Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Bologna mercoledì ventuno gennaio Uche Enna nuovo su persona detenuta di origine nigeriana muori nella sua cella del carcere Dozza di Bologna a causa di una crisi cardiaca
Crisi cardiaca che era prevedibile visto che Crenna da tempo era ammalato di cuore
Inutile inutile è stato l'intervento del medico per l'uomo che si trovava in cella con altri due detenuti non c'è stato nulla da fare un can che aveva soltanto trentasette anni
Si trovava in carcere dall'ottobre del due mila e dodici ed era in attesa del giudizio di appello tra
Va precisato anche che nei casi di Bologna ci sono ristrette novecentocinquanta persone detenute a fronte di soli quattrocentosettanta posti
Un sovraffollamento che non solo determina condizioni di detenzione illegale ma che impedisce anche una adeguata assi senza sanitaria salgono così a nove le persone detenute morte nei primi ventidue giorni del due mila e quattordici tra cui bene
Quattro sono stati i suicidi
Che
Cadesse
Tornò indietro nella linea che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare
Qualcosa
Acuite
Come è possibile che potete fare quello che fate scusi secondino secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Dopo il venticinque il Codice di procedura penale
Allora del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento
Buona si elaborazione bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parti Riccardo Arena bene
Dopo questa ennesima bruttissima notizia dell'ennesimo decesso nelle carceri italiane iniziamo questa puntata di radio carcere invece con una buona notizia finalmente
Buono disse di cui di certo abbiamo bisogno infatti la riunione dei capigruppo della Camera ha fissato per mercoledì prossimo mercoledì ventinove gennaio ha fissato in Aula alla Camera il dibattito sul messaggio so che il Capo dello Stato ha inviato al Parlamento lotto ottobre finalmente dopo tante insistenze dopo tante iniziative non violente non ultimo lo sciopero e la fame di Pannella e di tante persone ed tenute la capigruppo la riunione della capigruppo della Camera ha preso la decisione quindi ora il prossimo appuntamento per vedere cosa accadrà anche in tema di ammissione di indulto sarà quello di mercoledì
Ventinove gennaio data in cui l'Aula della Camera
Discuterà del messaggio inviato al Parlamento dal Capo dello Stato messaggio che risale all'otto ottobre e che foto
Graf molto bene la grave gravissima situazione presente nelle carceri e che individua provvedimenti sia ordinari che straordinari come
L'amnistia e l'indulto
Insomma insomma una buona notizia di cui avevamo davvero bisogno ed anzi non ne approfitto visto che tra l'altro i radicali per sabato venticinque gennaio sanno organizzando una mobilitazione nazionale in tutti Italia in occasione della inaugurazione l'alloggio il serio voglio segnalarvi che dalle carceri ci arrivano in importanti segnali di mobilitazione infatti Francesco insieme a trecentocinquanta detenuti reparto di alta sicurezza il carcere di Caltanissetta faranno lo sciopero della fame da oggi da oggi in ti tre gennaio fino a sabato venticinque gennaio dureranno poi il cibo non consumato la Caritas e poi e poi centotrentacinque persone detenute in carcere la maggiore di Viterbo che anche lo faranno lo sciopero la fame sabato venticinque sabato venticinque gennaio
Ma veniamo veniamo noi questa sera
Prima di leggere le lettere dalle carceri vi racconteremo una vicenda che forse a qualcuno può sembrare paradossale infatti pensate un po'un detenuto per lo più
è il caso all'anno insegnerà diritto a dei giovani avvocati sembra una battuta una battuta magari fatta durante l'ora d'aria ma invece
è realtà infatti grazie
All'iniziativa fortemente voluta dalla scuola di formazione forense di Nuoro Marcello Dell'Anna persona detenuta recarci Nuoro condannata all'ergastolo alle già solo ostativo Marcello Dell'Anna che sta in carcere da denti tre anni che dal carcere se le cose non cambieranno non uscirà mai Marcello Dell'Anna è stato chiamato a fare delle elezioni
Di diritto penitenziario ai giovani avvocati e già perché durante la sua lunga lunghissima detenzione Marcello Dell'Anna non è rimasto con le mani in mano anzi si è diplomato e si è scritto voi all'università e si è laureato con centodieci e lode in giurisprudenza cosa che anche I ragazzi liberi spesso spessissimo
Non riesce ma non finisce qui ma non finisce qui perché Marcello Dell'Anna dopo la laurea non sa rende continua a studiare si specializza in
Diritto penitenziario poi d'un tratto qualcosa non va più bene infatti
L'Amministrazione evidenziare a pensa bene di trasferire Marcello Dell'Anna insieme a tanti altri detenuti ergastolani dalla Toscana
Alla Sardegna all'improvviso non sono Marcello ma altri detenuti ergastolani vengono impacchettati come pacchi postali e sbattuti in Sardegna in una cella solo affollata una cella lontana per il proprio spetti che molto spesso non hanno i soldi per pagarsi un aereo parta ragazzi un traghetto arrivare in Sardegna una cella dove gli ha impedito anche di studiare tant'è che Marcello Dell'Anna non riesce a
