Meeting Rimini 2012 - Europa: una, nessuna, centomila

Buongiorno
Cominciamo leggendo il messaggio che ha mandato al meeting il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz che
Come credo saprete non è non ha potuto venire è con grande rammarico ci ha scritto che oggi non sono fra voi per partecipare al dibattito Europa una nessuna centomila organizzato al meeting
Purtroppo un grave lutto familiare mi obbliga a rinunciare a questo appuntamento importante
L'Europa attraverso una fase turbolenta e per questo la vostra iniziativa a favore della nostra Unione rappresenta un impegno significativo per il quale tengo a ringraziarvi di cuore
E testimonia il necessario contributo che tutti noi dobbiamo apportare a questo progetto unico nella storia
La mia partecipazione solo rimandata ringraziandovi ancora per il vostro invito per la straordinaria organizzazione e per il vostro lavoro a favore di un'Europa unita e forte mi auguro vivamente di poter essere fra voi l'anno prossimo
Siamo vicini al presidente Source in questo momento difficile per lui l'incontro di stamani mantiene comunque il suo alto profilo grazie alla disponibilità
Di un altro importante protagonista della vita istituzionale europea
Che ha accettato il nostro invito veramente last minute e c'era aggiuntive quindi saluto subito la ringrazio il vicepresidente della Commissione europea responsabile dell'industria dell'imprenditoria del turismo Antonio Tajani
Do il benvenuto al meeting Rimini un nuovo amico del meeting uno studioso che vive a stretto contatto con il mondo istituzionale un però
Il cui lavoro lo scoprirete adesso tra breve offre un gran numero di spunti di riflessione sul cammino dell'Europa
Luis Miguel polare sul maturo direttore della global governance programma al l'Istituto universitario europeo buongiorno professore
E ex avvocato Generale presso la Corte di giustizia europea del Lussemburgo e moltissime altre cose che mi sono messo d'accordo col professor modulo che non avrei
Detto tutto il curriculum altrimenti facciamo ora di pranzo ma scoprirete da soli
La
Tutti che cosa porta acqua Rimini il professor maturo
Non ha invece bisogno di presentazioni qui a meeting l'onorevole Mario Mauro Presidente della delegazione italiana del PdL al Parlamento europeo
Ci avviciniamo all'anniversario importante per l'Europa nel due mila quattordici saranno cento anni dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo la miccia che mescola prima guerra mondiale
Nel riflettere sull'Europa di oggi e soprattutto su quella di domani rischieremmo di sbagliare metodo se non partissimo da uno sguardo a ciò che ci siamo lasciati alle spalle
In un secolo dopo quegli spari a Sarajevo siamo passati attraverso due guerre mondiali gli orrori del nazifascismo del comunismo
Una lunghissima guerra fredda al punto da aver spinto alcuni storici come il britannico Geoffrey barattolo a parlare della guerra civile europea del mille novecentoquattordici mille novecentottantanove
Nello stesso arco di tempo però nello stesso arco di secolo che ci separa da Sarajevo siamo anche passati attraverso il più lungo periodo di pace nella storia europea che dura ormai da quasi settanta anni espresso ce ne dimentichiamo
Troppo spesso spesso in questi ultimi anni si è parlato di Europa solo in termini di Europ spread scudo anti spread fondi salva Stati trascurando il molto di più
Che l'Europa intesa anche come Unione europea ci ha portato in questo secolo da che è trascorso da quegli spari
Conviene allora ripartire da qui da ciò che abbiamo passato insieme nella nostra storia recente
Per addentrarci nella pirandelliana crisi di identità suggerita dal titolo di questo incontro che esplora oggi cosa sia questo Europa una nessuna e cento mila
La cancelliera tedesca Angela Merkel in una recente intervista
Ha usato una bella immagine per definire questa Europa del mille volti siamo come un'orchestra ha detto
Parlando dei ventisette Paesi dell'Unione e assieme vogliamo che l'Europa faccia sentire la sua voce nel mondo
Nella politica aggiunto ci sono brani in chiave maggiore e minore ve ne sono anche alcuni armonici alcuni disarmonico
Ma rappresenta già un enorme progresso il poter paragonare oggi l'Unione europea a un'orchestra vista la storia del nostro continente
Indubbiamente è un enorme progresso quello di cui parla Angela Merkel eppure come negare che sembra ancora lontana nel momento in cui
Quest'orchestra suonerà una grande musica comune veramente europea come quelle di Mozart Bach Beethoven
Capace cioè di rispondere con l'arma della bellezza alle sfide del presente che non sono certo solo economiche ma soprattutto antropologica
E allora i protagonisti del dibattito di oggi ci daranno spunti importanti per tentare risposte a questi interrogativi
Nel dare loro la parola
Provo a mettere sul tavolo due termini che potrebbero essere spunti di riflessione comune da esplorare la prima parola e la parola fiducia
Credo che dovremmo riflettere sul livello di fiducia che ciascuno dei Paesi membri dell'Unione o dell'eurozona è disposto ad accordare agli altri per poter proseguire nel cammino comune
Che si parli di crisi euro o di una maggiore unione politica la questione della fiducia sembra riemergere continuamente
La seconda parole speranza
In che cosa riporla
L'equivoco che corriamo perché pensiamo di aver bisogno di più Europa per salvare le banche
Mentre questo è solo la conseguenza della risposta alla domanda perché siamo insieme che cosa abbiamo in comune
Il preambolo del progetto di Costituzione europea che poi abortito forse aveva visto giusto quando definiva l'Europa spazio privilegiato della speranza umana
è ora quindi di parlare di Europa avendo il mese vilmente cose più grandi dello spread e credo che sarà proprio questo ciò che ci aiuterà a fare il nostro primo
Ospite il professor maturo prego professore
Grazie per l'invito
Vorrei cominciare chiedendo scusa del mio popolo italiano
Ma anche le lingue
Hanno
Un'identità nessuno identità centomila identità allora
Vi chiedo di accettare l'identità del mio italiano
Credo che
è stato molto felici chi ha pensato a fare un rapporto fra le crisi dell'Europa
E
L'opera di Pirandello sull'identità
Quello che vedete lì
Un'opera d'arte non so se possiamo chiamarle così che ho visto che ho trovato
Recentemente in una mostra
E molto
Provoca aprirsi ma
Identifica anche credo
La natura
Bene
L'ambiguità che molti cittadini europee
Hanno oggi
Verso
D'Europa
L'Europa è stata presentata
Nel passato soprattutto
Comune a fonti di benefici
La pace in
Lo sviluppo economico la mobilità dei cittadini ma raramente
Abbiamo pensato
Parlato dell'Europa
Con i cittadini in termini di dovere
E credo che in buona parte
La difficoltà
Che abbiamo oggi
Il rispondere a questa crisi
A che vedere con questo
Letto così europeo non era preparato per questa crisi perché era un etto soltanto sugli benefici sulle cose buone che l'opera
L'Europa può offrire non solo
I doveri che devono corrispondere anche a questo progetto europeo
Ma il rapporto che voglio fare con voi è anche un rapporto più ampio perché per me
Questa non è una crisi di identità soltanto dell'Europa e realtà la crisi di identità dell'Europa e prodotto
Di una crisi di identità delle democrazia nazionale
Nel contesto della globalizzazione e anche
Delle nuove forme di fare politica dentro e fora
Dello Stato
Il rapporto fra questa crisi
E democrazia
E
All'origine della crisi e
Il primo
La prima parte il primo è la prima cosa che voi fare con voi
E
Se volete
Riflettere di nuovo suoni due narrativi dominante di questa crisi che l'Europa ha in questo momento della crisi finanziaria perché credo che
Se riflettiamo con un po'più di profondità possiamo fare un rapporto fra
Questi due narrativi sulla crisi se
E
E realtà
La democrazia
All'origine della crisi enti nella mia opinione
Una crisi della propria democrazia delle democrazie nazionale ci sono
Due narrative che possiamo che troviamo nero
Nello discorso pubblico su questa crisi finanziaria su questa crisi fiscale in Europa
La prima è una negativa
Che disse che la crisi e che soprattutto responsabilità dei diritti de de del debitore
E responsabilità
Di alcuni istanti
Che ha avuto
Politiche fiscali finanziare
Non responsabili e disciplinate che hanno generato il debito pubblico insostenibile
E che in più
Questi problemi in alcuni Stati hanno avuto dopo di conseguenze negative per altri Stati europei
Questa crisi è rappresentata di queste alla famosa espressione dei P.I.C.S.
