L'intervista è stata registrata lunedì 8 aprile 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Curdi, Diritti Civili, Iraq, Medio Oriente, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.
15:30
9:31 - CAMERA
15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
RAD
Grazie senatore del gruppo federalista europea ecologista e membro della commissione esteri di Palazzo Madama con Lorenzo parliamo della tragedia dei curdi dei ciò che sta accadendo nel territorio iracheno il gruppo federalista lotta ecologista per tentato una interpellanza primo firmatario Marco Boato e poi via via le firme degli altri componenti del il gruppo parlamentare sul l'atteggiamento della famosa Guardia repubblicana di Saddam Mohssen nei confronti dei curdi bombardamenti a tappeto un genocidio che lascia allibita gran parte della opinione pubblica c'è chi rimprovera al presidente americano di non avere avuto un atteggiamento più deciso nei confronti dei governanti iracheni sostanzialmente di un aveva rovesciato il sicuramente una un
Questione diffondono pone gravi problemi
Cioè se fosse opportuno che altri ci è stato opportuno da parte dei movimenti pacifisti perché sto interruzione quanto prima possibile della guerra o se invece pro per salvare vite per salvare pace in realtà non fa è stato il più opportuno che la guerra durasse un giorno due di più oggi c'è un importante articolo di Paolo Flores d'Arcais sull'Unità che propone questo problema e rimprovera in questa sede sui pacifisti in qualche modo di
Complicità oggettiva sarebbe una volta con col col regime col regime di Saddam ma io credo che
Quello che tu però tutto ci deve soltanto con un aiuto umanitario ai profughi ma il problema politico espone oggi senza fare piangere sul latte versato di ieri ma è come si interviene oggi politicamente perché cessi
La strage perché si creino delle condizioni di vivibilità e di democrazia quindi in qualche modo in quella regione e non ci si e a questa che la questione generale che quelle che ormai continuamente viene riproposta alla nostra attenzione da queste da queste crisi internazionali che suscita succede una all'altra e anzi succedono in modo
Alle talmente forti cosa ormai che quasi se ci perdiamo CD ci dimentichiamo di quella di ieri che non è però ancora in corso perché oggi è c'è questa strage spaventosa in in in Iraq Hitler il popolo curdo ma cerchi neri né in in Etiopia c'è la Cambogia c'è il Tibet cicciotto delle di cui non si quasi non si parla mai sono tutte tragedie in corso e allora
Il grande problema e quello ormai lo si vede e questa crisi curda e irachena curda a ma il tragico dal Tacchio vediamo di averlo imposto ormai all'attenzione dell'opinione pubblica che c'è un conflitto
Fra la
Nozione
Di salvaguardia dei diritti umani e l'altra nozione di indipendente leghista cioè ormai è palese quello che intendiamo noi radicali diciamo dai che
Ha ragione fondante
Un po'anche del nostro voler costituire la battaglia radicale contro lo sterminio per fame nel mondo cioè idea che
La diciamo fra virgolette il mondo si salva ma potremmo anche togliere le virgolette il mondo non si salva non c'è salvezza
Se non si riesce ad Affi
Tale il principio che i diritti fondamentali della persona vanno tutelati sopra ogni altro di sopra ogni altra ragione anche importante anche fondamentale
Certo L'Indipendente l'autodeterminazione dei popoli l'indipendenza dei distratti in principi di non ingerenza negli affari interni per non so perché al son tutte cose fondamentali
Ma prima di ogni altra
Il prima di ogni altro il principio alla appunto ai diritti ai diritti elementari soppresso all'inflazione
Sì perché qui dobbiamo in in nel caso iracheno abbiamo il paradigma cioè in nome del principio della sovranità nazionale della non ingerenza negli affari interni
Il governo di Saddam può fare quello che vuole
E qui cioè il problema il ruolo dell'ONU il ruolo del diritto internazionale