Portare avanti i suoi studi sul diritto penitenziario comunque sia alla fine alla fine nonostante tutto questo Buglio buio reso ancora più scuro da questa pena senza fine l'ergastolo ostativo da qua tu devi uscire morto non lo dice un magistrato lo dice la legge
Ebbene nonostante questo Buglio del buio nonostante questo inferno e l'inferno a un certo punto pere Marcello Dell'Anna si accende una piccola luce un lumicino grazie alla
Direttrice del carcere viene sensibilizzata
Monica Murro che è avvocato appunto lì al nuovo Monica muro che fa parte della scuola forense di Nuoro la direttrice del carcere Nuoro dice Monica muro ma vede un po'se poi coinvolgere
Marcello Dell'Anna in queste lezioni che terrete con gli avvocati con i giovani avvocati ebbene Monica Murri incontra incontra Marcello Dell'Anna e da quell'incontro nasce questa belli iniziativa sì un detenuto sì un ergastolano sì un ergastolano ostativo insegnerà diritto ai giovani avvocati
Sì perché a Marcello Dell'Anna durante questi ventitré anni di galera qualcosa dentro gli è scattato egli è scattato pure bene
Eppure eppure nessun magistrato potrà mai valutare questo cambiamento perché c'è una legge scellerata che glielo impedisce è la legge sull'ergastolo ostativo l'inferno nell'inferno la pena perpetua
C'è poco c'è poco da stare allegri
Avvocato Monica Murro un detenuto per lo più ergastolano un ex boss che insegna diritto degli avvocati sembra una battuta una battuta magari da fare allora d'aria ma per voi della Scuola Forense di Nuoro invece è una cosa seria a
Anzi è un'intenzione concreta vero atto nettamente infine una scommessa per abbattere il muro del pregiudizio per come la vedo io e per come l'ha vista la Scuola Forense in concerto con il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Moro che è molto sensibile a queste iniziative ecco può
Uto un'iniziativa importante la vostra Cacco in volto lo dicevamo prima
Una persona detenuta omette ascolano ostativo vero e Marcello Dell'Anna che si trova in carcere da ventitré anni e dal carcere stando così le cose non uscirà mai più perché condonata punto all'ergastolo ostativo un'iniziativa che è finalizzata a far partecipare Marcello Dell'Anna a un vostro corso di formazione che si terrà nei prossimi giorni a Nuoro vero accuratamente sia in atto appunto però
Rilevo una speranza al dottor Dell'Anna come preferisco chiamarlo io una una speranza la possibilità di gratificare gli e di mettere considerato come ridotta e non più come scarto dalla società per cui a prescindere dal fatto che sta pagando la pena in ogni caso conviva eccome rispetto scriverne IFEL liberi
Con il rimorso per tutto quello che nella sua precedente vita ha fatto
Al di là di tutto questo che ha voluto offrire è un'altra opportunità gratificato in questo modo è
Dargli la possibilità di tale è quello che ha imparato nel suo percorso educativo a fare meglio quindi a
L'otto di aver diritto Cario ecco voi vale anche l'occasione per sette considerare finalmente Marcello Dell'Anna una persona voglio dire per considerare Marcello Dell'Anna
Non un detenuto nel grasso l'anno ma per quello che esattamente ripeto nessuno sottovaluta quello che Marcello Dell'Anna affatto ma come precisiamo
Ha fatto ventiquattro anni fa quindi che l'uomo comunque Dell'Anna ha fatto un percorso una scelta di abbandonare quella condotta malavitosa dirli
Mettersi in discussione e di
E provare a approvare un'altra un'altra un'altra soluzione è un'altra un'altra vita cioè non è più uno spettro di ventiquattro anni fa evidentemente ha intrapreso una scelta diversa tant'è che il marcio dell'anno durante questo in
Gli anni di detenzione pazienti domato voi addirittura si è laureato il venticinque maggio del due mila e dodici sia il è un reato condurlo con centodieci e lode tanti ragazzi liberi non riescono a farlo con centodieci e lode all'Università di Pisa no
Assolutamente nati con un attenti quarantuno bis richiesti fondamentali dei detenuti
E a poi approfondito successivamente con ulteriori studi questi stessi a sospetti e quindi in questo attento noi abbiamo voluto coinvolgerlo in questo corso
Di lezioni per addetti ai lavori dovessi tratterà a nello specifico i affetti importanti come intanto i criteri di classificazione dei detenuti gratificazione declassificazione
Il trattamento e il percorso rieducativo in reati era ergastolo ostativo un avvocato Murru
Ecco lo ricordava anche lei prima voi della scuola di formazione giuridica di Nuoro avete appunto invitato per queste ragioni
Marcello Dell'Anna a partecipare a questo corso direzioni che si terrà a Roma a Nuoro il ventiquattro gennaio il sette il ventotto febbraio e poi c'è un seminario conclusivo il ventuno marzo è con lui un ergastolano non sta divo Marcello Dell'Anna parteciperà a pieno titolo proprio per le motivazioni che lei ci ha appena detto e che non è chiaramente condividiamo ecco ma avvocato Murro come è nata l'idea di far partecipare Marcello Dell'Anna
