Col dottor Salerno sulle Province
Nike
Diciamo per la posizione province premesso questo
Ma va bene pure una diversa organizzazione territoriale
Per esempio presente qui
Dico una cosa che può sembrare contraddittorio secondo me la Romagna non stare in pace con l'Emilia
Perché non c'è niente a che vedere la setto economico della Romagna con l'assetto economico dell'Emilia
Sono due regioni oggettivamente diversa non capisco perché Abruzzo e Molise che quello che abbiamo studiato nelle scuole media inferiore è stato diviso quando sono parte hanno le stesse
Le possibilità economiche hanno nella stessa struttura sociale simile
Nel hanno allora facciamo con la costruzione di nuove frequenze sono tre e facciamo il federalismo vero
Ne è quello della lega né quello fatto da Giuliano Amato due giorni prima
Che scadessero
Che scadesse il Parlamento
Nel due mila sei
E che ed è quella che stanno facendo adesso perché io devo pensare che l'emendamento del Popolo della Libertà del Partito del popolo e la libertà improvvisato sul federalismo accattivarsi la simpatia della lega
E sulla semipresidenzialismo perché si può anche essere d'accordo sia sul federalismo sia sul semi presidenzialismo ma dopo averlo pensato e per questo
Oggi no già qui lanciamo
La Costituente
Che sia una costituente fatta core proporzionale puro nove anche l'ultima associazione di questo Paese possa dire la sua in Parlamento
Noi siamo siamo europeisti è per questo prima dicevo che è difficile conciliare un'alleanza la nostra dei liberaldemocratici
Con la lega Camerota visti convinti convinti forse il Presidente della Repubblica dovrebbe dare alla bandiera repubblicano una medaglia d'oro
Per questa storia dell'Europa visto che anche
Egli si considera europeista
Loro pensano in quanto questo partito
Siamo il padre di questo repubblicanesimo enti questa liberal democrazia fondo la giovane Europa nel mille ottocentotrentaquattro perché i popoli l'Europa di quel tempo non facessero guerre tra di loro
E poi ci fu
Il ruolo che esercito il Ministro degli esteri Sforza all'inizio degli anni Cinquanta
Insieme ad Alcide De Gasperi e Gaetano Martino tanto che nel mille novecentocinquantaquattro quando Gaetano Martino firmo i Trattati di Roma disse in quell'occasione
In quest'Aula aleggia lo spirito di Sforza e di De Gasperi
Possiamo diventato tutto europeista
Oggi sono le persone che sono contro l'euro perché la politica non è mentre noi consideriamo
Un popolo che sbaglia secondo la nostra visione è un popolo da educare
Non da mensile
I partiti oggi
Invece di parlare e di trovare consenso e sulle loro idee sul loro progetti
Se guardano i sondaggi Siani sonde per fax e se il popolo dice che l'euro lo affamato dicono che sono contro l'euro
Ha una classe dirigente deve pensare che essa aboliamole euro il disastro sarà no per le imprese che magari guadagneranno qualcosa di più dopo l'inflazione
Che inevitabilmente ci sarà gli economisti la valuta nel quaranta per cento ci saranno degli impiegati perché vive a reddito fisso quando il loro stipendio cadrà
Il valore d'acquisto del loro stipendio cadrà nel PEG del quaranta cinquanta per cento
Quindi non sia nero previste e siamo lei euro non lo consegniamo la panacea dell'unione europea Leo lo consideriamo un grande Lino Del sappia nella costruzione dell'Europa unità
Dell'Europa con un Parlamento eletto dagli europei e con un Governo eletto dal Parlamento europeo e non dai Presidenti dei singoli Stati
Noi vogliamo gli Stati Uniti ed Europa nella stessa maniera in cui che voleva Carlo Cattaneo altre parole del repubblicanesimo
Allora non è quello
Vogliamo quello non vogliamo l'Europa finta perché l'Europa finta porta gli egoismi nazionali
L'Europa unita politicamente economicamente e socialmente non lascia da parte gli egoismi nazionali
Ieri dicevo che oggi ripeto sarò felice quando mio figlio mio nipote avranno la carta di identità e il passaporto europeo
Diventano cittadini d'Europa oggi io dico quando i calabresi razza incivile a cui appartengo
Vengono malmenati puttanate per i problemi che a nessuno seri la criminalità il mancato funzionamento dei servizi pubblici io dico che sono un cittadino italiano per caso nato in Calabria e quindi a tutti i diritti e dove un cittadino italiano
No no il dovere di un cittadino italiano che va a morire per salvaguardare la libertà nel mondo in Afghanistan e poi si sente dire che
Il sistema pensionistica assistenziale e solo in Calabria
Percentualmente il sistema sente sia visto quelli delle cosiddette impresa civile per certamente l'arte in Umbria
Non a caso non a caso Regione governata da sempre dalla sinistra
L'ICE deve cambiare la Regione dall'invalidità civile la pagasse
Invece la Regione dall'invalida civile lo Stato non può intervenire
E per la deve pagare
è stata un po'dire quello che è impaurita che paga ha rispetto a questo né vogliamo dire tra qualche anno o vorremmo dire tra qualche anno noi siamo
Cittadini europee nati in Italia e non più cittadini italiani allora queste sono
I messaggi
Che da questo da questa Assemblea da questo convegno chiamiamolo come vogliamo vogliamo dare agli italiani
Cambiamento della Costituzione
Per renderla più vicina la Costituzione scritta più vicino alla Costituzione reale
Per rendere una costruzione che si può realizzare
Con tutte le riforme necessarie dall'articolo uno all'articolo quarantanove trentadue
A tutte le riforme albero riforma della giustizia
E l'altra
Ma taglia questo sono i due principi fondanti di questa Assemblea l'altra battaglia e con lo slogan
O con una frase che io già molti slogan
Di Ugo la Malfa
Senza l'Europa avrete il deserto
Noi deserto ci siamo già nel nostro Paese cerchiamo di trovare il modo di rinverdire o questo Paese
Indi avanti tutta amici repubblicani amici liberal democrazia avanti tutta con il cambiamento della Costituzione e con la realizzazione degli Stati Uniti d'Europa che devono essere il nostro cavallo di battaglia
Passiamo la parola al professore Vincenzo Maggioni
Buongiorno a tutti desidero nel prendere la parola ringraziare onorevole lucana
Per avermi per averci invitato a questo incontro che è sicuramente pieno di stimoli e ti interessi
Anzi forse dobbiamo frenare le considerazioni che potremmo fare perché il tempo e tiranno in queste manifestazioni e qui dobbiamo cercare di fare alcune considerazioni in tempi molto veloci
E poi chiederò chiedo anche scusa perché prima che finisca in avorio devo andare via perché pur essendo un sabato mattina di luglio
C'è più di impegno in giro e quindi c'è necessità alle tre di partecipare ad un altro evento a Napoli quindi dovrò scappare
Io ho
Onorevole mi ha assegnato compito di
Per fare qualche riflessione sui processi di globalizzazione si processi di
Liberalizzazione e di regolamentazione dell'economia perché nel pensiero liberaldemocratico rito affermato più volte il concetto della libertà
Rispetto alle regole è un concetto è un caposaldo fondamentale
Allora io ho pensato di articolare il mio intervento con alcuni con alcuni passaggi
Di articolarlo con alcuni passaggi mi sono fatta anche una scaletta solo qualche volta leggerò qualche passaggio perché è fondamentale per poi arrivare alle conclusioni e la scaletta me la sono fatta per evitare di prendere troppo tempo e per evitare di farmi prendere da considerazioni
Diciamo che sta
Anche da stimoli che già sono intervenuti nella relazione che ha tenuto l'onorevole Luca Nucara che potrebbero portarmi diciamo lungo percorsi mi impegnano troppo tempo rispetto a quello previsto
A allora sono partito da
Da pensare che se dovessimo di semi definire la liberalizzazione come la potremmo definire Avolio invece di andare di ricorrere
A studiosi a studiosi dell'economia studiosi di materie aziendale cederò poi sono andato sul computer erano su internet e ho verificato sulla enciclopedia mondiale che ormai tutti consentiamo consultiamo che eviti Petja
Che cosa il
Definiva come liberalizzazione e definisce la liberalizzazione come un processo legislativo che consiste generalmente nella riduzione di restrizioni precedentemente esistenti
Io lo trovo un poco strano come definizione perché è una definizione che cerca di contrapporsi al sistema
Diciamo regolamenta attivo eccessivamente regolamentativa che c'è in alcuni mercati quando invece dovrebbe essere un concetto fondatore dei sistemi di sviluppo
Dette diciamo dell'economia per il questa lettura mi ha lasciato un po'imbarazzato
è comunque prosegue fichi previa dicendo che ovviamente dobbiamo distinguere molto tra i processi di liberalizzazione i processi di privatizzazione perché l'uno non richiede necessariamente l'altro
Molti in molti campi dell'economia l'Europa
L'Unione europea ha imposto processi di liberalizzazione eppure sono rimasti in piedi in molti Paesi impressi attività che sono nelle mani degli stati dello Stato ancora quindi sono ancora in mano pubblica
E in ogni caso però questo processo è un processo che ha un obiettivo che è quello della eliminazione delle rendite
Che sono associate a una regolamentazione eccessivamente restrittiva che quindi finisce per proteggere alcune categorie e per evitare
Che si diffondono si affidino le regole della libera concorrenza
Fatta questa premessa occorre fare due richiami
Per poi andare su al cuore diciamo del mio intervento i due richiami sono volendo parlare di processi di liberalizzazione di regolamentazione forse bisogna fare un accenno a due fenomeni il primo è
La la situazione in cui versa il nostro sistema economico nazionale il secondo è
I processi di globalizzazione
Su cui ha già dato alcuni spunti alcuni stimoli l'onorevole Nucara la situazione economica il nostro Paese è una situazione complessa difficile
Io ho segnato alcuni punti ma non entro nel nel trattarli per questo obiettivo di restrizione dei tempi declino economico il Paese caratterizzato da un forte da un importante
Diciamo flessione della
Diciamo del nostro processo di sviluppo economico
C'è una grossa crisi occupazionale
C'è una caduta del tasso interno
Del prodotto interno lordo c'è una perdita di competitività del sistema economico del signor produttivo
Dovuto sia a una caduta della produttività e sia una scarsa capacità di innovazione che purtroppo alberga risiede in altri Paesi
Diciamo a livello mondiale
E c'è stata una forte finanziarizzazione dell'economia che ha portato morte impresse molti imprenditori a perdere l'attenzione verso il loro centro di affari verso quello chiamiamola almeno aziendalisti lo chiamiamo il core business
E li ha spostati su interessi di finanza addirittura facendo in modo che chi si dovrà occupare di finanza si è andata occupare di imprese presento il sistema bancario
è questo che cosa ha fatto a ha prodotto o da che cosa è stato generato questo complesso di
Situazioni diciamo difficili in cui si trova la nostra economia rigidità del mercato del lavoro
La riforma Fornero che pure tocca questo aspetto non risolve i problemi che pure avrebbe voluto risolvere