Che metti tutta la responsabilità delle crisi
In alcuni istanti nella sua
Irresponsabilità finanzierà e di politiche economiche ma c'è un'altra narrativa
La seconda narrativa e una relativa tredici
Chi invece
La responsabilità della crisi
è una responsabilità che il rapporto
Cont
I mercati finanziari
E
Una
Responsabilità che deve essere attribuita piuttosto ai flussi di capitale
E le statistiche le statistiche ci dicono questo dei Stati del nord delle banche del nord Europa che vedono troppo ricchi Rita
E che hanno ferito credito troppo facilmente nel sud Europa e che questo è questo che ha portato connessi silvo indebitamento in alcuni Stati
E chi dopo ai primi segnali di crisi questi stessi
Libertà circolazione di capitali questi stessi fu flussi di capitale
Hanno fatto quello che un economista di Harvard ha chiamato una corsa al debito sovrano
E che è lì che devi essere trovata la responsabilità della crisi
Probabilmente
Questi entrambi questi due narrative hanno
Il suo che del vero entrambe corrispondono alla verità
Ma quello che non voglio fare qui
Non è
Cercare di difendere più negativa
E più vera che l'altra che una narrativa una le perversioni più vicino a quello che è successo che l'altra quello che vuoi fare e fare un rapporto fra queste garantite e di problemi democratici e ogni altra
Sia
Siano convinti che la prima narrativo dalla seconda narrativa entrambe re presentano dei problemi e democratici
Nella prima e problema democratico e piuttosto un problema di quello che poi possiamo chiamare
Una esternalità negativa vuol dire le politiche economiche irresponsabili di alcuni Stati
Hanno degli impatti negativi in altri Stati
Questi
E perché
E qui perché ha messo un po'revoca dico e che interessi di questi altri Stati
Non è prese in contatto nere processi democratici degli Stati che hanno
Avuto queste politiche economiche Rispo sa perché allora
Nel contesto delle interdipendenze che generata delle dall'euro la politica fiscale di uno Stato deve
Anche
Avere in conto impatto potenziale in un altro Stato il fatto che questo non occorre è un problema democratico
Ma voglio anche dire un'altra cosa questo problema democratico non è un problema democratico soltanto di democrazia fra Stati d'impatto negativo un altro Stato
è anche un problema democratiche interna esista agli Stati il premo del debito
Che è un problema anche democratico fra generazioni enti nei
Perché
Perché la generazione che dici denunziato bilancio non è né seriamente la stessa che poi dovrà pagare
Questo non vuol dire che il dente si tiene seriamente una cosa negativa non è
O è anche a veri grandi vantaggi per le generazioni future ma c'è sempre un'attenzione di lo grati che in questo processo perché perché queste generazioni future non partecipo no e la decisione e politiche ti privano il debito che creano ed effetti
Ma anche
Scusa ma anche
Il secondo la seconda narrativa è in rapporto con problema democratico
E problema democratico lì
E che
Dati dettati stipulazione di capitale decisivi i flussi di capitali fra Stati
Mettono
In difficoltà le democrazie nazionale
Perché rendono difficile l'effettività delle scelte politiche nazionale
Si ricapitalizza unitamente escono di uno Stato
Il processo politico di quello Stato non è più efficaci nell'adozione in una serie di politiche
Questo può anche essere visto come un problema democratico vuol dire
Che gli interessi sono assegnati a questi capitali e mercati finanziari scappano al controllo delle democrazie nazionale
Questo
E realtà si dimostra
Che i due problemi all'origine della crisi finanziaria della crisi fiscale
A noi
La sua origine in questione democratica
Ma anche
La forma comunali la l'Europa ha risposto alla crisi o non ha risposto alla crisi
Ci dimostra si dimostra
Un altro problema democratico che in realtà
E questo cercherò di spiegare un po'più avanti
E lo stesso grande problema democratico che le democrazie nazionale hanno oggi
Noi non possiamo
Assistere alle riunioni del Consiglio europeo
Ma in realtà credo
Chi più vicino alle riunioni del Consiglio europeo che con l Consiglio europeo sulla crisi
Dovranno essere qualcosa simili a questo per giorno conseguimento dalla supremazia mondiale entro cinque anni capaci stuoie fatto da Denis
Che non si grazie registri francamente praterie sorella dietro che cinque anni siano utopistici a meno che non scopriamo riterrò varo entro i prossimi dodici mesi dodici mesi dodici mesi e parliamoci chiaro
Cinquanta interi questo è il più grosso
Quindi dobbiamo alzare il suo dalla Chiappella sgorgano di fare discorsi a parole ma è d'accordo sono d'accordo all'azione che contano le parole dobbiamo considerare Rovereto hai ragione possiamo anche stare tre quei tutto il giorno a parlare con la rimozione di fare dei discorsi righe e non sposterà
Un solo soldato romano puntualmente facciamo sapere ed ancora chiacchiere sono assolutamente noterete dalla ci porteranno verso la quale
Protocollato stare a guardare i temi
Anche
Tendenti a
Questo richiede una discussione immediate
E casa immediata gesto nuova mozione completamente nuovo a ecco e
E seri per decidere
Un'azione immediata una volta che avremo votiamo minimamente che non si può passare all'azione senza prima aver approvato la gravosità magari
Magari del grave poter regalare alla luce delle notizie fresche riferite la sorella giudice volendo ritenuta Gennaro
No tant'è che semplici da otto a quello che dovete fare uscire da quella parte adesso e cercare di impedire ai romani vecchia
Trent'anni
Isterismi delle femministe
La questione che ci dovremo mettere perché e la politica europea così perché è così difficile decidere in Europa
Perché e così difficile alle ma è stato così difficile Europa rigiri alla crisi
La ragione per me e che in primo luogo l'autorità politica europea è troppo diffusa
Vuol dire non è
Effettiva e perché è troppo diffusa perché dipende dei spazi politici nazionale
Oggi per decidere in Europa non abbiamo non c'è né se stare soltanto l'accordo iniziatico Venezie l'accordo iniziatico venne poi anche dei Parlamenti nazionale spesso anche delle Corti di quel di quel di questo Stato e i problemi che questi spazi politiche nazionale
La politica nazionale nonna internalizzato
Le conseguenze delle interdipendenze
Europea e globale può dire
Quando i leader politici arrivano ai Consiglio
Insensibili iniziano dato dei suoi cittadini
Non prendono in conta
Le conseguenze
De queste interdipendenza che create delle loro quando oggi che siamo o critichiamo la signora Merkel
Dobbiamo ricordarci
Che la signora Merkel e responsabile brandelli segherie tedesche e che questi cittadini tedeschi per esempio non hanno ancora capito tutte le conseguenze della crisi dell'euro e qui che dobbiamo trovare la responsabilità
L'origine la spiegazione per questa difficoltà di agire dell'unione
Europea
La nostra crisi d'identità o le nostre crisi di identità per quei neppure per quale ragione scritte questo perché quello che sto se accanto di dire e che la crisi dell'Europa
Ha la sua origine una crisi d'identità delle democrazie nazionale
Democrazia nazionale non sono più in condizione
Di garantire l'autogoverno dei cittadini
Perché i fenomeni della globalizzazione l'interdipendenza che generate alla popolazione rendessi come ho cercato di spiegare
Che l'educazione finale
Certi processi non riescono più a controllarli
L'Europa può contribuire
A correggere questo problema Coppo contribuiranno integrare la democrazia a ristabilire la ringrazio presidente Dini ma in realtà perché non ha ancora