Al corso di formazione giuridica per avvocati è nata da una mia chiacchierata col direttore della casa circondariale di numero la dottoressa Carla Ciavarella che persona di grande competenza e di grande sensibilità
Che mi ha parlato appunto del dottor Dell'Anna dicendo che sto dicendo Michele era molto molto approvata dal dal trasferimento dal carcere di Spoleto
Al carcere di numero perde tra le altre cose oltre ad essere stato sradicato dagli affetti familiari quindi dall'impossibilità di avere i colloqui frequenti con la famiglia
Essendoci di mezzo il mare non poteva poi seguire il percorso di studi intrapreso o di specializzazione presso la facoltà di Pita quindi
Mi diceva pensiamo a qualcosa di alternativo o
Ho pensato qualcosa di alternativo
C'è qualche idea e io dissi ma possiamo proporre alla Scuola Forense è una cosa di questo tipo poi
Ed ecco da cosa nasce cosa parlando anche con il direttore della Scuola Forense l'avvocato Martino tariffe abbiamo messo appunto all'idea di un Corso di diritto penitenziario che la materia dove Dell'Anna il carburante ognuno tutela Vergassola hanno
Sta di fatto che insomma Marcello Dell'Anna Grazia direzione calci Nuoro grazie a voi la Scuola Forense di Nuoro potrà partecipare potrà fare lezione dei giovani avvocati nei prossimi giorni insomma è una cosa è un evento importante che ha una sua peculiarità rispetto soprattutto al collasso in cui versa oggi il sistema penitenziario ma avvocato Murru immagino che lei da quando è nata l'idea di coinvolgere Marcello Dell'Anna in questa serie di lezioni immagino che lei avrà incontrato diverse poi
Marcello allora l'ho incontrato finora tre volte sono state delle refezioni abbastanza lunga perché appare
Inizialmente per conoscerci un pochino la prima giornata è stata ovviamente dettata da grande emotività
Perché ovviamente lui mi ha manifestato il tutto
Il suo la tua mozione inattuata contentezza per quest'anno per questo Progetto quindi
Era molto emozionato mentre può insomma che certamente abbiamo avuto un
Ho un colloquio molto Franco molto tranquillo e quindi abbiamo affrontato anche ditemi data scelta
Ecco bloccare anche perché occorre volontario grafico ecco ma immagino immagino un taglio pratico che saprà dare Marcello Marcello Dell'Anna sicuramente come avvocato ma avvocato Moro quando ha iniziato a conoscere meglio ma c'
Lo Dell'Anna che impressione si è fatta voglio dire
Dopo ventitré anni di carcere Marcello le sembra una persona pronta a un graduale reinserimento oppure no a me personalmente
Fini mi è sembrata una persona intanto che ha una forte consapevolezza del suo passato e quindi degli sbagli che ha commesso
Perché è una delle prime cose che mi ha detto è stata la pena più grande
E che io non sono colonnello contarla ma a fianco a me o un Paese o che si chiama rimorso ragione
è avvocato un muro non a queste cose assolutamente vere poi e poi visto che Marcello ci scrive spesso insomma sono frasi che mi tornano ho la memoria l'abbiamo citato anche prima la cosa in sedi ma non è soltanto importante perché date un'occasione a una persona condannata di
Trovare un contesto di rivendicazione di scelte e le opportunità diversa rispetto al futuro ma la mossa iniziativa importante anche perché Marcello Dell'Anna e una di quelle settecento persone circa che non solo è condannata ad Gastone condannato all'ergastolo ostativo ovvero l'inferno dell'inferno chiamiamo noi è una tipologia di ergastolo una pena perpetuo
Per cui non sono applicabili nessuno dei benefici previsti dall'ordinamento penitenziario e quindi ne non permetto a premio arroccatevi estrema necessità
Lui l'ha ottenuto ha ottenuto quattordici ore di
In fermento premio affairs laurearmi quattordici ore di permesso in ventiquattro anni
Fornisce ore di permesso però che il che Marcello ha trascorso senza scorta
Ha passato con la famiglia uomo arriva da uomo libero però è rientrato spontaneamente incartamenti era rientrato spontaneamente in carcere
Con grandissima attenzione però ovviamente lui dice e questo questo è il mio percorso questo ovviamente molto dura da accettare molto difficile perché un fine pena mai e si scontra anche col nostro dettato costituzionale quindi
è molto difficile da comprendere però e non sono perché i loro perché addetti ai lavori come noi ma per chi non si va in modo particolare come come Dell'Anna innanzi
Ma infatti così nelle motivato lei ha scritto nelle sue produzioni io
Io vivo col mio ergastolo ostativo commi con la mia con questa presenta
La ingombrante che Palma per le mie speranze e ogni volta che trova a sperare a pensare ad un futuro
Arriva legga trattativa Kenya ricordavi notorietà inchiodato qua prego così io ricordo i nostri ascoltatori che nelle calci negli anni sono circa mille cinquecento le persone che oggi stanno scontando l'ergastolo però tra questi sono ci