Una struttura debole del sistema produttivo troppa attività concentrata su settori maturi poche attività core diciamo dedicate a settori a forte tasso di innovazione elettivi sviluppo di conoscenza
Dimensioni medio-piccole delle imprese nostro paese ha avuto un periodo nella metà degli anni seconda metà degli anni novanta in cui la grande impresa ha svolto un grosso ruolo sia impresa privata che pubblica
Poi è svanita nei processi diciamo che hanno visto andare via le imprese estere a capitale estero dal nostro Paese perché non era più competitivo il Paese
Che hanno visto le imprese a partecipazione statale diciamo sfumare rispetto al ruolo che avrà avuto in passato
Che hanno visto Borta di questo capitalismo distorto che c'è stato nel Paese
Che è stato un capitalismo aiutato da risorse pubbliche ad aiuti di Stato da cassa integrazione guadagni che ha auspicato finanziamenti relativa di ricerca che ha in qualche modo sostenuto lo sviluppo di questa attività delle oggi questo non c'è più
Abbiamo il sistema che è tornato a fare leva sul mondo delle piccole imprese che però hanno dei limiti sono diciamo sicuramente padroni di nicchie di mercato ma anche dei limiti molto forti che sono legati al fatto che questo mondo di piccole imprese non ha
Una dimensione ottimale minima del potere stare alle regole che oggi sono presenti sui mercati mondiali per potere competere su questi media mercati mondiali a pari dignità con i Paesi
Diciamo più sviluppati e poi abbiamo un piccolo nucleo di imprese di media dimensione che è quella che in qualche modo forse regge
Il complessivamente il sistema che è leader in alcuni campi che fa immagine che fa l'immagine positiva del made in Italy nel mondo
E poi c'è stata una grossa bolla speculativa finanziaria c'è stato un insufficiente sviluppo delle infrastrutture c'è stato una ridotta concorrenza nella fornitura dei servizi all'impresa è questa è un punto su quale tornerò successivamente
L'altro pezzo della mia riflessione di partenza la globalizzazione
La globalizzazione
è un fenomeno antico non ce lo siamo inventati noi professori universitari se guardiamo i romani arma forse addirittura gli egiziani i greci i processi di globalizzazione hanno sempre spinto i Paesi forti a cercare di
Diciamo condizionare con le loro regole con la loro economia l'economia degli altri Paesi
Tuttavia alle l'anno la globalizzazione così come l'avvertiamo oggi noi è un fenomeno della seconda metà del
Del Novecento
è un fenomeno
Che ha avuto dei capisaldi è partito con gli accordi di Bretton Woods
Poiché
Citerò quattro cinque titoli poiché sono stati firmati accordi voluti dalla Stati Uniti dalla Gran Bretagna poi è stato firmato il gatto
Che un accordo dal
Firmato da quarantasei Paesi per tentare di ridurre i dazi doganali che proteggevano le produzioni interne e tentare di liberalizzare il commercio a livello mondiale
Poi ha avuto la creazione della Banca mondiale poi c'è stata la creazione del Fondo monetario internazionale che è stato creato in primo momento per sostenere i processi di sviluppo post bellici e poi per aiutare i Paesi
Diciamo in ritardo di sviluppo e poi c'è stato l'evento più grosso di questo processo
La creazione dell'organizzazione mondiale del commercio il famoso da Bruce tiglio che ha in qualche modo cercato di stare una spinta a livello mondiale
Hai a tutti i Paesi terminate aderiscono Paesi che condiziona l'ottantacinque per cento del commercio mondiale verso la libertà di scambio
Diciamo tra dalle varie nazioni
E la globalizzazione è un processo che non interessa solo l'economia ma interessa la cultura interessa la politica interessa le tecnologie interessa le idee il pensiero interessa gli aspetti sociali interessa il lavoro
Non tutti ovviamente condividono questo modello che è un modello
Diciamo che ha presenta molti aspetti criticabili ma che presenta anche
Esigenze opportunità minacce alle quali bisogna dare delle risposte pensate tra quelli che non lo condividono i movimenti dei no global
I movimenti che fanno riferimento ai new global la che vedono soprattutto nella globalizzazione economica rischi enormi terra i Paesi poveri grandi abusi da parte dei Paesi occidentali ricchi
E quindi diciamo vanno verso una contrapposizione frontale ogni volta che c'è un incontro del public io a livello mondiale
Ci sono grossi problemi di sicurezza nazionali che fanno partire diciamo progetti che gravano sui ministeri dell'interno dei vari Paesi molto complessa
Bene
L'esperienza
Tiri questi ultimi vent'anni ci hanno però fatto prendere coscienza che non esistono più grosse barriere alla circolazione di questi fattori di questi elementi acquisiva facevo riferimento
E c'è però una cosa importante da dire che ha sottolineato anche l'onorevole Nucara io ho letto in anteprima ieri la sua relazione che ha avuto cortesia di mandarmi e cioè che la globalizzazione restringe i poteri dieci dello Stato
Cioè rende più piccoli gli Stati nelle loro dimensioni autonome perché gli chiede necessariamente di interagire di posti porre in essere alleanze a livello internazionale senza le quali il il mondo diciamo che che sta fuori diciamo non riuscirebbe ad avere un'interazione col mondo che il lo Stato normalmente cerca di proteggere che quello che sta al suo interno
Tutte le manovre finanziarie economiche che sono state fatte nel corso degli ultimi anni segue ci facciamo caso anche
Diciamo quello che sta accadendo nei Paesi da quando c'è il governo tecnico solo tutte manovre sollecitati o imposte da organizzazioni politiche e finanziarie di tipo internazionale
Ecco questo peso è diventato talmente grande che addirittura condiziona le scelte governative dei Paesi e noi siamo un esempio
Fa dal portando la nostra storia da novembre a oggi come come testimonianza
Bene
Però è anche avere un'altra cosa che la globalizzazione richiede che si ridisegni no
Struttura e modalità di regolazione dei mercati da parte soprattutto dei sistemi economici avanzati
Il nostro Paese nonostante molti sforzi che ha fatto durante gli anni Novanta
In materia di riduzione del controllo dello Stato in alcuni settori dell'economia
E di abbattimento delle barriere alla libera imprenditorialità libero sviluppo delle attività di impresa ancora oggi
è uno dei Paesi OCSE con la più alta regolamentazione in vari comparti dell'economia
è una in più un Paese in cui ancora eccessiva la presenza dello Stato nell'economia l'onorevole Nucara ha citato l'esempio
Della
Ancora eccessiva presenza della cultura comunista anche a nei Governi di alcune realtà locali importanti come ha citato il caso della Puglia
Questo se io vorrei citare un altro caso per dare l'idea pensate che diciamo c'è un'economia che fa capo agli enti locali Katie una dimensione stratosferica ci sono circa sette mila imprese
A livello nazionale che sono imprese in-house c'è create gestite dirette governate direttamente o indirettamente attraverso gli organi autonomi di governo e di pessima nominati dalla politica
Sono imprese che sono presenti ramificate in molte attività produttive e in gran parte dei servizi pubblici che vengono erogati dagli enti locali
E questo sicuramente solo un freno enorme perché riducono la libertà di sviluppo del sistema la libertà che sistema economico dovrebbe avvenire per potere
Mandare avanti diciamo del le condizioni più efficienti le attività più efficienti e frenare invece
I soggetti che in qualche modo cercano attraverso un eccesso della regolamentazione di trovare dei benefici dei vantaggi che sono sfruttamento di inefficienza
Oggettive
C'è quindi un'esigenza di tornare ad introdurre riforme strutturali a migliorare le istituzioni economiche ai innovare sulle regole di funzionamento dei mercati
Regolamento questa è una parola che regolamentazione che sta tornando più volte nel mio intervento alla regolamentazione significa definire un quadro di regole generali che definiscono le modalità di funzionamento di un mercato
è questo quindi non significa per forza cose negative noi possiamo dire che i mercati in qualche modo se vogliono possono anche organizzarsi da solo
E però bisogna stare attento che l'eccessiva libertà che si lascia certi mercati può produrre inefficienze
Può produrre monopoli può produrre strutture diciamo che cercano di controllare il funzionamento dell'economia in un certo comparto produttivo
Ma dobbiamo stare anche attenti a rischio opposto c'è di correre cadere nel rischio della sopra regolamentazione
La Sovreco lamentazione comprime la crescita conosce quanto ci sono troppe regole che in gesso hanno la libertà e che quindi condizionano lo sviluppo del sistema perché comprime la crescita economica le là sopra regolamentazione
Minaccia la qualità dei servizi all'impresa
Rappresenta un ostacolo all'attrazione di capitali dall'estero perché i capitali si muovano dove ci sono delle condizioni di libertà dove sono nelle condizioni di vincolo difficilmente
Queste
Costituiscono elementi di attrazione
Riducono la l'accumulazione degli investimenti perché ci sono ridotti investimenti da fare infrastrutturate soprattutto per la parte che dovrebbe essere originata
Dal dalla dal soggetto privato
E quindi diciamo
Vado avanti perché cercherò di correre se io faccio adesso un piccolo Bilancio diciamo di atto degli anni Novanta trovo che molte diciamo liberalizzazioni in qualche modo o perlomeno regolamentazioni positive sono intervenute si è istituita l'Autorità garante della concorrenza del mercato guarda caso negli anni novanta quando l'attuale Presidente Consiglio moglie Monti era commissario
Da diciamo avuta al all'Unione europea sono state recepite molte direttive europee sulla liberalizzazione di alcuni settori e le telecomunicazioni il gas ed elettricità
Sono stati istituite altre autorità nel campo dell'energia elettrica nel campo delle comunicazioni è stato fatto una riforma del commercio
è stato sono stati privatizzati a molte aziende o enti pubblici economici
Il giudizio complessivo che però personalmente ne traggo ma che confortato da letture di tutti i risultati delle ricerche fatte dagli economisti italiani
E che il è un è un giudizio in chiaroscuro
è un giudizio che da un lato
Non può nascondere di avere messo alcuni settori alcuni comparti in condizioni di maggiore efficienza rispetto a quelle che caratterizzavano quei comparti prima di questi processi
Ma è anche un giudizio che deve tener conto che i benefici attesi
Sicché i benefici che si sono realizzati spesso sono stati inferiori a quelli che ci si aspettava di ottenere i processi di liberalizzazioni molto caro in molti casi sono stati scoordinati
Tra di loro e scarsamente incisive
La testa il motore propulsivo della liberalizzazione
Era a Bruxelles la parte operativa era qui ma con una voglia di non scombinare troppo il sistema perché le lobby perché le caratteristiche le reazioni che ci sono state a questi processate molto forte e quindi si se cercato di governare
