Cooperazione sociale ed esecuzione della pena: quali modelli?

E persone di accomodarsi diamo vita
E diamo inizio dei nostri lavori
Ci sono ancora dei posti disponibili c'erano dei posti riservati che probabilmente non verranno occupati quindi eventualmente
C'è posto anche qui alla mia destra
Bene
Partirei con i lavori perché abbiamo accumulato qualche ritardo e quindi sappiamo che il tempo è molto prezioso perché
Appunto abbiamo ospite autorevoli per cui non indugia lei altrimenti chiedo solo la cortesia a coloro che stanno aiutando nell'organizzazione qualora arrivassero altre persone di favorire il passaggio in modo da potere
Fare un lavoro che possa essere il più proficuo per tutti
Buongiorno benvenuti a questo momento importante qui al carcere di Bollate sono Massimo vignelli sono il Presidente di federsolidarietà
Lombardia qui rappresento anche sul Parco anche a nome dell'Alleanza delle cooperative italiane
Queste appunto è un'iniziativa del mondo della cooperazione che si ritrova appunto in questa Alleanza delle cooperative italiane sul tema del carcere la facciamo
Proprio qui a Bollate sappiamo che un tema importante spinoso centrare per la dignità e i diritti nel nostro Paese
Ringraziamo moltissimo per l'ospitalità il direttore
Dottor Massimo Parisi del carcere di Bollate che ha voluto con noi appunto ospitare e dare vita a queste iniziative ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti in maniera particolare
Il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri che ci onora della sua presenza
Non aggiungo nient'altro perché appunto voglio essere concrete lasciare la parola agli relatori abbiamo qualche ritardo e qualche defezione purtroppo ci ha detto il
Presidente Maroni Presidente la Regione Lombardia che non riesce a intervenire
Sappiamo che il sindaco di Milano dovrebbe arrivare ma adesso ad oggi adesso questo momento è ancora non è qui eventualmente i daremo la parola successivamente
Quindi partirei subito con un saluto iniziale da parte appunto del direttore del carcere di Bollate Massimo Parisi grazie
Funziona
Allora intanto buongiorno a tutti io mi limito a fare alcuni saluti intanto ringraziamento all'alleanza
Per le cooperative quindi al mondo delle cooperative per aver scelto Bollate
Come sede per questo momento di confronto importante crei confronto che fra l'altro riguarda un tema assumente attuale cioè quello della relazione del mondo con delle cooperative con
Con quelli che sono in tutti i nuovi modelli nodi di esecuzione della pena che l'Amministrazione sta portando avanti e quindi la questione del rapporto del territorio in tutte le sue forme compreso le cooperative rispetto a questi modelli secondo me solamente centrale
Ovviamente saluto tutte le autorità in primis delle ministre la giustizia che
Ci ha fatto l'onore di essere oggi qui il signor Capo del Dipartimento al Presidente Tamburino salutato il dottor pagano il vice capo del del Dipartimento
Il provveditore il dottor Fabozzi
Tutte le autorità presenti tutti gli ospiti
Le autorità fra l'altro alcune del territorio vedo qua al dirigente generale dell'ASL
Però perché credo che col territorio si debbono si devono comunque sicuramente cerca di fare di costruire delle forme partecipate di esecuzione della pena
Che credo sia la strada unica
Ed essenziale per articolare dei percorsi inclusi in assoluto sociale dei detenuti adeguati quindi io ringrazio veramente tutti
Vi saluto auguro a tutti è una buona giornata è un buon convegno grazie
Grazie ed entriamo subito nel vivo dei lavori con una relazione
Da parte del dottor Andrea Anfora che il vicepresidente di Confcooperative nazionale coordinatore dell'aria di giustizia di federsolidarietà nazionale
Mi unisco ai ringraziamenti alla signor ministro la Presidente Tamburino per essere
Presenti aver accettato il nostro invito ovviamente un ringraziamento che va anche al direttore Parisi per averci ospitato in questo
In questo ambiente nonché la sua le abbiamo condiviso che sta scelta con il Ministero di realizzare questo momento all'interno di un istituto penitenziario individuando Bollate perché
Proviamo a mettere al centro del nostro dibattito così come anche al centro del nostro essere cooperative sociali i protagonisti dei percorsi che mettiamo in atto le persone recluse che abitano questo luogo
Saluto anche loro una rappresentanza
Dei quali oggi è presente qui con noi
A loro banche il saluto più sentito noi proveremo a già parlare non di voi
Non su di voi ma proveremo a parlare con voi perché la cooperazione sociale esperienza di partecipazione e responsabilità
Lei non siamo e non vogliamo essere solo aziende che offrono opportunità di lavoro ma strumenti dei vostri percorsi di vita per contribuire
A ricostruire quella seconda possibilità che è un dovere di ogni Stato Civile poter dare a tutti i propri cittadini
Perché l'Hui è lì Nonino che ho tanti più meriti di lui per stare lì perché lui è caduto e non sono caduto io
Perché le debolezze che abbiamo sono le stesse e per me è un mistero che mi fa pregare e mi fa avvicinare a loro
Papa Francesco che parla
E per questo che abbiamo il dovere di essere qui oggi domani e dopodomani perché il giudizio su chi ha sbagliato non sia più forte della comprensione
Per costruire una società che non è marginale chi compie errori per continuare a crederci che si può fare di più che si deve fare di più
E quello che provano a fare ogni giorno le oltre duecento cooperative sociali
Che in tutti Italia inoltre trenta istituti di pena con quaranta uffici dell'esecuzione penale esterna assicurano oltre seicento postazioni di lavoro remunerata all'interno delle case circondariali di reclusione
E diverse migliaia di posti di lavoro creati fuori dal carcere
Ma la cooperazione sociale non è solo lavoro
Negli anni abbiamo maturato un'importante esperienza di servizi radicati nelle comunità locali in grado di gestire molte fasi del percorso di reclusione reinserimento sociale
Formazione educazione politiche attive del lavoro servizi sociali sanitari i servizi di accoglienza e di residenzialità
La cooperazione sociale
Esprime insieme alle energie del volontariato e delle associazioni la reti più estesa e diffusa su tutto il territorio nazionale volta sostenere processi di inclusione sociale e lavorativa per la popolazione soggetta a restrizione di libertà
Appare a tutti evidente quanto la situazione delle carceri italiane abbia raggiunto un grado di assoluta inaccettabilità
Siamo abituati ultimamente a subire rimproveri dell'Unione europea in alcuni casi troppo severa e attenta rigore e a intervenire stigmatizzando gli Stati membri piuttosto che preoccuparsi di consolidare una vera politica europea
Certo non è il caso del richiamo sulla condizione dei detenuti che insieme alla giustizia è uno dei problemi più emergenti che l'Italia ha per troppo tempo rinviato
Tema forse poco popolare da affrontare per una politica che guarda risultati elettorali e proprio per questo più facile da derubricare solo ad amnistia si o amnistia no
Noi oggi non vogliamo essere l'ennesima voce di denuncia
Molte se ne sono arrivate degli ultimi tempi più Terrevoli mi noi fino al Presidente della Repubblica noi
Da semplici operatori con lo stile della cooperazione sociale
Proviamo a portare proposte e contributi consapevoli che un problema così importante si può far entrare si può affrontare solo con un serio e ponderato lavoro quotidiano
E soprattutto con l'apporto e la buona volontà di tutte le forze in campo dalle può dalla politica alle istituzioni alla rete degli operatori della giustizia a tutti
La criticità della situazione detentiva ha sicuramente il suo più grande rilievo nel sopra descritte il sovraffollamento carcerario mai l'intero modello di detenzione caratterizzato da passività e segregazione che va superato
Sovraffollamento che non si risolve con provvedimenti di tipo deflattivo straordinari quali amnistia e indulto seppure a nostro avviso necessari che però devono essere accompagnati da progetti mirati e personalizzati di uscita reinserimento
Serve introdurre un nuovo pensiero e una forte innovazione culturale prima che normativa e organizzativa nel modello detentivo italiano del ventunesimo secolo
Carcere e comunità sono due mondi rimasti per troppo tempo separati da mura che oltre che di cemento sono ancora oggi fortificate dai non mi riguarda non è un problema mio
Delle forze sociali dei cittadini spesso delle amministrazioni locali
Ecco perché
Ne crediamo che il primo asse portante di un nuovo modello deve poggiare le sue fondamenta sulla sussidiarietà
Sulla capacità che ogni soggetto che vive il territorio possa costruire un singolo mattone di edifici più aperti alla comunità più partecipati
Come
Per esempio affidandone la costruzione e la gestione alle comunità locali
Fino a qualche anno fa sarebbe sembrava sembrata una provocazione pensare che il sistema penitenziario potesse aprire cancelli alla comunità e a soggetti non istituzionali cedendo la titolarità di alcune funzioni esclusivamente pubbliche
Oggi
è irrinunciabile avviarsi verso modelli di gestione più partecipati che vedono nella responsabilità della sfera pubblica protagonisti non solo lo Stato ma tutti i soggetti che possono concorrere al bene comune
Noi pensiamo modello detentivo che guarda per esempio alle difficoltà che hanno le istituzioni a far fronte anche economicamente gli investimenti necessari all'ampliamento del numero di timore per soggetti reclusi
Ma che soprattutto guarda la capacità di prendersi cura dei problemi delle carceri da parte della comunità e di tutti gli attori economici di un territorio
La sussidiarietà ha bisogno di legami e non si alimenta solo con i soldi pubblici più soggetti corresponsabilità suddivise
Aumentano il consenso intorno al tema della sicurezza rafforzano la partecipazione contribuiscono a far diminuire pregiudizi
Noi riteniamo che la cooperazione possa essere particolarmente adatta a svolgere alcune funzioni di innovazione del modello di detenzione italiano proprio perché incorpori amo per definizione l'attenzione ai bisogni
Esistono già strumenti normativi nell'ambito del partenariato pubblico-privato finalizzati alla realizzazione e gestione di nuovi istituti penitenziari la figura più rilevante è quella della finanza di Progetto
Ai fini della realizzazione di nuove strutture della valorizzazione di quelle esistenti e della riconversione di immobili pubblici dismessi
La finanza di Progetto già prevista dal Codice dei contatti pubblico contratti pubblici che dal decreto Monti sulle liberalizzazioni uno strumento innovativo e sussidiario
Uno
Sperimentazione attualmente in corso attualmente in corso presso l'Istituto di Bolzano
Per l'attuazione concreta sul livello nazionale manca un decreto attuativo emanato dal Ministero della giustizia
La procedura della finanza di Progetto può essere anche l'iniziativa privata o prevede il Codice dei contratti procedura che può coinvolgere il privato sociale istituti bancari fondazioni camere di commercio
Ecco è questa una delle strade su cui puntare insieme pubblico e comunità per un nuovo modello di detenzione che pensa al futuro
Progetta insieme e difficile mura in funzione di quello che devono contenere e non viceversa rende funzionali progetti alle attività lavorative adegua gli spazi e bisogni di chi li deve atti capitare
Strumenti di equity un ruolo attivo della finanza sociale potrebbero accompagnare la possibilità di promuovere investimenti mirati nella realizzazione gestione di plessi carcerari e il riutilizzo di strutture dismesse
Ovviamente uno sguardo attento verso il miglioramento delle condizioni di vita all'interno delle carceri non ci deve distogliere dal vero obiettivo di un modello di detenzione innovativo
Che incentra il suo obiettivo principale non sulla sicurezza ma sulla rieducazione
Sappiamo bene che la privazione della libertà che si realizza con la carcerazione non è sempre la sanzione più adeguata rispetto alla finalità di repertorio educativa anzi
