L'intervista è stata registrata mercoledì 13 ottobre 1982 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Partito Radicale.
10:00 - Roma
10:00 - Roma
14:00 - Roma
9:00 - Milano
15:00 - Milano
17:30 - Cortona (AR)
9:00 - Reggio Calabria
15:00 - Augusta - Brucoli (SR)
Sergio Stanzani attualmente sta il senatore radicale e tu sei stato nel mille novecentosessantacinque sessantasei in quegli anni presidente della commissione statutaria del per il radicale ecco che cos'era la Commissione che ha avuto il compito di elaborare e proporre al Congresso il nuovo statuto del Partito Radicale con Sergio anche che vorremmo chiedere in vista di questo nuovo congresso ventisettesima del partito cosa cosa vuoi dire alla gente agli ascoltatori a quelli che andranno a Bologna
Anzitutto credo sia necessario un precisare e chiarire un punto
L'iniziativa radicale è stata caratterizzata in questi ultimi anni dalla lotta contro lo sterminio per fame nel mondo
Si tratta di una proposta politica
Non di un tema umanitario
Una proposta politica la cui attualità e la cui rispondenza alle esigenze reali e concrete del nostro Paese
è stata comprovata di recente proprio dalle parole e dalle affermazioni dei nostri avversari
Ne richiamo sul due
Non so quanti hanno avuto occasione di assistere una decina di dieci quindici giorni fa a un dibattito presso il TG due
Presso il avete due tra sindacalisti e imprenditori
In quella circostanza l'Ama
Che c'è una e ha fatto un'affermazione
Di una gravità e di un però di una significatività estrema l'amaretto nella situazione attuale nazionale internazionale il nostro Paese si avvia davvero entro i prossimi anni dai cinque ai sei milioni disoccupato
Sono queste condizioni che copre impediranno oggettivamente alla democrazia di sopravvivere nel nostro Paese
La Malfa
Ieri illustrando alla Camera avrebbe nella introducendo alla Camera la legge finanziaria del bilancio
Ha fatto nella sua parte nella parte iniziale del suo discorso un quadro economico concreto quindi quelle cose non radicali
Un quadro della situazione internazionale e nazionale di una gravità estrema e dalla quale pare evidente come siano in atto siano intervenute delle trasformazioni non congiunturali
Che rendono va bene la crisi internazionale
Estremamente preoccupante foriere avrebbe di rischi e di pericoli
E la crisi nazionale è strettamente connessa con questo quadro internazionale
E ha detto chiaro e tondo
Che non se n'è pensabile
Qualunque cosa è bene si possa fare si debba fare ha sottolineato me nella incapacità
Degli strumenti economici tradizionale di risolvere la situazione attuale piogge
La impossibilità di risolvere i problemi del nostro Paese e me ne sento tener conto ovviamente delle connessioni quelle che esistono sul piano internazionale
Cioè i nostri avversari non hanno un alcuni momenti
Timore
Di denunciare una gravità della situazione del nostro Paese eccezionali
Una gravità che foriera di morte
Di morte di democrazia vedi l'affermazione di lana in prospettiva
Secondo l'uso e di morte anche fisica perché un quadro internazionale economico quale va bene si sta delineando noi sappiamo bene che è poi la premessa
Di fatti violenti
Guerre
Regimi autoritari
Violenze di tutto il jazz
E quindi io non riesco a capire come non si riesca mi rendo conto delle difficoltà ma per lo meno a intuire
La stretta connessione
Dalla battaglia radicale contro lo sterminio per fame nel mondo con quella che è la realtà con quelle che sono i problemi di tutti i giorni per me ne che angosciano preoccupano meno degli italiani
A mio avviso quindi sarebbe demenza politica porterebbe al suicidio politico
Non riproporre la lotta contro l'oca l'olocausto di decine di milioni di esseri umani
Come tema prioritario dell'iniziativa radicale al prossimo congresso
Detto questo però il congresso dovrà anche affrontare
Il problema di come proseguire la nostra lotta
E qui
Il discorso
Non dico si complica
Ma certamente ve ne sia grave che non si può non questo punto tener conto
Di un altro dato che potrà e dovrà essere oggetto di considerazione in sede congressuale
Cioè esiste in Italia un regime
O non esiste come alcuni potrebbero anche ritenere la nostra posizione è chiara e da tempo che sosteniamo che in Italia esiste un regime
E cioè che la partitocrazia che il regime che vige oggi in Italia
Si costituisce come antitesi a un sistema ben effettivamente democratico
E quindi se non altro in questi termini è mia convinzione che c'è il regime
E allora me questo problema del regime introduce indirettamente i immediatamente nella prospettiva congressuale il tema
Della nostra partecipazione alle prossime elezioni
Relativamente a questo problema io non credo che sia l'aspetto più importante come parametro di valutazione quello quantitativo cioè quanti voti potremmo prendere quanti Benedetti e potremmo vere