Queste reazioni non scontenta andò molto i portatori di interessi e questo ha fatto sì che alcuni processi e di fatto sono stati processi spuri sono state finte liberalizzazione
Diciamo che
L'assenza di una pianificazione complessiva nella strategia da adottare
Ha fatto sì che i processi di privatizzazioni siano stati intrapresi senza creare un opportuno raccordo con le privatizzazioni tradite diverse le liberalizzazioni
Per cui abbiamo consegnato molti settori morte in prese sono passate da mano pubblica a monopolisti privati in ciò creando più danni
Finali rispetto alle condizioni di partenza che si volevano rimuovere per legge per generare condizioni di maggiore efficienza
Le ho chiamate false liberalizzazioni perché secondo me
Morte di per liberalizza e ne sono state condotte a metà cioè il processi non sono stati completati per portare a compimento il risultato che poi può conseguire
E molte privi di privatizzazioni hanno consentito allo Stato soprattutto di fare cassa ma non hanno rispettato le regole gli obiettivi per le quali i questi processi erano stati a diciamo avviati
Molta ipocrisia in questo campo c'è molta ipocrisia perché troppi o rancori del liberalismo del liberismo economico
Sono che sono sorti come funghi nel corso di questi ultimi anni a hanno cercato di frenare
Il pensiero ovvero verso la liberalizzazione verso il mercato efficiente che questa parte del sistema politico che oggi è presente in quest'Aula invece porta avanti come il suo disegno base come sua Progetto basse
Vado alle conclusioni
Avevo scritto un passaggio
Che mi sarebbe piaciuto leggere che però il presidente l'onorevole Nucara Presidente della nostra riunione odierna già citato io mi trovo in questa età parlare con anche con un po'di timore
Con un po'di emozione perché sto nella cassa del pensiero liberaldemocratico nella casa del pensiero liberaldemocratico
In cui appunto
Uno dei padri storici forse più prestigioso dopo Mazzini che è Ugo La Malfa nel quarantasette condusse la sua battaglia politica per quello che
L'onorevole Nucara adesso finito di citare
Che era la formazione dell'articolo uno dalla Costituzione che avevo scritto perché me l'ero andato a riprenderlo visto che lei lo cita anche nel suo libro sui repubblicani all'Assemblea Costituente che dice l'Italia la formulazione che fu fatta da
Da Ugo La Malfa era d'Italia è una Repubblica democratica fondata sui diritti di libertà e sui diritti del lavoro
E nel commentare questo articolo che poi come sapete
Non è non ha avuto l'approvazione tête della dei Potì l'Assemblea costituente perché poi rimasto sulla parte del lavoro dice il nostro sforzo è consistito nel dare a questa espressione
L'Italia in una Repubblica democratica due fondamentali due fondamenti istituzionali bensì curi
Il primo che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sui diritti di libertà
Che è quello per il quale insomma molti di voi ancora si battono diciamo neanche nella
Nel dibattito diciamo di di tipo accademico universitari non solo nel dibattito diciamo con la comunità sociale
Domandato ASI ripeta e credo che nessuno in questa assemblea diceva Ugo La Malfa voglia negare questo fondamento
E il secondo e sui diritti del lavoro questa concludeva e la parte costituzionalmente nuova del nostro progetto queste la parte viva nuova fresca socialmente avanzata della Costituzione
Mi sembra
Mi sembra
Che
Che questo problema delle libertà taglierà un pezzo per avviarmi rapidamente alle conclusioni fanno parte del vostro
Mi permetto di dire del nostro DNA
Allora il principio della liberalizzazione alberga a pieno titolo nella casa dei liberaldemocratici
Non però una liberalizzazione tout-court
Una idea di fondo da portare avanti potrebbe consistere nell'aprire i mercati o comunque ciò risolto risulti possibile intervenire con la regolazione
In presenza di effetti distorsivi e di limiti alla concorrenza c'è bisogna miscelare dosare
La parte della liberalizzazione con la parte delle regole e ci sono c'è necessità che ci siano delle regole ma c'è necessità che si aprano ti spazi
Per un mercato più efficiente per una libertà economica più forte rispetto a quello che noi adesso abbiamo
Avevo preparato una serie di
Indicazioni per esempio possibili azioni da svolgere
Vado a chiudere perché avendo io esigenze di tempo strette penso che ne abbiano anche di altre e chiudo dicendo che una forza politica liberaldemocratica non può che sostenere questo processo
Comprendente affrontando le difficoltà che sicuramente si incontreranno
Tra queste grande attenzione a mio avviso ma ho visto con quanto
Diciamo animosità con quanto affettuosità mi ha parlato l'onorevole Nucara nel suo intervento grande attenzione meritano le conseguenze sociali
Gli effetti sull'occupazione
Che potrebbero mostrare condizioni di particolare sofferenza nel breve termine quando si fanno interventi di questo tipo spesso
Si creano condizioni di crisi occupazionale di riduzione deficienza porta a questi processi ma l'efficienza del mercato a medio-lungo termine
Riporta allo sviluppo riporta le condizioni di crescita dell'economia e quindi far recuperare questo gap addirittura con un avanzo positivo in termini occupazionali
Però c'è il problema del breve termine problema di quando i processi si avviano
Come gestirli per evitare bagni di sangue sotto l'aspetto sociale abbia visto da questo punto di vista sarebbe necessario che nel regolamentare con meccanismi e procedure
Le diciamo le attività che si vogliono liberalizzare per raggiungere gli obiettivi di maggiore efficienza del mercato bisogna inserire dei costi e considerarli nei costi anche quelli relativi al prezzo sociale che va pagato e quindi c'è qualche protezione che va data ai soggetti che in questo caso si trovano coinvolti appartengono a categorie deboli o addirittura professioni che possono venire emarginate dei processi di liberalizzazione chiudo
Dicendo che probabilmente stiamo parlando di questo ruolo in un momento molto difficile
Nel momento in cui l'economia sta pagando un prezzo molto alto oggi i giornali sono pieni degli ultimi provvedimenti che il Governo sta prendendo in materia di sanità di tagli alla spesa pubblica di spending review come si usa oggi dire
Io però insegna all'università e all'università insegna è una materia che si chiama gestione di impresa lampione signor Bonato sia un'analisi strategica strategia aziendale bene
Io come i miei colleghi quando parliamo con i nostri studenti diciamo che proprio quanto le condizioni
Del sistema ambientale sono più avverse
Quando c'è maggiore difficoltà a mandare avanti un'attività imprenditoriale proprio allora bisogna investire proprio all'ora bisogna ristrutturare rimuovere le inefficienze
Proprio allora bisogna trovare la forza
E la volontà di innovare per essere attori protagonisti del cambiamento
E non soggetti passivi come obiettivo minimalista di cercare di raggiungere una condizione ti pura e semplice sopravvivenza grazie
Ringrazio per essere intendo in senso immaginare
Assatanato efferata NASA festini
Grazie
Buongiorno a tutti particolare ringraziamento a Francesco Nucara per avermi invitato a partecipare a questa manifestazione perché non solo il piacere
Di stare qui insieme a voi il rivedere vecchi amici ma anche l'emozione di tornare diciamo così nella casa di appartenenza perché io ho avuto l'onore
Da parte di Francesco e degli altri amici della dirigenza del partito
Di essere componente prima del
Diciamo del
Comitato del Consiglio nazionale e poi addirittura della direzione del partito incarico che
Ahimè durò poco perché poi veniva minati un'autorità indipendente quindi mi dovetti dimettere però ricordo sempre con grande piacere
E con grande soddisfazione quel periodo di impegno politico perché credevo e continua a credere
In questa battaglia che Francesca riassunto molto bene nella formula della liberal democrazia
Vedete il concetto di liberalismo è un concetto a oggi sempre valido per carità però molto abusato tutti si sono appropriate ai
Diciamo del liberalismo da destra da sinistra dal centro tutti si dichiarano liberali nessuna avuto il coraggio invece di dichiararsi liberaldemocratici cioè di sappia condurre una battaglia politica che metta insieme le due grandi esigenze della
Delle società contemporanee la libertà da un lato ma anche l'eguaglianza ma anche la preoccupazione di garantire i diritti sociali anche la democrazia alle forme cioè
Diciamo di diffusione di partecipazione
Da parte dei cittadini nelle scelte che coinvolgono se stessi e diciamo il futuro del proprio Stato
Quindi mi sembra che ricominciare
Nel segno della tradizione del Partito repubblicano una battaglia
Che assuma come punto di un riferimento il concetto di liberal democrazia sia senz'altro un tentativo nobile è valido e oggi soprattutto molto significative urgente
Quindi
Come dire mi sembra che se questa è l'indirizzo verso il quale intende
Proseguire la sua azione politica il Partito Repubblicano nel solco della tradizione e oggi quello giusto entra oggi quello sul quale vale veramente la pena continuare a fare
Una battaglia politica e avere un proprio impegno in politica
Vengo naturalmente come diciamo costituzionalista vengo anche alle suggestioni che Francesco Nucara ci ha lasciato nella sua bella relazione
Laddove ha chiuso la relazione raccomandando sì diciamo sostanzialmente di condurre
Diciamo questo indirizzo liberaldemocratico nella realizzazione di due obiettivi il cambiamento della Costituzione
E gli Stati Uniti d'Europa chiaro sono due obiettivi molto ambiziosi ma bisogna mirare in alto ovviamente specie quando si ha di fronte
Un impegno politico
E
Lo stesso Francesco nella sua relazione al ricaduta ha ricordato l'impegno dei repubblicani all'Assemblea Costituente
Dicendo giustamente io non avevo mai avuto questo volume son contento che mi sia stato fatto dono lo leggerò con durante interesse c'è questo che appunto esamina
L'attività dei repubblicani all'Assemblea Costituente dicevo Francesco giustamente ha detto non è stato un contributo come dire che ha dato concretamente
Una
Una diciamo una realizzazione di alcuni propositi dei repubblicani
è vero però è stato un contributo molto importante che oggi a distanza di molti anni ce ne possiamo vendere il conto
Voglio citare due
Costituenti repubblicani e
Legare al loro alla loro battaglia all'interno di quell'Assemblea due profili oggi molto significativi dello sviluppo della nostra organizzazione statale
Da un lato la battaglia federalista impersonata nella figura di Oliviero Zuccarini mitico costituente repubblicano
Dall'altra invece la battaglia che ha riguardato era stata citato l'articolo uno sul quale magari dirò qualche cosa ma l'altra la battaglia sulla forma di governo
Da qui un famoso ordine del giorno approvata all'Assemblea costituente che portava la firma di Tommaso operassi altro mitico costituente repubblicana
Allora
Via alla Costituente questi due
Repubblicani che diciamo si impegnavano per realizzare l'uno una forma di federalismo che fosse veramente tale