Ca settecentoventi le persone
Che stanno scontando quello che sta di cui stavamo parlando prima con la pena di cui stavamo parlando prima ovvero l'ergastolo ostativo quello che non con non prevede nessuna
Nessun permesso tra l'altro debba alla pena precisare che questo è il caso ostativo
Manifesta alcuni profili di incostituzionalità laddove la pena
Perpetua larga sull'ostativo è applicata
Per legge ex legge e non in base a una valutazione del giudice valutazione del giudice che deve essere operata caso per caso sbagliamo
Esatto esatto assolutamente e
Avvocato avvocato Murro mappe come avvocato non prova profondamente ingiusto che dopo ventitré
Anni di carcere ventitre non sono pochi una persona non possa dimostrare di essere cambiata non lo possa fare ex legge
Ambra mi sembra assolutamente in giù però mi sembra
Profondamente disumano opero co purtroppo anch'io come addetti ai lavori devo fare i conti
E con quella che al momento la la la la realtà normativa ha detto
Si spera che comunque parlandone e lavorando facendo anche iniziative di questo tipo si possa aprire uno spiraglio
Lo speriamo e speriamo anche che si possa aprire uno spiraglio dinanzi alla Corte costituzionale ecco avvocato Monica Moro un'ultima un'ultima domanda quando lei ha
Ho incontrato la prima volta Marcello Dell'Anna lo ricordiamo ergastolano sta in carcere da ventitré anni condannato all'ergastolo ostativo pena
A palesemente incostituzionale che non prevede benefici quando ha incontrato Marcello nel carcinoma Nuoro egli ha iniziato a paventare appare a contare questa sua idea ovvero fargli fare il
Azione
A degli avvocati
Cosa letto negli occhi di Marcello
Ma ho letto intanto una grande che il che mi ha molto Valentine barattato in quel momento ho letto una grande una profonda gratitudine
E mi ha detto queste parole mi ha detto l'avvocato Murru per la prima volta dopo tanto tempo questa cosa mi dà veramente superando e soprattutto mi piace molto la parola che lei usa quando parla di noi come possibili ridotta ecco io vorrei che la società provate a recuperarmi dalla parte
Beh di quelli che sono il bene lasciando il male lontano questo mare
Grazie avvocato Moro i palazzi anche se i colleghi da scuola forense di Nuoro che avete intrapreso questa bella iniziativa grazie
Questa dunque l'intervista che c'aveva lasciato l'avvocato Monica Murro
Della Scuola Forense di Nuoro intervista che ci racconta bene come è nato questo coinvolgimento di Marcello Dell'Anna persona condannata all'ergastolo ostativo e di tenuta nel carcere Badu e Carros di Nuoro coinvolgimento per far sì che Marcello in sé indi per qualche giorno diritto I giovani avvocati ai giovani avvocati Nuoro lo ripeto non soltanto un'ottima occasione di
Riscatto per Marcello Dell'Anna ma anche un'occasione che deve
Aiutarci a riflettere su una pena insensato vero l'ergastolo ostativo la pena perpetua il fine pena mai non del gas sono semplici quello
Ostativo il che significa che in carcere entri vivo esci morto settecento
Non una settecento sono le persone che oggi scontano questa pena
Insensata
Ma adesso adesso entriamo in tante calci tagliare perché arrivato il momento di leggere le lettere scritte dalle persone detenuti
E allora iniziamo con una lettera che ci scrivono un gruppo di donne detenute del carcere di Vercelli
Donne detenute nei casi di Vercelli che affermano cara radio carcere abbiamo sentito che Marco Pannella insieme ad altri radicali ad altri cittadini hanno ripreso lo sciopero della fame della sete per difendere il messaggio del Capo dello Stato e per lanciare la drammatica situazione delle carceri ebbene iscriviamo perché vogliamo anche noi organizzare uno sciopero della fame ed anzi ed anzi vorremmo che questo sciopero si estendesse a tutte le carceri ed infatti siamo stufe arci stufe di essere presi in giro dalle istituzioni e con lo strumento della non violenza vogliamo dire basta basta bassa ora scrivono ancora queste donne detenute nel carcere di Vercelli ora sappia mo'bene quanto i radicali stanno facendo per noi ma è giunta l'ora che anche noi detenuti ci mobilitiamo per il rispetto dei nostri diritti ed è per questo che dobbiamo assolutamente organizzarci in quanto tanti ritenuti sono al limite della sopportazione tanto che in molte carceri e i gesti estremi sono all'ordine del giorno speriamo che saprai darci indicazioni sul da farsi e cogliamo l'occasione per inviarci un caloroso faccio la lettera è firmata da un gruppo di donne detenute nei casi di Vercelli ragazze grazie per questa vostra lettera lettera che nel contenuto condivido appieno è vero i radicali tanto fanno per la lotta per la giustizia ma anche
Per le carceri per lo Stato degradanti in cui vivono i detenuti ma la domanda è cosa fanno i detenuti per sostenere le lotte dei radicali e questo è il fulcro della domanda poi chiedevate come organizzare