Adottati meccanismi giusti fino adesso sembra piuttosto
Che rafforza la le file
A
Last alle stelle alla stessa
Cosa fare allora
Come uscire di questa crisi
Abbiamo sentito parlare di un road mappa è stato chiesto e sto al Presidente del Consiglio Van Rompuy ripresentare fino a metà ottobre un mappa una guida per uscire della crisi credo che noi si sentirà
Forse un po'così Como alle sei
All'ICI a
Nel paese delle meraviglie
E
Però io
Io spero che nei propri
Il fumo
Frutti
Lo uno portuale proveremo
Poi quello che è il quadro la moglie
Tutto qualcosa
è
è
Capogruppo indichi con loro un momento problema
Cerco Bertolo Oliver
Il giorno delle riunioni sollevo no per il periodo monitoraggio biologico il mondo qua
Il nostro mercato passa un atto lo lungo
Uno
Solo Angiolillo ultimo
No
Ecco servita per lo sport Rocco Anna
Ma dalla Toscana meno creando
Breve tutto dipende
Dal dunque
Voglio Antonio
Dove volete andare questa e la questione che cittadino europeo del vano chiedersi
Ci dicono che la risposta alla crisi passa per più integrazione
Io sono d'accordo ma
Devo dire che a qualcosa che mi fa paura inni dibattiti attuale e che questa certe per più integrazione c'è presentata non veramente comune senta ma come una necessità
C'è un grave rischio si i passi che l'Europa devi prendere per più integrazione
Appare
Comparano di di parentesi Tadini comune necessità obbligata da lì si è Costanzi i non come una vera certa
E per questo più credo chi dà risposte che l'Europa ad evitare deve essere presentata comune risposta I problema democratici dei degli Stati
Quale forma chi
Devi avere la risposta europea
Ci dicono che abbiamo bisogno di unioni fiscale che deve avere
Controlli supervisione delle politiche fiscali di bilancio
Sull'età finanziare legittimità democratica Maria alta in questa proposta di non fiscali che tutti abbiamo sentiamo parlare
Ci sono diversi modelli possibili lì prima e il modello che è un po'
Il modello
Che
Possiamo
Trovare nel
Stabiliti compatti nel trattato sulla stimi Rita che ha un modello basato soprattutto
Nella disciplina fiscale quello che l'Europa ha bisogno sono ancora più regole
Un applicazioni più precise più super dizioni più poteri controlla l'istituzione europea ma questo non basterà mai
Non basterà mai
Dopo tristi economico perché i mercati non saranno mai rassicurati soltanto di più regole di più meccanismi di controlli
E non basterà mai del punto di vista politico enti sia necessario del mio punto di vista ma non basterà mai
Del punto di vista politico perché sarà in un'attenzione esistenziale permanente con le democrazie nazionale
Più poteri soltanto di supervisione più regole a livello europeo senza meccanismi misure detta finanziaria di una forte legittimazione politica
Entreranno in conflitto con le democrazie nazionale e per questo che
Sentiamo dirci di più in più chi
A questo modello a questi poteri aggiunti che dobbiamo conferire all'Europa in materia
Di disciplina finanziaria dispnea fiscale si devono aggiungere
Una legittimità democratica di alcuni meccanismi di mutualità azioni del debito e questo sembra un po'il modello
Che troviamo nel
Rapporto che è stato presentato dal Presidente Rompuy al Consiglio all'ultimo Consiglio europeo
Un'idea di
Sull'età finanziare a chi è
In rapporto spunti meccanismi di autorizzazioni del debito Frascati
Con alcuni Stati che garantiscono il debito di ottobre altro Stato ma legato a una logica di condizionalità di politica nazionale
E una legittimità democratica
Che
Chi insiste che soprattutto
Una visibilità bloccata attraverso la politica nazionale con un più forte Ron intergovernativo e la partecipazione dei Parlamenti nazionali
Io non credo che questo modello sia un modello
Salice assente
E non funzionerà per due Regione due ragione la prima
Economicamente
Perché non fornire non fuori dalla sentenza e l'autorità politica necessaria per i assicurare i controllare i mercati
Sì le decisioni per esempio di motorizzazione del debito saranno sempre dipendente decisioni politiche nazionale che possono essere vocate a tutti i momenti anche
Della diffusione di una Corte
Nazionale come adesso stiamo vedendo con la Corte consigliere Tedesco questo significa che per i mercati anche se l'Europa oggi fa quello che è necessario
Non saranno mai sicuri chi domani lo farà si le decisioni politiche europee sono di nuovo dipendente di questa autorità politica diffusa
L'Europa non riuscirà mai a fornire la sicurezza che i mercati domandano ma questo modello di mi potete non funzionerà anche del punto due
A livello democratico
Perché di un lato
Quelli chiedevano garantire i debiti di altri Stati
Si domanderanno sempre perché ha ragione noi tedeschi dobbiamo da un garantire i debiti italiano portoghese spagnolo senza vere
Una voce effettive nei processi politiche nazionale di questo Stati
Il relatore l'atto
Quelli
Che avranno il Sud è detto
Assicurato di altri Stati ma
Con condizionalità di politica
Per saranno sempre che stanno spesso stanno sento governati dagli altri Stati e per questo che questo moderno mi preoccupa anche a livello dell'attenzione con la democrazia
C'è un'alternativa che io credo c'è
L'alternativa un atto di quello che io chiamo la vera unioni fiscale politica
E per questo e necessario in primo luogo perché la solidarietà finanziaria in Europa non sì un attimo usufruita fra Stati
Ma una solidarietà che in rapporto
Comunque la richiesta
Cui il benessere che prodotto del proprio possesso di integrazione europea
Questo è il primo investendo l'aumento brevemente pone l'aspetto di questo e in secondo luogo
Abbiamo bisogno
Di politica europea
Per supportare
Le politiche europee e il potere dell'Europa può dire
Il rafforzamento del potere d'Europa che questa crisi comporta
Deve essere appoggiato non in e spazi politici nazionale ma nella creazione di un vero spasso politico europeo
Per questo
Questi due punti
Gli articolerei così di primo lì non fiscale
Il primo aspetto è che la società finanziarie Como vi ho detto il meccanismo
Di mutuo diserzione
Del debito
Nella mia opinione devi essere appoggiato non
Nulla garanzia mutua fra Stati ma non amento
Del bilancio dell'Unione europea non vi posso
A spiegare di tali Como questo poteva funzionare ma vi posso dire che un amento del buco bilanci dello per promette fra i tre e cinque per cento del PIL
Sarebbe sufficiente per non aver Moody's sogno degli eurobonds insediato il sistema
E questo ha un gran vantaggio
Perché
Non dobbiamo dire ai cittadini tedeschi e le altre voi dovete garantire i debiti degli altri Stati non sapendo lo sapete quando enti condizione
No tutti dobbiamo contribuire per il Bilancio di europea e poi i bilanci dello la nostra condivisione e la nostra responsabilità
Si esaurisce in
Con la nostra l'obbligo di contribuzione per questo bilancio
E per queste molto importanti anche che
L'incremento del bilancio sia messo nel rapporto
Con delle risorse
Che i cittadini
Possono asso si arena
All'attività economica che un'attività economica generata dal mercato interno
Vuol dire per me
Le risorse che possono
Rendere possibile quella mento del Bilancio ed europea debbano avere anche la capacità di insegnare ai cittadini
Il valore aggiunto dell'opera perché devono contribuire
E questo il punto può dire la stupidità finanziare l'Europa deve ai agli occhi dei cittadini esserne rapporto poi valore aggiunto dell'Europa con la richiesta che crea loro