Sappiamo altrettanto bene che salvo per quella bassa percentuale di detenuti ammessi a forme di lavoro interni al carcere nelle nostre cooperative sociali dove il tasso di recidiva è ormai noto si abbassa clamorosamente
Il carcere ha un effetto primitivo criminogeno e non scongiura dopo la fine della carcerazione e perfino durante la medesima la Commissione di nuovi reati
Per questo non v'è dubbio che nel futuro la detenzione in carcere andrà circoscritta forme limitate ed estrema ed esecuzione penale
E allo stesso tempo andrà favorito il più possibile l'utilizzo di misure sanzionato sanzionatorie non privative della libertà potenziando gli istituti delle misure alternative della messa alla prova
Si dice che le difficoltà a questo proposito discendano oltre che da un atteggiamento culturale
Dal fatto che attuare tali diverse forme di pena richieda strumenti e risorse soprattutto organizzative di cui il nostro Stato dispone scarsamente
A colmare questo K almeno in parte noi diciamo che c'è a disposizione tutta l'immensa Rete del terzo settore composta da volontari associazioni e cooperative sociali che se messe a sistema possono fornire quel supporto all'esterno
Necessario a ogni detenuto che si sperimenta anche temporaneamente fuori dalle mura del carcere
Perché le misure alternative risultano efficaci solo se affiancate da progetti fortemente personalizzati
Dove le competenze sociali sanitaria imprenditoriali professionali dell'accoglienza abitativa entrano insieme a far parte di percorsi individuali
Sul piano dell'accoglienza all'esterno la cooperazione sociale già oggi può mettere a disposizione ad esempio per l'istituto dell'affidamento terapeutico
La diffusa rete di comunità di accoglienza per fornire la possibilità a persone italiane e straniere inserite in circuito in piena lì che fanno uso abuso di sostanze
La possibilità di fruire della presa in carico personalizzata in spazi di accoglienza residenziali o semiresidenziali
Il lavoro
Quello che dà senso alla ricostruzione della motivazione della vita di ogni persona quello che manca oggi a tanti
Ma che per le persone recluse non è uno stipendio a fine mese ma diventa l'elemento essenziale per riaccendere in sé la speranza di una nuova vita
A me piace quel che c'è nel lavoro la possibilità di trovare se stessi diceva corrente
Nel mese di marzo due mila tredici abbiamo rinnovato con il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il protocollo di intesa siglato dall'Alleanza delle cooperative italiane
Uno dei primi prodotti realizzati dal tavolo del di lavoro è stata la definizione del nuovo modello di convenzione per l'affidamento di servizi e lavorazione intramuraria le cooperative sociali
E le linee guida per orientare gli istituti di pena a favorire la funzionalità l'efficacia del lavoro intramuraria
Ora lo abbiamo condiviso con il Presidente Tamburino
La al fine di dare piena Ficara sia a questo lavoro dobbiamo promuovere una sempre maggior collaborazione tra istituti di pena e risulterà importante avviare un livello di comunicazione con il territorio
La legge Smuraglia che uno degli strumenti più importanti per costruire lavoro in carcere ha dimostrato negli anni riteniamo la sua efficacia
Il Rege il recente adeguamento delle risorse può permettere una maggiorazione in favore dei detenuti un impegno peraltro del quale rendiamo grande merito al ministro cancellieri per essersi stesa in un momento molto critico per le casse dello Stato
Ora è necessario che si chiariscano quanto prima tramite Regolamento attuativo le modalità attraverso cui è possibile utilizzare gli incentivi
Dalle notizie recenti che ci giungono relativa le bozze di Regolamento che sarebbero in via di approvazione alcune parrebbero cambiare le ipotesi che erano state formulate
Questo ripensamento che risulterebbe molto dannoso per le nostre cooperative sociali
Non tanto e non solo per la diminuzione del credito di imposta quanto per l'alto tale mancanza della possibilità di pianificare programmare che ogni impresa deve poter fare per mantenere sana la propria gestione
E cooperative sociali che offrono lavoro intramuraria nelle carceri italiane lo fanno con una gran fatica
Alcune hanno assunto vere e proprie dimensioni imprenditoriali altre costruiscono il loro essere impresa giorno dopo giorno
Tutte però credono a un unico valore
Il lavoro è gratificante quando adeguatamente retribuito quando applicato il contratto nazionale quando la cooperativa sociale coniuga solidarietà inclusione partecipazione con la dimensione imprenditoriale
E non esiste impresa che può pianificare Investimenti progetti lavoro dignitoso in assenza di certezza sui tempi e sulla quantità di risorse a disposizione per questo
Chiediamo che qualora vi siano elementi tali da richiedere una rivisitazione dell'impostazione data già dal mese di aprile agli istituti previsti dalla Sgura AIA per il due mila tredici per il due mila quattordici possiamo condividerli con il dipartimento e con il ministero al fine
Di non arrecare danni alle già in molte casi deboli esperienze lavorative entra muri aree
Per ultimo
Ci stiamo avvicinando con grande velocità a una delle forse ultima occasioni terra l'Italia per costruire politiche e reti innovative nell'ambito
Delle politiche di inclusione per le persone svantaggiate è infatti in via di definizione l'accordo quadro con la Comunità europea per la prossima programmazione dei fondi strutturali
L'occasione fondamentale che non possiamo permetterci di utilizzare male tra gli obiettivi prioritari del fondo sociale rientra potenziata l'inclusione sociale
Risorse attraverso le quali negli anni passati Regioni e Province hanno gestito molte delle attività di orientamento scolastiche e formative di accompagnamento al lavoro all'interno delle carceri
Non è una cosa che non ci riguarda dovremo essere capaci di orientare sempre più la programmazione a servizi sistemi e percorsi finalizzati al lavoro in raccordo con i bisogni produttivi che esprimono i diversi territori
è un estro dire a noi stessi che abbiamo sprecato spesso queste risorse negli anni passati per finanziare attività formative non sempre finalizzata all'inserimento lavorativo
Peraltro anche investendo fortemente nel lavoro entra murario sappiamo che il lavoro loro abbiamo creare anche all'esterno tramite reti percorsi personalizzati di orientamento accompagnamento in uscita
La rete delle cooperative sociali soprattutto all'interno delle proprie realtà consortili
Rappresenta un importante fattore di congiunzione tra carcere e mondo esterno
La formazione l'orientamento e l'assistenza fornita alle persone ristrette nella libertà non si esauriscono con la fine della pena ma si completano con interventi mirati nella società
Non è mai o me abbiamo esperienza ormai mature disservizi
Che forse in maniera più efficace dei centri per l'impiego pubblici sono in grado di sostenere processi di costruzione di reti con le aziende del territorio
Non perché siamo più bravi ma perché abitiamo la comunità e lavoriamo sul valore più importante per un'azienda che decide di assumere un detenuto che è la fiducia la reputazione la responsabilità
E la faccia che ci mettiamo quando accompagniamo all'esterno persone recluse
Anche questa è una delle altre risorse che la cooperazione sociale mette a disposizione
Affinché il Ministero il DAP valutino la possibilità di agire per un maggior raccordo con altri livelli della programmazione pubblica quali il Ministero per la coesione territoriale e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Al fine di integrare i diversi ambiti e utilizzare la prossima programmazione del Fondo sociale per mettere a sistema una rete efficace di servizi presenti all'interno delle carceri italiane anche con il terzo settore
Su tutte le grandi emergenze che attraversano il Paese che ne cooperatori sociali incontriamo quotidianamente nei servizi serve uno slancio
Noi oggi abbiamo provato proviamo anche in maniera forse provocatoria dire che possiamo agire un ruolo maggiore all'interno di un nuovo modello detentivo per questa nazione
Abbiamo provato che proveremo a scrivere il nostro contributo per
Pensare un modello che guarda
Al ventunesimo secolo che guarda al futuro più che al passato alle enormi possibilità che si possono trovare cercando nelle comunità locali
Scrive Andrea c'è un angolo nel cuore di ognuno di noi doveri poni la cosa più cara un angolo nella mente dove collochi i ricordi più belli un angolo nell'animo dove pone il pensiero più ricorrente
Ho quasi quarant'anni molti dei quali trascorsi in carcere
Ho già mollato la mia esistenza quando sposa la causa della droga cercavo un rifugio la libertà la gioia ho trovato solo lacrime vergogna e dolore non solo dolore fisico ma soprattutto quello interiore
Ho paura a uscire da qui ho paura di quello che troverò fuori ho paura della gente degli occhi della gente ho paura dei pregiudizi
Non mi compianto guardo la realtà con gli occhi aperti cerco di vivere non di sopravvivere ma non mi compatibile SCO
Quando uscirò spero di avere ancora una casa non le mura ma il luogo dove tornare il luogo dove c'è qualcuno che ti aspetta che ti accetta e che non ti giudica perché a tutti dovrebbe essere data una seconda possibilità
Ecco noi
Possiamo credo oggi scrivere nuove pagine delle belle pagine di politiche per le persone recluse per aiutare loro superare la paura che a volte ti fa sentire più sicuro dentro le mura di un carcere che fuori per le loro famiglie per la comunità
Dobbiamo farlo e noi ci impegneremo a farlo
Grazie Andrea grazie Andrea Anfora
Tanti temi riportati che sono poi i temi dei
Cooperatori i temi della società civile che lavora con il mondo del carcere che oggi abbiamo qui presente con la posta appunto presenza importante
Mi sembra che però alla fine il tema centrale
Qui oggi alla presenza
Del ministro sia quello di ripetere che questo mondo silenziosamente lavora c'è ed è disponibile ancora una volta a farsi a continuare a farsi carico di un tema che un tema
Diventato ormai centrale quasi una sfida per la battaglia per la civiltà appunto nel nostro del nostro Paese ecco su questo
Su queste idee su questi spunti su queste proposte appunto noi ci abbiamo lavorato e adesso abbiamo l'onore di sentire il ministro
Della giustizia Anna Maria Cancellieri che appunto ringraziamo ancora una volta per essere qui con noi
Buongiorno a tutti io ho ascoltato con molta attenzione questa interessantissima relazione
Perché tocca un tema che che ha due particolarmente caro e dire che forse il punto centrale dell'attività delle del ministero per quanto riguarda proprio la la situazione carceraria
Voi sapete che non ci dovrebbe presentare a maggio a Strasburgo raccontando quello che l'Italia sta facendo raccolta e soprattutto di cercato di dimostrare che dosso un Paese molto civile dove
Nel carcere non viene fatto non vengono solo torturati rosse detenuti perché purtroppo abbiamo ma una condanna molto pesante
E siamo siamo proprio sotto sotto inchiesta e dobbiamo dello Stato e non solo le condizioni di vita l'ultima anche quello che facciamo per la loro possibilità di di di di tempi migliori
Nel momento in cui nascono
Dal calcio anche quanto dicono all'interno e con la la
Il grimaldello diciamo lo strumento prego per dare una risposta veramente cambiare la situazione è quello del lavoro lavoro è lo strumento fondamentale che reca passare dal nero al bianco
E perché al di là delle condizioni di sovraffollamento di letti il cottimo spaccio dello spaccio che sono temi che naturalmente stiamo affrontando con molta determinazione quello che conta
Effettivamente come si lavora sull'uomo e
Lo strumento più importante per lavorare sull'uomo proprio lo strumento del lavoro e quindi sono
Felici di essere qui da voi che siete dei grande artefice quelli che
Più di tutti sceneggiate questa operazione io ho qualche dato che