L'altro un po'un po'una forma di governo parlamentare
Che non degenerasse nel parlamentarismo questa è la formula dell'ordine del giorno di prassi evitare le degenerazioni del parlamentarismo sono due questioni sulle quali oggi continuiamo a confrontarci
Chi di voi è disposta a dire che il federalismo che è uscito fuori dal Titolo quinto
Con la riforma del due mila uno e un autentico federalismo e a messo in condizioni il nostro Paese di essere
Più efficiente sulla base di una diversa articolazione del decentramento politico legislativa amministrativo regionale
Direi che oggi ci sono grande perplessità
Su come è stato disegnato il nostro federalismo
E se è veramente tale rispetto ovviamente a come si è
Venuta declinare il federalismo nelle altre realtà costituzionali storiche nel mondo penso in particolare a due
La Germania e gli Stati Uniti d'America
In otto è un federalismo nato diciamo storto per così dire o un federalismo che non si è saputo non si è voluto pensate al federalismo fiscale era partito nel Governo Berlusconi con grande slancio
Con addirittura una delega legislativa che era stata fatta al Governo per consentirgli di emanare i decreti legislativi di attuazione del federalismo fiscale ora si è interrotta nessuno sa più nulla che fino a fatte era stata nominata un'Alta Commissione per il federalismo fiscale
La cosa si è completamente BO bloccata nel timore che quell'indirizzo non fosse ormai più omogeneo rispetto a quelle che sono le esigenze della società rispetto a il problema diciamo tributario o fiscale
E la
Diciamo distribuzione delle risorse per salvaguardare quella componente fondamentale della libera democrazia che vi dicevo essere comunque i diritti sociali
Allora se noi partiamo da qui cioè se noi ripartiamo dalle origini dal mille novecento quarantasei anno in cui venne nominata eletta l'Assemblea costituente
E lo ritroviamo all'interno di quell'Assemblea costituente i nostri di oscuri del partito cioè da un lato Zuccarini
Per il federalismo dall'alto operassi per la forma di governo taccio non abusare del tempo
Ovviamente il contributo di la Malfa non fu molto attivo anche perché Luigi era impegnato sul fronte governativo però questa intenzione
I immaginavo un articolo uno laddove lì l'Italia fosse
Fondata come Repubblica sui diritti delibera sta
Piuttosto che sul lavoro è un'intuizione felicissima e mi Tiziano e che noi però possiamo vivere come tale non è necessario che si pretenda cosa debbo dire fin troppo ambiziosa
Che ci siano secondo le procedure previste dalla Costituzione che come sapete sono molto complesse delineata l'articolo centotrentotto che si vada a cambiare addirittura l'articolo uno questo non lo possiamo pretendere
Però lo possiamo vivere quell'articolo uno come
Aveva l'avrebbe voluto Ugo La Malfa i suoi tempi cioè dobbiamo vivere
L'articolo uno e l'idea di costituzione come se la Repubblica democratica fosse fondata sui diritti di libertà
No è questo il punto cioè come noi viviamo la Costituzione come noi militi amo la Costituzione non è necessario talvolta come dire appellata al formalismo costituzionale
La Costituzione le posizioni si muovono sulle idee sulle gambe degli uomini e talvolta si possono plasmare quella che viene in dottrina chiamata la Costituzione in senso materiale
Laddove le idee fanno sì che non risulti necessario attuare un cambiamento testo quale dalla Costituzione importante che ci sia un cambiamento concreto un cambiamento vissuto dai cittadini come tale e allora
Cominciamo a vivere la Costituzione come se
L'articolo uno prima comma ci fosse scritto l'Italia una Repubblica democratica fondata sui diritti di libertà
Non aspettiamo che ci sia qualcuno con un procedimento molto complesso che vada lì e con il bisturi elimini e la parola fondata sul lavoro e ci scriva diritti di libertà
Non invochiamo questo alibi cerchiamo di praticare la Costituzione
Nel nome di un articolo che apre la stessa in cui si riconoscano i diritti di libertà come fondamentali e fondanti
Vengo però alle suggestioni molto rapidamente
Con riguardo alla riforma della Costituzione vedete è un tormentone io insegno diritto costituzionale
E talvolta come dire mi dichiaro stufo alzo bandiera bianca non ne parla lezione ne parlo mai perché
A quasi il sapore del della beffa sono trent'anni ormai che si parla di riforma costituzionale non sto qui a sciorinare le Commissioni bicamerali Bozzi
Gli ottimi D'Alema il referendum costituzionale poi bocciato
Dagli elettori con la riforma del centrodestra nel due mila e sei cioè sono tentativi che ormai si ripetono ciclicamente e sempre senza nessun successo
Adesso parrebbe che
Insomma ci sia quasi un punto di svolta salvo che me lo consentirete
L'idea di proporre una modifica così radicale quale quella dell'introduzione dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Facendo lo fa sotto forma di emendamento in Aula nel momento in cui Sbai inaugura il progetto di riforma costituzionale
Come dire
Non mi sembra molto serio con tutto il rispetto perché l'ha proposto è intendiamoci però come dire
Quando si parla di riforma costituzionale a mio avviso sarebbe opportuno che ci fosse un coinvolgimento che la società che cittadini fossero partecipi di un dibattito non è possibile che tu all'improvviso tiri fuori come
Dal cilindro il
Il coniglio ieri mi è la legge ma insomma il coniglio e proponi di introdurre l'elezione diretta sul modello del summit si realizza il M.O.F. francese senza che nessuno ne sappia nulla senza che il Paese sia stato messo in condizione quanto meno di conoscere i contenuti e il significato
Di cosa si intende per semipresidenzialismo alla francese senza che il Paese come dire partecipi attivamente alla discussione se è favorevole o meno
Da questo punto di vista l'idea di un referendum cui alquanto balzana un referendum consultivo
Ha una sua coerenza perché quantomeno si chiede ai cittadini volete voi che il Presidente della Repubblica rimanga ad essere letto come attualmente al Parlamento in seduta comune oppure a suffragio universale
è quantomeno sondare un po'cosa ne pensa la gente cioè i destinatari naturali della Costituzione
Detto questo però non deve spaventarci l'ipotesi cioè l'ipotesi di introdurre un'elezione diretta primo perché almeno qui vorrei essere rassicurato da Francesco dagli altri amici credo che vada in linea un po'con il pensiero repubblicano no con il pensiero liberaldemocratico c'è chi crede veramente che il popolo gli elettori siano persone mature in grado in condizioni di saper scegliere
Cioè non più di delegare sempre e comunque ma anche di assumersi la responsabilità delle scelte di guida del Paese
D'altronde dal mille novecentonovantatré non lo facciamo mai abitualmente a tutti i livelli per così dire sub statali eleggiamo direttamente il Sindaco eleggiamo direttamente il Presidente della Provincia eleggiamo direttamente il Presidente della Regione
Ci può essere negata anche la possibilità un giorno di eleggere direttamente il Presidente della Repubblica
Delle due l'una o siamo diciamo maturi fino a un certo punto
Fino diciamo alla circoscrizione elettorale regionale dopodiché non lo siamo più oppure siamo maturi in tutte per tutte quindi siamo in grado di eleggere sia il Sindaco sì anche il Presidente della Repubblica
E poi come dire dicevo secondo me rientra un po'nella linea interpretativa costituzionale del Partito repubblicano
Come non dimenticare la battaglia
Diciamo di un personaggio molto controverso nella storia repubblicana ma che ha avuto una sua forza una sua presenza come Pandolfo Pacciardi
Che del presidenzialismo mi ha fatto una battaglia un impegno continuo ma anche diciamo così quelli che sono stati
Il Partito d'azione
Sempre molto vicini molto confinanti
Leo Valiani Piero Calamandrei confinanti con diciamo l'impegno politico dei repubblicani quindi non deve spaventare diciamo l'elezione diretta del Presidente della Repubblica a mio avviso
Il nodo però non è tanto la riforma costituzionale perché io credo che
Non si farà nulla anche perché i tempi sono molto stretti
Per modificare la Costituzione occorrono dei tempi costituzionalmente previsti che richiedono una certa lungaggine
E ancora più se si si deve o meno sottoporre a referendum la riforma costituzionale il nodo è la riforma elettorale
Cioè il prossimo Parlamento in che misura doveva essere rappresentativo delle forze politiche
Qui io come dire non ho difficoltà anche perché parlano Immit estimi libri mi scritto sempre sostenuto l'ipotesi maggioritaria
Ma l'ipotesi maggioritaria ha voluto un senso laddove il nostro Paese si è posizionato in un meccanismo bipolare fondato sulle coalizioni
Perché è vero che è stato sofferente però è pur vero che ha funzionato non dimentichiamoci che dal due mila e sei uno al due mila e sei
C'è potuto stare un Presidente del Consiglio il quale ha potuto governare per l'intero mandato di legislatura cosa che non era mai accaduta nella storia repubblicana
Dal quarantotto ad oggi cioè mai un Governo era riuscito a rimanere in carica per l'intero mandato della legislatura cioè i cinque anni contestuali alla durata del Parlamento
Oggi però quel meccanismo come dire a meno senso di prima anche perché è cambiato lo scenario politico le coalizioni si sono fortemente indebolite ammesso che esistano ancora
Nel centrodestra chiaramente la coalizione con la lega ha perso diciamo quell'attrattiva quella vicinanza che aveva un tempo nel centrosinistra non si capisce bene quale
Potrebbero essere le coalizioni disse diciamo la folla cosiddetta foto di Vasto o piuttosto stando alle ultime dichiarazioni l'alleanza Casini Bersani
E allora ripensare il sistema elettorale c'è un sistema elettorale che non mortifichi
La rappresentanze diciamo cosiddette minori
Ma che anzi dialogo la possibilità di essere in questo frangente storico in questa contingenza politica di essere una parte a IVA e indispensabile per ricreare un
Diciamo una situazione un un'ambientazione politica
Che
Diciamo si proietti verso una crescita è un progresso del nostro Paese in un momento storico così delicate così difficile
Quale quello dovuto alla forte crisi economica che stiamo subendo è e qui mi aggancio a quello che diceva Francesco alla fine e che ci consenta di costruire tutti insieme
Gli Stati Uniti d'Europa perché gli Stati Uniti d'Europa anche qui è una formula molto suadente ma anche qui bisogna militare
Quotidianamente un plebiscito che si rinnova ogni giorno deve essere l'idea degli Stati Uniti d'Europa non è che l'Europa ci può andar bene quando diciamo a determinate condizioni e poi invece quando ci impongono
Attesi edite i paletti delle
Delle diciamo delle barriere di carattere economico allora non ci piace più
L'Europa è un progetto costituzionale che deve essere completato proprio perché deve diventare costituzionale anche lì e tutto frutto di un inganno ricorderete la grande polemica che si fece
Quando
Si trovò a elaborare ed approvare il Trattato che ecco che diciamo formula una Costituzione per loro Fano