Anche qui che potrei
Dare degli esempi concreti di risorse
Che ci permettono questo ma non ho tempo eventualmente se avremo costruita derivate lo faremo
Come avviene e ho detto
C'è anche bisogno di uno non è politica
Unione politica nel senso che il vero problema democratico Europa il punto di partenza e prole democratico Europa non sono l'istituzione Como spesso diciamo e la mancanza di un spasso politico europeo e la mancanza di politiche europee
Per questo abbiamo bisogno per cambiare questa penosa ogni due cose primo
Dobbiamo cambiare
Il rapporto dell'Unione europea con i cittadini ma non con politiche di comunicazioni non con grandi
A campagne pubblicitarie no la forma comunali entità politica comunica in primo luogo cui si cittadini e uni sul politiche
E le politiche dell'Europa devono cambiare in questo momento l'Unione europea appare ai cittadini soprattutto come il bastone la disciplina la legislazione
Abbiamo bisogno di un'Europa che per questo anche
Uno sui bilanci è molto importante di un'Europa che funzioni con bastoni di carote che
Promuova le riforme per esempio che adesso chiede agli Stati non soltanto
Con sanzioni con disciplina ma anche con incentivi politici
Il positivi e per questo bisogna cambiare la struttura e delle politiche europee anche qui qui potrei fare degli esempi ma non abbiamo tempo
E secondo
Aspetto importante e creare dei meccanismi chi promuovono una poco una vera politica europea un V una politica
Doc fra si Tadini che si organizza intorno i
A
E dei Comuni
Anche se i diversi fra Cupido gruppi di cittadini ma non basate sull'entità nazionali e quello che in
Insiste politiche si chiama di Proxy pone
Politiques
E per me
E quindi dopo aver ogni esempio il miglior strumento per questo serve a trasformare le elezioni del Parlamento europeo
In una competizione elettorale per la presidenza di europea Werder scusa stati per la presidenza della Commissione Tropea
Io non sono favorevole annessioni dirette le presente la Commissione il Presidente del Consiglio l'Europa una tradizione soprattutto i di di di di parlamentarismo non abbiamo i sogni di questo in Italia quando votati sapete chi stati scegliendo fra diversi candidata presente del Consiglio
Anche se ci sono i sono lesioni parlamentare lo stesso può occorrere non ROPPA
Se i diversi gruppi politici e nell'ultima
Nell'ultima elezione presente Barroso è stato il primo presente lo Commissione ero Petti sia presentato prima dell'elezione
Ma se nelle prossime
Abbiamo non un candidato ed un gruppo politico ma diversi candidati diversi dei diversi gruppi politici europei
Le elezioni europee saranno su questi candidati né su proposte e poi ti gruppo politici europei dovranno presentare dei programmi elettorale ci sono organizzati in te e e
Intorno a temi comuni
Con proposte dette differenziate MT
Questo farà sì
Con che il Presidente la Commissione europea poi avrà un mandato chiaro e avrà anche un capitale politico in Europa che nessun altro leader europeo ha avuto fino adesso
Una era OPA nessuno Europa ottanta Europa
Per me
Per avere un'Europa l'Europa deve offrire la possibilità ai cittadini
Di avere diversi idee dell'Europa
Il problema dell'Europa
E che in questo momento
Fra i cittadini
Sembra soprattutto che la scelta sia
Fra avere più Europa o meno ROPPA fra
Esseri a favore dell'Europa o contro l'Europa e non
Una scelta fra diversi vede l'Europa
Voglio concludere citando un altro ma non lo scrittore ma un poeta italiano non Pirandello uno della citato vivo Firenze che Dante
Dante nella Divina Commedia pronti molti di voi conoscete sicuramente il vi ricordate chi Dante IPA
è accompagnato nei diversi Mirelli livelli
Del inferni purgatorio fino a rapporti del paradiso da Virgilio
Ma Virgilio non può entrare in paradiso perché dotato soltanto di ragione
E chi accoglie Dante in paradisi abbia attrici che l'amore della sua vita
In questa metafora Dante Cioffi qualcosa sulla vita ma che
Nella mia opinione qualcosa importanti
Sulla vita di una comunità politica sulla vita delle democrazie
Le non europea stata dall'inizio soprattutto un progetto della ragione per controllare le passioni politiche nazionale
Ma oggi rischia soprattutto
Di diventano un progetto che inteso dall'i cittadini soltanto cumula dittatura di una particolare ragione
Per invitare i questo
L'Europa deve promuovere la passione dentro di esse
Per non essere ridotta alla Passoni a favore o contro l'Europa grazie
Grazie
Ringrazio il
Professor maturo per la ricchezza del suo intervento
Anche per la
Creatività con cui ci ha condotto per mano da Alice nel paese delle meraviglie fino a Pirandello e Dante era stato
Veramente entusiasmante vorrei usciamo da qua stamani tra le altre cose anche con un progetto ma duro su come risolvere i problemi europei allora vorrei adesso dare la parola uno dei suoi committenti perché il Parlamento europeo è appunto uno degli interlocutori
Per cui lavora
E quindi sul tema di giornata onorevole Mauro
Grazie di cuore al Meeting per l'invito
Per uniformità coreografica intervengo anch'io dal podio anch'esse i tempi presenti suggerirebbero agli uomini politici di non allontanarsi troppo dalla propria sedia
Innanzitutto la questione della fiducia
è vero che la crisi è finanziaria
E economica
Aggravata
Da una crisi delle istituzioni europee
Prigionieri in un impasto perché è un misto di mancanza di coraggio e mancanza di visione
Ed è quindi essenzialmente una crisi di fiducia
Il riflesso di questa crisi fiducia ormai è palpabile nelle relazioni tra le persone
Nelle relazioni tra le comunità
Le bandiere bruciate in piazza Sindaco ma
Le bandiere dell'Unione europea con al centro la svastica nazista ci danno la misura di questa mancanza di fiducia
E la mancanza di fiducia nella riproposizione di una logica che è stata ben fotografata in chi ha introdotto l'incontro che è la logica che ha portato a scontri epocali
E che ci ha detto per lungo tempo che fuori da una visione comune c'è spazio solo per una concezione del potere in cui il potere tutto l'uomo non è niente
Allora attenzione amici miei perché mentre i media si attardano in questi giorni a fare l'esegesi
Delle parole del Presidente del Consiglio italiano e chiedersi quindi se è vero che vedremo la luce in fondo al tunnel
Quella luce che tutti auspichiamo in mancanza di una presa di coscienza realistica di ciò che ci tocca da vivere si identificherà non con la luce delle soluzioni ma con i bagliori al conflitto
Perché è un'Europa priva di una visione e un'Europa destinata al conflitto
Perché la nostra storia è testimonianza non di pace e di sviluppo come condizione continua nella nostra storia pace e sviluppo sono stati l'eccezione
Sono stati l'eccezione la regola sono le cannonate
E l'irritazione che molti popoli dicono quando appare inevitabile
L'espropriazione della sovranità e l'impossibilità di guidare i propri destini
L'irritazione che segue per esempio l'immagine di un contesto europeo comunque internazionale che espropria i Governi
A quelli realizzazione seguirà il conflitto se
Non si sostituirà invece un di più di visione
Che possa consentire a ognuno di sciogliere che cosa il nodo cruciale offerto dall'esposizione del professor ma duro vale a dire non solo per necessità ma per volontà per libertà
Ora è pur vero
Che la teologia cattolica dice che si può andare in Paradiso per amore di Gesù ma anche per paura dell'inferno
E che quindi la necessità non è di per sé un'evocazione negativa