Lì per fare uno sciopero della fame e allora se volete o se state facendo sopra la fame segnalato lo subito a noi di radio carcere
Diteci come hanno fatto già Francesco Edisu recarci Caltanissetta o i ragazzi dimenticarci di Viterbo divisi appunto in quanti siete a fare
Lo sciopero ha fame poi l'altra cosa importante organizzate create il Comitato per la missione per la giustizia anche nella sezione femminile del carcere di Vercelli questi comitati sono utili perché poi ci consentiranno di mobilitarci tutti insieme
Quasi scrive Diego dal casi di Benevento caro Arena spesso vediamo ministri politici o Alte personalità istituzionali che vengono a fare visita nelle carceri visite che in base alla mia esperienza sono una vera e propria prese in G dirò e dico questo perché come tanti detenuti ho visto ciò che nelle carceri accade prima di queste visite ed infatti dell'ISAF perché qualche giorno prima della visita eccellente la direzione del carcere individua la sezione del carcere che verrà
Visitata dal politico di turno dopodiché prendono un gruppo di detenuti e li fanno imbiancare alla meglio le pareti che sono sgarrupato e e ammuffite poi la mattina della visita ufficiale sempre I dite Nuti fanno pulire per terra e ad Obama il corridoio con qualche pianta per far sembrare tutto in ordine sempre agli occhi dell'importante il visitatore finiti tutti questi lavori questi finti impedimenti ecco che inizia la sceneggiata arriva all'illustre ospite e lo guidano esclusivamente in quella parte del carcere che è stata appositamente ed imbiancata e che è ora tutta Linda e pulita
Fatto un giretto in questa sezione ripulita scrivo ancora Diego dal carcere di Benevento il politico di turno si convince che va tutto bene
E così baci abbracci e va via ora dimmi tu non ti sembra questa una presa in giro avrebbe obiettivamente eh
A tutti gli effetti una presa in giro
Io scrive ancora Diego dal calci di Benevento io ma non so di certo il solo detenuto pensarlo io credo di sì anche perché la reale da in cui viviamo ogni giorno e a sei diversa da quella che fanno vedere I politici che vengono a trovarci ed in verità
Oltre al sovraffollamento quelle condizioni igieniche sono impressionanti tanti sono i detenuti malati non curati la disperazione è all'ordine del giorno e i prezzi del soprabito sono una vera ruberia
Però però mi raccomando non ditelo ai politici o al Ministro della Giustizia di turno che viene a trovarci Chávez grazie la lettera è firmata da Diego persona detenuta in casi di Benevento Diego a perfetta l'intera regione forse i radicali fanno eccezione in questo perché i radicali da sempre quando vanno a fare una disegnino in carcere innanzitutto fanno la visita
A sorpresa e poi visitano cella per cella tutte le celle e visitato tutte le sezioni quando certo possono farlo perché parlamentari
Diversamente la maggior parte dei politici dei parlamentari per non parlare dei vari ministri la giustizia non solo annunciano la loro risiede in un carcere quindi dando il tempo per per imbiancare ripulire e scegliere la sezione da vedere ma si fanno guidare
Dal direttore del carcere o dal comandante per andare a vedere proprio quella Sezione ripulita quello che dice in gergo non è altro che
La realtà il risultato finale è uguale che il ministro di turno o il parlamentare di turno vede una realtà ad un curata di nel calcio un'alta fittizia non vede non vede quindi la reale realtà di quella di quella struttura penitenziaria se avessimo un giorno un bravo Ministro della Giustizia ci dovremo aspettare da questo ministro che all'improvviso piomba il carcere di Poggioreale bene lì lo voglio vedere lì lo voglio vedere bravo Diego hai perfettamente ragione ma torniamo adesso al nord perché ci scrive Gabriele che persona detenuta nel carcere di vigevano Gabriele che afferma carissimo Riccardo Milingo batte perché ormai sono arrivato al limite massimo della Resistenza sia psicologica che fisica e non so se domani riuscirò non so se domani riuscito ad aprile ancora gli occhi ti dico questo perché sono affetto da poli in Europa sia ovvero una malattia degenerativa che mi ha paralizzato sia le gambe che le braccia ma la cosa peggiore e che qui la malattia mi è stata scoperta mentre ero detenuto e ti lascio immaginare cosa ho dovuto fare per essere portato in ospedale
Ti dico solo che dal due mila e nove e dal due mila e nove che sto male ma loro invece di curarmi mi hanno spostato da un carcere all'altro mi hanno sposato come positivo un pacco postale
Considera che dal carcere Sulmona mi hanno portato in quello di Parma e infine qui nel carcere di vigevano carcere dove nel mese di settembre mi hanno fatto ricoverare e hanno scoperto questa terribile malattia lo ripeto
è dal due mila nove che sto male
Ma ora domando scrive ancora
Gabriella recarci vigevano ma ora domando visto che sono quattro anni che son male perché mi hanno portato in ospedale così in ritardo perché ho dovuto attendere così tanto tempo per un semplice accertamento