Allora Amato se Nushi con una battuta fulminea di sequestro non Marco dita perché non si sa se un trattato maschio se una Costituzione femmina aveva ragione in quella battuta un po'diciamo così brutale
Area contesa talmente significato tant'è che poi la Francia lo bocciò la la Svezia lo bocciò e allora oggi si parla di Trattato di Lisbona
Guai a dire Costituzione europea no rompiamo questo tabù diciamo parliamo di Costituzione europea vogliamo una Costituzione europea
D'altronde i nostri diritti fondamentali non sono più soltanto quelli scritti nella Costituzione quelli sì ci sono ci mancherebbe
Ma ci sono ormai i diritti fondamentali della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Di quelli elaborati a Nizza nel due mila che oggi fanno parte del cosiddetto Trattato di Lisbona che sono i diritti della terza della quarta generazione oggi quando ci si rivolge a un giudice ci si appella quei diritti non più a diritti nazionali
E allora e allora chiudiamo il cerchio cerchiamo cioè in qualche misura di fare nostra questa concezione costituzionale europea perché laddove
Sì sì sì sì sì sì diciamo si fortifica quest'idea di
Diciamo spazio costituzionale europeo può nascere l'idea
E concretizzarsi l'esperienza degli Stati Uniti d'Europa chiudo con una battuta me lo consentirete
Riguardante i provvedimenti che
Sanno
Portando avanti il Governo in questa esperienza di un Governo consentitemi molto anomalo il cosiddetto governo tecnico ora non sto qui diciamo
A ASS a a entrare nel nel dettaglio se nasce correndo tecniche poi diventa governo politico perché ovviamente tutti i provvedimenti che assume hanno un impatto politico perché naturalmente gode della fiducia
Del Parlamento una fiducia mai avuta nella storia repubblicana altro che grossa coalizione qui siamo veramente a maggioranze che un tempo si darebbero dette bulgare
Allora questo Governo è un Governo prescindere dalla tecnicità o dalla Tech nani vita dei propri componenti la cui estrazione e prevalentemente professionale il che
Mi è dato anche un po'dubitare li conosciamo alcuni di loro hanno avuto esperienza attive anche in politica non è che vengono da Marte
Però l'idea su punto credo non so se dopo di me interverrà l'amico Guido Salerno
Ma l'idea Gigi Tirelli va beh ma siccome ho avuto uno scambio di battute con Guido ecco perché facevo riferimento a Luigi l'idea di abolire le Province ossi riscrivere diciamo così il sistema
Del decentramento Provincia anche questa è un'idea che porta un nome un cognome lo sappiamo tutti porta il nome il cognome di Ugo la Malfa è un'idea repubblicana la battaglia contro le Province e una battaglia repubblicana
Come lo è
Come lo è quella per il federalismo che sia tale che sia un federalismo fondato sulla libertà secondo il modello statunitense se laddove federalismo vuol dire libertà vuol dire separazione dei poteri in senso verticale oltre che orizzontale
E allora l'abolizione delle Province
Potrà costare dei sacrifici in termini di abitudini in termini diciamo
Il sviluppi che si sono andate a creare nel territorio ma è una battaglia diciamo di igiene costituzionale ora è chiaro che però abolire completamente le Province bisogna tornare appunto avremmo a riformare la Costituzione
Prendendo un bianchetto andando a cancellare la parola province ogni volta che c'è nella Costituzione questo è un provvedimento che fosse potrà vere
Diciamo i sensi di una
Quasi di un abuso del Governo nell'aver o addirittura per il tramite di un decreto provveduto però indispensabile però necessario e secondo me anche diciamo consequenziale a un'idea di federalismo che prevalentemente basato sulle Regioni sulle autonomie territoriali insomma
Le Province in Germania non ci sono le Province negli Stati Uniti d'America non ci sono ci sono i Spagna ci sono in altre realtà prendiamo atto di questo anche cioè che l'articolazione
Del
Del territorio deve fondarsi su dei grande entrava che non possono a sua volta essere perché io vi ricordo e qui chiudo scusate se ho preso tempo ma
Ahimè mi appassiona la cosa è quindi uno poi non si rende conto di quanto
Parla nonostante si fosse dato impegno di parlare poco è sempre così no
Diffidate da chi dice il mio intervento farò un breve intervento non lo fa mai un classico
E dicevo le proprio l'idea è che appunto sulla base del federalismo modello statunitense si possa venire a declinare
Anche il meccanismo del nostro Paese
Ed è fondato su un errore su un errore costituzionale che eccolo lì Antonio del Pennino su quale abbiamo lavorato tante volte Antonio quell'articolo centoquattordici che il legislatore costituzionale ha scritto nel due mila uno ma è una follia
La Repubblica è costituita da Città metropolitane e comuni Province Regioni e Stato mettere tutti sullo stesso condominio sullo stesso livello è un errore concettuale un errore costituzionale
Di cui non abbiamo però adesso sofferto le possibile nefaste conseguenze
Perché tanto per cominciare lo dico una battuta che sia però semplificativa del messaggio il Capo dello Stato chiede e il capo di una parte della Repubblica e non dei Co unità le città metropolitane e delle Regioni delle Province tanto per dire le assurdità e gli ossi Mori che ci stanno trova un'idea una certa idea
This lacca del federalismo
Che come si dice nei palazzi romani e non ho motivo di dubitare venne fatto col taglia incolla del computer di Franco Bassanini e il risultato è stato poi appunto un centoquattordici un po'schizofrenico alcune cose
Se
Centodiciassette non ne parliamo
Cioè la Corte Costituzionale per vent'anni da quando è entrato in vigore la riforma costituzionale non ha fatto altro che occuparsi del contenzioso state Regioni e non ha fatto altro che riscrivere il titolo quinta andando a spiegare se questa è materia di competenza regionale o piuttosto materia concorrente e che vuol dire concorrente Fitto ove lo Stato può agire o piuttosto si deve fermare
Ma è possibile questo
E possibile che una riforma presentata come
La grande semplificazione del Paese possa diventare un'autentica zavorra per il Paese bloccando le autonomie territoriali bocche bloccando le amministrazioni pubbliche locali bloccando impegnando un organo costituzionale come la Corte in un difficile e impegnativo lavoro io una riscrittura della Costituzione che non gli appartiene
Grazie
Diamo la parola al dottor Luigi Tinelli
Sì grazie a Francesco per avermi invitato
Grazie
Agli amici presenti di cui ho apprezzato molto l'attenzione con cui seguono tutte queste relazioni anche quando si dilungano più del necessario e per nel momento di particolare emozione perché io una delle sofferenze più grosse della mia vita
Fu di il primo gennaio del mille novecentottantadue quando dopo aver vinto il concorso di consigliere della Camera dei deputati
Restituite che
Ci vuole un certo senso dell'imparzialità nel servizio alle istituzioni
Dovetti restituire quella tessera del partito repubblicano che avevo preso per la prima volta a quattordici anni adesso da da qualche mese da qualche mese dal primo gennaio ho lasciato la Camera dei deputati di cui sono solo consulente
E sterno dovrei aver ripreso libertà di giudizio libertà di espressione a tutto campo ma ciò non può ancora un po'le code
Che perdurano fra l'altro vivo faccio una confessione in pubblico
Vivo un dilemma perché quando essendo stato anche un leader dei giovani repubblicani eccetera
Scelsi che non volevo fare il politico di professione eccessi di fare la strada dei Maccanico del Guglielmo Negri dei Manzella eccetera avevo sempre pensato anche negli anni successivi che una volta uscito
Dal servizio alle istituzioni
Avrei ripreso la mia libertà e avrei fatto politica
Certo c'è vengo volentieri se mi invitano gli amici repubblicani
Ma il quadro politico è tale che il guscio oggetto esigenti e come è stato una Chievo di Ugo la Malfa
Ritrovare passione politica non è facile io in questi anni ho sempre fa non ho mai smesso di far politica e l'ho fatto a cui mi hai tanti di Plinio scritti più di venti
E con i tanti editoriali che ho scritto sul tanti giornali che continua a scrivere sul Messaggero perché ho sempre vissuto questi impegno pubblicistico
Come impegno politico avendo la disgrazia io che ero fatto prestare insieme alla gente per fare i comizi come facevo quando andavo con i miei amici romane ma fare politica a titolo individuale
Come intellettuale che scrive libri e articoli vi dico questo perché ho appena dato due giorni fa
All'editore
Un libro che si chiama in grande oblio
L'Italia dimenticata
E
Le due i due pilastri portanti di questo libro l'Italia dimenticata
La tesi di fondo è che le classi politiche negli ultimi vent'anni si sono totalmente dimenticate dei veri problemi del Paese
E due aspetti del grande di questo grande oblio sono il liberalismo la liberal democrazia
Non sempre declinato il concetto come liberal democrazia una volta feci la polemica addirittura contro Spadolini perché l'ultimi Cordì Francesco un certo punto voleva fare il partito della democrazia
E io feci da polemiche con l'articolo socie dicendo che dovevamo fare semmai il partito della libera
Democrazia quindi non mi viene difficile essere in sintonia con lo spirito della bella relazione scritta anche che ho letto e di questo convegno uno dei pilastri dire
Il grande abbaglio liberale il secondo è il cittadino dimenticato
Vi dico brevemente quel
Questi due aspetti non per raccontarvi il mio libro ma perché mi pare siano il modo più appropriato di essere repubblicani oggi
Vari di noi hanno votato almeno qualche volta per Berlusconi
Soprattutto perché Berlusconi è cresciuto promettendo
A più riprese e a più tappe la rivoluzione liberale
Avevamo letto anche Gobetti noi la rivoluzione liberale è un titolo di un augurio libero di Gobetti poi gioco se svelato pochi mesi fa
Perché Berlusconi sono due tre anni che annuncia che sta fonda comprato una ville norme perché l'unico ogni cosa che fa parte dal comprare una villa poi pensa penso sempre alla scatto hanno non pensa di contenuti
Comprato sta villa Gerardo letto mi pale sul lago Maggiore dice che è una cosa splendida un mio amico che l'ha visitata e deve fondare studi diversità del pensiero liberale un certo punto vada tutti in piedi dice la prima lectio magistralis sull'università del pensiero liberale me la devi fare tu tutti questa normativa è una battuta ma è una battuta tragicomica perché questa è la visione del liberalismo
Che a Berlusconi cioè noi abbiamo passato vent'anni in cui ci poneva promessa la rivoluzione liberale e questa è stata la fase in assoluto meno liberale
Di tutto di tutto il dopoguerra perché
La politica
Di Berlusconi e non che le sinistre abbiano proposto politiche diverso e non che sia stata molto diversa la politica di Prodi quando è stato al Governo salvo il successo dell'aggancio all'Euro
è stata fatta di cosa
Stavate di condoni fiscali
Di condoni tributari
Che è il modo migliore per