Quali sono i numeri della necessità
I numeri dalla necessità avremmo dovuto imparare a capirli già da molti anni
Siamo una comunità di cinquecento milioni di persone e settantacinque milioni hanno meno di venticinque anni
L'Egitto è un Paese di ottanta milioni di abitanti e sessanta milioni hanno meno di venticinque anni
Questo fondo ha delle necessità che impongono a noi quanto meno di dare un giudizio coerente rispetto
Alle proposizioni del Governatore della Banca centrale europea che dice che l'UE al fare europeo è morto
Che cosa significano
E che cosa impone quali riflessioni impone alla classe dirigente europea questo giudizio
Che cosa impone in termini di necessità comprendere per esempio
Che oggi nel nostro continente il cinquantatré per cento del prodotto interno lordo aggregato
Rispetto a un quarantadue per cento del due mila nove è rappresentato dai derivati che le banche hanno in pancia
Che cosa vuol dire che questo tocca un picco in un Paese come la Svizzera
Che è fuori dall'Unione Europea ma che è dentro l'Europa ed è al centro delle vicende europea del duecentocinquanta quattro per cento che
E nel Regno Unito il centosei per cento
Che nella Francia il cinquantacinque per cento nella Germania il trentotto in Spagna il quindici in Italia il dieci punto sette
Che cosa vuol dire per esempio che è una perdita del dieci per cento sui derivati spazza darebbe il via al cinquantacinque per cento del patrimonio netto delle banche europee
E cinquantanove per cento di quelle americane
Perché con queste condizioni di necessità dovremo pur fare i conti
E allora
Se la domanda iniziale
Di bar dazi
Perché continuiamo a salvare banche
Non si scontra con i termini della necessità e non ci fa capire che se non facessimo quello avremmo le file agli sportelli e il conflitto esteso non solo in termini sociali ma in termini quasi Farabello ICI nelle strade
Noi non abbiamo una visione
E noi una visione siamo obbligati a dare atto o se preferite desideriamo alle
Perché la visione non è e non può ridursi
Oggi
Ha una partecipazione ai tavoli decisionali europee condotti in nome del batto il pugno sul tavolo a favore del mio paese
Perché battere il pugno sul tavolo a favore di un Paese come l'Italia
Che
Da tempo e non sono certamente gli ultimi dodici mesi da tempo e percepito essere non un paese in pericolo ma è il pericolo
In quanto sovrasta l'Unione europea con un debito di duemila miliardi ecco se non abbiamo questa percezione
Che la responsabilità si gioca attraverso cioè
Il giocare una visione nostra nell'interesse dell'Europa e una visione dell'Europa che finalmente ci spogli dalla tentazione di nazionalismi populismo
Che cosa vuol dire la tentazione di populismo
Un rimando a discorsi fu turistici no un rimando a una condizione di fatto su ventisette Paesi membri diciotto hanno grandi partiti populisti e a partire dalle elezioni olandesi
Questi partiti populisti possono prender la leadership di Paesi che non sono in crisi economica che hanno la tripla e decidere di chiamarsi fuori dalla gestione comune del nostro futuro
Facendo precipitare
Nell'abisso dell'incertezza e dell'ingestibilità dei rapporti tra i popoli il nostro continente
Amici miei ho ascoltato un discorso in parlamento di recente fatto da due bravi colleghi
Che diceva no
Dobbiamo combattere un atteggiamento spocchia ossia dei paesi del nord dell'Europa contro i Paesi del sud
Tutto bene
Quasi condivisibile
Se non fosse per il fatto che i colleghi erano i colleghi Borgazzi Salvini espressioni della lega Nord chi mi dà la misura veramente del fatto che c'è sempre meridionale di qualcuno
è la proporzione è stabilita loro in quell'intervento pur giusta
La proporzione è stabilita da loro in quell'intervento pur giusto che cosa significava che oggi drammaticamente viviamo la richiesta di molti Paesi a garanzia tripla o lì vicino
Che i Paesi del sud dell'Europa e anche altri Paesi facciano riforme profonde per ritornare competitivi
E viviamo dall'altro tanto e dall'altro lato la necessità e la richiesta da molti dei nostri Paesi di avere
Tempo e solidarietà perché questo passaggio epocale si possa fare
Come conciliare questi interessi come mettere insieme e come generare fiducia perché ci si ritrovi con una speranza concreta tra le mani questo credo che sia il vero dilemma che siamo chiamati ad affrontare
E rispetto al quale dobbiamo giocare la solidità di ben altri numeri
Che è molto più di quelli che ho elencato finora possono darci una prospettiva di bene
Innanzitutto vorrei rovesciare l'impostazione del problema proviamo per un attimo a ragionare come se già fossimo un'entità federale
Come se già fossimo una realtà politica compiuta come se già fossimo il progetto che era il sogno dei padri fondatori
Saremmo intanto la più grande economia del mondo
Con una possibilità di gestire le nostre contraddizioni
In modo molto più veloce in modo molto più comprensivo dei bisogni di ognuno
Perché lo ricordo con buona pace di tutti saremmo una realtà economicamente molto più solido di quella statunitense
E avendo le stesse opportunità che pone lo strumento di un Governo federale riusciremmo prima e meglio a risolvere le nostre contraddizioni
E faccio anche la domanda più provocatoria se fossimo stati è da tempo una realtà federale sarebbe stato consentito a uno dei Paesi partecipanti a quella federazione di accumulare due mila miliardi di debito pubblico
E ancora
Perché non entriamo nel particolare di che cosa possa significare per la stabilità nel mondo il pensiero di un'Unione Europea che esprime
Una forza di fuoco o un deterrente rispetto ai conflitti dato dal mettere in comune i propri eserciti
E ancora
Che cosa vuol dire chi si muove con una legge che la politica comune
Un conglomerato di Paesi che da molti anni
Ha abolito per esempio la pena di morte mentre
Da un lato la Cina e dall'altra gli Stati Uniti sono invischiati in una
Diciamo congestione
Di messaggi legati all'incapacità di aver risolto forse il più elementare della battaglia per i diritti umani
Quindi attenzione amici miei il problema per capire veramente come si può amare l'Europa possibile
E partire da che cosa vogliamo che sia l'Europa possibile un'Europa possibile che possa essere una prospettiva in cui superiamo le contraddizioni dei nazionalismi
è un'Europa che anche il più fragile e più emarginato dei cittadini europei può amare
Un'Europa possibile chi sia magari una sorta di parodia
Del di un'unione di le Repubbliche socialiste europee dove la tendenza ad omologare e quindi a fornire soluzioni preconfezionate sulla base di decisioni gestite da centrali burocratiche
è un'Europa che non solo ci terrà sempre più lontani da questa passione
Ma nel tempo finirà per far implodere gli elementi di una costruzione che oggi è più che mai indispensabile
Sono ripresi in questi giorni viaggi verso Lampedusa che non è a frontiera dell'Italia
è la frontiera dell'Unione europea
E se non c'è la percezione di questa dimensione
Nel tempo non sarà possibile più mettere in comune le ragioni che ci hanno fatto sembrare possibile Schengen
E che ci hanno fatto sembrare possibile togliere barriere doganali e togliere barriere che costituivano la frontiera tra gli Stati
E questo tipo di lucidità che siamo chiamati a chiederci ed è questo tipo di coraggio politico che siamo chiamati a chiedere
Alle leadership dei singoli Paesi che hanno enormi responsabilità rispetto al freno che è stato posto negli ultimi trent'anni al prosieguo del progetto europeo