E dà la misura di come questo tema vada non solo affrontato ma vada moltiplicato noi abbiamo
La gente del giugno del due mila tredici a fronte di sessantasei mila detenuti adesso il numero
Ritenute calato avevamo dei lavoratori gradi per diciamo persone che lavorano all'interno del carcere
Anche
Avevo progettuale
Praticamente bassissimo sulla molla tutto a undici mila cinquecentosettantanove del tenente
Alle dipendenze all'amministrazione del due mila centoquarantotto nulla dipendenze necessità editato insomma era tale
Per cui ne momenti massimi di lavoro nel carcere dovevamo il venti per cento
Per la popolazione detenuta che in qualche momento svolge un'attività lavorativa e che nulla
Perché il venti per cento è veramente una percentuale troppo basso dobbiamo arrivare
Ai massimi livelli proprio
Estenderlo quanto più possibile e tutto questo si può fare non in un ambito di grandissima collaborazione di grandissima
Cooperazione individuando varie forme di tipi di lavoro all'interno all'esterno del carcere
E cercando di garantire sicuramente la sicurezza del detenuti dalle sicure per la sicurezza anche dalla collettività ma lavorare moltissimo sul trattamento e quindi
Dobbiamo impegnarci ad abbellire controlli a rendere più facile la possibilità per le per la gente che lavora all'interno dell'istituto in modo che l'imprenditoria venga interessata a sviluppare questo lavoro poi dobbiamo
E intervenire anche sulla vita quotidiana dei seduti perché far sì che i colloqui avvenga logo per l'orario di lavoro in modo che
I detenuti che sono impegnati sul lavoro possono farlo e avere colloqui del loro tempo libero
Poi deve essere un modello aperto torto all'organizzazione e vita ed elaborare ci vuole una un atteggiamento molto positivo di grande collaborazione con il datore di lavoro
Questo comporterà anche delle variazioni delle proprio all'interno di una moglie l'Amministrazione non dovrà essere più
Il i lavori all'interno delle mura gestita dall'esenzione ma date in gestione il venerdì chiesto il servizio all'esterno appunto al mondo della cooperazione che metta ab
A utilizzare questo strumento per dare la possibilità opportuna di lavoro detenuti non procede lavorerebbe importante prevedere un altro motivo perché spesso attraverso il lavoro viene fatta formazione
E quindi dobbiamo prevedere grandi percorsi di formazione delle borse lavoro degli illeciti in modo che il detenuto che esca
Al termine del suo percorso abbia un mestiere in mano che si concentra una possibilità di collocazione
Perché da possibili le recidive avvengono perché spesso non hanno alternative di di reddito recepisce il detenuto che ha vinto appreso un mestiere e questo mestiere lo può mettere a frutto e può trovarlo uno porgervi lavoro il più delle volte
A Cossutta la sua seconda possibilità come lei diceva per vive la sua vita e pienamente da cittadino se c'è più correre rischi
E quindi non so dove esprimere ma è un concetto
Talmente importante talmente fondamentale che sembra quasi difficile dirlo ma non si può che ad un passato attraverso questo di formazione tirocini e borse lavoro neanche lavoro domestico il lavoro che viene svolta all'interno deve diventare
Una
Di apprendimento di una professione lavanderie devono essere gestite con criteri manageriali in modo che il detenuto che lavoro non è il detenuto che riceve
La mercede all'interno del carcere ma è un detenuto che si misura che si confronta col mondo del lavoro con un mondo che è competitivo apprende e
Esistente
Questo non possa capacità poi di competere nel futuro
E in questo
Comporta una serie di riforma che stiamo facendo e passerà tutto attraversa il che ha un'organizzazione con un organismo che probabilmente sono migliorino composito che proprio sul
Controlli
Gli sviluppi aumenti e la gestione del lavoro all'interno del carcere in maniera che sia uniforme su tutto il territorio nazionale perché
è chiaro che se ne vogliamo Bollate pensiamo di vivere nel mondo dei sogni purtroppo questo non accade in altri da altri istituti e noi dobbiamo trasportare
Le buone esperienze altrove e e dal Centro deve essere ci deve essere un organismo di vigilanza di controllo che faccia sì che tutto ciò avvenga da me armonica possibile
E questa cabina di regia che evolve nel mondo del lavoro verrà istituita al più presto perché è un passaggio fondamentale
A tutto questo su questo pare volevo aggiungere quel riferimento che vi ha fatto a proposito del dalla legge Smuraglia credo chiederemo che venga finanziata sempre perché ha dato degli ottimi risultati
C'è stato un qualche misunderstanding nella bozza di Regolamento anche perché si è seguito ci son seguite le indicazioni dati dal Ministero dell'economia e del lavoro ma
Una bozza noi siamo assolutamente in grado di recuperare una situazione di svolgerle e di fare poi un regolamento attuativo che consenta al massimo
La possibilità di poter svolgere attività lavorative così come viene richiesto quindi c'è un impegno già gli uffici stanno lavorando già stamattina ci ha trasferito dal Ministero
Permettere appunto tutti i correttivi per poterla fare ecco quello che volevo dirgli
Stiamo insieme siamo tutti insieme sulla stessa barca siete fondamentali potete dare delle risposte importanti voglio voglio voglio che il nostro lavoro servizio sempre più efficace euro
Facciamo sì che quel venti per cento sia un minimo che noi lasceremo alle spalle per un massimo che porti a risultati molto più elevati a questo punto buon lavoro convegno
Grazie grazie al ministro
Per le parole importanti anche di incoraggiamento e anche di futuro lavoro che si prospetta insieme c'è un
Lavoro occhieggia avviene mi sembra che siano state testimoniate
Con le parole appunto del ministero e prima ancora che andrà fora che avviene
Da tempo su questo tema va intensificato e mi sembra che ci siano i presupposti per
Per poterlo per poterlo fare adesso a seguito appunto dell'intervento
Delle ministra Cancellieri abbiamo
Previsto una serie di altri interventi a iniziare da quello del Presidente al Dipartimento d'amministrazione penitenziaria dottor Giovanni Tamburino
Buongiorno grazie dell'invito e saluto saluto tutti partecipanti alla tavola rotonda agli organizzatori
Anch'io mi riferisco all'intervento che ha aperto l'incontro l'intervento del presidente Folena
Che apposto una serie di questioni alle quali
Che in qualche modo dell'indiano il campo
Di attenzione di questa di questa giornata
Volevo
Partire da tre punti di quelli che ha ricordato ora il primo questa coppia che ha richiamato
Di termini
Da un lato passività segregazione
E dall'altro lato partecipazione responsabilità
Ecco mi sembra che questo segni un po'la linea di una trasformazione che si sta
Compiendo
Come persona che da molti decenni conosce il mondo penitenziario dico che
è impossibile
Non accorgersi di una trasformazione di una larga grande trasformazione che non soltanto in corso ma è già avvenuta
Certo questo
Non significa che non ci sia una strada da compiere è ancora
Cioè un percorso da fare
Se nella consapevolezza nella conoscenza anche direi
Persino nell'analisi del percorso che si perché si è già fatto
La direzione ecco io ritengo sia un proprio quella di una
Trasformazione del mondo penitenziario da peso sociale
Come dire scusatemi consentitemi di usare un termine molto culture brutale da disgrazia sociale
A risorsa ecco una trasformazione che veda una capacità
Complessiva appunto di attuare un passaggio di questo tipo che non è assolutamente facile
Saggio molto complesso
Però ecco possibile vi sono esperienze
In altri Paesi
Penso anche a quell'esperienza se vogliamo estrema Maldini grande interesse che sono le Apa brasiliane del quale abbiamo avuto recentemente
Una relazione da parte di una delegazione
Italiana di pari a composizione che si è recata in quella realtà
Che
Dove
Si è si cessa anche di utilizzare il termine detenuto
Sì USA un termine diverso il termine di riavviare i abilitando
Perché in effetti incorrere affetti da un punto di vista strettamente
Descrittivo non abbiamo neanche più di fronte un detenuto
Una persona che
Rimane
In una situazione punto che viene descritta come quello che ha la chiave della sua stessa porta
Ora certamente questo riguarda se ho se ho letto bene
Tre quattro mila persone su cinquecento mila detenuti su oltre cinquecento mila detenuti che al Brasile
Quindi è chiaro che si tratta di realtà che vanno
Interpretate con una accortezza e relativi Di Santo molto intatti
Però solo indicatori
Sono realtà che fanno riflettere che indicano una
Possibile una una possibilità
Ecco direi il percorso da peso sociale risorsa sociale
Da fare con una serie di tappe
E
Senza delle generalizzazioni che a mio parere sarebbero inappropriate e persino rischiose rispetto alla finalità complessiva da raggiungere d'altra parte questo percorso
è stato anche
Realizzato
Ecco direi
Che Bollate
è un esempio
Di
Un passo anzi parecchi passi fatti in questa realizzazione
Possiamo considerare Bollate un peso sociale
Io ritengo che si possa realisticamente descrivere la realtà di Bollate i nuovi in un altro modo
Ma questo che si dice che voi vi possiamo dire di Bollate
Credo che si possa dire di molte altre realtà del sistema penitenziario italiano una relazione
Dell'otto luglio due mila tredici di Piera parsa nomi per le caricata delle Nazioni Unite che ha visto
Le attività esempi li chiama di cooperazione ed il no profit nelle carceri anche di opera
Bollate certamente Busto Arsizio Canton Mombello cioè Brescia e Rebibbia femminile Roma lasciato una relazione di questo
Che è una relazione perché
Merita e dovrà essere resa nota per quanto positiva
E questo è un osservatorio che non è un osservatorio interno e l'Osservatorio delle Nazioni Unite è un osservatorio di chi conosce tendenzialmente
Il mondo in tutte le le situazioni
Carcerarie del mondo ma
Vengo da una da una manifestazione che ha abbiamo al punto fino a ieri a Roma c'è questo mercatino lo chiamiamo di Natale presentazione
Di prodotti fatti nelle carceri elencavo senza
Nessuna difficoltà dal caffè di Pozzuoli
Alle I biscottificio di Torino
Ovviamente Padova
Presente con lei di solito i prodotti di alta pasticceria
O il vino di Macerata Feltria piuttosto che di Sant'Angelo dei Lombardi
I dolci biscotti di Siracusa l'artigianato di confezioni stoffe di Rebibbia i prodotti di bellezza di Dio che era
Di Venezia
E il vino di Gorgona e le colonie salde con loro formaggi miele i prodotti di allevamento eccetera questo è un primo elenco ma noi appunto come diceva
Il ministro poco fa dobbiamo creare anche una centrale per comune conoscere innanzitutto organizzare e armonizzare tutta la grande attività
Di lavoro di lavorazione che ci che c'è
Nelle carceri italiane e che spesso a un valore
Notevole sul piano della qualità
Ecco la qualità
Di risorsa perché la qualità credo anche in un momento dichiara di grave crisi
Del Paese
E non solo del nostro Paese grave crisi economica la qualità può essere anzi io penso sia
L'ultima risorsa comunque una risorsa non non vana non apparente
Quindi di questo punto questo primo punto dalla dal peso alla risorsa attraverso appunto una sostituzione della passività e della segregazione
Con partecipazione e responsabilità
Partecipazione responsabilità e più di dicevo piace sottolineare che responsabilità è una parola che deve rimanere sempre attaccata alla parola libertà
Ecco non c'è libertà senza responsabilità
Quindi
Costruire un pensiero innanzitutto per
Detenuto
Ci riguarda tutti a del detenuto
In particolare di chi ha sbagliato e che chi deve avere questa seconda possibilità ma diciamo anche che talvolta non è neppure solo la seconda
è la terza la quarta una quinta quindi
Bisogna che sì colleghi l'idea di libertà al idea appunto di responsabilità
Questa sostituzione dei termini può di portare deve portare alla
A questo
Il nuovo modello
Di
Carcere e più in generale di esecuzione penale
Cioè di realizzazione della condanna
Una penale che la trasformi da peso sociale o ricevo disgrazia fronte sociale cosa a cui siamo condannati noi stessi a risorsa