Disse educare il cittadino all'esercizio della vera libertà ed è la vera democrazia
Corporativismo selvaggio
A tutti i livelli
Parlamento quando viene una norma che riguarda i deputati giuridiche avvocati o i farmacisti in Parlamento regolarmente anche nell'ultimo decreto sulle semilibero pizza azioni di Tremonti
Si scatena no avvocati farmacisti si scatena le novità in quando riguardi notai così e questo sta benissimo è la PdL li scatena più di tutti perché è nel loro DNA d'altronde
Berlusconi
è era un quasi obbligata perché
Ha fatto l'imprenditore in due settori dove praticamente non esiste il mercato
Perché è nato costruendo palazzi su favori fatti dalla politica nella destinazione d'uso dei terreni a Milano
Che non è che sia
Il modo migliore di fare l'imprenditore che opera nel mercato è andata avanti avendo occupato abusivamente lettere e dopo che avevo occupato abusivamente lettere
Craxi e Giuliano Amato che sembra sempre un Dio ma Giuliano Amato faceva anche questo
Omaggio alla sua intelligenza ma qualche guaio ha combinato Bassanini INEA compilati molti di più perché ne combinati altri che li posso dire oltre a quelli che ha detto Tommaso e se c'è un mondo elusi
Continuo riprese come imprenditore protetto in un mercato protetto e duopolistico quale quello delle televisioni quindi non sta nel suo DNA la concezione liberale
Aveva era partito mettendo cinque sei deputati intellettuali
Liberali
Da da da da Giuliano Urbani a Piero Melograni a Lucio Colletti che poi era stata anticomunista va be e altri poi sospetti anche questi non hanno più
E per cui noi abbiamo vissuto questi venti anni di
Oscuramento di ogni forma di liberal democrazia
L'ultimo atto che lo dimostra perché bisogna pescare le cartine di tornasole quando si sostengono tesi di questo tipo
Il mio amico ne avevamo parlato insieme prima Benedetto Della Vedova che è un ragazzo ovvero liberale molto dinamico e molto attivo
In Parlamento era di uscito
Più di due anni e mezzo fa a infilare una norma in un trenino normativo che prevedeva l'obbligo di una legge annuale di liberalizzazione ma di una legge annuale di liberalizzazione
Come c'è una legge come c'era una legge finanziaria annuale
Che andava fatta sulla base delle proposte tecniche dell'Autorità garante per la concorrenza
E di mercato perché ci fosse un'obiettività nel perseguimento di questa progressiva liberalizzazione ebbene per due anni
Il Governo i Ministri dell'industria di Berlusconi che si sono succeduti non hanno mai colto questo opportunità poi è arrivato Monti che ha fatto un decreto
Sulle liberalizzazioni e anche lì si nonché il decreto fosse poi granché perché si fermava su molte soglie perché sti tecnici delle volte hanno paura
Di dei vari santuari che operano in questo Paese e poiché il Parlamento ha peggiorato decisamente perché la filiera del corporativismo
Sempre all'opera in Parlamento in questi casi hanno peggiorato decisamente le già limitate norme davvero liberalizzate dici di questo decreto ma poi
L'interprete in questi anni
Fare interprete della politica economica
Sempre che il signor Bassanini gli ha regalato un Ministero che è frutto di sette ministeri perché il Ministero dell'economia e il Ministro dell'economia che è un assurdo
Racchiude dal ministro il Bilancio al Ministro del tesoro al ministro e finanza il Ministro delle partecipazioni statali al ministro del Mezzogiorno eccetera
E concentrare tutta sta potenza nelle mani di un sol uomo l'abbiamo visto che effetti ha ma il signor Tremonti non sa neanche dove stia di casa il liberalismo
Lui pratica il colbertismo lui OdA Adam Smith e adora col Berthe lui è ancora per i dazi lui è per una miscela
Di colbertismo e ne è un po'NO
Faccia pensare che è stato seduto per anni e anni sulla poltrona che fu di Ugo la Malfa a me venivano i brividi perché ha proprio da vicino all'Ulivo
Teorizzare dice tranquillamente che non spetta al Governo fare politica economica perché la politica economica la fanno le imprese e gli operatori allora i Governi a cosa servono se nodi di iniziare l'economia
E lui aggirato negli ultimi sei mesi del suo mandato l'Europa
Con il principale scopo
Di
Mettere in mora Berlusconi delegittimare Berlusconi rispetto all'Europa e non gli interessava quali che fossero conseguenze in termini di immagine del Paese signori miei tanti di voi qualcuno di noi ha votato
Per le condizioni di Berlusconi
Però
Ricordiamocelo analizziamo cielo ricordiamo di avere un DNA è una scuola di pensiero alle spalle davvero liberaldemocratica
Per capire cosa è stato il berlusconismo che io in questo libro chiamo la brutta e poc'noi siamo passati per vent'anni di una brutte poc'
Che è stata sia l'Abruzzo è poco del berlusconismo sia la brutte poc'quando hanno vorrà ha governato il centro sinistra
è uscito fuori dalla brutte poco
Con la
Tempestosa crisi economico finanziaria molto più grave di quello che si ritenga
In atto non sarà certo faccia finito il primo pilastro
Il secondo pilastro che c'è nella
Lollo ne voglio parlare perché ho apprezzato molto nella relazione di Francesco
Che fosse un po'attraversata dal filo rosso del ruolo del cittadino
Del ruolo dei cittadini perché noi
La la mia mozione più grossa quando arrivavo in Romagna oltre a vedere che c'erano delle belle ragazze stava nel fatto che mi accingevo a fare in condizioni fondelli suo ligneo converta cigno con Falbo nei secoli
E al comizio non dicevo compagni o amici dicevo cittadini e quando dicevo quella parola cittadini sentivo una grande emozione dentro
Perché cittadini è il sito agli enti della Rivoluzione francese i sintesi
Della miglior liberal democrazia anglosassone e e
Io
Credo che il Partito Repubblicano
Adesso l'ha fatto Nicola Rossi che è stato perfino comunista scritto un libro sudditi punto di domanda in alternativa cittadini e partito repubblicano dovrebbe essere l'erede più naturale
Delle tradizioni che fondano la politica su un rinnovamento del senso della cittadinanza
Su come essere cittadini
Perché la distorsione più profonda introdotta dalla brutte poco è che in un Paese in cui già
Il senso dello Stato è molto scarso
Quando andavo
Delle volte andavo alle riunioni della direzione repubblicana Poci consapevole scrivere mi chiedevano di contribuire a scrivere il documento
Mi ricordo do diessini che ogni volta mi dava la pacca sulle spalle mi faceva una raccomandazione e mi raccomando alla fine studi nell'interesse superiore del Paese
Ho né
Nell'interesse supremo dello Stato perché questa era la visione dei repubblicani che sosta di partito che più ha propugnato il senso civico il senso dello Stato
Fattori già storicamente ci sono le analisi di ben fin d'ora e inutili familismo amorale tutte sarò lo fa
Ma in questo ventennio della brutte poco a botte di condoni a botte di dire che si può capire i governanti che dicono che possono capire che ci sia l'evasore figlio l'evasione fiscale per esempio così
Questo senso della vera cittadinanza questo senso della dignità ad un cittadino che al suo Zaino fatto di
Diritti doveri potevi interessi legittimi avvenuto sempre meno
E io vi disegno nel circuito della democrazia ci sono tale circuito di sotto circuito i fondamentali molto delicati
Il cinque il rapporto fra i cittadini e la politica
Voi sapete quali sono le condizioni del rapporto fra cittadini alla politica nelle ultime indagini Stra fra il dodici il tredici per cento il nuclei il tasso la percentuale dei cittadini che mantengono
Abbastanza fiducia nei partiti
Gli sprechi a cosa così hanno contribuito in larga parte
L'incapacità di essere classe dirigente l'incapacità di utilità l'aver dimenticato l'Italia l'aver dimenticato i cittadini da parte del
Di tutte le classi politiche hanno contribuito a questo
Poi c'è il rapporto tra il cittadino il fisco
Il rapporto fra cittadino il fisco
E più che mai delicato rapporto fondamentale su cui si basa ogni convivenza
Civile e più che mai sono ambrato
Quando Monti ha messo al centro della sua azione di governo la lotta all'evasione fiscale
Facendo per la prima volta una comunicazione anche degli spot per cui finalmente la gente comincia
A capire che l'evasore fiscale
è un mio nemico perché quello che non paga lui di tasse sono costretto a pagarlo io
Non è un piccolo errore come sembrava fino a poco tempo fa che l'evasore fiscale fosse un piccolo errore però quando pur ha cominciato a cambiare il clima collettivo verso l'evasione eccetera
Subito
L'attacco ad Equitalia in tutti i sensi sia farà terroristico sia da parte di molti cittadini comuni Equitalia
Fa delle forzature ci sono dei meccanismi sanzionatori che non rispettano a fondo i diritti del cittadino però
Per fortuna che c'è Equitalia che assolve al dovere di
Perseguire l'evasione fiscale e il rapporto tra cittadino e il fisco rimane molto profonda problematico
Poi c'è il rapporto fra cittadini di amministrazioni e fra cittadini e istituzioni grado di fiducia dei cittadini del Parlamento
è solo due o tre punti superiore a quello di fiducia nei partiti e questo è un problema molto serio
Abbiamo avuto il coptazioni ISMU questa nomenclatura che si nomina da sola dieci dodici fatti nomenclatura che si nominavano la nomenclatura fatta di novecento sessanta
Fra fra deputati e senatori nominati Benedetti serrato
E ovvero è il modello del centralismo democratico leninista e
Questo ha contribuito
A far degenerare ulteriormente oltre
Alla tematica dei costi della politica il rapporto fra i cittadini e le istituzioni
Il quarto anello delicato eh il rapporto fra cittadini e amministrazione
Noi abbiamo uno Stato pesante uno Stato invadente uno Stato in piccione
Una burocrazia pervasiva e il cittadino non si sente cittadino cliente a pieno titolo delle amministrazioni pubbliche ma spesso
Nell'esercizio
Della sua natura delle sue
Funzioni si sente più subito che il cittadino ebbene se io ad essi un ruolo nel dare una linea nel dare
Delle idee
Ai repubblicani farei del Partito repubblicano non solo
Il nucleo di una nuova formazione liberaldemocratica ma ne farei il partito dei cittadini
Cioè partito che sa
Essa
Che
Dopo una così lunga brutte poco dopo un ventennio di devastazioni vere e proprie del rapporto civile non penso tanto gli aspetti economici ma la devastazione del senso civico
Dette della qualità della convivenza civile eccetera così si può ripartire solo dei cittadini e guardate che gli italiani sono molto più avanti di quanto noi pensiamo
Perché io vi do due esempi
Di come ripartendo dai cittadini
Si conquistano consensi il primo esempio che è un esempio interessante e utile per la democrazia sono state le elezioni a Milano
Pisapia ha vinto le elezioni a Milano anche contro la burocrazia di partito
Facendo un lavoro che tutto partiva dal basso Milano è stata una fioritura di comitati civici di organizzazioni dei cittadini di movimenti di base tutto così che
Partendo dalla tematica dei diritti dei doveri dei poteri degli interessi legittimi dei cittadini sono tornati a fare politica tantissima gente che o non aveva mai fatto politica o aveva smesso di fare politica