Considera che ora sono costretto a stare sulla branda dalla cella per tutto il giorno e questo perché non mi danno una sedia a rotelle
In poche parole io completamente paralizzato brace e gambe passo le mie giornate abbandonato nella mia cella senza nemmeno poter fare l'ora d'aria
Te lo ripeto sono arrivato allo stremo e non so se domani riuscirò ad aprire gli occhi sicuro che saprà e raccogliere il mio urlo di aiuto ti saluto con tanta stima la lettera è firmata Gabriele persona
Detenuta nel carcere vigevano persona evidentemente
Completamente paralizzata braccia e gambe persona che ha dovuto aspettare quattro anni prima che la portasse un ospedale
Per scoprire in ritardo con tutte le conseguenze del caso questa gravissima malattia una malattia degenerativa che adesso
Adesso diventasse più complicato da affrontare Gabriele scrivi c'è ancora e farci sapere cosa stanno facendo per te ovvero cosa non stanno facendo
Ci spostiamo in Puglia perché ci scrive Gianluca che è persona detenuta nel carcere di Taranto Gianluca che afferma cara radio carcere anche nel calcio intanto le nostre condicio
Vi invito a sono al limite del disumano e questo prima di tutto a causa del sovraffollamento ed infatti il capacità l'alto potrebbe ospitare solo trecento detenuti
Mentre noi oggi siamo più di sette cento un sovraffollamento che ci costringe a vivere in tre o in quattro persone all'interno di cellette fatte per una sola persona
E ti garantisco che
Vivere così mette a dura prova il nostro equilibrio flette immagino
Considerassimo ancora Gianluca la Calce di Taranto considera che passiamo ventuno ora in queste cellette in queste cellette sovraffollate e questo perché nel calcio evitare Anto non ci sono nei corsi formativi né alcuna attivi da sociale in altre parole ci fanno fare solo un'ora d'aria la mattina e una alle tredici poi poi la nostra piena
è pressare in cella e basta stare in cella e basta
Ma non finisce qui scrivo ancora Gianluca la Calce ritarato ma non finisce qui infatti nel carcere di Taranto abbiamo anche dei seri problemi strutturali
D'estate l'acqua ci viene razzio nata gli infissi sono vecchie pieni di spifferi e in tante celle non funziona la luce al neon con la conseguenza che si rimane al buio
Un'ultima cosa anche nel carcere di Taranto si abusa delle cosiddette celle di isolamento si tratta di celle che sanno di sotto e dove il detenuto viene lasciato solo senza tv e senza radio celle
Degne di un gulag Russo
Voglio concludere precisando che noi detenuti non vogliamo la libertà non cerchiamo l'impunità come fa qualche politico noi vogliamo solo espiare la nostra pena in modo costruttivo
Ti saluto con stima e affetto la lettera è firmato da Gian Luca persona detenuta
Nel carcere di Taranto in effetti in effetti carceri Taranto è una delle carceri più sovraffollate della Regione Puglia e ho paura soltanto immaginare cosa
Possano essere
Queste Scelli isolamento appunto
Del carceri Taranto grazie Gianluca iscrive dice ancora sia dai calci Taranto che dalle altre carceri della Puglia ci sposiamo in Abruzzo perché ci scrive Lino persona detenuta nel carcere di Rieti vino che afferma caro Arena non ti scrivo per lamentarmi della tuttora dei calci di Rieti in quanto si tratta di un carcere abbastanza nuovo costruito nel due mila e nove e dove la direzione fa di tutto per impegnare i detenuti inattività lavorative invitati scrivo perché se è vero che il calcio di Rieti funziona abbastanza bene non si può dire la stessa cosa della magistratura di sorveglianza di Rieti ed infatti qui abbiamo o un magistrato sorveglianza che rigetta quasi puntualmente tutte le nostre richieste un'arte
è un po'strano visto che un carcere così all'avanguardia non sembra ricevere la stessa attenzione dalla magistratura di sorveglianza tra l'altro scrive ancora Lino dal carcere di Rieti tra l'altro ultimamente la cosa mi preoccupa ancora di più in quanto mi hanno scoperto un brutto male alla schiena un brutto male che mi impedisce anche lì camminare io chiaramente ho fatto istanza di detenzione ospedaliera magistrati sorveglianza anch'perché mi manca poco più di un anno per finire la mia pena ma sono quasi sicuro che il magistrato rigetterà la mia richiesta e vivo vivo nel terrore ogni giorno di rimanere
Paralizzato in carcere sappi che terrò aggiornato e ti mando anche i saluti dei detenuti del carcere di Rieti la lettera è firmata da Rino persona
Detenuta appunto nel carcere di Rieti beh insomma si tratta di sono un po'strano sappiamo che il carcere di Rieti funziona abbastanza bene una nuova struttura ci sono diverse Sez Doni dove appunto si applica in effetti la detenzione dinamica ci sono diverse attività lavorative appare un po'strano che un'attenzione così marcata
Della dell'attività interna carcere non se accompagnata da un'altrettanta attenzione da parte