Ma
Un secondo concetto e quello di
Del collegamento tra il carcere la comunità
Un concetto legato al primo perché risponde alla domanda sì ma come si fa come si realizza
Questa trasformazione da peso risorsa
Ecco io su questo credo che siamo ancora in una fase di riflessione
Di
Ipotesi più che di disposte
Già articolate già precise che possono prodursi
In una risposta credo che sì però ci sia un
Tatto sicuro
Dal quale possiamo partire
Che ho detto varie volte mi scuso se mi ripeto
L'articolo ventisette comma terzo della Costituzione quando dice che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato
Pone un Obiettivo che io sono convinto non riguarda solo lo Stato
E non riguarda solo l'amministrazione penitenziaria
Cioè
Detto che la formulazione della Costituzione
Non è
Casuale perché sia una
Formulazione che ha sostanza che è priva di un soggetto
Cioè delle pene devono tendere ma chi deve far spendere le pene alla rieducazione
Ma questo non lo dice
Non lo dice perché il soggetto di questa di questa doverosa di questo dovere di tendere a siamo tutti
Ecco siamo tutti quindi da questo punto di vista non è solo lo Stato che invece al monopolio della giurisdizione penale gli al monopolio
Della condanna della forza della
Delle forze di polizia eccetera eccetera
E quindi
A
La competenza sull'esecuzione penale non v'è dubbio oggi
Che sia così
In altri sistemi e non è così appunto in Germania all'esecuzione penale è affidata ai lender all'interno di una legge del bond diciamo da una legge federale però è affidata ai lender
Da noi non è così però certamente
La parte relativa alla rieducazione cioè alla al fatto che la pena deve tendere alla rieducazione cui questo riguarda io sono convinto che riguardi tutti cioè riguarda
La Repubblica in tutte le sue articolazioni
Pubblico e privato
Quindi da questo punto di vista anche se ritengo che appunto come dicevo non siamo ancora non abbiamo ancora
Una strumentazione definita o una almeno io non saprei
Tradurre questo in
Diciamo
Una regolamentazione precisa o delle modalità specifiche di intervento però sono convinto
Che lo spazio della comunità c'è e d'altronde la legge stessa lo dice
La legge del settantacinque perché non soltanto
Apre al volontariato
Ma
Diciamo a
Come taglio di fondo la quello della partecipazione e dell'apertura verso la società
D'altra parte questo per chi ente non è cominciato entrare nel carcere come me negli anni settanta e una
Un tatto assolutamente macroscopico che sia avvenuto di fatto nel corso di questi decenni
Cioè nel corso di questi decenni di fatto il calcio italiano e di questo ci danno
Ci danno riconoscimento direi in tutto il mondo perché credo che poche realtà come la nostra
Perché come la nostra realtà carceraria si sia aperta all'esterno
Quindi questa una strada che fa
Percorsa e che già
Che ha già molte
Molti passaggi già penalizzati già fatti indicano
Il segno di un
Direzione l'ultimo punto e quello del lavoro ecco non dirò niente di più di quello che è stato detto dal ministro circa la
L'importanza fondamentale del lavoro
Ecco qui credo
Signor ministro che occorra davvero
Che la che non so perché non
Sicilia che non ci siano situazioni in cui
Una azienda
Possa non non sapere del suo futuro ecco questo direi proprio dobbiamo
Garantirlo cioè dobbiamo pensare che una programmazione possa essere fatta
Tanta o piccola grande o su questo si potrà
Discutere perché ma credo che sia
Veramente non possibile dire che
Io non so che cosa accadrà dopo il trentuno dicembre
Questo mi sembra che non possa essere proprio no non abbia spazio dal dato nessun
Quindi quantomeno questo credo che dovrebbe essere uno sforzo che viene fatto e ritengo che anche se è vero che questi sono temi non popolari anzi sono temi impopolari
Però credo che la società sia ingrato insomma di comunque sereni di capire
Che facendo questo non si va proprio nulla di male anzi
Si rende alla fine sì si rendono le risorse si gestiscono meglio le risorse si gestiscono in modo più ratio male le risorse si rispetta quell'articolo novantasette della Costituzione che vuole che l'Amministrazione quindi le sue risorse
Siano impiegate
Secondo
Efficace efficienza
Secondo efficienza
Concludo
Dicendo
Che
Da un punto di vista generale cieco questa riflessione che può sembrare astratta
Con quasi filosofica però credo che in qualche modo a me ha detto qualche cosa e quindi vada esprimo perché forse
Può servire ecco noi ripartiamo da una idea di giustizia
Che naturalmente
Civili porta un iter fondamentale che è scritta
Vedere nella mente e nel cuore dell'uomo forse da
Che che quella che ci dice che al bene bisogna rispondere con il bene
E ci dice anche che al male bisogna rispondere con il male o comunque non si può rispondere al male con il bene
Però
E questo quest'idea di giustizia
In qualche modo
è stata superata
Completata ecco da dalla Costituzione quando pone
Questo obiettivo del recupero
Sociale cioè attendere alla rieducazione vuol dire recuperare socialmente reintrodurre nella società riaccertare
La persona
Ri
Costruirla
Naturalmente se lo vuole con le sue mani con le sue forze ma diciamo consentendole di fare di farlo dando tutte le possibilità perché lo faccia
Quindi
Il
Male
A questo punto diventa qualche cosa perché destinato al bene
Che viene è un la pena ecco dobbiamo
Oggi concepirla come un male
Perché certamente non è una regalo
Non è qualcosa di in positivo che cita però deve essere qualche cosa che
Come
Una sorta di punto intervento
Medico o chirurgico
Che farsi male ma che deve essere finalizzato
Al bene cioè ottenere una perfetto positivo questa la impostazione
Che io ritengo sia la più corretta e la più attuale per operare appunto questa trasformazione che non possiamo che fare tutti insieme grazie
Grazie al dottor
Questo concetto di giustizia che quello che pervade tutto e tutti noi nel nostro operato ci richiama ad un intenso lavoro dare peso alle risorse
Ripartire della risorsa anche da quelle che sono state enunciate poi è ovvio che gli episodi
Sono magari dal fare in modo che diventino
A beneficio di tutti che tutti
I nostri ambienti penitenziari diventino quelli che sono state ricordate ma per questo stiamo tutti
Lavorando e poi questo tema forte della responsabilità
Questo tema forte richiamato anche dalla nostra Costituzione che coinvolge l'intera comunità
Ed è bello appunto che proprio qui siamo la comunità di amministrazioni appunto
Penitenziarie le espressioni appunto nazionali e regionali e milanesi in questo caso la società civile con la cooperazione e in generale il terzo settore
Adesso ci spostiamo appunto
Più su un ambito
Regionale appunto il con il Provveditore regionale della Lombardia e dell'amministrazione penitenziaria appunto il dottor Aldo Fabozzi
Cuffaro senza
Era stata
Grazie
Dando ringrazio signor ministro del per l'attenzione che sempre
L'altra cosa
Capo del Dipartimento e soprattutto ringrazio l'Alleanza delle cooperative recita cogliere l'opportunità di
E parlare di un tema che tanto
Tanto ci sta a cuore
Anche e soprattutto rispetto alla progetti trasformazione progetti erano chiamare più Progetto ma processo di trasformazione che è in atto
In questa Regione io ovviamente non potrei aggiungere
Sul piano generale null'altro a niente altro che è stato già tutto detto
Sia dal signor ministro che dal cercavo il Dipartimento e qui mi limiterei un po'a a fare il punto della situazione Ossuccio
Che si sta facendo in Lombardia
Che il linea con credo con il tema che oggi dibattuto
E allora partire subito alcuni dati che oppiacei ritardi intanto direi che dal numero dei detenuti è diminuito da nove mila otto mila e cinquecento circa
E questo ci dà l'opportunità di come anche linee con
Sentenze di Strasburgo di essere più
Insomma di di dare una condizione detentiva migliore rispetto al passato questo dato voi è
Ancora più comportando il se e pensiamo che abbiamo
Di recente da aperto tre reparti nuovi che sono Pavia Voghera Cremona per un numero totale di settecento posti
Quindi quindi questi settecento posti in unitamente al fatto che un po'di vedere promozione diminuita ci consente di vedere in modo più ottimistico per il futuro
Aggiungo inoltre che a breve avremo tra qualche mese altri cento posti
Busto Arsizio e tra un anno un anno e mezzo circa altri quattrocento posti nel carcere di Opera ora Totti questo spazio che me lo avremo a disposizione acqua a breve come dire CD far sperare sin come dire cc pone le condizioni affinché
Tutto ciò che è stato detto in una
è stato anche imposto insomma dalla dal
L'Europa possa realizzarsi però io mi permetto di andare anche un po'oltre
Di essere un po'più un po'presuntuoso ma anche o motti
Chissà
Va bene la la sentenza di di Strasburgo ma io credo che già in Lombardia esistesse alzando un processo di trasformazione che poi va bene
Dalla alla sentenza di di di di Strasburgo ha imposto contando di tempi eccetera ma io ma agiremmo io sottolinea il
Vinciamo questa questo elemento
E cioè che già c'era nessuna filosofia quale Lombardia di modificare il carcere
Questo grazie insomma pagana grazie agli elettori
Degli istituti lombardi
Ovviamente gli ostacoli che si frapponevano a questa idea questa voglia di
Di modificare erano un po'come dire sacrificati soffocare dal
Da questo lo fornendo che è da sempre affligge la Regione Lombardia quindi con questa con questi spazi
Noi siamo anche realizzando e non è una sperimentazione io più occasioni hanno ribadito questo concetto e non lo stiamo sperimentando siamo trasformando il calcio siamo modificando
Lo stiamo verificando anche nella e condizione detentivi detentive difatti la gran parte degli istituti stiamo realizzando questo
Questo sistema del delle celle avverte che erano già
Realizzato quali carte bollate ed alcune sezioni di altri istituti
Ora a Bollate è come dire e lo stimolo l'idea però voi non è che dobbiamo creare dei gemelli di Bollate vola del carcere cui noi potremmo ispirarci però il sistema secondo me è un sistema un po'più complesso un po'più
Poiché essa ha trattato da struttura struttura
Il tema di oggi come direbbe il nel
Ben si allinea con
E il questo processo di formazione che dicevo in atto Lombardia perché non è nemmeno abbiamo
Aperte le cella vi ho fatto l'operazione di apertura e chiusura dando otto dodici o dodici ore di come dire del di libertà insomma di di fruibilità
Di spazi però bisogna rende del mille di contenuti questi spazi
Certo mostrando prima che il lavoro non è tutto il lavoro io credo che sia tanto
Dei questo del diciamo del mandato e non abbiamo presso i loro credo dobbiamo
A dobbiamo come dire a realizzare quel processo di recupero di reinserimento crede che la Costituzione cita comandato
Io lo dico lavoro e la formazione insieme forte ovviamente anche agli altri
Strumenti che che abbiamo a disposizione sia
Come dire essenziale sia fondamentale affinché
Un un una speranza e una
Un progetto di recupero si possa
Si possa attuare e realizzare
Mai loro adesso loro utile
Mi spiego non mi spiego loro desse un lavoro che
è spendibile sul mercato del lavoro
Allo stesso anche per loro domestico a cui facevo riferimento il ministro
Non credo allora la parola assistenzialismo al nostro lavoro debba sparire per anni diciamo c'è stato ma non adesso credo che sia il
Momento di di voltare pagina
Questo credo che in Lombardia si è già un dato acquisito si è già un una filosofia che imperante
Ovviamente siamo agli inizi di questo processo certamente
Bollare si si fa tanto ma credo che molto ci sia ancora da fare in tutta la realtà lombarda
Però io questo un impegno da parte mia da parte di tutti i miei collaboratori
Come nell'impegno è quello di
Proseguire su questa strada ovviamente
Avvalendomi del contributo del cooperazione sociale dell'istruzione del degli enti affinché questa questo modello diventi diventi una sola attuale del del carcere
E dell'amministrazione penitenziaria almeno lombarda vi ringrazio mi fermerei qua perché