E la Milano che doveva essere il tempio
Inespugnabile del berlusconismo più berlusconiano
Grazie altrui partire dai cittadini e a ripartire il senso civico è stata espugnata
E Grillo quello non è che sia un fenomeno che mi piace molto è un fenomeno preoccupante però la forza di Grillo
Non sono organi dell'Ente Merate che sto mezzo pazzo fatti e poi taccio stacco con l'Iran una volta stato contro la democrazia bene
Non è che lui fa illudere almeno o fa sentire i sogni di tanti cittadini perché il lavoro che fanno nella Rete i suoi militanti
I quali non vedranno mai neanche una volta De Lillo
E non ci credono neanche alle sparate di Grillo lo fanno volentieri perché sono trattati dai cittadini loro sì o con quei quattro ragazzotti a Parma
Non che siano dei geni ci sono idee però si occupavano da mesi e mesi dei piccoli e medi i problemi della città
In qualità di cittadini
E avendo formulato una proposta
E contemplava i veri piccoli e medi problemi della città oltre ad aver avuto la spinta della demagogia del campo in una città dove la classe politica aveva dato prove devastanti
Ma sulla base di quello sono stati eletti
E
Grillo
Che non è scemo
Folle Sigma scemo no e
Sta continuando adesso che deve portare
Se se i sondaggi ci danno ragione il venti vede dire porta il venti per cento più o meno di tutti i parlamentari
In Parlamento sta continuando a fare operare i suoi militanti della Rete dai cittadini ora
Non sarebbe il caso che noi
A cui ci hanno insegnato a essere cittadini
Fin da bambini penso a quelli che vengono soprattutto dalle zone storiche che i nostri comizi ricominciamo dicendo cittadini
Che anche dove facciamo i consiglieri comunali ci comportiamo da veri cittadini eccetera
Riprendo io avevo fondato forse del novantatré novantaquattro la non fondata la partita bene io alle gli a scatola ostili Alberto Ronchi nei e dettano filtrate era il vicedirettore del Corriere della Sera
Un'associazione a latere del Partito repubblicano che si chiamava noi cittadini
Era partita molto bene conto due editoriali su Corriere della Sera raggiunti e eravamo partiti dalle riflessioni stiamo facendo oggi perché purtroppo questo è un Paese vecchio
è un Paese superato è un Paese senza idee perché se io Pavesi fatto qua il discorso che ho fatto alla fondazione di noi cittadini venti anni fa nove sareste neanche accorti per questo Paese non ha fatto neanche un passo avanti
Con dream Monorchio siamo stati costretti due settimane fa ad andare a latina a presentare un nostro libro del novantanove
A un comando
Enorme dell'aeronautica io ho chiesto al colonnello che un antico ma perché ci ha chiamato con un libro del novantanove cioè abbiamo letto questo libro de attualissimo letto sia io Kent il capo ufficio stampa
E dico e lì a pedaggio come attuale sto allora ma non è attuale per merito di Monorchio di Tirelli
E attuale perché il Paese si è fermato non ha fatto più passi avanti
E già il Paese più vecchio del mondo come età media dei cittadini
Ma è anche il Paese sta diventando il Paese più vecchio del mondo come rinnovamento delle idee noi abbiamo lasciato scappare all'estero più di quarantacinque mila talenti
Negli ultimi sei anni e non abbiamo pronta la classe dirigente del futuro noi siamo pieni
Povero Nucara senza riferimento a Luigi di ultra settantenni impantanati su tutte le poltrone possibile nelle università nei consigli d'amministrazione
In politica in economia
Nelle banche negli altri Paesi la classe dirigente fatta di quarantenni
Vale nella politica Blera quanti anni diventato plinto a quanti anni è diventato Presidente ma vale in tutti i dati
Non ci sia un Paese infetti affatto di questi vecchi schemi non schioda no mai cioè un Paese ha bisogno di alcuni grandi vecchi noi avevamo Ugo La Malfa grande vecchio
Adesso c'è Napolitano grande vecchio c'è stato Ciampi grande vecchio però che siano pochi stirando i letti e buoni ma vecchi insediati dappertutto sono
La rovina e la distruzione di un Paese che è un Paese che è diventato piccolo nelle idee anche perché quelli che lei delle avrebbero non hanno gli spazi per promuoverne e allora io chiudo
Perciò quali libro che abbiamo scritto con l'amico Ceccuzzi per caso su su sulla quarta di copertina
Con questa tremenda frasi Di Carlo Cattaneo
Pur avendo speranza che venga una bella e poco dopo la lunga brutte poc'
Carlo Cattaneo diceva i popoli che si fanno piccoli nei pensieri si fanno deboli nelle opere
E questo
Allora
Io adesso sto per annunciare il video messaggio di una persona
Molto importante a me personalmente anche Carra che ha strettamente
A che vedere con la libera democrazia prima però di lanciare questo video messaggio vorrei dire
Mi prendo giusto cinque minuti sede possibile per lanciare un messaggio ai giovani che sono su
E che veda un po'sparsi Carnate la sana
Voglio parlare a voi perché il futuro è vostro
Questa palese è nostra
è
Una classe politica dirigente deve essere in grado dirvi in un momento come questo che sia un momento di crisi ma anche un momento di profondo cambiamento come i giovani possono fare a salvarsi
Allora io vi dico per mia esperienza personale come mi sono salvata io perché personalmente non mi ha non mi ha salvato la politica non mi ha salvato
Diciamo
Lo Stato
Allora cosa SPISAL va cosa vi può salvare oggi in questo momento di possa andare là liberal democrazia ma i giovani che sono in questa sala devono avere ben chiaro che cosa significa essere liberaldemocratici oggi
Io credo che un liberaldemocratico vero ha un profondo amore per la libertà per il mercato e per la democrazia
E quando dico amore per il mercato gli faccio l'esempio della mia esperienza perché vedete ragazzi è finita unitaria e definita anche un'Europa
Ed è finita un'Italia che per anni forse venti trent'anni è stata l'Italia in cui anche i giovani molto spesso condizionati probabilmente anche dei loro genitori
Andavano avanti cercando un posto di lavoro che vendono anche al politico di turno bene sappiate che questi Italia e l'Italia che è finita
E stiamo assistendo
Né i fatti da un lato al Trollo del comunismo ricco lo chiamo io cioè degli per privilegiati quando dall'altra parte abbiamo persone giovani che non hanno nemmeno la possibilità di lady rivedersi garantita in un futuro una pensione
E dall'altro al crollo del capitalismo iniquo cioè di quel capitalismo fatto da impresa e che sono andate avanti anche in questo in questi trent'anni
Con finanziamenti pubblici molto spesso anche di Orlando le regole del mercato molto spesso violando anche
Diciamo
La normativa e per esempio non rispettando anche molto spesso l'ambiente
è che c'è un mondo che sta cambiando come come salvarsi guardando all'Europa perché nell'Europa in Europa c'è il futuro
E perché vi dico questo c'è il futuro politico ma anche c'è anche il futuro di voi giovani
Il futuro di voi giovani io ho avuto la fortuna di lavorare con la persona che sto per presentare
E ragazzi dovete stare molto attenti in questa fase perché in una fase in cui le aziende non assumono anzi licenziano o vi dovete chiedere ma cosa fare cosa fare per salvarmi
E allora dovete Mazzini qui torna sempre moderno pensare a quella frase Mazzini quando diceva capitale e lavoro nelle stesse mani dovete essere in grado di prendere in mano la vostra vita ed io osare mettendo capitale lavoro nelle stesse mani dovete essere voi a prendere in mano la vostra vita dovete essere voi addossare perché non vi salverà nessuno e che cosa dovete fare dovete avere una buona idea perché molto spesso una buona idea si traduce in un bond business
In un buona affare
E in un momento come questo in cui c'è la Rete ragazzi ce la Rete ATD può consentire di
Rompere gli schemi che finora hanno tenuto imbrigliato questo Stato voi ce la potete fare in Europa ripeto c'è la la strada del futuro io dico si è chiuso è vero si è chiusa la brutta poc'
Ma si è chiusa la brutte pochi perché noi abbiamo vissuto un po'un'anomalia tutta italiana in cui abbiamo vissuto questo questa strano virus dell'idealismo
Questa Italia è finita ed è arrivato il momento che i Popolari faccio dei popolari socialisti facciano i socialisti liberaldemocratici facciano i liberaldemocratici
Ora
Di
Presento il la persona che stimo che sta per parlare e il presidente delibera ali anziché di puntati
Verrà democratici europei
Prima però del videomessaggio
Diamo la parola all'altro essere Salerno
Che Guido Salerno a che chiuderà questa carrellata di interventi mi scusa ma l'ho capito dover presentare prima il video quindi c'è stato un
Un piccolo disguido e quindi do la parola anguille Salerno
Scusate se
Parlo in piedi ma mi viene
Più spontaneo soprattutto per rispetto a voi che sono già quasi tre ore che
Ci state ascoltando devo dire per me è stato un vero piacere sentire
L'intervento dell'onorevole Nucara e di tutti gli altri che hanno seguito questa mattina ma soprattutto vorrei
Ringraziare vi attrice Maria Angelica perché ha detto delle belle parole forse perché ha parlato per prima forse non c'era ancora la grande attenzione però vedete quando si riesce a comprendere così giovani
Il pensiero ovvero di quello che l'Europa di quello che la libertà di quello con la storia di quello che
E il valore dei cittadini mi sembra che
Questo sia la migliore testimonianza del grande lavoro che ha fatto il Partito Repubblicano e che sta continuando a fare l'onorevole Nucara e la migliore testimonianza del fatto che i giovani
Sono in grado di capire tutti i valori su cui hanno lavorato intanto
E in tanti in questi anni
Questi giorni
Ogni volta che si apre il giornale ogni volta che
Siamo
Ascoltare notizia la televisione ci sono sempre tagli
Tasse e ho sentito i colleghi professori ci hanno spiegato il perché l'economia non cresce perché lo Stato non funziona perché i cittadini sono senza soldi
Perché questi questi tre perché
Motive uno solo
Il motivo è sempre lo stesso da vent'anni a questa parte
è il debito pubblico
Vedete quando si legge dello spread cosa vuol dire lo spread l'Italia paga ogni anno
Ottanta novanta cento miliardi di euro vi interessi sul debito pubblico
Guardate la rendita finanziaria sul debito pubblico vale molte volte tutto quello che viene distribuito come dividendi dall'industria italiana la Borsa di Milano
Distribuisce fra i sedici e diciassette miliardi di
Dividendi che sono il provento del capitale
Ebbene
Lo Stato italiano e la più grande macchina che remunera la più grande rendita finanziaria europea
Voi pagate sei volte quello che pagano i cittadini tedeschi sei volte quello che pagano i cittadini inglesi sei volte quello che pagano i cittadini americani esattamente per lo stesso denaro
Quindi da una parte c'è un'Italia che paga
Con le tasse dall'altra parte ci sono i detentori del debito pubblico che prendono tutto questo denaro
Ma ciò che è paradossale ciò che mi fa
Riflettere e che non sono gli altri in realtà è un meccanismo di trasferimento all'interno dell'Italia