Perché dico negli ultimi trent'anni
Perché
Le opportunità che c'erano derivate da circostanze della storia quale l'implosione del blocco comunista
E
Diciamo le norme sviluppo di carattere economico a cavallo tra gli ottanta gli anni Ottanta e Novanta erano le premesse indispensabili perché noi facessimo
Quel che dovevamo fare quale dire consentissimo al nostro Paese
Di lasciarsi alle spalle la stagione degli statali ismi a senso unico fatto e voluto perché l'Italia non poteva avere altra storia che non fosse quell'all'interno del blocco occidentale
E quindi aver creato le dimensioni di uno Stato che provvedeva tutto a tutti perché era impedita l'alternanza democratica
Questo accadeva da noi altri avevano contraddizioni forse ancora più gravi non è forse vero che la Germania vent'anni fa stava peggio di noi
E allora perché abbiamo perso tutto questo tempo
E perché alla vigilia di una tornata elettorale chiave non per il nostro Paese o non solo per il nostro Paese ma per tutta l'Europa
Ci attardiamo in uno schema che rischia di portarci nelle condizioni del dopo primo round della Grecia
Un primo round elettorale dove tutti hanno votato di tutto
E conferendo i neonazisti fino all'otto per cento hanno reso ingovernabile un Paese che reso più umile da quello schiaffo si è dovuto riapro Chapare al problema della propria governabilità con una grande coalizione
Allora io mi chiedo e vi chiedo sono coscienti i principali partiti di questo Paese che oggi si trincera no dietro la foglia di fico dei governi tecnici
Che spetta alla loro responsabilità nell'interesse di famiglie e imprese evitarci un bagno di sangue di un conflitto che si protragga senza fare riforme indispensabili
Per la nostra condizione
Sono coscienti
Questi partiti che pure hanno mostrato senso di responsabilità aprendosi nel momento dalla difficoltà a condividere la condizione cosiddetta di strana maggioranza
Che oggi ci divideremo sul concetto dell'Europa alle elezioni
E che giocoforza quindi le alleanze potrebbero non essere quelle che tutti si immagina
Perché è il processo di integrazione voluto per libertà
E voluto per amore del destino di una generazione che farà la differenza perché dovremo dire con chiarezza se vogliamo puntualizzare il debito perché dovremo dire con chiarezza
Se vogliamo
Che il fiscal compatto diventi non lo spauracchio della perdita di sovranità
Ma la condizione attraverso la quale
Anche la Germania può essere agevolata a prendersi la responsabilità di mutualità del debito
Perché tutto questo viene fatto per aprire la strada a una stagione di maggiore condivisione in termini politici
Che la maggiore condivisione in termini politici vuol dire effettivamente perdita di sovranità ma questa perdita di sovranità viene compensata dal fatto di poter fare le cose giuste e buone al momento giusto
Poche cose poche cose indispensabili il governo dell'economia
Il governo della politica estera l'assicurazione a ogni singolo cittadino impresa europea che tutti verremo trattati in un sistema di giustizia che garantisce ogni non suo
Questo è quel che deve fare l'Europa e perché l'Europa possa fare questo ci vuole non tanto cessioni di sovranità ma genera Seta in una innovazione di mentalità
Anch'essa richiamata dal Presidente della Banca centrale che ha detto con chiarezza
Che senza una innovazione istituzionale
Senza cioè la capacità di pensare il nostro futuro in termini nuovi ben difficilmente potremo continuare in questo stallo non solo ma nel tempo questo stallo Cirri obbligherà i conflitti
Non è la Corte di Karlsruhe
Che Dio la qualcuno dei trattati europei facendo quello che fa
E il popolo tedesco il Governo tedesco che come ognuno dei nostri popoli dei nostri Governi e chiamata un salto di maturità mettendo in comune la determinazione a voler fare il pezzo di strada che ci resta in maniera realmente comune
E perché dovremmo farlo ritorno alla domanda
Allora ve lo chiedo ancora
Pensate veramente che io uno solo dei Paesi dell'Unione europea possa da solo risolvere uno dei problemi anche il più piccolo che affligge l'Unione europea
Parliamo di quelli grandi di quell'importante
La Germania grandissima la Gran Bretagna
Luogo principe della finanza
La Francia
Forse il più solido in termini di meccanismi istituzionali con una legge che garantisce un Governo semipresidenziale l'Italia
Origine e motore di straordinaria creatività opportunità per tutta l'Europa
Un Paese che ha tutti i record del mondo perché non bisogna chiedersi che cosa ha reso possibile che l'Italia sia la seconda potenza manifatturiera d'Europa e basta
Bisogna chiedersi come fa
In presenza di condizioni di politica così disarmata e disarmante che la rendono fragilissima dal punto di vista delle relazioni istituzionali
Allora
Che cosa accadrà di questi che sono i quattro protagonisti del G otto che da qui quindici anni non saranno più nel G otto
Per cui che cosa vuol dire necessità e scelte
Che cosa vuol dire se non mettere a fuoco quella che la nostra condizione
E mettere insieme sulla stessa mattonella tutto il peso di cui siamo capaci nell'interesse del più fragile tra i nostri imprenditori e della più debole delle nostre famiglie
Perché se perdiamo questo livello della nostra visione rispetto al futuro
Il nazionalismo trascinato da un vento populista che oggi è forte e sul quale vorrei dire parole di buonsenso
Perché viene evocato soprattutto in certa stampa
Come se fosse incongrue Morato divisioni e di determinazioni politiche
Fatto la gente che odia il mondo e vuole scatenare la guerra no amici i partiti populisti hanno visioni diverse dalle mie mano gli stessi elettori
Perché le persone che non riescono nel tempo a maturare un rapporto di fiducia
Con chi è chiamato a governare il cambiamento proponendo decisioni coraggiose si rivolgono atti piuttosto che proporre decisioni determinate dal coraggio propone decisioni determinate dalla paura
E allora se la paura ci spinge allo scontro il coraggio ci spinge a un'azione che nel tempo genera la speranza
E la speranza reale per il mondo intero e la presenza di quell'Europa di cui parlava duro cioè di un'Europa che abbia la forza di scommettere nelle relazioni internazionali
Sulle convinzioni che le hanno garantito la condizione eccezionale di cui parlavo all'inizio
L'Europa è eccezionale
Quella cioè non determinata dalle cannonate ma determinato dalla capacità di risolvere giocoforza in ogni circostanza alle proprie contraddizioni e l'Europa che ritorna protagonista nel mondo e non rimane comprimaria
Dopo sessanta vertici fallito
C'è spazio c'è ancora per un'Europa di questo genere
E questo il concetto più forte che vorrei trasmettere in quest'intervento vale a dire il tempo è breve
Il tempo ebbene
E questo tempo breve
Deve essere colto nella sua drammaticità da chi ha responsabilità nelle istituzioni perché si abbia la forza di lasciarci alle spalle quella che sono le vestigia di un modo di pensare stantio
Per rilanciare su quello che è la chiave di tutto la riflessione di tutto il pensiero che ha generato il progetto europeo ciò che ci unisce e più forte di ciò che ci divide vi ringrazio
Ringraziamo l'onorevole Mauro per
Per la passione con cui ha rimesso in primo piano
I termini della della questione per come è riportato il sogno degli Stati Uniti d'Europa al centro la nostra
Discussione perché per come
Anche sia richiamato a cui il senso di responsabilità