Grazie
Siti in Regione Lombardia esistono appunto numerosi il carcere della popolazione penitenziaria sentito si attesta intorno e otto mila cinquecento detenuti
Ci sono appunto diverse anche cooperative che oggi sono anche
Qui presenti
E c'è un lavoro alacre anche dal punto di vista dell'inserimento della curativo ma anche del
Durante e dopo pena le relazioni familiari progettini numerosi
In questo spasmi dispiace ma purtroppo avrebbero dovuto essere presente anche diversi consiglieri comunali e quelle regionali che avevano attraversi colazione po'invece c'è stata appunto
Un Consiglio e comunque ringrazio la dottoressa ci Ciriotto col visto arrivare qui con me rappresentante della Regione Lombardia appunto perché
Comunque sappiamo che soprattutto attraverso la Commissione carceri c'è un
Abbiamo c'è un un lavorìo che stiamo facendo e che alla luce anche dei fondi strutturali di cui parlava prima Andrea Anfora ripreso anche in diversi altri interventi
C'è sicuramente un lavoro anche qui in Regione Lombardia che va completato per rendere sempre migliori più vivibili le nostre carceri dall'altra migliore e più dignitosa la vita appunto dei carcerati
Adesso
Ritorniamo invece su un'altra
Un'altra esponente del di di quel composito mondo
Che ruota e che a che fare e adesso poi ve lo spiegherà lui stesso anche con il tema carceri maniera particolare
Marco Morganti che l'amministratore delegato di Banca prossimo è ormai una persona che il nostro pubblico conosce molto bene molto presente in diversi nostri convegni Banca prossima sicuramente stata una felice intuizione
Appunto del gruppo Banca Intesa San Paolo perché essi affiancata al terzo settore consentendo che per quello che la propria natura di affrontare appunto alcune alcune sfide
E sappiamo che Banca prossima anche sul tema carcere e ce ne parlerà appunto Marco Morganti ha anche messo delle misure utili
Alla parola Morgante anzi grazie dell'invito cercherò di di dire cose concrete perché
Mi sembra che le cose di cornice e quelle che riguardano la funzione del carcere la dignità della persona l'importanza del lavoro sono state dette
In precedenza compresa una osservazione molto giusta quello che ha fatto chi mi ha preceduto fa bozze
Quando ha parlato di lavoro vero lavoro sostenibile non lavoro inventato sussidiato lavoro non spendibile lavoro vero
Ecco io vorrei intrattenermi su questo tema sul tema del lavoro vero è sostenibile sul tema dell'impresa che nasce nel carcere o fuori dal carcere o a cavallo tra dentro e fuori dal carcere
E che attraverso il lavoro restituisce al cittadino la pienezza della sua cittadinanza per l'appunto della sua imprenditorialità
La banca ha lavorato e lavora molto con questo con questo genere di impresa l'impresa sociale
è che si fa carico di rintrodurre o compie il percorso di reinserimento lavorativo
E molto spesso ci troviamo a lavorare con le realtà che sono state citate è stata citata Giotto è stata citata non è stata citata ma poteva esserlo la ventinove giugno di Roma
Poteva essere citata made in carcere insomma tutte queste iniziative non è che stiamo seguendo nel modo in cui una banca segue le cose non per carità o per compiacenza
Ma perché investe denaro e questo denaro viene prestato e a tempi dati con interessi per il terminati ritorna e questa è la notizia bella che io vorrei dare
Esista in Italia un potentissimo
Lasciatemi dire installato di imprese sociali che hanno a che fare col carcere corre inserimento lavorativo di persone che operano e che si trovano in carcere o che ne sono appena uscite e questo è un enorme
Patrimonio sul quale Banca prossima lavora esattamente come lavora su tutto il resto d'altra parte considerare la questione carceraria dal punto di vista del dell'inserimento lavorativo della prospettiva
Di cui ci stiamo occupando oggi come una cosa a parte da un lato è giusto dall'altra parte dovremmo imparare a considerarla non tanto diversamente da altri settori nei quali occorre fare sostanzialmente le stesse cose
Non è che l'housing sociale sia tanto diverso preso dal punto di vista la sostenibilità forse questo stesso una forma di housing sociale se ci riflettete
L'housing sociale non è fare le case
E fare le case nel numero giusto auspicabilmente perbene e poi operare in modo tale che
All'interno di quelle strutture
Si lavori per la conciliazione tra le persone e perché non ci siano quei fenomeni di degrado degrado della convivenza e alla fine di anche di di di distruzione di decadenza
Di quelli di quei luoghi e delle persone in esse in esso spettanti quindi occupiamoci da un punto di vista con la sensibilità che il tema richiede ma dall'altra parte stiamo parlando di un fenomeno d'impresa
Di un fenomeno di impresa dobbiamo cercare di guardarlo per i nei termini della sua sostenibilità di questo dobbiamo occuparci io vorrei dire che
Se di sostenibilità di lavoro sostenibile si parla se ne parla all'interno di un triangolo
Questo triangolo fatto di tre componenti una prima componente evidentemente e la cooperazione sociale perché la cooperazione sociale il luogo nel quale
L'esperienza di reinserimento lavorativo dentro e fuori del carcere hanno avuto il massimo successo per quantità e per qualità
E questo lo dico con la forza del dell'esperienza di una banca che arrivano in casa oltre tre mila cinquecento cooperative sociali e che quindi è le vede le vede crescere nelle difficoltà che questo comporta ma anche con quei segni
Intanto confortanti che riguardano l'intero settore ricordo a tutti che il sistema della cooperazione sociale in tre anni ha regalato al Paese venti mila posti di lavoro in un periodo nel quale l'intero sistema produttivo ma soltanto segni negativi purtroppo e non non si è trattato non ci sono state eccezioni da parte delle cooperative sociali che si occupano di carcere e di lavoro post carcere o dall'interno del carcere quindi si parla di
Un'opportunità vera che bisogna sostenere in tutti i modi possibili ovviamente la banca con il denaro che la che la parte
La leva che possiede
Allora dicevo il primo il vertice del triangolo e la cooperazione sociale perché nella cooperazione sociale che queste esperienze di reinserimento lavorativo hanno avuto il massimo successo
Un secondo pilastro secondo vertice del triangolo evidentemente la finanza
La finanza bancaria
Che è quella di cui non ci occupiamo che una finanza che prevede Investimenti prevede prestiti e prevede il ritorno di quelle di quei prestiti nei tempi dati come ho detto in apertura
E poi c'è un terzo elemento che quello istituzionale che ho lasciato per ultimo non certo perché ne ignori l'importanza perché mi serve lasciarlo per ultimo per poi cogliere un'opportunità un ragionamento ulteriore
Allora
La fine la scusate le istituzioni e quindi vento insieme sia l'istituzione pubblica che l'istituzione privata per esempio il sistema delle fondazioni
Ecco ha un ruolo importantissimo in questa in questa vicenda cosa ci deve dare
Ci deve dare una disponibilità di risorse economiche
Messe in correlazione in sinergia con le risorse bancarie
E viceversa naturalmente non c'è una priorità ma comunque risorse finanziarie che devono giocare in sinergia con quelle della banca
E devono essere orientate non più alla logica del fondo perduto la parola a fondo perduto contiene una specie di auto profezia purtroppo la parola perduto significa molto
Io non credo al fondo perduto credo piuttosto ad una finanza moderna e signor ministro se mi permette una
Una puntualizzazione su questo in una situazione
Come quella che lei dovrà affrontare a Strasburgo per
Dare quei segnali di civiltà e di
Adeguatezza del del dell'Italia o volontà di adeguamento dell'Italia
Agli Standard che ci sono imposti io fare una riflessione sul fatto che proprio intorno alle con un al diciamo la situazione carceraria gli inglesi hanno
Praticato con l'esperienza di cui molto si parla che è quella della finanza di un patto con
Ieri i detenuti con quella con quella
Prova la prova tecnica di lavoro sulle sui detenuti sulla popolazione carceraria in ordine agli interventi che vengono svolti alloro beneficio da cooperative sociali soggetti sociali per ridurre la recidiva
Ne abbiamo in Italia una tale esperienza
Di situazioni io ne ho citate alcune potrei citarne delle altre
Che hanno influito positivamente riducendo in modo drastico la recidiva che noi non manchiamo certamente delle esperienze che dimostrano come su questo tema siamo attivi e capaci
Oltretutto ci tengo a dire una cosa
L'installato di cooperazione sociale
Di tipo B cioè mille destinata
Alla al reinserimento lavorativo che Alitalia non ce la nessun Paese al mondo probabilmente tutti i Paesi europei messe insieme non mettono insieme la il patrimonio
Indi cooperative di tipo B che Alitalia in certi Paesi è proprio un oggetto misterioso quello che noi chiamiamo
Con una certa normalità noncuranza cooperativa per il reinserimento lavorativo è una un patrimonio italiano
Allora avendo questo grande patrimonio italiano sarebbe bello poter lavorare in una logica di impatto verso questa
Opportunità che sia terminale
Cosa vuol dire con con
Logiche di impatto
L'Italia ne sente il maggiormente il bisogno per un fatto di di disponibilità di mezzi non in questo momento abbiamo pochissimi mezzi da mettere sul piatto
E allora come succede quando si ragiona per esempio di efficienza energetica si scopre
Che il la vera risorse
Da utilizzare e il recupero sui costi una riduzione dei costi questo non è altro che il concetto
Alla base reso proprio in termini molto scarni della finanza di impatto noi dobbiamo lavorare sulla riduzione dei costi e c'è un'enorme serbatoio di riduzione dei costi questa serbatoio di riduzione dei costi possibili
è la differenza e le tecniche determinata dalla differenza tra il costo
Del di una persona in una situazione carceraria di detenzione e in un del costo di una persona in una situazione di esecuzione esternare appena
Se questo
è il tema è se da lì si possono attingere delle risorse economiche queste risorse economiche devono andare
A
Giocare proprio come la finale finanza di impatto inglese demandare giocare per rendere disponibile capitale a basso costo idealmente a costo zero
Se all'impresa che nasce in carcere noi potremo dare o fu fuori dal calcio appena fuori dal carcere o nella transizione tra dentro e fuori carcere ne potremmo dare l'accompagnamento della cooperazione sociale
E una finanza che costa poco idealmente che non costa niente
Ma che non sacrifica il capitale quindi si differenzia dal fondo perduto proprio perché è una finanza sostenibile
Il limitatamente sostenibile allora avremo aperto una prospettiva in questa prospettiva il denaro della del il recupero di costo
Più il lavoro di indirizzamento da parte della cooperazione sociale più
Risorse aggiuntive che possono essere messe in gioco anche dalle fondazioni bancarie per esempio che è un tema molto molto caro alla Fondazione Cariplo questo ma non solo la fondazione Cariplo anche alla Compagnia di San Paolo per esempio hanno fatto molto
E molto di più potrebbero e vorrebbero fare anche la Fondazione per il Sud per esempio
Dicevo se questi fattori giocano tutte insieme e la finanza bancaria fa il suo mestiere che è quello poi di rendere disponibili risorse sempre nella logica di attendersi un ritorno allora
Possiamo immaginare che i numeri possano crescere a questa logica appartiene anche numeri dell'inserimento intendo dire lavorativo nella in ambito carcerario possano crescere a questa stessa logica appartiene infatti
Un progetto che Banca prossima ha cercato di di suscitare ma
Alla fine non abbiamo trascinato noi il i soggetti che sto per citare abbiamo lavorato insieme per poter
Disegnare uno schema insomma
Ci siamo trovati a lavorare insieme graphic te CNCA che sono le comunità vedete il doppio ruolo che può giocare il terzo settore da una parte e comunità di accoglienza e queste sono le due reti delle comunità di accoglienza italiane