Rispetto a rispetto a questo che te la la grande questione aperta mi pare
Ecco arriveremo tra un istante al
L'uomo delle Nazioni Unite alle strumentalizzazioni che secondo alcuni ha avuto nel conflitto nel Golfo io però vorrei chiederti viso fermarti ancora un istante sulle critiche a aspre che si sono Origo oltre drammatici della guerra e non appena c'è stato il cessate il fuoco che è diventato definitivo solo da pochissimi giù torni e sono cessate le manifestazioni anche se nei confronti degli Sciti a a sud dell'Iraq e nei confronti dei curdi continuava questa azione Martel tante le forze irachene che benché decimate hanno potuto continuare la loro missione così tragica ecco cosa cosa ti sentirti dire ai pacifisti italiani hanno veramente tutto quel torto che quelle forze più interventiste tra virgolette gli rimproverano possono aprire delle giustificazioni
Ma io credo che e per essere sereni per di ogni erba un fascio cioè io credo che come nello schieramento di quelli che sono stati a favore dell'intervento dell'intervento militare contro l'Iraq c'erano motivazioni che spinte diverse così anche il anche tra i pacifisti ci sono state ci chiede c'erano anche radici diverse e non anche molto diverse
Detti di queste posizioni e io
Ritengo che rispetto a gran parte del
Del pacifismo del cosiddetto pacifismo sic potesse lo abbiamo fatto in molti e a maggior ragione si possa ora a maggior ragione dicendo dire che parente la pace non è fine a se stessa mai fine a se stessi alla pace perché la pace garantisce qualcosa ecco molto spesso non è il nei riflessi profondi di questo movimento pacifista prima che la difesa della pace come tutela di del del diritto alla vita delle persone non uccidere si vede ma un antico riflesso antiamericano anti occidentale ambiti le scelte del capitalismo cioè un una antica è eredità che ha che anche rispetto alla quale poi credono anche qui si debbano si debba ragionare s'sì veramente essere veramente insieme ma e va ragiona pare non si possa anche qui fare di tutto di ogni erba di ogni erba un fascio ma certamente io credo che ente che erano a favore poi
Dell'editore e sulle il pacifismo di dire dei partigiani della pace negli anni Cinquanta era il pacifismo di coloro che sostenevano che sostenevano le dittature comuniste che erano dittature quanto diverse ma dittatura quanto il fascismo italiano nativo tedesco quanto la dittatura di di di Saddam sei e
E quindi rispetto a quello questo pacifismo è incerto al momento in cui è caduta la ragione di conflittualità con troppe luci dente contro gli Stati Uniti è un bacino che è sparita se liquefatto non non ha non ha più avuto non ha più avuto ragione d'essere e io credo che
Delirante e del dell'Iraq chiedo scusa rispetto a quello in cui o eccetera eccetera le colonne ne abbiamo discusso cos'lungo che inutile tornarci ora quel pacifismo ha dimostrato tutta la sua impotenza a
A affronta
Are ibridi e drammatici problemi del mondo di oggi perché vero drammatico problema del mondo di oggi è proprio quello di assicurare
Un minimo di governabilità di ordine che di Conte che consente a ciascuno di vivere poi no nel mondo di oggi
E intorno al principio di a quello che dicevo prima del di tre persone questo per quanto riguarda i pacifisti i loro errori evento coloro che erano favorevoli all'intervento parlavano
A e del ruolo dell'onore e del nuovo ordine internazionale ecco mi sembra che si è partiti con il piede sbagliato nel senso che immediatamente questi grandi principi sono stati accantonati dinanzi ad un poco lo come quello curdo che conta venticinque milioni di anni probabilmente adesso sono un po'di meno che non ha interessi importanti per il mondo occidentale quindi io vorrei chiederti dalla parte tibi propongo un riflesso che è un po'il mediatore forze un po'troppo può o generico dall'altra vorrei chiederti
Conclusivamente a questo punto come se ne può uscire quale può essere il ruolo dell'Europa e quale può essere si è detto che occorreva affermare il diritto internazionale contro l'inversione