Che tutti noi dai Governi e singoli cittadini dovremmo aver più chiaro e più presente in questo momento che lui ha descritto come drammatico il tempo è breve
Il tempo anche il nostro tempo breve per il dibattito non faremo domande dopo ma vorrei dare
Al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani la possibilità di concludere la discussione di stamani traendo può anche
Le fila dei tanti spunti che mi sembra siano emersa grazie
Grazie innanzitutto
A Mario con il quale abbiamo condiviso tanti anni di impegno europeo ed europeista sarebbe stato un eccellente Presidente del Parlamento
Nel senso di responsabilità si arriverà dall'inizio dei
Questa
Legislatura ma come avete
Ascoltato
Arriva tutti i requisiti per
Farlo e per farlo bene
Avendo delle
Idee
Beh perché cercare di tirare un po'le somme mi pare che
Dai due
Interventi che abbiamo ascoltato
Si possa arrivare ad aggiungere
Un numero
Hai tre
Che sono il titolo
Di questa giornata
Europa una nessuno cento mila e aggiungerei il numero
Cinquecento milioni
Che sono i cittadini dell'unione
Europea
Per i quali
Noi tutti che siamo nelle istituzioni abbiamo il dovere
Di lavorare e di cercare di metterli nelle migliori condizioni
Dividere in questa epoca
E a queste
Persone noi possiamo
Rispondere
Che è meglio
Scegliere
Nessuna
Europa
Soltanto
Una scelta negativa
Per dire no
A quello che si vede la nuova quello che accade
Ci porterebbe
A indicare questa come la soluzione migliore
Però come
Ricordava anche Mario nel corso del suo intervento oggi
Se
Delle istituzioni vogliono garantire
Ai cittadini regole giuste
Condizioni di vita ecco
Rispetto di determinate regole
Quando la competizione si fa a livello globale le istituzioni non possono
Cercare di ridurre
Lo spazio del loro agire ma devono fare in modo
Che
Le cento mila
Diversità
Si riconducano verso una scelta unica
La competizione globale oggi
Non può permetterci di giocare una partita da soli
Noi italiani cosa sarebbe l'Italia se dovesse veramente competere con la Cina ma cosa sarebbe la Germania se dovesse competere solo a
Con l'India cosa sarebbe la Francia se dovesse competere sola con gli Stati Uniti
Cosa sarebbe la Polonia cosa
Sarebbe la Spagna se da sole dovessero combattere
Con l'Africa un Paese emergente
E il Sud America
E il Canada
Vedete sono macroaree
Che
Vedono crescere il benessere dei loro cittadini perché questa è la sfida
Del futuro
Ecco perché noi
Abbiamo
Il dovere
Di scegliere un'Europa
Politica
Certo non possiamo scegliere l'Europa della burocrazia che non serve Agra anche che non entusiasma i cittadini che non crea come diceva il professore
Dal di dentro un entusiasmo per andare avanti
Però
Queste
Cento mila
Euro
Sono il nostro punto di forza sono rappresentano la nostra identità
Non rappresentano e non devono rappresentare un elemento
Di
Divisione
La storia della Grecia
Non è
Ufficialmente la nostra storia
Però
Le nostre radici affonda nulla cosa saremmo stati
Se
Alle Termopili
A Salamina a platea i greci non avessero difeso
Il loro territorio da chi veniva da Oriente
E cosa saremmo noi
Se non ci fosse stato
Un pensatore come Socrate un altro come Platone che hanno cominciato a riflettere e siccome era l'uomo non soltanto con i muscoli che aveva mostrato
Per impedire ai barbari invadere quella parte di territorio ma che c'era anche un'anima dentro quel ruolo
E cosa saremo noi se non ci fosse stato
L'impero romano
Che ha dato
Legge
Infrastrutture
Idee
Ideale Roma era soprattutto un ideale non era soltanto la Capitale dell'impero
E se non ci fosse stata Roma come
Si sarebbe diffusa
Il cristianesimo
E se non ci fossero stati i monaci benedettini
A trasmettere
Le radici della nostra cultura come
L'avversario culturale dei monaci benedettini Voltaire
Avrebbe potuto pensare in maniera diversa dei monaci benedettini
E se non ci fossero stati tanti musicisti tedeschi se non ci fossero state
Anche tanti giuristi tedeschi come sarebbe tramandato il diritto romano vedete ma mano che parliamo potremmo fare veramente centomila esempi
Per dire che poi alla fine
Sono tutti elementi di forza anche le lingue
Io non credo che
Sia giusto avere una unica lingua europea non è quello l'elemento di unione c'è qualche cosa di più ricordava Mario Mauro siamo l'unica realtà al mondo
Dove la tutela
Della vita umana
Ha portato tutti gli Stati membri ad abolire la pena di morte
E mi sembra un grande passo di civiltà un grande
Risultato
Di civiltà
E che vede questa
Europa
Della quale stiamo discutendo certo non dobbiamo dire Europa si Europa hanno piuttosto quale Europa vogliamo
Perché se non apriamo un dibattito sull'Europa che vogliamo rischiamo di
Far condurre ad altri il dibattito sui loro passi Europa no
Perché se non c'è
La voglia di uscire più quanto meno di raggiungere l'altra riva del fiume perché oggi siamo in mezzo al guado rischiamo di dare manforte a chi dice beh allora torniamo indietro
Allora questa
Europa
Deve essere
Un'Europa capace di rispondere a queste esigenze dei cittadini sono assolutamente d'accordo
Sulla
Necessità di andare avanti
Di dare più democrazia
Alle istituzioni europee non abbiamo concluso il percorso non è sufficiente il Parlamento europeo
Non è sufficiente neanche una visione comunitaria che è incarnata dalla Commissione europea che privilegia l'interesse generale rispetto all'interesse
Nazionale troppo spesso vediamo
La riunione del Consiglio dove un Paese circa liberare il proprio interesse come se fosse disgiunto dall'interesse dell'altro
Certo può fare effettuo
Alla pancia del popolo tedesco dire non vogliamo pagare
I debiti di qualche Paese che è stato meno virtuoso di nulla
Certo
è giusto questo ma è soltanto una parte del ragionamento
Ma se non ci fossero stati quei Paesi forse anche meno virtuosi
La Germania e gli altri Paesi che stanno meglio di altri
Sarebbero oggi in queste condizioni se non ci fosse un grande mercato interno con quel mezzo miliardo di persone che possono acquistare anche i prodotti che la Germania e sport
E se non ci fosse stata l'Euro la situazione della Germania sarebbe l'assenso sarebbe diverso
Ecco vedete voi andando a riflettere
Anche
Chi in qualche modo è costretto a fare dei sacrifici
Sì rendo si deve rendere conto che qualche vantaggio ha avuto dal far parte di questa famiglia
Ma la soluzione non è quella del tornare indietro
La soluzione deve essere quella dell'andare avanti
L'obiettivo finale deve essere quello degli Stati Uniti di Europa certamente un percorso lungo difficile
Ma non possiamo restare in mezzo al guado ha ragione Mario quando dice dobbiamo fare in fretta
E le proposte fatte
Da Barroso Maran pure da Draghi
In occasione dell'ultimo Consiglio sono proposte che dicono di
Andare verso una direzione che quello di un'Europa più politica
In grado anche di fare delle scelte di risolvere i problemi in meglio
Di come sta facendo oggi
E questa è la risposta più politica è la risposta che può disinnescare
La miccia di chi dice no nessun Europa pena esiste i comunisti greci o al partito dei pirati o anche partiti del malcontento che cominciano a spuntare in Italia come il Movimento cinque Stelle non dobbiamo
Far finta di nulla dobbiamo capire perché
Nascono queste
Forse che raccolgono consensi in tutta l'Unione europea
E anche il modo di reagire alla crisi
Io non credo
Che sia sufficiente risanare i conti pubblici per far tornare il benessere rimettere le cose a posto non è una questione di contabilità di Stato
Se vogliamo risanare l'economia certamente dobbiamo a mettere a posto i conti pubblici