Dall'altra parte attraverso Alleanza le cooperative insomma il sistema cooperativo è indirizzamento assistenza accompagnamento in queste due funzioni il terzo settore e a quel tavolo
Il la banca lì per fare il suo mestiere che è quello di di di finanziare in prospettiva di prestito
Imprenditoriale
Non caritativa
Prestito imprenditoriale che si attende un ritorno di capitale ed interessi
Che questo questo abbozzo di ieri e di Progetto dedicato proprio all'ambito carcerario vuole sì presentarsi al DAP col quale iniziato ragionamento
Che ricalca un po'una un'esperienza un'intuizione che avemmo con con Luigi Pagano già qualche anno fa insomma siamo pronti saremmo pronti ad una ad una partenza
Con numeri anche significativi si parla di ottocento
Comunità di accoglienza che potrebbero essere collegate a questo sistema
Di numerose cooperative che sarebbero disponibili ad assumere il il lavoro di di persone che escono dal carcere insomma si parla anche di numeri di qualche significato
Immettere in questo sistema delle facilitazioni finanziarie anche da parte pubblica nella logica di impatto in modo tale che sia possibile tra un po'di tempo dire che tanto si è impegnato ma tanto più si è risparmiato sarebbe
La cosa che chiuderebbe perfettamente certi sono convinto che ce la possiamo fare
In questa direzione con il dipartimento
Un'ultima cosa
Alla banca che abita di essere presente ad alcune delle esperienze belle che sono state citate stato citato il carcere di Bolzano che funzionerà
Come un project financing per la prima volta la banca
Ovviamente ancora non si tratta di un di una incarico attribuito quindi ci limitiamo per il momento partecipare sperando che
La nostra la nostra partecipazione sia poi destinata al successo coronata da successo
è stato citato l'accordo che abbiamo fatto con le comunità di accoglienza con una la la cooperazione sociale e anche ci auguriamo così con con il Dipartimento della d'amministrazione penitenziaria
Volevo recitare un altro un altro fatto ancora un altro episodio ancora molto bello che per me sta a significare qualcosa
Che c'è e che mi riporta in alto dopo questi tanti riferimenti terra terra vorrei un attimo dare un colpo d'ala voglio raccontare un'esperienza noi stiamo in questo momento praticando un tipo di prestito che non c'era
Un prestito che si basa sul vero punto di forza del sistema del terzo settore lassù il suo radicamento sociale il suo rapporto forte fertile potente con la società
Questo schema di di prestito prevede che la banca valuti la sostenibilità di un progetto sociale
Sia pronta a prestare denaro condizioni ovviamente di mercato ma che accolga anzi si auguri che avvenga questo questa dinamica ma che accolga prestiti diretti da parte di persone
Credo che prestano denaro direttamente al soggetto che che che intraprende insomma la la l'impresa sociale quindi impresa sociale vuole realizzare un progetto alla banca lo valuta sostenibile
Persone private impresa i soggetti tutti i tipi prestano denaro parallelamente alla banca a tassi che sono molto più bassi perfino a tasso zero
Contando su una garanzia sul capitale da parte della barca in sintesi la mancata si assume la valutazione la sostenibilità e il rischio relativo e questo è molto importante perché sono i mestieri irriducibili della banca
Invece i cittadini privati prestano cittadini alle imprese prestano denaro a tasso zero tendenzialmente a tasso zero a tasso molto basso ma non rischiando il capitale questa uno schema nuovo che più che consente
Di dare all'economia sociale dei prestiti a un tasso molto basso
Perché il misto tra il la combinazione tra
Il tasso bancario operato sulla parte ridotta del prestito e il tasso quasi zero praticato sul resto sulla parte prevalente fa sì che il totale del costo del denaro si abbassa in maniera radicale
Tempo fa la cooperativa ventinove giugno che come voi sapete è una cooperativa
Che impiega mille duecento persone nei lavori di pulizia delle strade di mantenimento del verde pubblico e in altre
In altre attività di questo genere a Roma
E che rappresenta la più grande esperienza di inserimento lavorativo di persone che escono dal carcere in Europa
Bisogna perché ne tenga conto il mondo che ci giudica così negativamente e fa bene a giudicarci negativamente sotto tanti aspetti nessuno di noi lo nega
Però sicuramente in Italia forse anche in conseguenza di questi il problema è che si sono determinati all'interno dell'universo carcerario c'è tanta attività intorno al carcere c'è molta solidarietà e molte invenzione molta capacità creativa ecco
Quella realtà la la ventinove giugno deve cambiare sede è un investimento che un'impresa fatta principalmente di detenute di ex detenuti un'impresa una un'attività
Uno un investimento di lungo periodo che un'impresa
Decide di fare
E la banca decide di accordare il denaro perché lo ritiene un'attività sostenibile un prestito sostenibile però a questo punto si scatena da parte di una collettività di persone intorno alla ventinove giugno la disponibilità a prestare denaro
E la disponibilità prestarlo a tasso passo finanche a tasso zero
E questo è sorprendente quel colpo d'ala se mi permettete è sorprendente che anche intorno a un fatto di economia carceraria o comunque che porta questa questa questo bollino non necessariamente Brunello pegno e di tutti
Si scateni una volontà popolare di accompagnamento nella forma del prestito anziché nella forma del dono e la forma del prestito secondo me sempre più intelligente più sostenibile di quella del giorno
Insomma in totale per per concludere questa
Questa il coltello dare il secondo colpo d'ala e concludere
Sapete che questa cosa minaccia di farsi minaccia lo dico tra virgolette di far sì che da cooperativa ventinove giugno compri da noi quel milione di euro ha un tasso che gira intorno al due per cento sommando il nostro tasso
E il tasso che i cittadini di Roma hanno deciso di accordare
E che questo due per cento sia imparagonabili mente più basso del tasso che verrebbe riconosciuto a qualunque multinazionale tripla questo per me è un grande segnale di continuità di positività tra il carcere
E ciò che succede fuori dal carcere e intorno al carcere non c'è soltanto uno stigma
C'è anche una volontà da parte di questo Paese di accompagnare
Le dinamiche virtuose da parte della banca e tanto più bella perché si inserisce all'interno di questo bellissimo fenomeno grazie
Grazie a Marco Morganti
Passa il tempo e questa alleanza che si sta manifestando in molti casi con banca prossima finisce per contaminare ci reciprocamente
Aspetti più culturali valoriali le sentiamo anche riprendere appunto sempre più
Da da chi invece era Vezza più linguaggio bancarie viceversa spetti più imprenditoriale di conoscenza anche sulla spetti creditizi diventano anche punti di riferimento anche per il mondo
Della cooperazione però mi piace sempre la schiettezza
E la realtà con cui si disse esprimono queste parole per cui prestiti e non carità in modo tale che non venga fatta confusione ci sono degli interessi chiari da parte delle delle dei degli istituti bancari ci sono degli interessi ovvi da parte del mondo imprenditoriale per anche per quanto sociale però è importante che da questi
Concetti virtuosi da questa le anzi virtuose riesca a venire alle tante innovazioni che adesso abbiamo sentito appunto
Da Marco Morganti che ringrazio e adesso i due interventi più appunto dentro il mondo della cooperazione iniziamo da quello
Di Giancarlo Brunato responsabile del settore delle cooperative di di Legacoop sociale
Sì buongiorno
Intanto volevo prima di tutto ringraziare i colleghi delle altre centrali cooperative
Che hanno permesso di arrivare a questo momento ma con i quali che al di là di questo momento stiamo lavorando da almeno due anni in merito ai problemi legati
Alla de ma del carcere della Smuraglia eccetera soprattutto forse nell'ultimo anno
Ringrazio anche gli altri partecipanti ministro a a questa tavola rotonda questa discussione perché
Ci permette di portare veramente fra
Così in evidenza quelli che sono temi tutte oggi
Riguardano tutta la popolazione carceraria io non so se
Questo dipende in questa fase dal fatto della famosa sentenza di Strasburgo o meno certo secondo me questa è una sentenza che non va sottovalutata
Su cui comunque molte parti si stanno impegnando per arrivare lo diceva prima il ministro a trovare delle definizioni penso che
Forse approfittando anche di questa cosa finalmente Lenin vengono a galla anche
Dei problemi reali che prima magari erano
Contenuti o mantenuti o conosciuti
Dal mondo gli operatori che del carcere o che circolavano intorno al carcere questo quindici permette
Di aprire anche o il tema
Ecco che il tema
Dell'anno del lavoro carcerario e della
Emancipazione insomma che attraverso il lavoro
Quel queste persone possono avere ad un livello che non è solo strettamente lavorativo ma che anche di livello culturale
Nel senso che
Io non sono tuttora convinto che abbiamo completato questa fase nel senso che penso che e la partita culturale si accompagna molto anche alla porterà la partita Atelli gli interventi strutturali e degli interventi di
Promozione del lavoro nel senso che penso che
Tutto così come stiamo facendo deve anche essere accompagnato dalla capacità dalla volontà di
Come dicevate prima Morganti per certi versi
Di
Così coinvolgere nella in questo pensiero lo ha altre fasce di cioè di persone
Io ho partecipato circa una ventina di giorni fa ad una un altro convegno sul carcere o più legato al tema del volontariato c'era anche in quell'occasione il Ministro
Io mi sono
Preso questi appunti che mi hanno fatto capire un po'questi pensieri
Lì vi dico solo per temi lavoro interno ed esterno al carcere il modello del carcere aperto la vigilanza dinamica e le celle aperti
La giustizia riparativa e la rieducazione
Ora io penso che questi siano temi scopi fondamentali che non possiamo
Pensare di
Cambiare le condizioni
Interno ed esterno al carcere solo attraverso il sistema lavoro anche se personalmente penso che sia la si trova la questione fondamentale Ness
So che il lavoro secondo me significa autonomia che significa responsabilità della persona
E anche all'aspetto rischierei di ricordava prima Andrea a sulla recidiva che praticamente attraverso il lavoro la recidiva è quasi
A e quasi azzerata insomma fase d'asta dimostrare che sicuramente
Questo l'elemento fondamentale
Però ci sono anche altri elementi che io avevo riconosciuto in quella in quella discussione ma avevo progettato come ero solo come uditore ma era molto molto colpito questa cosa tre bisogna legare il tema del lavoro al tema della emancipazione complessiva delle persone
E quindi si parla per esempio di casa
Si parla della
Reinserimento sociale in senso lato perché non è semplice questa cosa si parla la cosa che mi ha stupito molto di
Relazioni affettive
Uno dei temi principali è stato quello di affrontare questo tema della relazione affettiva cioè nel senso che con una persona quando esce alla situazione di detenzione si trova anche non solo ad affrontare il la sussistenza quotidiana quindi il lavoro ma anche il tema delle relazioni sociali eccetera
A questo punto di vista devo dirvi che nella mia esperienza dei cooperatori
Ormai sono avvenuti ultraventennale
Ho visto come il
Il discorso del del
Del detenuto deve essere tenuto
Si è sempre stato difficile da affrontare nella società tant'è che noi i cooperatori sociali ad un certo punto ci dicevamo ma
Possibile che quando i servizi sociali
L'Uepe eccetera deve cercare
Qualche sistemazione lavorativa per le persone si voglia sempre a noi
Perché come cooperazione sociale
Altum ieri come oggi siamo sicuramente quel tipo di impresa che ha la
La cultura la disponibilità che è nata anche no sappiamo tutti
Per fare questo genere di interventi però già ci ponevamo allora che il problema della reintegrazione del reinserimento non poteva essere un punto Emma solo legato alla alle cooperative sociali doveva assolutamente