Della Magistris sorveglianza io non voglio crederlo eh speriamo che il vino si sbagli però sellino avesse ragione insomma sarebbe a dir poco bizzarra questa questa strana copiata il carcere che funziona il magistrato che rigetta tutte le richieste speriamo
Ripeto speriamo che non sia vero Lino comunque facci sapere quasi scrive Roberto dal carcere Bellizzi Irpino Roberto che ci racconta ci sintetizza la sua vicenda processuale Roberto che afferma cara radio carcere ti scrivo perché pur essendo ormai condannato in via di Fini di IVA sono innocente e non mi rassegno a dirlo e voglio anche scrivetelo divise per infatti che oltre sette anni fa fui denunciato da una ragazza straniera per il reato di violenza se quale reato odioso violenza che però al di là delle dichiarazioni della persona offesa non è stata mai provato a sufficientemente ed anzi tutte le prove comportato a mio discarico sono state
Letteralmente ignorate sta di fatto che in primo grado sono stato condannato a cinque anni di reclusione pena che mi è stata ridotta di sei mesi in appello e che poi mi è stata confermata in cassazione morale scrive Roberto dal carceri Bellizzi Irpino morale dopo oltre sette anni da questa ignobile accusa mi sono venuti a prendere e mi hanno arrestato
Il fatto è che io in questi sette anni
Mi sono sposato e ho avuto anche due bambini meravigliosi e l'ho fatto anche perché credevo nella giustizia credevo nella mi docenza credevo nel mio domani mentre mentre ora su bene che vivo in un Paese di merda e temo per il futuro
Dei miei figli figli che sono destinati a vivere in un Paese senza giustizia ti confesso che non ce la faccio più e che mi sembra di vivere in un brutto incubo e se non mi sono ancora ammazzato e solo perché fuori da queste quattro mura
Mi attende la mia piccola e bellissima famiglia colgo l'occasione per informarti che nella sezione dove sono detenuto del carceri Belize Pino non c'è il riscaldamento nella cella non abbiamo neanche il bidet i passeggi dove si fa allora Daria sono gabbie per polli
E tutti noi detenuti viviamo nel più totale abbandono ti ringrazio per avermi ascoltato la lettera è firmata da Roberto persona detenuta nel carcere di
Bellizzi Irpino Andrea dal carcere Montorio di Verona carissimo Arena ti segnalo un episodio che ha riguardato tutti i detenuti che lavorano nel carcere di Verona me compreso ovvero tredici detenuti
Devi sapere che tempo fa tutti i detenuti lavoranti sono stati convocati dalla direttrice del carcere direttrice che ci ha comunicato che
Da quel giorno saremmo stati tutti sospesi dall'attività lavorative in quanto nella nostra Sezione è stato trovato un grammo di hashish
A quel punto
Noi ci siamo detti estranea tale accusa e abbiamo anche manifestato un certo stupore per la notizia ma la nostra non è rimasta solo una dichiarazione di innocenza infatti tutti noi abbiamo dato la nostra di disponibilità interesse sottoposti ad esame tossicologici esami che avrebbero rivelato tracce di hashish nel sangue di ciascuno di noi eppure eppure la direzione del carcere Nona
Provveduto a adempirà questi esami ora scrive ancora Andrea dal carcere Montorio di Verona ora ne capiamo che trovare anche soltanto un grammo di hashish in carcere è una cosa gravissima ma per questo non lo riteniamo giusto punire tutti i detenuti in modo indiscriminato ovvero senza che si facciano le opportune indagini per capire chi INEA stetti
è il colpevole ma la cosa più strana è questa chi tra di noi si è lamentato di meno per tale accusa è tornato a lavorare
Mentre gli altri sono ancora in attesa di una decisione infine una richiesta come posso fare a trovare i moduli per fare ricorso alla Corte di Strasburgo Chávez grazie la lettera è firmata Andrea persona detenuta in carcere
Montorio di Verona bene Andrea che diritti sembra di stare a scuola quando si leggono certi episodi dalle carceri se l'insegnante non riesce a scoprire chi ha scritto sulla lavagna una parolaccia punisce l'intera classe non la stessa cosa avviene legacci purtroppo
Purtroppo è così per quanto riguarda invece i moduli per fare ricorso alla Corte di Strasburgo ti dico che attraverso un po'familiare poi di di di andare sul sito e radicali punto riti e lì scaricare scaricare i moduli
Stampare in modo diversa di cosa Strasburgo e poi portar periti importante lì in carcere in modo tale che tu li possa compilare e presentare ricorso alla Corte di Strasburgo oggi scrivo un gruppo di persone detenute reparto Este del carcere Pagliarelli di Palermo caro Riccardo Attis rinviamo per diritti che qui nel carcere Pagliarelli Palermo oltre al sovraffollamento abbiamo anche il problema della mancanza assoluta di igiene mancanza assoluta di igiene una carenza assai grave che all'in una popolazione assai numerosa di blatte ovvero di scarafaggi blatte che ci ritroviamo ovunque nelle brande negli armadietti e dove conserviamo i pochi viveri che abbiamo in cella