Ma dobbiamo come sta facendo la Commissione europea insistere molto
Sull'economia reale sulla politica della crescita che significa sviluppo del mercato interno
Sviluppo della politica industriale sviluppo delle piccole e medie imprese per troppi anni abbiamo puntato in Europa soltanto sulla finanza che è uno strumento che fa circolare denari spesso finisce per aiutare i più ricchi
Invece di aiutare il chi vuole produrre ricchezza non soltanto vuole ridistribuire alla come fa la politica legata solo la finanza
Errori di questo tipo mettere in un angolo la politica industriale mettere in un angolo ventitré milioni di piccole e medie imprese che rappresentano
L'unica possibilità di uscire dalla crisi vera possibilità di uscire dalla crisi
è stato un errore e allora dobbiamo cominciare a cambiare anche il nostro atteggiamento nei confronti
Di questa
Realtà non basta dire serve bisogna agire pensiamo
Alla vergogna morale
Del ritardo dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazione degli Stati nei confronti delle piccole e medie imprese non è soltanto
Uno offesa l'imprenditore
è
Uno speso un colpo mortale al lavoro di milioni di persone che lavoro lì in quelle in prese che vengono strangolata e se non vengono pagate in tempi utili prima di morire
La Commissione europea questo
Lo ha fatto una risposta la data
L'Italia mi auguro che recepisca prima del termine ultimo la direttiva comunitaria
Come ritengo ed è una mia posizione personale che si debba
Guardare un po'la politica della concorrenza
Con occhio
Più moderni voi abbiamo una politica la concorrenza legata molto agli anni cinquanta sessanta forse dovremo guardare una politica la concorrenza che non guardi solo all'Europa ma guardi
Anche
Alla competizione globale
Questo è un tema sul quale credo
Dovremo discutere come non possiamo pensare di crescere con una banca centrale che si preoccupi soltanto dell'inflazione e della stabilità della moneta
Non è sufficiente una banca centrale per essere tale deve veramente poter agire a favore della crescita
E quando dicevamo queste cose
Sembravamo
Quasi nemici delle istituzioni o
Sostenitori di un pensiero azzardato
E poi ci siamo rendendo conto che oggi si
Tanti
Risultati positivi sono stati ottenuti durante la crisi l'ho saputo che o si è avuto grazie a un'azione sapiente sia pur rispettoso delle regole di Mario Draghi che ha dato alla Banca centrale europea un ruolo importante
E non lo possiamo nascondere
Ecco perché bisogna compiere questi passi
In avanti concordo pienamente quando si parla
Di una politica di difesa comune
Come corollario della politica estera comune
Potrebbe aiutare l'Europa da svolgerà certamente un ruolo più forte come operatrice di pace nel mondo ma permetterebbe anche nostri bilanci di ridurre miliardi e miliardi di spese
Per la politica dalla difesa che è frutto
Di tante i segmenti
Che non riescono a trovare unità io ricordo il caso
La guerra di Bosnia quando carri identici carri armati identici
Di diversi Paesi dell'Unione europea non riuscivano a operare assieme perché la catena di comando e controllo il sistema informatico era diverso lo stesso carro non riusciva ad interagire con l'altro
Anche qui quindi si può
Guardare all'interesse
Economica e finanziaria la risposta europea anche questo può ed eventi garantire
Accetto serve coraggio
Politico servono scelte politiche
Non si può soltanto pensare lezione in questa società in quell'altra se si vuole essere uomini di Stato
Dobbiamo guardare ha un interesse
Generale
Bisogna far compiere all'Europa un salto di qualità
è vero che c'è
Un deficit democratico dibattito e aperto sul ruolo del Presidente
Della Commissione europea
Barroso è stato eletto Presidente dalla Commissione europea per ben due volte perché il Partito Popolare Europeo per ben due volte ha vinto le elezioni europee
Quindi c'è
Un avvio di processo democratico all'interno
Delle istituzioni comunitarie ma non è sufficiente
Si può discutere su elezione diretta del Presidente della Commissione o elezione
Veramente frutto di una scelta
Da parte del Parlamento europea è un po'come accade in Italia sull'elezione del Presidente del Consiglio è un dibattito e ben venga il confronto su questo tema ma che comunque va in una direzione più democratica
Che faccia sentire al cittadino l'istituzione più sua
Si parla troppo poco nei nostri dibattiti politici di questi argomenti meno male che c'è il meeting dove si può discutere anche di questi temi che poi interessano la vita di ciascuno di voi di ciascuno di noi
Allora quindi un ritorno alla politica
è quello che serve
Per uscire dalla crisi
Non è sufficiente
Un intervento
Soltanto contabile
Serve più coraggio serbe andare fino all'altra riva
Del fiume perché chi resta in mezzo al guado è destinato ad essere travolto dalla piena
Che rimane in mezzo al guado e destinato
A soccombere
E noi non vogliamo soccombere la politica deve fare questo e quest'oggi abbiamo sentito sia da parte della politica
Parlamento sia da parte
Di chi interpreta la politiche comunque esprime una cultura europeista
Che il percorso da seguire e questo
Ma dobbiamo fare in modo che i cittadini ne siano anche loro convinti e con quei cinquecento milioni quel numero lì
Senza quel numero non si fa l'Europa una che è quella che serve quella di cui abbiamo bisogno come individui come cittadini
E se permettete concludendo questa Europa una
Non può essere un'Europa solo dove si parla diconomia dove si parla di finanza dove si parla di politica estera ma deve essere anche un'Europa dove ci sono i valori
Dove ci sono le idee
Perché se no
Non si può pensare non ci si può illudere di riscaldare gli animi parlando solo di spread
O di percentuali del PIL o del debito
Di questo di quello Stato gli animi si scaldano quando
Donne e uomini sono chiamati
A battersi l'Europa si è battuta contro le grandi dittature abbassata veramente
Oggi
Deve battersi contro un nemico più subdolo che si vede di meno
Ma una sorta di termite che rischia di far cadere l'albero perché lo comincia a corrodere dal basso
Ecco la politica che sia anche
La politica dei valori
E non posso
Non sottolineare quanto siano importanti
Per noi europei indipendentemente dal credo politico le radici cristiane che sono
Nel minimo comun denominatore
Che permette a un portoghese di sentirsi a casa sua a Vilnius
Anche se non è cristiano ma la stessa Chiesa che vede apporto l'avete la
A un maltese che ha mandino a Valletta dei della stessa chiesa che magari incontra del Galles o
In qualche altra parte più lontana d'Europa
Questo significa sentirsi a casa
Questo significa
Voterà vere
Una speranza
Perché come diceva Toni Blair
In questa Assemblea e permettete
In questo momento da parlare più da cristiano che da vice Presidente la Commissione europea
Quando si entra in una chiesa in qualsiasi parte del mondo
Ci si sente sempre a casa e quando si entra in una chiesa
In Europa in qualsiasi parte d'Europa ogni europeo si sente a casa sua anche se non è credente vedete la forza della nostra tradizione e la forza della nostra storie
E se noi sapremo puntare su queste nostre radici credo che l'obiettivo dico l'Europa uno di quegli Stati Uniti l'Europa lo potremo raggiungere assieme grazie
Grazie
Ringraziamo il vicepresidente della Commissione europea per aver esteso il titolo anche i cinquecento milioni
Di abitanti abbiamo alla Gazzo Pirandello lo ringraziamo di nuovo per la sua disponibilità ringrazio l'onorevole Mauro professor maturo grazie a voi tutti e buon meeting