Estendersi
Nel territorio estendersi nei confronti anche di altre imprese cioè sostanzialmente nei confronti della società
Se della società e questo mi pare che sia anche distinte ma che noi dobbiamo porci
Nel senso che noi possiamo c'è sicuramente e giustamente fare dall'impresa sociale una momento di inserimento lavorativo possiamo come si diceva prima
A rendere più manageriali
Le nostre imprese
Lavorare sia con dei modelli io qui ho sentito dire che possono anche essere diversi tra di loro per il sistema del carcere no perché ci sono dei modelli a lavori interno dei modelli esterni cioè l'inserimento lavorativo presso le cooperative sociali ci sono cooperative sociali che nascono all'interno del carcere iniziano all'interno le proprie
Attività imprenditoriali ci sono carceri dove viene portato dentro del lavoro dall'esterno e limiti vengono fatte delle convenzioni specifiche con
Delle aziende private
Tutto questo va un po'forse rimesso in riga rompo forse anche capito da siamo in una fase modi molta tenuta sperimentazione però su questi modelli noi penso che dobbiamo lavorare
Un'altra cosa se per chi avesse e della Lombardia o avesse modo di andare a ricredersi
Quelle bellissime ricevete faceva la Regione fino a tre a quattro anni fa perché poi non ha più fatte
Il
Questo report
Prima dalla Regione
Significava
E dava anche dei dati su quelli che erano tutti i temi i discorsi di inserimento lavorativo e dava anche dei dati oggi numerici ovviamente
Nel corso degli anni si avvertiva sempre di più questo aumento di
Di persone
Inserite che provenivano da una delle categorie dell'articolo quattro dalla legge tre autunno che era quella appunto dei carcerati ed ex carcerati
E è stato sempre un progresso e quindi pur essendo nata poi lo sapete meglio di me la cooperazione sociale
Forse soprattutto sul tema della Psichiatria e in certo modo della dipendenza poi negli ultimi anni invece è stato questo forte al all'allargamento verso il
Tema della del carcere
E le cooperative sociali sono diventate effettivamente uno strumento di di lavoro no no continuo ripetere non mi sentirei di dire che siamo l'unico strumento nel senso che
Il tema della
Dalla possibilità di trovare delle soluzioni
Lavorative è un tema sicuramente nostro dovere non si potrà possiamo anche di tenerci
Sull'in prima fila su questo cosa ma
Sbaglieremmo a pensare che è un tema solo nostro perché è un tema che deve coinvolgere anche
Tutto il resto della società tutto il resto dell'imprenditore dell'imprenditoria quindi come si diceva prima quando si parla di comunità
La comunità secondo me deve essere allargata a tutto ma tutto questo sistema
Dopodiché
Io penso che nel lavoro che stiamo facendo adesso o anche con il ministero abbiamo sentito ministro molto impegnato su questo tema io penso che
Siamo nella situazione
Visti i numeri anche che abbiamo che sono stati detti
Di dover dare delle accelerazioni ad alcuni percorsi che stiamo facendo dell'accelerazione sul tema legge comunale sono cose già state dette e quindi io non le sto sto evidenziando sull'utilità di un po'più di forza insomma in qualche modo
Quindi la questione del rifinanziamento della legge Smuraglia quindi la possibilità di che venga rifinanziata e che le cose possa essere utilizzata da parte del sistema carcerario e
Anche dalla cooperazione sociale sapete la legge Smuraglia
L'unico l'unico pezzettino di legge che ha in qualche modo
Cambiato la legge Treu tu uno del novantuno quindi l'articolo quattro della legge numero novantuno
Forse questo mi porta a dire che forse bisognerà anche lavorare in prossimamente anche su un
E fare qualche passaggio proprio sulla legge delle cooperative sociali no nel senso che
Da una parte si sta dibattendo molto sull'allargamento delle fasce
Deboli
Che sono attualmente insito nella cooperativa sociale
E moltissimo si stanno chiedendo perché non aprire maggiormente questo il numero delle persone o comunque le tipologie delle persone svantaggiate tra questo c'è
Sicuramente tutta la categoria dei cosiddetti ex detenuti
No quindi la legge la legge Smuraglia ma poi
Anche Smuraglia con collegata in qualche modo anche alla ricerca alcuno ma poi anche dare forza a quelli che sono
Fiscali contributivi c'è adesso sono stati proposti per a favore
Delle imprese e delle cooperative che assumono che il punto hanno una maggiore possibilità una voce lunghezza di tempo insomma per
Adattare le persone che
Escono dal carcere
Per favorire la loro a
Partecipazione presenza assunzione insomma nei programmi di reinserimento lavorativo
Ci sono delle linee guida più su cui ci stiamo lavorando insieme al DAP e che devono secondo e se anche queste in qualche modo accelerate devono uscire devono essere presentate in modo che
Anche poi gli operatori che abbiano
Bisogno vi Silverio che poi deve debbano lavorare su questo tema possono effettivamente lavorare su delle linee precise che già in parte sono state indicate
Detto tutto questo rimanessero da dire che il il mondo della cooperazione sociale ha sempre in qualche modo dimostrato questa attenzione forte attenzione
Rispetto al mondo del
Dentro il carcere dei detenuti
Le cooperative sociali non sono nate su unicamente
Per fare imprenditoria sociale o sono nate anche perché
Lo dice l'articolo uno della legge
Perseguono il benessere pubblico di tutte le persone della cittadinanza per cui penso che
Sicuramente il lavorare con le cooperative sociali sarà
Devo poter sarà saranno sempre molto aperte
A questo
A qualsiasi tipo di
Di proposta e di iniziativa che il Ministero dipartimenti carceri direttamente vogliono mettere in atto grazie
Grazie a Giancarlo bruciato
La parola adesso Eugenio De Crescenzo il Presidente della Sezione Gennai cooperative italiane solidarietà
Commissario
Grazie buongiorno a tutti ringrazio il Ministro della presenza e
Gli organizzatori
Il
Direttore di Bollate
Io casualmente ho
Passato l'ultimo mese incontrando detenuti non a caso a vita
Perché abbiamo presentato un Progetto al Garante del Lazio per l'accettato sull'auto imprenditorialità nelle carceri del Lazio
Che colgo l'occasione per
Portare qualche voce qualche voce che riguarda I dei detenuti ma anche i direttori ma anche
La sorveglianza
Angelo dice mancano progetti collettivi
Stefano dice dopo otto mesi senso un lavoro sono ricaduto
Michele fuori bisogna ricominciare la vita daccapo
Le direzioni ci raccontano Italy
La sorveglianza
C'è la dato una una visione che ritengo
Interessante ci dice
Siamo abbastanza sotto numero ovunque
E ci dice che c'è un carcere viaggiante ogni giorno intero
Per gli adempimenti formali di fronte al tribunale della sorveglianza o altro con la presenza di un detenuto che non parla
Che rappresentato da un avvocato
E ci dice nella stragrande maggioranza dei casi si arriva al punto in cui il tribunale si riserva
E Lost questo comporta uno spostamento di mezzi
Uomini saltano i turni soffrono le attività terzi e quando si arriva un punto sottomano terminata sorveglianza le attività altre si interrompono
Lo voglio dire perché penso
Che la cooperazione sociale un organismo di impresa che lo vive il carcere
Cento dentro lo incontra tutti i giorni lo lo frequenta e stabilisce che l'azione contatti e io credo che
La cooperazione è lo strumento che riesce a costruire relazioni e contatti e tramite le relazioni contatti che noi possiamo
Modificare uno Stato dell'arte
E creare
Un
Diverso clima
Luigi dice manca un laboratorio per provare a imparare l'attività artigianali Mario il tempo come nemico
Angelo permette che cada il sì il dubbio sull'individuo
Ora noi abbiamo
Nel Lazio seicento detenuti che frequentano percorso scolastico sono pochi e noi sappiamo quante importante il percorso scolastico la formazione la cultura
All'interno di un percorso
Abbiamo bisogno che ci sia un valore d'uso dello scambio sociale nella
Morganti l'ha citato prima cioè non abbiamo un indotto di più di duemila cinquecento posti di lavoro
Il cinquanta per cento della manutenzione dei quattro mila ettari di proprietà del Comune di Roma
Questa è l'entità della proprietà del Comune di Roma è fatta detenuti
Questa cosa si sa poco cioè la la la la cittadinanza dell'area metropolitana romana non sa con esattezza che la manutenzione
Di buona parte delle arie del verde dovuta a una processo a un accordo che nasce
Tra il Ministero il DAP e e le e la cooperazione sociale e che ha un'utilità praticata le persone possono portare
I loro figli a spasso nel verde
Qualcuno fa sporta
A un godimento
A parità di costo perché in ogni caso dovremmo fare qua la manutenzione ma con un processo di inclusione che andrebbe valutato in un bilancio sociale
Ora
Io credo che
Che lento declino poiché declino che io ho molti economisti ci addebitano come Paese
Vada riscattato e che lento declino boy colpisce i deboli
La
Procedura di Strasburgo è un'occasione incredibile per raccontare anche all'Europa
Non soltanto per dire va bene mancano delle cose che stiamo facendo questo il modello ma per raccontare anche all'Europa lei qualità che si sono costruite in questi anni
Le decine di migliaia di persone e non solo hanno trovato un lavoro ma hanno messo in discussione il logo profilo di vita
Questa azione che noi proponiamo va molto oltre il sostentamento che comunque è essenziale perché non possa e non
Essere la radice della dignità dell'individuo e dare una chance
Chi ci racconta che ricaduto ci racconta che è ricaduto quasi sempre perché non ha avuto una possibilità una capacità di trovare un'alternativa
E questa quel questo dato ci pone
Per esempio o degli obblighi da sottolineare ne abbiamo
Lo stato di disagio definita per sei mesi
è non è insufficiente e largamente insufficiente
Dobbiamo rivedete questo Stato e non possiamo pensare né che che una cosa di questo tipo non riguardi almeno ventiquattro mesi lo facciamo perché nelle politiche attive del lavoro
Lo presentiamo nei progetti integrati dalla Regione questo non deve vuol dire che una cosa di questo tipo deve essere un un chiavistello vere entrare nei costi pubblici
Ma lo la lo Stato e Visaggio o permette di entrare dentro processi inclusivi che sono già presenti nelle regioni dentro i fondi strutturali
Del della Comunità europea per cui ci dà la possibilità di una chance non deve gravare sui costi generali
è lo Stato che ci interessa perché fotografa un processo è una difficoltà di inserimento di un soggetto speciale
Questa
Centralità del lavoro diventa l'antidoto dell'investimento che io credo che noi dovremmo fare è un investimento sulla fiducia
Per il capitale sociale il capitale sociale che le cooperative mettono nei loro bilanci
è la fiducia tra le relazioni delle persone grazie
Grazie
Anche a De Crescenzo questa un po'
Questi ultimi due interventi hanno delineato appunto quella che un po'il vissuto del mondo della cooperazione aggiungo un piccolo particolare per quello che è anche un po'il mio vissuto riprendendo alcuni spunti che
Dalla relazione di forza che il tema della presenza e dell'accoglienza
Perché
Molto spesso il detenuto trova anche delle misure alternative che le consentono di
Poter uscire ecco questo è un tema delicatissimo doveva
Spesso non ha punti di riferimento sappiamo com'è nella storia del relazioni
Familiari che alcune volte ci sono alcune volte non ci sono alcune volte si son perse e questo è un momento delicatissimo anche sull'aspetto della
Ipotesi della ricaduta
Così come spesso e triste anche il appena dopo appena perché finisce ed è un momento bello quello del dopo pena ma anche quis sempre più spesso doveva e io ho in mente delle realtà di cooperative di associazioni che qui in Regione Lombardia negli anni avevano e hanno investito presente sul tema dell'housing di cui abbiamo parlato un po'prima però
Sono scomparse completamente le risorse e laddove resistono resistono perché appunto attraverso delle fondazioni attraverso degli interventi