Nelle prossime elezioni ma sia invece quello qualitativo
Cioè in definitiva per me il parametro di valutazione
Per affrontare e risolvere questo problema è
Sarà possibile riteniamo che sia possibile con una nostra partecipazione alle elezioni assicurare nelle istituzioni la presenza radicale tale
Da evitare che siano i radicali
A ridursi
A parlamentare come degli altri e non invece
Sia la presenza radicale apparsi che siano gli altri parlamentari il Parlamento le istituzioni ad assumere comportamenti
E a esprimere i valori che siano sempre più un po'più radicali
E questo il nostro problema di fondo per rispetto a questo parametro di valutazione che io credo noi dovremo decidere
Se partecipare o meno
Alla prossima ma campagna Benedetto ora
D'altra parte il problema della nostra partecipazione o meno
Ne introduce
Correlativamente un altro
E cioè nell'eventualità di una nostra non partecipazione alle elezioni questo regime questa situazione
Consentire a e in che modo noi potremmo farvi fronte una presenza radicale è un'iniziativa radicale che sia significativa
Restando essendo al di fuori delle istituzioni
Io credo che non dobbiamo nasconderci bene la gravità estrema della situazione che dobbiamo affrontare che dovremmo affrontare al prossimo congresso
Nascondercelo sarebbe credo l'errore più grave è una gravità estrema che noi avvertiamo con una sensibilità che credo ancora una volta va bene sia va bene significativa dal valore del dell'importanza della nostra presenza dicevo una gravità che non solo per il nostro Paese ma è anche per noi per noi radicali per il nostro partito
Ora io dico subito
Che allo stato dei fatti
Ritengo più probabile oggi come oggi
Una nostra non partecipazione bene alle prossime elezioni
Perché
Così come io vedo oggi le cose
Proprio quel parametro qualitativo sarebbe estremamente difficile
Da realizzare
No non mi nascondo
Che questa eventualità comporta per il partito radicale per ricavi una condizione di maggior forza ancora per poter sopravvivere vivere
E portare avanti la propria iniziativa nel Paese
E allora ben insorgono degli interrogativi che congresso l'ora risolto
Abbiamo noi questa maggior sforzo
Riteniamo di aver o come pensiamo di poter ce la procura
E ne viene anche siccome io ho parlato di probabilità e di mia valutazione
Un altro interrogativo
Possiamo eccome sposiamo e in che modo da qui alla Scala prossima scadenza elettorale modificare il quadro che mi induce oggi a ritenere la nostra però partecipazione poco probabile
E possibile
E perché se possibile non c'è dubbio che noi a mio avviso dobbiamo tentare di fare tutto il possibile
Perché solo con un giudizio
Per il rispetto quel parametro qualitativo che ho detto prima che sia né tranquillamente e serenamente negativo io credo bene che noi a quel punto abbiamo non solo il diritto ma il dovere di non prendere parte
Alla per alla
Alla campagna elettorale quindi di non presentare nostri
Poi me ne è inevitabile che mi vengono anche altre domande
E direi che quella più significativa per me quella più importante questo
Ci rendiamo tutti conto noi radicali
Tutti coloro che parteciperanno al congresso
Saranno ne sono tutti consapevoli
Di queste estrema gravità della situazione bene che stiamo attraversando
E di che cosa comporta il volere di far fronte e volevi far fronte avendo evidentemente
Possibilità vincenti
Io temo
Che alcuni dissensi che si sono manifestate si stanno manifestando in questo momento nell'ambito del nostro partito in effetti non si esprimono altro che la tentazione di coprire
Questa consapevolezza
E di coprire quindi il rifiuto che io ritengo pienamente legittimo e certamente non ignobile
Di addossarsi oneri e responsabilità così gravi e così pressante così pesante
E allora ne viene una conclusione la conclusione che a mio avviso è grave e seria ma che io non posso va bene esimermi dall'farla presente tutti i comparti
Il prossimo congresso sì presente con i presupposti
Per essere il congresso che avvia la rifondazione del nostro partito
Ma non posso nascondermi nel contempo che esiste oggettivamente il rischio che il nostro congresso anziché avviare il processo di rifondazione del nostro partito si traduca o si riduca
Ad avviare il processo di liquidazione no-stop
E questo questo rischio
Potrà essere evitato in un solo modo e cioè se da parte di tutti dico di tutti nessuno escluso
Ci saprà dar corpo fino in fondo
Alle nostre risorse di intelligenza era nostro Nesta
Onestà che rimane ed è la più elevata in senso assoluto breve nel panorama politico italiano e non mi riferisco qui solo all'onestà materiale che è fuori discussione oltre che alle risorse dal nostro un istante la nostra capacità di essere corpo collettivo
E di essere quindi uniti anche nelle necessarie eventuale contrapposizione
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