L'intervista è stata registrata mercoledì 27 giugno 1990 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Pci, Sinistra.
18:25
18:30
15:00
11:00 - CAMERA
16:42 - SENATO
9:30 - PARLAMENTO
10:30 - Parlamento
11:15 - Camera dei Deputati
11:40 - Camera dei Deputati
12:15 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
PCI
No no no no
Alla microfono di Radio Radicale abbiamo il senatore Armando Cossutta
Che è l'estensore della mozione numero tre
Senatore Cossutta ieri il segretario generale Achille Occhetto ha indicato una percorso piuttosto stringente per quanto riguarda i tempi della Costituente qual è la sua posizione condivideva l'eventualità di un congresso a gennaio a metà gennaio
Per la verità alla proposta del segretario era di tenere il congresso entro la prima metà di dicembre
La discussione ha messo in evidenza come entro quella data non fosse possibile fare un congresso
Che sia un congresso cioè una cosa seria
E quindi
Di fronte alla opposizione molto ferma di molti compagni della direzione
Il segretario accettato
Modificare la proposta
E di giungere al congresso nazionale
Entro gennaio cioè in pratica
Verso la fine di gennaio
Potrebbe avvenire
Una data simbolica
Per il congresso nazionale quella del ventuno gennaio quando settant'anni fa mille novecentoventuno nasceva il Partito Comunista Italiano
Mi auguro che il ventuno gennaio del mille novecentonovantuno si possa parlare che un rinnovato partito comunista italiano e non dello scioglimento del partito comunista
Grazie
Alla microfono di Radio dica lei abbiamo il senatore Domenico Rosati saperlo satiriche
Esponente della sinistra democristiana a non ha partecipato al voto conclusivo
Sulla legge in materia di droga di tossicodipendenze senatore usate ieri è stata celebrata in un modo anche molto fastoso qui in Italia la giornata mondiale contro o la droga
Ecco io vorrei chiederle uno giudizio su un certo modo di celebrare questa ricorrenza e sugli accenni molto negativi nei confronti atteggiamento di un uomo come don Ciotti che ha deciso di non denunciare tutti quei giovani che che si rivolgeranno a cioè i duecentotrenta appunti di accoglienza
Ma io devo subito precisare che non ho partecipato al voto e non ho alzato la mano quindi ho votato contro
Nel senso che con altri colleghi abbiamo confermato l'atteggiamento precedentemente assunto non la prima lettura e quindi il nostro dissenso è chiaro sulla legge e l'ha voluto dire a scanso di equivoci non
Purtroppo non siamo stati in condizione di modificare questo atteggiamento nel senso che la Camera a nostro giudizio non ha migliorato il testo quanto alla giornata mondiale ma io do un giudizio differenziato
Il fatto che si parli del problema della droga se ne parli in tutte le circostanze in tutte le occasioni in tutti i momenti con tutti gli interlocutori trattandosi di una questione di questa portata non è mai un male anzi è un bene forse
E noi bene parliamo poco rimuoviamo la questione perché scomoda perché è difficile il rischio invece che corriamo è di parlarne tanto ma di parlarne male
Io credo che l'uomo della strada ricavi l'impressione in questi giorni che se ci saranno nei prossimi Nisi io mi auguro di no aumenti nel numero dei drogati
In Italia sarà colpa di don Ciotti sarà colpa di quelle comunità che andavano bene ed erano alloggiate fino al giorno prima dell'approvazione della legge e adesso vengono messe classificate tra i potenziali sabotatori
Una parola che non mi piace del
C'erano i sabotatori del socialismo una volta ai tempi di Stalin e vengono classificati tra i sabotatori è su di loro si si pensa di
Di far capire tutte le responsabilità
Del non funzionamento di una legge che invece a mio giudizio per alcuni aspetti si saputo da sola perché non è applicabile perché non può funzionare
Lì in questo senso vengono occupate anche le occasioni che le Nazioni Unite promuovono per a ricordarci che siamo in presenza di un dramma epocale
Quindi lei si Antonello Sette riconosce in pieno il valore della disobbedienza civile che è stata annunciata don Ciotti ma abbiamo la sensazione
Che non sarà un atteggiamento limitato a questa grande organizzazione che don Ciotti in modo del tutto volontario e spontaneo a messo su nel nostro Paese ma riguarderà anche altri ma guardi io su questo
Forse
Darò delusioni in più direzioni io per esempio non sono tra coloro che hanno firmato il documento che le comunità che fanno capo a don Ciotti hanno ho proposto per appunto sottolineare l'esigenza di un dell'eventualità della disobbedienza rispetto a una lettura della legge
Che porti che include il principio di delazione io sono convinto che l'obiezione di coscienza è sempre di coscienza e quindi è un fatto