Carità attivi penso alla Caritas Ambrosiana che mi sostiene alcuni ecco però anche questo tema in una logica di sistema riuscire a rimetterlo in quadra potrebbe sicuramente essere un punto un punto importante per potenziare appunto questo prevenzione un'eventuale
Ricaduta più per necessità che per
Che peraltro
Prima di dare la parola del per le conclusioni a Giuseppe Querini
Mi approfitto per ringraziare un po'
Tra cui son diverse che hanno lavorato per la buona iniziativa di oggi però permettetemi in maniera particolare di citare Lidia coppetta Valerio appelli Rossi e per Luca Castelnovo che tra tutti
Mi sembra che comunque anche se nelle ultime ore veramente si sono distinte punto per l'impegno e poi comunque tutto il gruppo che lavora con il coordinamento di Andrea Anfora per tutto l'allarme il le iniziative che facciamo nel corso dell'anno sul tema del carcere la parola appunto
Giuseppe Guerini per le conclusioni portavoce dell'Alleanza delle cooperative italiane per il settore sociale
Bene grazie grazie a tutti voi per per questa bella mattinata davvero sono molto grato a al nostro ospite padrone di casa India al direttore Parisi di questa
Di questo carcere
Ho avuto il piacere anche rivederlo arrivando la prima volta nonostante sono lombardo ci sono passato vicino tante volte conoscevo l'esperienza di me Bollate ma essere qui e credo che sia un'occasione davvero molto importante quella che abbiamo realizzato
Di di
Realizzarle iniziative come questa dentro le carceri italiane tra parlare far vedere quello che succede e fare in modo che la vicenda carceraria italiana non sia solo una vicenda che viene trattata per le cronache espresso in negativo ma sia anche
Una
Manifestazione di una parte di Paese che ha voglia di crescere a un Paese che ha voglia di rilanciarsi che ha voglia di credere no in un progetto
Sono
Molto grato
A sua eccellenza il ministro per fare Illy intervento molto Coe come come del suo stile io ho conosciuto il il ministro in qualche occasione l'avevamo conosciuta
Anni fa anche nei suoi lavori diversi come prefetto in tante città italiane
E devo qui sottolineare
Che
Una delle raccomandazioni che sono state fatte
In diversi interventi lavoro deve essere un lavoro utile lavoro concreto lavoro che poi non non è cargo terapia
Non è fine a se stesso credo che questa mattinata sia stata una mattinata utile come nello stile del ministro che tende sempre a porsi con un atteggiamento di risoluzione dei problemi no
Problematiche abbiamo posto questa mattina anche
Relativo ha un'urgenza in qualche misura ha già
Ha già trovato una strada per una possibile su risoluzione Chiera la la la circolare
Sulla legge Smuraglia
Ringrazio in maniera particolare ancora il Presidente Tamburino carri e per l'intervento per la presenza di questa mattina ma per l'attenzione che da quando ho assunto l'incarico di di Presidente del Dipartimento ha manifestato per
Questo tipo di lavoro che si fa nel carcere cioè la la possibilità
Di lavorare sulla rieducazione
E allora prendendo in prestito una delle sue definizioni di questa mattina ma questa della di lui il carcere come disgrazie sociale no ma invece
Come l'esperienza delle cooperative sociali in tanti campi su tutte le cooperative sociali di lavoro riesce a trasformare in un elemento
Costruttivo qualcosa che
Una parte del mondo economico del mondo del lavoro del mondo imprenditoriale considera
Un rifiuto uno scarto qualcosa che non è più recuperabile ma vi sono le persone disabili piuttosto che
E né nel caso che trattiamo questa mattina
Le persone che sono
Nei percorsi della detenzione o delle la restrizione della libertà quindi sostanzialmente
Quelli che sono degli elementi di fragilità dell'umanità del percorso di di costruzione di una anche di una civiltà invece vengono recuperati in questo come dire la dimostrazione che non bisogna realizzare degli sprechi dentro
Il modello della convivenza umana per Papa lo diceva anche qualche settimana fa dove ci sono non ci sono scarti fra gli umani devono esserci scali e del resto sarebbe anche antieconomico
E noi abbiamo un sistema economico che genera molti residui e che paradossalmente
Se voi guardate a volte no altre notizie dipinti dei giornali sulle attività di possibile prestiti presentato una trimestrale di una grande azienda quotata in borsa che fa
Di tagli di di personale e subito schizzano in alto i listini no perché perché è la riduzione di
Di personale fa aumentare sostanzialmente la redditività accorto periodo delle azioni e quindi c'è una valutazione positiva ma che si realizza attraverso la determinazione di uno scarto che diseconomico complessivamente
Mentre il quello che noi cerchiamo di fare rendere economicamente rilevante qualsiasi contributo che arriva anche da persone svantaggiate e questa è la bellezza di questa
Esperienza cooperativa me anche la ricchezza e che noi proponiamo alle comunità
Mi spiace molto sottolineare però che abbiamo parlato molte volte di comunità che una parte rilevante
Di delle istituzioni delle comunità questa mattina lo sono avvenute e credo che abbiano perso un'occasione un'opportunità appunto no
Di di di raccogliere
In questa sarà questa mattina intanto il clima che che abbiamo costruito di ascolto di
Di propensione
Alla alla soluzione dei problemi e a costruire un progetto è un'idea di Paese
Positivo
Noi non mancheremo di di diri coinvolgerli di di far sapere a Regione Lombardia
Qua quanto importante il lavoro che si fa con questa collaborazione e quanto importante che le istituzioni valorizzino questo lavoro lo riconoscano e del resto possono essere
Un parte delle importantissimo perché se
Alcune istituzioni pubbliche
Regione Comune affidano parte dei lavori che devono affidare con i meccanismi che la legislazione consente alle cooperative sociali di inserimento lavorativo questo favorisce poi la possibilità
Perché
è vero deve esserci un lavoro utile ma le cooperative
Sanno anche inventare del lavoro e sanno creare dei posti di lavoro ma si devono anche essere dei mercati e delle occasioni di lavoro da realizzare e qui io credo che sia molto importante visto che abbiamo
Accennato alle politiche europee oggi soprattutto relativamente
Alla vicenda della procedura di infrazione e della dell'attesa
Appunto
Obblighi appuntamento di Di Maggio in cui dove dobbiamo andare difenderci come Paese e a dimostrare che sappiamo mettere in campo le nostre risorse migliori
Per risalire una china
Dall'Europa Toby dovrebbe arrivare un provvedimento molto interessante perché probabilmente nella plenaria DG gennaio
Il Parlamento europeo approverà definitivamente la nuova
Direttiva appalti e nella nuova direttiva appalti chi comprende frantoi son tre direttive c'è anche la direttiva sulle concessioni ci sono strumenti molto interessanti con le clausole sociali
Per favorire
Degli acquisti da parte della pubblica amministrazione a responsabili e che siano orientati all'inserimento lavorativo fra questi la riscrittura dell'articolo diciassette che consentirà di fare delle gare riservate
Imprese che fanno inserimenti lavorativi per cui la la Regione Lombardia piuttosto che vede un'azienda sanitaria locale ospedaliera che affidarsi
Un lavoro potrebbe decidere di fare un appalto riservato a impresa è
Non lo dico perché sono a in palese che realizzano inserimenti lavorativi questa è una grande opportunità per il nostro Paese per creare
Occasioni in cui rendere effettivo questo percorso di inserimento lavorativo per le persone
E quindi da questo punto di vista nell'assunzione di responsabilità
Da parte da parte della Repubblica come diceva bene prima Presidente Tamburino c'è una responsabilità che dobbiamo condividere e di cui della quale farci carico insieme
Io credo che nei prossimi mesi nelle prossime settimane avremo molto lavoro da fare
Il il ministro sarà molto impegnata anche in alcune misure che dovranno essere adottate per apportare qualche elemento di di novità
E di tendente entro
Il lavoro che già importante provvedimento assunto qualche settimana fa che consente appunti gestire nelle carceri con nelle celle aperte per più ore
è sicuramente un provvedimento importante chi dà anche la misura di un'attenzione che sta
Dando questo ministero
Voler fare una proposta anziché due proposte
La prima come dire ed è nata da dando a un non brevissimo scambio con col Ministro e che riguarda la possibilità che ci segnalava
Di utilizzare per esempio dei beni sequestrati alla unità organizzata per realizzare dei percorsi adesso si dice di housing sociale per i detenuti c'è una disponibilità
A lavorare con il Ministero se abbiamo dei progetti delle idee come cooperative noi dobbiamo presentarvi e lavorare insieme però realizzare anche questo pezzo di lavoro che è stato ricordato così importante
Perché ci va bene il lavoro ma serve anche poi
Un percorso di accompagnamento
Il secondo impegno Chicchi rilancio a tutti
E quello
Come Alleanza delle cooperative potremmo provare a fare questo sforzo di darci un appuntamento una volta all'anno potrebbe esserci diamo appuntamento l'anno prossimo in un altro carcere come questa mattina
E più buoni in un altro carcere
Magari uno di quelli meno noti sono
In modo che
Anche in quelli che qui non non perché sappiamo letti spinse citate sono quelli più conosciuti dove si lavora e c'è un
Pari quelli un po'più difficili quei con qualche problema qualche criticità in più per portare l'attenzione lì dentro e dimostrare che a noi interessa far crescere complessivamente perché ebbene avere delle eccellenze rendiamo raccontare in giro le eccellenze ed è fondamentale che ci siano perché sono testimonianze esempio ma noi dobbiamo avere l'obiettivo di far crescere
Ovunque delle situazioni positive con le loro caratteristiche allora identità appunto si diceva prima non tutti possono diventare Bollate
Però tutti devono attendere a poter simile allora una volta all'anno se come sistema di Alleanza delle cooperative sociali insieme
Al dipartimento insieme al Ministero di Grazia e Giustizia
Credo che ragionevole non possiamo impegnare l'agenda di amministrazione però
Se ci diamo noi questo impegno di tenere viva l'attenzione andando a fare un giro d'Italia delle carceri che faremo in qualche anno credo che sia
Una un impegno importante da assumere per dare continuità a questo lavoro
Io mi fermo qui
Grazie avevo finito comunque e vi è vi ringrazio davvero ringraziarvi nuovamente tutti
I nostri interlocutori e allora l'appuntamento è fra un anno i in un altro carcere in cui di nuovo fare magari anche il punto
Situazione vedremo come nel testo nessuno dei quali
Attorno alla proposta possono soltanto concludere se
Soltanto per
Perché volevo avere intanto ringraziare tutti per la giornata mi sembrava doveroso ringraziare anche le cooperative tra virgolette
Bollati Haneke hanno partecipato e hanno contribuito alla realizzazione dell'evento la cooperativa e stia che si occupa tutte l'aspetto del teatro avvarrà vicino a servizi in tavola alla Cascina Bollate
Questo mi sembra giusto sottolinearlo perché queste cooperative
Però non sono dei partner ma sono credo anche voi all'ICE dimenticato la la sartoria
Sicuramente qualcun altro ne dimentico ma credo che siano non solo dei partner ma dei soggetti attivi nel nostro progetto io credo che quello che dice il Presidente Tamburino cioè che
L'esecuzione della pena qualcosa che appartiene alla collettività nel suo complesso
Qui cerchiamo di realizzarla la nostra così angolatura nostra minima parte proprio dando la possibilità alle cooperative di essere parte integrante del nostro progetto questo per noi
è veramente importante e poi l'ultimo ringraziamento e finisco un po'alla
Sia persona di polizia penitenziaria che gli educatori
Perché devo dire che l'organizzazione in questi due giorni è stato sottoposto a stress notevole sabato scorso hanno fatto i mercatini compì duecento persone sempre da fuori oggi si è stato questo evento
E la grande soddisfazione che tutti l'hanno fatto senza batter ciglio ma soprattutto con una grande attivazione coccolata