Ma oltre agli scarafaggi nel carcere di Palermo abbiamo anche il problema delle mosche delle zanzare che qui sono a tonnellate tanto che se ci potessi vede vere note venissi le tante punture che abbiamo addosso ma non finisce qui scrivono ancora questi persone detenute nel reparto est del carcere Pagliarelli Palermo non finisce qui
Infatti oltre a questi insetti le nostre celle del carcere Pagliarelli Palermo sono invasi da topi grandi come gatti topi che ci ritroviamo sulle brande quando dormiamo e che ci creano tantissimi problemi che il non ultimo l'insonnia
Ora viene il bello però infatti nonostante questo degrado in cui ci fanno vivere la direzione del carcere Pagliarelli atte è stato bene di toglierci dieci euro ha detenuto dicendo che erano soldi che servivano per le polizie bene
Vuoi sapere cosa ci hanno fatto con quei soldi
Nulla assolutamente nulla non hanno né disinteressato le celle non ci hanno dato nulla per tenere pulito ne hanno pulito l'esterno del carcere che sembra una discarica
Qui siamo oltre mille settecento detenuti e dieci euro a testa fa un totale di oltre diciassette mila euro e noi ci domandiamo cosa ci hanno fatto con questi soldi
Ti ringraziamo per letto la nostra lettera Chavez appresso la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute reparto Este del carcere Pagliarelli di Palermo lettera che desta non poche
Desta non poche perplessità grazie ragazzi scriveteci scrive e dice ancora sia da Palermo che dalle altre carceri e della Sicilia Paese votiamo Fiorenzo Bladimir Andrea e tanti altri detenuti del carcere Montorio di Verona che hanno
Costituito anch'i loro il Comitato pellami siepe la giustizia salutiamo Roberto esterno al carcere di Parma che sottolineano come lei su ottocento detenuti solo due vadano in permesso sodio voi Potito dal carcere di Ariano Irpino che si domanda se può chiedere l'incremento di giorni per la liberazione anticipata previsti dall'ultimo decreto il sulle carceri sì dopo e chiedere però solo per la detenzione sofferta dal primo gennaio del due mila e dieci quindi dal primo gennaio del due mila dieci a oggi poi chiedere la differenza tra quarantacinque settantacinque giorni quindi trentacinque giorni in più assieme se sostanzialmente e Paese votiamo Carmelo da casi Caltanissetta dati recarci di Bergamo Maurizio dal carcere di Civitavecchia Maurizio scrive e dice ancora Civitavecchia fateci sapere bene come siete costretti a vivere ciò siamo Vito da casi di Torino Sabrina dal carcere di Santa Maria Capua Vetere Raimo nel caso di Caltagirone Walter da calci Trieste ed infine esauriamo Tonino i suoi compagni che vivono in una cella sono affollata del carcere Rebibbia di Roma
E dunque come al solito prima di salutarvi vi ricordo i recapiti di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco uscito dal carcere e volete raccontare la vostra vicenda carceraria ma chiamateci anche se avete subito un'ingiustizia dal processo un'ingiustizia subita sia come
Imputato sia come persona offesa dal reato vi ricordo il nostro sito internet ovvero radio carcere punto com di ricordo che ci potete trovare anche
Su Twitter e anche su Facebook su Facebook cipolle trovare cercato il nome Riccardo Arena disputerà fuori il simbolo di radio carcere oppure su Facebook c'è proprio una pagina dedicata a radio carcere ed in e soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come quindi incrementare i migliora pare il legame che c'entra voi che è stato in carcere e non è che cerchiamo di far sentire la vostra voce le ingiustizie che subite questo l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via
Principe Amedeo due
Zero zero
Uno otto cinque a Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro mura e scriveteci anche per dieci servente costituito i comitati
è la missione per la giustizia nelle case italiane attualmente sono più di trenta le carceri dove sono presenti questi comitati ebbene l'obiettivo è arrivare a duecentosei carceri ricordo che i comitati pellami sempre la giustizia si creano di fatto
Basta che un gruppo di tutti si metta d'accordo ci scrivano che radio carcere ecco lì che si è creato il Comitato ma scrive e dice anche perché
Fino al venticinque gennaio come avete ascoltato è un momento di mobilitazione politica
Pannella e Chamot della fame insieme a tante altre persone se dalle carceri volete aderire a questo sciopero ha fame sempre per l'amnistia e per la riforma della giustizia scrivete a noi di radio carcere io ringrazio IVA radice per per l'assistenza in regia e ringrazio anche tutti voi che questa sera da una macchina da una casa da un camion e da una cella sovraffollate a viverci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Ripeto adesso derivanti dalle perché
Abilitate aumentate maggior dialogo immaginario qualcuno
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale trentacinque Codice di procedura penale
Già
Novantotto italiane la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Senza
Però il quale
Data cinque aprile mille novecentonove