Del Kuwait ci dice una cosa giusta c'è una cosa che era sostanziale
E si diceva che l'ho
Uno si voleva da parte di molti non di tutte può anche qui le posizioni diverse ma molti sosteneva nulla essenzialità di salvaguardare il ruolo dell'ONU perché solo lo poteva essere può può essere oggi la sede oggi che ne è venuto meno quel vecchio equilibrio fondato sulle sul sui rapporti simili intreccio di interessi tra le due superpotenze loro equilibrio solo uno può assicurare un minimo di rispetto del dell'ordine interno dell'ordine internazionale del diritto internazionale e acquisto doveva servire l'intervento fino all'intervento armato credo si si debba dire che
La
Che non si è in realtà ha smentito perché purtroppo qui verificande problema è quello che
Per quanto ci riguarda come radicali fa balzare evidente era necessità ma se ci fosse se ne avessimo la forza noi se ne avremo la forza di un partito transnazionale alle del diritto vedere democrazia delle regole perché è vero che Allo stato attuale del diritto internazionale quello che è il diritto internazionale quello che lo la Carta dell'ONU e che è
è vero che il principio base ancora oggi del diritto internazionale è il riconoscimento della sovranità degli Stati quindi e dal punto di vista è quello di un massacro e di una violazioni i in fa a me del diritto e la persona che però avviene all'interno di uno stato qui il vero punto di discrimine quello dove si gioca la trasformazione dell'ONU che perché bisogna conquistare chi vi occorre conquistare e il far passare le solenni dichiarazioni
I gli impegni assunti in sede ONU in primo luogo la dichiarazioni di vite personale da così dichiarazioni generiche che considerate come
Urne attive non impegnative a vera legge cioè il il problema cambierà lì a questa era la sera stessa questione la Società delle Nazioni ospita delle Nazioni che la la madre dell'ONU la la no e affermazione cui Missoni Anna del primato dell'indipendenza
Sarebbe autodeterminazione dei popoli l'ONU è che riformata sulla stessa base occorre il problema è rovesciare quell'impostazione e affermare invece che legge legge fondamentale quindi legge che dev'essere fatta rispettare per il suo nome è legge sono le gran dichiarazione dei diritti della persona per cui questo deve poter bisogna trasformare l'ONU occorso all'organizzazione del mondo democratico del mondo il diritto come una organizzazione K c'è nei casi estremi
Di necessità
Di far valere queste dichiarazioni come vera legge come fondamento della legge del del diritto internazionale e quindi il problema che si pone e non con sanno ma
Attraverso lo strumento di un diritto interna
Male sopranazionale Inter e sopranazionale chiave i suoi strumenti anche coercitivi per fare applicare il diritto quando Vito si è violato fa affermare come legge dell'umanità se così si può dire i diritti della insomma e al dopo di questa all'interno di queste se mai come strumento di questo allora le articolazioni le indipendenze le Autonomie le possibilità di scelte diverse dei singoli popoli dei singoli Stati e questa è la chiave se noi ci pensiamo attraverso cui tutte
Le grandi questioni del mondo contemporaneo pesano anche quello che sta succedendo sovietica i conflitti nazionali i problemi ambientali tutti quanti devono par non possono essere risolti questi grandi promesse non a questo ho anche terribile merito di imporre per la prima volta credo all'attenzione la consapevolezza delle grandi opinioni pubbliche queste dimensioni questo problema e questa è la sfida che che noi abbiamo che noi abbiamo davanti la
Diciamo pure tavola responsabilità politica e culturale a cui siamo a cui siamo a cui siamo chiamati grazie al Senato
Lorenzo Street riversa del gruppo Christopher ecologista e membro della commissione Esteri Palazzo Madama e grazie a voi ascoltatori per averci seguito
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0