Personale lo scritto però e lo scritto sul giornale cattolico non a caso che non si possono fare due pesi e due misure che per esempio da un lato si sostenga il diritto all'obiezione di coscienza dei medici cattolici nei confronti della Borotto
E dall'altro lato si neghi cittadinanza
A una obiezione che deriva nel caso delle comunità di don Ciotti da una scelta terapeutica che si basa sulla confidenza tra il terapeuta e i la persona che deve essere recuperata una confidenza che viene tradita si che a un certo punto si dovesse mischiare la funzione terapeutica è quella di coadiutore
Della dell'ordine pubblico ecco qui certamente il principio va fatto salvo le forme e le modalità poi bisogna che ecco siano i singoli a trovarla io
Da questo punto di vista difenderò sempre le scelte di don Ciotti non mi sembrava che ed si cominciasse venne la battaglia che si dovrà continuare dopo la prossima legge
Come dire in qualche modo offrendo Sitam a quelli che cercano i sabotatori quasi dicendo ecco i sabotatori siamo noi io credo che noi non dobbiamo sabotare questa legge
Dobbiamo dimostrare che per alcune parti potrà essere sostenuta e anche incoraggiata io mi riferisco alla prevenzione
E così via
Per le altre parti cadrà da sola e e connessa cadranno quelli che si sono come dire che si sono seduti sul ramo segando dalla parte sbagliata insomma ecco perché e ci sono una serie di elementi che non hanno bisogno di essere criticati per capire dal punto di vista pratico
Certo le le faccio un'ultima domanda a me sembra che in questo contesto assuma un particolare valore la proposta che lei ed alcuni suoi colleghi a avete avanzato quello di un osservatorio sulla funzionalità di questa legge ecco tra pochi giorni la legge
E sarà definitivamente in vigore avrà un suo efficace una sua incisività il modo in cui viene applicata importante per valutarne
Appunto la possibilità di recuperare e di
In qualche modo circoscrivere il fenomeno ma io faccio parte di due agenzie di osservazione diciamo così una è di tipo parlamentare con i colleghi che hanno espresso dissenso abbiamo previsto un appuntamento a sei mesi dalla entrata in vigore della legge per una valutazione di quello che sarà applicato di quello che sarà non applicato di quello che sarà male applicato
C'è poi l'idea
Dell'Osservatorio dieci città promosso dal scendo al gruppo educare non punire di cui fanno parte le ACLI don Ciotti altri ambienti
Che hanno condotto questa battaglia che certamente dovrà cominciare da subito e io sono convinto che la legge pur con i suoi limiti potrà dare dei risultati si ad esempio si comincerà con la strutturazione in termini interdisciplinari che non vuol dire soltanto medici ma anche psicologici eccetera
Del servizio pubblico delle tossicodipendenze e darà altri esiti siccome io temo si comincerà a dal prefetto e si finirà col prefetto insomma cioè dentro le pieghe della legge ci sono delle opzioni anche di tempi che possono caratterizzare nell'applicazione
Se si darà vita nei due mesi che la legge prevede all'asta dal servizio pubblico delle tossicodipendenze così strutturato alla gente ai ragazzi in difficoltà si potrà offrire uno opzione reale dire CUP se invece tutto sarà messo sulle spalle dei prefetti magari con l'ausilio di quelle strane figure del volontario di prefettura che sono state introdotte e che secondo me non giocheranno alle prefetture potranno corrompere lo dico tra virgolette ma poi sono purtroppo pronto a toglierle la figura del del volontario ecco allora non si faranno progressi io non il gioco al tanto peggio tanto meglio sono convinto
Che lungo la strada dell'applicazione di questa legge dovremmo ritrovarci insieme
Persone che l'hanno sostenuta e persone che l'hanno osteggiata non credo che fosse formale l'abbraccio che ieri c'è stato tra tra don Ciotti e Muccioli io non credo che fosse solo una concessione alla platea se tutti siamo sullo stesso fronte certamente dobbiamo impegnarci per che le cose funzionino al meglio ma proprio per questo la spinta politica
Insomma l'Osservatorio non è aspettiamo che le cose vadano no aspettiamo che e che si che si compiano gli atti previsti dalla legge io sono sempre curioso di sapere come fare ministro della sanità
A fissare per decreto la dose media giornaliera una legittimità
Una legittima curiosità mia ma è anche un obbligo di legge per lui io mi auguro che trovi una soluzione plausibile dubito che possano esserci
Ma ecco l'Osservatorio serve a questo a chiedere che quelli che hanno creduto in questa legge facciano quanto si sono impegnati a fare in Parlamento e poi dopo la gente giudicherà valuterà ho trovato molto saggio
L'accenno che ha fatto ieri il ministro Gava
La legge si può sempre rivedere ecco
Cominciamo a prendere in considerazione questa ipotesi grazie a una senatore lo sente
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