Fra coloro che pagano le imposte e coloro che incassano la rende
Questo è un problema cruciale di democrazia economica che da vent'anni sta impoverendo il nostro Paese
Se noi non riusciamo ad abbattere il debito pubblico noi non riusciremo a uscire dalla spirale in cui le imprese pagano il denaro quattro volte quello che lo pagano le imprese tedesche
Ed è per questo che non possono investire se le imprese italiane non fanno alta tecnologia e continuano a fare le piastrelle
Perché lo fanno perché il denaro mostrato
Perché lei industrie italiane non investono non assumono perché il livello di tassazione italiano eh troppo alto
Allora è inutile prendersela con le imprese
è inutile prendersela con coloro che non fanno innovazione quando il problema un livello di tassazione ormai insostenibile
Al centro di tutto c'è il tema del debito pubblico noi da vent'anni lo stiamo affrontando togliendo viso i soldi di tasca i cittadini
Questo è stata la politica dell'avanzo primario la politica che sta in misera endo un Paese che è un Paese serio
Di lavoratori di impresa e che stanno sul mercato in Italia
E all'estero
Che adesso vi dico tutto ciò che è falso perché è falso che di imprese italiano non è competitiva l'impresa italiana a confrontare la prendetevi dati di Eurostat e vedete se meglio o peggio di quella francese
In Francia l'industria francese a sessanta miliardi di
Deficit commerciale intracomunitario l'Italia ha sempre avuto attivo
L'Italia non ha problemi della bilancia commerciale extra comunitaria se non fosse per il petrolio
E noi non abbiamo mai superato il tema del cambiamento delle ragioni di scambio dal mille novecentosettantatré oggi
Quando il rapporto fra il petrolio e il manufatto è cambiato noi non abbiamo fatto una politica energetica adeguata i francesi a l'anno le industrie francesi pagano l'energia elettrica un terzo delle imprese italiane come volete che le imprese italiane siano ancora più competitive
Allora questi sono i temi della politica
Questi sono i punti sui quali noi ci dobbiamo confrontare è quello che stanno facendo i Governi da vent'anni a questa parte non ha fatto altro che immiserire il Paese perché non facciamo altro che pagare la rendita finanziaria è un problema politico
Che non è stato affrontato in altri tempi il problema della democrazia economica è stato affrontato
C'è mio figlio in sala a undici anni che cosa gli dico che farà vent'anni saremo esattamente come eravamo vent'anni fa
Nel mille novecentonovantadue il debito pubblico era centoventitré punti sul PIL oggi e centoventicinque punti
Diciassette anni di sacrifici problemi manovre l'anno a che cosa hanno portato un debito pubblico del centotre per cento è un'Italia che è cresciuta dello zero per cento ogni anno perché tutti i soldi sono andati a remunerare il debito
In tre anni dopo la crisi il nostro debito pubblico è ritornato quello che era una volta abbiamo buttato diciassette anni di sacrifici
Volete voi volete voi che io oggi prometta mio figlio vent'anni di sacrifici no
Perché chi ci promette vent'anni di sacrifici vuol dire che vuole distruggere questo Paese questo Paese non si può distruggere perché ha tutte le risorse per poter andare avanti a testa alta davanti a tutti
Io solo contrario
Ma chi bandiamo in Europa chi mandiamo in Europa
Allora io vi dico non dividiamo il popolo italiano
Fra impiegati pubblici fannulloni cassintegrati ESU dati pensionati ha sbagliato perché dobbiamo essere gli uni contro gli altri quando siamo tutti schiavi dello stesso debito
Dobbiamo ribellarci il professor Frosini è andato via oggi ha detto una cosa vera mentre c'è un'Italia
Che è divisa
Che sta pagando le tasse che paga con i tagli dall'altra parte
C'è un intero sistema che si fa la guerriglia
E dal mille novecentocinquantotto che noi stiamo discutendo di riforme costituzionali ma non abbiamo riformato l'articolo uno non abbiamo scritto le cose che chiedeva la Malfa
L'Italia dei diritti
L'Italia delle libertà
No abbiamo parlato del Senato grande del Senato piccolo del centodiciassette del centoquattordici una guerriglia tutta interna a sistema di potere questo è quello che è la riforma costituzionale oggi se deve essere maggioritaria se deve essere con la coda o senza coda
Ma il problema è che i diritti
E i doveri dei cittadini sono nella parte uno della Costituzione ma tutto il gioco della politica del potere ed è la parte due
E non è vero che noi stiamo andando con un pendolo fra Stato e mercato perché i diritti e doveri dei cittadini sono quotidianamente conculcati
Mentre lo Stato continua atte a essere tutte le sue attività economiche togliendo spazio ai cittadini
Questa è la verità non c'è un pendolo fra la libertà economica e lo Stato regolatore
La realtà è che noi abbiamo interi settori come è stato ricordato dal professor Maggioni dell'attività economica che sono gestiti dalla politica
La politica deve controllare
Che i servizi siano gestiti nell'interesse e i cittadini
Io non devo andare a fare il Sindaco per andare a assumere le persone nella tali azienda o per dare il posto di lavoro devo controllare che funzionino le cose
Questo è il vero problema del rapporto fra i cittadini alla politica che la politica ormai un fortino
Delle amministrazioni regionali nelle amministrazioni locali nell'amministrazione statali e i cittadini invece non fanno altro che pagare e subire guardate qual è la vera differenza fra i cittadini e i sudditi
Quando il cittadino non paga ad arrivare in cui Italia quando le imprese italiane non ricevevano i soldi pattuiti nei contratti
Falliscono questi sei la verità allora uno Stato che da una parte manda Equitalia e fa chiudere le aziende e dall'altra parte le fa chiudere perché non le paga è questo lo Stato che non vogliamo no
Questi sono i temi allora le soluzioni e chiudo per risolvere il debito pubblico ci sono il debito pubblico è italiano emana le banche alle assicurazioni I fondi di investimento
Il patrimonio italiano aziende e impresa e altrettanto grande dobbiamo smettere di essere un Paese dico venti
Di pretendere il sei per cento di interesse sul debito pubblico quando c'è un'autonomia che dal punto di vista reale cala del cinque per cento l'anno
Perché c'abbiamo il tre per cento l'inflazione dal punto di vista nominale scenda del due per cento allora come mai possibile un Paese che si regge remunera andò del sei per cento i titoli di Stato con un'economia che cresce
Negativamente del cinque per cento
C'è un immenso patrimonio pubblico e fattori concessioni che fatto di aziende che fatto
Di di immobili che il fatto di partecipazioni ebbene lo mettiamo tutto quanto lo mettiamo in un fondo patrimoniale degli italiani perché roba vostra
Perché è roba che è stata costruita con il sacrificio di tutti coloro che hanno
Pagato le tasse in questi anni
Non è un patrimonio che si deve vendere non è un patrimonio che si deve svendere e il modo attraverso cui gli italiani il ritorno ma essa reca proprie
Cari di tutto quello che hanno costruito dei loro ospedali delle loro scuole di tutto le aziende che oggi sono nelle mani della politica
Lo mettiamo
In un bel fondo patrimoniale degli italiani
Le banche restituiscono i titoli e diventano proprietari se voi avete dei titoli di Stato diventerete proprietari nuovamente noi non vogliamo essere né creditori nel reimpiego non vogliamo essere
Dei sudditi
Vogliamo essere proprietari nel nostro Paese e di tutto quello che abbiamo costruito perché se noi abbattiamo il debito pubblico siamo più forti della Germania più forte dell'Inghilterra più so che la Francia
Perché gli errori siamo
Siamo un Paese di gente che lavora perché i nostri operai quando lavorano in Germania sono uguali se non meglio degli altri
Non abbiamo niente da farci
Proverà perché i nostri ragazzi sono andati in Belgio sono andati svizzero solida di delle miniere sono andato a fare i i carpentieri
Io spesso ha lasciato la via
Quindi
Le soluzioni ci sono le soluzioni tecniche le soluzioni politiche ma l'Italia non può vivere i prossimi vent'anni quell'ossesso stillicidio
Perdonatemi il termine idiota
Dei manovre che sono fatte ogni giorno per distruggere i nostri redditi e perduto soluzioni il nostro futuro
Grazie Presidente evocare
Grazie a voi ritornare a casa con la sicurezza che le soluzioni ci sono ma non passano attraverso una politica che toglie denaro anziché dare speranza
Grazie a Guido Salerno editorialista di Milano Finanza adesso è il momento del del video di diamo assonnata presidente dei deputati liberali democratici europei
Buongiorno
Io mi chiamo Bra Mozzoni sono il Presidente del partito europeo dei liberaldemocratici Reform misti
E voglio mandarvi un saluto al congresso alla costituente liberaldemocratica e in Italia oggi
Mi dispiace di nel non essere tramite voi non posso purtroppo sono bloccato qui a Bruxelles
Ma spero che
Il vostro congresso sia
L'inizio di qualcosa di molto importante né alla vite nella vita politica del vostro Paese
L'Italia abbisogna
Di un corrente liberaldemocratico
Come mai nel passato
Ci sono tante sfide non solo per l'economia italiana
Per la possibilità di crescere di trovare
Posti lavori per i concittadini ma ci sono anche sfide a livello europeo e a livello globale
Che sono tanto importante
Penso ad esempio al cambiamento del clima
E alla sicurezza energetica
Penso alla crescita del poco del della popolazione globale
E le sfide della emigrazione
Penso anche alla criminalità organizzata a livello internazionale tutte queste sono sfide dei nostri giorni
E sono sfide che hanno bisogno di una risposta chiara liberaldemocratica
Una risposta di una società aperta aperta al dio dialogo aperta al commercio
Aperta un'scambio di
Culture è un cambio di opinione a livello mondiale
Noi liberaldemocratici sono gli unici
Che hanno questa visione più ampia
Più generosa
Più
Qualificata per
Incontrare le sfide di oggi e io vi auguro buon lavoro
Vi auguro in grande successo nella formazioni di questo corrente importante nella politica italiana ti auguro un futuro
Non solo
Grande nel vostro Paese ma anche grande con tutti i liberaldemocratici a livello europeo noi siamo con voi siamo
Con l'Italia per il futuro del Paese e difficile in questo momento
Ma siamo con voi in solidarietà per quello che ci deve fare su tutto il mondo per un futuro migliore per i nostri bambini
è iscritto futuri generazione
Buon lavoro e appresso
La parola al Segretario Francesco Nucara
Allora la manifestazione si è conclusa il messaggio di Watson se ce ne fosse stato bisogno dimostra che questa manifestazione non è stata affatto inutile
Forse
Forse se qualcuno fosse venuto a oggi se ne sarebbe accorto
Di quante amici erano presenti
Si sarebbe accorto della bontà dei contributi che ci hanno dato Maggioni Frosini livelli per Salerno e avrebbe forse non solo detto non avrebbe potuto dire che è inutile ma forse avrebbe apprezzato
Siamo il partito della democrazia e della libertà alzate le bandiere
Di questo partito
Preporre torno a casa vostra sventolate verbalmente